La nota antiproibizionista

La sessione speciale sulla droga e dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite convocata per il prossimo mese di aprile al palazzo di vetro anziché un punto di svolta magari anche di volta storica
Potrebbe sancire il fallimento invece del tentativo di affrontare il problema globale delle droghe uscendo finalmente da quella logica di guerra che ha caratterizzato l'ultimo mezzo secolo di politiche materia
Questo almeno il timore presso ma un timore fondato espresse da circa duecento associazioni riorganizzazione di tutto il mondo
In una dichiarazione diffusa una settimana fa che critica nettamente i Governi che si ostinano a non riconoscere le conseguenze disastrose delle politiche sulle droghe punitive e repressive seguite
In questi ultimi cinquant'anni
Il documento promosso dall'International raccolti consorzio un in Italia è stato sottoscritto tra gli altri dall'associazione lo Coscioni ed radicali italiani insieme alla sua preventivo né alla Società della ragione al coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza Forum droghe
Rete italiana per la riduzione del danno lega italiana però tra i diversi gruppo delle molti altri gruppi e organizzazioni
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha chiesto che la sessione speciale dell'Assemblea generale ad aprile sia caratterizzata da un dibattito ampio e aperto che consideri tutte le opzioni
Purtroppo però dicono le organizzazioni che hanno sottoscritto questa dichiarazione diffusa quattro il quattordici marzo i lavori preparatori
Della seconda generazione speciale stanno dimostrando che questa grande occasione per ripensare finalmente la guerra alla droga rischia di essere sprecata
La scorsa settimana Vienna si è riunita la Commissione narcotici dell'ONU diversi Governi hanno tentato in questi mesi di fare in modo che le conclusioni dell'ormai imminente sessione speciale dell'Assemblea generale
Fossero già definito a Vienna arriveranno in pratica qualunque discussione poi al palazzo di vetro a Vienna si sono svolte tutte le riunioni preparatorie
Ma sessanta paesi data Stati membri dell'ONU non hanno rappresentato a Vienna sono dunque state di fatto tagliati fuori dal confronto
A Vienna l'Italia per bocca del sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri ha chiesto che la comunità internazionale colga l'occasione per riflettere su cosa funziona e cosa non funziona nella politica in materia di deroghe
Ha ricordato che l'obiettivo ultimo delle tre convenzioni dell'ONU sulla droga e la tutela della salute del Berat dell'umanità
Ferri ha ribadito la richiesta dell'Italia che la sezione speciale di aprile
Promuova politiche basate sul pieno rispetto dei diritti umani sulla tutela della salute promosso abolizione la pena di morte per i reati in materia di droga e il principio di proporzionalità nei sistemi di Ustica penale
Il sottosegretario a tra l'altro verso ribadito l'impegno dell'Italia al contrasto a quanti male contrasto al traffico di droga anche tramite tramite rafforzamento dalla cooperazione internazionale ecco oggi hanno tutelanti previste Nesta
Con Marco Perduca anche rappresentante all'ONU del Partito Radicale transnazionale e con la professoressa Carla Rossi faremo un po'il punto della situazione dopo la riunione della scorsa settimana dalla Commissione narcotici dell'ONU è a un mese
Dal praticamente un mese dalla sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Parleremo anche della proposta di legge d'iniziativa popolare per la regolamentazione legale della produzione del consumo e del commercio della cannabis e dei suoi derivati che venerdì scorso l'Associazione Luca Coscioni
Eradicare italiani hanno depositato alla Corte di Cassazione questa iniziativa vede la collaborazione e il sostegno della Coalizione italiana leader
La civile e democratica di Forum droghe delle associazioni Antigone l'abbiam chiamo canapa Info Point ascia della comunità di OPA provengono
Della coalizione e gli altri legali diamo la canapa di decine di grosso italiani lo scopo di questa proposta di legge d'iniziativa popolare quello di sostenere di arricchire l'iniziativa dell'intergruppo parlamentare per la cannabis legale
Promosso da sottosegretario Benedetto Della Vedova il testo della proposta depositate in Cassazione parte infatti da quello elaborato dall'intergruppo
E inserito già nel calendario dei lavori della Camera dei deputati e lo integra con alcune proposte storiche dei radicali insieme poi a contributi specifici che sono stati elaborati in questi queste perché i neri
Da giuristi da esperti da militanti delle associazioni sostenitrici questo per rendere il modello di regolamentazione della cannabis quanto più libero
Possibile raggiunte le cinquanta mila firme necessarie il tetto avrà poi depositato in Parlamento per essere inserito nell'iter parlamentare che come dicevamo
Anche se con molte difficoltà è già in corso ne parleremo comunque oggi alle tredici e notiziare anche predette netta grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli