Spazio Transnazionale

Radio radicale buona sera da Francesco De Leo e Silvio Farina questa sera in regia queste spazio transnazionale la nostra trasmissione sull'attualità internazionale ci occuperemo
Questa sera delle tematiche dell'evento di Parlamentarians for Global Action che si sta svolgendo
A Milano per combattere il terrorismo e le atrocità del fondamentalismo poi di questioni legate a tutto questo che fanno parte dell'attualità internazionale come l'Egitto la Libia alla vigilia di un importante vertice Unione Europea unione africana
E sono con noi David Donat Cattin che segretario generale di Parlamentarians for Global Action buonasera benvenuto a Radio Radicale
Ora per colui Lia Quartapelle che conoscete capogruppo del Partito democratico in Commissione esteri buona sera onorevole bentornata
Ma nascerà anche a quaranta che voi allora partirei dalla segretario generale contrastare la radicalizzazione per combattere il terrorismo e le atrocità
Del fondale mentali Isma'attraverso condivisione di idee e strumenti e buone pratiche questa e l'idea alla base di questa importante kermesse
In programma Milano punto oggi c'è stata la prima domani si prosegue nei lavori ci spiega cose l'importanza e appunto cosa
L'obiettivo da raggiungere per voi organizzato
Grazie ne parliamo Italia tolgo Barak Sean non è nuova agli ascoltatori di radio radicale la più grande Rete
Tra nazionale di parlamentari a titolo individuale oggi continui contiamo su mille trecentocinquanta membri centoquarantuno Paesi accettiamo solo quelli che abbiano o uno statuto democratico ossia la Intra ambizione verso le demo la democrazia
Quindi poste queste basi grazie alla patrocinio del parlamento italiano Camera e Senato e e del Parlamento europeo
Ci riuniamo nel trentanovesimo foro parlamentare annuale sul tema della prevenzione la prevenzione dell'estremismo violento da una parte e dell'atrocità di massa dall'altra
Oggi abbiamo avuto i primi tre ma nel che hanno toccato gli a spetti da una parte della radicalizzazione con tanti stereotipi che sono stato infatti penso esplica efficacemente smontati dai nostri relatori
E poi abbiamo parlato nel pomeriggio delle armi
E come ultimo e forse più significativo pane l'abbiamo parlato di accesso delle vittime alla giustizia
Perché purtroppo non è solamente il terrorismo che genera i problemi che dobbiamo affrontare oggi ma dobbiamo anche rivedere in modo critico
Sedici anni di lotta internazionali al terrorismo che purtroppo invece di ridurre la minaccia
Non hanno fatto altro che permetterà a chi la portava di avere più spazio
Più possibilità di di incidere soprattutto di reclutare
Forse qual è il nostro fine in tutto questo ma è un fine che appunto per gli ascoltatori della vostra radio non è non è affatto nulla di nuovo perché passato siamo stati seguiti tutte le nostre iniziative della campagna per la Corte penale internazionale di cui celebreremo il ventennale
L'anno prossimo diciassette luglio
Pensiamo che non ci sia efficacia dell'azione internazionale che il diritto non viene rispettato
Il nome della guerra mondiale al terrorismo la guerra War on Terror del presidente Bush poi diventata International framework for Counter Terror negli anni successivi
Purtroppo vi è stata una prevalenza di misure securitaria a volte necessarie naturalmente ma non si è fatto quello che si doveva fare per andare a rimuovere le cause le cause che hanno portato alla creazione di gruppi come adesso liriche sebbene sia perdendo terreno dal punto di vista militare purtroppo rappresenta sempre una minaccia molto molto forte
Come gruppi come poco Orani in Nigeria o al Che Bubbling Somalia
E ed anche naturalmente sempre la rete di Al Qaeda che è presente quanto mai forte nella penisola arabica occupando significative porzioni dello Yemen
Traendo vantaggio dal dalla dal conflitto in atto in cui vi sono attori esterni che sono intervenuti e questa fortuna Interna chiamiamola pure così anche inumana e di legale acquisito controllo territoriale quindi dal Cai dato il presidente tramutata in un un
Qualche in quello che mica fatto intuire dirà quindi la la minaccia e preventiva no
Quello che è stato detto oggi e che l'abuso illuso in inglese Milius dei alcuni credi religiosi che è stato utilizzata per il reclutamento
