Lo scenario geopolitico e il coronavirus. Intervista a Riccardo Pilat

Radio radicale torniamo a parlare di coronavirus ovviamente in questi giorni per farlo
Siamo in collegamenti o con Riccardo Pilat benvenuto Barry trovato su Radio Radicale innanzitutto
A grazie Massimiliano per compiacere per con voi e che il problema è un grande affetto è un grande affetto
Ecco Riccardo se comunicatore saggista polizza advisor presidente di idee per il ventunesimo secolo questa pandemia ovviamente pone tanti interrogativi e tanti spunti di riflessione il primo che ci che ci viene in mente che ci è suggestionato appunto quello che sta accadendo all'interno dei mercati finanziari e dei mercati
Internazionali per essere una pandemia come dicevamo nel terzo tempo di questa nostra conversazione c'è un gran movimento c'è un gran da fare il segno che le borse i mercati in qualche modo il mondo dell'impresa se non sta mai fermo e già star ridisegnando dei confini e delle azioni possiamo dire
Molto chiari rispetto a quello che verrà al mondo che verrà allora su questo
Com'è non solo la situazione ma quale il ragionamento di prospettiva che possiamo fare complice ovviamente una situazione che sempre mutabilità evoluzione
Guarda la soluzione
Sì l'abbiamo lasciata prima del con la vide sono affezione geopolitica ma integrare internazionale molto complessa
Aspettano in cui diciamo si sentivano già i primi venti dice da guerra fredda magari con attori non diretti ma indiretti ma si vedevano diciamo le situazioni della Libia
All'Arabia Saudita alla Attilia al alla Turchia allora se tutti identici all'Iran ricordiamoci sembrava che dovesse scoppia una terza guerra mondiale ogni era maggio prima del coronavirus qui c'era questa situazione ricordiamoci l'effetto Brad Pitt l'immagine della bandiera pronta all'interno del del Parlamento europeo qui avevamo già un'attenzione abbastanza
In mutazione abbastanza parità ecco e oggi col con l'avviso che si pensava potessi immobilizzare immobilizzare l'articolazione les Contes D'Atena anti la Lega porta ancora più ceda
E per parlare un po'di mercati bello noi qui tutti vediamo il la grande diciamo grande colpita di su e giù su e giù delle Borse ma dobbiamo prendere atto anche c'erano ai pure diciamo indicatori che possono darci della del grande un po'mobilità delle azioni non per ultimo oggi leggevo lei caricato della stellina il crollo il collo di Cold stellina
Ma non solo pensiamo alla grande guerra età diciamo è nata o o forse non è mai nato col c'era tempo per ma sul petrolio
Quella che a partire dal sette marzo proprio alla io dell'opera che opera latitanti
In cui Arabia Saudita e Russia ha deciso di metterci uno contro l'altro opposte
Più che uno contro l'altro la Russia ha voluto dare una stoccata agli Stati Uniti
Ricordiamoci che petrolio attualmente trenta dollari al al barile quindi rischiamo veramente scendendo molto molto vaghe ripetiamo a qualche anno fa in e cioè
Era più è nostri ti ricordi era veramente alitosi c'entrava cifre molto alte e logicamente questo perché perché sappiamo perfettamente che
La guerra tra segue regimi indiretta o comunque gli ha di ostilità
Prego si prevede il ci sono sempre state per quanto Trump abbia inizio mandato perché oggi posso parlare mai di inizio mandato parco Massimo vicini alle all'elenco speciale allora alla conclusione richiamo del suo primo sul primo e non sappiamo ancora
Senta riconfermato perché anche qui nei sondaggi parlano abbiamo visto già anche l'altra volta con
Con la con la Clinton qui tu dove è possibile però questa guerra in realtà non è non si è mai fermata bah vede sul caso libico o sul caso siciliano o o nei confronti della Cina quindi
Quando il cinema osé sembrano sembrano parenti una un'alleanza nascosta inammissibili ingiustamente i i metodi travestimenti
In tutto questo contesto
La verità forse e che
Prima
Durante dopo e con un avviso il convitato di pietra rimanda ancora il il nostro il nostro continente che obiettivamente si trova
