1ª Biennale dell'Economia Cooperativa - Cooperare per la competitività del nostro Paese. Coltiviamo eccellenza

Buonasera a tutti
Cominciamo
Questa parte della
Della splendida giornata
Che ci ha visto ragionare
Di cooperazione dei suoi progetti
Chi mi ha preceduto ha già cominciato di introdurre un tema che è quello
Dell'alimentazione
Dell'export dei prodotti agroalimentari
Della ruolo che può svolgere
La la la il made in Italy
Nel mondo con le potenzialità straordinarie che abbiamo verificato
Anno scorso con l'expo e con gli eccellenti risultati e messaggi che ha lanciato all'Italia all'estero e a tutti noi
Io
Proverei proprio
Ad introdurre questo
Secondo momento che parla di alimentazione a Vieri coltura
Ponendo e facendo tre riflessioni velocissime
La prima
La Biennale
è pensare al futuro e al ruolo che la cooperazione può da
Dare
E svolgere per rispondere
Ai bisogni di
Una
Nuove efficienza
Diceva il nostro Presidente Lusetti nella sua
Relazione
Dove l'efficienza e la sostenibilità sia una parola sola
Quindi dove l'economia si sposi con la natura e con le persone che vivono
Perché è questa è
La storia della del mondo e se lo vogliamo preservare questo dovrebbe essere per il futuro
In questo momento mi vengono in mente
Vicende terribili che ci sono nel mondo
Abbiamo parlato di parole
Di parole d'ordine
Che la cooperazione usare deve usare
Io sto pensando in questo momento a milioni di persone che muoiono ancora di fame nel mondo
E alle guerre terribili che stanno devastando territori Paesi mietendo decine e decine e centinaia
Di migliaia di persone
Quindi la cooperazione quando parla di efficienza di sostenibilità ha bene in mente che in un mondo come il nostro anche le parole guerre
Esigenza di pace rappresenterà non parole antiche che usavamo una volta per aprire i nostri convegni ma rappresentano parole estremamente attuali purtroppo
Abbiamo parlato stamattina di solidarietà
Io mi avete sentito chi mi frequente di più
Parlare tentare di declinare la solidarietà come
Come elemento di risposta accerto
Ai bisogni dei più deboli e comunque della gente tutta
La parola gente no che nella poesia che abbiamo sentito prima era declinata come una nuova una nuova elemento di bellezza le persone la gente
Abbiamo
Però ha bisogno oltre a questo di creare le condizioni
Perché la solidarietà si estenda alla solidarietà tra i progetti e tra le idee per pensare al futuro
Se nel mondo compete sempre più la logica dei sistemi dei territori non più le singole impresa e abbiamo bisogno
Di essere capace ancora una volta come movimento cooperativo di essere un soggetto portatore di solidarietà
Anche
Tra imprenditori
In termini di capacità di unire i progetti per unire le forze fare squadra nella competizione
Quando dico questo ricordo a quello che abbiamo fatto vi faccio perdere ancora per qualche minuto
Noi negli anni cinquanta
Adesso io non è che sono centocinquanta anni però insomma
Le leggo qualcosa dalla storia però sono arrivato nella cooperazione negli anni Settanta ed erano ancora ben chiari gli enti noi negli anni Cinquanta i nostri agricoltori
E i nostri braccianti
Che alla fine del secolo dell'ottocento
Si erano costruiti le loro cooperative acquistando nonostante i sogni di qualcun altro che diceva che la terra si conquistava nel si comprava ci sono comprati la terra
E mi piace vedo Mauro che sorride perché sicuramente pensa che io dica la licenza poetica romagnola
Abbiamo rimasto quindici mila ettari di terreno che fa ridere a tutti perché ogni tanto mi scappa
Però se leggete di chi peggio dice che ha un romagnole permessa questa licenza
Adesso vediamo dalla Crusca che cosa ne cosa cosa ne dice però di quelli dei terreni che comprammo allora noi che cosa ne facemmo facemmo
Un luogo dove superammo la grande povertà di masse di mini decine di migliaia di masse di braccianti in quel momento non sapevano dove andare non avevano di che vivere
Poi dopo negli anni Cinquanta
Questi gente qua che aveva queste cooperative
Che in alcune Province gestiscono ancora il dieci quindici per cento e oggi sono tra le aziende che fanno l'agricoltura di precisione quei braccianti si sono trasformati in ingegneria o comunque i soggetti che sanno guidare i terroni trattori senza
Senza senza pilota fare cose che naturalmente cent'anni fa nessuno di noi pensava potessero capitare
Li ricordo perché non sono un reperto questa roba qui del passato sono una roba che realizzando
Un'alleanza con i produttori agricoli singoli piccoli
Ha portato i loro prodotti sui mercati internazionali a partire dagli anni sessanta settanta ottanta
Queste sono le cose di cui dobbiamo andare orgogliosi perché le abbiamo fatte
Le abbiamo fatte noi e la cultura cooperativa
Bene è evidente che in questo ci sta un ragionamento
E finisco
Chiaro
Noi abbiamo fatto allora una cosa
Usando una parola che ancora qualcuno per qualcuno forse solo per me adesso non voglio tirare indietro nessuno
Il tema sistema cioè abbiamo
Fatto squadra
E abbiamo creato un nuovo luogo dove
Chi produceva
Riusciva ad emanciparsi da chi passava a comprargli le pesche gli dava
Due livelli e le portava via
Abbiamo fatti Frigo l'abbiamo fatto le cantine
Dai braccianti che morivano di fame li abbiamo trasformati i soggetti chi avevano insieme della terra di proprietà della loro cooperative
Abbiamo
Costruito qualcosa che
Oggi
Ci fa dire quel luogo
Dove i produttori e i consumatori le cooperative di consumo
Le coppe il cornate no che hanno
Aiutato in un qualche modo a crescere ma l'ha aiutato non è mai stato
Dalla prendo comunque guai
Sempre a regole di mercato
Allora
Cento trent'anni la nostra storia la nostra storia è questa dobbiamo progettare il futuro questo è il tema di questa voi è biennale
Le cooperative lo stanno facendo noi siamo cresciuti in questi anni l'agroalimentare
Cooperativo del nove per cento
Mentre l'agroalimentare italiano è cresciuto del cinque per cento
L'otto dal sessanta all'ottanta per cento della produzione in questa Regione
Dei nostri agricoltori passa per un canale cooperativo per arrivare
Al mercato italiano e internazionale
Stiamo vogliosi di questi risultati stiamo promuovendo una progettualità che tiene insieme l'idea del sistema
E chi rompe
Questa alleanza
Questo luogo
Pensando che solo difendendo la produzione e c'è chi lo fa
Chi pensa di difendere solo il luogo della trasformazione il luogo del consumo senza tenere insieme in coro una volta in una logica di sistema
Questa la novità queste l'idea sulla quale muoviamo
Il progetto che parla
Di Expo
Di alimentazione che parla di innovazione
E di
Qualità
Alimentare per le produzioni italiane e internazionale grazie grazie a lei grazie Gavagnin o ancora
Anche della FIOM
Diceva anche nell'abitazione lei dicesse un fatto così e meno male allora agroalimentare settore trainante bella economia cooperativa il Primo Ministro della prima biennale della cooperazione il ministro dell'agricoltura
Eccolo lì Maurizio Martina prego
Sì straniere hanno
Non si spaventi di tutte e tre non è viene effettuato cuciniamo il Ministero quali spazi sulla graticola prego a fuoco lento perché adesso
Tanti tanti interlocutori ovviamente voglia no parlare con lei
Vorrei cominciare chiedendo alle
è un interlocutore
La cooperazione per il Ministero tricolori
Ma direi molto di più non solo intanto buonasera a tutti grazie di questo invito e
Complimenti per aver immaginato questa
Queste giornate di di riflessione di confronto dire molto di più di un interlocutore protagonista assoluto anche per le cose che sono state dette
Di una parte consistente dalla nostra esperienza agricola agroalimentare senza cooperazione noi
In tanti settori in tanti territori non riusciremmo
Ad essere quello che siamo e senza cooperazione noi soprattutto guardando la prospettiva non potremo mai immaginare linee di sviluppo solide e forti
Anche per l'esperienza agricola e agroalimentare italiana io credo che
Come ci siamo detti diverse volte anche fra di noi
Gli anni duri che abbiamo vissuto
Soprattutto durante la crisi hanno
Oggettivamente aiutato tutti a riscoprire la modernità straordinaria di questa esperienza
La sua forza naturalmente discutendo anche dei suoi limiti e delle difficoltà da superare ma
Siamo di fronte ad un progetto che sa di modernità no non tanto e solo di una passato glorioso
E non è un caso che il Governo sta aiutando l'agricoltura prima Vincenzo De Luca che si occupa della promozione del Paese
All'estero dice va beh insomma sull'agroalimentare
è stato fatto ed è stato fatto in modo abbastanza orizzontale no tra le diverse regioni seppure il sud arranca però è vero che dopo la cancellazione di nuovo e IRAP è stata agricola è stata annunciata