E che bisogna fare uno sforzo enorme da un punto di vista di misure di contrasto quindi chiaramente la giustizia i programmi di riabilitazione di reintegrazione
Un intervento fondamentale è stato portato dalla sottosegretario generale dell'ONU per i bambini conflitto armato Virginia gamba che ha parlato del dramma questi minori di questi bambini che vengono
Ridotti in schiavitù e che vengono a cui vengono fatti compiere atti inumani contro le proprie famiglie nell'Africa subsahariana dall'Ifi testo
E tutto questo deve essere colto come un'occasione per cambiare le politiche pervenire dirigere ridipingere le verso programmi educativi come è stato fatto dei tempi in Sierra leone no che è stato un conflitto che si è ridotto Giada o quasi vent'anni
Dove decine di migliaia di bambini soldato tostati rieducato in e adesso abbiamo una società pacifica la testa
Ricetta le stesse misure vanno in maniera molto seria e molto diciamo se posso usare un il termine non non molto bello ma è molto in modo pesante vanno applicati in tutte queste situazioni non vi è non vi è uno un'altra possibilità se non quello di un intervento sul territorio con le forze di sicurezza ma anche con dei programmi civili che possono riabilitare le vittime e dare una speranza anche chi esce dal dal ciclo della violenza
Onorevole Quartapelle centocinquanta parlamentari da sé Santa Paesi del mondo la più grande conferenza parlamentare internazionale in Italia del due mila diciassette
Due giorni intensi discussione ascolto scambi di idee come questo ci diceva David Donat Cattin a si continua ancora si prosegue ancora domani Milano protagonista lei ha detto in fase di presentazione no laboratorio in qualche maniera centro di riflessione sul ruolo della politica della cultura delle religioni e della comunicazione perché importante questione
Malcontento è diverso da dai convegni in cui confronta e poi lasciano un po'il tempo che trovano perché le conferenze interparlamentari questa conferenza interparlamentare in modo particolare
Ha il vantaggio di armi confrontarti poi sulle leggi che si sono fatte che si possono fare che si dovranno fa e quindi il confronto ha gettato un dibattito sincero vivace
Con una centro certamente il tema della radicalizzazione stampo Iaquinta violenta
In cui c'è stato un sincero confronto tra parlamentari di Paesi Diversity regioni diverte domani
Lara anche l'arcivescovo di Milano per dare un suo messaggio a partire da una città che ha fatto della convivente dell'integrazione
Nella sua storia uno i denti degli esempi e dei lavoratori più diciamo significativi in Italia
è ore davvero una occasione un molto speciale per un confronto serio atterrato tra parlamentari faccio un esempio nell'intervento oggi un parlamentare di Trinidad e Tobago è intervenuto dicendo che l'intimo voi in Europa che fatte le leggi e per le espulsioni possono essere efficaci
Ma Annweiler rimandate indietro io appartengo a uno di quei Paesi dica
Rapporto più alto tra combattendo di ritorno e abitanti di un Paese molto piccolo come facciamo anche noi stessi l'ordine pubblico a contrastare il terrorismo sono domande queste che portate in un contesto di legislatore decisori politici non resta nell'aria ma quel producono dei dei risultati nel lavoro legislativo che faremo al ritorno ai nostri Parlamenti
David Donat Cattin allora lotta all'estremismo violento al terrorismo internazionale ma come si fa nel concreto si è venuto fuori qualcosa credo che insomma si riferisse a questo ad inizio trasmissione
Come si riesce a garantire la sicurezza del cittadino
Non inficiando ovviamente tutti quanti che quelli che sono i valori dello stato di diritto
Beh ma lo abbiamo fatto anche in Italia nel contrasto poi nel nello sconfiggere il terrorismo di matrice Interna
E dobbiamo anteporre a qualsiasi risposta che potrebbe avere qualsiasi connotazione violenta i valori della nostra civiltà la civiltà giuridica di convivenza pacifica delle nostre costituzioni
Anche perché poi c'è sempre il rischio dell'errore l'errore umano può essere drammatico
E queste ad esempio esecuzioni che vengono fatte a distanza sul sull'idea di identificare i membri di questi gruppi è evitando droni armati o da altri strumenti per appunto decapitare questo organizzazioni tostate pratiche che abbiamo visto negli ultimi dodici anni in maniera molto diffusa
La mia oggi abbiamo ascoltato dal professor Pocar che è stato presidente del Tribunale per la ex Jugoslavia che queste pratiche al di fuori del conflitto armato che anche nel conflitto armato si può eliminare il nemico per prevalere nel conflitto armato è legittimo attaccare il nemico anche con i droni armati ma al di fuori del conflitto armato queste sono incursioni sommaria
E purtroppo ne sono state fatte a centinaio
Quindi no in del e ed è e quel che è stato anche inefficace cioè laddove il diritto viene violato
Non pensiamo che abbiamo una scorciatoia per risolvere i problemi i problemi non sono stati risolti i processi vanno fatti un processo ad Osama Bin Laden
Avrebbe dovuto aver luogo il pieno rispetto delle garanzie dell'accusato
E questo è anche un modo e questo è il punto fondamentale per i nostri membri dell'Iraq della Giordania del Marocco già parlato la vicepresidente del Parlamento di Libano di altri paesi che vivono ogni giorno questi perché in questa discussione
Quando si mette
Ti trattano questi individui
Che pretendono di essere dei leader carismatici dietro le sbarre e li tratta come dei volgari criminali si banalizza il male lo si riduce a qualcosa che è sconfitto e che non può avere una forza di attrazione invece purtroppo quello che è stato fatto fino ad oggi a anche contribuito Arrighi alimentari
Strategie Suicide una logica o d'una diciamo idealizzazione di un martirio che non esiste perché antichità religioso ci è stato detto che chiaramente l'Islam contro questo tipo di informazioni dolente
Ed è un abuso delle dottrine religiose di questa o di quella religione ricordiamoci che il primo gruppo violento estremista ha portato a giustizia la Corte penale internazionale L'Armata della resistenza del signore del del nord dell'Uganda io per Coni adesso Ombuen a processo
Sono delle dei gruppi fondamentaliste che disponga di fondamentalisti cristiani
Oggi ad esempio un relatore che veniva dal Nordamerica il professor Carmen chiuso del Montreux all'Institute poggiano su ognuno ex tariffe questo nostro forum organizzato in cooperazione con loro e con la spalle Foundation dell'Iowa
E ci ha detto che alcuni studi provano come i bianchi suprema Christiès gli Stati Uniti
Sono dati definire come estremisti violenti e portatori di atti di terrorismo contro le popolazioni civili abbiamo visto con le stragi recenti quindi dobbiamo andare un po'oltre ad una identificazione univoca del fenomeno dobbiamo trattare tutti i fenomeni per quello che sono dei fenomeni criminali
E sono diretti alla popolazione civile e con il consenso della popolazione civile le leadership a partire dai Parlamenti debbono legiferare e creare
Strutture normative giuridiche sociali economiche culturali il ruolo dell'educazione fondamentali curriculum scolastici
Al fine di dare una risposta fondata sui nostri valori sono e l'ultimo punto che che è venuto fuori la mattina fondamentale che si tratta di una ideologia il professor divino
è stato molto chiaro nelle identificare le difficoltà ha su come approcciare ciascuno dei gruppi che emergono in ciascuna realtà differente diversi vi sono diversi fattori che scatenano il reclutamento in questa che viene chiamata appunto un una Jihad ma non lo è in questa violenta estremistica ma uno di quel che c'è sempre dell'ideologia
Un'ideologia totalitaria il ruolo e i diritti fondamentali della persona i diritti del bambino i diritti della donna che viene trattata come proprietà privata dell'uomo
Ed oggi abbiamo già ascoltato è stato era ancora di più lo faremo le testimonianze delle donne gli arride
E sono state vendute ridotte in schiavitù stuprate
Che hanno subito ogni sorta di violenza proprio in base alla attuazione di questo credo ideologico che alcuni cattivi maestri che la promuovono che vanno smascherati alcuni hanno parlato come Ana Gomez del Parlamento europeo del ruolo molto molto grave
Che l'Arabia Saudita e e probabilmente anche altri Stati indirettamente o forse anche direttamente hanno giocato in questa situazione altri hanno denunciato come i parlamentari dell'Iraq l'ingerenza di potenze straniere potente confinanti all'Iraq non hanno fatto nomi
E
