Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di Radio Radicale sabato dodici marzo questo è l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta
Due temi di cui ci occuperemo quest'oggi parleremo innanzitutto della Banca centrale europea le misure annunciate giovedì dalla Presidente Mario Draghi che hanno creato una serie di polemiche non solo in Germania dovute Draghi è sempre più contestato per
La sua politica monetaria molto accomodante ma anche su
Altri giornali come
Il Wall Street Journal che sostiene che Draghi in qualche modo non potrà
Rilanciare la crescita economica da solo così la pensa anche
Il mondo in un editoriale che leggeremo più positivi invece i commenti del Financial Times e il presidente della BCE ha ragione a concentrarsi sul rafforzamento degli acquisti di titoli
Egli El Pais secondo il quale
Quello di tra chi è stato anche un messaggio a Berlino alla Germania di Angela Merkel
La BCE convince mercati ma la zona euro necessità di un'altra politica fiscale di un'altra politica di bilancio cioè più stimoli pubblicità
All'economia parliamo poi della crisi dei rifugiati in Europa e lo faremo con l'Economist uno degli editoriali usciti ieri un accordo incasinato ma necessario così viene definito l'accordo che si sta negoziando con la Turchia che dovrebbe essere confermato al vertice europeo
Per la prossima settimana lo scambio europeo con la Turchia e controverso ma offre la migliore speranza di porre fine al cause sui migranti scrive tra l'altro
Il settimanale e useremo come dire è questa pagina di questa rubrica per
Affrontare altri due argomenti o meglio segnalarvi una della guerra in Siria il Guardian Nieri dedicava il suo editoriale alle
Manifestazioni contro Bashar al-Assad che sono riprese colla cessazione parziale delle ostilità il feroce al Times invece ieri pubblica con commento di Philip Stephens sui
Puristi europei partendo da Donal Trump che ha degli amici oltre Atlantico insomma
L'Europa e farebbero bene a mostrarsi cauti nel dare un giudizio sulle primarie repubblicane scrive tra l'altro Philip Stephens ma cominciamo
Dalla Banca centrale europea e dall'editoriale di ieri del Financial Times che in qualche modo
Guida il campo
Di chi sostiene le misure annunciate da Mario Draghi Mario Draghi garantisce un'ampia espansione degli stimoli il presidente della BCE ha ragione a concentrarsi sul rafforzamento degli acquisti di titoli scrive
Il quotidiano della City le banche centrali si trovano davanti a un'accusa a quella di aver esaurito le munizioni nella battaglia per rilanciare la crescita globale
Mario Draghi ha fatto del suo meglio per dimostrare e gli scettici si sbagliano sparando non tanto un colpo di bazooka
Ma una serie di cannonate nuove misure per sostenere l'economia della zona euro e salvarla dalla deflazione non c'è garanzia che abbia successo ma il presidente della BCE ha
Dimostrato di essere del
Terminato nel combattere contro
Il pessimismo che ha conquistato i mercati quest'anno l'abc ha tagliato i sui tassi
Il riferimento a un livello record azzerandola quello di rifinanzia rifinanziamento e portando quello sui depositi in territorio ancor più negativo
Ma quei cui questi tagli di tassi erano al minimo che gli investitori si aspettavano Draghi anche rafforzato le linee guida della BCE dicendo chiaramente che i tassi non saliranno nel futuro
Prevedibile
Ha detto che la BCE non si aspetta di tagliare i tassi di nuovo a meno che le previsioni economiche non peggiorino ma ASP motivato questa
Questa decisione prego
Sostenendo che necessario in qualche modo evitare gli effetti negativi sulle banche europee sul già fragile settore bancario europeo
Per contro l'enfasi del pacchetto si
Incentrata sull'espansione aggressiva del conti tanti invisibili in cui acquisti passeranno
Da sei a ottanta miliardi al mese cosa cruciale ora includerà anche obbligazioni di imprese non finanziarie
Infine la vincere allevierà agli affetti dei tassi negativi per le banche con uno nuovo offerta di presto Ittihad basso costo che alla fine
Potrebbero portare la bici appagare lei banche per finanziarsi a Francoforte e poi
