Puntata di "Notiziario del mattino" di sabato 20 aprile 2019 condotta da Roberta Jannuzzi .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 50 minuti.
Rubrica
Commissione
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Nove e venticinque minuti ancora buongiorno agli ascoltatori di radio radicale in regia Piero Scaldaferri dopo
Stampa regime condotta oggi dal nostro direttore Alessio Falconio insieme a Michele lembo il momento del notiziario del mattino ci occuperemo ancora di quanto è avvenuto ieri nell'aula magna della Facoltà teologica valdese gremita c'era molta gente anche in strada per il rito funebre
Laico che si è svolto per rendere omaggio a Massimo Bordin ieri a Roma il nostro storico e direttore Massimo Bordin è conduttore di stampa regime nonché autore di tante rubriche a radio radicale che si è spento
Mercoledì sessantasette anni questa prima edizione del notiziario di oggi è interamente dedicata alla cerimonia di ieri con le voci di tutti coloro che hanno preso la parola per ricordarla cominciamo con Massimo Teodori Emma Bonino
Paolo Mieli Emanuele Macaluso Stefano Folli Marco Taradash
Io credo
Il massimo
Oltre a essere stato un
Il giornalista ordinario è uno straordinario inventore di igiene con la sua rassegna stampa sia stato una cosa che ho cercato di scrivere stamane in un testo pubblicato dal Foglio sia stato uniti e tu alle politico
Di primissima linea
Perché intellettuale e politico
L'intellettuale politico perché luglio ha nutrito la sua professione
Le sue parole che tutti quanti ricordiamo che tutti quanti abbiamo aspettato tutte le mattine a quell'ora per avere una parola chiara non compiacente intellettuale e politico perché quelle parole che lui diceva signor stampa
I rapporti nei convegni delle presentazione negli incontri che si sono andati moltiplicando con gli anni soprattutto nel dominio
Del giustizia perché quelle parole erano sempre delle parole che non erano delle parole non soltanto di un grande professionista meno parole di qualcuno
Che viva
Aveva sedimentato nel corso degli anni una cultura non era non è mai stata una cultura
Una cultura ideologica dura
Di di ori inetti ma è stata sempre una cultura una cultura storico-politica
Piena di sfumature piene di capacità di distinguere piena capacità di vedere
Dove era il vero dovere il falso dov'era il mezzo vero dov'era il mezzo falso
La vera qualità delle persone
Di di grande stile
C'è una persona che non può essere qui oggi
Ma che amiamo mandato suo pensiero
Sto parlando di Angiolo Bandinelli
E questo non pensiero lo faccio mio e lo condivido completamente quindi ve lo leggo
Anche per questioni di brevità
Dice Angelo
è con profonda tristezza che ho appreso la notizia della scomparsa di Massimo Bordin
Mi pare impossibile impossibile
Che domani mattina e nei giorni che verranno non lo sente Robbio commentare con la sua voce così caratteristica personale inconfondibile commentare l'attualità politica
Nella sua rigorosa professionale oggettività
Massimo straniera trasmette adesso il significato esatto dell'evento
Puntualmente collocato nel suo contesto
E tuttavia riusciva sempre a dare colore e il calore alla notizia
A farcene partecipi
Massima aveva quasi finito con l'essere un commentatore politico ad obbligo a anche soprattutto Perino radicali
Distaccato per quanto gli imponeva il suo completa dei giornalisti a si poteva però avvertire la profonda generosa partecipazione con cui seguirà le vicende
E letture dei testi sia della galassia radicale del movimento la radicale dallo sempre con laccato al centro della scena con rigore consapevolezza quasi è stata una persona ma arrogante ma supponente un uomo coltissimo divertente intelligente molto molto spiritoso
Con un moralità unica
Quando della crisi
Con Marco Pannella quello per cui
Si dimise dalla direzione del radicale
Non per amicizia per fare con favore con la mia case editrici o io gli offrirà lungo insistendo di passare con noi al Corriere della Sera avevamo messo su una radio UE
Tra avremmo affidata tra l'altro particolare raccolga pace non tacciono avremmo compendio d'Oro
Ma sicuramente un solo tentennamento la chiacchierata andò avanti da tempo nella persona mi voleva bene ci volevamo bene cortese
Ma mi colpì questa cosa stava radio radicale chiaramente a disagio era un momento difficile ma ne faceva un punto d'onore di rimanere con la tribù con la quale
