Presentazione del Rapporto CER n. 2/2018 "Verso il programma di legislatura"

Buongiorno buongiorno a tutti grazie
Grazie per la presenza io mi limito veramente un saluto
Benvenuto ringraziamento di Santino faccio qualche discorsetto ma di fronte a questi temi resta questo rapporto storico attualissimo
Ma mi pare
Sarei sicuramente imbarazzato quindi veramente grazie
Titolo
Ambiziosa
Verso
Speriamo che sia un verso e non o verso grazie veramente chi comincia comincia
Lei
Grazie
Anche nel mio caso
Intanto per ringraziare
Dimostra giusto
Il tema già stati rinunciato
Verso il rapporto verso programma di Rieti legislatura evidentemente ci troviamo in una fase
Di il cambiamento una fase
In cui abbiamo una una situazione
Lo mettiamo molto che nessun molto bene in rilievo dal rapporto di cui poi appunto verranno presentate
Le linee principali dal direttore della ricerca tutto Fantacone
E il nostro Paese a un evidentemente patito la la grande recessione in misura molto superiore ad altri ad oggi non abbiamo recuperato neanche il prodotto del due mila undici
Non parliamo di quello del due mila sette
Evidentemente
Ci sono una serie di problemi di crescita tuttora molto presenti
E rispetto a questo il diciamo la nuova compagine confermativa ha proposto diciamo nelle le idee generali un programma che intende avere un approccio come dire più aggressivo rispetto alla politica di bilancio
Che viene declinata
Non più a partire dagli esigui spazi di manovra concesso dalle regole europee ma a partire da una priorità
Molto su cui si insiste molto che quella di
Porre in essere e misure tali da aggredire alcuni grandi alcuni grandi problemi
Ovviamente per quanto riguarda il il c'era il nostro compito è di valutare misure alle principali
E proposte saranno appunto valutate nel rapporto che verrà presentato tra tra un minuto
In e ovviamente come dire indicandone anche le conseguenze in termini di bilancio pubblico
Credo che la la la la composizione di scarsa anzi di oggi
Dico peso netto
L'onorevole Martin della commissione
Nel bilancio della Camera
Il presidente dà comincia nel Bilancio alla Camera onorevole Borghesi che dovrebbe raggiungerci in quanto in questo momento ha per l'appunto un incontro di riunioni di presidenti di commissione infine il professor guerrieri che anche il il presidente del nostro comitato scientifico penso che sia in parte che il diciamo difficilmente avremmo potuto avere migliore di questo per discutere appunto le linee generali del del nostro rapporto e di più in particolare insomma delle misure che vengono proposte che che vengono enucleate dal Governo in queste settimane
Ringrazio ancora tutti i partecipanti e cedo immediatamente la parola al dottor Fantacone per la presentazione delle linee generali del rapporto CER
Come o Icaro l'aggiornamento
Previsione il giù ministero consapevole no no
Del declino viene situazione di quelle gli interventi di politica della della esperienza lui antichi ovviamente d'accordo verso ritorna il
Scuole andiamo lavorando conta innanzi in questa noi rispondiamo stando va Romano
Lire
Disponibili in questo quadro verrà definito con la notate di aggiornamento di settembre ovviamente verrà incorporato nella prossima legge di bilancio quello che quindi cerchiamo di fare in assenza di indicazioni programmatiche precise
E di offrire una prima verifica di fattibilità soprattutto i temi qualificanti le sue enunciati nel contratto di governo al cambiamento quindi questo contratto un po'il documento sul quale abbiamo lavorato ovviamente non è un documento programmatico propriamente detto quindi alcune approssimazione semplificazione anche nei gli esercizi che abbiamo condotto sono necessari l'obiettivo che perseguiamo con questo rapporto è per il CER consueto voglio mettere a disposizione del decisore dati ed analisi che possano far risultare utili al momento di definire un efficiente disegno della di di politica economica spero diciamo difficile fargli capire come effettivamente da questi esercizi possono nascere elementi di riflessioni enti approfondimenti e di suggerimenti di messa a punto che possono non essere noti ex-ante al momento di immaginare le misure stessa
Cominciamo
Comincio dandogli qualche numero quindi come si inquadra il passaggio fra la diciassettesima e la diciottesima legislatura rovente rapporti ricco di cifre a questo riguardo io mi limito dardi alcune beh breve sintesi
Diciamo il punto di arrivo Lucio ha portato la legislatura precedente può essere riassunto da questo grafico qui vediamo due curve in cui misuriamo la crescita cumulata del prodotto osservate registrata nella corrente fase espansiva
E nella fase espansiva precedente la crisi
Diciamo nel prodotto c'è un capitolo che paragrafo lungo dedicato alla cronologia del ciclo economico italiano o diciamo nel rileviamo come l'attuale fase espansiva secondi filtri statistici che noi abbiamo utilizzato possa essere inizi nel secondo trimestre del due mila e tredici quindi è in corso sostanzialmente da cinque anni esatti
E si caratterizza e quindi per una durata abbastanza estesa è già più lunga della fase espansiva apre due mila e sette ma anche come caratteristiche fatti di essere caratterizzato da una minore intensità credete che la crescita cumulata della fase attuale che la curva sottostante delle due e notevolmente inferiore a quanto cumulando nella fase precedente sono circa due punti di crescita inferiore altra caratteristica anzi diciamo conseguenza corollario di questa bassa intensità che l'Italia è l'unico fra i grandi Paesi anche queste e misurato nel rapporto a non aver ancora recuperati livelli di attività del due mila undici ai livelli intimità per il recessività pre recessione da debiti sovrani
Non parliamo del i livelli attiva del due mila e sette che
E adesso se non sbaglio forse nella nostra previsione recupereremo solo appunto alla fine del periodo di
Quindi una una espansiva che un'espansione che si è avviata e consolidata nel corso della passata legislatura ma caratterizzata da bassi tassi di crescita e in prospettiva è questo che vi riporto è nella la nostra previsione sull'andamento del PIL due mila diciotto due mila ventuno
In prospettiva la situazione è destinata a migliorare nel senso che quello che nel prefiguriamo nel nostro esercizio di previsione è un rallentamento del saggio di crescita
Dovete vedere per prima nella figura di sinistra una curva violato curve intermedie che il nostro scenario di Beslan quindi una variazione del prodotto che scenderebbe già quest'anno dall'una e mezza del due tre per cento di re che questo uno tre per cento
A meno di sorprese particolari può essere considerato quasi un preconsuntivo ormai e poi una continuo rallentamento del PIL fino a scendere all'uno per cento della di fine periodo nel due mila e più nel mille
Questa cura si confronta con quella soprastante quella più chiara che invece la previsione contenuta nel Def che vedete era un po'più ottimista di quella che lui de delle mi amo apparentemente questa differenza è contenuta nel senso che al pari del quanto facesse il precedente governo inversa nel noi indichiamo una un rallentamento progressivo del del saggio di crescita
In realtà la l'informazione che noi diamo un po'più preoccupante nel senso che la previsione dell'abbiamo lavorato come Beslan non è
Non rispetta il rigore della mente procederà legislazione vigente ce ne abbiamo fatta da soli sarebbe stato già scontando che non verranno attuate le clausole di salvaguardia sull'IVA quindi un impostazioni di bilancio più morbida rispetto a quella che c'è nel dessert se il nostro esercizio che include invece un aumento dell'Iva come nella registrazione vigente
Porterebbe a una riduzione del prodotto molto più accentuata rispetto allo scenario B e vedete nella riquadro a destra che in termini cumulati la se nel nostro Paese quindi senza Iva Ciaccio circa un punto in meno di quanto prevedesse il Governo a fine periodo c'è più di un punto e mezzo nel caso in cui noi incorpora stimoli o venti abbiamo fatto questa scelta di non
Di non adottare il metodo della legislazione vigente perché il governo attuale già annunciato non vorrà far scattare la clausola di salvaguardia quindi ci sembra che il parametro di diciamo lo scenario di riferimento del della incorporate questa informarsi
Quindi
Ci sia ci troviamo di fronte a una situazione di recupero incompleto
Sia per quanto riguarda gli andamenti già osservati sia per quanto riguarda quello che né per pensiamo possa succedere in questi cinque anni di nuova legislatura e su questa valutazione di recupero completa quindi su questa idea di come uscire i come accelerare il recupero è sostanzialmente di come uscire da quello che noi definiamo essere unico libri sotto occupazione che si sta delineando il passaggio di impostazione di politica economica per la diciassettesima alla diciottesimo legislatura
Ci soffermiamo nel rapporto su questo aspetto
Sinteticamente possiamo dire che ci sembra che si stia passando da quello che è un approccio che chiamiamo di allentamento concordato c'è una ricerca di spazi di flessibilità anche una indi identificazione di di spazi di flessibilità all'interno delle regole europee per adottare misure in qualche modo un sostegno al all'economia e quello che è stato fatto nelle nei cinque anni passati ed è un approccio diciamo di di grande prudenza perché come ricordiamo però consentito in qualche modo di conservare una un saldo di bilancio
Diciamo stabile e al contempo di varare misure di quantitativamente importanti non necessariamente fra loro coerenti voi prevalenti
Dal punto di vista di qualità però diciamo che hanno avuto la loro importanza il bonus degli ottanta erano tutte l'incentivazione all'ingiusta intermedi ingiusta quattro quattro punto zero e quant'altro da questo quindi approccio di allentamento concordato appunto all'interno dei parametri europei ci sembra che si voglia proporre ci sia almeno l'intenzione di proporre invece una sorta di terapia d'urto che cambiando alcuni dei parametri di fondo del modello di funzionamento dell'economia italiana acceleri la crescita e in questo modo auto Gelmini spazi di sostenibilità fiscale
Un modello più quindi che non viene più declinato a partire dagli esigui spazi concessi dalle regole europee ma che al contrario parte dall'assunzione di grandi obiettivi qualificanti di politica economica ai quali adattare la gestione delle risorse in sostanza un almeno una volontà manifestata ci sembra di passare da un problema di massimizzazione vincolata ha un problema di massimizzazione forse senza vincolo
Discutiamo nel rapporto
Come riteniamo opportuno inserire questo tentativo di definire un nuovo modello di politica economica non soltanto all'interno di alcuni dei più recenti eventi congiunturali ma anche ci sembra che ci sia una tentativo di ridiscutere un modello di politica economica che diciamo
Presente un forte grado di omogeneità a partire dal settantanove quando l'Italia scese anche allora do pasta bis aspra discussione di aderire a al sistema comunitario europeo dando avvio quindi a un processo di cessione di sovranità sovranità economica la letteratura dell'epoca ha parlato il vantaggio di legarsi
Di legarsi una mano per quindi cedere sovranità prima monetaria successivamente di bilancio sull'adesione alla moneta unica per acquisire in cambio una stabilita appunto dell'inflazione del cambio prima e del bilancio pubblico dopo in realtà una diciamo un evento
Tipico del regime monetario in cui il per il i paesi periferici cedono sono sovranità per acquisite dal paese centro stabilita
Quindi questo modello centrato su uno scambio sostanzialmente cessione di sovranità contrapposizione di stabilità
E ora sottoposto a un'ipotesi di cambiamento di regime e ed è questa l'ipotesi in cui ci sembra si è portato portatrice la nuova maggioranza quindi a una proposta di cambio di regime che ovviamente andrà verificato in uso fattibilità alcuni primi sul nei dati e misurazioni vedi forniamo noi ma che occorre riconoscere che originale una frattura che in Europa se creata dopo la crisi finanziaria internazionale
