Referendum costituzionale: intervista a Enzo Cheli sulla proposta di Radicali Italiani di referendum parziali o voto per parti separate

Radio radicale ci occupiamo di riforme in particolare della proposta di spacchettamento del
Del voto del sul referendum confermativo del del prossimo ottobre lo facciamo con il professore Enzo Cheli uno dei più autorevoli costituzionalisti italiani come sapete è stato giudice della Consulta impegni vice Presidente del della Corte della Corte costituzionale che come come sapete ha avuto anche altri importanti incarichi le istituzionali professore ci vuole spiegare qual è la sua valutazione innanzitutto diciamo sulla confusione che ha generato questa questa di forma costituzionale secondo molti costituzionalisti molte cose di questa riforma non si capiscono per quanto riguarda
Le competenze che dovranno essere di divise c'è un po'di confusione a suo giudizio
Ma secondo messi non non è un testo o raffazzonato che non ha una forte connessione interna
Invece per la seconda parte della Costituzione quarantasette norme sulle ottantaquattro norme nella seconda parte tocca Parlamento Capo dello Stato Governo
Ordinamento regionale Corte Costituzionale perché occorre investe tanti temi ora questa riforma proprio per la sua complessità per la sua partita
Presenta aspetti positivi che vanno riconosciuti gli aspetti negativi che vanno contestati gli aspetti positivi a mio avviso riguardo il superamento del bicameralismo paritario che sicuramente una scelta necessaria
Riguardano anche l'abolizione del CNEL riguardano la previsione di limiti precisi per la decretazione d'urgenza queste sono cose
Perché di cui si discute da tempo che sicuramente sono accettabili più che accettabili dire necessari
Poi c'è una parte della legge che lascia
Suscita molti dubbi e che va
Andrà messo alla prova alla prova dei fatti alla prova della storia tutto riordinamento dell'ordinamento regionale
Veramente molto mi pare al rischio per l'area fluidità delle nuove competenze che vengono assegnate allo Stato così anche
Discutibile sono le nuove modalità di elezione del Capo dello Stato
E si è molto discutibile la nuova formazione della Corte contro i giudici assegnati al Senato delle Regioni
Ma queste sono elementi su cui si può trovare pro e contro il forte vanno sottoposti alla prova dei fatti c'è poi una terza parte a mio avviso decisamente negativa che va contrastata
Riguarda proprio la riforma del Senato la struttura in modo particolare il funzionamento del Senato
Degradano quest'organo dal livello parlamentare a un livello che non è più costituzionalmente il
E squilibri hanno molto il bicameralismo diciamo in direzione della prima Camera
E questo perciò è un punto negativo ma ancora più negativo le la previsione del nuovo procedimento legislativo con nuove
Nove articolazioni diverse di questo procedimento proprio perché ci sono
Alterati i rapporti tra Camera e Senato attraverso questo tipo di riforma questo può dar luogo veramente AA
A
A un risultato opposto a quello che si vuole perseguire
Cioè dichiarato che si voleva semplificare il sistema su un procedimento legislativo che è complicato il sistema il rischio di questa riforma rischio di fondo e di aumentare la conflittualità interna al sistema
Conflittualità nuova tra Camera e il Senato
Perché il Senato certamente userà intenso ostruzionistico i poteri della Camera essendo stato degradato
E poi aumento a mio avviso anche dalla conflittualità tra Regioni e Stato che con questa riforma si voleva superare allora perché il testo è così complesso e differenziato nasce il problema
Di cosa dovrebbe passare di cosa dovrebbe essere bloccato e questo porta
Diciamo a latere di dello spacchettamento dei quesiti
Ecco a proposito di tesi dello spacchettamento dei quesiti diciamo si possono spacchettare i i quesiti tenendo conto anche della della riforma elettorale che ovviamente non è una riforma
Costituzionale che ha disegnato un determinato assetto questo è possibile secondo lei senza creare diciamo
Diciamo squilibri istituzionali e costituzionali
No io ieri sul terreno formale del referendum confermativo che ci sarà ottobre no no no nel referendum va riferito a un testo particolare che è quello della legge costituzionale
Nella valutazione diciamo degli effetti della riforma costituzionale è chiaro che incide molto anche la riforma elettorale del resto lo stesso Governo
