"La nuova caccia promuove l'ambiente"

Però questo sesto congresso nazionale dell'ARCI caccia
Sono lieto di portare un saluto e un ringraziamento a nome dell'Arcicaccia provinciale Pistoia e mio personale alle autorità ai signori e alle signore rappresentanti di amministrazioni degli enti
Delle associazioni delle forze politiche e sindacali presenti
Che con la loro presenza danno sicuramente un contributo importante alla vola riuscita del nostro congresso
Un saluto particolare tutti i delegati che in questo difficile anni all'assicurato la presenza della nostra associazione nel mondo venatorio
Questo congresso
Si svolge in un momento particolarmente importante per la nostra associazione
Ma direi di riflesso per tutti i cacciatori
I fatti
La nuova legge nazionale la numero centocinquantasette del l'undici di febbraio
Pone tematiche nuove e nuove dovranno essere le concezioni e comportamenti dei cacciatori
Perché questa legge determinerà una caccia diverse dal passato
E per i nuovi compiti che ci vengono assegnati
I cacciatori assieme agli agricoltori solo i soggetti predominanti e basilari per la buona gestione e applicazione della legge assieme agli enti alle associazioni naturalistiche e protezionisti
Per oggi
E con soddisfazione
Da dobbiamo dire che a differenza dei congressi precedenti
A questo partecipiamo quale lo più tranquillo e con maggiore serenità possiamo affrontare e sia i problemi politici organolettiche organizzativi dalla nostra associazione
Sia le prospettive future della caccia e divertita veneto
Sono sempre vivi noi ricorda le ultime assise dove il dibattito era incentrato esclusivamente su come lavorare Progetti e proposte di legge
Per la modifica del nove sei otto
Per il cedimento elettive comunitarie per una caccia moderna confacenti ai nostri tempi
E nel contempo in difesa contro attacchi ingiusti e mistifica antichi verso i cacciatori e le associazioni venatorie
Attacchi e crudeli e violenti che venivano da quelle forse più retriva e strumentali dello Saatchi & Saatchi rinnoverà protezionistico animalisti
Che con la loro arroganza protervia ci portarono ad un referendum ingiusto di inutile per l'abolizione della caccia
Sperperando così centinaia e centinaia di miliardi che potevano essere utilizzati per migliorare l'ambiente e l'incremento della fauna
D'altra parte anche se in modo nettamente diverso
Dovevamo credo
Dobbiamo preoccuparci per il sorgere di malumore scontento tra i cacciatori
Inizialmente critici con i partiti politici
E via via con il passare del tempo anche verso le associazioni venatorie che venivano spacciate almeno qui in Toscana come cinghia di trasmissione degli stessi partiti
Il perdurare di quella situazione agevolò chi intelligentemente riuscì a coordinare il malcontento dei cacciatori sia pure compromesse demagogiche e velleitarie
A farvi confluire in un partito politico il CPA nato proprio qui
A Montecatini
Nelle consultazioni elettorali precedenti
Il CPE abuso anche buoni successi riuscendo a leggere diversi consiglieri di amministrazioni comunali provinciali
E anche in Regione
Invece un secco calo di voti e nessuno letto nelle ultime col consultazioni politiche
A questo proposito pregherei gli amici cacciatori iscritti al CPA di fare una seria riflessione
Se l'adesione al CPA la ritenevano un mezzo
Per protestare contro il menefreghismo delle forze politiche che verso la caccia
Allora poteva avere un senso pur non condivisibile
Prima dell'approvazione della legge centocinquantasette
Ma a mio parere non esistono ragioni e presupposti per mantenere la lezione ad una ad un'organizzazione prettamente poi
Oggi per gestire al meglio la nuova legge sulla caccia abbiamo bisogno del contributo di tutti i cacciatori
Sarebbe veramente penoso e spiacevole vedere esclusi da questa partecipazione gli scritti a Cittiglio
Vi chiedo scusa
Se spendo sospeso fuori tempo per lei revocare alcuni fatti ormai superati
Ma il travaglio che abbiamo passato negli ultimi quattro cinque anni ha lasciato il Noe ferite troppo profonde e non ancora rimarginate per protesi immersi anche se in modo brevissimo di non revocare
Ormai tutto questo appartiene al passato e senza rivalse verso nessuno
Chiediamo a tutti l'impegno di fare la propria parte per la giusta è corretta citazione della legge
Vogliamo nuovamente ricordare che questa legge non è la legge presentata alle associazioni venatorie la nostra legge
Pur tuttavia sebbene applicata delle regioni
E per quanto ci riguarda dalla Regione Toscana
La legge dai cacciatori oltre alla legittima cittadinanza la garanzia di poter effettuare tutte le forme di caccia
La possibilità di muoversi sul territorio più o meno a secondo della caccia prescelta
E toglie definitivamente quei lacci e laccioli che attualmente esistono in diverse province toscane come per esempio la nostra che con l'avvenuta dell'istituzione del reale regolamento specifico
Istituti ormai superati
Con la legge centocinquantasette e amico il mio parere non riproponibile
Noi come ARCI caccia di Cristo e auspichiamo che a questo congresso
Venga preso un forte impegno da coloro che saranno chiamati a dirigere l'associazione per l'applicazione della legge intesa con le altre associazioni venatorie
Auspichiamo che siano superate le vecchie contrapposizioni o contese che con il loro per durare porterebbero alla sconfitta al mondo venatorio
Non solo
Ciò non è o sarebbe le regioni impegnate in questo difficile momento a promuovere rinnovamento della casa
Tanti sono i compiti che vengono attribuite le istituzioni dell'anno dalla nuova legge e non possiamo permetterci il lusso di attardarci rinvio
Lavoriamo tutti quanti assieme ognuno per la nostra parte
Per non vanificare l'ultimo sforzo compiuto dal vecchio Parlamento approvando la lista degli scettici
Concludo questo mio
Breve saluto di benvenuto rivolgendomi a tutti i compagni delega
La nostra associazione ha passato gli ultimi anni momenti di crisi e anche di recitazione
Voglio sperare che tutto questo appartenga al passato
Ma ci sia l'insegnamento per il presente ed il prossimo futuro
Al fine di rafforzare e migliorare la nostra associazione impegnata nella difesa dell'attività venatoria nel rispetto di un ambiente naturale nel quale anche noi come uomini e cacciatori difendiamo
Solamente vi ringrazio e vi saluto
A questo
A questo grazie a questo punto
Picchiare ormai dimissionario il direttivo nazionale uscente
E propongo
La composizione della della presidenza con la presidenza uscenti
Se ci sono c'è bisogno di metterlo in votazione se siamo d'accordo un onest'non ci sta a fare questa formalità siamo d'accordo sì
Alla presidenza si invita anche il senatore Mingozzi presidente nazionale del Lunardi grazie
E cominciare subito visto che siamo anche come era naturale come sempre avviene in breve ritardo
Prima di dare la parola
A Luciana Moretti
Vorrei dire che sono arrivati numerosi telegrammi numerose lettere che ci augura buon lavoro avremo modo di legge la prima era una parola aria Moretti
Vorrei leggerne uno vorrei comunicare uno che è quello che il ministro dell'ambiente l'onorevole Giorgio Ruffolo che impossibilitato a venire si augura comunque un buon lavoro io credo che sia stato doveroso da parte nostra non solo un dovere ma anche un piacere
Annunciare questa adesione darei la parola a da Moretti
Relazione introduttiva
Signore signori
Amici e compagni delegati ed invita
Ringraziandovi per la vostra gradita partecipazione
Vi porgo il più cordiale benvenuto al nome del comitato direttivo uscente dell'Attica
Siamo giunti a questo nostro sesto congresso
Dopo un'ampia discussione alla quale hanno partecipato migliaia di cacciatori di cittadini impegnati sui problemi venatori e ambientali
In questi anni di duri scontri e di appassionati e polemiche
L'Arcicaccia ha perseguito coerentemente e tenacemente di Obiettivo
La riforma della caccia e l'unità dei cacciatori
La riforma della caccia scaturiva come necessità improrogabile
Dalla grave crisi ambientale in atto che mette a rischio l'intero pianeta
In verità
Tale crisi andrebbe primariamente combattuta affrontando il tema della radicale modificazione del modo di produrre e di consumare beni
Su questo terreno però come ha dimostrato la conferenza di Río i risultati finora non sono incoraggianti
Come si sa l'uomo si è messo in guerra con il pianeta
La tecnologia moderna ha fatto un salto spaventoso in cui il più ultimi sessanta ciò che l'uomo produceva in un anno agli inizi del secolo oggi lo produce in diciassette giorni
La tecnologia è andata velocemente innanzi e mettendosi al servizio del profitto che ha portato l'aggressione all'ambiente naturale
Le tetti di queste di questo sono allarmanti
L'inquinamento la diossina l'atrazina il buco dell'ozono le piogge abc dell'effetto serra
In questa situazione
Sappiamo che la fauna muore
Per intossicazione
E dall'ambiente scompaiono migliaia di specie vegetali e animali
Solo l'uomo cosciente
Può affrontare questa situazione e deve farlo a nostro parere anche con urgenza
Finora si è perso tempo e non sono state organizzate le forze per sostenere una battaglia tanto ardua si è invece molto parlato di caccia spesso in modo strumentale
Con risultati sicuramente fuorvianti
Si sono accese polemiche
Si sono combattuti aspri referendum
Tuttavia era nostro convincimento
Che la riforma della caccia si imponeva comunque perché improcrastinabile l'esigenza di trasformare il cacciatore
Da consumatore di risorse al responsabile produttore di fauna e di ambiente
Collocando così in prima linea
Sul fronte ambientalista
Il cacciatore Italia
La riforma avrebbe contribuito anche al superamento della crisi irreversibile della caccia
La caccia con la riforma poteva diventare un esercizio più gratificante e più qualificata
Ecco perché l'ARCI caccia in tutti questi anni a questo fine si è battuta strenuamente si è battuta spesso in solitudine e sempre contro i conservatori anni piatti in sei o due partiti in associazioni di vario tipo
Che nostalgicamente rivolgendo lo sguardo non al futuro ma un tempo ormai tramontato
La riforma oggi è una realtà
E le norme che la costituiscano dando una risposta agli obiettivi che ci eravamo posti
Ecco perché
Nonostante le ombre diamo un giudizio complessivamente positivo positivo della legge
E se infatti consente un nuovo patto tra caccia e natura tra caccia e mondo agricolo tra caccia e ambientalisti per questo noi affermiamo con convinzione che la caccia promuove l'ambiente
è mutata l'immagine e la funzione dei cacciatori che oggi più che mai difendono interessi diffusi
Di questo noi siamo fortemente convinti e perciò e il nostro compito dare a tutti coloro che pratico praticano la caccia
La consapevolezza del loro insostituibile ruolo nella società chiamandoli direttamente alla gestione della caccia nel nostro Paese
La nostra proposta di riforma ci ha consentito di isolare l'integralismo di una parte del mondo venatorio e ambientalista
E per la prima volta di costruire uno schieramento riformatore molto ampio
Che ci ha consentito nonostante i sabotaggi di conquistare la riforma
Questo schieramento comprende oltre che ai cacciatori la maggioranza dei partiti e dei gruppi parlamentari
Le istituzioni locali gli ambientalisti i coltivatori
Chi finora si era chiamato fuori come il WWF la Confagricoltura il CPA e la libera caccia
Ci auguriamo sinceramente
Che ci vogliamo che voglia scendere in campo
A fianco a noi per gestire al meglio la legge finalmente conquista
Una fase si è dunque chiusa definitivamente e un'altra nuova sia per ora il compito che abbiamo dinanzi è quello non di modificare o peggio di sabotare la nuova normativa
Ma nell'interesse generale di applicarlo
La riforma Vasco opuscolo prossimamente gestita perché viceversa si aprirebbe prospetti aprirebbero prospettive assai pericolose per la caccia nel nostro Paese
E allora che fare
In primo luogo il mondo venatorio
Dato le sue nuove caratteristiche deve essere presente nel Consiglio per l'ambiente incaricato di formulare il piano triennale per l'ambiente che il Governo è impegnato ai laboratori
Occorre poi
Che i ministeri competenti rispettino le scadenze che la legge fissa per le diverse tappe della riforma
Le Regioni le Province su cui deve poggiare lo sforzo per realizzare la riforma devono preparare autonomamente e fin da ora ora la loro programmazione i loro piani faunistici le loro proposte in materia di ambiti e di densità minima
La raccolta delle scelte opzionali dei cacciatori
Noi dunque dobbiamo incalzare perché pigrizie ritardi siano superate
Per i calendari che debbono valere per grandi aree omogenee occorre prevedere
Per talune specie e in particolare del Mezzogiorno l'anticipo dell'apertura dell'annata venatoria all'inizio di settembre
Naturalmente tale anticipo come prescrive la legge varrà per quelle province che avranno elaborato i loro piani faunistici
Purtroppo
Data la palese insufficienza delle istituzioni e in particolare nel Sud il quadro che oggi al nostro esame non è quello
Auspicato
Occorrerà perciò battersi affinché i diritti dei cacciatori vengano rispettate i calendari sarebbe stata poi utile che venissero dappertutto stabiliti con legge regionale onde evitare i ricorrenti e strumentali ricorsi che creano un insopportabile confusione
Occorre poi operare confortevole onta per evitare che il cumulo dei ritardi determini la sospensione della caccia questo rischio esisti e dobbiamo scongiurarlo con decisione e forze
Il tema della gestione della legge dunque il grande tema di questo congresso
Ascolteremo quindi con grande attenzione
E grande disponibilità tutte le proposte che verranno avanzate per ricavarne insieme necessarie considerazioni positive
Come dicevo prima l'altra questione inscindibile dalla prima e quella dell'unità dei cacciatori
Benché abbia fatto passi avanti
Lo stato dell'unità tra le associazioni venatorie e del tutto a nostro parere insoddisfacente
In materia e anche se insoddisfacente il grado di lavorazione di un pensiero aggiornato adeguatamente arricchì
Si è dunque nettamente
Al di sotto
Delle necessità
E cioè mentre la legge chiama ad un'applicazione la riforma in tempi brevi attraverso una gestione unitaria
Pensate se nei comitati di gestione saremmo divisi e concorrenziale quale credibilità e che possibilità di incidere avremo noi dell'unità del mondo venatorio ne abbiamo fatto un obiettivo di riferimento dal nostro sorgere nel lontano mille novecentosessantotto non l'abbiamo non l'abbiamo considerato neon dopo ma e tanto meno abbiamo pensato di annullare il pluralismo
Portatore questo di ricchi valori culturali
Come anche noi invitiamo non invitiamo a rompere righe
Perché il ruolo dell'ARCI caccia di ieri e di domani senza falsa modestia sarà importante per il mondo venatorio e per l'ambiente
Per questo che ci rende orgogliosi lanciando da questa tribù una la nostra proposta unitaria non per Don't convenienza sia chiaro ma per profonda convinzione
E allora l'obiettivo da realizzare a nostro parere è quello di una confederazione di autonomia associazioni aderenti al CONI
Che il rating se la ricchezza del pluralismo di idee e di esperienze
Per questo però
Sembra che occorra una modifica della vigente legge sullo sport
A tale scopo guardiamo con interesse alla proposta che ci viene da Luis in attesa che il Parlamento dopo cinquant'anni si decida a modificare le vecchie norme in pari tempo se si è dotati di coraggio e spirito innovativo come tappe transitoria si può anche lavorare per accordi anche su temi specifici multilaterali o bilaterali e si può pensare ad una confederazione di autonome associazioni venatorie unite nella diversità aderenti provvisoriamente alla Federcaccia
Questo percorso tuttavia
Presuppone la definizione dei ruoli e di poteri reciproco
Ruoli e poteri che non possono in alcun modo
Vedere la Federcaccia imposizione totalizzante specie per quel che riguarda la direzione della Confederazione
Al riguardo si è invece in alto mare
Molte sono le parole
Poca la concretezza
Noi pensiamo che la Confederazione debba avere forti funzione di Indirizzo e di coordinamento
Debba avere un suo statuto autonomo e i suoi organi autonomia
Rappresentativi della ricca realtà venatoria esistenti
E che una sua rappresentanza debba far parte degli organi della Federcaccia
Questa proposta a noi sembra realistica
Il Suessa apriamo il Di e il confronto
Che ci auguriamo possa finalmente essere conclusi
Anzi
Già da questa tribù una ci aspettiamo risposte autorevoli e chiare
Naturalmente se dovesse nascere una siffatta confederazione
Sappiamo che Lunardi si estinguerebbe o potrebbe rimanere come utile punto di riferimento
Per la parte del mondo venatorio riconosciuto o meno che non si sentisse pronto ad aderire alla Confederazione medesimo
Se viceversa l'idea della Confederazione verrà respinta
La via del consolidamento dell'Unità non potrà che passare attraverso Lunati
E si porrà allora con urgenza l'esigenza della riforma della stessa
Che dovrebbe essere potenziata e diventare una struttura capace di guidare sul piano politico e tecnico il complesso compito della gestione della cento cinquantasette
Lunardi dovrebbe anche promuovere in uno spirito di più ampia unità iniziative sportive propagandistiche formative ambientali insieme al nove più efficienti servizi per i nostri associati
Come si vede
La riforma della caccia impone una radicale trasformazione delle associazioni venatorie
E si debbono mettersi in grado di dirigere la difficile impresa della gestione del territorio
Tale impresa pur non essendo affidata esclusivamente ai cacciatori mette però nelle loro mani la leva decisiva
Deve essere ben chiaro che il successo della riforma dipenderà dai cacciatori e dalle loro associazioni
In questo quadro la funzione dell'Arcicaccia è insostituibile
L'Arcicaccia
è un'associazione di frontiera
E dalla parte dei cacciatori con i quali è in prima linea Lina linea nella battaglia ambientalista
La caccia e verde dicemmo al congresso di Chianciano
La caccia e vendite perché l'ARCI caccia
La nostra politica venatoria è ambientalista perché oggi più che mai siamo consapevoli che la caccia
Che promuove l'ambiente
Questa la nostra politica occorre che sia condivisa dai cacciatori e dalla pubblica opinione
Occorre che si arricchisca sul campo di nuove esperienze occorre che produca risultato
Per questo abbiamo bisogno di un'organizzazione più diffusa
Più aperta
Più colpita
Più operosa
Di un'organizzazione che consenta a tutti i suoi soci di partecipare alla vita interna e alle iniziative Esterna
Di un'organizzazione che si spogli di ogni e qualsiasi residuo degli orologi Isma'e si attrezzi per rispondere al nuovo che ci ha di fronte
Un artica acciacchi e sappia affermare il suo gruppo dirigente quale espressione di una chiara scelta politica
E confermi l'orientamento già consolidato del superamento delle componenti e delle relative logiche di rappresentanza
Occorre allora moltiplicare i circoli
Creare dappertutto le federazioni provinciali
Costituire tutti i coordinamenti regionali dare corso a seminari informativi e formativi per creare capacità mena cervicali diffuse promuovere una leva di qua dette
Bisogna rafforzare il CSA arricchendolo di adesioni per lega di specialità
Organizzare il volontariato spesi per ciò che riguarda la protezione civile e la vigilanza venato
Ancora occorre seguire con più attenzione le politiche venatorie ambientale a livello planetario e soprattutto a livello europeo
Di costituendo un comitato scientifico altamente qualificato
Ciò deve comportare il nostro rinnovato impegno e una più seria attenzione per ciò che riguarda i problemi del PCI e della pace
Importanti organismi internazionali che assumeranno sempre più un ruolo autorevole delle regole che informeranno l'esercizio venatorio
Cari amici
CIN CIN diciamo in questo congresso a barare tra le altre cose il nuovo Statuto che il congresso
Approverà che dovrà riflettere chiaramente il nuovo assetto politico e organizzativo da dare all'associazione
E il suo metodo assolutamente democratico capace cioè di assicurare la reale partecipazione dei soldi ai soci alla vita associativa
Signori signore compagni amici
I compiti che ci attendono sappiamo che sono grandiosi e le forze nostre anche se
Ci supplisce la volontà e l'entusiasmo non sono adeguate
Occorre assolutamente affinare rafforzare la nostra Arcicaccia in venticinque anni abbiamo percorso molta strada
Siamo andati avanti grazie allo sforzo dei nostri valorosi costruttori grazie ai nostri generosi attivisti grazie ai nostri quadri dirigenti
Grazie a nostri fondatori che in questo congresso voglio vogliamo onorare
Occorre un nuovo balzo
In avanti
Dovremo perciò accingersi a nuove fatiche
Noi non ci tireremo indietro
Se l'Arcicaccia andrà ancora avanti sappiamo che andranno avanti i cacciatori
Se l'Arcicaccia andrà avanti si continuerà a impedire la rapina indiscriminata dei beni ambientali e si contribuirà nell'interesse di tutti a tutelare l'ambiente
Ecco l'impegno
Che con onore vogliamo assumere in questo congresso
E con certezza sapremo mantenere
Cari amici delegate e delegati signor invita
Ho concluso
Con la relazione intese porre alla vostra attenzione le questioni fondamentali che oggi ci sono di fronte
A voi l'opportunità di arricchirla colmando anche l'eventualità cuneese ci sto
Saremo così tutti insieme
In questo posto nostro più sesto congresso andati ancora avanti sulla via del rinnovamento della caccia e della tutela per noi e i nostri figli dell'ambiente naturale grazie
Allora innanzitutto devo scusare il sindaco di questa città che li ospita che era presente alle nove e mezza ma no il nostro ritardo non ha consentito la sua presenza Enzo saluto lo ringraziamo i ci scusiamo
Vorrei comunque anche ringraziare non lo faccio soltanto per dovere ma perché non lo sentiamo veramente vorrei ringraziare la platea che al di là dei delegati vede presenti
La presentanti del mondo politico dell'università del mondo scientifico gruppi parlamentari associazioni agricole e le associazioni venatorie evidentemente questo CD conforta perché
Ci convince che il taglio concreto che abbiamo voluto dare a questo nostro congresso
è stato capito dove siamo certi che è indispensabile dare le gambe alla
Riforma della caccia che è stata recentemente votata e crediamo che non sarà sufficiente soltanto il nostro impegno e l'impegno delle altre associazioni venatorie se non ci sarà un impegno concreto in particolare degli assessori regionali e degli assessori provinciali prevedo qui presenti
Quindi vorrei ringraziare tutti i partiti tutti i partecipanti
Avremo modo probabilmente anche di sentire dei loro interventi prima di dare la parola per una la prima relazione
Il senatore Giorgio tornati che io credo dobbiamo tutti quanti applaudire subito
Per
L'impegno
Impegno o concreto che ha dato nella realizzazione del
La legge di riforma così voluta dalle associazioni venatorie in particolare dalla nostra dicevo prima di dare la parola per la comunicazione sul significato e contenuti della legge sui parchi e sulla caccia
Darei la parola all'assessore della provincia si dichiara presente in sala e ha chiesto di parlare per darci il salute del contributo è un contributo
Lo pregherei quindi di prendere la parola
Innanzitutto vorrei dare il benvenuto atleti partecipanti a questo vostro
Si svolga nella provincia di Pistoia di questa città
Di Montecatini
La cosa che come Amministrazione provinciale per noi vediamo di grande intere da questo vostro congresso nazionale
Principio divenne il tema che voi avete giustamente voluto dare a questa vostra nell'affrontare queste foto problematica la nuova caccia promuove l'ambiente è un tema
Che come amministratori locali come cittadini quello della difesa dell'ambiente e dell'uso delle risorse
Ormai che ci mette in terra che ci mette di ma come banco di prova di fronte alle nuove scelte del futuro del nostro paese alle nuove strategie politiche a le nove
Interventi che dobbiamo ogni giorno con i quali ogni giorno dobbiamo misura
Ormai è oggi una consapevolezza diffusa che non si può consumare tutto indistintamente in funzione di un sempre maggiore benessere e pertanto e che dobbiamo tutti quanti
E credo la vostra associazione che ha un'importanza notevole che ha un
Innumerevoli numero di associati anche nella nostra provincia di Pistoia
è estremamente positivo che si misuri appunto con questo nuovo stile di vita quello appunto che porti alla necessaria acquisizione di una coscienza dei limiti fisici dello sviluppo
Ed è credo che appunto da questa vostra riflessione partendo anche dalle vostre giuste rivendicazioni e problematiche di un'attività che di per sé ha da sempre avuto una connessione stretta con le problematiche ambientali e per la salvaguardia del territorio
Conosco molti cacciatori che si ritengono a giusta ragione anche di primi paladini appunto della difesa dell'ambiente
E credo che appunto nel dire questo voglio riconfermare
Cioè che l'amministrazione provinciale di Pistoia che ha un territorio complesse
Attorno al quale esistono chiaramente delle aree
Che hanno delle valenze naturalistica ambientale di particolare pregio che vanno salvaguardate ha trovato anche nella vostra categoria quando siamo andati a fare delle scelte
Se il territorio che limitavano in pratica anche l'attività stessa che voi svolgete ha trovato una disponibilità un con al confronto ha trovato anche un consenso talvolta se a denti stretti che credo abbia fatto fare quel salto
Di qualità nella coscienza io nella consapevolezza che ognuno di noi deve avere appunto nell'affrontare pur partendo dalle proprie esigenze le problematiche ambientali
è con questo spirito appunto che io a nome dell'amministrazione provinciale rivolgo il saluto e l'augurio di buon lavoro a questo vostro congresso nazionale
Sull'argomento specifico delle tematiche specifiche
Che riguardano appunto la caccia interverrà per la Provincia successivamente nel dibattito anche l'assessore provinciale appunto fedeli il quale sicuramente meglio di me poi potrà dare un contributo di merito pezzo le vostre proposte per cui grazie davvero di essere venuti nella provincia di Pistoia grazie di averci dato questa opportunità e buon lavoro
Grazie
Ringraziamo il presidente della Provincia
Il contributo
Io adesso la parola il senatore Giorgio tornati che interverrà come da programma sul significato e contenuti nella legge sui parchi e sulla caccia
Io ho avuto l'incarico di trattare questo tema mi sono chiesto subito
Che senso abbia in realtà ho ritrovato in questo argomento posto mi degli argomenti e delle motivazioni molto serio
Soprattutto e questo lo voglio dire subito in apertura anche dopo aver sentito la ottima relazione di Moretti soprattutto per la difficile intelligente giusta battaglia per ottenere questa legge condotta dei gruppi dirigenti della vostra organizzazione
Io posso dirlo come esterno in quanto non faccio parte dell'Arcicaccia
Ma ho vissuto molto intensamente le fasi conclusive
Di questa legge alla commissione Ambiente del Senato
Quando ripenso a quei giorni devo dire onestamente faccio ancora fatica a credere che si sia riusciti a concludere positivamente quella ventura a cui più nessuno credeva eccetto alcuni dirigenti della vostra organizzazione uno due senatori
Il legame il confronto l'esame comparato delle due leggi
Non solo sono possibile opportuni per il fatto che sono state prodotte contemporaneamente
Ma per altre questioni più di fondo che cercherò di affrontare
E la questione fondamentale Cuesta che c'è un'ispirazione
Di tutta la vostra battaglia
Che da un certo momento in poi
Vi ha fatto rendere Interpreti di orizzonti ben più ampi di quelli di categoria io credo che questo sia il vero il vero motivo e devo dire per franchezza
Che non credo tanto
Non credo tanto perché poi molti all'usato questo slogan in termine strumentale che il cacciatore sia il primo difensore dell'ambiente
Ma perché voi avete voi io ho lavorato con i vostri gruppi dirigenti
Avete fatto da un certo momento in poi una scelta che io considero di valore storico per l'associazionismo venatorio
E cioè voi da un certo momento in poi vi siete fatti carico anche degli obiettivi delle forze ambientaliste più serie e veramente riformiste e questi il nodo vero e di qui che con questa scelta voi siete diventati interlocutori credibili
Dei dei vostri obiettivi
Io con queste forze ambientaliste ho lavorato lavorato bene e anche proficuamente ed è per questo che abbiamo costruito un circuito di collaborazione
Che ha puntato ad ottenere risultati per tutti e non solo per ciascuna bottega l'ispirazione
Seria e realistica allo stesso tempo della legge centocinquantasette io credo si possa dire è il frutto di questa impostazione pluralista e responsabile
La stessa serietà di postazione la si è mantenuta la discussione sulla legge quadro per le aree protette
Questa per un certo momento è diventato il terreno su cui si è spostato lo scontro tra le opposte fazioni
Formate si sulla questione venatoria non dimentichiamo che al Senato la discussione sulle aree protette e avvenuta ad esami iniziato di quella sul prelievo venatorio
La miscela non poteva essere
Più che esplosiva diciamolo pure questo punto della regolamentazione della caccia
Poteva essere l'occasione della deflagrazione di entrambe le leggi e anche l'occasione per sanzionare la loro fine
Quando
Le leggi costringono a fare scelte i cui effetti coinvolgono masse umane creano grandi preoccupazioni a tutti
Ed è a questo punto infatti che i partiti di solito preferiscono congelare riflettere fare comitati ristretti di studio e così via
Devo dire che tutto ciò stava per capitare anche a queste due leggi nel momento in cui la crisi politica precipitò e si profila all'orizzonte la fine anticipata della legislatura
Per fortuna che non tutti l'hanno pensata così e si è trovato il tempo per concludere i lavori per entrambe le leggi l'accostamento fra le due leggi nel loro confronto trovo una prima fondamentale motivazione per la presenza di almeno due connotati comuni
Lei essere due leggi che impegna no le istituzioni ed è importantissimo che saranno presenti a questo congresso rappresenti delle Regioni delle Province
In una forte programmazione territoriale di notevole valenza naturalistica e protezionistica
E che attivano nello stesso tempo nella fase gestionale un pieno e diffuso impegno sociale e questi sono i due connotati chiari chiarissimi
Delle due leggi
Fra tutte le reti discusse approvate nella decima legislatura queste forse anni maggiori punti in comune
La simultanea discussione due rami del Parlamento ha permesso entro limiti ragionevoli un raccordo fra i loro contenuti ambientali e tra le forme della strumentazione istituzionale
Indubbiamente le due leggi che poi esamineremo separatamente risentano del lungo travaglio politico culturale e approdano approdano anche con limiti sostanzialmente identici alle stesse soluzioni è interessante sotto il profilo culturale strettamente legislativo fare l'esame analitico dei due provvedimenti innanzitutto è facile leggervi le varie fasi politico culturali della loro redazione
I loro corpi sono cosparsi di numerosi reperti archeologici di quella che è stata la lunga e contorti elaborazione nel corso di decenni
Vi si scorgono in alcuni passaggi le sofferenze di alcune formulazioni punto di incontro delle distanti posizioni culturali in altri le geniali soluzioni dati a questi contrasti oppure i banali patteggiamenti compromissorio
è utile fare queste considerazioni poi che ed è facile ricordarlo da parte
Di noi tutti
Gran parte dei contenuti delle due leggi sono espressioni di quelle forze che scesi in campo hanno diviso per diversi anni il Paese reale
Per diversi
Per diversi anni
I contraccolpi dei movimenti degli scontri laceranti hanno avuto in alcuni casi immediata risonanza nelle aule parlamentari e quindi nei testi legislativi in altri invece hanno prodotto una lunga gestazione di testi opera di un lavoro minute silenzioso delle commissioni parlamentari
Quanto tutto ciò si sia tradotto in debolezza dei testi il loro aggredibili tie vulnerabilità giuridica sarebbe troppo facile individuarlo
Con quanto contenzioso giuridico si tenterà di coprire i disegni di rivincita da parte di coloro che si sono sentiti sconfitti dall'approvazione delle due leggi
Anche per motivi diametralmente opposti è difficile ipotizzare quanto peseranno le soluzioni contorte e farraginose garantiste o lassiste confuse presenti nei due testi nel momento dell'applicazione da parte dei ministeri delle regioni e di tutti
I soggetti indicati per la gola programmazione e gestione dei contenuti delle legge che questo è da vedere
Quanti slittamenti per tutto ciò si verificheranno ed è questo un altro interrogativo che già a posto Moretti quanti tentativi ipocriti di miglioramenti si tenteranno a livello parlamentare
A tutto ciò si potrebbe dare qualche risposta io penso tuttavia e qui riprendo un tema che è stato affrontato tante volte da fare Maiello negli incontri che avevamo avuto quello che è importante è che Torino avanti il confronto e se eventualmente dovesse riverificarsi lo scontro che tutti auspichiamo che non avvenga avvenga sulla fase nella fase dei contenuti applicativi della legge che ovviamente porterà a miti consigli tutti perché porrà tutti di fronte a fatti molto concreti
Cerco di ordine di riassumere delle caratteristiche essenziali delle due leggi comincio dalla legge quadro sulle aree protette non solo per motivi cronologici di approvazione ma per quelli più culturali ambientali questo è una legge che garantisce la conservazione di formazioni di valore naturalistico ambientale il suo obiettivo è quello di portare la superficie protetta al dieci per cento del territorio nazionale
Il sistema di aree protette proposto coniuga la dimensione nazionale quella regionale ponendo entrambe allo stesso livello di dignità gli strumenti della programmazione sono costituiti da comitati e consumo
Contrasti fra varie livelli istituzionali Stato e regioni offra diversi soggetti sociali associazioni ricercatori ma anche di favorirne la loro collaborazione
Questi organismi operano attraverso programmi a scatole cinesi determino criteri generali ripartiscono le risorse nazionali
Le funzioni gestionali sono attribuite ad organismi misti piuttosto ibridi gli enti e le comunità del parco che operano mediante piani e programmi pluriennali che hanno valore vincolante per le istituzioni e i cittadini
L'azione complessiva di questi soggetti tende a combinare la politica di tutela con quella di promozione economico sociale del territorio e delle popolazioni sottoposte ai vincoli dei piani in cui insistono
Le are protette quindi i connotati salienti sono sistema unico di parchi e aree protette nazionali e regionali al fine di proteggere aree di valore naturale
Orientamenti e programmi elaborati da organismi misti espressione dello Stato centrale delle regioni e comunità locali
Piani e Programmi pluriennali scorrevoli con valore urbanistico territoriale
Partecipazione dei soggetti sociali alla loro gestione incentivi e contributi economici per la valorizzazione dei territori e delle attività umane
Veniamo ora alla legge centocinquantasette che è quella che più mi interessa ovvero la legge che protegge la fauna selvatica regolamenta il prelievo venatorio
Anche questa un fine protezionistico combinato con la valorizzazione di una risorsa naturale
Questa doppia valenza è importante perché Point assenso al vostro alla vostra parola d'ordine e al vostro alla vostra linea complessiva
Protezione valorizzazione il binomio che caratterizza anche questa legge
La componente protezionistica risponde all'esigenza di allineare l'Italia alla normativa comunitaria rispetto alla protezione della fauna selvatica e al suo prelievo venatorio
Nello stesso tempo essa è funzionale alla valorizzazione del patrimonio faunistico in senso venatorio quindi risponda le due esigenze
Gli strumenti attuativi sono costituiti da vincoli per il prelievo e per il rapporto cacciatore e territorio
E dalla programmazione piani faunistico-venatorie gestione programmata pianificazione avente valore urbanistico territoriale
Questi sono gestiti da organismi misti comitato tecnico faunistico venatorio nazionale assieme ai soggetti istituzionali e regioni e province
I momenti gestionali sono decentrati e a carattere sociale sempre misti per la presenza di soggetti diversi cacciatori agricoltori ambientalismo
La componente economico sociale che realizza parte delle finalità di valorizzazione del patrimonio favolistico è molto presente con evidenti ricadute positive
Sia sul fronte degli interessi naturalistico ambientali che su quello degli interessi venatori
è abbastanza agevole a questo punto trovare aspetti significativi comuni alle due leggi
Si ricava va il complesso della strumentazione delle finalità la convinzione che entrambe le leggi concorrono a definire un sistema di protezione ambientale e di nuovo sviluppo e uso del territorio di grandissima novità estensione e profondità qualitativa
Questa io credo deve essere la condizione principale che sola rende forte nel Paese il ruolo delle associazioni venatorie
Ed è solo in questo contesto riformatore complessivo che si può parlare di funzione di salvaguardia ambientale per l'attività
Venatorio
Sarebbe perciò una grave responsabilità sottovalutare questo aspetto profondamente innovativo per bassi calcoli di bottega
Se le forze che sostengono di essere moderne e democratiche ambientaliste tirassero tutte nella stessa direzione si avvierebbe nel nostro Paese un processo di riconversione
Dell'uso del territorio di dimensioni storiche che avrebbe riflessi positivi su tutto lo sviluppo sociale
Ed economico
Cosa sta succedendo per la legge centocinquantasette
Io mi pongo alcune interrogativi può darsi che alcuni di questi già stanno dando delle risposte ma siccome a me non risulta quindi sono i tentativi che pongo esiti fossero delle risposte io sarei molto anch'io personalmente molto contento
Le scadenze vengono rispettati innanzitutto questo è il dramma di tutte le leggi i pericolosi silenti che la circondano mi preoccupano molto devo dire onestamente lasciano perplessi disinteresse
Per motivi di obiettiva difficoltà del ministero dell'ambiente in questa fase istruttoria lo dico a ragion veduta perché ho avuto modo di parlare
Con dirigenti di primo piano
Hanno difficoltà e quindi di personale
La preoccupazione però nasce dal fatto che si rischia di lasciare aperte le porte poi a successive sorprese fatte da contrasti incomprensioni siccome la legge che va avanti
Con il concerto dell'agricoltura con l'ambiente se fin dalle prime battute non si trovi in raccordo significa che il concerto non avviene cioè l'accordo e le pratiche le proposti documenti rimangono bloccati sulle scrivanie per mesi anche qualche volta anni la indubbia difficoltà applicativa della legge le probabili discute interpretative mi fanno pensare che sarebbe alquanto urgente un approccio preliminare informale e collegiale prima di emettere direttive
A disposizione del del dei vari soggetti
Il comitato fa tecnico faunistico-venatorio deve esser costituito entro il febbraio novantatré la legge prevede questo rappresenterebbe indubbiamente una sede autorevole per un esame di questo genere non è possibile trovare una sede informale
Simile e immediatamente praticabile prima di aspettare la Costituzione
La Conferenza Stato Regioni
Non ha nulla da dire in tempo utile in questa materia le regioni contigue
Come ha pericolo l'articolo quattordici quello che dalle alle regioni la possibilità di collaborare di fare e di virare are
Ambiti territoriali di caccia comuni
Ma rispettano
Le al ma ma rispetto alle disposizioni contenute all'articolo trentasei quello che da tutta la cadenza l'applicazione della legge cosa sta succedendo
Entro giugno il ministero dell'agricoltura deve definire la densità venatoria minima entro aprile si sarebbero di fissare i termini per l'adozione degli atti da parte dei soggetti partecipanti al procedimento di programmazione che è successo di tutto ciò si sta muovendo qualche cosa
Le Regioni debbano adeguare la loro legislazione entro il mese di febbraio novantatré
Ma nel frattempo
Però decorrono anche tutti i tempi per la polemica l'applicazione della legge sulle aree protette
Ora tutti capiscono che se queste due leggi a livello regionale non camminano parallelamente succede un po'in quarantotto è il caso di dire
Poiché c'è uno stretto legame tra queste due operazioni di programmazione
Si pensi alle aree di divieto o a quelle di regolamentazione della caccia perché contigua le aree protette sta maturando la convinzione che le due leggi devono marciare in sintonia nei consigli regionali a prescindere da quello che ciascuna legge dice
Io credo di no verso la risposta
Sappiamo quanta necessità di coordinamento tra i due strumenti ci sia perché non scoppino laceranti contraddizioni i territori regionali soggetti alla programmazione delle due leggi non possono essere trattati astrattamente dagli uffici studi
