Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ciclismo, Coppi, Libro, Societa', Sport, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 33 minuti.
08:30
10:30
15:05 - SENATO
8:30 - Parlamento
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Senato della Repubblica
15:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Roma
15:55 - Roma
9:00 - Roma
11:00 - Senato
scrittore
Radio radicale Nuovo appuntamento con due microfoni quest'oggi e
Parleremo torneremo a parlare di Fausto Coppi anche se lo faremo con una declinazione molto particolare per fare questo abbiamo in collegamento lo ringraziamo Marco Pastonesi che intanto subito saluto e ringrazio volersi lavare Graziosi allora tu insomma cioè un collega di fatto se è stato a lungo firma importante della Gazzetta dello Sport ma poiché sei cimentato assommano
Nel racconto di storie legate al mondo dei dei pedali e in questo caso ti sei cimentato con una con una storia meravigliosa sì ma anche complicato raccontare perché raccolta da molte volte perché tu invece ha individuato una cifra che ora ci spiegherà ai per raccontare forse non il Coppi più no scintillante vincente mai Coppi possiamo dire crepuscolare tanto che il libro si chiama Coppi ultimo Sixties x secondo la
Benedetta casa editrice che spesso pubblica libri legati a storie bellissime del mondo dello sport allora Marco perché ha deciso di raccontare il Coppi più nascosto lo diciamo per insomma per quelli che non sono espertissimi stiamo parlando
Dei mesi finali di di Fausto Coppi quindi insomma diciamo l'ultimo anno
L'ultimo anno della della sua vita le ultime sue corse il viaggio in Africa era socio racconti un po'tu sino a coi nel due gennaio del mille novecentosessanta nel letto della stanza quattro del reparto dozzinanti
L'ospedale di Tortona dove era ricoverato Fausto Coppi
E chi Vito deciso di raccontare il mio ultimo Coppi perché perché nessuno lo aveva fatto in tutte le biografie nell'ultimo anno di vita di Fausto Coppi scivola dia buio inesplorato misterioso un anno dal punto di vista politico sportivo minore un anno di in cui il Coppi trentanove e quaranta anni
Appunto alla lumicino come del come forte come emerge ma non come volontà non come curiosità non come passione si sottopone a una a una giostra un'altalena di di appuntamenti di impegni agonistici professionali
Da corridore da dal testimone
Da industriale
Da uomo di spettacolo i va avanti e indietro per la per l'Italia e vario Spagna Francia va in Irlanda per la prima volta
E
A alla i miei anni dicembre va addirittura in Africa e non è la prima volta per lui laico c'è già stato ossia in guerra poi c'è stato anche per delle dei Circuiti quinta volta Paper un misto di di ciclismo e di il caccia le sue due grandi enormi passione e un paio di Circuit in e alcune battute di di Caceres safari diciamo così in cui non spara
A disposizione il fucile e leone insita ma non spara perché folgorato dalla bellezza della dell'animale e e lì contrae la la malaria non è neanche la prima volta per lui la di per gli inviti di malaria la seconda l'aveva già presa durante la prigionia
Degli inglesi
E e stavolta non viene come dire in individuata non viene identificata quindi non viene curata si se la trascina fino alla fino al l'ultimo respiro è un un rantolo come descritto dai cronisti
O un colpo di marmi
Senti
Si dice che
Nel sessanta quindi insomma Fausto Coppi appunto con l'ultimo respiro le sono il due gennaio del mio novecentosessanta
Crollarono del sessanta per cento cioè questa era la potenza di di questo ragazzo
Sì le pure al tracollo delle vendite delle biciclette
Complice il al la la la una conclusione nodi di questo enorme e infinito ciclo copiano
E complice anche il fatto che si era all'alba de de il boom economico e per cui la bicicletta rappresentava il passato ore presentava la povertà
Sì ma rappresentava la ancora L'Italia della guerra o della del dopoguerra e la macchina invece rappresentava il benessere in futuro la velocità