Evidentemente i passaggi istituzionali questi istituzionale infatti da allora non sono stati sufficienti a colmare quella quella frattura anzi per molti versi asimmetrica il sistema si è accentuato se pensiamo a tutta la la il tema della regolamentazione bancaria per farti diventare ancora meno trasparente se pensiamo a quanto sia difficile comprendere per l'opinione pubblica con cento concetti astrusi anche perché noi economisti come il saldo strutturare e il loro utilizzo a fini di di controllo del dei bilanci
Sostanzialmente rileviamo un rapporto che ci sembrano un elemento importante da ricordare che la frattura avviene dopo la crisi avviene perché il Paese centro ritiene cioè la Germania di tiene a quel punto che sia diventato troppo costoso per lei offrire stabilità all'interno del regime monetario
L'agente questo stesso fatto rende generando anche recessione rende aumenta in misura esponenziale il costo della cessione di sovranità della PAC da parte dei pesi dei paesi periferici quindi è in questo contesto di frattura di modificazione del dei delle delle basi stesse del regime monetario europeo che va almeno che proviamo a inquadrare quello che sta succedendo che potrebbe succedere nei prossimi cinque
Ora ha detto quindi di di una frattura di una lì linea di frattura che viene da lontano ma laddove ci si pone un obiettivo di multa mutare di cambiare modello di politica economica di cambiare il regime qual è il nodo da sciogliere quel problema vero strutturale da aggredire qui naturalmente la la l'analisi sarebbe complessa di sintetizzo
Quello che diciamo il rapporto in un grafico che mi sembra esemplificativo il classico di Porto due curve quella superiore all'andamento del reddito reale rapportata al al più e ci fa vedere e a partire già dal due mila e diciassette
E ancor più nella previsione la dinamica dei redditi reali che noi aspettiamo il prevediamo è in riduzione tanto più che gran parte di quel rallentamento di crescita che gli ho fatto vedere deriverebbe da una riduzione da un rallentamento del processo
La curva tosto sottostante invece vedere sempre secondo le nostre stime quella che l'accelerazione dell'inflazione c'è la canzone seconda dei prezzi al consumo e ci fa vedere che nella nella previsione del l'inflazione tende ad aumentare in realtà è un'accelerazione per modo di dire perché semplicemente lì l'inflazione si normalizza tende quindi verso quel livello del due per cento considerato come sta stabilità dei prezzi questo che è quello che il grafico ci dice e che anche questa semplice normalizzazione dell'inflazione potrebbe essere sufficiente a comprimere la dinamica dei redditi reali e quindici dice
Ci dà una missione dell'incapacità in questo momento dell'economia italiana e di produrre lenti di generare di replica questo un po'al nucleo della nanny semantico nonché il nostro rapporto è quello che
Ed è uno dei problemi strutturali da affrontare perché l'economia italiana lo Stato non non produrrebbe
Naturalmente c'è una risposta canonica queste che quella legata alle dinamiche attività rivedete l'ultima colonnina secondo la nostra previsione la produttività del lavoro lo sciopero della gli effetti tenderebbe tornerebbe ad aumentare nel periodo di previsione quattro quattro definiti meglio i Gamma recuperando sostanzialmente la crescita della produttività di prima nella prima parte degli anni due mila ma rimanendo ancora al di sotto dei valori degli anni novanta che pure sono già considerati come impedirlo il declino in cui prende avvio il declino della produttività italiana
Sostanzialmente con una produttività che cresce dello zero cinque all'anno anche un'infrazione del due per cento è sufficiente a determinare una caduta dei re dei rendere agli utenti dipenderà da quelli che sono i meccanismi di indicizzazione a diciamo che ecco e è sufficiente a creare un conflitto fra impresse e lavoratori su come distribuire
Su come appunto accompagnare l'aumento dei prezzi è un tema strutturale concludiamo istruzione nella nel nostro rapporto e che forse è quello che dovrebbe essere posto anche al centro della
Del cambiamento del regime di politica
E su questo aspetto tornerò alla fine della dell'ente quelli sono invece vincoli con cui si confronta il nuovo governo nel definire il proprio programma di politica economica sono ovviamente vincoli degli altri dal dal bilancio
Nella il quadro di sinistra la previsione del nostro indebitamente alcuni sottostante la curva viola quindi di e stimiamo un incremento dell'indebitamento nel due mila diciannove tornerebbe al due per cento del prodotto poi una riduzione ma molto contenuta per arrivare a fine periodo all'uno e quattro per cento ovviamente che conta il fatto che non scattano le le clausole un percorso quindi molto distante da quello indicato nel testo
Circa un punto in più messi in piedi ieri Lido individui indebitamente sul quale già solo per questo quindi già solo per non far scattare dei club saliva ci sarà bisogno di una qualche forma di contrattazione trattativa in sede discorso U analogo vale per il debito
Anche nella nostra previsione c'è una discesa in prospettiva ma e comunque più lenta di quella prefigurata dal governo a fine periodo ci sarebbero circa otto punti di deficit in più rispetto rispetto al prodotto quindi un vincolo di bilancio pubblico che è presente e che col quale occorre da occorrerà fare il
All'interno di questi vincoli caliamo in assise i nostri esercizi e le nostre prime valutazioni d'impatto su quelle che potrebbero essere le misure politicante venti sono stime sono esercizi che vanno presi con la dovuta cautela non sono non sono esercizi di previsione
Non conosciamo il dettaglio di quello che potrà essere la manovra futura quindi non sappiamo come scrivere questa manovra venti saggi contabile gli operatori istituzionali che sono l'elemento che guida
Il nostro magari quindici limitiamo a a dare uno sciocco pari alla quantificazione di questa misurato con i moltiplicatori del modello
A verificare complessivamente mediamo misurati quattro provvedimenti diversi il reddito di cittadinanza Flat Tax quattrocento per le in materia pensionistica e riduzione degli test quindi riporto il è il totale dell'impatto di tutte e quattro queste misure
L'esercizio e da condotto dallo scioccante Totti e poi facendo una simulazione per i due periodi successivi quindi realtà una misurazione di impatto anche per la brevità del periodo che consideriamo
Da questo grafico vediamo sostanzialmente due cose
La prima che l'impatto consigliere c'è diciamo queste misure per come sono diciamo definite eloquente non contemplando eventuale compere coperture potrebbero effettivamente sospingere una crescita addizionale del prodotto di circa due punti al lampade dello il secondo elemento è però che vediamo ecco questo impatto tende poi a
Interrompersi nei nei periodi successivi ossia l'intervento
Prefigurato o mente in mille frammenti livello di attività ma non modifica la traiettoria di crescita successiva che tornerebbe ad essere quello tra Vittorio fatte delle prime intorno all'uno intorno al all'uno per cento a questa a dire che quindi ha una
Misura di sostegni mediato ma che non necessariamente innesca modifiche strutturali imparano
O per lo meno vanno vedi devono verificarsi un certo numero di condizioni perché questo impulso sito si traduca modifiche strutturali prepara
Per quanto riguarda l'impatto e quindi un po'il costo della di queste misure sulla sulla finanza pubblica
Qui riportiamo l'impatto complessivo le due curve ci dicono quello che il costo finito io quindi dopo i due periodi e la differenza in termini sentiamo costo alla fine della periodi simulazione rispetto al costo iniziale quindi rispetto allo shopping vedete che la misura dell'indebitamento pubblico si tratterebbe di ampliare il disavanzo di circa sessantatré miliardi di euro e rispetta l'impatto iniziale sede che servirebbero grazie alla maggiore crescita appena tre quindi almeno secondo le valutazioni dell'istruzione del nostro modello le detrazioni che pure genera sta nel genere queste misure sulla crescita non sarebbero sufficiente sufficiente ad attivare risorse aggiuntive per coprire il disavanzo in di sé richiamo assistetti dal lato delle entrate e dal lato delle spese sostanzialmente abbiamo maggiori assorbimento da parte delle entrate di trenta miliardi
Inizia nel senso sulle entrate ne rimangono disavanzo solo punto unico di un terzo viene riterrebbe riassorbito
Attraverso la maggiore crescita mente invece dal lato delle spese correnti quaranta miliardi quarantuno miliardi aggiuntivi
Diciotto
Anzi finali nemmeno adesso che ci sono o rispetto all'uscio
Anche questo è sempre informazioni importanti
Se quindi un percorso di rientro K da dietro mi sono dal lato delle entrate e forse perché curabile euro e anche importante tenere invece ammette che la spesa pubblica non documentata dove
Appunto a metà prima e egli per rimanere se non ci sono meccanismi che altro riescono formula nella finanza
Ultima due colonne si ricordano anche come sempre con il Senegal moderno che un'attestazione dei bilanci in disavanzo di queste di questo tipo affette sul livello dei tassi di interesse e quindi a fine periodo vedremo una maggiore spesa per tassi d'interesse di otto di otto miliardi quindi è comunque una una manovra che comporta una un aggravio di spesa per interessi all'interno di uno scenario che già di di base che già prevede una spesa per interessi crescente
Il sì l'impatto delle del del programma nessuno di facciata su quelle che sono invece le dinamiche tendenziali neanche del nostro Beslan di previsione si sarebbero una riduzione di circa il quaranta per cento delle entrate
Quindi rispetta Alberto ad entrate che ne prevediamo investimenti due mila diciotto due mila ventuno l'attuazione del programma ridurrebbe quel gettito di quaranta del quaranta per una cifra che sale al sesto oltre il sessanta per cento laddove si consideri sono soltanto le entrate tributarie cioè quelle sulle quali quali la manovra dovrebbe intervenire ire sette e soprattutto dal punto di vista e le spese sarebbe circa il novanta per cento di spesa pubblica in più e ci sarebbe circa il centoquindici per cento distesa per per interesse più sempre di testa quindi la variazione della spesa per interessi sarebbe centoquindici volte in più rispetto a quanto
Un impatto quindi quindi considerevoli quando conclusioni creiamo da questa da queste
Esercizio di
Allora le questure hanno alcune caratteristiche simili del dal punto di vista diciamo sul coté positivo vestito gli anni due tutte hanno comunque sono in grado di generare effetti positivi sulla
In misura maggiore o minore moltiplicatore non sono uguali ma comunque tutte attivano moltiplicato depositi
Nessuna e questo è un elemento diciamo che si ricollega al tema degli equilibri sotto occupazione nessuna nella nostra simulazione comprometterebbe la stabilità dei dei prezzi o l'equilibrio di bilancio di pagamenti citerà c'è una situazione
In cui una manovra espansiva del bilancio pubblico anche se importante nelle dimensioni non compromette non avrebbe incontra quelli che sono i tipici vincoli ma economici cioè non non determinerebbe né un'accelerazione dell'inflazione
Ne appunto porterebbe a uno squilibrio dei conti esteri e appunto
Una conferma l'indicazione per cui talmente tastare la perdente di nell'intimità nel negli anni successivi che e molto lunga molto ampia la strada da percorrere prima di surriscaldare l'economia e forse questa strada abbia in qualche modo e in qualche misura sarebbe cortese è giusto provare a per
Dal dal punto in b invece
Delle criticità anche qui abbiamo due elementi prima quello che voglio strato nessuna di queste misure né né singolarmente nel nel loro complesso
Gennaro detrazioni sufficienti adesso dire iniziale disavanzo anzi sostanzialmente per un programma del genere richiede la necessità di gestire
Un deficit compreso fra il quattro virgola mezzo e il cinque per cento del PIL quindi ben oltre soltanto il non sono un allontanamento dal lo bicchiere medio termine ma anche una una allontanamento si su
