La diatriba sulla data di fissazione delle elezioni politiche

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni professor Paolo Armaroli professore di diritto pubblico comparato all'Università di Genova colui vogliamo parlare di questa questione delle lezioni ed è la data delle elezioni allora innanzitutto professor Armaroli e buon giorno con la prima domanda abbastanza tecnica per così dire dopo la firma del decreto di scioglimento da parte del presidente Scalfaro ieri mattina il Governo Ciampi quali date poteva scegliere
Ma guardi le date praticamente in fallo erano soltanto due anzi devo dire che Scalfaro affettato affatto lo scorrimento al rallentatore cioè si è preso
Un giorno e passati pausa di riflessione per consentire due date utili
Cioè quella del venti maggio e quella del ventisette marzo dico che queste erano le date utili perché la Costituzione prevede che dal decreto di scioglimento intercorrono all'massimo settanta giorni per la data delle elezioni effettivamente settanta giorni capivano il ventisette marzo quindi questa sarebbe stata l'ultima data utile per svolgere le elezioni
Ecco ma secondo lei era possibile ovviamente prima del decreto di scioglimento delle Camere da parte del presidente Scalfaro ipotizzare una data verso il mese di aprile
Che per mettersi in qualche modo una migliore conoscenza dei meccanismi elettorali da parte della gente di cittadino più era Pauline pile e solo se il Parlamento
Abitava un la cioè il Parlamento avesse convenuto di lavorare ancora un due tre settimane fa per varare alcuni provvedimenti considerati urgenti ma questo
Non è stato possibile
Per le ragioni che sappiamo primo perché la risoluzione di maggioranza dopo il ritiro della mozione di sfiducia presentata a Pannella era veramente mal congegnate
Secondo perché su una risoluzione del genere
Non c'erano molte forze politiche altre forze politiche al di là della maggioranza sorreggervi e quindi che cosa sarebbe avvenuto qualora il governo c'è ampi avesse anche accettato una risoluzione del genere poi questi provvedimenti probabilmente non sarebbero andati in porto perché in Parlamento
Sappiamo bene sarebbe mancato il numero legale
E quindi visto che
Non è stato possibile umbra
Utilizzo del Parlamento ancora per due tre settimane a quel punto
Scalfaro
Anzi è atteso tre giorni sarebbe troppo a rallentatore come dicevo prima per poi arrivare alla possibilità della data ultima il ventisette marzo ecco ma questa fondazione della Seconda Repubblica con nuovi meccanismi avviene in modo un pochino insomma accelera
Un po'di più di
I tre se non sarebbe stata una cosa un po'più corda si fa la riflessione certamente non la poteva fare il capo dello Stato vincolato dalla Costituzione quindi ripeto l'alternativa
Era tra il venti e il ventisette oramai sappiamo che almeno le motivazioni ufficiali sono stati queste e cioè che il venti non era possibile o era ben difficile
Perché la nuova riforma elettorale pone
A carico di Comuni tutta una serie di adempimenti tecnici per cui settanta giorni bastano a malapena certo dispiace intatto che poi la data sia caduta del ventisette e una una ricorrenza festiva ebraica
E che quindi ci sia il rischio dei cittadini regioni statistiche possano partecipare alle elezioni devo dire però su questo punto che touchscreen i giuristi interpellati si tratta di studiosi di diritto ecclesiastico eccetera tutti agli studiosi hanno detto che l'intesa intervenuta e prevista dalla legge regolata dalla legge non tende a non escludere il voto cioè per motivi per servizi essenziali
E previsto quindi la possibilità che
I cittadini di religione irrealistica possano andare al voto questo però è un problema di coscienza e quindi col massimo rispetto
Per tutti parte c'è l'esigenza di alcuni cittadini pensa all'alta c'è l'esigenza un po'di tutti
Tutti gli altri cittadini cioè la totalità dei cittadini e devono essere chiamati al voto entro settantadue ore ecco un'ultima domanda le volevo fare il decreto per la convocazione dei comizi elettorali per il ventisette di marzo naturalmente può essere pubblicando nel Gazzetta Ufficiale anche molti giorni dopo Mondadori ne ebbe dalla mano sei precedenti ci sono dei precedenti differimento
Sì la rispetto a quello dello scioglimento devo dire che però in questo caso è ben difficile perché siccome nella stessa giornata
C'è stato sia lo scioglimento
L'indizione dei comizi elettorali il decreto del ricevitore circolari sarebbe ben strano
Il punto d'arrivo io e comunque il rinvio di qualche di due-tre giorni tecnicamente potrebbe anche esserci ma questo varrebbe per la possibilità quindi della raccolta delle firme per i tredici referendum
E così infatti la la questione è quello di riuscire a salvare dalla che io penso che due tre giorni di tempo certo non di più vi potrebbe pubblicare immediatamente nella Gazzetta Ufficiale
Ma il decreto di scioglimento e dopo un paio di giorni
Dopo un paio d'ore perché solamente un paio di
Be'e perché altrimenti gli adempimenti tecnici per i Comuni non potrebbero cioè se non c'è il il decreto di indizione pubblicato da dei comizi elettorali pubblicato Agadez ufficiale è i Comuni non possono farsi parte diligente
Quindi non ci sarebbero più settanta giorni di tempo per i Comuni pagine gialle però molto meno allora e allora perciò dico un paio di giorni in un paio di giorni tre giorni ancor di più
Ma per per i motivi tecnici a cui alludevo privata per un capriccio bene la ringrazio ringraziamo il professor Paolo Armaroli professore di diritto pubblico comparato all'Università di Genova