"A mano armata"

Stiamo deliberò di Giovanni Bianconi
Ne discutiamo con i direttori dei giornali Paolo Liguori direttore del Giorno Walter Veltroni direttore dell'Unità Paolo Mieli direttore del Corriere della Sera
Con noi naturalmente sedici l'autore Giovanni Bianconi
Questo è un libro che Giovanni ha presentato in casa editrice su consiglio di Oreste del Buono che l'ha voluto fortissimamente noi siamo contentissimi di averlo fatto credo che sia un libro importante hanno nell'edizione che la sedia
L'unica annotazione i dinosauri siamo in ristampa questa è la seconda siamo a quindici mila copie del
Entriamo subito nel presentazione Giovanni Bianconi introdurre facendo alcune domande sia i direttori dei giornali di Fioravanti e la Mambro grazie
Buongiorno dunque non avremmo in collegamento adesso Giusva Fioravanti e Francesca Mambro che dovrebbero comparire sul bivio speriamo scompaiono comunque intanto io vorrei dire questo eccoli che stanno arrivando
Nel nella sala che è stata predisposta a Rebibbia per fare questo collegamento di cui dobbiamo ringraziare la direzione generale dell'amministrazione penitenziaria del ministero di Grazia e Giustizia
Io volevo dire soltanto questo questo libro non è ovviamente la strada del terrorismo nero è la storia di un ragazzo che ha fatto parte viene attraversato questa giungla del terrorismo nero
E che rappresenta un pezzo importante di questa vicenda tant'è che ancora oggi anche dopo che è andato in carcere gli hanno l'hanno accusato di delitti gravi
Tipo la strage di Bologna un omicidio versanti mattarello l'omicidio Pecorelli cosa che lui nega mentre invece altri delitti gli ambiti ma comunque ecco quello che volevo sottolineare che soltanto la storia di un ragazzo
Il quale è stato lui stesso a raccontare la sua vicenda nella nel processo d'appello per la strage di Bologna infatti proprio dalla deposizione del processo
Di Bologna è nata l'idea di raccogliere in un libro
La sua storia che è una storia dove c'era molto poca molta poca politica M mentre invece c'era molta più amicizia c'era più coinvolgimento nella violenza quotidiana degli anni settanta che la mia la sua generazione hanno vissuto dai banchi di scuola una situazione in cui si trovava in classe uno della FIGC con Parisi passare il compito la mattina e pomeriggio ci si andava a picchiare la mattina dopo stava di nuovo in classe uno a fianco all'altro
E è venuta fuori quindi la storia di un terrorista quasi per caso che in tre anni dal più o meno dal settantotto all'ottantuno fino all'arresto però hanno combinato insieme al suo piccolo gruppo parecchi guai nel senso che hanno ammazzato in tutto qualche decina di persone e raccontare questa storia a mio giudizio è stato un modo per tentare di capire più da vicino le motivazioni
Del terrorismo diverso comunque di una fetta del terrorismo di destra di una fascia dopo che per tanto tempo si era parlato quasi esclusivamente di quello di sinistra insomma che dove si è pieno di libri e di riflessioni sul terrorismo russo molto meno forza del terrorismo nero un inizio un contributo io adesso vorrei chiedere ai tre direttori che sono qui che sono stati osservatori attenti di quegli anni che comunque provengono da culture assolutamente diversa da quella del vive intensamente proveniva Fioravanti che cosa loro oggi dopo quindici anni più o meno dieci o quindici anni sprechi riflessioni suscita la vicenda di due persone come Francesca Mambro e Giusva Fioravanti
Che tipo di questioni si pongono oggi a loro giudizio anche con il terrorismo nero dopo che si è parlato appunto l'unico terrorismo russo e che cosa loro evidentemente avrebbero da chiedere
Fioravanti e Mambro oggi nel momento in cui si trovano davanti da lei per primo la parola Paolo Liguori direttore del
Grazie Giovanni
Io volevo dire tre cose velocemente la lasciare anche molto spazio se possibile a qualche predisposta di Fioravanti e la Mambro che ho visto che a Rebibbia le tre cose sono queste la prima riguarda il libro
E questo libro va detto subito era un bel libro ma non è un bel libro perché è bella intensa drammatica vera la testimonianza di di Giusva Fioravanti questo lo è certamente ma è un bel libro perché fatto bene molto bene Bianconi ha lavorato molto bene su questo materiale
Va detto perché non c'è soltanto una testimonianza ma c'è una ricostruzione
Una ricostruzione di di di una vita una ricostruzione una cultura che ha riguardato molte persone non soltanto Fioravanti ed è fatta bene perché è fatta con un sistema che mette a confronto la vita delle persone con con la vita della società dello Stato con le istituzioni ci sono spezzoni di brani di interrogatorio e e e descrizioni invece in prima persona io penso che questo libro è un libro utile molto importante non soltanto perché come diceva Giovanni apre uno spaccato di riflessione su un mondo del terrorismo di destra su che finora tranne pochissimi pochissimi accenni è sempre stato un mondo misterioso perché voglio dire nei giornali nell'informazione prevalente la cultura prevalente è sempre stato più facile rivolgersi a sinistra ed è sempre stato considerato un fenomeno più significativo è più importante c'è stata sottovalutazione ma c'è stato anche il fatto che attesta figura mancavano testimonianze così importanti come quelle che abbiamo e questa è la seconda cosa la seconda cosa riguarda il protagonista di questo libro e e anche e anche la Mambro che con lui adesso che sono persone importantissime perché potrebbero volendo non solo con questo libro ma di più parlando ancora e descrivendo ancora farci capire meglio un mondo che io e tappe tanto lontano dalla mia esperienza alla loro età ci sono degli anni di differenza tra me loro visto insomma io sono poco più grande ma non tanto non tanto a differenza come generazione perché in realtà quegli anni gli io li ha attraversati e loro li hanno attraversati su sponde diverse e e però vedendo delle cose che io ho scoperto essere molto vicini per esempio
Loro dicono in questo libro spiegano in questo libro che cosa significa per un ragazzo di vent'anni diciannove anni atti avvicinarsi la questione della morte vivere con la morte vivere con la morte significa che la propria passione politica diventa qualcosa di troppo e di più perché muore un amico perché viene ammazzato un amico perché viene ammazzata una persona che si conosce perché ci si ribellava morte e poi si impara a convivere con la morte perché si sceglie di dare la morte e si sceglie di dare la morte per una scelta logica non per una scelta illogica loro l'hanno fatto da Giovanni ma non l'ha fatto
In quel momento con una scelta logica si capisce benissimo pure pure pur sapendo tutti noi che è una scelta profondamente sbagliata sapendolo forse allora e certamente sapendo che oggi allora questa è una testimonianza è uno spaccato che rende questo libro importante perché e pc ci avvicina di più alla comprensione di alcune di alcune persone ecco e questo è il terzo punto per cui questo libro importante si diceva prima ci sia interessati molto del terrorismo rosso poco del terrorismo nero questo è verissimo credo che oggi valga la pena di dire che ci si interessa poco comunque di quelli che hanno vissuto questa esperienza prima che noi cominciassimo a parlare
La o i monitor e i vostri televisori insomma per quelli che ci vedranno dal vivo ma voi ci sta state vedendo le stesse scene quindi hanno mostrato la procedura con cui queste persone sono sono state accompagnate a parlare in questa saletta questo è il mondo carcerario in questo mondo carcerario vivono oggi delle persone che sono assolutamente diverso da quello che erano quando sono entrato noi non abbiamo la certezza che il carcere in sé
Riesca a cambiare le persone
Noi abbiamo la certezza che queste persone che hanno compiuto degli atti se vogliamo per logica per passione
Per per convinzione per politica sono certamente diverse oggi da quello che erano quando sono entrati questo di questo abbiamo certezze di questo non si parla vale per loro vale per moltissimi terroristi rossi di cui pure si è molto parlato ma che comunque non hanno visto modificare la propria condizione carceraria valga per tutti e il problema di Curcio col problema di Franceschini ricondotto oggi in prigione per un errore di calcolo di gioco
Allora questo è il terzo punto che un libro del genere apra la riflessione perché e inevitabile dopo aver letto testimonianze del genere
Come quelle che Giovanni Bianconi ha ricostruito perché uno si ponga l'interrogativo perché queste persone sono oggi in carcere che fanno cosa potrebbero fare di diverso per la società e questi sono i tre punti che volevo mettere a fuoco poi lascio la parola agli altri e anche alle domande che ci saranno sicuramente credo che su uno dei punti anche la mia riflessione contenga una domanda cioè vi invito a Fioravanti e la Mambro a dire
Ancora anche loro il loro punto di vista su queste questioni a dire ancora di più che differenza c'è tra quel mondo col mondo della destra di allora che l'importo la cultura e quella passione diciamo passione che li porto
A a compiere
I loro atti a fare i terroristi a uccidere delle persone e quello che loro possono intuire o immaginare o comprendere della mondo dalla testa di oggi che si muove secondo me in maniere ben difesi però vi piacerebbe una loro testimonianza su questo su questi fenomeni che noi vediamo dei naziskin o che vediamo del del razzismo risorge ente nelle nelle nostre città
Ecco a questo punto forse Valerio Fioravanti e Francesca Mambro potrebbero dire qualcosa visto che i liguri
Mi ha chiesto di intervenire su questi temi
Giovanni sì insetti si sono scissi entra io ci sarò anch'io buongiorno ogni giorno
Cerchiamo di non litigare su chi risponde
Rispondo no una sola delle domande
Di liquori perché quella che probabilmente riassume
Io sono perfettamente d'accordo che c'è ancora molto da dire ed è questo il motivo per cui anche se il libro per undici mila sia mio
Bianconi parlarci soprattutto dalla mia storia limite
Che abbiamo entrambi perché la storiella troppo complessa
E perché erano coinvolti sentimenti troppo complessi che io non sapevo affrontare invece e che i giovani non era in grado di riassumere bene
Abbiamo fatto questo libro parlando soprattutto di una cronaca di una tornata incentrata su una persona in realtà pure essendo tutto vero pur non essendoci mezza pagina
Falsa è unico ponte incombe incompleto perché per pudore per timidezza o anche un po'per convenzione abbiamo parlato solo delle cose cattive solo delle cose difficili delle pagine tragiche di quella storia
Io qui accanto a me altra metà della storia non soltanto l'altra metà del cervello l'altra metà del cuore all'altra metà anche come come visione del mondo l'altra metà come
Come umore di quegli anni che la nostra storia è stata molto dura ma è stata anche una storia molto
Molto bella per alcuni punti di vista e questo è estremamente difficile da spiegare ed esattamente il discorso che facevo liguri quello che era un mondo in qualche modo è una realtà strutturata erano ragazzini diciotto diciannove vent'anni che si erano organizzati per vivere in una certa maniera
E qui giustissime riflessione anche se secondo me una riflessione difficile impietoso e perché
Benvenuto agli errori di tutti di noi che ci siamo spiegati gli altri capiranno perché per cui il l'invito parlargli ulteriormente sarà sicuramente raccolto ma già sapendo inizio che sarà un discorso molto difficile sia per noi lo facciamo sempre che deve ascoltare
Francesca voglio dire altro così
Soprattutto c'era una cosa che mi ha colpito che ha detto di cuori cioè la scelta logica di dare la morte e a un certo punto della della vostra storia del posto percorso
Ecco come è possibile che questo accada anche se mi rendo conto che è difficile riassumere in poche parole ma insomma dare la questione Anza anche di questo mi sembra importante
è sicuramente un problema intanto parla è un problema parlarne perché da questa storia non ne siamo venuti fuori nonostante il carcere nonostante il tempo che e basta gli anni
In teoria avrebbero dovuto far cadere l'oblio
In realtà proprio parlandone altro giorno con una giornalista
Con una donna
è tornata buona di tutto il dramma dell'epoca è tornato buoni con Lina gravare un mio delle delle emozioni
Soprattutto con il rammarico per una per non essersi cima impiegati fin troppo bene in fondo
Credo che il libero sia sì all'inizio di questo tentativo di spiegarci bene in fondo per quanto riguarda la domanda una domanda che intime fatta adesso è una domanda
Che andrebbe
Che andrebbe di da attraverso una risposta che potevo Dante allora
Oggi
è molto difficile rispondere anche se ci stiamo provando tentiamo di dispiegare quello che è accaduto allora che abbiamo fatto
Abbiamo fatto una scelta così drammatica e così via così difficile allo stesso tempo anche così facile
Nel momento in cui con tanta con tanta facilità abbiamo abbiamo deciso che qualcun altro dobbiamo dire per le idee che per per le proprie idee
Ecco a questa vicenda dato particolare attenzione giornali L'Unità di cui intanto devo scusare Paolo Liguori andar via per un impegno di lavoro sopravvenuto e l'Unità oggi stesso pubblica una pagina intera con un'intervista Francesca Mambro ecco vorrei chiedere a Walter Veltroni i motivi di questa particolare attenzione e ad uno come lui che in quegli anni appunto militava tra quelli che facevano a botte tutte le mattine con davanti alle scuole
Con gente come Fioravanti Mambro e gli altri che tipo di riflessione sushi dell'UI oggi questa storia perché questa attenzione che cosa c'è da dire anche da parte della sinistra su questa vicenda
Ma quando io ho avuto tra le mani il libro di Giovanni Bianconi e l'ho letto
Mi sono chiesto come un giornale come il mio ma avrebbe potuto parlarne
Giustamente
E allora ho chiesto a una persona per la quale ho grandissima stima penso pensavo che le cose mi hanno confortato in questo giudizio potesse esprimere un punto di vista simile a quello che che avevo io su questo libro su questa storia di scriverne sul giornale cioè Francesco De Gregori
Questo libro e questa storia sono un pezzo di carne viva della storia dalla nostra generazione
Affrontarla per affrontarla bisogna avere credo grande delicatezza perché purtroppo dopo le vicende di quegli anni anche le vicende di chi sta in carcere sono state molto spesso utilizzate
Rizzante strumentalmente per ragioni politiche in qualche caso anche per ragioni di propaganda dei singoli
Hanno i a me per lo meno è interessato perché la cosa è cominciata già questa estate mi questa è stata abbiamo fatto una lunga serie di interviste a delle detenuti appartenenti alle Brigate rosse o altre organizzazioni della sinistra
Che erano dietro le sbarre
Con una chiave fenomeno l'interesse che non avevamo noi volevamo capire
Che cos'era è stata la caduta del mondo separato in blocchi in guerre ideologiche viste da chi in qualche modo in nome di quel mondo separato in blocchi aveva speso la sua vita probabilmente spezzato delle vite degli altri
La caduta del muro di Berlino credo si sia sentita in modo particolarmente fragoroso
Posso raccontare che avendo avuto recentemente proprio a Rebibbia un incontro con alcune delle persone che non avevamo intervistato però per cercare di capire io sento lo lo dico per me un grande bisogno di capire
Ho avuto la conferma che che quella separazione una separazione che c'è stata nella coscienza di chi ha fatto quelle scelte
E allora anche nel caso il libro di Bianconi De Nardo della storia di Fioravanti in qualche modo anche l'Ascoli Francesca Mambro non sentiamo il bisogno di capire
E ancora l'intervista che abbiamo pubblicato oggi dalla Mambro va in questa direzione
Capire
Le ragioni di quegli anni e capire le i mutamenti di questi anni
Credo che questo sia il modo più corretto per fare una discussione anche su sul problema rappresentato dalla presenza di tanti giovani che in quegli anni hanno fatto delle scelte terroristiche
Dentro le galere di tutta Italia
Che è un problema che come tale lo dobbiamo sentire
Sapendo che è una materia molto delicata e che non si può in nessun modo appunto maneggiare scordando sci che c'è una lunga scia di sangue ci sono tante persone che sono state uccise tante famiglie che sono state spezzate che e dunque questa discussione deve essere fatta partendo da qui
E poi però in uno stato che abbia la forza e la capacità di di di riconoscere le condizioni storiche entrò nel quale si trova ad agire anche sapendo sì spiegare delle ragioni e trovando anche delle risposte
Delle risposte giuste
Ora io non non penso sì sì sì
Ci siano da fare domande se non una che mi ha suscitato sia le conversazioni che abbiamo avuto lì a Rebibbia sia oggi l'intervista pubblicata Francesca Mambro c'è una cosa che c'erano anche Mambro che hanno riconosciuto molti degli degli omicidi degli assassini che anche in questo libro sono sono descritti
Non hanno accettato come tocca a responsabilità e sono le stragi
Ecco io vorrei
Se mai nel corso della discussione che vi fosse qualche ulteriore precisazione di questa che non è una differenza da poco
Anche nel il giudizio in una valutazione degli eventi di cogliere io questo sentivo di dover dire insomma
In una parola un bisogno di comprensione
Per cercare di immaginare partendo da questa comprensione come su una materia delicata come questo lo Stato possa darsi una ragione
Di questo problema rappresentato da queste migliaia di giovani italiani che hanno compiuto negli anni settanta una scelta terroristica che hanno sparso del sangue innocente che oggi sono nelle carceri italiane che ripeto è questione che costituisce un problema per questo Paese
Ecco mi pare che due sono le questioni fondamentali che possono venir fuori da questa riflessione di Veltroni da una parte vorrei chiedere Fioravanti che cosa loro pensano di dover far capire ancora visto che esigenza che viene anche da sinistra per esempio è quella di capire quello che cosa e cosa c'è che non è stato capito che cosa c'è che si che invece è importante dire che non è stato detto e poi dall'altra parte discorso ovviamente delle stragi difficile qui fare un processo ovviamente ma che insomma mi pare che la riflessione anche su questo da persone che negano una responsabilità ma che comunque viene vengono da un ambiente all'interno del quale lo stragismo non è stato estraneo anche se hanno combattuto dentro quell'ambiente per far capire che nulla sullo statista ecco una riflessione su questo sono due domande non so chi vuole rispondere magari uno per uno sono Fabro domande ma racconta lo stesso fama domande
Che vertono sul sul fatto che non ci siamo capiti non ci siamo capiti all'interno di una generazione
Io Carlo discorso un po'alla larga un po'alla lontana con un esempio che mi pare che in parte riportava anche negli quando io spesso ho incontrato certi personaggi
Chiamiamoli storici
Però molto molto molto molto prevenuto nei loro confronti era un quasi sicura novantanove virgola nove per cento che queste persone fossero dei gran mascalzone perché così mi era stato detto così mi era stato detto dagli stessi ambienti
Personaggi storici della destra della destra strade sta
Non c'è bisogno di far nomi credo che sia non è libero
E ed arrivato tentano anche questa gente con con un muro di pregiudizi il complessino intenzioni cantabile
Con calma
Cercando di lasciar fuori i racconti mi facevano gli altri ragiona solo con la mia testa mi sono accorto che può far parte di quello che mi hanno raccontato non era vero
Non è anche ragionevole era del tutto illogico le persone che hanno davanti non potevano esser quelle che Marino descritto Rollo si vedeva nei loro comportamenti quotidiani e a volte paradossalmente lo si vedeva anche nella e lo scarso livello se vogliamo del che così intellettuale per essere quei mostri per essere quei grandi burattinai
Di cui si parlava
Non erano in alcun modo l'altezza non era gente così tremenda
E così come io che pure aveva amato molta gente di destra da mio fratello un certo senso la mia famiglia molti amici
Mi sono accorta di avere un giudizio sbagliato della destra di chiarire le idee poco chiare su quello che erano resterà anche su quello che erano le tante negli anni scorsi negli anni passati
Io son partito questa riflessione che addirittura io che pure c'ho vissuto dentro per tanto tempo non avevo capito provino avevo capito molto poco che questo e che quest'errore derivava dal fatto di essere citato
Per le fonti ufficiali
Sì io non avevo capito adesso so che ne quasi nessuno poteva capire adesso io non so se questo è dovuto alla malafede di qualcuno che ha intorno ideato apposta le acque o semplicemente al fatto che certe cose sono difficile capire o che certe forme di i diritti di dietrologia sono sono connaturate nell'uomo che cerca sempre lei che spiegazioni più più strane più più intricate che trovo
Credo che il problema delle stragi per me vada re inserita in questo in questo ambito cioè esiste effettivamente mancanza una mancanza di il ragionevole sento questa commenta
Noi continuiamo a difenderci da questa accusa
In parte per una questione personale
In parte perché praticamente siamo accusati
Di aver fatto esattamente il contrario di quello in cui abbiamo sempre creduto ne abbiamo cercato di batterci per un'Italia più pulita e ci ci riteniamo accusati Francesca in particolar modo di essere più più furbi doppiogiochisti che se non esiste in Italia questo è paradossale per la storia nostra per la storia dei nostri amici che che sono morti per questo per la strada gente che è morta per la nostra rabbia nel dimostrare che noi eravamo altro da quello che ci veniva detto
Però ne portiamo anche dal presupposto che gli stessi che abbiamo messo molte anime
Per cui
Per cui
Credo che anche gli altri abbiano bisogno di molti anni per capire e che la riflessione debba cominciare proprio l'interno della nostra generazione tra noi che di destra e di sinistra
Quegli anni li abbiamo vissuti con entusiasmo e con voglia di cambiare le cose probabilmente la gente talmente cinici gli scettici o i qualunquisti capiranno con molto ritardo e neanche vorranno capire io credo che se c'è Pubblico che può capire i nostri problemi e possiamo scambiarci le impressioni siamo voi che da un lato dall'altro con con diverse faziosità abbiamo cercato di fare qualcosa di buono questo Paese per e per noi stessi tra noi possiamo capire
Ecco se Francesca mamma no c'è qualche altra cosa da aggiungere
Credo che la nostra questa nostra lotta per la verità su Bologna
è solo all'inizio nel senso che e sono anni che ci imbarchiamo
Per perché è una verità di comodo non abbiano non abbia storia
Non perché vogliamo fare la storia non perché
Pensiamo che ci sia soltanto una questione personale da risolvere crediamo invece che ci sia bisogno di capire cosa è accaduto in questi in questi anni
E soprattutto
E di rendere giustizia tutti
Agli vittime
Che non che non dovranno non dovranno
Sentire
Ancora anticancro Bugie su questa storia e e lo dobbiamo anche
A tutti coloro che con noi hanno hanno combattuto e hanno sperato che qualcosa cambiasse
Quindi
Alle persone che ci vogliono bene che c'hanno conosciute che ci conoscono ora e che stanno tendoni dal dovranno siano sempre gli stessi nel senso che non non abbiamo allora come oggi abbiamo mai odiato
In il prossimo l'abbiamo anche inviato il resto del mondo e soltanto chi chi odia prossimo e
E il resto del mondo può o commettere un
Un atto infame come quello c'è stato del due agosto vola negli ottavi
Giovanni non avevamo provato a riassumere tante volte nel libro questo problema
Diciamo che da un punto di vista anche deontologico politico prenderà male siamo gente chiamato la politica problema nostro è anche che i falsi colpevoli
Permettono a ai veri colpevoli star fuori di continuare ad operare per cui la nostra piccola ribellione il nostro piccolo ulteriore atto eversivo sarà e che sarà sempre quello di continuare a dire
Chiedo di continuare a cercare perché i problemi dell'Italia non sono tremante Francesca manda i problemi dell'Italia sono stati cento duecento ragazzi di vent'anni arrabbiati quanto di fare male però insomma se volete capire
Che cos'è che ha ha corrotto l'Italia così profondamente
Noi continueremo a dirvi di guardare oltre perché questo è il nostro compito è politico oltre che umano oltre che il rapporto affettivo che abbiamo con detti amici tecnici c'è un rapporto politico politicamente continueremo a dirvi contrada cercare
Bene adesso darei la parola Paolo Mieli chiedendo di sostanzialmente le stesse cose tutti assegnati due direttori però anche prendendo spunto da questa che cosa
Ferrara anche cioè sulla necessità di continuare a cercare secondo loro e secondo
La loro verità giudiziaria
Dunque
Io ho conosciuto la vicenda di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro
Molti anni fa nel senso quasi per caso
Io geograficamente da una storia che gli riserva
La sinistra extraparlamentare da cui mi sono allontanato quindi vengo da sponde
Opposta
Di Francesca Mambro di Valerio Fioravanti però alla verso la metà
Degli anni settanta poi lungo tutti gli anni Ottanta scrivendo sui giornali
Ho cominciato a occuparmi anche io scrivo soprattutto di politica ma anche di problemi
Inerente vicende come queste avendo come chiodo fisso che non potevamo nel guardare il passato usare due pesi e due misure
E siccome vedevo che molti miei amici giornalisti molti miei compagni di allora avevano un modo diverso nel giudicare le vicende di chi della nostra generazione dal finito nel terrorismo da sinistra di chiedere alla nostra generazione intento veniva da destra ecco questa questo patto ha cominciato a pro del mi dentro come una profonda ingiustizia
E poi come qualcosa che ci portano in un vicolo cieco dove non si arrivava da nessuna parte capite benissimo quello di cui parla quando in galera c'era un amico nostro una persona che era stata amica in anni giovanili nel sessantotto parliamo anni intorno sessantotto l'inizio degli anni settanta
Eravamo carichi di pietà pronti a guardare tutti meccanismi giuridici che potevano alleviarne le Tim nero salvarle dalla galera quando finiva un'altro che con noi non ha avuto niente a che fare invece oggi ci scappava la penna e cominciava a dargli addosso anchor parli anche quando le cose non stavano in piedi
Di ogni sorta di nefandezze devo riconoscere che per onestà
C'era gente
Nella sinistra
Ricordo giornalisti osservatori intellettuali come Carla Mosca Tiziana Maiolo in parte Rossana Rossanda
Che al momento opportuno su queste cose a
