La mafia non è ereditaria

Un giardino
Rinvenuti
Il tenente stragi motivo di grande andare dieci sincera
E telefonino anziane aprire coordinare i lavori della seconda giornata qui in Auditorium
Della quinta edizione del Salone della giustizia meschinità
Il significativo elemento più significativo della storia della legalità
Nel panorama nazionale ed internazionale
Proprio perché è in questa intensa tre giorni chiama a raccolta e non solo gli operatori del diritto unica etici della giustizia ma quanti si riconoscono in questa
Vocazione alla legalità ed in questo anelito alla libertà
E lei motivo anche di
Profondo apprezzamento rivolgere il compiacimento e più sentito agli organizzatori al Comitato scientifico nella persona del suo Presidente professor Guido alta
E dei componenti tra cui mi piace propose l'unitarietà accogliere con particolari affetto il presidente Tommaso Marvasi peraltro responsabile terra
Il Tribunale di Roma
Della Sezione impresse che è stata l'anima e dell'anima di di questa intensa tre giorni
Questa prigioni Candy si inaugurata ieri
Con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con un messaggio un forte messaggio attraverso il quale il Presidente invitava al rispetto delle regole come condizione primaria per l'affermazione della cultura della legalità
Oggi
Mi piacerebbe illuminare diverte colorare questa uditorio
Diverte per tre ragioni fondamentali
La prima è che
E uno dei tre colori della nostra bandiera la bandiera nazionale che anche
Slancio rete anima parte di questa sala
Seconda perché è il verde e il colore metafora della speranza richiama le nostre pianure le rigogliosi sì ma
Montagne di questa velleitaria pertinente perché anche
Il tema dominante
Di una pianta che di norma è considerata una Malerba appartenente alla famiglia delle graminacee una specie infestante
Ma che quest'oggi vogliamo assumere come icona di una favola la favola del bene quella raccontata dal giornalista Michele Cucuzza il da Luigi Di Cicco nel romanzo Gramigna
A proposito
Di favore
Il grande artista
Il grande artista Roberto Benigni diceva nelle favole non si insegna bambini che non esistono i draghi ma si insegna ai bambini titolati esistono e si possono sconfiggere
Drago o piovra dei mille tentacoli
La parola mafia contabile per la prima volta nel mille ottocentosessantatré
In una commedia dell'Italia siciliane torni in quegli anni foss'anche negli atti della questura di Palermo
Dall'Ottocento e Novecento per giorni nostri essi divenuta espressione di quel fenomeno di criminalità che auspica la forte connivenza con il potere istituzionale e con il potere economico
Ma la cultura della legalità e lotta alla mafia
E fatta per dirla con Paolo Borsellino di un movimento culturale chi faccia sentire a tutti la bellezza del fresco profumo della libertà
Ma la lotta alla mafia è fatta anche
Viene a temi forti come quello lanciato da sua Santità Giovanni Paolo II nel mille novecentonovantadue nella Valle dei templi di Agrigento
Perché o si convertì devi ad evincere fatti trionfare la civiltà della vita sulla cultura della morte
L'amore prenda il sopravvento sulla sopraffazione sulla morte dell'animale sulla disgregazione dell'identità dell'individuo identità della persona
Ed allora a mio avviso molto sommessamente
La lotta antimafia innanzitutto è caratterizzata da una lotta per l'affermazione degli ideali della bellezza
Di quella bellezza di anziché ispirazione platonica ed ha visto tecnica di quella bellezza come espressione di valori che si alimenta di speranza
Di libertà di coraggio coraggio della discontinuità il coraggio
Della non ereditarietà il tema di quest'oggi la mafia non ereditaria
A parlarne un parterre straordinario presidente Tommaso Marvasi che
Attività i nostri lavori
Il direttore generale della pubblica sicurezza italiana e capo di polizia a doppio getto Alessandro Pansa
La Presidente Caterina che valuterà la doti Presidente del Tribunale di Castrovillari io darei anche se il presidente gli ha detto sarò in termini di un intervento brevissimo non potrà rifiutarsi sottrarsi al nostro desiderio di e come dire portare un saluto ma soprattutto significare
Che questa giornata segnerà una delle tante pagine delle pagine belle della storia del nostro Paese proprio perché
La platea e costituita da voi giovani studenti di questa Italia quella vorremmo veramente affidare il testimone del grande orgoglio italiano
Ringrazio la serissima Antonella che così splendidamente ha introdotto
Il
Il tema di oggi sono sono qui per caso per caso su quest'acqua
Di questo tavolo in quanto il collega Luca Palamara non è potuto intervenire equity lo sostituisco perché io
Faccio parte della comitato scientifico e del salone così magistralmente
Condotto dal professore Alpa e e prima di cominciare proprio perché il Salone della giustizia così come inteso intenso
Nella apertura della giustizia ai cittadini soprattutto ai giovani
E abbiamo iniziato proprio ieri con
La cultura della legalità
La
La legalità che però dei deve nascere dalla famiglia e infatti
Sono inaugurazione e del Salone ieri testata dedicato proprio
A questo tema la famiglia la scuola l'università presidio di legalità
E mi piace ricordare
Una sola frase poi passo la parola delle monsignor Paglia ieri che
Rivolgendomi
Rivolgendosi agli studenti ha citato
Cicerone
Una frase la famiglia famiglia principio ma Urbis e tu quasi seminari un ma Repubbliche
Proprio a significare
Che
è inutile fare riforme inutile affannarsi attorno ai nostri codici
Fare riunioni così disse non cominciamo a coltivare la legalità nella famiglia perché la famiglia poi costituisce assieme ad altre famiglie la società civile e
La città
E il tante città costituiscono poi il Paese il paese che
Punto
E strozzato nelle al suo sviluppo nel suo sviluppo da
Da tanti problemi tra quello punto è quello del
Infiltrazioni mafiose le organizzazioni
I criminali ma io sono nato nelle del territorio che oltre
Una
Magnifica bellezza che di una tradizione bellissima la Magna Grecia
E
Tristemente famosa oggi anche come la Locride quindi come una zona
Ad alta densità
Dalla nettisti o mafiosa data utile c'è questa
Distinzione che si fa ma chi nasce in Calabria non entra in pista chi nasce in Sicilia non è mafioso che nasce in Campania
Non è
Un camorrista ecco quello che
Oggi cercheremo di dire ai ragazzi con l'esempio che qui abbiamo
Del figlio di un
Camorrista che ha deciso di non seguire le orme del padre e quindi ha intrapreso con le difficoltà che voi potete immaginare la via della legalità
Passo adesso al punto la parola a capo da polizia Alessandro Pansa
Con quale abbiamo studiato insieme e poi in vie per vie diverse ma decine abbiamo cercato appunto di dare il nostro contributo proprio alla cultura della legalità grazie
Buongiorno a tutti grazie alla Presidente Marvasi grazie agli organizzatori grazie a tutti i presenti io mi rivolgo soprattutto ai giovani
E la cosa che voglio
Dire parte proprio dal tema di questo convegno che per me è una domanda ANCE la mafia è ereditaria quindi con un bel punto interrogativo
E io personalmente o una risposta da dare subita ed immediata di cui io sono molto convinto la mafia non è finita no va risposto secondo me e chiarissima
E lo dico in termini di grande convinzioni
E se e fra un minuto cercherò di spiegarlo anche da un punto di vista tecnico ma lo dico con grande convinzione e faccio una breve digressione come dire di tipo personale
Perché io lo avverto sulla mia pelle come percezione io l'ho vissuti io faccio questo lavoro da parecchio tempo nonostante la mia giovane età