Su questi territori ci sono corpi vivi in cui operano realtà umane e produttive con secoli di storia alle spalle
E d'altra parte ci sono vincoli reciproci non facilmente modificabili pena contraccolpi sociali di dimensioni facilmente ipotizzabili
Contraccolpi ferma righello sui quali potrebbe ritrovare qualora si verificassero alimento le posizioni più degenerative che si sono verificate nel mondo venatorio quindi la soluzione di questi problemi è anche l'antidoto migliore
Perché non ci sia un ritorno di fiamma di determinate
Tentazioni di tipo corpora compasso corporativo
Un'ultima considerazione
Voglio fare relativamente alla legislazione ma questa sì come è scritta la riassumo in due battute perché forse interessa meno
La passata legislatura è stata la legislatura che ha dato il corpo principale a tutta la legislazione ambientale in tutti i settori si sono fatte leggi per la prima volta dopo quarant'anni ora tutto questo complesso di leggi presente anche delle disarmonie allora nasce il problema di coordinarli questi testi di rimetterli assieme di fare testi unici io credo che sia interesse anche dell'ARCI caccia impegnarsi per lavorare sui testi unici perché evitare che
Spezzoni di leggi possano utili dev'essere utilizzati casualmente per intralciare il lavoro delle delle vostre
Del del vostro della vostra attività
Quindi riordinare è un fatto positivo cerco nel riordino c'è il rischio che si riaprano vertenze e questioni comunque c'è un testo di delega presentato dal ministro luppolo che è una base del del sì del governo uscente ovviamente
Un testo utile ed importante e credo che sia interessante entrare nel merito di questa discussione anche come associazione
Venatorio
Certo e finì solo questa considerazione
Se le riforme istituzionali mi sembra che non stia no proprio al centro si parla per il momento solo di riforma elettorale anche per il nuovo governo dovessero aprire una grande novità Jucco milizie ma dicesse Moretti come di una amore amore nata scusa questa loro perduta per strada a Moretti
Se dovesse passare la tesi di un riordino costituzionale che sposta molti poteri sulle regioni cioè si facesse un passo avanti in questa direzione
Indubbiamente anche le leggi che stiamo discutendo devono essere profondamente riviste ora siccome questo processo
Sì in alcune parti in alcune parti verrebbero accentuati gli aspetti attribuiti alle Regioni rispetto a quelle
Esatto esatto esatto però se la riforma costituzionale andasse più forte in questa direzione il ma questo non è un processo che avverrà in quattro e quattro otto e quindi ovviamente questo è un problema
Si vedrà però nel frattempo ecco e concludo veramente io penso che nelle fasi applicative della legge non bisogna far perdere battute perché ogni battuta perduta
Può portare alla famosa clausola che se non si fanno i piani entro un certo periodo di tempo
Si blocca tutta l'attività venatoria e allora lì si apre l'avventura con tutto quello che potete beh comprendere vi ringrazio molto della ospitalità dell'occasione che l'aveva
Ringraziamo il senatore tornati per questo ulteriore contributo che ha voluto dare al nostro mondo
Allora innanzitutto vorrei annunciare che fra gli altri telegrammi è arrivata anche un telegramma del ministro Vincenzo Scotti ministro dell'interno che ci augura buon lavoro ed una ringraziamo
Ed una grazie
Cosa diventerà del presidente della Camera dei deputati
L'onorevole Giorgio Napolitano il quale condivide con noi
Che qualità nell'ambiente qualità del vivere civile sono strettamente connesse e considera un passaggio di decisivo irreversibile ad uno sviluppo che non dimori anzi valorizzi risolvere ambiente naturale
Una esigenza manifesta che ragioni e dimensioni globali quindi invitarla ci caccia a perseguire questo nostro impegno che lui condivide appieno
Allora abbiamo già ricevuto richieste di intervento io avrei pensato di organizzare la mattinata in questa maniera
Daremo adesso la parola all'onorevole Giacomo maccheroni
E poi sentiremo la relazione del assessore Bencistà su Progetto toscana
E quindi ci sono ci saranno tre interventi
Questa mattina è questa mattina saranno tre interventi del dottor Masini rappresentanza della Coldiretti dell'onorevole Nedo Barzanti e di Vassili Campitelli che hanno chiesto di parlare
Ci sarà poi la relazione del dell'assessore Prosperini sul progetto Umbria per concludere poi la mattinata con l'intervento del presidente De Luna Ap
Senatore Enzo Mingozzi
Io credo non conosco molto bene quali sono gli impegni di tempo necessari a a chi interverrà ma credo che essendo le undici e mezza potremmo terminare per l'ora di colazione
Con tranquillità vorrei ricordarvi consentitemi questa così comunicazioni chiamiamola di servizio
Che la nostra associazione ha organizzato una lotteria con ricchi premi quindi i i nostri scusatemi esiste anche questo ma io credo che sia estremamente importante anche per voi perché credo che i premi sono veramente importanti troverete i biglietti alla accettazione do la parola quindi all'onorevole
Giacomo maccheroni
Io ho chiesto di parlare avrei preferito
Ascoltare un po'di più il congresso ma come avete visto dai giornali
Nella zona di Pontedera siamo impegnati per questa vicenda abbastanza drammatica della Piaggio
Che mi fa riflettere su una considerazione che può pesare anche sul vostro congresso
Cioè lo stato economico del Paese grave
Dove si preannunciano restrizioni insieme
Sulla nostra vita e prevalentemente credo sui consumi è un'associazione che organizza
Attività nella sostanza sportivo io credo
Che devono dare in in qualche modo un contributo all'esigenza che il Paese spia otto tenti riuscì
Una congiuntura economica che si fa
Più forte
Ed incerta per ne intravede averne elementi di modifica strutturale sarà una congiuntura dura credo che il Congresso delle un momentino immedesimarsi su questo stato generale del Paese
E il Congresso si tiene in una congiuntura delicata parla alla vigilia della formazione del governo
E con essa
Della stessa vita del Parlamento non è una variabile indipendente per tutto il Paese ma anche per voi
Perché se succedesse un incidente istituzionale tutta andasse a parte caranto atto nessuno sa quanta vita avrebbe questa legislatura
Credo che dovrebbe venire in un segnale anche dal Congresso
Perché la legislatura campi
E perché proceda anche per le questioni che sono aperti e nei temi
Che a Moretti ha indicato il che sono decisivi
Per far fare passi avanti non già all'associazione a vostri associati ma tutto il complesso quadro di problemi che da qualche anno giustamente sollevate
E l'ho tentato di dire
Ora riprenderemo litri se il Parlamento vive con un governo che che stia in piedi
Abbiamo da riprendere
La questione della legge
Ma io vorrei invece più che dire tre parole su questo
Dire che questo vostro congresso che si svolge in questa congiuntura politica
Ha di fronte a sé
Il problema della unità
Delle mostre associazione
Il difficile ad Avvenire
Lo dico fuori dei denti noi siamo usciti da una burrasca referendaria
E da una legge approvata in zona Cesarini
Quando ho sentito esaminare con scrupolo si era giusto non giusta
Era piena di mille difetti ma se non avessimo fatto la legge non saremmo ancora in mare aperto senza un no
Ma sappiamo come ci siamo riusciti
Allora io dico il difficile ad Avvenire
Non vorrei rattristata vi con una nota
Non ottimisti
Ma inviterei il Congresso ad una nota di realismo
Perché dall'esperienza che abbiamo vissuto in Parlamento e fuori del parlamento determinante per affrontare il difficile nella modifica nel miglioramento della legge è la vostra unità propositi
E io di questo credo che
Mi sentirei di dire che l'unità hanno si declama
L'unità si realizza
Passando da una strettoia cioè quella del rinnovamento
Ed io credo che questo sia il punto centrale
Mantenere alta un processo di rinnovamento
Che consenta all'unità possibile ma da realizzarsi su che
Intanto sul offrire al Parlamento quali sono le modifiche migliorative della legge approvata questo è il nocciolo
Del congresso
I convogli commettere i piedi nel piatto del congresso
Ma questo è il nocciolo
Perché se fosse una conclusione è sfumata
Una conclusione che non ci aiuta a capire nei nei Cossa a modificare e Anna omette chi modificarla
Mettereste in difficoltà il Parlamento perché allora sappia che vende l'orgia
Degli atteggiamenti dei gruppi
E ogni gruppo vorrebbe dir la sua e ogni gruppo pensa di aver sempre più ragione degli altri senza mai arrivare poi a un nocciolo conclusi
Mentre io credo che questo
Sia
Importante
Io credo che un delle questioni sulle quali ho sentito giustamente Amoretti accennava mi permetterei di insistere di più
In qualche circostanza ci è stata di grande utilità
è che sui problemi dei contenuti
Si tenga il livello di una visione europea
Io credo che troveremo lì
Il superamento anche di scelte scrittoio corporative
Ho voglio dire chiamiamole settoriali o comunque di un modo vecchio di vedere le cose non può più di là del naso
Io credo che abbiamo bisogno
Che il nostro Paese non sia sempre su tutti i problemi e su tutti i settori richiamato per le orecchie per la giacca
Adeguarsi all'Europa
Ci sia un segnale
Che si possa essere in qualche modo uso una grande una bronchite grande palco nuova lingua
Sul delineare
Per questa nostra cultura per questo senso più pratico di lineare gli elementi che possono costituire una aggregazione europea su questi che se no non ci sono
Perché quando si affrontano i temi che la relazione ha accennato ditemi quale rimangono senno ovviamente di specifica naturali
Del nostro Paese ma quale sono politiche
Trasversale se non una visione europea
Ancor di più
Perché quando si parla dell'ambiente quando si parla della salvaguardia quando si parla di perché la calce verde non diciamo che sottolineando con Centi che hanno uno specifico italiano perché non possono nascere solo nostro
Ed è da qui che potremmo trovare anche una via che ci IED a questo irreversibile processo di ammodernamento e di rinnovamento passa di qui
Se avessimo rinculo corporativo tutto andrebbe indietro
E non faremo passi avanti rispetto alle esigenze che voi avete
Si dichiara questa disponibilità
Ci metteremo le mani
Insisto
Sulla legge
Sulla base delle vostre proposte
Ed io credo e sono dell'avviso che questo processo sia importante anche per la vostra organizzazione la vostra organizzazione io ho sentito e ho vissuto nei giorni drammatici del pre referendum del referendum e nei dibattiti come tutte le organizzazioni necessita di un profondo cambiamento
E di rinnovamento
Le resistenze ce l'abbiamo tutti i conservatorismi ce l'abbiamo tutti come si faceva prima siamo usi dirlo troppo
Questo processo di rinnovamento interno io penso sia decisivo anche per il processo di unità
Delle vostre associazioni proporre un'associazione rinnovata e moderna vuol dire spendere la carta più importante nel processo della un unità delle associazioni
Per il Parlamento per il governo per il resto che vi segue è decisivo
Che vi armate nel congresso di proposte hanno inutili non tanto per fare una buona legge per i cacciatori continuarla farla ma per fare una buona legge per il Paese
Grazie per il contributo
Ci scrive un telegramma il ministro Sanità Francesco Di Lorenzo augurandoci buon lavoro come buon lavoro ce l'ho ancora il commissario della Comunità europea Carlo Ripa di Meana
Così pure il sottosegretario di Stato Valdo Spini sottosegretario di Stato all'interno
Ci scrivo una lettera il Maurizio Valenzi invitandoci a lavorare per il futuro ricordandoci che l'impegno ha dimostrato che indispensabile per vincere battaglie ricorda quella che la sua Napoli ha vinto al momento del referendum raggiungendo il settantaquattro per cento delle astensioni
Ci scrive anche Massimo D'Alema
Del pari a Linate
Chi scrive anche Massimo D'Alema
Ringraziando ci per il contributo che l'Arcicaccia ha dato con le le idee e l'impegno e la nostra associazione per tessere rapporti con le forze sociali e politiche in occasione dell'approvazione della legge c'è qualcun altro che ha chiesto di parlare vedo in sala Bana che credo vorrà parlare questa mattina
Senz'altro porterà il saluto però io direi adesso di far fare la relazione al assessore Bencistà sull'argomento progetto toscana
Saluto il presidente e tutti i congressisti
Di questa di questo importante congresso nazionale dell'Arcicaccia importante perché ovviamente capita nel momento giusto
Nel momento in nel quale è stata più approvato una legge e tutti noi a cominciare dalle regioni stiamo discutendo su come applicarla
Stiamo discutendo sull'interpretazione e sulla sua applicazione io però mi scuso con il Presidente con Carlo fermati a Roma non faccio una relazione perché preferisco fare al congresso un intervento non formale nel senso che vorrei sollecitare e sollevare anche alcune questioni e soprattutto non ho ho deciso di non fare la relazione perché proprio ieri pomeriggio si è svolta la Commissione agricoltura del Consiglio regionale che discuteva di calendario venatorio e quindi preferisco preferito fare un intervento a braccio e per portare anche i risultati di questo di questo nostro lavoro proprio di ieri ieri pomeriggio
Io personalmente ritengo che
Questa sede questa figura sia importante perché come dicevano altri che sono intervenuti prima di me c'è un silenzio che preoccupa intorno a questa legge soprattutto in sede ministeriale
Ed è un silenzio preoccupante perché la legge prevedeva prevede delle scadenze che rischia di non essere rispettate
E soprattutto la nostra impressione Pardo dell'impressione delle regioni
è che
Non siamo in grado di attivare
Un circuito virtuoso che avrebbe già dovuto essere attivato fra regioni
Ministero e INPS per concretamente discutere l'applicazione di questa legge centocinquantasette ora io non voglio ritornare su un giudizio positivo che ovviamente abbiamo tutti prossimamente ribadito ma confermato anche in molte occasioni sulla legge
è vero nessuno o quasi se l'aspettava più questa legge poi per fortuna è stata approvata c'è stato l'impatto iniziale non facilissimo con i cacciatori io come molti altri colleghi io concave fermati hanno partecipato all'assemblea da Renzo da ricordo sempre con molto piacere e l'impatto iniziale di questa Assemblea è stato difficile non è che abbiamo avuto il plauso dei calciatori bravi avete fatto una legge anzi la preoccupazione iniziale dei cacciatori che questa legge
Limitasse in maniera tale da attività venatoria da snaturato da completamente
L'accusa ci venivamo che c'è stata mossa in questa Assemblea nella parte iniziale dell'Assemblea
è stata un'accusa di non aver tutelato l'attività venatoria di aver eccessivamente corrisposto alle aspettative di altri ceti e di altri settori che non quello quello dei cacciatori coi questo è sempre stato il modulo delle assemblee via via che la discussione si approfondiva via della discussione andava avanti
I cacciatori si rendevano conto invece del significato profondo di questa legge del valore di questa legge delle opportunità che questa legge che questa recita
è però appunto questa è una fase oramai superata io credo non si debba più di tanto stare a discutere su questa legge sul passaggio che ha significato questa legge oggi il problema vero
E capire interpretare e applicare questa legge
E a questo proposito
Nella programma appunto c'era scritto il Progetto Toscana io qui voglio illustrare per somme linee una interpretazione possibile che la Toscana da della legge ammetto e non può essere l'unica nell'interpretazione in questo momento noi stiamo dando
Intanto noi siamo preoccupati su una data contenuta nella legge
Ed è
La data dell'applicazione di questa legge nella stagione venatoria novantaquattro novantacinque
Qui cominciamo le interpretazioni
Noi riteniamo che questa sia la data ultima di applicazione della legge
Il limite estremo
Ma che questa legge se ci fossero le condizioni per esempio in Toscana potrebbe essere anticipata all'anno novantatré novantaquattro
Noi stiamo interpretando cioè questa quest'articolo di legge come limite massimo
Cioè la legge deve essa applicata e Massimo entro novanta a stagione venatoria novantaquattro novantacinque perché se questo non avvenisse voglio ricordare che l'anno successivo
Si blocca l'attività venatoria
E noi guardate siamo preoccupati perché questo anno novantaquattro novantacinque nell'anno che precede le elezioni amministrative
E l'hanno nel quale normalmente tutto si ferma e tutto si blocca
Rinviando rimandando non all'anno successivo ma siccome l'anno dopo ci sono lezioni all'anno successivo ancora c'è il rischio insomma e questo hanno
Novantaquattro novantacinque sia un anno fatale per l'applicazione della legge
D'altronde vedete già ora ci sono
Scusi amministrazioni regionali in difficoltà ci per vari motivi ma ho qui il collega dell'Umbria la Giunta Regionale Umbra è in crisi mi auguro che sia possibile presto ricomporrà ricomporre la ci sono altre giunte regionali in difficoltà o in crisi
Insomma ci aspettano momenti non facilissimi e vi dico sinceramente che noi lavoreremo perché l'applicazione in Toscana sia nell'anno novantatré novantaquattro anzi
Devo dire che a mio parere noi siamo già in grado di dire che l'applicazione della legge in Toscana avverrà nell'anno novantatré novantadue
Applicare però la legge nell'anno novantatré novantaquattro
Presuppone
Che tutti istituti ai soggetti previsti dalla legge facciano la loro parte
A cominciare dai ministeri ministero dell'agricoltura ministero dell'Ambiente
Ora io ho
Diciamo così
Un'impressione a voglio definire un'impressione
Non la voglio ancora definire un giudizio ho l'impressione che be forse in conseguenza delle vicende politiche nazionali ma in questo momento usualmente non c'è il concerto fra i due ministeri ed è cosa preoccupante
Ma di fatto esiste una paralisi
E l'unica risposta in questo momento che noi siamo in grado di ottenere dai ministeri è la risposta più nota vive possibile
Nel senso che è la risposta che viene da una lettura abbastanza meccanica della legge e questo a mio parere se questa situazione non viene superata rapidamente rischia di provocare qualche proprio io voglio fare un esempio dunque allora per arrivare a una situazione molto specifica del calendario venatorio di come abbiamo affrontato il calendario venatorio che è il primo impegno concreto che ci siamo trovati di fronte in applicazione della legge centocinquantasette
Primo appuntamento concreto alla noi abbiamo fatto tre incontri fra le Regioni uno abbiamo fatta a Firenze in occasione di un convegno ci siamo già scambiati alcune opinioni le regioni dell'Italia centrale in particolare Umbria e Emilia Romagna
Poi abbiamo fatto un incontro a Perugia
E poi abbiamo fatto un incontro con l'INPS a Bologna
Perché noi stavamo discutendo su un ragionamento sostanzialmente di questo tipo
La legge come voi sapete
Dice sul calendario per il trentuno di gennaio chiude inderogabilmente
Qui non c'è nessuna possibilità di manovra è una misura senza possibilità di discussione
Parla di deroghe in apertura
Parlando di un piano faunistico venatorio della presenza di un piano faunistico venatorio se esiste un piano faunistico venatorio
La legge consente vedere dunque in apertura
Ora devo dire noi
All'inizio soprattutto
Umbria Toscana Marche Emilia Romagna
Abbiamo interpretato un po'questa normativa in senso lato voglio dire perché
Si parla di un anno transitorio di applicazione della legge leggendo la dizione piano fondisti operatorio nella legge versione arrivata a capire che si parla di ben tre piani faunistico-venatorio o si parla sempre dello stesso piano faunistico venatorio
Da questo punto di vista come voi capite c'è bisogno di approfondimento e chiede quello che stiamo che stiamo facendo
Tra noi abbiamo fatto un ragionamento di questo tipo
E in Toscana l'anno scorso legittimamente perché dalla Toscana fatta una scelta che non rinnega si è cacciato per tutto il mese di febbraio
In Toscana
Quest'anno si chiude il trentuno di gennaio e su questo non non discutiamo perché c'è la la centocinquantasette
E la legge dice che è possibile la deroga in apertura a a determinate condizioni e noi abbiamo fatto una proposta che queste deroghe le consentiva
Pur in assenza del piano fondisti come
Ci siamo consultati con l'Istituto nazionale della fauna selvatica e l'Istituto nazionale fauna selvatica detto guardate da un punto di vista biologico la vostra proposta va bene
Noi non ci esprimiamo questa prima risposta
Sulla normativa sulla l'interpretazione della normativa però vi diciamo che da un punto di vista biologico la vostra proposta è giusta perché ne hanno fatto una proposta
Che prevedeva tre giorni di pre-apertura il sei il dodici e il tredici le domeniche sabato di mezzo solo per alcune specie
Solo per caccia da appostamento e non caccia vagante quindi introducendo alcune limitazioni per specie per motivi tempi
La discriminazione la fauna selvatica c'ha disposto un parere positivo dicendo che da un punto di vista di orologio la proposta era corretta
Successivamente è intervenuto un parere del ministero l'agricoltura che dice alle regioni guardate che voi non potete applicare la deroga in assenza del piano faunistico venatorio e quindi la proposta di calendario
Che contiene la preapertura con le deroghe non è legittima perché manca il piano faunistico venatorio
E devo dire a me questo sistema non piace
Non convince perché insomma l'interpretazione della legge non dipende solo dal mini dal direttore generale del ministero dell'agricoltura e foreste ma in uno stato delle Autonomie
Insomma voglio dire si deve consentire la la
Interpretazione a de anche dando alle autonomie locali in particolare i Consigli regionali hanno competenze in materia dando anche possibilità
Diciamo così in più interpretative però voi avete
Non avevamo a questo punto due strade
O fare mantenere una proposta
Che aveva già però un parere negativo del ministero dell'agricoltura
E quindi una proposta e si prestava ovviamente ad essere bocciata
Oppure fare il piano faunistico venatorio
Oppure fare il piano faunistico venatorio
E ne abbiamo scelto la strada di fare il piano faunistico venatorio
Quindi noi
Abbiamo deciso ieri pomeriggio in Commissione che andiamo martedì inaugura presentando una proposta che dice terza settimana di settembre
Per legge
Perché vogliamo che inquina e la legge sul calendario siam comprese tutte le specie previsti dalla legge nazionale quindi faccia un provvedimento per legge al pool usiamo lo strumento legislativo e approvare il calendario
Però la settimana dopo sempre il Consiglio regionale porteremo all'approvazione del piano faunistico venatorio
A quel punto il ministero che non ha ancora emanato le direttive per la predisposizione dei piani
Ci dovrà dire che quello non è un piano faunistico venatorio e ci dovrà dire se quello non è qual è il piano faunistico venatorio perché noi pensiamo di aver fatto fra l'altro un buon piano faunistico venatorio che ovviamente un piano di indizi
Ecco il piano di indirizzi sulla base del quale le amministrazioni provinciali dovranno presentare le loro proposte
Sulla base delle quali poi ci sarà il piano con rischio definitivo che allora eh sì lo strumento di coordinamento finale previsto dalla legge dopo appunto l'espressione di
Pareri da parte delle regioni ma guardarsi leggete la legge insomma di cani faunistico-venatorie si parla in questi termini noi
Ti amo questa interpretazione
Un primo piano faunistico di indirizzi sulla base del quale le le Province ESP formulano il loro piani provinciali un piano finale che piano quindi di ordinamento sulla base dei piani provinciali presentati quindi noi presenteremo
In approvazione come Consiglio regionale un calendario venatorio che parte con la terza settimana di settembre sia pure prevedendo tutte le specie previste per legge la settimana successiva presento un piano faunistico che se approvato
Fa scattare le deroghe perché a quel punto il piano faunistico esiste quindi possono essere approvate le deroghe
E in questo senso credo si possa parlare di una esperienza esperienza toscana
Nel senso che perché ne siamo stati in grado di fare il piano faunistico venatorio perché siamo in grado di presentare sia pure lavorando giorno e notte il piano faunistico venatorio
Perché abbiamo un passato che che all'ora quando era quel passato era presente era piuttosto ostico da parte dei cacciatori nel senso che si è ritenuto allora che questa esperienza avanzata della Toscana essendo isolata penalizzata se i cacciatori toscani e basta nei confronti del resto degli altri calciatori
Oggi abbiamo una legge nazionale che recepisce in larga parte esperienze principi valori che era tipici della dell'esperienza toscana
E quindi abbiamo un quadro nazionale che a quell'esperienza fa largo riferimento siamo avvantaggiati oggi
In qualche modo cacciatori toscani sono avvantaggiati perché appunto quel passato ci consente ci ha consentito di fare un piano fondisti operatorio in tempi rapidi sulla base appunto di principi che il Consiglio regionale le istituzioni toscane avevano già discusso e approvato e l'occasione è la presentazione discusse la legge cinquantanove e della delibera trecentoventi
E quindi noi stiamo lavorando
Con questa con questi obiettivi con queste metodologie con queste proposte soprattutto ripeto però con l'obiettivo di arrivare all'applicazione della legge ed estensione venatoria novantatré novanta
Voi lavoreremo nel mese di settembre e di ottobre questo l'impegno in abbiamo presso perché ci sia l'approvazione
Della legge regionale di recepimento della centocinquantasette e dei regolamenti attuativi
L'abbiamo già consegnato alle associazioni venatorie alle associazioni agricole alle associazioni ambientaliste la bozza regionale di recepimento della legge nazionale e la la proposta di regolamenti attuativi
Su questo si sta sviluppando un ragione lavoro la consultazione già è già iniziata per noi settembre ottobre diventano Leo Messi conclusivi per approvare appunto la legge regionale di recepimento e i regolamenti attuativi
Ovviamente
Io mi auguro
Che questo nostro lavoro sia possibile discuterlo in particolare il con le regioni
Mi auguro che a differenza
Di quello che è successo in questi mesi sia possibile trovare un'intesa più forte fra le Regioni
Anche se le differenze geografiche contano perché le differenze geografiche poi legate per esempio le produzioni agricole conta l'agricoltura comunque Settentrione diversa la cura dell'Italia centrale del diverso dall'Italia meridionale quindi e ci sono queste differenze geografiche che non sono ideologici corrispondono a situazioni molto concrete
Quindi ci rendiamo conto che quando si parla di un'intesa tra le regioni si parla sempre
Di realtà anche molto diversi
Però l'intesa fra le Regioni serve soprattutto nei confronti del governo nazionale perché ci sia da parte dei ministeri competenti un ruolo attivo e diverso rispetto a quello che c'è attualmente se noi non riusciamo ad avere una forte iniziativa istituzionale a livello regionale statene certi io di questo ne sono molto convinto si rischia di compromettere il disegno riformatore previsto dalla centocinquantasette
Se non c'è un ruolo delle regioni se aspettiamo tutto da Roma questo progetto riformatore è destinato al fallimento
E il fallimento di questo disegno è un fallimento non solamente di una moderna concezione dell'attività venatoria è il fallimento di una moderna gestione del territorio
Io capisco
Che ci sono settori fondamentalisti devo dire
Io consentite un'annotazione e biografica quando facevo il Sindaco sono stato definito il sintomo più grande d'Italia perché ho fatto una
Quando c'è stato il referendum sui pesticidi
Nel mio comune
Eravamo d'accordo tutti cacciatori e ambientalisti e avremmo partecipato in massa al referendum contro i pesticidi
E poi c'è stato quell'errore strategico clamoroso
Di una parte del mondo verde che ha voluto assimilare l'attività venatoria ai pesticidi e alle questioni ambientali più negativo
E questo è il motivo per cui si è rotto anche nel mio comune un'unità che era stata costruita con grandi prospettive fra cacciatori ambientalisti e quello che sto vedendo un è stato vinto
Perché giustamente c'è stata una reazione di coloro che non solamente per non solamente cacciatori tutti coloro che hanno ritenuto che non si dovesse assimilare la l'attività venatoria a agli atti
Le firme inquinanti ottanta
A oggi si tratta di riaprire questo percorso di riaprire questo canale masse come fa il consigliere verde ieri sera in commissione consigliare si alza e va via
Si alza e va via
Cioè rifiuta la discussione
Perché probabilmente c'è una parte del mondo ambientalista che ritiene che l'applicazione la centocinquantasette debba essere vista come un modo per paralizzare l'attività venatoria
C'è lava bollente un'interpretazione di una parte del mondo ambientalista che attardarsi lasciata cinquantasette cerca una rivincita sulla sconfitta referendaria non su questo non sembra
Se siamo d'accordo perché
A un tavolo comune
Agricoltori e cacciatori che saranno i soggetti fondamentali della gente di
Ambientalisti
Istituzioni discutano
Siccome si debba applicare nella maniera migliore
Finita venatoria compatibile con l'ambiente e compatibile con l'attività produttive
Questo è non è un marchingegno per limitare in maniera artificiosa l'attività venatoria
Questo è il progetto toscana
Consentire un'attività venatoria se è possibile
Questo è l'auspicio
Migliore dell'attuale nel senso che se davvero gli attici partono se davvero la gestione funziona si crea va bene un ambiente una selvaggina migliore dell'attuale questo è la nostra ambizione
Allora noi lavoreremo perché questo oggetto abbia obiettivi e risultati concreti
Ma per far questo bisogna che
Gli agricoltori minacciandoli in particolare io guarda verso l'opinione di espresso in molte sedi ma mi sento ovviamente i particolarmente di ripeterla
I cacciatori saranno la parte fondamentale della gestione degli atti
Se non ci saranno i cacciatori a tirare il carretto gli altri non ci saranno se ci saranno i cacciatori probabilmente ci saranno anche gli altri
Ma se fosse di cacciatori per il primo ad abbandonare questa partita a centocinquantasette percezione sociale fallire
Allora questo il motivo per il quale l'abbiamo ritenuto di presentare un'interpretazione la legge che dice in Toscana
L'anno scorso avete Alciato fino a febbraio quest'anno trentuno di gennaio ma se la legge consente una possibilità di deroga perché la legge si deve presentare fin da sono d'applicazione solo con la faccia della resta della restrizione e delle chiusure se dell'opportunità ci sono queste vanno volte questo il motivo per cui non ci stiamo impegnando fortemente in questa battaglia perché non è la questione di tre giorni di cui apertura parliamo sinceramente ma è la questione di alcune specie
E la questione Didimo dare fiducia ai cacciatori di dire
Ai cacciatori che questa è una legge importante non è solamente punitiva nei confronti dà anche l'opportunità anzi dalle funi opportunità alle sole opportunità che oggi si ci possono essere per praticare una attività aveva quella modernamente concepita
Per questo noi ci stiamo impegnando in questa direzione come ci siamo impegnati negli anni passati
Io mi auguro che dall'Arci da questo congresso ovviamente
Ne sono convinto verrà un grosso contributo in direzione dell'applicazione di questa legge mi auguro che tra giunta regionale e in particolare l'assessore alla caccia l'Anci Toscana ci siano rapporti sempre più stretti per riuscire a vincere questa importante per
Grazie
Allora abbiamo ricevuto altri telegrammi naturalmente l'onorevole Nino Cristofori sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri a nome anche della presidenza ci augura buon lavoro
Chiavola buon lavoro anche Francesco D'Onofrio sottosegretario di Stato alle riforme istituzionali e l'onorevole Luigi Foti sottosegretario di Stato per il Tesoro
Chi scrive anche una lunga lettera il direttore de L'Unità Walter Veltroni
Io nella quale ci dice anche che è certo che il nostro Consiglio congresso ci consentirà di qualificare caratterizzare ancora di più i caratteri di un'associazione non rinchiusa in se stessa ma aperta e moderna
Capace di misurarsi con gli altri di suggerire soluzioni positive ai problemi concreti tra gli articoli ma improcrastinabile riforma dello sport non vorremmo assicurare alla onorevole Veltroni che queste note impegno ma chiediamo anche l'impegno perché l'unità ci sostenga in questo nostro difficile lavoro con maggior con maggior presenza
Prima di dare la parola al avvocato Bana presidente Delanoë ci sono alcune comunicazioni di servizio la prima è questa
Anzi i delegati dovranno io proporrò adesso la commissione verifica poteri delegati dovranno votarla questa riunione si riunirà questa commissione si riunirà nel pomeriggio presso la sede del congresso
La commissione verifica poteri che propongo è corta dovreste colpita da rotti euro
Toto richiamo Franco Marchetti Herbie gli otto volte al vino rende Antonio e Piacenti Franco io direi che se c'è qualcuno che non è d'accordo lo può dire
Se no diamo per votate da approvata questa proposta c'è anche da costituire la Commissione elettorale per queste indispensabile che i delegati regionali presentino in segreteria due nominativi per costituire questa Commissione che si riunirà questa sera alle ore ventuno presso l'hotel Ambasciatori sito in viale quattro novembre numero dodici io spero che queste due comunicazioni siano state sentirete servirà a tutti di interessati i referenti sono per la commissione elettorale Marco c'era forni comunque il coordinatore sarà Luciano Amoretti
Dette queste cose dare i la parola al presidente dell'anno avvocato Bana che hai chiesto di parlare
Mentre si avvicina al microfono io ricordo una triste incombenza di chi di solito presiede queste riunioni che è quella di stimolare alla sobrietà gli interventi perché sono molte persone che vogliono parlare vi sono anche degli impegni che devono essere conclusi nella mattinata
Presidente la ringrazio accolgo l'invito ma era già nel mio animo quest'anno dell'accoglimento perché sono cinque minuti sei minuti massimi a Flash
Perché mi trovo qui oggi a portare questo saluto dell'anno migratoristi
Perché è un saluto doveroso nei confronti di amici come l'amico per Mariella l'amico a Moretti che sono amici di vecchia data
E gli ho scritto afferma Riello una lettera dicendo forse non venga ma ecco però sono riuscito a venire ricordando la nella saletta del Senato mille novecentosessantotto sessantanove dove già si discuteva su determinati temi e allora si parlava delle cacche tradizionali guarda caso che la nuova legge ha salvaguardato in chiave europea
Sono qui poi anche per darà atto non ho sentito l'amico a Moretti
Col quale ricordo simpatiche battaglie di contrapposizione ma io ho letto la tua relazione non l'ho sentita direi che una relazione a taglio europeo laddove parla della Confederazione del associazioni venatorie senza nulla togliere all'amico Mingozzi
Il timoniere del lunari al quale va tutto il nostro riconoscimento perché Cuenca
Navicella l'ha portata ad un determinato punto di stabilità
E ti confesso Moretti tua hai risposto
Quello che hanno già detto ad esempio i cacciatori danesi che da tre associazioni le hanno azzerate a me ha fatto l'unica associazione
Tu hai preso il modello dell'associazione tedesca
Ma soprattutto tu hai tradotto in lingua italiana l'organigramma dall'organizzazione della caccia francese
L'unione delle associazioni francese che si son trovati la in un'unione noi la chiamiamo in una confederazione
E questo è una risposta all'onorevole maccheroni quali diceva prima che le associazioni venatorie dovrebbero dare una risposta europea ma più risposte europea dalla Confederazione
Io non trovo altre risposte perché è già la legge europea
Però senza c'era però ma se noi non abbiamo una struttura di base
Così organizzata la legge non potrà essere portata a termine perché è questo ecco vorrei di farmi al senatore torna senatore lei ha partecipato due grandi eventi ambientalisti
Il primo la legge sui parchi
E secondo la legge sulla caccia
Ma con due tagli assolutamente diversi non so se voi allora nella saletta della commissione ci avete pensato però leggendo l'attenta mente
La legge sui parchi
è qualche cosa che ci viene imposto dall'alto
è il ministero dell'ambiente che prepara che cucina tutta la Magna extra e noi la dobbiamo mangiare in sostanza se non siamo attenti con scappatoie direi non tecniche ma legali
Ma la legge sulla caccia viva dio ma facciamo noi
La fanno i cacciatori ecco la proposta di grande valore futuro sull'ambiente perché perché e lo dico subito dopo i piani Galasso nessun'altro ha pensato di organizzare il territorio come la nuova legge sulla caccia lo Star granita
E vengo subito a dare il mio contributo dopo l'attenta disamina fatta dall'assessore regionale
Toscano sul problema di questi piani venatori faunistici adeguarti
Sul problema del calendario ma scusate non dobbiamo demmo analizzare pensare a qualche cosa di mostruoso nel parlare di questi piani faunistici perché innanzitutto legalmente
Rimangono in vita tutt'per un anno tutte le disposizioni regionali assenze l'articolo trentasei perché voi avete detto la legge entri in vigore
Quindicesimo giorno dopo la sua pubblicazione terra avente salvaguardato giustamente perché nessuno distrugge le carte che ci sono
No leggi regionale non discrezionali
Bene o male anche se noi non parliamo di piani faunistici
Se ne parla la legge lombarda Toscana emiliana però tutti gli elementi di cui all'articolo dieci punto otto dieci punto otto ci sono tutti
C'è le zone di protezione ci sono le oggi ci sono i centri privati
Ci sono i mezzi disse di salvaguardia dei danni per cui e c'è già tutto organizzato con nomi diversi ma però la somma totale e sempre questa cambiando gli addendi risultato non cambia
A questo punto che concorda si risponde in forma tranquillante Noè abbiamo Mary dei leggi regionali né alle attività venatorie
Già in atto tutti quegli strumenti per consentire l'apertura tranquillissima alla prima domenica al primo settembre o alla prima domenica disse
Non c'è nulla di particolare
Non c'è nulla di partire da cambiare
Ed è questo la risposta c'è poi la Regione Toscana con la massima attenzione vuole proporre questo attraverso una legge regionale
Meglio ancora perché allora Ingemar da mette ben in chiaro il quadro politico istituzionale dell'attività venatoria nel periodo antecedente all'apertura
Dalla terza domenica di settembre
Ma vi è di più da osservare Vietti più da osservare
Qui dall'estero dall'estero dalla Comunità europea
Viene un messaggio positivo e l'amico Pindozzi lo sa
Alla legge venatorie italiane
Dice queste è una legge finalmente voi italiani ci avete pensato dieci anni e passa per recepire la direttiva europea a questo punto ci risponde
Non colpa dei cacciatori perché quando noi stavamo mettendo lo spolverino finale sulle leggi
Di recepimento c'era qualche cosa che non andava mai bene per cui veniva insabbiate non da noi ovviamente però questa volta ce l'abbiamo fatta
Loro rispondono solamente e qui mi rivolgo ai parlamentari e soprattutto alle istituzioni regionali vi aspettiamo al varco fra due anni quando l'avete applicata perché sulla carta è una legge che non fa una grinza
è una legge perfetta adeguatamente rispondente alle finalità volute dalla diretta dalle direttive comunitarie tra due anni
Cime confrontiamo e vediamo come siamo messi per cui io ritengo che a questo punto senza rubare tempo prezioso il mio saluto venga posto su due direttive la prima questa grossa riunioni di tutte le associazioni confederazione chiamiamola come vogliamo non c'è problema perché tutti sul territorio ci siamo nessuno escluso e tutti dobbiamo essere lo stesso livello perché mi fanno ridere caro per Maiello tenuti dai o a Moretti quando si dice ma tu sei escluso perché non lavorino tutti dobbiamo lavorare sul territorio ed è questa attraverso la organizzazione settoriale di tutte le associazioni rispetto alle mentalisti noi possiamo avere un vantaggio fondamentale
E il secondo elemento grosso è la possibilità di collocare in modo concreto al con le regioni
Le regioni il mondo agricolo il mondo rurale l'apertura a questo mondo rurale che deve collaborare con noi
Sono elementi che fanno dire oggi dal convegno dell'ARCI caccia dal congresso dell'Arcicaccia che il passato è passato il futuro è nelle nostre mani solamente se non sapremo gestire in modo razionale la caccia e ricordati di chi oggi a livello europeo
Torno a dire a livello europeo la caccia è intesa come uno strumento per la gestione dell'ambiente non è più passatempo non è più sport non è più business è solamente modo di gestione dell'ambiente come oltre attore come ho la vanga oggi o anche la caccia e i cacciatori sono uomini e mezzi per l'ambiente migliore all'ARCI caccia di aver promosso questo congresso
