Stato di diritto, legalità e diritto alla conoscenza: intervista a Gianni Mellilla sulla lettera di Marco Pannella e Maurizio Turco al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Quando Gianni Melilla distrarla parliamo della lettera che Marco Pannella Maurizio Turco hanno scritto al Presidente della Repubblica ma perenne inviato a tutti i parlamentari e membri della
Della delegazione del consentito d'Europa
Il tema
è lo stato di diritto la legalità e il diritto alla conoscenza nell'ambito di quella che sarà un'iniziativa
Tra l'Italia membro permanente a Bruxelles e sicurezza delle Nazioni Unite dopo la risoluzione che impegna il Governo a portare questo l'argomento in ambito
Ovviamente
Anche a farsi promotrice per quanto riguarda l'Italia
Di questa iniziativa e che cosa ne pensa
Ho già provveduto ad aderire all'appello di Marco Pannella il problema serio è che l'Italia oltre ad essere condannata
Per
Le ripetute violazioni che ha compiuto in questi anni non ha preso i provvedimenti necessari ad evitare il ripetersi di queste violazioni
Nel campo tra l'altro
Penitenziario assistiamo ad una situazione veramente
Veramente grave
I ritardi eccessivi nell'amministrazione dalla giustizia
Come è noto costituiscono un pericolo grave per rispetto dello Stato di diritto ed è evidente che le violazioni che si ripeto nel si aggravano nel corso degli ultimi
Decenni determinano
Per il nostro paese una violazione sistematica dello stato di diritto
E l'Italia purtroppo è al primo posto
Tra
Paesi che totalizzano il maggior numero di denunce ripetitive che
Riguardano appunto le stesse
Violazione quindi sbagliare è umano perseverare questo caso veramente diabolico
E il diritto alla conoscenza come nuovo
Addirittura fanno quanto
Potrebbe rappresentare una svolta nell'affermazione della legalità dello Stato in conflitto
Beh riveste una importanza essenziale perché diritto alla conoscenza innanzitutto dieta che la ragion di Stato prevalga come purtroppo succede
Da decenni a questa parte soprattutto nel momento in cui nostro Veneto un villaggio globale il diritto alla conoscenza credo che sia uno dei nuovi diritti che noi dobbiamo avere la capacità il coraggio di saper tutelare meglio per noi e per le future generazioni
La lettera al Presidente del
Mattarella
Si inserisce
In quell'attività che il precedente
Sì anzi Repubblica Giorgio Napolitano
Appena pubblicato nel suo messaggio
Che sappiamo poi insomma fine affatto
Quanta
Considerazione
Ha ricevuto da parte del
Del parlamento ricordiamo che addirittura al Senato
Proprio discussione
Secondo lei il Presidente Mattarella
Grazie libera questa
Questo
Ma io mi auguro di sì anche perché Sergio Mattarella prima di essere eletto Presidente della Repubblica è stato un'importante giudice costituzionale e poi un parlamentare che per
Vincente
Ha servito la nazione si è contraddistinto
Su questi temi spesso con iniziative anche di grande
Rigore giuridico e costituzionale rinvio mi auguro che l'unico prosegua quest'impegno e abbia maggior fortuna di Giorgio Napolitano anche se
Devo sommessamente dire che Giorgio Napolitano è stata una delle personalità chi più ha influito sulla politica italiana dei prossimi nelle nell'ultimo decennio
è uno che ha ha fatto e disfatto i Governi e uno che ha determinato equilibri politici in modo
Se vogliamo anche non ortodosso rispetto Ariel al dettato costituzionale quindi io mi meraviglio che le sue parole siano scivolate come acqua sulla pietra delle istituzioni
Non vorrei che le sue parole fossero dettate sicuramente da una consapevolezza
Giuridica e culturale di quanto il nostro Paese
Non sia stato su molti campi uno stato di diritto ma che si sia limitata a questo
Che quindi non abbia unito alla moral suasion anche una capacità più incisiva che invece in altri campi lui ha esercitato con durezza
E
Io potrei dire anche con una certa violenza tra virgolette
Istituzionali a volte facendo bene a volte facendo male quindi io mi auguro che Mattarella ridica le stesse parole ma soprattutto
Metta
Sul tavolo degli equilibri istituzionali tutto il peso derivante dal suo alto magistero
I radicali secondo lei sono dei visionari perché si
Le loro iniziative politiche specialmente in ambito internazionale
Poi
Passare due decenni
Si rivelano
Fondamentali
Però
Noi
Prendono porta invece vanno guardate
Una sorta di
O di scetticismo particolare accondiscendenza insomma comunque
Non considerate sulle
Invece poi
Risultati
Data cioè
Sì è vero i Radicali sono visionare
Ma senza visione politica credo si abbia
Neanche
La capacità di resistere per decenni sulla scena politica quindi se i radicali sono lì se Marco Pannella lì
A quasi mezzo secolo e perché lui ha una grande bisogno
Cosa che manca alla politica italiana che invece vive giorno dopo giorno senza pensare a quale società costruire per i nostri figli invece
Una politica seria deve avere la capacità di ragionare anche sul medio termine solo sulla
Sul
Quotidiano sicuramente sui grandi temi dello Stato di diritto dalla cultura costituzionale il Partito Radicale ha svolto una funzione essenziale
E sui diritti civili cose che i radicali diceva magari qualche decennio fa e andava anche in galera per aver detto magari
Che le droghe leggere andavano
De penalizzate sono cosa su cui oggi
Si discute tranquillamente anche la parte di settori che in quei lontani i tempi
Invece erano ferocemente contro
Gradito
Ringraziamo Gianni Melilla dice