Io so da quarant'anni che faccio questo mestiere
E per i primi venticinque anni della mia carriera da poliziotto ho fatto l'investigatore
E ho lavorato e ho fatto indagini contro la criminalità organizzata contro tanti ma
Criminali affianco a tanti magistrati siciliani calabresi napoletani molti dei quali
Che li vedo le foto qui purtroppo
E
Ho percepito negli anni che cos'è cambiato
Io ho incominciato a fare la lotta alla criminalità organizzata la mafia quando ancora non si non esisteva nel nostro ordinamento il reato di associazione mafiosa il famoso quattrocento
Sedici bis la legge Rognoni-la Torre dell'ottantadue io incominciato a qualche anno prima
Non c'erano gli strumenti attraverso i quali si lotta alla mafia e ma mano che si lavorava contro le organizzazioni criminale con i magistrati più impegnati nelle soprattutto delle tre Regioni
Maggiormente col
Lordo
A Roma e
Si scopriva
Le esigenze
Un anno
Questo
Pag
Rizzi per lottare contro la mafia est
Tante
Quindi da un documento
Non
Pagina
Un po'
Non contro il crimine
Proclamo bene dove stavo
Certo
Ho fatto
Va beh
Boccuzzi fu
Tifo a favore
Il figlio
Il meccanismo
Attraverso il quadro
Ora
Tanti maschi
Un po'a Roma
Però è stato compiuto decidiamo
Tanto è vero che se oggi
No
Senza violata
Senza della capacità dell'urna
Due mondi completamente diversi
E giusto che oggi
La lotta alla criminalità organizzata sia una priorità
Ma è anche giusto e che si deve sapere che
Le cose sono molto diverse dal passato di organizzazioni mafiose oggi sono molto meno pericolose sono molto meno invasive sono molto meno organizzate di quando lo erano vent'anni fa
Oggi
Non si scopre l'infiltrazione della criminalità organizzata Creso nei sistemi finanziari non è vero
Noi ci abbiamo avuto sin d'ora caldi proprietari di banche di banche internazionale negli anni abbiamo lottato vediamo sconfitte non sono cose nuove sono cose vecchie a livelli più bassi
Non la le infiltrazioni nel sistema dell'impresa noi abbiamo avuto la criminalità organizzata che negli anni Ottanta controllava alcune delle più grandi imprese nazionali
Il gruppo Ferruzzi all'epoca la più grande impresa che esisteva
In Italia era controllata da due famiglie mafiose
Uditore passo di dicono a controllare
Non c'è più questo
Ci sono comunque grossi problemi e c'è soprattutto una criminalità organizzata di tipo mafioso diversa da come era nel passato
Sicuramente meno violenta
Sicuramente
è
Meno monolitica dal punto di vista della strutture dal punto di vista dell'organizzazione
Nel passato li famiglie mafiose erano compatte
Chiuse difficilmente penetra Abbili
Anche agli sguardi esterni oggi questo sistema così rigido non esiste più probabilmente sicuramente non esiste più in in Sicilia sicuramente non esiste più in Campania
Un po'
Meno evidente la trasformazione che è avvenuta invece in Calabria
Perché dico questo che oggi noi rispetto alle tradizionali organizzazioni mafiose che erano fatte di famiglie Auckland di collegamenti tra di loro e laddove c'era poi una struttura gerarchica di rappresentanti di più famiglie di più gruppi
Che si organizzavano in maniera dire amicale con un vertice
Oggi invece esistono delle organizzazioni
Molto più valga matite molto meno strutturate dal punto di vista di famiglia sono un poco più come dire dei gruppi dei gruppi di pressione dove ci sono mafiosi e non mafiosi dove ci sono
Tecnici del crimine e mafiosi dove ci sono Colussi collusioni con il mondo dell'impresa con il mondo e la finanza con il mondo della politica ma in forme non do strutturate
Così
Rigorosamente rigidamente come erano prima questo da una maggiore possibilità di confronto e di lotta e di poteri meglio sconfiggere
Quindi se dal punto di vista come dire della mia percezione sono
Sicuro di poter dire che la mafia non ereditaria
Contemporaneamente bisogna fare anche un altro tipo di valutazione che
Non mette in dubbio la risposta che io vado alla domanda iniziale ma
Mi serve come ragionamento
Per arrivare una conclusione e che
Noi dobbiamo pensare se l'ereditarietà
E del fenomeno quindi e della Società della collettività di noi stessi cioè se questo tipo di contaminazione se questo tipo di infermità del nostro corpo ce la dobbiamo portare dietro per sempre
Poi il problema dell'ereditarietà è un fatto interno l'organizzazione mafiosa interno alle organizzazioni criminali
Perché lì gli aggiornamenti è un po'diverso
Io
Sempre facendo citazioni che diventa un po'più semplice spiegare
Quando ho incominciato a farvi prima indagine fine degli anni Settanta inizi degli anni Ottanta con le organizzazioni mafiose che venivano arrestati personaggi importanti mafiosi importanti
In ogni
E i cognomi erano
Ben precisi
Oggi che non faccio più l'investigatore lo fanno i miei collaboratori i miei colleghi ma recepisco io dicevo le informazioni in ordine all'attività che loro svolgono
Inoltre
E i cognomi su sempre gli stessi tant'è vero che qualche volta però per mia curiosità personale telefono al collega di Reggio con l'abbia funzionato ci ma questo che avete arrestato lì dove manchi e
No questo è il nipote di
Allora c'è un problema che le righe il pianeta fosse e all'interno dei circuiti criminali
Ma questo
Non è
Un dato di forza e un dato di debolezza
Perché e abbastanza semplice da un punto di vista logico qual è un punto di vista operativo lo è un po'di meno
Riciteremo questo filone di continuità all'interno delle famiglie
Mi piace molto la presenza di questo giovane che ha
Citato prima il presidente Marvasi che ha deciso di
Tagliare i suoi rapporti con questa se volete
Tradizione familiare
Ed è una delle cose più importanti perché
Non è evidentemente questo giovane ha capito
Si è reso conto che al di fuori di quella tradizione familiare che al di fuori di quel circuito ci sono delle opportunità diverse
Sono delle opportunità unità che gli vengono offerte dalla legalità
Perché perché la non merita di età
E si nomino un sinonimo di illegalità perché se il fenomeno noi lo battiamo sul piano della legalità perché siamo più forti la ereditarietà e sconfitta
E la legalità e l'arte nativa all'eredità mafiosa alla verità criminale
Quindi il tema e
Che cosa nomi possiamo fare affinché i
La
E la mancanza ereditarietà sociale si trasformi anche in mancata ereditarietà familiare
Cioè che cosa possiamo fare noi per il mondo per i figli per i giovani
Che
Vivono e che
Don devono trarre spunto dai pessimi esempi familiari
Le iniziative sono molteplici sono tantissime
Abbiamo la possibilità attraverso soprattutto la scuola il mondo della formazione che il secondo me è la base fondamentale perché crescono e si
Possono sviluppare i principi su cui fondare queste
Opportunità è proprio quella di offrire
Al mondo giovanile
Una chiaro modello di legalità
E a questo punto c'è un
Come dire una necessità di individuare le responsabilità
Perché
Voi giovani scegliete la legalità ma per poterla scegliere chi deve essere offerto un modello chi vi offre il modello il responsabile di questa operazione
E la responsabilità è tutto nostro propri interamente nostra interamente nostra verità e interamente nostro per ruolo è interamente nostra per quello che facciamo
Se noi riusciamo
Non soltanto con le parole
Io per il mio lavoro anche con i fatti
Ha
A
Dimostrare
Che la criminalità organizzata si batte si vince ma soprattutto si sola si ghettizzato
E la criminalità che dobbiamo ghettizzare e poi
Offrire a quella stessa criminalità un modello un modello più efficace modello più efficiente modello più bello
E lì attrarre
I giovani