A io voglio salutare tutti gli amici in modo concreto per darci una mano per il domani migliore per la caccia e per l'ambiente grazie
Ciò che resta il dottor Masini rappresentanza da Coldiretti noi siamo fermamente convinti che il mondo agricolo indispensabile che contribuisca assieme a noi realizzazione e l'aggregazione di questa legge abbiamo qui la il senatore Arcangelo Lo Bianco presidente della Coldiretti che ci augura buon lavoro e così Giuseppe Gioia ci scrive anche il presidente la Confagricoltura
Ci scrive anche Fulvia Bandoli che della segreteria nazionale del PDS responsabile la Commissione ambiente nazionale
E sembra che ha sentito le parole che sono state fino a qui dette perché dice che sarà necessario lavorare affinché in tutte le regioni italiane siano rispettati i tempi e le indicazioni legislative della nuova legge nazionale perché se no sicuramente lo sforzo fatto
Scadrebbe nel nulla
Ci scrive anche Lanfranco Turci presidente della lega nazionale delle cooperative e mutue e il professore Tiezzi che ricordiamo con affetto al nostro ultimo congresso che porto anche lui un grosso contributo
Mi scuso la parola al dottor Masi
Signor presidente amici
Ecco nel sentimento di cordiale amicizia che intervenga questo congresso recando anzitutto i saluti
Dell'onorevole Lo Bianco rubando qualche minuto per parlare di agricoltura ma ricordando che ancora oggi a Lisbona il momento della unificazione europea si ferma proprio per riflettere sui problemi dell'agricoltura
E la dinamica dell'agricoltura italiana come quella degli altri stati europei che si trovano in una situazione di sviluppo vicino alla nostra
Tende ormai verso nuove posizioni delle quali nel momento solo possibili intravedere
Le fondamentali direttrici
Senonché
è possibile constatare come i rapidi mutamenti di ordine tecnologico le trasformazioni strutturali abbiano creato una serie di perturbazione ambientali
Delle aree rurali indipendenza dello sfruttamento economico intensivo
Tanto che sia sostenuto anche con un certo fondamento che sebbene i produttori agricoli svolgano con la loro attività un'utile funzione di manutenzione dell'assetto del territorio di salvaguardia del paesaggio
è altrettanto vero che l'applicazione delle più recenti tecniche
Arreca danni sensibili all'equilibrio ecologico
Le attuali prospettive del settore sembrano perciò particolarmente significative
Per quanto riguarda il riconoscimento della necessità di adottare una serie di misure per la incentivazione di pratiche compatibili con la qualità e la diversità dell'ambiente e proprio a livello dell'istituzione comunitaria anzi che si sono sollecitate iniziative tese a ridurre gli impatti ambientali negativi
Primo una Rando il servizio ambientale svolto dagli agricoltori e avviando delle attività plurime ed integrati che mi permettono una reale permanenza soprattutto nelle aree svantaggiate
Le implicazioni della disciplina comunitaria che prevede il ritiro dalla produzione dei seminativi le sensibilizzazione la riconversione di coltura a fronte delle eccedenze agricole possono esser nondimeno quelle di condurre ad una di semplificazione del territorio
E di indebolire né in modo notevole la tutela perché è tutelare l'ambiente significa in primo luogo sostenere il ruolo che l'agricoltore attraverso l'esplicazione effettiva del suo lavoro svolge per lo sviluppo economico e sociale dell'area rurale
In tal senso gli elementi di redistribuzione
Devono portare alla difesa dell'occupazione
Diversamente ad esempio l'estensione della messa a riposo dei terreni che guardiamo tutti con favore senza l'impegno dell'agricoltore a mantenere invito un'impresa in prospettiva vitale ed efficiente
Non sarebbe altro che un ritorno alla di fondo o quanto meno al privilegio della rendita fondiaria
E in questo senso che possiamo rilevare all'ora come l'introduzione nella pianificazione territoriale prevista dalla legge sulla caccia
Dei dati dolori relativi alla salvaguardia degli habitat alla prelievo a fini ricreativi delle specie di fauna selvatica alla salvaguardia dei loro affidati
Si presenti di ausilio
Nella definizione della gamma di azioni specifiche per la crescita imprenditoriali delle zone agricole
La destinazione di una percentuale del territorio delle diverse regioni
Alla gestione privata dell'attività venatoria con la possibilità di creare aziende agrituristiche dove poter consentire insieme alla caccia alle attività di ricezione di ospitalità proprie dell'ambiente del turismo rurale
Con la possibilità di avviare iniziative di allevamento di fauna selvatica e soprattutto la promozione di forme di gestione programmata che si è più volte ricordata in ambiti territoriali diciamo di adeguate estensione con la partecipazione De Chirico Tore cacciatori assume una rilevanza decisiva nel processo di rinnovamento delle strutture produttivi in agricoltura
Dobbiamo ricordare che proprio nella sentenza della Corte costituzionale
Con la quale si ammise la legittimità dell'esperimento del referendum in cui si introduceva una nuovo nocciolo di caccia di dicevi in termini evolutivi non più come abbattimento di animali
Ma anche come modo e come cultura di gestione dell'ambiente del territorio
Ricordando quella mozione dobbiamo dire che effettivamente nella nuova legge abbiamo creato le condizioni per la creazione di nuove occupazioni
Di attività complementari con quelle tradizionali di sfruttamento del suolo
Ed è una legge che guardiamo con favore perché immobili in una serie di risorse evidentemente per la realizzazione di questi obiettivi
Almeno sono previste tre forme di incentivazione che vanno dal risarcimento dei danni
Oppure alla destinazione di una parte dei proventi delle tasse di abilitazione venatoria per il finanziamento di progetti presentati da produttori e conduttori di fondi rustici
Diversamente io vorrei
Tornare sulle considerazioni del senatore tornati diversamente l'obiettivo di realizzare questa saldatura tra strumenti di governo e mezzi di difesa del territorio nella legge sui parchi ha penalizzato l'agricoltura
Perché l'introduzione di obblighi oneri regole di condotta per la gestione della proprietà fondare l'esercizio dell'impresa operando limitazioni rigide ad iniziative positive di mantenimento della sistemazione agricola del suolo non tiene conto del benessere delle collettività locali comprime le spinte di promozione economica mediante razionale sfruttamento delle risorse naturali e ancora oggi troviamo gli agricoltori e le organizzazioni professionali che non sono state coinvolte nella gestione partecipata di questi territori combattere l'istituzione delle aree naturali protette per i parchi avevamo detto all'epoca
La funzione conservativo non può atteggiarsi come forma semplicemente limitativa dei diritti e delle attività nelle stesse forme con cui si manifestava all'azione di difesa delle bellezze naturali della legge del ventisette
Il paesaggio o meglio la protezione dei singoli elementi di cui si compone dell'insieme al quale questi elementi danno vita
Si presenti un rapporto dialettico tra esigenze di conservazione e altri insopprimibili istanze di utilizzazione di fruizione delle risorse
Da parte della popolazione residente che resta componente fondamentale insostituibile nella gestione di queste armi
Ciò che deve giustificare un riconoscimento del ruolo dell'agricoltore
In quanto se capaci di operare un'interazione tra processo produttivo e tutela dell'ambiente
Così come un riconoscimento del ruolo delle cacciatore
Nella sua partecipazione ai programmi selettivi di abbattimento volti a contenere e a mantenere l'equilibrio tra le specie di fauna selvatica la protezione dell'ambiente riguarda tutte le categorie della popolazione e dipende dal contributo che tutte le categorie apporto no a questo processo
Mentre sembra che ancora oggi gli imprenditori agricoli debbono fare i conti con critiche faziose assurde polemiche che creare un'immagine distorta del mondo rurale
Così come accuse gratuite hanno portato nel passato l'opinione pubblica vedere nella caccia l'elemento principale dei guasti alla natura
Certo è però per quanto ci riguarda che la recente disciplina dell'esercizio venatorio impone insieme ad agricoltori e cacciatori un'efficace cooperazione per procedere con fermezza
In un'azione territoriale locale decentrata
Alla difesa delle risorse ambientali di cui molti continuano a parlare senza tradurre nel pratico dei fatti le belle affermazione
Sulla base degli indirizzi offerti da questa legge allora anche con un certo ritardo dobbiamo occuparci presidente fermare Yellow di dare attuazione ad iniziative private
Congiuntamente articolate e finalizzata alla sistemazione del territorio in una logica di sviluppo economico pensiamo al recupero delle zone umide pensiamo al recupero dei titoli dei territori marginali e insieme cominciamo a gestire sullo sfondo di tutto questo c'è e rimane l'agricoltura un'agricoltura che presenta ritardi Problemi condizionamenti
Un'agricoltura che chiamato da confrontarsi con uno scenario ampio con cambiamenti profondi con un mercato in rapida evoluzione
Ma che tuttavia raccoglie la sfida e non intende rimanere Alpa
Il nuovo non può esser qualcosa che cala dall'alto ma il Tirreno dove agire per gestire non subire per promuovere e non per arretrare allora il significato dell'impegno della Coldiretti insieme alle associazioni venatorie ed impostare con lealtà e correttezza la che sono del territorio del domani grazie
La parola Nedo Barzanti l'onorevole Nerio Barzanti
Si prepari poi l'assessore Guido Grillo che ci ha chiesto di anticipare il suo intervento perché c'è l'impegno del pomeriggio che non gli consentono di svolgere la sua relazione del pomeriggio
Vi porto saluto caloroso fraterno
Non solo a titolo personale
Ma anche a nome delle Partito Comunista dei nostri due gruppi parlamentari della Camera e del Senato
Un saluto per noi particolarmente significativo perché l'Arcicaccia
Ha rappresentato nel contesto e rappresenta nel contesto dell'associazionismo democratico del nostro Paese
Un punto forte di riferimento fondamentale
Per l'opera che ha svolto sempre
E che viene riconfermata mi pare della impostazione di questo congresso
A tutela
Di una nuova politica del territorio e dell'ambiente
E in questo contesto nella riconferma di una attività venatoria
Qualificata ed avanzata
Noi gli auguriamo un proficuo lavoro a questo grosso dibattito in un momento che certo particolarmente difficile impegnativo per tutti e che non può essere certo essere risolto soltanto dal gestione di questa legge
Io Soldi essere vincolato in questo saluto da
La necessità
Di non entrare troppo nel merito di o alcune questioni come vorrei invece fare
Vorrei limitarmi però a darvi alcune contributi non formali a questo vostro importantissimo dibattito scusandomi con voi disse potrà forse apparire un po'spigoloso nella valutazione di alcuni aspetti della politica venatoria è il rapporto alla legge ma la mia intenzione è tutta dentro l'Arcicaccia della quale sono stato e il mio nuovo di essere stato uno dei fondatori
Dell'Arcicaccia quindi tutta dentro l'Arcicaccia con l'intendimento sia pure nella diversità di alcune opinioni che mi permetterò di esprimere rapidamente
Tra poco ma come elemento di contribuire al rafforzamento della nostra politica venatoria dell'ambiente
E come elemento che voi avete rendere nella diversità anche delle opinioni al rafforzamento complessivo della nostra associazione è il primo punto che sta al centro della nostra riflessione ormai da tanti anni mi pare
è quello di esaminare con attenzione il nuovo rapporto che si è venuto determinando
Tra uomo ambiente tra uomo e natura sapendo della complessità profonda
Che rappresenta questo tema ormai per tutti voi si è visto nella recente conferenza di Rio de Janeiro
Basta che si proceda ormai al disboscamento in Asia in Africa e in America latina di poche centinaia di migliaia forse di ettari di bosco di foreste
Che scompaiano dalla faccia della terra letteralmente scompaiano per sempre molte ulteriori specie di animali preziose
Ed è significativo che da parte degli Stati Uniti d'America non si sia voluto luogo ci siano voluti firmare alcuni di quei protocollo
Che rappresentano invece la conferma della esigenza del riconoscimento delle biodiversità
Di un ruolo diverso cioè del rapporto tra sviluppo e ambiente e tutela dell'ambiente naturale nel quadro di una nuova politica anche di sviluppo dell'agricoltura di utilizzazione delle risorse seguiamo tutti con apprensione
Questo dibattito che è in atto a Maastricht
Sugli indirizzi della politica agricola comunitaria
Avvertiamo noi non siamo d'accordo la tendenza alla liquidazione dell'agricoltura Interna collinare e montana
Che rappresenta la diversità qualitativa dell'agricoltura italiana la specificità la peculiarità dell'agricoltura italiana
E cadendo questo punto di riferimento rappresentato dalle aree interne collinari e montani quello che verrà travolto non solo solo le tipicità produttive ma l'ambiente e nel suo rapporto diretto anche con conseguenze gravissime per quanto riguarda la fauna la sopravvivenza della fauna e quindi la stessa attività venatori io sono sempre partito dalla necessità
Dalla convinzione che una profonda riforma di indirizzi di finanziamenti di programmi in direzione della qualificazione dell'ambiente e della ricostituzione degli abitati
Per me reinserire fauna selvatica fosse oggi non più eludibile
Fosse essenziale
Cioè io sono stato schierato sono schierato sul fronte della riforma di una riforma avanzata
Di indirizzi concreti che dessero un taglio qualitativamente nuovo all'insieme delle politiche dietro le quali ci sta alla caccia e ci sta
La politica di tutela ambientale
Ma è vera riforma quella che abbiamo di fronte a noi cari compagni amici
è vera riforma quella che è contenuta in questa legge
O ci troviamo invece di fronte ad una indirizzo di politica legislativa della quale prendiamo atto ne prendo atto io che mi sono opposto duramente a quella legge non alla riforma quella legge
Ne prendiamo atto si tratta certo di vedere ora le strade per poterla in qualche modo gestire mi domando però pacatamente
Se questa vedo la riforma nel senso che l'approccio consentire quella duplice operazione
Di un intervento organico delle regioni dello Stato in direzione della tutela della salvaguardia ambientale della ripristino del ripristino degli habitat e di una faccia nuova da collocare
Dentro questo disegno con un rapporto più stretto con un legame come abbiamo sempre detto nell'Arcigay
Tra cacciatore e territori io ho l'impressione cari compagni
Non voglio riprendere le vecchie polemiche che ne sono stati al centro di scontri durissimi in Parlamento nel momento stesso della produzione del
Ho l'impressione che ci si trovi di fronte ad una situazione molto complessa e difficile ho ascoltato con attenzione l'intervento dell'assessore Bencistà
Della regione Toscana e condivido alcune delle sue preoccupazioni per come le regioni sono in qualche modo strette vincolate dentro uno schema che è estremamente complesso dargli possibilità reale
Di movimento attenzione quindi per tutti noi
Di adeguarci troppo su una linea presentata talvolta sotto lo stimolo delle nostre esigenze con una linea moderna e più avanzata ma che possa in realtà essere inserita troppo in un disegno di arretramento nel concetto di accesso alla proprietà agricola e nel concetto stesso di gestione dell'ambiente
E dell'insieme del territorio agroforestale questo potrebbe essere a lungo andare molto pericoloso
Molto pericoloso e alcuni di questi presupposti io l'individuo
In questa legge e poi c'è un altro fatto carico in parte
Questa legge già
Inattuata su alcuni punti fondamentali che a me mi preoccupano profondamente anche se ripeto sono stato tra coloro che si sono opposti
Comma cinque dell'articolo uno io non voglio fare un lungo discorso che voglio prendere molto tempo abusate della vostra cortesia
Dice tutta entro quattro mesi dall'entrata in vigore della presente legge vengano istituite le zone di protezione finalizzate al mantenimento alla sistemazione conforme ad esigenze ecologiche degli abitanti e progetto eccetera mi pare che questo adempimento sostanzialmente sia a questo punto già vanificato comunque inattuato
L'articolo infine consentitemi di fare una valutazione anche qui precisa l'articolo dieci della legge comma undici entro quattro mesi dall'entrata in vigore della presente legge Istituto nazionale della fauna selvatica trasmette al Ministero agricoltura e delle foreste e al ministro dell'ambiente il primo documento orientativo circa i criteri di omogeneità incongruenza
Che orienteranno la pianificazione faunistico-venatoria i ministri di intesa trasmettono alle regioni con proprie osservazioni criteri della programmazione
Che deve essere basata anche sulla conoscenza delle risorse e della consistenza favolistica da conseguirsi anche mediante modalità omogenee di rilevazione di Censimento dove sono queste cose
Come fa l'assessore Bencistà e gli altri assessori a programmare il territorio a definire gli indirizzi che pure o avvertito nella sua impostazione la esigenza mancando il Capri saldo essenziale dell'orientamento
Della programmazione della attività venatoria
è un sabotaggio questo perché la legge troppo avanzata e c'è qualcuno che tenta di sabotare la per impedirle di attuazione
Io ho l'impressione che continua a prevalere a livello aveva governativo ai ministeri dell'agricoltura e delle foreste
L'andazzo di sempre Nes messa a votare né aderire non so come si possa definire un andazzo comunque che denota una impossibilità una mancanza di volontà politica di fondo di comunque entrare nel merito delle questioni che pure sono state oggetto della volontà espressa dalla maggioranza di governo nel momento che la legge è stata approva quindi pare già inficiata in alcuni punti delicatissimi cari compagni
E questo non prelude a molto di ruolo
Io personalmente poi ci siamo opposti nel dibattito parlamentare con alcune proposte alternative prefigge per alcuni aspetti Daria favorevoli ripeto alla riforma ma una riforma che da se davvero un segno profondo e diverso in termini di difesa dell'ambiente e per quanto riguarda l'attività complessiva venatoria mi preoccupano alcuni aspetti non vorrei entrare troppo nel dettaglio i meccanismi che scatteranno a proposito dell'abrogazione dell'articolo ottocentoquarantadue del Codice civile sulla parte del territorio non soggetta a programmazione venatoria
Per esempio se verrà meno l'adesione di una seria di gente supponiamo un anno dopo l'approvazione della legge
Inizialmente inserite dentro il disegno di programmazione come sarà possibile recuperare quel territorio dal momento che i proprietari agricoli avranno avuto la possibilità di chiudere i fondi di fatto dita della LIPU scritto sopra divieto di accesso
è una questione non tecnica diventa a mio avviso una questione fortemente politica
Il problema del lo spazio lasciato all'iniziativa delle Riserve io non voglio non non sono tanto demagogico da non capire che in questo Paese occorre dare spazio anche ad una consistente anche iniziativa privata in questo senso mi pare però che inserita dentro il meccanismo di abrogazione dell'articolo trecentoquarantadue del Codice civile e con i privilegi che la legge consente all'attività venatoria
Ai cacciatori che si potranno permettere di andare dentro il sistema un riservista
Rappresenta anche questo è un elemento che in qualche modo accentua il carattere della faccia appagamento della caccia Dirty se la può appunto permettere della caccia fatta in tutta Italia mentre il cacciatore comune sarà vincolato Pogliaghi sub provinciali
E questo anche era un aspetto io sono d'accordo con il concetto nostro delegando il cacciatore territori programma ANAS di stabilire se il legale cacciatore territorio lo incalzano incorniciano il in una sorta di concreto giuridico o in una sorta di concetto fisico delle navi percettore debitore cose guardate sono completamente diverso e con l'una dall'altra perché il concetto giuridico significa le strutture a livello subprovinciale con il fatto che alcune Province risolveranno facilmente la questione poco improbabili alcune non risolveranno vengano territorio e ambiente per poter fare questa operazione ma quelle che non ce l'hanno
Io penso alla provincia di Livorno penso alla Provincia
Di genio possiamo generalizzare il problema
Propone si determina questo elemento di raccordo della fruibilità delle strutture a livello della programmazione o subprovinciale mi pare questo concetto che se fosse stato cancellato dalla legge
Avrebbe potuto consentire alle Regioni di agire un meccanismo molto più ampio di di di libertà nel processo di organizzazione territoriale sempre nell'ambito del concetto legame cacciatore territorio avrebbe certo dato maggiori possibilità operative allo strumento legislativo oggi io avverto troppi rischi a parte la farraginosità delle domande e delle delle risposte dei ministeri
Il modo con il quale con il quale lei viene verrà costruita all'ipotesi del del degli UTFP a parte questo ma io ho molti preoccupazioni che e molti dubbi che questo meccanismo poi Possa finire per funziona ed infine cari compagni consentitemi un ultimo contributo per quanto si riferisce a questo problema della caccia alla selvaggina migratoria il Senato modificando il testo della Camera
Ha inserito anche qui all'ultimo
Comma dell'articolo ventuno
Se non mi sbaglio sì che l'articolo ventuno
Un concetto che questo al punto tre la caccia è vietata su tutti i valichi montani interessati dalle rotte di migrazione dell'avifauna per una distanza di mille metri dagli stessi questa norma era già stata risolta con l'articolo primo della legge cioè l'Italia recependo le direttive comunitarie definisce i principali valichi di transitoria servirà sì praticamente Dorelli non si può cacciarmi venissimo giusto giustissimo
Questa ulteriore precisazione guardate che avrà delle conseguenze a me per lo meno lo dico con molta pacatezza mi preoccupano profondamente perché sarà l'INPS gli i due ministeri che diranno alle regioni queste sono le rotte di migrazione io immagino cosa potrà succedere in tante parti del nostro Paese perché poi siamo interessati quasi interamente ad una caccia alla selvaggina migratoria che si fa su piccole o grandi ruote rivelazione c'è poco da fare quindi si può andare per questa strada
Ad un divieto di fatto generalizzato divieto di fatto generalizzato di fronte al quale non c'è nessuna regione che abbia strumenti che gli possono consentire di modificare l'insieme del normativa e poi tante altre cose ancora guardate il mio a questo punto è un impegno di ieri è stato sconfitto
Nel senso io ho combattuto per tre notti in Commissione agricoltura nel tentativo di modificare la legge presentando emendamenti di merito non soltanto non facendo ostruzionismo come hanno fatto il pieno di animali
Sousa io però me ne faccio carico nel senso minoranza deve accettare le urne questa è la legge e qui no
Proviamo a lavorarci nonché
Non
Nascondendo sì anche forse vedremo che cosa può succedere la necessità di introdurre qualche modifica se si dovesse verificare come io io
Ne sono convinto la
Difficoltà a gestire questo processo e arrendere veramente compatibile
L'attività venatoria quindi siamo molto lontani compagnie ecco secondo me da una norma legislativa che possa consentire di raggiungere gli obiettivi che sono stati sempre gli obiettivi forti della nostra associazione della logica
Ultima considerazione se me lo consentite
Velocissima riguarda il nostro rapporto con il mondo ambientalista
Che io stimo ho lavorato a lungo con Laura Conti che è una scienziata dell'ambiente con l'onorevole Enzo Tiezzi con altri lussi ambientali
Ho letto che era un articolo del signor Fulco Pratesi scritto su questa rivista che vorrei citare testualmente il quale dice che il simbolo di un possibile futuro migliore
Non è dunque
Il simbolo futuro migliore non è rappresentato tanto dai bambini morti sotto i bombardamenti dei tornado
Ok muoiano di fame leggo testualmente
Ma gli animali e le piante innocenti per definizione più dei bambini credo uomini vengono sempre uomini con tutti loro egoismi e le loro attività di verranno in personificato il messaggio lo scopo indicibile ma ovvero di un futuro riscatto questo è un ambientalismo salottiero straccione che non possiamo condividere
Non possiamo
Era il messaggio è una morale che lancia che non ha nulla a che fare con un ambientalismo serio portato avanti antichi da cacciatore
E poi per allentare un po'la tensione di questo mio intervento ma non c'è credo che molto pacata vorrei darvi notizia di un'altra cosa questo l'invito che hanno mandato al sottoscritto
Oasis Maremma Fulco Pratesi
Presidente l'amministrazione provinciale il presidente del Parco del della Maremma Andrea del
Dopo ci sarà un colazione di lavoro e c'è anche il menu di questa colazione di lavoro
Bruschetta crostini affettati pappardelle alla lepre tortelli maremmani acquacotta lepre in salmì cinghiale in umido eccetera
E prima in questo articolo aveva detto Fulco Pratesi che i Verdi veri devono occuparsi di farfalle di Signorelli come vedete questo non era un pranzo a base di fiorellini e di far fare
E allora vorrei fare sempre una distinzione soprattutto per respingere una serie di lezioni che ci vengono date a noi siamo in qualche modo i cultori veri della difesa dell'ambiente degli animali e della natura cioè a mio avviso non può esistere una politica ambientale seria senza la caccia senza la caccia senza un'attività venatoria regolamentata disciplinata seria rapportata al territorio ma non resiste la tutela del meno delle specie animali senza la ultima questione se me lo consentite compaio finito riguardano cosa proposta io mi dispiace Thaci nel merito ma ormai documenti sono pubblici quindi vorrei fare questo relativa al processo al processo che dovrebbe portare la rosa soggezione del Coni
Io vorrei esprimere di cui due dubbi soltanto due dubbi
Può darsi che io mi sbagli ed è del tutto possibile sono pronto a riconoscere il mio errore
La caccia la possiamo punti curare da un punto di vista morale dentro lo sport cioè la caccia esposte moralmente
Un rapporto personale tra l'uomo e ambiente io qualche dubbio io sono cacciatore ho qualche dubbio cioè lo sport è altra cosa mi pare
Sì lo so
è altra cosa
Una caccia qualcosa di più profondo è un un una passione mi piacerebbe di più brutto termine una passione una passione dell'uomo che ha un suo rapporto con l'ambiente e con la natura che altri non possono avere per ragioni morali hanno tutta rotta considerazione no-stop
Quindi inserire la caccia sempre di più dentro il Coni struttura va riformata sindaco ci vogliono risposte politiche ma struttura di organizzazione delle discipline sportive io ti dico la verità
Non mi convince poco
Anzi io di lei che dovrebbe essere anche casomai la Federcaccia uscire dal Coni se voleva essere associazione della cappella parte almeno dell'attività venatoria mastino dentro il Coni le attività sportive manager qualcosa di di più nuovi crediti di culturalmente profondamente diverso io li non possiamo fare un problema di acquisizione di qualche miliardo in più di finanziamento non credo sia solo dunque questa la questione quindi non mi convince quindi molto a me questa questa procede su questo per nazione così come l'affiliazione della nostra associazione venti in inattesa aveva davanti un duplicato del gruppo della sugli atti odio dell'una via al la Federcaccia ad altri
Io capisco che ci sono oggi molti elementi che uniscono il mondo venatorio tutte le associazioni venatorie ma insomma cari compagni non è per cercare di ma quando ne siamo usciti fuori
Ne siamo usciti fuori per dare il senso diverso al nostro essere Associazione la nostra diversità ora la nostra diversità che io vorrei vedere un auspicio dei neuroni confermata anche dal nostro congresso non soltanto non indebolisce nessun processo unitario ma anzi la nostra articolazione nota l'identità sono stati e sono il migliore contributo ad un rafforzamento dell'associazionismo e del mondo venatorio nel suo insieme quindi io vi pregherei casomai di riflettere con maggiore attenzione anche su questo aspetto che ringrazio per la volta tensione di nuovo i miei migliori auguri a tutt'
Grazie allora
Diamo la parola adesso aree ultime due relazioni della mattinata diamo la parola Aquilio Grillo che parla io non come incaricato riunione province italiane assessore come ritiene la parlerà poi l'assessore
Poi daremo la parola agronomo Rutilio che ringraziamo per la sua presenza e concluderà la mattinata il senatore Mingozzi con momento mi sono dimenticato che prima Prosperini farà un breve intervento l'onorevole Vassili Campitelli mi scuso
Io naturalmente non è colpa mia io ho parlato pochissimo
L'ho già detto
Io non posso fare amici
Compagni congressisti autorità
Un deferente saluto da parte dell'Unione province italiane alle quale fanno capo gli enti politico-amministrativi che in questo nuovo quadro normativo ed anzi proprio ora
Avranno un ruolo fondamentale di importanza per l'applicazione della legge centocinquantasette e le leggi regionali di applicazione
Non v'è dubbio che la nuova legge
Può prestarsi a considerazioni viverne certamente il senso positivo ma anche di carattere negativi
Ma si tratta per quest'ultimo evidentemente di posizioni di carattere estremisti come comunque non riflettenti ritengo il complesso delle nuove disposizioni
Anche perché queste ultime hanno l'ambizione e la finalità di abbracciare un ventaglio assai vasto di problemi dei quali l'attività venatoria è solo un aspetto per quanto importante esso sia
E tuttavia corretta impostazione metodologica in ogni caso è mio costume affrontare le tematiche che mi vengono proposte con la bollettazione anzitutto degli aspetti positivi o comunque ritenute tali che vi si possono cogliere per poi passare all'esame dei limiti e degli aspetti negativi o controversi della questione
So perfettamente di non rappresentava certo l'unanimità dei punti di vista quando affermo che al recepimento delle direttive CEE può considerarsi con grande favore
Si tratta come è noto di direttive dal settantanove dell'ottantacinque e solo in un caso di direttiva risalente a circa un anno fa
Con riferimento poi alle convenzioni di Parigi e di si tratta di documenta i quali l'Italia ha aderito addirittura nel cinquanta e nel settantanove io mi chiedo con quale spirito al nostro partenze poteva entrare i non piove stretto rapporto con i paesi d'Europa
Con questi precedenti alle spalle so già all'abiezione e gli altri cosa hanno fatto gli altri stati ma poi il ritorno a bordo
Pur tuttavia è mia convinzione che i patti devono estrarre osservare
E che sono le carte in regola da parte nostra possono poi pretendere ciò che è giusto che anche gli altri CDA
E poi c'è una considerazione di merito in ordine a questo recepimento
Questi accordi internazionali e sono intese a conservare
Qui è proteggere quella fauna che come evidente patrimonio dell'umanità intera
Il recepimento delle direttive delle convenzioni internazionali
è un'arma in meno
Un'arma di non poco conto nelle mani di chi periodicamente intende attentare alla libertà dalla spessa caccia io attentare a questa libertà attraverso strumenti impropri quali quello referendario
Che se non produceva risultati corrispondenti alla volontà dei proponenti
Un effetto certamente lo produco
Quello di lacerare e di dividere il Paese
Quando questo ha più che mai bisogno di solidarietà e di coesione in tutti i campi tanto più alla vigilia di appuntamenti costituzionali di fondamentale importanza per il futuro
Detto questo vorrei accennare ad un aspetto di cui non ho letto mollo
Si tratta di quella che potremmo chiamare apertura internazionale del mobile dalla nuova legge centocinquantasette è una cosa che devo confessarlo mi ha fatto molto piacere leggere in questa legge
Mi ha fatto sentire cittadino europeo e danza in qualche misura cittadino del mondo
Voglio solo accennare a questo aspetto peraltro non secondario della lei
Comincia l'articolo uno con la solenne affermazione che la fauna selvatica non è solo tutelata l'interesse dalla comunità nazionale ma di quella internazionale
E per assicurare concretezza questa tutela l'ultimo comma della di spesso a disposizione attribuisce al concerto dei ministri
Per le politiche comunitarie per l'agricoltura e foreste
La verifica dello stato di conformità della legge della legislazione regionale agli atti delle istituzioni comunitarie di reti alla conservazione della fauna cent selvatico
Analoga apertura internazionale si stabilisce a proposito dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica
Laddove si stabilisce ad esempio che collabora con organismi straniere ed in particolare con quelli della comunità economica europea venti analoghe finalità
Riferita all'aspetto nazionale italiana questa apertura dalla legge cinquanta centocinquantasette si traduce nella giusta attribuzione di una pluralità di competenza a livello centrale
Si tratta evidentemente di un riflesso a livello di disciplina legislativa ed amministrativa di quel modo moderno di affrontare le questioni che toccano aspetti importanti della vita associata se poi passiamo ad una veloce disamina delle competenza attribuita al ministero dell'Agricoltura alle Regioni alle Province i agli organi direttivi degli ambiti territoriali di caccia
Possiamo verificare una distribuzione delle competenze sufficientemente logica e razionali
Tale comunque esser rispettata da consentire un notevole passo avanti alla disciplina della caccia sotto l'aspetto organizzativo
Basta pensare che le Regioni realizzano la pianificazione territoriale mediante la sua destinazione differenziata
La pianificazione faunistica venatoria attuata mediante il coordinamento dei piani provinciali
Del pari opportuna pare il piano faunistico-venatorio regionale determini criteri per l'individuazione degli territori da destinare alla costituzione di aziende faunistiche venatorie
Di aziende agro turistica di centri privati di produzione di selvaggina allo stato naturale
Conseguente logica sul piano amministrativo alla competenza delle Province
Cui aspettano funzione amministrativa in materia di caccia di protezione della fauna
E fra le altre funzioni di minor peso quella di realizzare la pianificazione del territorio
Mediante la di stelle destinazione differenziata
Razionale anche la serie di competenze attribuite agli organismi di gestione degli Ambiti territoriali di caccia razionale in quanto corrisponda alle effettive esigenze va da sé
Che la verifica della effettiva situazione faunistica in ambiti territoriali circoscritti l'erogazione di contributi per danni abilitate alle produzione agricole dalla fauna selvatica e dell'esercizio l'attività venatoria
Ho mansione meramente pratica sul tipo del tabella mento della pasturazione invernale o della manutenzione degli apprestamenti di ambientamento per la fauna possono essere curati proficua mi
Ente solo da chi giornalmente vive ed opera a contatto con tali esigenze
Per restare ancora un momento nel campo delle cose positive
E venire a problematiche particolari positivo è che constatare che la controversa questione fra l'equivalenza dell'illecito venatorio e dell'illecito penale è stata superata dalla normativa
Che chiaramente distingue i reati dall'illeciti amministrativo
Anche le sanzioni in generale sono stata adeguatamente aggiornato
Con tendenza alla severità e pur in presenza di alcune note qui altrettanto inspiegabili la Cour
Anche alcuni istituti giuridici di nuova introduzione sul tipo dell'indice di densità minimo venatoria
Dell'ambito territoriale di caccia sembrano potenzialmente in grado di assicurare una più equa distribuzione dei cacciatori sul territorio nazionale
Forse alle condizioni in cui più avanti farò cenno infine per concludere questo veloce rassegna degli aspetti positivi
Un accenno va doverosamente fatto all'agricoltura
Evidente che per questo comparto produttivo dell'economia italiana non sempre considerato nella sua lista insostituibile importanza
Il discorso dovrebbe essere assai più lunga articolato ma voglio limitarmi ad alcuni aspetti capitoletto no la mia lunga esperienza dal rapporto fra caccia agricoltura
E anzitutto positivo il fatto che il mondo agricolo sia adeguatamente rappresentato anche negli organi direttivi degli ambiti territoriali di caccia
E poi che siano questi ultimi che come di Anzio accennato sono avviamento a contatto con la realtà locale a dover provvedere all'erogazione dei contributi
Per il resto è un cimento del danno arrecato alle produzioni agricole dalla fauna selvatica nonché all'erogazione di contributi per interventi ai fini della prevenzione dei danni medesimi
Ma soprattutto mi sembra significativo e particolarmente a rispondente alle esigenze italiane
La tendenza a far coincidere li aziende agrituristicovenatorie preferibilmente con il territorio dell'azienda agricola e ricadenti in aria di agricoltura svantaggiata
Ovvero dismesse da interventi agricoli ai sensi dalla disciplina ci così sommariamente elencate quelle che ad un primo esame del testo di legge
Sulla base dalla precedente esperienza appaiono caratteristica favorevoli e socialmente quelli bravate per un moderno esercizio dello sport venatorio
Occorre però enunciare con chiarezza e forza alle condiziona le quale tali favorevole aspetti possono tradursi in fatti concreti e reali
E allora cominciamo con quello che forse con un pizzico di ottimismo chiamato apertura internazionale della legge
Fermiamoci all'aspetto essenziale il recepimento delle direttive e delle convenzioni internazionali
In rapporto alla situazione
Negli Stati
Negli altri undici Paesi mente
Ebbene la situazione così fatta
La Francia la Spagna la Gran Bretagna l'Irlanda la Germania occidentale il Belgio la Grecia l'Olanda ed il Portogallo non hanno recepito le direttive
Concernente la conservazione degli uccelli selvatici
Mentre prima dell'Italia le stesse direttiva risultavano recepite solamente dalla Danimarca e dal Lussemburgo
E che dire degli esami di caccia
Forse non a tutti è noto che non suo stilista alcun obbligo di esame nella Spagna in Gran Bretagna Irlanda nella Grecia in Portogallo
Mentre per converso gli esami sono teorici e pratici in Germania in Danimarca e in Olanda il Lussemburgo
Neppure esatto sostenere come ha fatto qualcuno
Che la chiusura dalla caccia al trentun gennaio
Di ogni anno era finalizzata all'allineamento dell'Italia quanto stabilito negli altri Paesi della CEE
Infatti la chiusura della caccia e stabilità alla fine di febbraio in Francia in Spagna in Danimarca
In Grecia in Portogallo
Inoltre
Non esistono limitazioni di giorni di caccia e neppure limitazioni di carniere in nessuno degli altri undici Paesi della comunità
Il tesserino di caccia poi un documento sconosciuto
A tutti salvo che in Danimarca ora io non voglio dilungarmi in una elencazione che potrebbe diventare
Per iosa
Dico solo che in rapporto a quanto primo rappresentato emerge chiaramente
Una disparità di norme
Per cui accorre occorre a mio giudizio
Che lo Stato italiano tramite i suoi rappresentanti negli organismi comunitari solleciti l'emanazione di nuove direttive di mediazione
Intesa conterrà a contemperare fra loro lady Wortley diverse disposizioni nazionali
Solo in questo modo il cacciatore dei diversi Paesi potranno essere progressivamente posti su un piano di sostanziale parità con obblighi e facoltà tendenzialmente analoghi
E veniamo all'ultimo aspetto
Ed è quello che più ci riguarda il pensiero va subito a quella fondamentale competenza ammette ministeriale
Attinente la determinazione dell'indice di densità venatoria minima la sua comunicazione alle Regioni alle Province entro il primo bimestre mille novecentonovantaquattro
Anche se trattasi di indecisa al colato su dati oggettivi in quanto basate sul dato censuari occorrerà ha senza dubbio vigilare perché tale calcolo avvenga con una visuale veramente a Perrotta
All'intero territorio nazionale
Collegato a questo discorso la competenza regionale di ripartizione del territorio destinato alla caccia programmata in ambiti territoriali di dimensioni sub provinciali
E l'individuazione degli ambiti territoriali che in terra e sono due o più Province Contini
Ma altre due parametri di competenza della Regione risultano
Di importanza fondamentale
Si tratta di quella parte di territorio regionale
Di natura agro silvo pastorali che può essere destinata a protezione dalla fa una però hanno quote per una quota variante dal venti al trenta per cento e di quell'altro parametro secondo cui lo stesso territorio agro silvo pastorale di ciascuna Regione può essere destinata a gestione privata nella percentuale globale del quindici per cento
