Tra gli argomenti discussi: Anziani, Cina, Cultura, Emergenza, Epidemie, Italia, Letteratura, Libro, Malattia, Ospedali, Salute, Sanita'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 24 minuti.
Rubrica
Convegno
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scrittore
Radio radicale bentrovati un nuovo appuntamento delle parole e le cose siamo felici di avere con noi Paolo Giordano benvenuto Barry trovato su radio radicale Paolo
Grazie buongiorno tutte allora siamo qui per
Parlare del tu ultimo libro uscito qualche giorno fa in allegato con il Corriere della Sera edito da Giulio Einaudi Editore dal titolo nel contagio del contagio è quello che in termini editoriali si chiama un instant book un libro che nato insomma un po'per raccontare per riflettere quello che stiamo vivendo in queste settimane con le vide via corride diciannove che chiaramente come bende scrivi si candida ad essere l'emergenza sanitaria più importante della nostra epoca ma soprattutto perché
Diciamo entrata a sconvolgere quella che era la nostra quotidianità il nostro vissuto
Diciamo ha cercato in qualche modo sta cercando anche di cambiare la nostra mentalità il nostro modo con cui ci rapportiamo alla realtà allora Paolo da cosa nasce l'esigenza immediata di riflettere consentire diciamo anche di iniziare un lavoro intellettuale su questo tema su questi temi
Ma guarda le grandi cose che stanno cambiando cambiano anche poi delle piccole cose del quotidiano io
Mai allora mi sarei aspettato di scrivere in questo stato emergenziale di scrivere così in fretta nicchiano diete
La velocità era un un elemento necessario questa volta della scrittura perché perché abbiamo visto che questa questione accento un po'sconvolto gli ambiti della nostra vita da da ritrovarci chiusi alta al al dover cambiare i modi di lavorare se riusciamo comunque a fare un lavoro eccetera
Il motivo per cui
Mi sono buttato un poco che in questo imparenta subito
E che da una parte è stato da una parte
Il Hackensack credo che ci fosse un grande bisogno di spiegazioni soprattutto nelle prime settimane teniamo una grande confusione anche nel nell'ambito informativo per quel che riguardava la l'epidemia
E e questa conclusione
Ha provocato anche dei danni
Ha provocato dei ritardi che a loro volta hanno provocato dei danni più gravi dall'altra parte
C'era anche una linea di pensiero più lenta c'è un'alimentazione opulenta in questo in questo contagio che secondo me è giusto inaugurare da dentro l'emergenza
Riguarda quei pensieri pensieri su quei comportamenti che il contagio stava svelando o che stanno alla base dell'epidemia stesse
Il motivo di farlo adesso in in corsa e perché rischia di succedere un po'quello che succede sempre con le malattie no quando ci ammaliamo
Ci sembra di avere delle delle piccole rivelazioni di vedere le cose in modo diverso di rimettere a posto le priorità e poi succede che nel momento della guarigione ci dimentichiamo improvvisamente di tutto quello che abbiamo pensato e quindi il mio è un tentativo di fissare dei pensieri finché ci sono perché possono essere poi motivo di ragionamento più avanti con più calma
Ecco appunto cambia tempo ma cambia anche il cosiddetto tempo interiore e questo diciamo Tullo racconti all'interno di questo libro il tempo interiore che
E in qualche modo dilatato e
Segue sostanzialmente una a quotidianità scandita da una meccanica sconosciuta il fatto stesso di per avere ovviamente delle limitazioni alla libertà personale
Che al tempo stesso rivela però avere a cuore una libertà globale una un bene comune insomma è anche un'epoca questa che viviamo sono giorni di apparenti contraddizioni che questo diciamo tu
Cerchi e anche un po'
Di raccontarlo come se tutti quanti i sentimenti di di cura di amore che che che generalmente cerchiamo di dare al prossimo nostro prossimo più vicino
Debbano essere diciamo e passare per una via stretta una via che ci pone in una condizione di dover accedere qualcosa per un bene complessivo ecco questo secondo me è un tema di ragionamento interessante perché spesso diciamo
Questi grandi episodi questi grandi sconvolgimenti a livello generazionale le abbiamo sempre vissuti da spettatori e invece questo libro ci racconta anche come siamo attori protagonisti di questa fase storica e questo secondo de cosa potrebbe cambiare anche nella nella percezione posteriore agli eventi che speriamo insomma
Presto rientreranno in numeri e in situazioni più o meno contenibile
Per intanto ecco di questa volta non siamo spettatori all'istante non siamo spettatori dall'altra parte non c'erano
