Interviste a Stefano Di Lillo, Angelo Todaro e Riccardo Migliori a margine del convegno "La partnership strategica tra Italia e Turchia è la chiave politica ed energetica per l'interconnessione tra l'Europa e la Regione del Caspio"

Radio radicale si è svolto oggi a Montecitorio veneti ventitré febbraio due mila e quindici il convegno dal titolo la partnership strategica tra Italia e Turchia è la chiave politica
Ed energetica per l'interconnessione tra l'Europa e la Regione del Caspio
Questo appuntamento stato organizzato da ISSI ammette l'Istituto italiano per l'Africa all'Asia delle Mediterraneo con l'incontro si è svolto presso la sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio erano presenti diversi esponenti politici
Parlamentari e tra questi il vice Presidente del Gruppo PD a Montecitorio rettore Rossato ed è intervenuto anche l'ex senatore Stefano De Lillo Presidente dell'Associazione Italia
Turchia era presente anche l'ambasciatore della Repubblica di Turchia in Italia sua eccellenza il Tina ternana servizi in
Ed era presente anche l'ambasciatore Altai senz'Sivier
Direttore generale per la pianificazione politica del Ministero degli affari esteri di Turchia I partecipanti abbiamo
Fatte chiesto delle valutazioni sul
Sull'importanza delle relazioni tra Unione europea e turchi anche alla luce della grave situazione geopolitica
In in Medio Oriente in Ucraina e abbiamo costruito delle domande che riguardano
I casi tutti che collegano
La parte
La parte
Estere delle delle l'Europa quella
Lassù testo dell'Europa che passano attraverso la Turchia il Nabucco e del transati Catic pipeline
E abbiamo messo questa una situazione in rapporto anche I gasdotti che provengono dal dall'Area
Che il dell'Ucraina e della della della Russia e quale qual è il ruolo del
Del nostro Paese ecco che cosa ci hanno detto i partecipanti a questo appuntamento la prima uscita ascolterete quella dell'ex
Senatore Stefano De Lillo buon ascolto
Radio radicale con il senatore Stefano De Lillo presidente dell'associazione di amicizia tra Italia e la Turchia per
Alla Conferenza la partnership strategica tra Italia e Turchia la chiave politica ed energetica
Per l'interconnessione tra l'Europa e la Regione del Caspio noi sappiamo che oggi parlare di Turchia particolarmente difficile soprattutto per a causa della della difficile situazione geopolitica ti ITT quella di quella regione
Perché oggi è importante rafforzare
Diciamo i rapporti con tra l'Europa e la Turchia sì proprio perché per quello che diceva giusto e corretto e mentre lei
La Turchia rappresenta un
A elemento di grande stabilità
All'interno dello scenario mediorientale
Deve comunque resta forte vocazione europeista che noi sosteniamo
In cui può essere un ponte di dialogo
Con l'Islam Islam moderato e tutti i Paesi che si affacciano
In quell'area geografica tra l'altro rappresenta un esempio di democrazia che
Né può essere di riferimento per quelle realtà appunto
O vicine che trovano tante difficoltà e viceversa proporre un modello democratico
Ecco un rapporto privilegiato con la Turchia è alternativo a quello che si può avere con la collant con la Russia con l'Ucraina
No assolutamente no ma è una rapporto a questo
Ma è una
La volontà di dialogo che da tanti tanti anni sotto per tanti motivi va avanti tra l'Italia e la Turchia
La l'elemento che problemi ci destabilizzare un territorio per portare anche pace nella
In quell'ambito così martoriato sotto tanti punti di vista esistono dicotomia tra soddisfi ma e Nabucco
Di questo poi
Parleranno meglio durante i relatori nell'ambito della nella dell'approfondimento della discorso che riguarda l'energia più particolare ci sarà il Presidente Fini ci saranno
Relatore importanti che vengono anche dell'intera Commissione esteri turca che
Meglio di me potranno analizzare questi aspetti ring
Ringrazio il senatore Stefano De Lillo radio radicale con Angelo Totaro imprenditore nel settore del fotovoltaico dell'eolico Genova energie rinnovabili per parlare di questo convegno organizzato da lì si ammette di cui lei è rendere ora del ramazza attore energie rinnovabile politiche energetiche