Consideriamo da ultimo al fatto e dico cose ben note entro il trenta novembre dell'anno prossimo
I cacciatori italiani sono tenuti a comunicare alla Provincia di residenza la propria opzione relativa alla caccia che intendono praticare e cioè la caccia vagante in zona Alpi la caccia da appostamento fisso
Ovvero la caccia nell'insieme e di altre forme di attività consentite dalla legge
Va da sé
Che se occorre vigilare per quanto attiene alla competenza del ministero
Molto più attente e penetrante unità senso di responsabilità
E a criteri di solidarietà
Deve essere la vigilanza nei confronti delle regioni
Queste debbono innanzitutto adeguare la propria legislazione i principi e alle norme stabiliti dalla legge centocinquantasette entro un anno dall'entrata in vigore della legge
Ma debbano richiamarsi a detti criteri di responsabilità e di solidarietà nell'esercizio delle altre facoltà di carattere discrezionale che prima ho ricordato
Stabilire una percentuale massima di territorio prospetta
Ed una percentuale massima da destinare alla gestione sociale significa ovviamente
Riservare alla caccia poco più della metà del territorio
A ciò idoneo
Non parliamo poi se non con cenno di carattere storico alle mille astuzie
Sovente ai margini dalla legge
E talora trovava Alicante Italie margini che alcune regioni avevano posto in essere nel precedente regime venatorio
Allo scopo esclusivo di favorirà i residenti e in qualche caso di Spino d'Arquata vino agli ingenui Cacciatori delle regioni venatoria mente più povere
Quante gestioni sociali che erano tali solo sulla carta
Quante zone alpine
Che dalle Alpi distavano centinaia di chilometri
Occorrerà invece a Pale
Ultimo a proposito che il territorio destinato a zona alpini rientri pienamente
Nella collocazione geografica e nella disciplina legislativa indicata l'articolo undici
Le cose che prima accennato a mio giudizio l'importanza fondamentale perché se ben gestite
Se gestite cioè in un modo responsabile ed equilibrato
Sono potenzialmente in grado di unificare
Per così dire il Paese sotto l'aspetto della disciplina venatoria
E di mettere tutti i cittadini cacciatori su un piano di sostanziale parità il discorso ha una validità particolare a me sembra per i cacciatori residenti nelle aree metropolitane
Ossia in quei dieci enormi agglomerati urbani dove all'elevato numero dei cacciatori corrisponde la povertà del territorio Menardi e il discorso è ancora più valido per determinate regioni ad esempio la Liguria la Calabria e da altre dove alla povertà del territorio idoneo alla caccia si affianca la presenza di numerosi valichi montani su cui sarà precluso l'esercizio venatorio
Per concludere allo scopo di facilitare questa auspicata disciplina della caccia che consenta a tutti i cittadini italiani indipendentemente dalle loro disponibilità economiche e dal luogo di residenza
Di praticare la caccia su tutto il territorio nazionale
Potrebbe essere utile che l'Istituto nazionale per la fauna selvatica
Abbia la possibilità da prevedersi nelle ma Nando Regolamento di costituire gruppi scientifici collegati allo stesso istituto ma operanti nelle varie regioni
Ciò potrebbe tra l'altro determinare una sorta di decentramento dell'enorme quantità di incombenza affidati ora lo stesso istituto
E sarà del tutto ma opportuno Perron quanto dire necessario che il Comitato
Faunistico venatorio nazionale nell'espletamento delle sua in dei suoi compiti istituzionali verifiche attenta mente che la nuova legge sia applicata nel suo spirito oltre che nella sua lettera in tutte le regioni eventualmente le Province delegate
A noi tutti i cari amici e compagni
Enti istituzionali
Associazioni venatorie
Che dovranno assolutamente finalmente uniformare il loro atteggiamento
In rapporto alla politica venatoria in tutte le regioni italiane operare affinché la nuova legge la disciplina di attuazione
Trasformino al mondo venatorio ora così diviso in un piccolo modello di solidarietà e di democrazia sostanziale grazie
L'onorevole Campatelli ringraziamo l'Assessore Grillo per il contributo veramente positivo
Prevaleva Prosperini la relazione
Ringrazio la presidenza per l'invito onorevole discute al momento io mi scuso con l'assemblea ma abbiamo cominciato con l'ora di ritardo siamo all'una io chiedo che per l'una e mezza avremo terminato
Termineremo sicuramente
Perché e concludo darò un contributo Adam accelerare i lavori
Dicevo che e ringrazio per questa opportunità che mi è stata concessa non cortese invito e per questo sento il dovere di portare il saluto
Che è il saluto anche a nome del gruppo dei parlamentari toscani del partito democratico della sinistra
E guardate è il saluto non solo di un parlamentare ma di un cittadino che non è un cacciatore
E che credo faccia parte di quella larga maggioranza di cittadini
Che non hanno quella che Barzanti chiamava passione della caccia e non hanno nemmeno una viscerale animosità contro
E che quindi e lo dico con grande franchezza
Io non ho sono parlamentare alla prima esperienza non ho avuto esperienze delle battaglie che ci sono state in Parlamento per giungere alle e che quindi apprezza in modo particolare per il messaggio di serenità che può avvenire
Quei due temi che sono alla base del vostro congresso
Un impegno per l'applicazione della legge una legge che riporta a superare una fase di dolorosa contrapposizioni
Chi vi parla è figlio di un dirigente della chi caccia ed era dirigente del partito democratico della sinistra nel periodo del referendum e quindi potete capirmi benissimo
Ecco che supera in avanti una fase di dolorose misti ficcante contrapposizione fra gente che pur dichiarava di lavorare di operare per gli stessi
E allora quando vedo questo impegno e quando capisco e mi è servito
La relazione il dibattito i contributi che sono stati portati quest'
Quando vedo e capisco e mi convinco
Che le cose più innovative presenti in quella legge pur con nessun nelle sue luci e nelle sue ombre possono venire dall'impegno diretto vostro
Che la molla la forza propulsiva per applicare le parti più innovativi sono di quelli che per questa legge più si sono battuti
E non ho nessuna difficoltà a riconoscere il merito il merito vostro in questo in questo senso
Mi viene in da questo punto di vista mi viene da questo punto di vista una speranza che si possa procedere positiva
Dico anche che c'è un'altra cosa su cui all'opinione pubblica non pregiudiziale Mannu nemmeno colpita dalla passione che voi avete fa spinge e viene valutate apprezzata positivamente ed è questo richiamo all'unità del mondo venatorio
All'unità superando ogni pur legittimo orgoglio di organizzazione
Ma l'unità nel senso di porsi di offrire un contributo che non sia non solo corporativo ma nemmeno di quella di quell'accordo di quella logica ancora peggiore del corporativismo che è la logica stretta di organizzazione
Confrontatevi quindi anche a partire da questo congresso mettete al centro del vostro dibattito con grande schiettezza le difficoltà e i distinguo e chiarimenti che sono necessarie Marco
Io credo che sia un contributo positivo all'intera collettività se questi due punti che erano al centro già le relazioni una spinta forte ed esigenti perché la legge che c'è intanto si applichi e puntare da questo punto di vista per avere la forza per applicarla sulla unità di voi cacciatori e del mondo che non ha pregiudiziali contro che taglia le ali fazioso da qualunque parte ci siano perché in questa maniera si può affrontare oggi questo problema della caccia ma credo che questo e mi si permetta questa unica considerazione di carattere generale credo che quello di discutere
Quello di discutere nel merito accettandolo buono che c'è in ogni impostazione dovrebbe essere un sistema un metodo che seguiamo anche rispetto a tutti gli altri problemi del nostro Paese vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
La parola Fausto Prosperini assessore regionale dell'Umbria sul Progetto Umbria
Io voglio rimanere fedele all'impegno che ho assunto con la direzione nazionale dell'ARCI caccia quando mi hanno chiesto di fare una relazione su un tema specifico che era il progetto Umbria la tentazione è forte enti mettere in tasca la relazione e di dire alcune cose abbraccio così come hanno fatto gli altri
Perché ho notato che c'è un figlio
Stavo per dire rosso ma mi sembra più grigio che rosso di alcuni interventi che si dicono l'un l'altro
Intervento del senatore maccheroni
Come l'intervento dell'onorevole bar Barzanti
E l'intervento della senatrice procace con la quale ieri sera io intrattenuto un incontro
Cioè si parla di rivedere la legge
Questo è il discorso
Si chiede
è stato si chiede in tutte le assemblee di mettere in moto subito un processo di revisione della legge quando ancora non c'è nessuna Regione che ha applicato una sola cosa di quello che prima tra l'ITC
Mi sembra che siamo veramente nani
Io sono preoccupato no come diciamo anche se io condivido alcune cose
Io sono preoccupato
Questo modo di affrontare le questioni perché si vanno come dire
Si cammina su un filo molto sottile si va verso una posizione un po'demagogica che per quello che ci riguarda come Regione lunga noi non condividiamo
Certo comunque
Al termine del lungo in alcuni fasi tormentato iter e dell'approvazione della nuova legge
Si è aperto un periodo di analisi di interpretazioni di applicazione dei contenuti normativi della scadenze delle scadenze immediate
Nel frattempo si sono gettate le basi per iniziare il complesso lavoro di revisione progettuale dell'assetto normativo e organizzativo della caccia in Umbria secondo i due principi ispirati dalla riforma
Principi fortemente sostenuti anche nei momenti più difficili del dibattito parlamentare in parte anticipati da importanti realizzazione portata a termine in particolare sul piano della programmazione regionale e provinciale
L'organizzazione del convegno
Nazionale cacce territorio come gestire la riforma svolta si ride sotto e il diciannove aprile mille novecentonovantuno a cui hanno partecipato vari esponenti che sono stati qui questa mattina relatori
A Perugia
Anticipava un'approfondita riflessione sui temi che già si andavano delineando come contenuti principali
Della nuova legge sulla caccia e con la partecipazione al dibattito parlamentare il dirigente nazionale delle associazioni venatorie agricole e ambientalisti
Gli esperti tecnici giuristi e biologico affronta la questione concrete di attuazione di gestione della riforma
Oltre a questo interessante oltre a questo interessante momento di dibattito e di elaborazione
Il convegno è risultato di grande interesse per le sue conclusioni che hanno prodotto un documento contenente puntuali proposte di integrazione al testo del disegno di legge in discussione al Parlamento
Documento che è stato poi consegnato ai parlamentari che lo hanno presentato e sostenuto in modo particolare i parlamentari umbri
Ottenendo attenzione e concrete modifiche migliorative del testo di legge
Subito dopo l'approvazione la legge centocinquantasette si è ripreso il filo di questo dibattito partecipando attivamente a numerosi incontri per definire nel concreto il collegamento con le altre regioni
Con i ministeri competenti con l'Istituto nazionale per la fauna selvatica il cui ruolo viene rafforzato dalla nuova legge e la cui presenza anche a livello decentrato può rappresentare un elemento di grande utilità sul piano scientifico
In particolare il confronto con la Regione con le regioni si è sviluppato nello sforzo di costruire uno schema comune a partire dalle questioni più urgenti mantenendo a coordinare almeno per grande aree omogenee il disegno organizzativo legislativo territoriale della riforma
Ci si è subito resi conto dell'esistenza di difficoltà derivanti soprattutto dalle diverse culture ed esperienze maturate nel tempo e dall'attaccamento alle tradizioni locali
In alcune regioni
E più avanzata l'organizzazione territoriale la gestione sociale della caccia in altre si è approfondito maggiormente il processo di programmazione generale e la ricerca scientifica in alcune situazioni
Si è sviluppata a livelli di grande di avanguardia l'attività di produzione di selvaggina
In altri si è privilegiata la protezione del patrimonio favolistico e interventi di ricostruzione ambientali
Si tratta ora di assumere la convinzione che occorre cogliere il meglio di ciascuna esperienza
Di colmare le lacune esistenti e di superare i particolarismi locali o di categoria per raggiungere un'intesa sui punti essenziali dell'innovazione senza la quale non potremo dare dire di avere attuato una vera riforma
Tenendo conto
Di queste considerazioni ci dovrà quindi portare avanti innanzitutto il lavoro di verifica e revisione del piano faunistico venatorio
Che ha costituito nel caso della nostra regione al momento della sua approvazione nel mille novecentottantatré una realizzazione di grande qualità
Uno dei primi esempi di pianificazione a livello regionale frutto di un lungo lavoro di un'apposita commissione che ha affrontato per la prima volta in modo organico le tematiche faunistiche coprendo un vuoto delle scelte di programmazione da molto tempo sentito
Obiettivo centrale del piano indicazione degli interventi necessari a ricreare le condizioni ambientali strutturali e sociali per la ricostruzione del patrimonio favolistico rivolgendosi e non alle categorie di settore ma all'intera collettività con l'intento di indirizzare quanti operano in questo campo istituzioni associazioni organismi cittadini secondo competenze o vocazione proprie di una visione unitaria
Per il conseguimento di un risultato di grande interesse civile
Si è così ottenuta la necessaria sintesi di criteri metodologie e strumenti a fondamento del sistema di interventi per la conservazione ricostruzione della fauna e tutta la fattura sia quella che continua a rivestire un rilevante interesse venatorio sia quella che rappresenta un arricchimento equo ecologico e naturalistico sia Intini quella soggetta ad attività prettamente economica
è da tempo quindi iniziato lo sforzo di coniugare una corretta gestione faunistica con lo sviluppo economico e con il mantenimento di attività sportive e ricreative connesse Dan connesse dando concretezza al termine di ecologia attiva nel suo significato di tutela dell'ambiente naturale che non dovrà avvenire in contrasto con le esigenze di sviluppo economico
Tale affermazione assume particolare rilevanza se si considera che quel piccolo contraddizioni si fanno più acute
Proprio nelle aree marginali dove più importante la conservazione dell'ambiente dove maggiori sono le potenzialità di fruizione economica basata sull'allevamento e sulle varie forme di utilizzazione favolistico venatori
Il piano faunistico umbro ha rappresentato per questo un importante concreto contributo per il superamento di contrapposizioni cristallizzate tra collezionisti
E cacciatori Vertu un equilibrio programmatico normativo e gestionale che ha consentito a tutti i soggetti coinvolti di operare con maggiore serenità
Ci si è basati sul principio di definizione della fauna quale risorsa naturale solo parzialmente riproducibili di proprietà comune il cui uso deve essere regolato garantendo l'interesse plurimo che essa riveste vi è così composta contemplato l'uso venatorio tradizionale che ha disciplinato con il criterio di un prelievo compatibile con la salvaguardia degli equilibri faunistici e di una collaborazione comma non marginale della caccia alla gestione fatta valenza non secondaria prevista dal piano quella ricreazione ittica ossia di osservazioni del selvatici nell'ambito del tempo libero dedicato all'escursionismo naturalistico vi è poi l'uso scientifico e didattico che comprende la realizzazione di programmi di ricerca e di studio sulla biologia della fauna sulle sue esigenze di Ricucci ricostituzione di conservazione
Di uso razionale nonché di aspetti divulgativi e applicativi di dare
Conoscenza
Infine si è sviluppato in Umbria un particolare approfondimento dell'uso produttivo diretto di alcune specie per scopo alimentare di ripopolamento e di turismo venatorio
Tutti gli usi considerati non sono incompatibili tra di loro ma se correttamente organizzati possono coesistere anzi essere con complementari
Un apporto non indifferente a questa impostazione è stato dato poi dalla normativa regionale in materia di tutela del patrimonio faunistico e di disciplina della caccia
Che ha accentuato il precisato il carattere programmatico rispetto all'indicazione della legge nazionale rafforzando il ruolo delle Province introducendo ulteriore principi di raccordo con la salvaguardia ambientali
è evidente che tutto questo va oggi rivisto alla luce della nuova qua della nuova legge quadro orientando i progetti le iniziative in campo in particolare pur dando
Su due obiettivi
Il primo è quello della realizzazione degli Ambiti territoriali di caccia e del loro sistema di gestione secondo principi
Che non restringono eccessivamente le opportunità di esercizio della caccia e che valorizzino le opportunità di gestione che ci che si offrono alle categorie interessate
Stabilendo anche tutte le possibili intese con le regioni confinanti per la realizzazione ove necessario di anni di interregionali di caccia
Il secondo obiettivo collegato alla questione della gestione sarà quello della definizione del ruolo degli agricoltori per il loro coinvolgimento nella produzione di paura e di ambiente Igor oltre che all'attività
Che all'attiva partecipazione alla gestione degli anni di carcere
In Umbria
Già alcune iniziative sono in atto nel settore degli allevamenti di selvaggina nella gestione delle ali a gestione speciale istituiti su terreni di prevalente proprietà pubblica dove è stato costruito un modello di gestione
Che prevede sia ambiti di protezione della fauna sia settori di fruizione comprese aziende faunistiche alla cui gestione partecipano le comunità montane
Inoltre è stata modificata la regolamentazione relativa al sia da Saipem per garantire nelle aree preferenziali ambiti protetti la salvaguardia della selvaggina nel periodo della riproduzione spostando i termini in cui erano prescritte le operazioni meccaniche
Per la eliminazione delle erbe infestanti ed è stata introdotta la possibilità sugli arredi ritirati dalla produzione agricola di impianto di cultura perdere per l'alimentazione degli animali selvatici
In conclusione si sta affrontando un lavoro di elaborazione che non parte dal brulla ma che certamente richiederà un grande sforzo di volontà e di fantasia per un rilancio basato sulla ricerca
Sulla progettualità e sulla concreta attuazione delle iniziative però necessario aggiornamento delle ipotesi formulate all'inizio degli anni ottanta e per la piena attuazione della riforma colle cogliendo il meglio di quanto offre la legge cento cinquantasette
Per questa importante opera ci attendiamo il contributo delle categorie sociali
Ed in modo particolare del mondo venatorio
Che saranno chiamate ad un'ampia ed approfondita riflessione comune insieme alle amministrazioni provinciali
E i tecnici ricercatori nella conservo consapevolezza che senza questi apporti sarebbe difficile portare a termine il compito che c'è assegnato grazie
Grazie assessore diamo ora la parola per un breve saluto a Bruno Modugno che chiesto di poterci salutare e lo ringraziamo concluderà poi
Il senatore Mingozzi io prego tutti i presenti di fare un ulteriore sforzo e concluderemo la mattinata con l'intervento di Mingozzi
Buongiorno a tutti tutti voi che siete qui e Buongiorno soprattutto al i padroni di casa agli amici dell'Arcicaccia ecco io sarò brevissimo arrivato saldarmi dico anche a curarmi buon lavoro io purtroppo non può essere con voi perché mi aspetta un altro
Un altro convegno che si parla di altre
Grosso modo le stesse cose la caccia e la difesa dell'ambiente io col insieme ad Arci Caccia insieme no al lunari ho condiviso moltissime battaglie battaglia Varese Benidorm durante le quali si è delineata una nuova figura del cacciatore quella che agevola l'ecologo ricorda quando se ne comincia a parlare al di fuori dei nostri avversari di sempre ci vedevano pochine in giro perché per loro il cacciatore ancora quel
Per i
Al migliore di cacciatore deve ancora quel Basilone che vola via dal regime torpedoni a fare stragi utero qualsiasi cosa si muovesse
Cacciatore nel passato è stato in cura romantica è stato personaggio Prussia vi rientra la poesia così che si muove lungo tramonti insieme al suo fedele ausiliare oggi Arcangelo che si chiede un impegno una presenza
E una presente andrebbero Negri sui temi dell'ambiente in difesa dell'ambiente e d'altra parte mi pare
Quasi una ripetizione di temi come si fa a immaginare urna una caccia senza un ambiente chi può essere più interessato che giornalmente di metro cubo all'ambiente ecco allora
Ben dieci anni insieme non arriva diamo affatto Arcicaccia Turate situazioni che fanno parte Ferrari lontana di questa queste battaglie battaglie che adesso continuiamo un pochino ognuno pochi va per conto suo io continuo a farle su Diana in televisione e voi nello scrivere la Ciga già a vedere caccia
Cercando
Ecco speriamo di non praticare speriamo che le divisioni non facciano perdere di vista l'obiettivo comune l'obiettivo che ci ha tenuti insieme nella diversità per tutti questi anni con questo augurio io vi saluto e vi auguro ancora di andare avanti di
Grazie
Quaranta Mingozzi toccate
Non vi spaventate
Richiedo pochi minuti di attenzione
Pochi minuti di attenzione perché la relazione di e Moretti
E alcuni interventi primi dispensa lodi insistere su certe questioni
D'altra parte gli amici
Qui dell'Arcicaccia avevano dato a me il compito di parlare sulla gestione della calce di ruolo del Lunardi
Un tema indubbiamente di grande interesse e di grande attualità
Che lo ha l'aveva riassunto molto bello lo ha riassunto direi molto bene a Moretti non
Va ben dicevo unità per gestire assieme
è indubbio
Lo ha poi detto nella relazione
Lo hanno detto altri poi me lo sono letto in interventi in questi ultimi giorni in queste ultime settimane quindi in articoli di fermarli lo un po'di tutto il gruppo dirigente della dell'ARCI caccia di altre dirigenti di altre associazioni gestire assegni
Chez con un'esigenza indispensabile
Ma è ancora da conquistare
Cioè ancora non tutti siamo pronti a gestire CE
E non siamo pronti a gestire assieme perché diamo un giudizio diverso sulla legge
Abbiamo anche sentito in cui alcuni alcune note diverso
Sulla legge indubbiamente sia detto in tante occasioni questa legge a luci ed ombre
Però bisogna che ci diciamo con chiarezza che sono più le luci delle ombre
E bisogna che CGD chiamo con chiarezza che se la gestiamo bene questa legge probabilmente riusciamo
O
A come devo dire a dissipare le ombre o almeno un certo numero di ombre
Mandarli come anche qui
Ma
Senatore maccheroni
Si suggeriva
Cioè non non non creiamo ci delle illusioni
Non cambiando la facendo cambiare la legge al Parlamento
è un'illusione che creeremmo cioè noi ringraziamo maccheroni che è disponibile sarebbe disponibile evidentemente a dare un contributo legislativo di modifiche
Ma se mai aspettiamo che questa legge la miglioriamo con in contributo legislativo facciamo i capelli bianchi
Va be'alcuni di noi li sta già facendo per l'età che ha ma dico non è un obiettivo reale
L'obiettivo reale che abbiamo di fronte a noi è quello di gestire assieme venne questa legge
Gestire assieme a ebrei nel questa questa legge
Vuol dire
Che
Dobbiamo cooperare con l'ente pubblico perché
Alla svelta
Silvia Nono le proprie leggi
Qui imbarazzanti si diceva che ci sono delle inadempienze che la legge prevede in questo in quell'articolo da parte del leader dei ministeri non aspettiamo i ministeri
Le Regioni hanno e le Province hanno piena autorità digestive innanzi in i nella loro autonomia questa legge subito
Subito
Chi inietta alle Province
Di cominciare
In rapporto al dettato dalla centoquarantadue del master seicentocinquantasette chi siete alle province di cominciare a decidere l'uso del territorio agro forestale del loro territorio agro forestale
Cominciare a dire quali sono gli ambiti protetti dove sono questi ambiti protetti
Quanti atti Chico istituire in ogni in ogni provincia quale il territorio da dare a disposizione de delle aziende private
Chi diete
Dobbiamo aspettare qualcuno Prosperini no non dobbiamo aspettare nessuno
Ce la possiamo gestire subito
Inoltre
La norma transitoria l'articolo trentasei punto Shay dice che entro un anno le regioni si devono andare le loro leggi Antoine attive
Senza aspettare il novantaquattro novantacinque
Adesso mi spiegherà meglio quindi voglio dire che
Le regioni
Sì fino alle nuove leggi attuative
All'anno
Vice entro un anno dall'approvazione della legge
E noi diciamo entro questa
Entro questa
Io so che ci sono già delle regioni che ci sta molto a regione che ci stanno lavorando attorno ai loro progetti di legge
Vedo qui rappresentata dal tema perché vizi anche noi ci stiamo lavorando la Toscana ci innamorando del miglior romani il Veneto la Lombardia
L'Umbria
E quanti altri
Sono molte le Regioni che stanno lavorando ai loro progetti diversi
Le Regioni però bisogna che abbiano chiaro
Che i loro progetti di legge li devono mettere in discussione
Nella società civile
Cioè una volta che le giunte hanno elaborato le loro proposte queste proposte vogliamo discuterlo e nove altri e non solo noi e dare noi ed altri il contributo ad un buon contenuto di questo provvedimento che poi il Consiglio il più lucidi regionali
Ripeto dovranno approvare entro l'anno
Ecco questi sono prospettive di lavoro diva Moro immediate
Si è discusso qui e ci ha informato Bencistà su su su quello che si poteva attuari subito che riguardi calendari
Qui sono state commesse
Voglio dire scusatemi il termine del cogli ornate adesso non mi veniva una parola diverso
Va presa relazioni
Un po'pesante
Voglio dire che non c'era nessun bisogno di chiedere al ministero del dell'agricoltura e foreste il suo padre
Se aprire o non aprire i primi di settembre
Non c'era nessun condivisa
Perché il mastino andava nessun potere per per interpretare o decidere su queste cose
è quanto avviene questa risposta che ha messo in bouclé appare e chi decisioni regionali e non so che cosa ne verrà fuori non so non so a cosa per verrà fuori questo signore direttore della della direzione generale dell'agricoltura del del ma dice i piani non ci sono perché era nove sei otto
è stato abrogare
L'Hannover si è attestata abrogate del vero ma non sono state abrogate le leggi regionali
Le leggi regionali verte non ancora in funzione
E i piani sono stati determinati con le leggi regionali quindi piani vertono ancora in vigore sarà un po'di forzature Masini vedo ma voglio bere
Dovranno essere aggiornati dovranno essere aggiornati evidentemente ma questi piani sonno Stati determinati da leggi regionali che sono ancora in vigore
Ora
Adesso che cosa succede
Sta succedendo questo
Che tutte le regioni meridionali non ha non fanno un'apertura al Trinity sette
Nessuna regione meridionale
Nessun né preso lampo gli ho parlato poc'anzi con
è
Come li chiama
Fa vada come si chiama
Un dirigente del un funzionario della caccia e della Regione Puglia non sia e nessuna regione meridionale
Non si apre quasi nessuno risolvere settentrionale
Io ho ho questa impressione l'Emilia-Romagna già detto che non apre perché di fronte una proposta di questo tipo
Si parte
Ovvia la la scelta
Con le cose vanno
Ho l'impressione che resti solo questo sforzo immenso che stava facendo Bencistà in tasca
E forse l'Umbria
E forse l'Umbria non so se ha cambiato pareva ed esperto a questa loro decisione di aprire il due di settembre
Ricci seggi
Quindi abbiamo un'arlecchinata di questo tipo
Io mi stavo chiedendo scusa afferma Riello io mi stavo chiedendo a questo punto se valga la pena
Cioè se non forse più opportuno a questo punto dire le cose sono andate così siamo già al ventisei
Del dissi di no siamo già al ventisei
E che cosa facciamo un arlecchinata che crea confusione
Io penso alla confusione che viene fuori in molte regioni quando alcune regioni uno o due regioni in Italia confinanti con altre aprono e altre no
Dallo Sciascia ma voglio dire io la butto là riflettiamoci sopra ormai questa situazione estate in gran parte compromesso
Comunque sia
Ma
Le cose sono s'sono andate sono andati in questo modo secondo me perché gestite male
Perché secondo me si si voleva si poteva aprire in tutti
Dovrà essere così certi il prossimo il prossimo anno
Ecco
Per l'ultima cose non finito volevo volevo dire sto il mio parere
Giusto per fusto gestiamo insieme lavoriamo insieme
Ecco il mio parere è questo che
Lo strumento di intese ancora che esiste
E che a un certo prestigio e lunare
Altri ci vi dobbiamo costruire per cui teniamoci quelli che abbia e vediamo di costruita
Ora
Io l'unanime lo vendo Inc allargandone i compiti cioè adesso capiamoci bene io Lunardi lo vedo non con me un'associazione un'unione dissolve associazioni venatorie
Io non avrei lo lo vedo nella sua prospettiva avvenire come una in una unione dove confluiscono oltre le associazioni venatorie
Riconosci tutte
Anche altri movimenti degli autonomi dal mondo della torio che sono presenti in Italia che bisogna recuperare
Vedo la presenza nel Lunardi del Consiglio internazionale della caccia vedo né Lunardi la possibile presenza del mondo venatorio se possiamo stabilire queste queste presenze in questo parlamentino chiamiamolo in questo parlamentino
Della della caccia ecco dove c'è questo pluralismo dove c'è questo pluralismo
E quindi c'è anche questa situazione come devo dire questa possibilità di di presenza anche di opinioni diverso
Qualche tempo fa durante il la battaglia referendaria ma anche dopo noi ci siamo ma c'era Tina Fey dottor perché avevamo neuronali associazioni che si muovevano in tutt'altra direzione
E ci eravamo detti cacciamo ridire
Cacciamo lire
Poi abbiamo discusso Carlo fermarli anno abbiamo detto no
Nell'ambito di questo pluralismo
Si può essere una maggioranza e una minoranza
Che ha una
L'importante qual è è che la maggioranza decide che la mano minoranze sottostima la volontà della maggioranza
Ecco e quindi e quindi aveva detto non cacciamo via nessuno
Cioè amici miei
E quindi
Facciamo vivere
In ogni era allargata e questa questa in televisione
Facciamola vivere anche in periferia
Cioè io sono perché in periferia particolarmente a livelli regionali ma anche a livello provinciale laddove possibile questo navi di se vogliamo poi gestire assieme
Vogliamo
Ciò non toglie no veramente infinito ciò non toglie che vi siano delle associazioni
Che più di altre hanno molte cose in comune
Che decidono di gestire assieme
Certe problematiche politiche
E sportive ed altri cioè mi riferisco al fatto che
Non contrasta con la presenza dell'una c'è per esempio la Federcaccia e Arcicaccia e decidono di gestire sì
Un certo numero
Di problematiche
E avete assieme un certo un certo numero di inizio
Poi gestire assieme che cosa vorrà dire
Nel confederazione federazione
Adesso io non li so dare il nome giusto
Non gli so dare il nome giusto
Però vedo che non contrasta con la presenza dello navi una possibilità di una collaborazione di questo tipo
Di queste intese
Queste intese deve comportare l'adesione alla Federcaccia non deve comportare una questa è una materia che va meglio che va meglio precisata ma quello che a me premeva sottolineare che domani
Dopodomani
Questa possibile collaborazione è possibile la mettevo assieme poi ci starà anche all'anno non sono
E invece di due ci sarà in tre ma non si è tutti
E e però è possibile già già nel presente
Costruire qualche cosa costruire qualche cosa insieme
Certo su questa questione sarà più puntuale preciso credo Rosini domani quando sarà qui presente
Presente tra di voi però io ritengo che anche in una visione di una di così come io l'ho presentata non contrasti con la possibilità di una collaborazione
Fra delle associazioni che hanno maturato
Problemi comuni esigenze comuni prospettive di lavoro comune su un certo numero su incerto fronte
Di di attività ecco questo è il contributo che io intendevo intendevo dare a questo a questo congresso ciò che molti altri si appassioneranno su questi temi poi le conclusioni vedremo quale potranno essere grazie allora chiudiamo la mattinata rimediamo qui alle quindici e trenta
In attesa
Che un po'di gente di Valter Lavitola abbiamo l'intervento di Tampieri consigliere incaricato
E poi i fili Pucci responsabile fu dell'Umbria e
Carrera & responsabile delle Marche
Leone partecipazione al nostro congresso
Abbiamo più un telegramma di democrazia socialista di Napoli precedenti inderogabili impegni mi impediscono presenziare vostro congresso formulo vivissimi auguri onorevole avvocato Filippo Kharja
E non lo so perché qui non c'è nessuno io sto quando voi parlate con
Abbiamo anche un telegramma di saluti del senatore Carlo Bernini mi interazione
Che non può partecipare per imprevisti sopraggiunti impegni
Abbiamo un altro o telegramma del gruppo del partito valico della sinistra il presidente Giuseppe Chiarante il quale si scusa per non poter partecipare ci augura buon lavoro
E dice appunto che segue con interesse le nostre iniziative apprezzo il valore di un impegno volto a congiungere e non a contrapporre interesse venatorio con la tutela dell'ambiente con la pressione naturalistica
E ho chiamato stiamo aspettando Valter Lavitola secoli aspra
Massimo
La parola Valter Lavitola che ci porge anche poi un saluto a nome della direzione del Partito Socialista Italiano la parola Walter la
Signori io nell'augurarvi buon lavoro anche a nome del Dipartimento associazionismo e ambiente e della direzione nazionale del partito socialista vengo soprattutto qui a testimoniare un'altra cosa che credo almeno per quello che interessa a me ancora più importante cosa che abbiamo anche testimoniato in questa sede oggi stamattina in altre occasioni ai dirigenti nazionale dell'ARCI caccia noi abbiamo costituito promosso appunto dalla direzione nazionale il PSI è un'associazione culturale e politica che si chiama i cacciatori dell'ambiente che assolutamente non vuole essere come abbiamo finalmente chiarito
In più sedi una ulteriore associazione venatoria né tanto meno non per la sua azione ambientalista noi non chiederemo assolutamente mai ritrite Richey la richiesta di riconoscimento di associazione venatoria noi
Abbiamo proposto di creare un tavolo di trattative tra le associazioni di ambientalisti e quelle di agricoltori cacciatori e pescatori io sono un cacciatore non una citazione Tore ma un cacciatore
Che in quanto crediamo molto importante se non addirittura indispensabile per il potere esecutivo quindi per i partiti per i rappresentanti che per acconto dei partiti
Solo nelle istituzioni quindi ministri presidenti delle commissioni sottosegretari edili consigliere regionale gli assessori accedere per queste persone indispensabili a vere delle persone che capiscano
Profondamente delle materie in cui loro sono tenuti a legiferare e non solo questo
E indispensabile per il politico che ha il compito di riassumere poi quanto Simone la società in leggi è importante vedere anche qual è qual è il motivo del contendere tra le parti io credo che per una persona
Deputata al legiferare obbligata a dover trasformare in leggi esecutive
Delle idee
E importante sapere perché gli ambientalisti e i cacciatori litigano ben valutare è proprio quello il compito del politico assistere ai dibattiti delle parti in causa poi trarre le conclusioni assumendosi tutte le responsabilità del caso
E allora noi i tempo fa in sede di partito io
For quando c'era appunto questo problema dalla caccia dopo il referendum dell'infelice posizionamento di una parte del partito socialista a favore del referendum eccetera il segretario del PSI si disse
In un incontro probabilmente non è stato un'idea brillante questa del referendum vediamo un po'chi ne capisce allora io rimossi tra le persone che dovevano decidere in materia di ambiente di calcio di pesche mi dissero ma noi ne capiamo ben poco
Allora abbiamo pensato di fare questa in questa occasione a questo tavolo di trattative è indispensabile che si erano e autorevolmente i rappresentanti dei cacciatori è per la verità nell'Arcigay Agca in particolar modo nel suo segretario generale a Moretti che abbiamo trovato sin dall'inizio una un forte sostegno verso questa iniziativa e pertanto è io sono qui questo gira formulare all'ARCI caccia ai più affettuosi auguri di buon lavoro ma anche e soprattutto a testimoniare all'ARCI caccia un impegno costante e comunque si parlasse di caccia e di ambiente che la caccia sia verde
è una cosa che perseguendo le direttive politiche moderne delle associazioni venatorie è un dato di fatto ma che le associazioni venatorie oggi possono forse più di altre
Trasformare questa importante risorsa che l'ambiente in un esempio di sviluppo sostenibile e ancora più importante noi proprio oggi a pranzo Corno alcune persone tra cui il Presidente ferma Riello
Altri parlavamo di delle idee che potrebbero venir vedere come elemento propositivo di crescita e di sviluppo ambientale proprio la caccia uno degli impegni che sicuramente prenderà la Federcaccia e Arcicaccia insieme alla Federcaccia Lunaria tutte quante le altre strutture queste io credo che oggi è importante riqualificare l'immagine del cacciatore come colui che ha capito che la propria gallina dalle uova d'oro
Si deve tutelare come colui che ha capito che senza ombra di dubbio l'ambiente tutte le risorse ambientali vanno ottenute di gran conto tutelate ma non dimentichiamoci che principe dell'ambiente colui che è stato inventato
Per poter sfruttare utilizzare l'ambiente senza però distruggerla e l'uomo non ci dobbiamo dimenticare
Che se oggi come leggeva uno degli oratori che mi ha preceduto questa mattina
C'è qualcuno che può pensare di poter dire che più importante la la la tutela dell'albero del fiore degli animaletti anziché quella dell'essere umano io credo che sia una bestialità così grande che non ci deve far paura dobbiamo ricordarci
Che se l'ambiente la natura va tutelata vanno tutelati in primo luogo l'uomo con le sue esigenze
E con le sue attività io so che questi valori nei Cacciatori esistono e dobbiamo far sì che la gente capisca che non siamo coloro che vogliono predare siamo soltanto a coloro che ritengono che un giusto equilibrio tra l'uomo le sue attività e l'ambienti per il nostro obiettivo pertanto ringrazio e vi auguro buon lavoro
Ringrazio Valter Lavitola del del suo interprete suo intervento fa piacere sapere che stanno sorgendo associazioni che invece di combattere la caccia ai cacciatori cominciano a capire la realtà e vogliono aiutare questo processo
Unificazione
Imitazione della nuova
Coloro che al momento la commissione verifica poteri dovrebbe riunirsi con una certa sollecitudine una delle prime stanze qui uscendo a destra commissione verifica poteri quindi i partecipanti alla commissione verifica poteri sono pregati di riunirsi nella seconda stanza uscendo qui a destra
Prima di dare la parola al responsabile dell'Umbria fili Pucci voglio momento
Riportare qui un una lettera che il senatore Luciano lama vicepresidente alza la Repubblica ha inviato al senatore Carlo Panariello nella sua qualità di presidente uscente l'Arcicaccia
Per
Dove dice che è d'accordo che il problema numero uno oggi sia quello di avviare la macchina dell'applicazione della legge che nel complesso giudica positiva aggiunge ancora il senatore lama che è giunto il momento che le associazioni volontarie come l'Arcicaccia possono partecipare direttamente alla gestione dell'attività venatorio
Quindi anche questo crescendo di telegrammi e di adesione di lettere dimostrano come la nostra situazione abbia colte giusto momento di quel genere congresso e la sua posizione sia una posizione quanto mai sentita in consonanza con le varie forze politiche
Do la parola al PD Pucci responsabile
L'Umbria
Allora inattesa diamo la parola Pier Damiano Mantelli ARCI caccia di Pesaro
La raccomandazione raccomandazione
Ma io
Ho vinto dicevo agli amici compagni quadri Telemark io sono il presidente provinciale di Pesaro e Urbino
Che appuntare fatto non intervento sull'orlo dello sulla caccia
Ma scherzando un intervento sulla riforma dello Stato e dei credo proprio questo che voglio di cui voglio parlare seppur brevemente
Perché questa mattina abbiamo sentito sentito da parte di esponenti politici e istituzionali
Alcune battute circa con le questioni che a mio avviso ci interessano molto da vicino ci interessano anche proprio in uno dei temi in uno dei punti fondamentali che quello dell'attuazione di questa riforma della caccia
Io ho sentito dire che era qualcuno già poneva il problema