Con la quale compiuto dei passi più importanti della sua vita
Mi piace rendergli onore pubblico dicendo che ha fatto bene allora sarà
L'agenzia
Tra noi avrebbe trovato altri amici avrebbe avuto
Un'occasione per farsi riconoscere magari a un pubblico più vasto invece arrivati ad oggi penso che
A rimanere con la propria gente ben sono passate tentando giusta e confermo il suo inviato di Massimo
Io quello che non ho apprezzato di più era la sua persona
Il suo modo d'essere lesse dal personale
La sua capacità di di capire gli altri di interpreta RARDE di studiando negli enti e dedite alle cose essenziali anche di un'idea
Di idee diverso de nel suo che rispettava anche nel momento in cui le contrastanti
è questa personalità nasce
Mi ha sempre conquistato
Ha conquistato questa sua umanità questo suo modo dell'rapportarsi con gli altri di rapportarsi forme con la società dentro la portasse
Con una persona
Mi mancano
Mi mancherà molto
Perché io quando avremo un problema davvero qualcosa da dire abbiamo che amavo
Anche telefonicamente per scambiarsi c'è qualche qualche opinione
Mi mancherà molto io credo che mancherà a cantanti a molte a migliaia e migliaia di persone mancherà lascio la parola
Non volterà
Solo
A lui preciso
E in questa sala per quanto troppo piccola certo sono riunite persone di diverso orientamento politico
Non ho niente persone che nella loro storia personale e politica hanno attraversato la vicenda italiana per tanti anni e su posizioni anche antagoniste
Eppure sono tutte qui riunite oggi per rendere omaggio a un uomo che ha dato un senso altissimo alla politica alla politica nel senso profondo del termine nel suo rapporto costante con la società con l'evoluzione di questo Paese con un'opinione è un punto di vista fermo forte
E al tempo stesso come è stato già ricordato con una straordinaria capacità di capire tutti i punti di vista
E vorrei dire anche una seconda cosa che questo intellettuale politico come giustamente lo ha definito Massimo Teodori prima
Ha dato una dignità alla carta stampata con la sua rassegna quotidiana in un momento in cui la carta stampata è in difficoltà come sappiamo
Ad ha fatto capire ogni giorno ogni mattina quanto la carta stampata sia importante perché il Paese e per raccontarne
Le vicende quotidiane credo che nessuno di noi oggi sarebbe quello che dal punto di vista del suo modo di affrontare la politica di comprendere la politica in questi vent'anni non avesse seguito regolarmente le rassegna stampa di Massimo Bordin e credo che Massimo come tutti quelli che hanno lavorato a radio radicale non avrebbero saputo dare quello che avevano dentro se non ci fosse stata la grande invenzione di radio radicale come servizio pubblico brevi cittadini
Le due storie quella della radio e quella di Massimo Bordin come di tutti gli altri sono strettamente legate noi che abbiamo vissuto per tanto tempo radio radicale alcuni di noi stessi parte continuano a vivere
Come Massimo abbiamo Amato la discussione liberale abbiamo avuto Amato le posizioni politiche anche le più distanti anche le più contrastanti
E radio radicale ha dato voce e possibilità anche di acquisire consenso a tutte le posizioni politiche
Le nove e trentasette minuti dunque questi alcuni passaggi degli interventi ieri di Massimo Teodori di Emma Bonino di Paolo Mieli Emanuele Macaluso Di Stefano Folli e Marco Taradash adesso ascoltiamo una sintesi degli interventi con i ricordi di Furio Colombo di Fiamma Nirenstein di Luigi Contu Paolo vigevano e su quei sei
Massimo è stato il la vita di molti che si occupano di cose pubbliche di giornalismo per tutti gli anni in cui la sua e poi la sua voce
è stata la voce quelle delle grandi voci di radio radicale quindi non sono da una parte c'è il sostegno l'affezione ma anche l'impegno e la battaglia per la sopravvivenza di radio radicale ma dall'altra
Se il desiderio profondo di dire grazie a un uomo intelligente che ogni mattina preparata per noi il giornale dei giornali
E la la sua costruzione enorme in Rain leggere queste quella notizia e poi dare un commento magari equilibrato magari tranquillizzante o magari e esclusivamente di spiegazione della parola misteriosa che poteva come comparire in un titolo
La sua attività era quella di comporre dalle varie
Notizie date poi in modo così straordinariamente dissonante da un gruppo di titoli della stampa italiana a confronto con un altro gruppo di titoli e poi di alcuni fuoriusciti
