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Radio radicale pentola di questo nuovo appuntamento di radical Nonviolent generoso come sempre sulle Massimiliano Coccia e accanto a me Matteo Angioli ben trovato buonasera
Allora una puntata piena di argomenti questa perché ovviamente toccheremo molti molti punti molte
Criticità che appunto in queste settimane ai punto visto in prima personale sono state settimane ricche di iniziative per il partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito
E ci occuperemo quindi di Tibet e di Cambogia di Cina con varie sfumature varie accezioni allora innanzitutto brevemente come sempre Matteo raccontaci poche settimane è stata
Una settimana a
Onusiana
E ha asiatico usi Anna diciamo nel senso che alle Nazioni Unite
Dove si è in corso a Ginevra il la sessione del Consiglio per i diritti umani hanno preso la parola alcuni esponenti di minoranze oppresse
I tibetani di gli Uiguri
I cambogiani e altre naturalmente inclusi anche alcuni dissidenti cinese per segnalare una continua violazione che vede spesso da protagonista
La Cina una relazione dei fondamentali diritti umani
Che cadrà cara che caratterizza appunto come detto la Cina ma anche alcuni Paesi vicini in particolare come sapete
Essendo molti di loro iscritti anche la Cambogia
Quindi diciamo che è stata una settimana
Che non si è ancora conclusa perché la sessione all'ONU al Consiglio diritti umani ancora in corso e sono previsti altri interventi però intanto ne sono emersi due in particolare
Che sono indicativi parte della situazione
In quel Paese cioè la Cambogia e in parte dell'azione del partito radicale che il partito contribuisce a fare
Facendo parlare chi non ha voce o chi
Non ha semplicemente i mezzi per farlo essendo i cambogiani una fino a pochi mesi fa una organismo una una opposizione parlamentare organizzata che improvvisamente si è vista privata di ogni diritto più fondamentale quindi adesso devono come altre minoranze gruppi oppressi
Riprende la lotta anche insieme la menzione unite come di fatto qualsiasi
Minoranza per esempio quella uigura i cui diritti sono calpestati in Cina l'altro intervento ma non in quanto partito radicale è stato quello di gialli anche il dissidente cinese che però è iscritto al partito mentre il cambogiano ma cara al tie è intervenuto come Partito Radicale
E così restringono quindi comunque le maglie della cosiddetta tolleranza nei confronti dei i nostri compagni cambogiani cinesi di entrambi sì e anche De Gregori che Grecia lire
A dimostrazione di questo c'è stato il voto della modifica costituzionale in Cina a Pechino l'undici marzo scorso per cui lo ricordo
è stato è stata adottata la la nuova costituzione che prevede uno stato di diritto socialista con scusate Stato di diritto con le caratteristiche cinesi che in buona sostanza è un aggravamento del quello che già dice la Costituzione cinese cioè che lo stato di diritto cinese è socialista e questo voto è stato approvato con due mila novecentocinquantotto voti a favore
Due contrari e tre astenuti tappa dal cosiddetto parlamento cinese ora io non vorrei esserci mi due N due che contrari e tre astenuti però comunque
Onore al loro ecco esatto magari sui tre astenuti è ancora un po'discussioni si possono fare sui duelli credo non li vedo ecco tre comunque a a a conferma di tutto questo l'editoriale del numero scorso di dell'Economist
Iniziava così la Cina è passata da autocrazia la dittatura
Detto e quindi certo ecco un altro fronte su cui andremo anche lì ad ascoltare un documento
Di un'intervista realizzata il dieci marzo a Norman Baker tra l'altro fronte ovviamente il Tibet insomma all'interno di questa questo quadrante permangono insomma delle delle situazioni complicate anche lì
E e quindi insomma andremo sicuramente ad ascoltare questo e e poi di
Sono essi se vuoi leggere Matteo anche la
Appunto il il il discorso al discorso il comunicato insomma il Breve
Cioè Consiglio dei diritti umani dell'ONU della trentasettesima sessione che lui che ricordiamo si limita a Ginevra lo scorso ventuno marzo proprio in diciamo in merito
A quello che sta accadendo in Cambogia si è questo il discorso che ha tenuto ma carta iscritto al partito radicale diciamo il punto di riferimento europeo può in particolare di Samara insito esso Moratti o no
Che ha che è intervenuto nella sessione di ieri alla consiglio Diritti Umani a Ginevra
Durante il suo intervento dobbiamo
Sottolineare il fatto che è stato interrotto almeno una volta dal rappresentante della Cambogia a all'ONU
