"Terzo mondo ed immigrazione tra nuovi diritti e nuovi doveri; oltre l'emergenza"

Credo che sia oppure turno
Iniziare questa seconda
Parte dei lavori nella giornata di questa mattina io in qualità di presidente di turno
Do il benvenuto il saluto a voi tutti sa credo di non dover fare
Un intervento ma soltanto alcune considerazioni per quanto ieri è emerso soprattutto dalla relazione del collega assessore e Troia e da quanto emerso dagli interventi dei presenti certamente sfaccettature diverse posizioni mai contrastanti ma diciamo non vicine su alcuni punti come d'altro canto succede ed è bene che il confronto sia lei ha riaperto ma ne è emerso naturalmente il grosso impegno regionale di questa cooperazione internazionale lo sforzo che si è fatto con le associazione degli immigrati con le associazioni del volontariato con gli enti locali col sindacato
La legge regionale del novanta le attività ad essa connesse il più delle volte sempre proficue e la legge del febbraio la legge diciassette febbraio del novanta riferita anche ai centri di accoglienza
Certamente un'immigrazione più da governare diceva l'assessore Troia che subire e questo certamente ci porta abbastanza lontano ma ci impegna maggiormente di più io credo che vada dado
Atto alle
Cioè russe
Che ha voluto organizzare questo Conflent convegno ma confrontarsi soprattutto ne verso la Regione Lazio verso l'istituzione regionale che ha questo grande compito l'intervento di programmazione di verifica e di avviare sempre meglio le risoluzioni perché voi ci sono gli impegni soprattutto dell'integrazione delle culture delle tradizione dagli immigrati
Credo che si possa per raggiungere l'obiettivo gli obiettivi anche attraverso la necessaria integrazione delle normative statali e regionali
Forse anche un ripensamento alla legge nazionale
Non spetta a me in questo momento anche se lo vorrei fare
Dire delle cose
Con grande responsabilità istituzionale del sorpasso credo che
Raggiungere condizioni di vita e di lavoro per gli immigrati sia un impegno di tutti perché sono non si giustifica perché il più delle volte lasciano i loro Paesi ma trovare anche attraverso
Il governo italiano attraverso la comunità europea fonte diverse per andare lì a capire che succede questa cosa credo che spesso e volentieri sia abbastanza trascura
Ma l'impegno quindi di pensare al futuro non soltanto verso gli immigrati che possono dell'Africa o dell'Estremo Oriente ma soprattutto credo che abbiamo a distanza di tempo da fare una grossa riflessione per quanto riguarda fatta questa modestissima premessa che servì anche per cercare di raccogliere gli amici pesavano sul corridoio di perdere ancora cinque minuti io credo che in assenza del presidente momentanea ritengo in assenza o in assenza del Presidente della Provincia di roman amico Ganz oneri di poter riprendere
E di chiamare gli interventi che ieri sono rimasti insospettì
Io
Ho un elenco che mi è stato mi che mi è stato passato e quindi credo che il primo sia già già vicepresidente dell'esecutivo scempio c'è il false
C'è insomma prego si accomodi
Buongiorno a soluzioni salute il professore amico Ungari poesia consentito poi do la parola
Prego
Buongiorno Saluzzi
Infatti nella prima pazze
Io devo ringraziare la Regione Lazio
Per organizzare un contegno di genere EZIT Sollazzo terzo mondo dignità Simonetti fra notizie Guizzi nuovi doveri oltre le in maggioranza come Giuzzi voi sapete
Noi immigrati in Italia sì siamo molti di noi ci sono avvenuti quei perdite essi Mozzi
Prima nella prima fase morsi Nicolazzi tengono in Italia per studiare non Pella forare ma dopo alcuni cambiamenti politici che sono stati sforzi nei nostri diversi paia esente noi immigrati adesso molti di noi lasciano e non sei paia seppe cercare il futuro Ada oziose
Questi problemi sono colme nazi dai cambiamenti politici da Problemi democratici anche dai cambiamenti economici che Paesi africani sono Apruzzi questi problemi vengono da sviluppa Dust aggiustamento strutturale dell'economia lei paia sì africani che è stato progettato da fondamenta nel segnale monetari che questi programmi morsi Fo volte
Vengono con difesi Problemi pezzi forzarlo svaluta mentore Bess belle ammonizione
Cambiamento licenziato ebbe molti lavoratori questi lavoratori che non hanno posizioni nell'Africa adesso per questi motivi sono tutti lasciati i paesi per cercare in futuro in Europa
Così accresce sempre le migrazioni
Noi speriamo che & anche governo italiano mediante vale Reggi ogni comuni prudenziale
Deve sempre collaborare con le stranieri che sono approvati qui alcune persone che a formarsi anche a laurearsi Penn migliorare questa cooperazioni del lavorare insieme
E cercare in modo di sviluppare vari progetti con me l'onorevole Giacomo Troja ha sempre proposto per noi
Migliorare questi progetti fra immigrati paesi di origine questi progetti che possono nel futuro creare dei posti permanenti che possono anche aiutare tutti di neve
Max così dice Enzo Tuis degl'immigrati dal loro paese di origine all'Europa
Noi speriamo anche che a queste cooperazione allo sviluppo internazionale sarà proprio la cooperazione e concreta la cooperazione reale significa Enti Gramellini grezza immigrati stessi
Nel loro fu oggetto di formulare Defoe mollare infatti anche le politica per adottare per portare questi Proietti avanti innanzitutto io spero che no alle convegno che noi tutti siamo affrontati oggi si sempre seccare di avere il problema con me tra un po'anche Farrah il problema del rinnovamento e del soggiorno che molti immigrati
Io penso che non hanno ancora regolato il loro opposizioni della foro possano avere la difficoltà
Noi speriamo che il governo italiano mediante le persone interessati la Regione Comune e Provincia entrate errate vedere connessi può Regular re per regolare lei vorrebbe urlare nelle posizioni di queste persone solo fatti in questi difficoltà
Vi ringrazio soluzione Ras
Grazie la parola Mario Gonzales Ramirez e presidente comunica cilena
Mio nonno
Come ieri abbiamo sentito il tempo molto stretto quindi andremo proprio punti e tre o quattro perché ormai
Non è buono occupa una perdita ante questione perché lo sappiamo
Vorrei salutare questo interessante
Gli utili convegno allo stesso tempo vorrei esprimere alcune riflessioni
Che penso siano Ravasi la problematica dell'emigrazione
Come è stato detto di alcuni interventi precedenti
Ripetervi Ricci diritti civili dell'uomo rispetto l'autodeterminazione del popolo è fondamentale
Per costruire una reale pace nel mondo e per una società internazionale più giusta
L'emigrazione
Irrompe nello scenario mondiale
Protagonista d'un importante ruolo di comunicazione tra i popoli
Magari sì lo vediamo spesso mettendo in crisi i tradizionali canali diplomatici tra governi
Innanzitutto dei mezzi di comunicazione non sempre fedele alla realtà
E il ruolo e l'importanza dell'emigrazione destre presso in considerazione in tutta la sua dimensione sotto l'aspetto umano
Sociale culturale politico i lavoro
Noi con un gruppo di amici un quindi vuole entrare in merito
Informa su sinta Vietti ematica delle questioni
Abbiamo vinto dicevo
Con alcuni amici dei vari comunità
Alcuni elementi che vogliamo sporchi
Voi dovete capire che
Nell'albo regionale si siamo trentacinque comunità iscritti quindi è molto del DNA
E per fare
Trascrivere le ho le loro opinione bisogna essere molto stimati
Riguardo al tema specifico della politica il lavoro
E come per i cittadini immigrati
L'iniziativa è sviluppare da parte l'amministrazione regionale ed enti locali
Le comunità e le associazioni amplificato una serie le questioni sui problemi aperti
Da un rapido analisi del mercato il lavoro
Se a fitte ad un'altra formazione e la strutturazione nella induzione settore tra pericolo del Lazio
Che possono determina difficoltà lavorativa anche per gli attuali occupati
Quindi l'inserimento al lavoro Vistarini emigrati nella regione sicuramente non sarà facile
In questo senso
Creiamo dei grandi utilità
Sì lo abbiamo chiesto diverse volte
Lo richiediamo ancora una volta di più
La creazione di una banca dati
Gli alieni sia del lavoro decentrata nel territorio
Che siano coordinate della regione ne stretto collegamento con il ministero del lavoro
è altresì importante
La costituzione e l'Osservatorio regionali del lavoro
Con orientamento a promuovere la formazione professionale senza limiti d'età
E qua l'assessore Troia lo sa molto bene
Quale sono il limite resta e la formazione professionale li dobbiamo vedere quali
Larrea letta dell'immigrazione
Che sia vicino a questi Paesi
E in questo senso anche l'alfabetizzazione
Perché anche lì vediamo la difficoltà
Dei che avendo un posto di lavoro per la mancanza della lingua più volte non è assunto nonché questo osservatorio deve portare voti di lavoro cioè domande offerta
Valutiamo
Positivamente l'esperienza cooperative
Delle miranti chiediamo il sostegno alla costituzione di cooperative dell'emigrante i miste cioè con italiani
I proponiamo la creazione di un fondo sociale per sotto nell'attività di avvio dei dalle cooperative ieri gli hanno detto cos'è
Grande problema che si creano ma e l'avvio delle cooperative ormai non si può perché non ci hanno sempre ci hanno messo prenderà avanti
Un altro canto
è necessario che vengono riconosciuti
Come cooperative sociale le cooperative create dei migranti e questo è un punto a casa sei
E qua entriamo un problema che gli hanno mi precedeva e l'amico della comunità e che li ha regolati
Lo diceva a voce alta
Riguardo alla regolarizzazione dei soci delle cooperative e preciso che la Regione
Prenda l'impegno di sollecitare l'autorità competente il cambio dequalificare il soggiorno di lavoro dipendente per lavoro autonomo
Toccando sempre il tema del documento sei giorno
Sollecitiamo
Rinnovo automatico per coloro che essendosi implica l'Ufficio di Collocamento dimostrò noi no e il mare risultato offerta di lavoro
E hanno quindi manifestato una volontà inserimento nell'aorta vive
Lo stesso che diamo per coloro che vi mostro l'impressione del richiesta l'impressione porsi professionale
Qua corsia quante vuoti lavorativi
Ieri più volte abbiamo sentito diversi interventi
Meno male che ho io il primo intervento lo ha toccato e penso che se nel secondo
Ci avevano emergenza alle porte anzi la stavo vivendo dal rinnovo del signor
L'abbiamo discusso con il ministro Oliva io penso che la Regione sta far carico
Degli abitanti della regione immigrati
Io finisco
Dando quasi un'informazione chiesta per l'ufficio internazionale le migrazioni
Anche l'intervento di mia mise delle comunità migrati
Non è a conoscenza per esempio che nell'ultimi tempi anzi ogni Gaia se può attuare
E attraverso località sono italiane delle migrazioni
Il ministero dei letti l'ufficio la cooperazione se ci sono programmate ritorno volontario l'esperimento professionali recita di netto e come tale Repetti e Paesi d'origine
Penso che questa comunicazione vale tesa a tutti poco la conoscono e possiamo risolvere diversi problemi del lavoro ora inserimento eliminazione nostre grazie
La parola il presidente dell'assoluzione culturale libanesi in Italia Marongiu che
Pensa
Buongiorno
Ci già dal nome dell'Emea successione culturale tratta la cultura volevo trattare la cultura veramente
E poi una sfortuna cono parlare l'ultimo giorno se anche secondo me l'ultimo giorno di un convegno dove tutti hanno toccato tutto
Come argomenti
Vorrei ribadire
E devo parole che ieri purtroppo anche due responsabili italiani
Da Bocca loro dicono che non si ritorna indietro uno diceva che non si torna indietro
Del fatto che
Di stagione dei clandestini
No se ritorna perché no
E quello è un guaio sia per lo Stato italiano che per noi emigrati per uno se la successione
Poi l'altro
Parlava delle democrazie era una storia nelle nei nostri Paesi
Esistono o non esistono
Noi non facciamo parte delle nostre regimi ma il nostro decime facciano parte
Dei regimi in cui viviamo adesso no
Perché dei regimi che sono protetti
Di multinazionali edere Cimo occidentali nei paesi in cui operiamo
Se anche la mia parola un po'politica ma devo rispondere
Ad essere prendo il mio discorso
C'è qui con me il libro di ufficio Branca rinvio Brandi il folle
Sono poche righe
Sotto il titolo il Dio buono è il dio cattivo
E il Dio buono è il dio cattivo si incontrarono sulla retta della montagna
Il Dio buono disse buongiorno fratello
Dio cattivo non rispose
Per Dio buono disse
Se è di cattivo umore o o umore oggi
Sì disse il dio cattivo
Perché in questi ultimi tempi mi hanno speso me hanno spesso cambiato perché chiamandomi col tuo nome trattando mi come se fossi tenta che non lo gradiscono affatto
E addio buona disse
Ma anch'io sono stato scambiato aperte è chiamato col tuo nome
Il dio cattivo segnando maledicendo la stupidità degli uomini
Io mi fermo qua grazie
La parola Luciano Ardesi lega dei popoli pensava prego
Mi metterò ad alcune riflessioni nel film cercano di andare oltre i problemi anche talvolta drammatici dell'emergenza
Anche perché non credo che si possa continuare
Soffermarci solo soltanto su questi problemi altrimenti non usciremo mai da questa situazione
Dell'emergenza
E allora pure spostare il discorso su alcune riflessioni la prima è quella che emerge con grande
Costanza
Per tutti questi nostri appuntamento cioè il fatto che c'è una grande diversità più pignoli c'è una grande diversità riorganizzazione
Io credo che noi qui in Italia stiamo vivendo un momento particolare da questo punto di vista il momento cioè della propria formazione propria formazione culturale dalla propria affermazione organizzativa
De l'affermazione i propri bisogni che almeno in un primo momento appaiono così Diversi così particolare così specifici
Ed è più che naturale quindi che in questi appuntamenti molto spesso
Oltre ai problemi comuni emergono invece contrapposizioni frammentazione
Sono come dire fenomeni del tutto naturali in questa fase
Sono fenomeni peraltro
Indotti sia da ragioni obiettive che da situazioni soggettive
Da meccanismi anche con cui oggi la pubblica amministrazione si rapporta rispetto a questi fenomeni
Ad esempio di meccanismi di aiuto definanziamento favoriscono almeno in questo almeno in questo primo momento la divisione e la frammentazione della comunità straniera
Così come del resto anche nel nostro Paese e più in generale il movimento i movimenti di volontariato i movimenti di solidarietà vivono oggi una crisi molto profonda questo credo che sia giusto dirlo una crisi profonda dovuta
Alla frammentazione della Società dovuta a un certo egoismo
Della nostra società
Quindi da questo punto di vista non abbiamo certamente nulla da insegnare
è una è un disagio che viviamo in modo
E come io credo che
Da questa diversità da questa frammentazione che in questo momento svolge un ruolo positivo o può svolgere un ruolo positivo
Se considerato come stimolo alla nostra riflessione
Ricevono e credo che dobbiamo superare al più presto questa
Questa diversità
Perché io credo che
Al fondo cioè un abbiamo bisogno di una nuova prospettiva quella di una nuova universalità e questo università ci danno al fatto civile al fatto che siamo tutte delle persone che abbiamo tutti dei diritti che questi diritti sono universali
E quindi noi dovremmo iniziare a trattare problemi dell'immigrazione come problemi
Di diritti ma di diritti di tutti e non solo dei diritti degli immigrati qui abbiamo a che fare una grossa
Difficoltà
E il futuro come già accaduto in altre società multiculturale
Lo scontro tra le comunità tra le culture ha prodotto nuove tensioni nuove lotte forme vecchie e nuove di razzismo e quindi credo che la sfida la sfida che noi abbiamo avanti noi nel futuro è proprio questa
Non c'era quella di una società multiculturale
Dove tutti vivono l'uno accanto all'altro senza comunicare
Il Sudafrica ecco è stata una società multiculturale
Ma la società dove ad esempio le culture non hanno mai dialogato tra di loro
E allora io credo che la sfida sia proprio questa allora quella di una società interculturale dove ci sia un interscambio
Tra le comunità tra le religioni fra le culture
Ebbene questo è possibile solo e soltanto se allora noi troviamo al fondo di tutto questo
Una
Nel quale valore una base comune
Questa base comune il diritto di ciascuno
Avere soddisfatte le proprie esigenze elementari l'educazione e l'alloggio il lavoro ecco io credo che noi dovremo il più possibile riportare la problematica dell'immigrazione a una problematica
Dei diritti della persona umana e quindi con tutti con l'esigenza di cui dicevo prima
Ed anche in questo senso nell'ottica dei diritti che io credo dovremmo trattare anche il problema di come porre fine al fenomeno della immigrazione come un fenomeno pubblicato non scelto da parte due milioni di lavoratori che sono il nostro che sono nel nei Paesi d'Europa attualmente cioè il problema del reinserimento
O del ritorno io credo che questo diritto del ritorno non posso essere vediamo al di là pure degli strumenti che oggi non abbiamo da legge quarantanove enne sulla cooperazione la legge la recente legge regionale e che io credo che non sia possibile pensare seriamente ad un diritto al ritorno se noi
Se non lavoriamo sul campo dei diritti sia qui in Italia
Perché non si non è pensabile
Che le nostre società dopo aver sfruttato il lavoro di queste persone si limiti semplicemente a dire bene potete andar bene sarebbe troppo comodo
Questi lavoratori devono aver la possibilità di ritornare
Milano nei loro Paesi cogliendo in pieno il frutto
Del lavoro che ci hanno lasciato
Ma questo reinserimento sarebbe altresì illusorio
Sì quegli stessi Paesi non ci fosse un approfondimento dalla democrazia dei diritti perché la al fondo
Ma il fenomeno dell'immigrazione per non parlare poi versavamo particolare dei rifugiati di è sempre e comunque una violazione di diritti
Per persone o dei diritti dei popoli e quindi credo che in questa prospettiva quindi di creare una reale democrazia Simona nei loro paesi ma anche nel nostro perché sarebbe troppo comodo dare lezione immigrati ecco io credo che in questa comune prospettiva di democrazia di pace stretta la possibilità di formare una società multiculturale grazie
Grazie
Il segretario regionale della UIL Lazio Julia Mologni
Vedo in sala la collega consigliera regionale Tora io la pregherei di venire alla presidenza ad assumersi le sue responsabilità
Prego nove
Forse non basta
è in questa frase che porti assumersi costante atteggiamento che la nostra organizzazione la Windham dire tutto il sindacato nel Lazio
Ha avuto in questi cinque anni che dalla sanatoria dell'ottantasette al rinnovo dei permessi di soggiorno di quest'inizio anno alla ribalta e la crescita per il fenomeno dell'immigrazione nelle nostre città e nella nostra regione
Fu un susseguirsi d'iniziative
Chi prese di posizione di accordi che però non sono stati sufficienti a modificare strutturalmente la capacità concreta degli enti locali a fare accoglienza assistenza a tutelare questi nuovi cittadini della regione
In questi anni sono state costruite molte occasioni per decidere e per la verità si è anche deciso con protocolli d'intesa e con leggi e deliberazioni regionali
Che tutta questa attività abbia modificato il sistema solidarietà nella nostra regione è sicuramente presto per dirlo considerato che un fenomeno nuovo non può rimuovere automaticamente una cultura dell'assistenzialismo e non dell'assistenza
Della tolleranza e non della solidarietà dell'intervento tampone e non della programmazione
Una cultura quindi dell'assistenzialismo pietoso della tolleranza bonaccione del correre dietro l'emergenza eclatante difficile a modificare va quindi in questo anno e ci prepara urgentemente all'Europa
Posta un'attenzione pignola e direi quasi totalizzante allo sviluppo concreto degli strumenti che una lodevole attività di impostazione della regione Lazio
Ha messo a disposizione di quanti hanno voglia e possibilità di costruire una società civile al passo con il nuovo la legge regionale diciassette sull'immigrazione la deliberazione duecentosessanta il tavolo di concertazione Regione Provincia Comune imprenditori e sindacati
La legge regionale trenta sulla cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo sono quattro grandi punti di riferimento per un anno incisivo
La legge diciassette sull'immigrazione deve dispiegare ancora tutta la sua efficacia in specie in due elementi caratterizzanti gli obiettivi che si è posto l'assessorato regionale al lavoro all'emigrazione
E cioè il ruolo attivo delle Province e dei Comuni
Nel predisporre il piano di interventi e l'autorganizzazione dell'associazionismo dei cittadini immigrati
Sono due obiettivi ambiziosi considerato da una parte lo scarso allenamento che le Province i Comuni hanno in materia e dall'altra il continuo frantumarsi dell'associazionismo dei cittadini extra comunitari strettamente connessa alla legge diciassette è la deliberazione consiliare del luglio scorso circa i criteri per poter programmare le spese
Come UIL poniamo grande importanza questa deliberazione che in poco più di dieci righe ci dà le linee maestre su cui costruire progetti di grande respiro e non di piccolo cabotaggio
Di una grossa spinta poi bisogno il decollo del tavolo di concertazione creato per coprire di amorevoli cure la dissennata politica sul gli extracomunitari dell'assessorato ai Servizi sociali del Comune di Roma
Una delle particolarità di quell'accordo a più voci e la possibilità di aderire intorno a un unico tavolo imprenditori e sindacati per costruire un programma di formazione professionale che serva vera mente agli immigrati