Ecco allora è il momento cruciale in cui la l'Italia e comincia andare di corsa ecco non non più di corsa pedalando ma di corsa pestando sulla sull'acceleratore sul dando gas Coppi Coppi ci aveva accompagnato dalla dal mille novecentodiciannove la sua nascita cioè dalla fine della prima guerra mondiale quando l'Italia era frustrata
Quando era bacino via quando voi è la miseria attraverso la la la l'agricoltura la primari dubbi durissima difficilissima ricostruzione
E con lui il suo sogno cioè a vent'anni nel mille novecentoquaranta vincitore del Giro d'Italia che allora era
E nel campionato di calcio senza il ciclismo ed era che era il il massimo dello sport e della letteratura
E e poi e poi di nuovo la la la la guerra quindi
Chi spensero club Pucci sull'attività e per la seconda volta Coppini riportò l'Italia e gli italiani alla luce alla alla speranza sino alla gioia e e fino a quel giorno
Tra l'altro attingendo anche al tuo libro sport povero primo il ciclismo popolare perché appartiene al popolo i suoi protagonisti Capitani gregari vincenti o piazzati nascono ispirandosi a coppie come Silvano Ciampi nel trent'del trentadue
Tredici anni meno di Coppi un altro bello del ciclismo come un attore del cinema dei fotoromanzi così bello che non sembra neppure un ciclista semmai un motociclista un automobilista di quelle che hanno un motore sotto e non con motore dentro
è il Mario Cipollini degli anni Cinquanta si sussurra che più delle fughe la sua specialità siano le scappatelle perfino durante il Giro d'Italia
Senti parlavamo di tantissimi testi
Di tantissimi libri usciti su Coppi si si dice siano quasi trecento tra le tantissime firme Brera Buzzati Ortese Montanelli Fossati insomma c'è tantissima letteratura nella nella vita nel percorso di di Fausto Coppi tanto che tu sei riuscito però a scavare ancora più a fondo e a raccontare un angolo come dicevo all'inizio che non era illuminato ancora no che è appunto quello
Del crepuscolo è un anno però importante piena di cose in realtà è un anno crepuscolare ma con un'agenda fittissima tu l'hai velocemente che assunto all'inizio forse possiamo raccontarlo magari in un paio di minuti questo ormai quarantenne
Coppie con la maglia della Tri Cofiri Ina
Sì è un anno in cui fatica a trovare squadra e c'è un la storia bellissima poco conosciuta quasi per niente sulla nascita di di questa squadra lastrico feed-in a Coppi tricot Pirina uno shampoo Abate di petrolio
E copia e la bicicletta prodotta da una da un'industria alessandrina e e poi ci sono corse vere
Come la la Parigi Roubaix in cui compiti arriva quarantaquattresima oasi sette minuti e passa dal primo ma felice felice di aver dimostrato di essere ancora un corridore un corridore vero
E poi c'è la Vuelta per la prima volta Fausto Coppi partecipa alla Vuelta Luca
Non può metterci in in lizza per il Giro d'Italia perché l'ha già vinto cinque volte non non può mettere a repentaglio la sua gloria non non partecipa al Tour de France l'ha già vinto due volte una corsa durissima di con grande concorrenza però as partecipa per la prima volta alla può evitare cioè il Giro di Spagna qualcun'altra Corso Malta GrandeCorso un altro grande generosità settimane
E apicali faticare e e a tre giorni dalla dalla fine del della corsa si ritirerà se e correva con una maglia bianca fasciato dal tricolore
Sì era un anno era il capitano di una selezione italiana non era l'Italia non era un una la la rappresentativa di tali perché allora all'orario le le grandi grandi giri in Francia in Spagna si correvano anche con le squadre nazionali ma è una squadra che lui ha creato con alcuni dei suoi gregari con altri corridori che lui conosceva e di cui si fidava che erano votati
A sacrificarsi per lui a spingerlo in salita perché Coppi
E cioè faceva faceva una maledetta fatica e io storcere ho cercato ho trovato i alcuni di questi i vecchi e antichi ormai i gregari di Fausto Coppi
Gente di ottant'anni e passa e che però hanno avevano poi via ecco proprio quali Pisoni e forse data l'età un'urgenza
Di raccontare
Il raccontare Coppi di raccontare quelle corse di raccontare piccole storie piccoli episodi ma è esemplari di di quel mondo di quell'amicizia in quella rapporto
Nella dodici in quanto di quel cinquantanove voi nasce appunto la San Pellegrino Sport formazione diretta da da da Gino Bartali capire allora Fausto Coppi ovviamente all'ultima stagione prima del ritiro definitivo che sarebbe avvenuto
La fine dell'anno seguente quindi la fine del sessanta insomma nozze sebbene se ben ricordo
In bicicletta copierà un angelo è nato per vincere Bartali per non perdere copiano alzava le braccia non festeggia la vittoria Bartali non sapeva perdere già sapeva cosa che non andava insomma Marco loro era una specie di dualismo perfetto però questo progetto
San Pellegrino che aveva in Romeo Venturelli detto ma è un uomo di punta però non non ci sarà mai sarebbe stata una cosa insomma particolarmente bella affascinante forse anche divertente
Sarebbe stato bellissimo il nel novembre del mille novecentocinquantanove Coppi con poco
I giornalisti
In nell'albergo Andreola di Milano che esiste ancora in zona Stazione Centrale i giornalisti andarono la e senza sapere il motivo di questa convocazione
E finché coppiere Bartali apparvero insieme
E R con un Maglione arancione
Con una fascia bianca e la scritta in corsivo San Pellegrino era la nuova squadra sponsorizzata dalle acque minerali
E che avrebbe visto Bartali direttore sportivo Coppi capitano capitano giocatore non giocatore Meo Venturelli la nuova stella del ciclismo italiano quello fondo era era il giro completo della ruota compie Bartali avevano cominciato insieme podio Bartha aveva cominciato prima insomma ma coppia aveva cominciato nel quaranta anni Milano centoquaranta come gregario di Bartali
E poi la storia gli avrebbe riuniti e vent'anni dopo con con Bartali appunto UBS Coppi Corritore Bartali Cornel costretta anche verba toscana aumento dopo vent'anni Coppi torna alle mie dipendenze
Santi Romeo
Ventrali poteva essere davvero non lo Coppi o era come dire una vaga speranza
Non sarebbe mai stato come Coppi ma poteva essere un grandissimo corridore aveva tutte le qualità per eccelle re tranne la testa
Non era collegata alle gambe e al muore e e e
E forse l'unico che poteva
Connettere Venturelli
Ci sarebbe stato Coppi senza Coppini negli tuo Bartali Venturelli non funzionano sebbene Venturelli era uno di quelli che si perdeva dietro
Donne e motore erano le ventuno e le più che esplode realtà implosa e dopo no se se se la storia
Racconta bene quel quel percorso senti Tuscania riesce a fare una cosa già fatelo dire difficile perché insomma le si viaggia sul filo della retorica quando il ricordo è così potente così grande così attratti doloroso così epico no come quella Parigi Roubaix
Corso solo per il gusto di correre la la gara più bella del mondo a detta dei di Kira corredi chi assiste per otto dieci sempre a sfuggire diciamo al rischio della retorica e insomma il passo della sua pena sempre molto centrato sui sentimenti sì ma senza zuccherini inutili
Gran parte del libro però poggia su anche sul lavoro d'inchiesta giornalistica avere prodiano che è la ricerca dei gregari che accompagnarono questo percorso diciamo crepuscolare di di Fausto di Fausto Coppi
Bella parte di archeologia ciclistica è la più allo stesso tempo divertente commovente
Divertente perché andare a cercare quest'i vecchi testimoni in trenta esaltante
E poi commovente perché quando mi hanno ricevuto a casa mi hanno fatto imparare nel tinello sedere al tavolo aveva offerto carte poi hanno aperto hanno spalancato loro
Libro dei ricordi no il loro cuore
E hanno raccontato idolo Coppi la loro vita alla loro giovinezza nella al la loro biciclette
E e questa è la parte proprio più più dolce e più anche più ciclistica no più più vera io devo devo proprio ringraziare questi questi gregari perché mi hanno regalato del materiale formidabile anemia e credo alla storia perché ci sono storie di non conosciute
Mi mettete e come al solito visti intervistano si raccontano i vincenti
E mai di quelli che arrivano dopo sì
Ma questo lo so per questo grazie a Dio ce la letteratura nel senso che ecco voglio dire se decliniamo sul calcio una figura come quella di Massimo Piloni no all'eterno seconda Dino Zoff ha ha di che insomma incentivare letteratura iosa
