Intervista a Caterina Resta sul suo libro "Geofilosofia del Mediterraneo" (Mesogea Editrice)

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo oggi devo Filosofia del Mediterraneo un volumetto molto denso pubblicato da una casa editrice
Messinese sei precisamente messo Gea
La cui autrice Caterina resta nostrano gradita ospite telefonica
La buona sera professoressa resta buonasera allora intanto la presento agli ascoltatori di Radio Radicale lei insegna filosofia teoretica all'Università di Messina
E esatta che naturalmente Lissone pubblicazioni sono per lo più concentrate su
Pensatori del Novecento
Sì diciamo che mi occupo soprattutto tecnico per avere novecento sia francese e tedesco
Ho ecco le volevo chiedere che cos'è la Geox filosofia del Mediterraneo perché questo titolo prima di addentrarci nel
Nel contenuto del suo saggio
Sì porterà il rapper la pena chiarire un momento che cosa si intenda perché o Filosofia
Per Dior Filosofia diciamo intendo ripetere in generale
Sulla questione dell'evitare dell'uomo sulla terra cioè vorrei tenere conto non soltanto
Della temporalità che diciamo solitamente ciò che maggiormente
E si tiene in conto nelle analisi cioè il la il centro storico diciamo ma unire quell'atto con la collocazione geografica
E quindi da questo punto di vista una giro Filosofia vuole tener conto dell'insieme di queste coordinate convinta
Del fatto che per comprendere appieno il senso dell'abitare dell'uomo sia necessario anche capire
Li trovi il luogo di questo abitare quindi io Filosofia del Mediterraneo intende interrogare il Mediterraneo da questa prospettiva
Lei è molto chiara sa parlando del suo libro di solito io poi
Metto accanto alla pietanza principale anche dei contorni ho in mano un libro di Guido Boffi
Intitolato Un migrazioni che probabilmente li conoscerà libro pubblicato domanda una casa editrice piccola come e messo Gea ma anche vincente orto Tess in cui Guido Boffi
Rileva il fatto che queste tematiche sulla
Geo Filosofia siano partite attraverso l'analisi
Di Gratteri e IGP Gil Denis ma lei se ne distacca ci può far capire quando innato questo questo dibattito Dingeo filosofia
Che posti tra insomma individua in una venti venticinque anni fa e chi sono stati protagonisti in particolare in Italia
E bene diciamo che questo termine prima filosofia compare significativamente
Io nel contesto francese in particolari appunto in autori con me dell'epoca e Gratteri ma direi che assume secondo me solo significato
Più pregnante almeno per la mia prospettiva in Italia per merito
Di Massimo Cacciari che vorrei ricordare
Il ittico per me punto di riferimento fondamentali di Massimo Cacciari Pregeo filosofia dell'Europa e l'arcipelago data iscritti esattamente
E e soprattutto da questa impostazione che io prendo le mosse mi pare chi neppure prospettive siano diametralmente opposte anche cadono trottola perché non è più fidato Filia perché in fondo il pensiero dei deviano
Pensa un agiva filosofia come nomadismo assoluto come radicamento totale
E invece
Dalla mia prospettiva
La TIA filosofia non tende a questo ma tende piuttosto
A a vedere come iniziale lo spazio il
Territorialità come il luogo del DAP vitale pur non volendo assolutamente incorrere in derive localistiche
Di nessun tipo
E lei infatti si serve di autori del Novecento in modo particolare di un autore che è servito
Pur lei non è ventuno formazione diciamo specificamente giuridiche è servito ai giuristi ai giusti pubblicisti cioè Cascini
E il nome ossia della terra portante opera e perché ci mette importante da questo punto di vista
Ebbene umilmente importante perché da questo punto di vista è un attore fondamentale per una prospettiva giro filosofica
Basti pensare non solo al terzo che lei ha citato che che sicuramente una pietra miliare del pensiero
Novecentesco il nono della terra ma anche un altro libretto sempre edito da Adelphi che terra e mare
Che è stato per me importantissimo proprio perché mite cerca di tentare l'ordinamento giuridico proprio nella conduzione tra l'ordine e la legge e nel territorio allo spazio e quindi da un punto di vista di una filosofia dopo trovo estremamente importante e interessante