Andrebbe tra l'altro ripresa un'idea elaborata dai sindacati con l'assessorato regionale al lavoro circa i due aspetti della formazione una mirata all'occupazione sul territorio italiano l'altra legata alla politica di rientro nei paesi di origine su questa partita ci può essere di fondamentale aiuto alla legge regionale trenta l'educazione alla pace e lo sviluppo
La particolare attenzione alle donne giovani di cui è permeata la legge regionale ci consentono di dire che è centrale in questi orizzonti
La formazione professionale perché concretizza le capacità di forze inespresse ed espresse di quei Paesi che possono essere protagoniste del cambiamento delle loro terre d'origine
In questa direzione cioè di una formazione professionale ad uso interno e aduse sterno il sindacato deve essere impegnato fortemente perché è un terreno su cui può essere
Assoluto sia nell'incalzare le forze imprenditoriali nel territorio sia rafforzando una rete di rapporti con il movimento sindacale internazionale
Il sindacato e quindi impegnata ad anticipare i tempi esprimendo una forte azione rivendicativa e contrattuale
Contrattuale e ci può essere di sprone l'accordo appunto contrattuale che i nostri sindacati di categoria hanno siglato lo scorso anno per i dipendenti delle aziende del terziario della distribuzione del commercio e dei servizi
Innanzitutto il diritto degli extracomunitari a utilizzare permessi retribuiti di centocinquanta ore per la partecipazione a corsi di scolarizzazione poi l'incremento dei livelli occupazionali superando le maggiori difficoltà di accesso al lavoro presenti nelle aree del Mezzogiorno e per alcune fasce sociali più deboli quali lavoratori ultra ventinovenne i cittadini extracomunitari
Le donne
E infine assunzioni di extracomunitari per incrementare l'attività produttiva indipendenza di ordini e commesse o progetti straordinari
In occasione di punte di più intensa attività non ricorrenti derivanti da richieste di mercato alle quali non si riesca a far fronte con i normali organici aziendali
Assunzione per sostituzione di lavoratori assenti per ferie
Quest'accordo contrattuale nazionale
è solo un primo esempio un primo passo direi quali quasi un primo approccio verso un più robusto inserimento dei cittadini extracomunitari nei contratti e quello che più conta nel mondo del lavoro regolare
Le leggi nazionali hanno sancito la parità di diritti tra cittadino italiano e cittadino extra comunitari
L'esperienza ci ha insegnato che non possiamo cullarci nel richiamo delle dichiarazioni di principio occorre invece un lavoro duro costante e poca appariscente
E l'unica via per cambiare e per andare oltre l'emergenza queste ringraziamento
In qualche modo intervento neanche un ringraziamento ovviamente al vicepresidente del Consiglio regionale
E all'assessore regionale al lavoro e l'immigrazione sulla questione dell'appariscente poco appariscente credo che il giudizio debba essere positivo
Qua si tratta di ragionare su un materiale proposte concrete bisogna dare atto all'Amministrazione regionale ma io dico in particolare l'assessore al lavoro non è complimento che si fa facilmente agli amministratori
Di ragionare più sul concreto delle estrinsecazione attraverso le leggi regionali credo che sia la sottolineatura di questo aspetto grazie
Grazie al segretario generale regionale della UIL dammi i colori anche per l'apprezzamento che dal sindacato viene all'istituzione regionale e questo ci conforta vere continuare la nostra del Po e impostazione
La parola alle il signor Luciano archi Ciadi dieci giusto
Ringrazio la Regione Marche ha regolarmente per il contributo che ha dato all'organizzazione di questa conferenza
Non abbiamo dato vita allacci giusta il comitato internazionale per i diritti umani nel sud del mondo
Perché riteniamo che io pregherei
La sala di rumoreggiare un pochino di meno grazie prego grazie
Perché riteniamo che il problema dell'immigrazione extracomunitaria e il problema del Terzo Mondo in generale
Debba essere affrontato in maniera diversa da quanto è stata affrontata finora così prima di entrare proprio nella mia brevissima relazione volevo soffermarmi su alcuni interventi soprattutto della giornata scorsa
Devo dire che forse da parte di alcuni ci si aspetta un intervento di tipo assistenzialista cioè si ritiene che il cittadino comunque esso sia o cittadino a tutti gli effetti oppure straniera migrato in Italia Possa godere di una serie di diritti casa istruzione sanità eccetera eccetera private dobbiamo promettere anche l'accento su un fatto che purtroppo
Come sappiamo l'economia prevede una serie di beni limitati purtroppo non è possibile accedere ma tutto ad diritti a tutti i servizi con estrema facilità quindi noi dobbiamo anche chiedere a molte di queste persone anche senso di responsabilizzazione cioè
Dobbiamo
A vere spirito di accoglienza dobbiamo avere spirito di cooperazione e di solidarietà pro dobbiamo anche pensare che l'immigrato in Italia come l'italiano
Immigrato all'estro abbia in senso di abbia una coscienza ai voglio dare il suo contributo Allo sviluppo della Società dell'economia dove paesi dove si trova
Ecco il fenomeno dell'immigrazione extracomunitaria un fenomeno estremamente importante e che come sappiamo tende ad aggravarsi
Continuamente un i dati mondiali parlano venti milioni di persone che abbandonano le loro terre di origine e si rivolgono nei paesi relativamente più fortunati
E pertanto
Ritengo che più che entrare nel problema dell'immigrazione tutti vedere quali sono i problemi che sono all'origine di questo fenomeno cioè il problema dell'economia dei Paesi del Terzo Mondo
Parlando dei paesi del terzo mondo paesi in via di sviluppo noi dobbiamo prendere in considerazione delle realtà profondamente diverse
Abbiamo Paesi poveri diciamo così per ragioni obiettive come possono essere i Paesi della regione del Sahel
Difficile pensare che terre così povere
Per mancanza di fertilità per mancanza di riserve d'acqua possono dare qualcosa di diverso di un'economia di sostentamento cioè le famiglie che vivono su questi territori possono
Produrre per il loro auto consumo difficilmente possono creare un'eccedenza di prodotti esistono poi paesi come il Bangladesh e dove oltre novanta milioni di abitanti
Dicono sulle tanto la superficie italiana e in una terra delta del Gange che sposta condizioni climatiche e geologiche estremamente gravi
E degli sono una terza categoria
Che sono quella dei Paesi e poveri ma potenzialmente ricchi cito ad esempio rozze indire
Paese che detiene la quasi metà della produzione mondiale del cobalto il venticinque per cento della produzione consente una
La produzione di diamanti e eppure il è un Paese dove scarseggia il benessere e sicuramente la grande parte della popolazione
Non fruisce di questa grande quantità di dollari che proviene dall'esportazione questi prodotti
Ecco quanto detto ci permette applicare delle altre considerazioni
Quando noi pensiamo al problema del terzo mondo noi pensiamo al problema del sottosviluppo
E
Cioè di una agricoltura di una pastorizia nomade
La quale può essere anche auto sufficiente in condizioni normali però è sufficiente delle condizioni di siccità un ritardo monsoni nel subcontinente indiano
Creare un vero disastro per questa regione
Questa economia che potremmo chiamare così tradizionale è stata messa da parte da
Da parte dei governi dei Paesi del Terzo Mondo eppure dobbiamo dire che almeno aveva un merito questa questo tipo di Colonia cioè era un'economia profondamente rispettosa dell'ambiente
Mentre invece vediamo che altri tecniche di sviluppo
Hanno creato
Un'apparenza di miglioramento economico e invece un deterioramento grave delle risorse ambientali
Dagli anni sessanta sessantuno quando si è avuta la decolonizzazione della maggior parte dei Paesi dell'Africa latina
Sono passati trent'anni credo abbastanza a lungo per un lasso di tempo Start un tentativo di decollo economico
E invece abbiamo avuto per alcuni versi addirittura non un avanzamento ma a regresso sul piano economico
Ecco brevemente si tratta il problema molto complessa che richiede l'argomento tempo comunque cercherò di elencare molto sinteticamente
In America Latina
Nell'ansia e anche in Africa abbiamo avuto lo sviluppo di giganteschi agglomerati urbani
Un fenomeno che non è molto simile all'urbanizzazione che si usano i paesi europei difese europei
Dove si sono formate le industrie nell'ottocento dopo diciamo c'è la disponibilità di carbone Conto Energia servivano l'incremento di questi insediamenti invece nei paesi in via di sviluppo si ha avuto una fenomeni di urbanizzazione
Molto più selvaggio purtroppo corre qualche volta questo microfono sente bene scusate Ferretti e
Pensiamo ad esempio sulla un dato la città di Calcutta
Possiede lista dei dieci milioni di dividendi abitanti cioè una
Quanti tanti abitanti superiore la stessa città di New York ma mentre la città di New York e la ringrazio
Presenta una grandissima concentrazione industrie di attività amministrative terziarie
Nel caso di Calcutta capoluogo di una regione essenzialmente agricola
Abbiamo uno sviluppo
Decisamente che potremmo definire patologico
E oltre a questo caso dobbiamo anche citare il caso di della città di Cairo decine di tanti di San Paolo del Brasile dodici mila abitanti di Città del Messico
Sedici milioni abitanti la più grande città del mondo
Di Giakarta in Indonesia
Questo è uno definiamo indicativi che siano teneri paesi in via di sviluppo
Altri fenomeno citare sono quelli della desertificazione della deforestazione fenomeni fortemente collegati uno con l'altro tante volte la desertificazione viene anche in territori non a margine di deserti
Preesistenti ma in zone che sono che potrebbero esseri tranquillamente dei terreni
Di buon livello di fertilità
E altro fattore e la dipendenza economica
Di alcuni Paesi in via di sviluppo da un unico prodotto commerciale e quindi pensiamo che punta per presso di questi prodotti cause naturali
Possono provocare uno utenti col collasso economico questi istanti
Citiamo ad esempio
Il Sudan dipende per il cinquanta per cento delle sue esportazione dal Crotone
L'Etiopia il sessantaquattro per cento dal caffè l'Uganda il novantasette per cento dal caffè il Ghana il settanta per cento dal cacao lo Zambia l'ottantasette per cento verrà
Ma diciamo oltre questi fenomeni diciamo più materiali
Dobbiamo prende in considerazione le caratteristiche politiche
Di questi paesi in via di sviluppo
Come sappiamo ad esempio nell'Africa
I reggini che possono essere definiti democratici con quanto meno pluri partitici sono una stretta minoranza potrebbero essere messe in regola novembre due di quattro cinque sei
Totale trentatré
Noi vediamo in questi Paesi del Terzo Mondo
No corruzione
Burocrazia
Una gravissima mancanza di vestiti redistribuzione del reddito
Io stesso sono stato tanti questi Paesi la dell'India devo dire
Ci si accorge della mancanza di un certo mente in questi paesi si passa da una ristretta minoranza di persone estremamente facoltosi ha una massa di persone che attivano Stato intelligenza nella più totale carenza di servizi
Riprendiamo ad esempio il caso
Del
Dittatore dello inserire
Mobutu
Il quale al governo da trent'anni
Possiede un patrimonio stimato in sessanta settanta miliardi di dollari cioè una cifra sufficiente a sfamare il suo intero paese invece questo patrio patrimonio viene
Utilizzato
In parte spese militari in parte Vese potremmo dire così di corte cioè per spese
Che fanno nel superbo
E il per un'altra parte reinvestita nelle aziende occidentali e infine possiamo ricordare che molti di questi Paesi
Le stesse militari in rapporto al prodotto interno lordo costituiscono il doppio il triplo della media dei Paesi europei
E ho citato questi marcatori per
Sentire che abbiamo
Non dei paesi che hanno nata serio tentativo di sviluppo economico ma ci troviamo di fronte a un uno sviluppo sostanzialmente storto
Noi pensiamo che anche Paesi come i Paesi
Dell'open Book
Quale detengono riserve di dollari
Molto elevato come sappiamo questi paesi Loris presentano un tasso di analfabetismo intorno al sessanta per cento cioè non dissimile dai Paesi in via di sviluppo poveri in senso stretto
E perché in generale
Il mancato rispetto dei diritti costituzionali accanto rispetto dei diritti sindacali non permette la giusta di redistribuzione berretto
Ecco dobbiamo quindi ritenere che in questi Paesi sia non tanto l'importante quegli input economici che vengono valorizzati nei nostri Paesi
Cioè l'afflusso di capitali di tecnologie di marketing ma piuttosto incentive forme di collaborazione sul piano politico post diciamo etico-politico
Cioè in questi paesi risulta necessario che
Sì è presente una certezza diritto
Un rispetto dei diritti civili e politici vero
Del tribunale signor Maggiore crescita se la conoscenza sfrattato civile isteresi volumi e dobbiamo pensare che sui se la politica dell'onorevole questi decenni è stata quella di favorire lo sviluppo economico
E successivamente prendere in considerazione il problema della democratizzazione di questi Paesi dobbiamo anche dire coloro che ma è vero il contrario cioè che interi senza darci la democrazia senza smetto doni di rilievo il politici in questo sarà difficile che in questi Paesi
Si possono fermare una reale democrazia le chiedo scusa non vorrei interromperla nove euro avevano Rosa Russo aveva concluso accreditata la ringrazio per il rientro intelligente Fusari Eurostar grazie
La parola al professore Ungari che è presidente della Commissione per i diritti umani presso la Presidenza del Consiglio dei ministri
Il suo intervento una stagione di diritti umani tra Nord e Sud de del mondo prego professore
Poi coi fascia ovunque
Verbalmente
Cari amici si è conclusa ieri
A Barcellona
Pongo
Salutata purtroppo nel suo finale da una attentato terrorista parla arrivo
Vasco pubblico
Che è l'inizio di una musica che purtroppo sembra destinata a ingrandirsi da oggi alle Olimpiadi
Il Barcellona del prossimo anno una riunioni dei trentotto Paesi membri della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione europea dedicata all'approfondimento degli standard internazionali di tutela dei diritti umani
Trentotto Paesi l'atto finale del dieci in chi del mille novecento settantacinque
Fu sottoscritto da
Trentacinque nazioni
Ebbe due firme italiane
Aldo Moro firmò per l'Italia e firmò per la comunità europea
Come presidente di turno
Nel frattempo è scomparsa non rimpianta la Germania orientale
Si è aggiunta l'Albania l'anno passato si sono aggiunti l'ottobre scorso alla conferenza di Mosca
I tre Stati baltici Lettonia Lituania Estonia
Questa volta e per la prima volta in quella sede era presente anche a fianco della repubblica russa la la Bielorussia
Questo vuol dire che le nazioni di Helsinki sono ormai tutte le nazioni
Dell'area che vada Pietro da San Pietroburgo a San Francisco come usa dire e che per i nuovi sviluppi curazia Slovenia
Le indipendenze delle Repubbliche già o delle componenti dell'Unione Sovietica andiamo oltre i quaranta Paesi
Sappiamo tutti che la situazione all'interno di questi ieri trentacinque ordita più che in quaranta Paesi
Si è sbloccata in un ciclo rapidissimo nel tempo si vada a Vienna gennaio novantuno a Barcellona nel da Vienna gennaio ottantanove a Barcellona gennaio novantadue
In questo frattempo non sono non è cambiata solo la scena politica
Di tutta una serie di Paesi dell'Est europeo
è cambiato anche il quadro diplomatico di impegni internazionali
La mano già a Vienna nel gennaio ottantanove era stato in per la prima volta il principio oggi solenne concordato che le violazioni dei diritti umani non costituiscono più affari interni dei singoli paesi che pertanto non solo è lecita
Ma e organizzata è prevista la cosiddetta ingerenza rientri di di ognuno dei paesi negli affari interni gli embrioni di ogni altro io ricordo che questo non è non è un principio teorico se è vero come è vero che già nella primavera ottantanove poco dopo Vienna
Azionando quelle procedure Italia Olanda Regno Unito potevano chiedere la liberazione di un oscuro prigioniero di un carcere di Praga
Che era Bach Ravel l'attuale presidente della Repubblica Ceca e Slovacca
E che uscì il da lì con con suoi compagni in base a quelle iniziative internazionali e se è vero come è vero che l'estate
Successiva nel novanta dopo le discusse elezioni romene i capi della piazza dell'università della rivoluzione studentesca furono liberati grazie a un analogo intervento di alcune potenze
Amo a Mosca questo ottobre è stato stabilito che non solo ogni Stato può interpellare ogni altro e le conferenze possono occuparsi di singole violazioni dei diritti dell'uomo
Ma che a certe condizioni ancora onerose ma in ogni modo effettive
Si possono attuare delle inchieste internazionali che hanno il diritto di accedere nei singoli Paesi là dove siano allegate casi di violazione dei diritti umani
E ancora vi è un ufficio comune per le libere elezioni per la loro vigilanza osservatori internazionali di tutti
Il il team trentacinque all'ora quaranta e più oggi i Paesi libri di Helsinki hanno presenziato alle elezioni albanesi Burg Romance ed è possibile anche inversamente
Lo Stato quello che era stato stato fissato allora una pacchetto di regole sui diritti dell'uomo e e Mammano diventato sostanza è contenuto di costituzioni e legislazioni di quei Paesi
Ma vi è una cosa che è più importante di tutto e l'affitto in ragione delle conclusioni
Che vorrei trarre fra fra brevissimo alla fine di questa mia breve relazione
Fu stabilito a gennaio
Dell'ottantanove a Vienna
Fu osservato gradualmente nel corso di quell'anno e con l'anno dopo anche dal più riluttante Romania il principio che non fossero ammissibili interferenze programmate di disturbo nelle missioni radiotelevisive da qualsiasi Paese dell'area-euro americana di trentacinque
Verso qualche dirette verso qualsiasi altro Paese dell'area euro americana desse ne ne dei dei dei trentacinque quello che si chiama nel gergo dei giornalisti Jam mentre quello che noi che qualcuno più anziano rinnovi può ricordare quando tentavamo di ascoltare Radio Londra durante la guerra e si vive siano quelle scariche elettriche che tentavano di taglia fuori
Italiani dall'ascolto delle emittenti
Dei paesi quindi dei Paesi alleati
Queste memorie lontana però c'è un fatto vicino
Molto prima
Che noi che la vicenda
Algerina si polarizzata se tragicamente nell'alternativa fra dittatura religiosa e dittatura militare
Squadre commandos di attivisti islamici
Andavano per le città della giuria muniti di asce a distruggere casa per casa le antenne paraboliche quelle che consentono di ricevere programmi televisivi dall'estro e ricominciano assai entrare per verità ma popolare
Anche i tetti dei nostri le nostre città
Perché essi assumevano quelle antenne non sono parabolica
Che fare
Ma para di abolì farà Diabolik
Sono lo strumento del demonio mediante il quale informazioni immagini giudizi che vengono dall'esterno se la comunità popolare religiosa musulmana la Umma come si chiamano rileggono pervengono a scalfire né la integrità e la e la compattezza
Vale a dire la la per questa strada
L'Algeria è stata sequestrata dalla comunicazione internazionale molto prima
Degli ultimi avvenimenti niente e di quelli che noi di e di quelli che non e di quelli che noi temiamo prossimi e di ieri la dichiarazione del
Leader della lega dei diritti dell'uomo algerina berbero
L'affermazione minoranza quindi quel Paese che per loro si pone una sola alternativa ora democrazia ristabilita o il passaggio al ma armati cioè la resistenza armata
Che si tratti di dittatura militare o che si tratti di dittatura religiosa e questo importa subito al mio al mio al mio problema nostro problema
Non è vero
Che l'area dentro la quale noi viviamo l'area che va che va
Da da San Francisco a a San a San Pietroburgo sia diventata all'Eden dei diritti dell'uomo
Che tutto si è risolto che non ci siano stati non ci siano non ci saranno anche casi legittimi di richieste di asilo
Però è vero che mano a mano che quest'area si armonizza e si rende compatta atti si accresce il suo dislivello nei confronti del resto del mondo e questo e e naturalmente il problema il processo in quei Paesi è lento molto lento
Ma
Il Senato della Repubblica pubblicato oggi da poco un volume sull'abolizione delle leggi razziali in Italia
Sapete quanto c'è voluto per fare eliminare le ultime conseguenze le leggi razziali in Italia le ultime le più piccole
Beh dal copre dalla testata di quell'uomo lo prendiamo piazza razziale italiana inizia il mille novecentotrentotto dura fino a quarantuno quarantadue in vigore fino al quarantacinque nell'Italia del nord
Il suo amante la metto inizia nel mille novecentoquarantatré ed è completato nel mille novecentottantasei cioè quarantatré anni
Tanto
E lungo il tempo perché le idee nuove
Caccino di disservizi seggiole quelle cose vecchie
Ma chiusi al centro il dislivello
E per quale
Ha ragione intanto perché una parte di questi Paesi sono programmaticamente ostile ai diritti dell'uomo
Le Nazioni Unite sono di cento sessantuno
La convenzione internazionale contro la tortura delle Nazioni Unite e e
Non ha raccolto ancora cento adesioni
Lasciamo stare come viene rispettata
Ma in linea di principio né Vieri né viene rifiutata la la la sottoscrizione
All'ultimo vertice questo il settembre scorso dei paesi cosa cosiddetti non allineati