Anche la cancellazione dell'IRPEF agricola per il prossimo anno
Ne stiamo lavorando i dettagli di questa
Terza tappa diciamo di
Alleggerimento fiscale
Per chi vive di agricoltura per le nostre impresa i coltivatori diretti dopo avere fatto
Quello che abbiamo fatto con l'ultima legge di stabilità e cioè l'abbattimento l'abolizione di mora IRAP stiamo lavorando su questo terzo atto l'idea di fondo è quella di provare ad alleggerire il più possibile la pressione fiscale
Con l'idea fondamentalmente di accompagnare così anche così la tutela del reddito in campo in campo agricolo non è tutto non est certamente
L'unica scelta da fare ma è una dalle grazie più concrete che ne possiamo decidere su cui vogliamo impostare un pezzo della prossima legge di bilancio perché crediamo che in particolare
L'esperienza che ricorda abbia bisogno di questo testo poiché
Ripeto non solo di qual è questo ci sono grandi temi davanti a noi e certamente col mondo della cooperazione
è bene discutere le leve di aggregazione di organizzazione
In diverse dei settori e in diversi territori cosa poter fare ancora e quali nuove frontiere di organizzazione condividere de però questo un passo importante basti solo
Dire che con queste scelte noi operiamo una taglio di pressione fiscale sul settore
Di di più di un miliardo e trecento milioni di euro in due anni quindi
Oggettivamente al di là di come uno possa pensare però
Una una scelta molto profonda io spero utile comunque è una scelta su uno specifico settore insomma senza uscito
Lì piuttosto
Che da che da altre parti
Presidente del Consiglio potete ne fa detonanti i qualità se non ci saranno sciocca fiscali
Piccoli passi
Sì sì si tenta di raggiungere questo obiettivo dell'un per cento di crescita un'altra azione mirata del Governo e quella sul piano
Indossa quattro punto zero nel quale è previsto un
Delle misure specifiche sull'agricoltura assolutamente sì a un certo punto quando abbiamo raccontato la presenza dell'agricoltura dell'agroalimentare dentro industria quattro punto zero qualcuno ci ha guardato un po'male riusciamo a volte fatto dentro lì
Si parla di industria che centrate
In realtà accentriamo parecchio anche per le cose che sono state dette prima
è molto importante che ci sia un percorso di lavoro dedicato all'agroalimentare dentro questo grande progetto
è importantissimo che alcuni strumenti in particolare di sostegno agli investimenti penso superammo Orta mento Lipera ammortamento che vedrete
Completati anche nella legge di bilancio abbiano molto a che vedere con il nostro settore
Per noi la grande sfida è spingere il più possibile tutti gli investimenti sul versante dall'agricoltura di precisione in questo Paese
E riuscire a fare un balzo in avanti in termini di ettari di superfici coltivate con strumentazioni di agricoltura
Di precisione da qui ai prossimi anni recuperando quel gatto e
Che ci trasciniamo da troppo tempo l'abbiamo in giro
Esperienze bellissime ma sono ancora purtroppo esperienze di nicchia
Abbiamo bisogno di dare degli strumenti per diffondere il più possibile queste innovazioni
Anche perché adesso le innovazioni che hanno molto a che vedere con un tema per me cruciale che al tema della sostenibilità integrale
Del modo con cui noi pratichiamo concepiamo viviamo e sviluppiamo l'esperienza che ricorra italiana
Quindi sono contento che l'agroalimentare abbia una suo protagonismo dentro questo Progetto
Ce l'ha in particolare con questo cluster altri food che svilupperemo
Lungo tutto il percorso diciamo dei prossimi mesi e sono anche contento di aver portato a casa una serie di novità molto quel operative e concrete
Che hanno a che vedere con l'accesso ad esempio ai fondi di garanzia da parte delle imprese agricole l'azzeramento dei costi di accesso ai fondi di garanzia anche in ambito mise
Per le imprese agricole lei e anche devo dire un rilancio
Dello strumento del contratto di sviluppo ne abbiamo parlato tante volte con il Ministro Calenda siamo arrivati al dunque sono tutti strumenti che in particolare alcuni cooperativo cooperatori conoscono
Che che hanno molto a che vedere con il tema organizzativo aggregativo di sviluppo diciamo unendo le energie le esperienze di impresa ma sono previsti incentivi fiscali
Ah beh sì quando ragioniamo dalla possibilità di accedere I supera ammortamenti agli per ammortamenti anche
Ad esempio negli investimenti legati all'agricoltura di precisione
Immaginiamo la possibilità che queste tecnologie acquistate dalle imprese agricole possono essere portate in
Supera ammortamento vini per ammortamento anche
E direttamente per le spese che vengono compiute quindi li vedrete che ci sarà una
Saranno degli elenchi una casistica molto molto precisa di tecnologie diciamo
Su cui sarà consentito l'utilizzo di questi sistemi di supero ammortamento e chi comprerà queste tecnologie potrà beneficiare di questi meccanismi
Per noi
Si tratta in particolare di far leva su chi
è più propenso diciamo
A lavorare su questo fronte cui mi permetto di dire a questa platea in particolare
Il mondo dalla cooperazione può essere protagonista
Perché sono soprattutto secondo me le medie in prese
It il sistema cooperativo
Alcune tipologie di esperienze di impresa anche dentro il fronte agricolo che possono in qualche modo attrezzarsi per accedere a questi strumenti di richiamo perché penso che
Potremmo fare
Nei prossimi mesi nelle prossime settimane un bel lavoro insieme su questo parlare dell'Expo non fa quasi più notizia ministro insomma a dall'Italia e si è aperta una una nuova strada sicuramente non expo ha lasciato una fortissima eredità e allora
E capire però come PAI sul la scala nazionale si possa sviluppare una reale cooperazione anche nella per il ed elementare
Delle nell'nei territori nelle singole regioni dovrebbe esserci Simona
Casaglia eccola pinze
Assessore regionale
Emanate dalla Sezione regionale
E efferenti del Progetto futura
A livello regionale di cosa si tratta
Ma diciamo che siamo abituati a lavorare ormai in regione con una visione integrata
Ricordo che una volta il ministro volete detto una cosa che non va colpito perché si lavorava un po'per silos
Mentre questa cosa non non funziona insomma evidentemente no quindi come Maurizio lavora con Calenda intorno a questa questa dell'internazionalizzazione noi
Abbiamo affrontato un lavoro tra assessorato per esempio per affrontare l'export è stata la prima
Esperienza peraltro lo eravamo insediati da pochissimo e quindi abbiamo dovuto molto rapidamente mettersi d'accordo perché a noi non si fa un bel un buon lavoro a livello territoriale sull'agricoltura se non ci si collega
è il discorso sul paesaggio e quindi al turismo
Anche perché Emilia Romagna
Il turismo e anche molto enogastronomico perché l'Emilia Romagna come si è detto prima è quella che ha grandi eccellenze alimentare mille quarantaquattro DOP e IGP sono diventate quarantaquattro oggi
Quindi insomma diciamo che il l'elemento
Per noi fondamentale eletto ha tutto il segno
Naturalmente la cosa tocca la trasformazione degli alimenti che spesso va a finire nell'industria e quindi anche con l'altro dal collega coste che lavora
Sulla parte delle attività produttive e ci sono degli ovvi punti di contatto e poi c'è tutta una parte di ricerca insomma molto trasversale questo mondo
Allora
Per essere efficaci
Non disperdere le forze l'opportunità abbiamo pensato che il referente del cibo lo faccio io
Noi come
La palma fa
Referente per l'Energia per esempio noi e quindi i miei colleghi dall'agricoltura che si occupano di bioenergia poi parleranno con la Palma quando è ora di fare il progetto sull'energia
Però insomma abbiamo cercato di organizzarci in questo modo per temi perché quella società fuori non è che sta pensare a come sono divise le nostre delle deroghe
E quindi è una questione proprio di efficacia dell'attività amministrativa e d'altra parte per esempio un progetto come quello della Settima andrà cucina italiana nel mondo non sarebbe affrontabile senza questa
Convergenza di
Di forze
Perché altrimenti finiremo per perdere dei pezzi e delle capacità che abbiamo quindi questo significa ed è un po'il portato del
Dell'export per cui posta expo
Cioè come facciamo a non perdersi non solo per la bellezza lì
Ma anche quell'opportunità enormi che ci siamo costruiti grazie al lavoro che ha fatto il ministro soprattutto ad Expo ma
E che ha fatto emergere il tema dell'agroalimentare e che ha portato in Italia il pensiero sull'agroalimentare che adesso dovrebbe tenersi no