Quindi dobbiamo le soluzioni ci sarebbero sarebbero quelle di ma attuare il diritto rispettare i diritti fondamentali e ripeto a vere delle porte anche di pace di Loris Fortuna entro delle forze civili di accompagnamento che siano in grado di promuovere un'alternativa e chiaramente questo significa anche un investimento enorme della comunità internazionale perché non si tratta di operazioni leggere sia vocali illusione che si affrontava questa minaccia
E si democratica dava il Medioriente ad alcune aree post-conflitto con degli interventi leggeri non esistono interventi leggeri
Bisogna creare lo Stato di diritto bisogna riformare i sistemi d'ironia ritornare all'agenda polpi servì Boutros Boutros-Ghali del mille novecentonovantadue
Ed avere un ruolo della comunità internazionale preferibilmente dell'ONU che copra i vuoti purtroppo non siamo in questa situazione geostrategica ci sono i veti incrociati soprattutto quelli posti dalla Federazione russa al con sicurezza
E quindi viviamo una crisi profondissima ma non c'è altra
Soluzione alla crisi che non ritornare al rispetto del diritto internazionale allora Lia Quartapelle
Sempre sul solco appunto tracciato da David Donat Cattin l'attualità poi ovviamente cc mostra di casinò di scuola
Particolari mi riferisco a quanto successo per esempio venerdì ventiquattro novembre aveva moschea lavoravo adibire al bad una località costiera sul Sinai nel la parte nord appunto del Sinai attaccata da un gruppo di uomini armati
Parliamo di Egitto trecentocinque persone massacrate feriti almeno centoventotto questo secondo gli ultimissimi bilanci per numero di vittime pensate si tratta del più grave attentato nella storia dell'Egitto
Dopo la cacciata di Mubarak avvenuta nel due mila undici
Alcuni analisti anche in questa trasmissione
Hanno detto che in qualche modo sì anche pagato una dura forte repressione da parte direi della presidente Al Sisi allora come si riesce in qualche maniera superare fasi di questo tipo così difficili così complicate come diceva appunto David Donat Cattin ma nello stesso tempo appunto stando molto attenti a quello che il paradigma non la stella polare dello stato di diritto
Tranne la l'attentato di venerdì in Egitto è stato citato più volte nel corso della giornata di oggi
In primo luogo è stato citato perché il nostro lavoro di questi confronto di questi due giorni ha un obiettivo che è quello di prevenire
Il terrorismo il terrorismo ha come unico obiettivo quello di rendere i cittadini di ogni Paese di ogni angolo del mondo inermi soggetti passivi che aspettano solo di essere colpiti e vivono nella paura e invece ci sono delle azioni che possono essere fatte sono appunto delle azioni di prevenzione di cui ha parlato anche David Donat Cattin di cui si è discusso molto oggi e quindi è importante dare aumentando che il terrorismo può essere contrastato può essere punito
Le reti terrestri lo possono essere scoperte smantellate ma si può prevenire l'insorgere appunto di fenomeni di questo tipo certamente l'Egitto è uno di quei paesi che questa sulla frontiera del contrasto al terrorismo in particolare con riferimento a quella zona del Paese che è il Ina e chieda entrano a terra
Di nessuno è una terra di traffici illeciti di persone di armi e poi l'insegnamento di gruppi terroristici e oggi con la caduta di dai in Iria
C'è il rischio che una parte di queste persone trovino rifugio emanare emanando una che è difficile da controllare
Ma è anche un Paese dove la repressione feroce nel precedente al fine di far sì che le istituzioni non funzionino
Parchi che i soggetti individuali si radicalizza Dino fatti che diciamo ci sia poi alla fine un rischio maggiore
Purtroppo di episodi come quelli sono avvenuti venerdì non so quanti ascoltatori hanno visto in questi giorni il film the troika
Che è un film insomma che parla totalmente di un altro di un altro po'offerto dagli Stati Uniti negli anni settanta negli anni settanta la lotta per l'emancipazione dei cittadini Nieri anche lui a Veltroni laddove c'era una polizia bianca razzista
Che abusava dei propri poteri radicali Nava i giovani neri perché non trovando nessun tipo di sbocco
Ha la loro voglia di cantare di affermarsi come come diciamo come giovani di avere rapporti con con ragazze anche bianche
Ma vivendo in un clima di terrore
E di totale impunità sostanzialmente la la la strada era una strada difficile quella per la legalità
