Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Criminalita', Cultura, Film, Storia, Tarantino, Usa, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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8:30 - Senato della Repubblica
9:00 - Camera dei Deputati
11:00 - Senato della Repubblica
12:00 - Parlamento
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13:00 - Senato della Repubblica
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Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Tarantino è un autore dal tocco inconfondibile al punto che tanto che racconti della seconda guerra mondiale quanto dell'America i tempi dello schiavismo
O come nel suo ultimo film del West dopo la guerra di secessione
Se pure io seppure varino i tempi e gli scenari quella sua impronta così originale e così forte fa pensare che tali variazioni siano soltanto apparenti di superficie
Che il cuore dei suoi figli per
Resti in fondo sempre lo stesso
Chi sa che uno dei motivi tipici ricorrenti vinti film di Ferentino è l'esplosione della violenza
Ma ho la violenza così coerente a così estrema che può risultare irreale fantastica si può perfino supporre che per l'autore non si tratti che di uno scherzo
Eppure le forme sempre nuove con cui la violenza è messa in atto dai suoi personaggi quelle atmosfere così su due nutrite proprio dalla tesa dal presentimento si direbbe dal fantasma della violenza
E le immagini spesso creative che raccontano quella violenza dimostrano che il tema non è per lui una pura convenzione cinematografica ma che deve attingere
Ha un aspetto della sua personalità o almeno un suo interesse autentico
Nel suo ultimo film dei puledri tre vale a dire gli odiosi otto
La violenza e nell'aria perché nell'America di raccontare Duce appunto dalla guerra di secessione l'odio reciproco tra il Bianchini lì e ancora ben lungi dall'essere sedato e poi imperversa la criminalità
E la ferocia dei cacciatori di taglie contro i criminali e degli uomini contro le donne
Ma se la violenza
Ha evidenti ragioni storiche e sociali nel film mantiene allo stesso tempo una qualità mitica favolosa che ci fa pensare che il contesto storico per l'autoriforma non sia che un pretesto
Uno dei luoghi centrali del film è un locale è chiamato l'Emporio di Mimì
Dove convergono tutti i personaggi del racconto con il suo ampio salone il suo bancone i suoi rivestimenti in legno i suoi clienti IVA VTE solitari
Richiamo alla memoria tanti ambienti simili tanti saluti appunto sottospecie di salute visti non soltanto dei western americani ma anche delle loro imitazioni italiane
Eppure ecco l'originalità di Tarantino quel locale perso in mezzo alla neve in cui ci si rifugia dalla bufera ma carico delle più oscure tremende minacce
Richiama anche alla memoria certi luoghi tipici delle favole come la casa dell'orco o della storica
E la violenza che difetti mi si scatenerà con i molti trasformati in maschere di sangue i buchi dichiarare i cadaveri Elisa sataniche che accompagnano gli atti più feroci
Corrisponde più che una violenza reale a fantasie di violenza a una specie di vagheggiamento del male
Certo se Tarantino fosse più può età di quello che
Se fosse capace di considerare il suo tema con più profondità con maggiore senso di verità
Giungere beh forse ha un esito simile a quello di Pasolini che in quel capolavoro sulla violenza anche lì pure sessuale che è stato Salò o le centoventi giornate di Sodoma
Piuttosto che idealizzare la crudeltà ritrovava le sue origini la frustrazione e la disperazione ecco in Tarantino l'indubbia raffinatezza e la creatività del regista
Sono a servizio di un'idea infantile o se preferite fiabesca del male
Dunque dei eight fu late di questi in Trentino un saluto da Gianfranco Cercone
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