Infatti
Qui nostro vuol sul Foro usava questo sentito che ne parla con la cifra autobus per le scale
Il punto è esattamente questo qui cioè fare in modo che l'Italia rimanga
Quindi prima che il punto di riferimento di questi argomenti e quindi anche per questo che noi siamo a disposizione
Per il Governo ci troviamo il più possibile su tutti i progetti che ci sono abbiamo parlato con il Ministro di alcuni dati positivi lei ha una richiesta al Governo
Non sono per la determinazione
A fare
Neos variare
Però per non saltare troppo di palo in frasca ritengo anche che c'è qui ne ho alcune o alcune caratteristiche all'agricoltura emiliano-romagnola che vale la pena sottolineare
Poco fa Monti raccontava di questi sedici mila ettari che stanno nelle cooperative braccianti non quelle cooperative bracciante nel tempo sono accorpate possono poche ed il fatto forse possono essere considerate la più grande
Impresa agricola
Che c'è in questo Paese questi
Sedici mila ettari sono
Proprio nel ravennate sono lavorati ormai con sistemi avanzatissimi lo ha cominciato a farlo autore fra inserzione quando nessuno ne parla vano per dire più poi girando per questa Regione si scoprono cose assolutamente straordinari
Hanno investito moltissimo per esempio anche su tutta la questione delle aree di natura Natura due mila o comunque tutte le aree umide per cercare di mantenere anche un equilibrio che paesaggistico e naturalistico che è molto importante proprio diversità
E quindi diciamo che lì c'è una ricchezza straordinaria solo che siccome
Per certi versi sono arrivati troppo prima adesso si ritrovano forse penalizzati nell'applicazione di alcune diritti alcune
Misure agro ambientali
Io di questo Maurizio l'avevo già parlato diverso tempo fa perché voi come devo dire altre regioni italiane credo siamo
Solitamente subissati di domande sul sull'altro
Sulla transizione al biologico e ne abbiamo fatto uno sforzo titanico col Bilancio regionale c'abbiamo aggiunto di nostri fondi quindici milioni di euro
Punto patto che non aveva precedenti nella storia della cultura dell'Emilia Romagna sarà fondi regionali messi sull'agricoltura
Questo perché la transizione al biologico è fondamentale per molte ragioni non solo la prima Regione del nord come Pio abbiamo una superficie ora dell'undici e mezzo e in un anno abbiamo aggiunto trentacinque mila ettolitri d'una volta in una
E questa cosa però bisogna farla subito perché o la spinta alla da immediatamente o altrimenti rischi di dilazionare l'iter e sulla parte delle integrato per la parte del prossimo anno queste prese qui la richiesta è stato al suo perché ante raffrontabile
Abbiamo aggiunto anche di molte risorse però ovviamente non non ce l'abbiamo fatta
Qui c'è un tema che ovviamente non può riguardare solo l'Emilia Romagna ma riguarda l'intero Paese cioè su il fatto che ci sia un Paese che vuole impegnarsi sulla sul sull'Agroambiente sono rendere più compatibile tecniche agricole
Con l'ambiente cosa che incide molto anche sul cambiamento climatico no noi veniamo da una presentazione al ministero
L'altro giorno del nostro progetto che è l'accento e a cui partecipano peraltro anche molte cooperative che sono qui
Che è stato un successo formidabile trovemmo addirittura della Global Alliance della fauna sulla sulla Smart Wi-Max all'agricoltura
E quindi diciamo che da questo punto di vista effettivamente forse si può pensare
A un piano assieme
Per riuscire ad avere a veicolare più risorse su questo a parte l'altro punto su cui ci aspettiamo molto ma questo magari e poi aggiunge qualcosa Maurizio
La questione del cultura di precisione
Tra l'altro quando si parla dell'agricoltura di precisione questa industria quattro punto zero quindi qui c'è veramente un'aspettativa molto forte eversore doveroso guardando in prima fila scritto un articolo bellissimo l'altro giorno
Proprio sugli struzzi due-tre modalità d'agricoltura di precisione
Praticate qui
Ci si aspetta molto questa è l'agricoltura del futuro io ogni tanto dico in giro per me l'agricoltura di precisione alla stessa forza d'urto che può aver avuto la scoperta dalla macchina proporre la prima rivoluzione industriale insomma ecco perché cambia tutto
Grazie la crono che avranno discusso le cose pazzesche finisco subito
Il punto è che non se ne parla mai abbastanza la cosa importante per quelli grandi ma importante anche per quelli piccoli
Anche per i giovani che magari hanno letterario montagna ma quello di trovare una il padre riescono a cambiare
Un paradigma che fa sì che
L'Espresso e più efficienti forse riescono anche organizzare meglio la produzione mette la discussione di quelle filiere che trovano nella cooperazione letto chiaro
Allora grazie ovviamente resta resta come Simona Caselli e
Ma è una formula un po'inedita quella
Che hanno pensato gli ho Pizzetti finché il ministro Martino perché adesso arriveranno a tanti rappresentanti dinanzi a cooperative saranno loro a porre le domande al Ministro e tra loro c'è anche Giovanni Luppi
Eccolo quei giovani Lupi Presidente nazionale della lega fatta agroalimentare
Dove quale
E però poi lei vorrei delimitare un attimo il il campo dottor gruppi allora
Innanzitutto qual è lo stato di salute delle cooperative agroalimentari
Abbiamo detto hanno resistito a un periodo di crisi indotta dunque l'attuale
Alla situazione
Mi lasci mi lasci dire intanto devo ringraziare non risolve essere qui con noi
Per non emarginare tutto ringraziamento questo riconoscimento
Io sono alcuni anni che faccio il Presidente nazionale cooperative agricole i primi tre anni ho incontrato quattro Ministri
Lasci immaginare quale è stata la relazione quattro anni
Per fortuna sono tranne che diamo questo ministro Forte addossiamo ed erogare ha già fatto diceva e ci ascolta poi qualche volta la penso in maniera diversa ma questo
Fa freddo quindi
Siamo contenti di dare questo riconoscimento oggi
Questa nostra in questa nostra persi in questa nostra popolazione
Dello stato di salute alla cooperazione di ricorrere
è tutto relativo nel mondo nel senso che non
Se mi chiede rispetto al resto dell'economia cooperativo le posso dire
Pelillo
Se mi chiede in termini più circostanziati dove il settore dove abbiamo Benati abbiamo male potrà sottrarsi
Il settore agricolo inventare a
Ovviamente delle questioni di natura contrattuale
Tutto il problema sul latte poi è stato superato ne ho avuto un problema nelle carni suine poi superato e poi ogni tanto abbiamo problema sulla ortofrutta ultimamente abbiamo un problema di tenuta
Forse al complesso della Brusco insomma lavori sappiamo che funziona così però in genere e possiamo dire che abbiamo l'economia agricola comparativa
Che funzioni diciamo così
A cosa che mi piace dire oggi contro il ministro e soprattutto di fronte un'altra grande possibilità che abbiamo
L'Emilia Romagna e credo che si fa la prima volta che abbiamo un
Assessore futuro che proprio nel mondo la cooperazione diamo un amico allora Ministero Marco per l'attrice lo stesso fatto della morale
Tre due uno che siamo così feci oppure che gli amici potrà sfortuna costi interessanti per il Comune in una
Dell'uno
Noi tentiamo ministro come sai bene di
Mettere insieme le cooperative italiane
In genere ma Soculza storico
Non abbiamo
Come dire la voglia di semplificare
La rappresentanza
Questo va anche bene siamo convinti però che unire
Significa fare il bene dalla popolazione farebbe le nostre
Semplificare significa fare il bene dell'accusa
Mi limito a della cooperazione rappresenta trentacinque miliardi di euro di fatturato
Su un fatturato di centoventi miliardi basta fare i conti siamo la forza principale in questo Paese
Siamo una forza anche un po'vedere
Non eccessivamente efficiente cinque mila cooperative evidentemente non sono
Il top raggiunto l'efficienza
Io credo che il Vice odiati sia quello di proporre per la cooperazione agricola raggiungimento di maggiore efficienza di menzionare San Martino Economist ha ricordato che fra i problemi strutturali registi il nanismo imprenditoriale
La cooperazione afflitto da
Ho letto in un'intervista che lei
Faceva notare che non c'è nessun avvocato cooperativa quotata in borsa presenti a lei
Sarebbe agro-alimentare italiano non è sostanzialmente quotate in borsa Ferrero come quota
Credo di poter ci siano credo anzi se ricordo bene forse le bonifiche Ferraresi dati
E l'abitudine all'impresa devono essere comprato la quotazione in borsa o produce alcuni vincoli fra questi
Attenersi comporre della Consob che non sempre sono simpatici
Gestire una trasparenza che spesso non è voluta
