La notte bianca della Liberazione

Stava per cominciare
La notte bianca per la liberazione l'iniziativa che come partito democratico di Roma
Abbiamo voluto lanciare per questa serata per conclude una giornata importante che ha visto tutti ricordare una giornata che per noi è la giornata più importante di tutte
Oggi non sono solo i settantacinque anni in cui celebrano la vittoria della Resistenza in cui celebriamo la libertà ai valori per la costituzione in cui diciamo grazie
Alle persone che si sono battute per darci la libertà che ci consente oggi dividere per il modo in cui viviamo ma anche e soprattutto un momento in cui vogliamo ribadire nella direzione che vogliamo dare al futuro al nostro futuro al futuro del nostro Paese al futuro della nostra città di Roma
Che negli anni della Resistenza negli anni dell'occupazione nazifascista pagato un altissimo tributo di sangue iniziativa è un'iniziativa semplice
Ma secondo noi speciale in cui tante persone che si impegnano ogni giorno nella politica nelle istituzioni e la Società nel sindacato nell'associazionismo
E che vivono il venticinque aprile vivono e continuano a memoria ogni singolo giorno dell'anno si ritrovano insieme
Per raccontare quanto è speciale questo venticinque aprile
In un momento così difficile in cui stiamo combattendo un'altra battaglia quella contro commi diciannove io penso che dobbiamo fare tutti nostro l'appello di oggi del nostro presidente la Repubblica di ritrovare anche in questa battaglia quell'unità che ci ha consentito di vincere quella sfida e di costruire il mondo in cui oggi noi tutti ci ritroviamo cominciamo subito con la primo pensiero il pensiero lo ringraziamo di essere qui con una virtualmente
Questa sarà una lungamente divani durerà molte ore ma tutti resteremo le nostre case nessuno di noi si muoverà perché e vedo che dobbiamo costruire progettare la fase due Massimo ancora la fase uno del fondamentale temere
I comportamenti che ci vengono indicate le istituzioni per sconfiggere questo maledetto virus come diciannove con il pensiero e il saluto e il ricordo dedicato al venticinque aprile del nostro segretario nazionale Nicola Zingaretti
No
No no no no no
Prima Bellani che hanno avuto il coraggio di fare invece oggi possiamo parlare camminare ma scrivere protestare lo dobbiamo benissimo allora
Bisogna monumentalità
Oggi
Ricordare loro coloro vorremmo
Ricordare quanto come diceva Calamandrei la ritenuta importante come l'anima se ne sente il bisogno quanto mai beh non vogliamo rimanere
Ringraziamo veramente il nostro segretario nazionale Presidente Regione Lazio Nicola Zingaretti
Mi Nicola Zingaretti anche un iscritto del partito democratico di Roma questo il primo venticinque aprile che festeggeremo senza una nostra iscritta
Che ha animato la vita del nostro partito per tanti anni che ha lasciato un ricordo indelebile nell'impegno di ciascuno di noi oggi è la giornata che il Partito democratico ha voluto dedicare celebrare con tante manifestazioni cerca la stamattina una bella è importante manifestazione organizzata dal partito a vocazione Lazio abbiamo partecipato con lampi alle quindici alla manifestazione che si è svolta con le nostre finanze nostri balconi cantando la canzone di partigiani Bella ciao
E vogliamo dedicare tutte queste celebrazioni anche questa notte bianca a Pina OC che resterà sempre nel nostro cuore e alcolici non ci sarà in questo venticinque aprile
Ma non la sentiamo comunque vicino a noi sentiamo quanto avrebbe riempito con la sua presenza anche il colore del la forza e consentiamo questa giornata per la portiamo nel cuore come organo nel cuore e lo voglio ricordare oggi sono passati ormai nove anni un'altra persona che ha dedicato tante energia il Partito Democratico la costruzione del Partito Democratico