I quali essendo guidati da Cuba fornivano un curioso testimonianza di non allineamento l'Argentina ha lasciato questa singolare compagnia in base a due considerazioni la prima è che fuori moda
E fuori caso la locuzione terzo mondo
è scomparso il secondo e non si vede
Ma la seconda e più importante che nella piattaforma della conferenza un paragrafo il duecentotrentuno mi pare stabiliva che il problema dei diritti dell'uomo si sarebbe posto per tutti i Paesi solo una volta raggiunto un adeguato standard di sviluppo il dono di sviluppo economico
Questo è inaccettabile per l'Argentina sia che liquidato la sua dittatura
E da e degni ed è inaccettabile per qualsiasi essere umano perché in contrasto con le firme solennemente apposte da tutte queste stesse Nazioni dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Nondimeno
Noi
Quando siamo di fronte al problema dell'asilo politico noi sappiamo che non viviamo in un mondo pacificato dove questo flusso si annulli ma diciamo anche che sono fuori luogo
E fuori tempo
Le paure irrazionali italiane
Le quali fanno sì che la legge Martelli Bisset che riguarda i una più liberale regolarizzazione il diritto d'asilo subirà probabilmente il destino di essere consegnata alla nuova legislatura
Perché si ha paura che gli italiani abbiano paura di una legge di attuazione della della Costituzione della Repubblica in materia di diritto d'asilo quando noi sappiamo dall'Atlante pubblicato dall'Alto commissariato dei diritti per i rifugiati delle Nazioni Unite che in quarant'anni di
Repubblica
Allo sbocco di quarant'anni e più di Repubblica il saldo dei rifugiati politici in Italia e di dodici mila
Dodici mila in quarant'anni
Ammesso che fosse un saldo passivo e noi non pensiamo che sia così
Ammesso che la nostra emigrazione politica non abbia rappresentato invece un saldo attivo relazioni nelle quali nelle nelle quali si inserite
Noi sappiamo
Che questi ragionamenti sul passivo relativo non valgono neanche il fiato con il quale non ben vengono pronunciati
Oggi la grande università americana insegna molto a tutto il mondo ma coloro che vi insegnano
Nell'arco di questo secolo
Si sono formati alla scuola di esuli antifascisti che isoli anticomunisti esuli per fare sì ebrei perseguitati evoca perseguitate razziali questi uomini hanno fatto grande la richiesta americana che oggi è così grande
E quando noi negli anni andati andavamo a visitare i campi profughi di Latina
Di Capua
Che vedevamo gli agenti del governo canadese israeliano australiano americano percorre quei campi per selezionare le persone a chiamare fra loro noi come italiani sì approvavamo sentimento tutto diverso
Noi dicevamo ma questi sono coloro che noi dovremmo cercare di trattenere fra noi ai quali fare ponti d'oro perché restassero fra noi
Ma lascia da parte la questo dell'asilo politico notando solo che questa legislatura si conclude una volta di più senza la legge Martelli sull'asilo politico di migrazione si conclude una volta di più e questo è più importante ancora
Perché ci sono senza che sia consentito agli e mi gli italiani all'estero di votare presso i consolati e le e le ambasciate nelle elezioni del loro Paese
Inglesi francesi americani dal quarantaquattro ad oggi votano per i per i loro Parlamenti penso che ora macinati qui nella città di Roma e così hanno fatto i rumeni
E anche è che iraniana
No eccetera solo gli italiani che ancora oggi ci sono più di due milioni di emigranti italiani per lavoro nella sua d'Europa occidentale
E più difficile il conto sull'intera area del mondo mai
Ma fra quelli che hanno passaporto italiano e per quelli che avrebbero diritto a ottenere lo stesso l'occhio destro si calcola dalla confetti siano oltre dieci milioni fino a ieri su questo c'era una vedo politico e un timore politico
Chissà come voteranno voteranno a destra
Sconvolgerà hanno la fisionomia del Parlamento italiano
Oggi questo timore politico non sussiste più gli italiani hanno poi votato per il Parlamento europeo
Per beh anche nelle ultime elezioni dell'ottantanove
E più o meno le percentuali di voto sono state quelle che si registrano
Anche nel nostro Paese ma soprattutto gli italiani per due volte nello scorso decennio in tutto il mondo hanno votato per esprimere i comitati rappresentativi degli immigrati quelli che si chiamavano coi mito una volta si chiamano Comites attualmente e anche qui hanno votato liberamente su tutto il pianeta e che mostra che la organizzazione tecnica del voto degli italiani all'estero e possibile ma la Repubblica italiana ancora in queste elezioni e la gira con agli italiani che vogliono esercitare il loro diritto di voto politico nel proprio Paese un biglietto a riduzione di seconda classe dal più prossimo qua sul punto di frontiera
Fino alla alla città o o al Paese di destinazione vale a dire noi
Non siamo solo ingenerosi
Verso gli immigrati i rifugiati politici stranieri fra noi
Siamo ingenerosi verso gli italiani verso i nostri eco verso i nostri compatrioti
Verso coloro che un ingrata e condizioni del operati hanno sospinto originariamente all'estero
E ora vengo subito alle cure quattro conclusioni che ne mis mi sembra dobbiamo che possiamo trarre da tutto questo Katy che tutte e quattro riguardano il dislivello fra l'Area di Helsinki l'area la grande area nord euro americana
E quello perché che per convenzione si chiama è il sud del mondo
Vale quello che vale come noto l'Australia si colloca nell'emisfero nord del mondo e così via
Ma insomma serve grosso modo per parlare per intenderci
Noi siamo alla sullo sfondo dei negoziati di pace arabo israeliani
Ne già annunciata una conferenza analoga a quella di Helsinki per la sicurezza e la cooperazione dei paesi del Mediterraneo
Non smise Lezzi De Michelis annunciato sia pure in modo ipotetico e c'è un suo articolo nell'ultimo numero della rivista affari esteri
Chi questa conferenza potrebbe e dovrebbe aprire una sua agenda dei diritti dell'uomo
Tale e quale l'agenda di Helsinki nel mille novecentosettantacinque
E naturalmente ne dobbiamo essere preparati a rispondere alle obiezioni che verranno e numerose e anche a prima vista plausibile a una tale agenda
Io metterei sono essenzialmente due la prima
Ma voi volete davvero firmare degli impegni sia pure tendenziali sui diritti dell'uomo sulla libertà di informazione con dei gentiluomini che rispondono al nome di Gheddafi di Assad altre tali è anche peggio
Voi siete o degli illusi o degli ipocriti voi sapete che quelle firme non hanno valore che sono apposte in sinceramente
Risposta alla risposta
Ma nel mille novecento e settantacinque nomi non firmammo analoghi impegni cui dei gentiluomini che rispondevano al numerici al fisco ovvio Netter e altrettanti
E non sappiamo forse che questo fu pizzicato a lunga distanza ma fruttifica
Ma che subito immediatamente ha dato un potente impulso al movimento della dissidenza e per i diritti umani in tutto in tutto l'Est europeo la pubblicazione nel documento di Helsinki nel settantacinque
In decine di migliaia di esemplari sulla Pravda e sulle dislessia no divenne villaggio per villaggio cento per bene cento una bibbia dei dissidenti di quei Paesi e severo
E i comitati che si formano per l'attuazione degli accordi se ricordiamo i nomi il presidente del Comitato Russo via Tito si chiamava Saccaro il Presidente Comitato cieco si chiamava Abel e altri altri tanti poteri potremmo citarne certo finirono in galera
Questo è il prezzo delle
Delle delle loro delle lotte per la libertà neanche la Repubblica italiana esisterebbe se qualcuno fosse finito in galera in tempi anteriori alla sua costituzione ma il fatto è
Che anche se i capi di quegli Stati firmeranno in modo in sincero e sleale vi sarà qualcuno dei loro paesi che prenderà in parola quello che lì è scritto e lo farà valere in quel tanto di lotta politica o meglio o no o negli esili
Giudice ai quali noi dovremmo dare più appoggio perché noi siamo stati noi italiani siamo stati un Paese di esso
E i nostri esuli hanno in venti Paesi del mondo rappresentato con organizzazioni non sono individualmente no U una pazzia che non era
Per la quale erano essi soli a te a testimoniare in quel momento ma c'è una seconda obiezione alla quale pure dobbiamo essere preparati e più insidiosa
E dice in sostanza
Ma voi volete fare del colonialismo culturale
Dell'imperialismo voi vorreste esportare la vostra concezione dei diritti dell'uomo in Paesi africani asiatici del Medioriente almeno i quali hanno diversi presupposti storie culture tanto
Si potrebbe rispondere in molti modi
Si potrebbe per esempio rispondere
Con un fatto che a penna più eloquenza di tanti altri
La concezione islamica dell'asilo politico è più liberale non più chiusa di quell'europea
Altrimenti non ci spiegheremo come ci siano oggi fra Pakistan Iran poi Golfo
E altri
E altri Paesi cinque milioni e mezzo di rifugiati politici afgani
Proviamo a immaginare
Come avremo ci saremmo comportati noi di fronte all'ipotesi più o meno parallela di quindici milioni di rifugiati politici Giuliani e Dalmati nel nostro Paese come avremmo affrontato come avremmo affrontato il problema ma soprattutto ma dia una risposta che più penetrante e più pertinente e sulla quale donne dobbiamo lavorare
Che cosa impedisce
Anche al di là dei testi delle Nazioni Unite sottoscritti da alcuni di questi Paesi ed altri no
Di mettere a confronto come in una tavola sinottica la Convenzione europea dei diritti dell'uomo del mille novecentocinquanta
La convenzione africana dei diritti dell'uomo alla quale aderiscono i Paesi dell'organizzazione unità africana
E la carta islamica dei diritti dell'uomo
Firmata da parte mia materia attenderanno
Nel mille novecentottantanove
E di vedere se fra questi tre grandi documenti internazionali che non sono espressione di colonialismo europeo ma di determinazione di reazioni sorte all'indipendenza nel quadro della delibera decolonizzazione
Che cosa impedisce di vedere se questi tre grandi documenti non abbiano per caso un denominatore comune e se questo denominatore comune non convenga codificare in una forma
Codificare in una forma per quanto sia compendi Osama che fornisca la base di una successiva armonizzazione delle legislazioni e delle lotte chiedesse possono possono portare
Qui si dice
Il problema dei flussi di emigrazione
Deve indurci ad andare alla fonte a cercare di sopore né sul luogo in quei Paesi problemi che diedero i flussi migratori
Se l'emigrazione fosse solo
Mossa dalla percezione di razioni alimentari più sostanziali
Si si trattasse solo di questo
Ma in ogni modo è vero che bisogna fornire aiuti
Allo sviluppo dei Paesi che sono in via di sviluppo e a quelli che sono in via di sottosviluppo
Ancora più numerosi
La l'Unione sovietica è stata in questi ultimi quaranta anni è un Paese in via di accentuato sottosviluppo fuori dei trafori del campo militare
E due anni fa Leningrado ancora
Marciavano con dei cartelli che dicemmo cosa sul davanti a Palazzo d'inverno dove cumino la rivoluzione leninista d'ottobre di quei cartelli dicevano settanta anni in marcia verso il niente
Settanta anni marcia verso l'arretratezza
Ma quantomeno mi pare che l'abbia detto molto bene drogato di Stefano ieri non più un soldo e regimi dittatoriali non non più in più un soldo e ai
Ai clan tribali violenti e faziosi i quali fanno sembianze di regime politico
In tante parti del mondo e ne dobbiamo pensare a questo riguardo noi italiani alla Somalia
No perché la Somalia non è una NATO una nazioni artificiale anzi per etnia per lingua per religione è un popolo compatto
Aggiungo che le a questo popolo compatto fu affidato a noi dalle Nazioni Unite
Noi reduci dalla guerra aggressiva delle dittature il compito di guidarla verso l'indipendenza noi abbiamo una responsabilità specifica per quello che è avvenuto abbiamo avuto umana è un mandato fiduciario di dieci anni in Somalia
E devo dire che fra tutti i coloni Alimi del mondo se ne confrontiamo quello portoghese quelle inglese e quello francese e quello tedesco di una volte simili beh guardiamo al nostro colonne in italiano
Albania
Anzi dovremo concede la Croazia perché un duca di Casa Savoia fu re di Croazia in modo il primo nell'ultimo dopoguerra si si chiamava Tomislav secondo mi pare Croazia Albania
Cirenaica Tripolitania eritrea
Somalia Etiopia
Sono sei fermi
Uno peggiore dell'altro
Nei negli antichi domini coloniali
Francesi qualche Paese non tutti quelli che si dice ma si salda il Senegal per esempio degli antichi domini coloniali inglesi qualche Paese più d'uno si salda
Quindi quindi allo stesso Pakistan malgrado le sue forti contraddizioni per esempio ma di quelle che amministravano i nostri è salva proprio non non si salvo proprio nessuno
E noi abbiamo visto andando qualche hanno farfuglia in missione non si poteva entrare in Afghanistan ma le frontiere pachistane dell'Afghanistan nei campi profughi
Nei negli ospedali di guerra fra dove si poteva intervistare persone che da pochi giorni fa venivano dal paese potevano dare informazioni attendibili
Ed essi ci dissero e le truppe cosiddette regolari del governo afgano che ancora in piedi magra nonostante l'appoggio di Mosca venga grazie al cielo progressivamente meno
Questo regime che diretto da un personaggio Najibullah che ha fatto la sua carriera come capo recensito oppure della città di Kabul poi come capo dei servizi segreti oggi il capo del Paese sostenuto in quella
In quel Paese accadevano due cose ce ne segneranno la prima è tutto regolare non limitate con partite di prodotti alle vie derrate alimentari
Sulle quali era stampigliata la Sire Italia
E perché perché erano chiusi alimentare l'Etiopia che per il principio della solidarietà internazionale fra le tirannidi erano dirottate sottratte alla popolazione etiopica e mandate a sostenere il regime oppressivo di Kabul poi in pari tempo
Mentre l'assemblea delle Nazioni Unite condannava
Per undici anni di seguito il regime
Dica pure andavamo verso il dodicesimo e dei conti ha detto ed è continuata
L'UNESCO che aveva allora quella certa maggioranza che per fortuna è scomparsa
Io ringrazio nelle azioni per lo sviluppo lo è nel Pd finanziavano programma di alfabetizzazione
E di formazione degli insegnanti in Afghanistan affidato a una società commerciale sovietica vale a dire l'Unione Sovietica poteva dire di stare in Afghanistan non solo per la forza delle armi
Ma anche nell'esercizio di un mandato culturale umanitario che proveniva dalle Nazioni Unite ecco quindi io non devo ripetere ciò che è stato detto più ampiamente ieri che occorre una strategia degli aiuti e questa strategia degli aiuti deve fondarsi su due principi
Il primo che vengano sospese io congelati in presenza uso un linguaggio internazionale Standard di gravi massicce e persistenti violazioni dei diritti umani
Il secondo che quando in questi casi si debba peraltro mantenere per altri canali non governativi quanto si può li insieme degli aiuti alimentari e sanitaria alle popolazioni e ci sono Paesi dove questo può avvenire
Vi è un altro problema questo è un segno quindi il primo obiettivo e l'agenda dei diritti dell'uomo della Conferenza mediterranea future
Il secondo obiettivo è una strategia degli aiuti in cui Ivo le delle risoluzioni del Parlamento europeo che esistono in materia e quelle delle Nazioni Unite che esistono egualmente materia anziché atti di cerimonia diventino nella pratica delle né delle agenzie internazionali
Una serie di precetti e di regole le quali impediscono che scandali come questo che ho citato unito né potendo potremmo citare centinaia Pica grandi
Dini con di di ne via di aiuti di finanziamenti internazionali dei regimi dittatoriali non può non posso ripetere
C'è una
è ok proprio finito il terzo il quarto obiettivo riformulo subito il terzo obiettivo è quello di
Chiede
Anche qui in modo
Non supplicare da un singolo Paese
Chiedere con la forza della comunità internazionale
Che dei pesi che ricevono aiuto allo sviluppo siano mantenete condizioni di libera circolazione delle notizie
Dei giornali di giornalisti dei ritardi programmi radiotelevisivi analoghe a quelle che esistono nel nord del mondo
Anzi è questa la prima garanzia di trasparenza e di buon impiego vede degli aiuti quando vi sono ed è anche una condizione quelli di ravvicinamento sostanziale fra il Nord e le fra il nord e il sud del mondo
Anche qui si dice ma questa è un'imposizione
Ma in tutti i casi
In cui agenzie internazionali forniscono aiuti assistenza o credito questo credito viene condizionato ma italiane ricordiamo che nel sessantaquattro dovremo firmare una lettera di intenti quelle della Banca internazionale per per per lo sviluppo per ottenere il suo aiuto
E noi italiani ricordiamo anche che grazie al cielo grazie al cielo Italia votò in cui inseriva anche mondiale della
Contro i crediti alla dittatura cilena di Pino Cetto
E questo fu uno scandalo pubblico ove vi era un ministro del tesoro di allora che sosteneva i crediti e penetrante il presidente del Consiglio di allora che era Craxi che si oppose
Di affermando giustamente il problema non era di solvibilità tecnica del debitore il problema era di ottemperanza ad alcune condizioni elementari internazionali
Nel per quel che riguarda lo sviluppo dei diritti umani nel mondo noi abbiamo avuto essi ai le loro inizi vedono la grande polemica per i cosiddetta libertà per la libertà dei mari la polemica da piccolo randa contro l'Inghilterra
Poi viene la polemica per la e la campagna per le libertà dei cieli che è ancora in corso l'operazione seria per oltraggio si potrà sorvolare anche fino a pochi anni fa un aereo che sovrasta il territorio sovietica anche solo te prestabilite veniva abbattuto
Oggi la nuova regolamentazione chiesti e sta per approdare sancire il principio generale della libertà dei crediti c'è la terza libertà che la libertà delle tre la libertà degli esseri umani e una parte all'altra De Petri comunicare fra fra loro la più importante
Delle libertà in una ed aprile la per quella preliminare in ogni modo il sapere il sapere ciò che si pensa di unire gli uni degli altri in un mondo che si rimpicciolisce sempre più e finalmente terminò proprio con questo cioè il quarto obiettivo
Il quarto obiettivo e qualcosa che
Anche ieri a Barcellona CEO
Era colta da una parte di funzionari internazionali cono
Un certo sorridente scetticismo la legazione italiana sostenuto ed altre connessa
Che ormai sono cadute le condizioni del veto trentennale che ha impedito che Sotheby's un Alto Commissariato per i diritti dell'uomo alle Nazioni Unite accanto all'Alto commissariato per i rifugiati
C'è voi sapete tutti che il Patto per i diritti umani per i diritti civili e politici del sessantasei delle Nazioni Unite sottoscritto con tanto ritardo e non interamente da tutti e ancora meno
Al ha visto invece una minoranza di Paesi accettare protocollo addizionale che consente di inviare doglianze su violazioni dei diritti umani alla Commissione
Perché capolista delle Nazioni Unite le quali poi ne riferisce l'Assemblea delle Nazioni Unite
E molto poco e meno di quello che abbiamo in Europa l'Europa abbiamo un tribunale dea Strasburgo per i diritti per i diritti dell'uomo
Ma
Il blocco delle dittature afroasiatici e blocco degli attori orientali oltre a un blocco in via Turati ma americane per trent'anni ha sistematicamente messo in minoranza la proposta dei paesi occidentali iter Beaton Alto Commissariato per i diritti dell'uomo
Ed è da questo scacco trentennale che sorgono poi le diverse organizzazioni e istituzioni ministro i diritti dell'uomo francese le commissioni
Che ci fu la e commissioni in vari paesi sottosegretari altre altri nuovi paesi PPE in più interessati a questa vicenda si sono per così dire attrezzati in proprio anche la la Commissione che ho l'onore di presiedere fa parte di questo movimento
A questo movimento disperso che ha perse l'autorità di un Paese quando c'era ah per sé la forza della tutela degli oriundi di quel Paese quando Cardano in questi meccanismi di diritti di repressione altro è l'autorità delle Nazioni Unite
Ora noi abbiamo alle Nazioni Unite la commissione pezzi umani composto ora oggi da cinquantatré Paesi
Fra Ginevra primavera e e io dell'autunno si svolge il pellegrinaggio dolente di coloro
Coloro che risultano fatte il resto del pellegrinaggio l'ultimo caso e dell'anno scorso il rappresentante dei mujaheddin
Del dell'Iran a Ginevra l'ha già vi è stato assassinato
E così tanti non non non basta fu lasciare il proprio Paese per essere sicuri di avere salva la vita di fronte di fronte a certi regimi ma vi sono pratiche come dire pigre che diventino azionisti perché richiamo sciatta e il non cede sempre la piccola conventicole che si forma tono
Oggi quella pratica purché è stata valida finché è stata valida non non ha più ragion d'essere perché oggi non saremmo qui oggi una in questo momento di Bergamo una maggioranza virtuale l'Assemblea delle Nazioni Unite pere
Sostituire a queste imperfette pratiche sostitutive una istituzione centrale come ce ne e non si vede come nell'anno del delle né dei diritti dell'uomo che sarà il novantatré erano prossimo
Che vedrà concluso il processo di Helsinki con la nuova Helsinki di quest'anno
Che vedrà concluso il processo della Unione europea che verrà concluso il processo della nuova unione
Euroasiatica non so come può vorremmo temano potrà chiamarla insomma si terranno tutte le somme e quando si terranno tutte le somme è probabile che accanto all'Unione Postale internazionale riunione filatelica internazionali