E quindi forse è una magra consolazione per periti eterni secondi ma non è pochissimo
Salti prima di arrivare al al all'ultimo doloroso capitolo quello di di quel maledetto Safari
Delle tante storie che tu hai scovato ci racconti quella che più ti ha toccato fra quelle che hai tu hai gregari hanno ha rivelato
Ma una divertente quella di una di un gregario torinese
Pinocchio al vero che si era specializzato nella firma di Coppi lui riusciva appare l'autografo no dB di coprire
In maniera impeccabile che è una a firma difficile perché è una ci molto ampia con un piena di noti e quando Coppi scoprì che fa vero era in grado di riprodurre la la sua firma delegò valori e lei le firme dei cartoline che venivano distribuite alla al popolo alla gente ai tifosi gli sportivi appassiona questa è una cosa
Storia ente perché magari c'è qualcuno che custodisce dove il la la firma di cosa accomunare i serbi hanno è quella mattina ma è un fatto però pulp ma ancora più prezioso ora sa che la imitata e ancora più preziosa
E non parliamo tempio una un altro gregario Pietro Nascimbene che invitato da coppia dargli del tu
Usciva non riusciva perché per per l'interno di compiere un pio no e a io noi ci può dare del tu e quindi Coppi ahilui a Coppi dava del lei
Però io ogni volta che lui spingeva Coppi in salita Coppini diceva grazie
E Nascimbene eviti gli rispondeva prego signor Coppi o signor Fausto
Questo mi dà il destro per ricordare precedenti di campioni come voi no ci sono le storie si intrecciano ancora una volta il calcio mi mi fa venire in mente che anche Gaetano Scirea quando arrivo alla Juventus timidamente dava del lei ai suoi compagni no quasi increduli
Essere in mezzo a a tante tante firme illustri nel mondo del mondo del calcio
Il safari quel safari in Alto Volta dove dedica un capitolo anche a questo Coppi che parte con cinque amici ciclisti francesi c'era anche Tilla c'era Oliviero c'era a Sanford
Ed era una vacanza Anza pensata con battute di caccia forse qualche corsa in bicicletta non sappiamo dove ci racconti tutto quel capitolo quel capitolo in qualche modo è un capitolo che no forse non le si Mauro scriveremo anche visto che racconti proprio quell'anno hai voluto in qualche modo ripercorrere
Sì in particolare rispetto a tutte le altre storie
A tutti gli altri libri biografici su Coppi io aggiungo una cosa e che
Speciale cioè Coppi ufficialmente prese parte a un circuito sì che fu vinto da Sciacca anche il lui arrivò secondo indennità partecipo a un secondo circuito con gli africani
Con gli altri se se e specie vincere
In volata un africano
In palio c'era una Citroën
E e e e questo o il suo regalo col suo ultimo regalo dice diciamola tutta perché tu devi raccontare la dovuta nella volata finale a due coppie lascio vincere Elia si chiamavano bussa si chiama Moussa
E non sappiamo più nulla made in USA Sunday né della Citroën e che fine ha fatto verso i grandi però anche questa nostra alleanza che non potevi non potevi non non raccontare
Sardelli breve ho letto abbastanza io credo che appunto i libri non si raccontino ma chi vuole credo che aveva trovato sufficienti suggestioni chiama il ciclismo ma anche Non solo ciclismo chiama lo sport ma chi ama la storia d'Italia perché poi in qualche modo racconti anche un pezzo di storia
Di quell'Italia lì quell'Italia che si si si era innamorata di Fausto Coppi in quel modo provente perché lo percepiva come uno di loro no abbiamo già detto che lo sport il ciclismo insomma a paragoni solo con il calcio per seguito popolare
Sport povero per i poveri perché appartiene al popolo tu stesso scrivendo
Ti sei spiega dopo nel corso di tutti questi anni il perché di questa così enorme dose di affetto di stima di considerazione di memoria nei confronti di uno dei più grandi campioni di sport e di di ogni tempo e di ogni Paese
Mai
Mac compie morto come una come una rockstar
Morto appunto quarant'anni e questo lo ha lo ha scolpito eternamente giovane
Coppini era
Poiché oltre al a essere un corridore o un vincitore un vincente oltre a a essere materia letteraria perché ci son dei libri o comunque dei parchi strepitosi irraggiungibili non so di Iorio che cani innanzitutto di Gianni Brera
E subito dopo ma
Però compierà anche e la storia e esistenziale no dei degli italiani cioè la sua la la sua storia con Giuliana la seconda moglie è una storia che e che va oltre lo sport e la storia di di un uomo che lascerà una donna e una figlia
E e e è una donna la l'artista Giulia che anche lei lascia il marito e i figli quindi uno scandalo
Pensare la cosa più sorprendente che i oggi i giornalisti
Di quale sia di carta radio televisione no guarderebbero in una storia così allora i giornalisti
Coprivano Coppi cioè lordo lo proteggevano
Lo lo nascondevano loro sapevano già
Sapevano già tutto ma i avevano cercato di di aiutarlo ecco nella nel Charlot nel gestire una situazione evidentemente e tra trasgressiva per l'epoca e pericolosa e dannosa e in esclusiva esplosiva
Tu scrivi tra gli ultimi capitoli del libro coppia un immortale mortale anche per la letteratura abbiamo detto prima da Malaparte a Bergamo in A Brera Fossati il meglio il massimo del giornalismo per il meglio per il massimo dell'atleta
Ma il Coppi meno conosciuta o meno esplorato meno scoperto è proprio l'ultimo l'animale antico un pugile con la guardia abbassata un corridore che non ha più certezze ma indizi un atleta la cui officina affannosamente ripara fibre gonfia muscoli pompa aria quello che fatica che arranca che sbuffa quello di cui non ci sono parole quello per cui non ci sono più parole quello che prega gli altri corridori rallentare quello che induce gli organizzatori di abbandonarli io Bonanni un giro
Come ce la fa ancora quello che non ce la fa quello che non ce la fa più quello che
Di lavoro fa il vagabondo che considera la bici come un rifugio una fuga non più una corsa ma nella vita quello che considera anche il gruppo come un rifugio quello del cinquantanove
Le sue gambe non riconoscono quello che i suoi occhi vedono sono i suoi ultimi fuochi fuochi d'artificio bagliori scintille luce riflessa ritrovata ricordata un lungo addio fatto di cento al di questa pagina secondo me bellissima fotografa un po'il DNA del libro così insomma se qualcuno trova motivo di approfondimento può reperirle libreria ovviamente può acquistarlo sulle con sette piattaforme web
Santi Marco tu
Quando quando Coppi morì avevi cinque anni
Sì avevo cinque anni mezzo e avevi una bicicletta
Aveva una bicicletta rossa ereditata da mio fratello maggiore insomma quello che quello che succede in tutte le famiglie la bicicletta era era è il primo mezzo per conquistare la libertà quali quel momento magico in cui si trova l'equilibrio e e una forse il primo momento in cui si diventa maggiorenne ecco mi e poi
Era una vicina interisti
Si chiamava Gerbi e non capirono non sapevo ignoravo forse avrei voluto una piantina Legnano che erano le biciclette più più ricche più conosciute e più nobili etniche mi sono dovuto ricredere dovuto ricredere perché Gerbi poi era il diavolo rosso e quindi era una leggenda era e una è una era una bicicletta anche questa letterarie musicale perché il diavolo rosso è diventata anche una stupenda canzone di Paolo Conte
Essi sentirne colonnina gancio per concludere in conclusione di questa intervista di che se che ha creato Conte ci sarà contando il Coppi nascosto scoppi crepuscolare dell'ultimo dell'ultimo anno di quel cinquantanove secondo dei appalti libri che fortunatamente sono usciti raccontando un po'tutte le sfaccettature fino ad arrivare a te che hai scovato anche la parte diciamo più nascosta più buia come dice quella dell'ultimo anno separate la memoria di di Fausto Coppi ma anche l'esempio vogliamo dire proventi inimitabile nodi se non più scomodando Pantani ma insomma son veramente molto diversi
Come dire c'è una buona manutenzione memoria del del personaggio dell'atleta e Dell'Omo Coppi in tutti questi anni dal Sessanta ad oggi
Pesci come letteratura
E anche come anche fisicamente il due gennaio la ricorrenza l'anniversario della sua morte ogni due gennaio
Il popolo del ciclismo si ritrova nella piazzati Castellania che adesso si chiama Castellania Coppi