Poi da una città all'altra ma per qualche motivo l'Italia si è trovata anche un po'nel futuro prossimo di questa epidemia
Dopo la Cina probabilmente il Paese che trovato a fronteggiare una per prima
Con questa gravità percento istituito da una parte quindi una responsabilità che stiamo vedendo le cose prima che accadano neri
Dall'altra di uno smarrimento forse maggiore anche se non è che dopo di noi la risposta che è stata proceduto investiva
E dall'altro fosse anche di una ama solitudine ritrovarci imbattuti così in avanti dentro dentro questo Achilli
Credo sia un'esperienza almeno mi nel mio arco di vita meno mi sembra un'esperienza piuttosto nuova la sensazione di essere veramente
Dentro qualcosa che avrà un cambiamento
Significativo e che avrà un coda è uno strascico lungo che al momento o piuttosto impossibile immaginaria della sua le sue infinite diramazioni però dobbiamo cominciare a provarci internet per non essere poi colti di sorpresa a ogni passaggio successivo al tempo stesso Renzi siccome come accennato Vito prima
Mi sembra che abbia smosso dei delle energie
Molti inutile forse fonte non pensavo neanche di avere quel delle energie intendo positive di solidarietà e di pensiero comunitarie collettivo che forse non c'è attribuita non c'è più guida ma neanche niente devo dire alla no all'obbedienza civile che sto vedendo aldilà dei
Sui temi caldi che vengono denunciati sui giornali di le infrazioni che sempre ci sono ma per quello che può essere il mio osservatorio è diventato una sensazione che ho dell'intorno mi sembra che invece ci sia un grande dispetto una grande collaborazione che nelle tanto un fine egoistico cioè per una salvaguardia di se stessi
Ma per per la salvaguardia di qualcosa di più grande che è il nostro sistema sanitario che sono le persone più deboli e questo mi sembra un pensiero molto nuovo che irrompe
Nelle nostre vite molto improntate all'individualismo normalmente
Ecco Paolo all'interno del libro c'è un altro punto molto interessante ovvero che la natura per sua natura non lineare un gioco di parole che però
Ci porta diciamo a interrogarci innanzitutto sulla sui tanti calcoli che che anche noi stiamo facendo nella nelle nostre case su su queste curve su queste statistiche su queste diciamo sull'analisi di previsione del picco che di per sé già possiamo dire un un panorama che non avremmo mai immaginato di vivere no diciamo immaginarsi sperare che arrivi un numero alto di Morgantina del più alto possibile per poi ricadere già questo è un antropologicamente qualcosa che ci
Che ci crea qualche
Qualche problema visto che nel migliore dei casi insomma la nostra generazione generazioni del dopoguerra non sempre pensato ha come diciamo contenere le perdite in ottica conservativa invece qui stiamo diciamo ci proiettiamo verso un'ottica di dire
Speriamo che ci siano tanti morti subito in modo che tutto poi scende insomma un pensiero orribile ma che che spesso facciamo guardando quei dati ci immergiamo in linea statistiche in me analisi comparate
Però diciamo anche questi uscì racconta Montreux abilmente la differenza di visione che abbiamo avuto delle nostre esistenze siamo sempre stati
Dei programmatori infallibili o fallibili insomma in base alla diciamo la capacità di ognuno a dire non solo cosa volevamo ma quando lo volevamo e in che modalità lo volevamo ecco
Questo affidarsi in qualche modo alla non linearità questo ritorno al caso ci impone anche di rivedere quei parametri
Chi animano poi le nostre vite le nostre carriere i nostri piani sentimentali forse
Il consulente non linearità
Perché l'idea che questi soprattutto nella prima fase
Il nuovo numero di infetti poi di conseguenza il numero dei morti non non aumenti in modo costante
è un pensiero anche molto pratico che vediamo un po'una tendenza innata ad aspettarci che le cose siano graduali di e che vadano e aumentino in un certo modo in realtà un'epidemia non si comporta in questo modo esce
Molto più rapidamente di così
E mi nelle prime ENI per i giorni a fine settimana critico degli questo veniva tradotto in linguaggio giornalistico come un'esplosione di Cardini una crescita incontrollata qualcosa che dava l'idea che non ci stavamo capendo niente in realtà e il io ho cercato un po'di riportare la cioè sul fatto che per il tenente eravamo dentro un comportamento prevedibile che semplicemente non è quello che avremmo preferito ma è il comportamento della natura in questi casi e questa
La difficoltà
I ragionare correttamente sui numeri e qualcosa che sta accompagnando Guido lo svolgersi di questa epidemia la matematica dette luogo