Alla sorte all'Unione per l'assistenza ai Paesi in via di sviluppo
Alla grande opera dell'Alto Commissariato per i rifugiati che assiste quindici milioni di rifugiati
Ne ne nel mondo così si possa avere una istituzione energica che abbia la sua testa non dei funzionari abbia la sua testa come uomini politici di statura internazionale e che possa levare la voce del mondo contro quegli angoli del mondo non tanto piccoli
Dove le cui condizioni suonano ancora
Quando parlava dell'Italia sotto i Borboni club dovrebbe sto nel parlamento inglese diceva che quel regime era la negazione di Dio in terra
Vi sono molto in Inghilterra e molto nel cuore dei nostri a di quella parola
Ma è certo che ci sono regimi nel mondo
E nonostante l'aura di ottimismo che circonda rappresentano la negazione vivente della Carta delle Nazioni Unite e dei principi della Zenith sui diritti dell'uomo e anche se sembrano poche e marginali si può trovare che sia piccole nel finale un regime che allieta un miliardo e duecento un miliardo e trecento milioni di essere umani qual è quello che Fini
E le possiamo davvero ritenere che aiutando economicamente la Cina
Col principale del principe delle nespole che col tempo e con la pace maturano
Mano a mano che la Cina si sviluppa economicamente di conseguenza ne verrà anche la libertà politica interessa niente intellettuale culturale e mentale non è così questo meccanicismo notevolmente ricevono esiste
Anzi noi sappiamo proprio dall'esperienza di questo secolo che un Paese può progredire tecnologicamente
E dei Comuni che mette in barba lire moralmente basterebbe la Germania nazionalsocialista non ci fosse un altro esempio testimoniarlo
E quindi
Aiutiamo i paesi in via di sviluppo ma non pensiamo
Che anche ammesso e non concesso che quegli aiuti sono impiegati per gli scopi per i quali vengono dati
Ha messo e non concesso siano da perché siano tutti utilizzati secondo dei piani nazionali e consapevole di sviluppo ammesso e non concesso che quel denaro finisce in banche svizzere acquistare surplus di industrie marginali del del nostro continente invendibili in qualsiasi altro Paese tranne che in quei tranne
Tranne che in quei Paesi ammesso e non concesso tutto questo
Lo sviluppo economico e tecnico non è automaticamente sviluppo nel senso dei diritti umani
Per questo occorre nella nuova fase di vita del mondo delle Nazioni Unite una nuova istituzione emerge e qui ho finito
Ho ricapitolato del Milito elementari quattro obiettivi
Primo agende diritti l'uomo né lei sì che mediterranea
Secondo libertà delle informazioni di giornali e giornalisti le trasmissioni via etere in tutti i Paesi che ne perché l'influenza delle Nazioni Unite potrà raggiungere terzo strategia deve rigorosa degli aiuti allo sviluppo quatto Alto Commissariato per lo sviluppo delle Nazioni Unite
E se i propri se il decennio che ha primizia chiudesse queste che appena iniziato GPS queste quattro cose ne potremmo salutare l'alba del nuovo mille millennio oltre che con i brindisi che faremo tutti
Ci saremo tutti quanti siamo qui quel giorno atti con la consapevolezza di avere fatto qualcosa per un pianeta più vivibile meno
Magari la parola Abadan ma ac ci
Ci ci
Sì semmai
Io abbiamo ancora quattro cinque interventi prima della replica all'assessore Troia credo che comandi dice scorrendo l'intervento del professor ungherese riceviamo che ieri ci minuti
Siamo in pista per chiudere in breve tempo grazie
Poi un giorno a tutti per prima cosa prima di apportare queste testimonianza il coordinamento immigrati del Sud del mondo eccessi ma vorrei svolgeremo il saluto
Comitati CISL nella Regione Lazio all'assessore da come Troia
Tra l'assessorato al lavoro all'ufficio immigrazione
Per il lavoro svolto in questi in questi anni il mal di mare a favore dell'immigrazione abbiamo visto successivamente nella regione
L'entrata in vigore della legge regionale numero diciassette novanta vadano e l'arrivo della normativa regionale cortesia si è arricchita da un altro provvedimento legislativo
La legge regionale numero trenta del luglio novantuno questa ultima normativa
Prevedeva tutta una serie di interventi a favore gli extracomunitari della regione
Io di su questo non mi delinquere affatto nel senso che abbiamo assieme ad altre associazioni coordinamenti della regione elaborato un documento di richieste specifica all'assessore
L'assessorato
Quindi rendere pratico questo queste nostre richieste in merito praticamente alle alla alle leggi legislazioni in vigore
Su nulla che si ore degli interventi devo dire degli interventi da parte delle forze dell'associazionismo credo che ci è stato richiesto concretamente una partecipazione in termini in termini qualitativi ci ci è stato richiesto
Di partecipi di proporre di fare delle proposte concrete per quanto riguarda la nostra la nostra sorte la nostra vita in questa in questa in questa regione
Io credo che questo un elemento molto importante che noi non dobbiamo assolutamente perdere di vista perché un'opportunità unica che chi chi offerta viventi in una regione la regione più popolate in termini di Milos oltre duecento mila immigrati ma è anche la sede abbiamo l'assedio degli organismi internazionali dell'organismo delle Nazioni Unite e che operano che operano in favore della dei profughi di Venezia
Per questo io può proposto a nome della mia organizzazione diversi presenta diversi progetti d'intervento soglia intervento signoria di intervento sia per quanto riguarda
Gli attività deve svolgere qui a favore degli immigrati ma anche alcuni progetti riguardanti nella formazione professionale finalizzata finalizzata al ritorno i nostri paesi d'origine
Questi sono sono passi molto importanti perché si ritiene che noi conosciamo meglio le nostre realtà specifiche
E come ci sembra abbiamo tante associazioni tanti immigrati del Sud del mondo quindi dell'Asia e dell'Africa dell'America Latina
Noi chiederemo loro di proporre proporre dei progetti riguardanti la loro realtà specifiche nel Paese d'origine
Di rilevare gli elementi principali delle cause e i dell'immigrazione delle cause che hanno provocato la loro partenza verso verso la loro il loro arrivo verso i Paesi verso l'aria comunitaria
E detto questo ci sono anche altri elementi i di tutti di grande importanza che riguarda
I paesi d'origine per creare per rendere dinamica questo rapporto di cooperazione per dare un contenuto pratico al concetto di cooperazione allo sviluppo
Se il sottosviluppo a causato alla nostra partenza delle nostre aree di origine dobbiamo essere anche nei consapevoli della necessità di a portare elementi di spiegazioni su queste cose dell'immigrazione
E detta USA ed emigrazione noi abbiamo elemento economico che di grandissima importanza noi in diverse occasioni abbiamo sollevato sottolineato il fatto che che l'economia elementi di grandissima importanza da da su cui riflettere
Allora noi nel sud del mondo produciamo pro diciamo risorse economiche risorse economiche valori valori umani cristallizzati nelle risorse le risorse economiche le materie prime
Che troviamo troviamo qui quindi non è nell'aria comunitaria allora e dicendo questo i prezzi noi devo dire che i prezzi delle materie prime prodotte nelle nostre aree venivano fissate delle grandi piazze nelle tra le casse del nord del mondo
Sono a Parigi Londra sono otto più che fistole i prezzi dei dei delle materie prime io vi do un esempio
Mettere in evidenza il concetto di sottosviluppo e le possibili i possibili coloro processi per poter affrontare con efficacia questa questo questo problema allora quando voi prendete un elemento soltanto una materia prima come il cotone ad esempio il cotone e io il mio Paese chat il produttore di di questa di questa materia prima allora il cotone posto sul mercato interno soltanto cento lire cento duecento lire sul mercato internazionale
Costa quanto molti di più io vi vi lascio di invito a vedere quanti in quanto costano in fare quanto costa in farmacia duecento grammi in pacchetti di un duecento grammi di cotone per fare un rapporto e io un rapporto tra presso il mercato interno e presso il mercato punta
Poi il caffè brasiliano voi i le banane poi tante altre il cacao tante altre materie prime non parlo del petrolio
Non parlo del petrolio per vedere o quanto costa al Paese produttore quanto viene sentita tra sul mercato internazionale
Questo un confronto un rapporto che credo e che merita nel una ricerche specifica e credo anche su questo chiederei a all'assessorato di poter intraprendere un lavoro di ricerca o con un gruppo di ricerca per portare avanti un lavoro specifico di ricerca per mettere in evidenza questi aspetti nascosti del sottosviluppo che che viviamo
Poi le un altro problema importante riguarda la moneta
Voi sapete come me
Prendendo l'esempio dell'Italia in cui viviamo
E abbiamo le banconote le banconote e prodotti della banche d'Italia abbiamo il biglietto da cinquecento lire e le monetine che sono prodotte del tesoro
Però chi decide della quantità deve mettere da produrre ogni anno il Consiglio dei ministri quindi di un'autorità
Competente che decide del cose del quanto produrre come produrre e dove produrre quanta valute estere detenere nella nelle proprie riserve riserve nazionali
Nei pesi e in cui il il variare se la variazione del prezzo della della valuta nazionali e in funzione del delle delle oscillazioni
Dell'hotel sistemi delle monete nel sistema monetario internazionale la sorte nei paesi del sud del mondo del mondo non è affatto così quando apprende per caso antitesi dell'aria dell'aria africana
Dell'area tribale dell'Africa centrale e occidentale il Franco Cerri crea che circola inoltre quindici Paesi
Pesi dell'aria considerata e veniva in questo Franco veniva prodotto delle api dalla banche centrali di Francia
Quindi la massa monetaria che veniva emessa ogni anno nelle nel in circolazione veniva decisa dalla banca centrale furia francese quindi del Consiglio del Consiglio dei ministri francese
Questo vale questo discorso vale anche per i Paesi Paesi dell'America Latina pezzi alcuni Paesi asiatici allora esse tenere se teniamo conto del fatto che un franco CFO vale zero virgola zero due franchi francesi un franco francese vale cinquanta franchigie Fea stanno rapporto e da uno a cinquanta quindi quanto quando la massa monetaria prive di di decisa la quantità venite decisa all'estero e in che modo queste quest'aria quest'aria poco svilupparsi può accumulare risorse per poter promuovere il proprio sviluppo e frenare anche l'immigrazione ecco perché è necessario ecco perché è necessario intervenire il luogo che gli immigrati che le associazioni di immigrati
E colgono questo opportunità offerta della regione delle autorità della regione
Di proporrei di essere propositivi proponendo de pur dei progetti di sviluppo il logo delle di formazione finalizzata al ritorno per poter intraprendere
Delle attività concrete per attenuare per attenuare info eccessivi processi migratori verso verso l'Italia e valorizzare
Valorizzare la nostra presenza qui
Ci sono intellettuali che vivono qui Indie nella nostra regione gli intellettuali del sud del mondo non inseriti nelle università non inseriti nelle scuole
Per poter apportare un elemento nuovo e di comprensione della nostra realtà della realtà che viviamo qui ma anche della realtà del dei nostri paesi perché ci sono ci sono meccanismi e ci sono le realtà di ignoranza anche di di di di chi viene da lontano
E poi venivamo
Definiti vu'cumprà portavamo tutte le etichette io credo ecco per attenuare tutti questi queste forme di ignoranza e chiede bisogno intervenire affinché creare un rapporto a rendere un rapporto indiretto molto stretto tra la gente tra le due tra i cittadini italiani e i cittadini del sud del mondo che diventi in questa regione
Su questo argomento vorrei
Parlare un po'chiede di un altro argomento che che ci è vicino e che è stato sollevato del relatore che mi ha preceduto riguarda i popoli del Mediterraneo riguarda il Maghreb voi sapete che del Maghreb si è parlato molto meglio e ci terrei un una solo opera quelle di Fernand Braudel
Che parli del Mediterraneo dei dei popoli del Mediterraneo all'epoca di Filippo secondo un un un opere di grandi sì ma di grandissimo interesse
Che dimostra che spiega come questi popoli gli intrecci tra i popoli del Mediterraneo fiori da dal dall'una e dall'altra parte del Mediterraneo gli intrecci e umani di intrecci con omicidi HinterReggio ideologici e e quindi che ci invitano boro il volo del CeBIT di non limitarci a alla storia alla storia alla storia
O iscritta degli indenne i giornali diciamo le storie delle della del quotidiano che ci viene gli attori storici sudafricano Vanoli andare nel profondo per capire l'intera ICI di origini degli intrecci degli tra tra l'erba alta era la storia vera ecco e quindi credo che e ogni popolare la sua realtà però non bisogno e non limitarsi a a quanto veniva detto spesso nei nei mass media sui fanatismi
Fanatismi come si dice esacerbati ad ogni costo cercando di dia attaccare l'etichetta d'una sola ad un'aria un fanatismo che può essere che che che veniva demonizzato
Beh io credo che bisogna capirà Antunes era alta e l'Algeria ad esempio che vive in questi giorni in una situazione drammatica ha una storia di stabilità euro e delle dei dei paesi più stabili della della regione
Malgrado dopo l'indipendenza del sessantadue silenzio consiglio che si è si è sviluppato un processo dinamico di un con una certa certe serietà in una certa stabilità anche adesso l'etica se non politica creatosi in quest'ultimi ultimi anni ultimi mesi
E è stata affrontata con la massima serietà io credo che bisogna incoraggiare la serietà bisogna incoraggiare lo sviluppo pacifico di una una una una un dato il processo quindi si tratta di del processo democratico il il in questa in questa area io credo una una sola parola e chiudo perché ordinanze utile continuare a Z tra Taranto questi argomenti che non non venivano estratte trattati
Spesso dando il mio punto di vista per consentito relatori che Prata questo allora dico semplicemente questo in Africa nel sud del mondo in questi ultimi anni si si sta portando avanti di un processo democratico
E bisogna incoraggiarlo io vorrei che che noi organizzarsi purché ci sia possibile di organizzare e di gestire di autogestire de dibattiti incontri su questi su questa che sia le specifiche del processo democratico nei paesi del sud del mondo
Io con questo Chirivì ringrazio molto per l'attenzione e quindi mi scuso per
L'offerta
Intervenire il consigliere regionale collega Vittorio dove pidiessina
Assessore Troia nella relazione introduttiva ha parlato di questo convegno come di una riflessione da più voci
E mi pare che da tutti gli interventi realtà questa indicazione sia stata presa sul serio e siano venute indubbiamente analisi ebbe
Proposte riflessioni indubbiamente significative e importanti
Io vorrei però soffermarmi sul fatto che sempre l'assessore per la sua relazione
E che questo è un convegno e preparazione della prima Conferenza regionale dell'immigrazione
Vorrei quindi che nella preparazione di questa prima conferenza noi davvero facessimo tesoro di tutte le proposte che sono venute ma anche di una metodologia che metta più in comunicazione tutte le esperienze tutte le soggettività che in questo convegno si sono un po'come dire
Confrontate ma non fino in fondo
Facendo in modo che non solo ci sia a un contributo importante delle associazioni degli immigrati del volontariato e quant'altro
Ma che queste siano in qualche modo i soggetti protagonisti i soggetti fondamentali della prima conferenza che si andrà a organizzare con un lavoro che evidentemente deve svolgersi non solo nell'ambito della prima conferenza ma anche in tutta la preparazione
Perché io ho l'impressione che su questo problema dell'immigrazione come del resto è la cooperazione ci siano tantissime intelligenze energie risorse e capacità che non vengono mai pienamente messe
Nessi a frutto
E allora c'è bisogno invece di riprendere un po'tutti questi figli
E fare in modo che si affrontino ossia i problemi di quali politiche concreti di quali risposte concrete vanno date all'immigrazione
Facendo in modo di superare una dicotomia in cui dentro questa città siamo perché ne abbiamo questi momenti in cui giustamente riconosciamo
Tutto il lavoro svolto dall'Associazione anche dall'assessorato ma poi viviamo in una città
Dove qualcuno ha detto continua a vigere l'insana politica dell'assessore
Azzaro
E credo che sia inutile continuare a parlare o aggettivare
La politica di questo assessore e delle forze di maggioranza di questo di questo Comune
Però questa politica esiste io non credo che sia insana penso che sia molto lucida e penso che però sia tale da non dare risposte concrete o da non permettere che maturino in modo concreto
Tutte quelle esigenze quelle proposte quelle risposte che pure sarebbero necessarie
Ancora oggi in questa città ci sarà una manifestazione di cittadini contro la questione dei nomadi alla Tenuta del Cavaliere
Ed è un ennesimo segnale drammatico preoccupante di quanto non solo le politiche sociali siano fragili inesistenti ma anche di quanto avvolti i diritti umani vorrei dire professor Ungari nella nostra città non in altri angoli del mondo siano calpestati non è più possibile continuare in una politica di contrapposizione anche motivata tra cittadini romani che pure hanno dei problemi e cittadini extracomunitario cittadini o cittadini nomadi
Bisogna veramente trovare in una forma io vorrei che insomma anche dalle conclusioni di questo convegno si levasse una parola che dica basta questo
Meccanismo perché se una questione dell'immigrazione
Sta rendendo palese e quella di quanto fragile sia il nostro Stato sociale di quanto debole sia la concezione da la nostra democrazia di quanto in realtà sia sempre un problema la presenza degli altri e mai una risorsa e una possibilità
Allora in questo convegno sono state dette cose molto importanti per rovesciare questo meccanismo e non è semplicemente oggi io so bene che in tutto il rapporto tra l'assessorato regionale il volontariato le associazioni degli immigrati questa è un segno che esiste però è un segno che non basta
E allora mentre questo convegni in qualche modo in una città dove non esistono fenomeni di razzismo organizzato se non per il nome
Contrariamente ad altre città italiane ma esistono fenomeni di razzismo istituzionale organizzato l'assessore alzare il miglior rappresentante di quanto dico e dove tra l'altro è esistito un problema dei somari picchiati a piazza Venezia
Bene io vorrei che da questa cosa come dire in qualche modo si uscisse con una parola
Con una parola chiara
Perché credo che non possiamo davvero dare lezioni a nessuno sul concetto di democrazia se la concetto di democrazia non lo pratichiamo
Realmente e concretamente se non diamo dimostrazione che siamo in grado davvero di rapportarci con tutte le diversità e le uguaglianze che questa che questa comporta
E a questo proposito io
Vorrei dire che per esempio contrariamente
A una a cosa che è stata detta anche da da Giacomo Troja io non ritengo che per esempio il segnale di Roma capitali centri di prima accoglienza sul progetto di Roma Capitale
Sia un segnale positivo
Perché caricano su un problema della capitale su quello che avrebbe dovuto essere un disegno di tipo diverso il tentativo di soluzioni di quello che gli enti locali non fanno
E non credo possibile che l'assessore ha dato che con i soldi trasferiti dalla Regione è stato capace di fare i centri sia capace di farli con i progetti di Roma
Di Roma Capitale
Forse il Progetto di Roma Capitale è stato un'occasione mancata per tante cose ma anche in questo senso perché forse potevamo ragionare di quali istituzioni culturali o di ricerco di università o di quant'altro poteva mettere questa capitale in relazione con tutte le comunità degli immigrati e con tutti i Paesi del mondo per farne davvero una capitale una capitali si faccia
Su questo naturalmente si potrebbe continuare ma io voglio essere Breve e affrontare invece un altro problema che qui è stato proposto dalla dalla relazione citato in molti interventi ma su cui mi pare che non non sia stato approfondito cercherò di farlo in modo molto molto limitato e anche approssimativo mi scuserete ma lo voglio tocca prima il professor Ungari che mi scuso scoprendo che
Diceva che appunto bisognerà arrivare a un'agenda dei diritti dell'uomo
Io vorrei dire che bisognerà arrivare da parte della comunità internazionale ad un'agenda dei diritti dell'uomo degli uomini e delle donne di questo mondo
Perché indubbiamente se non affrontiamo quella focalizzazione dei soggetti noi rischiamo di fare politiche sbagliate anche quando abbiamo le migliori e intenzioni le politiche di cooperazione sono l'esempio
E questo lo dico a proposito di una a questione che veniva posta anche nella relazione legata alla questione ambientale secondo me anche con molta comoda giustezza il problema della questione demografica
E questa allarme della questione demografica è tornato da vari interventi anche dal rappresentante del
Signore che parlava prima del professor Robert
Che lui davano dati per esempio sulle grandi cita del mondo a proposito della dimensione del demografico e spesso si dice che la questione demografica è una questione che un po'ci minaccia ci minaccia tutti questo per esempio è uno dei problemi per cui c'è paura nella gente la presenza degli immigrati che sempre più numerosi