Di modificare la legge la nuova legge sulla caccia io direi invece che sarebbe il caso di modificare ben altre norme e dico subito a mio avviso che è una cosa da modificare è la Costituzione italiana laddove elenca le materia l'articolo centodiciassette e tra queste materie a le materie in campo in cui hanno competenza legislativa le regioni elenca la caccia io dico che il carcere ora di porre seriamente mano a una riforma istituzionale costituzionale nel nostro Paese Queen una riforma della dello Stato ordinamento
Proprio in relazione alla necessità che si costituisca uno Stato regionalista sul serio
E ora di finirla credo perché l'esperienza non è stata esaltante
Di norme di settore o di carattere generale norme di trasferimento come fu la Seicento e sedici
Degli anni passati di competenze di pezzi di competenze dallo Stato centrale alle Regioni
Io credo che sia invece è giunto il momento
Per molti motiva credo anche per i motivi che interessano in modo particolare da vicino i problemi dell'ambiente problemi del territorio problemi della caccia e della gestione delle risorse naturali e ambientali
Cambiare completamente Indirizzo
Porre un articolo della Costituzione in cui si definiscano quelli che sono i compiti che restano allo Stato centrale
Quindi non i compiti che dallo Stato centrale vengono trasferite alle Regioni ma solo quelle funzioni di carattere nazionale
E interregionale o sovraregionale che restano allo stato considerando il fatto che ormai credo sia verticale a più parti anche nella realizzazione della legge le cose interessantissime che vi sia questa mattina l'assessore regionale alla Toscana problema che la continua tentativo di
Aggredire l'autonomia la capacità autonoma delle regioni degli enti locali attraverso norme sempre più soffocanti da una parte magari si fa una legge autonomistica poi dissi inventano norme di applicazione anche autonomistiche antiregionalista e via dicendo più c'è tutto il problema
C'è poi il problema della della finanza
E anche qui credo che bisognerà che ci diciamo alcune cose in precedenti congressi sembrano sollevato questo problema
Dei soldi problema dei dei finanziamenti e io credo che aggiungo che si sono perché ci sia un articolo della Costituzione in cui non si dei limiti quelle che sono le competenze delle Regioni ma bensì si limiti
Si delimitino quelle che sono le competenze dello Stato materia di difesa in materia di policy in materia di politica estera e via dicendo lasciando tutto il resto alla competenza legislativa programmatoria amministrativa locale
C'è anche da dire che non siamo affatto contenti
Di come si sono realizzate le regioni in Italia
Di come sono state fatte e di come per gran parte funziona non anche nel settore della caccia ma non solo nel settore h
Hanno scontato e stanno scontando peccati d'origine quello che dicevo prima quindi una un ritaglio di competenza all'interno di un ordinamento accentrate accentratore
Ma anche un vizio che poi è derivato quello delle regioni amministrative cioè delle regioni che non legiferano che non programmano che non coordina no che non indirizzano ma che Fago lo propongono amministrazione attiva sottraendo in questo competenze funzioni a quelle che sono invece e devono essere a mio avviso i veri soggetti dell'amministrazione attiva anche in materia ambientale in materia venatoria le province e i comuni se violare
Perché già stanno nascendo problemi almeno anche nella nostra regione di rapporti tra la Provincia e la Regione
Le regioni nel materia della caccia in materia di caccia hanno amministrato dai contributi ad associazioni venatorie agli interventi di carattere settoriale alle cose
è a nostro avviso hanno perso quel ruolo che le servì su ruolo di Indirizzo un ruolo di legislazione e ruolo di programmazione e la gestione delle scenderà al basso
è stato individuato il livello provinciale va bene allora è chiaro e credo che questo più con l'avrà anche dei riflessi sulla nostra organizzazione dovrà avere bisogna riorganizzarsi a livello provinciale perché il dibattito sulle Province è stato lungo alla fine si è arrivata una soluzione che le Province
Non sono state abolite anzi sono state arricchite di funzioni materia in materia di e ambiente in materia di territori in materia di gestione del degli dei beni ambientali e naturali allora bisogna anche noi che sovrapponiamo a livelli istituzionali livello organizzativo e via dicendo ma certamente c'è anche un altro problema io porto qui l'esperienza ne parlavo questa mattina con l'assessore della Provincia di di Genova che ha parlato a nome dell'UPI nazionale dell'Unione le province d'Italia non solo abbiamo fatto la battaglia perché venisse fuori per l'articolo nove dalla legge di riforma in cui si dice che le competenze amministrative sono delle Province
Ma stiamo portando avanti anche una battaglia perché tra le competenze amministrative bisogna che ce lo diciamo chiaramente ci sono anche quella della riscossione delle tasse la riscossione delle delle del quantum i cacciatori verso no alle singole regioni eh sì allora le Regioni incassano e poi le Province devono svolgere le funzioni c'è una frattura fra le due cose perché nella nostra regione si incassano
Sei miliardi previsti
Da parte delle tasse dei cacciatori
Soltanto che nel Bilancio in uscita per la caccia
Tra le varie cosucce che pone appunto sono molto spesso disperse in interventi non programmati a livello regionale solo due miliardi e trecento milioni
Ci mancano tre miliardi e rotti ogni anno e sono anni che andiamo avanti perdendo miliardi nell'ambito del Bilancio regionale dove vanno a finire questi nostri soldi sono i soldi dei cacciatori
L'abbiamo chiesto e chiediamo che vengono investiti per la caccia che vengono investiti per l'ambiente che vengono investiti strutture in interventi
Migliorativi Christie spariscono
Soffocati nel nei bilanci regionali disastrati dei problemi della sanità di Sarfatti da tante cose fa tutto quello che sarà però la Regione ecco svolge questo compito di prelievo dispensa frazionate dona programmato almeno nel nostro caso non ha programmato non ha fatto
Il situazione una una legislazione adeguata a quelle che erano le nostre necessità creandoci anche molti problemi nel momento in cui ci fu la grande battaglia
Per i referendum ecco quindi dicevo scherzosamente che volevo parlare di riforma dello Stato ma io credo seriamente e questo deve essere un punto che dobbiamo tener presente
Che non è tanto la nuova legge di riforma della caccia che va modificata quando va modificato il modo di funzionare di organizzarsi dello stato in senso generale e c'è necessità
Di una riforma sta attuare una riforma istituzionale che dia veramente
Potere legislativo in tutti i settori alle regioni e che dia potere digestione agli enti locali i quali dovranno naturalmente devono naturalmente a rapportarsi a quelle che sono le esigenze e le espressioni della società civile come sono
Le associazioni venatorie i rappresentanti del mondo agricolo ed è la parte ed è la parte migliore dell'arcipelago verde che molto spesso è verde non perché
Naturalistico molto spesso semplicemente perché Acerbo perché mancanza per molte espressioni vediamo che verde perché
Manca di concretezza di serietà e di maturità e ci si abbandona ancora a quelle cose che venivano ricordate questo ecco questo compagni che volevo dire per portare un po'anche quella che è stata la nostra esperienza di questi anni grazie
Ringraziamo
Mandelli per il suo intervento
Cominciava per vedere come si si delineano già i primi problemi operativi direi anche un fatto positivo come questa nostra legge sulla caccia avrà anche una forza di i spinta forse di modifica o comunque di di superamento di certe di certi vecchiume di certi anacronismi che c'è ancora nella legislazione dello Stato e delle richieste delle Regioni perché è chiaro
Come risultati dall'intervento di di Mandelli
Oggi bisogna dare i giusti poteri alle regioni e alle Province per poter a operare anche da un punto di vista quindi finanziario necessario rivedere e già ci sono delle proposte diverge che stanno avanzando quindi effettivamente non lo sorregge è una legge che sta innovando è stato se ben gestita
La nostra legge sta veramente dando delle aperture delle spinte che non erano forse meno prevedibile al momento in cui e passata oltre che dare la gestione della caccia ai cacciatori sta dando anche una spinta per rivedere dove come devono operare regioni e comuni a Province anche da un punto di vista amministrativo finanziaria prima di dare la parola c'è Filippo cucinava
Ma tirarono aprì Pucci mi permetto di leggere ancora un paio due-tre telegrammi perché ce ne sono tanti quindi interessante che può essere sappiate chi partecipa e chi ci segue e divino un po'per volta
Quello che abbiamo il l'augurio di primo successo alla battaglia ambientalista libera da sferiche ideologismi ricca di contenuti scientifici e culturali
Folta la costruzione di larghe intese unitarie per il territorio per la valorizzazione di ogni risorsa utile all'attività
Anche venatorie senatore Pietro valenza della presidenza dell'Unione regionale campana del PDS voi anche il senatore Achille Cutrera
Del Senato della Repubblica ci invia i suoi saluti e la sua adesione al nostro congresso così anche il senatore Arrigo Boldrini che vede nella nostro nella nostra tematica una giusta una giusta
Diciamo Presa di dividi visione di come dovessi rapporti fra caccia agricoltura e ambiente e ancora Kamo assessore Agricoltura Foreste Caccia e Pesca della regione Calabria Sergio Rocca
Che ancora Francesco Colucci che deputato questore cava deputati che anche lui ci augura un buon successo e buoni lavori do la parola alla di Puccini responsabile dello
Sì momenti scusate prego devo convocare allora è convocata per le ore diciassette presso la sala vicino al punto vendita ci vada una riunione perché alimenti inerenti impianti radio in banca in banda
VHS famosa sarà Orsa Maggiore
Alle ore diciassette se ne diffidiamo dei comuni
Se la Loggia avvertito però
Ok grazie
Ma indubbiamente questo nostro congresso
Penso che sia un congresso molto importante e secondo me secondo il mio moralismo verso correre
Un congresso decisivo per l'applicazione della legge
Perché cade subito dopo perché ritengo necessario
Che ci sia un indirizzo un Indirizzo
Programmatico un Indirizzo che praticamente uniforme impegni l'associazione tutta e nello stesso tempo con inforca anche reato associazione cioè voglio dire
L'applicazione della legge novecentosessanta al cento cinquantasette
Non può essere demandata a un discorso soltanto locale
La legge centocinquantasette ha bisogno di indirizzi precisi di interessi che guidano praticamente l'applicazione della legge stessa
Quindi penso che questo congresso cade opportuno e indubbiamente riveste un alto momento un alto momento indicativo rispetta questa applicazione
Ma io penso che
Le linee e programmi contenuti nell'interno della legge centocinquanta assente sono rivestono un momento importantissimo perché si va alla gestione del territorio
La gestione del territorio che per alcuni regioni c'è già una esperienza confermata per altre regioni è un tema completamente nuovo
Quindi logicamente ci devono essere indirizzi di programmazione c'era eccetera
Anche perché io mezzo
Un tema è importante
In fondo abbiamo visto che la novecentosessantotto è stata principalmente una cattiva legge
Perché in parecchie regioni non è stata applicata bene sono convinto che esse non applicheremo questa legge
Ugualmente fra qualche anno ci ritroveremo a dire che questa legge non è buona che praticamente va riformata e che quindi bisogna cambiare
Questa legge secondo me è buona
Va applicata e va applicata seriamente in tutto il territorio italiano se cominceremo a fare gli spezzoni se cominceremo praticamente a pregarla quell'ora logicamente questa legge piano piano
Perderà il suo vigore perderà la sua consistenza e quindi piano piano non sarà valida per il mondo venatorio non sarà valida per l'ambiente non sarà valida per nessuno
Dico questo ritornando pure all'intervento che ha fatto questa mattina Mengozzi quando diceva che i calendari venatori
In parecchi e regioni d'Italia già si è perso il discorso della prima vettura
Abbiamo secondo me pian dotando che la legge restrittiva che la legge penalizzante perché restringe periodo venatorio
Poi le opportunità che offre questa legge non le applichiamo
E allora bisogna che facciamo una riflessione i motivi perché non le applichiamo
A qualcuno dei esce la selvaggina non è maturo
Ma scusate quindici giorni prima o quindici giorni dopo e piombatura
Perché non cogliamo l'opportunità che la legge ci offre
Seconda cosa e lo metto in discussione in questo congresso
La legge non dice che da destra è aperta la caccia solo la selvaggina migratoria
Dice
Facendo praticamente una proposta delle specie che si vogliono cacciare l'Istituto Nazionale faunistico potrà dare il benestare o no il benestare però nessuno proibisce di fare una nota in cui ci siano dentro la selvaggina stanziale
E io penso una cosa quando noi Walser parliamo di natura de Protezione animali etc eccetera
Io penso che quando parlano di queste cose indubbiamente abbiamo sperimentato e il discorso della apertura a specie
Tortora quaglie che in un certo qual modo in pochi anni ci ha costretto a rinunciare a quel tipo di apertura perché indubbiamente la pressione venatoria quella specie creava praticamente un discorso negativo rispetto alle specie senza
Pongo io dedico nell'ambito da ricostruzione che cosa dobbiamo fare dobbiamo andare a ricostruire la selvaggina
Tutta la selvaggina possibile immaginabile per avere un arco venatorio abbastanza ampio che sia compatibile con tutti i cacciatori che stanno nel territorio
Noi siamo un'associazione che vuol far cacciare tutti i cacciatori
Quindi logicamente deve da pensare maggiormente a questa costruzione favolistica e quindi dico che l'opportunità della prima apertura
Deve essere la più ampia possibile in maniera che non ci siano solo due speci otre specie che vengono cacciati
Per pochi giorni quando volete però che ci sia un'apertura che magari nella successiva parte specialmente la selvaggina stanziale secondo me si può ridurre per alcuni giorni Lai facesse può anticipare la chiusura quindi anche perché la seconda parte ci sono tutte le specie migratorie quindi praticamente dare una possibilità abbastanza ampia all'attività venatoria
Quindi io penso che la legge c'è e bisogna applicarla nella maniera più estensiva e nella maniera più funzionale
Un altro importante contenuto di questa legge la filosofia di questa legge
è il discorso della ricostruzione appunto come dicevo poc'anzi
Dell'ambiente della favola indubbiamente l'agricoltore stamattina dicevano in alcune sue parti per applicazione delle direttive della CEE per una serie di concomitante di grosse si rischia che il territorio diventi desertificato
Ma noi già nel periodo idea invernali ci abbiamo un territorio diversi desertificato in quanto logicamente in quel periodo i terreni sono tutti Araldi
E quindi non ci sono più possibilità alimentari per le specie Faonistica presente nel territorio
E nello stesso tempo i nostri boschi sono tutti disastrati
Per cui non ci sono possibilità di rifugio e d'ambientamento per le specie migratorie
Quindi ci attende un grande compito con grande compito che non possiamo disattendere occorre una grossa foto politica ma no secondo me solo attendere bisogna forzare i tempi bisogna che come associazione facciamo delle spinte politiche nei confronti dei comuni delle Province delle regioni per
Per vengono Bompiani rispetto praticamente alla ai programmi di intervento nelle campagne si facciano accordi con l'agricoltore in maniera tale che piano piano si gestisca veramente il territorio nello stesso tempo bisogna preparare subito quanto prima secondo me
I progetti per andare alla gestione del i diciamo ambiti subprovinciale ma non solo l'amministratore poi provinciali secondo me per una mia interpretazione che probabilmente molti non condividono
La nuova legge consente di gestire tutto il territorio
Per la caccia e faccio un esempio
Quando parla di varchi di ora si cioè eccetera dice che
A parte il discorso con la parte può essere a caccia programmata c'era e c'era ma dice pure che la selvaggina che è in esubero
Può essere catturate messa in territorio diciamo li ebbero diciamo in territorio in atto in merito
Noi dobbiamo avere la forza per entrare dentro a queste gestioni fare in modo che praticamente ci sia un esubero di produzione selvaggina divengano ambienti positivi per la caccia in maniera tale che è poi la selvaggina sia per il radicamento e sia per gli affetti della Catullo diventa pratica ammende uniforme su tutto il territorio per l'attività venatoria vanno riceviamo pure un grosso contributo che è quello del discorso facendo portando in porto questa legge il calciatore italiano acquista una nuova figura un nuovo modo di essere che nei confronti della società è molto positivo e che nei confronti della società
Indubbiamente
La società stessa non ci può più negare nessun'parere negativo rispetto al futuro se praticamente andiamo a questo punto lo
Ma io penso che poi è un altro discorso per quando concerne il territorio ecco per quanto concerne il discorso di applicazione della legge
è il discorso del setto assai bene sapete benissimo
Una superficie ormai gente di territorio
è destinata a riposo dell'agricoltura perché le produzioni sono troppo alti
Noi non viaggia abbiamo fatto una nuova normativa che consente
Dino Anna lavorare i terreni nel periodo di nidificazione come previsto dalla Cina e il tre per cento del questi territori messi a coltura con miscuglio praticamente di seme per cui praticamente non possono essere accolti ma vengono destinati alla selvaggina e quindi se recupera un'altra fetta d'ambiente importante vescovi faunistici
Siamo passare la gestione tutte le zone ripopolamento e cattura voglio mirare e quindi siamo pronti per partire per la gestione per quanto concerne il territorio e penso che abbiamo fatto dei grossi passi avanti per quando riguarda la gestione
Unitaria
La gestione unitaria stamattina qui secondo me giustamente
Si va allo vano parecchie prospettive su come farlo e come arrivarci
Io sono convinto che oltre l'indicazione politica che vengono dal nazionale
Bisogna che noi facciamo dei passi avanti a livello di zona in maniera tale che ci sia ha già dal basso una costruzione unitaria che sostenga vuoi Progetti unitarie a livello nazionale
E rispetto a questo punto bisogna fare accordi accordi scritti
La cosa vi praticamente solo teorici oggi si dicono domani si disattendono anche la corda iscritte però indubbiamente danno maggior valore maggiore garanzia
Io a voi vi aspetto al discorso unitario penso che
Noi come associazione dobbiamo fare un discorso come si dice serio perché io sono convinto che siamo la l'associazione che in questo periodo ha guidato il mondo venatorio
Perché mi ricordo poco prima della legge
Tutte le associazioni si erano messe a guardare solo noi
Eravamo la locomotiva che tirava avanti il treno dragaggi bene se non ci fermiamo e aspettiamo un accordo unitario io penso che l'accordo unitario non si farà
L'accordo unitario penso che però va fatto come con venerazione nell'interno del corpo
Una confederazione di associazioni che venga riconosciuta l'arco
Altri membri Renzo
Che si debba rimanere nell'inverno del lunare
Con accordi politici che dicono allora
Come vogliamo gestire il territorio quale sono le tappe quali sono le scadenze quali sono i passaggi cioè accordi precisi di scadenze rispetta la legge rispetti momenti dalla legge
Indubbiamente nell'interno dell'Unali sappiamo tutti che c'era libera caccia specialmente che praticamente gioca su due tre quattro posizioni e non si sa quale
Bene noi dobbiamo fare in modo che i raccordi politici eventuale dormendo e nell'interno dell'ulnare
Si erano praticamente
Fatti in modo che tagli queste possibilità
O la libera caccia Salento Rho partecipare gestioni lavora nelle gestioni perché le gestioni non è che abbassa dirle
E basta scriverle bisogna lavorare dentro bisogna produrre quel territorio bisogna produrre quei selvatici che assalgono la caccia
Se non ci si lavora dentro la selvaggina il territorio non fai niente da sola quindi Seriate associazioni aderiscono a un patto politico debbono lavorare insieme a noi per il territorio e per l'aggancio
Quindi rispetta questo secondo me c'è un impegno serio un impegno che va portata avanti con forza
Un altro impegno forte è quello con l'agricoltore
Indubbiamente
Se basta che pensavamo che il sessanta per cento della del comitato di gestione è formato da cacciatori agricoltori ciò significa che può essere cinquant'de questo sessanta per cento cinquanta per cento cinquanta per cento
Ora indubbiamente significa che potremmo pure restare minoranza se non trovammo quei modelli
E quell'accordo che che praticamente ci permettono da vedere agricoltori Commander quindi noi dobbiamo portare avanti con forza questa alleanza in maniera tale che sia produttiva dobbiamo fare in modo che la Regioni nel rispetto della legge versi no le tasse dei cacciatori per la ricostruzione ambientale e quindi pure l'agricoltore ricevono come si dice per le operazioni che faranno nel territorio
I loro diciamo soldi ebbe che so i costi voi le spezie primarie per queste operazioni e quindi essere insieme a loro l'operatori giustizia ricostruiscono ambiente fa
Rispetto all'associazione ambientalista io al congresso di Terni lancia una sfida
Dicevo noi andremo avanti rispetto alla ricostruzione ambientale
Andremo avanti e noi non ci fermeremo
è l'occasione per voi per dimostrare veramente che essa vede lavorare nel territorio
Che è quello che deve diventa concretizzato
E l'occasione perché praticamente manifesti ad e veramente se siete naturalisti oppure ciarlatani forse la parola forte però io penso che quando uno gli atti Araya intere poi dal punto di vista operativo non produce niente orgogliosa
Penso che praticamente è la parola giusta quindi noi abbiamo lanciato una strega diciamolo venite con noi a costruire il territorio l'ambiente oppure restare ma neppure a casa vostra perché tanto saranno i cittadini che piano piano verranno insieme al nove a ricostruire l'ambiente
La paura e il territorio
Ma un altro discorso secondo me è molto forte da portare avanti
L'intesa tra la Regione d'intesa tra le province perché perché indubbiamente rispetta questo discorso
Se non c'è intesa tra le regioni tre province
Da caccia può rimanere a Spezia può rinchiudersi in se stessa senza praticamente avere quella validità quella nazionalità perché secondo me la legge non dice che il cacciatore nella ressa
A casa propria oppure sotto legata Laguercia vicino casa
Secondo me la Filosofia dalla legge quella di distribuzione dei cacciatori nell'Internazionale a distribuzione nazionale i cacciatori nell'intero territorio italiano
Una distribuzione che è praticamente fa fare le sue scelte cacciatore impone ai cacciatori partecipano direttamente alla gestione partecipano direttamente ai prelievi quindi è questa la filosofia partecipare ai lavori che servono per riprodurre paonazzo
E partecipare praticamente ai prelievi
Est per fare questo non ci servono campanilismi ci servono aperture Montali forte c'è servono grossi interventi nel territorio per poi a un certo punto non possiamo fare
L'ombre anche pensa solo per l'Umbria e la Toscana che pensa solo con la Toscana e così via dobbiamo fare ampi confronti ampi momento di partecipare deve imporre praticamente c'è sia una serena
Di distribuzione dei cacciatori in maniera che tutti trovavano una seria con la cosa collocazione rispetto al territorio e possono cacciare secondo i propri intendimenti
Quindi mi sembra è cosa questo congresso non è cosa di poco conto
Infatti questo congresso come lo poniamo i cacciatori pone a tutti i nove il governo della caccia
Il governo praticamente dedotta l'attività che presiedono ebree Renato
Precedendo nel relatori noi abbiamo visto in questi anni infatti che la selvaggina è andata sempre più calando perché appunto il territorio oramai non offre oppure dopo le cose
Ebbene il governo dà la caccia appunto presiede il discorso del ricostruzioni d'ambiente ricostruzione avrà e noi siamo chiamati a fare questo
Perciò un discorso secondo me molto forte e molto produttivo
E vero aggiungo solo una cosa
Perché ne sono estremamente convinto mi sono battuto in tutte le sere in tutti i momenti perché fare la nuova legge dragaggio perché sono convinto che senza la legge specialmente con la situazione politica attuale la legge non si faceva più la caccia moriva di ieri ebbene sono condendo tuttora e se noi non porteremo avanti questi procedimenti serie funzionale durato ore
La caccia entro Blair e si chiuderà perché logicamente non ci saranno né soluzioni polemiche nelle soluzioni praticamente di legge che possono risolvere il problema
Io sono contento che praticamente appunto questa legge in una barriera razionale convinta deve essere estesa a tutta Italia
Con le sue differenziazioni con le sue problematiche però se faremo questo indubbiamente non solo come Arci cacciatori ma come cittadini salveremo la caccia è salveremmo la società debba richiamare anche grazie
Ringraziamo più di Pucci
Per il suo intervento un intervento e già siamo sul piano operativo la legge è quella che cioè va applicate questo un po'il senso dell'intervento del compagna
Il put rappresentante dell'Umbria e
Prima di dare la parola al consigliere incaricato del coordinamento e regioni Tampieri
Mi comunicò che venuto onorevole Giacomo Rosini presidente nazionale della Federcaccia che ringraziamo chiaramente dalla sua graditissima presenza e indicato che al tavolo della Presidenza qualora
Dopo grazie
Allora la parola a Tampieri
Il lavoro delle regioni per dare attuazione alla centocinquantasette
Come è stato chiaro anche dagli interventi degli assessori dell'Umbria e della Toscana è già in pieno svolgimento
è un compito carico di responsabilità
Con tutti i rischi ma anche con tutto il fascino delle cose nuove
Compito carico di responsabilità perché la centocinquantasette
Assegna alle Regioni funzione oltremodo rilevanti
E io sono convinto che dai modi di attuazione delle leggi regionali
E dalla strumentazione che sapremo affrontare
Dalla partecipazione che saremo capaci di promuovere
Dipende in gran parte dell'esito positivo o negativo della nuova legge quadro sulla caccia
Ho detto gran parte perché evidentemente non è dato alle Regioni di trasformare l'acqua in vino
E cioè di rende centocinquantasette ciò che non è
Quella che l'avvocato Bunny stamattina definiva una legge perfetta la centocinquantasette non è una legge per fare
I limiti che contiene
Non sono tutti gli assorbibili in una buona applicazione da parte delle regioni commetteremmo un errore di valutazione se lo pensassimo
Mi stanno già condizionando il nostro operato
Penso alla vicenda del calendario venatorio di cui a lungo si è parlato stamattina a cui penso al ritardo nelle direttive per i piani faunistici
Penso alla questione dei calendari per gli ungulati perciò le attribuzioni improprie a mio avviso del ministero dell'agricoltura
Questione tutte queste che stanno costringendo i più virtuosi come l'Assessore alla Toscana ad acrobazie e a schermo è alla ricerca di éscamotage
Ma io credo che noi le Regioni noi tutti non abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno di altro
Lo dico perché dobbiamo avere piena consapevolezza di questo stato di cose
Per non chiedere alle regioni di dare ciò che non possono dare
E di aprire e quindi da questo punto di vista dei fronti sbagliati
E lo dico perché
Ci sono dei limiti nella legge
Che sono limiti strutturali e non incidenti e non incidenti di percorso e quindi come tali vanno affrontati politicamente
Alle Regioni a mio avviso va chiesto come giustamente ha fatto Moretti non la sua relazione introduttiva stamattina
Di dare corso all'applicazione possibile della legge sulla base di quelle che oggi sono le coordinate che è possibile sviluppare
La centocinquantasette rappresenta un passo avanti sulla strada di una regolamentazione compatibile del prelievo venatorio
E noi lo consideriamo una buona legge
Perché può chiudere una fase una fase che ha diviso il Paese
Dichiarato spacca gli ultras prismi di ogni segno che ha paralizzato le istituzioni e quindi con questo recato danno all'ambiente alla fauna e condotto io la penso così l'immagine dei cacciatori su quella che io chiamo una sorta di delegittimazione civile
Di questo clima evidentemente l'attività delle regioni in questo decennio ha risentito pesantemente
Ora dobbiamo voltare pagina
E ora se la sappiamo cogliere si può aprire una nuova stagione all'insegna di un rinnovato slancio di un impegno convergente nel governo del territorio e nella valorizzazione delle sue risorse faunistiche ed è in questo spazio quindi lo spazio che separa la potenzialità dalla realizzazione che a mio avviso oggi si misura la nostra capacità politica prima ancora che tecnico
Ed è qui proprio in questo spazio in questa capacità qui ed ora che la legge o decolla oppure si avvia verso esiti improduttivi
Io credo che anziché recriminare quindi su quanto manca e sulle lacune le carenze della legge noi dobbiamo oggi ricomporre sul campo
Ricomporre cioè nella costruzione intelligente degli strumenti e nell'attuazione rigorosa degli obiettivi programmatici e gestionali la scissione che si era operata fa due interessi che non possono assolutamente essere disgiunti
L'interesse generale alla preservazione delle risorse e l'interesse privato del cittadino cacciatore a vedersi assegnato uno spazio certo garantito e riconosciuto
Due interessi che si ricompongono la partecipazione attiva dei cacciatori nella gestione del territorio
Nel passaggio cioè dal prelievo venatorio come fatto asse al prelievo venatorio come risultante della diretta gestione faunistica ambientale
Come esito naturale responsabilizzante della valorizzazione del territorio e della tutela dell'ambiente come bene in sei
Il futuro della caccia a mio avviso dipende dalla capacità che avremo istituzioni associazioni venatoria agricole ambientaliste di rispondere positivamente a questa sollecitazione
Voglio fare questo sotto l'eccitazione questa sottolineatura perché è vero quello che qualcuno stamattina ha sostenuto che i cacciatori saranno decisivi
Nella realizzazione dell'impianto previsto a centocinquantasette anche perché da essi ci si attende il contributo operativo più rilevanti ma io voglio aggiungere una nota voglio cioè dire che questa macchina che dobbiamo mettere in moto non cammina evidentemente su una ruota sola
E quindi se non riusciremo ad operare un coinvolgimento efficace anche delle altre componenti io temo che andremo incontro ad un fallimento di questa esperienza
Cogliere questo aspetto politico a me pare preminente su ogni altra considerazione perché è questo aspetto politico questa consapevolezza che innerva e orienta il nostro operato nella traduzione operativa della legge nazionale
In sostanza la comunicazione orizzontale
Tra interessi e culture diverse che si confrontino finalmente sul fare e non sull'aspetto ideologico
La distinzione nitida dei ruoli tra pubblico e privato e quindi la responsabilità e l'attribuzione di poteri reali di governo e di autogoverno dei soggetti chiamati a partecipare
Tutto ciò saper tradurre questi ispirazione nuova in cui evidentemente l'aspetto politico culturale è parte equità delle scelte programmatico gestionali
è a mio avviso il primo dei nostri e dei vostri compiti
Ho detto nostri delle regioni e vostri senza voler evidentemente confondere ruoli e responsabilità
Abbiamo ben presente che la coerenza e l'efficacia dell'azione pubblica sono decisive ma non meno importanti nel determinare la convergenza necessaria delle componenti sociali è l'atteggiamento dell'associazioni venatorie e del mondo agricolo
L'Arci non lo dico per piaggeria e non lo penso da oggi conferma con la relazione del suo segretario Amoretti soprattutto per la capacità che ha avuto di sapersi astrarre tirate al di sopra delle polemiche contingenti conferma di aver colto questo dato
Calandosi con un atteggiamento positivo già all'interno della nuova fase quella cioè della costruzione aperta delle nuove esperienze valorizzando al meglio gli spazi contenuti nella legge quadro
E ciò che intendiamo fare anche in Emilia Romagna non limitandoci dunque ad una riproduzione meccanica della centocinquantasette ma fallendo spunto da essa per rinnovare e riformare nel profondo l'azione di governo
La programmazione faunistiche venatorie dell'intero territorio la promozione di attività di recupero ambientale di valorizzazione faunistica delle aree degradate
La programmazione delle presente venatorie per aree omogenee
L'istituzione di nuovi organismi per la gestione sociale della caccia
La presenza come io amo chiamarla e non il legame del cacciatore sul territorio
Gli spazi inediti di valorizzazione della componente agricola
Mentre colgono sollecitazioni riformatrici da tempo presente in molte regioni e all'interno
Delle associazioni venatorie ed esperienze anticipatrici sollecito ma per alto una loro di digitazione e schiudono un territorio degli di ricerca innovativa
Lo dico con forza
Noi in Emilia Romagna intendiamo spingere più avanti di quanto la legge stessa non preveda la barriera mobile che definisce i rapporti tra istituzioni e società ampliando la sfera di attribuzione di quest'ultima
Riconsegnando quindi al privato al volontariato sotto la specie giuridica che ne assicuri il massimo di autodeterminazione organizzativa e operativa tutte le attribuzioni gestionale
E riservando al pubblico le funzioni essenziali di salvaguardia del pubblichi interessi attraverso l'attività di programmazione e di controllo
Del resto stiamo facendo la stessa cosa anche per quanto riguarda la regolamentazione della pesca e questo è il centro della nostra attenzione
Abbiamo già definito una prima stesura dalla legge
Una legge che vogliamo semplice leggera per usare un termine attuale riservando le prescrizioni attuative a provvedimenti amministrativi flessibili
è una legge che vogliamo adottare entro l'anno per partire anche noi dal calendario novantadue novantatré novantaquattro quindi con un margine di consolidamento delle nuove esperienze che andiamo ad avviare ma lo voglio dire con forza
Vogliamo procedere senza fretta
Vogliamo procedere perché i temi discussi e condivisi
Non per raggiungere compromessi o per acquisire consensi che pure sono un fatto importante ma perché la nuova organizzazione sia alimenta di partecipazione senza di quella muore
Questo è dunque il filo che noi intendiamo tirare ed è la ragione per cui mi soffermo su queste non esplorò definita gamba degli adempimenti cui le regioni sono chiamate e che del resto voi conoscete meglio di me
La caccia programmata nell'ambito di una gestione faunistica complessiva è la più rilevante novità tecnico-politiche e secondo me qui c'è il compito preminente delle regioni
L'organizzazione degli Ambiti territoriali di caccia è il problema centrale perché dal suo funzionamento dipende tutta l'impalcatura Eli che deve realizzarsi l'incontro delle volontà dei protagonisti pubblici e privati
è lì dove la programmazione diventa gestione e lo strumento della pianificazione faunistica venatoria si alimenta della linfa vitale della partecipazione
Una partecipazione inedita bardati in alcune regioni bisognosi in alte di rivitalizzazione come in Emilia Romagna dove operante da tempo l'esperienza dei territorio gestione sociale
Una rivitalizzazione che si ottiene solo riformando quell'esperienza e non riproducendo la come alcune associazioni sembrano pensare questo non significa ripudiare un'esperienza ma farne tesoro per rinvigorire secondo quali direttrici intendiamo operare
L'organizzazione degli ambiti territoriali della caccia deve essere tale di analizzare due obiettivi di fondo
Il primo è forme di partecipazione effettiva oggi che viviamo una fase di distacco e di disillusione il secondo è quello di realizzare delle gestioni tecniche adeguato
Specie ora che con la gestione integrata complessiva degli ambiti mutano le finalità e connesse quindi naturalmente di impegno degli organismi di gestione e le responsabilità di tutte le componenti in esse rappresentato
Lo voglio dire
Se l'ambito territoriale per la caccia resto un ambito di prelievo dell'esistente abbiamo fallito lo scopo e dunque l'estensione territoriale l'omogeneità territoriale la conformazione degli organismi dirigenti l'articolazione organizzativa sul territorio devono corrispondere a queste imprescindibile esigenza così come per migliorare tanto l'offerta Faonistica ambientale
Quanto le possibilità di prelievo programmato occorre che l'organo direttivo degli ATC posso sviluppare un intervento unitario sul territorio ricomprendendo attraverso apposite convenzioni anche gli ambiti protetti
Così come giustamente si sottolineava stamattina occorre coordinare contestualizzare l'attuazione della centocinquantasette con la legge sugli ambiti protetti ed è inoltre necessario come diceva anche l'ultimo intervento
Che il complesso delle politiche ambientali e faunistiche debbano essere fortemente orientate e coordinate
Raccordando quindi gli interventi degli assessorati è armonizzando gli interventi previsti dalla Comunità economica europea le misure integrative per un'agricoltura minori impatto territoriale energetico e dunque ambientale
Che la grande svolta della Comunità economica europea che ci viene in soccorso e coincide con l'attuazione
Della nuova legge
La nostra opinione che la sede naturale dove definire gli attici siano dunque le Province sulla base degli indirizzi regionali
Nessuno meglio di loro in accordo con le associazioni agricole e venatorie può delimitare il territorio su base subprovinciale
Per ricomprendere di volta in volta più comprensori omogenei per svolgere più specie di caccia oppure su un solo comprensorio omogeneo per stimolare forme di caccia specializzati
E nessuno altresì meglio di loro può coordinare sul territorio sulla base dei piani faunistici l'intreccio delle politiche delle risorse che a vario titolo confluiscono sul territorio e verso le aziende agricole
Questa nostra vige la sede istituzionale naturalmente funzionale che va quindi valorizzata al di là delle stesse attribuzioni che la legge di riforma degli enti locali la centoquarantadue prevede anche sul piano programmatico del resto
Noi intendiamo a quello spazio di autonomia provinciale sia il più ampio possibile riservando alle Regioni la definizione di una griglia di indennizzi e la successiva verifica della conformità Dessì dei piani provinciali
Atto da questo punto di vista una parentesi a proposito di piani faunistici
Istituto nazionale per la fauna selvatica che ha un ruolo troppo importante per non essere posto al più presto in condizione di espletarlo attraverso il rafforzamento necessario il coordinamento delle Regioni lo ha già richiesto
Perché abbiamo bisogno per conferire scientificità la caccia di un organismo autorevole riconosciuto indiscusso in grado di adempiere tempestivamente a proprio a tutte le proprie funzioni
Non possiamo ciò non è assolutamente tornare alle interpretazioni di parte in campo venatorio e non possiamo nemmeno permettersi di non dar corso ad istituti quali piani faunistici regionali per il quale occorrono direttive al più presto
Questo è un punto decisivo ma il problema non investe solo l'Istituto nazionale per la fauna selvatica occorrono altre intese interistituzionali
Sulle norme che prevedono l'intervento di altri organismi centrali inattesa dell'attivazione della commissione nazionale a partire dalla definizione dei minimi di presenza venatoria negli atti sia ad opera del ministero che è questione oltremodo dedicata perché condiziona le scelte di governo del territorio
E si lento che c'è stato fino ad ora il silenzio di cui molti intervenuti hanno parlato stamattina non è il silenzio degli innocenti
E occorre dunque che il coordinamento delle Regioni riprenda l'iniziativa non fermandosi all'esito non del tutto soddisfacente della ricerca comune che fino ad oggi abbiamo avviato un urto me considerazione voglio sviluppare ho già abusato del vostro tempo per quanto riguarda la natura giuridica degli ambiti territoriali per la caccia
Noi siamo partiti da questo ragionamento è preliminare definire sul territorio quali sono le funzioni e i compiti del momento pubblico
Alle Regioni alle Province dunque tutti i compiti di programmazione
Agli ambiti territoriali della caccia nessuna funzione di pianificazione ma funzioni esclusive di gestione secondo le previsioni del piano faunistico provinciale
Per fare ciò amici e compagni non si richiede una struttura pubblica burocratizzata
Basta una struttura semplice una struttura privata che può assolvere a funzioni pubbliche dal resto un istituto previsto dal diritto
Una funzione regolamentata regionalmente una semplice struttura associativo non riconosciuto altra configurazione giuridica non è questo il punto