No aspetta talmente importante nelle nostre vite all'improvviso no e anche i numeri che ci vengono dati ogni giorno realtà diventano sempre più complicati
E controversie da interpretare c'è ci sono sempre più cautele da applicare alla alla manipolazione di quei numeri e tuttavia che non abbiamo delle interpretazioni Corriere per dal punto di vista matematico non sappiamo che cosa aspettarci
E quindi in maniera cerchiamo anche di rimanere molto più delusi e molto più avviliti
Poi c'è come dicevi tu un aspetto anche terribile in questa contabilità perché è vero in uno di quei numeri soprattutto nel conteggio dei morti
E effettivamente una persona con negli affetti e questo giustamente viene ricordato da più parti
E e questo è un altro dei paradossi tu hai detto giustamente i paradossi di paradossi in cui venivano buttati in questo momento che e che uno di questi è il fatto che
Purtroppo per fronteggiare il virus dobbiamo agire
Con la sua stessa
Doc idonea al al adesso indiscriminato cioè a non discriminare tra le singole vite delle persone prende il leader delle persone chi siamo chi non siamo ma l'unicità arcone semplicemente un
La popolazione di persona infettare
In cui
Tutte valiamo uguale
E purtroppo anche nelle nostre azioni nelle nostre previsioni niente le misure che vengono interprete bisogna assumere questa approccio un po'disumano per lo e questo io trovo che sia uno degli aspetti più violenti che ci vengono richiesti
Sì essere dei numeri
Ecco e questo è interessante la diciamo la propensione numerica in questa in questa emergenza perché perché ovviamente sì
Si si cela sostanzialmente anche il racconto del contemporaneo il racconto del dopo
Diciamo se ti ricordi Paolo nella prima fase di questa pandemia ci fu una grande
Diciamo una grande vulgata che che insomma diceva bene ma questa
è una cosa che prende invecchi insomma muoiono
Quelli che sono vecchi che hanno delle patologie pregresse e e questo rientra un po'nell'umanissimo computo del crearsi delle giustificazioni che ci mettano al sicuro no spesso diciamo pensare che una cosa
Non è pericolosa perché non ci riguarda però poi andando avanti nel tempo ovviamente quando la linea dei numeri iniziata
A diventare imponente e Mammano diciamo aumentando i numeri aumenta anche il dato di prossimità a quelle morti aria quelle storie si è venuta a creare diciamo anche l'esigenza di iniziare a pensare a che tipo di memoria avrà a questa pandemia le storie delle persone che che non ci sono più
E e soprattutto una dimensione di contagio tale che e vieta anche l'elaborazione del lutto se ci pensiamo cioè il fatto di non poter partecipare ad un funerale il fatto di non poter vedere o interagire per le ultime volte con una persona che sta morendo che chiaramente è stata diciamo importante soprattutto perché ha vissuto tanti anni e quindi si è interconnesso a sua volta con tantissime persone e tra e con e contentissimi gradi familiari ecco anche questo in qualche modo sarà un problema da affrontare più avanti e anche adesso insomma rischiamo di lasciarci indietro un deserto di storie ma soprattutto un post-traumatico un posto lutto molto molto ampio per un intero Paese
Io mi sembra che questo ramo le palline altre città che stanno ottenendo solitudine di chi anche solo di chi è ricoverato in terapia intensiva che non può avere contatti con lei familiare come persone ancor di più di muovere lo deve fare in seduta
Senza essere soltanto quelle quelle quell'insieme di rituali eterna e danno un senso a queste cose
Ecco questo per noi appartiene proprio a una dimensione di inaudito ecco di tutto questo non c'è traccia nella curva epidemiologica nei numeri i numeri anche avendo la capacità di previsione perché il grande non ti danno la diminuzione quali del dramma umano che c'è in queste ore e mi sembra che chiaramente un un qualcosa che non non ci aspettavamo semplicemente neanche di potere sfiorare nelle nostre insistenze
C'è stato
All'inizio anche come via per un attimo ha festeggiato anche un nostrano cinismo un po'insopportabile su questa idea canonica fossero gli anziani e i più deboli ma mi pare che poi sia stato abbastanza rapidamente
Riassorbita ecco è forse la più larga azione controllata la paura ci sono tante reazioni in questo momento che a volte vanno giustificate in un senso un po'il con un po'più di compassione courses
Non c'è però anche un aspetto in questo che che è importante considerare ad esempio pensiamo agli agli inizi Fini fino all'alba proprio di questa epidemia quando era in Cina