Ha saputo non usare i due pesi e due misure
Però c'era moltissimo direi la stragrande maggioranza che usava figli dei pesi e le misure guardate faccio un inciso le cose che raccontava prima
Veltroni
La recensione dal decreto dedicato De Gregori sull'Unità quella pagina intervista
Alla Mambro in cui pone il problema della strage di Bologna sono cose che fino a qualche anno fa bisogna dire grazie all'unità di adesso ma fino a qualche anno fa erano assolutamente impensabile ma assolutamente impensabile non in faccia nessuno
Non dico l'unità ma neanche il giornale di sinistra democratica sono fatti del tutto eccezionali insomma io visto che qui vicino lo ringrazio perché sono non è non è importante solo per la Mambro per Fioravanti ma sono passi verso una civiltà giuridica un modo di non usare la giustizia
Per convenienza e oltretutto il giornale di Veltroni come le parole che io sto spendendo sono parole di dubbio non è che noi assolviamo nessuno sono semplicemente porsi dubbi così come ci poniamo quando finisce qualcun altro in prigione se una norma interpretato bene
Lungo un itinerario che mi portava così che mi faceva sempre sentire nelle orecchie con bianconera va be allora eravamo colleghi giornalisti della Stampa parlo dalla seconda metà degli anni ottanta
Ne chiacchieravamo spesso lungo questa cosa di non usare due pesi due misure una volta mi sono imbattuto scrivendone
Proprio sulla stampa del giornalista nel caso di Fioravanti c'erano delle dei pentiti di mafia che li chiamavano in causa per se non ricordo male l'uccisione di Mattarella per la strage di Bologna a me sembra questi pentiti
Erano giudicati inattendibili per tutto il resto che decidevano ma per quello che dicevano sulla Mambro e Fioravanti invece giudicati da tutti attendibili insieme
Io lo scrissi
Così chiamando per nome e cognome coloro che li giudicava giudica questi più di attendibili segni e io non so se lui se ne ricorda perché probabilmente alla quale molti anni fa però Valerio Fioravanti mi scrisse una lettera molto toccante molto bella chiama dei dati di fatto una lettera che mi colpi molto e da quel momento ho continuato a seguire sia pure a distanza la loro la loro vicenda
E devo dire che di prove a loro carico non mi sembra che ne siano venute fuori almeno di decisive ne parlavamo con Bianconi in qualche modo voglio togliere Bianconi niente di questo libro stupenda che ha scritto è veramente un libro
So che uno non è credibile quando presento liberati percorribile bellissimo che si legge come un romanzo ma io vi pregherei di leggerlo di cominciare almeno a leggerlo perché è un libro insomma è un libro molto ben scritto molto ben montato tra l'altro con un montaggio fra verbali giudiziarie racconto personale di bianconero Bianconi molto particolare vi pregherei i danni quanto meno un'occhiata di vedere se di può capitare la cosa che è capitata minaccia di rimmel redditi restarlo
Ha vinto
Dicevo
Continuando ad occuparmene
Oggi mi pare che questo tema prima o poi dovremo porci o che ci sono due persone che si sono autoaccusato ed una quantità di delitti tale da far rimanere in galera loro i loro figli figli dei loro figli
Quindi non si vede perché questo dubbio dobbiamo farcelo venire ce lo siamo fatti venire su Marino su Sofri perché non ce lo dobbiamo far venire anche per Valerio Fioravanti e Francesca Mambro non si vede perché qual è il punto
Per cui invece di questa cosa di queste due cose invece stanno combattendo una battaglia a me piacerebbe che questo tema conquistasse le pagine dei giornali come altri temi hanno giustamente conquistato le pagine dei giornali
Ci sono poi delle cose
Che in
Così in una
In una chiacchierata forse non è qui la sede in una chiacchierata con Francesca Mambro giù Valerio Fioravanti
Lo chiama Valerio perché Luigi mi sembra di capire dalle cose che mi ha scritto delle cose che sono scritte nel libro tenga ha questo nome Valerio che lo stacca dal nome Giusva che gli era rimasto appiccicato per
Per dei film dei caroselli che aveva girato da Giovanni quindi per rispetto a lui lo chiama Valerio ecco
Se non vado errato lui è stato compagno di scuola
Sodale con uno dei capi anzi principale capo del movimento dei naziskin del movimento politico Boccacci credo che questa amicizia vecchia potrebbe anche
Danni degli elementi per parlarci
Di che collegamenti che che tipo di itinerario può essere è stato compiuto da loro come erano allora quelli che sono rimasti fuori come snodo oggi anche perché c'è un dettaglio
Che mi ha colpito nelle prime pagine del libro voi sapete che quando insomma Fioravanti fu arrestato quando ormai l'estremismo e il terrorismo di destra rotta
E già rifletteva dove andare si ritarare dove potevano casomai espatriare nella storia dell'estremismo di destra ingenti estremisti di destra andavano sempre nell'in Paesi dove c'erano delle dittature fasciste Spagna Portogallo in America Latina
Poiché queste dittature a metà degli anni settanta erano cadute
E allora una delle mete che racconta Fioravanti avevano era di andare nelle Glam cattolica del Libano a combattere
Contro i musulmani e c'erano già se non ho capito male dalla lettura del libro c'erano già delle trattative
Con alcuni che spingevano ad andarsi a rifugiare in questi posti addirittura mettere su delle di in qualche modo delle attività imprenditoriale invece poco prima di essere arrestati Fioravanti e la Mambro non erano d'accordo con rifugiare si in quei posti e dicevano che casomai loro avrebbero preferito andare coi palestinesi con Arafat
A combattere contro gli israeliani
Precisa Fioravanti che non lo facevano per antisemitismo ma così perché pensavano che i palestinesi fossero più presi e che gli sembrava più giusto andare a combattere
Da quella parte lì ora
L'insieme delle varie cose
Come sempre collegando pezzetti di informazione che vengono dal piccola appunto la compagnia la giovane militanza comune con Boccacci
La voglia di andare a combattere contro Debré più motori di questo
Si trattava
Insomma vorrei capire se loro hanno qualcosa da dirci su questi i loro eredi se le li riconoscono come eredi se ne disconoscono mi interesserebbe questo punto
Allora passiamo a Rebibbia ricordando fra l'altro che sui muri di Roma Nenni Fineschi mezze naziskin spesso scrivono Giusva e Francesca liberi insomma prima ecco vorrei che rispondessero loro due una domanda Dini
Per prima cosa ringrazio Mieli Derek ricordato che sono Valerio ci tengo molto a questa questa differenza
Sul problema dei
Togliere soltanto tre punti uno più interessante dell'altro di uno lo lo livido con una lo rovina con una battuta
Anche se l'argomento è molto serio al scherzando con Giovanni commentando la sentenza di Cassazione eversori che tra l'altro io devo condividere perché mi piacerebbe che in questo Paese i processi venissero fatti con tanto di prove per cui son contento che Sofri sia stato assolto ma notavamo che la lava sezioni riunite della Corte di Cassazione nel nostro processo non erano stati assolti ed annullato l'assoluzione ha detto
Praticamente che prima ad assolvere fascista ci vogliono delle prove
Nel caso di Sofia ha fatto il discorso inverso prima di condannare un comunista ci vogliono le prove io posso solo scherzarci sopra ma in realtà esattamente il discorso che faceva mio in questo Paese c'è una cultura che se divisa
Questo non fa onore lasciamo stare il fatto venti io Francesca e pochi altri ne siamo stati vittime in qualche modo anche vittime che ce lo siamo andati a cercare cioè siamo andati a cercarlo le il disprezzo degli altri proprio perché volevamo sollevare
L'argomento l'argomento del razzismo che c'è in Italia in Italia Vidal può essere di destra l'UE a livello di costituzione la Costituzione ci dice che ereditato pensarla in una certa maniera
Ora io non sono mai stato fascista non mai provato simpatie ideologiche
Per Mussolini mollemente almeno per il nazismo però trovo assurdo critiche documento fondativo di una nazione c'è scritto che è vietato pensare in una certa maniera io ho sempre provato a tenerezza per i fascisti perché trovo che abbiano delle idee antiquate trovo che abbiano delle idee assolutamente fuori dal tempo non riesco a vedere come pericolose insomma fanno semplicemente tette ritardati storici vedo un po'come come ognuno di noi vive il nonno quando racconta la sua giovinezza e dei suoi tempi
E però ho voluto combattere per questo perché a quei tempi fascisti moriva c'era quel fortissimo slogan uccidere un fascista non è reato
Che in effetti ha funzionato che sono morti molti fascisti sarebbe cui nessuno sa più niente attualmente non sono neanche stati avverte l'indagine
E io questo lo sentivo sulla mia pelle perché uno di quei fascisti che rischiava d'essere ucciso l'ha rischiato più volte mio fratello mio fratello piccolo e io sapevo che mio fratello piccolo potervi tutti i difetti di questo mondo e l'India
Però non poteva essere ammazzata e siccome c'è andato vicino una volta c'è andato vicino due volte ci è andato vicino tre volte
Io sono sceso in campo per proteggere lui e in un certo senso ma anche con forma forte rabbia che non poteva esser così non era giusto che una parte degli italiani dovesse essere ammazzata
Solo perché avete idee sbagliate erano sbagliate quelle edema non si deve morire per così poco
Che poi la questione sia sia mutata la questione sia impazzire che Bonomi si si è finiti per fare la stessa fine di quelli che volevano combattere si che poi credo che succeda sempre nelle guerre che nemici finiscono per assomigliarsi che i ruoli si ribaltano venda oppressori
Doppler si siamo diventati oppressori questo è un discorso molto più ampio
Con che con Giovanni abbiamo provato ad affrontare credo che che richiede intelligenza superiore alla nostra o comunque molto netta
Il secondo punto quello di di cocca accidenti dei naziskin una piccola nota biografica che non abbiamo messo nel libro entrasse nostra al liceo al quinto liceo eravamo sei tra virgolette fascisti questi sei due sono morti uccisi
Due sono stati feriti gravemente uno sono io altrove un altro ragazzo che stava in carcere a lungo un altro si è fatto dieci anni di carcere per banda armata e il sesto era Boccacci
Boccacci non era con noi all'epoca non poteva lavorare con noi non potevo far politica con voi perché le schede erano cioè antiquate quindici anni fa
Noi gli volevamo bene vi vogliamo bene perché se c'era da fare a botte fuori dalla scuola perché veniva ad aspettarci compagni cui sicuramente stava dalla parte nostra non era un un ragazzo che scappava però non aveva capito assolutamente niente nostro discorso era Centomiglia più avanti del suo non ce lo siamo portati dietro al ruolo allora lui non è potuto venire con noi allora
Che francamente non c'è nessuna continuità tra tra noi e loro anche perché nel frattempo Valdata davanti cui era antiquato quindici anni fa e lui è rimasto fermo a quindici anni fa è rimasto fermo a questo discorso assunto dell'antisemitismo questo discorso assurdo del razzismo
Che io però comprendo conosco conosco
Novizio e so che non è un uomo cattivo lui
Fa a una reazione paradossale in un certo senso il fascista è sempre stato ghettizzato
è sempre stato accusato e io esagerando un porta il medico che infine concentra circa l'ebreo dell'Italia in altri Paesi per l'ebreo inviato parlare in Italia vale per i fascisti
E e così come Mussolini aveva inventato l'avventura giudaico punto punto pratico massonica
Boccacci sembra per riprendere paro paro quel concetto
Per ma credo che lo faccio per difesa credo che lo faccio perché lui si sente ghettizzato lui ghettizzato quindi era nella scuola vero io perché era stato costretto a cambiar volto a scuola perché mi ero fascista era stato picchiato era stato minacciato aveva problemi con i professori
Per cui lui che cresciuto in un ghetto
Adesso probabilmente per reazione
Vuole parlare in questi che che vorrebbe metterci qualcun altro nei ghetti credo che sia una reazione psicologica elementare non delle più evoluti e se vogliamo una delle più intelligente ma è sicuramente una reazione psicologica e militare e questo mi porta ad avere
Così un occhio di Dio dirvi pietas nel senso latino verso questi ragazzi che io non credo che siano Pertini per lo meno non lo sono a livello nostro hanno molta meno decisi un anno molto meno rabbia dentro di quello che abbiamo noi per cui non intendo a un po'a ignorarlo loro problema perché non credo che sia un problema serio non credo
Che faranno grossi guai per questo Paese credo che loro c'è uno scopo sullo stesso livello più o meno di quelli che vanno allo stadio e che dicono che vorrebbero ammazzare i laziali nuovo roba del genere che dovrà loro credenze sia verbale siano le scienziate
E che poco più francamente quanto voi la mia posizione personale
E è una posizione poco politica una posizione umana io sono cresciuto a stretto contatto con famiglie ebree ho avuto da loro ottimi consigli sono stato con loro in ottimi rapporti attraverso loro conosciuto quasi tutta la letteratura ITC
L'ho amata ma l'ho amata fino al fino al momento in cui le pre Ora perdente tanto che l'ebreo era perdente ero semplicemente affascinato dall'ironia con cui hanno sempre risposto alla sofferenza alla prevaricazione che subivano il loro atteggiamento nel corso dei secoli