Mario Di Carlo Mario Di Carlo veramente che chi Hans ne ha avuto la fortuna e l'onore di conoscerlo sa quanto ci manca e quanto ci sta mancando in un momento come questo è quanto ci sarebbe stato utile anche per la nostra città poter avere lui al nostro fianco in queste ore
Ecco nel suo gioco nove io lo ringrazio lo saluto e do subito la parola al segretario regionale del partito democratico del Lazio Bruno Astorre
Grazie Andrea grazie saluto anche tutte le democratiche dei democratici di Roma che sono ad esso collegata che animeranno la iniziativa fino a stanotte la bellezza iniziativa quello che erano
Tenta per venticinque aprile
Mi unisco anch'io al ricordo sia divina est sia soprattutto per quanto mi riguarda perché lo prosciutto più a fondo il primario di Carlo sono stato un marito consigliere regionale e assessore regionale
Insieme e che quando quel giorno che se non vado radar venticinque aprile del due mila undici se non vado errato
Del cinque aprile due mila undici io sono stato pure sua
Pino in Abruzzo
Resi uscire vecchio cioè da un paio di volte anche quando lui faceva le sue in segno di saluto votando a trovarlo insomma della tomba e quindi fornito dove sarà quindi mi e unisco anche al ricordo al sodo che fa ebrea
Distrutto tutti gli do naturalmente una cura che di buon lavoro mi piace reduce anch'io dalla capitale che ho fatto con le compagnie russe ci sta
Balcone io più accompagnato sul più stonato bella utile personaggi io ho accompagnato nella la cantate di Bella ciao dove abbiamo cantato qui sul balcone a Frascati
Banche dall'esilio di questa mattina se io la cosa che mi viene in mente di più in questo momento quella bellissima frase di Sandro Pertini
Che dice la lotta per la libertà versa anche una lotta per Patrizia sociale perché senza giustizia sociale c'è soltanto la libertà e morire di fame
Questo è una bellissima frase in questo momento in particolare perché siamo vivendo nessuno avrebbe pensato che il settantacinquesimo anniversario della liberazione d'Italia
Fosse vissuto in un momento così particolare Complesso
Che peraltro ci obbliga a fare preteso iniziative da casa e però questa frase di Sandro Pertini
Mi viene probabilmente in questo momento in cui dobbiamo lottare sia sull'emergenza sanitaria sia e soprattutto per la ripartenza economica
Quindi per avere il mente Barry volta alle categorie delle disagio sociale del disagio economico che naturalmente
Ci fa moltiplicando con questo questa situazione
Roma una città che vive molto di cultura e di turismo di eventi è sicuramente una delle città d'Italia più colpite rispetto ad una particolare situazione come quelle l'emergenza del coronavirus e quindi è particolare il pensiero che faccio a a questa
Uguccioni disperdendo Bettini che ci ricordano quanto la libertà comunque stava a caro prezzo
Che Roma tanti anni verso le città oggi li Nicola era Porta San Paolo però in pensione angoli nella sua città ricorda
Momenti di sacrificio e di eroismo per la lotta per la liberazione a nelle sue stigmate anche il bombardamento di San Lorenzo quindi anche le bombardamento ditta che doveva essere questa dichiarata città aperta e quindi è una città avrebbe d'Italia che ha vissuto anche la lotta al nazifascismo con quella terribile strage Sos avere fosse aperti
E quindi io penso che molto bella che senza prima del PPI di Roma questa mattina come is Greco ha messo gli ha partecipato esso l'appello iniziativa del PD Lazio a cui hanno partecipato sostanzialmente tutte le province del
Del Lazio al vertice tante voci che hanno partecipato hanno dato voce alle molteplici sensibilità della Resistenza
Quindi bello importante essere una comunità far sì che questi o menti ci faccia sentire sempre più comunità quindi grazie Andrea dell'invito e buon lavoro a tutti