Il modello oggi non può essere il criminale io
Faccio riferimento dei a
Come dire a esempi più diffusione che tutti quanti voi o la maggior parte di voi hanno visto la serie televisiva Gomorra
Quelli alla criminalità ma c'è qualcuno che può desiderare di fare quella ditta di uno qualsiasi di quelle persone
è un modello a cui uno questo quelle la criminalità non non è altra spesso
Nella cinematografia viene
Per un meccanismo di rappresentazione una sorta
Di
Mitizzazione del criminale del delinquente non è bello
In linea di vivono malissimo
Rischiano la pelle rischiano la vita e rischiano la galera tutti i giorni
E vivono in condizioni di totale esasperazione e stress mentale fisico morale sotto tutti i punti di vista
Non pensate che il criminale fare può essere un criminale sia cosa bella purtroppo involuto
Però
All'interno di quei meccanismi sono
E di quei circuito i relazionali sono delle dinamiche che spingono che costringono che vengono scelte da questi da queste persone noi invece abbiamo un modello completamente diverso
Che è quello che dobbiamo però che quello della legalità che dobbiamo però fare spandere rendere quanto più ampia possibile
Perché
Perché se è vero che io mi ricordo i cognomi di chi è stato arrestato negli anni ottanta
è necessario che i figli i tipo utili di quelle persone
Debbono aver subito quantomeno da un punto di vista delle opportunità
Un trattamento di legittimazione un trattamento di
Apertura un percorso formativo che egli avrà il
Portatore della legalità e qui mi fermo anche perché è arrivato il Ministro Alfano e sentiremo nessuno calore
Ringraziamo
Se c'è l'ente il prefetto
Direttore generale la pubblica sicurezza capo della polizia
Dottor Palanza per questa
Straordinario occasioni per questo intervento che
Evidenzia il forte radicamento nella coscienza prima ancora che nell'esperienza della persona
E valori della legalità e valori
Della giustizia di una missione di questioni maturata in pendant profilo biografico ricco
Ed è saltato da momenti di impegno uno dei quali mi piace citare prefetto l'anche la stretta collaborazione con Giovanni Falcone la guida della Criminalpol
La sanzione Rodi perfetto ed anche lo scorso anno
L'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica si indicazione del Presidente
Oggi imperfette state date l'icona nella dell'antimafia della lotta della capacità di indagine del coordinamento delle indagini ma soprattutto anche il grande esperto sulla scena internazionale dei rapporti tra criminalità e finanza
Accogliendo e ringraziando il Ministro onorevole Angelino Alfano mi piace tanto chiamare l'onorevole Filippo Berselli proprio affinché
Da creatore del Salone possa anche darci un incontro invito che dell'intervento saluto
Neanch'io che il Ministro degli Interni
Ken di qui pronti a citare un ricordo particolare Ministro Alfano
è un uomo del sud un figlio del sud di quella
Sicilia a limitare a proprio la stessa la sua città natale Agrigento nella quale Santità Giovanni Paolo secondo lancio l'anatema contro i mafiosi ma
Hilla Ministro Alfano
Ama definirsi anche in un'occasione particolare quella della presentazione del suo libro la mafia utile d'estate amata definirsi come un antimafioso siciliano
Significando proprio l'esigenza tematica di questa
Non se la Sezione di oggi
Che la mafia non era in Italia che anche quelle aree dove forse la mafia avuto storica origina possono essere invece delle aree e delle aree diciamo di nuovo asilo alla cultura della legalità un apprezzamento speciale al ministro fanno cui
Vi voglio anche permettere proprio di chiedere conosce il suo rigore anche sul versante della politica di diffondere sempre più questo esempio
Ad una scelta di candidature che siano sempre caratterizzate da un forte senso nel radicamento alla cultura della legalità l'onorevole Bersani
Se quando si parla
Di legalità non si può chiedere la presenza del ministro dalla giustizia oggi termini e il Ministro dell'Interno oggi il Ministro della Giustizia ieri rilevino vedi quinto sono Londra giustizia
Era fidanzato lorda un muro e il muro di un edificio cui tutti noi dobbiamo portare un mattone
Perché vede
Ministro quando noi parliamo
Di iniziative di carattere
Politico ci sono tante iniziative che
Partono dalla prima edizione
Nove nuova seconda
Questa è la quinta edizione del Salone dalla giustizia
In cui sono chiamati a partecipare tutti coloro che possono portare il loro mattone nella costruzione di questo Salone della giustizia
Chi sono coloro che partecipano al Salone
Beh certamente sono di avvocati soli magistrati ma sono anche soprattutto i politici
Di destra e di sinistra io ho sempre detto e qualcuno ricorda
Che la giustizia non può essere né di destra né di sinistra ma deve essere dei cittadini e quindi al solo rinvio a giudizio a parte il suicidio e i tantissimi ragazzi che oggi sono presenti a sentire
Parlare di mafia ed iniziative di contrasto la finezza realizzata
Quindi sono veramente felice di avere oggi il Ministro dell'interno che tra l'altro è stato anche il ministro per la giustizia mia ricordarcelo e quindi conosce benissimo tutte le problematiche relative all'uno e all'altro dicastero
Quindi
Benvenuto al Ministro Alfano oggi il ministro mi del Gruppo Misto Orlando ieri un caro saluto al presidente Alpa che il Presidente del Comitato scientifico
Di questo secolo ed altri del perché stavo via larghi Rizzato al meglio veramente credo a questo punto per passare la parola al ministro Angelino Alfano
Buongiorno sono molto contento di essere qui e peraltro come ricordava il Senatore Berselli io c'ero anche
Al primo salone della giustizia quando fu fatto nel due mila e nove del Ministro della Giustizia vedo tantissime
Facce volti di ragazze di ragazzi molto giovani quindi
Mi sento di dire
Alcune cose che sento dal profondo del cuore
E che hanno
Ha presentato un po'anche il mio
Tratto personale esistenziale per io sono nato in una delle Province più
A sud d'Italia e lo dico in tempo in cui si parla di migrazioni sono nato nella provincia dove c'è Lampedusa e dove finisce l'Europa e cominciano le acque territoriali internazionali
E si arriva in Africa
Cioè lì dove l'Europa finisce
In quella provincia hanno abitato offeso quella provincia importantissimi boss mafiosi
E al tempo stesso in quella provincia
Io ho conosciuto tantissimi ragazzi quando
Ero ragazzo anch'io che hanno fatto dell'antimafia il pezzo più importante della loro giovinezza dal punto di vista dell'impegno civile dell'impegno sociale
Ricordo che
Le prime rivolte antimafia ebbero il segno della solidarietà ai magistrati e della presenza della Chiesa ricordo a quindici o sedici anni ricordo a quindici o sedici anni i miei primi cortei antimafia come rappresentante degli studenti
E qual era la
Etica
Che dentro di noi albergava nel momento in cui noi decidemmo di fare i cortei antimafia e di dire con forza urlando
Che noi volevamo liberarci noi i ragazzi siciliani volevamo Ribera ARCI dalla maschera semplice
Era l'idea
Che
Ogni
Furto ogni pezzo di estorsione ogni reato che la mafia compiva
Ogni cosa che la mafia realizzava era un furto a un pezzo del futuro a un pezzo della speranza a un pezzo del destino di una generazione
Ecco perché
Noi abbiamo ritenuto che
Non solo io quelli del mio liceo e poi quelli dei licei di tutta la città e poi di quelli di tutta la Provincia quando organizzammo ricordo ancora in un palasport una grande manifestazione antimafia
Che i mafiosi sono non solo criminali assassini ma sono anche ladri perché sono ladri di speranza sono ladri di futuro sono ladri Di Gioia