Una predisposizione del patronato italiano capitalismo italiano verso le
Molto chiuso l'alleanza questo diventa un problema che abbiamo
Nell'agroalimentare alla cooperazione
è diverso potrebbe dar vita a grandi a grandi imprese solo verso la voglia di fare
Avere una sola centrale tutoraggio potrebbe agevolare questo tipo di ragionamento potrebbe agevolare
Non è sufficiente serve la fino alla danza ovviamente un in un po'verso l'impresa
E qualche volta non ce l'abbiamo stiamo una parte distante perché
C'ho l'impressione persuade President allega nazionale guardano rese
Ho l'impressione che se lo proponendo mondane mentre tu imprenditoriale dentro l'ACI
Ma piuttosto elementi attenenti al Potter associativo non va bene è stato l'acqua
Esso offre il potere funziona reale è un elemento
Il problema di però su un'altra cosa
Era e la seconda che deve prevalere che noi dobbiamo fare questo tipo dopo di operazione e non semplicemente semplificare alcune metratura funzionaria
Solo però fiducioso perché alla fine della danza Andrea andremo avanti noi siamo una Regione ministro ti cito altri numeri che conosce benissimo Simone
Su trentacinque miliardi riproduciamo come cooperazione agricola alimentare ne facciamo diciassette quindi in Emilia Romagna
La metta
Del fatturato sviluppato la Copra saltellare fatte in Emilia Romagna
Proposto di altri suoi sfondiamo qui
Lacci
Fatto un bel passo in avanti qui
Abbiamo esempi
Che ci fanno
Si dimostrano
Cosa significa la dimensione
Penso a Granarolo OLO quello che ha fatto presa sull'acquisto del latte credo che potrà parlo solamente error noto tra Padova tariffe
E penso la dimensione di a casa nostra per troppo vedrai arrivare il presidente Ricci Cantine riunite porta la Bruschi in tutto il mondo fan porre tra il Presidente di Parma Reggio porta parmigiano reggiano in tutto il mondo
A Confcooperative in questa Regione può servita della più grande cooperative ortofrutticole italiana voi siamo questi
Finisco dicendo che
A me piace dire una cosa
Emilia Romagna si sta meglio forse che d'altra parte c'è un ma come dire maggiore coesione sociale maggior democrazia industriale perché c'è una cooperazione molto forte
Sulla terza ma cooperazione molto forte per il Paese credo che su un bene per titolo
Allora viaggiano presentati lei criticamente e indica sul palco Lucio Cavazzoni Presidente altro è vero tocca lotta biologica Corrado pratica leggi accoglie parliamo vinicola datata ed è proprio il bando pezzi Presidente Consorzio Granterre Parma Reggio dalle inclinazione amministratore delegato del Consorzio Libera Terra mediterranea
è un'esperienza sociale variegata
All'agroalimentare allora dicevo una Pharma la
Inedita dinamicità diverta puoi fare le domande al ministro raffica di domande fa il Ministro risponde Valentina Aprea
Ma da
Dovrebbe essere
No no
Proviamo a quest'altro non attuano ora ENEL
Grazie
Grazie ministro che si ascolta allora
Da quando è stata approvata la legge sul riuso sociale dei beni confiscati circa vent'anni fa mille novecentonovantasei
La cooperazione in particolare la cooperazione sociale ha dato un contributo importante fattivo e concreto
Che ha dimostrato che è possibile tenere insieme imprenditorialità esso è salita intesa anche come interesse collettivo
E
Volte in questo caso assegnare il territorio spesso verso percorsi di cambiamento non sono in ambito economico ma anche sociale soprattutto culturale
L'esperienza che la rappresenta Libera Terra
Nata per iniziativa dell'Associazione Libera quanta oggi nove cooperative sociali che gestiscono circa mille quattrocento ettari di terreni sequestrati e confiscati
In quattro regioni del sud Italia è un consorzio cooperativo
Che ne coordina le attività produttive è una
Delle tante esperienze che esistano in Italia di riuso sociale dei beni confiscati in ambito agricolo
Una mappatura tra l'altro un progetto voluto anche dal Ministero delle politiche agricole
Individuate circa centotto quindi si capisce che la nostra è una Zotti insieme abbastanza limitato ma che si è caratterizzato
Per alcune è elementi alcuni ingredienti particolari
Sicuramente l'elemento di essersi consorziate
Per la realizzazione delle attività produttive è una delle
Ma dei principi cooperative la cooperazione tra cooperative e l'abbiamo messa in pratica proprio per trovare rafforzamento dal punto di vista imprenditoriale
Sono tutte cooperative sociali si occupano di reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e i tempi nell'ambito
Sociale quindi finalità sociali in ambito agricolo
è un tema che sta diventando di importanza fondamentale si sta sviluppando sempre di più
è ovvio che
Per noi il tema dell'imprenditoria legale
Che dovremmo tutti dare per scontato diventa testimonianza far IVA sui territori della dimostrazione che è possibile anche fare impresa in maniera legale appaltanti conveniente anche più che conveniente
C'è una dimostrazione importante che la collaborazione tra pubblico e privato sociale nella
Nella gestione di un bene pubblico perché è bene rimane pubblico sempre anche quando i dati in assegnazione
Aiuta raggiunge le finalità di interesse collettivo ma nel nostro caso l'abbiamo voluto
I vivere questa nostra azionaria di natura sociale ed economica anche nella valorizzazione del territorio che noi i
Gestiamo ne mettete i terreni che non gestiamo all'interno di un territorio intesa anche come
Varietà locali valorizzazione delle tipicità locali non sono in termini di biodiversità quindi le varietà autoctone e culturali
Anche in termini di enogastronomia quindi nella trasformazione dei prodotti cerchiamo di
Ascoltare valorizzare quello che la storia del territorio
Il biologico e rispetto dell'ambiente per niente
Quasi scontato gestiamo dei beni che non sono nostri sono di tutti rispetto di questi beni della terra credo che sia
La cosa più naturale ma soprattutto qualità e sostenibilità per me spesso intesi come sinonimi perché qualità secondo me non può essere intesa solo come qualità organolettica ma anche come tu hai qualità culturale sociale economica
E
Che secondo noi è l'unico modo per poter dare credibilità a un progetto di cambiamento culturale come quello che stiamo portando avanti è ovvio che in queste il coinvolgimento dei cittadini consumatori è fondamentale non solo nell'acquisto del prodotto ma anche stesso nella possibilità di essere
Ricevuti e lì è un tema che è già venuto pure del turismo dell'ospitalità
Legato a queste all'avanguardia oggi
E sui beni sequestrati
Non esiste oggi una norma che prevede l'uso sociale dei beni sotto sequestro
Grazie a una serie di condizioni e disponibilità di singoli amministratori giudiziari e giudice delle misure di prevenzione questo sta avvenendo proprie dimostrare che ci può essere anche questo
Che poi si sta traducendo se tradotte si sta traducendo in proposte di riforme normative perché
C'è un'importante riforma in discussione sul Codice antimafia che prevede in qualche modo misure anche di questo tipo
E nonostante l'idea le difficoltà uno le può immaginare da un punto di vista ambientale quali possano essere della gestione di un bene confiscato ma nonostante l'idea di un contesto beneficiato e assistito più del normale
Vi posso assicurare che sono molte
Le difficoltà che si affrontano quando si va a gestire un bene di proprietà dello Stato che viene Miglio dato su cui vengono fatti investimenti su cui a volte si deve operare anche per metterli a norma quindi di fatto si dà un servizio allo Stato
E intuì si utilizzano anche in casi di difficoltà di gestione di scarsa redditività perché la finalità appunto è quella di
E occupare quel territorio con progetti di alternativa bene che è reale
Il problema dell'accesso al credito è stato già citato fa parte del mondo della cooperazione aiutato queste realtà perché molto spesso il problema delle garanzie è stato risolto proprio dal mondo della cooperazione sia finanziaria che non solo anche interna il il
L'accesso nominare domande infine l'onorevole no no devono premette poi arriva al dunque perché Ministro le sane e sono tutti tematiche inganni scusi se la se la interrompo su trentasei sono costrette a ricordarmelo quattro minuti
A non è ambulanti tre si recava ed è andata
Si va da Baraldi comunque sono tutte tematiche e difficoltà che il ministro conosce bene perché
E in due momenti in particolare ha firmato dei protocolli importanti con l'Agenzia nazionale dei beni confiscati e con l'Associazione Libera che vanno effettivamente
A definire a cercare di andare a chiunque a risolvere questo tetto che effettivamente