Grazie Bruno grazie attendo ringrazio tutto il partito democratico di Roma i segretari dei nostri circoli la segreteria romana l'esecutivo romano abbiamo lavorato tante ore per rendere possibile questo appuntamento chiederemo a tutti i nostri alpini contenere gli interventi in tre minuti per consentire a tutti di intervenire abbiamo oltre cento aderenti e quindi sarà veramente una lunga notte bianca da vivere insieme l'idea di questa serata di un membro del nostro esecutivo io ringrazio la nostra responsabile conoscenza consigliere del settimo Municipio Francesca biondo
Ecco lei al suo fianco virtualmente Antonio sei reca il nostro responsabile antifascismo che anima le nostre iniziative ogni anno in tutti i luoghi del no nostra città per tenere alto il valore della memoria
Insieme a me condurranno questa parte della notte bianca di lasciare la parola per lanciare i prossimi interventi
Francesca
Lei ci sono buonasera tutti Antonino ancora e l'amica ma insomma calca
Nascerà a varare un paniere ci tiene particolarmente a lanciare questo video di cui la ringraziamo
Ora cerchiamo un milione di una costola
Dieci questo io non importa orfano
Ogni tanto regala momenti Bucalossi suo paese quando ci sono momenti difficili vedendo partono molto molto prima dalla voglia di combattere
Perché fino a a davvero l'ultima corsa sotto la storia stavano insomma ha fatto tanto avevo dato a questo Paese
Ha combattuto come tutti i partigiani come tutte le persone che oggi permettono di democraticamente in questo Paese
Quindi l'invito la vedremo sto benissimo meglio
Come degli anni piena costa nome di battaglia Silvana
Cosa che ricordi del fascismo ci racconti qualche episodio mi ricordo quando mio padre e io ho trentasette anni Enrico padre rimarcando con la faccia tumefatta una volta ho chiesto alla mia mamma fatta Bābur Racalbuto
Aveva coesa fatto il bando è andata a sbattere la terza volta alla mamma che ho detto no questi software in cornice nera anche libri
Ieri ortopedici ed io cominciata esce
Invece sette anni
Tino cosa ricordi del venticinque aprile ricorrendo alla festa che abbiamo fatto anni quindi a piazza Cavour ne abbiamo parlato di tutto inoltre poi c'erano i compagni che ci porta a Livorno da mangiare va be'alcuno gelato abbiamo bevuto abbiamo attuato rilasciato una grande giornata avevamo vinto era finita la guerra
Non abbocca Ciampi intende che fa
Motiva cosa pensi di quello che sta accadendo oggi nel nostro Paese
Penso che ancora responsabilità ce l'abbiamo anche noi perché credevamo che il racconto ha finito invece non se ne e allora sulla testa
Avanti stiamo andando anche gli giusto la ragione e chiediamo alle istituzioni chi era applicato la nostra Costituzione
Sei una persona di sto al sta dedicando la propria esistenza ad andare nelle scuole a parlare dei ragazzi come ritrovi oggi ragazzi cosa ti ascoltavo
I bambini delle elementari sono più attenti ma anche quelli delle scuole nei quelli in diventando Leonard intende centotrentanove
Che a questi ragazzi e delle scuole non ci saranno studiati dei nostri grandi gli fanno studiare Bettoni
Io nulla contro gli ebrei
Però facciamo gli studiare la storia del Novecento che saranno più attenti e anche i nostri tre novembre vini vincolante in quinta elementare scenografico si attenua video
Tifando cerco di domande che tifando Dante rizzare i capelli allora bambino di quarta elementare un nome latino bello bello che mi dice mai partigiani chi sono tutti noi conta Lorenzo l'UDC rilancia
Al momento uscito per combatterlo Germania
Ma noi non dobbiamo tempo profonde
Dobbiamo combattere con la nostra intelligenza studiare studiare studiare giriamo cioè impieghi dice Valtur fusilli la veloci no perché gruppo Mantova sia solo un altro non si trading quarta elementare edifici ma ci si tu
Il è sceso tuo punto di e Chamberlin sul sedile uno con la camicia nera nella Brescia mancano europea domenica
Rialzo di no
Grazie Lina una grande emozione per noi sentire le parole di Tina Costa e diciamo non sono una persona straordinaria che fino all'ultimo ha rappresentato i valori per cui ha dedicato una vita d'impegno di battaglie che noi sentiamo sempre vicina