E l'idea di tanti ragazzi che hanno vissuto la loro giovinezza in Sicilia e il contrasto drammatico
Tra il sole le spiagge quel meraviglioso clima della Sicilia
Ed il fatto che quelle stati siciliane fossero state tante volte turbante
Dal sangue versato nella strada e nelle strade da tante vittime perché per un caso io me ne accorsi quando diventai Ministro della Giustizia
Fui nominato Ministro e la giustizia i primi di maggio e la prima cosa che arrivo sulla mia scrivania dal Ministro della Giustizia fu un pacco così di inviti a commemorazioni di martiri della mafia
Praticamente da maggio fino a settembre Chinnici Cassarà Livatino Falcone e Borsellino il maresciallo Buazzelli
Tutta una serie di invidia commemorazioni e dentro di me ragazzo di Sicilia nacque fortissima quella contraddizione tra le splendide Stati della mia giovinezza e l'idea che la mafia uccidesse d'estate
Violando quella splendida stagione di un Mediterraneo fantastico che io avevo sempre considerato il luogo cioè quel mare il luogo della mia state il luogo della mia gioia
Che veniva infranto nel mio nella mia emozione da neo nominato Ministro della Giustizia nel vedere sulla mia scrivania tutti quegli inviti alle commemorazioni estive delle vittime della mafia
E così il destino mi diede o la provvidenza per chi crede in Dio
La possibilità di diventare ministro della giustizia è la prima firma che misi la prima firmati gli unici fu quella
Di un carcere duro un quarantuno bis ad un
Importante esponente mafioso e vivi in quel giorno il compimento
E avviò come rappresentante degli studenti del liceo le battaglie antimafia al ministro siciliano che come primo atto firmato un quarantuno bis
Perché dico questo perché quella che è stata la rimozione di un ragazzo siciliano all'epoca Poli è divenuta col passare del tempo
Un
Vicenda esistenziale collettiva di intere generazioni che hanno detto no alla mafia
Perché la mafia non è solo ladra di speranze di futuro e anche ladra di parole rendete prendete le parole tipiche della mafia prendetele poi pensate alle parole tipiche della mafia rispetto
Onore famiglia dignità
E poi guardate nessun qualsiasi vocabolario
Ma che è o non reali che onore a
Chi costringe un commerciante che apre la saracinesca con grandi sacrifici ogni mattina ad inginocchiarsi avversare il pizzo alla mafia che onore a
Dignità o di limitare
Piena dignità chi costringe dei giovani ad arruolarsi promettendogli chissà quale futuro e quale metà esistenziale
O dire la famiglia
Ma che a dispetto della famiglia a chi distrugge le famiglie degli altri e chi rende infelice anche la Pro prima perché poi alla fine le famiglie dei mafiosi sono famiglie che vanno e vengono dal carcere e dubito che siano felici
Oppure uomo di rispetto ma che rispetto merita un uomo che uccide un altro uomo
Ecco
La vera battaglia antimafia è una battaglia culturale e parte dal riprenderci il senso delle parole che la mafia ha voluto rubare al vocabolario italiano onore rispetto dignità famiglia tutte parole che hanno tentato di rubare
E poi c'è
L'antimafia come strategia operativa di leggi e provvedimenti che servono a fare
Inginocchiare la mafia di fronte allo Stato
La grande intuizione di Giovanni Falcone e prima di lui di Pio la Torre e di tutti quelli che fecero della battaglia antimafia una battaglia
Della loro vita e persero anche la loro vita e quella di seguire
Il corso dei soldi il flusso dei soldi
Cioè
Il mafioso essendo criminale e sapendo di esserlo mette nel conto di finire in galera
Quello che non mette nel conto è che dopo avere accumulato patrimoni illeciti quello che non mette nel conto e che
Dopo essersi illecitamente arricchito la mafia gli la mafia
Per da e il mafioso perda tutto il patrimonio illecitamente tutti i soldi illecitamente accumulati perché arriva lo Stato glieli sequestra
E allora ecco la strategia la strategia è fatta di alcuni pilastri fondamentali che noi abbiamo
Realizzato abbastanza
Dico abbastanza perché non riteniamo mai del tutto sconfitta la mafia la riteniamo in grande difficoltà e talvolta in ginocchio ma non ancora rasa al suolo bene qual è la strategia
La strategia è sequestri e confische dei loro beni
Carcere duro arresto dei latitanti e volendo capovolgere il ciclo arresto dei latitanti
Carcere duro quindi impossibilità dal carcere di colloquiare di dare ordini all'esterno
E confisca e sequestro sequestro e confisca dei loro patrimoni questi tre sono i pilastri strategici della lotta antimafia che nascono
Da una strategia di chi ha versato il proprio sangue e grazie alla realizzazione di questa strategia possiamo dire non l'abbia versato in banca
E
Io lo dico perché su internet possiamo trovare tutto pensate ai nomi dei più grandi mafiosi pensata i nomi dei più grandi mafiosi come un album delle figurine Panini potete trovarlo
Quel nome e quella faccia
Esattamente nell'album delle nostre galere delle nostre carceri tutti i più grandi in modo boss della mafia sono in galera
E stiamo continuando a cercare i latitanti a cominciare dal numero uno cioè da Matteo Messina Denaro e siamo convinti
Che come è successo per Provenzano come è successo per Riina come è successo anche per
Le
Lunga latitanza è anche la sua finirà e cattureremo anche il più grande latitante italiano di mafia che ci sia oggi in giro cioè Matteo Messina Denaro
Nel frattempo abbiamo un'altra sfida una volta che abbiamo sottratto alla mafia
Una volta che abbiamo sottratto alla mafia i beni
Una volta che abbiamo sottratto alla mafia terreni aziende case palazzi noi dobbiamo essere in grado di restituirli
Al campo della legalità perché vale anche il messaggio simbolico vale cioè il fatto
Che i mafiosi vedano che il loro Palazzo acquisito illegalmente che la loro azienda che si nutriva di violazione delle regole del mercato perché se tu
Obblighi fornitori a comparare date è chiaro che fai una violazione delle regole del mercato
Tutte queste cose finiscano ad associazioni di volontariato ad associazioni non profit finiscano
A
Persone che le usino quelle aziende quelle case quei beni per restituire alla comunità tutto il male
Che la mafia fatto loro anche attraverso la violazione delle regole del mercato anche attraverso la accumulazione illecita dei capitali
Questa sfida può essere vinta non la faccio troppo lunga può essere vinta solamente se
Noi non facciamo attecchire più la Gramigna Michele Cucuzza Luigi Di Cicco hanno dedica hanno scritto un libro intitolato angolo Gramigna cioè la pianta che più riecheggia nel racconto della storia
Perché a risale
A
E vangeli ci ricordi
Ed è la pianta che più sa avvinghiarsi al tempo stesso radicarsi ecco
Sapete che cos'è che può impedire l'attecchimento della Gramigna lo può impedire del Reno che impedisca appunto la infiltrazione e la possibilità di mettere radici cioè lo può impedire
Una cultura di
Rigetto e permettetemi anche di schifo nei confronti della mafia
Di rigetto di rigetto nei confronti della mafia e torno e poi concludo davvero all'aspetto culturale
L'aspetto culturale poi si sintetizza anche in una
Espressione che quello del metodo mafioso suppongo che voi siate per lo più di Roma
O che siate in tanti di Roma e avete sentito parlare della recente inchiesta di pochi mesi fa chiamata mafia capitale
Su che cosa un bravo Procuratore della Repubblica come quello di Roma ha impiantato questa indagine che prevede
Anche l'uso dell'articolo quattrocentosedici bis e cioè dell'associazione a delinquere di stampo mafioso
Sulla coppola storta sul fatto che
