Il rovescio del diritto - La Pillola

Sin dal primo giorno in cui abbiamo potuto leggere il testo della proposta di legge di riforma della legittima difesa firmata dalla lega di Salvini poi approvata dal Parlamento
Abbiamo ripetuto fino alla nausea che a prescindere dalle pur legittime preoccupazioni sui rischi del far West all'amatriciana
La vera criticità di quel testo di legge stava nell'essere uno specchietto per le allodole o per i contusi se preferite
Insomma pura propaganda politica
Senza nessuna concreta possibilità per fortuna di raggiungere gli obiettivi io obiettivi proclamati promessi all'elettorato festante
Dicevamo con la riforma del due mila e sei si era già provveduto ad espandere i casi di legittima difesa domiciliare
Ai limiti massimi compatibili con il quadro costituzionale e con la logica di quel secolare fondamentale istituto del diritto penale
Tanto ciò è vero ribadivano
Che non uno degli accaniti sostenitori di questa inspiegabile furia riformista è stato in grado di indicare un solo caso di un qualche povero Cristo che risulti ingiustamente rinchiuso nelle patrie galere
A scontare una definitiva condanna per omicidio imputabili al malfunzionanti funzionamento dei vituperati articoli cinquantadue e cinquantacinque del Codice penale
Mi spiegavamo
La formulazione di quelle due norme può avere nulla a che fare ovviamente con il fatto che chi abbia ucciso difendendosi da un'aggressione nel proprio domicilio debba necessariamente essere almeno inizialmente indagato per omicidio
Né che egli debba versare in quella oltraggiosa condizione processuale per lungo tempo visto che questo asse mai a che fare con la cronica lentezza della nostra giustizia penale e vale ovviamente per ogni genere di imputazione di reato
Oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella promulga sì dopo lunga riflessione peraltro la cognata legge di riforma ma sente il dovere di scrivere una nota esplicativa i presidenti dei due rami del Parlamento
Con la quale oltre a segnalare la necessità di colmare con ulteriori interventi legislativi alcune eclatanti lacune tecniche del testo
Chiarisce quali siano le condizioni interpretative che rendono quella legge è compatibile con la Costituzione repubblicana
La prima osservazione di carattere generale non c'è nessuna dei lega dello Stato alla difesa privata
Un'affermazione solo apparentemente ovvia che intende rimarcare con la forza della eccezionalità di questa iniziativa epistolare del Presidente della Repubblica che l'autodifesa domiciliare era prima e resta ora un fatto eccezionale ed in linea di principio patologico perché resta dovere primario dello Stato e precisamente del ministro degli Interni aggiungo io quello di tutelare l'incolumità e la sicurezza dei cittadini
La seconda è un colpo al cuore della immaginaria riforma come è chiaro per chiunque abbia una minima consapevolezza di ciò di cui stiamo parlando
La centrale rilevanza del grave turbamento psichico della vittima di un'aggressione domiciliare osserva il capo dello Stato
Presuppone per essere conforme a Costituzione che essa che esso abbia una virgolette portata obiettiva
E cioè che esso sia virgolette determinato dalla concreta situazione in cui si manifesta
Vale a dire
Il grave turbamento non gode di alcun astratta presunzione legata al solo fatto del pericolo insito nell'aggressione domestica
Esso dovrà essere valutato caso per caso alla luce della dinamica del fatto e delle circostanze nelle quali esso si è svolto valutazione riservata ovviamente all'autorità giudiziaria
Che lo farà nei tempi e nei modi nei quali opera per questo come per ogni altro reato
Salvini fa buon viso a cattivo gioco e si dice attento a qui rilievi per poi sminuire lì
Da oggi fare il rapinatore e più pericoloso rispetto ieri dice
E cos'altro poteva dire
La verità è che la lettera del capo dello Stato oltre a costituire un precedente che parla da solo
Dice chiaro e tondo che questa legge è compatibile con la Costituzione solo se si esclude ogni pretesa di automatismo nella valutazione del grave stato di turbamento
E dunque solo se si esclude ogni pretesa di eliminazione del criterio di proporzionalità tra offesa in reazione né più nemmeno di quanto accadeva prima di questa famigerata rivoluzionaria riforma
Fine del blog
Buona giornata a tutti