è connesso con noi che saluto e ringrazio Stefano Vaccari io lo ringrazio perché come responsabile organizzazione del partito
Democratico ha fatto e sta facendo tanto in queste ore difficili per tenere unita la nostra comunità ma lo ringrazio anche perché Presidente della Fondazione la fondazione
Dilemma che si occupa di coltivare una pagina della memoria e della Storia di Modena in questa duplice
Veste gli diamo la parola e lo ringraziamo di essere con noi
Cioè il segretario generale
Però grazie partitiche omaggiati di Lazio per questa bella
Iniziativa io sono qui diciamo raccontarvi una una storia a lieto fine
Tra le poche della guerra di liberazione è però una storia a lieto fine che si sporge tra all'Europa dell'est Emilia-Romagna la Svizzera
E cioè una una storia che coinvolge settantatré ragazzi ebrei che erano in fuga attraverso l'Europa sconvolta dalla guerra e arrivano a Nonantola in provincia di Modena
Tra l'estate del quarantadue nella primavera del quarantatré
Vengono accolti dalla popolazione locale e conoscono in questa villa chiamata Villa Emma che la delegazione per l'assistenza agli ebrei a livello nazionale aveva trovato come il disabitata era di proprietà di un ebreo
Ci abitava a Nonantola e vennero accolti dalla tela sembra in questa struttura lì rimasero appunto tra l'estate e quarantadue la primavera il quarantatré
Senonché dopo l'otto settembre del quarantatré
Tutto precipita perché fino a quel momento questi ragazzi avevano vissuto integrandosi progressivamente anche
Dentro le regole che gli venivano date con i cittadini del luogo lavoravano nelle falegnamerie nel nelle campagne
Imparavano un mestiere perché nel kibbutz dove sarebbero dovuti ritornare dovevano arrivare con una formazione professionale questo era il loro il loro scopo e dopo l'otto settembre quarantatré diciamo tutto precipitò e per fortuna per loro il dottore di allora medico condotto dottor Giuseppe Morea lire
Il dell'allora economo diocesano don Arrigo cari perché a Nonantola era sede di Monastero della dell'abbazia sci della diocesi di moderne Nonantola organizzarono la loro fuga
Una fuga che diciamo non frutto del tutto semplice
Appeso avevano i documenti falsi fatti dall'anagrafe del Comune di Lonato la con la complicità di un funzionario del del comune e furono organizzati come fossero una gita scolastica verso la Svizzera i tentativi divisi in tre gruppi tra il sedici e il sei trasse il sedici ottobre del quarantatré furono avventurosi difficili ma tramite i contatti con le autorità ebraiche svizzere finalmente furono messi punti in salvo e dopo la la la fine della guerra partiranno tutti alla volta
Della Palestina che raggiungeranno via nave da da Barcellona il ventinove maggio del mille novecento quarantacinque tranne due
Salomon parco che era un giovane quindicenne di Sarajevo che durante la permanenza non ancora su diciamo ricoverato in un sanatorio in Appennino è un funzionario della tela osservò freddo pacifici affiliato al gruppo venera vennero arrestati tramite una soffiata che deportati ad Auschwitz dove morirono ma tutto sommato questa è una bella storia di resistenza civile
Dove sostanzialmente tanti cittadini di quella comunità
Non dovettero per forza imbracciare come tanti loro parenti amici colleghi le armi
Per combattere l'occupazione nazifascista ma imbracciano
Con forza e il coraggio delle scelte
E cioè da che parte stare deciso da che parte stare come ha detto molto bene prima Tina
Tina costa e cioè dalla parte della umanità e della della volontà diciamo di di salvare delle vite umane in pericolo ora questa storia abbiamo provato negli ultimi diciamo negli ultimi anni in particolare