Ha dichiarato fin dall'inizio che le due cose non strettamente legate che perseguiva un obiettivo unitario
Che era quello del rafforzamento dalla stabilità della tenuta della forza
Dell'Esecutivo ma il re il referendum confermativo non può essere esteso alla legge elettorale per quello occorrerebbe un referendum abrogativo
Ho una decisione della Corte che del resto verrà adottata perché si sa ottobre
Perché la legge elettorale è già stata impugnata davanti alla Corte
Certo premesso che le volevo chiedere questo lei vecchie che può decidere lo spacchettamento dei culti quesiti di quesiti co costituzionali questo determinerà uno slittamento del del del voto quali sono le le farse che che si seguono in questa
Ex si tratta di problemi del tutto nuovi e non sono nemmeno problemi semplici io non credo
Che lo spacchettamento sia un percorso facile perché però è un percorso possibile ecco
In cosa consiste la possibilità
In base alla Costituzione il referendum confermativo viene richiesto dal prezzo oggetti cinque Consigli regionali cinquecento mila elettori un quinto dei membri di ciascuna Camera
Il il soggetto che chiede il referendum è poco formulare il quesito
E potrebbe formulare il quesito riferendo
L'aspetto confermativo solo a le parti che condivide e non
Estenderlo alle parti che non condivide
E in questo senso si potrebbe arrivare a formulazione
Di quelli che articolati non solo un quesito unitario che abbraccia tutto alla riforma ma singoli quesiti spacchettati dello spacchettamento si potrebbe fare a mio avviso
Seguendo la costruzione della legge che è articolata in sei Capi
Riferiti rispettivamente al Parlamento al Capo dello Stato al Governo alla alla Regione alla corte perché è un quesito sulle Regioni separato da quello del Governo del Parlamento della Corte
Secondo me è configurabile ma a questo punto chi può decidere che quesiti di questo tipo possono partecipare con meno
La questione varie mani l'ufficio centrale dalla Cassazione
Non credo che sia molto probabile che la Cassazione dia disco verde subito a una cosa del genere perché la Costituzione parla di legge costituzionale sottintende perciò Mungo complesse unitario
Però di fronte a un rifiuto dell'ufficio centrale cicerchia priverebbe la via
Del conflitto di attribuzioni davanti alla Corte
E devo dire che se guardiamo la giurisprudenza della Corte sul referendum abrogativi a partire dalla famosa sentenza paladina degli anni Settanta
E de lì c'è un principio di fondo che il rispetto della volontà degli elettori e la volontà degli elettori si collega alla chiarezza della domanda
Ora se si pone una domanda su temi tanto diversi tanto compete citato controversie come aspetti positivi e aspetti negativi evidente questa Polo onta
Del corpo elettorale viene violentata piena forza questo potrebbe indurre la Corte accettare il principio della distinzione di equity sì
Senta io non non le chiedo un giudizio politico sulle sulle riforme
Penseranno Altria a darlo dopo le le cose che abbiamo che abbiamo visto in questi giorni coloro che hanno proposto la riforma che raccolgono le firme però le volevo dire una cosa che la posso chiedere la ex giù dice della Corte Costituzionale quanti giudici costituzionali ci vorranno per affrontare l'urto dei nuovi ricorsi che seguiranno questa questa riforma costituzionale che si annunciano diciamo
Numerosi da quindici a quanti si dovrebbe passare
Le tra le tante cose che hanno funzionato da me non sono poi tantissime
In questi sessant'anni Settanta nell'esperienza repubblicana una delle cose che ha funzionato meglio la struttura della Corte l'igiene delle mani e direi proprio uno dei punti più critici di questa riforma
E di avere attribuito due dei quindici giudici della Corte accennato come in certo senso rappresentanti delle Regioni questa è una forzatura che altera proprio la natura della Corte tutti Azzaro questa meriterebbe un referendum
Già questo meriterebbe un referendum al CIPE altri direi forse la cosa più evidente dal punto di vista dell'alterazione di olio di una storia di una prassi e di una costruzione che ha funzionato bene
Senta ma io la ringrazio molto della sua disponibilità è sempre un piacere ascoltarla grazie al professore Enzo Cheli col quale abbiamo parlato della proposta di spacchettamento dei
Del referendum confermativo del di
Il prossimo ottobre grazie