Il fronte degli indipendentisti veneti si unisce: nasce il "Partito dei Veneti. Intervista ad Alessio Morosin

Radio radicale il Fronte indipendentista del Vento si è unito dando vita al partito dei beni chi ne parliamo con Alessio Morosin storicamente indipendentista radio radicale la sentito diverse volte proprio sul l'indipendenza sul sul Veneto e intanto lo salutiamo si buona giornata da voi tutti gli ascoltatori di radio radicale che l'abbia araldico e quindi il particolare in causa con
Con conoscenti con amici con le persone con le quali condivido un confronto quotidiano ascoltando al mattino la rassegna stampa e poi i vari programmi che l'etichetta e che qui fatte avente
Perché un partito dei temi etici
Allora diciamo non è un nuovo partito con è una appassionante ma è una riunione i varie sigle dalla mia credo in primo luogo che indipendenza veneta nata nel due mila dodici presentato e si è anche alle elezioni regionali del due mila e quindici e e altre sigle che amo Veneto altri partiti oppure cinque Silletti diciamo quelli più rappresentativi diciamo che tra noi
E l'altro gruppo principale si è presentato nel due mila e quindici abbiamo preso più di centodieci mila copie uno era in coalizione con Zaia siamo Veneto uno Piero io di cui ero io il preside il candidato Presidente ha corso al di fuori della coalizione quindi da solo
Sommando i voti abbiamo avevamo più di centodieci mila voti quindi un sei sette per cento purtroppo separati
Abbiamo fatto un solo Consigliere e questo è all'interno dalla maggioranza di Italia però veda nel due mila e quindici Zaia parlava di autonomia e indipendenza oggi invece ma soltanto non si parla più di indipendenza per l'istituzionale ovviamente
Ma nemmeno di autonomia perché Vaia è suo malgrado crediamo bloccato dalla
Azione politica Richard Gere il Veneto vive ancora questa attenzione chi tenta di auto-governo rombi però ecco chi vuol dire governare le risorse in modo responsabile vuol dire fare una politica in favore del territorio valorizzando quelle energetiche territorio produce d'altronde dell'autogoverno parla del Veneto parla anche lo Statuto della Regione
E noi intendiamo autogoverno il più ampio possibile questo andava in perfetta correlazione con le reti per materia che l'articolo centosedici e centodiciassette
Nella Costituzione prevedono la sentenza la Corte costituzionale ha detto che si può fare però salvo in un Cul de sac da da da un anno e mezzo ricchi due ottobre due mila e diciassette perché non sono sono tinti i risultati questo è il punto no H&M
Leader della Lega nonché dice premier e ministro dell'Interno ha detto più volte che l'autonomia si farà e anche velocemente
Sì lui ha parlato
Potrei raccontarle qualche aneddoto mi vien da sorridere ma che ascolta del Veneto lo sa venne laddove Cittadella prima delle elezioni del due mila e quindici che anche avete previsto l'indipendenza
Oltre che l'autonomia ovviamente salvo a rinnegare il diritto di autodeterminazione dei popoli ignorare la realtà drammatica
Antidemocratica che ci sta realizzando in Catalogna la Spagna in un cammino delle persone perché hanno indetto un referendum e anche di questo vi siete occupati quasi esclusivamente solo voi di radio radicale e quindi per quanto riguarda il Veneto in realtà
Poco è stato fatto perché sembrava che l'autonomia e le materiche saremo in grado di
Gestire
Sicuramente il meglio di Cometa lo Stato italiano miti tre materie previste poi della Costituzione si risultato doveva arrivare intero entro pochi metri è passato un anno e mezzo
L'anno scorso pertanto curioso perché il due mila diciotto si chiudono entro il ventidue ottobre due mila e diciotto
Avrete l'autonomia no Mori l'avrete entro la fine dell'inverno il trentuno dicembre poi entro Natale il venticinque