Della della della stampa italiana e mi faceva invece una costruzione coerente in cui potevi avere un'immagine coerente e poté evitare la tua interpretazione
Perché la sua opera oppure e neanche quelle di fare in modo che la sua interpretazione non fosse dogmatica non fosse categorica ma fosse condizionata al fatto che la vedi ascoltata tu dal tuo punto di vista e dal punto di vista di una diversa ambientazione culturale e politica
Ho ricevuto molti privilegi io da da Massimo Bordin moltissimi
Abbiamo dialogato per decenni alla reati prima di cominciare la nostra trasmissione una volta a settimana
E io gli chiedevo di spiegarmi bene delle cose italiane da Gerusalemme mi chiedevo ma che cosa volevi dire che cosa qual è la cosa importante che cade e lui prima che cominciassimo a parlare mentre mi dava delle ulteriori spiegazioni dopo che aveva già parlato
Al lungo ed approfonditamente in quella maniera così raffinata e colta aggiungeva cultura cultura informazione e informazione è mia e mi ha aiutato molto a superare le Nostalgia
Della distanza da Gerusalemme Roma spiegandomi seguitando mia spiegare
Io non sono un un radicale e militante radicale non sono un amico di Massimo anche se l'ho conosciuto
Però oggi sono venuto perché lo voglio ringraziare perché mi ha dato tantissimo c'ha dato tantissimo dato tantissimo tutti quelli che fanno la mia professione io ho cominciato da giovanissimo
Ho vissuto gran parte della mia vita a Montecitorio come cronista parlamentare e non si poteva neanche immaginare di cominciare una giornata senza sentire quello che Massimo ti raccontava come ti raccontava i giornali
Mi serviva ci serviva per capire se avevo capito qualche cosa il giorno prima perché poi lavorando in agenzia si arriva la sera che hai fatto tantissimo e hai sentito tante voci sai confuso il giorno dopo quel suo filologico ovunque la sua intelligenza quella
Quella sua visione di tutti i giornali come è stato detto prima dei giornali e giornali veramente ti aiutava a capire
Se avevi lavorato bene se gli capito e soprattutto quello che dove di andare a cercare appena arrivato
In Transatlantico era talmente presente nella nostra attività nella mia attività che a un certo punto
Ho voluto conoscerlo l'ho chiamato senza conosciuto sentiti voglio né a trovare un semplice redattore dell'Ansa non è non è direttore né niente tutto ma certo vieni e andai radio radicale facemmo una chiacchierata fantastica sono tantissimi anni fa era eravamo verso appena la fine della Prima Repubblica Rizzo la seconda c'era
Non la situazione confusissima e lui
Mi divertì tantissimo aveva una grande intelligenza
E di questo lo voglio ringraziare mia tenuta accesa la passione per il giornalismo si potrebbe pensare che il giornalismo che faceva lui fosse sia così diverso da quello di agenzia che deve essere oggettivo distante distaccato invece non è così perché luglio era distaccato seppure grande con grande passione riusciva a raccontarti la giornata in maniera oggettiva al di là delle proprie convinzioni che intanto un'ottima ne sono incisi nelle sue pause quindi io veramente lo voglio ringraziare
Era la primavera del mille novecentosettantanove
Rientro a radio radicale perché là stavo
Costruendo
In giro per l'Italia
E Giorgio che è qua
Mi presenta questo ragazzino mi fa guarda Paolo questo si chiama Massimo
Sta tranquillo né Bravo e Brava
I commi fittizie Travisi fatte quindi entrò così Massimo e mi pare ci fosse Lino Jannuzzi come direttore unico vero
Io sono stato poi per vent'anni l'editore di anche se il termine di Torino mi piaceva ma mi costringevano maestro se l'editore vorrebbe Chiaravalle il pittore Mario e mi disturbava molto
E che cos'è che quel questo atteggiamento sempre puntiglioso sempre preciso che mi infastidiva perché io lavoravo tantissimo per la radio per non c'era diretta
E questo continuo imperterrito
Non lascia passare nulla
E mi dava fastidio mi disturbava e c'è voluto del tempo per capire che quella era la caratteristica più forte e più bella grazie
Massimo Bordini e io devo molto
E devo Haber sette sconosciuta voglio sottolineare che io radio radicale ho bussato io la porta nessuno mi ha nella vita raccomandato perché forse sono una radicale atti Pica hanno anima aree e africana non amo la raccomandazione
