Le parole e le cose - conversazione con Fulvio Lorefice sul suo libro "Ribellarsi non basta. I subalterni e l'organizzazione necessaria" (Bordeaux Edizioni)

Radio Radicale ben trovati in questo nuovo appuntamento delle parole e le cose il nostro spazio di approfondimento culturale librario e siamo in compagnia oggi di Fulvio l'orefice ben trovato Barbero da Radio Radicale un pomeriggio
Allora Fulvio è autore di un libero che si intitola ribellarsi non basta i subalterni e l'organizzazione necessarie
è un libro edito da bordo edizioni in qualche modo ci pone a livello storico livello pratico e a livello provenire anche antropologico delle questioni
Rispetto a
La società politica che abbiamo di fronte oggi
Vediamo sempre di più che
La forma partitica sempre più messa in discussione è ampiamente screditata si fanno avanti
In Italia in Europa nuovi scenari di aggregazioni politiche ma che tendono sempre più rifiutare la forma partitica allora Fulvio innanzitutto come nasce questo libro
Anzitutto
Vivo buon pomeriggio
Nasce
Essenzialmente diciamo da un da un'esigenza personale nel senso che anch'io diciamo iniziale interessarmi
Di politica quando qualche annetto fa diciamo dopo la stagione delle mobilitazioni
Seguiti al G otto di Genova
Diciamo ciò che ho potuto osservare insieme a molti altri della mia generazione è stato sostanzialmente un regresso un punto di non ritorno delle sinistre rispetto diciamo a questa a questa circostanza
Mi sono interrogato diciamo cercato degli strumenti per capire un po'cos'è successo quali potevano essere diciamo le ragioni di queste di queste difficoltà
Una delle ragioni che ho intravisto è stata quella propria del diciamo del dell'organizzazione il fatto che sostanzialmente è ormai da
Alcuni decenni la sinistra è diciamo è questa la visuale
Insomma che ho scelto di adottare ha sostanzialmente smesso di ragionare delle modalità attraverso le quali era possibile
Governare i processi nella nella società
Contribuire al miglioramento dei dei propri referenti sociali quindi le classi sociali più deboli ed esprimere una visione organica del cambiamento una proposta di rottura sostanzialmente
A mio modesto parere con ciò che è accaduto che sia rincorso
Anche sotto il profilo organizzativo quindi non solo sotto quello
Sotto il profilo politico ne diciamo un'impostazione che non è propria della della sinistra in senso tradizionale quindi si sono rincorse forme organizzative
Leggera eteree diciamo con una grande attenzione agli aspetti mediatici
E questo aspetto diciamo non ha determinato quella diciamo quelle quei successi che tanta parte della sinistra dei maître à penser
Dell'epoca ritenevano fossero per insomma per realizzarsi
Ecco e soprattutto cioè l'idea che della risoluzione delle problematiche non solo della sinistra perché poi questa è una
La riflessione che forse attraversa un po'tutte quante le famiglie politica possiamo dire perché poi quello che accade a sinistra in realtà è quello che accadrà destra cioè
Se guardiamo al panorama italiano la destra italiana e totalmente in una crisi di identità se vediamo che
Diciamo si fa un'alleanza con un partito tecnicamente ANCI europeista come la lega Nord che però al tempo stesso e anche anti nazionalista e quindi si coniuga voi con delle forze che ovviamente o sono nazionaliste
I nuovi soci nuovi sovrani stile nuove sfide chiaramente CCD ci dicono che e il sistema
Il sistema che che però è anche un sistema che
Forse ha fatto sì che
Il partito diventasse non strumento per una riscossa deve
Classi sociali delle classi
Di cittadinanza ma diventasse un mezzo di di di potere
E forse la cosiddetta partitocrazia
è certamente uno dei motivi per cui
Oggi la forma partito totalmente screditata
Cioè quando si parla di organizzazioni della della sinistra se soprattutto le vediamo a livello storico
Al di là dell'esclusione del cosiddetto primato morale che di cui si sono per sempre ammantate dall'altra parte però notiamo che
La forma partito che aveva in Italia democrazia cristiana nella gestione del potere era la stessa forma partito che conservava la Partito Comunista Italiano nella gestione del potere