La piazza intitolata Candido Cannavò al direttore della Gazzetta dello Sport il liceo una chiesetta nella chiesetta i dice messa e nella piccola chiesetta trovano posto i familiari
Di di Coppi quindi Marina e la sua famiglia Faustino e la sua famiglia poi la famiglia degli ultimi ultimissimi
I gregari e poi il
Il il il popolo di Coppi quello che alcuni rappresentanti del popolo di Coppi quindi corridori quindi modo oppure gente che al suo stesso accento la sua spesso di eletto lassù dei suoi stessi silenzi no piemontesi così più volte
La sua stessa terra la terra di Pipino ma anche una terra di di ciclismo una di di nebbia una terra di
Di solitudine
Stati conclusione parole prova di memoria di custodia manutenzione della memoria di Coppi mi pare di capire che anche le note ecologia e quindi Werba quindi internet e quindi i sociale eccetera come dire presti no non poca attenzione alla memoria di Coppi questo proprio non poteva saperlo non sarà Enzo sarebbe nemmeno immaginato
Però ma è confortante da questo punto di vista bella membro l'ossimoro il ciclismo è uno sport di memoria
è uno sport che
Valorizza sempre il passato dove il passato è un confronto è un un è un parametro no per valutare il precedente
Che il ciclismo lo sport perché valori del passato anche nei percorsi anche nelle quindi nei tornanti nelle salite in me e lo valorizza negli albi d'oro lo valorizza nelle in questa Geografia ecco esplorata a quaranta all'ora
Coppi è è perché in per presente copie sempre presente
Se ti questo accadrà anche a Pantani con il tempo secondo te
Pantani è l'ultimo che ha movimentato agitato scosso il cuore del del dei degli italiani
Incerto nello le storie sono molto infinitamente diversa cioè la la storia di paventare la storia tragica
Un è un uomo morto due volte
Prima come atleta e poi come
Come come un uomo
In situazioni drammatiche tragiche di cui si cerca ancora una una verità
Coppi è morto per per l'errore non suo ma di di ieri altri uomini
E e forse anche per una condizione fisica particolare forse non rispondeva più a
All'aiuto delle dei farmaci dei medici adesso comunque era un uomo consumato ma sono storie assolutamente diverte contesti assolutamente diversi però è vero che ha per per dire di Pantani che e dopo Pantani in il RIS su un corridore italiano neanche Nibali che che pure secondo me è un corridore antico Marchetti del due mila se che neppure Nibali è riuscito a suscitare quella quelle quella licenzia alle se chi quelle scintille di entusiasmo e di e anche un po'ma l'indiano collettiva i desideri il riaccensione di quei riti poco le ivi che che aveva scatenato Pantani
Senti chiudono domanda difficilissima ma
è davvero il più grande atleta di ogni tempo nel nostro Paese
Ma non lo sovvenzioni cento è lei è quello
è quello che ha rappresentato gli italiani del Novecento su quello non ci sono dubbi e non lo dico solo io hanno in ogni volta che c'è un sondaggio mio mi ricorda la Gazzetta dello Sport alla fine del Novecento
Aveva fatto un'inchiesta un'indagine è una anche una referendum sede è una ed era coppia aveva vinto alla grande e ancora una volta era un nuovo un uomo in fuga un uomo solo al comando
Allora io chiudo con una
Una delle tantissime frasi che tu hai collezionate in un capitolo del libro di tantissime persone che hanno accompagnato vissuto
Schegge di vita con Coppi un giorno siamo in macchina ricorda Pietro Nascimbene Coppi davanti io seduto dietro siamo assediati non ci si può più muovere da far paura Coppi mi chiede di prendere un mazzo di fotografie
Tirare giù un po'il finestrino e lanciarle fuori ai tifosi quello è l'unico modo per farci strada
E insomma esattamente come i Beatles niente di differente
Grazie davvero a Marco Pastonesi questo libro bellissimo sia per appassionati di ciclismo sia per quelli che vogliono capire qualcosa di più di un personaggio anche molto mediatico e comunque storico come come Fausto Coppi e nell'ultimo anno della sua vita Marco Pastonesi Coppi ultimo persi Xi Six senza e con in libreria grazie per essere stato con noi voi grazie
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0