Puntata di "Notiziario del mattino" di sabato 16 novembre 2019 condotta da Roberta Jannuzzi .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
Rubrica
14:30
09:30
10:20 - Milano
15:00 - Cesena
Nove tre minuti grazie a Marco Taradash che ha condotto quest'oggi e stampa regime la rassegna stampa di Radio Radicale che ritroverete su radio radicale punto it se Politi appunto riascoltarla
Intanto grazie alla regia di Piero Scaldaferri e questa mattina
Ci collegheremo indiretta a breve non appena inizieranno i lavori con Bologna perseguire la seconda giornata di tutta un'altra storia agli anni Venti del Duemila una manifestazione organizzata dal Partito Democratico si svolge verso presso il Palazzo Renzo in piazza del Nettuno
E la seguiremo anche nel pomeriggio vi ricordo alle dieci e trenta invece dalla sede dell'Associazione nazionale magistrati
Al Palazzo alla corte di cassazione in piazza Cavour a Roma il confronto tra i candidati alle prossime elezioni suppletive del Consiglio superiore della magistratura ci sono appunto Elisabetta Chinaglia Silvia Corinaldi si è Pasquale Grasso
Questo per quanto riguarda la nostra programmazione del mattino queste dirette comporteranno ma diverso palinsesto e quindi alcune rubriche previste per questo sabato mattina come la rassegna stampa turca di Mariano Giustino la rassegna stampa delle arti che che conduce ogni sabato Jean Leonard Touadì vi proporremo in un altro orario
Vi ricordiamo che su radio radicale punto it potete seguire indiretta anche altri eventi che si svolgono oggi intanto l'assemblea nazionale di articolo uno si intitola uno al Governo per un'Italia più giusta
Si riunisce alle dieci all'hotel Radisson Blu qui in via Turati
A Roma l'assemblea nazionale di più Europa che si svolge a partire dalle undici presso il Centro Congressi Caporrella siamo sempre a Roma in via Cavour e il tredicesimo congresso di certi diritti che si tiene a Trento invece presso il centro Santa Chiara a partire dal nove quindi dovrebbero cominciare proprio in questi in minuti potete seguire questi appuntamenti attraverso radio radicale punto it noi intanto che comincino appuntamento di Bologna che seguiremo questa mattina seguiremo anche nel pomeriggio a partire dalle quindici e trenta di proponiamo alcune una parte almeno del nostro notiziario che interromperemo non appena inizierà questo appuntamento vogliamo parlare
Della sentenza di primo grado del processo bis per la morte di Stefano Cucchi e come sapete i carabinieri di Bernardo D'Alessandro sono stati condannati a dodici anni per omicidio preterintenzionale il carabiniere
Francesco Tedesco il primo a parlare del pestaggio
Subito da Stefano Cucchi è stato invece condannato a due anni e sei mesi per falso assolto dall'accusa di omicidio
Il maresciallo mandolini è stato condannato a tre anni e otto mesi per falso mentre è stato assolto dalla calunnia dopo che il reato è stato riqualificato in falsa testimonianza anche il carabiniere Nicola Hardy è stato assolto
Dall'accusa di calunnia noi sulla sentenza sul caso Cucchi sentiamo Rita Bernardini presidente Nessuno tocchi Caino componente del consiglio generale del partito radicale con Giovanna Reanda
Sono passati dieci anni è la verità
è venuta fuori almeno una parte
Perché i termini gradita forse la parte più grave è quella dell'altro prossimo So che ancora non è finito
E cioè quello dei tipici saggi e le coperture
Rispetto a a un fatto io lanciati una persona affidata nelle mani dello sparo guardate che il fax e purtroppo sono tanti spesso chi è detenuto non ama possibili
Il prendersi ecco perché come partito radicale insistiamo sempre moltissimo
Sulla trasparenza degli istituti penitenziari che essi hanno dei luoghi che possano essere frequentati da persone esterne Ettore chi subisce violenze non sappiamo che si tratta di episodi marginali che però ci sono e dove queste persone non si stancano solenne ho vinto in cui Luciano di aver subito violenze quella per e recentemente con lo sapete a Ferragosto abbiamo citato legioni isolamento diverse carceri