Allora fissarla attraverso un lavoro culturale importante fatto punto dalla fondazione nella Emma ragazzi ebrei salvati che sta è nata nel due mila quattro e che ha messo insieme tanti soggetti e il Comune la Provincia la parrocchia la comunità ebraica di Modena Reggio Emilia la rivista confronti l'Istituto storico Perù da fare un lavoro culturale di salvaguardia e conservazione e valorizzazione di questa bellissima storia attraverso lavoro di ricerca in tanti ambiti ma anche per provare a leggere con gli occhi
Di quell'esperienza il nostro presente quindi tante negative ad Anagni murale fondamenta
Anche tante iniziative culturali che oggi hanno trovato lo sbocco dopo un lavoro di ricerca che ha coinvolto anche gente che immagino conosciate come Albachiara
Zevi Michela Procaccia che sono nel nostro comitato scientifico nel gruppo di ricerca un nuovo memoriale dedicato questa storia abbiamo ricevuto Lovato fatto un project fatto un Progetto con un concorso internazionale
Trovato grandissima parte delle risorse grazie a Regione Fondazione bancaria di Modena e il comune di Nonantola e ci apprestiamo a realizzare questo nuovo memoriale dedicato alla storia dei ragazzi di villa
Due volte
Lavora debba una domanda ma questa storia che racconta allora ha ispirato la serie televisiva che poi hanno fatto poco tempo fa in televisione a RAI uno
No no no no diciamo testare lo state diversi dell'ateneo vediamo i dati rimedi ragazzi che fa scappati in Palestina no no è stato fatto un filo negli anni scorsi opinabile documentari minori c'ha fatto sopra poco una bellissima
Trasmissione della della sua
Diciamo trasmissione sulla storia del Novecento ci sono diversi materiali ma non grazie
Ma non non è quella sul grazie grazie davvero avere questo contributo fondamentale Francesca
Sì velocemente a Malindi Anzani Magalhães buoni obbligata già con lasciarle la parola senatrice attiene locali già ministro dell'istruzione che Duggan come meno a rinunciare tradizioni saggistica d'osso niente
Senta grazie dell'invito al buon giorno a tutti infatti considero in rosso diciamo almeno questo cantando
Bella ciao dai balconi alle quindici diciamo un singolo almeno questo in cui in questo strano venticinque aprile del due mila venti ma siamo comunque continuare a testimoniare è una tradizione importante
Però guardate io ho voglia proprio perché è un'iniziativa importante ed era Partito Democratico di romani ricordare con voi anche un'altra partigiana che Miriam Mafai io non ci tengo molto a ricordare Miriam Mafai non sono perché con lei ma quando mi sono trasferita da Milano a Roma
Ho vissuto un rapporto molto intenso ma perché per esempio mi piacerebbe qui con voi e per tutti quelli che ci ascoltano rende Gianni
A leggere il suo libro pane nero in cui lei fa un racconto molto importante nella partecipazione delle donne
Alla seconda guerra mondiale poi alla Resistenza è troppo poco diciamo così ne ricordiamo che anche le donne
Hanno partecipato alla Resistenza e quindi a tutto ciò che poi ha determinato ovviamente anche la libertà e impone la scrittura della nostra Costituzione a perché mi piacerebbe oggi ricordare anche lei e quanto lei ha scritto in quanta forza ci ha dato un po'e del giornalista oltre che una grande scrittrice
Perché io credo che anche in questo periodo in cui stiamo vivendo una fase molto difficile anche io ve lo dico subito non voglio confondere con la resistenza con la lotta di liberazione perché secondo me è un errore c'è nel dibattito pubblico questa cosa invece il venticinque aprile va sempre ricordato per la storia che ha alle spalle ed il valore unificante per tutto ciò che ha determinato dopo
Dal punto di vista delle donne perché ricorda Miriam Mafai perché nel secondo me ha contribuito molto poi anche a dirci che dopo aver partecipato anche stando nelle case assistendo i partigiani facendo all'Est da Saint Just funzioni