E da collegare anche a questo un'intervista sul potere HC mente
Ha pubblicato in Italia il due mila e due proprio perché c'è una riconsiderazione del potere ma accanto a queste citazioni di autori quinti bibliografiche un processo a lei sì serve di per una figura anzi di due figure una biblica Abramo e l'altra diciamo più letteraria
Che Ulisse per spiegarci un po'per farci introdurre nella giù filosofia del Mediterraneo voci ci ripeta il ragionamento anche se in chiave molto sintetica naturalmente
Avranno non mi interessa perché appunto Abramo bella figura dell'esodo della figura
Per antonomasia di con lui che lascia
Il il luogo dove è nato lascia le sue radici diciamo
Per indirizzarsi verso un cammino
In direzione di una terra promessa che di fatto però non abiteranno attenta esserne proprietario per così dire acquisite abiterà come ospite
Quindi vi è però non mi interessa proprio quel il suo specifico modo di stare sul territorio non come una costante Marconi un ospite
E questo come dire un segno magari ci torneremo più avanti con impegno fondamentale secondo me e della cultura del Mediterraneo all'ospitalità
Indipendente mi interessa soprattutto
Non tanto l'indifferibilità ante quanto leghiste o meno fisso è facile comprendere con me la figura di riferirsi a una figura mediterranea per eccellenza
E e come Ulisse ed in qualche modo intendo neanche
Una certa navigazione dentro il Mediterraneo e cioè il Mediterraneo
E unna mare ricco di Lissone negli atti di liste queste isole sono le protagoniste
Ed è un mare di cose e cioè
Non è un mai aperto con me l'oceano indifferenziato ma è uno spazio in cui la terra e il mare per tornare ai due elementi discreta in cui terrà in mare
Hanno un dialogo costante e secondo
E e proprio questo aspetto odio filosofico dei viaggi mediterranei più liste mi interessava molto sviluppare
Ma il Mediterraneo a braccia due continenti all'Europa che l'Africa da questo punto di vista non è solo un mare nostrum quinti
No nel senso che Mediterraneo
è interessante perché
E male sul quale si affacciano
A oriente e Occidente nord che il sud del mondo in un punto strategico
Per citare un altro filosofico importante come Hegel per e del il Mediterraneo era l'ombelico del mondo cioè era andata nulla del civiltà prima europea o in divenuta occidentale proprio perché in esso si affacciavano diverse culture diverse lingue
Che proprio nel Mediterraneo hanno cercato lo spazio del lavoro convivenza possibile dunque
E per questo che è interessante perché il Mediterraneo non è questo l'Europa ma è anche
Il confronto con diverse alterità altri vogliamo che il fino
Con Lavia perché pensiamo alla sponda est del Mediterraneo io a Paesi che in qualche modo
Rappresentano l'estrema propaggine di un Oriente per quanto che si affacciano appunto sul Mediterraneo per quanto vicino Oriente
Tuttavia però lezioni di filosofia della storia rilevava come la storia proprio si muoveva da Oriente Occidente
Certo e ma qui che
Abbandoniamo il nostro Ulisse mediterranee noi dobbiamo guardare la figura dell'UNICEF dantesco cioè quello che attraversa
Le colonne d'Ercole e comincia prima ancora di Colombo a esplorare diciamo il mare aperto l'oceano e da questo punto di vista è chiaro che la scoperta del nuovo mondo criniera
La fine della centralità mediterranea
E di questo ente il naturalmente registra
Linee linee l'ineluttabile quantità tale destino no di diventare in qualche modo un mare periferico che ma io credo che da questo punto di vista il nostro essere europei implichi anche
Un interrogarci
Sulle sulle nostre scelte cioè fare continuare a guardare
Verso da l'antico o se invece non dover continuare di non dover
Riprendere a guardare verso il Mediterraneo alla ricerca di una nostra specifica identità di europei
Ne dipende da quale Mediterraneo ci riferiamo
Professoressa resta perché mondo mediterraneo mondo metterò tutto è un mondo che ci dà molte ismi di diverso ha fatturato
Un mondo che ci dà confessioni anche chiese di diversa tolleranza o di diversa visione
Più logica e e politica c'è un c'è un Mediterraneo un moderno c'è un Mediterraneo che non ha fatto i conti con una secolarizzazione