E quanto l'indicato con la RAI Don Matteo tutti sapranno io andai radio radicale usai la porta ebbri mai interviste a mi feci sia ad appalti e rullo
Nove e quarantaquattro minuti dunque questi erano questa era una sintesi degli interventi con i ricordi di Furio Colombo Fiamma Nirenstein Luigi Contu Paolo vigevano e Shukri Said e ancora dalla cerimonia funebre laica che si è svolta ieri a Roma
Per Massimo Bordin sentiamo le voci di Rita Bernardini Marco Di Fonzo Di Michele Tricarico di Fabrizio Cicchitto e di Vincenzo vita
Ma per me Massimo Bordin soprattutto il suo rapporto
Con Marco Pannella
Con il quale sia confrontato e ha dialogato per una ditta per come sapevano fare loro che erano due caratteri molto forti molto decisi però io credo che sia importante ricordare qui oggi che Marco
Al e malissimo hanno voluto fino all'ultimo proprio fino a quando Marco potuto
Fare quella conversazione
Settimanale mi due ore
Poi c'erano
In quelle due ore c'era tantissimo
In molti ricordano
C'era persino la lotta per gli accendini che non era
Che non era poco per tre due fumatori accaniti Qualiano
Io credo che dobbiamo anche pensare ha come massimo
Ha saputo essere stante il regime
Proprio dopo la morte di Marco per per come ha saputo condurla
Per come ha saputo trattare quella prima parte di stampe Twiggy che si riferisce alle iniziative radicali credo che sia stato straordinario
Anche da questo punto di vista ecco forse possiamo dire Sting in quel modo di rappresentare la realtà radicale
Come ha saputo fare lui
C'è radicali
C'è l'essenza
Io porto il saluto di tutti i colleghi dell'Associazione stampa parlamentare
Massimo Bordin
Era fuori ma dentro la stampa parlamentare nel senso che non era un iscritto se non avesse ironizzato su questo potremmo dire che era un socio onorario ma si metterebbe scherzato su una carica del genere ma era dentro perché è un punto di riferimento
Per tutti noi ed era dentro attraverso ogni attraverso Alessio
Attraverso Giovanna di tutti i colleghi che lavorano con noi tutti i giorni
Io non era un amico di di Massimo Bordin l'ho incrociato un paio di volte con grande emozione
Però lo stesso tempo s'era fuori dalla mia vita era dentro la mia famiglia pensare a Luís sentire la sua voce automaticamente mi fa pensare a mio padre che in bagno si fa la barba e da bambino mi ha insegnato ad apprezzarlo e poi ad apprezzarne Mammano le le qualità e a mio figlio che ha fatto in tempo a a cinque anni comunque a conoscerlo l'abbia un po'torturato sin dalla piccola dame somala ha imparato a riconoscere quella voce pensare che lui non ci sarà più ma che addirittura rischia di sparire tutta la sua famiglia la sua radio per me inaccettabile per mio figlio che dovrà imparare a vivere in un mondo non chiuso in tribù e in una guerra per bande politiche e digitali che si sta profilando per evitare per scongiurare questo mondo il contributo di radio radicale Tournoi de la Stampa parlamentare
Prezioso il paradosso di una radio di partito che dà voce a tutti mentre c'è chi non volendo nemmeno definirsi un partito tenta di chiudere per questa voce la stampa parlamentare sarà al vostro fianco farà di tutto per garantire la vita di Radio Radicale per quanto possibile nel frattempo oggi ci tenevamo ci tengo a salutare Massimo Bordin grazie
Ringrazio
Che mi è stata data la possibilità di esprimere
Qualche pensiero di affetto nel momento hanno saputo
A Massimo Boldi
Io vedo
Radicale e mi sembra di trovarmi a uno dei vecchi congressi quando tutti insieme
Senza crisi interne
Qui verranno
La gioia di ascoltare l'invito a danno la libertà ad avere l'indipendenza di giudizio
Ebbene io qui saluto l'estremo saluto Massimo Bordin il maestro di libertà maestro di libertà del giudizio pensiero
Debbo ricordare rapidamente e non impiegherò per molto tempo due occasioni una Allergy forte
Quanto
Con Rita Bernardini
L'ho visto poco fa
Definivamo gli elenchi per le raccolte le firme dei dieci famoso il referendum
Quelli che furono vinti e poi fu calpestate dal governo del tempo ebbene in quella circostanza
E be insieme a mia moglie
Che c'era entrammo nel partito nel nel raggruppamento nello schieramento radicale in quanto insegnanti e in quanto insegnanti
Sotto il ricordo continuo
Che Marco Pannella e anche Massimo Boldi non facevano dalla grandezza del pensiero per esempio di Giordano Bruno
Con mia moglie ci dedichiamo ad approfondire la la legge Morvillo dottrina morale Giordano Bruno e allora abbiamo capito ancora di più l'importanza della cultura laica per la libertà di giudizio di pensiero questa libertà a giudizio del presidente kitchen siamo vista cresce e raccolta nella e rafforzare dalle comunicazione mattutine quotidiane ti Massimo Boldi fu l'occasione ai margini di un congresso radicale che io e mia moglie ci presentammo ci presentammo come insegnante come io in quel momento ero il presidente vicario del sindacato autonomo e la scuola SNALS commossa qualcuno ancora ricorderà la battaglia facemmo per le anzianità pregresse bene al massimo bordino in memoria esprimendo il ringraziamento per il tono mattutino che ci faceva delle sue analisi dalla situazione sociopolitica del nostro Paese
Quindi saluto in luglio e lo ringrazio ancora un maestro grande della libertà dell'indipendenza di pensiero che è lì ha fornito affermò clamorosamente e con mia grande soddisfazione quanto un pomeriggio di domenica
Nelle conversazioni quotidiane che avvenivano le briciole da diciassette diciannove ci fu un momento in cui
Il massimo
Conduttore della della barca
Radicale
Marco Pannella
Entrò in un momento di confusione e ci fu un attimo di incomprensione tra luglio e Boldi pontili in quel momento rimasi calmo e forte nella sua Rieti libertà di pensiero
è rimasto al suo posto di lavoro
Facendo ancora il maestro della libertà e dell'indipendenza di giudizio e gli disse ai giudici chissà hanno hanno e che venivano dalla scuola che vi era spazio per tutte le idee nel nel nella schiera radicale
E la possibilità di esprimere liberamente le idee
Quindi in questo spirito di ringraziamento alla sua forza di un uomo della libertà
Io
Dove sta in un saluto
Ringrazio
Non possiamo fare a meno di rilevare un combinazione assolutamente in più e tante straordinaria
E cioè che la morte di colui di uno di coloro che è stato fondamentale nella nascita e nel prestigio di radio radicale perché radio radicale diciamoci la verità aldilà della sua rubrica attuale
Radio radicale è stata costruita da Massimo porti il leader di radio radicale e Massimo Bordin
E e poi nelle vicende complicate del partito radicale dei rapporti con Pannella le cose andarono come sappiamo però Luís
Radio radicale insomma si è imperniata su questa figura
E oggi i nomi contemporaneamente
Viviamo la tragedia della morte di Massimo porti e il tentativo di assassinio politico che viene fatto da questo governo indegno per uccidere grazie radicale
In onore di Massimo Bordin sta una virtù
Che è stata un po'tratteggiata ma la radio la storia della radio è la storia della voce
La radio è una voce e la grandezza
Dico una radio
E in questo caso la radio di Massimo Bordini che ne è stato direttore voi Moratti direttore adesso Falconio che saluto
La radio radicale
Attraverso la voce di Massimo Bordin l'attacco della rassegna stampa
Quell'attimo di attacco
Dava come in una pièce musicale l'idea
Di che cosa fosse
Con una nota un tocco
Ieri sul Manifesto Luigi Manconi ha scritto una cosa molto bella proprio sul tema della voce ti Massimo Bordin suo essere modulata la tosse è parte integrante
E con la voce di Massimo Bordin è stato radio radicale
La sua riconoscibilità diciamo pure come dicono i pubblicitari suo brand indimenticabile grazie Massimo anche per quello che hai fatto per la storia della radio
No de e cinquantasei minuti dunque questi alcuni passaggi delle degli interventi fatti da Rita Bernardini e Marco di Fonzo da Michele Tricarico da Fabrizio Cicchitto e da Vincenzo vita e continuiamo con la sintesi del rito funebre laico che si è svolto ieri a Roma
Per rendere omaggio a Massimo Bordin ascoltando anche le voci di cristiano Bordin direttore Colombo di Gianfranco Spadaccia Cinzia Dato Mimmo Torrisi e Filippo Ceccarelli
Cito solo un ricordo proprio per così può essere può far sorridere ma anche mi piacerebbe piace fare questo ricordo la prima volta che siamo venuti che siamo venuti qui a Roma luci veniva sempre a prendere alla stazione e sinceramente anche la la la settimana scorsa che dopo sono andato al vederlo a visitarlo in tribunale in sintesi una in clinica in ospedale e essi lapsus sì perché mi faceva veramente strano non vederlo non vederlo ad aspettarci ad aspettarmi
Ma riguarda appunto la prima volta che sono venuto con Serena appunto ci dà testimonianza della differenza di personaggi nuovi insomma siamo personaggi un po'anche con un immaginario un modo di vivere uno stile di vita piuttosto diverso da quello suo
Viaggiamo con gli zaini così appena ci ha visto c'ha guardato io fisso una faccia produzione acquisti da dove arrivano proprio
Però è stato bello lo stesso perché io in quel momento anche così divertente alla fine scherzo non solo
In quello in cui lo sguardo proprio in quel momento
In quello sguardo cioè il PCI c'era tutto quello che era proprio così mi piace ricordarlo ricordarlo per l'ultima volta con questo con questa immagine cioè al massimo con viaggio io penso appunto Massimo abbia costruito non solo una serie di rapporti professionali politici
Degni della sua grandezza della sua forza della sua autorevolezza
Ma abbia costruito anche di rapporti umani profondi importanti con Totti adempiere Pai quando si tratta ovviamente di fare gli elogi funebri tutti diciamo anche persona meravigliosa con tutti i suoi difetti con tutte le sue caratteristiche
Ma che abbia saputo costruire dei rapporti personali
Profondi importanti con persone bellissime
Ricche profonde
Altrettanto importanti come vita davvero grazie a tutti
Grazie allora Gianfranco vi aspettiamo allora per per vostre notizie ci sono ancora
Mi pare tre interventi
E poi vorrei anche sollecitare ho visto arrivare
Filippo Ceccarelli non vorrei
Sollecitarlo invano
Penso che che lui detta che voglio che non voglia debba dire qualcosa quindi abbiamo
Quattro interventi e poi chiuderanno naturalmente come dopo i rigori naturale
Daniela Pier Paolo
Alessio Falconio direttore di Radio Radicale Gianfranco
Ringrazio al massimo della sua insistenza noi abbiamo avuto come sempre fra chi è impegnato politicamente i rapporti alterni
Di amicizia
E anche di confidenza
Anche rapporti polemici e recentemente dovuti anche
Alle vicende radicale
Lo ricordo con sincerità perché le nostre sono state vite vere
Di gente sempre questa andata ciascuno a suo modo e tutti insieme come membri della stessa comunità radicale controcorrente
E con la stessa sincerità però ieri ho espresso
Il mio cordoglio il mio dolore insieme alla gratitudine
Per ciò che Massimo ha rappresentato per quarant'anni dai microfoni di Radio radicale per tutti noi
La stessa gradito cui veniva ascoltato qui la vostra gratitudine la nostra gratitudine
Per ciò che ha saputo darci in questi quarant'anni questo scusate il sì rischia poi a forza di ripetersi apparire una banalità ma non è una banalità
Lo chiedo lo diede lo ricordo a chi inforca discontinuità e i cambiamenti generazionali
Quella frase di Pannella la durata e la forma delle cose quarant'anni
E trent'anni di rassegna stampa raccolta dall'eredità di Marco Taradash che qui ha voluto ricordarlo gettando anche buttando anche un sasso
Nella Pantano che vorrei nel quale poi vorrebbe giungere esso affogare
E concludere che vicende la vicenda s'importante per la democrazia italiana dell'informazione italiana dei radio radicale
Grazie Massimo non ho altro da aggiungere
Ti ricorderemo tutti
Essa ogni giorno che sentiremo la mancanza della tua
Perché se è stato la voce di tutti no
Io ai miei studenti che frequentano chiedo dissentire radio radicale la mattina la rassegna stampa di Massimo Bordin tutte le mattine
Fa parte del programma i miei studenti che arrivano spesso agli studi universitari senza aver fatto storia filosofia tante altre discipline
Con Problemi anche di espressione perché le provenienze familiari e sociali a volte
Diciamo discriminano
E quindi fa parte del mio programma questo e non perché io voglio che loro assorbano le idee di radio radicale di Massimo Bordin delle opinioni ma perché qui una è una scuola di pensiero
Tutte le persone anche piccole hanno idee opinioni ma il pensiero no quello che Massimo Bordin ci ha insegnato che citava ogni mattina
E il pensiero il pensiero critico rigoroso quindi ma neanche il pluralismo voglio dire è un'altra cosa che ci dava lui e io mi Trento non lasciamo i miei studenti del nostro futuro da soli aiutiamo radio radicale a non lasciarli da soli l'altra mattina oggi storie Parma accorso sul Foglio l'abisso perché era diciamo uno sberleffo ironico nella tragedia
E abbiamo diviso e poi letto fra i tanti articoli che ho letto quello di Mattia Feltri che secondo me è bellissimo e penso che l'atto e Mattia Feltri non so se il cui sia uno di quelli che e su quella su quel solco che di Massimo Bordin e c'è una frase che mi è rimasta scolpita qui tale tante che Massimo Borodin aveva la precarietà del raziocinio
E in un tempo di follia dal mio punto di vista di verità faziose di la incapacità di coltivare il dubbio lui coltivava tutti i giorni il raziocinio sapendo quanto è precario quanto è difficile mantenere come dire la mente salda quando tutto di potrebbe passare da una parte da una parte o dall'altra ora o non sono un ricordo che non so se ho letto punto da Filippo Ceccarelli o fossero addirittura ascoltato indiretta in una delle domeniche pomeriggio con Pannella un certo punto cito a memoria e quindi forse non è esattamente così
Le dice a Pannella malto dobbiamo accelerare il tempo stringe mancano quarantacinque minuti
Ancora ridotto ancora viva pensarci io faccio la televisione quando qualcuno parla più di quarantacinque secondi incomincia a fare gestacci alla conduttrice da far niente a Merlino perché farlo stare zitto basta Calò gli ascolti e belli stiamo discutendo di un po'più di una facoltosa no gli piacevano le cose
Mi piacevano le cose buffe questo è il
Il tratto
Il tratto vorrei sottolineare
Sono due virtù che poi la la stessa qualche cosa di molto raro insomma questa ironia molto signorile che lui aveva c'era un tratto di di di di signorilità in una grande è un grande senso dello spirito che aveva a che fare secondo me anche con la natura
Di questa città
E che aveva come base
La il non prendersi sul serio mai
E al tempo stesso però prendersi sul serio a volte anche troppo
Per cui conversatore
Straordinario
Che un giacimento di aneddotica ripeto per lo più buffa
Attento
Il fatto che qui qui e fuori si siano trovate tante persone
Di di diverso di diversa opinione
Non non è il solo perché
Diciamo
Era rappresentativo di una cultura laica
Esistono dei laici intransigenti rompiscatole
Come lo possono essere stati i comunisti o come lo sono tuttora i cattolici per non dire dei fascisti
Il fatto che ci si trovi tante persone differenti significa
Che lui assegnava le cose un valore relativo e che invece
Quello che loro
Lo portava a valorizzare
Le cose della vita erano le persone quindi l'umanità
Dieci sette minuti siete all'ascolto del notiziario del mattino di radio radicale dedicato a una sintesi della cerimonia laica che si è tenuta ieri a Roma per rendere omaggio
A Massimo Bordin abbiamo ascoltato tante voci da ultimo che stiano Bordin Ettore Colombo Gianfranco Spadaccia Cinzia Dato Mimmo Torrisi e Filippo Ceccarelli
Il rito funebre laico che si è svolto a Roma per rendere omaggio Massimo Bordin si è chiuso con gli interventi di Federico Barraco figlio di Marianna parto Celli scomparsa sei anni fa e che è stata per diverso tempo
La compagnia di bordi né di Daniela Preziosi giornalista del Manifesto e sua ultima compagna del nostro direttore Alessio Falconio sentiamo una sintesi di quanto hanno detto
Con Massimo abbiamo avuto in comune questa donna una mamma per me è una compagnia per lui certo piuttosto ingombrante
E purtroppo abbiamo avuto
Tre anni molto complicati Tilotta contro scuola Mattia
Non credo di avere bisogno di di ringraziarlo
Vorrei però ringraziare per Paolo perché spesso anche lui è rimasto vittima di corse al pronto soccorso di di nottate di malattie anche per paradosso si è preso cura di mia madre e non ho mai avuto l'occasione di ringraziato realmente
Con Massimo l'abbiamo avuto in comune
Anche la fede calcistica che purtroppo ci vedeva spesso vittime di Pier Paolo inermi alle sue
Ferite
è un po'per gioco un po'per scherzo
Lo prendeva in giro dicendo che s'è un po'come Totti se tu fossi andato al Real Madrid sareste avresti vinto tutto ma se è rimasto fedele alla maglia tutta la vita ed è rimasto fedele alla maglia grazie a Dio
Da romanista quindi dico due volte grazie a Massimo Torti
Cercherà di non piangere non perché credo assolutamente che la veneziana segni di debolezza ma perché verrei ho cercato ha scritto perché voglio fare un discorso che in essa
Possa
Almeno tollerare spettare sapiente
Questi discorsi linea avrebbe in buona parte depennati cancellati
E solo due parole appunto prima di affidare l'ultima variazione ad Alessio Falconio il direttore di radio radicale molto non stonata da Bardi in e solo a terra ringraziare tutti voi e innanzitutto Alessia e il professore Massimo titolari che ci sono stati vicini
E Conticini
Contesi e la redazione di radio radicale anche questa cosa vorrei dire
Una redazione che io conosco poco per la di Siziano con cui ne abbiamo tenuto in altre storie
Passa e parate ma conosco tanti colleghi una relazione che ha visto in questi giorni molta bella e siccome sono del manifesto so quello che dico dove cenare ideazione nostra bella c'è un direttore
C'è un direttore così
E allora diceva che vorrei ringraziare innanzitutto a nome della figlia Pierpaolo
Che pure è un'area che azzerano che da oggi però che è un uomo che abituata molta stare al pubblico perché a parlare in pubblico perché e assistente di volo Nava Gino e io penso che glielo possiamo anche non cedere che che alla cena
Fai vivere ringraziare a nome di disarmate Annamaria insostituibile in questi giorni
E poi anche anni a nome rischiano e di sua moglie Serena anche delle mia piccola gerani Menia
E siamo una famiglia consistente siamo una famiglia da sino in quello che voglio rendervi intanto voglio innanzitutto rendervi tutta la gratitudine che che tutta la la famiglia la comunità di radio radicale ha nei confronti di quello che in questi giorni Tacchini ha chiesto e e e toccava dire qualcosa perché altrimenti
Ho definito un grande maestro perché massivo
Tutti i giorni con la sua umiltà perché appunto umile cronista ma umiltà declinata in ogni aspetto della giornata cioè il partito io ho avuto il privilegio di essere
Di di ad di entrare in radio e di trovare colui subito una possibilità di confronto diretto ho imparato almeno spero di aver imparato almeno una parte delle cose che lui comunque insegnato e ci ha insegnato
Ma se io è stato un
Al c'erano due aspetti che mi colpivano del suo modo di essere direttore io continua a chiamare così fino all'ultimo fino a quando ci siamo visti
Pochi giorni fa
Ed eterodiretta le sedute non non ci provare e ma se qua era un lavoratore
Straordinario era il primo letteralmente e l'ultimo e fino ad arrivare e l'ultimo ad andar via arrivava tra le sei e le sei e mezza del mattino per preparare la rassegna stampa
Io andavo via
Verso le venti venti e trenta ah scusa venti e trenta diciannove e trenta e lui stava ancora lì
Cioè c'è un aspetto che a molti sfugge al massimo era un grandissimo lavoratore e questo è stato il primo esempio di rigore che io ha preso Daloui l'amore per il proprio lavoro il la consapevolezza di fare un bellissimo lavoro in un in una radio meravigliosa grazie al modo in cui Luís la
Diretta per vent'anni ma di fatto la
Non so come come definirla come definire come dire la la conformata per tutto il per molti decenni in cui è rimasto fino a nemmeno due settimane fa
Ecco questi erano gli ultimi interventi quelli di Federico Barracco figlio di Marianna Bartocci agli quella di Daniela preziosi giornalista del manifesto è compagna di porre di in e del nostro direttore Alessio Falconio
Era una sintesi che ma ho proposto nella questo notiziario del mattino di tutti gli interventi e coloro di coloro che hanno parlato e hanno preso con la parola appunto ieri
Nell'aula magna alla Facoltà teologica valdese nel corso della cerimonia funebre laica per rendere omaggio a Massimo Bordin e che è stato per tanti anni il nostro storico direttore che è allegato indissolubilmente il suo nome
Alla nostra rassegna stampa stampa regime e che si è spento mercoledì scorso
All'età di sessantasette anni
Prima di chiudere vi segnaliamo che stampa e regime la prossima settimana sarà condotta a Francesco Merlo editorialista del quotidiano
La Repubblica la settimana successiva stampa regime sarà invece condotta da Paolo Mieli storico giornalista e saggista già direttore del corriere della Sera della stampa come stesso Francesco Merlo amico
I Massimo Bordin questa mattina come proseguono i nostri programmi adesso la replica di stampa regine questa mattina la condotta dalla direttore Alessio Falconio insieme a Michele limbo
E poi i lei due rassegne stampa del sabato mattina dedicata la prima alla stampa turca ed è curata da Mariano Giustino la seconda alle Africa e la rassegna stampa africana di già Leonard Touadì
Poi compatibilmente con le rubriche che vanno in onda di solito
Al sabato la nostra programmazione sarà comunque anche oggi dedicata in gran parte a ricordare Massimo Bordin grazie alla regia di Piero Scaldaferri adesso andiamo a riascoltare stampa e regime
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