Consistente da quello che il l'originale parametro di di Maastricht e quindi necessariamente indipendentemente dalle regole europee e la reazione che anche negli siamo sui tassi d'interesse dello dello dice il l'attuazione di un simile programma di chi è di percorrere un trade-off crescita e stabilita quindi non c'è
Ritorniamo era ai massimi sistemi
L'altro aspetto anche questo per l'ho illustrato criticità e chi ognuna di queste misure ha un impatto sui livelli di attività ma nessuna modifica le tre vittorie di crescita di lungo periodo quindi un impulso di breve periodo non gli interventi strutturali sul sul mais lungo per naturalmente medio e lungo perirono dipende in qualche misura dal breve periodo ma non non vediamo attraverso queste questa ipotizzata politica una
Diciamo una strategia che consente di riportare nel nel medio periodo alla crescita gli altri livelli è presente un medico e
Chiudo perché questo è l'ulteriore elemento di cui su cui forse Marcora ma anche un po'la discussione che riteniamo utile stressare di riprendendo il grafico sull'impatto delle misure sul PIL che a questa volta e la curva sotto stante riportandola anche in termini di misure sulla domanda interna vedete che l'impatto in quest'ultima i programmi di espansione del bilancio pubblico sarà domani carne molto più forte che si
Addirittura Criscito addizionali di domanda interna cioè somma di consumi e investimenti potrebbe raggiungere quasi il il il il quattro per cento
Non non si modifica il discorso sulle pareti pavimento per Irma sicuramente no le fette d'impatto sarebbe molto maggiore qual è la differenza sono le importazioni ovviamente un paese che fa da solo fax espansione attiva un flusso aggiuntivo consistenti di e di importazioni quindi parte di quella nuova diciamo di quelle risorse che immette nel sistema vanno all'estero sotto sotto forme di acquisto da da altri
Questo per dire che il tassello mancante di questo discorso è forse quello di
Riprovare a inserire un tentativo di modificare
L'impatto di l'impostazione di fondo della politica bilancia all'interno in realtà di una coordinamento europeo nel senso che se la una tirata nessuna maggiore propensione alle stazioni del Bilancio declinate in maniera diciamo
Più o meno prudente diciamo con maggiore o minore accortezza provinciale verso pettinata verso un'idea che è anche che il bilancio pubblico forse se di sostegno all'economia se è dettata a livello europeo ovviamente consentirebbe di avviene anche per il nostro Paese un impulso dizionari sostanzialmente che bisognerebbe anche a l'effetto sul più dall'effetto sulla domanda sulla domanda interna in questo modo genererebbe risorse aggiuntive senza bisogno di ulteriori situazione del bilancio pubblico anzi quindi andando a coprire la lì e lì inizia alle inizializza
Avente una strada
Diciamo si deciderà se percorrere
O meno ma
C'ho avuto richiamando come elemento di prudenza che nel tanto pensare collaborava il rapporto mi è venuto in mente mentre preparavano una la presentazione
Che abbiamo in Europa un caso famoso di tentativo di espansione in un Paese solo di keynesismo in un paese sull'esperienza della prima presidenza Mitterrand all'inizio degli anni ottanta in cui nel primo biennio presidenza
I francesi provare a fare politica espansiva mentre il resto d'Europa invece ah faceva una politica di
Il controllo dell'inflazione quel tentativo non finì bene dopo due anni il presidente mitra costretto a prendere atto della sfiducia dei mercati verso questo politica e sostanzialmente anche la Francia
Se gli stessi via Linneo alle esperienze di politica economica detesto devono forse un episodio che è utile ricordare nel momento in cui si decide l'impostazione della politica economica e della no della corrente dei
Vi ringrazio
Rizzo
Comunque dovuto difesa internet
Grazie a Berlino
Salvo
Inutile pongo
Il primo da proprio
Fa qua
Prego
Ma
Una
Lei
Inizio ad esempio
Vorrei chiedermi come si concilia la linea di prudenza della gestione della finanza pubblica si è stata espressa dal ministro lotteria
Con l'impegno del programma di governo
E allora qui mi sembra che la questione sia abbastanza seria perché
I calcoli del Cerba li abbiamo appena ascoltati abbiamo un impatto cumulato sul disavanzo i sessanta miliardi
Quattro cinque punti in più del deficit
Otto miliardi in più di spesa per interessi
Che va a curarsi alla maggiore spesa per interessi che molto probabilmente dovremo affrontare prefetto del venir meno del programma straordinario di acquisto della BCE
Abbiamo una serie di impegni
Vorrei semplicemente ricordarli e brevemente
Il l'obiettivo di non aumento delle clausole IVA comporta di reperire dodici virgola quattro miliardi quest'anno diciannove virgola uno il prossimo
Va benissimo è stato fatto dai precedenti governi è stato fatto in gran parte di correndo la cosiddetta flessibilità europea
Forse da questo punto di vista ci si può chiedere se non sia il caso variabile politico-elettorale di consenso permettendo di provare a fare aumentare un po'l'IVA
Piuttosto che portare i conti pubblici verso una situazione di sostanziale
Incompatibilità non solo con le regole europee ma con la necessità di finanziamento del nostro debito quindi dodici virgola quattro miliardi servono per evitare l'aumento dell'Iva l'anno prossimo
Le spese indifferibili che sono quelle che più o meno ogni anno
Vanno onorate ammontano a circa quattro miliardi
E poi abbiamo il tema della correzione dei conti perché forse sarà suggerito al dibattito pubblico di questi giorni per la verità un po'confuso
Ma
La richiesta della Commissione europea avanzata lo scorso maggio ribadita peraltro dal Consiglio Ecofin che l'Italia dovrebbe procederà una correzione in corso d'anno del deficit strutturale per lo zero virgola tre per cento del PIL vale a dire cinque miliardi l'anno prossimo dovremmo correggerlo dello zero sei vale a dire dieci miliardi
Dieci più cinque fa quindici quindici miliardi di sola correzione del deficit strutturale allora è chiaro io sto dando delle cifre sono tutti noti però è evidente che su questo bisogna attivare una
Una consultazione una trattativa con la Commissione europea perché mi sembra improponibile che il governo cosiddetto del cambiamento la prima manovra fa una correzione di quindici miliardi
Senza peraltro hanno aver messo mano a nulla di quello che c'è nel rapporto del CER vale a dire nei punti qualificanti del contratto di programma perché se poi ci aggiungiamo queste cifre
Facendo due calcoli qui servirà una manovra lorda che nel prossimo anno stato nei trenta quaranta miliardi
Allora è chiaro che da questo punto di vista mi sembra interessante cominciare a ragionare in questa fase segnalò e lo fa opportunamente il rapporto del CER
Che il ministro Terina nell'audizione in Parlamento dello scorso sedici luglio
Ha proposto non l'aumento del deficit
Quale sarebbe una naturale conseguenza delle misure che abbiamo appena ascoltato ma al contrario l'adozione di un programma di spending review piuttosto incisivo
Basato sull'invarianza del livello della spesa corrente rispetto allo scorso anno
Primaria il
Il rapporto segnala giustamente che in questo modo si potrebbero liberare risorse per cinquanta miliardi complicato segnala ancora il rapporto perché più della metà della maggiore spesa stimata dal da qui al due mila ventuno è determinata dall'incremento delle prestazioni sociali
Il reddito di cittadinanza e tra questi e allora io ecco francamente vorrei provare a capire di che cosa stiamo parlando se da un lato il ministro dell'economia incarica propone una stretta interessante secondo me
Ancorché praticamente in in fattibile sulla spesa pubblica primaria dopodiché il giorno dopo leggo sul Corriere della Sera intervista del vicepremier Salvini che ci dice eh no qui dobbiamo andare oltre i numeri europei sostanzialmente dobbiamo superare i limiti e i tetti allora in questa dissonanza devo dire di voci dell'attuale compagine di governo io colgo personalmente e con grande preoccupazione molti rischi
Obiettivamente molti rischi
Temo che non ci sia e da quello che sta accadendo in queste settimane non ci sia la consapevolezza di ciò giustamente ieri il vicepremier di mai ha detto dateci tempo noi ancora non abbiamo messo mano alle misure programmatiche benissimo attendiamo fino a settembre
Però già a fine settembre sarà ben chiaro dove governo collocherà l'asticella del nuovo deficit programmatico lo scarto tra il tendenziale programmatico determinerà
L'entità della manovra e dunque le
Di spazi fiscali ma io mi chiedo altro elemento
Di riflessione
Dove troviamo le coperture per tutto ciò
Ha messo che si possa fare una parte minima di questa spending proposta dal ministro lotteria io sento parlare di pace fiscale
Mi sembra a occhio da una non
Da una lunga consuetudine con questi argomenti che questo voglia dire un condono più o meno esplicito mascherato e qui bisogna stare molto attenti a parte l'impatto che secondo me è gravissimo sulla cosiddetta compliance fiscale ma qua c'è un tema di fondo come andiamo a coprire maggiori spese strutturali o riduzioni permanenti della pressione fiscale con entrate una tantum
Altro interrogativo io non ho risposto a questo francamente mi sembra inquietante però che a fronte di un programma di spesa di quasi cento miliardi a regime
Si individua una copertura
Non strutturale
Questo ci esporrebbe ovviamente uso il condizionale perché è giusto in presenza anzi in assenza di di indicazioni precise ci esporrebbe non solo a una procedura di infrazione
Ma al giudizio dei mercati altro elemento che non mi sembra che sfugga al dibattito attuale in cui si tende a considerare i mercati questi ignominia attivi la a colpire il nostro povero paese il problema di fondo e che appunto il rapporto del CER ce lo ricorda è che il nostro Paese deve emettere titoli per finanziare il proprio debito per quattrocento miliardi l'anno e si è questo
Se non trova compratori vogliamo metterla così con una ottica un po'banale e si mette male
E come si trovano i compratori di libri si trovano su una cosa fragile che si chiama fiducia reputazione
Sono
Lei il dibattito di queste settimane il contenuto del contratto di programma sono condizioni tali a favorire questo sentimento
La risposta implicita del mio ragionamento l'avete capita lascio a voi
Le vostre considerazioni al dibattito alcune brevissime
Questioni finali e a proposito di reputazione
Allora abbiamo già dato per acquisito che da aprile
A a luglio
La situazione che si è determinata nel nostro Paese
Quasi tre mesi di paralisi per la formazione del governo improvvide uscite su piani B ipotetici ancorché smentiti ma basta solo parlarne
Perché are problemi o indicazioni di manovre straordinarie sul debito pubblico in capo la vicina ci sono costati cento punti di spread questa è la situazione oggi
Ramo partiti attorno ai centodieci siamo a votazione di ieri duecentoventi passa stabilizzati non è un dramma fortunatamente la politica di allungamento del debito
Sci in qualche modo cautela da sciocchi immediati ma è un costo
Allora rivolgo ancora una volta una domanda poi va bene mi sarebbe piaciuto se l'avesse ascoltato onorevole Bormio meglio la faremo personalmente viene l'attuale compagine di governo e la maggioranza
La piena consapevolezza dei rischi che corriamo
Io temo francamente ultimissime considerazioni il chair conferma del rallentamento della crescita siamo all'uno e tre quest'anno l'uno e due del due mila diciannove
Non è un dramma zero due in meno senonché però questo ha evidentemente degli impatti
Come segnala il rapporto sulle variabili di finanza pubblica io temo che questo rallentamento possa essere ancora più marcato in in in presenza delle tre variabili esogene che sono riportate in rapporto all'andamento del petrolio la guerra dei dazi la fine
Del Cluj
Ultimissima cosa si ragiona e secondo me opportunamente sul tema della flessibilità europea e si pone mesto Three alla fatto in sede europea il tema degli investimenti
Va benissimo intanto per segnalare che da noi il problema non è mai stato quello delle Risorse quanto della capacità di spesa non mi sembra che sia modificato in tre mesi