Strutture collegate alle Province attraverso convenzioni tipo per dare attuazione alla pianificazione
Terminali agili dunque con un po'di strumentazione tecnica che gestiscono per conto proprio sul territorio i proventi dei tesserini
Questi a nostro avviso sono le cellule vitali i veri detentori del potere di intervento sui territori
Lasciando facoltà agli ambiti territoriali della caccia
Le sole cellule indispensabile come dicevo
Di darsi le forme di coordinamento scene e che ritengono necessario ma che noi non abbiamo nessuna intenzione di regolamentare per legge trattandosi appunto di organizzazioni di carattere privato subentrerà poi un problema di cui dovremo discutere le Regioni tutti assieme
Dato che io vedo ciò che altre Regioni si stanno muovendo diversamente dobbiamo quindi stabilire fissare delle nomi comuni di modo che fa le varie regioni possiamo adempiere a quello che è uno dei compiti rilevanti è previsto dalla legge
Vale a dire quello di regolamentare nel modo più appropriato i processi di mobilità interregionale stabile o precaria che di volta in volta si renderanno necessarie per assicurare una distribuzione equilibrata dei cacciatori sul territorio nazionale
Ringraziamo il consigliere Tampieri del coordinamento delle regioni per più che la comunicazione un notevolissimo contributo dove si delinea anche quello che possono essere i rapporti con la Regione
El le Province nell'attuazione della legge prima di dare la parola al a cadere della rappresentante delle Marche
Inserisco due due lettere il saluto uno dell'onorevole Luigi Rossi
Gruppo lega Nord il quale dice sono contrario alla caccia però il vostro slogan la nuova caccia promuove l'ambiente mi piace segna una svolta per cui effettivamente vi auguro buon lavoro e cordiali saluti e poi c'è anche un un telegramma dell'onorevole Chicco Testa che per quanto così compassato e vedo però dico anche lui si augura un buon lavoro eccita i cordiali saluti
La parola a cadere rappresentanti delle masse
Ma amici accompagnino stamattina ho sentito molto attentamente e la relazione introduttiva del compagno Moretti ho sentito con altrettanta attenzione gli interventi che si sono succeduti nella mattinata degli interventi del pomeriggio che mi sembrano degni di molta considerazioni
Mi è sembrato che la relazione da Moretti abbia
Sicuramente un nuovo o un momento molto interessante nel momento in cui pone l'accento su due questioni fondamentali salvo poi a ricadere su una terza che non è sicuramente di secondaria importanza rispetto alle prime due perché in effetti Poirier l'elemento portante eco del impalcatura congressuale che stiamo svolgendo
Nelle interventi che si sono succeduti e che indubbiamente hanno anche ripreso il la relazione a Moretti ci sono delle cose che sicuramente non condivido promuovendo interventi
L'intervento del compagno Barzanti l'intervento credo del l'onorevole maccheroni o qualcosa del genere non le condivido perché non li condividono livido per non li condivido per uno una motivazione di fondo
Cioè mi sembra assolutamente impensabile per non dire assurdo
Enunciare teorie del tipo con la legge è stata approvata presenta delle zone che non sono sicuramente chiare e con la legge va modificata cioè mi sembra un precorrere in maniera eccessiva i tempi
Correre forse un po'troppo rispetto alle condizioni che ci troviamo davanti io credo che occorra un momento di riflessione forse più attenta forse maggiore per renderci conto effettivamente di che cosa non va Holon forse non potrà funzionare in un prossimo futuro
E quindi poi caso mai pensare di porre le mani le mani su qualcosa che forse varrà la pena di modificare ma oggi io credo che questa questo tipo di impostazione sia abbastanza prematuro e quindi col non congeniale al tipo di impostazione che intendiamo dare
Detto questo vorrei ecco cercare di ampliare Smith impossibile la considerazione che stamattina Moretti faceva
A Moretti dice questo esiste la legge centocinquantasette e Amoretti stesso
Diceva che c'è qualche ombra nell'ambito della legge però ecco la legge esiste siamo stati noi soprattutto dell'Arcicaccia
A spingere perché questa legge venisse approvato abbiamo lavorato intensamente perché questa legge venisse anche approvata prima di certe manifestazioni che si stavano via via svolgendo nel nostro paese nel corso del tempo
Vedi elezione del cinque sei aprile che indubbiamente avrebbero snaturato
Sicuramente il l'impalcatura il contesto dalla legge stessa
All'interno di questo dato e indubbiamente ci sono delle considerazioni da fare
Cioè la considerazione più importante quella relativa ora alla gestione della legge stessa come impostare tutto il lavoro di un'associazione come la nostra
E come essere di pungolo verso alle altre associazioni perché la legge trovi applicazione concreta sul territorio
E quindi ecco in quel caso si vedranno quali sono le possibili cose che in un prossimo lontano futuro dovranno essere cambia
Se la legge ha un merito indubbiamente il merito più importante è quello di aver riportato al centro di un problema che stava diventando un problema diciamo distorto
Nella visione del cacciatore lindo impostata in una maniera sicuramente non piacevole
Dicevo se la legge o merito il merito che va è quello di aver riportato il cacciatore al centro del problema cioè il cacciatore nell'ambito della centocinquantasette
Riacquista
O si appropria se volete di un ruolo che è significativo in quanto non è solamente colui che va sul territorio a Cacciari
Ma anche colui che guarda al territorio come un elemento da ricostruire come un elemento va rinsaldare con il fattore umano e naturalmente poi la porta questo ecco svolge l'attività di prelievo di prelievo venatorio
Non solo ma oltre a questo la legge assegna e finalmente dico io compiti ben precisi a quelli che sono i momenti istituzionali sul territorio veri le province vedi le regioni io su questa cosa vorrei riflettere un attimo in questo senso si diceva stamattina mi pare che lo conosce lo dicessero onorevole Barzanti sono trascorsi dei mesi e non ancora non siamo riusciti ad avere quello che la legge prescrive dove si parla di scadenze quadrimestrale
Io potrei aggiungere di più in questo senso però in un'ottica diversa io dico se noi aspettiamo che le istituzioni si muovono autonomamente per poterci fornire quegli elementi che poi non ci consentono di operare sul territorio al fine che la legge ci indica indubbiamente noi aspetteremo allora
Io credo che il compito nostro come associazioni e il compito che abbiamo anche di promuovere le altre associazioni perché svolgano questo tipo di lavoro sia quello di prendere di incalzare di essere presenti in tutte le sedi in tutte le condizioni a tutti i livelli per far sì che le cose si svolgano e colgo
Dell'intervento che mi ha preceduto si svolgono non in maniera eccessivamente celere e nel contempo raffazzonata
Ma in una maniera mediata cioè meritata e che poi abbiano veramente riscontro perché è inutile correre correre a fare qualcosa che poi è così vuota di significato il lavoro che noi ci siamo prefissi
Ecco se l'impalcatura e questa io credo che noi abbiamo un dovere come Arcicaccia dobbiamo porci il un'ottica diverso cioè noi non possiamo pensare come associazione di poter affrontare problemi che indubbiamente sono nuovi perché nuova legge con tutto quello che comporta con delle strutture che indubbiamente nuova non sono noi sappiamo che la nostra associazione
è stata fondata nel mille novecentosessantotto abbiamo tutta una serie di ordinamenti interni che risalgono a quel periodo che via via nel corso dei congresso che si sono svolte hanno trovato sì qualche piccola soluzione
Oggi noi abbiamo sicuramente la necessità di acquisire un ruolo diverso e quindi di darci una struttura organizzativa e quindi degli ordinamenti diversi essi erano congeniali a quel tipo di progetto che andiamo a intraprenda se questo è vero
E voglio dire bisogna che incominciamo a riflettere su una cosa estremamente importante cioè di come ci attrezziamo
Per non solo raggiungere quegli obiettivi
Ma per raggiungere l'obiettivo che è ancora più ambizioso cioè quello di coagulare intorno al problema che è un problema sicuramente non di poco conto anche alle altre associazioni venatorie da qui indubbiamente ne scaturisce il problema dell'unità
Io credo che per quanto riguarda le modifiche
Al nostro ordinamento interno si stia già lavorando bene credo che si stia lavorando nella direzione più giusta e più congeniale
Io credo però che dobbiamo riflettere maggiormente sullo problema dell'unità
è stato detto da più voci ma viene sia stamattina che oggi pomeriggio
Che indubbiamente lunari non risponde o perlomeno attualmente non risponde a quel ruolo per cui era stata costituita abbiamo bisogno di momenti di unità diciamo a più alto livello
Come raggiungerli Amoretti stamattina nella sua relazione ne proponeva due uno in subordine rispetto all'altro
Io vorrei desidererei perché purtroppo non si riesce sempre a capire se questa cosa poi sia una cosa reale o meno cioè dico reale o meno nel senso che non so se tutti quanti poi la vogliamo io ho l'impressione che tutti quanti forse non la vogliamo
Non parlo indubbiamente solo dalla nostra associazione ma anche delle altre associazioni
Se effettivamente il momento unitario è un momento che e sentito recepito ecco come momento momento in cui ecco si esalta il ruolo delle associazioni o dell'associazione della Confederazione delle assegnazioni per risolvere quei problemi che ancora ci stanno davanti
Perché dico questo
Perché ho la sensazione ho avuto anche la sensazione nei negli ultimi giorni credo quindi negli ultimi momenti che si stia lavorando qualcuno sta lavorando
Proprio su questo versante non per far sì che la legge vada effettivamente verso quell'obiettivo di cui parlavamo
Ma vanno esattamente nel senso contrario cioè voglio dire il fatto che stamattina due persone già pensare a modificare la legge corno
Attraverso come dire una revisione parlamentare della legge stessa
Ecco questo mi
Dice qualcosa di poco piacevole CEO ho l'impressione che ci siano ecco dei movimenti che ci siano delle intenzionalità che vanno in una direzione diversa allora se queste cose sono vere
è inutile che stiamo appigli Arci in giro nel senso che ecco diciamo una cosa salvo poi magari a pensarne un'altra operare perché se ne faccia un'altra
Cerchiamo un confronto sereno un confronto pacato cerchiamo di vedere quali sono i problemi che abbiamo di fronte e cerchiamo di risolverli in una maniera che siano congeniale a tutti in cui non ci sia indubbiamente il prevaricatore il perdente dall'altra parte
Ma dove si trovi una soluzione
Che nel rispetto di tutti quanti ecco ci consenta di poter andare andare avanti
E dico questa cosa perché perché se sono vere le cose che stamattina venivano dette
Noi è ovvio che abbiamo bisogno ritorno un attimo a quello che dicevo prima di darci un'organizzazione diversa
L'impalcatura della legge si poggia esclusivamente su due momenti fondamentali il momento provinciale diceva Mandelli
Dalla mia regione che mi ha preceduto le province acquisiscono con alcune leggi che sono state fatte negli ultimi nell'ultimo periodo della centoquarantadue del novanta sicuramente prerogative più ben significativa di quanto ne avessero prima fino a qualche anno fa si parlava addirittura di eliminare le Province oggi le Province hanno un ruolo in materia di Territorio ed Ambiente sicuramente ben più significativo è più importante allora se questo è vero
E se la Regione deve avere compiti di programmazione e di indirizzo io credo che anche in questo caso noi come ARCI dobbiamo andare verso una direzione cioè quella di far sì che il nostro modo di operare il nostro modo di a di di lavorare tenga conto di questa necessità per arrivare poi al raggiungimento di obiettivi ecco senza eccessive differenziazioni fra regione Regione o fra Provincia provincia pur tenendo conto indubbiamente delle diversità che all'interno delle regioni o all'interno delle province delle province esistono
Ecco questo io credo che sia un momento veramente impegnativo per l'associazione cieco su questa cosa probabilmente noi commetteremo nei prossimi tempi la nostra Clos di credibilità cioè noi riusciremo a verificare attraverso con la creazione attraverso l'impostazione in questo senso di un'associazione con la nostra la nostra credibilità rispetto alle cose che abbiamo letto sempre nel lontano passato e nel presente e che continuiamo a pensare ecco per il per il futuro
E altrimenti voglio dire noi opereremmo penseremo in un modo ma opereremmo in maniera non dico diametralmente opposta ma quasi abbastanza in contraddizione
Per operare in questo senso perché ci siano momenti di unità DVD unità io credo che bisogna che incominciamo a vedere e colgo quello che diceva il compagno di Pucci nel suo intervento quali possono essere i momenti unificanti da recuperare a livello di base a livello territoriale
Cioè l'unità non si fa solamente con confronti divertirci ormai voglio dire questa esperienza la viviamo da anni sappiamo benissimo che i momenti unificanti sono stati solamente in particolari momenti
Forse non totalmente noi abbiamo bisogno che la spinta provenga da gli elementi territoriali cioè dal territori
In modo che superando barriere contrapposizioni che spesse volte solo contrapposizioni che poco hanno di senso logico perché solo più prese di posizione e ideologismi che voglio dire non hanno al più al pubblico senso di esistere ci consentano di raggiungere quel momento unificante in cui ecco i cacciatori
Sì lavorano e si battono per raggiungere quegli obiettivi che la legge cinquanta centocinquantasette ma non solo la centocinquantasette ma anche la legge sulle aree protette ecco prevede sotto questo aspetto
Io noto una cosa
Su questa cosa io vorrei che si riflettesse una io non credo che sia come qualcuno ha detto solamente la libera caccia che spinge in una direzione io perlomeno provengo da una regione e approfitto del fatto che c'è il presidente nazionale della Federcaccia perché ecco recepisca queste cose che io dirò io ho l'impressione e nella mia regione succede
Cioè aldilà
Ecco delle cose che si dicono guarda caso poi si opera in una maniera diversa
Prendo l'esempio del calendario venatorio noi sappiamo benissimo che esiste la legge che la legge fissa determinati ambiti temporali in cui si può svolgere l'attività venatoria
Io ancora vi dico la verità pur avendo partecipato a numerose riunioni a numerose degli incontri a numerose trattative per poter definire un calendario venatorio per quanto riguarda la Regione Marche al di là delle riunioni a carattere interregionale che ci sono stati
Noi ancora a tutt'oggi non abbiamo un calendario venatorio perché
Perché addirittura e non riesco a capire perché la Federcaccia lancia su un quotidiano locale in questo caso la Gazzetta di Ancona e poi un giornale non solo a carattere cittadino ma a carattere regionale
Lancia un calendario venatorio ancor prima che si discuta a livello collegiale all'interno dell'orario
Dichiarandolo come calendario venatorio apre popolo posto lagunari quando ancora non sapeva manco discusso quando addirittura ancora non si erano fatti incontri di nessun genere cioè arriviamo anche a queste consegna ora non vorrei tempesta fuga di un certo tipo ecco
Servisse poi apparsi che determinati contenuti si svuotano di significato e ci portino ha conseguenze indubbiamente negative per tutti quanti
Io credo che il momento unificante signor
I di elementi che possono trovare poi applicazione estivi certi con soluzioni che tengano conto della dignità di tutti
E che naturalmente poi ecco soddisfino anche i cacciatori che rappresentiamo solo in questo modo in maniera quindi leale corretta aperta noi possiamo raggiungere elementi di unità che ci consentono di guardarci senza sospetto di guardarci come dire
Privi di quella diffidenza che attualmente ancora abbiamo e non potrebbe essere così e che ci consentono ed andare verso quelle soluzioni che accompagna Moretti
Prevedeva stamattina nell'ambito della sua relazione
Ringraziamo
Cadere per la il suo l'intervento
Invitiamo chi deve consegnare le schede per richiesta di intervento di farlo così eventualmente
Possiamo organizzare gli interventi do la parola a Rocca Capo Ufficio caccia del regionalizzata
Innanzitutto uno
Sentito lei sentiti nessuno
Ringraziamento all'ARCI caccia nazionale e quindi a tutti i suoi associati dalla delegato alla presidente nazionale per aver promosso ritengo in termini molto positivi
Questo congresso così come lo definisce nell'ambito per Marinello aperto cioè appena aperto hanno ai nonno solo delegati dell'ARCI caccia perché ognuno possa in un momento in cui tutti quanti
Su utilizziamo la parola trasparenza ecco resta lo ritengo il miglior plauso Rio posso fare l'ARCI caccia in questo momento è la trasparenza del congresso stesso che l'anima vitale di un'attività quale quella che svolge l'Arcicaccia quindi un saluto al Presidente per Mariella dispiace non c'è equilibrio biologico c'è il presidente della Federcalcio quindi mi sento anche insomma onorato manca uno c'è l'altro
E gli amici che collaborano con molto strettamente lei Presidente fermati Lavitola Moretti sono qui
In alta ora dalla presidenza quindi ecco passo all'ad entrare un po'nel vivo scusate un un po'l'intervento a braccio perché sono degli appunti che ho preso stamattina nel momento stesso in cui gli enti coloro che sono succeduti negli interventi mi hanno fatto un po'pensare innanzitutto ecco il contributo dell'ARCI caccia che da al settore venatorio
Nell'intenso nel nel nel senso più ampio della parola contributo chieda ecco i perché io ho sempre sostenuto che fare dei del nuovo fu diciamo gestire la caccia in termini moderni in termini nuovi non è soltanto non è mai e soprattutto non lo è non lo potrà essere mai cambiare
Il nominativo di un un tale soggetto preposto ad un incarico ma quanto i contenuti
Che questi soggetti poi devono promuovere e devono trattare di volta in volta
Ed è presto c'è andare verso questo discorso qui verso questa unità e comunità è una cosa che effettivamente ognuno di noi forse
Credo nel suo io nel suo intimo vorrebbe ma che certamente tante volte non riesce ad utilizzare e questo lo vedo anche in periferia mi riferisco non soltanto l'Arcicaccia manca la Federcaccia anche le altre associazioni che oggi qui assenti
Che effettivamente in periferia nel bisogna se si vuole produrre qualcosa di positivo lavorare nella direzione di di arrivare alla risoluzione di alcuni problemi
Le Regioni si sono mossi questo Ettore oggi stamattina ho sentito dire progetto Toscana progetto Umbria non ci presupponiamo di avere un progetto Calabria forse perché una regione un po'più piccolo al momento però riteniamo che in termini venatori siamo alla pari e al passo con i tempi
Chi vi parla è stato per anni consigliere d'amministrazione dell'Istituto nazionale di di bionde biologia della selvaggina oggi Paola selvatica e abbiamo sempre operato
In tal senso noi abbiamo questa legge centocinquantasette
Diceva poc'anzi consigliere regionale presenta commise l'Emilia Romagna molto positivamente che è una legge che certamente non va neanche ridiscusso
Certo potrà subire nel tempo dei futuri miglioramenti ma noi abbiamo questa legge come regioni abbiamo l'obbligo di farlo rispettare
Certamente Dini nel rispettare fare rispettare i vari momenti della stessa legge prevede e noi non più tardi di questo martedì presso il Ministero delle colture foreste in un momento in cui l'interlocutore ministeriale
Sa e parlare da funzionari tante volte antipatico perché quando lo fa il politico e in termini diversi
è un ministero dove l'interlocutore un po'relativo perché credo che a non abbia la consapevolezza ancora della materia quanto invece l'abbiamo noi
Ed in questo e in questa riunione abbiamo discusso le varie dati che le Regioni devono rispettare se vogliono unno un'attuazione dalla centocinquantasette in termini positivi recenti
E quindi noi ci siamo dati il primo appuntamento entro la fine venti luglio un incontro con l'Istituto nazionale della fauna selvatica un ulteriore incontro in quel periodo
Dell'anno un po'caldo ma lo aveva porteremo a compimento anche quest'incontro perché possa nascere finalmente Illy lo schema operativo PRI piani faunistici regionali e di conseguenza successivamente quelli provinciali
Altra data importante e novembre novantadue novembre novantadue de il momento in cui Illy ministero
Farà proprio questo schema dell'Istituto nazionale della fauna selvatica e lo invierà alle regioni le Regioni provvederanno in tempi brevissimi
A rinviarlo alle amministrazioni provinciali ed entro il febbraio marzo dieci marzo novantatré noi avremo finalmente queste leggi regionali dovremmo per Lamela verso la mia regione qua ci sono gli amici che io saluto perché sono vedo indi certo numero operativamente molto validi il regionale Paolillo gli altri unito lavoratori Region Four provinciale esponenti adesso non vorrei che mi sfuggisse qualche cognome non me ne voglia qualcuno Santorre
Proprio perché abbiamo fatto anche delle riunioni possono essere una testimonianza di quel credito che si sta già operando in questa direzione ecco cosa chiedo a loro dito a loro perché sono GP e il professor Arcicaccia cosa chiederei a tutti quanti
Una volontà di andare veramente verso un'unità di intenti
Perché se noi riusciamo a partire con una volontà comune al di là di qualche disfunzione al di là di qualche interpretazione diversa che ognuno potrà dare ma dovremmo averne sempre di meno interpretazioni diverse
Perché altrimenti finisce che poi ci non ci troviamo più e non ci tolleriamo più così come io sono d'accordo dispiace avesse dato via ma rito partorire lo porterà a questo
Plauso alla regione Emilia Romagna io sono d'accordo sullo così come la regione Emilia-Romagna ha risolto il problema del delle telegramma
Quesito al ministero sono d'accordo per un semplice motivo la regione Calabria nelle riunione del ventotto marzo queste cose me ne debbo dire perché non soltanto ai miei calabresi ma anche gli altri amici qui presenti
La Regione Emile Garavaglia aveva proposto nella nell'incontro del ventotto marzo presso l'Istituto nazionale la famosa Marlene la pre apertura l'aveva proposta perché abbiamo una delle poche Regioni forse ad avere un piano faunistico
Possibile di modificarlo possibile
Rivederlo siamo aperti a qualsiasi soluzione ma abbiamo un piano faunistico regionale potevamo muoverci in tal senso
Le altre regioni meridionali non poté non l'avevano hanno ritenuto opportuno non poter aprire per ragioni tecniche e quindi di del del massimo rispetto ci siamo adeguati proprio in virtù di quella unità di intenti che posso domani approdare a qualcosa di ancora più positivo dice il collega dalla Regione voglia Bavaro il collega dalla Regione
Stava fumando della Regione Piemonte Sorbelli ecco voglio dire fosse stiamo cercando di operare in questo senso quindi poi qualche Regione nella libertà più autentica
Nel potersi muovere come meglio crede improvvisamente senza una preventiva un preventivo accordo con le altre Regioni a ha deciso autonomamente di aprire e di aprire in termini che ritengo personalmente per quel poco di capisco di me il mondo operatori di caccia in termini sbagliati perché non si può aprire al dieci di
Al dieci di
Di settembre alla lepre o al fagiano ritengo in questo momento poi se riusciranno saranno più bravi di noi
Mi avvio alla conclusione perché non vorrei tediarvi molto e la disponibilità diceva le le consigliere regionale dell'Emilia la disponibilità al maggiore importo accordo il maggiore proporzione presso l'Istituto nazionale della fauna selvatica
Presso Espagne sarà peggio ritengo domani presente comunque siamo disponibili sempre di più anche ad avere come regione Calabria una delle sedi decentrate che la legge prevede
Quindi credo che
Di altro non debba aggiungersi se non
Se non se non hanno un saluto che io rinnovo
In maniere in maniera autentica
Genuina direi non soltanto alla presidenza nazionale mi associo all'amico Rosini ma a voi tutti perché da questo congresso da questo vostro congresso al quale avete dato ospitalità noi ve ne ringraziamo possa emergere ancora di più
Un nuovo un unico problema cioè che nessuno potrà né oggi né credo domani età si trovano l'ha fatto ieri distruggere questo giocattolo che la caccia
Ringraziamo Rocca per il suo intervento
Il suo intervento e diamo la parola Hazel prevedeva delegato di Roma
A
Scusate poiché prima di dare la parola ma devo una comunicazione urgente i rappresentanti dell'Umbria Puglia e Sicilia commissione verifica poteri di presentarsi urgentemente nella sala che adiacente perché i lavori sono già iniziate
Grazie
Ad andare in Commissione
Puglia e Sicilia
Grazie
La parola zeppo compagni amici cacciatori sono lieto di porgere a questa Assise il saluto e l'augurio dei cacciatori romani
Colleghi cacciatori
Questo nostro congresso cade in un momento molto importante per il futuro dà la caccia
Se per caccia intendiamo rispetto della fauna e della flora noi siamo d'accordo
Se intendiamo rispetto della natura noi siamo d'accordo se intendiamo onestà di comportamento sul territorio siamo d'accordo
Ma una cosa è certa
Noi vogliamo continuare ad andare a caccia nel rispetto di ciò che abbiamo detto e della nuova legge
è però evidente che per i cacciatori di Roma sì che è un enorme problema che è quello del territorio cacciabile
Molto inferiore nel Lazio rispetto al numero dei cacciatori residenti che non sono poi tutti romani ma che per diverse questioni provenienti da varie regioni risiedono nella capitale
Questo non deve aprire un conflitto fra i cacciatori ma deve essere il motivo dominante dell'unità degli stessi
Se rimaniamo uniti siamo una forza sociale e politica capace di resistere agli attacchi che ci vengono da molte parti
Attacchi faziosi e pregiudiziali
Che noi possiamo e dobbiamo sconfiggere per l'avvenire della caccia nel nostro Paese
Basta quindi con la caccia di rapina in territori custoditi e curati da altri cacciatori vogliamo contribuire con il nostro aiuto e con la nostra cultura alla programmazione della caccia nel rispetto della legge
Non vogliamo però essere discriminati e isolati con provvedimenti faziosi
Tali provvedimenti in thriller ebbero il progetto dell'unità dei cacciatori rivolgendosi a danno di tutti
è con questo stato d'animo sincero e speriamo compreso
Che noi partecipiamo a questo congresso nazionale interpretandolo come momento fondamentale di predisposizione della nostra associazione all'applicazione della nuova legge
Se vogliamo della legge sia funzionante occorre la mobilitazione di tutti i cacciatori
E la partecipazione degli stessi ai circoli e a tutte le istituzioni della nostra associazione
Per poter gestire noi il territorio divenendo produttori di fa una e quindi moderni cacciatori noi ci aspettiamo che da questo congresso la nostra associazione ne esca rafforzata sia tra i cacciatori che nella società
Ci aspettiamo che vengano riformate rafforzate le strutture della stessa
In modo tale da poter creare un patto sociale tra le forze che dovranno gestire il territorio e che ci qualificano anche come forza ambientalista capace di garantire il futuro dell'ambiente e della caccia
Occorre rafforzare la rete dei circoli che saranno nel futuro i veri artefici della grandezza dell'associazione occorre dotare gli stessi dei quadri dirigenti che siano all'altezza di fornire risposte e servizi ai cacciatori
Bisogna sostenere i circoli legalmente e moralmente e materialmente
Poiché rappresentano il primo impatto del cacciatore con la nostra organizzazione
Occorre rafforzare i comitati provinciali rendendoli strumenti autonomi ma allegati finanziariamente moralmente all'associazione
Bisogna metterli in grado di poter fornire elementi capaci di gestire le varie attività dell'associazione con competenze ed equità
Senza affanni ed inutile dispendio di energia
Siamo stati noi dell'Arcicaccia
A promuovere a sostenere a fare approvare la riforma della caccia
E dobbiamo essere noi in prima persona i protagonisti dell'applicazione della stessa mettendo in campo tutte le nostre forze
Riteniamo che un fallimento della riforma per nostra incapacità getterebbe una grossa ombra sul futuro dalla nostra associazione e della stessa caccia questo debbono saperlo tutti cacciatori
Occorre in questo progresso approfondire la questione dei parchi cercando di superare il dogma dell'utilità degli stessi ed evidenziando il grosso impegno finanziario che gli stessi comportano occorre per poter applicare la legge superare il regionalismo auspicando e promuovendo una ragionevole e morale distribuzione dei cacciatori
L'Arcicaccia deve promuovere una grossa campagna di informazione tra i cacciatori per vincere le resistenze dei più vetrini e avversi alla nuova legge
Cercando di far capire al loro stessi a tutti i cittadini che il cacciatore del due mila deve essere un produttore e un protettore e non può più essere considerato solamente un raccoglitore
In poche parole occorre riqualificare la figura del cacciatore
Vorrei concludere dicendo che ognuno di noi proveniente da regioni diverse con mentalità usanze e costumi diversi può e deve portare all'associazione alla caccia un valido contributo
Per attuare quanto abbiamo detto e per fare dell'Arcicaccia una realtà capace di Broni di muovere di promuovere e di ottenere l'unità dei cacciatori quanto mai necessaria per il futuro della caccia
Compagni amici cacciatori Avanti con l'Arcicaccia
Per l'unità dei cacciatori e per l'applicazione della legge viva l'Arcicaccia
Ringraziamo
Compagno
Per i tre punti per il suo intervento che pur essendo un delegato di Roma quindi portando anche dei problemi della provincia di Roma questa che esistono per questa applicazione della nuova legge comunque ha saputo dare una visione complessiva e globale con degli indirizzi operativi lucide precise
Prima di dare la parola al a Grassano volevo momento portare qui il legge il telegramma di Lamberto Cardia presidente azione caccia che ci augura buon i lavori e sì chiarisco usarlo per non poter essere presente avendo però dato l'incarico di rappresentare al caccia Franco Cavicchioli
Abbiamo ancora al vari latini Alvaro Latini vicepresidente la Federazione italiana della caccia che anche lui ci augura buon lavoro e ci porta i suoi saluti così come dottore Morelli della presidente dei territori per la gestione sociale della caccia la provincia di Ferrara che partecipa ai nostri lavori e ci augura ogni insuccesso
Ora la parola a Grassano Cassano e della presidente provinciale Arci Caccia di Matera tra
Onorevole presidenza cade amici dei cacciatori in ogni congresso politico sindacale societarie
L'intervento dei dibattiti e dei congressisti si sviluppano sembra su tematiche problema del momento finalizzata ad Dabo Davide ed aspetti da tempo
Partendo appunto da queste premesse senza alcun dubbio questo è l'uso che mi ripeto perché sul suo ambientalmente più o meno son le stesse cose questo sesto congresso nazionale dell'Arcicaccia a Tullio persona Mendo partecipò per la prima volta come delegato presidente provinciale notevole celebrando sì dopo appena pochi mesi dall'approvazione della legge undici due novantadue numero centocinquantasette così fortemente voluto dall'ARCI caccia insieme anche alla Federcalcio tutte a quasi tutte le altre associazioni venatorie riveste una importanza molto significativa per struttura la calce e di tutti i suoi appassionati
La vecchia caccia disciplinate come tutti noi sappiamo dalla legge nove sei otto del settantasette a mio parere non è stato mai attuata
Nel suo il contenuto perché in quegli anni io ritengo che le regioni e le province i comuni hanno pensato purtroppo di più ha programmato il cemento e non l'ambiente e territorio ora per nostra fortuna riteniamo che è un ricordo
Ciò premesso bisogna lavorare ed attrezzarsi per il nuovo l'inizio di questo impegno devo partire appunto da questo congresso dall'ARCI caccia i temi hip oggetti i compiti sono tanti e complessi
Di certi sono dibattuti in questi giorni sul pittore riviste venatoria nei dibattiti nel Unione stampa sulla stampa in televisione tavole rotonde in tutte le parti in questi giorni noi chi si intende di cacce legge vede ciò che quale è la tematica e quali sono i problemi che si vanno discutendo
Desidero allora io in questo mio intervento perché il tema e le proposte sono tante
Soffermarmi solo su ed escluso avendo su un tema che io ritengo molto importante è specificamente specificatamente sul voto sul ruolo che l'Arcicaccia
Dovrà costantemente ricercato e con gli enti regione province comuni
Questi sino ad oggi sono stati assenti
Tranne poche sporadiche eccezioni abbiamo i sarà assistito interni a stravolgimento della natura e del territorio
Sono sotto gli occhi di tutti il dissodamento i selvaggi gli abbattimenti dei boschi la macchia mediterranea che passo scomparso dappertutto di inquinamento e di Fiume e così via
Orbene io ritengo che all'uscita il successo della della legge centocinquantasette dipenderà in grandissima parte dall'avorio e dalla volontà politica
Che riusciranno a svolgerle regioni alle province sia come consenso e partecipazione dei soggetti dalla gestione associazioni agricoltori da ambientaliste sia come forza politica
In special modo quelle che fortemente hanno sostenuto è voluto l'approvazione della nuova normativa
Compito dell'ARCI caccia insieme a reati associazione venatoria Davoli in borghese la quel riassume l'appunto un ruolo propulsore in qualche regione a dispetto no le scadenza adesso è dovuta della centocinquantasette così come le province i comuni dobbiamo sa per la forza l'intero processo dalla gestione e sarà senza dubbio non facile impegnativo di difficile irto di ostacoli e Vietti giudizi non bisogna però mai ed assegnasse perché l'ho sentito da quando sono arrivata stamattina e così facendo daremo sempre più spazi e potere agli anticaccia e Agli abbia abolizionisti
Ma Mai come in questo momento io ritengo signor gli accademici cacciatore che i mezzi dalla legge ci sono i e dobbiamo saperli utilizzare basta richiamare
Soltanto gli articoli quattordici e quindici dalla legge otto sì data la numero centoquarantadue che determina in questi due articoli le funzioni e i compiti di programmazione della Provincia
Basta in questo momento di Chiavari Khatami ci cacciatori tutti gli statuti comunali non sono pochi tutti gli statuti comunale provinciale dove certamente non mancano gli articoli lui si definisce ci sono copiati più specifici lui si definisce a sette programmazione del territorio e dell'ambiente
E proprio in presenza e appunto in forza di dalla legge centoquarantadue e degli Statuto ritengo che l'Arcicaccia deve assumere un ruolo importante d'intervento
Di proposte e di presenza con la sua organizzazione a livello nazionale per difetto
Con i suoi uomini
E in maniera più folte io dico con quelli che sono impegnate nelle istituzioni e di certo io ritengo dalla nostra associazioni ci sono e non sono pochi
Con la nuova legge saranno messe a disposizione anche i mezzi finanziari opportuni che verranno erogate dalle amministrazioni locali
Questi mezzi devono essere spesi bene per la caccia
Per cui ad esempio io ritengo che l'organizzazione dei futuri costituenti ambiti territoriali devono essere gestiti da gente capace e preparate
Arrende produttivo il territorio in valore dall'ambiente della riproduzione dall'abbattimento dalla selvaggina
Bisogna sollecitare ecco del compito molto difficile non è facile Congo oggetti oggetti scientifici con proposte serie con studi ponderazione il comune a crearne attuabile territorio non solo paletti divieto di caccia
Ma anche perché pure i comuni non solo i privati lo difendo ambito mondo possono irreale nel proprio territorio delle aziende faunistico venatorie cioè il territorio sono tante finali comuni possono attrezzarsi sostanziali queste aziende forniscono a togliere fa spendono i soldi non più cementificando ma migliorando e ricostruendo il bosco di fiume e i pascoli
Come vedete Tandy lavoro ad affondare
Se sapremo offrirà questi un'immagine una cultura diversa supereremo gli ostacoli per le diffidenze dei politici e dei denigratori
Un'immagine diversa anche sta male da stamattina io non non ho l'ho sentito ma lo voglio dire quindi all'Assemblea un'immagine vivesse così come dispone l'articolo ventisette della centocinquantasette del nuovo a loro dalle guardie venatorie volontarie che devono essere preparate tonda i nuovi compiti in ogni e province bisogna io io ritengo di cercarle favorire il coordinamento e con le guardie provinciale con le guardie venatorie provinciali
Cari amici cacciatori in questi anni non certi facili parità per l'Italia attraversate da una crisi dei valori sociale ed umani quale la criminalità laddove gli egoismi e così via Paul Topanga la caccia ne è stata coinvolta
Basta punta pensare al dilagante specificato bracconaggio
Io penso che si è avuto in tutto in tutte le regioni non vedo soltanto nella nella mia raggi nella mia regione a cui abbiamo assistito Hadassah prefazione di norme di di educazione venatoria dalla legge alle gestione purtroppo è più in grado di autogestite
Tutto ciò siamo sinceri ha contribuito a darci Dinoia un'immagine negativa tra la gente orbene io ritengo
Detto questo noi possiamo del più precarie possiamo recuperare delle condizioni possiamo recuperare le condizioni e devono andare ci sono io ho sentito il continuo a sentirlo da domani e fino alla chiusura ci sono se tutti lavoreremo per una caccia diverse ecco noi tutte le forze sociali e politiche vi ringrazio
Ringraziamo Grassano per il suo intervento diamo la parola ammissive vecchia della Unione Coltivatori italiani
Non mi soffermerò sulla legge
Che nessuna legge nasce perfetta
Ma secondo la nostra organizzazione
è una legge buone si tratta solo di applicarla
Devo ringraziare i dirigenti dell'ARCI caccia a nome di tutta l'esecutivo razionale dell'UNCI
Per l'invito a partecipare a questo sesto congresso
Il cui tema pare sia il più confacente ai tempi che attraversiamo
Un rinnovamento derivante da una nuova legge
Una legge in cui il cui iter è stato sofferto un po'da tutti oggi se ne parla meno
Anzi proprio nell'ambiente agricolo se ne parla pochissimo
Ma non dimentichiamo che poche sono le iniziative legislative
Che formano e provocano un referendum comunque oggi è una realtà oggi è legge dello Stato
Ha dato un nuovo modo
Di muoversi
Un nuovo modo di vita tra cacciatori e ambiente di caccia la campagna mi permetterei di dire che vi sono cacciatori e sparatori sono questi ultimi che hanno fatto scatenare l'offensiva un assalto mirante ad infliggere un duro colpo allo sport di oggi e all'attività fonte di vita di ieri
Il mondo agricolo ha subito molto con le vecchie regole oggi è meglio protetto non dobbiamo dimenticare che vi è una cultura urbana e cittadina è una cultura contadina o rurale sono due culture diverse due concezioni di vita
Il cittadino
Carpe diem
Vive quel giorno di svago cacciando attraverso i campi inconsapevolmente provoca una reazione al conduttore del fondo
Il coltivatore e custodia di tradizioni geloso della sua terra che possiede e coltiva non vuole che alcuno possa calpestare il proprio fondo
Oggi in funzione dalla salvaguardia dell'ambiente con la nuova legge il cacciatore e il coltivatore gestiranno l'habitat idoneo l'esercizio della caccia
Senza più diatribe decideranno insieme
Abbiamo una legge da mettere in pratica la cui politica organica è per la caccia servizio di base incentivi e sostegni svolta culturale
Preciso che per incentivi e sostegni non intendo assistenzialismo ma imprenditorialità un salto di qualità
Spetta ai cacciatori tramite le proprie Unioni nazionali regionale provinciale ad attuare questo processo affinché la gestione del territorio sia il più possibile aderente allo spirito della legge noi collaboreremo con voi
Attraverso le nostre strutture sparse nel territorio nazionale a realizzare una corretta gestione del territorio
Inoltre riunione coltivatori italiani e disponibile attraverso il nostro ente di formazione professionale la Napier ad istituire corsi di promozione
Professionale e tecnica
Siamo disponibili a stilare una convenzione adatta ad esigenze all'esigenza della struttura dell'Arcicaccia
In qualità di componente del comitato di presidenza dal Copagri spiego che cos'è il Copagri e il coordinamento l'emigrazione delle organizzazioni professionali agricole italiane
Ne fanno parte l'UCI laici e la UIL Mac e logici
Siamo disponibili a portare avanti un discorso con i cacciatori
Nella prossima riunione di presidenza del Copagri mi farò portavoce del mondo del cacciatore dell'ARCI caccia in particolare