Era eroico e e intelligentissimo io pieno d'ammirazione per loro nel momento in cui li ho visti vincente in Israele
Li ho visti loro stessi alle prese con il potere con la gestione del potere ho visto che purtroppo anche loro nei confronti dei dei palestinesi hanno perso buona parte di quella sensibilità e di quell'intelligenza che gli avevo sempre riconosciuto
Nei confronti dei palestinesi stavano facendo che il piccolo il millesimo più o meno quello che noi occidentali in Europa hanno fatto loro nei secoli passati dalla dalla ragione che avevano sempre avuto fino a a dieci anni prima stavano lentamente il piccolo certo perché quello che fanno loro i palestinesi è grave Marlon non ha niente a che vedere paragone con con quello che subito però stanno assomigliando
Ecco alle prese col potere alle alle prese con lo Stato di Israele lo stavano difendendo con dei mezzi che sono meno faceva onore alla loro tradizione alla loro cultura
E da questo nasceva la mia presa di distanze che era da Israele non dagli ebrei l'ebreo è un discorso a parte il discorso religioso discorso culturale intellettuale affascinante Israele per me era una versione diversa è uno Stato non democrat
Non sarò mai parlando l'altro giorno con Concutelli che voi sapete uno dei nostri grandi vecchi conclude che mi raccontava del suo e del suo zio era in campo di concentramento credo fosse a Dachau ad Auschwitz e ed è sopravvissuto per caso per cui che noi si possa in qualche modo scherzare o far finta che non sono esistiti i campi di concentramento si possa far finta che l'Olocausto non c'era la non sia esistito e pazzia si spiega soltanto con la grande sofferenza di gente come Boccaccio che probabilmente si sente stessa all'interno tende
Però
Questo è un argomento che io vede in maniera un po'razionale Francesco aveva in maniera un po'più istintiva un po'più più Basso Lina passionale se vogliamo si immedesima in quei ragazzini senza una guida che avrebbero voglia di far qualche cosa che non sanno assolutamente cosa fa no è è anche vero che a differenza di quello che è accaduto annui loro non hanno i problemi che che abbiamo vissuto noi all'epoca negli anni settanta voglio dire che per quanto riguarda la loro espressione il loro modo di di esprimersi avrebbero tutte le le possibilità tutte le occasioni per per uscire dal ghetto nel senso che non esiste oggi come allora qualcuno che ti impedisca di parlare ok non non ci dia la possibilità di esistere
Di Ottilia possibilità di autoaffermazione quindi non c'è da parte mia nessuna giustificazione anzi
Non mi riconosco in quelle scritte giusta e Francesca di immobili dei nel momento in cui trovo il loro qualcosa che io ho sempre detestato e ho sempre ricitato e con tutte le mie forze ovvero prendersela con il più debole pendenza con chi non reagisce a degli schiaffi e degli spintoni non reagisce agli sputi ecco io credo che e non potrei mai sentire a partiti il più debole tende a prevaricare un'aspra farlo questo è impossibile quindi ecco io non sono un nessun'non sono alcun simbolo per tutta questa gente
Però forse c'è anche un altro problema che sembra non non toccare nessuno e che invece secondo me andrebbe toccato forse perché è un problema storico di più ampia portata ovvero il senso di colpa che al nostro paese chiaro l'Europa intera rispettato brano dell'Olocausto
Credo che questo senso di colpa non sia stato mai superato si semmai è stato rimosso è stato rimosso il fatto per esempio che in Italia e antifascisti attento ai soci del fascismo e che il nazismo è andato al potere con suffragio
Universale nel senso che la Germania la Francia e i Paesi e limitrofi allora non erano certo tendenzialmente contro il nazionalsocialismo questo senso di volta secondo lui non è stato mai affrontato fino in fondo e credo che tutte contraddizioni e i problemi che si hanno in questi Paesi come la Germania e l'Italia dove il il problema è c'è stato in maniera così drammatica
Ecco se non se non su se non si supererà quella
Quindi quel problema se non si affronterà credo che ed i soldi situazioni movimenti di questo tipo troveranno sempre una loro collocazione il senso di colpa cento sia appunto è stato indifferente allora e probabilmente indifferente anche adesso
Ecco allora a questo punto io prima di passare dalla giornalistiche ci sono se vogliono fare domande Fioravanti e Mambro
Rifarne una io a Veltroni nel senso che nella confessione di queste due persone gran parte forse la più grande raccolta limitata all'antifascismo militante
Cioè persone che sentivano mitizzata e che hanno deciso di fare disastro
Il fatto poi dopo massima a questa vicenda questa antiporto vedono dicono essere stato costruito intorno ecco vorrei sapere lui che cosa pensa di questo che cosa pensa delle parole di fare avanti sul la assurdità secondo lui della costituzione italiana comunque delle leggi italiane che vietano di essere fascisti cosa pensa un uomo dell'allora DC ente PDS Dio
Ma io credo che si debba o distinguere i piani discussione perché
Diciamo non si può non ricordare che quella Costituzione nasce da una ha una storia un Paese che usciva dalla guerra da un regime dittatoriale da una grande tragedia come è stato il fascismo
Da centinaia di migliaia di persone morte e quindi mi sembra sia stato giusto nel momento in cui la Costituzione fu scritta preoccuparsi che quel mostro non si ripresentasse
E quindi credo che quelle parole scritte nella Costituzione fossero siano rimangano
Un'altra cosa l'antifascismo militante del quale si fa io non non ho mai capito che cosa significa l'antifascismo è una forma di coscienza
Impegno civile e politico ideale anche molti di noi praticavano attraverso le manifestazioni comitati poi c'era chi la praticava attraverso la violenza è sbagliata quindi di tutta questa discussione c'è un discrimine che bisogna assumere io adesso non voglio ma questo discrimine
Il ripudio della violenza se non si parte da qui non si arriva da nessuna parte
Per quanto mi riguarda per quanto riguarda anche in qualche modo esperienza storica dalla quale sono espressione affatica questa conquista è stata fatta ma è stata fatta
Io potrei elencare diciamo tutte le vittime di sinistra che ci sono stati quegli anima stregone discussione molto molto stretti io credo che il punto dal quale si deve partire è il ripudio della violenza come forma di affermazione perché anche la violenza in qualsiasi forma esercitata il più forte contro il più debole
Lo sparare prenderà sprangate o persino il prendere appunti è qualcosa che ripropone quella categoria esattamente in nome della quale si pensa di dover o sparare comprenderà sprangate o prendere a pugni
Se non si parte da qui e se anche nella discussione che ne facciamo oggi mille novecentonovantadue non si assume questo come il punto di riferimento fondamentale questo vale anche per i naziskin di oggi anche per le forme di antisemitismo di antiebraismo di razzismo eccetera se non si assume questo come pregiudiziale
Io credo che noi davvero non abbiamo capito niente di quello che è successo
E davvero il sangue che è stato sparso e le vite anche le vite di quei giovani di destra e di sinistra che si sono trovati a scegliere il terrorismo sono state del tutto sprecata
Se questa nostra civiltà non assumerà questo riferimento fondamentale anche come disciplina della lotta politica
Ci vuole un Paese in cui la lotta politica non venga risolta forme non venga risolta attraverso gli strumenti della sopraffazione dell'uno sull'altro come in qualsiasi forma la violenza porta con sé
Noi avremo davvero non capito nulla di questi quindici anni di tragedie che questo Paese ha vissuto
Io quindi credo che nella discussione che ne facciamo questo debba essere un con riferimento
Sì io sono a livello logico quello che dice Veltroni tutto giusto ma ma troppo logico
Per prima cosa così
Un aspetto sentimentale io
Non sogno sogno non ho mai fatto e non lo farò mai fare differenza dei morti Teste morte di sinistra
La nostra discussione su chi ha cominciato prima sparare su sia detector perché abbiano torto
è il problema
Ecco portiamo a livello dalla violenza
Quando io dico che c'è un qualcosa che non mi torna nel nel fatto che si è vietato pensare una certa cosa in questo Paese non mi riferisco al fatto
Che storicamente un certo fenomeno dev'essere dev'essere certo deve esser prevenuto che l'Italia torni a essere una dittatura ma questo vale per tutte le democrazie che era una volta che si arriva anche la democrazia
Sfido qualsiasi persona di buon senso voler tornare indietro livello di dittatura
Lo dobbiamo imparare a riconoscere il fascismo nelle nei suoi versi suture incontra e riconosce la violenza nelle sue vesti supporre
Permettimi indizi toccare un
No del tasto autobiografico per me fu molto molto importante io ebbi modo incontrare alcune delle persone che avevano sparato a degli amici che è molto detto assicuro che non è stato molto più facile
Non dico fare amicizia ma avvicinarmi a loro che l'avevano fatto materialmente di quanto mi è stato in seguito venne tuttora
Rivolgere la parola quelle persone che scrivono sui giornali che quello che ho fatto giusto ho sempre trovato più facile l'accordo ma condanna con il ragazzo che in quel momento pensavo che ne fossimo i suoi nemici che ha sbagliato per eccesso
Ha fatto gli stessi errori che abbiamo fatto mi piuttosto che con la persona che ha stretto a tavolino lodava tutto questo per cui la violenza va riconosciuta ora noi siamo qui nel ruolo che sta a sinistra quindi può Virga Sturani perché abbiamo fatto materialmente certe cose
Ma con Giovanni abbiamo scritto questo libro con una grande fatica da parte mia e anche una grande fatica da parte di Francesca che ha partecipato alla ditta dietro
Con l'intenzione anche di no non come scusante non come come alibi per Neumann di ricordarci che la la violenza va riconosciuta ovunque essa si nasconda che la violenza di un ragazzo diciassettenne di vent'anni
Non nasce sotto i funghi nascerà a chi gli fa pensare Honda dati di fatto ridere che sia quello il modo per cui la storia avanza
La violenza mia era era molto contro nature morte naturale quella di Francesco lo era ancora di più so io quante volte è stata presa in giro da gente che tra l'altro poi si è pentita facendo facendo così trovando subito la scorciatoia è stata presa in giro perché non era molto brava a sparare sulla gente perché istintivamente mi dava basso perché
Colpiva al ginocchio ma siccome lo stesso percorso che ho fatto io qua ardite penale c'è un ragazzo cui io ho sparato
Che racconta che che io gli ho sparato alle gambe ecco io so perfettamente ho visto che lì in aula con voi c'è una delle persone che ne conosce bene che era con me
Io quel giorno ero convinto di averlo ammazzato questo ragazzo perché lo voleva ammazzare Ross straconvinto di volerlo ammazzare perché era l'anniversario della morte di un amico
E a me è successo una volta vuol
Tre porte che volevo fare una cosa il mio cervello dava una certa disposizione e la mano non seguiva la mano inconsciamente
Saba sa
Io questo l'ho sentito come con un mio difetto all'epoca pensavo dessert Isacco pensavo di non essere coerente con i miei pensieri io volevo far certe cose che volevo
Credevo che che che certi compiti di vendetta fossero giusti non riuscivo a farli da questo punto di vista è una specie di senso di colpa un complesso di inferiorità addirittura con mio fratello ma in queste cose era molto più spenta molto più più tra virgolette bravo ecco io ho visto lo stesso percorso fatto in Francesca Francesca che voleva entrare che con lui voleva far parte al cento per cento del nostro gruppo ma istintivamente sbagliata spalle avremo sbagliato io come hanno sbagliato a continui che tra l'altro sono quelli che ancora restano dentro gli altri quelli che che invece con la violenza hanno avuto un rapporto meno mediato hanno un rapporto più più più viscerale più istintivo son fuori perché violenti erano contro ogni dieci prima interventi sono stati contro di noi che c'hanno venduto appena hanno potuto per cui il discorso sulla violenza vorrei che uscisse
Dalla luna e un po'retorico dalla luna un po'semplicistico per cui violento solo soltanto solamente gli spacchi lo dico perché perché so quanto è stato difficile per me essere essere icone
Quanto questo sia nato da un da un percorso
Quasi interamente intellettuale non certo da un intanto un discorso scorso viscerale così come otto grande fatica ad arrivare alla alla violenza fisica
Riconosco nel mio percorso che Tigra che i maestri non sono stati
I picchiatori Vito o altri ma essi sono stati i filosofi sono stati i giornalisti sono stati i bambini cultura
E io su questo voglio parlare sul fatto
Che annullate dall'altra destra e sinistra ci siamo ammazzati perché tutti e due in buona fede nel momento in cui abbiamo fatti eravamo convinti che il problema dell'Italia posso ragazzi diciassettenni dall'altro colore così com'era stupido che noi andassimo fuori delle sezioni del PC a sparare a ragazzine la nostra età perché eravamo convinti che ammazzando due ragazzini diciott'anni l'Italia
Immediatamente tornasse in fila erano altrettanto stupiti quelli che dall'altra parte sparava nuovi l'antifascismo militante non è un anziano ragazzini fatta
