Rassegna di Geopolitica. In Siria e in Medio Oriente gli americani si ritirano e avanza la Russia

Trovate all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di mercoledì sedici ottobre due mila diciannove oggi torniamo a parlare di Siria di Stati Uniti per poi arrivare invece a delle letture relative al Medioriente più ampio
Partiamo dalla prima segnalazione ancora dal sito americano specializzato di Faenza quando appunto con la notizia è questa gli Stati Uniti lasciano la Siria la Russia si muove
Un portavoce della missione americana in Siria è confermato il ritiro del contingente americano da ma bici
Una città nel nord est della Siria le il ritiro avvenuto lunedì scorso adesso non vicini è sotto il controllo dei militari turchi
E delle milizie arabo siriane loro alleate nella missione fonte di pace lanciata da Turchia
La prima notizia secondo di François non punto com'è che ai soldati americani adesso sono subentrati i militari russi che secondo lo stesso Ministero della difesa russo
Svolgono pattugliamento lungo il confine tra Siria che turchi anch'in coordinamento con il governo siriano di Assad e con la Turchia
Una seconda notizia e chi curdi siriani degli PG dopo l'uscita di scena gli americani hanno fatto un accordo politico con il governo siriano
Contro il quale hanno combattuto per anni ma che evidentemente è il male minore rispetto alle forze turche in arrivo
Allora queste sono a nostro avviso le due novità più rilevanti di cui ci occupiamo nella rassegna di geopolitica di quest'oggi la prima questione che il voto lasciato gli americani è stato quindi riempito anche fisicamente dalle forze Chorus
Che da anni sostengono che il governo di Assad
Che la seconda notizia è che i curdi di Siria hanno scelto un'alleanza con il governo siriano e con i russi indirettamente allora esaminiamo prima il secondo punto la questione delle nuove alleanze dei curdi siriani per poi tornare invece in chiusura al primo tema
La questione delle alleanze dei curdi siriani segnaliamo una lettera aperta del comandante in capo delle forze curdo siriane generale Massu Room Hardy pubblicato dal sito on line della rivista favore improvvisi il titolo tradotto dall'inglese è il seguente se devo scegliere tra compromesso il genocidio sceglierò sempre nell'interesse del mio popolo
Noi scrive il generale di abbiamo un esercito di settanta mila soldati e negli anni del caos della guerra civile abbiamo combattuto contro l'estremismo jihadista odio etnico che l'oppressione delle donne
Non abbiamo mai sparato un singolo proiettile verso i torti come sanno bene i soldati americani
Abbiamo perso undici mila soldati durante la guerra ma anche in un conflitto senza regole come questo abbiamo sempre ci siamo sempre trattenuti ai principi etici che alla disciplina
Abbiamo sconfitto Al Qaeda il sradicato lo Stato islamico e allo stesso tempo abbiamo costituito modelli di governance e locali basati su pluralismo e diversità
Oggi prosegue generale avanti con le forze che io comando proteggiamo un terzo il territorio siriano
Dall'invasione turca che dai miliziani giallisti
Oggi controlliamo più di dodici mila prigionieri combattenti dello Stato islamico e difendiamo anche la Siria dalle milizie l'Aniene
Gli Stati Uniti sono stati gli unici al mondo attenderci una mano li abbiamo ringraziati per il loro sostegno e recentemente dietro loro richiesta abbiamo anche riconsegnato agli armamenti pesanti
Sappiamo che finché gli Stati Uniti erano con noi i turchi non potevano toccarci adesso ci ritroviamo con un coltello alla gola
Il presidente Trump ha detto da tempo di voler ritirare le truppe americane dal Medio Oriente capiamo che siamo solidali ognuno vorrebbe vedere chi proprio militare case
Noi oggi non chiediamo i soldati americani di combattere per noi sappiamo che l'America non è il gendarme del mondo Hoshi Hinton deve capire che il suo ruolo essenziale per negoziare una soluzione politica per la Sicilia
E sappiamo che gli Stati Uniti hanno sufficiente influenza e per estorsione per mediare una pace tra noi e la Turchia
Noi aggiunge generale Hardy abbiamo come principale valore la democrazia ma di fronte a minacce esistenziali come oggi siamo pronti a rivedere le nostre alleanze
Russia e Siria c'hanno fatto proposte che possono salvare milioni di persone che oggi vivono sotto la nostra responsabilità dobbiamo quindi necessariamente fidarci di queste promesse non ci fidiamo certo di loro ma dichiarato possiamo fidarci in questo momento
Dunque sappiamo che dovremmo fare un accordo doloroso con Russia e Siria
Ma di fronte alla scelta tra un compromesso che un genocidio conclude il generale di
