Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì diciannove dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo questo oggetto preme innanzitutto sulla Brezzi tra dopo che Boris Johnson ha annunciato la sua intenzione di non prolungare il periodo di transizione che seguirà l'uscita del Regno Unito dall'Unione
Europea oltre il dicembre del due mila e venti si riaffaccia il rischio di uno di il molti anche in Italia avevano scritto sperato immaginato che dopo lo straordinario successo elettorale Boris Johnson si sarebbe
Trasformato in un pragmatico sarebbe tornato un po'il sindaco di Londra liberale che era stato un tempo invece non è
Non è così cioè gli ancora una volta il suo partito l'unità del partito tori rispetto agli interessi del Paese così la pensa al Financial Times Simonelli editoriale di ieri
Che di leggeremo poi parleremo di Spagna Catalogna oggi atteso a una importante sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea
Su alcuni leader indipendentisti che sono stati eletti al Parlamento europeo ma che non hanno potuto prendere il loro posto perché
In carcere o perché in esilio nel frattempo il primo ministro uscente
Aspirante entrante Pedro Sanchez sette sembra aver iniziato un negoziato proprio con gli indipendentisti catalani per essere investito premier
E il mondo quotidiano spagnolo conservatore e molto critico in un editoriale dal titolo dove va il candidato Sanchez parleremo anche di Francia
Gli scioperi che entrano nella persa settimana contro la riforma delle pensioni leggeremo l'editoriale dalle mondo che chiede di ridare una chance al negoziato per superare questo stallo e chiede soprattutto il Governo
Di in Maremma conti fare delle concessioni chiuderemo con gli Stati Uniti ovviamente
L'attenzione centrata tutta sull'impeachment di Donal Trump con la camera dei deputati americani anche a iniziato il dibattito sulla Bersani è stato d'accusa ci si attende un voto favorevole visto che i democratici hanno la maggioranza assoluta poi però al Senato i repubblicani bloccano tutto almeno questa è la previsione
E però sugli Stati Uniti ci concentreremo su un altro tema le primarie dentro il Partito democratico per trovare un candidato in grado dibattere Donald Trump e a leggere Edward Lewis del Fraktion Times B non sarà facile perché i democratici hanno disperatamente bisogno di un Messia Messia che però non hanno ancora trovato
Cominciamo però dalla preti Seat Boris Johnson la decisione di non chiedere una proroga del periodo di transizione oltre il dicembre due mila e venti questo fa riapparire
Il precipizio la minaccia dello deal code alle dogane e dazi sulle merci e quant'altro
Secondo questo ieri sono sul Times pubblicava un editoriale dal titolo Boris Johnson rivela la sua strategia negoziale escludendo una transizione più lunga con l'Unione europea il primo ministro
Mostra di volere un accordo minimo con l'Europa e questo potrebbe avere delle ripercussioni sul Paese andiamo a leggere la vittoria schiacciante di Boris Johnson maledizioni della scorsa settimana aveva dato al primo ministro l'opportunità di ignorare i falchi conservatori e adottare un approccio più flessibile per negoziare un accordo di libero scambio post Breguet Seat con l'Unione europea
E invece Johnson sembra intenzionato a raddoppiare la posta essere ancora più radicale estremo né su in questi negoziati post Breguet Seat il primo ministro annunciato che il Parlamento butterà presto una legge per vietare una proroga del periodo di transizione con l'Unione europea oltre il dicembre due mila e venti
Facendo così ricomparire il rischio di un nuovo precipizio se non ci sarà un accordo entro quella data
La sua decisione deve essere presa sul serio anche se non alla lettera non sarebbe infatti pienamente vincolante Johnson può sempre revocare una legge o aggirarla richiedere comunque una proroga ma questo comunque costituisce un chiaro segnale del fatto che lui voglia un accordo minimo con l'Unione europea
La mossa
è stata fatta guardando a audience diverso se
In parte