Questo quindi bisogna cercare di di di attivare meccanismi di spesa degli investimenti perché se no arrivano a pioggia soldi che poi non si riescono a spendere
La flessibilità per fare cosa
Dal due mila quindici al due mila diciotto i governi Renzi e Gentiloni hanno fruito di ventinove virgola sei miliardi di flessibilità
Per il settanta per cento è stato utilizzato per neutralizzare le clausole IVA il resto per coprire spese correnti
è questa la stessa strada che si vuole percorrere
Legittimo proporre flessibilità i programmi seri capire per fare cosa soprattutto essere ben consapevoli dei rischi che comporterebbe una procedura di infrazione fossero nei nostri confronti
Certo ho visto nell'intervista di Salvini ieri al Corriere che si cita il caso
De la Francia che è stata a lungo sopra il tre per cento questo no causato una catastrofe internazionale né la Francia è stata sottoposta a procedura d'infrazione
Già peccato però bisognerebbe ricordare che lei abbia un debito pubblico che non consente questo
E come ha ricordato l'altro giorno Cottarelli
Non si conoscono Casini di riduzione del debito pubblico in assenza di riduzione del deficit è del tutto evidente che si tratta di due elementi strettamente connessi quindi in conclusione ringrazio ringrazio per l'attenzione le mie perplessità sulle sui contenuti del contratto di programma avete ascoltate spero che siano utili al dibattito di oggi grazie
Aprirà
La cento nomi ma
Diventato
Che Carlo
Quale si bosniaca ferroviaria io tedesco
Va vero grazie intesa
Richiedono sempre nel notti del dibattito ordinato puntuale come sappiamo fare una risposta abbastanza chiara molto velocemente dal punto di vista internazionale
Io dico la verità molti spunti venivano dalla dalla presentazione a sommaria del rapporto tendo a essere moderatamente preoccupato perché vedo l'interazione di tre elementi del tutto esogeni alla situazione
Economica nazionale quindi eventualmente preoccupazione domestiche andrebbero aggiungerci a queste che mi destano qualche preoccupazione uno ovviamente quello più commerciale russo in termini partitamente date in questo momento c'è la preoccupazione sulle conseguenze
Di un tendenza protezionistica in atto sia dal punto di vista puramente europeo della Breaks sette quello che succederà nel marzo due mila diciannove che è ancora del tutto oscuro sia da un punto di vista globale ovviamente
Quello che sappiamo bene l'inizio di questa guerra commerciale quindi quel la dinamica protezionistica a livello globale e a livello europeo per quanto riguarda la vicenda Breaks sette ne parliamo tutti lo sappiamo tutti ma creano Effetti di deterioramento del quadro congiunturale e adesso è il prospettico sia da un punto di vista fattivo che da un punto di vista di modifica dell'aspettativa venivano mi preoccupa come molti di voi
Parecchio gli altri due forse sono meno enfatizzati dal dibattito anche se uno è stato proprio citato con riferimento all'Italia ma io ne parlo con riferimento a dinamica globale
La lunghezza del ciclo economico espansivo che in Italia si diceva giustamente già superiore a quello precedente sebbene di minore intensità cioè solo cinque anni dopo più di cinque anni non potesse internazionale ancora più elevato gli Stati Uniti sono in ciclo espansivo dal Terzo secondo trimestre due mila nove sono ricordo male quindi è un ciclo lunghissimo sappiamo ovviamente
Che cicli così lunghe già superiore come dire una sciocchezza ma cosa già superiore a cura degli anni novanta
Come come ciclo espansivo
E sappiamo bene quindi che l'andamento normale ciclico determina una rallentamento congiunturale che oppone
Terzo motiva ancor meno enfatizzato anzi autorevoli molti dottore voli di ma economisti mi hanno tranquillizzato ma non ci sono riusciti c'hanno provato tranquillizzarmi io sono personalmente molto preoccupato
Dal fenomeno
Se ne parliamo grosse crisi negli ultimi venticinque anni sono sempre stati di natura finanziaria più che reale quindi paradossalmente mi contraddico col secondo punto manchino stavano sommarsi purtroppo come preoccupazioni non vanno escludersi Mutual mente
Novantotto Russia e Paesi infatti cinque Russia Messico novantotto Sud-Est asiatico
Io vedo un problema su potenziali massicci Catricalà occhio
Rientri di capitale dai Paesi emergenti in conseguenza dell'incremento dei tassi di interesse statunitense la normalizzazione americana che molto più avanzata di quella europea sta strutturalmente portando all'insù i rendimenti dell'attività finanziarie
Americane i Tbs dallo Stato tre per cento ormai da qualche settimana stabilmente e i flussi di capitale cominciano usciremo dalla massiccia dai Paesi in via di sviluppo
Che trovano molto difficoltoso rifinanziare il proprio debito soprattutto quando è in dollari è in grossa parte a volte in dollari l'esempio più evidente di questo ce l'abbiamo le porte in Turchia
Ma esiste qualche altro caso preoccupante ora ripeto autorevoli economisti dicono ma no non ti preoccupare io mi permetto di sollevare un problema Flagg perché storicamente gli ultimi venticinque anni idee il deteriorarsi del clima congiunturale internazionale spesso trovato il proprio fondamento in in crisi finanziarie
Spesso passi molto simile a quella che ho descritto di questi tre elementi mi fanno ritenere esogena mentre l'economia domestica poi ci aggiungiamo quelli domestici
Mi fanno essere moderatamente preoccupato sull'evoluzione ciclica dei prossimi anni vengo al domestic
Allora sempre ovviamente siamo in sede
Autorevole non di battaglia politica propriamente detta però alcune cose le vorrei dire a me sembra di capire poi Claudio mi mi smentì la che la strategia di politica economica macroeconomica fiscale di questo governo di questa maggioranza
Della maggioranza propriamente detta che ha ottenuto il consenso maggioritario degli italiani quattro marzo perché la somma di lega cinquestelle che sono assolutamente accomunate da questa strategia che sto per dire sto per dire supera il cinquanta per cento dell'elettorato quindi la maggioranza anche culturale del Paese
Si esprime riguardo all'andamento de la politica fiscale fondamentalmente su due convinzioni
Uno e la speranza o la convinzione che i moltiplicatori di politica fiscale siano straordinariamente alti
Per lo meno per certa categorie di spesa
E il refrain è sempre quello dalle trasmissioni televisive dove io Claudio ci divertiamo
Alle aule del Parlamento il refrain è sempre questo noi spendiamo dei soldi magari solo gli investimenti produttivi il Pillau menta la base imponibile aumento del solito
Giochino che si basa in linguaggio tecnico sull'assunzione di moltiplicatori fiscali
Superiori calcolava qualcuno l'altro giorno ricordo chi a cinque
Voi sapete bene questo rapporto sarà mandato troppo velocemente per tutte e tre le riforme Flat Tax reddito di cittadinanza e pensioni non stima mai moltiplicatore non usa mai moltiplicatori superiori a uno mi corregga
Se sbaglio che è in linea con la letteratura teorica e con l'esperienza empirica se non ricordo male qualcuno mi correggerà l'unico caso di moltiplicatore intorno a tre per trarre di Rohmer e Rohmer di qualche anno fa sugli Stati Uniti che fra l'altro identificano non con la tozzo standard ma con il bar Latino approccio cioè mamma guardare le dichiarazioni dei giornali per capire quando lo choc veramente Sodano
E sul lato delle tasse arrivano trema competere che ha fatto anche molto discutibile Terradura per il resto non si trova l'esperienza i moltiplicatori fiscali anche solo lontanamente avvicinabile a quelli che sottostanno tutta questa strategia di politica economica che è rispettabile come tutte le convinzioni ma che come dire va può essere giudicato speriamo ex-ante più che ex post
E l'altra cosa
Complementare parte sostitutiva altro Pillar su cui si basa la loro strategia è una sostanziale disinteresse verso la sanzione dei mercati finanziari sotto forma di maggiore premio rischio cioè sembrano dire va be'qualora i moltiplicatori non siano molto elevati
Spendiamo lo stesso
Tanto che succede
E quindi sembra a volte insomma completamente
Trascurato il fatto che un Paese come il nostro che ha elementi di vulnerabilità ancora fortissimi
Sul debito pubblico e sulle banche
Nonostante il debito pubblico come sappiamo gli ultimi quattro anni si sia stabilizzato ma un valore molto elevato che il centotrentuno per cento del PIL
Il debito bancario agli enti e alle si siano molto ridotti in realtà ma rappresentano più della metà degli enti alle europee i quindi abbiamo due fattori di vulnerabilità
Macro finanziarie ancora molto forti e in questa condizione dire che non c'è sanzione dei mercati
Sotto forma di premio a rischio e secondo me è un errore molto grave fra l'altro diceva bene Dino verificato in queste settimane perché l'aumento di cento punti dello spread da aprile stamattina in una trasmissione televisiva dove un altro esponente la maggioranza diceva no lo spread non c'entra quello che dobbiamo fare far costare meno denaro gli imprenditori
L'aumento cento punti stabile è un problema della finanza pubblica perché se rimane costante implica due miliardi
Di maggiore spesa per interesse l'anno prossimo e sei a regime fra tre anni se non ricordo male ma ovviamente si riflette anche su un maggior costo del denaro l'imprenditoria
Prima ecco Mac pare che
Davvero siano questi due Pillar sotto cui sopra su cui si basa la strategia di politica economica di questo governo che su questo che davvero mi interessa sapere alla luce anche di quello che dice il vostro rapporto l'opinione di chi di questa maggioranza fa parte alla fine l'apporto si conclude dicendo
Ma correttamente al mio punto di vista questi stimoli massicce domanda aggregata non cambiano la situazione nel medio periodo
Perché nel medio periodo
Come sappiamo anche se anche questa l'ho sentita contestata in Commissione l'altro giorno no obiezione di Boeri c'era un altro parlamentari maggioranza e diceva che del lungo periodo il pile determinato dalla domanda e quindi non so
Chissà magari hanno tutti ragione però dobbiamo in fretta di vedere tutti i programmi di insegnamento economico del globo perché se è così davvero c'è da mettere mano seriamente al modo in cui insegniamo l'economia se invece abbiamo ragione credo Roma numero anche chi ha scritto il rapporto e il PIL nel lungo periodo determinato da considerazioni strutturali
Quella conclusione del rapporto
La condividono questo punto di vista ma mi sembra che possa essere somma Rizzato ha dicendo alla fine questa strategia del contratto di governo risulta semplicemente in un momento di breve periodo del PIL a cui però fa da contraltare un serio deterioramento dalla finanza pubblica
Quindi nel lungo periodo non succede nulla o meglio si torna a al al al livello attuale il livello di attività a livello di reddito ma nel frattempo nella dinamica e transizione noi otteniamo sì miglioramento congiunturale
Di molto inferiore a quello dichiarato ma si paga un prezzo molto elevato e ex-ante non conosciuto di rilevamento delle finanze pubbliche
Il l'anno anche soffermandoci l'anno prossimo il deficit che dall'uno e sei va al due per cento è il deficit strutturale che dall'uno e otto va al due tre per cento ora il ministro ti è venuto a dire lasciando intendere noi scommettiamo ecco con Bruxelles sul non peggioramento del saldo strutturale voi sapete che secondo il nostro programma di stabilità dovremmo migliorare di zero sei il nostro deficit strutturale
Misto sia in qualche modo sono state formazioni che non conosciamo che non è opportuno neanche rendere pubbliche ma le vedremo a in autunno interlocuzione con la Commissione insomma si lascia intendere che è uno dei esito insomma sperato diciamo così potrebbe essere un aggiustamento pari a zero ma sicuramente non un peggioramento del saldo strutturale e non di cinque punti cinque decimali chiedo scusa
Quindi si apre il problema anche arriva al secondo punto ma neo solo un altro paio poi
Oltre ripeto ai rischi che sono per me in assoluto preminenti adesso sto per parlarvi della deviazione delle regole europee ma non è nulla rispetto alle preoccupazioni devo me ne frega nulla mentre le regole europee questo punto di vista sono preoccupato del fatto che questa strategia di politica economica possa mettere il Paese a grave rischio dati due fattori di vulnerabilità