Arriveranno nei paesi del del nord del mondo e rischiano di colonizzarono se non culturalmente con la loro presenza fisica e numeri
Indubbiamente le cifre sono testimoniano che c'è questa questione
Perché insomma sinteticamente la popolazione umana avuto due grandi i periodi di crescita inflattiva nei dieci mila anni che hanno preceduto la nascita di Cristo gli anni della rivoluzione agricola quando si è passati da una popolazione cinquanta volte superiori fino a duecentocinquanta milioni di abitanti individui circa e dal mille ottocento alloggi che quella della rivoluzione industriale quando la popolazione aumentata di circa dieci volte
Entrambi questi periodi sono stati periodi di esplosione demografica periodi di sviluppo sociale ed economico manchi di trasformazioni di degrado ambientale di degrado umano cioè se noi non riusciamo a dire e le cose come sono credo che in qualche modo una puntiamo bene la questione oggi però la capacità di carico degli ecosistemi
Comica come la chiamano gli ecologisti
Ovvero il massimo limite di crescita di una popolazione che ha una base fissa di risorse in grado che grado di sopportarla è fortemente sotto stress e questo lo sappiamo tutti ce lo diciamo ma poi non riusciamo mai a
Esprimere tutte le conseguenze e quindi questa capacità di carico del pianeta e mai minacciato innanzitutto dall'esorbitante numero di consumo di risorse dei Paesi industrializzati
Per cui non è giustificabile secondo me parlare di un problema demografico relaziona gli equilibri ambientali del pianeta se prima non si fa questa premessa
La principale causa del degrado ambientale della distruzione dei sistemi biologici che sorreggono la vita e la voracità di pochi fortunati cittadini della terra
E non lo semplicemente come si dice l'esplosione demografica del Sud un bambino nato di negli Stati Uniti d'America ma si potrebbe dire la stessa cosa di bambino nato in Italia consuma circa centocinquanta volte le risorse che consuma un bambino nato in India questi sono dati internazionali e comunque la densità della popolazione il rapporto tra abitanti l'estensione del territorio è tuttora molto più elevata nei Paesi industrializzati che in buona parte di quelli del Terzo Mondo
L'Europa continua a essere il formicaio del mondo oggi il più forte fattori di stress degli ecosistemi e il modello e il livello di consumo del nord del pianeta
Io volevo toccare questa questione perché questa è stata la questione posta in un congresso che si è svolto circa un mese e mezzo fa a Miami
Sotto l'egida dell'ONU a cui hanno partecipato circa due mila donne di ottantasette Paesi del mondo appartenenti ad organizzazioni governative e non governative
Attorno a un a un insieme un insieme di professionalità anche che collaborano con istituzioni dei propri Paesi e dell'ONU e che ha e che è stato fatto in previsione della conferenza della Terra di Rio de Janeiro che si terrà che si terranno in giugno del nel novantadue dove si dovrebbero definire in qualche modo la base delle politiche ambientali
Del pianeta con un sunniti di tutti i capi della terra
Bene queste donne diversissime tra loro del nord e del sud del mondo che si sono riuniti a Miami hanno denunciato con estrema forza
Un insieme di questioni in cui la questione ambientale l'immigrazione la questione demografica sono strettamente e interrelate tra di loro
E hanno proposto un'agenda all'Agenda ventuno l'agenda il padre mila cento realtà tutta una politica di azioni verso e oltre il Duemila
Per e chiedere che a questa da parte di tutti i governi delle organizzazioni governative e non governative si collabori e perché incidano dentro appunto il sunnite Di Risio
Perché insomma in sostanza queste donne che si è in quest'incontro di Miami hanno sostenuto che nessuno può negare che vi sia una forte dimensione demografica sia il problema ambientale che al problema dell'immigrazione
Una a delle partecipanti la dottoressa Pamela Ingo chieda che un'avvocata africana della forbice puliti ha sostenuto che finché il Nord domanderà nella regione africana nell'insieme dei suoi Paesi cibo estraneo avanzi della sovrapproduzione agricola internazionali distruggerà la produzione locale i posti di lavoro e l'agricoltura ed assunse la sussistenza la gente continuerà ad emigrare
E la fisica indiana Vandana Shiva del centro di ricerca sull'ecologia la tecnologia intervenendo sulla rinvio tecnologia della riproduzione sulla questione demografica ha sostenuto che esiste da parte del Nord del mondo una colonizzazione della rigenerazione
E che appunto il problema non è semplicemente numerico ma che ogni persona in più in un Paese sviluppato consumer preme sull'ambiente in misura molto maggiore di quanto non faccia una persona
In più in un Paese sotto il così detto sottosviluppo cosiddetto sottosviluppato
E quindi le donne del Sud perdono il controllo delle nascite imposto in vari modi dai Paesi del Nord come mezzo di controllo politico e di dominio e vogliono poter decidere sulla riproduzione sulla contraccettivo
L'azione sull'Anita natalità
Questa questione si espresse in questo convegno è anche documenti conclusivi chiedendo che venga rispettata l'autodeterminazione delle donne del nord e del sud del mondo
Che venga rispettata quando queste vogliono avere dei figli che venga rispettata quando queste non li vogliono
Non li vogliono dire e che quindi vengano messe in atto tutte quelle politiche di informazione di rispetto che faccia dell'autodeterminazione una risorsa e non semplicemente che si arrivi a mezzi
A mezzi coatti di controllo di controllo demografico e la stessa parola controllo esprime tutta l'odio cita di certe
Politiche di sterilizzazione di massa che esistono in moltissimi di in moltissimi Paesi perché in sostanza
Le previsioni circa i trend mondiali di crescita della popolazione che sono stati fatti in questi anni
Dalle organizzazioni internazionali di ricerca vengono sforati come si suol dire regolarmente e naturalmente e l'analisi ha la tendenza alla crescita demografica relazione fenomeni di povertà e di degrado e mentale
Pur tenendo conto di una distinzione di fondo
Tra le aree demografiche del mondo si dice che tra il mondo sviluppato in siamo pochi e voraci circa seicento milioni di persone con un tasso di fertilità inferiore
Ha due figli per donna ma con il più alto tasso di consumo del mondo corrispondono i paesi della retroguardia demografica tra cui l'Africa
E i Paesi islamici con seicento milioni di persone con un tasso di fertilità che si aggira intorno ai sei figli per donna e infine i paesi della transazione demografica tutta l'America latina
E tutta l'Asia con quattro miliardi di persone con un tasso di fertilità che si aggira intorno ai tre figli per donna
Mente impiega dieci anni fa erano circa sei e con una mortalità infantile di circa oltre il quattro
Oltre il quattro per cento quindi realtà siamo di fronte ad una situazione l'esempio del Basile emblematico dove non necessariamente il problema della diminuzione demografica significa lui congiunzione della forbice invece della pietra Demografia staremo Caffi e povertà bisogna che evidentemente ci siano altri fattori ed altre correlazioni e che non possono essere semplicemente
Risolte in questo in questo modo e tornando al problema
Del problema del controllo del controllo demografico che per altri versi naturalmente è chiaro che si esercita prevalentemente nei confronti delle donne delle donne più povere del Sud per del mondo
Bisogna chiedere che per esempio in tutti le proposte di cooperazione e sviluppo questo aspetto sia verificato e non venga fatto assolutamente niente
Di che non sia in relazione e nel rispetto di quello che le donne dei Paesi con cui si fa cooperazione vogliono facendo in modo che però o appunto loro siano
Siano partecipi e siano messi in condizioni di conoscere informazioni e siano considerati appunto protagoniste protagoniste fondamentali
Voglio su questo fare un ultimo esempio e poi finisco in India molti operatrici sanitarie ambientaliste denunciano da tempo il fallimento della rivoluzione verde così da della cosiddetta rivoluzione verde
E dello sviluppo distorto avviato negli anni Settanta come una delle cause dell'esplosione demografica
In effetti va detto e lo dico li India perché noi facciamo spesso molto riferimento all'immigrazione dei Paesi africani anche nella nostra città ma basta vedere i dati pro presentati a questo
Convegno per capirei che in realtà oggi il problema della presenza di immigrati e di emigrate nella nostra città nella nostra regione e quasi paritario come provenienza tra l'Africa tra l'Africa e il sud est
Esperta asiatico
E quindi non è una cosa come dire che non ci riguarda una cosa che ci riguarda anche il tipo di riflessioni di ricerche che si stanno facendo su questo paese e anche perché tra l'altro la Cina e l'India si avvia a diventare un Paese più sopra popolato della Cina nei prossimi anni se questa è la tendenza che rimarrà con tutte le ripercussioni della
Diceva appunto in India
La metodica devastazione dei vecchi equilibri tra pastorizia agricoltura nome delle accelerazioni di uno sviluppo esogeno
E causa contemporaneamente di degrado ambientale e di esplosione demografica
Infatti per esempio in Kerala che l'unica regione dell'India dove non vi è stata una brusca conversione verso uno culture chimici Zatti finalizzati all'esportazione che scoppiavano le famiglie contadine della loro terra non si è mai verificata la cosiddetta trappola demografica
Quella fase cioè in cui diminuiscono i tassi di mortalità a causa di un miglioramento delle condizioni sanitarie mentre i tassi di natalità rimangono a la prima fase dello sviluppo e della modernizzazione è sempre associata ad un aumento della popolazione poi però successivamente i tassi di natalità e di mortalità si equilibrio non si assesta la livelli più bassi
Quindi a meno che a causa di uno sviluppo distorta iniquo non si entra nella tappa trappola demografica per cui il differenziale tra i due tassi aumenta sempre più
Il boom demografico
Risulta essere e il suo prodotto il sottoprodotto del fallimento delle politiche di sviluppo e a questo proposito e concludo voglio dire che qui si è parlato molto spesso a proposito delle politiche di cooperazione e sviluppo
Di giustamente anche di di educazione si è parlato di formazione tecnico-professionale si è parlato di nuove dia atto voi formazione alle nuove tecnologie
Bene in realtà le donne del Sud del mondo la maggiore richiesta che hanno fatto e che i governi del Nord si impegnino
Anche nei confronti degli organismi internazionali perché venga dato alle donne del Sud del mondo accesso alla terra alla proprietà della terra una cosa che noi dimentichiamo continuamente
Nella dimensione di società industrializzate non più agricola
Hanno i questo come dire la terra ce la ricordiamo per le grandi speculazioni edilizie fondiarie non ce la ricordiamo più perché lo strumento e la base fondamentale dell'agricoltura ecco io credo che invece se ci fossero programmi concertati di cooperazione e sviluppo
Per uno sviluppo per un buono sviluppo non per un mal sviluppo come diceva andare a Sheva in cui la questione della terra dell'agricoltura del rispetto degli ecosistemi
Di un rispetto dei corpi e del territorio a partire dalle donne e dagli uomini che quel territorio abile siano possibili anche se faremo piccole cose forse contribuiremo in un modo diverso e finalmente positivo
A riso non a risolvere ad affrontare semplicemente il problema dell'immigrazione perché vi finisco il congresso di Miami non ha messo solo in discussione queste cose ha messo in discussione anche i modi le forme le scelte le filosofie con cui il Fondo monetario internazionale i paesi del nord o del mondo
L'ONU stessa
Intervengono sulla cooperazione e ha chiesto che
Per il futuro soprattutto arrivo
Si chieda conto di quali Effetti i progetti di cooperazione producono in quei territori e chi devasta che paghi oltre a portare i soldi con cui mentre apparentemente si tengono buone le popolazioni
Del luogo poi contemporaneamente si creano
Si costruiscono le condizioni di povertà e di migrazioni di massa e le condizioni di degrado umano e ambientale
Grazie alla collega elettorale e in sala monsignor Luigi Di Liegro io pre stregonesco pregherei di prendere posto alla Presidenza inattesa per il suo intervento do la parola al direttore del civile
Christopher in me
Se in sala
Prego consigliere Giacomo
Ma
Quando si si giunge notizia che alle ore tredici dovremmo lasciare la sala quindi sono quattro cinque interventi pregherei di essere abbastanza stringati così diamo anche la possibilità all'assessore doveva di avere disponibilità di tempo per un'area replica grazie prego
Posso Ungari accennato al problema dei rifugiati
Ha sottolineato il fatto che in questa legislatura una legge organica sull'asilo in Italia non sarà approvato
Ha menzionato che un Progetto di legge dunque
Con il numero cinquantatré cinquantatré e si entrato nel parlamento
Ma il dibattito e poi è stato interrotto invece evidentemente il problema asilo e indicazione
Che tutto quello che la legge Martelli del novanta non aveva regolarizzato non era all'ordine del giorno
Il Moro di urgenza
E di un provvedimento limita
Queste strane perché se vediamo tutto ciò che è successo dopo l'entrata in vigore della legge Martelli
In quanto alla non politica chiara nei confronti i richiedenti asilo lì rifugiati
Voi molto brevemente citare i vari gruppi su cui questa mancanza a terra
Per cominciare con un gruppo di romeni che erano entrati novanta poco dopo nel marzo novanta la legge Martelli
Per i mondiali o in occasione dei mondiali di calcio che poi hanno chiesto asilo
E tutti come gruppo sono stati riconosciuti rifugiati senza nemmeno un'intervista individuale
Poco dopo sono arrivati albanesi dalle ambasciate occupate dall'ora di Tirana
Sono arrivati più di ottocento in Italia e tutti quelli che non sono indicati come gruppo sono stati riconosciuti come rifugiati politici ai sensi la convenzione di Ginevra
Poi ha cominciato la guerra civile in Somalia fine novanta
E fino a oggi non abbiamo nessun provvedimento nel favore
Per i rifugiati di guerra che sono fuggiti la Somalia ed anche dopo la l'Eritrea dall'Etiopia
E che cercano rifugio
In questo territorio
Però si quando in marzo novantuno sono arrivati venticinque mila albanesi
Di cui diciannove Milano chiesto asilo politico
Sono stati riconosciuti loro solo due virgola tre per cento
Ma per gli altri per la prima volta dopo la legge Martelli
Si faceva un provvedimento ad hoc per rispondo alla situazione di emergenza
Concedendo loro il permesso di soggiorno per lavoro
E così quelli anche albanesi nel Lazio di cui ha parlato l'assessore Toia ieri mattina hanno potuto beneficiare di questo provvedimento
Pochi mesi dopo quando sono arrivati nuovi albanesi in giugno in agosto l'anno scorso di Trieste memoria
Sono tutti stati rimpatriati forzatamente
E di nuovo
Quando ha cominciato la guerra civile nella vicina Jugoslavia e sono arrivati i primi croati
In Italia il governo attraverso una circolare del settembre dell'anno scorso
Ha concesso l'ingresso e il soggiorno per motivi umanitari
Non dando però loro il diritto di lavoro e l'assistenza sanitaria
Questi ultimi delitti sono stati riservati piani jugoslavi poco mi di origine etnica italiana
Attraverso un'apposita legge recente
Di nuovo
I rifugiati di guerra in guerra civile dal Corno d'Africa non hanno e in tutto e per tutto il periodo potuto beneficiare del tuo un provvedimento d'urgenza e di emergenza
Io penso che la mancanza di una normativa organica sull'asilo
Che deve prendere in considerazione il dettato costituzionale italiana con un concetto chiaro di asilo politico
Ci porta sempre di nuovo alle situazioni intollerabile e una politica identità
Oggi imponeva più grave che affrontiamo qui a Roma e nel Lazio sono i rifugiati provenienti dal Corno d'Africa
Che non vengono riconosciuti come tali
Perché la collezione di teneva effettivamente non prevede la figura dell'imputato di guerra
Ed è lì che arrivano non possano sperso dimostrare alla persecuzione Individuale per motivi politici
Vengono qualificati vittime di guerra civile
Giustamente e come tali non hanno nessuna possibilità
Di la permanenza regolare in Italia
Per non parlare del lavoro in casa in sanità eccetera
Pure in quest'occasione di questa di questo convegno sottolinea questo aspetto perché lo troviamo particolarmente nel Lazio
Dove si concentrano ottanta per cento dei popoli del Corno d'Africa
Il padrone della Somalia
Il CDA delle associazioni sindacati che fanno parte del CIO fanno un urgente appello al governo
Come di far fronte a questa situazione e chiediamo anche l'appoggio della regione Lazio
Perché non è possibile
Che persone che cercano asilo il rifugio qui vengono respinti
Colpiti da provvedimenti di esposizione e tutti sanno che non possono essere seguiti e presto mentre
E che credo che la legge Martelli ha voluto di ridurre la clandestinità e l'irregolarità
Adesso queste persone che non hanno nessuna alternativa vengano forzatamente mesi della situazione della clandestinità
Non possono immigrata non possono di tornare nei loro Paesi rimangono per forza qui inattesa che un giorno potranno ritornare in patria
E questo è l'ultimo elemento che vorrei menzionare
Nel contesto della politica per lo sviluppo
Come diciamo qui
Per gli stranieri e può pochi presenti in Italia di prepararli per un ritorno e li permette Point niente diretta delle loro società invece di lasciarli sulla strada vendendo fiammiferi
Quindi ci vuole un intervento che garantisce loro il diritto di soggiorno
E interventi per la loro formazione professionale
E una qualifica che poi tiene anche nel caso del ritorno in patria
La signora magazzini in rappresentanza del profilo giuridico
Pensava
Dunque Comegna hanno presentato sono birmana sì che lavoro all'ufficio studi del Provveditorato di Roma
E chiede innanzitutto scusa per non aver partecipato sin dall'inizio a questo convegno e quindi di fare un brevissimo intervento non molto collegato a ciò che è stato detto in precedenza
Questa mattina ho seguito l'intervento di Hubbard anche ho trovato sono intervenuta anche tanti ma molto
Legato ai problemi che sono sconnessi all'attività dell'educazione e della formazione
Abadan puntava l'accento sulle risorse dei paesi degli immigrati e di come non vengano tenute in considerazione la loro preparazione le loro competenze
Attraverso la scuola soprattutto attraverso i corsi delle centocinquanta ore dei corsi di alfabetizzazione
Noi veniamo in contatto con immigrati che presentano un forte livello di scolarizzazione e anche di diplomi di scuola superiore e di laurea e proprio attraverso questa analisi l'anno scorso in accordo con la Regione siamo riusciti a realizzare delle iniziative interessanti e molto ben accolte dagli immigrati cioè dei corsi e di professione o per lo meno che li avviavano ad una professione nell'interno delle nostre scuole cioè dei corsi ad esempio di videoscrittura di computer di programmazione e questo a terzo agli immigrati delle possibilità di lavoro non sempre così dequalificato come molto spesso trovano quindi su questa strada la scuola e la Regione Lazio possono lavorare insieme per creare delle opportunità e per dare delle risposte confacenti ai bisogni degli immigrati
La scuola opera nella scuola di base nei cunicoli ordinari sempre con la Regione Lazio opera sul piano della multicultura sulla educazione aperta all'accettazione
Del diverso della differenza e nelle scuole di Roma lo straniero e accettato con motivo di arricchimento
Proprio in linea anche con le circolari ministeriali che veda nonché vedono il bambino straniero come fonte di di ricchezza proprio di conoscenza e di rispetto di confronto delle culture e su questo la scuola di Roma sta operando credo con buoni successi
Perché lo vediamo dai lavori dai cunicoli rinnovati di contenuti
E in questo siamo appoggiati dalla regione Lazio in modo particolare dall'assessore Troia nella campagna di gemellaggio che abbiamo intrapreso con i paesi del terzo mondo
Quello su cui io vorrei ecco fermare la la la la proposta e quello di attuare insieme con la Regione delle dei corsi di formazione professionale sia per esaltare le capacità le competenze degli immigrati sia per arricchire la nostra cultura la nostra conoscenza proprio perché avvenga questo scambio e anche per facilitare il loro progetto migratorio che può essere di stanziamento
In Paesi diversi oppure di ritorno nel Paese di origine ecco io credo che su questa linea
La scuola con le proprie capacità con le proprie strutture con il personale preparato può insieme con la Regione operare nel campo della formazione perché la formazione è un campo di comunicazione
Ora il problema grosso della scuola e quello in primo luogo di affrontare l'insegnamento della lingua italiana agli stranieri però anche su questo abbiamo raggiunto stiamo conquistando delle metodologie dei risultati buoni
Ma a anche questo non è un problema molto grosso se noi guardiamo un po'grosso modo le statistiche
Vediamo che nel mondo ci sono duecento stati forse fra un qualche giorno ci sarà qualche spazio in più ma grosso modo in tutto il mondo ci sono duecento Stati
E quanti sono quante sono le lingue che parliamo questo è molto difficile ci siamo basati su su quello che fa la Chiesa la Chiesa ad esempio pacco la produzione del Vangelo in ottocento lingue le Chesterton diceva che la Chiesa era una casa di antico credito cioè molto oculata