E questo problema ed è questo che la cultura non ha spiegato ed è su questa separazione extra questa lotta tra destra e sinistra che qualcuno ci ha guadagnato qualcuno
Ha continuato a corrompere l'Italia per venti trenta quaranta perché nota da un lato e dall'altro ramo scioccamente convinti di essere
Lui i nemici gli uni degli altri invece questo non è vero in questo in carcere incontrandoci in qualche modo l'abbiamo capito
Questo è è una discussione da fare squadra sulla natura di quello scontro su perché nato quello scontro
Bene se ci sono giornalisti saranno persone che vogliono fare interventi dei Giubilei il TG tre vicino
E lì dietro
Volevo fare uno due domande a più
Bianconi Fioravanti hanno cominciato a scrivere la storia di una generazione intanto c'è da riflettere sul fatto che la storia di questa generazione parte è un'esperienza come la sua di terrorismo
Di destra qui hanno parlato a uomini di una generazione appena precedente miei Veltroni fu un'aliquota
Che hanno esperienza un avuto esperienze ovviamente molto diverse in questo momento via Roma stanno sfilando migliaia di giovani ventenni
Quindi una generazione di nuovo diverso che sfilano contro il razzismo contro l'intolleranza contro la violenza ovviamente
Ecco volevo chiedere Fioravanti
Una domanda che però ne comprende due intanto in questo momento se non fosse a Rebibbia da che parte starebbe in questa manifestazione di Roma e comunque anche in tutta Italia e ritengo anche Europa
Si starebbe con chi sfila o con chi magari speriamo che non avvenga insomma ma Cucchi sta dall'altra parte e poi volevo suo giudizio su questa mia rapidità delle generazioni cioè questa generazione non solo di visse luglio del cinquantotto se non sbaglio sono riviste da un arco di quindici venti anni al massimo ecco tre
Tre generazioni diversissime che hanno avuto esperienze assolutamente per alcuni aspetti sconvolgente però sta assolutamente diverse l'una dall'altra
Comincio a ritroso comincia dalla seconda domanda perché quella in cui parte stava già rispondendo Francesca
Le generazioni si separano velocemente perché la generazione adesso non ha più nessuno che gli spara contro e questo grazie al cielo gli permette dedicarsi ad altre ad altre attività ora questi naziskin e gli altri non hanno più quella sorta di in qualche modo diritto che avevano di essere arrabbiati di essere offesi gli essere terrorizzati da quello che ci succedeva le nostre reazioni possono essere state eccessive ma in qualche modo erano è spiegata in tal contesto oggi nessuno ha più diritto diritti di un diario di sentirsi sentirsi ghettizzati sono ghettizzati da loro stessa stupida ma questo non è colpa di nessuno insomma questa è colpa della natura oggi
O del cielo se se il CIPE
La prima domanda
La prima domanda vuole dare una risposta più complessa e che e che in qualche modo
Quella che spiega tutto nostro percorso di ouverture ragionando con Francesca
Mi son trovato più volte a a dover rispondere all'accusa accusa accuse tra virgolette che ci fanno gli altri che non trovano credibile a nostra storia perché a volte sembra che cessi e petti per un eccesso di di di razionalità diritti
Di intelligenze come se da parte per il vecchio pregiudizio per cui è difficile ammettere che anche dei fascisti possono in qualche modo essere intelligenti
Sembrano storie sia troppo intelligente per essere vera sembra che alcuni dei nostri intuizioni fossero troppo fulminanti già quindici anni fa
Per avere una loro attualità io se oggi in mezzo alle due manifestazioni fare quello che ho sempre fatto come
Di nuovo tra virgolette come terrorista cioè nel cercare di spiegare agli uni e agli altri che probabilmente stanno dicendo la stessa cosa anche se non se ne rendono conto
Sono due persone sono due gruppi
Che parlano di ghetto gli uni ne voglio uscire perché si sentono oppressi e gli altri non vogliono esserci ricacciati credo che abbiamo la stessa paura tutto sommato
Quelli che reagiscono male quelli che dicono le cose su più stupide sono evidentemente più spaventati sono quelli che hanno più bisogno di essere aiutati e quello che ho detto all'inizio dicono sicuramente delle cose sbagliate ma se non vogliamo diventare come eravamo quindici anni fa cioè un Paese violento per cui gli stupidi agli stupidi si chiudeva la bocca sparandogli
Se non vogliamo ritornare a quel concetto per cui naziskin che sicuramente uno studio deve essere o lo boccia Colombo Dömitz altro o carcerato dobbiamo ricordarci che lì ci sono dei ragazzi che soffrono che dicono delle enormi stupidaggini ma che queste stupidaggini derivano da un da un disagio che anche loro per cui cercherei di stare in mezzo
E spiegare che l'odio che loro hanno adesso per il negro per l'ebreo è esattamente lo stesso odio che noi abbiamo sentito sua nostra pelle quindici anni fa ed è lo stesso odio che stanno sentendo loro e che finché un gruppo di un altro gruppo finché da una parte c'è la presunzione di aver capito tutto mentre gli altri non capiscono niente di avere un predominio morale che gli altri non hanno di appartenere a una razza eletta indipendentemente da quanto sia detta questa razza o da chi
Questa razza chiede di impersonare finché c'è uno scontro tra razze elette
E a non andremo da nessuna parte
Io credo che ad esempio questi questi ragazzi finanze schiera anche loro dicevano quotidianamente contraddizioni dello stesso tipo che abbiamo vissuto noi perché dietro ogni affacciata le dietro ogni maschera comunque fa una persona
E credo che
Nel momento in cui la mattina vanno a scuola incontrano gli amici le compagne e compagni di classe del tra cui magari anche gente di colore immagino perché ormai ci avviamo verso una società multirazziale
Ecco io credo che in quelle occasioni loro
Probabilmente mossi non veramente sono stati mossi da se stessi poi il pomeriggio la sera
Probabilmente si incontreranno cercheranno delle mozioni delle avventure immaginerà hanno una vita almeno
Meno finta anche perché tutti i valori che ci vengono raccontati in famiglia o che gli si che gli si raccontano attraverso la la cultura e in media quando il momento in cui escono in mezzo alla strada quei valori non ma non li trovano più
E questa contraddizione secondo me spacca il cervello
E rende la gente schizoide non non gli fate non li fa comprendere assolutamente quale quale sia il vero vero impulso quale sia la la vera dimensione nella quale si dovrebbe dovrebbe vivere che convivere
Ce n'è un'altra domanda Signoretti
Sono andate Martino della Roma di Napoli io ho ascoltato con attenzione io infatti ho distrutto quegli anni
E mi sono sorpresa di alcune dichiarazioni lasciamo che mi
Il Francesca ha detto a un certo punto che non non si riconosceva nel no questura detto Fioravanti che non si riconosceva nel fascismo e soprattutto nelle stragi e ha spiegato che cercava di inconsciamente sparava in modo sbagliato così come faceva Francesco e c'è un una cosa nel vivo dall'altro qui si racconta che lei gli aiuto una vecchietta che si era sentito male durante una rapina e questo fece spalla un po'le cose
Allora io mi domando come mai però poi alla fine si uccideva
E poi un'altra domanda ancora
Queste queste
Questi ragazzi di oggi diciassettenni ventenni quelli che sono comunque le nuove generazioni che sono venute dopo di voi secondo voi come e possibile allora incanalare questa violenza di fondo che c'è
Che vorrei fare anche qualche altra domanda se c'è perché così facciamo c'è lei signori qui davanti all'ex
Mi sono Guastalla dell'agenzia Area volevo fare una domanda Fioravanti in quegli anni io ero il segretario della Gioventù comunista di Monteverde Nuovo
E vi ricordo erano anni assestamenti terribili
Mi ricordo spesso nel quartiere a girare dei volantini qualche volta volevo anche parlare con alcuni di voi ne ho avuto paura
E forse ho sbagliato
Noi nella nostra sezione subimmo molti attentati ci furono anche dei morti
Una domanda che sono quindici anni che vorrei farti mensa ramo che voi foste in uno stato di una sorta di impunità
Qualcuno diceva che addirittura qualcuno di voi era un confidente della polizia erano confidenze polizia
C'era anche tra di voi il figlio di un famoso magistrato di Agorà la domanda è questa se non ci fosse stata questa impunità da parte di importanti pezzi dello Stato le cose sarebbero andate in modo differenti
E soprattutto se avessimo potuto parlare allora anche noi eravamo terrorizzati forse tu ricorderai quando fu inaugurata la sezione dell'MSI di piazza San Giovanni Dio quello che accade se c'era c'era anche Francesco presa avevamo quindici anni sedici anni sarà io io vi ricordo poi due anni l'ultima volta che divide eravate sul su una motocicletta verde e tu sei chi fosse quel benedicente lenticelle
Esatto
I imbelli abbastanza famoso in quell'epoca perché sia parecchio io mi ricordo voi due su quel su quella motocicletta incontrai ad un semaforo debito grazie
Avevate paura cui avevamo paura anche noi
La domanda è questa se qualcuno di noi allora avesse tentato di parlare le cose sarebbero andate in modo differenti son queste due domande se avessimo parlato e se non ci fossero stati pezzi dello Stato Attardi queste impunità Giovanni
Falli comincia subito perché queste sono domande difficili e poi perdiamo stile sembravano vuol rispondere se si dimentica qualcosa
Ma noi abbiamo parlato in realtà non Conte io ero mio compagno di banco era Stefano Lazzarini eseguire
Credo che fosse tesoriere della sezione rende difficili
Di Monteverde Vecchio non non di quell'uomo io nella sezione due ci sono entrato e sono entrato un paio di volte insieme anche stiano insieme ad Alessandro Alibrandi per spregio l'abbiamo attaccando i manifesti miste entro la sezione
Era chiaramente una provocazione perché quello era il clima prima delle
Quando abbiamo parlato abbiamo parlato per interposta persona abbiamo parlato con quella nostra età
Per cui
è un po'il paradosso di cui si parlava prima incontrandosi uno a uno o due due discorso era facile era molto difficile Vanessa Incontrada ventiquattro venti o trenta contro trenta si creava quel clima che io per per
Così con Giovanni che ho voluto definire dei Ragazzi della via pal per cui della gente infine che ne moltiplica per combattere per ragioni stupide tutto sommato per ragioni di territorio potremmo prendere a prestito dall'etologia comportamento tipicamente animale per cui io Monteverde si discuteva se la Russia straniera essi combattente quello per possedere il territorio terrà per avere libertà di di accesso per poter andare in giro perché controllava le piazze che non erano dei motivi ideologici questi erano i motivi per cui è dei ragazzi frustrati dei ragazzi rabbiosi
In questo anno incanalato in realtà tutte le loro energie nel controllare un territorio
Questa è stata credo la molla la molla principale di tanta violenza
Il fatto poi
Torniamo un attimo alla domanda della della signora di prima
Come serie di uccidere ma credo che sia esattamente questo percorso ci serviva
Insomma ne stanno alla finestra ragionandoci un attimo questo era la sensazione mia io venivo da un'esperienza privilegiata io stavo negli Stati Uniti che potevo rimanerci
Diciamo è stato fatto notare che che c'era bisogno di me in famiglia a casa né con il fratello maggiore come figlio che in un certo senso ne è stata fatta pesare questa cosa che io volevo una vita più bella di cura degli altri c'erano dei problemi che io devo tornare ad affrontare questo era era giusto la questa cosa vogliono applicata a tutti gli altri problemi che ho visto io ho visto una generazione che si sparava per le strade io e Francesca abbiamo riflettuto molto di queste cose ne abbiamo visto le Brigate Rosse di cui non condividevamo l'ideologia nel senso che non condividiamo la fede cieca che avevano un futuro migliore
Troppo elevato grado i ragazzi notano se da che ponevano
Che questo mondo migliorasse secondo noi sbagliava lo sapevamo già all'inizio che sbagliano però ci dicevamo
Questi sono i nostri coetanei vogliono un mondo migliore
Che facciamo siamo in finestra aspettiamo che si facciano male ci schieriamo con chi li prende in giro con chi li combatte o in qualche modo facciamo le stesse cose che fanno loro
Serviva ad uccidere semplicemente perché non fare niente
In quel momento ci sembrava peggio e perché poi non esisteva per noi una via intermedia lo Stato può arrestati e darci un anno di valere dieci anni vent'anni all'ergastolo
L'uomo che fa politica il ragazzo che fa politica
Non ha interne può o darti la sprangata un mandarti niente non ha altri modi
Per esprimere il suo dissenso per esprimere
La sua alterità la nostra manifestazioni differenza nostra manifestanti manifestazioni di inimicizia nei confronti della società
Non aveva la misura intermedia con la misura intermedia che che le Brigate Rosse hanno provato in qualche modo introdurre con la gambizzazione che doveva essere diciamo una misura intermedia
Noi non abbiamo recitato anche questo davanti all'alternativa ignorare il tutto far finta di niente chiuderci nel nostro egoismo e partecipare a una guerra che sapevamo persa in partenza
Abbiamo scelto come spinta emozionale di partecipare a questa guerra e di parteciparci fino in fondo
Credo
Che sia una la spinta emotiva
Credo questa anche questa abbiamo provato a spiegare altre volte l'atto L'atto di uccidere una persona era veramente in realtà rivolta perso il simbolo era era una una rivolta più ampia
