La Repubblica di Macron: attualità e limiti del semi-presidenzialismo francese

Allora buongiorno a tutti
Chiedo Siri funziona Claudio per siccome siamo in streaming con Radio Radicale
Prima di iniziare funziona ok allora
Buongiorno ripeto Benvenuti in quest'aula dove si sono svolti molti seminari alcuni anni fa
Allora parto da i ringraziamenti devo ringraziare il dottor Cecily che ha voluto fortemente questo incontro
E quindi c'ha speso energie nel è stato lui che ha messo tutto tutto tutto questa questa questa seduta diciamo
Incontro e
Mi ha sottoposto l'idea di far leggeri di leggere insieme questo libro sulla Repubblica che cippi Terrien titolo francese ma il libro è tutto in italiano
Insieme ad alcuni costituzionalisti
Oggi su questo volume ascolteremo le differenti voci di depressione Cesare Pinelli ordinario di costituzionale in in sapienza può anche insegnamenti del due mila e il professor Francesco Clementi invece a Perugia associato di copre comparato e poi concluderà il professor Sergio Fabbrini in mezzo ci sarà l'intervento
Dottor ma vicini che diciamo
Da quello che capisco il curatore colui che ha voluto mettere insieme questi saggi allora io
Ovviamente mi limito a dire prendere un minuto per poi lasciare la parola al il professor Spinelli
Quote mi sembra che poi ascolteremo diciamo le idee degli interventori idea della Repubblica Jupiter viene viene dalla d'assaggio di mini che che utilizza questa espressione alludendo al ruolo del vertice dell'esecutivo
E nel corso del libro per chi lo legge lo ascolteremo oggi accanto a questa idea del Jupiter rientro potremmo associarci anche l'idea del farà unica no
C'è il saggio in particolare su un bilancio che allude a questo termine a Repubblica faraonica del presidenzialismo faraonico alludendo in particolare diciamo alla presidenza macro
Sembrerebbe un instant book
Sulle elezioni del due mila diciassette presidenziali e legislative alla lettura invece del libero ci si accorge di qualcosa di diverso essi un'analisi di quel voto particolar ritenuto particolarmente importante da tutti gli autori
Ma alla fine emerge la dimensione di quelle e lezioni di quel momento politico francese più ampio di interesse sia per i costituzionalisti e da qui in particolare il saggio di mini e di Lauri sul rapporto tra dottrine italiane dottrina francese in in tema di forme di governo e anche e anche l'ho letto stamane saggio Distant Bazzi presenta diciamo un'analisi delle riforme costituzionali propose al Milan son molto interessante
E poi un interesse più largo di di direi di scienza politica pura
Per l'esame del fenomeno emerso dalle elezioni del due mila e diciassette fenomeno populista affrontato in diversi saggi cioè sia da Palazzi
Che utilizza le categorie ermeneutica e Ernesto la clausola e Tarchi da un lato e di nuovo stampati dall'altro in termini di diciamo di coscienza politica un quadro alla fine ne emerge lo ascolterete che fu un quadro e che si focalizza diciamo sul populismo
E alla fine riguarda non solo la Francia ma ci permette di leggere anche meglio quello che sta accadendo in Italia chiudo con una domanda alla quale non so se qualcuno mai risponderà ma dalla lettura del del di questo libricino emerge sì emerge un filo rosso la diffidenza ci sia oppure no la differenza tra populismi di destra e populismi di sinistra
Alcuni degli autori provano a fare la differenza per esempio altri invece richiamati nei saggi come la clausola Asciano emergere idea che non sia possibile il populismo c'è un fenomeno diciamo
Generale senza tutt'sibila distinzione tra destra e sinistra ma questo lo metto così sul tavolo poi vediamo se il tema riemerge
Io mi fermo qui lascio la parola al professore Cesare Pinelli invito seguito grazie alle vediamo di mettere tutti insieme grazie di questi invito che mi consente ritornare in una stagione molto diversa
Parlare di un tema diciamo più approfondito variamente quello della forma di governo della Quinta Repubblica
In una stagione molto diversa perché sicuramente rispetto ai tempi
Della comparazione
Tra la forma di governo italiana e quella francese delle proposte di importare il semipresidenzialismo francese in Italia che si sono susseguite per un tempo
Che per il sottoscritto
Consentitemi l'espressione
Non proprio
Un po'gergale comunque non volgare ma comunque gergale è stato scrivente nel senso che se n'è parlato
Da ormai quarant'anni
E no
Proposta importante non si finiva più di parlare di questo tema se ne parla in tutti i modi in tutte le salse rispetto a questa a questa stagione
E ci sono delle evidentissime differenze
Da un lato abbiamo
La scoperta
Che
Ambedue questi Paesi condividono
Una
Insomma
Son sono parti tutte e due dell'Unione europea questo è vero era vero anche anni fa ma adesso
Sicuramente questa comune appartenenza
Si è fatta più stretta cioè si sono fatti più stretti no di che caratterizzano questa comune convivenza da vari punti di vista dall'altra parte la diffusione del populismo
Che cambia alcuni dati profondi di riflessioni su queste cose
Quindi fondamentalmente le ragioni dell'interesse per la la la la quinta Repubblica non sono più
Tanto quelle di ingegneria costituzionale quanto
Le altre che ho denunciando e sicuramente nel libro questo
Questo quanto detto come largamente presente fin da allora
Dal saggio meglio dell'intervista mi sembra che affatto mini no perché mi sembra in forma di intervista
Più o meno dice lei ecco
Comunque si capisce che c'è questo e allora
Mi pare significativo che ciascuno dei saggi però affronta un profilo no
è difficile cogliere
Un elemento comune cioè mettere insieme questi dati fare un piccolo mosaico di questo di di di di questa tematica
Ognuno affronta un tema mini parla appunto degli sviluppi ultimi della Quinta Repubblica
Lauri parla appunto invece il a lunga storia della tenti di interi di importazione stampata si parla di Mila Schon se non sbaglio sia esatto
Palazzi per prendere il populismo sul serio e Tarchi
Fa un discorso più generale sul populismo che mi sembra molto molto molto centrato allora sono saggi Diversi però ecco credo che nel Complesso
Il problema sia rimanga in piedi cioè quello di come saldare queste queste diverse parti
E per questo in una delle conversazioni per e-mail dovuto credo con CCD
Avevo proposto di
Mi aveva chiesto un titolo professore mi dà un titolo e allora io avevo proposto questo titolo popolo è stato
In Francia e in Italia
No
Dove c'è tutto questo più o meno quasi tutto
Naturalmente guarda non farò una relazione vera e propria ma questo elemento sarà sarà presente cioè
Abbandonando quindi l'idea di tornare ancora una volta sulla possibilità di importare la quinta Repubblica perché se dovessi fare quella storia il tempo passato l'esperienza che ho avuto
Anche da ultimo ma veramente da ultimo nella commissione eletta rispetto a tanti anni
Che lo citano ma in realtà alla commissione tra questa proposta è sparita nel giro di nessunissimo tempo non so se la diffusione
Della raccolta di saggi mia saggi sulla Quinta Repubblica avuto un minimo di senso
Per questa fuoriuscita perché io raccolto tutti questi saggi commesso una prefazione in cui semplicemente mi limito a ricordarli tutti di costituzionalisti francesi che esortano gli italiani a non fare questa importazione perché
Insomma
La loro soddisfazione per le istituzioni e la Quinta Repubblica era ed è molto scarsa tra l'altro per non parlare della questione della
Estrema difficoltà del trapianto no estrema difficoltà del trapianto che che c'è rispetto a una realtà istituzionale oltre che sociale politica così diversa con quella italiana quindi che cosa dovrei fare e dovrei fare un altro discorso discorso proprio
Proprio di politica politica no cioè chi sono stati quelli che
Avrebbero potuto
Effettivamente muoversi in questa direzione nel panorama politico italiano da Craxi a D'Alema insomma ecco che hanno l'uno e l'altro hanno guardato quest'idea poi l'hanno abbandonata
Ma insomma è una storia direi alla fine anche poco interessante ormai
Invece credo che le ragioni di una riflessione sui sugli elementi che ci accomunano la Francia e sugli elementi che ci differenziano dalla Francia
Be'penso che sia siano tutt'altro che venute meno
Memi a un certo punto dice una cosa molto importante che che io condivido profondamente non dice solamente che i partiti francesi sono storicamente molto deboli
E tali erano tali sono
Naturalmente con una strutturazione no un famoso saggio di Portelli sulla crisi densi Elisa Assion dei partiti che risale ormai anche qui a un tempo lontano
Oggetto c'era stata questa strutturazione intorno alla dato istituzionale della della presidenza elettiva
Anche lì alla stessa idea che decolla involontariamente era partito da una rifiuto ripartiti e poi
Aveva contribuito a a strutturare un sistema politico
Basato su partiti no
Ma in realtà poi la strutturazione dei partiti è stata sempre abbastanza deboli in Francia non soltanto paragonata all'Italia ma anche paragonata alla Germania o alla Gran Bretagna insomma quindi
Per ragioni storiche molto molto significativi che c'entrano con quello di Dio
Allora dicevo mi mi non si limita a diventi i partiti francesi sono storicamente sono ancora molto deboli ma dice qualcosa di più dice alla fine il rapporto dei francesi con le istituzioni un rapporto diretto nel senso che o c'è consenso alle istituzioni oppure si va in piazza
Adesso non dice questo però il senso è questo
Che cosa c'è in Francia che di peculiare rispetto a quello che troviamo da questo punto di vista l'Italia non è affatto sola troviamo in Italia in Germania in Spagna non a caso tutti i paesi che sono usciti dalle dittature che hanno si sono dati una costituzione come quelle del secondo dopoguerra
C'è una intermediazione per usare un linguaggio diciamo corrente oppure una presenza di formazioni sociali una strutturazione
Di gruppi intermedi molto più forte
Che anche poi un dei riflessi istituzionali Cetto limita la Francia negli ultimi anni ha ha proseguito
Verso la strada del di un decentramento molto forte
Resta il fatto che le
Regioni francesi non legiferano ancora adesso questo non è non era una cosa di poco conto
L'amministrazione
Fortemente centrale
E i referendum sono referendum dall'alto no
Quindi i sindacati certamente ci sono ma storicamente sono più deboli di quanto siano stati quelli italiani e forse anche di altri Paesi quindi abbiamo questa struttura molto verticale
Che viene da una storia che comincia molto lontano molto prima della Rivoluzione francese in realtà e che da molti punti di vista dell'edizione francese non farà che accentuare