Perché naturalmente era contrario a quello che lui addirittura gli abusi che lo andava descrivendo e allora
Sono dovuti intervenire Stati Uniti Norvegia Australia anche l'Italia per convincere la presidenza a lasciar terminare
L'oratore il nostro il nostro iscritto che fortunatamente la presidenza gli acconti concesso di finire anche perché il discorso veramente è brevissimo sì infatti sulle
Perché mentre ma carta e ha detto dopo che la Corte Suprema della Cambogia disciolto il principale partito di opposizione
Il Partito nazionale di salvezza cambogiano
Un numero importante di parlamentari funzionari ed eletti locali di questo partito sono fuggiti dal paese per timore della loro sicurezza
Alcune si sono rifugiati in Thailandia alti hanno trovato riparo in altri Paesi e quelli che sono rimasti in Cambogia sono stati vittime di vessazioni e intimidazioni da parte delle autorità recentemente un tribunale cambogiano ha aperto una causa contro cinque alti responsabili dell'opposizione
Tra questi sembra insistiamo raggio nonché mosso sua e Monowitz giacché Lycos tutti ma la figlia di Cannes so che il presidente il partito ancora in legalmente detenuto
In Cambogia tutti
Con l'accusa di aver proseguito l'attività politica al di fuori del loro Paese
Vista la persecuzione politica contro il partito d'opposizione contro alcune ONG e contro i media indipendenti i cittadini cambogiani temono che le elezioni nazionali prevista il ventinove luglio due mila quattro o due mila diciotto non saranno né libere né giuste
Poiché l'elezione dei dirigenti cambogiani deriva da un è è una questione fondamentale per il popolo cambogiano l'ONU dovrebbe sostenere elezioni libere e corrette un sistema politico solido con un'opposizione credibile e il diritto dei cambogiani di eleggere i loro dirigenti di liberamente così da legittimare il voto
Secondo l'articolo ventinove delle accordi di Parigi del mille novecentonovantuno con cui fu negoziata la fine del conflitto in Cambogia
Senza pregiudizio delle prerogative del Consiglio di Sicurezza ONU e su domanda del segretario generale
I due col presidente della conferenza di Parigi sulla Cambogia nell'eventualità di una violazione di una minaccia di violazione del presente accordo
Avvieranno immediatamente le consultazioni necessarie includendovi i membri della Conferenza affinché vengano adottate le disposizioni necessarie per assicurare il rispetto di tali impegni
Il segretario generale dell'ONU quindi dovrebbe invitare i copresidenti
Francia e Indonesia
La Conferenza di Parigi sulla con voce del mille novecentonovantuno a prendere le misure appropriate conforme all'articolo ventinove per riportare la camorra sulla via della democrazia dei diritti umani vi ringrazio questo è stato appunto discorso veramente belle
Donatella rappresentate cambogiano a nome del Partito Radicale alle Nazioni Unite al Consiglio per i diritti umani di Ginevra che è stato interrotto e che però ha riuscì è riuscito a riprendere
Ieri incredibile perché poi alla fine diciamo queste poche righe che avete potuto ascoltare voi non sono altro che i principali basilari rudimenti c'era stato il milite della democrazia quindi eh sì siamo sì singolare che siano stati interrotti anche con diciamo poco l'insistenza da parte
Della della Cambogia del rappresentante cambogiano anche perché il tempo a disposizione per i rappresentanti delle amici già è ridotto in più viene lasciato comunque la possibilità di interrompere da parte dello Stato che si sente
Preso di mira
Ma a questo punto è veramente un residuale il cervo che certe persone hanno per far sentire la loro voce ed è importante che per quanto sia infimo questo spazio venga usato
Ma lei allora noi come annunciato adesso andiamo ad ascoltare un documento diciamo è stato registrato il dieci marzo che è un'intervista che tu Matteo ai
Fatto no l'ha fatta girano sebbene siamo Silvia alla mamma che l'ex viceministro degli Interni britannico
Che è stato anche alla ultima convention al partito radicale sul alla transizione verso stabilitosi tra conoscenza un grande sostenitore del Tibet e anche membro del comitato globale per lo stato di rito Marco Pannella
Ed era presente atta alla plastica siamo a Ginevra ancora una volta il dieci marzo alla manifestazione
Organizzata dalle associazioni tibetane pro Tibet e dai tibetani stessi in Europa per commemorare il cinquantanovesimo anniversario della sollevazione contro l'occupazione cinese all'Asa
