Ricomincio dai libri - Conversazione con Roberto Giordano sul suo libro "Irena Sendler. La Terza Madre del Ghetto di Varsavia" (La Mongolfiera ed.)

Radio radicale siamo sempre da ricomincio da i libri e la fiera dell'editoria di Napoli siamo in compagnia di Roberto Giordano benvenuto a radio radicale grazie voi Roberto Giordano è un attore ha lavorato con i grandi del teatro partenopeo no a me ultimamente lo abbiamo
Visto Winner
Televisione nella fiction in arte Nino dedicata alla grande Nino Manfredi che nostri ascoltatori ricorderanno anche aver avuto
Una parentesi radicale nel mille novecentonovantadue di appoggio arista Marco Pannella e e siamo qui però per trattare un argomento storico
Particolarmente interessante ovvero la storia di Irene assembler la terza madre del ghetto di Varsavia Pastore è incredibile che fa parte di quella
Memoria dimenticata possiamo dire o più che dimenticata non particolarmente espressa memoria costituita da una giovane donna una giovane
Appunto
In gonna nera infermiera polacca che ha al suo attivo insomma il salvataggio di oltre due mila persone a Varsavia in un'epoca tremenda e incredibile Roberto Giordano ha avuto il merito e di
Appunto
Recuperare questa storia di farne uno spettacolo teatrale e di riproporci questo testo in questo libro punto Irene Irena sembra la terza madre il ghetto di Varsavia edito dalla mongolfiera
Ecco innanzitutto Roberto come ai ritrovato questa storia
Ma guardi anzitutto grazie a tutti quanti voi io ho scoperto questa storia nel due mila otto quando è morta Irena Seller
Lessi la notizia su internet quando lessi di una donna ma che aveva salvato durante la seconda guerra mondiale Pd due mila cinquecento bambini
Mi sono chiesto come mai questa notizia non fosse così diffusa in Italia infatti sono andato a scorrere e a navigare su internet è mi a cercare alla ricerca di Irene assente la r
Avevo trovato semplicemente un convegno a Bergamo se ricordo bene un altro a Venezia poi non c'era nulla più
Allora abbiamo messo la notizia da parte con la speranza in un futuro di poter per rappresentare mettere in scena lo spettacolo poi nel due mila e quindici anzi nel due mila e tredici cinque anni dopo ho seguito la trasmissione Voyager su Rai due
Per la giornata della memoria e intervistavano ai c.d. e traffico scatterà la bambina più piccola è stata la bambina più piccola salvata dai Irena Sembler allora aveva solo sei mesi
E quella intervista mi ha scosso molto
Mi ha colpito molto ottantuno dar da prendere alla decisione appunto di di andare in scena con lo spettacolo
è un cominciato a mettere da parte notizie
O sia Lippi diciamo la dall'estero City tedeschi siti i polacchi e ho scoperto che la questo personaggio è stato scoperto nel mille novecentonovantanove qui stiamo parlando di più cinquant'anni dopo dalla Seconda guerra quello che accadde per Perlasca diciamo abbia magari credo
Diciamo con un più vicini alle nomine storie di ordinaria straordinarietà che ora rimangono così chiuse negli archivi nelle storie nelle stanze personale Satana tu pensa che
Lei è sempre risultato un personaggio scomodo
Perché oltre lei pur essendo di sinistra
Comunque ha invitato in una Polonia dopo la seconda guerra mondiale che si nutriva ancora di una cultura antisemita un personaggio come la Senna Lehrer era scomodo
E quindi si è dovuto aspettare la caduta del muro di Berlino e arrivare al mille poi novecentonovantanove che un professore americano scoperto la sua storia
E la Polonia democratica finalmente l'ha reso omaggio dandole l'onorificenza più alta che è quella dell'Aquila Bianca
E pensa che l'anno prossimo
Il due mila e diciotto il finalmente il Parlamento polacco è istituito il due mila diciotto come l'anno di Rena Sandy Blair e quindi finalmente Irena chiede giustizia affinché la sua storia si è diffuso in tutto il mondo
E questo è anche merito di questo libro della tua ricerca storica e teatrale
Questo volume questa storia in qualche modo sembrano indicarci una sorta di testamento etico potremmo definirlo in questo modo un testamento costituito da diciamo un esempio vivo l'esempio vivo di altruismo e al tempo stesso di rischio di pericolo perché immaginiamo un'infermiera giovanissima e noi abbiamo poca contezza di quello che è stato
L'eccidio del ghetto di Varsavia e di quello che è stata quella stagione in un territorio ristrettissimo
Diciamo le forze nazifasciste hanno spianato fondamentalmente tutto quanto quello che trovavano a metro a misura ecco in questo senso il coraggio di una donna sembra quasi a essere
Poi qualcosa di sovrannaturale esattamente ha detto una cosa proprio esatta
Infatti pure io mi sono chiesto
Al qual è la ragione che spinge una donna di soli una ragazza di soli trent'anni a compiere un gesto così importante
E la responsabile semplice perché il suo senso di umanità di generosità di altruismo
Cara ha scritto Moni Ovadia che dovremmo partire tutti quanti voi dal principio sommo ama il tuo prossimo come te stesso proprio per avere una società più civile più generosa
Proprio fatta caratterizzata dai quei quei fattori dell'Humanitas che concili contraddistinguono come esseri umani
Una un bambino salvato da Elena Sand Aler invece ha detto che solo una persona con umanità al di sopra
Poteva compiere un gesto così immane e ti voglio dire questo che per salvare un solo bambino dal ghetto diversa abbia ha scritto Irene assente l'R che ci volevano almeno dieci persone
Quindi dieci persone che mettevano a rischio la propria vita per salvarne una sola
Ne siamo abituati a giorni i costi con i kamikaze no che c'è un fattore inverso
Quindi siamo attenti a questo fattore importantissimo
E allora io non posso fare altro che ricordare Roberto Giordano Irena sembra era la terza madre del ghetto di Varsavia Edizioni la Mongolfiera grazie a Roberto di essere stato nostro ospite grazie a voi è di voglio lasciare con il messaggio di bontà di relax and alle
Che dice dobbiamo lottare per ciò che è buono
Il buono deve prevalere di io ci credo finché vivrò finché avrò forza professor o che la cosa più importante e la bontà
Grazie ancora Roberto Giordano grazie a tutti voi