Accentuare con la a partire dalla legge lo sciame di Napoleone una progressiva tendenza alla centralizzazione che
Con risultati che diciamo da questo punto di vista su possono essere anche considerati positivi
Mentre dal punto di vista delle istituzioni si combatte
Una guerra senza esclusione di colpi sulla legittimazione del potere fra legislativo esecutivo come rappresentativi di due mondi in realtà la democrazia da una parte la continuità la stabilità soprattutto dall'altra
Certo a partire dall'Ottocento non si parla più di monarca del diritto divino però ci sono scene ci sono gli imperi ieri alla fine la la Terza Repubblica
Viene instaurata per un voto e questa
Questa idea di un esecutivo forte
Rimane nell'ombra e e diventa una specie di contraltare di tutto quanto avverrà nel corso della prima metà del del Novecento
E poi è la quinta Repubblica non segna non si può dire che segni la rivincita perché non è così in quanto la quinta Repubblica è sicuramente una repubblica democratica e su questo si svolse
Diciamo la battaglia più culturale sul tema del semipresidenzialismo in Italia perché c'erano c'erano alcuni
Colleghi e che riflettevano anche una posizione politica molto precisa che ritenevano che il semipresidenzialismo non fosse una forma di governo democratica e io mi sono sempre battuto contro questa posizione produzione assolutamente sbagliata
Però certamente Resta questo questo elemento discriminante rispetto alla al costituzionalismo per come si è sviluppata pensabile anche alla al controllo di costituzionalità delle leggi alla fine riforme si fanno in Francia ma si fanno sempre sono sempre dall'alto no queste riforme costituzionali che hanno fatto anche quelle del due mila io sono sempre di forme in cui il centro no che cosa vuol dire il filtro del Consiglio di Stato e del Consei e della corte di cassazione rispetto al al alla possibilità di a dire diritti la il conseguente seduzione nel in via successiva rispetto al nostro sistema dei giudici che possono sollevare la questione di legittimità anche qua la stessa cosa no sempre Parigi
E Parigi critici no e allora eccoci qui agili gialli
è una è una storia quindi la forma diciamo una forma estrema di populismo perché poi il populismo anche la Francia
Anche la Francia
Insomma sta lo sta conoscendo in tante forme lo ha conosciuto lo conosce insomma lo stesso Macron e espressione a suo modo cioè i presidenti perché questo è l'elemento particolare no
E il presidente eletto in un certo senso in nel momento in cui dentro espressione non può che essere espressione di un certo minimo tasso di populismo no
Salvo poi a andare all'Eliseo e a trasformarsi in qualcosa di diverso e che è molto diffidenza della cassa così no
Sta così è ancora più emblematico dei diritti di macro da questo punto di vista perché sta così non nasce come tecnocrate con me come Maccarone secoli nasce come veramente con un populista dopodiché vale Eliseo cambia tutto no
Poi ci sono i i vari la la la il la il quadro drammatico il sistema politico che si presenta con la vittoria di Macrone con una destra e una sinistra sostanzialmente spappolate
Con un mélange Sean che
è stata di il saggio di su me l'Ascione di stampata sui devo dirvi la verità non mi ha convinto molto dice una cosa giusta Mila Schon e rappresenta un po'un esempio perfetto di sinistra convertita al populismo questo è vero ma secondo me
Saldarsi sopravvalutato molto le chance di Mila Schon
è come se studiando a Mila Schon e si è convinto che possa costituire un'alternativa senza vedere che dall'altra parte la vera alternativa pubblicista c'è ed è
Marine le Pen insomma no mi sembra evidente quello il populismo alternativo a a a Macrone insomma e questo lo lo dicono i sondaggi semplicemente non è non è una cosa tanto difficile comunque diciamo il populismo in Francia presenta delle degli aspetti particolari rispetto a quelli che possiamo riscontrare in altri Paesi è vero che poi volendo
Ogni paese alla sua versione perché elezione Breaks città è diversa da quella italiana
Trump è diverso è chiaro che ogni paese poi
Vive questa questo questo movimento con
Colori diversi ma per quanto riguarda noi e sicuramente
Credo che
Anche per quello che abbiamo vissuto stiamo vivendo in quest'anno si possa dire
Che
La disintermediazione
Perché in Francia disintermediazione per quanto detto molto relativa perché c'è già c'è c'è c'è già storicamente e invece in Italia no in Italia disintermediazione c'è stata in questi anni ed è stato fatto negativo perché ha portato effettivamente un grande contributo alla possibilità di dare vita a un in un in un mondo nel quale poi si pagano prezzi altissimi per l'ipotesi di una
Una modello maggioritario semplice e quindi l'idea cioè che appunto la maggioranza possa prendere tutto
Qualcosa che poi comporta dei rischi molto seri da vari punti di vista che cosa che cosa possiamo dire da questo punto di vista possiamo dire che
La
Disintermediazione
Presenta dei limiti presenta dei limiti nel momento in cui la complessità che si annida nelle istituzioni italiane
è molto forte non ha a che vedere solamente con il pluralismo
Buono diciamo quello che viene dalla Costituzione ma c'è anche un pluralismo cattivo no pluralismo di di una serie di diritti di reti di viti che si oppongono a tutte le decisioni
Allora il paradosso è che alla fine tutto questo
Porta acqua al mulino a una tesi che io ho letto in un scusatemi mio totale disordine in questo in questo discorso che sto facendo però credo che valga la pena più di andare per spunti che non attraverso relazioni organiche allora Ho letto sul foglio di
Un paio di mesi fa l'idea di una Micheli nitidi Dalsiz azione
Del veleno
Perché ci potrebbe essere in Italia cioè paradossalmente le stesse componenti che
Storicamente la diciamo del riformismo italiano sono state
Una fonte di
Problema drammatico perché
La la Rete divieti che c'è in Italia fa paura soprattutto nelle amministrazioni
Ferma ferma quest'idea no di una volontà unica quindi è è un'eterogenea sino da questo punto di vista in realtà e abbiamo lo vediamo vediamo tutti i giorni questo non è che sono mi sono inventando niente ferma l'idea che la volontà politica posso tutto sostanzialmente ecco e qui e credo che questo siamo una riflessione da fare anche è una riflessione basata sulla realtà anche se magari non ci piace perché indubbiamente poi in una in un governo bene ordinato identità sarebbero da rimuovere quando non sono giustificati da non abbiano fondamento costituzionale e molti non ce l'hanno fondamento costituzionale diciamoci la verità non c'erano affatto
E però
Questo è un tipo di riflessione da fare in Italia che non ha niente a che vedere invece con la Francia dove si non ci sono affatto cioè un'amministrazione forte c'è una situazione in cui la diciamo si va avanti sempre attraverso questa
Contrapposizione radicale tra che può diventare radicale tra popolo e istituzioni perché le istituzioni fanno sono sempre specialmente quando naturalmente
Abbiamo una coincidenza tra elezioni presidenziali elezioni parlamentari ma data la riforma costituzionale del due mila e cinque è praticamente impossibile che si torni a una coabitazione e virtualmente possibile ma è molto difficile quindi siccome è molto difficile e abbiamo la concentrazione la concentrazione significa una forma di governo che non ha eguali tra le forme di governo democratiche anche rispetto a quella degli Stati Uniti questa è un'acquisizione ormai assoldata nella scienza del diritto costituzionale comparato tra di noi insomma è assolutamente pacifico questo
E questo d'acqua al mulino ancora una volta alla tesi che ho cercato di sostenere
Quindi se poi ci chiediamo alla fine perché sto per concludere
Quali problemi di fondo pone il populismo nella attuale vicenda
Della delle nostre delle nostre esperienze costituzionali sicuramente qui possiamo trovare sicuramente di collegamenti perché
è chiaro che di fronte a un costituzionalismo per il quale
La sovranità
Viene esercitata dal popolo nelle forme e nei limiti del costi
E quindi presuppone tutto questo perché si abbia una costante vicinanza
Delle istituzioni al popolo una rappresentanza politica forte questo è il punto no ed è questo che manca drammaticamente un po'dappertutto allora questo questo è il punto cruciale e fa sì che le nostre riflessioni sul populismo non possano essere riflessioni semplici perché effettivamente se noi non assumiamo il punto di vista di là traumi o di altri che oppure anche l'idea di urina
Ritorno di Schmitt attraverso il populismo son tutte cose che secondo me biologico lo scritto questo adesso quindi mi limito a dire che non ci credo affatto a tutto questo
Quindi se non assumiamo questo dobbiamo necessariamente ritenere che il turismo sia una sfida interna anche se non ci piace ma non una minaccia degli X ossa che arrivano da fuori ma una minaccia una sfida interna alla democrazia e questo è il vero problema che caratterizza forse tutte queste esperienze più recenti
Con però le differenze di ambiente che ho cercato di mettere in luce in particolare per quanto riguarda l'Italia e la Francia e l'ipotesi
Per me è seducente che ho fatto proposito dell'Italia grazie
Allora facciamo così notai prendo questo tanto proviamo a fare un passo in più Presidente questa questo interessantissimo il quadro Sturla quinta Repubblica francese e sui rapporti tra Italia e Francia e lascio subito la parola a questo
Sul quale si sono che avvicinino questa questa
Allora innanzitutto molte grazie molte grazie appunto al dottor Cecily per la sua costanza nella sua sono determinazione nella voler presentare quello che è un lavoro molto interessante e all'ammissione ovviamente per la del l'invito ragionare procedura con va bene così
L'importante su una Thema così punto rilevante lo vediamo ormai quasi tutti i giorni come vuole la dinamica francese entra nella dinamica italiana anche allora vorrei farlo diciamo un intervento o di Duisenberg parte la prima parte anche per dar soddisfazione giustamente agli autori che sono autori per lo più giovani non me ne i forse
Del diciamo diversamente giovani diciamo rendere ma gli altri sono invece molto giovane e credo sia giusto qual caso forse forse proprio la prima opera prima qualche mode
Dove quindi vorrei trattare due secondi dei libri in quanto tale e poi invece vorrei allargare lo spettro a alla alla questione più generale appunto per sostenerli
Con grande chiarezza esposto prima che tocca le corde profonde punto dibattito tutti conoscono nel senso proprio nostro italiano allora il libro libro che nasce da un'esperienza universitari accademica l'esperienza del Sant'Anna di Pisa raccoglie il ciclo diciamo dei seminari raccolto una serie di momenti di incontro che hanno avuto con alcune figure dentro loro punto percorso seminariale e di questo ne hanno fatto appunto un lavoro di riflessione comune raccolto non tutto ormai vicini che vedo qui presenti il quale però non ha fatto contributi invece questo sarebbe stato secondo me auspicabile i curatori curano quindi non semplicemente mettono insieme le persone interni ma tutto si fanno anche carico di questo se posso permettermi di dire
Purtroppo non conta per l'esserne anche questo va detto ma insomma non scriviamo semplicemente solo per i concorsi quindi curatore deve avere noi loro appunto e quindi al erogati la mamma Jerome astenere Zoro giustamente Angeletti una selezione penso che invece sia su queste il coraggio deve essere e pieno rotondo fino in fondo ed è giusto prendersi
I meriti
Vide il lavoro fatto quindi insomma questo libro racconta appunto autori molto diversi grandi maestri citavo prima meni l'altro e Marco Tarchi e Giovanni crescita brillanti libro tratta con un titolo provocatorio tratto dalla dall'intervento del tutto bene
In precedenza della di meni la Repubblica di perenne profilo politico istituzionale della Francia contemporanea io naturalmente nel mio cuore avrei aspettato utilizza il sottotitolo come un titolo che spiega di più profilo polisti eccetera Francia contemporaneo perché veramente specie di fotografia da vari tratti della Francia contemporanea
Quale traccia emerge fuori da questo libro
Magic fuori io non credo sono sincera una Francia diversa da quella che noi abbiamo conosciuto di quello appunto dei maestri nel corso dei decenni cianotico presentato esce fori in fondo quello che il grande nodo problematico e grande punto di forza però anche di questo Paese cioè il fatto che la Francia ha presentato al mondo per primo con tutte le sue prima con tutte le sue difficoltà con tutti i suoi punti di forza PdL la la politica di riuscire a mettersi in equilibrio fra elementi pubblicitari elementi rappresentativi usando la la diciamo la classica di afferenti Diana del doppio elemento questa dentro la storia costituzionale francese lamentava prima sopprimerle diciamo maggior ragione posso e su questo secondo me a maggior ragione negli ultimi anni si è tenuta a rafforzare questa doppia tendenza che poi si è estesa citavi da ultimo il tema della disintermediazione diciamo come elemento o trasversale nei modelli democratici no populismo una sfida interna nostri modelli democratici dicevi esattamente proprio da un secolo e mezzo in qualche modo del modello francese incerto la quinta Repubblica con dei gol e il doppio passaggio Coliandro gollista cinquantotto sessantadue anche presso una forza incredibile a tutto ciò
Tuttavia secondo me non siamo usciti da quello che appunto la difficoltà di tenere insieme questa grande ambiguità che però io penso sempre più oggi non è un punto di debolezza da un punto di grandissima forza
La Francia secondo me sperimenta lo spunto modo di ragionarne grazie alla disponibilità di quelle peraltro della LUISS Nicola Lupo Renato il primo volume uscito di recente del Mulino sulle dinamiche della forma di governo in Europa diciamo noi eravamo chiamando anche i professori detti fa una parte un po'più ricostruttiva e quindi a me che rinnova la Francia non sono stato questo doppiamente fortunato
La Francia e questo rappresenta un punto di forza perché se ne prendiamo lo schemino della classificazione oggi delle forme di governo parlando delle forme di governo e prendiamo le forme di governo parlamentari noi
Prendiamo atto della realtà le forme di governo parlamentare non funzionano più
Non funzionano più in Italia questa storia è ricchissima o funzione maniera diciamo altamente
Poco soddisfacente ma insomma e questioni proprio di questa settimana non funziona e che per il Regno Unito vorrei dire così
Quindi il tema che noi abbiamo un fondo sul quale dovremmo credo io ragionare
Certamente di Francia ma certamente di due elementi che l'esperienza francese invece ci presenta della Quinta Repubblica il primo il fatto che la Francia lo dice in parte mini è stata antesignana
Di questa esperienza difficoltosa di tenere insieme questi due elementi l'elemento plebiscitario l'elemento rappresentativo il secondo il fatto che la Francia però del cinquantotto qui mi sono abbondantemente oltre cinquant'anni ha perso in questa dinamica quindi offerto già in parte alcune soluzioni
Se posso fare una piccola critica nel libro nessuno degli autori grandi diciamo più giovani trattati quello che invece mi sarei parte aspettati
Questa e cioè di un pizzico il semipresidenzialismo che alberga nella maggioranza degli altri Paesi dell'Unione europea
Nulla si dice degli altri semi presidenzialismo che nascono appunto ovviamente per gemmazione dal modello o costituzionale francese che invece oggi rappresentano la maggioranza dei sistemi politici istituzionali europei
E che dentro questa maggioranza rappresentano in qualche modo delle opzioni alternative in un moderno elastico perché di questo stiamo discutendo il modello francese tanta ambiguo proprio perché plastico flessibile che invece possono offrire nel dibattito pubblico esattamente diciamo degli studiosi ovviamente
Esattamente quella prospettiva di mutamento di cambiamento al cuoio faceva riferimento da ultimo professor Spinelli proprio punto dalla nostra commissione effetto anche su questo si è divisa
Poi ci sono alcune cose che non sono state scritte che non trova non non solo questo libro ma anche diciamo dei nostri lavori ma che fanno parte di quel dibattito e che dentro questo contesto però misurano un dato il dato qual è che la crisi greca forme di governo parlamentari che sono innanzitutto forme di governo che vivono di modelli rappresentativi che poggiano loro cambi dentro alla grande tradizione della rappresentanza politica con la crisi della rappresentanza politica sono andate in crisi
L'opzione disposizione ormai diritto comparato conosce un'opzione semi presidenzialista con tutte le ambiguità del caso riuscito diciamo per ragioni scolastiche e cioè se il modello semi presidenzialista un è un modello in sé oppure se non sia una variante del modello parlamentarista ma insomma queste sono cose classi trovate come addirittura nei manuali quindi siamo già oltre a un dibattito diciamo di riflessione ma non è tutto ciò come soluzione tecnica ne troviamo giacché il mondo
Il mondo degli altri viaggia ad una velocità che guarda già modello semipresidenziale cercandolo di vestirlo de di vestire questa prospettiva semipresidenzialismo sia dentro le proprie rispettive del realtà
Realtà evidentemente a maggior ragione molto diversi e questo perché perché in fondo il mondo molto più complesso di come la società britannica della costruzione iniziale del parlamentarismo ovviamente ci presenta cioè noi non siamo più
Monumenti Tare non siamo più divisi per classi non siamo più divisi per ceti e vediamo di trucco testo che con una parola sola ci capiamo perché vista l'ora mi sembra più corretto semplificare cioè la globalizzazione
Quanta globalizzazione scene nostre vite quanti modelli molto identitari caratterizzano le nostre vite il combinato disposto di queste cose gli Enti modelli sociali rende impossibile un modello classificatorio degli assetti sociali
Dunque in questo modo questa situazione estremamente fluida frammentata attenta vorrei dire
Finché la democrazia aperta perché stiamo registrando in Europa che molti modelli democratici si stanno invece regredendo verso forme di chiusura alla democrazia penso all'Ungheria per dire un nome e anche alla Polonia perché nell'altro ma mantenendosi in un moderno diciamo di democrazia perda non ci troviamo di fronte al fatto che la flessibilità le difficoltà e le opportunità che offre il modello francese sono già parte della vita costituzionale della maggioranza dei Paesi dell'Unione europea di tipo repubblicano
Certo non dell'Italia
Questo perché io credo che questo sia frutto anche delle scelte che via via al modello francese di cui appunto il libro da perfettamente conto avviarli aggiustato è tarato per la propria giustamente professor Spinelli ricordava la propria tra la tradizione francese no
E ha fatto mente menzione sostanzialmente rapporto centro-periferia
Portavano la la burocrazia le connazionale cioè una serie di caratteristiche peculiari del modello francese e tuttavia alcune caratteristiche peculiari trovano un punto di grandissima differenza che però c'è la realtà per molti e cerca un moderno dico la quinta Repubblica lo citare costruito sulla su un basso valore costituzionale dato al sistema dei partiti
Il sistema dei partiti ci sono belle bellissime annotazioni dei tre nel dialogo con dei gol di allora non era diciamo un punto nodale centrale nell'interpretazione che décolleté voleva della costruzione del testo costituzionale i partiti sono secondari rispetto alle istituzioni repubblicane
E a maggior ragione del tra le istituzioni repubblicane rispetta l'elezione del presidente in prima battuta indiretta in seconda battuta sessantadue impone in via diretta
Questo punto è un punto centrale di interessante per noi perché noi che avevamo un sistema punto partitico fortissimo
Via via con il disfacimento del modello ideologico la frammentazione delle dinamiche sociali e l'apertura modelli di interconnessione reciproca
Nel contesto italiana europeo e mondiale ha fatto sì che ne abbiamo perso anche noi quello che chiamavamo la repubblica dei partiti
Con la fine della repubblica dei partiti eccoci qua che ne abbiamo la stessa situazione francese retrodatata più o meno ovviamente almeno centocinquantotto in cui ne abbiamo uno stallo sistemico
Politico evidentissimo dal due mila tredici ma ben chiaro anche per chi voleva vedere le carte le cose fin da molto prima certamente a partire dalla prima metà appunto degli anni settanta perché da lì
Qui è stato cioè adesso non mi ricordo più con l'autore far retroagire la cosa
Alla prima metà degli anni Ottanta se posso essere punto se posso citare il professor Spinelli e gli studi di tanti i maestri in realtà il modello semipresidenziale francese al netto di qualche punto punto di forza di Tucci tale di qualche collega
Particolarmente attento forse più la dinamica politica che la dinamica istituzionale retro appare tragitto nel dibattito Publitalia intorno alla prima metà degli anni settanta se non addirittura dapprima degli anni settanta
Si può trovare qualche punto di riferimento in ogni modo il punto qual è il punto perché se i partiti sono deboli le istituzioni devono essere forti
Avere l'uno e l'altro insieme forse non è più di questo tempo questo dilemma istituzioni forti partiti deboli oppure partiti forti istituzioni deboli come nel caso italiano
Almeno nella sua fase più importante degli anni sessanta per cui ruolo presente il capo dello Stato a ruolo veramente meramente D-dimero notaio perché partirà molto forti ecco questa dinamica istituzioni partiti oggi ci presenta questa fotografi laddove i paesi hanno una istituzioni forti
Nonostante la crisi della rappresentanza politica inscatolato incapsulato in trappola cose chiamo partiti
Pannelli la chiamiamo partiti però non abbiamo neanche una Gesù partitico sempre sottrarre su tutte cose e scritte nella all'inizio degli anni Ottanta quindi scusa non volevo ma insomma tanto per farvi capire quanto è risalente questa cosa del mostra diciamo nelle nelle pieghe della sofferenza del corpo dispositivo istituzione italiana
Da un lato e dall'altro sistemi invece istituzionali che nella necessità di dare democraticità hanno le loro istituzioni
Non costruiscono miti politici su quell'istituzione la centralità del parlamento
Ma di fronte alla sensibilità di dare senso alle istituzioni affrontano quello che dilemma principale come legittimare in assenza di una legittimazione che passa da un circuito politico partitico forte
Le istituzioni
Perché naturalmente le società si tengono se si crede tutti insieme di vivere meglio stando tutti insieme se si sfalda il sistema dei partiti se non si crede più nelle istituzioni che suscitano stanno che insieme
Il modello francese su questo offre naturalmente una soluzione
Una soluzione che negli anni è stata via via diciamo aggiustata nei suoi meccanismi primo meccanismo chiaramente Chiappa sull'elezione diretta cioè si usa l'elezione diretta come strumento di legittimazione di nuovo sistema dei partiti che rinasce con decollata partito gollista in porto ma dal Partito socialista in porto
Se voi studiate per esempio la posizione di sponsor Mitterand l'inizio e poi dopo vent'anni la posizione François Mitterand voi avete l'evoluzione esattamente quello che
In qualche modo in maniera molto così
Il semplice sto cercando di presentare al pubblico cioè siccome le istituzioni cambiano i sistemi politici dunque denota nel sistema istituzionale rovesciando in parte con la massima latina e ne conosciamo tutti ubi societas IBI ius no può accadere apportati al contrario se evidentemente il manico della decisione
L'otto in qualche modo una figura
Che in quel momento storico una serie di ragioni ha un grande forza nel caso di specie è stato ovviamente di allora questa logica nel momento in cui tua le istituzioni che il signor rilegittimare no il sistema dei partiti attraverso l'elezione diretta e che via via fanno apprendere
Alla società che si il Governo una nuova idea di democrazia potenziale il problema successioni francese è stato quello di provare a ribilanciare appunto il sistema democratico e molti passaggi sono stati fatti
Ne cito semplicemente tre primo passaggio il sistema della coabitazione dopo tre tentativi è stato sostanzialmente per ora messo in archivio in soffitta
In ragione di una dinamica politica è sempre possibile ma sostanzialmente fortemente difficile caro diciamo sto bene prima Cesarina
Numero due
L'apprendimento costituzionale con il rovesciamento nelle riforme dei primi anni due mila con il rovesciamento del calendario elettorale
E della riduzione del mandato presidenziale da sette a cinque anni ha istituzionalizzato con chiarezza che da un modello potenzialmente basato su un dualismo in comando Presidente della Repubblica primo ministro si è sempre più arrivate ad un modello di monismo in comando cioè il Presidente della Repubblica
Il quale però non dovendo essere davvero un monarca pur essendo nel nostro giochino al monarca complicato citare giudice ma per non essere esattamente un atto viene allineato
Alla durata per lo più comune dei mandati propri dei Presidenti del Consiglio dei primi ministri dei vertici del dei governi più che delle si coltivi dei grandi democrazie non soltanto si presidenziali ma appunto parlante
Terzo elemento
Abbiamo di fronte evidentemente la Latini della coabitazione l'inversione del calendario elettorale e il ribilanciamento delle riforme sarà così del due mila otto che offrono in qualche modo quella mano necessaria in un periodo di crisi della rappresentanza politica
Anche francese nonostante l'elezione diretta del capo dello Stato e dunque la rilegittimazione istituzionale come strumento per lei fattore di un nuovo sistema politico partitico ma strumenti utili a dare forza voce Potenza alla dinamica in Parlamento
Cito un elemento laterale così lo facciamo sovrapposizioni sostenerle per esempio lo stupro e l'opposizione
Come elemento per un'altra voce alternativamente se però dentro un contesto di una consapevolezza che non muore
Qual è la consapevolezza che le sono istituzioni senza un sistema rappresentativo alla lunga non funzionano un sistema rappresentativo coristi scuso al solstizio di forti senza un sistema rappresentativo non funzionano
Un sistema rappresentativo molto forte con istituzioni deboli non funziona allo stesso modo perché questo è il tempo di oggi che anche un tempo veloci
Che quindi ti chiede decisioni veloci prese dentro questa dinamica molto difficili scelte questi tre elementi di razionalizzazione diciamo così in maniera in qualche modo a tecnica ma ci capiamo fra giuristi
I che sono intervenute dal cinquantotto oggi nel modello repubblicano francese secondo me hanno rappresentato e rappresentano una grande sfida culturale
Per l'Italia gigantesca ma anche per gli altri semipresidenzialismo per offrire un'alternativa solita ad un modello che ha dentro di sé comunque i dilemmi di questo tempo
La crisi e la voglia di plebiscito arrivismo che esiste la moglie dell'uomo solo al comando della risoluzione nel tempo breve delle decisioni perché siamo nell'epoca rimborsato nell'epoca di Facebook nell'epoca di Google e quindi l'economia ma dieci volte più veloce della politica
E il cittadino vive la dinamica economica non vive la dinamica della politica e la politica arranca dietro questa dinamica economica sempre veloce e quindi ti chiede una di la decisione il decisionismo
E dall'altro evidentemente il fatto che i medici si Nismo rischiano rischiamo di buttar via invece la democrazia
Dentro questa forchetta la Francia secondo me ha offerto ai modelli democratici molte molti punti utili una stabilità
Nonostante gli scialli le istituzioni francesi rimangono solide Presidente della Repubblica nonostante abbiano attaccato con una specie di ruspa alla Salvini il il uno dei ministeri salvo il solito forse la sua crisi di consenso misurata nei sondaggi di foto via via sale o scende e tuttavia I francesi sanno che se domani c'è un attentato a Parigi avranno qualcuno che se ne occuperà
Fatto non scontato nelle democrazie deboli quando il giorno in cui ha giurato il governo di Enrico Letta nello stesso giorno nella stessa piazza il Governo ed Enrico letta vedeva un carabiniere ferito
Cioè
Dobbiamo anche capire dove le istituzioni poggiano le loro basi il modello francese comunque vada garantisce una base solida alludere istituzionale che poi però non può non garantire al presidente la sua dedizione ma qualche opera politica
Allora vado avanti questo dinamismo che portò lo spostamento da un modello dualista verso un modello sempre più buonista in capo al presidente della Repubblica certamente una di alternative diversa la strada diciamo questo mistero che tutti noi in qualche modo abbiamo guardato in tanti anni a partire ovviamente da Francesco però a una serie di vantaggi ulteriori qual è il vantaggio è che consente di mantenere maggiore flessibilità
E in un periodo di grossa crisi sociale politica e istituzionale la flessibilità oggi secondo me è una soluzione
E che cosa accade
Accade a questo punto che esplode il fenomeno ma qui viene ben descritto adesso potrà una critica introdurre e accade riesplode naturalmente da un lato il fenomeno della crisi dei partiti storici Partito Socialista
Le la grande esplosione di un di una cosa che non sarebbe così convinti definire un partito cioè quello di Macrone è un'aggregazione
Se volessimo utilizzare la logica che ha utilizzato Luciano Violante nel suo ultimo libro è è un partito piedistallo diciamo sostanzialmente e e e in quel tipo di dinamica lì matrona costruito via saturato sostanzialmente in quella fase storica l'intero sistema politico francese sostanzialmente oggi suo parlamento
Assemblea nazionale
Innanzitutto e tuttavia ma dico una battuta è stata una vera svolta
Cioè questo biennio peculiare che ha svuotato un sistema politico tradizionale ha aperto a un populismo di destra e di sinistra unici citavi i come domanda in qualche modo professor Bifulco di destra e di sinistra
Ci può far dire che come dire abbiamo fatto un salto in una cosa nuova potremmo chiamare qualcuno schivo la Sesta Repubblica ecco io credo di no
E non condivido appunto la conclusione del professor le ultime righe che vi leggo
L'ipotesi che i movimenti populisti abbiano ancora un radioso avvenire di fronte a sé appare tutt'altro che infondata ecco io non lo credo in Francia
A meno che non vogliamo considerare appunto Marine le Pen
Populista ecco se dovessimo a questo punto inizia a dire che il populismo è di destra e di sinistra quello secondo me non è populismo
Quello movimento nel caso più forte e più debole
O di destra o di sinistra che naturalmente utilizza gli strumenti del populismo cioè di strumenti questo tempo la semplificazione nella presentazione del messaggio politico la radicalizzazione dello scontro se serve anche il character assassination o come strumento di lotta politica
Ma quello non non lo identifica con la parola populismo
Sì per cui non mi convincono alle interpretazioni diverse la Claudia tu citavi ho capito che condividiamo insieme questa cosa
E e quindi insomma credo che ne dovremmo anche questo voto incominciare a razionalizzare questi due o tre anni che vale per la Francia naturalmente vale anche per l'Italia
Io credo il libro su questo di Sabino Cassese uscito recentissimamente la svolta appunto che non è senza
Che è senza punti interrogativi dibattito ha avuto momenti di somme che è un errore perché io non vedo così vera svolta belloccio processi riallineamento
E questo processo il rilevamento politico lo vedremo secondo me a partire dalle prossime elezioni non quelle europee che sono il punto più alto della fine