Cui entro la fine dell'anno il trentuno dicembre poi entro il quindici gennaio poi quindici febbraio sì però mi sembra di avere capito che ci sono dei problemi con il Movimento cinque Stelle
Bannon credo assai Problemi ecco questa è una è una scorciatoia
Al passaggio parlamentare guardia posso citarlo fa volume della settimana scorsa inviò una con una bella sala piena c'è anche un video sul sul mio profilo Facebook con gli atti coperti che una figura di primo piano Veneto dei Cinque Stelle lui l'ha spiegato bene la questione probabilmente tu quella di Salvini che ha bisogno di conquistare voti al Sud mi chiedo autonomia per tutti che come lei sa vuol dire autonomia per nessuno però intanto porta a casa i consensi il Nord accade posti di governo delle regioni
Quando viene guardi tiratrice kodama in realtà in Veneto che è una una comunità di persone molto concrete molto pragmatiche molto collegate alla realtà dice la gente ci chiede una
Non non arriva autonomia non arriva in alcun modo e quindi ci stanno chiedendo cosa bisogna fare in alternativa per superare l'impasse Fellini
E questi allora si può fare
Ecco noi abbiamo capito una cosa qui abbiamo un precedente della Regione che è bravissimo e stimato che dai caccia
Che però non ha e in un momento è un bivio o segue la politica di Salvini quindi la politica dei partiti italiani diciamolo indipendentisti
Prosegue la politica richiesta dal territorio e quindi dai veneti
Beh e siccome al momento lo vediamo incerto perché e si trova in difficoltà noia cominciamo di lì guarda Luca Diane
Che tu sarai la prossima vittima illustre di Salvini perché Salvini ovviamente edito sempre di sì e quando vidi Veneto ribadisce l'avrete tetro autonomia e dalla cultura facilmente
E cinque stelle che certamente non si distinguono per favorire l'autonomia perché ci sono almeno due tre ministri
Chi resta quello della sanità ed altri che certamente hanno palesato una loro contrarietà sì questo percorso di autonomia barra responsabilità come diciamo noi del Veneto
Però è anche vero che Cialdini volesse su altre cose l'ha fatto e potrebbe imporsi all'interno del governo e dice e dire facciamola entro la data del altrimenti cade il governo fra intanto dovrà fare lezioni delle regioni adesso alle elezioni è unanime
E quindi usa il diktat quando gli va bene
E quindi sta usando i veneti per un obiettivo politico che sta danneggiando il Veneto sta danneggiando ammette le difficoltà in otto il presidente Dalia e soprattutto ci tiene fermi
In una condizione di stallo che è per noi inaccettabile
Consideri che il tema dell'autonomia guai sentito d'altronde novantotto virgola uno per cento ha detto sì è sentito come impellente come non rinviabile per cui
Depositerà però c'è voglio togliere o perché impellente non rinviabile
No assolutamente non è rinviabile perché qui c'è un'emergenza
Economiche
Nelle teorie economiche sicuramente le piccole e medie imprese sono sono allo stremo il commercio sta andando malissimo gli uni che avviene si salvano sono quelle che lavorano prevalentemente con l'estero
C'è una povertà crescente checché se ne dica e c'è uno a una tensione sociale sempre più sempre più forte sempre più diciamo Priyanka
Quindi la coesione sociale è dovuta da
Ma è dovuta la la la crisi sociale tensione sociale inoltre aggiunge per pensi soltanto le faccio un esempio il mondo il mondo giovanile indagate dieci Laura nove Università del Veneto
Nove su dieci vanno all'estero quindi non c'è una sì sì ho capito ho capito quindi una situazione di difficoltà
Nota a tutti
Piccoli artigiani commercianti sono sull'orlo della chiusura
Ben venga nelle cittadine che un tempo erano i luoghi ideali per aprire un'attività oggi trova
Negozi vuoti Licciulli dappertutto chiarito l'industriale metà detta per metà deterrente raccontano è che non si percepisce a Roma e la pressione fiscale intollerabile scelta quindi quindi in questo contesto diciamo il noi dovevamo proporre un'alternativa alla lirica e a fallire ovviamente infatti abbiamo detto a Zaia
