Derrick

Questa idea Rec tre minuti di energia ambiente economia il martedì mattina su Radio Radicale
Ogni tanto qui proviamo a fare il punto sullo stato dell'infrastruttura energetica in Italia Europa e direi che è tempo oggi di un piccolo sommario aggiornamento
Sul blog Derrick Energia e poi facile trovare altre puntate e approfondimenti sullo stesso tema
L'occasione l'inaugurazione da parte di Terna il gestore della rete elettrica italiana ad alta tensione della prima sezione del cavo sottomarino che collega Pescara con il Montenegro
Con una capacità di seicento megawatt quanto la centrale elettrica di dimensioni medio-grandi perché interconnette era un po'l'Italia con i Balcani lunare a sua volta in corso di integrazione ammodernamento in termini di infrastrutture mercati elettrici
La capacità di questo elettrodotto sarà in parte a disposizione di qualunque operatore abbia interesse a usarla pagando gli oneri di passaggio come avviene di norma per la rete Terna
E in parte di un consorzio di aziende che si erano in precedenza impegnate a finanziare l'infrastruttura in cambio di vantaggi immediati sul prezzo di approvvigionamento dell'energia
Un meccanismo su cui non ho tempo di entrare in dettaglio che fa parte di un set di misure di politica industriale attuate attraverso le risorse economiche del sistema delle bollette
E il parco di centrali elettriche italiane in che condizioni è
Complessivamente buone soprattutto rispetto ai nostri vicini europei
Abbiamo una buona ridondanza di capacità cui si aggiunge anche quella notevole è costantemente aumentata di interconnessione con l'estero soprattutto francesi Svizzera
Un discreto Minx di tecnologia in termini ecologici il quaranta per cento di consumi circa e alimentato Honda fonti rinnovabili e il gas è la principale fonte fossile
Anche se ENEL continua ad avere il carbone soprattutto di Civitavecchia come sua fonte più importante
D'altra parte Terna lanciato allarmi su possibili carenze futura di capacità di generazione elettrica flessibile cioè quella pronta a ovviare all'interruzione degli impianti rinnovabili non programmabili
E ottenuto un approvvigionamento lungo termine di capacità che attualmente in corso
Sono però i gestori di rete francese e tedesco ad essere ben più sotto pressione
La Francia sta dismettendo il carbone è un parco nucleare in parte vetusto e teme per l'approvvigionamento nel prossimo inverno quando si accenderanno i riscaldamenti elettrici mentre il nuovo impianto nucleare di Flamanville in Normandia ha subito un nuovo ritardo di tre anni
Si direbbe che la maggior garanzia di sicurezza della tecnologia EPR io lo pian Pressurized Reactor risieda nell'impossibilità di metterla in funzione almeno in Europa
La Germania anch'essa a carbone e lignite da dismettere
Ed è interessante notare come sono i costi non solo le decisioni politiche che stanno mettendo il carbone fuori mercato seguirà l'affermazione di carbon tracker sul fatto che il settantanove per cento delle centrali a carbone nell'UE
Stia perdendo soldi o meglio mi correggo segnali di costo in realtà la politica climatica già la interna Lizzano visto che sono conseguenti anche al funzionamento del disincentivo alle emissioni dannose per il clima
L'emission trading system
Testi e link a queste a tutte le puntate sono sul blog Derrick energia un saluto da Michele Governatori