Ma della lezione successiva dove questo momento questa sbandamento del modello democratico basato sul fatto che la crisi della rappresentanza politica non offre soluzioni ad un elettore non professionista diciamola così un elettore non attrezzato
E non lo è anche perché anche i nostri sistemi educativi sono sempre meno attrezzati per attrezzare gli elettori ad essere apprezzati ad una cosa complessa come la democrazia
Tuttavia l'elettore hanno capito una cosa affidarsi ad un movimento così movimentista come molti i esperienze ne abbiamo visto tanti in Francia negli esempi facevate diminuisce insomma come autori di Mila Schon da un lato piuttosto il punto che vale penna piuttosto lo stesso matrona
Offre tuttavia a disposizione dell'elettore un elemento e chiudo e cioè l'elettore io credo sia meno ingenuo di quanto si possa credere certo l'elettore francese non lo è perché anche aiutato da un sistema elettorale il solito
Noi abbiamo cambiato negli ultimi trent'anni sei sistemi terapie
Anche questo dimostra come abbiamo una concezione del modello rappresentativo rapporto tra governanti e governati come dire un po'Bjarne
Allora che fare
Io penso che dovremmo riaprire in Italia forse non a brevissimo insomma riaprire una discussione forte su come si fanno i partiti in nella nella modernità se vogliamo ancora veri dei partiti nella modernità e qui chiudo arrivando la commissione eletta
Non credo di svelare alcun segreto Cesare possiamo anche dire che nella commissione eletta
Noi arrivammo a un certo punto a ragionare su una doppia alternativa stigmatizzata pagina trentadue vi invito di andare a eterna della prefazione de di provincia diciamo più più nel merito
Al di là di quello appunto il ministro eccetera
A pagina trentadue si dice una cosa ci sono il gruppo degli studiosi si divise su questa doppia valutazione alcuni ritennero non la prendo prossimo ve la leggo Fabretti tre righe alcuni ritenevano
Che fosse possibile ricostruire il sistema democratico a partire dalla ricostruzione del sistema partitico e Italy procedere in avanti
Quindi partiti vengono prima delle istituzioni in alcuna brutalizzo la semplifico era sulle riforme costituzionali dunque si parlava di istituzioni ovviamente della loro riforma
Altri e io con essi ieri temevano che invece in questo processo ma sia un processo contro la storia
Contro il tempo di oggi che non è un problema che non vuol dire diciamo o stiamo entrando in un tempo barbarico
Vuol dire che un altro tempo ebbe dovremo ragionare con i con le sfide del nostro tempo altri ritengono che possiamo utilizzare nel volerci mantenere democratici le strade del modello francese rappresenta passando attraverso i modelli istituzionali
Questo ci salverà dalle Case io non lo credo però abbiamo di fronte a tutto ciò la possibilità di vedere gli altri come un tempo questo sì lungo cinquant'anni un tempo lungo hanno sperimentato le difficoltà nella consapevolezza che qui va detta con tutta chiarezza la DIGOS perdonatemi da comparatista che prendere spostare prendere attaccare insomma
Come se fosse un supermarket le soluzioni istituzionali questo non è possibile
Ciò detto il tempo e gli altri Paesi lo hanno capito quelli che hanno già fatto le riforme costituzionali nel nel corso degli anni in Europa dimostrano esattamente che tutti hanno scelto la seconda strada l'interdetto
Nella crisi della rappresentanza politica per non per la forza perché la legittimazione che la legittimazione che le istituzioni anni modelli sociali largo l'unica strada possibile provare a trasferire il bisogno della legittimazione politica che passa attraverso il voto elettorale attraverso le istituzioni certe istituzioni democratiche
Qual è l'alternativa a tutto ciò sono solo due
La prima alternativa andare al di là dall'oceano ma non non mi pare che sia un'alternativa praticabile perché approvata a farla altrove è sempre fallito
Perché ha provato a guardare lì anche il della nostra esperienza costituente chiaramente un modello diciamo non replicabile
Almeno su scala internazionale su quella europea dello stesso Fabbrini ci si può ragionare ma invece sulla dinamica che e oltre il modello semipresidenziale
I ai come alternativa al modello presidenziale o come alternativa come sta avvenendo ai modelli sempre meno democratici nell'Unione Europea perché anche quello è un'alternativa
Ormai sempre più presente anche nel nostro Paese la Polonia Orban cioè la Polonia l'Ungheria ed altri Paesi che via via si stanno accordando ecco noi avremo una chance
Lascia un set di superare le famose colonne d'Ercole di un dibattito sterile se essere francesi quanto francesi se cosa prendere e cosa lasciare sì decidendo su finalmente che per recuperare esattamente quella centralità del parlamento che la riforma costituzionale francese
Offre ai francesi con la riforma costituzionale del due mila otto aspettando che i partiti francesi la rappresentanza politica francese faccia quello degli strumenti leva politica
Recuperando anche in parte una storia le importantissima nostra noi abbiamo il coraggio di fare un passo in avanti IGT civile finalmente che cosa volesse
In alternativa questo cupio dissolvi consuma tante cose la prima cosa che consuma non solo c'è un bellissimo saggio di Giuseppe Lauri che fa la storia delle riforme mancate nove le occasioni perse e di tutti ora giuristi che via via sono applicate
Questo però non consuma solo diciamo le nostre storie di studiosi consuma soprattutto la disponibilità della società italiana a guardare con fiducia alle istituzioni questo sì sta mettendo sempre più in crisi io credo il il senso del nostro vivere insieme democrazia
Posso prendere
Assegnati senza non
Sono almeno allora la conclusione
Dancers
No ritengo
Pubblicità
Sloveno spostare il marito ma non ci va bene
Grazie grazie mi accanto a quell'invito grazie Massimiliano per avermi invitato a questo dibattito io sono conoscenza tra politica quindi ha un approccio diverso mi sento anche un po'un anno tra i giganti abbia quindi farò delle osservazioni
Più pragmatiche che con il respiro che hanno avuto sia Francesco che Cesa diciamo il dal il primo punto riguarda il semipresidenzialismo
Come esperienza
Nasce quel modello da da un'esigenza e dal cioè le esigenze
Che il presidente del sistema parlamentare della Quarta Repubblica
è un sistema che non era in grado di affrontare delle sfide come la decolonizzazione in particolare ma in generale diciamo il governo della riduzione del peso della Francia sul piano internazionale
C'è un nasce dall'esigenza dell'efficienza
E quella esigenza di reticenza si inserisce in una vicenda francese anche al punto di penalizzare la rappresentanza
Qui c'è qualche cosa di che rende particolare guardando diciamo la cultura pubblica francese spettro futura pubbliche di altri Paesi è un ex impero un ex diciamo così il Paese con il ruolo internazionale
Che che evidentemente alla sensibilità di fondo a questo ruolo che Paesi come l'Italia ad esempio non hanno uno va in Francia le Monde in clinica che ha base dei giorni del rettile Monson dedicata alla politica estera
Per capire la politica stia italiane meglio leggere L'Osservatore Romano perché non esiste una riflessione su cosa succede questo esigenza dell'efficienza ha creato un sistema istituzionale che favorisce processi di verticalizzazione del processo decisionale
E lì c'è un elemento che sin dall'inizio per lo meno per le cose che avevo letto io che ho studiato di dinamica leader popolo quindici son degli elementi populisti nel senso democratico del termine Maroni illiberale
Ci sono dei momenti populisti nella nella logica che ha portato dalla quinta repubbliche quindi anche nella logica che ha ridotto tutti i dati e le diciamo dei gusti personalmente culle del suo gruppo Gervaso sia riduttivo al Parlamento
C'è un elemento della impotenza parlamentare
Che è propria di un Paese che devo attendere facilmente ucciso la Francia non poteva stare senza prendere decisioni teniamo presente che è membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha una forza nucleare sono Egisto un sistema che spinge a quel paese ad esercitare
Decisioni decisionalità incapacità di governare ora questo sistema
Finisce istituzionalizzato e contemporaneamente si è sviluppata la il processo di ti istituzionalizzazione dell'integrazione europea
In particolare con gli anni Novanta si forma un sistema europeo che sempre di più in carne agisce quasi influenza i processi istituzionali e politici interni
Quindi aggiunge semplice caveat chi lavora io sono comparativi vista chi lavora sul piano della politica comparato il trentuno ho scritto un libro che di fatto l'ottava edizione ma note cronico dico ma non è più così cioè ho come la sensazione che ormai non si può più studiare i sistemi politici in questo caso europea dei a prescindere da queste interdipendenza non solo economica ma anche istituzionale e più generalmente politica
Che avviene in Europa nel processo di integrazione europea quindi una domanda che io sulle pareti Massimiliano cioè di dire concernono come anche da Putin sta intellettuale e scientifico come ci poniamo un problema di analizzare i sistemi politici in contesti sempre più interdipendenti
Dove
Le dinamiche non vuol dire interdipendenti nel senso che quello che viene uscente termina con l'occhio dell'alleanza ma c'è un'interazione sempre più forte sempre più stretta per cui le dinamiche sono ormai dinamiche multilivello vogliamo chiamarle come convogli ancora
E in questo contesto che certamente come dice lui il modello semipresidenziale s'è rivelato un una buona soluzione perché perché più si è sviluppata questo processo di diciamo approfondimento dell'integrazione europea su tematiche cruciali come insisto più volte a rilevare come la gestione della Della Monica se la pratica è esterna gestione dell'ordine interno dell'immigrazione
Più si è rafforzata la Unione europea intergovernativa ora è evidente che non europea intergovernativa dove le decisioni non sono più prese nel triangolo presidenta con presidente della Commissione Commissione Parlamento il consiglio ma se vengono prese nel Consiglio europeo di ieri e di oggi
E decidono loro come trattare se come rispondere a Theresa May non lo decide la Commissione se accettare o meno di arrivare al trenta giugno oppure invece dire o si fa così oppure noi non veniamo più dietro le vostre richieste in quel Consiglio europeo è evidente che i governi nazionali e la loro capacità di prendere decisioni di essere coesi rappresentare maggioranze chiare di avere dei leader come dire sperabilmente autore politica capace quindi già il il primo elemento è che non solo ha garantito efficienza che è un è un'efficienza legata all'esperienza storica come quella francese governare la decolonizzazione