Tutti noi ci uniamo Cenci anche anche tu e abbiamo proposto di andare in piazza lisci emetterà rapportava suo trattativa col governo ma è chiaro che il governatore
Nel Veneto non può andare in piazza contro il suo capopartito Crescentini quindi vediamo ora situazione
Molto delicata e ci stiamo preparando per le elezioni del due mila venti dagli riteniamo che molte cose cambieranno in questa prospettiva partito dei veneti si propone appunto di unire è trasversalmente autonomi indipendenti qui e e anche una una larga fetta di votanti della lega che sono nell'animo e mail e nell'idealità indipendentisti
Perché il Martino da ci portino essi si aggreghino noi per realizzare questo obiettivo ripeto di autodeterminazione auto-governo del Veneto sempre per i ritornare democratica il contributo una politica è diverso che metta in primo in primo luogo il territorio perché Littorio che la lega fatti accolto anche il nome Orb
Non c'è più nulla la Lega è diventato un partito sopranista astratta lista centralista
Italiano che i campi sta andando alla grande al Sud che Calini e abile in questo senso ma prospettiva almeno dovrà arriverà rialimentazione lui in Veneto perché voci può giocare con due linee politiche contrapposte quindi bene i conti la resa dei conti ci sarà presto sul piano politico
Prima di salutarla lei sa
è a conoscenza del fatto che radio radicale rischia la chiusura guardi mi viene mi viene sicuramente spontaneo fare un appello in favore di radio radicale Nonda per una vicinanza diciamo quello che era
Il la la linea politica dei radicali ma era una visione
Della democrazia della libertà che attraverso Radio Radicale ci arricchito arricchito tutti in chi fa politica chi segue le cose
Politiche del Parlamento dei partiti e dei movimenti si è reso conto che questa voce
Ha avuto un ruolo e dovrebbe avviene ancora un ruolo di primo piano perché la democrazia ha bisogno di informazione e di comunicazione se manca l'informazione e la comunicazione
Siamo di fronte alla democratica ed inviata alla democrazia e d'Italia data la democrazia di chi ha più voce più forza che certamente a qualcuno disturba ma che al cittadino chiglie ambizione di crescere nel confronto invece la lista parlava percepita percepita come un valore aggiunto quindi chiudere radio radicale è una cosa vergognosa
E sicuramente una perdita di democrazia e libertà
Ed è un sicuramente un qualcosa che va ripensato perché è percepito dai più come un atto politico
Sì è necessario creare spazi e che vi sia una concorrenza negli appalti così faccia pure però la radio radicale anche un patrimonio storico quindi va pensato in termini molto più più ampio di quello che può essere una competizione una gara d'appalto è un valore che appartiene a tutti
Io stesso possano cioè perché morì di tanti episodi avete dato OC circostante che manco i giornali locali ci ci giravano la possibilità di vedere accolta e quindi Radio Radicale per tutti noi importantissima
E mi auguro che vi sia la frangetta la responsabilità e la capacità di chi in questo momento al governo
Anche della della materia della comunicazione di vedere con maggior rispetto questa realtà che ripeto non può essere liquidata
Come un qualcosa che va buttato così a definizione perché tutti devono concorrere un appalto sicuramente va rispettato il criterio dell'appalto
Però radio radicale qualcosa di più che venisse spenta radio radicale avremmo tutti un po'meno libertà vale un po'meno democrazia
Grazie vi ringrazio tanto Alessio Morosin e con il quale sicuramente torneremo a sentirci così ci racconta i gli sviluppi gli sviluppi in vene tocca una delle regioni che seguiamo con
Attenzione azionati a voi buon lavoro grazie di nuovo