Sceglieremo sempre nell'interesse del nostro popolo questa lettera aperta del comandante in capo delle forze curdo siriane chiede generale ma su Roma Audi che trovate on line in inglese sul sito internet Foreign Policy punto come
Una seconda segnalazione di approfondimento per capire nel merito su cosa basato questa nuova intesa tra curdi siriani che il governo siriano i russi
è sul sito dell'iscritto quindi in italiano
Questa terza segnalazione Siria accordò Assad curdi ecco cosa cambiando
Le forze democratiche siriane hanno raggiunto l'accordo con il regime di Damasco per far fronte all'offensiva militare turca lanciato lo scorso nove ottobre
Secondo questo accordo l'esercito siriano sarà dispiegato nei territori curdi fino ad oggi controllati dai con dalle milizie curde e lungo il confine con la Turchia il regime di Assad vuole preservare dunque l'integrità territoriale che liberare le zone occupate dall'esercito turco e dai mercenari
Con ciò intendendo i ribelli siriani che combattono a fianco della Turchia contro i curdi denunciava
Questo nuovo accordo stive ISPI ridefinisce i fronti di guerra e dalla partita geopolitica siriana
Il satellite hanno di fatto o lasciato che i curdi trovassero uno alleato nel loro avversari cioè Damasco che quindi Mosca d'altra parte la Turchia che i ribelli anti Assad potrebbe andare oltre all'obiettivo di assicurarsi il controllo del confine
Nel mezzo prende l'incognita dello Stato islamico sconfitto militarmente sul campo a marzo ma i cui miliziani so di massi in gran parte nelle prigioni dei territori oggi contesi a cui e da cui potrebbero fuggire
L'analisi prosegue la ritrovate o anche sul sito dell'ISPI ed è intitolata raccordo passate curdi ecco cosa cambia ISPI on line appunto detti
In conclusione un'ultima segnalazione lasciamo il tema di cui ci siamo occupati sin qui le nuove alleanze dei curdi siriani e torniamo invece la prima segnalazione in all'inizio della puntata di oggi dall'assegno di geopolitica
La questioni in Assiria fuori gli Stati Uniti che dentro la Russia un maggiore peso politico che militare della russo in questo Paese ma con quest'ultima segnalazione vediamo che non di solo russe si deve parlare
Perché la notizia è questa Putin lunedì scorso era in visita ufficiale in Arabia saudita
Qui siamo sul sito on line Bosco America il titolo di questo articolo tradotto dall'inglese Putin in Arabia Saudita si propone come Peacemaker cioè come mediatore di pace letteralmente l'articolo va detto è stato scritto il giorno prima dell'arrivo del Presidente
Il presidente russo scrive poi sull'America è in arrivo in Arabia saudita uno dei principali alleati degli Stati Uniti
Offrendosi come mediatore tra yard il Teheran in quella che viene considerata un'offensiva diplomatica per rilanciare le relazioni Kroos nel Medioriente e questa infatti la prima visita ufficiale di un presidente russo in Arabia Saudita dal due mila sette perché Putin sta corteggiando assiduamente il principio saudita del trono Bin Salman
E alla fine di questa visita ufficiale dovrebbe portare a casa un accordo per oltre due miliardi di dollari di investimenti sauditi in Russia oltre che accordi commerciali nei settori agricolo fertilizzanti petrolchimico trasporti e intelligenza industriale
In una intervista prima del viaggio Putin ha detto di voler offrire anche Arabia Saudita ti
Missili S quattrocento di fabbricazione russa per inciso sono quelli il cui acquisto da parte la Turchia accostato il blocco delle vendite di asset trentacinque ad Ankara
E prime sanzioni nei confronti della Turchia stessa
Oltre alias quattrocento poter a quanto pare vorrebbe promuovere anche le vendite del nuovo drone russo armato denominato Pantera
Va bene l'articolo di voi sono American molto lungo tagliamo alle conclusioni per ovvie ragioni di tempo
Insomma vendite militari a parte la visita di Putin aria è un evento storico del Cremlino si sta giocando in un momento in cui Washington e impiccia tra in Guerre politiche interne e ha perso di vista ciò che succede nel Golfo
L'articolo tradotto dall'inglese Putin Arabia Saudita si propone come mediatore della pace e lo ritrovate sul sito di Boris Copa America che V o a Music punto comma
Termina qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica di mercoledì sedici ottobre due mila diciannove
Questa puntata che tutte le precedenti sono novanta sul nostro sito internet radio radicale punto ET slash rubriche la rassegna di geopolitica
La prossima puntata il sabato mattina alle ore sette un ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo Randy