Sul debito pubblico e sul lo stato del sistema bancario su cui in entrambi i fronti ritengo che si sia agito in questi anni non abbastanza può darsi ma si sia agito ma che rimangono fattori come la vita molto forti avendo detto questo il conflitto con l'Europa
Chi ha avuto fortuna o sfortuna di sentirmi qualche talvolta sa benissimo che ho messo nel mirino da tempo la riforma delle regole fiscali avvenuta fra il novembre due mila undici e la firma del fiscal compact a marzo del due mila
E dodici
Ci ritengo quello l'occasione persa per l'Europa
L'occasione persa di di rare completamente il quadro delle regole fiscali non certo per sul loro smantellamento ma verso una loro più ottimale definizione più trasparente più accountable più semplice e con Pini elementi di rischio Cenni su cui bisognerebbe fare movimento un convegno Pat
Sì sbagliò obiettivo secondo me non perché come si diceva allora il fiscal compact era al pareggio di bilancio
Sappiamo benissimo che non era il pareggio di bilancio nominale ma era un'altra cosa il pareggio di bilancio strutturale che è un'altra cosa ma perché ha peggiorato notevolmente quelle condizioni di accountability
Che una regola fiscale deve avere soprattutto se sovranazionale
Perché già una regola la in questo Paese le regole già le regole fanno un po'fatica le regole fiscali ancor meno ma quando una regola fiscale non è accoppiata a un livello di governo pienamente legittimato crea ancora più fastidio ovviamente se questa regola si basa su una complicazione enorme quale quella della misurazione del PIL potenziale guardate non nel caso ma ovviamente molti di voi conoscono delle cure di cui parliamo ma non non esiste al mondo che una cosa così seria come un aggiustamento strutturale
Alle di un Paese in ultima analisi dipenda
In maniera più o meno casuale da quale parametro scelgo nel regno di parametriamo sì ammissibili dell'iniziazione al mese iniziazione della varianza dello shock al filtro di Kalman nell'equazione che calcola la forza lavoro potenziale ma non è che mi sta spaventa la complessità sul quindici persone in Europa che sanno bene queste cose venti mi spaventa quello la realtà complessa io fuga dalle semplificazioni mi spaventa il fatto che è fragile quella costruzione
Cioè c'è un intervallo di parametri ammissibili e se io all'interno di quel parametro vario per l'Italia ballano dieci miliardi e quattro
Ma che regola ma che modo è di fare le cose quindi io combatto da tempo
Ministro Padoa ex ministro padano scrisse una lettera famosa fra virgolette perdette lavori firmata da altri sette Paesi europei in parte nel settembre scorso la Commissione ha accolto una delle rimostranze italiane quella sul calcolo invece Dell'Atti ASPI ma non quella sul mercato del lavoro quindi cose di una noia pazzesca però purtroppo sono quelle che alla fine vanno a determinare le regole che ci fanno stare insieme quindi tutto il capitale politico del governo italiano avrebbe dovuto essere spesso leggete fra le righe anche una velata autocritica avrebbe dovuto essere speso accertamento deve essere ho speso sul cambiamento di queste regole
Si è scelto e si sceglie tuttora di disperdere capitale politico sulla vicenda migranti
Più che accumulare disperde lo ecco capitale politico intendo di insomma rapporti con con gli Stati membri al fine di modificare l'unanimità delle regole avrebbe dovuto e dovrebbe essere speso secondo me nel cambiamento di questo quadro di di regole che invece è sparita
La d'un punto è sparito dall'agenda del Consiglio europeo
Come sapete il ventotto ventinove giugno così europeo non ha parlato di questo palato per il novanta per cento dei migranti per un dieci per cento di altre questioni economico-finanziarie inerenti
Back stop fasce Umberto più che ha stabilito McRae traccia ma non di regole fiscali c'è sembra veramente questo tema sia accantonato ma e è ormai non trovate più nessun economista nessun economista o policy maker che non riconosca che sia assolutamente insensato
Basare regole fiscali su un concetto così per ora s'intrinsecamente fragile con la misurazione del PIL potenziale nell'ottica mi ha modesta proposta era
Che dobbiamo tornare alle basi
Gradita diceva qualcuno in film quando le cose van troppo complicate torniamo le basi la vita la fonte di esternalità negativa all'interno di un'unione monetaria e lo stock di debito
Non so se possiamo concordare su questo è lo stock di debito
Mi azzarderei a dire che la dinamica dello stock di debito
Perché se voi guardate le tensioni sul premio rischio si hanno non in corrispondenza di livelli di debito PIL alti ma di incrementi di debito PIL e lì che ci sono le tensioni sul premier rischio quindi se concordiamo sul fatto che le esternalità negative di finanza pubblica derivanti da scompensi finanza pubblica mille esternalità dentro una monetaria derivano dal debito e o dalla sua traiettoria la regola fiscale deve essere su un debito e o suo sua traiettoria appunto
Prendiamo un quadro di regole adesso che al deficit nominale il deficit strutturale la stesa
Il debito ci sono almeno quattro diverse e a volte anche parzialmente contraddittorie dimensione di vincolo
In aggiunta al fatto che è basato sul parametro del cioè è queste accanto vuole queste semplice queste traspare no
Allora io sognerei una discussione basata sull'obiettivo una regola di finanza pubblica basata sulla diminuzione dello stock di debito verso verso un livello che non è più il sessanta per cento
Il sessanta per cento e debito fu scelto perché alla fine degli anni ottanta era la media fine anni Ottanta qualcuno che non era nato
Ora la media in Europa è appena sotto il novanta per cento ed è comunque la più bassa fra le aree valutarie mondiali
Quindi io piacerebbe vedere un innalzamento del livello obiettivo di debito
Una regola basata sulla sua convergenza del debito punto non del vertice del deficit strutturale alla spendi Tubes mal però tolta la spesa in cofinanziamento primarie che però De Vito no per una capiamo neanche più noi
E una cosa si butta sigle che l'adjusted ma non si può buttare il bambino con l'acqua sporca evidentemente l'aggiustamento va fatto a seconda dell'andamento del ciclo economico questo era l'errore del tre per cento fisso
Mi ha modesta opinione e che il ciclo economico si tiene conto con l'andamento del PIL nominale degli ultimi cinque anni e forse delle previsioni evidentemente
Lo sforzo di aggiustamento del debito dipende dall'ammontare attenzione di crescita nominale
Non solo reale io non so se è chiaro che se non avessimo avuto in questi anni l'inflazione al due per cento come da mandato BCE anche la nostra traiettoria di debito PIL sarebbe significativamente più bassa
E questo è venuto a mancare dato l'avanzo primario dato una crescita reale dato il costo medio del debito unicamente per un'inflazione a lungo troppo lungo al di sotto dell'Obiettivo del mandato dice
Quindi io sognerei una regola fiscale basata sulla diminuzione dello stock di debito per i Paesi che stanno sopra il novanta per cento con la nuova soglia che si deciderà è una dinamica pluriennale della riduzione che dipende dall'andamento della crescita nominale via stimata non stimata gli ultimi cinque anni la media mobile ci guarderemo in materia per sa però questo è il capitale politico su su questo è l'obiettivo su cui capitale politico dovrebbe essere spesso in Europa adesso e forse doveva essere spesso con maggiore convinzione
Negli anni scorsi anche se ripeto lì il capitale politico se usato anche per quelle modifiche marginali se volete ma che un po'di effetto benefico l'hanno fatto sul calcolo Gatto una cosa velocissima finale non ho avuto modo di leggere bene ma c'è sicuramente una bella roba paragrafo sugli investimenti allora e è vero quello che si diceva prima che il problema non so se non è mai stato ma sicuramente non è adesso l'ammontare di risorse anche questo andrebbe detto un po'a qualcuno continua a dire mettiamo soldi sugli investimenti non è così i comuni hanno chiuso il due mila sedici con sei miliardi di avanzi di amministrazione che potevano essere applicati nella regola fiscale che non sono state applicate non certamente dei comuni sono stati cattivi o non vogliono fare investimenti ma perché le rigidità sono di tipo reali
Strappo nel Codice degli appalti e tutte le cose che saltiamo però voglio dire una cosa io l'altro giorno per preparare un altro intervento sono andato a guardare mi gli investimenti pubblici prima e dopo la crisi cioè nel due mila otto e nel due mila e diciassette quindi dieci anni dopo
Mentre quelli privati attenzione sono ripresi dappertutto persino l'Italia ricordo male più tre otto per cento quest'anno investimenti privati rispetto all'anno scorso stiamo viaggiando verso i livelli pre crisi potrei dire a causa di alcune misure
Del Piano Impresa quattro punto zero al precedente governo ma lasciamo stare Corcos qualsiasi modo eccoci alla ripresa presenti privato in Europa le quali investimenti pubblici e drammatico
La media europea sia del l'Unione europea che del sotto insieme monetaria vede un calo dal tre quattro per cento al due virgola sette per cento degli investimenti pubblici
Dapprima dopo la crisi in Italia
Il crollo ed altre al due per cento che vuol dire un terzo degli investimenti pubblici ma la cosa più interessante quindi ecco lì manca un pezzo e manca un pezzo di domanda aggregata ma compenso ovviamente di accumulazione degli stock di capitale quindi di capacità produttiva di effetti sulla produttività
Ma cosa forse che non è stata molto ben ottanta che sono andato a guardare sul sito Eurostat e che sia in Italia che in Europa il sette quasi dappertutto tranne in Portogallo
Ma si è vitale che non opera percentuale se simile il settanta per cento di questa diminuzione è responsabilità del governo responsabilità viene dai governi livelli di governo subito nazionali
Quindi regioni o comunque questo verbale in Italia e vale in Europa ripeto non è che quelli sono degli spalti cattivi e che non vogliono fare investimenti vuol dire che il problema c'è stato particolarmente lì poi discutiamo ministro sì annunciato una task force credo sia al lavoro oltre quello sul welfare oltre quello sul fisco una sugli investimenti pubblici con questo specifico mandato cioè che cos'è che è andato storto soprattutto a livello locale
Nelle procedure quindi quello lo guarderemo con con molta attenzione un ultimo passaggio diceva già meneghino prima io una sovrappiù di attenzione sulla compliance ce lo metterei
Perché a l'assestamento di bilancio due mila otto già vede un significativo
A decremento della previsione IVA per quest'anno in parte dovuto a ragioni tecniche e in parte no
Alcune misure contenute nel decreto ottantasette presso quell'ospite in mente altri professionisti se da un lato danno ossigeno ai professionisti anche se la mia risposta era un'altra era la sull'accelerazione dei rimborsi ai professionisti non limitazione misura l'ospite
E qualche annuncio di troppo sulla fatturazione elettronica o sugli strumenti delle comunicazioni trimestrali dell'IVA stanno secondo me modificando le aspettative dei contribuenti palmo IVA soprattutto insorge sulle misure sua di contrasto all'evasione quindi potrebbero avere un impatto sul gettito futuro se a questo so se sommiamo a questo i due miliardi degli interessi più tutto il resto
E le preoccupazioni internazionali ai quali sono partite con le quali chiudo
Il clima insomma credo ci sia spazio per qualche preoccupazione o per qualche riflessione insieme per provare a evitare il peggio grazie
Punto
Ecco
Il presidente Errani costretto
Dico
Quanto
Ma
L'impegno nessun rinvio venga però lo in carcere
Bastare tracce
Io vorrei condividere lui partendo da parola
Corre
Accorpamenti interventi
Perché penso che sia appunto centrale nella trattazione
Delle prospettive future che è quella del debito
Secondo me
Se non
Focalizziamo bene la questione relativa effettivamente al debito difficile difficile fare fare progressi
Inizio con prendo due cose dell'intervento dell'onorevole malattie in