E per per la fiducia nelle istituzioni quindi quello di cui abbiamo discusso in questi giorni è quello a cui ci si riferisce parlando d'Egitto è proprio questo la repressione indiscriminata e brutale far sì che sostanzialmente chiunque ancora a rischio rientra incarcerato e allora
Tanto vale può essere questo insomma un ragionamento nel può essere fatto da alcuni tanto vale allora opporsi a delle regole si sentano totalmente illegittimi andare ad ingrossare appunto le fila gli oppositori del regime laddove invece c'è un un sistema di regole uno spazio infinito che funziona
Chiunque ha voglia venti e di difendere questo sistema che garantisce tutti
E quello che è successo diciamo in Italia negli anni Settanta e Ottanta Nagano sconfitto il terrorismo perché a un certo punto i cittadini italiani
A hanno capito che bisognava stare dalla parte di tutte le istituzioni e non dalla parte di chi voleva con un'ideologia brutale e radicale sovvertire queste istituzioni che tutto sommato cercavano Sormani funzionale ed è quello di sul confine del terrorismo togliendo l'acqua quei pesci che nuotano in un mare altrimenti Ranieri ed per un mare sconfinato
Dunque onorevole Quartapelle lei è una grande conoscitrice anche del dell'Africa è stata ed è ancora all'ISPI è stata allieva di Calchi Novati adesso il prossimo ventinove e trenta novembre proprio in Costa d'Avorio
C'è un un grande ci sarà un grande vertice tra l'Unione europea di unione africana
Maxi vertice partecipavano Macrone Merkel raccoglie Gentiloni e tanti altri proprio per cercare di avviare sul serio delle politiche sviluppo il calcio nel continente da questo punto di vista è sempre importante
Quanto avviene in questo momento in Libia no Gentiloni tra l'altro in Africa e ha incontrato di Hassan Salameh e inviato speciale dell'ONU
L'ho incontrato e hanno parlato di Libia da questo punto di vista Gentiloni ha detto riguardo appunto al tema Libia
Avrebbe conseguenze la stabilizzazione del Paese anche per la sicurezza in Italia consoliderebbe i passi in avanti che abbiamo già fatto nella lotta contro i trafficanti di esseri umani come sai il dossier libico in un dossier parecchio dibattuto no
Qual è la sua opinione quasi nella sua lettura cosa sta facendo in questo momento il governo italiano cose ancora da fare
Io faccio mie le parole di papa Francesco
E l'Italia e sta facendo
Più di quello che si richiede né che è possibile per un singolo Paese noi diciamo
Esposti a quanti atti conseguenti con i quali Fiacchi
Un avvenimento che avviene in in via per noi da abilitazione della Libia
è fondamentale
Stiamo agendo su due binari da un lato appunto alla creazione di istituzioni funzionanti e riconosciute
E unificate riconosciute come nazionali da tutto il popolo libico e dall'altro lato stava agendo per il contrasto ai trafficanti di persone sono due dossier che devono procedere assolutamente in parallelo non è possibile combattere trafficanti senza delle istituzioni libica con canali e io non è possibile costruire uno Stato libico che sostanzialmente il principale settore economico ormai di attività nel Paese traffico di persone di armi ed interrogato
Su questo italiane sempre disponibile a vita il presidente Gentiloni e tantissimi sporchi nella nostra politica estera sono comunque hanno sempre e comunque al centro la questione libica per noi è il cuore erano la sicurezza nazionale e la lega per noi non è solo la cui il governo delle migrazioni ma è anche sicurezza energetica e anche sicurezza dei confini
Ed è quindi tuttora terrieri dossier che ci riguardano più che era vicino
David Donat Cattin Gentiloni riconosce la situazione attuale del Paese un tempo controllata con metodi duri da da Gheddafi essere in qualche modo ovviamente fragile
Lo afferma che l'azione dell'ONU la sta portando verso un contesto migliore dalla Libia ora c'è l'apertura necessaria dice Gentiloni per accelerare i rimpatri volontari lavorare sui potenziali corridoi umanitari stiamo lavorando bene l'idea
Beh questo è un una domanda molto difficile che che presupporrebbe che io conoscessi il dossier bene come e quanto sarebbe necessario vorrei però se mi è permesso quindi non sono veramente in grado di rispondere però posso dire una cosa che per me è fondamentale