Non c'è cambiato quasi mai più chiare la singola persona che siamo andati a prendere atto a parte alcuni casi specifici
E sulla questione dell'impunità
Qua io bonus posso già all'inizio anch'io c'ho creduto a questa leggenda dell'impunità anch'io sono stato convinto per anni che il mezzanino hanno ci fosse l'infiltrato ci fosse la persona che imponeva a tutti i costi
Farci fare qualcosa di preciso l'ho cercata l'ho cercato con una gran paranoia qualcuno che credevo di aver individuato o o o anche sparato qualcuno è anche morto di questi presunti infiltrati oggi
Posso dire che questi infiltrati se c'erano erano altrove e anche io ho sbagliato cercò sbagliata certamente diciottenne ricercata sfaccettati trentenni se i britannici erano Ho visto Nina una tra pubblico una persona che io volevo fortemente morto se vogliamo la persona per cui a lungo sospettato che fosse una quinta colonna
Tutti
Io non so quale potere occulto so e l'ho visto e lui sa che per anni siamo stati siamo stati avversari avversari anche molto fieri se vogliamo so adesso so che non è che non è così che
Che era una era era un eccesso di udienza paranoia ma era un periodo che era paranoico era un periodo in cui noi stessi cercavamo questi fantomatici emissari
Che il potere questi fantomatici emissari dei carabinieri che non abbiamo trovato parlando D'Alessandro
Io ho una una nostalgica
Sconfinata si a una Nostalgia sconfinata per quel ragazzo che paradossalmente ha fatto le scelte che ha fatto proprio per liberarsi a livello di
Così poco psicologico forse il fatto che tutti lo ritenevano un figlio di papà
Lui ogni volta che si si scriveva sui giornali dell'mi se la cavava nei guai perché era figlio valuta Chongwang più grande come a sfidare non so se i giornali o a sfidare il padre in qualche modo di di farlo esistere per quello che Alessandro è stato vittima di questa leggenda sulla sua impunità io raccontavo a a Giovanni che provai ritenuto che non fosse pertinente
Con la stretta materia del libro quello che in realtà ha colpito molto puntino del gruppo noi conosciamo Alessandra D'Alessandro ce l'aveva con il padre
Perché il padre
Non solo scusa le passando sulla via con il padre perché non riusciva a
Tra virgolette a corrompere il padre Alessandro voleva a tutti i costi una pistola
Cerco di convincere il padre il padre era il cui nome era stato rinvenuto Nene negli schedari delle Brigate Rosse
La questura prima cercò di convincerlo ad avere una scorta una macchina blindata e il padre rispose al questore dell'epoca se devo morire non voglio che ci vadano di mezzo
Altri pareri di famiglia io sono magistrato uno sceriffo per cui il padre aveva rifiutato la scorta con gran dispiacere D'Alessandro che invece sentire insicuro e che avrebbe gradito una scorta sotto casa
Alessandro prova a convincere il padre comprarsi almeno una pistola e il padre gli sposi io faccio il magistrato non lo sceriffo se mi vogliono ammazzare mi ammazzassero pure Alessandro arrivò ad organizzare
Insieme a Cristiano un finto attentato a casa sua lui e Cristiano passarono sotto casa
Di Alessandro che sparano diversi colpi dentro le finestre di casa quando torna a Roma dopo c'era la DIGOS che facevano perizie balistiche proiettili qua Riina era il tentativo estremo di Alessandra di convincere il padre a comprarsi una pistola il padre non comprova visto e palissandro voi ci raccontava ma sempre Collina con una sorta di di rivalità con il padre
Dei tentativi di corruzione che lui adesso sappiamo essere oggi sappiamo essere frequenti ci raccontava del Rolex ora arrivato a casa padre Tempa
Restituito dei costruttori famosi chiedevano mandato una macchina blindata e che il padre aveva restituito Alessandro in tutto questo era un po'è un po'indispettito se vogliamo vedeva il padre come un tondo e non partecipo ama non certo senso apparire di Alessandra
Eppure eppure tutti questi racconti c'hanno c'hanno impressionato fortemente tant'è vero che negli anni successivi quando noi stessi abbiamo abbiamo conosciuto i magistrati gli abbiamo inconsciamente paragonarli con quest'uomo con quest'uomo sicuramente di destra Wesson sicuramente
Di parte ma sicuramente anche un uomo integerrimo Cuba negli anni successivi ci siamo trovati a confrontarci con magistrati che facevano politica o con magistrati
Scelti con magistrati si magistrati con la pistola
Ecco lì forse si è rotto qualche cosa quell'uomo che all'inizio vedevamo con dispetto perché era il padre del nostro amico come tutti gli adolescenti Alessandro andava molto d'accordo con il padre in seguito a ci siamo accorti che aveva inciso dentro di lui lo stereotipo di quello che dovrà essere il magistrato cioè l'uomo meraviglia al di sopra delle parti l'uomo veramente incorruttibili anche se poi
Aveva un'opinione sua per cui questo
Questo tornare al al all'impunità dei fascisti
Viola spiego in parte con una leggenda in parte ne abbiamo accennato nel libro con Bianconi ce ne siamo accorti dopo che in effetti è difficile crederci era difficile
E quando abbiamo capito il meccanismo dalla polizia l'abbiamo sfruttato anche con una certa furbizia è difficile perché la polizia i sistemi investigativi della polizia erano tarati sulle Brigate rosse ma i brigatisti lo sapevano tutti nella mediamente dieci anni più di nove
Per cui quando la la la la polizia
Adattava ai fatti nostri gli stessi schemi investigativi che usava sulle Brigate Rosse chiaramente andava fuori vedevamo arrestare intorno a voi della generazione precedente
Vediamo regolarmente finire a Rebibbia Regina Coeli la gente sbagliata ma non è che non avevano mai nessuna restavano gente sbagliata che poi grazie al cielo con un po'di pazienza fino all'inizio anche noi ci siamo insospettiti questo quali sentimenti ci siamo resi conto e che abbiamo anche scontato questo che loro finché cercavano gli uomini con la barba con la centoventotto e con l'eskimo qua non ci avrebbero provato mai
Vista lei fare ancora un giro coi però volevo anche dire la persona riusciranno anche chiamati in causa ovviamente non c'è nessun infilza
Esplicita parlare però se vuole approfittare di questa occasione per parlare tipo benissimo farlo
E c'era qualcuno che aveva chiesto la parola
Paola Tavella fuori verso
Ciò Valerio sviluppo ritrovo cinque otto sei no non sente non sente non lo so assente stargli dietro nascosta da qualche parte Jean
Sette coloro domandarsi quali sono i tuoi sentimenti oggi nei confronti dell'opera stiano e poi invece un attimo a console Giacomo Attolico a questi giorni cosa pensi della vicenda capitava Alberto Franceschini cioè non so se lo conosci di persona chiudono il signor penale se Sensi dal penale per interposta persona abbiamo stesso avvocato tra l'altro Splash trarre aspetto finiamo al giorno giovani domande perché sono c'è ad avere fuori
Sinistra calata nella nella vita
Noi ci conosciamo noi ci conosciamo infatti il saluto che superficiali vede diciamo
C'è una cosa che mi colpisce
Sì
C'è una cosa che mi colpisce della storia che raccontate catastale è una cosa che mi ha colpito per tutti gli anni in cui mi sono occupata di i terroristi e soprattutto terroristi carcerati è forse un'idea bizzarra però eccome se tutta la storia dell'antifascismo militante e del fascismo militante dell'opporsi
Di una e dell'altra fazione assomigliasse moltissimo ha una storia di gruppi di sottocultura giovanile
Con tutta la ferocia che questo porta con sé perché sono feroci e sta a vedere sul sito delle bande sottoculture giovanili
Non so come se fosse un po'una storia farai il rock sei Lozza
Lasciando da parte le Brigate Rosse perché le Brigate Rosse sono proprio un'altra cosa da questo punto di vista però voi fondano mi siete mai sembrati molto diversi diciamo da quelli di prima linea né verità né per questo atteggiamento da mucchio selvaggio
Sparare a quello sbaglia prendere quello sbagliato quando si spara
Eccetera
E la cosa le vorrei chiedere
Con meno a fare questa vita perché io penso che una grande componente sia stato il gusto di una vita spericolata cioè dell'avventura
E credo che questo abbia contato in modo speciale per le donne questo una domanda speciale un po'per Francesca perché per le sulle donne di sinistra
C'è una storia diversa che per le donne ed è stato credo che se l'unica se esatto e appunto quanto c'era poi di questo Cuccia invece fare una vita assolutamente fuori dalla norma eccezionale pazzesca spericolata senza limiti smodata data l'età e da starebbe cedettero il
Ma abbiamo ancora un'altra domanda poi
Ho volevo fare la domanda Francesca vediamo Francesca Ichino prossima domanda un po'stupida però volevo chiederle se oggi onestamente sinceramente mi farebbe lo stesso percorso che ha fatto Paolo chiedere hanno Valerio quella oggi o di cui parlava prima che ha covato in quegli anni se se lo cala ancora
E poi volevo fare un c'è una riflessione tutti e due sul fatto che
Oggi in fondo ci sarebbero tutte le prerogative
Le premesse per
Nessuno se l'augura augura ovviamente ma per una rinascita della lotta armata insomma ci sarebbe tanto da da protestare invece in fondo io leggo sui muri soltanto delle dichiarazioni d'amore di ragazzini che dichiarano il loro amore non non prendono posizione quasi suo niente volevo chiedere a loro due cosa pensano di questo di questo fatto
Prego risposte a c'è ancora qualcuno così poi il più giovane non hanno poca voglia avvalersi sino al record siamo poco abituati ormai a disagio conflittuale vengono sui temi sociali
A Paola Tavella
E rispetto a questa presunta scelta spericolata questo amore per l'avventura che
Lei è uscita
Mista raccontarcela sfuggendo io ho pensato che non è la prima volta che fanno questo tipo di domanda
Però purtroppo non non dovrò non posso
Non posso darle ragione non posso starle dietro perché e in realtà quello che io ho cercato e e anche altre donne hanno fatto hanno cercato di fare è stata una scelta di libertà
Una scelta di libertà per quelli che erano i ruoli
Femminili da quelli che erano i ruoli sociali politici nei quali comunque da qualsiasi parte che fosse destro fosse sinistra fosse centro
Venivano imprigionate
Una scelta di libertà che su di me insieme come dire si è fatta sentire più forte perché in realtà all'interno dell'ambiente in cui vivevo ero una delle poche donne che
Che tentava un processo di emancipazione è un processo appunto dunque
Quasi un è un femminismo individualista nel senso che non non ero seguita in questo in questa mia impressione desiderio di sganciarmi dai buoni
Che fossero giusti o sbagliati io sentivo che dovevo diffidare dovevo allontanarmi perché non non sarei andata da nessuna parte mi sarei semplicemente avvitata su me stessa
E e avrei negato tra l'altro quello che che avevo di buona gara da raccontare da dare agli altri
Quindi da anche perché posso assicurarti che la vita da clandestino e poiché latitante nonostante sia spericolata nonostante possa essere collocata nella nella
Nell'avventura è sicuramente una vita difficile difficile nel senso che ogni giorno magari fare anche cose che non vorresti fare magari fare
Pensi elvetici
Sapendo che avessi potuto
Essere in un altro luogo e fare dire altre cose quindi non non è semplice
E tra l'altro questa vita spericolata questa avventura che tu stai intento appunto di Cherie ha visto mi artista soffrire
E perdere delle persone chiarissime quindi io per avventura rapper a sprezzo del pericolo non avrei
Dato la vita di nessuno
Quindi non credo che sia questo il problema però l'argomento in un certo senso è giusto anche se andrebbe portato forse a un livello
Intellettuale nostra era un'avventura spericolata ma era un'avventura intellettualmente spericolata era un andare tutto contro tutti con i Comuni era andare soli contro tutti
Ma non nel campo fisico non era una Parigi Dakar non era metterci alla prova così muscolare
Era un allontanarci da tutela tagliarci tutti i ponti alle spalle questo meccanismo che Francesca intuì molto bene lei se ne accorse privato
Prima degli altri noi non non avendo una grande fiducia nelle dodici
Non conoscendo nessun filosofo
Che ci desse delle risposte ci stavamo limitando a fare un lungo elenco delle cose che non c'andavano bene stavamo semplicemente tagliando alle nostre spalle tutti quei punti che ci sembravano compromesso che ci sembravano
Corruzione che ci sembravano vigliaccheria
Non abbiamo
Ci siamo trovati in un territorio ostile diciamo trovati solo in un certo senso ma non per una birra ricerca della solitudine semplicemente perché ci stavamo per un senso di coerenza nostro personale allontanando da tutto ciò che con cui non andavano d'accordo e questo permette permette un aggancio troppo ampio spiega anche il nostro percorso se vogliamo così carcerario e giudiziario
Ne siamo le uniche persone che non hanno uno sponsor siamo gli unici che non si sono riavvicinati al partito di partenza siamo siamo gli unici che non hanno un'aria politica a cui fa riferimento ne hanno degli intellettuali cui fa riferimento semplicemente perché non siamo tornati indietro semplicemente perché quello che era
Compromesso quindici anni fa non lo stiamo accettando adesso solo per il fatto