è un messaggio indirizzato all'Unione europea si tratta di tattica negoziale scrive il Financial Times
Johnson i suoi consiglieri si sono convinti che solo la minaccia di un Lodi il abbia permesso il primo ministro di riaprire l'accordo di ritiro dall'Unione Europea in ottobre
Legandosi le mani e minacciando muovono di il Johnson vuol fare dubitare le sue controparti europee e cercare di prendere l'iniziativa la mossa mette inoltre ac a tacere
Tutti i dubbi interni al partito conservatore sull'impegno di Johnson a favore di una arte Brezzi di una Breaks dura invece di utilizzare la sua grande maggioranza alla Camera dei Comuni per zittire i falchi Breguet si interessa Johnson ha deciso di andare loro incontro in ogni caso scrive il Financial Times si tratta di una strategia ad alto rischio l'Unione europea potrebbe rimanere unita e infischiarsene della minaccia di una rottura dei negoziati
Entrambe le parti subirebbero danni se il Regno Unito fosse costretto a commerciare sulla base dei termini dell'Organizzazione mondiale del commercio il WTO
Ma rende unito sarebbe danneggiato molto di più dell'Unione Europea oltre molti parlamentari britannici meno estremisti lo sanno e inevitabilmente inizieranno preoccuparsi per le ripercussioni sui loro elettori
Secondo punto anche se la minaccia di Johnson dovesse funzionare sarà difficile coprire tutte le questioni che Regno Unito e Unione europea devono affrontare sulle relazioni future
Invece di affrontare tutti gli aspetti che riguardano l'economia britannica un accordo negoziato in così breve tempo
Rischierebbe di concentrarsi unicamente sui dazi e sulle quote negli scambi commerciali
Non ci sarebbe tempo per una partnership profonde significativa che copra anche questioni più complesse come il commercio dei servizi la regolamentazione sui flussi di dati vola cooperazione nel settore della sicurezza
Un accordo minimo di questo tipo sarebbe dannoso per l'economia del Regno Unito i servizi rispetto ai quali il Regno Unito ha un surplus con l'Unione europea
Verrebbero tagliati fuori dal mercato più importante inoltre molte industrie si troverebbero confrontate
A barriere non tariffarie come le regole di origine i controlli sanitari che renderebbero di fatto inefficace un accordo sui Dazzi zero
Il governo ricorda Fraktion Pipes stima che un accordo minimo di questo tipo ridurrebbe la crescita tra il cinque il sette per cento nel corso dei prossimi quindici anni qual è il punto più politico attraverso tutto il processo Breaks durante tutto questo periodo il partito Tory ha messo la sua sopravvivenza la sua unità davanti alla prosperità dell'economia britannica
Johnson è stato coerente con i suoi obiettivi ha detto ripetutamente ente di voler ottenere la libertà di divergere dalle regole dell'Unione Europea
Ha dato priorità un rapido accordo commerciale con gli Stati Uniti che comporterebbe l'uscita del Regno Unito dall'orbita legale dell'Unione Europea
Alcune istituzioni finanziarie della siti però non sono d'accordo molti lavoratori nel nord e nel centro dell'Inghilterra che hanno votato Johnson le lezioni per realizzare la Breguet sito potrebbero subirne
Le ripercussioni
Brussel insisterà sulla necessità di includere regole per la parità di condizioni level playing field anche nell'ambito di un accordo commerciale limitato su dazi e quote
E questa parità di condizioni dovrà valere non solo su ambiente e protezione sociale ma anche sugli aiuti di Stato concorrenza tasse molti nell'Unione Europea ritengono che un accordo stile Canada non si è appropriato per una grande economia alle frontiere dell'Europa i diritti di pesca altamente contenziosi saranno un'altra questione sul tavolo
Insomma Johnson oggi può fare a voce grossa ma le lamentele di quelli che hanno deciso di navigare con lui potrebbero diventare troppo forti troppo rumorose per essere ignorate così tra l'altro il farà champagne sa
Veniamo alla Spagna dove c'è un altro primo ministro
Molto più difficoltà di Johnson sul piano interno