Quindi paludato non solo dal punto di vista esso della gente che logicamente colpisce tutti i paesi del mondo ma in primis sul delle scelte geopolitiche geostrategica unitaria non per ultima il caso tra Francia
E Italia sul caso sul caso Libia
Ecco fermo sì prego prego però no oppure diciamo l'arte
L'arte diciamo
Di taglia nei confronti dell'Italia nei confronti della Germania o viceversa dell'Ars Italia germanico conti della della Francesca si esteti qui disse
Realmente c'è questo questa guerra intestina che non riesce a dare unità
Certo ecco proprio alla scarsa aggregazione del panorama europeo ancora una volta sembra farla
Da padrone soprattutto nel quadro di contenimento generale di questa pandemia di questa pandemia e nel quadro generale delle indicazioni al mondo industriale del mondo produttivo ovviamente
Le industrie temono una sorta di doppio binario ovvero se da un lato alcuni si fermano altri non si fermano e distruggono ovviamente un mercato concorrenziale ecco questo diciamo sembra essere
Ad oggi come oggi il problema che soprattutto le aziende italiane manifesta noi hanno manifestato al governo in sede comunitaria oltre diciamo agli balletti relativi ai gli aiuti della BCE con sindacati chiaramente
Diciamo è stata e risposta diciamo più critica insomma e anche richiama il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella però ma anche a come tu dicevi una regia di insieme ma questo
Andrà soprattutto a discapito come dicevamo
Della nostra economia un'economia che nona delle paratie forti non ha diciamo una struttura internazionale che consente diciamo un una messa in analisi in autonomia dello scenario insomma
Paradossalmente la richiamo come come Paesi europei molto più forti come i singoli interlocutori
Impone Italia già mai l'inconfondibile grandi delle grandi nazioni piuttosto che nel contesto di un'unità europea questo se e sembra assurdo però in tempi tanti scenari così basti pensare che tante tante vicende tante anche accordi lo fanno i singoli Stati con le super potente e non nemico non in un'ottica europea questo fa capire ancora una volta come diciamo le tutti europea inflitta mai vista soltanto perché eviti di aspetti ma per tanti altri sulla sull'Indipendente sulle scelte politiche internazionali che sulla breccia e quelle che doveva dare maggior peso poi anche all'interno della nelle vegliato intendo pay e anche congerie
Dell'economia al a qualunque tipo di strategia e questo fa pietà lo fa pensare e soprattutto fa capire che ci vuole l'élite europea ecco è ancora giovane ancora molto giovane e ancora bisogni esperiente forse di qualche modifica non lo so i tempi sono al dodici i tempi sono ancora lontane qualche immaginati con emergenza igiene con il contesto globale in cui si va a collocarli europea Palpatine modifiche interne disprezzato neanche interna
Europea molto complessa basket e non per ultima in Inghilterra qui
E il
L'industria l'industria si trova lì praticamente quasi alleata all'interno del contesto europeo dai Germania Italia maltempo e competitrice perché il mercato in quel no il mercato in quello quindi non c'è ancora una visione insieme in cui c'è una condivisione del valore tra industrie diverso ocra visioni del mondo perché completamente all'interno del Bunyoro persino via del mondo diverte
Ma c'è una un'ancora una forte concorrenza e forse su questo forte come sto questa poderosa e ci porta a sei metri mentre separati quindi un divide et impera che si rischia semplicemente secondo me in tante situazioni attardarci
Non per ultimo podio dire tutte le questioni legate al Medioriente
E io viene nostro apporto è confusionario
Ecco soprattutto su quella parte di mondo ovviamente anche sull'Asia il rapporto con la Cina e il rapporto
Relativo al al mondo al mondo intorno chiaramente diciamo i prossimi mesi saranno centrali ecco io mi analizzando soprattutto il comportamento della nostra diplomazia e della nostra opinione pubblica rispetto alla alla Cina ad esempio noto un un chiaro slittamento un chiaro spostamento dell'asse in quella direzione
