Negli anni di Putin questi valori sono emersi in superficie e si sono affermati.
L'uso della parola 'fascista' per definire il regime di Putin: esiste un fascismo come fenomeno storicamente determinato, ma esistono anche tratti comuni.
In tempi sovietici si utilizzava il termine … 'fascista' per riferirsi ai nazisti.
Definirli 'nazionalsocialisti' sarebbe stato imbarazzante per una dirigenza socialista.
Nell'Urss la Shoah non è mai stata raccontata o insegnata.
Il brindisi di Stalin del giugno 1945 dopo la vittoria: in onore dei russi, non dei sovietici.
Putin recupera quel suprematismo russo e lo arricchisce della sua ammirazione per il filosofo Ivan Ilyn (sostenitore di Hitler e Mussolini) o per il neonazista Alexander Dugin.
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