E e poter vedere come venivano tenuti Regolamento detenuti
Di Agrigento
E ascoltare i loro racconti far venire fuori satiriche e non altro è stata aperta un'inchiesta è questo è confortante però dimostra anche l'importanza di questi l'importanza chiede volontari frequentino il carcere l'importanza e che operatori non siano in un numero così otto per cui ritenuto incontrarsi con un educatore è un terno al lotto
E insomma che ci sia attenzione da parte del nostro cinema edita apparato otto R appare e per per dimostrare anche che questi episodi e sono pochi non sono gravissimi
Ecco questa era la voce verità Bernardini il suo commento sul caso Cucchi un passaggio dell'intervista realizzata da Giovanna Reanda a sostenere la battaglia della sorella di Stefano Cucchi Ilaria
Per il riconoscimento dei reati di cui suo fratello è stata vittima anche l'associazione Antigone sentiamo Patrizio Gonnella sempre intervistato da Giovanna Reanda
Stefano Cucchi lo possiamo dire è morto per tortura la parola tortura non può esserci in questa sentenza noi il reato lo abbiamo inserito nel Codice nell'uomo solo nel due mila diciassette quindi non esisteva in quel due mila nove ma i fatti sono questi è stato pestato fino alla morte è chiaro che una sentenza di condanna perché io crede nello stato di diritto nel garantismo penale non è che in realtà può far felice nessuno perché comunque mai si può essere felici quando qualcuno e condannato a dodici anni di carcere neanche in questo caso però possiamo finalmente sentirci tutti non solo la famiglia ma tutti noi cittadini Rent Rancati rasserenati
Però che in poche ore Chiarelli di fronte ad una decisione
Che toglie quella porta unica penale che alcuni tenterò di a vere solo perché indossano una divisa non esiste scudo penale per nessuno questo è l'intento di questa sentenza
E quindi come Kevin potente dieci punti tecnici avvenuta così scoperti violente ce ne sono sempre state ovviamente non si possono chiudere gli occhi non è che il papato posti era comportato così
Hanno adesso tutta umbra ci sono notizie di violenze e torture nei luoghi di custodia nelle carceri per strada nelle stazioni di polizia
Semplicemente ora ce ne parla di più Hector perché ne parla di più e c'è una maggiore determinazione a denunciare anche perché c'è data la vicenda cui anche perché accettata questa determinazione da parte non solo della famiglia dei suoi legali e della società civile ma da parte della la magistratura a raggiungere la verità superando reticente omertà e pestaggi va detto però non è ancora tutto finto siamo al primo grado di una di un vizio che ancora sarà lungo e poi c'è un processo per terra per il depistaggio sicuro dal punto di vista istituzionali in anche più più gravi dal punto di vista delle responsabilità simboliche non materiali
Perché unifica cercare di comprendere quello che non va coperta la cosa positiva e che le istituzioni dello Stato a partire dalla presidente del Consiglio compie quando dice che è vicino alla famiglia perché la decisione del ministro della Difesa di costituirsi parte civile nel processo per i depistaggi rassicurano
E questo dovrebbe accadere che imbarca ogniqualvolta si sia media con rinvio a giudizio per violenze e maltrattamenti abbia nell'interno otto convocato vorremmo sempre che le istituzioni forse dalla parte dei cittadini
Così Patrizio Gonnella presidente dell'associazione Antigone intervistato da Giovanna Reanda uno stralcio dell'intervista che troverete per intero su radio radicale punto it
Adesso cambiamo argomento parliamo della grave inondazione che ha colpito Venezia che ancora in atto in queste ore previsto un allerta