Quando si è cominciato a parlare a delimitare le misure per perché il contagio arrivasse quando quindi limitare i voli aerei fare dei controlli in quel momento e subito questa e di gente che è un'esigenza molto tecnica cioè il contagio si trova in quel posto io ho bisogno di limitare quanto meno di controllare il passaggio di persone che possono portare il virus qua l'attuazione e altri reggente ha avuto tecnica e molto ben posto secondo me ma immediatamente è stata interpretata da un punto di vista diciamo morale come ha quindi si divide tra chi acquista i contorcimenti e chi invece i processi e questo secondo me ha mostrato un altro lato molto debole della nostra aveva del nostro essere comunità hanno cioè impiegate tutto immediatamente sul piano morale è la stessa cosa è successa con quando si è capito che il Venus era è letale soprattutto per una popolazione anziana questo è un dato scientifico
E questo dato va peggio in modo banche un po'interpretato in modo privo di giudizio morale perché ad esempio un dato necessarie per decidere chi poteva uscire prima per strada nuovo non si può prescindere da quel dato quindi c'è anche questa difficoltà che stiamo riscontrando del spogliare da connotazioni moralistiche
Dei semplici dati che vanno interpretati
Certo ecco Paolo siamo in conclusione di questa nostra conversazione
C'è appunto un un'azione pratica checché diciamo che svolgiamo tutti i giorni perché la conta contiamo i giorni che abbiamo trascorso in casa contiamo i morti contiamo le cose che avremmo dovuto fare che magari abbiamo annullato contiamo
Le volte che
Vorremmo uscire per percorrere per fare la spesa tutte le volte che vogliamo insomma è un periodo in cui diciamo c'è questa ha diciamo praticare e e anche riscoperta di una serie di discende della nostra quotidianità che davamo per scontate
E c'è all'interno di questo libro quasi a chiudere una citazione delle dal Salmo novanta che che dici mi torna sul molto spesso
In mente in queste ore insegna sì a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio ecco questa in questo in questi versi del del Salmo novanta c'è anche possiamo dire il così detto dibattito sul dopo no
Ovvero c'è chi dice che questa potrebbe essere una grande esperienza per tutti quanti noi
Per dimostrarci migliori io sono un po'più pessimista perché guardando appunto la linea non retta della nostra storia appunto e della nostra natura
Ci sono stati anche tragedie più gravi da da dall'Olocausto a guerre distruzioni saccheggi violenze di ogni tipo e genere insomma
Eppure siamo rimasti degli stimabili
Diciamo egoisti e degli stimabili
Cialtroni che per quanto riguarda il bene comune ecco diciamo non sono molto ottimista in questo allora questo cuore saggio insomma
C'è da augurarselo su delle vicende prettamente personali non tanto pubblica a questo punto
Ma diciamo che
Anche Collina non prenderei
Non la prenderei dal punto di vista dell'ottimismo penso che credevo pensavo sconsigliano
Anch'io non non cross
Particolari speranze di cambiamento sia in sei persone o di miglioramento credo anzi debba stare attenti proprio il contrario cioè che questa sia una fase in cui siamo molto spaventata molto
Dentro a qualcosa di veloce
Ma che dobbiamo straordinariamente incivili sui cambiamenti
Perché le scelte i cambiamenti che vengono decide di oggi
Anche per aiutarci in questa crisi hanno degli effetti che dureranno di più niente
Quindi ogni piccola svolta ogni decisione Eva pedata enormemente dentro di noi per decidere se punta verso una direzione che ci piace o che ci piace di meno e per questo che dovrebbe esserci molto dibattito in queste ore non dovremmo essere sono paralizzati a fare un conto alla rovescia o ad aspettare il prossimo bollettino ci sono
Molte questioni capitali che vanno discusse adesso
Per che pongono le basi
Per un futuro che comunque sarà un po'diverso
Bene allora non lo possiamo fare altro che ringraziare Paolo Giordano per aver condiviso questa conversazione questo tempo appunto contando i minuti è scaduto anche qui diciamo ma conta
Radiofonica San però è sempre abbastanza feroce però abbiamo il tempo per ricordare che trovate nelle edicole uscito in allegato con il Corriere della Sera qualche giorno fa ancora chiaramente a disposizione nel conta oggi lo edito da Inaudi grazie davvero Paolo Giordano per essere stato con noi
Fra e grazie perché c'è l'ascoltato il seguito sino a questo momento rimanente con noi perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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