Asse mediterraneo ecco ci spiega perché l'Italia diciamo non ha saputo imporsi in Unione Europea per
All'ingresso della Turchia nel nelle istituzioni europee come membro
Effettivo cosa perde in Europa con
L'allontanamento della Turchia almeno per i prossimi cinque anni Mother sicuro quello che perde
L'Italia è anche la Comunità economica europea del mancato ingresso della Turchia all'interno della nostra grande famiglia europea è quella di avere una Blair energetico nel Mediterraneo capace di raccogliere tutti i flussi che vengono
Dalle aree caucasiche quindi Azerbaijan metanizzati stanno rustica
E anche altri Paesi perché potrà e la Turchia sicuramente riveste una posizione strategica nel Mediterraneo e avrebbe potuto ho
Dare quel
Poco di sicurezza che serve oggi anche al nostro marcato
E alla nostra sicurezza energetica del Paese
Lei ritiene che la politica estera italiana sia troppo debole per affrontare le sfide energetiche nel scorso del suo intervento lei ha fatto riferimento
Alla Libia che cosa voleva dire che cosa rischia il nostro Paese si perde la Turchia ma guardi il problema Libia Turchia io non lo vedo collegato il problema invece la Libia lo collegato perché
Dalla Libia parte uno dei più grande classe addotte che è stato costruito dall'ENI sono circa circa seicento chilometri Degrassi edotto trasporta otto miliardi di metri cubi e ed è stato attivato nel due mila uno
E dar brande garanzia al nostro Paese per la fornitura fra dove parte dalla Libia dava a fine una cittadina sulle coste libiche e ragioni ma l'Italia Cirenaica Cirenaica cilena inoltre sono otto miliardi ne metto pubbliche e e da quella garanzia al nostro Paese e per
Tenere in piedi le cucine gli italiani per potersi cucinare il cibo ecco volevo sapere
Se viene a mancare questa fonte di approvvigionamento l'Italia quanto può resistere ma guardi io non voglio essere pessimista ma non superiamo i tre quattro mesi
Perché qualcuno addirittura parla di un mese però tenuto conto dei consumi energetici che il nostro Paese fa da ponte statistiche e dalle riserve energetiche che hanno subito circa venti giorni un mese fa uno stress testo da parte della Comunità economica europea
Non si supereranno su coralmente tre quattro mesi di forniture energetiche ma il problema non è una garanzia oggi avere delle riserve strategiche allagare insieme avere gli approvvigionamenti dal gas
Per questo mi sono resa Vito
Alla riforma del Titolo quinto che deve prendere piede subito per evitare che le le legislazione concorrente delle regioni possano bloccare
Nel grande infrastruttura di questo Paese lei vede problemi per la tappa la terza adriatiche pipeline che tipo di
Di problematiche esci che ci sono rispetto
A al al progetto di di Nabucco che che è stato anche sostenuto dal nostro Paese ma guardo le problematiche del tappa sono elementare perché il tappo doveva
Iniziative entrare in funzione metà nel due mila diciannove con una fornitura dei dieci miliardi di metri cubi di gas che sono stati già venduti per venticinque anni esecutori
Quindi abbiamo una
Aumento di trasporto a venticinque miliardi che è un secondo progetto per potenziare il terzo lotto però noi
Cosa oggi assistiamo che nonostante tutto c'è un via marzo dal Ministero dall'ambiente che per le ingerenze sicuramente prevale sull'autorizzazione territoriale dei comuni e delle ragioni
Il sindaco di Melendugno all'inizio delle trivellazioni blocca con il dj le tre relazioni abbiamo esperito estrarre ed è stato vinto è stato esperito il Consiglio il TAR della azione è stato vinto purtroppo
Siccome occorreva anche una conferenza di servizi del mese la Regione Puglia si è presentato con un parere negativo e Arriba patologo era
Ecco lei alla alla luce di quello di quello che sta accadendo
Coop cosa pensa del della nostra politica energetica secondo lei il Governo è attento a queste a queste problematiche che potrebbero
Portare il nostro Paese a livelli di fine anni Settanta
Ma guardi il Governo purtroppo nuovo che abbiamo potrebbe essere attento però c'è un problema
Di fondo che sono state sbagliate parecchie politiche energetiche nel nostro Paese nel due mila e cinque due mila sei era è stata intrapresa la strada giusta delle energie rinnovabili
Dando degli incentivi per poterle renderle matura perché il vero problema oggi qual è
Raggiungere la Grid parity capire quanto costa un chilowattora di energia prodotta con fonte fossile e quanto costa un chilowattora di energia prodotta onta forte da energia rinnovabile in sella le energie rinnovabile viene incentivata pollo studi alla ricerca sicuramente raggiungerà questo parità
Perché contrariamente a quello che riguarda l'energia da fonte fossile in cui stiamo sfruttando
I e i pochi pozzi marginali quindi con un alto cos'sto di estrazione pericolo per l'ambiente è inversamente proporzionale nel rinnovabile perché maggiore è la ricerca maggiore la possibilità di poter produrre energie rinnovabili a costi bassi
L'ultima questione cosa bisogna fare nei confronti della Turchia oggi come primo passo di
Di buona volontà in un momento difficile anche per per la Turchia stretta tra chi dice Ucraina e quella del della Siria ma a mio avviso il discorso con la Turchia c'è un buon rapporto ci sono dentro
The parecchie piccole e medie imprese italiane investo nel continuare a investire in Turchia loro si stanno anche adeguando pur non facendo parte dell'Europa alle regole europee
Per installare impianti di produzione GR Novak delle di sfruttare l'idroelettrico snellire le autorizzazione salvaguardando anche all'ambiente questo è importante
Perché oggi avere un rapporto con lo sviluppo energetico vuol dire anche salvaguardare l'ambiente perché entrando in un discorso molto più profondo
Nessuno si accorge che i cambiamenti climatici a seguito dell'emissione di CO due alla Duma sfera
Stanno distruggendo il nostro pianeta per la ringrazio ringrazio Angelo Todaro radio radicale con il Presidente vistisi ammette il Riccardo Migliori per parlare di questo appuntamento che voi avete organizzato alla Camera
Sul sulla cooperazione ai energetica tra l'Italia e la Turchia allora perché l'Italia non è riuscito a imporsi nelle sedi dell'Unione Europea per fa per l'ingresso della della Turchia nell'Unione europea che cosa sbagliata e quanto è stata importante la la Germania nel bloccare per cinque anni questo ingresso
Un complesso di inferiorità
Per molti anni in Italia era impossibile
Criticare l'asse franco-tedesco
Non siano sufficientemente lo persino sia sufficientemente il filo tedeschi il filo francesi
Il Presidente Prodi a
Battuto molto il tasto dell'allargamento
Senza contemporaneamente battere il tasto dell'approfondimento delle competenze
Quella partita è stata persa in larga parte per colpa della sinistra italiana
Che è stata data certa appiattita sull'asse franco-tedesco per anni con risultato tanto per contestare la politica dei doveri di Berlusconi troppo cosiddetti figlio russi
E alla fine perdendo una grande occasione storie non so se ci saremmo riusciti
Oggi è inaccettabile che gli Hooker Contini a sostenere che per cinque anni non ci saranno nuovi ingressi
E questa posizione la posizione critica nei confronti degli interessi italiani non parlo solo dell'Albania ma anche della Turchia e di tutta l'area mediterranea perché una Europa più mediterranea sarebbe un'Europa meno forte sarà più aperta alle contaminazioni positive più aperta una vocazione protagonista nel Mediterraneo è capace di svolgere anche ai fini della sicurezza e della comunità internazionale propri equilibratore che oggi non ci riesci totalmente
Però per decenni la politica estera italiana è stata una politica estera che non poteva discostarsi
Rispetto all'imposizione francotedesca dove sono coloro i quali hanno pretesi bombardamento sulla Libia oggi
Bombardamenti è stato fatto sui pozzi petroliferi italiani senza avere nessuna visione sul dopo vita
E questi sono gli stessi si oggi vorrebbero che si potesse accettare i i