Quelli che si presume siano collegati al sistema si siano iscritti in un club ad un club chiamato mafia con sede principale a Corleone nuovo no a che cosa si riferisce
La procura di Roma all'uso di un metodo
All'uso di un metodo il metodo mafioso e il metodo della intimidazione per ottenere vantaggi illeciti non voglio citare il Codice a memoria la faccio facile
Ma quel metodo il metodo mafioso
Il metodo della coartazione della volontà della violenza intimi datrice è un fatto culturale che prescinde dall'essere specificamente appartenenti alla organizzazione criminale denominata Cosa nostra
Ma che rimanda ad un modus di fare ad un metodo di comportamento appunto il metodo mafioso che è fondato sulla violenza e sull'intimidazione per ottenere quello che le leggi non ti darebbero diritto ad avere
Esattamente queste la sfida culturale sconfiggere non solo la mafia come organizzazione ma il metodo come cultura
Ecco io penso che questa sia la vera sfida delle nuove generazioni come lo è stata anche della mia generazione
E penso che
La sfida educativa dei docenti di tutti coloro i quali ogni giorno fanno della missione educativa e del servizio educativo la missione della propria vita sia questa sfida un aspetto essenziale di quella mi si
Non educativa così come e venti come quello di oggi che per la quinta o sesta edizione si realizza caro Filippo siano il luogo nel quale ricordare attraverso il quale ricordare hanno gli stessi
E a tutti coloro i quali ci guardano che la giustizia non è solo un ideale di vino può essere anche un progetto terreno da realizzare con delle sfide quotidiane che attengono il metodo la cultura il comportamento di ciascuno di noi vi ringrazio
La
Giustizia
Come terreno come Progetto in sintesi il contenuto della all'appassionato e straordinari intervento del ministro onorevole Angelino Alfano
Che ancora una volta chiama la nostra coscienza parole importanti per le famose parole che richiamano il fascino il valore e la bellezza della cultura di quella cultura che poi
E alle ali proprio perché li affida
Alle giovani generazioni e Paolo Borsellino in uno dei tanti discorsi che quest'oggi mi piace richiamare diceva se la gioventù le negherà il consenso anche l'onnipotente in misteriosa mafia cesserà di esistere
Le chiamiamo anche a questa nostra come dire giornata il contributo di una donna di una donna impegnati in prima linea nella tutela della legalità e nella lotta alla criminalità
E la Presidente andrà il Tribunale di Castrovillari Rossano Caterina Chiaravalloti
La salutiamo con particolare affetto proprio perché
La Presidente Chiaravalloti rappresenta
Anche un fulgido esempio diamo Sandro dice proteiche
La presidente ha indossato l'atto che da magistrato all'età di venticinque anni facendo una scelta all'interno della quale come dire si evidenziato tutto l'amore per il sud in particolare per la sua Calabria
Dalla Procura di Catanzaro prima
Alla commissione distrettuale antimafia poi
Ad oggi al Tribunale di Castrovillari Rossano l'impegno della dottoressa è nato proprio nella direzione
Anche forse di un'esigenza fitti volte di ore quella di portare avanti un'importante testimone affidate da un importante esempio paterno
Ma la dottoressa che peraltro e anche Sperto e di legalità in ambito internazionale è stata in più occasioni mi piace ricordarlo anche chiamata in occasione del G otto quale esperto massimo esperto di cooperazione giudiziaria proprio contro la criminalità
Oggi
Vorrei un attimino scuotere il suo intervento chiedendo alle proprio di fare mente locale su uno dei temi a tutti noi molto caro quello che era presente in fondo il rapporto
Tra la donna dinanzi a in senso generale come può dottoressa Chiaravalloti coincidere
Il ruolo della donna che di norma è portatrice geneticamente fisiologicamente portatrice di cultura di vita con il ruolo di donna di mafia che altro non è che affermazione della morte
Allora buongiorno a tutti un grazie intanto agli organizzatori al presidente Alpa il Presidente Marrazzo in particolare per averne
Appunto dato un ampio spazio in relazione a diverse tematiche a questa edizione del Salone della giustizia grazie anche illustrissimi relatori che sono qui presenti
Mi aggancio subito alla domanda che mi è stata fatta la figura della donna di mafia è una figura sulla quale ancora
Cigli antropologici socio fragile rivolgono la loro attenzione e non è e venne delineata
E sicuramente differente nel suo atteggiarsi come ricordava prima il capo della polizia anche in relazione a un diverso
Atteggiarsi delle cosiddette mafie che hanno delle connotazioni lievemente differenti a secondo della loro area regionale
E quindi la mafia la 'ndrangheta la camorra
La donna di mafia io ho avuto diciamo un'esperienza particolare come sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia
Avendo avuto una collaboratrice di giustizia donna che è stato un freno è un fenomeno abbastanza singolare quello che nelle è emerso all'esito delle varie attività investigative
è
La donna di mafia cioè la donna all'interno delle organizzazioni criminali può assumere degli atteggiamenti diversi ma sicuramente
Non è estranea alla alla consapevolezza delle compimento delle attività illecite anche se non viene messa al corrente di tutto
Spesso come dire si fa a
Anche all'esterno portavoce di di esigenze quando il gli esponenti di organizzazioni criminali
Si trovano detenuti e quindi svolge dei ruoli
Nonno poco significanti tant'è che nelle ultime attività investigative nelle risulta sì investigative abbiamo avuto immissioni di provvedimenti giurisdizionali le ordinanze di custodia cautelare nelle quali abbiamo visto
Anche delle donne diciamo che un poco questo è un è un'osservazione che spesso si è fatta
In parallelo così come muta la società civile muta la società criminale quindi la figura della donna
Tende ad assumere ruoli sempre di maggiore rilevanza all'interno
Di questa di questi organismi quello che mi ha sempre
Devo dire quando ho sostenuto l'accusa in diversi processi di mafia
è e quello che diceva la dottoressa ferendo un prima come si può essere donne di mafia cioè donna in quanto madre in quanto moglie in quanto portatrice di affetti all'interno della della famiglia
E poi accettare vada nell'aree determinate come dire determinate azioni io sono rimasta particolarmente colpita e devo dire o anche mi sono posta nel corso di varie interrogazioni interrogatori
Anche in modo talora anche arrogante irritato nei confronti delle madri nel senso che in tantissimi processi l'accettazione della morte
Del figlio del marito o del fratello nell'ambito delle cosiddette faide guerre di mafia e ce ne sono state varie in in tutte le regioni del sud
Per il fatto di come dire di accettare questa cosa questa accettazione questo mettere in conto la morte di un familiare la morte di un figlio e di non non solo di rifiutarsi di testimoniare ma anche di di collaborare in alcun modo di costituirsi parte civile non abbiamo avuto una marea di processi in Calabria dove la struttura criminale a un atteggiarsi come ricordava prima il capo della polizia
Un po'particolare un po'più familiare e quindi un po'più granitica dal punto di vista di quella che è il loro proprio l'atteggiamento omertoso tantissimi processi dove le donne cosiddette di mafia
Sono rimaste non hanno ritenuto di in in alcun modo anche dinanzi asta raggi a
A a situazioni di lutti familiari di particolare rilevanza sono rimaste assolutamente
Estranee cioè non sono rimaste dalla parte della mafia questo purtroppo