Concedere prestiti a imprese e consumatori niente assicura che l'ultimo pacchetto di stimoli funzionerà la ripresa dell'Eurozona probabilmente rimarrà debole
Purtroppo la BCE non può contare su un grande aiuto da parte dei Governi in tempo in termini di stimoli fiscali o riforme strutturali
Alcuni sono confrontati alla stanza alla alla Stasi politica altri sono distratti dalla crisi dei migranti
Ma non è la prima volta che sotto la leadership di Draghi la bici rompe dei tabù in termini di politica monetaria non convenzionale per affrontare
Il problema di un'inflazione endemicamente basse di una crescita stagnante ancora una volta Draghi ha prevalso di fronte alla Resistenza Internal guidata dalla Germania ora è giunto il momento
Di permettere al suo approccio di funzionare così il Financial Times in questo
Editoriale di ieri a proposito della Germania
Piscine avremo tra poco alcuni commenti dalla stampa tedesca El Pais annotato soprattutto una
Frase di Mario Draghi frase dirette in qualche modo a Sbai domani il presidente della Bundesbank
Ha utilizzato un'espressione tedesca in sostanza la possiamo tradurre con la politica del non fare nulla che avrebbe portato a una catastrofica
Deflazione secondo il Paese però il messaggio diretto anche a Berlino questo il titolo dell'editoriale di ieri scrive il quotidiano spagnolo
Non accade spesso che un responsabile di una
Banca centrale superi le aspettative dei mercati ma questo è quanto ha fatto Draghi giovedì annunciato un l'annunciando un'intensificazione senza precedenti
Degli strumenti eccezionali di politica monetaria per la zona euro Draghi inoltre ha lanciato una serie di messaggi alcuni espliciti come le previsioni pessimista sul rischio deflazione altri impliciti e secondo El Pais
Le decisioni di giovedì un indiano due di questo tipo che la BCE sta esaurendo i margini di politica monetaria per contrastare la deflazione
E che i parametri base dell'economia europea non sono migliorate
Malgrado le precedenti misure di espansione monetaria ma secondo il Paese il segnale più importante di Draghi
è il messaggio in codice inviato a Berlino l'autorità monetaria fatto quanto doveva fare usato praticamente tutti i suoi margini
E sarà così per un lungo periodo di tempo ma la politica monetaria non basta rilanciare la crescita lo saprà di come lo sanno il Fondo monetario internazionale l'Organizzazione per la cooperazione allo sviluppo economico secondo i quali è giunto il momento
Della politica fiscale della politica di bilancio
L'ipotesi secondo cui le riforme strutturali sono la ricetta per rilanciare l'Europa non
Tengono conto della realtà e cioè che ciascun Paese considera le riforme strutturali sulla base delle proprie preferenze politiche e che finora nessuno è riuscito a migliorare significativamente la produttività
L'Europa ha di fronte una lunga stagnazione se non comincerà a Berlino cambiare
Due linee fondamentali d'azione è la prima e che in un'area monetaria bassa crescita il principale Paese tanto più se in surplus deve investire di preferenze l'infrastruttura la seconda è che la depressione della domanda si corregge con un cambio
Di rotta politica cioè incentivando la domanda
L'Europa deve finanziare
Un suo programma di rilancio ci sono diverse opzioni finanziarie per farlo ma quella
Più logica sarebbe un debito motorizzato gli eurobond non sarà facile convincere Berlino ad ascoltare questo messaggio ma se non lo farà
Occorrerà ripeterlo ancora e ancora così
L'avete e il Pais in questo editoriale la stampa tedesca come dicevamo dichiarato in qualche modo
Guerra a Mario Draghi Handelsblatt nella
Copertina del fine settimana pubblica una foto ovviamente ritoccata di Draghi con un sigaro in bocca si accende una banconota da cento euro
Mandandola in fumo
Il titolo il gioco pericoloso con i soldi dei risparmiatori tedeschi ma anche diciamo quotidiani più europeisti come la Süddeutsche Zeitung sono critici come una droga il titolo di un
Commento del quotidiano di Monaco per il quale