Pedro Sanchez alla ricerca dei voti per ottenere una maggioranza che lo confermi Primo Ministro dopo le elezioni
Abbastanza inconcludenti di alcune settimane fa e chi è andato cercare Sanchez
Apparentemente gli indipendentisti catalani
Cosa che viene utilizzata andarla nei giornali conservatori ma non solo anche alcuni progressisti come El Pais per contestare duramente
Sanchez ci prendiamo per esempio il mondo di ieri l'editoriale doveva al candidato Sanchez le discussioni di questa settimana tra Pedro Sanchez il presidente del governo catalano King Torrance
Rivelano molto di più di quanto si possa immaginare da un colloquio di un quarto d'ora rivelano fondamentalmente una resa di saggezza dopo aver definito Torre a il le Pen spagnolo dopo aver condiviso con Roy vadano sarà l'applicazione dell'articolo centocinquantacinque della Costituzione
Che ha messo sotto tutela di gode il Governo catalano dopo aver sollevato in campagna elettorale critiche durissime contro l'indipendentismo
Per questo l'obiettivo di Sanchez cercare senza senza successo di ottenere voti al centro dopo aver denunciato l'effetto perverso della sfida separatista in Catalogna H provocato la crisi della convivenza nella regione
Dopo tutto questo e solo per la sua precarietà parlamentare e per la sua ambizione di restare al potere ad ogni costo il candidato primo ministro Sanchez dimentica ancora una volta le sue promesse accetta il dialogo con la versione peggiore del separatismo catalano
Quello incarnato da Kean Tortora autore di testi inequivocabilmente suprema txt responsabile di copertura istituzionale nei confronti dei violenti che hanno dato fuoco a Barcellona
E recidivo nell'attacco alla Costituzione e allo Stato spagnoli insomma
L'attacco di questo pezzo molto duro
Nei confronti di Sanchez d'El Mundo poi parla di sottomissione alle richieste del presidente delle Generalitat della Catalogna che vuole un il ruolo lo status di interlocutore
Privilegiato Sanchez viene anche criticato per aver promesso
Di dialogare per risolvere il conflitto politico in
Catalogna
A causa scrive ancora il mondo della mancanza totale di trasparenza con cui il partito socialista sta portando avanti questi negoziati
Non conosciamo il prezzo esatto che Sanchez disposto a pagare per essere investito Primo Ministro dopo aver fallito per quattro volte questa investitura quello che però possiamo già anticipare e il costo che la sua resa avrà sull'immagine esterna della Spagna
Sicura mentre il secessionismo usa e l'acquisto negoziato per ripulire la propria immagine cancellare lavoro diplomatico fatto da Giuseppe Borrel per smantellare la propaganda separatista e difendere la sovranità nazionale della democrazia spagnola
Conclusione del mondo in questa fuga in avanti indegna ci chiediamo dove stia andando il candidato Sanchez
Che soprattutto dove stia portando tutti gli spagnoli
E così questa è l'aria che tira
In Spagna non c'è dubbio che che Kim tornano sia il il personaggio più più brillante che ha espresso movimento indipendentista catalano
E non c'è dubbio che insomma la scelta del dell'indipendenza forse non è sa più azzeccata
Ma insomma queste reazioni da parte di in consistente fetta degli opinion maker dei policy maker spagnoli
Forse un po'un po'eccessiva ma è anche indubbio che Sanchez cioè come dire pur di restare al potere sia pronto a contraddire tutto quanto detto in campagna elettorale brevemente altre segnalazioni su sulla politica interno in alcuni paesi europei in Francia continuano gli scioperi entriamo nella terza settimana
Alcuni giornali dicono che i sindacati non sono riusciti a imporsi nella loro opposizione alla riforma delle pensioni altri invece che la mobilitazione sempre più forte del mondo in un editoriale
Chiede di ridare una chance al negoziato il Governo che incontra i partner sociali deve essere pronto ad acconsentire a un minimo di concessioni
Senza questo sarà impossibile uscire dalla cappa di sfiducia che circonda la riforma delle pensioni o dalle mondo vi segnaliamo anche altri due articoli oggi che riguardano uno l'Estonia l'estrema destra sfida al governo dall'interno la formazione di estrema destra è crede moltiplica le provocazioni che stanno imbarazzanti i centristi conservatori della coalizione e che fa parte del governo
