Tra gli argomenti discussi: Crisi, Economia, Finanza, Giustizia, Investimenti, Riforme, Sviluppo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
Rubrica
Conferenza stampa
10:00
15:00
09:30
8:30 - CAMERA
10:00 - SENATO
10:00 - Roma
9:00 - Roma
9:30 - Roma
9:30 - Roma
9:30 - Roma
14:00 - Roma
15:00 - Roma
vicedirettore de "Il Foglio"
Nomino scrutatori
Più volte in questa rubrica ho trattato della questione giustizia del suo impatto sui meccanismi economici
Il tema come è noto è caro i radicali ed era caro in particolare a Marco Pannella che a lungo negli ultimi anni hanno esortato anche le istituzioni italiane a quantificare gli affetti la mala giustizia sul nostro sviluppo
Tanta enfasi non deve essere fuori luogo ancora oggi se è vero che anche l'economista Alfredo macchiati docente alla LUISS Guido Carli di Roma
Appena pubblicato per il Mulino un saggio intitolato perché l'Italia cresce poco all'interno del quale tanto spazio dedicato all'amministrazione della giustizia
Nel libro di marchiati c'è un capitolo ad hoc sui pilastri dello Stato italiano che vacillano cioè Giustizia e ordine interno ma oggi intendo soffermarmi su un altro capitolo quello dedicato alla finanza
Mi concentro sul dossier finanza per due ragioni innanzitutto perché pure in questo settore apparentemente così lontano dalle aule di tribunale si sentono gli effetti della mala giustizia
Inoltre perché dopo il voto referendario di ieri è indubbio che proprio il comparto finanziario italiano partire dalle banche
Sia quello che ha bisogno di correzioni di rotta più urgenti
Marchiati dopo aver ricordato che la funzione centrale del sistema finanziario e di canalizzare il risparmio degli operatori economici verso l'impresa individua tre requisiti per un sistema finanziario ben funzionante
Semplificando si può convenire che un primo requisito e che vi sia un mercato di borsa sviluppato
Mercato intermediari non vanno considerati come alternativi entrambi collegano debitori e creditori finali mediante la vendita e l'acquisto di strumenti finanziari e lo sviluppo dei mercati richiede l'offerta di alcuni servizi specifici offerti dagli intermediari
Ma se il mercato funziona sostengono i profani danza
Avremo capitali e servizi per le imprese risorse a disposizione per i settori innovativi ed elevata qualità dell'informazione per gli investitori
L'altra gamba del sistema finanziario quindi oltre alla Borsa l'altra gamba di un sistema finanziario ben sviluppato sono gli investitori istituzionali quindi assicurazioni fondi di investimento fondi pensione che gestiscono
Il risparmio delle famiglie le diversificare il portafoglio e monitorando le imprese dove hanno investito
Infine scrive marchiati ci vuole un sistema giudiziario ben funzionante forte protezione dei creditori
Tempi rapidi e procedure agili per risolvere le controversie l'Italia su tutti e tre questi fronti non brilla
In primo luogo il mercato di borsa del mercato finanziario in Italia conta sei poco perciò si parla spesso di sistema estremamente bancocentrico
Le imprese quotate con addetti tra i cento e duecentocinquanta dipendenti il cuore del cosiddetto quarto capitalismo sono appena cinquantacinque
Su un bacino potenziale di quasi due mila imprese di questa taglia quindi cinquantacinque quotate sulle duemila
Di questa taglia medio-grande il mercato italiano dopo la fiammata negli anni delle privatizzazioni che peraltro ha riguardato la quotazione di grandi imprese
Torna su valori molto modesti agli inizi del nuovo secolo subito dopo quel piccolo il totale dei gruppi legati alla Borsa occupa circa il cinque per cento del totale dell'occupazione nell'industria nei servizi
Contro valori stimati tra il venti il ventisette per cento di Francia e Germania
Non solo la dimensione del mercato borsistico italiano inferiore a quella di due Paesi come Spagna e Polonia usciti da mezzo secolo di economia non di mercato
Un altro indicatore di relativa arretratezza del nostro sistema finanziario è rappresentato dal modesto peso degli investitori istituzionali qui abbiamo detto assicurazioni fondi comuni di investimento fondi pensione
Questi operatori che possono contribuire a tenere sostenuta domanda titoli azionari gestivano nello scorso decennio una quota della ricchezza finanziaria delle famiglie pari alla metà circa di quella mediamente gestita negli altri Paesi dell'euro
A questo scarso sviluppo hanno contribuito fattori come il tardivo abbandono di un sistema pensionistico a ripartizione
Ma anche forme di ostilità al mercato da parte degli stessi incumbent bancari che avevano forti legami con la politica del nostro Paese così quando nel mille novecentottantatré vennero istituiti i primi fondi comuni di investimento mobiliare per esempio
Le banche subito ottennero di controllarne lo sviluppo sia istituendo lì sia distribuendoli presso la Fintecna ed a ciò sono discese secondo marchiati
Una frammentazione del settore perché ogni banca voleva avere la sua società di gestione fondi
Che non è favorevole diventa l'efficienza una specializzazione dei fondi monetari obbligazionari in titoli di Stato piuttosto che in quelli azionari per la scarsa esperti nella gestione di questo tipo di portafogli di titoli
Un'operatività in conflitto di interessi perché l'obiettivo che la banca diventa quello di collocare la quota del proprio fondo non necessariamente il migliore e costi elevati l'Italia dunque indietro sugli investitori istituzionali inclusi quelli di nuova generazione
Come il Venture Capital
Di venture capital si parla da decenni ma ancora nel due mila dodici le società che hanno beneficiato nel nostro Paese in un investimento di Venture Capital sono duecentosettantasette contro le mille cinquecentoquarantotto dalla Francia venire duecentonovantuno della Germania e in termini di investimenti secondo l'OCSE
L'Italia una delle posizioni di coda tenuto conto dei livelli diversi di reddito nazionale il venture capital investe meno di un quinto rispetto a quanto accade in Francia in meno di un quarto rispetto alla Germania
Nel nostro Paese inoltre particolarmente bassa la facilità di ottenere credito da parte di un'impresa e a questa situazione di svantaggio scrive marchiati sembrano certamente aver contribuito l'inefficienza del sistema giudiziario e la sua debole capacità dell'informazione
Varie indagini campionarie lo confermano insomma è difficile in queste circostanze che abbiamo brevemente descritto che un criterio operativo utilizzato da economisti come era cura Mara Gianluigi Zingales per valutare la bontà un sistema finanziario
Cioè il fatto che un imprenditore con un Progetto ben fondato ottenga le risorse finanziarie necessarie possa essere questo criterio soddisfatto
In Italia
In definitiva non c'è mai stata una forte constituency favorevole allo sviluppo finanziario nemmeno da parte delle banche che al fondo sono timorose della concorrenza
E allo stesso tempo Lilli formalità della macchina dalla giustiziare gravato complice la crisi le incertezze di imprenditori e operatori finanziari
Al netto del caso MPS o di quello delle banche venete e da qui che si dovrà ripartire oggi nel nostro Paese per fare del sistema finanziario un motore dello sviluppo e per non limitarsi a passare di emergenza in emergenza
Grazie per l'ascolto da Marcovalerio Lo Prete
Il testo il link di questa delle altre puntate della rubrica o economia le potete trovare attraverso il mio accanto it che Marco Valerio lp
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0