Ma diventato quella esigenza che degli anni Cinquanta Nesi senza sistemica per i Paesi che fanno patti particolare dell'euro insomma
Questo significa che la Francia ha continuato a esercitare un'influenza dentro il processo di integrazione europea che del che ponete non è più giustificato dal suo peso che effettivo maieutiche è legato al fatto che quando è in grado di produrre dei leader efficace come il caso di Mark sono questi i leader che determinò poi l'agenda del dibattito pubblico come la discussione di questo periodo di questi giorni con una K K ora è evidente che in questa che in questo processo poi ci sono anche dei dei di versanti in ombra se non addirittura scuri
E cioè che questo sistema è un sistema che è molto forte nella nelle propri intergovernativa ma non necessariamente nell'Europa sovranazionale
Dove la rappresentanza politica nel Parlamento europeo interazione con la Commissione sono costituiscono delle proprietà commerciali di quella Costituzione in particolare per quanto riguarda il single market Tyche o in questo contesto la Francia dei partiti deboli dell'istituzioni forte si trovi difficoltà
Scusate io cerco sempre di andare di vedere un versante l'altro perché questo ci consente di capire meglio per esempio noi abbiamo una situazione quasi paradossale per cui macro scrivo una lettera che viene pubblicato in ventidue Paesi tutti discutiamo su questo e poi però non sappiamo ancora se a Marsh
Farà parte di alte oppure sarà collocato con i socialisti democratici oppure dove andrà
Quindi voi vedete che io molo di di di Marco spinge
Diciamo così a rafforzare la la la dimensione intergovernativa ma la scheda di me lei come di la struttura l'infrastruttura politica
Non già non è sufficientemente coerente congeniali con la necessità di rafforzare anche la dimensione sovranazionale
Ora deprecabile che cerco di usare una logica che non è la logica di guardare i sistemi dall'interno
Sulla sulla base di criteri comparative ma anche di mettere dentro la la nostra analisi questo elemento della della dell'Europa perché siano ragioniamo più con quell'elemento dell'Europa facciamo fatica a capire
Qual è la strada da da da perseguire ora qui c'è un aspetto veramente importante ce n'è l'aspetto che questo sistema
Ha rafforzato fortemente diciamo così la decisionalità ma ha dovuto o ha trascurato gli aspetti rappresentativi in particolare come diceva prima Francesco per esempio il ruolo dell'opposizione
Qui è un elemento cruciale
La l'opposizione non è seriamente dire sono posizione partitica mente organizzata ma un'opposizione ci deve essere perché siamo sempre i sistemi intatta la sovranità unica perché gli oneri la solita difesa come abbiamo Washington dissi che alla fine dell'Est dalla storia nonostante i poteri presidenziali che ci sono all'Eliseo la fine della storia sì governo attraverso felici
Né che che e la è la solita egli nell'Assemblea nazionale non è altrove mentre qui voi sapete nel caso americano espresso il set complicate
Quindi come si Ricuperati quest'aspetto della rappresentatività dentro un sistema che congeniale esiti mostre di successo sul piano dell'efficienza
Però dico questo perché nasce da un'esigenza di riforma negli anni Cinquanta
Qualcuno dice che chi è ventuno qualcun altro che dice l'Algeria non c'è nasce dal bisogno di dire insomma noi dobbiamo rispondere questi generali fellonia dobbiamo dare capacità di efficienza al sistema e però questo stesso sistema a sua volta probabilmente deve affrontare polemiche fuori
Non è un viaggio concluso
E questo lo dico priva ovviamente scontato ma sono ricco e potente certi mi amici francesi che tendono a dire voilà le moderne ci d'accordo fino a un certo punto siccome non ci sono più modelli ci sono
Work in progress sforzi che tutti noi dobbiamo fare tutti i Paesi intendo per trovare un equilibrio che non è mancato che non sarà mai sufficientemente consolidato
In particolare il secondo tema mantiene questa dimensione come dire dualistica come ho cercato di concettualizzare atti teorizza ovviamente una una Unione europea intergovernativa come avevo in mente Schäuble ok
Modello francese va bene ma europea in cui però ci sono anche i cittadini e non solo i governi ci sono anche i parlamenti e non solo gli esecutivi un questo lo ignoro appena noi saremo costretti costantemente
A trovare un equilibrio un bilanciamento che sul in questo bilanciamento
è importante avere delle di retroterra costituzionali forti come l'attrezzo italiana ma evidentemente dobbiamo larga dobbiamo fare i salti in avanti dobbiamo anche pensanti i manuali diritto professionali esattamente come i nostri manuali libri di scienza politica e non essere ripensati alla luce dell'interdipendenza istituzionale così europea
E qui faccio vado alla confusa molto brevemente somma
L'esperienza italiana il secondo punto è questo e l'esperienza italiana certamente è stata condizionata dalla vicenda francese abbiamo molte cose in comune però io dico sempre più teniamo presente che noi non non veniamo da un processo di decolonizzazione non abbiamo mai avuto un ruolo forte sul piano c'è la politica è stata presidente nazionale pensato solamente alla difesa
Quindi dall'altro lato c'è quest'aspetto che danza tenuto sotto controllo però tuttavia nella esperienza italiana noi siamo andati all'altro posto abbiamo fatto del parlamentarismo una vera e propria ideologia ora io generale con tutti gli onori chi mi conosce lo sa sono sono dall'un radicale controllabile l'ideologia perché con l'ideologia sceso sociali muoiono e in generale non si risolvono i problemi però qui si si è dato un parlamentarismo che e cantato ed esaltato fine a se stesso dove la rappresentanza
Esattamente l'opposto di ciò che è stata distrutta in Francia
Con un parlamentarismo che dice ma i processi poi si svolgono al loro interno con il paradosso che oggi abbiamo nonostante la legge del mille novecentottantotto sul rafforzamento del ruolo del presidente Consiglio nonostante tutti gli sforzi fatti per dare una maggiore coerenza e coesione alla presidenza del Consiglio siamo le situazioni in cui non abbiamo la presidenza del Consiglio
E questo è obiettivamente un problema
Politologico sicuramente ma anche costituzionale cioè di chi prende le decisioni sono fortemente due viceministri Ion vice primi ministri codici Presidente Consiglio che ne una figura che non ho mai visto nella storia costituzionale
Che le democrazie oltre che dalla nostra che prendono decisioni e presenta il consiglio si limita a ricomporre fino a un certo punto ora come può questo modello
Essere ancora oggi proposto e riproposto comunque dello sufficienti per fare i conti con l'Europa guardate cos'è avvenuto nel periodo che va da ottobre a dicembre per quanto riguarda legge finanziaria due mila diciannove non si sapeva chi era l'interlocutore
Io per mestiere faccio curvata fare anche cerca empirica e abbiamo chiesto a trasfondere alcuni me studenti per un per un articolo che è uscito riuscirà a tra poco
Sul ruolo del governo italiano nella definizione della politica finanziaria e nel suo rapporto con la Commissione europea
Per esempio il governo italiano non aveva capito che sulla politica finanziaria la commissione e cattivo poliziotto come si dice ma delle decisioni ne prendevano dentro l'Eurogruppo
E nell'Eurogruppo ci sono diciannove senza di noi diciotto capi di governo in quel caso ministri Telecom e le finanze che hanno degli interessi nazionali molto precisi
E noi non ha nostre abbiamo un ministro delle Finanze non persuade debolezze ma lo sapeva esattamente che cosa fare
Con chi per chi definiva la politica è un misto di interno che non fa parte dell'Eurogruppo mano fa parte nemmeno del dell'Euro Summit quindi era organi questa è una situazione quasi paradossale
Che quasi paradossale quindi allora nuovi de evidente capiamo da un lato il fatto che siamo riusciti ad assorbire
Il malcontento sociale come i francesi non sono in grado di assorbire
Morandi Gina Giani e noi fortunatamente esso fa non abbiamo ancora una cosa di questo genere quindi
è un aspetto anche della nostra capacità di integrazione del del malcontento un malcontento magari che piene istituzionalizzato e si prolunga nel tempo perché non si può rispondere
In termini diciamo così repressivi tuttavia questo malcontento istituzionalizzato ha mostrato la sua radicare debolezza e quindi credo che ne usciremo da questa vicenda
Contrariamente dal mio amico e collega reparto delle Monti io non credo che i Cinquestelle rappresenta un criterio in questo Paese che ci esprimono solamente una narrazione ne usciremo da questa debolezza
Quasi più forti se posso dire così c'era necessario in qualche modo a quel punto passare in quella in quel diciamo in quell'esperienza anche se il Paese nel frattempo ha pagato dei costi commerciale dei giovani Richard ha pagato di costi importanti
Però quindi con da questo punto di vista la nostra assenza di verticalizzazione lascia aperto depositati integrazioni che francesi non hanno però come questo avviene è interamente una modalità che ci rende deboli strategicamente istituzionalmente in particolare nel processo di integrazione europea quindi qui come uscire da questo io credo che sia utilissimo avere in mente modelli così una insomma non è il modello francese e un modello interessante che ci consente di ragionare però non rinveniamo prigionieri di un modello invece dobbiamo sempre adottare un metodo e il metodo come equilibrare la capacità decisionale il rafforzamento delle istituzioni perché ha ragione Francesco quando ci sono partiti deboli
Già per le istituzioni forti con la possibilità di dar vita però a degli organismi non so come vogliamo chiamarli degli organismi rappresentativi che ci consentono anche di rappresentare
Non io personalmente non ho una soluzione e insisto anche per quanto riguarda il dibattito europeo a a usare il metodo il metodo è come trovare questo equilibrio in questi processi di integrazione interdipendenza sempre più avanzati
Finisco qualora in questa situazione anche qui il populismo il terzo punto che è stato sollevato dal dal dal vostro volume eccetera mi sembra una cosa
Diciamo un po'una moto è un buon testo come fisionomia un laboratorio
Come le istituzioni rispondono a questa sfida che interno le democrazie non Esterna democrazia e interna democrazia nasce da te da dove ora io potrei dire
Se il populismo nasce io ho una visione abbastanza diversa del mio collega Tarchi però diciamo se il populismo nasce dall'impotenza della democrazia