Noi oggi a Milano J. domani parliamo di prevenzione e noi in Libia avremmo potuto prevenire tutto questo come come dopo un intervento basato su due risoluzioni del Consiglio di corretta adottate all'unanimità mille novecentosettanta che rinviava le atrocità di di di Gheddafi alla corte precauzionali mila centosettantatré che autorizzava l'uso della forza da parte della NATO eventualmente di altri per proteggere i civili dalle violenze sulle popolazioni civili di Bengasi all'epoca perpetrate dal regime
Ebbene noi abbiamo accompagnato con quell'intervento sia ha carattere di blocco delle armi appunto giudicare eccetera sia con l'uso della forza con la no-fly zone la protezione dei civili avremmo dovuto accompagnare una trasformazione
Una trasportare che non si fermava con la sconfitta del dittatore che è stato purtroppo brutalmente massacrato da dai ribelli in un'operazione che ne su cui non è stata mai fatta
La luce che sarebbe stata necessaria avremmo dovuto anche intervenire subito dopo come comunità nel internazionale per creare lo Stato di diritto cerchiamo di accerchiare qui non vi è mai stato lo Stato di diritto in Libia andava creato e la motivazione che viene data all'epoca fu ma non ci vogliono non ci vogliono star così e in particolare Cameron andarono a Tripoli a prendere l'applauso in rischia in in piazza
Ha detto che deliberi come dire soluzione libiche per problemi di DC prima di tutto non son problemi libici perché la Libia il conflitto in Libia e per te e tua ATO da potenze confinanti da potente che hanno volontà egemoniche c'è una lotta interna all'Islam come tanto bene abbia definito varie volte ma Bonino ed altri che hanno parlato tante volte dalla vostra radio
E allo stesso tempo vi era in quel momento da parte dei ribelli l'antico non consento ad un'operazione di peacekeeping abbiamo sbagliato avremmo dovuto imporla avremmo dovuto investire la comunità internazionale
Regione per regione con gli sporchi che sarebbero stati necessari
Avremmo potuto creare aiuta accompagnare il processo di stabilizzazione e creare uno Stato di diritto in un Paese che forse in quel forse avremmo potuto prevenire tutto quello che sta succedendo oggi
La quindi dall'imbiancato paradigmatico dove la comunità internazionale ha fallito nella prevenzione
Pur avendo compiuto degli atti che al momento in cui furono compiuti erano sulle teste necessari ma senza dare inseguito quel pollo a di cui si parla sempre all'ONU di cui tutti si riempiono la bocca e chiuso la che non c'è e non c'è stato
E questa è la realtà di tante altre situazioni la Carta dell'ONU non viene attuata vi sono tutta una serie di articoli sull'uso della forza che non sono
Benin
Attuati a cui non vi è data effettività da parte degli Stati per loro la loro gelosia il loro atteggiamento provo sovranità che impedisce quella cooperazione internazionale che è necessaria perché questi son problemi transnazionali
E che possono essere risolti solo con la cooperazione internazionale e con forte come la nostra o è nel giro movimenti politici a carattere transnazionale quindi assolutamente necessario
Rivedere un po'anche imparare dagli errori del passato per evitarli il futuro oggi d'Italia ritrova in prima fila
Sull'emergente della situazione libica
E quello che però è assolutamente importante che i diritti umani vengano garantiti non si può permettere che persone vengano detenute senza che i minimi standard vengano applicati molto è stato fatto l'Unione Europea investito moltissimi
Moltissime risorse bisogna avere la forza e il coraggio di imporre queste misure bisogna avere forse la forza il coraggio di isolare chi sta boicottando chi vuole invece attuare gli accordi di pace insomma bisogno
A un certo punto è essere pronti anche a accompagnare in maniera un pochino più robusta i processi di trasformazione della Libia se non siamo pronti a fare questo tutti insieme la comunità internazionale
Vuol dire che sarà molto difficile uscirne fuori e l'Italia loro sempre trovare come in che stato di confine perché abbiamo un confine con la Libia
Immissioni molto molto difficili da gestire emergente dopo bene io ringrazio davvero David Donat Cattin e Lia Quartapelle vi auguro una buona serata e un buon lavoro anche in bocca al lupo per i lavori di domani grazie per essere stati a Radio Radicale
Grazie o grazie a chi ci ha ascoltato Silvio Farina in regia la linea torna in studio un buon proseguimento dell'ascolto dei programmi di Radio Radicale