Un lavoro dell'UNESCO riportava opera di McCain mi pare Symbian conta le lingue in numero di quattro mila ora se teniamo buono o le quattro mila all ottocento dobbiamo considerare che nel ventre di ogni sta di ogni Paese abbiamo quattro o venti lingue quindi non è che dobbiamo essere così colpiti dal fatto che l'immigrato parla un'altra lingua si si apprezza sia pronta a queste soprattutto è un problema che la nostro il nostro paese italiano deve affrontare anche quello della conoscenza delle lingue soprattutto per un confronto con la Comunità europea
Quindi la scuola e in questo momento è molto impegnata ma ha bisogno che le strutture degli enti locali
Che hanno più flessibilità d'intervento di hanno il loro contributo soprattutto anche per salvaguardare la lingua madre del del degli immigrati
Nella Svezia hanno contato novantaquattro lingue straniere nella svelte la Svezia in grado di garantire ottantotto il insegnamenti di lingua per il mantenimento della lingua d'origine non dico di arrivare a tanto ma per lo meno di dare in questa possibilità alle alle e quindi è che sono più rappresentative ecco questo è uno sforzo che l'ente locali operazioni in collaborazione con la la scuola dello Stato può e deve fare io non aggiungo altre parole perché siamo affini di una a fine mattinata
E volevo soltanto dire che spero che la collaborazione con la Regione continui così come ha iniziato dando ancora delle realizzazioni più proficue
Grazie
Intervenire Domenico sesta direttore Progetto sviluppo del TGR Lazio
Mi raccomando negli ci sono l'una Riva presso
Ma io vorrei mettere in evidenza all'interno di questo convegno rapporto che è stato posto negli interventi fatti ma che intendo qui anche io riaffermare
Cioè il Co la intreccio che deve essere presente nella discussione che riguarda i problemi dell'immigrazione e la cooperazione a mio avviso su questo ci deve essere un rapporto più stretto che i evidenti
L'intendimento delle forze istituzionali dell'ONG come la mia quella odierna ormeggi sindacale cioè Progetto sviluppo
L'istituto che si è decentrata dentro il territorio così come ha fatto lui scorso della CISL e Progetto Sud della UIL
Proprio per un rapporto con gli enti locali che rafforzi decreti le condizioni anche a livello territoriale nel predisporre
Poi il silenzio nel predisporre e nell'individuare iniziative che siano finalizzate allo sviluppo dei Paesi del Sud del mondo
E io credo che su questo noi già qualcosa stiamo realizzando con gli enti locali si è menzionato l'impegno che ci alla nostra ormeggi insieme a quello della CISL è quella della UIL sul piano diciamo sul programma intitolato Age rimase solo per quanto riguarda l'educazione allo sviluppo
Ma io intendo qui soffermarmi anche su un altro aspetto
Essendo noi che l'ONG sindacali e quindi abbiamo una nostra peculiarità una nostra precisa specificità io credo che il problema d'educazione sviluppo si debba anche diciamo trasferire all'interno dei luoghi di lavoro
Molto si sta facendo all'intero per le scuole ma credo che anche per quanto riguarda il mondo del lavoro sia necessario sviluppare una discussione più ampia un coinvolgimento più ampio dei lavoratori
E in questo noi come ONG del sindacato indubbiamente abbiamo una particolarità che deve essere espressa e dispiegata diciamo nel suo nella sua maggiore ampie ma credo che un altro degli elementi che qui è stato posto con abbastanza ricorrenza dell'Inter il problema della formazione professionale
Personalmente ritengo che la questione la formazione professionale finalizzata anche a una politica del rientro degli immigrati senza naturalmente nessuna intenzione di coartare la volontà degli immigrati presenti nel nostro Paese
Perché la politica del rientro deve essere basata sull'effettivo rientro che dia la possibilità agli immigrati che fanno questa scelta di essere inseriti del mondo produttivo del loro Paese
E qui indubbiamente si inserisce un altro aspetto
Pare
Ma le risorse rimangono è rimangono diciamo come attualmente all'interno diciamo del nord del mondo io credo che il quadro che ne forniamo o il professionista che noi determiniamo da un punto di vista di mestiere
Non avrebbe l'opportunità di lavorare nel proprio Paese e allora forse abbiamo creato un ulteriore elemento di contraddizione
Quindi sul problema della politica del rientro io credo che bisogna fare su questo iniziative che abbiano effettivamente poi la possibilità di creare le condizioni degli immigrati una scelta appunto volontaria quindi su questo indubbiamente la formazione professionale ha una sua importanza come anche una importanza e lo diceva ieri Walter Bassani noi come ne chiede il sindacato intendiamo privilegiare l'apporto con le nostre controparti sindacali nei paesi del sud del mondo
Dove non sempre sono presenti tra l'altro ma come elemento che cerca anche di creare delle condizioni di uno sviluppo di un rapporto democratico all'interno del loro Paese e quindi la formazione sindacale può essere di ausilio all'interno di queste realtà
E su questo un altro elemento e termino perché non voglio sviluppare tutto l'intervento che consegnerò scritto dato naturalmente alla segreteria della dei dei lavori di questo convegno io credo che un altro degli aspetti che noi dobbiamo approfondire questo e questo convegno indubbiamente ci dà questa opportunità che riprenderemo anche in occasioni successive future
E il problema di stabilire meglio la politica di cooperazione del nostro Paese nei confronti dei Paesi del Sud del mondo
Richiedendo anche nei confronti dei governanti di questi Paesi degli impegni che tengano conto di questi flussi di migrazione che riguardo il nostro Paese sempre in quella ottica che io poc'anzi dicevo
Quindi io terminò per non rubare spazio ad altri
Ritenendo che la scelta fatta la Regione Lazio così come fatta dalla Provincia di Roma che si sta avviando su un intervento per quanto riguarda sia educazione lo sviluppo sia intervento di cooperazione partendo anche da un altro elemento che quello a mio avviso che all'intero territorio come quello del Lazio o come una realtà come il Comune di Roma
Nel o della Provincia di Roma ne dobbiamo anche cominciare a ragionare su interventi che riguardano i piccoli progetti di cooperazione c'è il problema di fare in macro Progetti è indubbiamente un elemento che ha una valenza ma a mio avviso anche un elemento che non sempre dà il segno dell'intervento o della ONG o delle istituzioni che intende che intendono diciamo aiutare lo sviluppo dei paesi del Sud grazie
Anche a stringere Luciano D'Andrea Ricci direttore ricerche applicate certe
Senza
Non Enza
Dobbiamo dare la parola a del presidente dell'Associazione generale culturale dei marocchini in Italia
Lalla mi pare qui vedo prego si accomodi
Visto che non ci siano stati salutati amano tutti tacciono
Presentare verrà
Allora prima di tutto
Vorrei ringraziare
Gli amici miei delle associazioni che hanno finalmente riusciti a fare un documento o diciamo tre documenti
Uno del lavoro uno della cultura scrivono dicembre accoglienza
Ma come associazione prima delle dicere questo documento che separata dei bisogni
Socioculturali
Vorrei dire che nome in questo convegno
Ci siamo chiamati
Ci siamo stati chiamati per parlare
Dei nove diritti e Novi doveri
Diritti di chi
E doveri di chi
Io veramente non posso rispondere perché
Forse il tempo non
Non ci aiuta
Ma l'unica cosa che dobbiamo rinnovare dobbiamo parlare del soggiorno
Ieri e forse qualcuno ha parlato del soggiorno
Ma io credo rinnovare il soggiorno non serve a niente dobbiamo rinnovare la mentalità del datore di lavoro italiano
Perché se il datore del lavoro italiano
Non mente
E lavoratore regola
è inutile che noi consegniamo questo soggiorno a questo immigrato
Tanti hanno parlato del la che le l'agricoltura in India in Africa ma parliamo prima di l'immigrati che vanno cui a lavorare nell'agricoltura che non sono mai messe in regola
Che vanno a raccogliere il pomodoro
E le mele e fanti altre Fruttero
Diciamo il cocomero che pesa di più
Così alle creiamo un po'l'associazione perché qua sperimentata una dramma questo convegno io vedo tutti quelle che assalgono qua parlano come se fosse le immigrate un soggetto da sparare
Adesso vi leggo
Risultato
De questa scheda che abbiamo fatto e questa può essere presentata ai dirigente
Della regione della Lazio
Dignità
Della ragione va be
Sì o no e
Io sono un po'
Sono un po'lontano né laziale né a Roma va be'scherziamo un po'perché come ho detto prima che qua sta diventando allora Scheda bisogni culturali
Dignità
è una parola grossa
Dei cittadini alla pari dei quelle con casa e lavoro
Partecipazione per le risorse e dei progetti Enter colturali e scambi culturali
Pubblicazione per la diffusione dei temi
E i problemi dell'immigrazione
Comunicazione verbale
Problema idiomatiche o Alfa diritti d'azione scusate se sono un po'lunghi queste parole al primo e secondo livello libertà di religione Scola ed insegnamento
Bilingue
Spazi sociali autogestiti ecco gestiti perché all'interno dei centri accoglienza esista ghetti non esista ghettizzazione
Necessaria e interculturalità ed e interscambio per centri
Multiculturale
Problemi da valutare
Per la seconda generazione specie i figli delle immigrati
Che possono dimenticare i problemi di identità parliamo del definiti immigrati perché altri nazione come la Francia e Germania e altri vivono questo problema della seconda generazione
E in Italia forse in questo momento è già cominciato questo problema
L'ora di religione soffermato a un po'perché questo può essere un un problema l'ora di religione cattolica possa diventare l'ora per lo studio di altre religioni
Se propone la creazione di spazi culturali
E particolare e interventi nelle scuole anche feste e ricorrenze nazionali
Interscambio insegnanti di madrelingua
Anche festa ricorrenze scusate madrelingua e scambi culturali con i Paesi di origine
Tali spazi vanno utilizzati per definire le politiche culturali e sociali insieme agli italiani
Produzione di pubblicazione molti ma cc
E indirizzati a grandi e piccole nelle scuole
Si propone di valutare le varie questioni nei tre i documenti che saranno sicuramente elette le altre due
E di proporre alla Consulta regionali dei costituisca gruppi di lavoro contro tutte le associazione delle immigrate in modo da definire e temi della conferenza dell'emigrazione
Così da attivare la circolazione di idee proposte ed è un formazione sui temi e nei venti le migrazioni
Se solleva il problema necessario dei rappresentazione
Nei messaggi di comunicazione di massa stampa tv e radio una rivista sull'immigrazione gestita dalle comunità delle stranieri
Ribadendo
E il principio che a molti bisogni de questo cibo manca una risposta adeguata anche per molte fasce della popolazione italiana occorre visto che sono stati partecipati pure delle associazioni culturali italiane
E credo che pure loro hanno da dire
Occorre sottolineare che a norma di legge le immigrati fruiscono dei normali servizi previsti per i cittadini
Occorre partecipare
E e intensificare soprattutto servizi ed iniziative relative all'alfabeto citazione
Ed al mantenimento delle identità culturale
Occorre inoltre intervenire per quelle facce della popolazione immigrata che presentano Ghisoni comuni anche ai cittadini Baliani ma e in parte e in percentuale molto maggiore
Vedere e istituzionalizzata Simone dei bambini
Ho finito di leggere ma non ho finito credo nel tempo
Allora parliamo degli immigrati
Le migrati siamo diventati intanto senza soggiorno
E questo forse dalla possibilità ai partiti politici Venter venire parliamo dalla destra e dalla sinistra e al centro e tutti finché l'emigrazione non è stabilita in Italia completamente con un permesso di soggiorno permanente di dieci anni
Non possiamo mai rosa risolvere il problema degli immigrati saremo semper usati dai politici
Perciò io chiedo ai partiti della maggioranza di trovare il modo il più possibile presto
De farla finire con l'immigrazione o ci mandano per sempre in via oggi accettano per sempre qui
Non è possibile che adesso c'è sono più di cento mila immigrati senza soggiorno diciamo quelli clandestini
Quelle che fine fanno
Dopo se ne aggiunge altri diciamo dopo la fine dei questo suo
Giorno che la legge che uscita ultimamente difficile che segue sempre la leggenda dei martelli e deficere cambiare soggiorno la maggioranza non lavorano in regola
Allora diventano due cento mila perciò io spero che prima del due mila non dico fra un anno prima del due mila questa questione
Dell'emigrazione sarà già finita
E credo che quando succederà diciamo non età dell'Europa
Deve da la politica regionale
Più forte
Perciò io spero che la nostra Regione la Lazio
Provvederà ritrovare ormai io la chiamo la nostra siamo alla fase
Io spero che trovano la possibilità di organizzarci da adesso e trovare il modo dovuti trovare la possibilità di mettere questi straniere e regola
E ho finito grazie a tutti grazie
La parola
La parola Watson del gruppo di lavoro per presentare l'ultima scheda riferita all'accoglienza pochissimi minuti poi darò la parola monsignor divieto e a assessore chiuderà sono chiusi anche le prenotazioni degli interventi prego
Perché hanno parlato
Grazie
Centri di accoglienza
Uno dei problemi più spinosi dell'immigrazione è il problema alloggiativo
Ed in particolare e di difficile soluzione
Quello riguardante la prima accoglienza
Inoltre tutta la fase che intercorre tra l'accoglienza in generale
Di integrazione dell'immigrato è una fase ancora più sofferta anche se
Appartenente apparati apparentemente può sembrare più agevole per l'individuo che lo vive in quanto in questa fase di prima accoglienza individua dovrebbe in teoria essere più autonomo
Va da sé che assolutamente insufficiente parlare
E progettare i centri di prima accoglienza senza prevedere le fasi successive successive del destino della persona ormai ha accettata nel quadro di una politica seria dell'immigrazione
Occorre sottolineare subito che la legge Martelli prevede prevedendo i flussi programmati
è un po'in contraddizione con la creazione dei centri di prima accoglienza
In quanto la legge prevede che i futuri immigrati dovrebbero entrare in Italia già in possesso di un regolare contratto di lavoro e di un alloggio garantito
Allora i centri di accoglienza servono piuttosto agli immigrati già presenti sul territorio regionale e che vivono in situazioni abitative indescrivibile
In attesa di una soluzione definitiva che certamente rientra in quella problematica ormai cronica in Italia che si chiama problema casa ovviamente innanzitutto per gli stessi cittadini italiani
E che a nostro avviso non può che trovare una soluzione globale cioè sia per gli immigrati che per gli sfrattati italiani
Ma chiariti i termini del problema come sopra si possono proporre diversi e più svariati tipi di soluzioni in altri Paesi europei
Come l'Inghilterra non mancano soluzioni di parte
Ma considerando la specificità della società italiana si possono programmare sulla base delle possibilità concrete esistenti altre soluzione aggiuntive e possibile rimuovendo le difficoltà burocratiche si possono restaurare
Riutilizzare il demanio pubblico intonso in totale stato di abbandono e di degenerazione
Per non parlare di avere di di vere e proprie nuove costruzioni con la diretta partecipazione de la manodopera straniera le loro cooperative
Sempre al fine di soddisfare i bisogni abitativi de i cittadini italiani ma quando parlo di cittadini italiani contiamo anche noi perché noi pensiamo ormai di vivere in questa società io vi ringrazio e vorrei di ribadire che questa nostra proposti è stato fatto da un gruppo misto di stranieri italiani insieme perché pensiamo che tutti i problemi che affliggono gli stranieri sono anche hanno le loro radice nella sua città italiane qui non li abbiamo inventati noi sono i problemi che esistono non siamo parte di quelli che devono subire no
Nel la società io vi ringrazio
Pochi minuti al segretario nazionale Opera Nomadi Converso Massimo prego
Scusate innanzitutto aderiamo sia come Opera Nomadi che come associazione autonoma dei nomi sedici ai documenti comuni che sono stati elaborati dei gruppi di lavoro che ancora giovedì pomeriggio sono riuniti nella sede dell'assessorato con la collaborazione degli ottimi funzionari dell'assessorato
Voglio dire che parlo anche come funzionario del comune di roaming quando perché non lo sapesse esiste in una biblioteca del Comune di Roma una sezione dedicata sia i rom che ai paesi in via di sviluppo dove c'è un grosso da far Bettiza azione
Che adesso momentaneamente chiuso perché stranamente gli stranieri anche se pienissima la zona dell'Eur di stranieri non sono venute scrive tranne qualche sudamericane appunto Ironman la direzione didattica puntato il fucile uno di quelli negli elenchi della Regione ha puntato il fucile e ha e in verità una continuazione di questo corso che andava avanti ormai da sette sette anni con ottimi
Risultati allora pur aderendo a quei documenti volevo sottolineare la diversità nella diversità l'emarginazione l'emarginazione che vivono Ironman
Extra comunitari nella nostra città che sono circa tre mila e cinquecento i dati che ha dato stamattina Paese Sera sono sbagliati
E stupido nascondere i Rom ci sono solo dirò mai extracomunitari trentuno comunità nella nostra capitale di cui la stragrande maggioranza e in nella nostra città dalla fine degli anni sessanta perché diversità nella lista vi porto due esempi lampanti a parte Firenze dove il Sindaco si sta ostinano edito ad attuare il numero chiuso soltanto per gli zingari stranieri mentre per gli altri extracomunitari
Non se ne parla proprio ma la cosa più grave nella nostra città
A Corviale sapete che ci sono le case occupate dagli stranieri ebbene la polizia sgomberata con le casse solo gli zingari stranieri
Quindi non vogliamo fare le vittime però i dati i fatti sono questi voi siete Zingari dovete stare per forza nei cambi mentre in Jugoslavia vivono nelle case
Queste sono cose che dobbiamo chiarirci subito in Jugoslavia i rom tranne in alcuni casi vi che vivono nelle casse sic almeno quelli quindi è una cosa il fatto che cerchino adesso dopo dieci quindici anni di vita nei cambi di avere delle case un fatto legittimo
è un fatto legittimo e va tenuto presente complessivamente quando andiamo a fare la programmazione
Il fatto dite c'è una legge specifica qua abbiamo tra l'altro uno dei relatori l'assessore Troia nell'ottantacinque Anzio lavorava dall'anno precedente scrisse questa legge
Adesso proprio con l'Assessore la Regione stiamo facendo un processo di revisione di adattamento alla situazione specifica di questa legge
Ora io penso che sia necessario assessore un ma
Un attimo se sbaglio assessore
Sia assolutamente necessario un coordinamento più stretto fra l'assessorato ai Servizi sociali l'assessorato all'immigrazione
Non stiamo lavorando benissimo con la Commissione anzi dobbiamo questo riconosce all'assenza totale del Comune se non venivo oggi io in questi due giorni al Comune di Roma non c'era
Non c'era
Dobbiamo dire che non a caso sulla legge regionale per i rom ma i soldi la doti chiedere l'Opera Nomadi quando il Comune non ha presentato alcun programma non c'erano ricorso lo ricorda l'assessore venni in Consiglio regionale
L'assessore Pasetto quand'era stato chiesto ha chiesto se ci sono proposte per la legge sui rom ma nessuno ha detto niente poi all'ultimo momento con un emendamento abbiamo messo qualcosa che adesso stiamo facendo dei dei programmi coordinati quello per l'evasione dell'obbligo scolastico è stato approvato quello per la roulotte
Ambulatorio ogni insediamento perché purtroppo è necessario inutile pensare dici andata alla USL è quelli che non hanno il permesso di soggiorno in regola che fanno non si curano e
E infatti Roma c'ha il triste primato dei bambini morti nei campi primato europeo e sia chiaro che in Jugoslavia non muoiono i bambini anzi capisce venendo in Italia devono morire negando evidentemente gli diamo
Quindi la lotta ambulatorio dove la usura potrebbe intervenire quindi superare questo problema della clandestinità la salute è un diritto
Insopprimibile non li puoi chiedere i documenti se uno si deve curare nello puoi curare solamente quando sta morendo penso che questo quindi sono programmi che la regione Lazio la Commissione sanità e servizi sociali con molta oculatezza intelligenza sta finanziando per andare incontro a una situazione disgrazie Artissima dove il Comune di Roma ripeto purtroppo io ne sono un funzionario devo dire che
è completamente assente tranne alcuni presidenti di circoscrizione che cercano disperatamente fra le pieghe del bilancio pregando l'azienda o quell'altra azienda di sopperire alla mancanza dell'amministrazione centrale
Quindi a Corviale successo questo episodio che dimostra come veramente fondamentale la presenza anche dei rom nella Consulta e negli organismi di lavoro in concreto che cosa proponiamo a base di programmi che già avete sentito e sui quali stiamo lavorando le cooperative degli stressi le cooperative degli stranieri non abbiamo chiesto in sede di assessorato che anche la cooperativa dei rom che ha presentato ben tredici progetti all'assessorato all'emigrazione
Fra cui uno non solo quello dell'autogestione della manutenzione dei centri d'accoglienza
Da parte della cooperativa ma anche uno che riguarda il riciclaggio dei rifiuti e la manutenzione del verde