C'è il senso i partiti così sono spesso ridotti al potere per il potere quindi questa secondo me
Fosse è una osservazione
Da fare assolutamente ebbero pure diciamo che nella nella cosiddetta prima Repubblica c'erano dei fattori di contesti internazionali per i quali era sostanzialmente impedita
Quell'alternanza che in taluni casi ha costituito diciamo la base per poter salvaguardare diciamo limitare alcuni fenomeni degenerativi del
Nel sistema politico e diciamo a questa circostanza
In una misura la sinistra la subita diciamo quindi questi fenomeni di
Sclero utilizzazione di rapporti torbidi tra pubblico e privato che sono indubbiamente diciamo la la per la prima associazione di idee che si fa rispetto alla cosiddetta
Partitocrazia e evidentemente diciamo sono anche figli di un
E di un contesto storico ciò che è accaduto insomma che c'è stato a lungo
Raccontato perché una volta insomma si veniva cavo dei partiti tradizionali insomma le cose sarebbero migliorate che finalmente la cosiddetta società civile movimenti avrebbero potuto finalmente finalmente diciamo affermare
Il loro primato diciamo se guardiamo alle condizioni
Di vita materiale diciamo tenendo sempre quindi come riferimento le classi sociali deboli ciò non non non c'è stato nessun miglioramento quindi
Evidentemente a mio parere diciamo c'era una relazione positiva tra la difesa
E degli interessi diciamo dei più e nella società e anche la capacità che esprimevano quelle organizzazioni tra virgolette tradizionali di riuscire a interpretare una serie di istanze ma di riuscire a renderle
A renderle concrete diciamo questo secondo me è un aspetto molto importante nella discussione odierna anche rispetto ad alcuni
Diciamo fascinazione che ci sono per esperienze
Le politiche organizzative in altri
In altri Paesi è importante tener conto diciamo che l'obiettivo della sinistra e l'obiettivo di un'organizzazione di sinistra e contribuire al miglioramento delle condizioni di vita materiali più che come dire
Soffermarsi attardarsi su quei successi elettorali figli spesso diciamo di fenomeni
Diciamo che trovano delle delle ragioni contingenti l'affermazione di alcune leadership particolarmente brillanti
Qualcosa intendo dire che come dire importante riuscire a incidere continuativamente nella nella nella realtà sociale ed è questa a mio parere la misura
E più importante di cui tener conto nel momento in cui
Ci soffermiamo su alcune esperienze prodotte sì
Protesi sono prodotte all'estero è indubbio però diciamo su questo
Credo che ci sia poco coincide discutere che il partito oggi nel
Nel né nell'uso comune nel nel peggiore dei casi è sinonimo di consorterie di malaffare di torbido
Nel migliore diciamo è sinonimo di un'anticaglia una roba un reperto archeologico una roba novecentesca
E credo che anche questo aspetto del momento diciamo che la questione del partito è una questione correlata
Diciamo anche alla alla storia del delle classi sociali debolezze e hanno trovato espressione diciamo per affermare
Per rappresentare i propri bisogni propri interessi le proprie istanze di emancipazione attraverso il partito rivela che oggi i rapporti di forza nella società sono cambiati sono cambiati in negativo
Per questi per questi i seguenti perché l'idea di partito è
è connessa alle differenze il partito appunto parte anche la nostra la nostra Costituzione
Riconosce nel Partito vede nel partito quindi fa parte del progetto pubblico di riconoscimento delle delle disuguaglianze sociali quindi l'idea di partire connessa ad un punto di vista particolare che diciamo l'aspetto a mio avviso insomma sul quale sarebbe opportuno riflettere e che larga parte dei partiti odierni riflettono umori sensazioni e opinioni
Del diciamo dei ceti sociali ciò che invece contraddistinguono organizzazione di sinistra il fatto che si adopera per contribuire alla trasformazione non solo quindi di di di ciò che si percepisce ma di ciò che la concreta materialità
Di vita e quindi insomma io credo che
Sarebbe opportuno fatto salvo diciamo la necessità di adeguare queste organizzazioni a un contesto anzitutto economico-produttivo molto diverso anche a esigenze di emancipazione e di altro tipo quali possono essere oggi
Diciamo quelle propriamente culturali insomma credo che sia
Un elemento importante per diciamo il tessuto democratico e civile
Del nostro del nostro stesso paese perché quando non insomma non non la dissoluzione dei partiti
Come dire non è un elemento a mio parere uno dei dei partiti diciamo di ogni organizzazione che contribuisce alla mediazione quindi diciamo tenendo ritmo
Facendo riferimento sempre all'articolo della Costituzione l'articolo quarantanove diciamo quest'aspetto di mediazione quindi di riuscirà a canalizzare di riuscire a venire a capo della complessità di riuscire a indicare delle delle soluzioni quindi riuscire a creare delle mobilitazioni riuscire a creare quo coscienza diciamo sono aspetti a mio parere molto importanti e salutari in una democrazia
E soprattutto il il fulcro di questo di questa crisi sistemica sembra essere un po'
Lo stare nelle cose lo stare nel reato nella realtà allo stare in una verità soprattutto avere una una visione prospettica della società avere una visione
Di comprensione degli aspetti dominanti degli aspetti
Che creano insomma quello strato quelle certezze su cui si fonda una famiglia politica e su questo d'obbligo citare anche un capitolo bene non è struttura avrebbe scritto all'interno del del libro che ci racconta un po'il rapporto tra i cosiddetti intellettuali il potere questa senza dubbio forse
Una delle chiavi di volta più importanti per comprendere per
Analizzare il fenomeno ma soprattutto per trovare anche una chiave di miglioramento degli scenari futuri perché
L'assenza di una classe intellettuale di darla se sociale
Intellettuale che sia in qualche modo
Di ispirazione funzionale al partito o i partiti alle ma le famiglie politiche tutte
è forse uno dei simboli e temo e delle condizioni più evidenti
Di quello che stiamo vivendo cioè subiamo una
Grande impoverimento culturale nella trattazione delle leggi nell'attuazione
Delle parole d'ordine all'interno dei partiti nella trattazione complessiva della vita politica nazionale che non si può ridurre solamente ad una idea
Di semplificazione del quadro comunicativo dettata dal
Diciamo dal
Dai nuovi mezzi di comunicazioni sociali Twitter Facebook eccetera eccetera
Manca complessità manca profondità e mancano fondamentalmente intellettuali che ci sono nel nostro Paese però generalmente sono a casa loro questo e non
E non e non entro mai contestato questa un un aspetto caratteristica dell'epoca
Che attraversiamo in cui sostanzialmente diciamo le sere disorganici non essere più parte o contribuire o rendersi disponibile ad un disegno di trasformazione politica sociale
Questo diciamo questo aspetto di mantenere una separatezza da quanti diciamo i con millimetri di cui dispongo si dispone insomma tentano di trasformare lo stato di cose esistente è un po'la misura comune di molta parte diciamo del ceto intellettuale del nostro del nostro Paese e quindi diciamo questa questa distanza anche questo disimpegno questo
Ricercare un forma insomma di di di di di libertà intellettuale che non si pone mai il problema come dire belliche dunque della politica quindi
Della dei problemi contingenti di poter offrire anche delle
Delle risposte o di contribuire a una riflessione più generale sui grandi fenomeni che attraverso la nostra
Società ci dice molto anche di diciamo dello stato di abbandono in cui versano diciamo quei ceti sociali deboli
Di cui si diceva prima perché come dire evidente che di con queste masse e nel momento in cui e non partecipano tendono a ai margini della politica tenta indiano quindi o a un'integrazione mi natura subalterna o tendono diciamo a fenomeni stempera negli rivolta tumulti come cioè quelli
Cui si è assistito in alcuni
Paesi nel occidentali negli ultimi negli ultimi anni
Come dire questo è un aspetto a mio parere molto molto importante proprio perché diciamo nel panorama intellettuale italiane nel panorama nel Pantheon della sinistra italiana diciamo
Un un intellettuale così importante come Gramsci individuava
Proprio nel partito politico
Lo strumento per diciamo uscire dalla dalla dalla spontaneità
è per esprimere imprimere una direzione consapevole a dei fenomeni insomma di ribellione a dei fenomeni di rifiuto dello stato di cose
Esistenti e quindi io credo che ancora una volta diciamo che il la questione del del partito politico e quindi dello strumento di lotta per l'egemonia in seno alla Società quindi per l'egemonia
A favore dei dei subalterni sia un aspetto
Molto importante sul quale come dire
Abbiamo un deficit di
Di di elaborazione nello stato di cose sotto questo aspetto è sotto gli occhi di tutti sotto il profilo artistico sotto il profilo culturale sotto il profilo intellettuale
Diciamo mediamente vengono rappresentati o viene data evidenza a fenomeni che sono molto distanti dalla condizione di vita
Materiale dei subalterni dall'istanza di di progresso di emancipazione che questi
Segmenti della società
Avrebbero la necessità di di esprimere quindi questa questa separatezza tra tra queste componenti tra chi diciamo esprima una
Consapevolezza una coscienza e ricchi invece non non le esprime perpetua diciamo questo questo scenario di desertificazione di debolezza
Di percezione dell'impossibilità del cambiamento perché questo come dire aspetto forse più deteriore di questo quadro cioè il convincimento in larghi masse il nostro Paese che il presente diciamo e un presente eterno che non vi siano strumenti e mezzi per poterlo
Per poterlo modificare e che quindi come dire sia di studi destino di ciascuno di noi
Vivere una condizione di di di grande di Rende Visaggio perché e questo aspetto diciamo è un a mio parere diciamo un aspetto su cui come dicevo non si riflette abbastanza
Ecco soprattutto c'è questa
In conclusione diciamo vorrei sottoporsi un paio di di di
Di sollecitazioni la prima tu sembra un po'che all'interno del libro vai a ricercare soprattutto come soluzione
Per come dire nel
Il grande
Caos che
Ovviamente dominerà porti tra partiti cittadini istituzioni la creazione
Di un nuovo patto di un nuovo rapporto tra società istituzioni e dall'altra parte che anche un altro elemento che fa parte anche un po'tutto il corso di studio tutto il corso di ricerca
La cosiddetta mobilitazioni cognitiva
Per i partiti appaiono diciamo due almeno due mondi abbastanza distanti ancora primo perché se vediamo le riforme
Portati in atto oggi nell'arco di questi anni da parte della politica sono riforme che tendono magari alle volte a semplificare il quadro come dire a a potare anziché diciamo ad aggiustare e quindi
Si dice che la politica
Spreca troppo tagliamo gli sprechi però ritagliamo in modo che tutti quanti i livelli della politica siano penalizzati così manca sempre di più chi fa politica per la politica non la politica per un secondo tornaconto
E quindi queste il primo il primo punto ma così come se vediamo che la maggior parte delle riforme che vengono eseguite all'interno del nostro
Paese purtroppo sono delle riforme di emergenza o di inasprimento di sanzioni
Di controllo degli appalti insomma siamo distanti da
Da ritrovare fondamentalmente un rapporto diverso tra società e istituzioni forse siamo in una fase di cura auguriamo altro
Dall'altra parte
La cognitività quindi la la possibilità di parti di esprimere dei pensieri ha sempre via via sgretolando sì possiamo dire
Perché forse
Di diciamo mi viene in mente quella quella frase di Varese che diceva bisogna
Essere popolo non andare verso il popolo questo andare verso il popolo ha preso sempre più piede in poi tutta la politica quindi magari oggi si fa la distinzione tra populisti
Non populisti ma in realtà dei germi di populismo e deve modalità pubblicistiche ci sono in tutte le famiglie politiche assolutamente
Credo
Che anche nel nel discorso politico generale il dibattito politico nel nostro Paese si tende a una una semplificazione singolare perché insomma
Ci rendiamo tutti conto diciamo che anche questa etichetta di di populistiche il cui utilizzo estensivo come dire non aiuta gli stessi cittadini
A orientarsi e probabilmente tentativo di esorcizzare ciò che viene
Temuto viene ovviamente temuto da a chi fino a quest'oggi a conservato
Gelosamente diciamo le le le redini politiche nel nel nostro Paese e quindi si tenta di
Far rientrare all'interno di un fenomeno compresso è per molti versi contraddittorio come lo sono del resto questi anni fenomeni molto diversi molto diversi
Tra loro
Tornando alla questione invece delle diciamo del delle infrastrutture di mobilitazione cognitiva io credo che questo sia un salto un salto necessario
Ovvero quello dei partiti di riuscire a dialogare di riuscire a trarre linfa da
Quei due i milioni di volontari che sono impegnati in organizzazioni di cittadinanza attiva quindi quanti sono impegnati nell'integrazione sociale e quanti sono impegnati nell'educazione alla salvaguardia dei diritti nella tutela dell'ambiente
E diciamo ragionare di una modalità attraverso la quale i partiti possano
Diciamo trarre spunto riuscire a coniugare le conoscenze le competenze spesso localizzate anche territorialmente di di questi a soggetti che operano in maniera anche
Molto fruttuose morti molti territori e quindi individuare delle modalità attraverso cui come dire riuscirà a far dialogare chi necessariamente deve esprimere una visione organica generale
Della Società deve riuscire a venire a capo della complessità quindi deve esprimere anche una capacità creativa di quindi di costruzione di policy di mobilitazione di momenti di coscienza e di dibattito che sì ha dalla sua invece
Un dato relativo all'esperienza che ha potuto raccogliere nel corso del tempo all'interno di questi
Di questi settori io credo che sia una discussione
Molto importante
Perché se noi guardiamo al declino della partecipazione politica in senso stretto quindi quell'all'interno dell'organizzazioni partitiche o politiche in senso più generale e guardiamo alla crescita esponenziale che c'è stato in questi ultimi invece due decenni
Di partecipazione all'interno di quelle vengono definite organizzazioni di cittadinanza attiva
Credo ci sia anzitutto un una un primo elemento di cui tener conto le organizzazioni di cittadinanza attiva danno delle risposte concrete seppur settoriali seppur insistono diciamo in ambiti
E specifici sono in grado di dare quella concretezza che oggi diciamo le organizzazioni politico partitiche non riescono ad esprimere
Cioè le le organizzazioni politiche dichiarano di voler di volersi impegnare un ambito molto ampio di attività sociale istituzionale
La cultura alé ma se poi andiamo a guardare l'efficacia che si esprime da parte di queste organizzazioni in questi settori se andiamo a guardare l'estemporaneità di dire dilettantismo che spesso si esprime nel trattare fenomeni complessi
Ci rendiamo conto che il diciamo un dato importante e che le organizzazioni politiche e le organizzazioni partitiche sono le più arcaiche cioè funziona nel modo più arcaico hanno una modalità di organizzazione e al loro interno che non è assolutamente al passo
Non è assolutamente al passo coi tempi e questo problema dell'efficacia
E bene correlato diciamo alla alla questione della disponibilità che ha diciamo normale cittadino che non concepisce la politica come dicevamo un ascensore sociale ma vuole diciamo contribuire
Al al cambiamento evidente diciamo che nel momento in cui dedichi molte ore del tuo tempo ad un'attività che poi a ben guardare non si è rivelata efficace nemmeno nel piccolo del tuo territorio
E diciamo le stesse ore dedicate all'interno di un'organizzazione di cittadinanza attivati sembrava proficuo nella misura in cui intanto danno dei disposti concreti
Ad una serie
Di questioni credo che questo aspetto quindi del dell'arcaismo delle nostre organizzazioni politiche è un aspetto un aspetto molto molto importante
Bene bene Fulvio grazie per questa conversazione siamo in una chiusura insomma è un tema che meriterebbe in tre ore di approfondimento i nostri
Ascoltatori sicuramente apprezzeranno questo
Tentativo riuscito di appunto andare oltre un po'il massimalismo
Della protesta ribellarsi non basta neanche neanche questo quindi vi ricordo Fulvio l'orefice ribellarsi non basta i subalterni e l'organizzazione necessaria
Edito da bordo grazie di essere stato nostro grazie a voi ringrazio Iva Radicev fa alla regia e ringrazio voi che ci avete ascoltato fino a questo momento rimanete con noi perché le trasmissioni di Radio Radicale continuano