I centoventi centimetri per la marea questa mattina Lanfranco Palazzolo ha intervistato il sottosegretario all'Ambiente Roberto Morassut
Venezia una città fragile
Sottoposta a diverse fragilità diversi problemi intanto il traffico le grandi navi che non possono più entrare il lavoro in secondo luogo questa vicenda che ci rimanda col pensiero sia il tema dell'emergenza climatica e dei suoi infetti sia al tema
Della storia delle grandi opere in Italia
Il MOSE un'opera che ha ormai tanti anni è un'opera che purtroppo ho avuto i problemi che ha avuto anche per le procedure legate alla gestione dei general contractor
è un'opera che ha avuto delle vicende giudiziarie
Il Governo italiano gli anni governo Renzi Gentiloni ha provveduto ad un nuovo Codice delle opere pubbliche perché c'è bisogno di intervenire sull'efficienza sulla trasparenza delle grandi opere
Il Presidente del Consiglio è stato molto chiaro nel suo contro ieri a Venezia entro la primavera del due mila ventuno il MOSE sarà terminato senza fare promesse inutili si è data una deadline la rispetteremo c'è il tema della navigazione c'è il tema dei fanghi c'è un protocollo che vanno del rinnovato per quanto riguarda il dragaggio dei fondali c'è il tema della realizzazione del MOSE ma d'altra parte a Venezia agisce anche un comitato istituzionale speciale c'è una legge speciale non mancano gli strumenti e per certi aspetti non mancano le risorse
Bisogna agire il Governo sta facendo questo cui pare che il governo sia agendo su questo in maniera abbastanza unitaria sul tema specifico di di di Venezia sulle misure da adottare poi sul tema del politicamente ci sono accenti diversi però possono essere composti comune strategia debbono essere composti da comunista legge perché non abbiamo alternative questo Paese può uscire soltanto una politica di crescita una politica economica che sia declinata verso la sostenibilità non ci sono alternative
Nove e quindici minuti questa la voce del sottosegretario all'Ambiente Roberto Morassut sul MOSE l'opera che dovrebbe proteggere Venezia la laguna dagli affetti più distruttivi dell'acqua alta e che non è ancora entrata in funzione sui danni provocati dal maltempo di queste ore sentiamo due operatori economici intervistati da Federico Punzi la prima voce quella di Roberto Magliocco presidente di Ascom Confcommercio di Venezia
Lavori in una fase di monitoraggio diciamo che sono parecchie centinaia di milioni loro i danni
Possono solo danni
C'è macchinari ma anche strutturali salvo pianti elettrici la maggior parte sono partiti tutti
Abbiamo poi
Disagio psicologico in cui siamo
Sottoposti da tre quattro giorni
Scuola anche oggi
La previsione centoquaranta centimetri siamo arrivati a centosessantacinque pertanto c'è anche la tensione Binho sapere quando l'acqua si fermeranno ecco questo è un'altra delle cose che ci preoccupa io purtroppo per ogni ettaro ho passato che quelle del sessanta avevo vent'anni sembrava in qualche maniera ci fosse un rimedio dopo che è stato approvato il progetto sono passati dieci anni per la solo progettazione e adesso lo doveva essere vigore Giada parecchi anni che dopo le tangenti imporrà burocrazia un po'chi era contrario al mondo e che ha malato
Gruppo o siamo qui ancora euro discutendo su un'opera che fosse entrata
Funzione avrebbe salvato
Venezia per evidenti
Uno solo come tali anche patrimoniali non parliamo l'inglese che dei Sammarco
In tutti i musei che ci sono patrimonio dell'umanità nel cristallo subendo danni molto considerevole importante a voi ci imbattiamo le maniche
Perché siamo abituati a lottare contro questo fenomeno uno scarico
Roma ci aspettiamo che finalmente la burocrazia lascia il passo al buonsenso perché noi chiediamo solo questo
Era Roberto Magliocco presidente di Ascom Confcommercio di Venezia intervistato da Federico Punzi che poi ha sentito anche Marco Michielli presidente di Confturismo Veneto e di Federalberghi veneto