Esistenti per potere avere pari opportunità di accesso rispetto ad altre aziende
E imprese agricole e c'è un tema però poi nella realtà che molto spesso l'armonizzazione
Della normativa regionale nazionale ed europea
Che ovviamente coinvolge
Il temi di cui stiamo trattando a volte entrano un po'in corto circuito allora la domanda era proprio perché il ministro conosce bene questi temi si appunto dei protocolli avere un quadro della situazione su a che punto siamo come si sta lavorando quali sono i risultati che si stanno ottenendo
E tra
I
Mi ha colpito dice si può fare impresa rispettando la legalità quanto colpita perché
Sembra
Un'eccezione forse purtroppo lo hanno
è allora quello che dovrebbe essere normale diventa eccezione passiamo il microfono prego
No sono Presidente di un corso una buona sera in cui
Signor Presidente di un consorzio cooperativo che raggruppa un migliaio di aziende agricole
Che vanno dalla produzione del foraggio dei cereali di tutti gli alimenti che servono per il bestiame produciamo latte
Lo trasformiamo in centri cooperativi caseifici e lo trasforma e lo commercializziamo tramite una società per azioni col marchio Parma Reggio
Quindi abbiamo in qualche maniera individuato una filiera che cerca con l'ultimo pezzo della filiera appunto di deve arrivare dal consumatore per però remunerare tutta la filiera
E e e questa è la cosa che penso che possa fare solo solo solo la cooperazione
Rappresentiamo circa un trenta per cento del mercato del Parmigiano Reggiano Conde commercializzazione
Prima Lupi diceva che vendiamo molto fu venti grandi problemi commercianti di formaggio bene all'estro Po poco però nel senso che
Solo che facciamo qualche formaggio in più entriamo subito
Inermi in crisi per eccesso di produzione quindi il nostro è un settore che vide continuamente questa saltuarietà nei pressi proprio legata semplice meccanismo del ma del mercato delle domande dell'offerta proprio perché
Diciamo che in questo senso bastano poche quantità per mettere in crisi il settore
Questo con una potenzialità del del mondo del mondo che che tutti tutti noi diciamo che
Che abbiamo e spesso non riusciamo a spendere
Noi
Oggi facciamo comunque fatica accogliere anche questi nuovi strumenti diciamo di est
ITT di enti per andare all'estero che sono stati messi in piedi anche dal suo Governo
Quindi abbiamo sicuramente bisogni di maggiore coordinamento informazione
Per punto dare un accesso a questi strumenti e tutte le aziende che hanno anche
Aggiungo strategie e dimissioni diverso e quindi mie considerazioni sono è la domanda è legata al fatto che noi siamo consapevoli di essere spesso
Delibera dei produttori
Ma spesso non dei gravissimi commercianti del nostro formaggio quindi
Possiamo fare molto meglio di quello che abbiamo fatto
In questi anni e quindi vediamo iniziato una strada su questa strada stiamo tenendo delle delle soddisfazioni
Però per l'intero comparto abbiamo proprio i bisogni di fare questo scatto verso l'est
Grazie
Prego
Bene grazie e buonasera grazie per questo invito
Vorrei partire raccontato la storia sembra che parta da lontano non si prenda porrà per il faro rapidamente il Luglio due minuti lutti son rimasti
Questa estate abbiamo fatto l'incontro a Parigi
Dove un nostro sorso
Agricoltore peruviano presidente operativo di sette mila
Produttori di cacao caffè zucchero di canna
Era di fronte alla platea
Dove c'era Carrefour tutto a commerciale eccetera un produttore di prodotti alimentari la prima domanda è stata fatta è
Qual è per te la funzione la missione della tua cooperativa tutti si aspettavano che ammicca su un po'con il mercato di riferimento insomma grandi rappresentarvi che non lui ha risposto
La missione della cooperativa della mia cooperativa esse il pressing niente o della spesso
Ha gelato tutto passa
Si aspettava una
Una una parlare di cacao bravissimo pubblica che ha un grande combattente questa persona Santiago passa
Cioè si niente la persona la prova molto complessiva completa molto più bella che non cresce delle persone
E io
Non ci conosciamo da più di quindici anni abbiamo cominciato per scherzo come lavorare quasi sulle Ande peruviane
Lo zucchero di canna in particolare cacciavo su politicamente grave
Io mi ha colpito la sua struttura mi ha colpito e arrivo al punto
Perché
Luglio ha diffuso piccoli zuccherifici artigianali ognuno di questi opifici costo duecentocinquanta mila euro non sono stati costruiti con la cooperazione
Canadese
Noi dicevamo la parte commerciale produttiva agricola la correzione che avesse
Comprava questi strumenti in acciaio
Che
E lui ha diffuso anziché fare uno zuccherificio per una grandissima area geografica lui ha costruito un sistema lungo
Centinaia decine di chilometri in una certa riempire
Di ventinove piccoli zuccherifici in grado di produrre un'enorme quantità di SU
Poi ha diffuso una richiesta della produzione della trasformazione lungo un territorio grandissimo il punto è questo
Il punto è che lui ha costruito un sistema dove
Ogni cento ettari di produzione di zucchero di canna artigianale
Cioè uno zuccherificio
Diffondendo
Una ricchezza scolastico spargendo diffondendo lo stop al territorio io ho imparato molto da questo suo sistema noi impariamo molto questo sul sistema
Perché
Noi come agricoltura ci troviamo di fronte a dei cambiamenti epocali
Cambiamenti epocali sono quelli queste ultime settimane ministro
La baia ha comprato sì ha comprato
Ha comprato Mulas Santos
Che significa mettere insieme tutto quello che in qualche modo riguardo alla vita si ingente se lo compra approfonditi Gisele sponda fondi cinesi del Governo cinese
Oggi Patronelli simili medicamenti in agricoltura del
Delle dei fertilizzanti dell'istituto sono tre quattro nel mondo e quindi loro rappresentino in assoluto il sistema
Che e quello
Per noi più chiaro che determina non solo disuguaglianza ma povertà nel mondo
E la determina Stuto povertà nell'agricoltura
Sarà chiudi un molto cioè molta parte del mio tempo sui campi degli altri vedo la situazione sempre duratura in futuro sempre difficile di cultura
Sempre fatti conseguenti cultura molto spesso con poca soddisfazione e credo che uno di questi motivazione sia legata
Al al alla concentrazione che ha un po'ci ci porta a tutti no far suturazione più grandi accorparsi forse le più grandi alla fine impoverire il territorio sono figlio dell'Appennino Pistorio
Di questo primo in particolare soffro molto sullo spopolamento il suo immediato impoverimento di tutto l'Appennino italiano
Sono
Un grandissimo folklore della cultura biologica io non volti obblighi voci prima ideologico uno strumento
Voi da quarant'anni ma insomma è uno strumento
è uno strumento
E ideologico io apprezzo tantissimo la sua invece
Mentalità approccio diceva bene lei lei prima diceva agricoltura ambiente sono la stessa cosa per noi e non normale fare biologico noi difendiamo un bene pubblico ma qual è il più bene pubblico dell'ambiente passiamo assieme ad altri finisco mi scusi soltanto una domanda abbiamo tre problemi enormi
In questa
La domanda è questa abbiamo tre problemi enormi
Nel poter diffondere sviluppare
Una grande speranza perché oggi biologico rappresenta una grande speranza per tantissimi giovani e i problemi sono ricerca
Non siamo stati abbandonati anni fa nel tempo in una ricerca innovativa
Sono sperimentazione vi sono formazione delle persone non c'è uno strumento
Avanzato tre forni a fare agricoltura biologica innovativa moderna
Questo è un punto centralissimo grazie grazie e scusate
Vi chiedo scusa ma un compito ingrato far rispettare i tempi vi chiedo scusa firmare appelli prego
Ancora aggiornato
Atte a dar prova
No non è chiara
Farglielo
Va beh allora io posso aggiungere una cosa quello che ha detto Valentina solo sulla parte del
Dei terreni confiscati perché anche l'Emilia Romagna comincia ad esserci ancora ippiche
Il punto non solamente sono i tempi è chiaro che sui terreni agricoli non è uguale ad altri beni perché il terreno soffre se viene lasciato lì
E e i tempi che ci sono per arrivare se queste sono lunghissimi come sappiamo e l'altro problema è quello che naturalmente dopo il punto è andarsi a fare delle cultura di di ottimo livello rispettoso dell'ambiente soprattutto facendo
Lavorano dei giovani quindi questo è un tema che riguarda le cooperative che sono per lo più al sud deliberava ormai cominciare guardare tanta parte del territorio italiano
Riguarda la fattispecie anche l'Emilia Romagna io vorrei tanto che quei cinquantasette avrei richiesto fatti
Confiscati alla 'ndrangheta in questa Regione riuscisse in qualche modo essere messi ha valore molto rapidamente