Che siamo perdenti sono il fatto che abbiamo dei grossi rischi solo per il fatto che che ci accusano del Bolognini tante volte dico ci accusano per Bologna perché siamo gli unici grande che non hanno dei difensori chiunque altro sarebbe stato difeso chiunque altro avrebbe avuto delle armi ricattatori probabilmente con cui difendersi noi non abbiamo niente
E siamo talmente in certo senso orgogliosi di questa solitudine siamo orgogliosi di non averlo rinunciato alla alla purezza
Non voglio dire che logica la purezza dell'anima per cui non c'è nessuno oggi che si che che ci sente simile essi non c'è nessuno che che che a cui noi vogliamo fare fa riferimento tranne che in un certo senso è anche qui paradossalmente paradossalmente l'unica persona con cui riusciamo ad avere fascia il contatto umano sono proprio i nostri gli ex nemici cioè gente che come noi ha perso gente che come lui aveva grandi viali che adesso vede sa che non saranno mai più realizzati quella ragazza che diceva che il terrorismo potrebbe cominciare
Non ricomincerà mai perché tutti noi sappiamo che il mondo realtà non cambierà mai o perlomeno cambierà molto lentamente cambierà per ragioni molto diverse questa è la grande differenza e il cinismo
Che che che s'impadronirono di tutti
Ed ecco che che per noi è molto più facile avere un rapporto anche affettivo
Con con i tecnici perché tutti noi abbiamo le nostre nostalgie di un tempo in cui sbagliavano ma eravamo ottimisti in un certo senso eravamo ancora crediamo che in qualche modo il mondo potesse migliorare rapidamente che il mondo
Così ammazzando due-tre corrotti si sistemava tuttora sappiamo che i corrotti non sono potrei sono due tre milioni venti trenta milioni e questo lo sappiamo tutti che non credo che mai più nessuno sarà sciocco come novità
Data
La buttarsi in un'avventura autodistruttiva perché noi eravamo disposti per liquidare questi corrotti a farci limitare anche noi in qualche modo siamo stati liquidati in qualche modo stiamo ancora pagando quest'errore oggi non ci resterebbe più nessuno in un epilogo del genere
Nessuno è disposto a a sacrificare niente per liberarsi
Di un geometra o di un Assessore corrotto
Circo cerco un attimo di ricordare le molte domande ce l'ho qui ci hanno fatto ceratura su Cristiano che che che credo che forse dovrebbe rispondere Francesca che forse l'amato ancora più di me come
Se se ne veniva nelle varie accezioni che la parola amore può avere io forse sono ancora troppo coinvolto ammazzo perché siamo era molto amato da tutti i comuni
E credo che nessuno riesca ancora
A capire esattamente quello che è successo è un po'una ferita ancora aperta accudiamo molte risposte intelligenti ma a livello emozionale
L'argomento non non riusciamo a chiudere
E anche per me comunque non è semplice parlare
Proprio perché abbiamo diviso insieme i momenti importanti ma anche momenti in cui abbiamo sofferto entrambi entrambi perché io perché lui aveva aveva perso il fratello e io il mio compagno quindi
Sta questo dolore che ci veniva fosse veramente che che chi fosse che che avesse avuto un effetto dirompente anche rispetto a tutto quello che ci siano aveva lasciato ovvero aveva lasciato
Donne motociclette una vita sicuramente spensierata
In realtà
Non avevamo capito cristiano fin dal momento in cui era era arrivato con noi
E probabilmente nella sua delle sue scelte così così superficiali c'è anche una nostra responsabilità la responsabilità di una di un averlo compreso fino in fondo
E di aver pensato che fosse come noi
Ovvero che al di là delle al di là di alcune cose quello che contava era il rapporto era le amicizie era l'amicizia era rapporto fraterno che fra di noi esisteva
Giovanelli delinea ricordarmi magari cileno Vargas Franceschini si può dire una parola con Franceschini inside allo stesso
Avvocato sa chi è che Ambra voleva essere lì con voi maggioritaria a Venezia per per discutere di questa sua liberazione non lo so credo io tu sai come la penso sulla giustizia per me è una è una roulette insomma ogni tanto gli innocenti restando dentro i colpevoli riescono a uscire no non c'è una una gran logica spero soltanto che questo questo incidente di Franceschini sia dovuto a
Assurdità in una cattiveria
Purtroppo è la mia esperienza dovendo dovendo tornare così son le dolenti note dei processi come Polonia e altri
No semmai dove finisce l'assurdità perché magistrato è pur sempre un uomo per cui c'è quello bravo c'è quella meno bravo circondata naturale dove comincia una fede spero che nell'incidente di Franceschini sia un segnale
Qualcuno che vuole ancora tenere aperti questi argomenti e che sia semplicemente l'errore di un contabile sia maschilista
Che sia uno dei mille casi
è stupita italiana ci senta altro soltanto soldati sparire
Da esperto
Nel scusi un attimo Giovanni sfrutto tutto questo a affini in certo senso personali quel ragazzo di Roma cinquantasei gli stiamo aspettando qui a Natale per la solita partita di pallone scade il contratto
Sì dice Daniele voleva dire una cosa
Io volevo semplicemente dire per onestà intellettuale
Che alcune delle cose che ha detto la sua ultima risposta Fioravanti non non mi convincono a Mila Schon molto credito
Lui tu non ti insomma anzi lei non si può descrivere come una vittima no no in senso e di mettere tutta questa cosa sul piano noi decidevamo di corrotti quelle preciso della povera gente disgraziati agenti poliziotti e quindi
Il discorso pacato usando i livelli io contento credevamo che bastasse questo ponga no però detto scusa prevedevamo che bastasse uccidere dei corrotti nuovo in San Giuliano qualcosa che si ricollega sappiamo che e se oggi non riparte della la lotta armata non è perché hanno vinto i Tory ci corrono tutti l'Italia è un paese cioè perché non avete vinto voi scusi se glielo dico con
Io ho detto all'inizio che non c'era mai creduto a questa vittoria uniti
La nostra prima diciamo se non riguarda la lotta armata almeno io spero non è perché il Paese ma non la corruzione paese può essere può avere dei forti problemi di corruzione così ma non è questo non è non è diciamo la mancata vittoria dalla partiti realistica della vostra lotta che oggi si oppone come un tappo che crea un regime dove insomma è una ricostruzione che non mi convince e quindi il rischio e poi quanto al a una certa ora vittimista in fondo dobbiamo anche riflettere che oggi qui c'è una sala degli dove il novantanove per cento
A varie gradazioni è stata fra fortemente antifascista il sentita tenta antifascista alcuni anche antifascisti militanti nel modo in cui ricordava prima Veltroni
Ora che si possa riunire questo parterre per il caso Fioravanti in fondo in oro descrivere come insomma mi mi sembra che lei qualche volta abbia come ti credi ricadere nelle cose che descrive nel suo libro vent'anni fa in questo mi preoccupa perché affinché occupa ovviamente soprattutto per lei perché lei deve veramente capire
E rendersi conto e solo così potrà uscire secondo me anche un giorno forse probabilmente uscire di galera che una stagione chiusa che
L'analisi la deve chiudere a tutto tondo la devi chiudere completamente non può pensare
Non può pensarsi come una persona che aveva ragione che era mosso da nobili ideali c'è stata sconfitta perché quindi di vittime vere ci sono solo le persone mi scusi che lei ha ucciso lei un giorno io me lo auguro davvero sentitamente lo dico pubblicamente che posso uscire di prigione come possano uscire
Gli ex terroristi di sinistra quel giorno potrà riacquistare la vita la vita liberamente invece John delle persone che per le sue per altre mani quella vita non avranno più acquistata per su quello
Che bisogna operare una svolta completa e dentro di lei non deve mai rimanere Nearco un centesimo di idea
Che lei faceva tutto quello per nobili ideali che quindi in quanto tale si po'auto assolvere lo dico
Lo dico pensando
Delle cose che sono dentro di me lo dicono facesse pubblico dice delle cose molto giuste senza accorgersene sta riprendendo due dei grossi problemi che ne abbiamo avuto con questo libro
Questo libro ha una sua caratteristica una caratteristica fortemente voluta da Giovanni che finisce nell'ottantuno finisce undici anni fa non c'è quasi traccia tranne forse mezza Panchen tutto ciò che è successo fuori dall'ottantuno su questo argomento
Io ho rispettato in pieno la decisione di Giovanni molte parti da condivido ma è stato argomento di forte discussione con con Francesca anche con altra gente che volevano che ci fosse se non altro un capitolo dedicato a quello che sono state le nostre riflessioni dopo per cui io adesso continuo
Visto l'abbiamo varato in ordine di onestà intellettuale continuato anche in questo nostro incontro a cercare di ricostruire il clima di quell'epoca io ho dato le risposte quando mi si chiede come si poteva arrivare a certe conclusioni ho cercato di ricostruire il clima rosolare ingenuo
Che idealisti come citato dell'epoca del dato risposte vecchie di quindici anni perché dovevano essere esposti di quindici anni non non sarebbe onesto da parte mia darle oggi una risposta molto più astuto molto più sottile molto più più diplomatica e ho risposto con i tempi eroici dell'epoca quando le ho detto
Questo lo credo che il terrorismo non può rinascere è vero che le ho detto che sono tutto non rinasce perché non ci crede più nessuno credevo che fosse implicito il fatto
Perché non rinasce perché nessuno di noi ci crede nessuno di noi crede che funzioni questo non è soltanto un discorso cinico discorso cinico se lei ricorda le ultime pagine del libro
Credo che noi tutti che ci siamo passati attraverso ci siamo resi conto che l'ho detto anche a inizio di questo incontro che dopo poco dopo un anno due anni tre anni eravamo interessi in pieno stile dice
Quelli che noi noi chiedo scusa se interrompo c'è un solo una funzioni sì
Che è giusto forse perché il problema è questo cioè non è sul problema del funzionamento del terrorismo come strumento per il cambiamento ho capito benissimo il discorso fammi finire il mio perché io voglio andare a un livello un po'più profondo sette metri
Voglio dire
Questo libro a un'altra un'altra è stato altro argomento di polemiche perché per la prima volta abbiamo cercato di dare una chiave di lettura anche in parte psicologica non soltanto politiche non soltanto sociale
Abbiamo riflettuto sul sull'impazzimento di persone di vent'anni che credevano di poter insegnare a vivere al resto del mondo abbiamo cercato di spiegare come questo potesse succedere quando io dico che il terrorismo non funziona non mi riferisco a un discorso sociale un discorso politico mi riferisco al fatto che il terrorista che all'inizio della sua storia si sente puro si sente al di fuori delle parti si sente incontaminato
Dopo poco appena anche lui a che fare con problemi di gestione del potere unico potere che c'è all'interno una banda
Le centinaia di milioni che girano la linea editoriale dai cinquantini chiamiamo editoriale ecco quel momento ma ci siamo accorti che anche noi che eravamo convinti di essere i cavalieri senza macchia e senza pure ci siamo scoperti
Che di macchie lenti paura per questo che li continuismo non funziona non nel senso della della vasta scala il terrorista non funziona come persona il terrorista
Per De subito appena giunge a contatto con la realtà che vuole combattere perché subito tutte quelle qualità che riteneva di avere e diventa
Senta come gli altri diventa
Diventa troppo simile alla al nemico che diceva di voler combattere è questo il vero fallimento del terrorismo è per questo che io dico
Che bisogna bisogna puntare sul fatto che non funziona ma non come discorso cingono come discorso che Castel peccato che non ha funzionato io so e per tagliar corto tante volte dico guarda non c'è niente da discutere sulle idee forse le idee magari erano giuste di sicuro gli uomini non erano giusta sicuro né io né gli altri che ci siamo cascati dentro eravamo all'altezza scusi funzionasse il turismo pittorico del non lo so io dico solo che non ho mai conosciuto nessuno che sia riuscito a a mantenere la dirittura morale forse né forse esiste una persona così onesta così così al di fuori dalle parti che può permettersi il lusso di dividere il mondo in buoni e cattivi io so che il tentativo che abbiamo fatto noi di dividere il mondo in buoni e cattivi di dieci detenuti all'imponente il non ha funzionato non è terrorismo questo questo forse religione in questo forse ci ecologia questa è un discorso molto più ampio non sto facendo un discorso
Come dire
Concreto
E comunque dopo appunto questi anni viverci di riflessione
Io non credo che si ci si possa accusare di non dico di non di non considerare quello che è stato il problema delle vittime anzi io ho spesso e anche Valerio anche se questo non appare perché non ci sono riprese delle Aule di giustizia
Siamo tornati proprio su quello che che più ci ha che che più ci ha colpito
Ovvero l'imbarazzo e l'imbarazzo o di trovarci di fronte a qualcosa che non avremmo voluto Latteri vedere nel senso che la morte degli altri la morte di chiunque è è stato e continua ad essere per noi un un disagio un disagio dal quale non non è semplice
è uscire nel con alle parole Nicolini libri quindi pure pensando addirittura di considerare considerarci vittime di di un meccanismo infernale scusa Francesco saggio il doppio per voi
E usiamo questa parola debole disagio che non è una parola molto impegnativa se vogliamo