Noi ce ne andiamo ad ascoltare questa intervista di Emiliano Silvestri ritorniamo tra poco in studio
Mi sembra che ora oggi voce alla brevi FLI del compenso otto gli ospiti chiude
Ma ora ricordato dai tibetani che hanno molti sostenitori tutto il mondo in Europa e oltre
Sostenitori disgustati perciò che stava facendo il Governo cinese in Tibet ho detto loro che non devono mollare nell'arco di cinquantanove anni il governo cinese ha fatto di tutto per distruggere il tipo
Ha distrutto edifici rispettoso del Dalai Lama tenta di sopprimere la cultura e la lingua tibetana pratica la tortura gli assassini Jack proprio Start people riconosco a Ginevra ci sono migliaia di persone molti tibetani provenienti da luoghi diversi sono ancora compatti
Entra i cinesi possono ammettere la terra ma non possono conquistare il cuore e le menti del popolo tibetano posso prepararmi per il Po
Voci possibili cosa dovrebbero fare i Paesi dell'Unione europea e delle Nazioni Unite Ascenso proprio
Ogni
Perché fondamentale che i governi occidentali non cedano alla pressione cinese lascia i cinesi stanno cercando di influenzare tutto il mondo ci vogliono riscrivere la storia facendo credere che il Tibet sia sempre stato parte della Cina il processo ma sappiamo che non è così specifici nella ventesimo secolo sono stati firmati i trattati che stipulava un addirittura l'indipendenza del Tibet perché così era perciò conosciamo la storia ticinese due qui vogliono riscrivere la storia ed è importante che i governi democratici in Europa America Australia Nuova Zelanda Cannavaro e altrove si facciano sentire forse per perché la lotta per il Tibet è la nostra lotta quando qualcuno viene privato della libertà ingiustamente siamo tutti colpiti indirettamente attentamente
Vasco esso
Meglio finché Bauccio del settore cioè non furono solo come valuta la situazione dello stato di diritto vediamo che in tutto il
Avendo lo Stato di diritto va sempre più indebolendo sempre su stanno comparendo nuovi autoritarismi stanno tornando governo simili a quelli degli anni Trenta
C'è un indebolimento della democrazia causa dei cosiddetti leader forti
Siano essi Donal Trump in America simili in Cina o Erdogan in Turchia colori caldi Richard Cheney leader così mettono a rischio la democrazia ed è molto pericoloso per i già fragili non Giovanni e per tutte le persone in generale sopra il palco per qualche errore
Anita x ore
Ecco Matteo ritorniamo in uno studio questa intervista Norman Begher molto significativa
Sì da una parte perché nonostante lui sul Tibet Citi lì i trattati che stipulavano indipendenza cinese scusate tibetana comunque
Sposa in pieno la linea per l'autonomia
Del Tibet che tra l'altro il Dalai lama ricordato pochi giorni fa prendendo ancora una volta come modello l'Unione europea non è che mi sia ospita naturalmente in senso molto più federalista
E quanto alla strada dall'ultima frase che dice su il il leader forti molto interessante perché se potrebbe sembrare che lui e qui pari
Donal Trump era Xi Jinping cuore dove in Turchia ma è chiaro che
I pericoli sono relativi sono diversi cioè una cosa è un Xi Jinping con il sistema con l'architettura politica cinese una cosa e Donald Trump con l'architettura il sistema l'assetto politico statunitense che fa sì che sappiamo tutti che Matra massimo tre anni tram vero ci al massimo sei anni in caso venga rieletto Trump se ne andrà
Invece Xi Jinping no ecco ma e l'importante di far vedere che è importante far vedere che in questo senso denuncia della parola leader forte la figura dell'uomo non più della legge cioè c'è il rischio che si passi Paperoga delle società sub leggemmo a delle società sub o Minerva per cui il baricentro si sta spostando anche nelle democrazie verso personalità verso un leader che abusando delle leggi fanno sì che il il potere si sposti
Sempre più lontano dai cittadini dalla legge dal diritto che sempre più verso quell'élite che hanno oggi più peso e influenza
E su questo quindi è importante ascoltare ciò che ci dicono i dissidenti le minoranze ai nostri iscritti al partito radicale ma internazionale
Bene allora ringraziamo ancora Matteo Angioli per e questa nuova puntata di radical Nonviolent José grazie a voi
Grazie a Carmine Corvino che ha curato la regia e la parte tecnica di questa nostra trasmissione grazie a voi che ci avete ascoltato eseguito fino a questo momento rimanete nostra compagnia perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale