Il rovescio del diritto - La pillola

L'assoluzione con la formula più ampia dell'onorevole Clemente Mastella né della consorte Sandra Lonardo da tutte le imputazioni
Che lo costrinsero oltre nove anni fa a dimettersi da ministro della giustizia e passata in cavalleria non solo e non tanto nella considerazione degli organi di informazione
Quanto ed è molto più grave
Nella considerazione che politiche ed istituzioni hanno riservato ad una vicenda dissimile sconcertante gravità
Al netto della mala fede di molti
Un diffuso imbarazzo ha comunque accolto questa clamorosa sentenza di assoluzione che il Tribunale di Napoli non certo a caso
Ha voluto pronunciare nel merito nonostante fosse maturata la prescrizione dei reati contestati così da non lasciare dubbi circa la manifesta infondatezza delle accuse
Una sentenza clamorosa si intende perché da misurarsi con il devastante impatto politico ed istituzionale che connotano l'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere
La questione e troppo seria per essere affrontata su di un piano semplicemente polemico
Il tema posto da questa vicenda va al di là della denunzia dei tempi insopportabilmente lunghi della giustizia
E della ormai trite e ritrite tematica del cosiddetto circuito mediatico-giudiziario ormai invocato come una stanca giaculatoria sulla quale siamo tutti ma ahimè del tutto inutilmente concordi
Qui il tema riguarda il rapporto cominciare in un sistema democratico degno di questo nome tra i poteri dello Stato
Si pone dunque addirittura al di là delle pur di tali questioni relative all'effettività della presunzione di non colpevolezza e al diritto costituzionale dell'imputato alla ragionevole durata del processo
L'onorevole Clemente Mastella era all'epoca il ministro di Giustizia nel governo della repubblica
E travolto dall'inchiesta dovette dimettersi poi determinando la crisi di governo
La moglie signora Sandra Lonardo era all'epoca la presidente del consiglio regionale della Campania
E fu prima tratta in arresto come una specie di Al Capone in gonnella
Poi a lungo costretta ad un incredibile obbligo di dimora a Roma
Perciò di fatto impedita di esercitare le sue funzioni politiche ed istituzionali cui era stata democraticamente deputata
Ovviamente la carriera politica di entrambi ne fu definitivamente travolta ma non è questo il punto
Il punto è che un'iniziativa giudiziaria del genere e quante altre abbiamo dovuto registrarne dal mille novecentonovantadue ad oggi
Avviata e poi condotta senza tentennamenti e con la massima durezza nonostante i dubbi e le perplessità circa la sua fondatezza che da subito l'accompagnarono
Non poteva non porsi il tema della sua incidenza sull'ordinario svolgimento della vita istituzionale e democratica del Paese
Era dovere dell'ufficio di procura operare questa valutazione
Ma soprattutto lo era dei giudici che hanno senza riserve assecondato le richieste dei pubblici ministeri
Preferendo il ruolo di attuatori delle strategie della pubblica accusa a quello invece il loro proprio di controllori della fondatezza delle ipotesi accusatoria
Il Gip che emise la misura cautelare il tribunale del riesame che la confermo il giudice delle indagini dell'udienza preliminare che dispose il rinvio a giudizio
Non si oppongano a queste considerazioni obiezioni ipocritamente demagogiche della serie tutti gli indagati sono uguali davanti alla legge e persone certamente
Non ciò che essi rappresentano soprattutto se rappresentano istituzioni e poteri dello Stato
Se un'iniziativa giudiziaria e destinata ad alterare il normale corso della vita di una istituzione democratica
Chi la adotta deve esserne consapevole era dunque il sacrosanto dovere di adottare criteri valutativi e precauzionali adeguati e soprattutto deve in qualche modo rispondere delle proprie valutazioni se e quando e se si dimostreranno gravemente errate
Se un tribunale statuisce infine che le accuse erano così manifestamente infondate
Da dovere essere dichiarate in sentenza nonostante la maturata prescrizione dei relativi reati occorre dirsi che è semplicemente scandaloso che un simile esito venga pronunziato nella generale indifferenza del sistema
Senza conseguenza alcuna su chi se n'è reso responsabile e senza che si apra non a livello mediatico figuriamoci ma a livello politico ed istituzionale una riflessione seria e rigorosa sulle ragioni che consentono il verificarsi dissimili scandali
Perché di scandalo si tratta
E le cose vanno chiamate con il loro nome
Buona giornata a tutti