Che a volte sono state considerate minori ma sono stati importanti ebbe in quella partecipazione quella mondanità e anche in quella che poi ha portato alla straordinaria stagione della liberazione e anche nella costruzione della nostra Costituzione figlia esattamente della Resistenza è nella lotta partigiana lo voglio dire perché diciamo che l'unica accenna che voglio fare alla situazione dividiamo oggi distinguendo tra dal valore del venticinque aprile
Diciamo in serie esattamente che anche in questa situazione sono molte le donne che hanno continuato a lavorare
E a supportare in questa fase difficile nelle case nella organizzate a né i medici e alle infermiere pensate ovviamente alle commessi tra tutto quello che voi sapete che viviamo quotidianamente
Ecco allora diciamo così la politica unificò il Paese non dimenticando le donne e io penso che anche nella rinascita di oggi bisogna che la politica dei consiglieri sempre anche la funzione delle donne
Mi è piaciuto ricordare lei con voi perché insomma no gravitata
Al circolo prima alla sezione di Monteverde dove io sono iscritta e quindi diciamo con lei ho vissuto molte interna è stata determinata anche dalla forza
Che mi ha dato nel mio percorso politico culturale grazie grazie davvero guardare la è entrata nel tabellone lo ringraziamo
Per partecipare a questa nostra in tre D Alia oggi e per il lavoro che fa ogni giorno Alessio Falconio direttore di radio radicale lasciatemi dire nel dare la parola a lei sicuramente grati per il lavoro che radio radicale assente ma che sta facendo in queste ore svolgendo un servizio pubblico indispensabile fare arrivare nelle calde di tantissimi italiani le informazioni di tutto quello che sta avvenendo ecco abbiamo combattuto tante battaglie per difendere il valore di radio radicale ecco in queste ore così drammatiche
Ci stiamo tutti rendendo conto di quanto sia sacrosanto l'impegno per garantire che Radio Radicale continuerà illuminare
Le nostre l'Italia
Grazie Andrea non so se mi sentite primeggiavano oggi vediamo anno mille regolarmente Camera
No l'avevo sbloccata
Evidentemente non
Roma
A primavera rivediamo le parti ebbe qua allora no grazie davvero ringrazio devi fa molto piacere intervenire in questo consesso particolarmente del meeting anche dopo Valeria Fedeli che saluto e con con te e tanti altri ha combattuto questa battaglia per radio radicale e io voglio ricordare questa grave il venticinque aprile una grande personalità che e ci ha lasciato ieri esito di filosofo Aldo Masullo che è stato parlamentare più volte venticinque dei DS da ultimo da ultimo negli ultimi anni aveva risolutezza del Partito Radicale
Aldo Masullo lo scorso anno civili un'intervista proprio sul venticinque aprile esattamente un anno fa
E ci disse il venti si parlava con lui naturalmente di sempre del del dibattito polemico che accompagna anni questa data Éloize innanzitutto il venticinque aprile è una sesta di pace perché è la fine di una terribile guerra
Ed è una guerra che come dice il nostro presidente pubblica messaggio per questa giornata che nasce dalla Ilian sopraffazione
Di nei confronti di una di un popolo
Idea della
Dell'odio e della voglio citare alla lente del presidente Mattarella l'idea impotenza di superiorità della razza sopraffazione di un popolo contro l'altro questo
Diceva Aldo Masullo con lo scorso anno il giorno in cui citando fatti Marco Pannella si distende dello stato di diritto che è una conquista fondamentale si pensi al processo costituente che un po'simboleggia questa conquista fondamentale e che non è mai definitiva perché troppo spesso grosso saturi viene disattese uno quando pazientemente violato e allora mi piace ricordare in questo giorno il professor Masullo mi piace ricordare anche e davvero Paolo un pensiero ah se tu insomma di di di di amicizia fraterna alla comunità ebraica di Roma a proposito delle parole di Sergio Mattarella