C'è un Mediterraneo che ha come modello
è un po'un modello di patto try punterei in modo particolare tra lo Stato e Chiesa e quindi un riconoscimento del sistema concordatario e c'è un Mediterraneo che invece ambisce essere
Uno atlantico in questo senso un
Americano dove i rapporti tra il potere e le grandi istituzioni tra lo Stato una chiesa soprattutto non si regola attraverso regime concordatario
Occorre capire a quale Mediterraneo ci riferiamo perché parlare solo di Mediterraneo un po'cioè può essere generico
Certamente può essere generico ma io credo che intanto il Mediterraneo e un mare plurale in se stesso plurale
Noi sempre dato affinché in dall'inizio proprio perché sul Mediterraneo storicamente si sono affacciate
Almeno alle tre religioni dell'intero
E oggi più che mai il Mediterraneo e un mare
Pieno di conflitti pieno di diversità che confliggono ora in qualche modo commessa e quella e poter pensare queste differente
E in modo tale che com'è accaduto d'altra parte nel passato non non necessariamente debbano combatte sì e confliggere tra di loro faccio un esempio
Abbastanza semplice io vivo in Sicilia
Ora la Sicilia nel passato penso la Sicilia dei Normanni in particolare dettata una terna nella quale proprio le tre religioni deliberò
Hanno saputo trovare forme di convivenza che hanno prodotto momenti
Ordinari per la cultura non solo siciliana ma direi europea
Ecco con Paola commette Quetta capisco tutte le difficoltà enormi obblighi che viviamo in un tempo in cui Libera mafie almeno una parte si è radicali usata in maniera
Interni integralista e fondamentalista in cui
Dei conflitti religiosi sono di nuovo tornati diciamo in auge
E tuttavia nel passato abbiamo dei momenti in cui
Le tre religioni del libro hanno saputo convivere in modo pacifico e non a caso ciò è accaduto quando la politica
Che è stata non solo economici mirante ma è anche stata una politica capace di grandi
Progetti e idee di grandi
Scelte insomma noi di di
I piccoli aggiustamenti quotidiani ha avuto una grande visione
Ecco probabilmente e
Questo che manca oggi non solo alla politica italiana ma dire alla politica europea in generale
Bene certamente lei scrive
Difficili dire dopo tanti eventi che hanno sconvolto l'assetto i vecchi equilibri del nostro continente
Se il travaglio che attraversa l'Europa oggi assomiglia di più a quello di una nascita o o di una Almunia il
Insomma la Sicilia
Dialogica a cui lei faceva riferimento e la Sicilia e nel quale le culture
Si davano cercavano insomma anche nel mondo arabo dopo che l'Europa cristiana aveva inventato le università
E anche l'Europa laica in quindi con me universitari
Ecclesiastiche le università direi ed è uscita degli ordigni incipiente gli Stati aveva anche il mondo arabo cercato di creare dei centri di cultura oggi invece c'è una non una competizione ma un conflitto sull'idea di che cosa
Sia la cultura
Che cosa serva la cultura in un rapporto per esempio ha definiti e qui i l'Islam è rimasto attaccato una visione diciamo che aveva ho pubblicato un po'il cristianesimo in epoca medioevale
Questa è la difficoltà grossa che esula anche dalla responsabilità della miopia politica europea professoressa resta
Sì su cinque dovevo e non c'è un grandissimo problema naturalmente con il quale
Proprio noi che ce la facciamo sul Mediterraneo più di ogni altro probabilmente proprio nel cuore dell'Europa abbiamo a che fare Aime
Con tutto ciò che sta accadendo nel nostro tempo voi non mi nascondo e in questo momento è forse più difficile per prospettare
Forme di di civile convivenza rischio ripulire culturale quali sono stato in passato non non mi nascondo affatto la difficoltà dico che però la storia ci insegna che questo
In un tempo in un luogo vi è stato possibile dunque forse
Per quanto in un futuro
Lontano non ci fa disperare che
E o un altro potrebbe tornare nella Geosito soffia dell'Europa un capitolo importante interessante anche un po'divertente questo della cartografia
Mi è capitato cercato di trovare una cartolina anche a suo tempo forse
Gli ascoltatori ricorderanno Calderoli mandò in giro in cui mostrava era una cosa pedina di auguri in cui mostrava appunto