Sono come dire delle delle constatazioni di particolare tristezza però hanno fatto parte della nostra storia ma in questo mi sento di condividere
Le riflessioni del capo della polizia che finalmente come dire accordato
Ha dato spazio a un approccio un po'diverso cioè a un approccio positivo e possibilista
E anche di un di quello che è un mutamento nella realtà dei fatti dell'atteggiarsi delle organizzazioni criminali io condivido molto questa osservazione anche se personalmente adesso sono un po'di anni diciamo che non mi occupo in prima linea
Di di processi di mafia però mi sento molto di concordare nel capo della polizia
Nel ritenere che l'atteggiarsi delle società delle organizzazioni criminali sta un po'mutando
C'è meno stabilita e forse sempre per quelle discorso che la società criminale si rivolte parallelamente alla società civile
Cioè non chiamo sempre più dei gruppi pensi forse alla realizzazione di una serie di affari
Di quindi di di realizzare degli illeciti economici
E quindi delle di lucrare sulle attività economiche appalti eccetera ma meno che hanno un carattere meno stabile e proprio per questo
Il il cosiddetto cognome conosciuto ora vediamo un nuovo delle aggregazioni che hanno una un carattere un po'più fluttuanti e un po'più finalizzate alla realizzazione
E delle appunto del vantaggio economico che nonno a quella struttura solida familiare e di un tempo questo ovviamente non sposta la pericolosità
Però per certi versi ci si chiede anche se dal punto di vista proprio normativo la fattispecie giuridica che viene elaborata nell'ottantadue come si diceva poc'anzi con la Regione Rognoni-la Torre talora non riesca a diciamo a inquadrare perfettamente la fattispecie concreta che in questo unitaria dell'atteggiarsi della società criminale
E talora non riesce a puntuali steril ricondotta proprio per quella assenza di carattere di stabilità e di familiarità che aveva un tempo
Parlando diciamo venendo hanno voi soprattutto cogliendo positivamente la presenza di di tanti ragazzi e di tanti giovani e venendo al dunque perché oggi parliamo
Del libro Gramigna del libro di Michele Cucuzza e di Luigi Di Cicco
è un libro veramente singolare io l'ho letto con molta attenzione e ho colto tanti
Tanti passaggi e tanti messaggi e mi spiego perché non è il solito libero contro la mafia in cui si narra e si parla di chi di omicidi di mafia o di guerre di mafia
E tutto quello che è come dire che a quel che attiene alla al fenomeno criminale e quasi quasi lambisce è una parte esterna
Il libro dedica la sua attenzione a quelle che sono i momenti emozionali di questo ragazzo
Che ha un percorso difficilissimo per volersi
Discostare dalla dalla camorra e da quelle che sono state appunto
Tutte le sue vicissitudini familiari perché questo ragazzo deve affrontare
E intanto un padre sempre assente intanto
La difficoltà della come dire dell'accettazione anche della società
Perché io mi rivolgo appunto e i ragazzi penso che per chiunque di voi non lo so frequentare un ragazzo di cui si sa
Che appartenga a una famiglia mafiosa invitarlo nella propria casa addirittura
Fidanzarsi con un ragazzo la cosa che mi ha colpito particolarmente di questo libro e invito proprio i ragazzi a a leggerlo anche perché è di una chiarezza e di un'eleganza espositiva
La forma è così scorrevole che e così diciamo appartiene a quella categoria di libri che si divorano
E non si leggono è molto particolare tutte le riflette sono come dire l'espressione di un tormento di questo ragazzo che conosce
Delle ragazze è c'è una prima ragazza alla quale deve rinunciare perché la famiglia non accetta la sua provenienza sociale una cosa molto triste
Invece è molto apprezzabile notare come le famiglie e delle altre due ragazze con cui lui si fidanza
Hanno un atteggiamento pur non essendo famiglie che appartengono a livelli culturali o a livelli socio sociali così elevati cioè che non hanno degli strumenti culturali tali
Dai quali appunto quindi che consentirebbero loro di superare quindi di avere la cultura del superamento
Delle come dire del di questa appunto di questo marchio sociale che
Che questo ragazzo portava invece con molta come dire con uno una grande generosità verso questo ragazzo queste famiglie di questi due fidanzatini Luna credo sia l'attuale moglie
E si rivolgono a lui lo accolgono e lo accettano quindi il il percorso di Di Cicco un percorso difficile non solo terra è quello che il dover troncare
Con il no la famiglia di origine nel senso troncare come
Con la società criminale alla quale apparteneva ma anche il doversi la difficoltà di doversi inserire in un contesto sociale che sicuramente
Non non agevola non aiuta e non lo farebbe ancora oggi
Però c'è da dire queste o quello che si coglie nel libretto e comunque i valori della società civile per certi versi sono presenti anche in questa famiglia mafiosa
La strana contraddizione che il padre si preoccupi del fatto se il ragazzo va a scuola se il litigio nell'osservare che la mamma si preoccupa quando svolge quando
Presta il servizio militare
Se realmente
Osservi le regole quindi questa
E lo stesso Di Cicco che si chiede ma se loro sono contraria alla cultura della legalità se la mia famiglia e questo come mai
Mi si chiede l'osservanza delle regole e questo vuol dire quindi che in qualche modo
Qualche valore positivo a dirci può e pervenuto anche dalla famiglia e quindi anche da una famiglia mafiosa
Questo ci fa capire cosa ci fa capire che il i valori che appartengono alla società civile e che in qualche modo
Vengono diventano anche patrimonio di una società criminale fino a un certo punto ovviamente
Hanno consentito a questo ragazzo di di uscire fuori da da questo da questo circuito dalla lettura del libro io non sto qua dilungarmi
Comprenderete che il percorso è molto difficile però è un messaggio vuole essere un messaggio positivo possibilista è un messaggio in cui appunto la cultura della legalità perché voi sentite tanto parlare di questa cultura della legalità
Ma come di
Tra il capo della polizia è giusto che la legalità
Sia un modello potute noi dobbiamo dare a voi nel senso che il educazione va bene ma se le istituzioni
Non danno non forniscono i ragazzi un uomo un momento appunto importante
In cui poter credere perché è evidente che il ragazzo che si approccia al mondo del lavoro e sa che questo approccio
Potrebbe non essere garantito da una legalità
Questo sicuramente non non consentirà un percorso positivo
Sto a dire sicuramente a recepire quelle che sono le prime vostre preoccupazioni le preoccupazioni della vostra le vostre miglia
Perché affrontare il mondo del lavoro cioè il problema non è solo scontrarsi con no con la mafia piccoli l'illegalità
Che e e quella che noi vediamo nella Commissione dei dei delitti eclatanti di quelli che avete fanno parte della cinematografia
Ma è nel quotidiano nella nostra difficoltà quotidiana che il rispetto delle regole che noi istituzioni dobbiamo dare dobbiamo garantire appunto per la vostra crescita grazie
Intervento dell'antisettiche alla latifondo si riallaccia il messaggio inaugurale del Capo dello Stato rispetto delle regole
Se lo chiede apertura avevo promesso ai giovani oggi di narrare una favola e vorrei mantenere questo impegno chiamando qui accanto a me leggio l'attore Saverio Vallone che peraltro
Come dire oggi che il compleanno del prigionia Saverio
L'augurio più affettuoso Sellerio che peraltro interesserà attori di teatro e vicine anche un'importante figlio d'arte ricordiamo
Presente nei nostri cuori indimenticabile Raf Vallone che ha rappresentato l'orgoglio del cinema italiano