Ci sono due da Attilio assolutamente corretti quanto meno un'onda tra l'altro è una possibile previsione vale a dire il fatto che siamo a
Impropriamente direi picco di ciclo dico impropriamente perché non possiamo sapere se siamo piccoli ciclo finché il ciclo non è finito
Ma sicuramente siamo diciamo all'interno di un Periodo di espansione in usualmente ampio ecco per quello che riguarda
Le le serie storiche quanto meno note di solito possibile che dopo otto anni di di di espansione internazionale le cose magari prendono fiato quanto meno ci sia un un consolidamento una un assestamento magari non ci sarà perché ripeto non purtroppo avessimo la certezza di di cosa possono essere le lunghezze dei cicli economici avremmo quanto meno a disposizione degli strumenti privati vale a dire diventeremo ricchi in Borsa probabilmente ma non avendo lì in realtà anticipando delle conclusioni magari si sbaglia però diciamo per amore di discussione diciamo che è possibile effettivamente a ragionare in termini di futuri rischi
Derivanti dalla congiuntura internazionale
E come tale cominciare già subito adesso a ragionare su come potenzialmente affrontarle
Dall'altra parte
Cosa che mi fa pensare che ci sono dei problemi che io oggettivamente considero quasi come corto circuiti logici mi piacerebbe condividere con voi
Relativi al debito cioè quando si parla di debito dal mio punto di vista la logica si annebbia
Correttamente ma lattina dette inutile ragionare del sessanta per cento perché sessanta per cento
E asserisce a un'epoca un'epoca passata adesso la media novanta
Ma
Se tutti siamo d'accordo che questa epoca passata in realtà è un'epoca passata e non è esattamente l'età dell'Oro a cui tornare ogni volta che io
Così vagheggiano ritorni al passato
Vengo segnata a dito come un semi matto
In realtà queste Europa che progredisce che cresce che ha ha portato a dei risultati incredibili che in questo momento sembra essere il migliore dei mondi possibili
Avrei dovuto scendere delitto
Se tutto andava così bene se il debito è una cosa così cattiva no invece il debito aumenta in modo sostanziale perché si va in media al debito dal sessanta al novanta per cento
E e tutta dentro
Come mai
Il fatto che
Non esiste
Nel passato
Ovviamente colleghiamo il deficit al debito no perché giustamente uno dice il deficit è quanto io spendo in più
E questo diventa debito si ma diventa debito in valore assoluto vediamo cosa succede nell'unico parametro che ci interessa vale a dire il debito in rapporto al PIL
Non esistono casi in cui facendo deficit quest'tutti questi cose che vengono ripetute ossessivamente devo dire io ho una grande ammirazione per il professor contare
Popola tutte le trasmissioni televisive tutte ancora un po'esce fuori anche dalle pubblicità all'Osservatorio sui conti pubblici
Un osservatorio sui conti pubblici finanziato da da dodici banche
Perché se uno guarda i finanziatori della dell'Osservatorio sui conti pubblici vede che il principale finanziatore dodici banche
Per dirci delle cose che sono tendenzialmente false
Non esiste un caso in cui il debito è sceso con un decoro in presenza di deficit ma ce la facciamo in casa
Scusate rendersi o magari la mente mi fa mi fa difetto ma dal novantasette al due mila sette mi risulta che l'Italia
Anche in presenza di governi di di centrosinistra e quindi non è che
Se le se le divideva non è fra fra fra Prodi e Berlusconi
Comunque mi risulta che il debito pubblico in rapporto al PIL si è sceso del venti per cento
Perché si è si è andati dal centoventi per cento a vicini
Al cento nel nel due mila sette
Mi sembra una sostanziale riduzione del del debito pubblico che deficit si facevano in quel periodo cretesi facesse il pareggio di bilancio il surplus
O forse si facevano deficit del tre e del quattro del cinque
Quindi non lo so io faccio veramente fatica adesso
Magari qualcuno dice no bordi tu hai visto hai dei dati che che sono sbagliati c'era il segno si facciano forti surplus di bilancia in quel pareggio in quel in quel periodo dal novantasette al due mila sette
E invece no perché ci sono delle altre componenti c'è l'inflazione per esempio ci sono c'è il debito
Deriva da l'incremento del debito PIL deriva da tutta una serie di situazioni che non sono riconducibili solamente al deficit
Il deficit di sicuro fa fare una cosa fa aumentare il debito in valore assoluto
E viene portato come esempio il Belgio ma scusate ma al Belgio che ha le dimensioni di una regione italiana
Nel momento stesso in cui gli viene piazzato dentro la capitale europea con
Centinaia di migliaia di persone di indotto che lavorano per le istituzioni europee quindi con denaro Esterno che affluisce
Creando lavoro all'interno di un di uno Stato che ripeto alle dimensioni di una regione italiana quel macinate che ne so
Io prendo il Piemonte e ci metto Bruxelles dentro ex novo praticamente come capitale europea con tutti gli uffici europei
Ma te credo che scende il debito della del Belgio
In presenza è come se avesse trovato il petrolio
Un Paese in difficoltà economica trova
Le terre rare che in quel momento vanno di moda per i telefonini trova un ed è un evento esogeno tale per cui gli fa trovare delle risorse
Inaspettate
Il debito scende perché perché cresce
Il PIL
Ma
I moltiplicatori
Magari non si sono mai visti ma eppure a me sembra di averli visti perché moltiplicatori funzionano
Moltiplicatori superiori a uno il moltiplicatore funzionano sia in espansione
Che in contrazione cioè
L'effetto del moltiplicatore sul fiscale sul sulla spesa io lo vedo sia in termini di maggiore Biffi cito pure minori tasse o di questo tipo sia in termini di maggiori tasse o o di minori spese
Ma anche qui l'esempio ce l'abbiamo in casa
Abbiamo visto cos'è l'Effetto delle ricette recessive
Che nel momento stesso in cui noi abbiamo iniziato delle politiche cosiddette di austerità
Poi uno può anche dire in realtà non abbiamo buste Rizzato abbastanza c'è sempre
Il controfattuale fantastico sia di fatto austerità si è andato malissimo
E l'esempio ripeto ce l'abbiamo a fronte per non dar colpa solito Monti ce l'abbiamo a partire dalla secondo me sciagurata manovra recessiva del fatta dal governo di centrodestra
Dell'estate due mila undici
Monti
Seguito su su questa su questa impostazione con un'efficacia che li devo e gli devo riconoscere particolarmente brillante
Beh
Il risultato l'abbiamo visto
Non abbiamo visto un miglioramento del rapporto debito PIL abbiamo visto un forte peggioramento del rapporto debito PIL
E attenzione
Mentre la crisi del due mila otto
E è stato una crisi
Globale
Quindi andavano tutti male io mi ricordo cos'è nel due mila adesso memoria anche qui ogni tanto mi fa difetto ma se non mi ricordo se se fu il due mila sette due mila otto due mila nove comunque in cui si si fece meno cinque il cioè una cosa due mila e nove grazie varie ecco nel due mila nove si fece meno cinque di PIL
Quindi molto significativo ma lo fece anche la Germania
Per eravamo assolutamente in linea
Con gli altri paesi tutti colpiti simmetricamente dalla stessa della stessa crisi ecco a partire dal due mila dal due mila undici invece le operazioni di austerità
Colpirono solo noi infatti da lì ci fu una forte divergenza della performances economica dell'Italia rispetto agli altri paesi del dell'eurozona
Ma da dove derivò questa perché dice Mhz diventati matti governi perché è uno come Berlusconi che penso
Goda nel nel farsi vedere buono e generoso aveva fatto quella famigerata manovra
Del del due mila del due mila undici iniziando ad aumentare le tasse sui risparmi e così questo tipo perché si era lo spread ed ecco che qui arriviamo a il punto il punto centrale secondo me della disciplina dei mercati
Del del non si possono fare queste politiche perché altrimenti i mercati ci puniscono
Perché lo spread ci costa due miliardi poi invece a regime magari diventano sei e così via Phoebe ma
Non vi viene il sospetto
Che ci sia qualcosa di fortemente ipocrita in questa narrazione
Vale a dire a
Se i mercati puniscono
Si fa una scelta macroeconomica
Che peraltro e contraria ad altre scelte che in passato hanno portato risultati disastrosi quindi diciamo a minima logica uno direbbe verrebbe da dire che forse
Se io faccio il contrario di una cosa che ha portato un danno magari faccio bene non lo so vedremo
Dopo dopo i risultati
Ma
Perché io era una riunione più o meno come questa e c'erano al posto vostro c'erano altrettanti operatori di mercato
E questo per autore di mercato categoria che conosco minimamente avendo passato tutta la mia vita lavorativa nei mercati finanziari sin da quando la borsa era era ancora gridata e facevamo i segni per per per dire per dire i numeri
Io stando nei mercati finanziari una cosa imparato che il breve termine è molto superiore all'ideale
E che le garanzie sono molto più importanti rispetto alle parole coi numeri
Motivo per cui se uno anche tutto sommato va in banca non è tanto rilevante se chiede un mutuo grande o chiede un mutuo piccolo è rilevante che garanzie ci mette
Io posso anche chiedere un Prestipino
Ma il prestito non me lo danno chiedo una cifra molto grande ma me la danno senza problemi perché tanto sanno che c'è l'immobile
A fronte
E questa garanzia normalmente per il debito qual è
La garanzia del debito normalmente quanto meno della Principal tasso d'interesse una scommessa
Ma la garanzia del principale data da una banca centrale
Che ne garantisce la solvibilità
E io a questi stesse persone che operatori di mercato che diceva eh però in caso di politiche di eccesso di spesa in i mercati leggi noi potremmo punirli leggi
Se tu mi fai un deficit troppo alto così questo tipo a questo punto io vendo i titoli
Parte che mi piacerebbe vedere quanti di questi che fanno queste obiezioni hanno titoli no perché di solito son tutti dei severi ammonimenti no e poi in realtà i titoli non ci sono
Ma supponiamo pure che sia così io a questa stessa persona ho fatto un una semplice riflessione detto supponiamo
Che domani la Banca centrale europea dica
Ai fini di un'ordinata trasmissione della politica monetaria
Da oggi la banca
Centrale farà un target Ping sulle differenze di rendimento dei singoli Paesi e quindi non tollererà che tra due Paesi dell'euro zona
Ci sia una differenza in termini percentuali per quello che riguarda lo spread di cento punti
Tu
Operatore che mi dici che avresti venduto i miei titoli se facevo il Bepi cito così questo tipo il secondo dopo che vedi battuta sull'agenzia una cosa del genere ti aggrappati al telefono
E dice compra tutto quello che c'è fino a che lo spread non arriva accento
E in fretta porta via tutto ai suoi operatori e vi assicuro che direbbe così
Perché se la Banca centrale europea che ha tutti i mezzi per poter realizzare questo tipo di policy dicesse così
Il mercato si adegua istantaneamente
E allora la domanda che dobbiamo porci e lo spread e dato dai deficit dei singoli Paesi
O è intatto dalle decisioni della Banca centrale
Perché se come penso io
La risposta è e data dalle decisioni della Banca centrale e vi riporto qualche caso del passato
Nel momento stesso in cui
La banca centrale diede uno di questi segnali
Con il famoso Whatever it takes vi darà
Beh c'era Monti al governo
Le politiche restrittive hanno già tutte state avviate c'era già stata la Fornero c'era già stato l'Imu e così via lo spread era cinquecento nel luglio del due mila dodici
E saliva costantemente senza sosta
Perché
Perché il sistema era instabile
E stavano in assenza di garanzie esplicita la Spagna in quel momento se vi ricordate c'era la crisi di Bankia
Era
Sotto attacco dal punto di vista del debito altri Paesi che pure avevano debito pubblico a zero come l'Irlanda erano già fuori
Dai mercati dei capitali
E noi stavamo all'interno di un sistema che era instabile perché privo di garanzia
Nel momento e basta fatto dire
Pongo una garanzia seppure implicita ma detta credibilmente dal punto di vista della banca centrale che lo spread non è più stato un problema indipendentemente da
Le politiche effettuate indipendentemente da chi faceva dei TG intorno in in Europa indipendentemente da quanto fosse quanto fosse l'incremento del debito