E uno potrebbe dire ma la Francia certi Hollande non è stato il massimo di decisionalità tutta della Francia non dovrebbe avere questo tipo di sindrome
Tuttavia qui mentre in Italia è comprensibile
Per noi l'impotenza della democrazia così come è stata narrata costruita come narrazione pubblica è stata poi riempita di contenuti come corruzione casta
E poi magari chi ha fatto queste cose ha venduto più copie dei giornali dopo un po'si è spaventato di quello che ha fatto perché ha scoperto che ad esempio queste questi famosi il rinnovatore che aveva sostenuto quel grande giornale
Per ed aiutato andare al Governo poi mettetele riduce la pubblicità sui giornali e questo è il proprietario di questa conglomerato si spaventa
E improvvisamente nel giro di una settimana il grande quotidiano italiano diventa
Anti populista ora qui c'è un problema di qualità della classe dei giornalisti della debolezza degli intellettuali italiani
Nel la disponibilità saltare su ogni piccolo carro anche se è un Carlo sfiancato cioè va be questa è l'Italia che conosciamo
Però detto questo è evidente che nel nostro caso
La la il populismo aveva o comunque ha potuto costruire un'arma una narrazione persuasive convincente
è chiaro che non basta nel no sì se questo è vero c'è l'isola di fico da prendere decisioni non basta ovviamente a me pare dire adesso come diceva qualcuno degli nuovi diciamo anche i populisti Peña una classe dirigente che parla in inglese che che magari esce fuori da Oxford magari al magari ha frequentato la luce
Non è questa la soluzione già voglio dire che il punto è che noi dobbiamo se vogliamo davvero miniera canzoni della Link esatto vedere capo del populismo dobbiamo costruire le istituzioni che siano in grado di prendere efficienti prenda efficientemente decisioni
Ed è questa io credo il messaggio
Di Francesco che io fondi sostengo fortemente certo non si può uscire da questo con con l'idea è passata la nottata
Adesso il cominciamo come prima proprio perché questo è un richiamo a tutta la classe dirigente del Paese
Poi come si arriva fa le istituzioni possiamo fornire all'Italia
Per dare efficienza e contemporaneamente conoscendo quei diciotto se venerdì o sabato che continua a dare sempre ieri a Parigi a staccare come dobbiamo fare in modo che anche lui che che anche questo radicalismo che c'è nelle società venga in modo ragionevolmente assorbito che trova una voce in Parlamento
Come diceva Lai parte meglio che la gente si litiga intorno al tavolo piuttosto che grida sempre nelle strade no in in Irlanda del Nord
Non prendono grandi decisioni procioni intorno al tavolo e spero che continueranno a rimanere in facoltà ora come non riusciamo a trovare questo equilibrio con la necessità di un di un maggiore efficienza e contemporaneamente
Garantire una certa rappresentatività
In una Unione Europea che sarà quello che noi vogliamo che sia perché non dobbiamo continuare a pensare è così e la variabile indipendente noi ci adeguiamo perché poi abbia bisogno anche di avere una classe dirigente che vada in Europa
Non solo a lamentarsi ma dire che tipo di Europa vogliamo prequel europei è un'Europa neutra che si vi sia d'accordo o meno
E risultato di contrasti di rapporti di forza e di intelligenza e di argomenti colei che ha deciso la Corte l'altro ieri penalizzando la commissione in un settore in cui la Commissione e fondamentalmente un governo parlamentare
E la dimostrazione che la partita e completamenti aperta
Invece di lamentarci da paese periferico provinciale eccetera gli altri son sempre più grandi le Pluto Craxi eccetera dobbiamo pensare di costruire delle classi dirigenti che hanno in mente la riforma multilivello interna ed europea
Un gran programma come si diceva Massimo allora
Massignano
Del fax
Basta
Quindi ventinove domani e sì
No debole fare scusa esemplare no scusami ora c'è allora avevamo avvisato solo no no
Ora ora c'è lo spazio per le domande fosse se ci sono domande
Questa era l'idea allora degli organizzatori
Quindi apro subito il
Dibattito laddove ci fossero domande da parte di di chi ha partecipato finora
Non è fu richiesta consapevole
Sì
Posso
Tendenza
Alleanza lungo il pubblico francese
Conversando meno abile all'esecutivo forte rimane come grazie
Sì
No oramai operativo famiglia
Finisce che un'esperienza comunque politica nuova e ausilio vuole sapere testi riempiendo pagine sovrapporre sicuramente a quel momento storico sottoporre la nostra esperienza la Repubblica sociale con la Repubblica Vichy in Francia grandi case già
Il d'urgenza imposta tutta un'ideologia ultra personalità certi vincoli perché in Francia la asilo fascista nel senso che punitivo gli atti si tratta di una sorta di espressione nelle argine di questa tendenza della Francia dell'imprenditore stiamo l'esecutivo cioè creare una forma politico istituzionale che teoricamente sembra essere una pubblica presidenziale palpabile una dittatura generale negli anni però punto in permetteva di unificare forze della società francese
Insieme nuova disfatta militare e
Un esempio bellissimo qualche nella Repubblica sociale era situazioni unificare organizzare tutti questi giardini ci sorge ci mettevano a passare
L'ambiente quarantasei sarà bene e sembra già molti intellettuali sia Michel Legrand mezzi
Rubata
Pare e abbiamo stabilire alcuni test essa nel regime politico e doveva essere la Giunta diciamo di quei valori ci si riconosce propri la Leo Francesco sostituita idee delle mie idee compare famiglia lavoro domani sa presente viene sorta di diciamo fascista tendente al totalitarismo diverse forme negli anni Cinquanta perché si diciamo condensare una certa ambiguità
Mina
Il suo allora dunque secondo me qui
Cioè è molto difficile
Cercare di trovare una linea divisoria soprattutto perché prendiamo in considerazione lo storico molto lungo no
Tra una destra
Che
Pensa a un esecutivo forte però restando della democrazia
è una destra invece incarnando quei valori che diceva prima diversità di Bettega dei dei fratelli in realtà pensa piuttosto a una soluzione autoritaria
Chi riesce a superare questa impasse decorrere
Alla fine no perché fino a lui perché lui è insomma praticamente regola ha fatto per la Francia quello che i partiti hanno fatto in Italia cioè lui ha fatto la Resistenza solo che era un generale questo è un problema ma
Noi non abbiamo avuto questo anzi addirittura l'esercito italiano per poter valutare
Quello che ha fatto l'esercito italiano come tutela dei valori nazionali per tante cose abbiamo dovuto aspettare Carlo Azeglio Ciampi
Questa è la verità quindi è una storia completamente diversa in questo senso no allora
Decollati riuscito in questo perché era sinceramente cioè lui non era un dittatore semplicemente non non voleva questo voleva il consenso non consenso democratico tante deroghe lo erano stati in due modi prima di tutto si è messo da parte quando ha visto che i partiti da guardare
Della Quarta Repubblica
Sta occupando la scena lui si ritira a Colombes glissa per quindic'anni e soprattutto perché fin quando uno si ritira perché
Diciamo sa che non può acquisire il potere perché la vede brutta è un conto ma se uno stato ti da moltissimi anni
E dice se voi
Fate passare questo programma questa questo Progetto io rimango altrimenti me ne vado e se ne vada e questo lo ha fatto nel mille novecentosessantanove con la con i referendum sul sul decentramento e sul Senato che se ne è andato
E quindi effettivamente era un democratico no però alcuni arriva
A un certo punto della storia in cui l'acqua nel corso della quale invece questa tendenza era più dall'altra parte LEA la vicenda di Vichy è una vicenda che chiama in causa soprattutto lo storico non a caso lei ha fatto il nome di perfetti
Più che il costituzionalista perché da questo punto di vista secondo lui c'è poco da vivere
Però invece molto da dire la tutta la vicenda precedente dove invece vista corrente diciamo di
Rifiuto della
Delle relazioni pubbliche Enna
Comincia appunto parte dalla Vandea arriva portassero i Burani c'è insomma prosegue finora insomma Murra insomma cioè parecchio ci cioè c'è una corrente intellettuale quindi oltre che politica che esprime bene queste tendenze
Non c'è dubbio che sia stato dei gol a trovare l'uovo di Colombo insomma a trasmettere perché era sicuramente sostenitore di un governo forte lo si sovrappongono democratico
Altre domande
Se non ce ne sono allora io
Lascerei la parola finalmente
Allora commandos curatore curatore del volume cioè a colui che a pensarlo da questo no se oggetto del libro poi poiché
Allora quel giorno a tutti innanzitutto grazie grazie Anna tutti voi grazie primo luogo a dottor Cecilia Marco
Bernini coinvolto in questa iniziativa insomma
Essere diventato il sostenitore di questo seminario aver curato anche l'organizzazione gli inviti
E quanto diciamo
è stato necessario per mettere in piedi
Grazie e quindi alla LUISS grazie ai professori Bifulco Pinelli Clementi e Fabbrini
Quando il libro l'idea del libro è nata campo dirò anche
Qualcosa sul sul punto non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi in un percorso vero e proprio percorso in un cammino
Così vivo e vivace anche dal punto di vista intellettuale scientifico perché l'aver curato questo volume non è stato semplicemente
D'aver raccolto gli atti di seminari le rielaborazioni intellettuali esatta anche quello di ritrovarsi al centro di un ragionamento più ampio un ragionamento
Che è partito da i contributi degli autori ma che si è alimentato mese dopo un mese e anche possiamo dirlo seminario dopo seminari nei tempi l'arresto iniziativa
E oggi trova ulteriori interlocutori con i quali scambiare idee quindi anche il segno che viene un'idea al fondo che in qualche modo stimolato in positivo o in negativo delle riflessioni sul sistema politico
Francesco
Ha detto bene il professore Bifulco in apertura il libero inizialmente potrebbe sembrare un instant book sulle elezioni presidenziali francesi
E in dubbio che l'origine del volume nasce da questo appuntamento elettorale e dalla dinamica
Circostante le elezioni presidenziali francesi o irrealtà
La stagione delle elezioni francesi non ricordiamo ricordiamo che accanto alle elezioni presidenziali voi insomma seguiti anche quelle
Diciamo per l'Assemblea nazionale quindi e dopo ancora quelle per il Senato quindi una stagione vari appuntamenti che hanno determinato un certo periodo di quella
Bene
Il libro
Nasce come idea da alcuni seminari nati per idea di con i miei colleghi allora ventiquattrenni venticinquenni
A della Scuola Superiore Sant'Anna esperienza del libro è nata all'interno dell'associazione allievi della Scuola Superiore Sant'Anna che gli è nata in qualche modo da un impegno degli studenti e delle studentesse e degli allievi del decreto di confrontarsi con questi temi