Cittadino che sono settori in espansione settori occupazionali in espansione nella nostra città e nel Lazio
In concreto su questa questione dei permessi di soggiorno dobbiamo arrivare assolutamente assessore a quello che è stato fatto a Torino dove in comune cioè l'ente locale fa il primo momento di accoglienza chiamiamolo di filtro vogliamo così per la questione dei permessi di soggiorno invece ad andare vedere quelle file indegna ignominiosa che ci sono a via Genova
I gli stranieri divisi per comunità in quanto comune di Torino ha un ufficio Stranieri e Nomadi efficientissimo credo che tutti gli amici presenti in sala ne siano a conoscenza
Ha creato Ciaccona computerizzati dati praticamente questo lavoro che già la Regione fa assolutamente deve essere acquisito dal Comune se no
Ritorniamo a coppe come si dice al Paese Menga latteria ritorniamo a coppe o l'acquisisce il comune e si prende le sue responsabilità fino in fondo
Altrimenti non serve a nulla continueremo a vedere quelle fino a condire vedere gli abusi che la polizia fa anche
Che fa in ufficio stranieri
E quindi ci vuole un tavolo comune da subito dove si era presentato il ministero dell'Interno quindi la questura prefettura e vogliono le associazioni le associazioni una pendenza e il Comune di Roma
Quindi ognuno si deve prendere le sue responsabilità questo tavolo lo dobbiamo creare io non lo so se il sindaco ci ascolta l'assessore inutile andarci perché ormai i livelli
Quindi vediamo se il Sindaco ci ascolta
Se il sindaco ci ascolta perché assolutamente necessario creare una situazione come Torino dove gli stranieri hanno al mini diritti minimi sono nel garantirgli almeno quel diritto minimo questo di avere almeno la sicurezza di poter stare in Italia mi sembra una proposta assoluta Indeco indiretta da realizzare già a partire dai prossimi giorni altrimenti è lo sbaraglio di nuovo succede che gli stranieri delle associazioni che conoscono meglio la burocrazia italiana hanno un minimo di tutela e lo stesso per i rom quelle più legate all'associazione
Mentre la grande massa degli stranieri che non conosce questa città che così complicata difficile malgrado tutti gli sforzi fatti al volontariato investa la Caritas le guide e le stesse guide che ha fatto la Regione non riescono a usufruirne perché nascita dove vivono e anche se hanno qualche pezzo di documenti in tasca vivono da clandestini mancando l'accoglienza i punti di riferimento e mancando ripeto mente locale quindi una proposta concreta che spero venga discussa nelle conclusioni grazie
Ha chiesto intervenire i rappresentanti dell'Associazione somale prego pochissimi minuti
Un signore scusa buongiorno
Rispetto a tutti li intervenienti che sono intervenuti io c'ho pochi minuti quindi
Non mi dilungo ai spiegare le cose ma dico solamente i miei bisogni spero che siano presi in considerazione
Da un giorno e mezzo che stiamo qui
Una cosa a suo vantaggio ed è diventato un patto che l'emigrazione non è mai una libera scelta
Quindi non è una trovandomi qui non è di mia scelta ma a Verona
Ragione giusta che tutti gli uomini la considerano ingiusta
Quindi è un diritto
Fra le tante Regione che possono causare quella bolla quella politica è la peggiore
La ragione politica e la Beggio ore
Che è causa l'emigrazione
Da lì come sapete
Dietro ad essa vi uccisioni di massa
Persecuzione discriminazione incarcerazione maltrattamenti fisici ed economici
Quindi
E in tanti
Somale che siamo qui
A Roma
Siamo fuggiti fluido siamo fuggiti da un dittatore
Subito dopo da una guerra civile che segue noi della Somalia siamo stati anche
Una colonia dell'Italia
Cui abbiamo chiesto semplicemente le cose elementari
Chi asilo politico chi soggiorno
Su un mille centotrentotto richieste
Sono stati accolti soltanto
Un numero esiguo di trecento persone
Riconosciuti come rifugiati politici o umanitario o quella che voi tuttavia questa gente
Oggi non può andare a lavorare
E gli altri al quale sono state negati questi diritti non possono non sanno che cosa devono fare
Prima di me c'è stato qualcuno di cui ha parlato questa questione il il un signore
Tuttavia
Abbiamo capito una soltanto una cosa soltanto se siamo noi della Somalia
Che qui si vive di espediente
Il rinnovo dei soggiorni bisogna fare degli espedienti
Per trovare un soggiorno breve essere riconosciuti come rigetti bisogno di usare il lo spedì ente ma queste si dedica ente l'abbiamo già sperimentata a casa nostra doveva eravamo la brutta copia dell'Italia
Tutto almeno questa è l'Italia Nello Santi
Perché ci hanno insegnato loro come dirigere una democrazia Colli espediente naturalmente
è risultato che a causa degli espedienti c'è stato uno che le labbra esiti a tutti gli altri
Il potere se l'è messo in nelle sue amate
Quindi un dittatore
E le conseguenze da un dittatore se sa
Anche se quel signore faceva comodo a qualcuno
Alla popolazione non faceva comma per queste ragioni dato che ho poco tempo dico solo due parole
Noi chiediamo
Che a tutti quelli che sono stati rifiutati
Cioè respinti
Non riconosciuti come rifugiati politici o come non riconosciuti umana come per ragioni umani
Che siano riconosciuti
E inoltre
Il problema comune a tutti gli immigrati de di Roma per cui è stata fatta una legge la legge Martelli che oggi devono fare uno spedì ante c'è stato un coraggio
Martelli è stato coraggioso insieme a tutte le persone di buona volontà di questa nazione facendo questa questa legge
Perché non c'è un'altra persona coraggiosa che Bossa fare la stessa cosa che ha fatto prima facendo rinnovare a tutti senza metterli nella condizione di andare a cercare propria delle espedienti
Io non lo so io comunque cercherò di trovare per poter rimanere un espediente e mi faccio rinnovare il permesso
Anzi
Per quanto riguarda
Avevo tante cose da dire ma adesso dato che devo prendere da destra e da sinistra non lo so non c'è una una cosa
Consequenziale
è vero
No è in Africa io per esempio qui sono il vice di un centro somalo
Questo centro ce ne sono anche altri centri
Probabilmente non dividiamo tante cose sia dà ragione politica sia per ragioni di Kahlan tante cose non dividiamoci
Però dividiamo una cosa
E voliamo solo una cosa che cosa e vogliamo vivere
è possibile vivere
A casa mia non era possibile
Qui tutta un'altra realtà
Allora
Che deve fare un uomo in questo mondo
Nonostante che il professor Ungari in cui ha detto che esisteranno dei diritti dell'uomo
Di cui io
Non credo che
Potranno esisterebbe per la semplice ragione che
Vari è interesse di diciamo politici vogliono che qualcuno i stia da qualche parte comodo perché e comodo ad altri allora continuando con questa comodità
Di Alteri
Verso una nazione cui popolazione non non ha nulla a che vedere con quest'uomo comodo non ha nulla a che vedere con la sua politica che non ha nulla a che vedere con colui che li sta bene
Allora verranno ancora altre persone qua verranno altri immigrati verranno comunque si continuerà a bussare a questa porta
Che si voglia o non si voglia
Io chiedo soltanto
Che a tutte le persone per cui è stata è già riconosciuta
Un verme esso di soggiorno
Almeno lì venga rinnovata visto che non troveranno mai una casa perché se chiedono una casa lì dicono anche l'italiano e non ce l'hanno
Se chiedere un lavoro dicono le anche le italiane non ce l'hanno
Con questa bloccare questa tabella di che tutti gli italiani non ce l'hanno
Ormai è una cosa che io so Bortot perché mi sono abituato agli espedienti
Ma altri che sopporti non è un po'difficile che qualche coraggioso qualche uomo coraggioso qualche signora Ungari Rho o qualche i ai signori
Dell'assessorato dell'azione
Facciano una cosa diversa facciano uno una cosa pratica facciano
Le cose diciamo e in in in trasparenza io non ho molte altre cose da dire grazie
La monsignor Luigi Di Liegro prego e poi l'assessore Toia
Ma io non
Non ho preparato nessun intervento perché fino a ieri stava in Albania per andare oltre l'emergenza per preparare cioè
Quel terreno che aiuterà le persone che si trovano in situazioni difficilissime alla fame possiamo dire
A non utilizzare l'espediente della fuga e quindi dell'invasione di un territorio per poter esprimere i propri diritti
Voglio dire che casomai darò poi un intervento scritto perché rimanga al convegno agli atti del convegno ma vorrei dire una cosa molto semplice
Mi sembra molto ottimistico il tema e che è stato dato alla riflessione di questo convegno
Molto ottimistico perché sembrerebbe che ci siamo avviati verso l'oltre emergenza dell'immigrazione qui da noi quando direi che assolutamente diciamo questo non si è verificato e non si verifica siamo in piena emergenza
Nonostante
Nonostante che la legge Martelli c'avesse fatto sperare che finalmente si usciva dell'emergenza
E gli immigrati avessero dei precisi diritti e lo Stato e le istituzioni e la società italiana
Finalmente rispettasse dei precisi doveri previsti peraltro dalla legislazione dello Stato italiano
In realtà possiamo dire che tutti i problemi di prima
Che possiamo riassumere lei in una mancanza di diritti da parte degli immigrati perché non avevano il diritto di cittadinanza
Pressappoco possiamo dire al di là di i dichiarazioni formali e di riconoscimenti formare peraltro molto difficile a garantirsi si parlava del rinnovo dei permessi di soggiorno
Per dire quanto questo diritto oggi non viene rispettato nonostante le leggi e tutto questo ci dice che siamo ancora in piena emergenza nonostante delle dichiarazioni formali piena emergenza significa che non c'è una politica per l'immigrazione
Al di là adesso dalla buona volontà di alcune regioni bisogna dare atto all'assessore Troia
Che a certamente manifestato per la volontà ecco di venire incontro ai bisogni essenziali
E direi anche andando oltre l'emergenza con una legge sulla cooperazione allo sviluppo che mi sembra che tutto sommato rispetti l'intenzione e la volontà di farsi che e l'immigrazione non venga pure vista come Paun con paura e non venga vista come un pericolo per la nostra nazione
Ecco direi che oltre l'emergenza si va quanto finalmente non voi facciamo rispettiamo le leggi che ci sono e direi soprattutto quella legge Martelli che prevede l'integrazione dello straniero ma qui a Roma non ci sono neanche i centri di prima accoglienza che ancora di lei non è la politica per l'immigrazione
Non ce n'è uno nonostante tutte le promesse che sono state fatte
E ripeto questa ancora non si litiga uscir fuori dall'emergenza finché noi abbiamo i i i centri di prima accoglienza perché di fatto manca una politica sociale ma manca per la nazione non manca solo per l'immigrazione
La carenza delle case per esempio non è soltanto qualche cosa che tocca all'immigrazione ma tocca tutti i cittadini italiani tutti dico i quelli che non possono contare sul mercato perché il tempo è poco conta sul mercato non ha bisogno di avere l'aiuto dello Stato
Allora a questo punto dico
Che bisogna finalmente iniziare una politica non per l'immigrazione direi
Ma Napoli Itiga per tutti quei cittadini che hanno bisogno di essere aiutati dallo Stato per vedersi garantiti i diritti primari
Ed è il problema della casa del problema del lavoro e del problema dalla sanità alle Giove stamattina per esempio che molti immigrati non hanno non riescano ad avere i certificati di residenza senza certificati di residenza del si ammala non possono essere curato dalle strutture delle istituzioni sanitarie
Iniziative che mirano a per esempio
Lì all'integrazione attraverso una formazione culturale che va sviluppata delle scuole
In tutte le associazioni in tutte quegli spazi culturali che possano in qualche maniera a dire che l'immigrato non è un pericolo ma è un valore
è un valore da un punto di vista non solo culturale ma anche economico anche sociale è un valore
Anche perché l'immigrazione che noi abbiamo è un'immigrazione molto cultura Rizzato e chi ci sta in mezzo sa che valori questi portano da un punto di vista storico culturale e linguistico
Di tradizioni presenti
Un'altra cosa dire e poi concludo cioè vogliamo uscir fuori dall'emergenza
E credo che probabilmente dobbiamo fare una politica
Per la cooperazione che sia più seria più trasparente
Io vado e vengo dalla dall'Albania per esempio
Hanno regalato i testi scolastici agli albanesi
Però stampati in albanese qui in Italia
Quanto in Albania ci sono le tipografie ferme
E i lavoratori i tipografi potrebbero lavorare se l'Italia quel miliardo e mezzo per la stampa del del del dei libri dei testi scolastici in albanese gli avesse farti fare lì non qui ma questo è soltanto un aspetto
Solo un aspetto
E concludo veramente credo che questo battimani e voglio significare s'basta io dico la stessa cosa la stessa cosa direi per tanti altra spetti ecco di questo Paese ma io direi io io dico l'Albania quasi quasi ho paura di parlare dell'Albania
Perché poi ci sono tanti altri paesi che si trovano pressappoco come l'Albania
Ma dico dall'Albania non ipotizzando quelle che si va dicendo che ormai il Mediterraneo è un confine tra i Paesi sottosviluppati paesi sviluppati
Per cui all'interno dei Paesi del Nord e consideriamo i Paesi del Nord anche i paesi dell'est europeo facciamo tutto quello che è possibile
E magari stiamo enfatizzando una paura verso l'invasione di questi Paesi tentando per quanto è possibile dimenticare quello che avviene del sud
Cioè al di là del Mediterraneo
E allora io dico che la cooperazione io faccio questo piccolo esperimento in Albania di significa il rilancio dell'agricoltura significa il rilancio per esempio delle attività produttive lì è tutto fermo è un Paese de relato
Dove nessuno si può muovere perché mancano e l'Italia che cosa fa è lodevole io lo sforzo che sta facendo basta fa cento uno sforzo solo di tipo assistenzialistico
E crede che invece di fare assistenza mandando pacchi mettiamo in condizione questo paese di potersi vero realizzare come un paese che può produrre perché la gente oggi è costretta nell'immediato futuro a scappare un'altra volta se gli interventi non sono veramente indirizzate destinati per lo sviluppo di questo Paese
A livello agricolo a livello produttivo a livello industriale a livello turistico pensate per esempio le coste dell'Albania
A parte che sono poste molto hanno un mare molto pescoso
Ma costa che potrebbero per esempio essere valorizzato per attività vero industria dell'industria legate all'industria alberghiera
Voglio dire semplicemente che basterebbe un paese di tre milioni di abitanti e non è più grande delle pubbliche potrebbe veramente ecco con uno sforzo
Direi anche bende indirizzato deduco lato potrebbe trovare i presupposti per un decollo che è vinta
Alla gente di Albaria di scappare perché si muore di fame e quindi li costringa ad invadere il nostro paese un'invasione che certamente fatta in termini tumultuose finisce per aggravare il tipo di rapporto che ci deve essere tra paese ospitante e l'immigrazione grazie
Ha chiesto di intervenire per per pochi minuti la rappresentanza femminile somala è una signorina sì vuole può tre al signor De
E poi il documento finale sarà letto dal dottor magari
Distribuire incominciare no abbiamo questo la possibilità
Ryanair
AN analogamente ogni Usellini
E strani appunto
Eh eh eh no ai veneti che sì ma ne stende essi hanno anche semmai essendo andato mai siano esse albanese era un esame un tema Saonara
Omissioni però quasi quindici anni a queste albanese
E abbiamo eseguite Cantico esser umiliante Cantet con esse che non sembra neanche se apportare
Veramente eravamo ancora niente viene a Roma e dette signora Ungari e se siamo rovinati abbiamo ravennate quelli Senaldi italiane e con armi italiani e oggi se stiamo qui
Deve ammettere Grazia a chi ha fornite è chi ha sostenuto
Va bene Arianna e agli atti
Arianna è andata novantenne a qualche Bobba veterani avvicinati anch'essa infatti alcuni chiedete estere ad averne che stanno a fare merenda aree messe a Lecce
Perché noi non avremmo e scappati se non c'era questo
E speriamo che viene Biljana riusciremo a stabilire Napster a terra
Però quanto un bambino abbia una esporla cerca di accogliere somma pagheranno adempiente
A madre che abbia abbordaggio verde Hannes garbate master abbattere perché in alternativa pagare chi era in Italia
Allora ogni Arenales niente dice qui c'è un cane armata italiana
An è abbiano sia a monte andare carrarmati ma non abbiamo e se volete dare Abano queste genti Vezzini bagno
Oggi ne asterrà Barbara stanno morendo di Fanny
In sette Sensi medicina è Italia
Come si
Come può essere
Passiamo a chiedere Baba né italiana doverne italiana Abalti caldamente e adesso è un buy sfasciate perché ancore stanno anche allora anche al Nord Est ci hanno anche distinte
Anche allora esame crisi ma anche eclisse Nastari & è girare
Perché stanno morendo sette dei bambini ha in sé anche gli anziani sette vigenti e spiana malissimo noi chiediamo al master a pagare aiuta grazie
Eh sì
Dottor bagarini prego per la relazione documento finale
Il documento finale è stato redatto da un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti delle comunità del e organizzazioni sindacali organizzazioni non governative eccetera
E e questo
Successivamente all'entrata in vigore della legge regionale diciassette novanta la normativa regionale si è arricchita di un altro provvedimento legislativo la legge regionale numero trenta del luglio novantuno
Nell'insieme la legge trenta può essere considerata come un urlo frumento che si integra all'interno della strumentazione normativa regionale predisposta in ostruzione delle politiche rivolte all'immigrazione dai Paesi in via di sviluppo
Se infatti si considera la cooperazione come una delle modalità non la sola attraverso le quali si produce il superamento industrie tra il saltato un pezzo tra il nord industrializzato il sud del mondo povero sottosviluppato attraverso la quale si tende a eliminare una delle principali cause che determinano forzata migrazione di milioni di persone
Essa può divenire a tutti gli effetti un fattore di integrazione delle politiche di accoglienza
Nel senso che può consentire garantire una sfera dei diritti oggi negati a larga parte degli abitanti dei cosiddetti Paesi in via di sviluppo
Diritto all'istruzione alla salute diritto ad un lavoro gratificante ed equamente retribuito diritto a vivere nel luogo liberamente prescelto diritto alla libera manifestazione del proprio pensiero delle proprie convinzioni politiche etiche religiose
In particolare ma anche data una interpretazione più larga del diritto di asilo anche per coloro che sono profughi a seguito di situazioni di guerre civili o gravi situazioni di crisi economica e carestia l'Italia è infatti ancora oggi a un'interpretazione restrittiva di tali diritti
La legge trenta risponde in questa ottica alle finalità più generali cui si ispira l'intervento della Regione Lazio nelle attività di cooperazione allo sviluppo quelle cioè di contribuire nell'ambito delle proprie competenze in armonia con le leggi vigenti
In special modo con la legge ventisei febbraio ottantasette numero quarantanove recite recante nuova disciplina della cooperazione dell'Italia con i paesi in via di sviluppo all'affermazione dei principi di solidarietà fra i popoli ai fini della pace e della piena realizzazione dei diritti umani
La legge regionale numero trenta intende valorizzare prioritariamente
Le attività di educazione allo sviluppo in particolare quelle rivolte ai vari gradi dell'istruzione scolastica e professionale da attuarsi anche attraverso scambi culturali diretti
I progetti di cooperazione dei Paesi in via di sviluppo promossi dalle organizzazioni non governative
E di volontariato soprattutto quelle che hanno particolare rilevanza sociale per le popolazioni beneficiarie che prevedano ricadute nel nostro contesto sociale favoriscano la comprensione e la conoscenza reciproca fra differenti gruppi umani
La formazione qualificazione professionale in quanto finalizzata alla valorizzazione delle risorse umane sia direttamente dei paesi in via di sviluppo che nel Lazio e in questo caso promuovendo percorsi formativi utilizzabili dagli immigrati per eventuali rientri dei paesi di origine
Le iniziative di cooperazione a livello imprenditoriale favorendo trasferimento di know how e di tecnologie che consentono processi di integrazione fra l'economia laziale quella di a di questi Paesi all'insegna di una crescita equilibrata e a uno filtrante
Le iniziative di armonizzazione e coordinamento fra diversi soggetti operanti nel mondo della cooperazione della cooperazione allo sviluppo enti locali imprese o e leggi università eccetera al fine di ottimizzare le risorse disponibili sul piano regionale ed attivare meccanismi e canali di informazione comunicazione ai vari livelli e a carattere ascendente o discendente
In considerazione di quanto precede e dato atto della importanza della novità rappresentata dalla legge regionale numero trenta i presenti al convegno regionale sull'immigrazione tenutosi a Roma nei giorni diciassette diciotto gennaio novantadue
Quali i rappresentanti delle associazioni degli anni degli immigrati delle associazioni di volontariato delle organizzazioni non governative operante nel settore della cooperazione allo sviluppo la difesa dei diritti umani
Decidono di approvare le seguenti proposte
Di attività da indirizzare all'assessore regionale all'immigrazione e per suo tramite alla Giunta e al Consiglio regionale del Lazio al figlio di una loro integrazione in accordo con la Consulta regionale dell'immigrazione con i progetti le attività già programmate