All'impatto Padova tante tutti e conseguentemente anche per il è stato devastante chiarisce la casa allagata
Lei simpatiche cosa poi se ne è parlato perché agli alberghi perché ha i pubblici esercizi ristoranti completamente allagate sotto petto d'acqua
Un disastro un disastro però purtroppo mi tocca dirlo ampiamente annunciato
Quanto questo benedetto maledetto mobile e sono da dieci anni che dovrebbe essere funzione non è ancora operativo
Io sono piuttosto scettico consona mentre sugli ma riuscita di questo di questo sistema però prontuari mandarmi molto volentieri ogni parola
Ogni parola contrarie questo sistema nel momento in cui dovete riscontrare sopra anche a chiedere scusa però lo voglio vedere séparé sfasciare i dati Eurostat devono essere spediti altri seicento
A questo punto vale la pena andare a vedere il gioco come fosse una porcheria che vola sopra
Andiamo a vedere se funzionava perché essi non funziona il problema il problema diventa drammatico perché ci sono delle misure alternative prima e dare in questo momento è chiaramente no o essere precisa
Restò con atti anche da parte dei Chicago Bulls caro che parla di africano evitare assolate e Cossiga che oltretutto questo fortunale non so neanch'io come definirlo ha colpito da Chioggia che avrebbe quantità come Venezia
Tutte le spiagge sono state vivente dalla dal dalla mareggiata
Criptata ci sono impegnati a radere al suolo
Terrei tenendone completamente Aronne dal mare per cui andai proprio il ripristino di Pedone e cento alberghi uscite la Somalia inconscio sott'acqua
Troppo e male
Vediamo se era morta
Perché oggi trattiamo parlando lei ed io è in corso un'altra pare audace per firmata tutti e tre
Non sono i centosettantotto dall'altro ieri ma che rimanda comunque armonica Nagato tutto quello che era stato faticosamente asciuga ieri asciugato approvato ad asciugare ieri
Marco Michielli presidente di Confturismo Veneto i di Federalberghi Veneto anche gli intervistato da Federico Punzi il MOSE Modulo sperimentale elettromeccanico operato Torah in fase di realizzazione
Finalizzato alla difesa di Venezia della laguna dalle acque alte attraverso la costruzione di schiere di paratoie mobili a scomparsa poste nelle bocche
Di Porto di Lido di Malamocco e di Chioggia e quindi in grado di isolare la laguna di Venezia dal mare Adriatico durante gli eventi di alta marea a o anche oggi sui giornali al centro del e dibattito sul ritardo della sua realizzazione Lanfranco Palazzolo ha intervistato Alessandro Tessari più volte parlamentare radicale
Quando all'inizio degli anni ottanta si è cominciato a parlare del MOSE e non i radicali avevamo non un parere contrario perché non eravamo documentate scientificamente se era positivo ci venne presentata come l'opera del futuro ingegneria più audace
E ricordo perché il vero sponsor di MOSE è stato Gianni Pellicani vice Sindaco con Cacciari di Venezia deputato
E grande amico di Giorgio Napolitano
Che è venuta ai funerali suoi hanno fatto una fondazione Gianni Pellicani io credo di trenta buona fede credeva in questo progetto anche perché il Consorzio teneva bene siamo riuniva dozzine di ditte le più grandi ditte d'Italia che operavano nel settore di Vesta di centro e di sinistra e Mazzacurati dava soldi a tutti senza tirarsi indietro però che non abbiano speso una lira per andare a vedere quello che hanno fatto sul Tamigi e a Rotterdam chiuse come quella di Venezia necessità di chiudere tutte le giunture sono esterne sopra l'acqua in modo che non si possano arrugginire e invece i nostri geni le hanno fatte sott'acqua perché così potessero non solo Vucinic ma diventare un ricettacolo per magnifiche raccolte di cozze perché le cozze