Confrontarsi con questi temi perché vi era in qualche modo anche il desiderio non solo di intrecciare una riflessione Internal collegio alla Scuola Superiore Sant'Anna ma anche
Il desiderio di coinvolgere la cittadinanza in questo caso la cittadinanza di Pisa
In un dialogo in questo caso sarà perché intensificati si sono svolti tutti la sera quasi in avvicinamento all'appuntamento elettorale
Il libro
Giungere ovviamente dopo le elezioni presidenziali francesi e ha rispetto però ai seminari che erano sì focalizzati al l'approfondimento di alcuni temi specifici
Il diritto costituzionale francese la forma di governo francese la cultura proprio diciamo politica
Dei francesi ma anche ad esempio alcuni profili di politica estera della Francia insomma tenevano banco anche in campagna elettorale
Si differenzia perché cerca di proporre un'analisi prospettica prospettica della presidenza Macron ma più in generale della Repubblica di macro
Il titolo in questo caso e senz'altro una provocazione nella Repubblica subite riempite viene in termine che in italiano non riusciamo a tradurre contro l'efficacia della lingua francese e potrebbe essere richiamato con una repubblica imperiale subite viene richiamata all'elemento giovedì giorno esatto l'elemento del della divinità in questo caso un forte elemento personale che incide in un sistema politico istituzionale
Complesso
La sfida in questo senso è stata quella in realtà che condire alcuni aspetti
Della sistema politico istituzionale francese ponendo al centro la provocazione
Dell'elemento micro una quindi della figura di matrone ma ne enfatizzano di realtà il fenomeno della verticalizzazione sia per quanto riguarda la sfera istituzionale sia per quanto concerne la sfera politica nel fare questo
Il libro adottata
Alcune prospettive di analisi che direi in sostanza forniscono se non un un un affresco quantomeno un bozzetto di alcuni dei problemi che stavano insomma rimanevano dalla campagna elettorale e erano poteri di incidere sul sistema istituzionale francese che ancora oggi ritroviamo
Dal punto di vista
O ritmico ovviamente il grande concetto e il concetto di populismo
Concerto di populismo che in questo caso viene analizzato sia come chiave di lettura dei mutamenti del sistema politico francese subito dopo le elezioni
Sia come strumento interpretativo di carattere filosofico quindi per
Interpretare alcuni aspetti della cultura istituzionale francese
Sia per interpretare alcune proposte riformisti che in questo senso l'attenzione per la riforma istituzionale le proposte di riforma istituzionale propugnate da meno show
Nel fare questo l'idea
Che viene sostanzialmente accoltellata di populismo è quella del professor tanti populismo come mentalità un'idea di populismo come mentalità che facendo riferimento a tre aspetti specifici quindi rapporto sostanzialmente diretto tra un certo popolo è un leader una certo atteggiamento avversaria nei confronti di élite che possono insomma incidere negativamente sugli interessi di un certo popolo e la stessa definizione di popolo come realtà omogenea
Che deve essere in qualche senso tutelata ed innalzata costituiscono tre direttrici di questo concetto che utilizzando insomma termini come
Proprio il giovane è stato anche Gianfranco Pasquino sanno viaggiare in questo senso all'interno del libro si possa essere d'accordo o o meno però in questo senso assolvono alla loro funzione di fornire in questo senso delle chiavi interpretative
Questo dal punto di vista politico
Ed è il sistema pur dal punto di vista istituzionale la scelta è stata quella di adottare due prospettive
La prima è quella di
Quella fornita dalla contributo che apre il volume perché pone luce alcuni nodi della dibattito pubblico sul sistema semipresidenziale francese che è quello di Minini
Che tende a collegare l'architettura del sistema istituzionale francese con alcune caratteristiche di fondo della società quindi in questo senso far derivare dal popolo e dal sistema istituzionale
Certi collegamenti che ci danno forse anche l'impressione di dello spazio che quella verticalità è in realtà produce all'interno del sistema istituzionale francese che può essere il venti febbraio
L'altra prospettiva e quella in qualche modo di riflettere sulle ma in realtà di fare una metà riflessione mi verrebbe da dire cioè
E lavorare le riflessioni della Gius pubblicistica italiana ad oggetto la quinta Repubblica francese questo per
Perché
La la sensazione era che
Sia che si si si volesse fare un ragionamento di tipo sistemico ma di tipo politologico rispetto al sistema presidenziale francese sia a maggior ragione che si volesse svolgere una riflessione
Anche il prospettica ma sintetico organica delle problematiche legate al semipresidenzialismo francese
Ci fosse la necessità di capire fin dove si era arrivati come riflessione in questo senso
Cercare di capire anche quali chiavi di lettura erano state date al fenomeno del semipresidenzialismo francese della Quinta Repubblica per voi poterle riprendere cosa che stiamo facendo e abbiamo fatto nella giornata odierna anche per discutere di quali prospettive future
A intesa come il semipresidenzialismo o prospettive singole di razionalizzazione della forma di governo potranno essere diciamo implementare o anche solo proposte in su
Il testo ovviamente
Non permette ma direi in questo senso sia il testo sia la situazione attuale forse non permettono delle conclusioni
Definibili come tale permettono forse di contrappunti conclusivi quindi alcune alcune riflessioni che rimangono insoddisfatte sincera sicuramente
Una chiave di lettura adottata dal testo che secondo me può essere ancora utilizzata oggi analizzare delle trasformazioni tra quinta Repubblica francese e capire
Se
Il presidente macro e lite dal punto di vista politico e costituzionale che fanno parte di quel mentalità ma altro niente o Mastro misto come Secondo alle varie declinazioni possono incidere sull'evoluzione del sistema istituzionale francese infatti
Un dato è incontestabile Macrone a differenza del suo predecessore non si considera un presidente normale si considera un soggetto
Perché a il compito in quanto Presidente della Repubblica di
Agire
In nome di una unità del popolo francese e la persona l'organo istituzione che incarna quell'esigenza di unità dell'ordinamento e del sistema politico francese
Per questo una delle traiettorie di indagine che secondo me meritano di essere approfondite e come questo questa interpretazione occorre interpretazione della presidenza francese può incidere sul sistema diciamo euro nazionale adottando una prospettiva
Diciamo multilivello e anche rispetto agli enti territoriali e qui forse anche una prospettiva di indagine quella di capire se cambiato qualcosa nei rapporti
Territoriali della Quinta Repubblica francese se in questo senso il sistema di poteri e contropoteri può essere
Interessato da certe interpretazioni dell'organo presidenziale
Dall'altro lato è ovvio che nella quinta Repubblica francese forse anche a causa delle riforme istituzionali compiute all'inizio
Del ventunesimo secolo con la riduzione del mandato parlamentare con l'inversione dei calendari è ovvio che forse si è persa anche quella specie di Duel lirismo che esisteva tra la Presidenza della Repubblica come organi interprete di un indirizzo politico diverso da quello maggioritario e invece le gli organi politici
Partecipi del ferma cioè l'interno cioè delle dell'indirizzo politico di matrice elettorale
All'inizio del ventunesimo secolo forse si è ridotta la distanza tra questi due idee che erano alla base del Progetto di De Gaulle
Della finzione tipico
Bene in questo la Repubblica
Jupiter Rienzi forse svela anche alcune linee di tendenza alcune meglio linee di indagine possano essere diciamo percorse nell'analisi del sistema politico francese
E in dubbio che le elezioni presidenziali francesi forse non hanno portato a una transizione verso un nuovo sistema politico hanno portato a un riassetto dei rapporti di forza
In tutto questo rimane il il nodo di Marshall come soggetto politico che attentato una istituzionalizzazione ma che era nato pone mezzo a disposizione di matrone era accedere alla
Presidenza della Repubblica e che pure rimane soggetto importante per il sistema politico francese
Al netto e la sua origine per quello scopo delle presidenziali qui tutta la questione su quale deve essere l'interpretazione politica della cultura francese della società francese e quali conseguenze può avere l'istituzionalizzazione di questo soggetto politico in Europa ma anche in Francia e a livello nazionale e locale
Le linee di indagine quindi sono molte
Rimane a mio avviso un dato diciamo
Significativo che anche nel caso francese osserviamo a certe tensioni che
Riguardano il rapporto tra unità del corpo elettorale della società in generale e la disintermediazione che anche grazie ai mezzi di comunicazione che a causa dei mezzi comunicazione informazione ma non solo
Forse anche a un venir meno di certe
Logiche che sostenevano agli stessi rapporti di lavoro all'interno della società vendono in essere e provocavano non solo diciamo contraddizioni un disorientamento
Dell'elettore e dell'eletto in questo senso ma provocano anche questo caso la Francia collaboratori Sorico per questo genere di esperienze Montini mobilitazione scontro violento
In questo
L'unità francese però rimane incarnata da un organo quale quello della presidenza della Repubblica che stende ed è riconosciuto come un riferimento ineludibile dell'intero sistema quasi una valvola di sfogo che in splendido isolamento
Riesce a essere diciamo il portatore di istanze che tendono a unificare a vedere gli elementi in comune rispetto a quelli di contraddizione
Tutto questo sappiamo che invece per quanto riguarda dibattito italiano le coordinate del discorso sono molto diverso
E qui chiudo con sottolineando il fatto che comunque in ogni caso la Francia al netto del gas
Le varie dinamiche che possono sospendere
Alla storia delle riforme istituzionali del nostro ordinamento continua e probabilmente continuerà a essere un riferimento ineludibile forse anche per una certa vicinanza
Valoriale rispetto ai valori comuni di un certo costituzionalismo di una certa interpretazione costituzionale al netto delle varie declinazioni che nel corso degli anni sono state date
All'assetto istituzionale
Grazie
Bene
Allora non mi resta che ringraziare tutti pubblico innanzitutto i nostri relatori il dottor mal vicini curatore del volume e invitare tutti a leggerlo perché né vale la pena grazie