Allora uno programma di cooperazione in campo formativo educativo e culturale rivolto a Paesi dell'Africa del Medioriente dell'America latina eccetera
Da elaborare entro il mese di giugno prossimo e da presentare formalmente da parte della Regione Lazio la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli affari esteri al fine di ottenerne il finanziamento
La elaborazione potrà essere affidata ad un gruppo di lavoro permanente costituito entro un mese dall'assessorato e dalla Consulta regionale
Anche con l'ausilio di esperti esterni che proponga al più presto un programma coordinato di interventi di attività ed attività
Ogni programma potrà avere una durata biennale o diversa e prevedere tre ambiti di attività formazione professionale educazione allo sviluppo attività e scambi culturali
Questi programmi dovranno essere rivolti alle aree territoriali di provenienza delle comunità di immigrati più numeroso del Lazio ma non solo avesse dovranno anche essere previste attività in Paesi che pur non presentando significativa presenza nel Lazio abbiano però problemi Emergency tutti di particolare gravità
Gli obiettivi dovranno essere operare direttamente dei paesi di provenienza degli immigrati con interventi di sostegno e qualificazione di istituzioni formative locali
Prevedere progetti di assistenza tecnica è un centro di formazione
Distruttori
Occorre però prevedere strumenti di verifica a garanzia degli interventi previsti e il sostegno per la creazione di attività i cui soggetti formati in cui i soggetti formati possano inserirsi proficuamente per non vanificare gli interventi Daria avvio nel Lazio ad attività formative di livello medio alto quadri intermedi con capacità amministrative e gestionali rivolte all'immigrazione per favorire attraverso l'aumento di professionalità specifiche individuali un rientro i paesi di provenienza
Bisogna però avere coscienza che ciò potrà essere valido per alcune persone Paesi perché va comunque garantita la libera scelta e autodeterminati determinazione dei soggetti
Proseguire ed incrementare l'attività di educazione allo sviluppo di sensibilizzazione di formazione già avviata nelle scuole del Lazio interessante sollecitando la partecipazione e l'azione di formazione formazione anche della scuola secondaria dell'università
Nella coscienza dei gemellaggi sono la conclusione di un processo dico scelti trazione che sfocia in una interesse solidarietà i e in un mondo sempre più uno non va io inoltre trascurata l'attività culturale che vede nell'immigrato un soggetto di crescita di una cultura che va sviluppandosi sempre più come Progetto di una nuova società in cui potrà e dovrà coesistere la coscienza di essere cittadino di un determinato Paese con la coscienza di essere cittadino del mondo
L'insieme di queste attività potrà vedere interagire una molteplicità di soggetti dagli enti locali alle università ai centri di formazione professionale professionale all'ONG alle istituzioni culturali alle comunità degli immigrati alare presentante se dei paesi in via di sviluppo l'Italia ai sindacati
Tutto ciò va attuato nel piano nel pieno rispetto
Dei diritti e dei doveri di ciascuno di noi immigrati e non nel riconoscerci ciascuno come soggetto reale di un nuovo sviluppo sociale
Di creatori di una nuova solidale concezione politica del mondo gli immigrati non oggetto delle politiche dell'immigrazione ma soggetti attivi partecipi responsabili dell'azione sociale e delle politiche relative e introducendo principi di maggiore equità nella distribuzione di risorse e finanziamenti
Occorre poi sottolineare che il rientro nel Terzo Mondo nell'ottica di un Paese globale non può essere imposto ma deve entrare a far parte del progetto di vita che ciascuno deve essere libero di darsi
Il programma che proponiamo a carattere sperimentale non è altro che la prosecuzione delle attività già avviate dalla Regione Lazio che in questo convegno sono stati più volte ricordate analizzate
Occorre ora fare un bilancio ufficiale di quanto già fatto ed assumere responsabilmente gli impegni per il futuro
Per questa ragione nel ringraziare la Regione Lazio per l'occasione che attraverso questo convegno ha offerto di dibattere sui temi dell'immigrazione della cooperazione i presenti chiedono che questa iniziativa non resti isolata
E che la Regione Lazio organizzi la prima Conferenza regionale sull'immigrazione
Tale scadenza andrà preparata attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti che nel Lazio in questi anni annoverato sul tema
E dovrà essere il momento più significativo della programmazione regionale in materia di immigrazione extracomunitaria per l'anno mille novecentonovantadue
Questo è il documento finale sono poi stati presentati alla Presidenza alcuni proposte di di ordine del giorno il primo un ordine del giorno del di questo convegno da inviare alla ministro Boniver i partecipanti al convegno e la Regione Lazio Lazio chiedono al ministero per l'immigrazione
Di favorire nell'applicazione della legge trentanove novanta il pieno inserimento per gli immigrati cui i permessi di soggiorno sono in scadenza
Sollecitano anche una più flessibile applicazione delle norme per il diritto di asilo e in particolare sollecito un provvedimento ad hoc per i profughi della Somalia Del Corno del Corno d'Africa coinvolti in conflitto
Il secondo documento è stato presentato dalla dall'Arpi dall'associazione dei rifugiati politici in Italia e dice il convegno propone al ministero dell'immigrazione di promuovere la pubblicazione e la diffusione in tutti gli uffici interessati
E particolarmente i luoghi di ingresso degli immigrati le ambasciate italiane all'estero
E le ambasciate italiane all'estero di una carta dei diritti degli immigrati redatte in più lingue dove sia chiaramente specificata la corretta applicazione di tutte le norme di legge
Questa carta dei diritti deve anche contenere gli specifici diritti dei rifugiati politici e di richiedenti asilo
Dovranno inoltre essere chiaramente indicati i diritti di coloro che vogliono entrare in Italia per motivi turistici o per visite a familiare
Anche per il parenti dei rifugiati politici che sono particolarmente penalizzati per l'impossibilità di fornire i documenti richiesti dalle attuali disposizioni
Il convegno chiede inoltre al ministero l'istituzione di uno sportello dove siano raccolte le denunce per la mancata applicazione dei diritti degli immigrati e dei rifugiati un tale sportello deve essere istituito anche presso gli enti locali e le Regioni
Dove consentire la tutela giù e deve consentire la tutela giuridica gratuita degli aventi diritto
Firmato il segretario Bartali Anna
Un terzo ordine del giorno è stato proposto da dall'artrite alla comunità italiana da lei che dalla lega per dei diritti civili e democratici in Iran
è una raccomandazione alla presidenza del convegno i convegnisti chiedono la Regione Lazio Assessorato al lavoro di appoggiare in modo deciso ed operante un provvedimento ad hoc a favore dei rifugiati politici dell'ambito della legge
Cinque dei cinque tre in discussione del proposta di legge
Che sono da anni residenti in Italia che in questo Paese si sono laureati o specializzati in diversi settori
E che in mancanza di riconoscimento del loro status giuridico sotto la convenzione di Ginevra e quindi privi di diritto al lavoro per lunghi anni hanno superato anche i limiti la Perillo per un ruolo dignitoso inserimento nel mondo occupazionale
E in particolar modo nei settori attivi con il finanziamento pubblico come per esempio l'ONG cooperazione allo sviluppo eccetera
Firmatari per l'arte i architetto D'Artagnan per la comunità italiana dottore a Zara al per la lega dei diritti civili e democratici in Iran architetto Rama
Terminati questa prendiamo atto
O la parola l'assessore Doria per le conclusioni
Ma io vi rubo pochissimi pochissimi minuti
Intanto vorrei rassicurare l'amico monsignor Di Liegro
Che il tema del di questo convegno il tema di un obiettivo da conseguire
Se il monsignor Di Liegro che non ha avuto il tempo perché viene dall'Albania la ritroverà poi all'interno della mia relazione
Teniamo presente con grande consapevolezza che l'emergenza non è finita l'emergenza c'è anzi io faccio emergere nella relazione una preoccupazione è quella di una sorta di rassegnazione
Di indifferenza nei confronti del fenomeno che ancora esiste quindi avvertivo questa esigenza quella di rassicurare l'amico monsignor Di Liegro della consapevolezza della situazione nella quale viviamo
Mentre volevamo e vogliamo Banci un obiettivo più ambizioso cioè quello di mettere in campo tutti gli strumenti per superarla e iniziare seriamente una politica vera dove la realtà sociale nella quale viviamo nell'ambito della quale c'è anche come ho detto nella relazione questo pezzo di società
Non è oramai tutte le politiche e le scelte che le istituzioni a partire dalla Regione deve compiere deve avere chiaro il quadro che la realtà laziale è una realtà nell'attuale
Vive anche una società che spesso viene dimenticata un pezzo di società e quindi in questo pezzo di duecento e oltre mila cittadini stranieri che ha fatto del Lazio come dell'Italia una società multiculturale e multietnica multirazziale per cui lo Stato sociale
Che va conservato che va potenziato debba riformato che va comunque razionalizzato deve essere mantenuto per rispondere a questi obiettivi
Io avverto solo un rammarico in questa di questa Assemblea o di questa conferenza o di questo convegno nei confronti del quale esprimo un giudizio altamente positivo
Perché la partecipazione di circa cinquecento persone alle quali abbiamo fornito tutti i dati e unì interesse che ha mostrato
Da parte degli interessati e indegni di alcuni addetti ai lavori purtroppo secondo me ha fatto registrare
Come dire l'assenza degli osservatori o degli uditori di coloro i quali potevano acquisire attraverso la partecipazione elementi di conoscenza
Per adeguare poi il loro modo di essere ai vari livelli cioè noi ci troviamo di fronte ad un fenomeno che purtroppo secondo me ha bisogno ancora di essere profondamente conosciuto
E profondamente conosciuto da coloro i quali debbono operare le scelte debbono operare poi le scelte a livello amministrativo o a livello legislativo
Questo è forse l'elemento che più ci ha
Da un miliardo rammaricato se così si può dire questo non significa che non dobbiamo andare avanti realizzando i contenuti del documento del documento finale
Un altro elemento che avverto
E quello delle difficoltà obiettive che incontriamo nella attività della produzione di vizi attive a favore di questa realtà
E quella di
Non correre il rischio di non far seguire alle parole poi infatti domani e lunedì domani e domenica ma lunedì ricomincia la vita lavorativa
E da lunedì in relazione a tante cose che ci siamo dette e che abbiamo ascoltato dobbiamo ricominciare l'attività
Amministrativa all'attività istituzionale
Il rischio che non dobbiamo correre e che comunque ci tormenta interiormente è quello di avere sempre chiaro il quadro di questi incontri
A vedere il riferimento a tanta gente che ci ha chiesto solo di voler vivere
Per potere continuare un lavoro continuare un lavoro alla luce dell'esperienza anche di questi due giorni delle esigenze che sono state rappresentate
Delle
Delle domande forti che sono venute perché avete chiesto solo di poter vivere
Di avere riconosciuti alcuni diritti della legge ha sancito di volere esplicitare fino in fondo i doveri eppure la legge ha sancito e tocca a noi
Direi a tutte le istituzioni portare avanti poi nei fatti
Nei fatti concreti le risposte a questi bisogni anche perché cari amici anche perché le leggi anche le più belle di per sé non risolvono i problemi
Nel mille novecentottantacinque
Mi chiese l'onorevole Piccoli
Di ricevere un prete
E io ho ricevuto questo prete
Era don Nicolini il presidente dell'Opera nomadi
E mi chiese se potevo presentare un disegno di legge belve i rom
Abbiamo fatto la legge l'abbiamo approvata mille novecentottantacinque una buona legge una bella legge ma di per sé le leggi non risolvono i problemi
Le leggi vanno poi attuate
E
Io mi rendo conto o perché non vivo nell'altro mondo mi rendo conto che interessarsi di questi problemi
Diventa una sfida a se stessi
Perché ognuno di noi deve rischiare in proprio dentro una grande consapevolezza
Tutta la solitudine che avverte continuamente e lei negatività
Di tanta parte interna esterna
Della società nella quale viviamo perché questi problemi credono loro non li tocchi questi problemi toccano tutti poi alla fine che nella misura in cui
Riusciamo a risolverli
Riusciamo a risolvere o ad alleviare disagi che spesso sono causati anche alla società di chi dice di vivere bene in questa realtà sociale della nostra della nostra regione
E allora io penso che dobbiamo tentare con grande consapevolezza giocando e rischiando in proprio ma consapevoli che si rischia in proprio
Di realizzare quella che io definisco la nuova stagione dei diritti e perché no io penso che
Alcune persone di buona volontà
Possono disegnare una nuova frontiera anche in questa realtà dell'azione rischiando e giocando consapevolmente improprio rischiando la propria persona
In termini politici se volete in termini anche di considerazioni o giudizi negativi
Ma proprio attraverso una testimonianza visibile
Noi riusciamo ad acquisire i giudizi a generare speranze nei confronti della gente la gente anche voi non avete più bisogno di analisi
E di
Testimonianza di solidarietà
Formali avete bisogno di gesti avete bisogno di atti che si vedono di gesti che vedono o i comportamenti di coloro i quali impegnati in questo settore vogliono seriamente portare avanti una politica a favore della società laziale nell'ambito della quale ci siete pure voi
E io voglio concludere esprimendo perché credo sia doveroso farlo un grande ringraziamento innanzitutto agli operatori agli uffici
A tutti coloro i quali con grande gratuita di lei al di là della retribuzione mensile ma con grande gratuita
Hanno capito il fenomeno e con grande dedizione i sì dedicano a questo tipo di attività quindi a partire da Bacherini ma a tutti
Coloro i quali si dedicano giornalmente a questa attività direi con una grande donazione
Una ringraziamento particolare all'interprete perché ieri abbiamo scoperto che l'ufficio che l'Ufficio emigrazione c'è anche un interprete quindi dobbiamo ringraziarla particolarmente
E io direi che è un ringraziamento io lo voglio fare ad un personaggio che qui con grande umiltà ci sta dando un insegnamento ci trasmette dei valori
Don Francesco della Domus di Civita Castellana è stato due giorni in silenzio e è un operatore di grande significato
Noi abbiamo potuto dare risposte ad un bisogno di vita
Di tanti immigrati inviati Haddon Francesco inviati andare da don Francesco
E don Francesco che ha spetta anche di avere qualche finanziamento per soddisfare quel tipo di esigenza che ogni giorno deve soddisfare perché deve sfamare centinaia di immigrati extracomunitari aspetta con grande pazienza
Che la Divina Provvidenza illumini qualcuno perché inventa qualche mandato a favore di don Francesco e dobbiamo o prendere atto di queste grandi destini testimonianze di queste donazioni che sono pieni di significato
E io un ringraziamento la voglio fare anche all'amico avvocato De Stefano che ha organizzato questo convegno per conto della Regione assieme alla Regione anzi dobbiamo io debbo ringraziarlo particolarmente perché l'iniziativa e l'idea è venuta da lui
Si interessa di questi problemi difende
Seriamente i diritti dei cittadini
Un ringraziamento alla professor Ungari che questa mattina c'era una grande lezione sui diritti degli uomini la sua attività
La sua sensibilità la sua alta professionalità a livello mondiale
A livello internazionale è un nostro difensore quindi il difensore della democrazia e dei diritti
Dei cittadini
Un ringraziamento a tutti i consiglieri regionali che sono venuti e che hanno portato il loro contributo a questo tipo di dibattito che io penso si possa trasferire così come dice il documento finale anche in aula per poter compiere delle scelte coerenti in relazione alle scelte che abbiamo compiuto Marco
La la porto più grande per cui dobbiamo esprimere non tanto e non solo il ringraziamento ma anche la gratitudine e nei confronti delle associazioni e delle organizzazioni sindacali e delle volontariato
Perché le associazioni tolta qualche voce finalmente hanno acquisito io dico dentro un cammino di crescita culturale
La consapevolezza di essere diventare soggetti politici
Che interloquiscono con le istituzioni avendo idee e progetti e non ponendosi
Come spesso avviene negli in una posizione di piani e Ria che spesso mortifica la dignità della persona e non concorre in modo diretto e serio a risolvere assieme agli altri le la questione immigrazione le organizzazioni dei lavoratori
Tutte e tre CGIL CISL e UIL ripeto con me il loro contributo di idee e di capacità progettuale
Hanno rovesciato il loro modo di essere rispetto alla tradizionale essere nei confronti delle istituzioni cioè la proposta la lotta per realizzarla
Questa volta si sono coinvolti con noi
Anche a gestire le opere che loro hanno proposto e di questo dobbiamo esprimere come istituzioni grande gratitudine e riconoscenza perché nonostante l'impegno degli uffici non saremmo stati in grado di affrontare e risolvere e iniziare a risolvere questo problema dobbiamo recuperare come istituzione
Una grande un grande valore
Quello della democrazia e della partecipazione perché io sono convinto che qualsiasi istituzione che affronta i problemi chiamando attorno al tavolo
Coloro i quali si vogliono coinvolgere partecipando proponendo produce progettando diventa secondo me l'elemento essenziale e decisivo terre la soluzione dei problemi
Il volontariato è una testimonianza è quella testimonianza visibile che ogni giorno diventa punto di riferimento e esempio a tutti
Un ringraziamento al provveditorato agli studi non solo per le cose che sta facendo ma per quelle che dobbiamo fare in relazione anche al documento
E consentitemi di esprimere un ringraziamento e una gravido dura ad una persona che non c'è
Ma che ieri mi ha commosso per quello che ci ha detto
Il preside dell'Einaudi ieri sera ieri il preside dell'Einaudi ci avete alcune cose se delle quali dovremmo prendere noi atto e con grande umiltà
Magari chiedere al preside di diventare nostro consulente
Per poter lavorare con noi e affrontare seriamente problemi che sembrano di grande importanza e poi invece abbiamo visto come una scuola può concorrere in modo serio a risolvere i problemi a i problemi che sono alla base delle riflessioni di questi giorni
Noi abbiamo fatto una riflessione a più voci
Abbiamo acquisito tanti elementi io personalmente ne esco da questa due giorni più ricco non solo in termini di conoscenza di conoscenza del fenomeno
Ma in unico in termini di sensibilità di ulteriore sensibilità ai problemi che avete posto e vi posso assicurare che la Regione
Continuerà a fare la sua parte fino in fondo raddoppiando gli sforzi e io mi auguro che in questi Nesi in queste in questi mesi che verranno anche se io nel cancello alcuni di questi mesi perché fra poco comincerà la campagna elettorale in questo in questo Paese e questi due mesi saranno due mesi cancellati dal calendario delle attività istituzionali però ritengo e posso assicurarvi che la Regione
Continuerà a fare la sua parte fino in fondo perché è fortemente consapevole
Che deve concorrere in modo determinante a risolvere il problema
Io voglio concludere con un'affermazione che ho fatto in aula e voglio ripeterla qui
Quando discutendo di queste cose
Ho affermato e mi sento che gli affermarlo che almeno tre elementi
Impongono al sottoscritto e alla istituzione Regione
Di rafforzare gli sforzi
Per
Ray radure in atti legislativi e amministrativi ma anche operativi
Tutta la politica e le indicazioni per la immigrazione
Il pensiero agli italiani all'estero molti hanno fatto riferimento all'altra Italia noi abbiamo un'altra Italia
E il pensiero al loro ci aiuta il mio aiuta a lavorare ancora di più su questa materia
Una particolare sensibilità sociale ma anche un grande dovere istituzionale chi alle responsabilità istituzionali deve compiere fino in fondo il suo dovere perché questo vuole la società e dentro questa assunzione di responsabilità
C'è anche la consapevolezza del rischio
Ma questa consapevolezza fa parte
Del bagaglio riferito alle grandi e alla sensibilità di ognuno di noi io ringrazio anche un'altra persona e concludo
Gli amici della cooperativa il centro
Che hanno fatto un lavoro esemplare
E questo dimostra ancora di più
Che possiamo coinvolgere tutte le energie attorno a questa questione perché ve ne sono tante
Con grande disponibilità perché il fenomeno possa essere meglio conosciuto per essere meglio affrontato ringrazio voi tutti presenti le associazioni tutti e vi auguro buona domenica
Prima immagina prima di lasciarci credo che il concetto della partecipazione sia quello più emerso vorrei fare una nota la mancanza della Provincia di Roma oggi di oggi
Che non è stata presente l'assessore Troy ha detto la stagione dei diritti
Io mi permetto di aggiungere anche dei doveri e per tornando a qualche frase storica
Ritengo che il pensiero che oggi è emerso deve continuare ad essere unito all'azione e quindi pensiero Arci Toni non soltanto del volontariato non soltanto della situazione non soltanto dell'assessore ma la conferma anche del Consiglio regionale a mio nome grazie