Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori da Pechino Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese
Di a Radio Radicale e non c'è alcun dubbio è ancora una volta lo stato di salute dell'economia della Repubblica popolare a dominare anche questa settimana
Le cronache e i commenti dei giornali stampati a Pechino
Martedì scorso infatti l'Ufficio nazionale di statistica a ha diffuso i dati sulla crescita del PIL cinese nel e due mila e quindici
Numeri che sebbene segni in un più sei virgola nove per cento e quindi un
Risultato tutto sommato in linea con le previsioni del governo
Tuttavia evidenziano anch'io il rallentamento della crescita
Dell'economia della Repubblica popolare come infatti hanno segnalato in molti non si vedeva qui in Cina una crescita così bassa dalla mille novecento novanta
E allora prendiamo innanzitutto la cronaca della South cioè non imposto
La pubblicazione dei dati ha spinto i mercati verso l'alto mentre aumentavano anche le speculazioni sul possibile varo di politiche di sostegno all'economia
Che possono contribuire a contenere i rischi di un ulteriore e più rapido rallentamento dell'economia cinese
Però gli analisti hanno anche sulle battute dubbi sull'attendibilità dei dati forniti da Pechino con alcuni che sostengono che la crescita reale potrebbe essere inferiore e attestarsi intorno al cinque per cento
Tuttavia il responsabile dell'Ufficio nazionale di statistica uomo o anni ha difeso l'accuratezza dei dati negando che questi siano stati aggiustati per presentare un quadro economico più roseo
Gli analisti prosegue il giornale di Hong Kong sostengono anche che il Paese continuerà quest'anno a doversi confrontare con forti Vernetti contrari in economia
Mentre Pechino prova ad affrontare i problemi di sovrapproduzione nel manifatturiero come uno dei principali compiti delle riforme strutturali sul lato dell'offerta
Il Governo centrale sostiene l'economista già umiliante è disposto a tollerare un ulteriore rallentamento dell'economia se ci si concentrerà sulle riforme strutturali
Mentre arriverà ad approvare un pacchetto di stimoli se la situazione dovesse andare fuori controllo
Molti infatti sostengono che forti misure di stimolo all'economia si hanno funzionato anni fa non rappresentano più una soluzione problemi strutturali del Paese
E anche il tasso di crescita non è più così importante
Infatti senza passi avanti nella creazione di posti di lavoro sui redditi e sull'ambiente continuare a concentrarsi semplicemente sui dati della crescita del PIL non è più
Così significativo e così così la cronaca della salute cioè una volta imposta
Mentre scriveva alla sin qua
Innovazione Coordinamento sviluppo verde aperture condivisione sono questi cinque pilastri proposti alla Cina dal Presidente si Jim Pini per garantire una crescita residente e sostenibile
Il Presidente cinesi immagino un più adeguato modello di sviluppo economico che dipenda maggiormente le consumi interni dal settore dei servizi e dall'innovazione compatibile con la difesa dell'ambiente
Lunedì scorso prosegue sin qua si Gibin ha ribadito questi concetti nel corso di un simposio cui hanno partecipato ministri e governatori provinciali
E dove il presidente cinese anche aggiunto che prioritario ridurre la sovrapproduzione
Promuovere la riorganizzazione industriale la protezione dell'ambiente la riduzione dei costi per l'impresa lo sviluppo di industrie strategiche ed emergenti
Così come garantire beni e servizi pubblici
Così così la sin qua e insomma se mettiamo insieme gli ultimi dati economici diffusi martedì scorso
Con queste dichiarazioni che abbiamo appena letto del presidente cinese e continua a venir fuori l'immagine da cui da questi microfoni
Proviamo a dare conto da diversi mesi non siamo di fronte al collasso dell'economia della Repubblica popolare mentre è assolutamente vero che in corso un'imponente riorganizzazione e dell'economia
E una vera e propria trasformazione del modello di sviluppo in cui la Cina ci ha abituato fino ad oggi