Vivono e si attaccano soli i fondali marini con la ruggine bisogna andare a risalire alle colpe e mandare in galera qualcuno bisogna proprio esemplari se vogliamo trovare la soluzione perché probabilmente perché l'altro giorno no sulla richiesta del sindaco di Chioggia non hanno provato al sale almeno in parte spera le attutire l'ondata
Perché non erano sicuri che si potessero muovere e se muovendo le fossero crollate
Sarebbe ancora più evidente la catastrofe di questo furto di sei sette miliardi che soprattutto non ha futuro perché se è vero che ci manca poco per completare
Non so quanto ci manca per accertare se sono funzionali e funzionanti
Ed è questo il problema drammatico fonte purtroppo dovrebbe prendere in mano la cosa e dire cari signori qualcuno deve pagare questo e bisogna che
Fuori i soldi che penalmente paghino che non estendiamo e la la scudo penale anche a quelli che hanno fatto il MOSE perché questa sarebbe la beffa delle beffe
Era la voce di Alessandro Tessari più volte parlamentare radicale
Intervistato Allan Franco Palazzolo sulla vicenda di Venezia nessun ritardo nella realizzazione del mosse adesso cambiamo argomento e però prima di parlare della vicenda dell'ex Silva di Taranto che ancora appunto al centro della nell'attenzione tutt'oggi perché ci sono diverse notizie una lancio d'agenzia che riguarda invece l'indagine
Che hanno colpito con un arresto un imprenditore di Napoli quest'oggi
L'imprenditore di Melito di Napoli Napoli nord è stato arrestato dai carabinieri del Nas con l'accusa di sfruttamento del lavoro sequestro di persona e intermediazione illecita l'uomo
Per aggirare i controlli teneva segregati quarantatré operai in nero tutti italiani tra i quali una donna incinta i due minorenni per ben sei ore in un locale a un gusto privo di servizi igienici finestre la struttura si celava dietro una sorta di porta blindata i militari hanno sequestrato il laboratorio dove si lavoravano
Pellami per note griffes
Di moda
Veniamo all'ex Ilva di Taranto dunque ArcelorMittal ha comunicato la decisione di lasciare lo stabilimento di Taranto dal quattro dicembre intanto mentre i commissari hanno presentato ricorso d'urgenza contro il recesso del contratto da parte dell'azienda la Procura di Milano
Ha aperto un fascicolo esplorativo
Per verificare reati da parte di ArcelorMittal per il possibile danno all'interesse pubblico
Sul caso Ilva sentiamo l'opinione di due esponenti dell'opposizione parlamentare interpellati da Lanfranco Palazzolo la prima voce quella di Fabio Rampelli deputato di Fratelli d'Italia vicepresidente della Camera
Diciamo che le scelte che sono state fatte sulle singolare evidentemente sono scelte sbagliate già dall'origine quando comunque nella sua orbita al fu preferita un'altra cordata all'intero dalla quale esce la Cassa depositi e prestiti si è valutata più conveniente dal punto di vista dell'immediato vantaggio economico l'offerta di al suo Mittal ma c'erano molte più garanzie
Di una riuscita strutturale proiettata in avanti nel tempo sull'altra offerta quindi questo è stato già un primo fallimento quando diciamo così venne valutata positivamente
Quell'offerta secondo fallimento più più recente quando è stato comunque tolto lo scudo penale scudo penale che non doveva dare una sorta di sanatoria illimitata agli attuali concessionari del acciaieria di Taranto ma doveva semplicemente impedire che fossero perseguiti per reati commessi
Da altri in particolare della famiglia Riva certo quello probabilmente è stato un alibi perché altrimenti di fronte all'offerta avanzata da un governo che ripensa continuamente le sue decisioni del momento Cinquestelle che pure lire in rapida e costante contorsione probabilmente
Sarebbe stato più o meno la medesima la conclusione di questa vicenda
Con questa la voce di Fabio Rampelli deputato di Fratelli d'Italia vicepresidente della Camera con Lanfranco Palazzolo sentiamo anche Laura Ravetto deputata di Forza Italia sulle difficoltà del governo sul caso dell'ex Ilva