Missili
Fa e puntati da serva a dar da Berna estinte sulla Sicilia
Sono le contraddizioni gravi di una politica estera è stata fatta più dalle belle animo delle anime belle che un tempo si definivano che da coloro che hanno a cuore gli interessi nazionali
E da un pacifismo molto astratto
Che non considera la legittima difesa anche dei propri interessi un elemento base ecco l'Italia che si trova di fronte alla crisi simile a quella del mille novecentocinquantasei
Come può sfruttare diciamo nel suo rapporto privilegiato con la Turchia e quanto importante è la la tappa per il salvataggio energetico del nostro del nostro Paese di fronte alle crisi libica e quello corrente dove non vogliamo il nucleare
Non abbiamo il carbone
Abbiamo in Italia
Quattrocento mila chilometri di gasdotto ma un sindaco della provincia di Lecce e sulle barricate per otto chilometri caduto
Non si vedono eppure
è un Paese che non alcune indipendenza energetica è quindi una scarsa capacità di sovranità Sox in me non arriva
I propri gli approvvigionamenti alla Libia sono in crisi se ci salta anche la TAP fra due anni fa cioè faremo la Ladu cioè con l'acqua frizzante veneziani lo sappiano
Ci stiamo difendendo perché diminuito la produzione industriale è il fabbisogno energetico abbiamo uno stock di riserva che in caso di emergenza potiamo immettere nel mercato ma quanto può durare
Quelle sulle grandi questioni sui quali dovremo sul serio interrogarci
è chiaro che noi
Questa questione dell'approvvigionamento TAP è una priorità delle priorità
Spero lo capisca anche il Governatore della Puglia Vendola
Ultima domanda
Quanto dobbiamo temere diciamo la politica estera te la Turchia ne abbiamo visto che per quando si è parlato tip TAP c'è stato anche un peggioramento delle relazioni bilaterali con gli agenti
Ci sono queste queste incognite questi problemi che riguardano i rapporti tra la Turchia il mondo tu cofano
Le sembra possibile che da
Trent'anni non siano aperte le frontiere tra la Turchia e l'Armenia
Mi sembra possibile stanotte si sia sparato nel Caucaso
Ne Nagorno Karabakh fra azzeri ed armeni sembra possibile aggiunge sia smembrata
Queste cose sono questioni sulle quali l'Unione europea dovrebbe interrogarsi da avere anche una parità di intervento
Senza delegare sempre all'ozio e stavolta intorno alle Nazioni Unite l'intervento estremi in grado però autorevolezza e forza economica politica e prestigio di svolgerle
Allora
Noi dobbiamo
Con chiarezza
Sottolineare un fatto altri Paesi non hanno abbiamo una politica estera tendenzialmente unitaria
Possiamo e dobbiamo riuscire a fare tutta Meneghin Dior modo possibile nel più breve tempo possibile
Dobbiamo diversificare veniva della nostra capacità di approvvigionamento energetico
è chiaro che in una logica burocratica ragionieristica di Bruxelles e le grandi questioni riguardanti l'applicazione dei principi ero bella Turchia abbisogna di tempo
Ma bisognava di tempo anche per quel che riguarda la Bulgaria o la Romania o se pensiamo a vent'anni fa la Slovenia di allora e poi l'approvazione non si può applicare due pesi e due misure
La grande
Importante
Positiva escalation della Unione Europea nel nord Europa
Devi averi altrettante escalation nel sud dell'Europa ne va dell'interesse fondamentale del nostro Paese e di non poco dopo il quale mediterraneo
Se vogliamo e con la nuova via della seta essere protagonisti oggetto non più oggetto di storia ma un soggetto attivo per la comunità internazionale vado oltre
Io spero che fra qualche anno si ponga il problema dell'ingresso in legno europea dei Paesi che a quel punto saranno io spero fittiziamente democraticità e ma trenta cominciare dalla Tunisia e poi dal Marocco
Perché l'integrazione serve non la separazione se vogliamo patti gli estremisti fanatismo sì carismi
Ed evitare che possono poi cadere
Purtroppo e trasmessi sulle nostre vite e del sud del Mediterraneo siamo a causa dell'ISI scriverli in queste ore ringrazio ringrazio il presidente dice Ahmed Riccardo Migliori