La la la cosa che ha creato più scalpore ultimamente sono le dichiarazioni del ministro dell'Interno che fa parte di questa formazione estremista che ha definito come una commessa la Premier oscilla Endesa però c'è molto altro e questo articolo di nel mondo lo racconta abbastanza bene e c'è una responsabilità del partito centrista che esprime il primo ministro c'è un altro centrista e liberale ma che è all'opposizione
Anche lui si aggrappa al potere
Con questa coalizione abbastanza impresentabile
E poi a Bologna il pizzo vuole vietare i giudici di criticare le riforme i magistrati si mobilitano di nuovo contro un progetto di legge del governo ultraconservatore che minaccia la loro indipendenza racconta del mondo con la deriva
Abbastanza
Pericolosa sullo stato di diritto del governo del Pics per chiudere invece gli Stati Uniti fari puntati sulla questione impeachment il titolo di oggi del Fraktion Time se questo
La Camera americani inizia un dibattito storico sull'impeachment di Trump la speaker Nancy Pelosi imbocca i poteri più solenni della Camera prima di un voto partigiano voto che però rischia
Di essere inutile perché poi il il il Senato in mano ai repubblicani del Senato che deve processare per alto tradimento
Donal Trump
Forse più interessante anche perché non ce ne siamo occupati in questa rubrica
La questione delle primarie in particolare dentro il partito democratico che viene raccontata così da un col mister Fraktion Times Edward Andrews i democratici hanno disperatamente bisogno di un sia pochi dei candidati attuali mostrano di essere in grado di conquistare i cuori di un partito a cui piace innamorarsi
All'inizio è stato un bel vero cosa scontata quasi democratici americani
All'inizio di quest'anno si preparavano a scegliere un candidato sicuro di vincere contro Trump perfino l'usciere della sede dei Democratici avrebbe potuto sconfiggere
Il presidente si diceva
Undici undici mesi fa
Il campo dei candidati era il più largo e diverso della storia un numero record di donne di non bianchi il primo candidato apertamente gay giovani e vecchi
Ma tra questi candidati pochi mostrano segnali di essere in grado di conquistare i cuori di un partito cui piace innamorarsi dopotutto sono i democratici che hanno prodotto John Fitzgerald Kennedy Barack Obama chi sarà il salvatore nel due mila venti
Il radar è preoccupato tenente confuso nessuno dei principali candidati sembra in grado di unire una base molto diversa
Il Partito Democratico e composto da molte minoranze colletti blu americani ricchi istruiti marginalizzati operai perfino quando l'avversario Trump ci vuole un tocco magico per unire una coalizione di elettori
Tanto diverso i Ricchi e poveri bianchi e neri gay etero possono
Tutti uniti eleggere
Il presidente ma serve qualcuno che li leggi tra loro
La sfida è accentuata dalla spaccatura del partito sul significato di Trump alcuni guidati da John by then credono che Trump si un'aberrazione altri guidati da Elizabeth Warren è Bernie Sanders vedono Trump come un sintomo
Di problemi che per americani che erano presi preesistenti by d'entrata al due mila e venti comune emergenza Trump deve essere rimosso tutti i costi
Warren Sanders vedono il prossimo anno come un'opportunità hanno la migliore chance di ristrutturare il sistema capitalista morale qual è il punto è che tutti questi candidati ricordano gli sconfitti del del secolo scorso da Adlai Stevenson a George McGovern da Michael Dukakis Hapoel
Songavazzo da piacciono e li Campisi campus universitari tre giornalisti ma non all'elettorato e Michael Bloomberg
Che la nona persona più ricca al mondo e manca drammaticamente di carisma
Non cambia le cose morale quello che rischia quello che era iniziato come un bando che rischia di concludersi con un fiasco ci fermiamo per oggi a David Carretta una buona giornata con Radio Radicale