Non è il governo in grosse difficoltà nel Paese in grosse difficoltà cioè permesso l'ex Silva dovrebbe cadere il Governo ogni paese prima che io mi preoccupo di tutti quei posti di lavoro che adesso sono a rischio di tutto l'indotto che a rischio
Ed è inutile che vengano a raccontare come sento alcuni commentatori televisivi di sinistra che lo scudo non è il motivo lo scudo probabilmente non è il motivo ma lo scudetto attestato l'alibi e questo alibi diranno fornito su un piatto d'argento il Governo e la maggioranza premesso che mi aspetterei che le soluzioni di rete se Presidente del Consiglio Cuba ha fatto benissimo incontra i lavoratori ma presentarsi senza una soluzione mi sembra grave
Al netto di questo se sta chiedendo a me se fossi al governo forze Ray per far mantenere gli impegni contrattuali a Mittal perché comunque e discutibile che ci sia la possibilità di venire meno ad un contratto perché è vero che c'è stato un cambio normativo però da avvocato vi dico che forse lei sull'adempimento totale del contratto devono trovare un accordo oppure devono trovare un acquirente alternativo perché quando si parla di Stato si parla dei soldi di tutti i cittadini e i soldi che tutti i cittadini non possono essere spesi per l'inadeguatezza di un governo trovo incredibile che al Governo sapessero il ministro con attenti al preside Cinquestelle che sin da giugno Mita l'aveva minacciato di andare via se gli fosse ripeto servito su un piatto d'argento questo alibi
E nonostante ciò una banda dei Cinquestelle per andare contro un'altra manda dei Cinque Stelle propone l'eliminazione dello scudo è vergognoso
Era Laura Ravetto deputata di Forza Italia ancora sulla vicenda dell'ex Ilva di Taranto sulle iniziative del Governo sentiamo Luca Pastorino deputato di libere uguali ancora con la Franco Palazzolo
La situazione è complicata dove il Governo ne io personalmente non escluderei comunque anche ingresso da parte dello Stato o nel momento in cui appunto le cose non dovessero andare come come si spera ancora che vanno però con il rispetto verso la metà degli impegni assunti poco tempo fa volevo sapere qual è la situazione a Genova su questo era stato derivare di grande preoccupazione perché quanti dipendenti e ci sono oltre mille cinque dipendenti diciamo che Genova la situazione diversa rispetto a Taranto perché mila cinque pensionato un accordo di programma che prevedeva una clausola diciamo sociale laburista dove dell'occupazione ma anche interventi di natura ambientale che hanno diciamo riqualificato comunque bonificato l'area di Cornigliano quindi quel con l'accordo di programma vale vale sempre peraltro sono molto no non non distoglie l'attenzione dei problemi generali che faccia arriva in Italia prenderla coinvolgere anche lo stato di crisi rispetto a un po'di buonsenso Parre Ponte maggioranza più fughe in avanti assume cioè se la consapevolezza che un problema molto grave che ha risolto in maniera collegiale se vogliamo andare semplice vogliamo scherzare quindi andare a casa questo questo governo allora
Si o vittima del decreto sul campo
Ecco questo è un passaggio dell'intervista con Luca Pastorino di deputato di libere uguali che realizzato Lanfranco Palazzolo intanto sono le nove e trenta minuti ne siamo quasi in chiusura di questo notiziario vi leggeremo tra breve
Anche le notizie di violenze di aggressioni che arrivano dallo Sri Lanka dove oggi sono previste le elezioni presidenziali intanto ascoltiamo Cinema Cinema la rubrica di diciamo fra Gianfranco Cercone oggi ci parla del film para Saetta diretto da buon uso un po'vincitore della Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes del primo film sudcoreano aggiunsi aggiudicarsi questo premio
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Credo che la Liguria si possa conciliare con difficoltà con l'arte e con la polizia