Per l'esperienza che ho avuto da stamattina ascoltando i vari relatori i dati e i fini che questo congresso si propone cacciatori venite chiamati in prima persona a gestire l'arte venatoria l'impegno di tutta l'organizzazione è quella di creare un rapporto Serino e tranquillo tra cacciatore coltivatore
Noi siamo convinti della bontà della legge e per renderla efficace e preciso
è preciso compito è d'impegno mantenere vivo
E costante il rapporto cacciatori e coltivatori la nostra azione sarà capillare Africa affinché si integri al massimo il Comune intendo la salvaguardia dell'ambiente il vero cacciatore e amico del coltivatore
Nell'augurio di un cammino proficuo saluto tutti i cacciatori e i coltivatori che in gran parte sono cacciatori anche loro grazie
Ringraziamo
Per il suo intervento che per la posizione primaria di di presidenza del dell'UCI e di
è molto importante perché dimostra come passi concreti e volontà concrete sono in atto di collaborazione fra cacciatori e coltivatori
Prima di dare la parola al successivo
A brucia Macchia volevo comunicare così rapidamente una serie di altri messaggi di saluto di avuti onde di varie personalità politiche l'onorevole Salvatore canzonieri senatore Francesco Pistoia
Il senatore Ugo Pecchioli
Non ho l'onorevole ore sto Rossi
Il senatore Fabrizio Cicchitto dono il senatore Enrico Morandi
Ferisce poi se non l'onorevole felice d'orgoglio
Tutti ci augurano ITC sono vicini per la buona riuscita dei nostri lavori la parola a brucia macchia
Non c'è
C'è ancora Carriero il
Brucia Macchia e Carriero sono lista per interventi
Allora colgo il consiglio dell'esperienza del jazz del onorevole Fini visto che c'è un momento di quel sedici il forte condensazione di idee che questi interventi finora hanno dato a tutti quindi diamo un momento di possibilità di riflessione
PA e i delegati così in attesa di qualche qualche intervento
Grazie
No nel senso che ho così una riflessione
Segno così
Se qualche volontario ecco
Guarda
Tre si prevarrà qualcuno a fare qualche intervento conferisco smentisco queste altre i telegrammi così abbiamo fatto un panorama completo di tutti quelli che ci hanno
Augurato buon buon lavoro che sono comunque interessati al nostro congresso
Abbiamo Giorgio da Fini segretario della CGIL di Pistoia
Che sui farmaci formulo i migliori auguri di buon lavoro
Abbiamo ancora il professore Emanuele marciano dell'editoriale
Olimpia che ci lavora anche Luis buon lavoro abbiamo Simone velluti Zanchi presidente dell'Associazione nazionale per l'agriturismo l'ambiente e il territorio
E anche lui i
A
Ecco allora sì sì benissimo stavo leggendo un po'di la parola questo
Mi scuso caffè a volte cercavano del pomeriggio che è necessario ma solamente un paio di considerazioni magari nemmeno troppo organiche
Io credo che dobbiamo evitare a proposito la legge nostra di
Riprodurre un po'la situazione che non abbiamo avuto
Anche in altre occasioni tempo un pezzo tutto italiano
Quello di conquistare magari di dare vita anche a strumenti legislativi di un certo significato magari anche interessanti
E poi immancabilmente vere questi strumenti che rimangono fermi in applicativo operanti a livello nazionale o anche a livello regionale e voi dopo un po'di tempo scoprire a cominciare a dire che la legge il provvedimento non è più adeguato è vecchio e così via credo che se facciamo un bilancio della vecchia legge nazionale sull'attività venatoria ci rendiamo conto che in effetti è un po'la storia anche queste perché abbiamo avuto poi sicuramente delle regioni ci hanno operato delle province che hanno anche Egitto e abbiamo avuto però anche tanta regioni che sono rimaste completamente inattivi
Ce l'ho io voglio su cui almeno per quanto mi riguarda essere molto chiaro io non credo nel modo più assoluto al di là delle parti poco chiare o di difficile interpretazione dell'attuale legge nazionale sulla caccia
O di cose che possono essere non soddisfacenti il compito primario credo nostro come associazione
Ma anche il compito primario dei vari livelli istituzionali in questo caso a Regioni Province e così via compresi i Comuni che noi dimentichiamo sistematicamente invece vediamo poi essere soggetti attivi nell'applicazione della normativa proprio in quei comitati di gestione degli ambiti territoriali che sono poi più di quanto l'abbiamo riconosciuto un degli aumenti più significativi della legge quindi nessun discorso riferito a poi eventuali modifiche o a iniziative parlamentari che possono riportarci a discutere
Un po'tutto l'impianto l'impalcatura dalla legge quindi frenare di fatto un processo che invece deve andare avanti
è il processo che deve andare avanti e quello che deve significare un'applicazione il più rigorosa possibile nei tempi certi dell'attuale normativa nazionale dico questo perché altrimenti Cipro troveremmo a riprodurre una situazione di incertezza generale di discussione permanente che invece si è chiusa
Con l'approvazione della nuova della nuova normativa
Io credo che in quale fare solamente un paio di considerazioni si è detto nel dibattito
Che siamo già in una prima fase dove già si evidenziano però momenti di non applicazione della normativa esistono ritardi a livello ministeriale
Esistono credo problemi non piccoli a livello delle singole regioni non so se siamo in grado di rappresentare un quadro complessivo a livello nazionale cioè sulla capacità di applicare la par della normativa da parte delle singole regioni
Ma mi sembra che emerga un dato di questa natura noi abbiamo problemi che si riferiscono ai calendari venatori
E qui sarebbe interessante fare un Mimun primo Censimento che cosa sono questi calendari venatori la normativa diceva e dice che entro il quindici giugno e le Regioni dovevano emanare i calendari venatori e relative regolamenti per i ficcare come c'è omogeneità su queste non solo a livello delle opportune credo che sia un elemento molto importante
Io ho presente il calendario allenatore della Regione Piemonte
E noi scontiamo o come Regione Piemonte tutto quello che voi conoscete ignorare nel corso di questi anni abbiamo visto le sue molto drammatica voi lo sapete è stata una delle leggi quella ventidue le più negative
Ebbene noi ci troviamo di fronte oggi ad un calendario venatorio che interviene e modifica l'elenco delle specie cacciabili
Ed è reduce se non ricordo male delle cinquantanove Santa che sono a una trentina
Allora e non faccio un problema della quantità di specie cacciabili
Perché
Ma posso condividere o meno che ci sia il fringuello la peppole e così via oltre poi ognuno ha le sue tradizioni venatorie e così via
Ma faccio un problema di principio
A me sembra che leggendo cose l'articolo diciotto della legge nazionale diciannove non vorrei sbagliarmi si affermi nell'articolo che le regioni possono intervenire
A modificare i tempi periodi dell'attività venatoria e quindi anticipare eventualmente con conseguente riduzione del per l'attività venatoria nelle forme che si ricordavano questa mattina
Ma solo in questo ambito possono intervenire e solo al verificarsi di fatti eccezionali come possono essere elementi cala naturali particolarmente disastrosi epidemie o cose di questa natura o
Accertate la reificazione delle specie solo in questi casi eccezionali per tempi limitati
Le Regioni possano e intervenire per impedire l'attività venatoria ad alcune specie ma tutto documentato sulla base di studi scientifici non sulla base di alcune così idea magari cervellotiche in vengono in testa questo o quell'altro consigliere o gruppo consigliare consigliere regionale ecco
La devo in emanato un calendario venatorio con queste caratteristiche con l'adozione delle specie mi fa sorgere una preoccupazione di ordine politico molto grave
Sarebbe opportuno forse rifletterci insieme
Perché mi sembrava e mi continua a sembrarmi che la per una corretta integrazione di legge che la normativa nazionale escludeva esclude questo intervento delle regioni se no le condizioni che dicevamo prima
Invece l'averlo fatto senza motivazione con le quattro supporto se il rischio almeno per quanto riguarda la Regione Piemonte che quando andremo a discutere la legge regionale di applicazione la legge nazionale emergano ancora quelle posizioni che io ho visto verificarsi nel lontano mille novecentottantasette ottantotto
E conseguentemente la possibilità di intervenire senza motivazione a ridurre però sia seriamente le specie cacciabili fino a quando si è ridotto a una lunga di quindici specie nella regione Piemonte
Quindi ripeto non è un problema di quantità sessanta cinquantacinque o così via ma è un problema di applicazione corretta l'intestazione corretta da quanto dispone la legge nazionale in proposito
Io sono da questo punto di vista abbastanza preoccupato mi ha rincuorato sentire alcune regioni che sono a decisamente impegnate in questa direzione
Che hanno volontà politiche dichiarati precise in questo senso
Ma ho l'impressione che vi siano anche tanti disimpegni e vi siano anche condizioni politica all'interno dei consigli regionali che non sono poi così molto predisposte ad applicare in modo corretta avanzato andando magari anche un pochino al di là a mancare applicando semplicemente alla legge quadro nazionale
C'è il rischio invece di un'interpretazione restrittiva
Che obbedisce a logiche magari di non decentramento al Bano impedimento alle regioni di alcuni ruoli che magari da lì con la legge non gli riconosce più
O la Provincia a sua volta a proporre il rischio del di vedersi sfuggire alcune competenze cioè c'è il rischio di una non sufficiente rigorosa applicazione della normativa nei tempi e nei modi ed è attualmente in piena e modi previsti
Ecco allora dichiara stare molto attenti in questo senso perché e non basta credo una azione tesa a dire dobbiamo rivendicare il rispetto dei tempi certo dobbiamo rivendicare il rispetto dei tempi
Ma dobbiamo soprattutto come associazioni venatorie certo nostro arrestare in primo luogo l'associazione che marce per prima in questa direzione
Dobbiamo avere la capacità operativa la capacità di proposta politica in questo senso già mi interessa
Sicuramente un assessorato regionale all'assessorato provinciale che è in grado di agire con coerenza in questa direzione
Ma mi interessa vi era un movimento reale che è fatto dalle associazioni che venatorie che fatto dai contadini che coinvolge i comuni che sviluppa sul territorio una propria capacità progettuale
E quindi è in grado di interloquire e non è soggetto che trainato ma soggetto proponente e quindi interloquisce con proprie proposte con il livello con il livello istituzionale
Siamo in grado di fare questo io credo che dobbiamo porsi questo interrogativo prendiamo semplicemente questa cosa poi Terni
Quello degli Ambiti territoriali di caccia
Anche qui
La legge dice la Regione ripartisce il territorio di ogni singola provincia
In ambiti territoriali di caccia dimensione su provinciale ebbene intanto possibilmente omogenei dice
Sull'omogeneità io starei intanto molto attento perché per omogeneità io credo che non va inteso di un dal territorio un territorio tutto uniforme fatto ogni sola pianura oli su una collina o di sulla montagna
Ma dovremo dove le condizioni attualmente ambientali capitale lo consentano pensare ad ambiti territoriali dove possibile sviluppare un'attività venatoria più articolata di verza e quindi ove sia possibile cacciare sia gli A quattro
Cioè il fagiano dove magari esiste anche il segnale non dà più appunto questo è possibile mi rendo perfettamente conto
Ma l'omogeneità pure sulla possibilmente omogenea mi non vuol dire assolutamente fare scelti tipo geografico e territoriali che significhi quella divisione che prima che prima gli dicevo
Ma gli ambiti aveva dica territoriale di caccia sono da individuarsi secondo me
Partendo da quelle che sono sì le tradizioni economiche storiche sociali che esistono a livello delle singole province
Vuol dire che noi abbiamo un territorio che non è un territorio non esaminato non indagato
Abbiamo degli istituti che esistono sul territorio
Noi abbiamo le unità sanitarie locali obbedivano a certe logiche bisogna verificare se esistono ancora le dimensioni di questa natura
Abbiamo i dite i distretti scolastici abbiamo avuto in tutte le Province esperienze diverse di comprensori cose di questa natura
Che ci si mettono oggi già a disposizione dei materiali utili sui quali ragionare per individuare degli Ambiti territoriali di caccia ottimali
A dimensione subprovinciale di dimensioni non eccessivamente ampi ma neanche troppo piccoli onde perché se non si però col produrrebbe una situazione di grande difficoltà
Lo abbiamo provato a lavorare in questa relazione all'idea lamentazione la provincia d'Alessandria
E ed è venuto fuori sulla base di questi dati un'ipotesi che sottoponiamo abbiamo sottoposto anche le altre associazioni di ambiti territoriali cinque pensiamo in provincia di Alessandria con alimentazione che oscilla tra i sessanta ammiraglie ottanta mila ettari e di territorio
E questo per noi almeno per quanto riguarda l'esperienza provinciale è un ambito territoriale che può permettere una buona densità ipotizzata di cacciatore avveniva a due mila cinquecento ne ha due mila cinquecento per ambito
Questa dimensione che permette di realizzare un controllo reale delle cacciatori che ci permette di arrecare il TAR legare il cacciatore al territorio che si permette di gestire in modo serio e rigoroso tutta la partita ambientali altrimenti mediamente lo sta cosa non sarebbe non sarebbe possibile
Ma perché abbiamo provato avanzare una proposta di questa natura
Perché siamo preoccupati che una scelta come questa quella della d'individuazione degli ambito reali cada dall'alto che sia il soggetto Regione per certo punto costruisci nulla contro la Regione provengono l'esperienza decennale in questo senso quindi mi guardo bene dal retail fare obiezione di questa natura ma il rischio che s'mattoni non li idee e proposte
Che poi quando sono avanzate quando sono formulate diventa difficile smontare o far tornare indietro da qui io propongo e sostengo l'importanza di andare a costruire noi sul territorio dei progetti concreti ragionandoci noi per riuscire poi a interloquire
Non come forse subalterne ma propositive con tutti i livelli istituzionali quindi la Provincia la Regione gli stessi e gli stessi gli stessi comuni
Chiudo c'è nella relazione anche nei materiali proposti per questo congresso
Tutta una parte che si riferisce al processo unitario che deve andare avanti
Io sono convinto al pari di tanti altri ho terminato che questo processo unitario
Deve essere perseguito dobbiamo volerlo dobbiamo crederci a questo processo unitario e dobbiamo mandare avanti con convinzione tutti
I momenti di vinto locuzione con gli alti per far sì che si facciano dei passi in avanti concreti in questo senso su questo io non ho dubbio alcuno
E quindi se vi sono non conosco i rapporti che esistono a livello nazionale tra le varie associazioni
Ma se vi sono le condizioni perché questo processo avanzi anche naturalmente e anche se una cognizioni noi dobbiamo fare un'altra parte dobbiamo far sì che ecco da noi ci sia un'ulteriore spinta in questo senso
E quindi se vi sono le condizioni per puntare ad una confederazione io sono sicuramente d'accordo perché si vada in questo senso
Sono meno convinto sullo subordinate
Ho avuto occasioni parlando anche al congresso provinciale
Perché la subordinata cioè di una confederazione chiede Richet alla Federcaccia
Mi sembra un percorso alquanto contorto non chiaro e che poi ingenerare degli equivoci di ordine politico che noi forse in questo momento l'abbiamo bisogno solamente di introdurre deve rimanere fermo tutto quello che abbiamo detto e quello che io un coro ripetuto celle a nostra volontà unitaria ma dobbiamo percorrere strade e dare indicazioni chiare e certe che non lasciano e più qualcuno
Nel senso che la confederazione
Mi sta bene perché salvaguarda per intero la specificità di un'associazione la nostra storia nostra cultura il nostro modo Jas il patrimonio di idee di lavorazione che noi abbiamo che abbiamo prodotto
E che però nella ricchezza di questa nostra storia la pluralità naturalmente di posizioni che è di possono esserlo stazioni noi conquistiamo nuove condizioni all'interno così anche di nuove divinità nella società nostra italiana
La il tuo percorso può far sorgere secondo me qualche interpretazione che sul piano politico rischia di norme poi costi volentieri dica
Di di di creare appunto confusione di annebbiare una proposta che invece e quella più forte quella portante che può essere appunto quella della Confederazione
Ringraziamo brucia macchia per il suo intervento prima di dare la parola a Dario De Rossi di Ferrara
Il nuovo un passaggio pubblicitario sulla nostra lotteria in vendita qui alla segreteria sempre a quindici mila lire sono ultimi biglietti e quindi approfittate
Il vantaggio che si sono quattrocento biglietti e centotrenta veri quindi con tre biglietti sia la quasi la sicurezza statistica principalmente
La parola veniva delle ossa
Io porto il saluto dell'Emilia Romagna intendo fare un intervento che non ha per niente scritto ho buttato giù a livello di appunti
Abbraccio per entrare nel merito di alcune questioni e attraverso alcune riflessioni
Per quanto riguarda la relazione la definisco apprezzabile pienamente condivisibile è aperta
Perché veniamo da una serie di esperienze di tipo regionale dove abbiamo fatto un seminario proprio sulla questione della gestione sociale sulle esigenze
Di rafforzare il rapporto unitario
Perché siamo stati attenti osservatori del lavoro svolto dalla Regione attraverso l'impegno per l'applicazione della legge centocinquantasette con l'elaborazione di orientamenti e di principi per quanto riguardava quindi l'attuazione di questa nuova normativa
Quello che mi preme sottolineare sugli sono i due elementi di fondo sui quali si è intrattenuta la relazione
Gestione della nuova legge con le sue luci e le sue ombre perché perché secondo me dobbiamo evitare che si verifichino le stesse inadempienze
Che hanno determinato la mancanza la mancata applicazione dalla nove sei otto e dietro eventualmente l'esaltazione delle ombre non vorrei che ci fosse un freno per quanto riguarda l'appropriazione della centocinquantasette e un ulteriore elemento di destabilizzazione intorno alle tematiche di tipo venatorio di tipo ambientale
Io dico che le inadempienze dalla settantasette
Al novantadue e sono di lungo periodo non sono state per niente disinteressate spesso interessate e strumentali e speculative e determinando delle situazioni destabilizzanti che ci hanno portato poi a secondo me è sempre a per vedere tutta una serie di penne per strada che sono state le necessarie e dovute mediazioni per arrivare a comporre ed avere in extremis la centocinquantasette
Quindi bando alle polemiche sterili rimboccarsi le maniche ed andare avanti
Mi preme sottolineare la condivisione del intervento Espresso dal dottor Tampieri in rappresentanza della Regione Emilia Romagna perché ci troviamo è in sintesi con gli orientamenti che la Regione è spesso noi abbiamo avuto a il momento di sintesi sugli orientamenti abbiamo espresso un documento come regionale di condivisione
Ponendo una serie di attenzioni che mi sembra che in linea di massima abbiano avuto la risposta oggi per quanto riguarda la funzione degli ATC per quando riguarda la funzione dell'utilizzazione delle risorse
Per quanto riguarda la cacci generale la caccia in particolare quando ha fatto riferimento specifico alle organizzazioni Inter comprensoriali e alle organizzazioni comprensoriali riprendendo quelli che noi un tempo che amavamo forme di caccia speciali
E tipiche di determinati ambienti
Quindi per dire che non partiamo da zero
Stiamo andando avanti in un processo di continua Finazzi uno di politica venatoria rispetto alle tematiche ambientali sempre più ma oggetto di attenzione abbiamo fatto i riferimenti alle varie conferenze anche mondiali però diciamo che non lo dico con una nota di esaltazione se tutti avessimo lavorato come a livello emiliano-romagnolo forse ora avremmo diciamo tutto una serie di risposte più avanzate in senso generale avremmo sofferto molto meno degli elementi di attacco di aggressione in certi momenti anche di criminalizzazione
Quindi a l'altro elemento di fondo quindi la centocinquantasette va applicata non c'è valico che tenga non c'è al limite che tenga non c'è percentuale che tenga usiamo il sale della razionalità per a vere risposte positive lato eventualmente avvertiamo responsabilmente che ci siano delle carenze
Dicevo se la centocinquantasette potrà andare avanti solo a Attraverso l'avanzamento del processo no unitario ebbene questa è una tappa che dovuta
è necessaria è indispensabile questa Assisi quando terminerà dovrà appunto a porlo come punto fondamentale per l'applicazione
Di questa nuova legge quindi il problema
Dell'unità va posto io dico come nel mille novecentosettantadue nacquero le prime leggi regionali
Come nel mille novecento settantotto settantanove ottanta ci furono gli adeguamenti alla nove sei otto
Perché avevamo delle normative nuove ed adeguare
Il processo unitario va posto in questa dinamica politica
Non c'è barba di statuto associativo che possa reggere alla necessità di applicare una legge a carattere nazionale
Quindi ogni associazione verifichi le sue norme ci sono vecchie lei ha dei qui la società pluralista
Multirazziale
Aperta e liberista non è possibile pensare ancora a degli statuti integralisti ICI a degli statuti chiusi
E Abdallah ed è alla evitare dei processi eventualmente di
L'unità che possono maturare dal basso e dare dei contributi quindi secondo me è necessario procedere su due fronti
Da un punto di vista statutario andando a rimuovere elementi di conservazione integralista a livello statutario
E dall'altra parte favorire quei processi unitari che possono venire avanti dal basso in funzione dell'apertura statutarie che si va a costruire
Quindi
Per dirla in Breve se è vero che la sperimentazione di determinate regioni ci ha portato a questo momento per cui nel settantasette io ricordo che come associazione del nuovo denunciavamo i limiti dalla nove sei otto dicevamo che era limitante perché parcellizzare il territorio non si impegnava nella gestione complessiva e quant'altro abbiamo Delia
Emeriti testimoni da questo punto di vista oggi a distanza di quindici anni questo processo è maturato
Facciamo in modo quindi e in funzione di quelle osservazioni non si faccia come dire memoria storica di retroguardia ma si faccia memoria storica per dare la possibilità di andare avanti quei processi
Che cosa hanno portato ed erano elementi di sperimentazione la programmazione delle presenze la realizzazione del legame del cacciatore e territorio una diverso distribuzione degli ambiti sul territorio un impegno partecipativo perché io sono portatore ma non solo io a livello emiliano-romagnolo ma il discorso stava anti si accede alla gestione sociale solo attraverso la partecipazione oppure come elemento base per stampe ieri la posto stamattina volontariato ebbene la partecipazione volontariato la categoria dei cacciatori si riscatta attraverso questo meccanismo di partecipazione che non ecco attivo
Perché la riforma non da solo latticini e la gestione sociale da delle altre forme che si possono essere concepite come risposte di servizio e in quell'ambito c'è anche chi il volontariato non lo vuole o non lo può fare
Quindi libertà di Scelta rispetto alle risposte di tipo legislativo istituzionale quindi dicevo se questi elementi erano elementi dibattito dalla nove sei otto ad oggi
Sono stati elementi portanti per la costruzione della centocinquantasette io dico che è arrivato il momento è necessario su questa base fare avanzare il processo di unità laddove esistono volontà e necessità a di arrivare a forme avanzate di questo processo
Solo per quindi chiedere che gli organismi dirigenti
Io saluto
Presidente nazionale della Federcaccia invito il mio Presidente Carlo fermati hanno fare in modo che lo statuto che andremo a elaborare noi nell'ambito del lavoro di questi lavori quello della Federcaccia si muova attraverso i suoi consigli nazionali perché a margine dello statuto che riguarda la vite intere delle associazioni ci siano delle norme
Che possiamo definire transitorie che possiamo definire invece anche istituzionali che permettano laddove è possibile la costruzione di forme unitaria del mondo venatorio legittimato sul piano della gestione dei tutto il mondo venatorio e legittimato sul piano del diritto a rapportarsi sia in termini istituzionali e in termini di rappresentanza e mi riferisco la Costituente unitaria che potesse nascere a Ferrara Modena da un'altra parte
Abbia
Legittimità di rappresentanza dal punto di vista del rapporto con la Provincia con la Regione e dall'altra parte sia legittimata a trattare alla pari con le altre categorie nell'ambito dell'ATC nell'ambito delle
Degli organismi consultivi e quant'altro
Quindi secondo me e vado in breve alla conclusione questa formula ci permetterà di fare avanzare un'altra volta attraverso forme di sperimentazione effettivamente riconosciute di un processo unitario
Che non dico è necessario è dovuto per salvare quella che per me è una delle attività che mi sta a cuore la caccia attraverso la parola d'ordine
Che è quella della promozione dall'ambiente volontariato e partecipazione vi ringrazio
Ringraziamo legato ai nostri per il suo ottimo intervento
Adesso Donato Manieri della Basilicata la parola da domani nella basilica
Cari amici e compagni non avevo previsto di intervenire stasera quindi mi scuserete dalla disorganicità dell'intervento che farò
E voglio riprendere un tema che stamattina è stato trattato soltanto da un relatore riguardante le zone interne dove ricadono maggiormente i parchi
Io credo che per le zone interne buona parte di esse già sono state incluse
In diversi superficie di parchi
Ancor prima che venisse fuori e la legge trecentonovantaquattro del novantuno
E si trattava allora di parchi regionali o qualche altro parcheggia costituito a livello nazionale
Però prima della dell'entrata in vigore di questa legge prima che si facesse questa legge
Voglio ricordare a me stesso anche a chi mi ascolta
Che frequentemente con uno slogan demagogici artefatti contro il mondo venatorio
Sino alla criminalizzazione della figura del cacciatore
Si è fatta avanti con molta facilità l'opinione della Parco maniglia
E si pensava che a questi in questi varchi
Bastava mettere un filo spinato intorno o poche tabelle per farle diventare dei santuari laddove nessuno poteva svolgere alcuna attività
Come noi per primi come ARCI caccia ci siamo dovuti ripiegati in un convegno appositamente indetto in Calabria pare a Lamezia Terme dove abbiamo dibattuto questo problema dei parchi
Rintracciando naturalmente alle regioni interessate
E a quanti altri la vedevano in modo diverso che addirittura non tenevano conto nemmeno dell'indirizzo dato dai progettisti che badate essenzialmente a quelli superficie volte verso uno sviluppo socio economico piuttosto armonico e non invece a delimitare o a vietare qualunque tipo di attività che portava certamente alla cacciata dei residenti in quelle superfici
Ora invece a me pare che il discorso possa essere completamente diverso
Perché con l'entrata in vigore la trecentonovantaquattro del novantuno per la prima volta era legge
Chip parchi e ripreso questa una parte di questa legge dalla centocinquantasette mi pare dall'articolo ventuno se non vado errato
Riprendendo proprio quanto asserito dall'articolo trentadue dalla trecentonovantaquattro pare che si vada un po'a rispettare quello che gli stessi progettisti dei parchi
Si prevedono la utilizzazione in modo differenziato del territorio degli stessi parchi nel senso che una parte di essi possa essere esclusivamente portato a divieto assoluto di ogni tipo di attività sportiva ricreativa
Mentre altre zone di parco possono essere indicate in un modo diverso e quindi poter consentire le attività anche quelle pescatori di pescatori e e e di e venatoria
Anche se queste attività possono essere regolamentate in un modo diverso rispetto alla legge generale sulla caccia naturalmente contenendo maggiori ristrettezze
Però dalla garanzia quantomeno ai residenti di poter svolgere queste attività
Ma Allo stato attuale
La stessa trecentonovantaquattro che cosa dice
Che affida tutto all'ente di gestione dei Parti ogni tipo di attività perimetrazione tabellazione
Regolamenti attuativi delle varie questioni
E secondo me la trecentonovantaquattro come anche la centocinquantasette non fanno alcun cenno per quanto avviene su quel territorio riguardante gli inquinamenti i disboscamenti
E quant'altro possa intervenire di speculazione a livello edilizio o di accaparramento delle aree all'ardore facilmente possono essere messi fuori da quelle superfici i residenti in quelle zone
A me pare che in questa questione noi dovremmo stare molto ma molto attenti perché in queste zone interne io credo potremmo correre il rischio che queste venissero penalizzate una seconda volta mi spiego
Già una prima volta nella storia della società italiana le zone interni sono state penalizzate con una forte emigrazione e quindi si sono spopolate le campagne una delle cause del degrado del territorio perché viene meno l'uomo sul territorio viene meno il guardiano di cui alla terra la difesa di quella terra Malpighi di quella che e questo in verità
Potremmo essere penalizzato la seconda volta in queste zone se non poniamo attenzione a disciplinare bene la gestione di questi parchi chiedendo innanzitutto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni venatorie che la trecentonovantaquattro a me pare esclude la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni venatorie
Ora se è vero come è vero come è stato anche qui rimarcato stamattina
Che la figura del cacciatore deve trasformarsi già e ira una figura come non solo diciamo così quello che prelevava dall'ambiente ma era anche un guardiano dell'antica con la centocinquantasette questa figura sarà necessariamente trasformata dagli eventi e dalla stessa legge
Quindi non si può concepire il fatto che i rappresentanti delle associazioni venatorie venga discriminato dalla gestione stava giusto
Noi per esempio abbiamo un problema specifico fra Basilicata e Calabria laddove è stato istituito il Parco nazionale del Pollino come sapete che comprende oltre duecento mila ettari e non sono pochi e non sono poche
Zona naturalmente molto valida per l'attività venatoria laddove ci trovo un po'di tutto ma non è questo il problema che ci siamo posti e che ci poniamo però esiste
Una carenza molto seria
Nella legislazione come dicevo poc'anzi e quindi alla nostra attenzione dovrebbe essere quella proprio nell'attività che portiamo avanti con l'attuazione dalla centocinquantasette
Quella di aprire subito vertenze io credo con gli enti gestori con gli enti parco
Perché andiamo a rivendicare credo legittimamente la partecipazione alla gestione degli stessi perché vogliamo gestiti insieme agli altri il territorio è nello stesso tempo questi non vengono meno a quelli che sono gli indirizzi programmatici propositivi di sviluppo
Di quelle superficie in modo da eliminare eventuali speculazioni di natura edilizio o di altri accaparramenti di tipo diverso
Io credo che in questo modo
Può essere svolto un ruolo attivo da parte nostra anche in queste in queste zone
Diceva l'ad l'attuazione della centocinquantasette inevitabilmente cambierà la figura del cacciatore
Perché dico inevitabilmente perché cambieranno costumi cambieranno tradizioni e quindi cambierà anche il ruolo stesso del cacciatore sul territorio come è stato detto Pio non voglia addentrarmi in questa in questa discussione perché è stato ampiamente sviscerato stamattina in alcune relazioni e nella stessa relazione introduttiva tema credo che sta molto a cuore a noi che certamente sarà anche ripreso
Durante il corso dei lavori al nostro congresso del e anche nelle conclusivo
Ora
Ci troviamo di fronte ad una cosa inedita che certamente non sarà di facile attuazione
Dovremmo naturalmente tralasciare quanto noi abbiamo acquisito con i nostri costumi delle nostre tradizioni sul territorio cioè quando abbiamo fatto sino ad oggi in sostanza quando andavamo a caccia
Per affrontare naturalmente costumi tradizioni cose diverse che oggi non ancora conosciamo
Di conseguenza
Certamente vi sarà un impegno diverso anche da parte delle associazioni venatorie innanzitutto dalla nostra per un ruolo diverso
Che il cacciatore andrà a svolge sul territorio
E io ho ascoltato con molta attenzione stamattina
Il compagno Mingozzi presidente De Munari
Quando Colin differimento
Alla al processo unitario del mondo venatorio
Faceva capire con molta chiarezza che oggi non vi sono i presupposti non vi sono le condizioni di immediata attuazione
Per questo processo unitario così come è strutturato comunali e lui vedeva e io credo di essere raccordo cioè di un ampliamento di questa Unali anche con le altre forze che non ha ancora che non ancora vi aderiscono
Però io credo che alcuni passi essenziali
Siano necessario fare
Verso un processo unitario del mondo venatorio
E non perché Fantastic Diamon perché abbiamo fantasia che questo che questo avvenga me pare che vi sia una necessità ineluttabile
Di fronte a questa situazione di fronte al ruolo nuovo che avrà il cacciatore che avranno le proprie associazioni per andare a creare a costruire un processo unitario
Per superare anche quelle lacerazioni che si sono determinate attraverso le battaglie di questi nei siti e anni passati
Che degli animalisti naturalmente non vedendo non vedendo la trave nei propri occhi andavano a guardare la pagliuzza magari negli occhi degli altri però hanno favorito l'al le lacerazioni nella società e la divisione anche nel mondo nel mondo venatorio
E credo che portare avanti un processo unitario oggi dettato dalle nuove necessità può aiutarci a superare quelle lacerazioni e quelle divisioni che artatamente o anche in buona fede da qualche parte sono venuta avanti e si sono fatte strade nel nostro nel nostro tessuto
Così come credo che
Lavorare per un processo unitario Gipo anche aiutare a superare
Tutte quelle concorrenze sleali che sino ad oggi si sono verificate sul territorio
Quando si andava a caccia magari dalla gestione del campetto
Del Quaglio odo Romo per avere qualche tessere in più o meno tralasciando un ruolo essenziale dell'associazione venatoria che era quello di educare venatoria mente sportivamente il cacciatore
E quindi farli
Farli prefigurare non come ci facevano prefigurare gli altri ma per quello che effettivamente il cacciatore per quello che effettivamente i cacciatori devono essere sul territorio quindi un contributo che può a aiutarci credo a portare avanti questo processo unitario
Quindi ritengo per concludere che una gestione unitaria che oggi si impone per gli strumenti di governo del territorio voluto dalla centocinquantasette
E da tutti gli strumenti che qui sono stati detti attici e altro che io non non riprendo per brevità di un tempo
Può portarci certamente un aiuto concreto a costruire questo processo unitario che credo non non possa giovare come sono convinto non gioverà soltanto ai cacciatori e al mondo venatorio
Ma può essere invece visto in un ruolo propulsivo
E democratico dell'associazionismo democratico
Nel nostro Paese per far crescere la democrazia in sé e per sé e non soltanto per aiutare le azioni che noi vogliamo come mondo venatorio o come cacciatore
Di qui anche secondo me la necessità di nuove regole e che siano anche regole piuttosto certe che andremo a stabilire nel nostro statuto come credo che anche da parte delle altre associazioni
Se noi avvertiamo questa esigenza
Di costruire un processo unitario nell'interesse del mondo venatorio e della società anch'essi credo dovrebbero risiedere
Le proprie posizioni e i propri statuti per dare un contributo serio a quello che può essere il futuro della società italiana che ha bisogno di una democrazia più forte e non di una democrazia indebolita vinta
Ringraziamo Ranieri per il suo intervento vi si scusava inizio che non era era così un po'improvvisato dire che è stato un intervento precisa l'articolato e non non c'era niente da la scusarsi inizialmente su paura di non essere sufficientemente organico organi do la parola a prima ecco pregi abbiamo ancora due interventi per completare il programma della serata ricordo che ha alle ventuno signori unire le commissioni per questo vediamo un po'prima i lavori perché molti di voi sono impegnate le commissioni allo te l'ambasciatore avevo ventuno perché ci se c'è da molto avari quindi si raccomanda la massima precisione oggi abbiamo avuto con i due interventi che stanno per essere fatti quattordici interventi tutti di notevole alto
Livello quindi tutti siamo stati molto impegnati nell'attenzione quindi ci pare ecco giusto dare questo Brecht i due ore per permettere voi a questi ai membri delle commissioni di poter un momento riposarsi che e poter poi prendere l'altro lavoro che altrettanto impegnativo
Do la parola a Carriero rappresentante delle
Ma anche io
Avevo o mi ero preparato nella nell'intervento
Nella mattinata di domani
Sono sfortunato perché da qualche minuto andato via anche il presidente e la Federcaccia in cui nel mio intervento
Ponevo politicamente
Alcune domande
Vuol dire che qualche altro amico qualche altro compagno nella NATO de mattinata di domani
Dovrà assolvere
A questa iniziativa perché diventa un'iniziativa anche di confronto con una delle più grosse associazione come quella del dalla Federcalcio
Ma io ritengo
Ed è un l'esperienza personale che
Sto facendo in questo congresso
Che dopo tanti congressi Carlo questo sta decollando per un congresso vero della Ciga
Uno per la proposta politica
L'altro per il clima anche di attenzione intorno all'ARCI caccia prima d'attenzione nazionale la Tampa in questi giorni seppur nei limiti ci sta dando un certo tipo di contributo
E l'altra perché
è emersa una grossa proposta politica dell'associazione
Chi è il derivato ad una grande
Battaglia in questi ultimi anni
Che incomincia a dare risultati
Risultati rilevanti sul piano della proposta politica
Risultati intorno ad una impostazione direi etica
Dell'Arcicaccia
è un voglio partire da questo
Stiamo discutendo
Di gestione e di riforma della casa
Fino a qualche mese fa amici e compagni
La speranza che potessimo andare a caccia si era ridotta al lumicino referendum uno
Chiusura
Tutta quell'attenzione che era stata rivolto dal mondo politico da buona parte del mondo politico
E anche dal mondo ambientalista
Sembrava che
L'esperienza dell'attività
Venatoria fosse chiusa nel nostro Paese ci stava grosse
Grossi pericoli che questo si verificasse
Poiché siamo scesi in campo
L'ARCI caccia
Questa associazione di frontiera di trincea come
Si dice molto spesso
Nei nostri discorsi
Per non soltanto sostenere
Un'azione referendaria
Quella nazionale ma per sostenere anche tutte quelle forme di referendum a livello regionale
Scesa in campo con nel suo bagaglio politico con il suo bagaglio culturale con la sua storia la sua tradizione di consentire l'esercizio venatorio venatorio e difendendo l'ambiente
E siamo riusciti a portare
Intorno a questa battaglia
Anche le altre associazione che erano vestiti a muoversi
La stessa Federcaccia
Abbiamo discusso abbiamo lotta
Abbiamo fatto capire le ragioni profonde d'una proposta moderna
Anche nell'interno dello Hunan
Discussione lunghe
Molto spesso anche superflue
Ma per comunque hanno dato dei risultati
Basta guardare
Tutto quel po'po'di roba
Che siamo riusciti a far convergere sulla nostra posizione
Forze politiche della sinistra
I gruppi parlamentari
Quella di rilanciare dopo i referendum mo'l'azione di riforme legislative
Che erano poi i presupposti per arrivare ad una buona legge
E la legge ce
è una legge
Moderna
Ne parla la stampa ne parlano anche a livello locale è una legge moderna europea
Ed è una legge che ha recepito
Alcune direi filoni fondamentali dell'azione
Di questa lunga azione
Nostra dell'Arcicaccia
Quindi abbiamo vinto una battaglia
L'abbiamo avuta contro quel mondo ambientalista
Che in termini pretestuosi strumentali
Presentavano al Paese
La fine della caccia
E dei cacciatori
E l'abbiamo vinta anche nei riguardi di quelle forze politiche che fino all'ultimo hanno osteggiato la legge di riforma
Con la loro azione interparlamentare presentata da emendamenti da ostruzionismi e quindi
Queste
Azioni non hanno certamente logorato l'azione continua della nostra associazione
L'insistenza la tenace
L'iniziativa di carattere politico il recupero di un forte movimento unitario
Di intenti
è stata la costante
Di questa associazione dell'Arcicaccia
Tutto questo però non deve servizi
Ad assoluzione sia da facili ottimismi
Adesso si apre una gestione complessa e articolata della legge centocinquantasette della legge di riforma
Abbiamo ascoltato stamattina
Parecchi attori