Nel bando
Dagli occhi e vorrei proprio che tu introducesse Eaton qui tipico c'era una volta alla quale non siamo più spesso abituati
Intanto ringrazio
Veramente tutti soprattutto voi per molto il miglior modo per festeggiare il mio compleanno grazie
Solo cresciuto girando per le carceri di massima sicurezza di mezza Italia può sembrare una battuta
Ma in questo modo quei imparato l'agiografia
Se mi chiedevano dove sta Viterbo rispondevo citando il penitenziario di mamma gialla preme Padova voleva dire due palazzi a Milano c'era opera e l'isola d'Elba ospitava Porto Azzurro
Stessa storia per Spoleto Campobasso Sulmona Prato Voghera Brescia Pianosa Civitavecchia Avellino altro che gite scolastiche e soggiorni culturali per studenti
Anche le metropoli come Roma e Napoli quelli che Giovanni imparando a conoscere visitando monumenti bellezze luoghi di cultura per me coincidevano con Rebibbia e Poggioreale
Andavo e colloqui da mio padre ogni due settimane con mia mamma e a volte con qualcuno dei miei parenti
La notte prima non riuscivo a dormire al solo pensiero di rivederlo in macchina cercavo di addormentarmi per far passare il tempo più in fretta e risvegli armi davanti al carcere
L'emozione era irresistibile
Ero frenetico non vedevo l'ora che la guardia nell'ufficio dell'ingresso del carcere una volta registrati documenti ci chiamasse per farci entrare
Gli agenti mi guardavano appena
Ma io sapevo di non trovare nel posto adatto tu ad un ragazzino
E poi giravo lo sguardo attorno vedevo altre famiglie nelle mie stesse condizioni in questo mi dava un po'di conforto
Quando gli addetti ci perquisivano tutti me compreso e controllavano mi inizio solamente l'abbigliamento e la roba da mangiare che portavamo per l'occasione mi sentivo violato nella mia intimità
Era il loro lavoro certo ma non mi piaceva che degli estranei guardassero toccassero le cose destinate a mio padre
Nello stanzone ed atteso non riuscivo a frenare l'attenzione e la voglia di abbracciarlo appena la gente scandiva il mio cognome il cuore cominciava a battermi ancora più forte
C'eravamo quasi
Attraversavo a passi veloci grandi cortili e i corridoi con le inferriate arrivavo davanti alla sala dei collochi e cercavo di sbirciare attraverso il vetrino della porta blindata per incontrare lo sguardo di mio padre
Avrei voluto scuotere l'uomo con le chiavi perché facesse più in fretta quando finalmente con le maniche su davano il cuore in gola e la tre Marella sentivo il suono dell'ultima serratura che scattava
La gioia di abbracciare mio padre
Mi ripagava di tutte le sofferenze e così è stato per anni ogni volta era come se fosse la prima ritrovavo mio padre mi sembrava di possedere finalmente tutto quello che mi mancava
Ricordo ancora
Il suo nord di investire che mi colpiva e mi riempie di piacere le tute griffate il foulard
Le camicie di Lino i maglioni di cachemire
Lui mi abbracciava e qualche volta mi faceva anche scavalcare il piccolo divisorio che ci separava sotto lo sguardo in tour gente della guardia per avermi addosso a lui per un'ora e a volte anche per due
E mentre parlava con mamma
La mia mano rimaneva stretta tra le sue la tirava continuamente assilla baciava e mi sembrava di sentire la sua energia la sua forza che una volta fuori mi avrebbe permesso di vivere senza di lui fino al prossimo incontro
Per non farmi sentire diverso dagli altri bambini aveva ogni volta un regalo per me macchinine Telecom andate costruzioni dell'ego astucci pieni di pennarelli colorati
E mi chiedeva sempre qual era il mio nuovo desiderio per fare in tempo a consegnarvi il dono al colloquio successivo dopo aver inoltrato la classica domandina all'interno del penitenziario
E avere atteso i tempi burocratici necessari
Si rivolgeva mia mamma cercava diffonderle speranza voleva vederla sorridere
Le raccontava di possibili amnistie
Le raccomandava di non preoccuparsi per lui nonostante luogo si mostrava sempre di buonumore verrà santo di bell'aspetto
A me raccomandava di comportarmi bene di andare a scuola di non fare arrabbiare la mamma distrarla sentire ero l'unico maschio in casa stavo crescendo mi diceva doveva imparare a comportarmi da uomo
Questo contava
Non sapevo nemmeno per quale disgrazie mio padre se ne dovesse stare là ma il suo affetto era sempre con me
Questi sono per il ritorno
Mi diceva consegnandomi brioche cioccolatini succhi di frutta che una volta casa vere diviso con i miei cugini fiero di distribuire i suoi regali
Avevo anch'io un padre che si occupava di me
E poi
Veniva al momento di separarci
Dopo l'ultima braccio mentre si allontanava si gira verso di noi continuava a mandarci basi salutarci con la mano allora il mio cuore si faceva nero
E mi sforzavo di immaginare
Che non se ne fosse tornato veramente in più cella che una parte di Louise sarebbe rimasta con noi a darci conforto
Avevo imparato che siamo fatti di corto e anima
In quei momenti mi pareva che l'anima di mio padre restasse condoni anziché tornasse del tornarsene con il corpo dietro le sbarre
Veniva dalla sua anima quella carica quella forza di andare avanti e ci dà trasmetteva lui che pure viveva nel disagio passandolo a noi che eravamo liberi
Ecco perché non vedevo l'ora di riferirlo anche in quella condizione incredibile eravamo una famiglia unita
Una volta fuori dal carcere alzavo gli occhi al cielo disceso e dicevo Gesù tirarlo fuori prima possibile
Ho sempre creduto che ci fosse una essere superiore a cui affidare mia anche se non ho mai frequentato il catechismo mia madre mi leggeva la Bibbia quando eravamo riuniti con le zie
A casa si parlava spesso di Gesù lo vedevo come l'unico che mi poteva aiutare che mi poteva dare la forza per andare avanti il coraggio di affrontare da situazioni più dure mi aggrappava Lugli
In qualunque momento per la giornata e dovunque mi trovassi gli parlavo direttamente come se stessi dialogando con una persona davanti a me in carne e ossa e colui mi sfogavo speravo che prima o poi mi ascoltasse
Tra un colloquio in carcere dell'altro c'erano le telefonate mio padre ed un tono da uomo di mondo affettuoso e comprensivo scherzava e rideva sembrava uno SS fuori così per lavoro
Anche così cercava di fare in modo che le nostre sofferenze non ci schiacciasse ero
Mi ha sempre voluto bene e ha tentato in tutti i modi per quello che gli era possibile di farmi sentire la sua presenza
Ma la mano che cresce vivo me ne rendevo sempre più conto ma sentivo anche che
Sebbene tutto quello che mi dava mi gratifica asse e molto non mi bastava comunque
Lo volevo a casa con me tutti i giorni
Tant'è che puntualmente andavo a rovistare nel parco della sua biancheria alla ricerca di qualcosa di suo chimica alzasse bene una che vinciamo in corso una tutta che indossavo senza che fosse stata ancora lavata
Volevo sentirlo sulla mia pelle
Mia madre mi rimproverava tutte le volte ma che fine ma sono vestiti sporchi a me non importava
Mi sembrava di essere collusi
Grazie grazie Saverio
Per straordinarie lettura che ha riportata così alle nostre menti nostri cuori queste pagine di vita vissuta vissuta da Luigi Di Cicco e forse anche voi sapientemente descritta da Michele Cucuzza che vorrei
Invitare qui
Proprio perché Michele riuscito a tradurre una storia importante
Nella storia
Questo ragazzo che aggrappandosi alla fede credendo in questo essere superiore l'ha trovato la forza per dire di no Michele Cucuzza grazie buongiorno a tutti
Da ragazzino grazie per questo meraviglioso invito
Grazie agli organizzatori alle autorità
Quello che avete sentito adesso poi Luigi approfondirà molto meglio di me e la storia straordinaria di un amore
Moretton un padre è un figlio come ha detto la dottoressa Chiaravalloti
Apparentemente bizzarro contraddittorio
Che questo more sia nato in maniera così forte così
Penetrante in quell'ambito
E invece
E invece esattamente vero il contrario
Questo deve la storia di questo motore ma anche la storia di un grandissimo riscatto
Di un diserzione
è
Una nostra vittoria
E a me è storia di chi tutti i giorni combatte l'illegalità
Magistrati tre forze di polizia
Ma anche noi come società civile
Che non vogliamo l'illegalità
E
Il fatto che lui ci sia qui oggi è una vittoria della legalità un fatto concreto e questo deve essere salutato con un applauso
Perché diciamocelo chiaro i giorni amico ci parliamo francamente chissà a quest'ora avrebbe potuto essere chissà da quale altra parte invece qui
Al salone della giustizia quindi io sono onorato e sono felice che Luigi abbia scelto me per
Raccontare la sua
La sua vicenda mi permetto solo di aggiungere un'ultima cosa
Sono rimasto molto colpito dalle parole del Ministro Alfano veramente un intervento molto molto può secondo me importante
E credo che ci abbia fatto bene abbiamo bisogno anche di parole
Va bene dai politici non abbiamo bisogno soltanto di azione
Ci piacciono anche i politici che parlano soltanto quelli di agiscono
E queste parole
Credo che abbiamo fatto bene anche a voi naturalmente come hanno fatto bene a me come hanno fatto bene a Luigi
Ecco allora che cosa significa questo significa
Che
La legalità deve esse tutti i giorni considerata vincente
Attraente non è roba da sfigati
La legalità e al contrario della gente che vince come Luigi che ce l'ha fatta vige un commerciante a una famiglia una figlia è una persona che farà carriera andrà avanti e chissà come Lou quanti altri ce ne sono
E quindi sarebbe bello anche e questo è l'ultimo desiderio che vorrei condividere con Antonella freno che ringrazio per questa meravigliosa iniziative insieme con il professore naturalmente
Chissà che non s'no non possa diventare possibile un giorno che
Anche mezzi di comunicazione più importanti raccontino storie vincenti di legalità
Certo dobbiamo ricordare come giustamente fatte e come ha detto il Ministro Alfano coloro i nostri eroi
La Falcone e Borsellino tutti gli altri che hanno dato la vita per la legalità per la nostra la legalità
Però è anche
è anche giusto ricordare quelli che come Luigi con la loro legalità convivono tranquillamente vanno avanti
Grazie naturalmente al lavoro delle forze di polizia della magistratura riescono a vincere e io mi auguro che
Siccome ci chiedono dice perché non raccontare boschive notizia positiva non c'è da ad esempio notizia negativa voi giornalisti
Io mi auguro che per esempio anche nei mezzi di comunicazione più importanti come le televisioni ci possa essere
Spazio per storie
Positive
Di legalità io ricordo solo e chiudo che Falcone il dottor Falcone che gli ho incontrato
Purtroppo
Consulta sulla quinto piano di via Teulada pochi giorni prima
Che fosse uccisa capaci
Circondato da un numero di poliziotti pure avviata via Teulada
Stava per fare ciò al TG due lezioni di legalità con il il direttore lavori per
Io non dico dobbiamo far proprio le elezioni ma storie vincenti di legalità penso che sia un tema secondo me Mou do molto appetitoso e secondo me molto molto utile è importante in questo Paese contribuirà anche questo
Mi permetta dottore anche questo a
Alla vittoria definitiva contro le mafie grazie
Grazie Michele
Penso di portare subito all'attenzione del Comitato scientifico del Salone del presente Marvasi anche questa opportunità di estendere proprio I media questa opportunità di raccontare e descrivere questi Italia bella questa Italia
Della legalità quesito aree di queste eccellenze umane in quel fondo sto il nostro fiore all'occhiello
Il sano del chiudersi i riflettori persa importante giornata
Seconda giornata del salone io vorrei chiamare proprio politico facendo il classico dulcis in fundo Luigi Di Cicco proprio perché Luigi non ha bisogno di fare l'ulteriore intervento
Va la sua presenza qui quest'oggi è espressione autentica forte e vera di quell'altro lotta con quella battaglia vinta di quella stupenda favola che fino ad oggi vi abbiamo raccontato e che descritta nel libro ma che vorremmo diventasse una questione di vita realmente vissuta Luigi riciclo giorno Ugazio tutti
Io su una porzione di stimolo perché si debba attribuire
Volevo ringraziare anche io ma fatto Michele e chi ha organizzato e chi si impegna ad organizzare questi eventi che secondo me fanno bene scusatemi o del retto ragazzi sempre campano la scuola lo fregando l'ho frequentata poco però
Ho fatto un'altra scuola quella lì di vita di strada della legalità perché anche insiste proprio lì dove qualcuno
Può dire che non c'è
La legalità anche lì si può trovare secondo me è quella lì che arriva un pochettino di più e dalla strada io
Voglio dire
Perché li ho incontrato proprio per strada le persone che mi hanno aiutato no
Anche pure un bar e si può incontrare qualcuno di semplice un muratore una persona che fa l'imprenditore stesse che io lo incontravo nel bar e mi dava lezione di legalità e per me è stato
Eccezionale questo perché io
Vorrei ringraziare realmente chi sul mio percorso mi ha dato questa opportunità e oggi ne ho certezza è ogni giorno che passa sempre più certezza che
La legalità è l'unica strada da percorrere io per me un onore essere qui è un onore essere con personaggi veramente che combattono tutti i giorni
Io
Ho voluto fare assieme a un gruppo di amici dopo il libro aprire un'associazione per aiutare
Chi praticamente nelle nostre zone disagiate ci sono parecchi ragazzi che
Non riescono a capire queste perché purtroppo c'è un'ignoranza culturale
Che non semplice fortissima e quindi abbiamo perso un'associazione che si chiama si può fare
Beh io oggi come una vittoria essere qua è una vittoria Bear penso che una vittoria di tutti voi
Che voglio che come Luigi riciclo ha vinto
Ci siano altri vincitori con questa associazione o fare in modo
Assieme ai miei amici mi batterò
Per perché ciò si avveri l'ultima cosa che voglio dire chiudendo prima si parlava di Gomorra della fiction della film
E noi stiamo preparando un anticomunista assieme sempre al mio gruppo per dare proprio un segnale
Perché come diceva prima il capo della polizia lì si vede che si spara solo c'è la cocaina c'è la droga e cioè tutto è tutto strutturato nel male
Noi faremo capire che
Come abbiamo scritto sul libro anche dalla Gramigna per uscire qualcosa di positivo grazie grazie a tutti
Grazie Luigi per queste
Vibranti parole ma anche per questa generosa volontà di andare oltre di divenire un moltiplicatore iniziative proprio rompendo questa barriera rompendo questo muro quello che il tema dominante di questo salone a me davvero il piacere di una giornata che personalmente sinceramente mi ha dato
Forti emozioni la vostra presenza un parterre straordinario che dal Presidente Vito altre presenze Tommaso Marvasi
Alle direttore generale la pubblica sicurezza prefetto Pansa
Alla Presidente Chiaravalloti il Ministro dell'interno tutti insieme hanno contribuito a scrivere quelle pagine della grande Italia di quell'Italia che si batte finca
La cultura della legalità divenga sinonimi pratiche di vita divenga il vero stile la vera espressione di una forza che nel panorama europeo vuole diventare deve diventare col vostro supporto
Con la vostra gioia col vostro entusiasmo la grande ala della nuova Europa grazie a tutti voi