Il capo della bici esaurisce tutti i mezzi del suo Arsenale la domanda con quali soldi sosterrà l'Europa nel caso di una nuova crisi economica mondiale come quella del due mila otto Draghi e in procinto di rovinare il futuro
Dell'Europa scrive tra l'altro la subdoli dice critiche anche divelta che parla di atto di disperazione
O ancora la Frankfurter alghe marine Zeitung per non parlare della Bildt ma critica ci sono anche altri quotidiani diciamo non
Non germanofona di Germano figli
Per esempio il Wall Street Journal il miglior colpo che aveva in canna Mario Draghi il problema è che la politica monetaria non è la ragione della bassa crescita economica dell'Europa Natale arrivato un po'in ritardo quest'anno per i mercati arrivato martedì quando il presidente della BCE
A sparato la cannonata monetaria che gli investitori
Si aspettavano in dicembre ma per i mercati non è ancora abbastanza Braghini ha dato i mercati tutto ciò che voleva e ancor di più ma non deve sorprendere se giovedì le borse abbiano chiuso in negativo
I problemi dell'Europa sono profondi le banche europee sono ancora alle prese con le ristrutturazioni che ci sarebbero
Si sarebbero dovute fare dopo il panico due mila otto l'Italia ancora
Ancora al palo con l'operazione di polizia dei crediti deteriorati un processo che potrebbe durare una
Decina danni dagli dice che con la zona euro lontana dall'obiettivo di inflazione del due per cento previsto dal suo mandato la Banca centrale deve fare tutto ciò che può per preservare la sua credibilità
Continua a sparare
I suoi stimoli ma questo da I leader politici margine di manovra fiscale
E soprattutto disincentiva
Le riforme strutturali
Alla fine scrive già il Wall Street Journal Draghi sta scoraggiando ulteriori riforme mettendo a tacere i mercati e la capacità dei mercati di far muovere
I Governi il problema è che Draghi non ha fatto abbastanza per salvare l'Europa giovedì semplicemente perché non è in grado di salvarla
Nel frattempo però i danni collaterali per
I colpi che spara con il suo bazooka monetario continuano ad aumentare così quotidiano
Economico anche il mondo evidenzia questo punto nel suo editoriale
Di ieri scrivendo
Che Draghi si è rivolto I Governi nazionali giovedì reclamando più riforme strutturali
Il problema è che i Governi i Parlamenti dei Paesi dell'euro si sono rifugiati dietro gli stimoli di Francoforte per evitare di adottare le riforme impopolari
Che sono necessarie dal punto di vista economico sulla zona euro vuole uscire da una situazione di stagnazione deve migliorare la produttività ridurre il suo alto indebitamento rilanciare gli investimenti
Ma i leader nazionali risulta più comodo affidarsi agli stimoli della BCE che corre il rischio di adottare riforme dolorose che possono avere ripercussioni nelle urne così
E il mondo su su Mario Draghi un dibattito che continuerà anche perché gli effetti di di queste misure potrebbero essere meno efficaci
Vista l'esperienza recente di quanto
Ci si attende nel frattempo l'Europa
Paralizzata almeno politicamente da un'altra crisi quella dei migranti ci sarà un vertice europeo giovedì e venerdì prossimo con la Turchia per tentare di chiudere l'accordo che
C'è stato stato negoziato inizio della settimana in un altro vertice a Bruxelles
Accordo molto controverso ma anche l'economista sostiene in un suo editoriale di questa settimana un accordo incasinato ma necessario lo scambio ruppe con la Turchia e controverso ma offre la miglior speranza di porre fine al causa sui migranti
E scrive l'Economist durante la guerra fredda la Turchia era stata uno dei bastioni dell'Europa contro le armate sovietiche ora si sta trasformando nella barriera dell'Europa contro le masse umane disperate del Medioriente
In un vertice il sette marzo è libero europea il premier turco a Commenda buttò blu
Hanno concordato le grandi linee di un accordo ambizioso la Turchia dovrebbe riprendere tutti i boat people che arrivano sulle coste della Grecia in cambio l'Europa promo dette molte cose soldi
Reinsediamento di molti rifugiati attualmente in Turchia liberalizzazione dei visti per i turchi e un rilancio dei negoziati di adesione
