Lo stato dell'Unione Europea: intervista a Gianni Pittella

Presente Pittella che cosa si aspetta dal discorso sullo Stato dell'Unione di tronco di un
Il realismo di cogliere gli aspetti positivi
Che
Configurò la situazione di oggi senza trionfalismi perché i problemi permangono e sono soprattutto problemi di carattere sociale
Le ineguaglianze sono aumentate
I numeri che riguardano la disoccupazione giovanili non sono confortante comportanti
Vi sono condizioni che riguardano i bambini e anche i bambini non accompagnati migranti bimbi non accompagnati che meritano di essere di avere delle risposte queste questioni sociali devono essere al primo punto la il precariato di
Migliaia e migliaia di giovani che prendono cinquecento euro al mese pur avendo un master ecco a queste cose bisogna dare una risposta subito perché la commissione tutti noi abbiamo un solo colpo in canna e non possiamo fallire poi c'è il tema dell'immigrazione della sicurezza lotta al terrorismo di una costruzione di una governance della Zona Euro che sia
Più efficace che veda
La strutturazioni il ministero del Tesoro con capacità fiscale non uno scuro guardiano dei conti pubblici
Su questo molti si aspettano che dopo le elezioni tedesche ci sia un'accelerazione rischia forte franco tedesca compromesso la fine Grande scambio tra Berlino e Parigi bisogna aspettare l'Italia il voto
Nel nostro Paese sulla questione riformare la governance della zona no l'Italia fra ha già messo in piedi le sue proposte già da ieri data dal governo Renzi adesso al governo Gentiloni l'Italia è favorevole al ministero
Del Tesoro e favorevole ad una maggiore governance della zona Euro l'Italia e favorevole a liste transazionale favorevole all'elezione diretta del presidente la commissione europea insomma l'Italia in ha fatto tutta la sua parte in senso
Nel senso di una maggiore integrazione politica dell'Europa nel senso anche di processi decisionali più efficaci
Ed è pronta anche a quei grandi scambi che saranno messapico Berlino le dice io non voglio un arcigno controllore dei conti pubblici però alla fine quello che chiede ciò che va in questa riforma della governance della zona euro
Proprio questo è quello di dare più potere al
Fondo salva-Stati al Meccanismo europeo di stabilità per applicare in modo più automatico regole del patto di stabilità o questo tipo di ministero che vuole Chobe noi non lo vogliamo non l'accetteremo potremmo contro
La vogliamo ministero del Tesoro che sia una struttura democratica che sia diciamo il rapporto col Parlamento europeo
E che abbia anche una capacità fiscale quindi non il militare il il controllore burocratico e senza alcun controllo democratico dei conti pubblici ma
Un vero proprio ministro come ci non ci sono né incendi nere i governi nazionali ministro inserito nella Commissione europea
E con un rapporto diretto col Parlamento europeo con i per una barca partita fiscale c'è contiamo Nyquist un ministro che tenga certo i sane i conti pubblici ma anche abbia gli strumenti per incrementare la crescita e la creazione di posti di lavoro di fare più investimenti quello quello che serve