Corrado a casa prego che ne conoscete tutti conoscere ministro
L'intervento di Cavazzoni fa venire in mente una
Un ricordo anche da parte mia
C'era era un meeting che della forza commerciale che doveva risolve i problemi della nostra azienda
Uno dei problemi che abbiamo calo di consumi taglia per cui siamo stati veri
Unicamente no tutti a discutere di come di cosa fare marketing investimenti eccetera eccetera
Il eravamo abbiamo mercantili tutti Italia uno di questi a Treviso eravamo nella nella cantina Treviso verso sera prende la parola l'enologo
Che chiaramente di commerciale
Se intende poco provato guardate che non ci sono problemi
Perché il vino
Se le cose vanno male si beve per dimenticare se le cose vanno bene si deve fare festeggiare
Non abbiamo risolto nessun problema però siamo andati a cena
Un po'più sollevati
Questo per dire
Allora nel nostro caso il nostro gruppo è un gruppo che ha cercato in tutta la sua storia e di fare matti
Di di
Di aggregare
Non c'è un gruppo cooperativo che ha proprietario di una
Diversi piani se mettiamo in insieme formiamo un gruppo con circa trenta cantine in Italia dalla Sicilia la Valtellina un focus importanti in Emilia un focus importanti in Veneto
Più di cinquecento milioni di fatturato più di duecento milioni di bottiglie vendute cinquanta per cento in Italia il cinquanta per cento
A livello internazionale
E
Sono circa
Forse più di dieci anni che siamo esclusi
Da tutti i finanziamenti pubblici in quanto grande impresa perché superiamo
Duecento milioni di fatturato
è un numero di dipendenti
In questo caso
Grande impresa
Fatto negativo probabilmente per il il legislatore europeo piuttosto che nazionale piuttosto che regionale
Solamente con la riforma della PAC recente siamo riusciti almeno per un pezzo
Degli interventi a essere finanziati ma anche qui
Abbiamo Regione Regione come l'Emilia Romagna che
Ci consente di avere dei finanziamenti portate anche con un quaranta per cento no di accesso quei
Finanziamenti vanno i progetti ci vogliono i finanze non è che ti ridanno
Rosso a richiesta
è però c'è
Se non puoi partecipare no sicuramente norme non ha la possibilità di di averlo
Altre Regioni come il Veneto dove invece la quota minima dell'intervento
Dieci per cento per cui rispetto a una piccola impresa dove viene finanziata col quaranta o una micro impresa il cinquanta per cento
Allora non ho
I uno dei nostri problemi è sempre stato quello ma ce lo dicono tutte le volte che chiamiamo qua
Qualche esperto no economista a
A parlare del nostro settore il nanismo delle nostre imprese
Secondo me lo è e mi serve anche per arrivare pure la domanda
Perché faccio un esempio vino italiano deve per forza di cose esportare perché produciamo quaranta milioni di ettolitri
Più di quaranta mila ettolitri
Ormai
Venti liberiamo in Italia ma ci sono i consumi sempre in calo da
Da sempre da dal dopoguerra
Per
Per forza di cose dobbiamo mentale l'export
Per andare sul tanti mercati di avere anche un po'di di massa critica devi un po'di vedere un po'di organizzazione devi poter investire
In
In paesi doghe ritorni non sono immediati no uno deve poter stare in un Paese
Mi riferisco ad esempio la Cina su cui volevo fare una domanda al ministro
E con una certa capacità di investimento su quel Paese voi lo possiamo fare otto tutto grazie
Alla dimensione del gruppo ci siamo dotati in tanti anni di nostro organizzazioni commerciali Stati Uniti Francia Inghilterra Germania proprio per arrivare più vicino possibile
Alla alla al consumatore finale parliamo della Cina
Rispetto a tutti gli altri Paesi dove l'italiano ha successo e sono
Tanti
Della Cina al di là dei francesi
Che sono in Cina da dagli anni Settanta per cui
è giusto che rappresentino più del se cinquanta per cento del vino importati quel Paese ditte Agli assuefatta superare oggi superata da Spagna civile e Australia DOP che normalmente non sono patti affermo e così importanti
La domanda è questa
Dalla nostra esperienza abbiamo capito che non basta la forza dell'impresa in quel Paese
C'è da crea una cultura
Di conoscenza
Nella un ammasso comunque importante dei consumatori del del mondo del vino e lì ci vorrebbe un sistema Paese
Fatto dal Ministero fatto dall'inizio il fatto del mese integrazione
Che potesse aiutare le imprese a parlare prima di vino italiano della storia tradizione in italiano e poi le imprese fanno il loro mestiere Giovanni
Prego anche lei la domanda
Mentre sono lì per l'amor del cielo no Ministro mi pare che dopo l'Expo
I i piani di sviluppo rurale se non c'entra battute assenso ma su tre elementi divenne ovazione
Incompatibilità ambientale
Direi competitività
Simona so fatto capire lo spazzamento insomma la Regione
Ce la fanno sì che c'è un tema di cofinanziamento da parte del ministero rispetto servizi adeguati lo si può dire così poi raccontare perché attualmente abbiamo lanciato
Alcuni storiche poi non riusciamo
A portarli a casa seconda questione invece
Sta quattro tra pubbliche perché è molto più
Larga per la riforma di medio periodo la PAC nel senso che siamo qui quindi mi cercavo di capire pre tuo parere soprattutto sappi che da questa parte
Vogliamo te lo sei per semplificare abbiamo costruito acre insieme
Abbiamo costruito darci
Vogliamo darti una mano portare come dire in qualche misura aver ragione del rame mentre italiana cioè questo il compito che abbiamo
Ciò che serve solo qualcosa per
Spente ultima serve
Rubare un pomodoro
Una barzelletta ma
Qualcuno dice che abbiamo costruito Agre insieme contro la Coldiretti non è così abbiamo costruito agricenter appare interesse del Paese
Io credo che era una delle tue funzione potrebbe essere quella di favorire
Un avvicinamento a parlarne motivazionale che mi sembra quella col perché non sottende ma è creare un agroalimentare
Già molto piccolo molto unito che consenta di contare di più fallita
Inizio allora proprio a intanto vi ringrazio e provo a rispondere al
Almeno una parte delle sollecitazioni perché sono
Sono state tante tutte molto molto utili
Intanto sulla frontiera diciamo della
Del lavoro sui beni confiscati in particolare sulle terre confiscate io so benissimo
Che dobbiamo continuare a fare
Serio lavoro di riorganizzazione degli strumenti perché la verità è che il potenziale che possa e ancora
Largamente inespresso
Noi
Ovunque abbiamo
Bellissime storie
Di successo
Ma non siamo ancora arrivati
Al punto in cui dovremmo essere cioè
Potere assumere queste esperienze come tratti diffusi non
Eccezionali qui c'è un gigantesco tema legato
In particolare ad alcune alcuni passaggi di riforma strutturale del sano dagli strumenti con cui noi facciamo questo lavoro
Siccome però è davanti a noi il fatto che quando incrociamo
Questa necessità
Con il potenziale che c'è in particolare sul versante sociale si aprono delle praterie
Di lavoro straordinarie
Aggiungo che
Noi un po'sulla scia di ex potevo dire abbiamo approvato anche questa legge sull'agricoltura sociale che
Ha il dono di avere diciamo
Dato una prima cornice di riferimento organica unitaria tutta la frontiera diciamo dall'agricoltura sociale ben sapendo che
Non abbiamo risposto con quella legge a tutte le domande
Perché siamo ancora pure noi dentro una sperimentazione legislativa che
Dobbiamo capire fin dove porterà
Metterò questo tema di come in particolare il settore agricolo assume su di sé la responsabilità di aiutare
Il Paese ad aggiornare alcuni strumenti il tema dell'agenzia è fondamentale per far bene il mestiere
è un tema decisivo perché
Non devo ricordare
A tutti voi quanta parte
Fatto cento
I beni confiscati quante parti sono le terre confiscate cosa vuol dire poter rimettere in circuito quelle terre in tante regioni quando hai peraltro un sacco di esperienze in particolare giovani
Disposto a scommettere su questa storia quindi io su questo posso solo che confermare che
Ne dobbiamo accelerare questo lavoro e c'è un impegno nostro di tutti noi a fare in modo che questo
Accada io spero in particolare nei prossimi mesi
Luciano detto una cosa
Ha detto diverse cose importanti ma ce n'è una secondo me che merita e da un po'un filo conduttore di tutte le riflessioni nostra
Deve io
Credo veramente che noi abbiamo davanti due sfide
La sfida ecologica e quella digitale
Riuscirà a declinare queste più
Sfida M. alla questione agricola
Da qui i prossimi anni sarà
Per me
La vera partita perché
Tanto la leva ecologica quanto quella digitale
Daranno sempre di più secondo ma i fattori di competitività
Della media e piccola impresa agricola dei nostri territori siccome noi dobbiamo renderci conto di questo e cioè che siamo arrivati a un punto tale per cui quando parli di sostenibilità il caso del biologico e lì
Più di tante mie parole
Quando parli di investimento nella tecnologia parli di due leve che generano potenzialmente quella margine reddituale in più che per un piccolo medio imprenditore fa tutto
Io penso che noi
Il vero tema che abbiamo davanti a renderci conto che questo modo va
Inaudito
E va interpretato cioè come facciamo
A
Ad allargare sempre di più l'accesso a pratiche di sostenibilità nell'esperienza che ricorra che sono leve di competitività vera basta vedere
Nel biologico che cosa sta accadendo e io la prendo anche dal lato della capacità di generare reddito superiore che il biologico rispetto
Al tradizionale
Parimenti
La sfida digitale la sfida innovativa digitale per dire dell'utilizzo di tecnologie per
Produrre
Di più sprecando di meno e portandosi a casa qualche euro in più dal lato della
Dell'esperienza dell'esperienza dell'imprenditore agricolo dall'impresa agricola
Io credo che queste due questioni queste due sfide non le dobbiamo declinare con programmi nazionali
Il più possibili coerenti con
La possibilità che ciascuna Regione riesca a declinare le sue specificità mi è chiaro il punto di Simona perché ne parliamo spesso è
Qui c'è sempre un grande tema di come noi costruiamo un equilibrio tra
Diciamo politiche regionali e visione nazionale senza
Inutile stare a girarci attorno è una è un elastico che va e viene
Talvolta riesce ad essere positivo
Pier Truosolo talvolta onestamente ha ragione lei
Complica la vita
Ora io qui
Potenziali son grossi io non voglio scomodare temi più generali legati anche e ne parliamo prima della riforma costa prima dalla riforma costituzionale noi
Perché scusi
Ne parliamo da o no ma ha molto a che vedere anche
Con l'assetto istituzionale le competenze
Il chi fa che cosa dentro uno Stato nell'anno di grazia due mila sedici con lo scenario competitivo che hai davanti
A proposito di globalizzazione mercati e internazionalizzazione eccetera eccetera eccetera
Io non ho dubbi che noi non abbiamo ancora scritto tutte le risposte utili per fare bene queste operazioni sinergica volte va
Dipende anche dalle regioni
è ovvio che con l'Emilia Romagna cioè una potenziale è comunque un consolidato di esperienza che ci fa stare in ogni caso su un fronte molto avanzato
Con altre Regioni obiettivamente pazza antartica ma
Io so che questo lavoro bisogna farlo bisogna cercare di inventarsi anche una modalità per cui
Superiamo anche alcune
Incrostazioni Simona lo sa
Non è più accettabile che nel due mila e servizi
Serba per forza
L'intesa
Di tutte le Regioni su qualsiasi provvedimento che ha a che vedere con il nostro settore perché se non c'è l'intesa scatta una dinamica temporale di almeno sessanta giorni
Bloccati congelati nel frizzante
Perché ha degli aspetti prima di deliberare come come Governo perché a divi aspettare che
Stiamo praticando delle vie legislative impossibili a proposito di
Come cacchio
Abbiamo strutturato anche le leve dallo spazio pubblico poi
Ci son dalle scelte che non ad esempio stiamo facendo come
Diciamo ambito Ministero Regioni ci guardiamo in faccia e quando non c'è l'intesa
Non stiamo neanche molto discutere non c'è l'intesa e cerchiamo di stringere i tempi
Diciamo dei passaggi successivi
Ma vi posso assicurare che è una fatica pazzesca deliberare
Pazzesca
Pasta una Regione
Lo sai benissimo
Il Presidente riapre la Russia
Credo che ha risolto alcuni problemi mentre io dico
Per far scattare una prima abitazione
Corrisponde più alla proposta di fare
Delle imprese questo è un tema enorme che onestamente non abbiamo ancora davanti
Per chiudere io ho chiaro un punto che se dico sfida ecologiche sfida digitale
C'è un grande tema di risorse umane
E torno al tema di Luciano cioè noi dobbiamo
Attrezzarci per formare e avere una coscienza diciamo di queste sfide molto più avanzata di quanto non sia accaduto fin qui
Vorrei spezzare una lancia positiva e dire che girando in lungo e largo
Anch'io vedo tanta fatica lutti resterà negarlo
Però io vedo anche un potenziale pazzesco soprattutto di intelligenze che si sono messe comunque ragionare su questo settore su questo fronte per vedere
Se riescono a trovare
Un metro di futuro
Ieri sera eravamo alla LUISS aroma con
Cinquanta cento ragazzi
Provenienti più o meno dal Mezzogiorno e vi posso assicurare che vederli
Tradurre in pratica
Questa è
Questo titolo di cui ci sappiamo sempre tutti la bocca noi per primi le start-up agroalimentari a me non fa convegno mandare in giro a dire ci sono un sacco di start-up agroalimentari
Dopodiché quando le vedi lì davanti e sono volti di ragazzi del sud che son tornati e hanno fatto davvero l'impresa
Non è che han fatto la start-up a titolo di convegno ha fatto l'impresa io ho parlato ieri avevo il
Nel mi Assad mi è stato assegnato il compito di parlare con questo ragazza di venticinque anni di nome Luigi
Che alleva cinquecento pecore in Puglia
Ha rilevato l'azienda di famiglia la resa sostanzialmente multifunzionale perché prima non lo era
Si sta inventando un modo assolutamente nuovo prestarli
Sia aperto un po'di via commerciali per
Riuscirà anche con la grande distribuzione a fare il suo mestiere adesso si è buttato addirittura
Sulla
A proposito di sociale sulle fattorie digiti sulle fatture le agro fattoria delle fattorie didattiche
E canto lui
Decine di esempi di ragazzi che hanno praticato ad esempio la sfida digitale
Appoggio vere che hanno generato flussi commerciali d'impresa e solo lì non son fantasmi quindi io dico potenzialmente abbiamo
Davvero un esercito di intelligenze da mettere sul binario giusto
Bisogna dagli tutto l'ossigeno possibile dobbiamo farlo noi in primis però io li vedo non è che non ci sono e questo è forse uno dei temi più interessanti
Voglio dire ex scuola
è stato un acceleratore noi ce l'ho un polo ospite avevamo prima di esporre dicevamo un po'tutti speriamo che sia un acceleratore di processo
Cioè che tanti temi che vediamo possono in qualche modo essere presi
Accelerati un poche si diffondono prima
E con una velocità diciamo un po'più robusta sta accadendo se con grande acceleratore su dei giovani stabilendo hanno arriva allora fanteria io dico che sta accadendo ed è per questo che prego veramente di cuore la cooperazione di fare
Fino in fondo quello che in parte sta facendo cioè aprire porte finestre queste storie
Mettetevi alla prova più di quanto non siamo capaci di farlo noi perché
Un'istituzione ci metto un bel po'c'è una fatica
Incredibile voi potete fare la differenza perché sa di mettete alla prova voi
Voi siete gli acceleratori di questi ragazzi
E non è poco tale e sono ovunque soprattutto nei territori più complicato
Due battute finali per le cose che dico dicevate voi e
Sono cose sono questioni note Simone sulla partita
In particolare Cina in molto ragione
Non è un caso non so se Enzo De Luca prima l'ha detto nella sessione precedente ma
Perché a noi ci siamo inventati grazie anche a alla Regione Emilia-Romagna questa storia dalla settimana la cucina italiana nel mondo no perché
Avevamo voglia di fare l'ennesimo diciamo cinema se così posso semplificare ma perché
Quella
Quell'approccio
è secondo me propedeutico a fare quel mestiere
Potere portare in particolare
Alcune esperienze di
Cultura enogastronomica italiana in alcuni Paesi segnatamente quelli
Dell'est asiatico in particolare la Cina è propedeutico a fare un mestiere come quello che richiama virtù
Dove abbiamo fatto questo mestiere questo teste c'è una un è stretto trascinamento non so se
Combacia un poco le analisi che fate voi ma noi ne abbiamo viste c'è un effetto trascinamento interessantissimo
Allora
Io ci sto ha un lavoro diciamo un po'più metodico un po'più profondo sempre di squadra delle istituzioni
Che consente in particolare ad alcune nostre filiere top il vitivinicolo è senz'altro il primo
Di di fare questo salto di qualità di di di riuscire
Ad esempio a dire Cina e però anche
A essere un pochettino più diciamo di entrare un pochettino più nel particolare perché a dire e Cina
Come sai ne abbiam parlato vuol dire tutto e niente col dire Cina di una cambiale Pechino dobbiamo dire Shanghai
Dobbiamo dire le grandi città delle coste non possiamo dire l'entroterra possiamo dirlo fino a un certo punto
Bisogna fare questo lavoro specifico di profondità e io credo che noi
Oggi siamo più attrezzi atti attrezzati di ieri per provare a darmi una mano poi c'è sempre un sacco di mestiere che non riusciamo a fare perché i tempi
E e la fatica è tanta però