Legislativi quelli cioè che hanno portato trasferito la nostra proposta in sede parlamentare in sede di definizione della legge
Abbiamo anche ascoltato le difficoltà a livello di decentramento delle regioni
Dove
Interpretazione limiti
Demandati ai vari ministeri vari culturalmente dall'ambiente
Trovano già nella fattispecie dell'applicazione i primi elementi di incertezza di limitazione
E quindi siamo una fase complessa difficile
Direi quasi cruciale
Della raggiungimento dell'obiettivo perché questa legge restando sulla carta rappresenta
Nelle vento positivo della nostra battaglia ma poi dobbiamo Carradore fa l'applicare alle nello periferico per il punto direi nodale
Del nostro risultato
E quindi l'azione che in questi giorni
Verso le Regioni
Verso le Province
La preparazione dei piani venatori il primo saggio che ha rappresentato in questa fase i calendari
Sono gli elementi che ci debbono far riflettere in che punto stiamo ci deve far riflettere a noi ma devo anche far riflettere la testa Federcaccia della caccia parlo di queste due associazioni perché sono quelli che quanto meno sul piano dalla proposta di intenti citiamo
Cioè nell'interno che lunari
è per darci direi un'unica impostazione
Perché gli elementi
Di carattere culturale oltre che di carattere anche intellettuale in varie direzioni non va avanti
Io voglio portare l'esempio della Puglia
Ma da quello riemerso dalle regioni meridionali a Napoli
Dove si convengono alcune cose pose fanno altre in sede di ognuna di ogni provincia l'esempio di come sitter chiarito tergiversare
Di camuffare
Una corretta gestione della legge
Perché per esempio la Puglia interezza soltanto in questa fase fare un calendario venatorio che il grosso modo raccolga
Anche l'indicazione del mondo venatorio in Puglia
Anticipando di qualche giorno per il due di settembre il calendario venatorio nelle riti e della stessa legge della centocinquantasette
E però alla Ragioneria va alla ricerca di re affannosa di maggiore entrò utili
Di maggiore tasse da far pesare anche su cacciatore è una linea generale che vuol far pesare sulla imponibilità
Per cercare di recuperare ammanchi disastrosi del Bilancio della Regione
Però per quanto riguarda questo aspetto
C'è un modesto è un fatto anche da chiarire che al di là di quelle che sono i principi anche dei decreti nazionale non si può andare
Specie nelle regioni meridionali non per fare il piagnone ma esiste questo fatto
E si ricorre anche ad una ultra tassa
Da far pesare sui cacciatori
E allora come si
Può evitare che si verificò nell'applicazione la legge dei limiti legislativi
Delle regioni
E come superare i ritardi già individuati dal governo nelle stesse regioni
Se non tenendo viva questo il punto politico d'una discussione
Due orientamento di formativo tra tutti i soggetti del mondo venatorio del mondo produttivo del mondo dello Stella saggi dell'associazionismo
E tra le stesse istituzioni
E proprio in questa fase in una fase in cui
La crisi profonda delle istituzione
La mancata ancora costituzione di un governo ed eventuale anche nuove ministeri che fino a ieri sono stati i nostri interlocutori possono cambiare
Bella immaginaria cari amici e compagni
Se questa proposta del verde di Prato di Pratesi al Ministero dell'Ambiente
Quanto di gestione corretta ci sarebbe in questa legge quanto di muro o di chiusura
Ci sarebbe
Verso l'applicazione corretta della legge non attraverso un'azione di rivendicazione vera e propria
Speriamo che in questa tesi
Anche sotto l'aspetto tecnico un mini un ministero come quello dell'ambiente a Pratesi diventerebbe non la sciagura per il mondo venatorio ma un altro avversario più agguerrito da combattere in questa fase
Io poi lo vedo dall'ottica prettamente come cacciatore cioè li diamo in mano ad un ministro un potenziale di limitazione dell'esercito ci sta proposta che gira sulla stampa alle quello tecnico che pratese all'ambiente caro Carlo siccome leggo la giornata può darsi pure che sia superata
Ah va chiaro però non voglio attirare adesso le fila per Ruffolo perché voglio soltanto dire però che se malauguratamente dovrebbe andare avanti un governo formata dei tecnici con dentro pavese all'ambiente
Si può dire che abbiamo riaperto latte il problema della caccia in termini drammatici di divisione di scontro nel nostro Paese
Quindi
Il rispetto della legge
In tutti i sensi
Mantenere vivo la discussione il confronto l'orientamento nel decentramento su quello che rappresenta una corretta gestione nella formulazione dei piani venatori
E nelle leggi che dovranno
Recepire a livello regionale e il terreno in cui l'azione nostra
Ma non può essere soltanto nostra
Diceva cadere prima non si capisce perché a livello periferico questa Unali
Non si presenti in termini unitari con un un elemento di forza
Del mondo venatorio a proporre alle regioni a quelle regioni
E qui occorre che chiarimento
Avvenga nell'interno le lunare ma che avvenga
In termini più compressi
Nel mondo venatorio
Quello della gestione
Riguarda quello dell'unità
Noi abbiamo ottenuto dei risultati politici
Stando insieme proponendo insieme
Raggiungendo obiettivi insieme
Ma negli intenti
A Moretti stamattina nella sua relazione
Rilancia una proposta dell'unità del mondo
Venatorio
E che assume a mio avviso
Un alto valore politico
Partendo appunto da quello che è stata l'esperienza dei lunari partendo appunto dall'esperienza in cui cacciatore di son messi insieme hanno mobilitato la loro base per produrre una legge di riforma
Adesso dobbiamo riprodurre una gestione della legge di riforma
Ed è pensabile che nell'interno dello schieramento questa è la domanda
Che avrei voluto che ci fosse presente l'onorevole Rosini
Per dire se non è arrivato il momento
Considerato che son cadute le barriere di carattere ideologico
Che son caduti anche i muri per la verità
Che alcune forze politiche della sinistra hanno rinnovato no loro posizione politica e la loro collocazione nel Paese
Che c'è nel Paese un alto vivo l'interesse intorno a come far coagulare sempre di più
Convenienze interventi sul programma e sul proposte
Forse è arrivato il momento di rivedere anche quelle che sono stati gli elementi di chiusura
O da freno al raggiungimento dell'unità dei cacciatori
E sto questa però non può essere una posizione che rimanga nella discussione al vertice del mondo venatorio lunari non si può consumare Carlo questa partita
Proponiamo a Rosini
Allena al caccia una grande conferenza che parte dalla base del mondo dei cacciatori per vedere se vogliono questo mare o vogliamo la Federazione indicata stamattina da da Moretti
Perché io ne sono convinto quando andremo tra gli stessi cacciatore della Federcaccia
Quando ha avremo quando avrà presenteremo la nostra proposta unitaria di rafforzamento di dire quanto più siamo uniti più siamo forti verso i nostri avversari
Verso il Governo verso le Regioni
Queste proposte sono convinto che passerà
Passerà
C'è un atteggiamento invece
Nel vertice di queste associazioni
Un antiage amento che denota il mantenimento di un potere ormai
Stabilito nell'intero anno
Di questa associazione che viene esercitato con una certa pressione
Sia nei riguardi del mondo politico sia nei riguardi del governo come una forza di egemonia
Bene
Molto spesso la politica si fa anche con i numeri
Ma se ai numeri non seguono le proposte
E lei deve rimangono numeri
Noi forse siamo incombenti come numeri
In questo schieramento
Però possiamo dire che
Come idee come proposte non siamo secondi a nessuno senza infatti Zare senza usare elementi trionfalismo e la storia quella vecchia e quella recente
Che abbiamo costruito
Questo gruppo dirigente ha costruito
Nell'interno della
Nel mondo venatorio
Quindi la costituzione d'una federazione che parta da Lunardi
Ma chiedeva approdare all'unità vera di tutti i cacciatori in un'unica federazioni in un'unica associazione
Per determinare più potere contrattuale una maggiore forza sia a livello centrale come quella anche a livello periferia
Vinciamo in questo senso
Con caparbia con tenacia
Cerchiamo di scalzare dischi o dare questa posizione egemone che è presente nell'interno
Della Federcaccia
Perché poi se decidiamo tutti e tre insieme la Federcaccia e Arcicaccia Elena caccia siamo la stragrande maggioranza del movimento dei cacciatori nel nostro Paese
Gli altri
O si accodano
O sono destinati a fare quello che hanno fatto in questi giorni gli sciacalli ai voi coi cannibali
Anche in virtù di quello che ha rappresentato il momento importante della sulla legge di riforma
Però
Sul mondo relatore sull'Unità non siamo stati fermi
Per esempio fino a poco tempo fa era impensabile non perché Rossini fosse presente al nostro congresso
Era impensabile che si potessero fare organismi unitari che si potessero assumere decisioni
Cioè passi avanti ne abbiamo fatto anche il clima della discussione non è più quello concorrenziale e di scontro
C'è un clima unitario che occorre cogliere
Per costruire
Per andare avanti
Io voglio passare velocemente alle conclusioni se non dire alcune cose
Sulle nuove regole
Le nuove regole che hanno regolato la la vita statutaria di questa associazione
Non ci fanno rimpiangere non sono da buttare
Sono stati fondamentale per un'associazione Democratica
Come la nostra con l'Associazione democratica di sinistra
Come la nostra e però come tutte le cose che tendono a rinnovarsi a riproporsi hanno bisogno anche di questi
Ma io qui voglio dirla
Voglio dire alcune cose che
Oggi
La società
Le forze politiche
Sono in ritardo
Sul piano d'un disegno del rinnovamento e sul piano di disegno culturale su quelle creste stabiliscono le regole interne
Per esempio senza ricorrere a problemi moralistici ci dimostrano come
Oggi si possono fare anche alcune cose
Stando anche nell'interno delle regole
Oggi più che mai
Specie per la sua un'associazione di massa e di sinistra come la nostra
Per tra deve essere rappresentata e rappresentativa
Di tutta l'associazione
Di quell'associazione periferie di forte
Che grosso modo hanno anche il diritto
Specie in quelle arie dove si rappresenta il quaranta cinquanta per cento dell'associazione hanno anche il diritto di far contare i numeri
Però questa deve essere un'associazione in cui stabiliscono regole anche per i deboli
Per i deboli sul piano organizzativo noi a questo congresso compagni
Dobbiamo gettare le basi unitaria di tutta l'associazione
Non perché una realtà
Più grossa che rappresenti il trenta il quaranta e cinquanta in alcuni casi anche il settanta per cento della zonizzazione non debba far valere il suo peso
Politico organizzativo nell'interno del suo siano dell'associazione non mi riferisco a questi
Ma mi riferisco invece a
Che l'associazione spose attraverso le sue regole
Che le regola siano garanti per tutti a partire dal Piemonte per arrivare fino alla Sicilia
Regole garantite per tutti sul piano della democrazia sul piano del rispetto ma anche sul piano di quelle che devono rappresentare il terreno forte d'una soglia azione come la nostra
Di rilancio
A livello di decentramento delle strutture che avendo come base il circolo l'iscritto la struttura di base
Perché è qua qualche cosa che emerge anche nella discussione dei corridoi e che si vuol fare
Qualche operazione all'inverso che tra l'altro ormai è stata abbandonata
Anche dalle forze politiche
è quella che non si può più dare potere ai regionale
Io in Puglia il regionale andrò a scioglierlo farà un coordinamento tra i provinciali
Maggiori potere nelle Province
Un coordinamento che si è rappresentativo dai vari presidenti dei comitati provinciali
Ma un reale decentramento organizzativo e decisionale
Derivanti appunto dallo dallo Statuto che deve dare al circolo alla nostra struttura di base la massima espressione di partecipazione
Sia sul piano organizzativo ma anche sul piano economico io lo so città parecchi compagni questa situazione che non intendano compagno ora non è chiamare varato una posizione di presa pubblico al congresso
Lo so specie a chi si sente forte di come sto parlando da debole sul piano organizzativo però non mi sembra che sia la proposta mia debole sul piano della proposta politica
E quindi occorre incominciare a vedere anche
A questa struttura che è alla base del nostro il circolo il Comitato provinciale proprio in virtù anche della terza legge di riforma
Di decentramento di quelle che dovranno rappresentare gli ambiti territoriali nella gestione
Noi
Caliamo anche la nostra organizzazione a quel livello
A quella struttura
E proponendo che cosa
Proponendo
Una grande campagna di adesione
Nell'interno di questi circoli
Perché poi tra l'altro la nostra forza non è adeguata alla nostra proposta
Senza cioè che un'associazione come la nostra che regge sul piano politico dotato del confronto sia con il mondo ambientalista sia con il governo e a livello istituzionale non è
Fortemente ripagata da un ritorno di carattere organizzativo anche nell'interno del mondo venatori
E quindi una grande campagna di adesione
Attraverso tutti gli strumenti
Il centro sport all'aria aperta le attività culturali le attività del tempo libero
Ma per fare questo
Dobbiamo elevare l'associazione ad un grande senso di solidarietà
Verso le strutture deboli
Verso dove un circolo con cinquanta sessanta iscritti dove pagare un locale sperando significa
Quattro cinque milioni
Con cinquanta sessanta iscritti la delega destinata la quota di riparto destinata a quel circolo ci legge appena un mese
E allora dobbiamo incominciare ad vedere anche in
Previsione di quelle che dovranno essere la destinazione delle risorse dell'intero organizzazione
La destinazione di un fondo
Di solidarietà di intervento al potenziamento di queste strutture deboli questo un pallino l'otto ponendo da dove un mese a questa parte
Troverò senz'altro Riserve da buona parte dei compagni ma io qui voglio richiamare
I compagni della Basilicata della Calabria della Campania non a fare la Grande Alleanza Meridionale ma apporre su base politiche una discussione ferma se siamo un'organizzazione democratica un fondo di solidarietà di intervento
Verso queste strutture deboli che possono essere ammesso al giorno ma che possono essere anche delle altre realtà del nord dal nostro Paese
E se facciamo questo insieme a quello che oggi stiamo producendo
Io ne sono fortemente convinto che noi diamo un altro
Elemento di costruzione
Di democrazia di partecipazione a rinnovare non soltanto la caccia
Ma abbiamo rinnovato assieme alle nostre proposte insieme del e attraverso il congresso l'insieme anche del gruppo dirigente nazionale e l'insieme dell'organizzazione grazie
Ringrazio Carriero do la parola a Massimo d'oggi ultimo intervento del pomeriggio grazie
Rimedi alle comuni ma mesi prevedere al momento la parola alloggi mancano i le rappresentanze della Commissione Sardegna Puglia Lazio Molise Piemonte per la commissione elettorale quindi per favore di fornire i nominativi
Grazie la parola ma dunque io voglio premettere che non mi sento assolutamente forte anzi mi sento abbastanza debole perché questo congresso stanca tutti
E cercherò anche se siamo arrivati tutti quanti a un momento di stanchezza di portare anche io il contributo alla discussione di oggi
E devo dire subito che in questo mio intervento non ho nel modo più assoluto la pretesa di toccare di tutti i punti che accuratamente direi anche realisticamente
I compagni a Moretti ha evidenziato nella sua relazione introduttiva
E quindi mi scuserete se il mio sarà un intervento anche per certi versi parziale e parzialmente esaustivo lo dico subito
Voglio comunque partire da una prima riflessione che credo accomuni molti minori in questo consesso
Questo nostro appuntamento di oggi segna di fatto l'aver fatto proprio come associazione come Arcicaccia di un obiettivo primario è determinante che c'eravamo dati già dallo scorso congresso di Chianciano
E che era per l'appunto quello dell'esigenza direi improrogabile di una radicale riforma dell'esercizio venatorio
Con tutti i risvolti etici culturali passionali che da questo ne sarebbero derivati
Riforma una pace nel contempo di ridare la giusta garanzia sociale ad un'attività e ad un cacciatore e solo in questo modo potevano a pieno titolo inserirsi come elementi non solo integrati
Ma addirittura positivi nei confronti dell'ambiente e del patrimonio Fox
Per cui io vedo questo nostro appuntamento di oggi
Una continuazione
Di quel patrimonio Espresso con molta lungimiranza delle a Chianciano
Infatti veda che io definisco una felice intuizione e avemmo a dura
E la proposta poi politica e da qui al congresso ne scaturì
è stata poi una proposta vincente vincente e non solo perché ci ha consentito di superare proprio nella proposta
Momenti anche difficili laceranti
Non solo il referendum ma anche altri
I comprensione riterremmo doveva fare
Ma anche perché ha di fatto spostato un dibattito e questo credo sia stato molto importante ed efficace un dibattito e spesso era era diventata infertilità estremizzato focalizzato solo supposizioni di muro contro muro viaggia sì cacciano
Che purtroppo per molto tempo per lungo tempo hanno condizionato molto né che negativamente ogni serio federazione sul problema
Ed è attraverso l'idea di una mancia riformata e quindi di una faccia possibile
Che abbiamo focalizzata torta noi spesso io direi anche senza una piena compresa consapevolezza risultava associazione
L'attenzione dibattito costruttivo del mondo ambientalista
Del mondo politico ed istituzionale
Del restante mondo venatorio che in un primo momento era più assopito e attento alle trasformazioni e di fatto venivano avveniva intorno a lui
E da qui abbiamo assistito non come spettatori ma io direi con un ruolo attivo proprio come dei registi ad un radicale mutamento di condizioni da parte di tutte queste importanti un po'io ho assistito a questo
Mutamento che animata far sì che le nostre idee di venissimo infondo patrimonio non solo della ci facciamo patrimonio comune di tutti di tutte queste importanti componenti la società queste stava una grandissima battaglia culturale
E questa nuova filosofia poi entrata di fatto anche in alcune regioni vi siamo in Toscana e lo voglio ricordare perché mi sembra giusto non per farsi forti ma per portare un'esperienza da questo punto di vista è stata fatta propria anche da esperienze legislative comuni leggi regionali che seppur col domando si all'interno della novecentosessantotto già subivano di questo influsso del vino avanti per la nostra posizione
Tant'è vero la stessa legge cinquantanove dell'ottantanove è una legge emanata dalla Regione Toscana seppur condannandosi presenza la nuova legge novecentosessantotto già risentiva di questa ventata il nuovo veniva avanti
E qui ci stanno l'atteggiamento positivo perché aveva molto quindi e poi sono stati gli elementi tutti positivi ottenuti nella legge centocinquantasette
E lì è stato gettato le basi per una legge di riforma che contenesse alcuni aspetti veramente innovativi essenziali perché tutto il perno la riforma secondo me poi si basa su aspetti se vogliamo anche molto contenuti molto semplice che il salto di qualità sta in pochi aspetti contenuti dalle chiedi
E qui penso e territorio alla sua completa programmazione
Passando anche lui da un cessione di
Parziale e gestione del territorio come era avvenuto nella legge novecentosessantotto cessione di suo fatale gestione territorio conteso anche le strutture che non sentivamo vicina a noi come quelli a protezione che invece hanno un importantissimo ruolo se vogliamo una faccia
Basata su una riproduzione di tipo natura io sono per questa per cui pensa a questo
E poi una legge che poneva in esse nato un nuovo rapporto tra i cacciatori e appunto il territorio rapporto visto non solo come un elemento di prelazione Maputo movimento di impegno punti
Da qui è nata poi anche l'idea legame rapporto lega nel senso che e diventava un momento di interscambio positivo da questo punto di vista
Certamente e qui io ho avuto una fetta di fusione ove tutti noi anche perché questa battaglia
Ha visto anche momenti difficoltosi certamente mancati momento applicativo chiesto esperienze degli Stati anche là dove potevamo già averlo messo in atto
Anche prima dell'entrata in vigore da cento cinquantasette avremmo avuto esperienze importantissimi che oggi sarebbero state a mio avviso utilissime da questo punto di vista e mancando il momento applicativo dirti esperienze e partente per abbiamo pezzo per cui un'occasione preziosa e che poteva produrre appunto esperienze da GP
Certo però che non possiamo sottovalutare comunque l'importante contributo che queste leggi leggi come quella toscana ma per certi versi anche veda dell'Emilia eccetera hanno dato a questo a questo tipo di impostazione più generali
Una norma nazionale finalmente conquistata seppur nelle mille difficoltà
E
Anche in presenza di vedere di di comprensibili imperfezioni ed ombre
Che rappresenta sicuramente un obiettivo molto in primo luogo dall'Arcicaccia
Io mi dopo di esaltare
Ed è giusto e questo ha mosso anch'esso dia super risata questa è per me è stata resta una conquista
Pensate io voglio pensare soltanto per un attimo cosa sarebbe stato appunto il nostro congresso di oggi
Essendo in presenza di una Non approvazione della legge nazionale
Sarebbe stato tutta un'altra cosa referendum ancora di nuovo alle mistificazioni alla demagogia
All'arroganza
Ha lasciato margine di movimenti corporativi
Ha una macchia sempre piena di problemi
E io oggi ho sentito io devo dire con molta franchezza sono
Stato impressionato negativamente l'acquisto anche interventi né già in presenza di una conquista così grande che ripeto a delle imperfezioni ma che comunque consente un processo tutto da sperimentare perché non ci sono non c'è una storia
Sull'applicazione di estati chiedere se negare da nessuna parte perché è un elemento di estrema novità da questo punto di vista
E io ho sentito già qualcuno in qualche modo ne risenta
Non di applicarla ma di ritornare indietro di rimestare nel fango perché così in qualche modo si riprende tempo eseguita spazio può ed è in qualche modo tenda ha svincolato eccetera eccetera
A mio padre anche stamattina ha fatto un intervento richiamando molte cose anche possibili per certi aspetti anche veri estremizzandola e naturalmente
Richiamando le l'inefficienza della legge
Dicendo anche cose che a me in qualche modo hanno sorpreso perché il giudice la legge ha delle carenze perché ad oggi l'Istituto nazionale di elogi aveva dato l'indirizzo e c'era questo un problema e l'Istituto nazionale di biologia o della legge
Non c'è stato un intervento di regioni è un problema le regioni
Sono d'accordo per il legame viaggiatore territorio e poi teorizza aree dividendo planetario
Quindi una norma nazionale che ballare ha avuto anche
Un altro valore Sindoni che è quello del ed esaltazione
Pongo anche da noi
Di una teoria capace di annientare
In tutto e per tutto un castello costruito sulla memoria da parte dei movimenti otturati l'avvenuta applicazione date l'approvazione della norma nazionale ha cancellato di fatto movimenti corporativi e anche toscano avevano avuto una loro forza
Ma che si basava ha per l'appunto sulla demagogia
Ci piazziamo teatri
Certamente l'avvenuta approvazione di questa legge non solo non ha favorito mamma un bollito questi profili
Perché di fatto l'Italia fuori dalla gestione perché era la faccia un'altra cosa dovrò prevedevano altre cose quelle non ci sono più consono per realizzarli non sono più ipotizzabile su territori già in faccia Soriano avido e bisogna agganciarsi a un altro carro che prendono carro perdente
Io ne ho avute
Veri prove tangibili nelle numerosissime assemblee ho fatto in questi giorni
E devo dire su questo c'è ancora una ritrovata
Fiducia nella nostra associazione ho ritrovato impegno a Pato e da legge però marci
Perché c'è anche un aspettativa giusta da questo punto di
E qui appunto il nostro ruolo essenziale nella più futura programmazione la piazza della legge
Appunto il nostro un verso di oggi apre proprio da questo punto di vista una
Pagina diversa non abbiamo molto il primo obiettivo che è appunto un obiettivo importante molto difficile abbiamo perseguito con estrema difficoltà devo dire con tutti i lacci lacciuoli possibili
Oggi siamo a da una pagina diversa per l'appunto dell'applicazione siamo insieme
Ad aprire un dibattito che individui in qualche modo un percorso possibile perché questa legge prenda campo
Sia veramente
Applicare su questo è necessario sono d'accordo quando si dice e l'applicazione della legge porta anche consiglia spetti
Strettamente legati vedi dell'unità del mondo venatorio perché è un elemento indispensabile forzata questo è il punto di vista è una diversa organizzazione anche della nostra associazione perché questa sia aderente proprio appunto alla legge stessa
Ora su questo primo aspetto quello appunto dell'applicazione
Io non posso nascondere appunto una certa preoccupazione
Non tanto per i soli interventi ho sentito che alcuni interventi ho sentito stamattina ma proprio partendo da un riscontro oggettivo è quello che a distanza di diversi mesi
Appunto dall'approvazione da legge nonostante anche alcuni momenti costruttivi e ti Indirizzo pensa numerosi convegni anche promossi alla stessa associazione
Etc Ado stava siamo di fronte a una pericolosa forma di impasse e soprattutto ai livelli delle regioni
Qualcuno ha detto no ci sono molti studi avanzati stiamo però io non vedo risulta non sono veri risultati ma non vedo l'ora il giusto stimolo
E appunto il livello regionale pare in questa norma voglio dire una
Un importante ruolo da svolge il proprio perché e da leggi e gli altri agli affida disegnate per le prerogative di vitale importanza
Ora qui appunto si torniamo per certi versi d'esperienza toscana e per qualche altro anche un'esperienza che mi pare venga fuori dall'Emilia Romagna ne siamo però di fronte a una situazione molto difficile
Siamo di fronte a dei ritardi molto preoccupati
Da qui deve venire fuori anche un impulso per il nostro onde complessa finché questi aspetti
Non solo debbano essere debba essere preso atto ma perché si Bettino in piedi le giuste iniziative da questo punto it
E io vedo anche noi abbiamo un ruolo da svolge non solo oggi ma anche nel futuro è quello anche di orientare e quanto ci sarà possibile
L'applicazione della legge anche attraverso una sua interpretazione su alcuni dipende sono poi gli aspetti fondamentali appunto il territorio la gestione Campisi le questioni e poi
Che sono poi le questioni nodali e sulle quali bisogna confrontarsi bene o male destituzione sul territorio
Quindi piazziamo le regioni da questo punto di vista ma
Per non compromettere l'obiettivo finale diamo anche questi questi orientamenti io devo dire che non in Toscana siamo già in una fase di discussione dei regolamenti attuativi della legge regionale cinquantanove
Siamo anche una fa una fase di recepimento di alcuni disposizioni della legge nazionale
Resta comunque de nodi fondamentali da sciogliere la questione degli ambiti territoriali io la voglio richiamare
La questione gli ambiti territoriali vista sia dal punto di vista della loro strutturazione quanto far migranti
Enormi
Più piccoli
Tenendo conto di alcuni elementi importanti come quelli richiamati alla legge sono quelli appunto dei demoliti unità territoriale per cui ambiti giustamente proporzionati e gestibili
Perché potevano essere appunto gestiti
E poi quale ruolo dare ai comitati di gestione di questi ambiti
Perché se vogliamo che la programmazione dei territori la gestione sociale faccia un balzo in avanti proprio da questo punto di vista l'abbiamo anche ieri la figura di un'idea di questi comitati di gestione
Perché questi sono organi e poi hanno devono esprimere le menti di Indirizzo
E quindi devono avere una precisa o donazioni Tunisia
Qui siamo ancora un po'al buio
Per cui c'è chi pensa già che questi elementi
Direttivi esterne rimangono limiti direttivi proprio perché svolgono popolo proprio nel territorio nella gestione del territorio siano considerati comunque Omo elementi consultivi
E qui ne venga in qualche modo annacquata la loro reale collocazione data data da Ricci
E poi le dimensioni viste anche dal punto di vista della possibilità di costituire ambiti e hanno valenza di interregionalità che debordano tra più regioni e qui ci sono delle esigenze ma ci sono queste anche a livello del dite provinciali da la legge dice lasciano aprire però io rende su questo va fatta una battaglia seria perché l'aspetto ditte provincializzato l'aspetto fondamentale in Toscana se non seguiamo questo aspetto vi non parte la programmazione diciamocelo perché qui se non si fa
Si perde un po'di vista vuole aspetti concreti del per la realizzazione del territorio ci sono province
Come di Bordeaux ma ce ne sono altre
Che se non subirono la stessa fra non superano le i problemi della interprovinciali ma non mettano in pratica la legge
Per cui questi aspetti veste a carenze queste luci
Più offuscate dalle ombre vanno chiarite
Ma lo danno interpretazioni seria da parte delle regioni nella
Fase attuativa per cui equamente attuativi demand entrati ho molta intelligenza dal su questi aspetti che possono gli aspetti di fatto definito hanno deciso un'applicazione
Ecco io vuole dare presto poi ci sono anche altri aspetti importanti pendere riguarda naturalmente l'organizzazione delle presenze dei cacciatori all'interno tattici anche via un problema spinoso
La riforma dice che i cacciatori deve porre un ruolo attivo nella gestione del patrimonio faunistico a gestione del territorio e logge perché questo si svolga ci debba essere un rapporto serio tra il cacciatore territorio solo di espropri Mione
Benissimo allora qui bisogna affrontare con molta determinazione anche la questione della presenza di Acerra negli attici
Io sono aperto io devo dire
A tutti i momenti di passaggio possibilità perché mi interessa anche la realizzazione finale ed obiettivo io devo dirlo perché premia un'importanza realizzare l'obiettivo mi trovo
Più non più disponibile quando
Si tende in qualche modo attraverso determinate proposte a in qualche modo annientare puoi dare da filosofia della legge mi spiego meglio
Se si parla di legame accettore territorio di rapporto acetone territorio questo deve essere un rapporto reale
Perché se no va a farsi friggere l'impostazione generale la legge se poi rapportati a Torre territorio in qualche modo riammette
Sotto varie forme una possibilità di circolazione più o meno più o meno
Ravvisabile comunque uno alza condimento della dell'orientamento molto serio da legge da
E qui c'è questo elemento
Cioè perché tutto sommato va avanti una cultura che tende a guardare io su questo sono abbastanza preoccupato
Accogliere tutti gli aspetti ampliativi di restare ci
Senza applicare per cui il calendario grande
Si faccia tutte le specie magari non in presenza alla programmazione questa sera grandissimo problema
La caccia al fagiano fino al trentuno gennaio annientando tutta la gestione seria cede territori attraverso le zone di ripopolamento
Il legame accedere territoriale tutta Marisa
Allora se c'è questo la legge fa di
Secondo me
E qui qui con chiarezza e Stino di vanno sciolti
Ma vanno sciolti dandogli la giusta interpretazione perché diversamente ressa il risultato finale perché questo fa parte è il secondo obiettivo fondamentale dobbiamo voglio ma dobbiamo anche ordinando in un certo modo perché se non sarà una cosa fallimentare
E se noi perdiamo questo ultimo treno è quello appunto della programmazione della gestione sociale avremmo perso io sì dopo questa espressione forse l'ultimo treno che il mondo venatorio a disposizione
Dopodiché non resterà che una faccia meramente consumistica già ce ne sono le avvisaglie
Quante ne volete per cui ecco rimanendovi questa scelta da fare per cui io credo anche come associazione su questi temi dobbiamo entrarci forse più dentro
Non perdendo certo l'obiettivo generale ma entrando situ dentro perché è giusto dare un orientamento serio su queste cose per quanto vi sia possibile io qua non voglio sostituirmi tendiamo a Chirac
Organismi più rappresentativi eccetera eccetera però crede non contributo molto serio su questo potremmo Dardo a tutti i livelli
Perché una questione di fondamentale importanza io vedo anche un'altra cosa
Mi scuso se vi tedio però anche questo voglio esprimerlo
Che sarà molto difficile in questa fase realizzare un chiusa mentre la programmazione
Partendo da un poco così generalizzato di Regioni Province tutt'altro
Ci sarà anche questa difficoltà
Io voglio ammetterlo perché siamo attraversati da situazioni culturali
Sto di storia di rapporto con il territorio e sono estremamente diverse l'una dall'altra nostra penisola attraversata da questo punto di vista la cultura estremamente diversi
Per cui sarà anche difficile nella riforma sia un elemento compiuto tutto allo stesso momento
Per me è un po'Abba abbastanza o proprio questo
Ecco perché ritengo necessario in questa fase proprio perché credo ad obiettivo
Che vanno a caldeggiare tutte quelle esperienze
E tutti quei momenti anche di natura sperimentale su questo primo lavoro possano venir fuori perché sperimentare significa può significare annientare tutti i tabù ideologici toglie rimaste è di fatti è solo di demagogia può aiutare in qualche modo a creare esperienze perché anche una esperienza appunto sperimentale può essere tranquillamente superata ma è un'esperienza e allora è sbagliato contrapporci laddove è possibile
Nelle regioni determinate province
A d'una esperienza di gestione sperimentale di Alice perché questo rallenta i tempi lode anticipa
Le rallenta dà forza alle posizioni strumentali
Quindi io credo che questo sia un percorso sul quale dobbiamo molto chiaramente discutere un'associazione sono che vomito e questo non sarà condiviso da tutti noi non ho la pretesa di porre questioni di
In qualche modo cadono dall'alto su nessuno io Fo una riflessione
Di questo primo perché credo nella riforma stia correndo un grosso rischio oggi
E che è necessario sviluppare tutta nostra intelligenza perché questo rischio non si trasformi poi in una tragedia per cui la legge di fatto sia resa vanificata
Sono anche convinto Ovidio due parole che per questo percorso sarà necessaria una giusta attenta
Chiara unità Colin con il restante mondo venatorio questo
Non solo perché auspicabile politicamente ma anche perché la legge ci chiamerà domani negli organismi di gestione avere un ruolo forzatamente unitario anche con gli altri
Certe perbacco io sono d'accordo su questo anzi credo come associazione non abbiamo percorso direi ormai quasi tutte le strade possibili
Siamo arrivati a proposte diciamo così più il più aperte possibile a questo punto di vista
Certo io però credo guardate che
Su questo avrei preferito intervenire più domani quando l'onorevole Rosi
Poteva anche lui insomma perché il suo intervento dare alcune coordinare però io dico che penso che
D'unità del mondo venatorio va fatta e la chiarezza ora questo aspetto della
Diciamo sì temporanea
Dell'elemento temporaneo di adesione alla Federcaccia per scardinare questa questione del Coni eccetera eccetera per certi versi può anche
Posso anche comprendere così Dini a generale mi preoccupa perché io penso che di fatto ci sarà un diniego a parte la Federcaccia su questo ma che vogliate porre un giudizio lungi da me questo ma sono vite Sandra acquisto
E credo nella nostra battaglia invece vada più indirizzata
A verso uno scardinamento generale
Delle regole ecco
Cioè qui in qualche modo odiamo un battere una battaglia che è una battaglia verità don Tano che la verità perché come attira ce l'abbiamo portata da tempo avanti
Ma dobbiamo riuscire a da al AST a stilare le le giuste alleanze con tutto il mondo con tutta la società io penso al mondo sportivo per certi versi sarà utopico però io ci voglio provare che
Questo è un elemento di rinnovata vitalità
Ci sono enti di promozione sportiva che hanno più vitalità rispetto a ruolo infertili trasporto il Coni oggi per quanto queste hanno un interesse in qualche modo a sollevare una questione importante perché di fatto la questione corna questioni discrimina Anza
E qui voglio vedere se ci sono a tutto il mondo le possibilità di coinvolgere su questa spetti
Più forse interessa
Penso che questa sia la battaglia più chiara e su questo credo non solo saremo appoggiati da cacciatori del campione sta sia come quella della riforma dell'attività venatoria una grande battaglia sociale credo come ARCI caccia avremo tutte le carte in regola per condotte
Dio minuto una questione sulla struttura associativa mi scuso perché Bob raggio anche perché non ero preparato a intervenire stasera
La struttura associativa e in quest'ottica è un altro elemento fondamenta
Noi dobbiamo assolutamente rapportare l'associazione dei momenti direzione dei momenti diciamo sì eletti a quello sei disposto della legge centocinquantasette c'è poco da fare
Perché se non ci troveremmo in seri guai e adora
Qui è necessaria un'reazionari affermazioni compiuta del ruolo svolto dalle federazioni provinciali non c'è dubbio perché queste debbo rapportarsi
Anche non solo da centocinquantasette marchio da centocinquantuno con la legge centoquarantadue sulle autonomie locali per cui federazione provinciale attentamente e strutturate che comprendono possono prendere Boy anche dei momenti
Di coordinamento e si esprimono nel territorio al livello degli attici quando ci saranno
Momenti e debbano venire avanti come diciamo così indirizzo da parte dei Cicconi
E poi il
Comitato regionale che deve avere pari dignità e pari ruolo perché pari dignità panico perché anche il comitato regionale che nel vecchio Statuto
Ora io risente un po'dei fumi del commissione Statuto il comitato regionale deve avere un ruolo altrettanto garantito proprio perché si trova anche noi
Ad essere elemento di rapporto d'istituzione la Regione domani
Dovrà avere rapporti con rappresentanti eletti
E perché anche a livello regionali sono importanti le tematiche chiamava appunto la questione dei piani eccetera
Il livello nazionale diventa il nuovo piramidale dell'associazione
Qualcuno ricordava circoli certo riciclo il matto l'ossatura all'associazione
Però io richiamo questi momenti me che sono poi i momenti sui quali puntare giocoforza per l'applicazione della legge per cui questi nello Statuto debbano essere estremamente chiari e stiamo lavorando proprio perché questa ossatura sia un'ossatura limpida da questo punto di vista ecco io credo che su questa base ci siano elementi per discutere io davvero un contributo a questo punto di vista ma penso a quei davanti a noi
C'è questo ruolo e c'è questa importante questo importante momento dei nostro congresso oggi deve necessariamente coi
Ringrazio ringrazio Massimo alloggi per il suo intervento passo a comunicare Vito i nomi delle vera presente i membri della Commissione Statuto
Come deliberato stamattina ogni delegazione regionale ha dato i nominativi dei suoi rappresentanti nella commissione Statuto che sembra riunire fra poco alle nove all'hotel ambasciatori ore ventuno
Il Lazio
Forse ventuno e trenta
L'avventura e trenta umanamente l'intervento umanitario del senatore del Mariella permette mezz'ora di respiro ha ringraziato allora per il Lazio abbiamo grande
E lidio grossi per la Sardegna corazza Carlo Colombano Nanni
Il Veneto Picardo Carmine
Per la Toscana Maraffi Giancarlo e l'oggi Massimo
Per l'Umbria Giancarlo Ca'Comastri e Philip Pucci Giorgio per la Sicilia D'Elia Francesco e primavera Mario
Per il Comitato Valle d'Aosta Venara e mezzo a testa per l'Abruzzo Prosperi Piaggio
Per l'Emilia Romagna Treossi Danilo e minga vini Loris per la Liguria Torresin Francesco e maxi Enzo per le Marche Vergari e carene
Campania Barbato Giuseppe e Carrà corra ARO Nicola
Per la Basilicata Donato Manieri e Pasquale Grassano per la Calabria Paolillo Antonio e Monfalcone Salvatore per la Lombardia
Curzola Paolo e Gorreri Ivo
All'hotel Ambasciatori ore ventuno e trenta percentile intercessione
Coi la commissione elettorale come anche sta deliberato stamattina sono i nominativi
Stabilizzati dalla dal dalle varie delegazioni per il Lazio Piacenti Franco e dati terminando per la Sardegna Cossu Pinarello Tessari Anna Maria
Se questi questi indiani
Per la Toscana così
Scusa qui
Mare mi Giampaolo per l'Umbria Mauro
Marcucci è Giampiero
Scusa
Come
Da Pechino
Amici amici per la Lombardia Moretti e Ghidini
Per la Sicilia Amaru e ho Hernández per la Valle d'Aosta mezza testa e Venara per l'Abruzzo Di Giorgio per l'Emilia Romagna Morelli iniettò Ottolini per la Liguria farà e Bagge
Per le Marche Mandelli e Pagliarini per la campagna botta Luigi e della vecchia Bruno per la Basilicata Alfonso D'Amata e Michele la morte
Per la Calabria Spalletti Giuseppe e renda Pietro
Le commissioni sono comunque aperti a chi volesse partecipare e quindi
Otello ambasciatori ore ventuno e trenta
Domani mattina i lavori riniziato alle nove e trenta come da programma per le comunicazioni quei sul tema ambiente
Il seduta è chiusa grazie