Perché nella Liguria fatti e personaggi non hanno tanto valore per se stessi quanto per il significato più ampio generale a volte universale che l'autore attribuisce loro
Mentre nell'arte il valore principale dovrebbe essere dato all'individuo e ai sentimenti concreti che in circostanze ben determinate lo animano
Ora sono consapevole che questi principi così seccamente enunciati possono prestarsi a varie obiezioni e acconto prove che qui evidentemente non c'è tempo di anticipare e discutere
Mi sembra però evidente che l'impianto del film che ha vinto la Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes si intitola parla Saitta e cioè parassita e lo ha diretto il regista sudcoreano Bonghi Juno Coop
Ecco sia un impianto allegorico
Il racconto consta di due ben distinti gruppi di personaggi ognuno dei quali rappresenta senza sfumature ma in modo netto e limpido
Alcune caratteristiche che l'autore attribuisce alla loro classe sociale di appartenenza
Il primo gruppo è composto da i poveri i quali rintanati in un fetido scantinato non hanno altro intento che impadronirsi come possono dei beni dei ricchi
E allo scopo riescono ad essere feroci e diabolica mente astuti
E poi ci sono i ricchi nelle loro ville lussuose che adagiati sulle loro ricchezze sono snob viziati molli c'è chi di fronte alle realtà estranee alla loro bolla dorata
Tanto che si lasciano truffare depredare dei poveri senza mai accorgersi delle loro manovre
Quanto a tali manovre superano volentieri del racconto i limiti della verosimiglianza
E forse è possibile che un padre di famiglia maturo da tempo disoccupato uno dei poveri appunto
Si trasformi nel giro di una mattina addestrato dal figlio in una macchina di nuovissima tecnologia esposta in un autosalone in un autista provetto irreprensibile al servizio del padre di famiglia dei ricchi
Oppure che una governante del tutto improvvisata nella villa dei ricchi ed è la madre della famiglia dei poveri sia in grado di cucinare in quattro e quattro otto un piatto che per sua ammissione non aveva prima d'allora nemmeno mai sentito nominare
Ma sono queste altre delle inverosimiglianza del di cui assistendo al film non ci curiamo troppo che non costituiscono per noi dei difetti
Perché piuttosto che le azioni concrete dei personaggi conta in questo caso il loro significato che racconto riesce a esprimere comunque compiutamente
E qui il significato è il parassitismo quella strategia per cui il parassita riesce a introdursi gradualmente nell'organismo di cui si nutre fino a colonizzare lo del tutto
Passai it vuole essere la rappresentazione di un mondo rigidamente diviso in classi sociali sempre più divaricati tra loro
Nel quale ai poveri per migliorare la loro condizione non resterebbe una diversa alternativa che depredare le sostanze dei chicchi
è una visione un giudizio sul mondo che può forse confortare chi ritiene che la divisione della società in classi e la lotta di classe sia centro e motore della storia
Ma anche ammesso che questa visione così semplice sia in parte o del tutto veritiera un racconto tutto teso a illustrarla risulta necessariamente schematico e didascalico
Ciò detto bisogna riconoscere che quello strazio nei avviene attraverso immagini così ben progettate pur nella loro convenzionalità da essere ammalianti
Che tutti gli attori impersonano alla perfezione quei cliché e a cui loro personaggi sono ridotti
E chiede conto riesce a intrattenere a volte a divertire senza mai ristagnare
E tuttavia proprio per la sua astrattezza allegorica para sai te non è a mio parere quella grande opera d'arte che in tanti in primo luogo i giurati del festival di Cannes hanno voluto riconoscervi
Dunque para Seiter i bonghi Iunco un saluto fra Gianfranco Cercone
Sono le nove e trentacinque minuti chiudiamo qui questo notiziario ringraziando Piero Scaldaferri
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