I segnali che vediamo sono interessanti
E secondo me l'hanno spinto il più possibile
Vedete un po'anche il test che abbiamo ci siamo visti prima viali Badaloni poi abbiamo fatto quel teste lì per me è stato un testo non è che è la rivoluzione
Anche se parliamo di Cina
è stato un test però ed è stato importantissimo che l'Italia per la prima volta non rincorrersi altri Paesi ma fosse un po'alla guida di un rapporto forte con quel soggetto molto particolare che li ha cambiato comunque le coordinate di un pezzo
Dal commercio
Di quella grande Paese
Se penso al fatto che in un giorno
Hanno guardato quella piattaforma cento milioni di cinesi
Per considerare l'acquisto di prodotti voi capite bene che stiamo parlando di scale in una piattaforma e a quattrocento milioni di potenziali esegue miglioramento negli dove
Hanno
Hanno
Hanno
Considerato in un giorno solo la possibilità
Di acquistare dentro lì
So numeri pazzeschi chi ha fatto il testo diciamo poi parlateci
Ha trovato dei segnali interessantissimi poi chi ha lavorato già negli anni scorsi a ovviamente
Diciamo
A
Incassato anche questa sperimentazione in maniera più robusta chi l'ha fatta per la prima volta ha capito
Di che cosa più o meno stiamo parlando poi un pezzo non è tutto però io rivendico il fatto che questo Governo
L'anno scorso detto mo'ci proviamo e l'ha fatto in qualche modo ha segnato un punto originale di iniziativa
Ultima questione
E poi
Veniva richiamata anche da
Dal ragionamento che veniva fatto prima io continuo a pensare che
Il sistema non è tanto quello di cambiare modello di impresa ce lo siamo già detti mille volte
E però voi mi insegnate che dove noi abbiamo costruito meccanismi organizzativi diciamo più strutturati aggreganti
Noi
Comunque
Reggiamo meglio il colpo nelle difficoltà e sfruttiamo meglio le opportunità che abbiamo davanti ora lo dico in casa vostra e quindi sotto è un tema scontato però mi mi dovete dare una mano come state facendo a spiegare anche dove ad esempio la cooperazione non è una premessa
Ma costa fatica perché devi proprio ripartire dalla vicini che questo tema è un tema gigantesco di
Futuro per l'esperienza che ricorre agroalimentare italiana
Secondo me tanto più per l'agricoltura mediterranea nella vicenda europea e qui l'ultima battuta e a quello che
Che veniva detto in
Sul finire è chiaro che non abbiamo davanti
La possibile revisione di medio termine della parte dico la possibile perché io non so ancora se ci arriveremo diciamoci la verità per come è messa l'Europa oggi per le grandi difficoltà che era rischia anche di toccare questa occasione
Io spero di no e noi dobbiamo lavorare perché questo non accada
Noto che il commissario ci sta provando e sono importanti le novità che ad esempio ha apportato a
è riuscito a conquistarsi
Nell'ultimo pacchetto del collegio dei commissari quando ad esempio i temi della semplificazione dai crimini e di altre partite
Li ha portati diciamo dentro una discussione un po'più avanzata anche in ambito di collegio dei commissari
Dopodiché adesso però a Bruxelles ci deve dire chiaramente qual è il metodo e quali sono i tempi noi di certo dobbiamo provare a riorganizzare innanzitutto il fronte mediterraneo
Noi dobbiamo mettercela tutta
Io son preoccupato perché è chiaro che siamo influenzati
Dalle mille agende nazionali
Che cambiano le priorità noti resterà girarci attorno
Vale per noi vale per la Francia vale per la Germania vale per
Tutti i Paesi siamo un punto
Di passaggio non banale non banale
Ci dobbiamo provare fino in fondo quindi quello che io posso dire io
è che
L'Italia ci proverà organizzerà un percorso di lavoro troverà costruire alleanze in questo la riflessione equazioni tue essenziale
Io credo che questo sforzo non lo possono fare solo i Governi
Perché non ce la fanno non ce la fanno solo i Governi
Bisogna organizzare anche in ambito associativo europeo una discussione all'altezza di questo di questa sfida e quindi poi agire insieme com'è accaduto in altri tornanti diciamo della vicenda europea vale
Per la questione diciamo politica più generale ma vale certamente anche per il tracciato il destino della dal modello agricolo europeo
Vorrei chiederle una cosa io ministro molti di voi avete hanno parlato di del biologico o no che una di quelle cose che
Spesso infonde confusione nel consumatore c'allora io le chiedo ministro c'è essa è il solito tema dell'etichettatura no ma oltre a quello
Innescare
Una una cultura della consapevolezza provocatore e poi
Ci vuole tanto a fare l'etichetta di più grandi leggibili
Allora due battute poi andiamo
Io penso che questa consapevolezza stia crescendo e si vede
Perché basta vedere come è cambiato il comportamento del cittadino consumatore per capire che
Anche solo rispetto correggimi Luciano a qualche anno fa siamo su una frontiera molto più avanzato
Dopodiché
Io dico attenzione alle bolle
E questa è una grande responsabilità che abbiamo noi cioè non tutto si può chiamare biologico spesa se no c'è un problema
E questo è il tema è il tema che abbiamo davanti
è una grande questione anche a che vedere con le cose che vengono dette prima
Però noi possiamo agire su una consapevolezza superiore del cittadino e lo si vede
Ora poi bisognerà capire come magari alcuni eccessi si sfumano
E
Come lasciamo invece diciamo un sedimento forte che è fatto innanzitutto di consapevolezza culturale
Non è più legato a contingenze
A fasi ma è
Un salto di qualità proprio strutturale io però avendo la possibilità
Non so se sbaglio non credo
Colgo però anche il rischio che tutto in qualche modo finisca in una bolla perché oggi
Etichettare una roba avvio
è come dire che viva la mamma cioè
Nel senso sono cose che danno
Di tempo
Un
Un prolasso
Chi fa veramente questo lavoro sarà c'è il peggior nemico
Di
Di chi è che
Chi è dentro
Queste storie
Con la testa il peggior nemico e quello che
Utilizza malamente
Queste leve e qui io vi posso solo che dire questo il tema dei controlli
Ed è la cornice di riferimento con cui noi facciamo fare questo lavoro è un tema che si deve aggiornare sempre di più
Perché sempre anche lì una una soglia un elastico che va e viene non possiamo darlo per scontato non possiamo assolutamente darlo per scontato tema dell'etichettatura
Guarda è una questione gigantesca io vorrei solo però dire questo a proposito di sfida digitale chi si ostina a pensare di fare battaglie di resistenza sulla questione della tracciabilità
O è in malafede
O non ha capito
Che
Il mondo è già più avanti dalle nostre discussioni perché tra poco non servirà a Martina con una legge
O qualcuno di noi a fare richieste sulle etichette
Per tracciare in maniera
Totale
Qualche cenno un prodotto già accade come sapete
Si tratterà solo di capire quando al momento in cui
Queste tecnologia diventano un fatto diffuso e non solo un'esperienza di nicchia come accaduto nella storia recente per mille fronti
Il tema per l'Italia e
Più per l'Italia che per altri noi che siamo quelli che possono far leva su
Caratteristiche
Di biodiversità di distintività di particolarità come quelle che voi rappresentate più di me
Noi
Quel potenziale lo vediamo prima o lo subiamo dopo secondo me la partita queste dobbiamo cercare di vederlo prima
E di anticipare alcuni scenari ecco perché ha diciamo sfida digitale no perché io non ho voglia di sciacquarmi la bocca
Di aggettivi roboanti che vanno sul giornale e muoiono lì però so bene
Che se
Alcune nostre esperienze prendono per tempo questa via
Lasciano il segno
E come è accaduto sempre nei tornanti di svolta anche
Delle vicende diciamo economico-sociali poi aprono
Dalle stagioni nuove è questa la questione ha un po'come dire sostenibilità ed ecologia negli anni Ottanta dirlo oggi c'è un
Non so è un'era geologica è passata un'era geologica
L'ecologia negli anni Ottanta era una roba di nicchia oggi se non sa chi pone il tema dalla
Sostenibilità ecologica hai un problema di competitività
Non è che sei quello che non si pone il tema
Nella nicchia dei piccoli i salottini no
è un problema di reddito di competitività
Come può il cambio di fase per cui se lo leggiamo per tempo
Secondo me possiamo intelligentemente sfruttarlo allora compreso anche il fatto che sono le otto un quarto cibo vino mandiamo
Accenna dopo una lunghissima aggiornata per chi ha seguito dall'inizio i lavori della prima biennale dell'economia domani un altro programma molto ricco e chi vuole uno spettacolo in Piazza Maggiore alle ventuno e trenta Molè qual è performances di danza installazioni grazie al Ministro Martinat grazie a tutti voi
Per aver partecipato buona serata a tutti sì grazie