All'Italia capovolta la lega per così dire aveva conquistato una serie di sedi dislocate in tutto lo stivale
Mi è capitato anche appunto mutandoni di Sicilia ricade siciliane di trovare delle straordinarie carte
Mastelli allibiti sì appunto il cartografo arabo che lavorava alla corte di Ruggero Secondo
E appunto gli arabi avevano modo di rappresentare cartograficamente
Le cose per cui anche loro usavano la prospettiva capovolta
Schede proprio questo accostamento ironicamente mi ha fatto pensare
Alla alla differenza diciamo di queste prospettive da dove
Per esempio il la Sicilia tratteggiata e impegna normanno tratteggiato sulla carta dai libri era diametralmente opposto a quello che tratteggia vada lega in quanto
Sembrava che tutto lo stivale praticamente in gran parte forse appannaggio del regno
Ma hanno era l'idea di un regno normanno quasi cartograficamente
Si dilatava a occupare tutto lo stivale ecco questo mi aveva ispirato un po'una riflessione sull'Italia del no dei nostri giorni
Nell'ambito delle cartografica e poi in
Aggiunge una miniatura che esse si vada Biblioteca nazionale
Centrali di di Roma non molto distante dalla sede di Radio Radicale si trova e cioè la miniatura della città di Messina Longo non utopico scrive lei ma è utopico
Quel capitolo del mio libro
Fine dedicato allora alla mia città e
In cui appunto penso alla mia città nella sua dire grazie
La vicenda è una città che è stata interamente distrutta dal terremoto del mille sette del mille novecentodiciotto
E che da allora di fatto ha vissuto lento e inesorabile declino rispetto al passato in cui era un posto tra i più importanti del Mediterraneo
E e il connotato una connotazione più uno più
Diciamo significativa del modo in cui vivo
E il fatto che essa sia un luogo di transito ecco perché dico anche che Messina non è luogo perché un luogo non è uno spazio semplicemente di transito e un luogo dove si possa vivere e abitare
E torna in qualche modo
D'attualità questa riflessione proprio in questi giorni in cui io apprezzo in modo un po'sgomento e sconcertato che di nuovo si torna a parlare di ponte sullo Stretto
Contraria ed io personalmente sono molto contraria perché affetti dalla malattia di cui vuole mi in ogni giorno è quella di ieri per un contrasto in transito e di attraversamento
Nel momento in cui si costruisce un ponte questo attraversamento sarebbe totale cioè la città apparire dette tuttora differente Paolo ponte soltanto un grande ponte di transito
Proprio citando
L'intera l'intera evita e l'intera concezione urbanistica della città per quel poco che che lei professoresse pubblico Bojan
Francesco ci invita a costruire ponti forse i politici forse i politici vanno preso alla lettera finito anche dei francesi portano al diritto stessi ma costruirli
Questi altri no anche perché il Governo ha vinto le in cui c'è ancora un binario unico o in gran parte isola in cui per arrivare a Palermo ci si impiega
Una quantità di tempo inverosimile in questi giorni a causa di alcune piogge si è interrotta l'autostrada con Catania
Cioè una città
Cui di Sesto strutturale che il leader Pier logico è talmente grave che tentare di spendere soldi per un'opera del genere
Quando poi ci sono problemi da affrontare norme quando per da da Roma per arrivare a Messina con la cosiddetta alta velocità che non c'è
Io ci impiego sette ore mentre da Roma
A Milano gli stessi chilometri di disagio interiore
Ecco mi sembra che guadagnare dieci minuti di attraversamento con un fronte io preferirei sinceramente avere l'alta velocità fino fino a Reggio Calabria
Ci ho Filosofia del Mediterraneo
Caterina resta ed autrice ne abbiamo parlato con appunto la professoressa che insegna
In realtà oltre che filosofia teoretica anche fu leggo nella terza di copertina filosofia del Novecento all'università di Messina luogo è utopico possiamo continuare ancora a dire Anne dire così
Grazie professoressa auguri per i suoi studi Geoffrey lo so uffici nel Mediterraneo
E ringrazio anche il tecnico per l'assistenza tecnica e naturalmente un saluto un ringraziamento da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di Radio Radicale
Grazie