Diciamo i rapporti con la Cina saranno molto probabilmente è terreno di scontro anche sulla politica interna perché ovviamente diciamo quello che che vediamo anche la narrazione che vediamo sui giornali
Ci racconta di un sfera di influenza resa più forte da un principio umanitario di collaborazione chiaramente mai chiesti sottende molto probabilmente qualcos'altro su questo che dà di sé fatto Riccardo
Beh ma pensiamo semplicemente allora
Noi abbiamo visto che il grande progetto economico ma solo in caso di parere della via della seta
Che poi non è altro che una delle diciamo delle articolazioni che la Cina così vediamo indi promosso in un'ottica di doti comiche globali spazio di espansionismo convalida utilizzo della sua economia
Che non è altro che non continuazioni un processo evolutivo partito poco all'inizio degli anni due mila quindi e non c'è in buona parte non è che deve far paura non Dio non io sono la paura semplicemente bisogna creare accortezza e creare responsabilità e basta pensare alla guerra diciamo che invivibile sui cinque g e potremmo potremmo Dina e tanta cioè da parte dell'Italia e di e quindi il vero punto è in un conto sono le le le filiere commerciabili che poi che non vedo nessun problema nel poter creare accordi commerciali con altri Paesi tra cui anche la Cina
Però un altro conto invece sono battaglie molto più più importanti ma tagli ancora forse il più delicato il decreto importanti come la questione cinque dieci su cui bisogna fare una riflessione perché continuava a dire
Finché una competitività commerciale è un conto ma quando cominciamo a parlare di dati di di del controllo della comunicazione del controllo del del flusso dei dati perché questo di cui stiamo andando ad affrontare quindi Pride quindi di andiamo a controllare tutto ciò che si trasmette o che si muove in maniera così
Diciamo invisibile questo è un altro discorso quindi qui direbbe distinguere le due nel due come diciamo due realtà incontro commerciale alla Marco Polo rese di conti in pelle tirar fuori un personaggio così un po'di qualche tempo fa è un ponte invece una una questione di in termini di sicurezza ecco però continua a dire
La diversità oggi è un'opportunità di creare un un grande un grande film di merci che si muova ma non solo di persone e di flussi forse la stagione che si verrà a creare il doppio coronavirus sarà proprio il il nuovo intreccio di russi mettiamola così la via la via dei flussi ecco l'unica cosa bisogna capire
Come che andranno a bimestrali punti di snodo noi in Italia io parlo da triestino abbiamo
Abbiamo abbiamo avuto vicino questa tipo di tu dicevi di interlocuzione in quanto il porto di Trieste è stato uno dei primi ad aprire le porte chiese non può più internazionale però da qui bisogna bisogna andare con una prospettiva di crescita e ricordarci dove in che contesto politico geopolitico noi siamo comunque incastonati questore lo ricordo sì poi per quanto riguarda
Alle diatribe il crac Cirio e prelievi bisogna vederla
Deve anche capire che cosa vorrà fare l'amministrazione l'attuale indicazione Trump lo vediamo già ma vediamo che cosa può metterà nei diciamo nel Polo nel prossimo programma ecco anche qui dai toni che sta usando dico il coronavirus sono molto ceti ecco nei confronti della Cina cosacche
Quindi va un po'a discutere sul primo evinciamo discorsi in campo agli intellettuali quando pensava di averlo uno un sistema con intense Tamponi intera ottimista come tutti repubblicani cosa che invece non ha mantenuto per niente ecco
Bene allora Riccardo noi siamo al termine del nostro c'è spazio di di approfondimento e ti ringraziamo ovviamente sarebbero tantissime ancora i temi da sviscerare ma diciamo sicuramente nei prossimi giorni le prossime settimane
Torneremo a a sentirci visto alla mutevolezza del quadro e l'incertezza
Che regna all'orizzonte grazie davvero a Riccardo Pilat ricordiamo comunicatore saggista e presidente di idee per il ventunesimo secolo grazie per essere stato con noi
Ingrato e Massimiliano e grattacapi ascoltatori di radio radicale