La Francia ha fatto dieci anni di fila di deficit sopra al tre per cento
E ma loro non hanno il nostro debito beh scusate in malora nostro a non hanno il nostro debito allora c'è una regola che evidentemente io non so
Perché loro magari non hanno nostro debito ma ne hanno hanno il novanta per cento
Allora ci deve essere scritto da qualche parte che se tu ai novanta per cento di debito allora poi tranquillamente sparare del tre quattro per cento indipendentemente dal CIPE indipendentemente da da come gira viceversa se tu ce l'hai più alto allora non puoi farlo
Piacerebbe vederlo scritto perché se no se non ci sono
Le regole la Francia è fuori sessanta per cento tanto quanto lo siamo noi
Perché se c'è una soglia quella è
Quindi veramente io mi trovo in difficoltà a recepire un certo tipo di narrazione
Come viene presentata
E mi trovo in difficoltà perché supponiamo di andare verso un futuro dove come giustamente
Temeva Martin
Può esserci un rallentamento del ciclo e dall'altra parte abbiamo un venir meno della garanzia implicita da parte della Banca centrale perché decide
In autonomia
Che il quantitative easing
Va interrotto
E quindi ci ritroviamo con un debito all'interno dei Paesi dell'Eurozona che continua a non avere che ritorna quanto meno a non avere una guida non avere una garanzia implicita
Con il rischio che i tassi d'interesse non riflettano i fondamentali all'interno dell'eurozona ma riflettano considerazioni di mercato che possono derivare da speculazioni che possono diventare delle posso derivano da notizie false
Una di queste l'abbiamo supponendo che questi tentativi di speculazione siano stati quelli all'origine dell'incremento attuale del dello spread beh
Abbiamo avuto un esempio no abbiamo avuto un una stampa anche internazionale che l'ha in sé che avrebbero spaventato anche me se fossi stato
India Singapore senza sapere che diamine succede no quindi italiano d'Italia disastro Liquid l'uscita della bozza di contratto vogliono non pagare il debito voglia non pagare il tributo
Ma è scritto da nessuna parte che Italia intendeva non pagare il debito
Vogliono uscire dalle euro io lo sapete come la penso ma di sicuro non era parte del programma
Quindi delle notizie false
Portano ha delle conseguenze sul debito una banca centrale che in futuro potrebbe assolutamente non intervenire tu perdi accesso ai mercati quindi non per il deficit non per le politiche ma
Per delle considerazioni totalmente Sterne potrebbero anche capitare per motivi esogeni come fu appunto nel caso del due mila e uno del due mila e dodici una crisi spagnola vale a dire le banche
Che che per analogia coi portarono portano a a colpire nostro debito
E d'altra parte non abbiamo nessuna garanzia
E lei io sinceramente se volessi dare un a tutti voi uno spunto di riflessione
E io darei su come ne veniamo fuori su questa gestione della banca centrale e diventa dal mio punto di vista fondamentale per le politiche economiche dei Paesi
In una una legittimazione democratica
Cioè paradossalmente i cittadini sono liberi di eleggere uno che non può far niente perché tanto non ha soldi
Viceversa non possono mettere becco su quello che hai soldi limitati
A me sembra un problema
Interessante da valutare e penso che la letteratura scientifica sull'indipendenza delle banche centrali
E sull'opportunità dell'indipendenza delle banche centrali e coi problemi
Di conflitto rispetto a queste indipendenza verso la democrazia la luce dell'espansione delle aree di attività di queste banche centrali
Possa essere uno dei temi di ricerca più interessanti
Perché nel momento stesso in cui abbiamo un centro di potere così forte tale da poter condizionare a piacimento
I destini di singoli paesi
E non a una legittimazione democratica
Io intravedo un problema
Intravedo un problema che vedo configurarsi nella specie di figura del sommo sacerdote
C'abbiamo un sommo sacerdote notte al banchiere centrale
Che tratta cose che al al popolo non sono non sono date
E che Bova in graziato con sacrifici o qualcosa del genere
Io sinceramente mi concentrerei su quello perché nel momento stesso in cui noi togliamo dalla testa la paura che fare delle politiche
Attivi il mostro dello spread con l'assenza dell'intervento da parte del sommo sacerdote e quindi ti precipiti nel disastro beh
Signori allora tanto vale che la banca centrale ci dica che che e che politiche fare seguiamo quelle evitiamo anche di perdere tempo con le elezioni
A casa mia dovrebbe essere che un sistema democratico comporta che il governo democraticamente eletto è libero di attuare le sue politiche economiche queste politiche poi daranno dei risultati che possono essere più o meno positivi
A seconda del loro risultato e sulla base di questo risultato alla fine del mandato il governo viene confermato o mandato a casa
Questo succede normalmente negli altri Paesi non non c'è il rischio dello spread in
O del o dell'assalto dei mercati
In capo a Trump può tranquillamente prendere decidere di fare delle detassazioni così come ha fatto le conseguenze delle sue azioni le vedremo
Mi ricordo
Che doveva essere a giudicare dai commentatori il disastro eppure in questo momento negli Stati Uniti mi sembra che l'economia non stia andando malissimo
Rispetto a quello che che doveva succedere
Per cui io vi lascio questa questo spunto di riflessione cioè vero il governo l'avete tranquillamente nella maggioranza di governo l'avete tranquillamente evidenziato ha intenzione di fare politiche espansive sì
Traspare da tutto traspare dal contratto traspare le nostre dichiarazioni lo si dice in tutte le maniere
La nostra intenzione è la nostra valutazione che può essere sbagliata o o meno è che questo Paese vive una crisi di domanda questa crisi domanda
Deve essere contrastata con politiche espansive c'è un limite a questa crisi a questa a questa espansione c'è ed è un limite molto chiaro
E finché si rimane nell'euro questo limite dato dal surplus commerciale cioè io non posso mettere in circolo troppi ben troppi soldi perché altrimenti cominceremo a importare beni dall'estero e andremo in deficit commerciale e non è quello che che vogliamo fare quindi c'è una specie c'è sempre un vincolo alla all'attività in questo caso questore però pensare che il limite a questa spero legittima valutazione
Dire di un'attività di governo derivi dal pericolo dei mercati per il debito mi fa pensare che forse c'è un problema un po'più grande dove mi auguro che tante ottime menti economiche vogliano cimentarsi
Per trovare una soluzione a questo a questo dilemma vi ringrazio
Eccetera sicuramente al processo sì del comitato scientifico c'è
Esattamente vorrei tornare l'avvocato poi
Dopo la presentazione del presidente Nottola
Grazie BMW interessata e non solo ciò stabilendo cominciò
Ma anche
Con una serie di spunti con
Punizione poi questi ultimi anni
Anche appunto basta molto importante in qualche modo
E penso che il rapporto se ci aiuti
A
Di stilare il giudizio anche su quello che è avvenuto detti questo giudizio su ciò che è avvenuto tutto anche attraverso elezioni su
So che oggi si può fare e quindi anche sulle
Possibilità che ci sono per quanto riguarda la politica economica da mettere in atto che cosa è avvenuto
Noir nella presentazione cercato Stefano di riassumere
Parlando soprattutto negli ultimi anni quindi nella scorsa legislatura di una politica economica alla continua rincorsa di spazio di come dire
Fiscali spazi di politica economica
All'interno di vincoli
Determinati in qualche maniera dai vincoli della
Zona euro delle regole europee
Ecco io credo che questo sia vero ma sia una lettura riduttiva di ciò che è avvenuto e di ciò che è stato fatto
Perché in realtà e questo credo che ci serva proprio per anche capire che cosa
Viene cosa
C'ha in mente per quanto riguarda iniziativa del nuovo governo
In realtà quello che è avvenuto a partire soprattutto dal due mila e quattordici in poi è stato rispetto all'era dell'austerità era dell'intervento del governo Monti amico siamo appunto nel due mila undici la grande crisi
I cinquecento punti di spread e così via ci sia stata in questi anni un mutamento in quella che si chiama la funzione di preferenza di politica economica del governo
Perché il governo Monti e non poteva fare diversamente ha posto come obiettivo la riduzione del disavanzo
Questo era l'obiettivo nella politica economica il vincolo era cercare naturalmente di infliggere quanto meno possibile in termini di costi sull'attività economica ma questa era la funzione di preferenza nella era dell'austerità quello che è avvenuto con i governi Renzi poi Gentiloni partirà anche da letta è stata il mutamento di questa funzione di preferenza l'obiettivo è diventata la crescita
Ma la crescita da poter perseguire con un vincolo che non si può illudere che il vincolo delle risorse a disposizione
In altri termini quello che si chiama il vincolo del bilancio pubblico questa è stata una mutamento non indifferente
Di politica economica e ed è se non lo riconosciamo si capisce poco dire sì cercano di strappare un po'di sconcerto che poi questi vincoli
Erano in qualche modo trattati ma questa è stata la politica economica perseguita dal
Due mila e quattordici in poi sanata vedere nei numeri del cervello e richiede Rete diciamo facilmente questo cambiamento
Nella funzione di preferenza
Ha dato risultati soddisfacenti
Perché la risposta è no non ha dato risultati soddisfacenti
In termini di crescita
Il rapporto Sherman gli numerici dicono che i risultati sono stati modesti perché la crescita c'è la ripresa c'è stata ma noi rimaniamo arrivò diciamo agli ultimi posti in Europa
Sotto la media dell'aria nelle quindi i risultati sono stati insoddisfacente
E quali sono state le cause di questi risultati insoddisfacenti
Poche risorse messe a disposizione
E quindi il fatto che noi siamo rimasti dentro questi vincoli e non li abbiamo apertamente violati e quindi non abbiamo in qualche modo deciso di utilizzare molte più risorse
Ecco qui ancora una volta io credo che la risposta sia nome non è stata questa la ragione
In realtà hanno in quelle risorse ne parlava prima di nutrizione
All'interno di questi vincoli all'interno della flessibilità le risorse mobilitate sono stati ingenti
Ebbene abbiamo fatto a non violare quelle regole ma non perché siano importanti le regole europee ne parliamo tutti male da da anni
Ma guardate che le regole europee mica contano perché c'è la sanzione europea contano perché sono un fondamentale riferimento per i mercati
Per questi investitori risparmiatori che poi non sono questo astratta sono i risparmiatori chi mette dei soldi dentro i titoli pubblici italiani che ce li mettesse ha qualche buona
Speranza di riprenderseli e di riprendersi vivono un l'interesse perché dovrebbe metterceli sanno è banale scampolo osservazione che si può fare quindi in realtà non è stato un vincolo di ammontare di risorse io credo che siano state impiegate relativamente in maniera insoddisfacente
Da un male ma insoddisfacente non abbiamo avuto anche qui i numeri del Cerci aiutano una prima fase in cui abbiamo sostenuto i consumi per un paio d'anni abbiamo quindi dato quindi fortemente un sostegno alla domanda e qui molti picchiatori si sono rivelati molto ma molto diciamo modesti e poi la seconda parte dove abbiamo stimolato gli investimenti
Negli ultimi due anni e qui abbiamo visto invece dei risultati molto più diciamo soddisfacente
Si poteva fare meglio molto meglio sicuramente perché si poteva in qualche modo secondo me quella seconda fase anticiparlo a gestirla ma questo naturalmente ci porterebbe però sostanzialmente credo che questa sia
Una delle ragioni per cui non siamo soddisfatti giustamente si dice la crescita
La ripresa è rimasta nemica
E quindi naturalmente si può anche sostenere questo io sono d'accordo su chi oggi dice c'è bisogno anche di interventi di equità perché anche questo è stato una carenza di quel di quegli anni che si è in qualche modo intervenuto poco su quella che poi sono le gli squilibri le disuguaglianze la coesione sociale
Il reddito di inclusione è stato importante ma è stato un intervento fatto tardi e fatto poco
