25 APR 2024
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Postsovietika

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 09:31 Durata: 5 min 52 sec
A cura di Guido Mesiti
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Conversazione settimanale con Anna Zafesova Si può definire 'fascismo' l'ideologia putinista? E perché Putin accusa i resistenti ucraini di essere 'nazisti'? Anna Zafesova ricorda che nella storia russa nazionalismo, suprematismo e nostalgia imperiale esistevano già, ma erano un elemento marginale, semiclandestino.

Negli anni di Putin questi valori sono emersi in superficie e si sono affermati.

L'uso della parola 'fascista' per definire il regime di Putin: esiste un fascismo come fenomeno storicamente determinato, ma esistono anche tratti comuni.

In tempi sovietici si utilizzava il termine
'fascista' per riferirsi ai nazisti.

Definirli 'nazionalsocialisti' sarebbe stato imbarazzante per una dirigenza socialista.

Nell'Urss la Shoah non è mai stata raccontata o insegnata.

Il brindisi di Stalin del giugno 1945 dopo la vittoria: in onore dei russi, non dei sovietici.

Putin recupera quel suprematismo russo e lo arricchisce della sua ammirazione per il filosofo Ivan Ilyn (sostenitore di Hitler e Mussolini) o per il neonazista Alexander Dugin.

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