Ciascun elemento di questo pre-accordo politicamente legalmente e moralmente problematico a rendere così ancor più difficile il comportamento sempre più otto Crati come il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan
Ma secondo l'Economist l'Europa sta facendo la cosa giusta i principi dell'accordo sono corretti perché
Permetterebbero di controllare una migrazione di massa diventata caotica
Preservando al contempo
Il generoso sistema d'asilo europeo
Inoltre potrebbe fare della Turchia la porta dell'Europa costringendolo ad avvicinarsi di più all'Europa l'accordo offre il meglio la prospettiva di porre fine a un flusso incontrollato
Che alimenta il populismo antimmigrazione e Mina l'integrazione europea
E permette all'Europa di aver la cooperazione di Erdogan senza privarsi del diritto di criticarlo
L'Economist loda soprattutto
L'elemento dall'accordo che prevede la
Riammissione dei rifugiati dalla Grecia in Turchia in cambio dell'R insediamento dei rifugiati siriani presenti in Turchia
Questo permetterebbe di evitare di trasformare la Grecia in un grande campo profughi offrirebbe un forte incinta disincentivo all'immigrazione illegale permetterebbe
All'Europa di offrire protezione a chi via davvero bisogno non a quelli che sono in grado di pagare i trafficanti e nel reinsediamento sottolinea il settimanale
L'Europa dovrà essere molto generosa con i rifugiati siriani anche se non è ancora in grado di mettersi d'accordo sui numeri e la ridistribuzione di questi rifugiati tra gli Stati membri
Secondo il settimanale alla fine gli europei devono rendersi conto di due realtà la prima è che non possono cambiare la geografia hanno bisogno della Turchia per l'atto perché la Turchia e tra l'Europa e l'Eurasia
La seconda è che non possono sigillare del loro frontiere l'unica alternativa al caos è un sistema di migrazione giusto e ordinato che può essere di beneficio sia l'Europa sia chi fugge dalle guerre questo accordo è sì caotico
Ma è la miglior opzione per l'Europa così
L'economista in questo in questo endorsement diciamo alla la all'accordo che dovrebbe essere concluso la prossima settimana in un vertice tra Unione europea
E Turchia e questo editoriale ci permette di accennare ad altre due questioni la Siria innanzitutto all'origine della crisi dei rifugiati
Il guard Nieri dedicava e ve lo segnaliamo un editoriale alla gente che torna nelle strade contro Assad questo il titolo perché la la notizia importante perché tutta l'attenzione sullo Stato
Islamico ma il momento di tregua cioè questa cessazione parziale delle ostilità
Ha dato i siriani la forza e la possibilità di protestare ricordando al mondo che questa guerra e contro un dittatore conto Bashar alla sarda e forse gli occidentali dovrebbero tenerne un po'più conto nei loro calcoli l'altra questione è il populismo
Perché tutta l'attenzione in questo caso su Donal Trump favoritismo delle primarie repubblicane
Quindi Stephens opportunamente sul Financial Times di ieri
Ricordava che Donal Tampa degli amici oltre Atlantico cioè
In Europa e che in Europa i farebbero bene a mostrarsi un
Po'cauti nel dare un giudizio netto sulle primarie repubblicane perché la Francia barile penna che come Trump vuole espellere tutti musulmani
E come Tramper un'ammiratrice di Vladimir Putin slovacchi al partito neonazista entrato in Parlamento in Ungheria Viktor Orban presiede un regime autoritario ostile mussulmani permissivo con gli antisemiti che dà la colpa
Dei propri problemi agli stranieri la politica polacca e sempre più o verso la destra xenofoba i nazionalisti sono in marcia in Scandinavia e in Italia
E mentre i populisti di estrema destra se la prendono con i migranti loro cugini di estrema sinistra si uniscono all'estrema destra nel dare la colpa di tutto al ma globalizzazione
Quale il problema
Ciò che l'establishment Repubblica hanno imparato e di cui gli europei dovrebbero prendere nota e che i politici tradizionali che flirta hanno con il populismo alla fine si faranno sempre superare dagli originali
Ci fermiamo qui ricco ricordando mila caselle e-mail io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale