Salone del Libro di Torino 2019 - Conversazione con Concita De Gregorio autrice del libro "Nella notte" (Feltrinelli)

Radio radicale ancora dal trentaduesimo Salone Internazionale del Libro di Torino azione tornato a trovare Concita De Gregorio benvenuta bentornata radio radicale considera grazie a Radio radicale si apre
A Stati è un evento bellissimo ma veramente Monsanto emozionante e spero anche proficue fertile per il futuro di radio radicale abbiamo tutti quanti detto che cos'è la radio per noi che cosa è stata che cosa accadrà sarà
E un evento molto bello che in qualche modo a come centro nevralgico la funzione anche che radio radicale svolge all'interno del panorama dell'informazione italiana
E proprio di libri invece adesso parliamo coerente perché presentiamo e raccontiamo il tuo ultimo lavoro edito da Feltrinelli che si intitola nella notte
Allora nella notte è è un romanzo quando io l'ho letto ne ho pensato immediatamente
Che si coniugasse benissimo con la storia di radio radicale perché Nora la protagonista di questo libro
Scrive una tesi una tesi descrive appunto di notte e parte dal dato dalla mancata elezione del presidente di un Presidente della Repubblica questo per lei diventa l'occasione di un viaggio di un viaggio all'interno
Del DNA del nostro Paese più che degli intrighi o della seconda battuta della politica e diventa un viaggio che avviene appunto nella notte questa notte potrebbe essere la notte della nostra Repubblica la notte
Dell'arma dell'informazione e della politica sinistra della sinistra è un romanzo quindi che in questo titolo contempla anche una certa universalità delle illusioni di ragazzi che pensano di poter cambiare che poi alla fine
Sì finiscono impantanati nelle paludi o respinti
A parte in faccia da una politica completamente autoreferenziale e e orientata solo al mantenimento del suo stesso potere quindi è un romanzo che racconta col col pretesto di raccontare la storia di due ragazze nei loro all'alba dei loro trent'anni due ragazze che pensa di cambiare le cose in maniera diversa ma in realtà è un'anatomia del potere no dei tutto quello che ho imparato della politica nei miei trent'anni di lavoro che e che avevo voglia di di restituire perché penso che ci sia un meccanismo sotterraneo penso di aver capito tutto colo Pamparato e spero di aver capito e questo ciò meccanismo sotterraneo che governa il potere come un gioco il gioco del potere ha delle regole no come ogni gioco come
Tra i big calcio l'equitazione no che il nuoto i tuffi ci sono delle regole solo che le regole del grande gioco del potere non sono mai esibite non sono mai visibili tutto quello che conta veramente è invisibile
E e molto sotterraneo e l'opinione pubblica cioè Noè cioè gli elettori i cittadini sono continuamente distratti da l'elefante rosa no un grande le fan però sono certo che la stanza guardati tutti quello il grande scandalo del giorno la petizione la raccolta di firme la polemica
E e ed è un'arma di distrazione di massa che di distrae costantemente dal meccanismo profondo di questo gioco che ci riguarda tutti quanti anche quelli che dicono a me la politica non mi interessa io non me ne occupo però è lei che si occupa di temi
è sempre lei che si occupa di che e là dentro
Questo questa indagine di Nora che che è un indagine sul meccanismo della politica ma è anche un'indagine in senso proprio perché c'è un morto c'è un delitto di cui lei deve risolvere la questione un delitto occultato dal potere
Quindi c'è un'ispettrice di polizia che viene defenestrato da c'è ci sono tutti gli sconfitti di questa storia che in realtà sono quelli che hanno resistito fino all'ultimo sono stati espulsi gli espulsi dal sistema sono gli alieni gli estranei al sistema
E sono i testimoni che dicono le cose come stanno
Tre nudo
Qui questo duplice questo duplice racconto questo duplice giallo per me è stato la signora è stata come poter dire finalmente tutto quello che non ero stata incapace in grado di dire in questi anni che l'ho saputo fare in maniera così
Chiara e semplice mi sembra c'è voluto tempo perché le cose le capisci ci vuole il tempo di neo dal proposito di radio radicale parlavo del tempo no quanto importante a vere il tempo che serve per capire una cosa per far svolgere un pensiero per animare una discussione il tempo ha commesso non voluti
Sono trent'anni che lavoro ce ne sono voluti almeno quindici per poter dire finalmente che ho capito ho capito il meccanismo segrete profondo del potere queste sono maschere quelle che vediamo nel libro no il presidente il cardinale il banchiere
Il portaborse e la prostituta lo scrittore il direttore artistico sono figure che ne tengono insieme tante altre
E che però sono sono come dire appunto le maschere di un teatro il famoso teatro della politica rimaste sono queste sono le stesse
E il funzionamento è lo stesso oggi che ci sono i tra virgolette nuovi al governo così come quando io ho cominciato a fare questo mestiere che c'erano Berlinguer Craxi Andreotti Forlani passando per gli anni di Berlusconi e poi quella sinistra e Sempre
La stessa regola che governa le cose la ritorsione il ricatto la minaccia i segreti il sesso i soldi
Ecco queste e tre esserci conducono proprio all'interno un po'del nucleo del romanzo perché una cosa che ho che ho riscontrato leggendolo che spesso quando si parla di potere si immagina immediatamente il complotto
E invece la cosa molto interessante che tutti quanti gli attori presenti all'interno di questo volume che ovviamente cura dei propri interessi curano la propria aria di potere
Hanno una sorta di automatismo cioè ad un certo punto quando il potere entrare l'interno della del disegno politico all'interno di queste tre S non c'è bisogno che qualcuno dia un ordine ad un certo punto tutti sono quasi obbligati ad obbedire per una situazione morale c'è quindi anche la narrazione dei grandi vecchi di tutto quanto questo e parziale e nei libri infatti c'è c'è una sorta di
Cenacolo del potere in cui tutti sanno quello che devono fare senza che nessuno gli dica esattamente cosa fare perché loro conoscono le regole del gioco
Nella tesi di Nora Nora ricostruisce una notte fra il dodici e il tredici aprile di un certo anno relativamente recente ma diciamo invece sepolto nella memoria se come sembra perché è veramente no lo e l'origine di di tutto quello che è successo dopo il tempo in cui Loyola viviamo è la conseguenza di una di una politica che è stata fatta negli ultimi anni in particolare la disillusione che c'è stata nel passaggio no dagli anni diciamo dal lungo ventennio berlusconiano fino governi di centro sinistra che poi hanno consegnato
Il Paese a questa sorta al destino che vediamo oggi quindi io credo che la la congiura la cosiddetta notte della congiura e la mancata elezione del Presidente della Repubblica
Diciamo più o meno se vogliamo ricostruire i tempi in cui la è ambientata la tesi si va dal dalla mancata elezione di Franco Marini
Alla defenestrazione di Ignazio Marino da Marini a Marino ecco in quegli anni lì in quei due anni lì è successo tutto allora io naturalmente non racconto quei due anni però siccome c'ero e sono esattamente quello che è accaduto e non sempre è stato possibile
Diciamo descriverlo dirlo in qualche modo a volte è stato anche impossibile proprio davvero
Perché lo spirito del tempo la linea editoriale il momento non erano adatti quindi ottenuto anche con una certa frustrazione diciamo che il conto di tutto quello che non si riusciva a spiegare a dire
E l'ho fatto spiegare a Nora cioè ho fatto in modo che Nora andando a ricercare le carte i testimoni e protagonisti di quei giorni
Raccontasse esattamente quei giorni questa è la tesi una specie di dark room che sta dentro
Il libro in cui tutto succede in una notte in cinque cene perché nella notte uno dice sì la notte ma notte dove quando in quali palazzi chi chi è il regista di queste notti quindi ci sono cinque cene cinque luoghi notturni dove le forze politiche si trovano e questa è a un certo punto to mentre leggi entri in questa data un po'in esci e sei nel tempo presente Roma oggi Nora indaga su questo delitto di un apparentemente apparentemente accidentale una morte accidentale e invece è un delitto che ha a che vedere con la politica così come accaduto nel famoso hanno dei dossier in cui ti ricordi no caso Boffo caso Marrazzo caso insomma
I tanti casi nominati centrava la Farnesina centrato Ministero degli Esteri e continuavano a morire delle persone che erano come morti collaterale di cui nessuno parlava più
Insieme a queste morti muore il giornalismo muore giornalismo come la ho conosciuto
Come avevamo pensato di poterlo fare che da ragazzi e naturalmente
Diciamo quali tutto muore risorge no il libro coi viaggia contro contropiede in questo tempo e e una cosa la vorrei dire cioè in tempo in cui tutto quello che sembra
Vero è falso io ho mi sono presa così la libertà di di scrivere un romanzo quindi qualcosa che dichiaratamente falso e però tutto col c'è scritto il vero cioè ogni singolo episodio ogni singola parola è realmente accaduta e allora
è un racconto che Nor restituisce la realtà ma che io spero che possa restituire la verità
Ecco in conclusione c'è una una nota anche qui letteraria molto interessante perché tu spesso ai diciamo con la top e mai hai raccontato delle generazioni diverse dalla tua e ho trovato senza sbavature perfettamente calzante a livello emozionale
Fisico di posizionamento interiore le protagoniste che ovviamente diciamo hanno più o meno intorno ai trent'anni
E questo è un dato molto interessante che a mio avviso racchiude due peculiarità che ti contraddistinguono la prima la capacità di osservazione e la seconda la capacità di immedesimarsi nell'altro e questo è un libro che contiene questi due aspetti perché spesso quando un narratore sceglie unna diciamo un tratto generazionale diverso dal suo
Diciamo riempie un po'alla narrazione con un po'di retorica un po'di stereotipi invece le protagoniste sono pienamente delle trentenni di oggi sono Nora è veramente una una una ragazza una donna che vive anche il disincanto la disillusione ma non in modo pleonastico ma in modo vivo in modo vero e allora volevo chiederti in conclusione come Stato per te attraversarle queste figure perché a livello narrativo secondo me è è un poi il il il punto di di scambio rispetto a tutto il libro se dato veramente di forza espressiva guardati ringrazio perché questo è proprio il punto per me cioè
Essendo questo il libro della mia vita in senso metaforico e non nel senso che il libro che volevo scrivere tutta la vita che racchiude l'esperienza di tutta la mia vita professionale che restituisce spero un po'di quello che ho capito
A chi a a chi abbia voglia di di di di saperlo perché comunque ricordiamoci sempre che sapere è l'unico potere che abbiamo e quindi conoscere diciamo e l'unità e l'unico modo per per come dire fronteggiare l'esistente
Io e anche lì per la mia vita perché la verità è stata un po'quella di Nora no io sono arrivata molto molto molto giovane a Roma da una città di provincia
Mi sono appassionata al alla racconto della politica questo fatto per trent'anni stando sempre fuori c'è un momento del libro in cui parlo delle consulenze che sono un modo no per come dire corrompere per pagare per pagare sono un modo per tenere a libro paga
Ti offro una presidenza di giuria un comitato d'onore un apre un appunto una consulenza all'Italia funziona così
Ecco io ho passato la vita a rifiutare consulenze dalla politica e dal potere a rifiutare posti a rifiutare candidature a rifiutare tutto quello che poteva essere qualcosa che mi dava come dire metteva nella posizione di di avere un vincolo perché penso che per per raccontare con libertà quello che vedi che capisci nella presunzione di vedere e di capire bene
Non non bisogna non ci vagliare nessun vincolo si debba essere liberi e per essere liberi lo dicevamo prima bisogna essere poveri bisogna essere poveri non essere pagati io poi in questo momento diciamo come forse qualcuno sa sono proprio assolutamente
Forse bisogna poi aggiungere valore era c'è stata proprio
Diciamo non non non guadagno neanche dai proventi dei libri quindi figuriamoci ho sentito qualcuno che diceva assi avete fatto la polemica su fascismo antifascismo opera poi andate a presentare i vostri libri ecco io forse sono l'unica davvero titolata a dire che l'ho fatta
In maniera disinteressata perché dalla vendita dei miei libri io personalmente non recava niente per la città ci tengo a continuare a fare il mio lavoro non penso che cioè mi possono togliere
Lo stipendio ma non li possono togliere la libertà di fare il mio lavoro e di dire quello che penso che valga la pena dire quindi ci tengo molto a questo allora Nora essendo stata io
E dare Alice perché non è la ragazza che era Restelli ce la ragazza che va quindi una specie di Sliding Doors che in tutte le generazioni c'è stata no in tutte le classi in tutti i gruppi
Sportivi in tutte le comunità a certo punto qualcuno parte qualcuno resta come sarebbe stata la tua vita se tu fossi partito per l'America e com'è la tua vita stessa invece rimasto a Pisa
Quindi i destini si separano e diventano come appunto una uno un film
Delle Vite che non sono la tua no a un'altra vita possibile che però potevano essere la tua quindi Norelli ci sono la fine la stessa persona in qualche modo ma è Elena e anche la un'altra protagonista più grande
è come potrebbero diventare loro sì se lasciassero corrompere
E la ragazza Silvia che alla fine scrive una lettera dicendo io vorrei lavorare con voi e come erano loro prima quindi è una sorta di macchina del tempo delle illusioni che delle disillusioni di chi come tutti i ragazzi credo si affaccia la vita pubblica pensando di poter
Contribuire a cambiarla in meglio
Concita De Gregorio grazie per essere è stata qui con noi nella notte edito da Feltrinelli leggiadro perché veramente un libro che oltre questa breve chiacchierata che abbiamo fatto ridere a tantissimi spunti
Di riflessione proprio sul quotidiano sul contemporaneo sul presente grazie veramente concitato nerastre grazie a Radio Radicale grazie Massimiano
E grazie a voi per averci seguito sino a questo momento rimanete in ascolto di radio radicale perché continuano le nostre trasmissioni grazie