Intervista ad Ignazio La Russa sulla situazione internazionale dopo l'attacco iraniano contro le basi Usa in Iraq

Radio radicale siamo con il vice presidente del Senato Ignazio la Russa di Fratelli d'Italia presidente un commento sui fatti di queste ultime ero ore questo attacco
Missilistico dell'Iran Anabasi irachene dove sono ospitati anche militare piani americani i nostri soldati abbiamo avuto conferma che sono al sicura al di là dei fatti concreti che verificheremo nel corso della giornata un un suo commento sullo scenario internazionale che sta delineando io
Credo che sia sotto gli occhi di tutti il fatto che non si tratti di una di un comportamento per gli Stati Uniti d'America fuori dalla loro abituale modo di intendere la lotta agli avversari terrore che accusati di terrorismo
A prescindere da chi sia stato il campo degli Stati Uniti il presidente e gli Stati Uniti d'America la metodologia stata sembra quello di colpire chirurgicamente
I carpito i presunti campi del terrorismo
Quindi è sbagliato innanzitutto schierarsi pro o contro Trump al secondo della valutazione di questo elemento che non appartiene a Trump soltanto all'Istat ma gli Stati Uniti
Che la se mai bisogna interrogarsi se questa metodologia è la stessa
Che le nazioni alleate nella NATO hanno mi sembra considerato giusta o meno su questo il problema
Va affrontato diversamente io credo che non possiamo troppo lamentarci di delle scelte degli Stati Uniti d'America se poi non siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte fino in fondo la nostra parte la fanno i soldati nelle missioni internazionali ma l'Italia come Stato e l'Europa più generale
Come unione
Non fa fino in fondo la sua parte lascia gli Stati Uniti d'America il compito di essere gendarme del mondo
E quindi anche di applicare le metodologie che ritiene più opportune è vero che questa tant'è che questa operazione non è sotto l'egida dell'amato mai fatto negli Stati Uniti ma è una finzione naturalmente la verità è che
La nostra vecchia antica frase di destra alleatisi sudditi mai torna ancora di attualità sarebbe opportuno e necessario che l'Italia o più in generale per essere più corretti
L'Unione Europea assumessero un ruolo che comporta anche Investimenti che comporta Sr partecipi non solo nelle scelte ma anche negli sforzi
E assumesse un ruolo come non voglio dire paritario ma quasi con gli Stati Uniti d'America allora potremmo disquisire sulla bontà delle metodologie per il resto il match dimenticando questa lunga ma necessaria premessa
Io credo che è una cosa è colpire il capo
Afghan lordi una cosa colpire generale dell'Iran se l'hanno fatto evidentemente nel sia pure all'interno della metodologia tipica degli Stati Uniti evidentemente io penso insomma
Però possiamo solo supporre che ci fossero elementi di pericolosità imminente tali da giustificare perché nessuno può nascondere
O nascondersi la circostanza che le reazioni dell'Iran al di là dell'episodio di stanotte che mi sembra più di facciata che sostanziale ma lo vedremo lo vedremo ma potrebbe essere così e l'escalation diventa naturalmente molto preoccupante e a quel punto coinvolge tutti anche noi ecco perché io dico
Non ti puoi lamentare se prima non metti in campo tutte le condizioni per poter col decidere sì
Presidente lei molto concretamente considerava anche questa questione cioè della possibilità che l'Intelligence americana abbia a disposizione notizie
Sul ruolo di questo cioè sto persone sull'imminenza accedere i fautori di cui noi non disponiamo di incerto formazione mezzi d'informazione italiani non dispongono però ecco stando diciamo così alle cose ecco il immediate conseguenze di di questo atto non ancora diamo la possibilità di calcolarle però per esempio da notizie di stampa abbiamo saputo che quello che era un dissenso nella società iraniana sembra superato in queste ore questo purtroppo sembrerebbe un dato
Non positivo nell'immediato sì ma sicuramente sì anche rimane quel dissenso che di cui non conosciamo l'entità dell'essere sinceri sì in questo momento sta zitto
I ciclisti non ha paragoni mobili i paragoni nella storia ci sono quando hai un attacco nemico se vuol sedere italiano penso alle sanzioni del trentasette
E c'è un compattamento anche di chi non conservi evidenzio
Quindi sicuramente anche se dissenso rimarrà in questo momento è sotto coperta e quello cambiando parzialmente argomento ma non tanto quello che mi ha dato
Più fastidio
E che e non per colpa degli Stati Uniti la colpa è nostra gli Stati Uniti abbiano avvisato forse addirittura l'Arabia Saudita sicuramente Francia
E in Germania e Ungheria Francia e Germania non abbiano minimamente pensato ma secondo me non è una sottovalutazione e che non si fidano della riservatezza
Quindi non è una sottovalutazione dell'Italia è una sottovalutazione di chi ci governa
Nel mio piccolissimo
Quando ha avuto il compito Dei dirigere il ministero della difesa in quella fase lo dicevi ti Bithia per cui loro avevano e estrema fiducia di quel governo non tanto o non solo mia in particolare
E quindi il rapporto era diventato di maggiore scambio una delle nostre richieste principali e con questo non ci sarà
Una delle richieste principali degli ambienti militari e quindi tramite noi tramite il Governo era quella di essere messi a conoscenza di tutti alcune informazioni riservate in cui l'Italia
Viene privata
E c'eravamo andati parzialmente accolta parzialmente vicinissimi quando cadde poi il Governo io credo che li abbiamo fatto molti passi indietro e questa è una cosa che si lega a quello che dicevo prima Tom puoi interloquire tanto
Quando tutti in tuta dopato dolci ai affidabile
Quindi un passo indietro rispetto al tradizionale ruolo del nostro Paese negli scenari che sono anche quelli sorto medio-alto certo ben venga ci avrebbero molto il presidente Ignazio La Russa