Poi ovviamente deve anche però essere chiaro che questa transizione economica a sarà sicuramente lei
Tassara sicuramente complessa e carica di sfide e contraddizioni
E questo anche perché i consumi delle famiglie e il settore dei servizi è crescono si ma non ancora così tanto da poter alta ammortizzare altri dati che invece segnano una contrazione
Noi però dall'economia ci dobbiamo spostare rapidamente sui temi della politica estera
Infatti la scorsa settimana il presidente esigibili a visitato il Medioriente e toccando tre Paesi chiave della Regione
Che sono Arabia Saudita Egitto e Repubblica islamica dell'IVA Anna e al centro del viaggio ovviamente ci sono stati i temi della cooperazione economica soprattutto della cooperazione in materia energetica
Ma non solo prendiamo allora la cronaca dell'acqua ci lascia bravo
Finora il Medio Oriente è stata l'unica grande regione
A non essere stata toccata dalla Cina in termini di diplomazia di grande potenza spiega il giornale di Pechino lì o Johnny docenti all'Istituto per il Medioriente dell'Università di studi internazionali di Shanghai
Mentre attraverso questo viaggio la diplomazia di Pechino si estenderà tutte le regioni del mondo
La Cina scrivilo con Josh Baù e l'unico Paese tra le grandi potenze ad avere relazioni amichevoli con tutte le nazioni del Medioriente
Cosicché la visita di sigillo Pini Siena Arabia Saudita chi in Iran proprio nel mezzo di conflitti settari che infiammano la Regione
è il risultato della politica equilibrata di Pechino che non prende posizione e non consente che le relazioni bilaterali subiscano l'influenza dei conflitti regionali
Invece per quanto riguarda quelle analisi secondo cui la visita disincentiva il Medioriente debba essere interpretata come il tentativo di colmare il vuoto strategico lasciato dagli Stati Uniti
Gli esperti cinesi sono convinti che si tratti di un'interpretazione esagerata
La visita di sì dice Elio è conforme alle necessità pratiche della Cina li ha la propria politica estera
E chi non si limita a rafforzare le relazioni bilaterali
E non ha alcuna intenzione di sostituirsi agli Stati Uniti
E così il Quaggio scialba o
E però alla vigilia del viaggio mediorientale decision Pinto il Consiglio di Stato ha pubblicato anche il
Primo documento organico sulla politica di Pechino nel mondo arabo un pay per questo piuttosto lungo e che però vale sicuramente la pena di leggere
Pertanto che scriveva in un editoriale la sin qua
Il documento dimostra l'importanza strategica che Pechino attribuisce al Medio Oriente e la volontà della Repubblica popolare di svolgere un ruolo costruttivo nella regione
Ci sono stati a lungo critiche da parte dell'Occidente nell'errata convinzione che la Cina non volesse essere coinvolta nelle questioni mediorientali
Invece per dirne una la Cina insieme ad altre cinque grandi potenze ha negoziato una soluzione sul dossier nucleare iraniano
Mentre nelle recenti tensioni tra rabbia saudite Iran
E chi ne ha più volte invitato alla calma e alla moderazione arrivando a inviare nella regione il proprio vice ministro degli esteri per favorire una mediazione
Alcuni critici occidentali proseguo sin qua ritengono che la Cina sia interessata solo il petrolio del Medioriente
In realtà però come evidenzia anche il documento pubblicato mercoledì Pechino è pronta ad esplorare il potenziale della cooperazione e pragmatica in una vasta gamma di settori
E così la sin qua e possiamo però intanto segnalare che nei prossimi giorni torneremo anche in altri spazi di programmazione a occuparci proprio della politica di Pechino
In Medioriente intanto però anche per oggi ci dobbiamo fermare qui non prima di aver ricordato che ci trovate anche su Twitter chiocciola F
Radicioni oppure che potete scrivere a Radio Radicale all'indirizzo io ascolto chiocciola Radio Radicale punto Vitta
Un saluto da Francesco Radicioni e con la rassegna dalla stampa e della blogosfera cinese circa le sentiamo lunedì prossimo