E ormai guardate che c'è una stretta relazione tra efficienza crescita e coesione sociale
E vale a dire disuguaglianza non si possono perseguire indipendentemente l'una dall'altra i due tempi di una volta non funzionano più
Allora questo naturalmente fa capire che il nuovo Governo a le stesse come dire coordinate di ciò che poi c'è stato nella legislatura c'è un problema di crescita c'è un problema di coesione sociale all'interno tuttavia di un vincolo di stabilità finanziaria che non viene dalle regole europee viene dal fatto che questo è poi nell'ordine diciamo della
Della evoluzione di ogni economia da questo punto di vista qui devo dire che io sono prima di parlare ha poi di che cosa questo significa cioè come secondo me almeno nelle intenzioni questo governo si appresta ad perseguire questi tre obiettivi devo dire che io sono d'accordo sulla visione di un contesto internazionale che sta evolvendo
Tutti sappiamo con un rallentamento che globale ma è soprattutto europeo
Però credo che bisogna sottolineare che non c'è solo un rallentamento c'è un cambiamento di fase in atto
Cioè non ci stiamo mettendo alle spalle la fase
Lunga che è stata quella di una ripresa una crescita globale sincrona di tutte le aree con una volata vinta dei mercati e dell'attività che era praticamente azzerata
Questa cosa qui è finita siamo entrati invece in una fase in cui la crescita non è più si incorona ma è differenziata e rallentata ma soprattutto c'è un enorme forte aumento della volatilità
E questo sappiamo che in termini finanziari significa aumento
Dei rischi che sono poi inseriti nelle scelte economiche
E questo deriva anche dal fatto che questi anni hanno consentito di usare la liquidità abbondante per crescere ma hanno consentito anche di usare questa liquidità abbondante per fare i debiti i debiti sono aumentati dappertutto
Non solo diciamo nell'ambito di alcuni Paesi europei
Si è toccato in qualche modo i dati sono dell'ultimo G venti tenuto qualche giorno fa il picco del cento quattordici per cento sul PIL mondiale mai avvenuto nella ultimi diciamo
Decenni
Allora questo fa capire che effettivamente c'è un problema affrontare questa nuova fase
Perché c'è un problema di come rafforzare secondo me la resilienza finanziaria di ogni singolo Paese che non riguarda certo l'Italia ma riguarda un po'tutti
Naturalmente riguarda l'Italia perché qui è stato detto è inutile che lo ripeto per i nostri problemi che derivano certamente da una stabilità di fondamentali che è migliorata ma che continua ad essere per quanto ci riguarda una stabilità che non ha definitivamente allontanato problemi di Franco di di di di fragilità
Che cosa da questo punto di vista l'ora ecco come prospettare un'azione di politica economica in questo nuovo contesto e qui io non sono tra coloro che hanno già stilato dei giudizi
E quindi non hanno Capri giudizi perché io credo che un nuovo governo che in trattore debba in qualche modo avere il tempo per mettere a punto una sua serie di come dire di proposte concrete lo ha detto anche il gran sacerdote Mario Draghi che nel senso e ha detto aspettiamo di vedere che cosa farà no e poi in qualche modo li valuteremo
Ecco però qualcosa è già avvenuto e qui io
No no la stessa tranquillità o non leggo ad esempio questa cosa della del dell'andamento dello spread nei termini diciamo che prima l'onorevole Claudio Borghi ci prospettava perché questa o no aumento dello spread di novanta cento punti poi che si è determinato in quest'ultimo mese beh non è che sia derivante da un'azione della bici particolare non ha fatto molto niente perché aumentasse
Non è che sia derivata da un complotto non ci sa bene di chi a danno di che cosa per che cosa poi
Ma è netta la reazione che c'è stata effettivamente a alcune anticipazioni perché non si è trattato di misure che si sono lette ad esempio in questo
Documento importante che è stato questo contratto di
E di programma anticipazioni che hanno non rassicurato anzi hanno in diciamo inquietato
Di investitori perché poi diciamo indipendentemente da quanto veritiere o meno queste anticipazioni poi alla fine
Cercavano di fare un discorso di questo genere la situazione può peggiorare
In realtà
Noi non faremo mai nulla per uscire unilateralmente
Dalla zona euro però se si dovessero determinare le condizioni perché poi questa zona
Diciamo possano del non considera non offrire più condizioni di sopravvivenza bene a questo punto un avremo che da percorrere una nostra Ital ex sito una una una una
Questa cosa non non ha rassicurato perché se uno va a vedere questi cento punti una buona parte sono occupati da quello che si chiama il rischio di ridenominazione
Se io c'ho cento euro in Italia in qualche maniera temo che domani l'Italia non farà più parte dell'Euro quei cento euro e lo so che varranno non cento ma ottanta settanta perché essere ridenominati la valuta italiana poi non a questo punto questo rischio io voglio che mi si paghi e questo premio voglio che me lo si paghi e lo apprezzo sui mercati
Questo non c'è nulla di arcano nel nelle nelle genere questo comportamento perché è un comportamento che reagisce in qualche maniera poi naturalmente l'aumento adesso si è fermato
Io credo che appunto si mercati sono in una fase di attesa speriamo che non ci siano ovviamente ulteriori in nessun altro incremento ma certo è vero che come dire l'appuntamento importante sarà l'appuntamento della nota di aggiornamento al Def di fine settembre poi la legge di bilancio e e di ottobre ecco qui naturalmente le simulazioni del CER
Lo ha ripetuto Stefano Fantacone non vogliono prevedere nulla
Però effettivamente nel momento in cui si sommano alcune misure che sono state annunciate come misure qualificanti del programma di politica economica sia
Nella fase diciamo di programma elettorale sia nella nel contratto
E appunto che poi riguardano cose che ormai conosciamo a memoria la Flat Tax il reddito di cittadinanza
La famosa quota cento per quanto riguarda le pensioni se noi guardiamo te questi interventi e simuliamo
La loro realizzazione ed è quello che ci dice questo rapporto ci dice che questi interventi diciamo produrrebbero in qualche modo degli squilibri
Non sostenibili in termini di
Disarma aumento del già avanzo pubblico e aumento del debito pubblico
L'ipotesi che si fa per quanto riguarda i moltiplicatori io vorrei che una al almeno accettassimo quello che
Come dire montagne di evidenze empiriche Asciano non esiste un valore del moltiplicatore definito
In moltiplicatori mutano col ciclo economico
Cioè aumentano in una fase di recessione diminuiscono quando l'economia si espande testo è ormai riconosciuto da tutti quelli che si continui diciamo si confrontano con allora noi dobbiamo riconoscere che in una fase ad esempio come questa la fase di espansione i moltiplicatori sarebbero particolarmente ciclicamente più bassi
Questo significa quindi che l'ipotesi che ci potrebbe rassicurare l'autofinanziamento è difficilmente sostenibile in base alle evidenze che abbiamo non si potrebbero autofinanziare il che vuol dire
Che dovremmo in qualche maniera come dire sostenere un periodo anche prolungato di disavanzi
Pubblici consistenti
Ecco questo naturalmente è il punto qui la risposta che viene da alcuni l'abbiamo sentita anche te ripetere da Claudio Borghi stamattina e allora questo è sostenibile nel momento in cui io sono in grado di presentare dietro quei disavanzi un programma che è in grado di
Le regole europee non le rispetta ma qui non è un problema ancora una volta di regole europee qui è un problema di quanto un paese nella situazione la nostra situazione sia in grado di attenzione perché è vero che la Francia è stata per anni sopra il tre per cento ma oggi sta sotto il tre per cento
La Spagna la Spagna che è stata molto al di sopra del tre per cento si sta preoccupando e si è preoccupata di rientrare
E il nuovo governo attenzione non ha detto noi ce ne freghiamo delle regole europee ha detto invece di fare uno virgola tre dei che era l'ipotesi ed è del deficit tendenziale faremo uno virgola sette uno virgola otto
Non me ne frego ha detto noi contiamo del fatto che siccome c'è un rallentamento faremo uno zero virgola cinque in più
Questo è quello che si di cui si discute in Europa noi andremo lì invece a dire noi vogliamo prenderci tre quattro punti
Due punti tre punti è in qualche mondo diciamo ridefinire le regole e in modo i mercati accetterebbero tranquillamente una cosa di questo genere io ho paura di no io credo di no
L'abbiamo già visto diciamo quel cosa è successo perché a questo punto quello che potrebbe succedere in realtà è semplicemente il fatto che a questo punto come dire si metterebbe in moto una una richiesta di aumento del premio per il rischio si metterebbe in moto quindi da questo punto di vista un aumento dei tassi e quindi è un aumento l'indebitamento questo naturalmente in qualcosa
Che riguarda quello che è successo in passato più volte all'Italia ed altri Paesi
Naturalmente si può dire ma in futuro sarà diverso e non so sarà diverso non si capisce però in base a che cosa concludo dicendo che cosa
Che in realtà io non contesto minimamente anzi sono d'accordo sul fatto che c'è la necessità e lo spazio
Sì ci potrebbe essere lo spazio per uno stimolo espansivo c'è bisogno di questo
Perché quel perché il nostro Paese ancora vive un equilibrio di sotto occupazione a parte che questo però va accompagnato con poi altre misure che devono preoccuparsi di come innalzare la traiettoria di crescita perché l'impulso va bene è come se io spingo una macchina ma se il motore non è a posto la batteria che si ricarica non basta e allora quell'impulso dopo un po'se il motore seguì ferma e noi come economia italiana siamo una macchina con un problema di batteria Marco un problema anche di motore
E quindi se le due cose non vengono affrontate insieme le spinte gli impulsi serviranno a poco c'è la possibilità naturalmente però se questo verrà impostato e questo almeno è che il mio auspicio
All'interno di una valutazione di quelle che sono di spazi percorribili
E qui le proposte ad esempio fatte dal ministro tria di una possibilità di una riconversione della spesa la spesa corrente a Investimenti da in qualche modo quindi spesi molto poco produttive sa a produttive
è un un sentiero interessante è un sentiero importante perché significa in qualche maniera tener conto secondo me comunque della necessità di intervenire ma allo stesso tempo
Di non definire una nuova funzione di preferenza la crescita e i vincoli non esistono più
E come non esistono più e che dove sta scritto in quale cioè ed N è possibile immaginare che un Paese Silvia un bimbo obiettivo e non abbia vincoli questo rappresenterebbe in qualche modo il superamento del problema delle risorse economiche io mi auguro che in un non meglio precisato futuro ci si possa arrivare ma oggi non ci siamo ancora c'è un problema di risorse tra virgolette scarse
Questo quindi io con questo chiudo ecco il mio augurio è questo che mi
Naturalmente queste che sono per ora
Come dire anticipazioni discussioni anche interessanti provocazioni possono però portare a un un programma che non metta poi a a a repentaglio diciamo
Quello che poi rimane un bene insostituibile che la fiducia di un Paese
E perché se si perde la fiducia poiché la crisi potrebbe essere anche molto grave e questo va detto infine perché non l'ho sentito dire oggi
Che è quello che vogliono i cittadini italiani
Perché in tutti i sondaggi anche più recenti è emerso che il tra il sessanta e il settanta per cento dei cittadini italiani sono perfettamente consapevoli che ci convenga rimanere in un ambito di area monetaria che non c'è nessuna intenzione di lasciare quindi questa
Come dire Area monetaria e che quindi questo rappresenti perlomeno una come dire il condizionamento
Se si vuole tenere conto poi del consenso rappresenti una una importante come dire preferenza di cui dobbiamo tener conto
Perché questo è il dato non è di qualche anno fa è il dato di qualche settimana fa
Per quanto mi riguarda e per quello che posso in qualche modo come dire prospettare io credo che sia un dato un dato confortante grazie
Il singolo
Walter Veltroni
Diverso
La voce
Posso