Perché la nostra la nostra storia è schiacciata e schiacciata tra la retorica TG chi ha vinto e la retorica di quelli che hanno perso insieme a noi i vari pentiti e dissociati che hanno hanno strumentalizzato questo questo dolore sappiamo che hanno fatto finta di essere molto dispiaciuti per per quello che avevano fatto per per le per le azioni che avevano compiuto
E da un certo punto di vista ci hanno c'hanno bruciato tutta una gamma
Che può essere quella più vera quella più onesta puro del Wiener lungo a distanza di di revisione della nostra storia la storia va rivista i sentimenti vanno riesaminati dolore va tirato fuori ma purtroppo non siamo schiacciati dal fatto di chi l'ha fatto prima di noi l'ha fatto in maniera talmente volgare la reale per cui siamo costretti
Tante volte al silenzio
Ma non perché uno non ha voglia di parlare di queste cose o perché vuol fare il duro vuol fare l'orgoglioso vuol mantenere il punto
è semplicemente talmente tanto il disgusto per chi il dolore la Lazio ha sfruttato perché il pentimento la sfruttato per per bassi fini che noi la prima cosa da fare per il rispetto delle vittime e il rispetto delle vittime non usare le stesse parole loro nome usare gli stessi toni loro
In qualche modo differenziarci da questo perché credo che la cosa più brutta e lo dico per me lo dico pensando anche niente ci mostri la cosa più brutta sia vedere che la gente morta inutilmente perché se io ed è un'altra persona andiamo a sparare a a una persona questa persona fatto ovunque giorni che la rese Shammah mi sono sbagliato e che dopo due anni si sacchetti nuovo in circolo io in un certo senso
Per rispetto al morto come se avessimo rapporto Corsico con l'aldilà dico d'accordo Duse scandalizzato che questo da sparato così giusto per passare il tempo perché evidentemente se ne accorge invece dopo che si è sbagliato sono questo qua
Becco se lui Chiatti ha trattato così male se lui ha sparato così tanto per aver qualcosa da raccontare in discoteca stai tranquillo che almeno io rimarrò qua in silenzio parti compagnia insomma almeno ecco che il nostro dolore passante volta attraverso il silenzio e io vorrei un'altra premesse rispetto proprio a questo tipo di manifestazioni
Che appunto come diceva giustamente la letizia Paolozzi sull'Unità stamane
Spettano spettacolarizzazione al limite del buon gusto e ha perfettamente ragione nel momento in cui questo tipo di manifestazioni vengono poi usate per qualcosa che non non sentiamo non ci appartiene mi siamo qui perché quello che ci preme di più e far capire che non che che quella storia ha avuto un senso ma soprattutto potrebbe avere un senso oggi se la ride diciamo se rileggiamo S. capiamo che da quella storia
Sì
Sono venute fuori persone non differenti da
Da da coloro che oggi sono fuori dal carcere
E e che oggi appunto in questa situazione ci sono persone persone sicuramente sicuramente nuove sicuramente diverso
Comunque scusa per per per togliere diciamo ogni ogni dubbio sì Agnelli che Veltroni dicono bisognerebbe rinnegare la violenza qua non è che noi vogliamo giocare con le parole noi crediamo che invece di quella che è una una vuota dichiarazione d'intenti che hanno fatto in ne hanno fatti tanti
E stiamo cercando invece della della dalla fase di quella fase che forse voi sapete come come uomini di cultura che avete seguito con attenzione di questo Paese Italia esisteva una legge per cui bastava firmare un pezzo di carta in cui si
Si negava violenze si ottenevano grandissimi sconti di pena
Se non l'abbiamo fatto il perché abbiamo pensato neanche questa forma anche questa fosse una forma di violenza anche questa
Questo ridurre il tutto a una formula questo ridurre il tutto a un piccolo rito ci a Sebastian risorse da quello che ho fatto prima è talmente ignobile talmente superficiale non si può cancellare tutto tutto dolore né c'è stato semplicemente dicendo mi sono sbagliato
Io voglio che questo errore che c'è c'è stato che noi ci abbiamo provato a spiegarlo con duecentoquaranta pagine quest'errore
E ce ne vorrebbero altri mille voglio che questo errore sia qualcosa di più di una formuletta liberatoria voglio che sia di più del semplice unità basta sì non lo faccio più fine uscire prometto che mi comporterò bene purtroppo questi questo nostro Paese ha funzionato così
Vorrei che che noi prima di uscire fossimo chiamati ad un prezzo più alto una riflessione un po'più profonda ma anche che la società prima degli accoglierci discutesse un po'di più sul perché sono successe certe cose non non questa
Questo ritocco vuoto del pentimento confessione assoluzione e noi siamo qui oggi a cuor leggero insomma non non siamo per noi è molto difficile essere qui questa va bene qui dall'altro
Partecipano a salire nella speranza che la violenza è stato un errore cioè a a dire a a a tutta una serie di persone
Che quello che stanno facendo e profondamente ingiusto eccoci ancora Veltroni che voleva dire una cosa poi ci sono altre persone però purtroppo se non hanno fine Giovanni Evangelista sostiene che
Anche i direttori zero andare dobbiamo il silenzio qui se siamo rapidissimi tutti quanti chiudiamo in dieci minuti io
Volevo solo dire questo che queste duecentoquaranta pagine quante sono ma forse anche la discussione in questa mattina un lavoro e qualche giornale sta facendo invece credo siano molto Juve utili proprio ad aiutarci a capire in fondo anche cose voi avete detto questa mattina ci aiutano a capire anche le ultime cose che avete detto sollecitati magari dal riflessione di Mieli mia su un tema delicato che in fondo è il convitato di pietra di questa discussione mi sembra sia giusto apporto importare in in emersione diciamo non far finta non fare ciascuno come nel voi ne noi abbiamo fatto finta di non sapere che c'è questo problema io credo che le risposte che voi avete dato su questa questione su altre questioni
Quelle datate quindici anni fa come ha detto Fioravanti e quelle nell'ultima fase più riferite ad oggi invece siano state molto utili per aiutarci a capire quello che è successo quindici anni fa ma anche quello che è successo in questi quindici anni nella coscienza di chi stato responsabile delle cose accadute che oggi l'intera città Maiolo e vuole intervenire può essere
Si sente sì sì io mi chiamo Tiziana Maiolo e mi presento a chi non mi conosce adesso sono un deputato di Rifondazione comunista però sono sempre una giornalista del Manifesto che ha seguito con molta attenzione le vicende di Fioravanti e Mambro
Io volevo fare un invito a Francesca mamma qualche saluto e c'era però anche se non lo conosco personalmente sa perché non certo senso ci aiutassero ad aiutarci aiutassero meglio ad aiutarmi io non entro nella discussione politica e personale dell'ultima fase del dibattito che interessantissima perché non c'è tempo
Però diciamo che qui aleggia molto il discorso tra la violenza e la questione della strage di Bologna che secondo me è stato un pochino troppo sorvolato un pochino sottovalutato
Tutto il discorso sulla violenza armata prende una valenza diversa quando una persona imputata di una strage perché un conto è anche se sempre condannabile aver avuto un obiettivo politico cioè il nemica che individuate il nemico politico ed essere arrivati fino al massimo gesto di violenza cioè all'omicidio è un altro conto è essere accusati di un fatto come una strage che non potrò fare mai spiegazione non dico giustificazione perché giustificazione non ce l'ha neanche l'omicidio
Allora io dicendomi aiutateci ad aiutarvi dico questo voi io il processo lo conosco molto bene situazione sulla strage di Bologna per quel che riguarda questo imputati un processo meno che indiziario
Noi tutti siamo stati contenti per la decisione delle Sezioni unite dalla cassazione relativamente ad altri imputati cercavo di soffritto dei suoi coimputati che ha detto di rifare il processo d'appello
Fioravanti e Mambro hanno avuto un procedimento inverso perché in appello erano stati giustamente assolti
Veltroni ha richiamato questa questione dalla strage non era lui il direttore dell'Unità quando queste due imputati sono stati secondo me giustamente assolte L'Unità secondo me facendo un gesto di grande gravità politico uscito con una pagina bianca
Come segno di protesta cioè come segno di protesta perché degli imputati evidentemente dal direttore dell'unità delle frodi tenuti colpevole erano stati assolti secondo me questo era molto sbagliate sotto un gesto molto grave
Chi conosce gli atti del processo di Bologna sa che non ci sono neanche i minimi indizi nei confronti di questo imputati
E questo io lo dico e voglio rimarcare io sono di sinistra è lontana quindi ovviamente anni luce dall'ideologia
Di questi due ragazzi ormai anche loro adulti quindi io però sul manifesto li ho difesi note di Bella difesa delle garanzie degli imputati di qualunque l'imputato
Soprattutto è importante difendere le garanzie dell'imputato che è politicamente
è nostra antagonista nostro nemico perché è molto facile per me difendere Adriano Sofri ovviamente
è stato molto facile per il manifesto difenda gli imputati del sette aprile più difficile in stato di fermo questi imputa allora aiutateci ad aiutarvi chiedete anche ad esempio ai direttori dei giornali che avete qui davanti
Come seguiranno il processo d'appello quando verrà rifatto vediamo che cosa si può fare anche come campagna di opinione pubblica
Per mettere sotto gli occhi di tutti le carte di questo processo per dire che cosa è il processo sulla strage di Bologna poi ognuno giudicherà da solo grazie e scusatemi se gli operatori a qualche minuto signore qui dovrei dire di essere rapidissima
Proprio il verbo aiutare
Che mi spinge a intervenire ci siamo incontrati brevemente poco fa
A Rebibbia ma al di là di questo ho letto ovviamente libro o oltre a queste due amore di conferenza stampa ho sentito tante altre interviste vostre tutte credo sentite di statista
Aiutare almeno no non non penso che è riuscito ad aiutarmi Ligorio comunicare una mia una mia convinzione poi vorrei sapere cosa ne pensa
Voi entrate nel mondo della violenza contro il terrorismo secondo me ritrovato questo per motivi assolutamente individuali
Occhi gruppo ristrettissimo di sorta non avete alcuna preparazione vera e alcuni interesse politico se si intende per politico qualcosa che sia collettivo di cambiamento
Questa è la mia impresa dopo di allora passano dieci dopo di allora dopo la con il vostro arresto passano dieci anni nei quali voi
Siccome siete persone molto intelligenti e godette anche paradossalmente uso la parola di un privilegio avete occupato molto di questo spazio a studiare
Un linguaggio perfetto probabilmente migliore di di quasi tutti gli intervenuti una conoscenza come una laurea due tre lauree Imp politica importi
No e quindi Elisabetta secondo me ha risposto meglio più talentuosa mentre delle domande che mi sono state fatte
Va però il punto debole che ogni tanto alla fine tornano si ritorna da carni pare che è tornata da capo e cioè tornata a dire delle cose assolutamente individuali fra le righe come la purezza come il la stare in mezzo fra qualsiasi cosa accada trovare una posizione trovare una cosa proprio che sia assolutamente personale intellettuali individuale ancora
Questa è la mia impressione Sequestrene beh se ne faccia domanda se io vi dico che questa sensazione che mi date e che siete non giovani si è parlato in violazione ma vecchissimo
Nel senso che il senso del superuomo derelitti della non dalla vita spericolata quello secondario ma del giustiziere dell'intervento il San Giorgio del insomma denti dualismo è una cosa vecchissima e che secondo me malgrado le due o tre lauree in politica in altre cosche avete prese non avete superato cioè siete vecchi che cosa mi rispondete
Rispondo che lei ha ragione velocissimi
Saremo noi sappiamo sfruttare queste queste abilità retorica che reale
A rispondo che ha sostanzialmente ragione ma credo che abbia poca dimestichezza con cornice proprio con la lettura moderna di Miccichè che ne abbiamo
In in accordo con con Vattimo se vogliamo no io voglio dire soltanto questo
Quando ritorniamo sul discorso individuale credo che sia una dimostrazione di unicità noi crediamo che tirandosi fuori dalla politica la politica abbiamo fatto che abbiamo mai perché abbiamo fatto anche noi le abbiamo fatte nelle nelle nostre masse anche noi eravamo in tanti a quell'epoca
E facciamo capo un partito ci siamo tirati fuori per vita perché semplicemente non siamo assolutamente in grado di risolvere i problemi del mondo non abbiamo nessuna intenzione di dar consigli ai problemi del mondo l'unica cosa che possiamo fare oggi
E riflette sui problemi nostri di di essere una buona coppia di essere i suoi errori in buoni compagni per i nostri compagni di detenzione dare una mano a quelle poche persone che abbiamo intorno
E è un rinunciare al tono politico
Che però fa parte della sconfitta fa parte d'elaborazione della sconfitta fa parte del prendere atto di una Nicola Maria che avevamo prima prima credevamo di poter far politica ora siamo convinti che già qualcosa per noi sopravvive Randy
Purtroppo dobbiamo chiudere mi pare che l'appello di Baglioni più che una domanda i direttori fu sull'appello per cui va bene così grazie a tutti quanti grazie a Fioravanti al massimo grazie