Alla rubrica altra ebraica che insieme a alle altre brigate partigiane a costo della vita che non è che io volevo un rischio che è stato troppo spesso pagato una parliamo di ragazzi ragazzini e che hanno poco più del dei nostri sì adolescenti pagavano con arcaica rischio verso questo loro impegno un vivace ricordare anche lavoro svolto affianco delle brigate partigiane
E degni delle forze alleate come testimoniano i cimiteri sterminati
Di croci lapidi bianche americani canadesi inglesi alcova è un momento appunto di di base che va vissuto come tale e questo ci tenevo direi in questa giornata vi ringrazio per l'opportunità che mi avete dato che continua a seguirvi tardare modo so che sono molti gli interventi in una inattese e quindi non voglio lombardi altro tempo davvero grazie Andrea resta iniziativa quest'invito
Grazie veramente ad esempio grazie tutta radio radicale già connesso con noi il presidente dell'Anpi di Roma Fabrizio De Santis che voglio ringraziare per il lavoro che fa ogni giorno dell'anno perché oggi celebra il venticinque Aprile
Però grazie al lavoro dell'ampio ogni giorno il venticinque aprile ogni giorno noi celebriamo nella nostra città che particolarmente importante sia per quanto riguarda la strada dell'esistenza liberazione cerchiamo di celebrare coltivare la memoria pensando al presente e al futuro quindi diamo subito la parola Fabrizio De Santis che ringrazio davvero per essere oggi qui con noi è sempre in prima linea per difendere la memoria valori la Costituzione alla serietà
Grazie a te Andrea grazie lo dell'iniziativa grazie anche Antonio che è vero che segue se era il mostro punto le nostre Paulinho Spadaccia
Certo del settore un settantacinquesimo molto particolare viviamo una situazione purtroppo grammatica
Che ci costringe a festeggiare dentro casa però mi sembra di sentire i veramente multa passione molto effervescenza
Alcuni momenti
A volte si fa un po'di retorica cioè si paragonava Gué coronavirus questo mi sembra volte simile consentiti non non qui cose che non sono un po'questo è esagerato diciamo si può paragonare
O al ma quello che è successo alla seconda guerra mondiale bombardamenti strategico deportazioni Purtuc subito anche la nostra stessa città però c'è ma similitudine purtroppo sta nella crisi economica che si sta Duverger ci preoccupa
Nel nel suo se da un lato il mostro ma se
A differenza di altri io ho scelto la difesa per la salute
Mentre gli altri Paesi dai grandi munita di gente schierando centinaia di migliaia di morti pure questa via della difesa della salute una via costituzionale
La Costituzione dice la salute il diritto fondamentale ha detto
Certamente una via piena di contraddizioni una via ad allargare rafforza vertenti
Però una via che non possiamo più lascia
Ed è una via che ha provocato che ha aggravato la crisi economica saluto Aldo momentaneo visto Aldo valida dell'ambiente
Ho dicevo quindi questa scelta del nostro Paese ha provocato una scelta costituzionale provocò una grave crisi economica
Per questa grave crisi economica non dovremo affrontarli proprio con la Costituzione coi valori della Resistenza come sono fissati mi principii fondamentali nella nostra Costituzione
Facendo finalmente integralmente messa nonostante una Repubblica fondata sul lavoro
In cui la solidarietà è un dovere istituzionale della Repubblica ai sensi dell'articolo due della Costituzione dando tutti dignità nazionale
Senza distinzioni disorienta nell'eguaglianza di tutti
Ecco se ne riusciremmo
La
Ma continuare sulla strada dei principi fondamentali della Costituzione all'una finalmente potremo rinasce
Senza escludere nessuno perché consegnasse semplicemente dovrei tornarmene a come eravamo prima bisogna necessariamente andare avanti la mia dei principi costituzionali ormai davanti a noi come inevitabile
Da percorrere
Quindi tutti insieme Liberty democratici i movimenti i sindacati dei lavoratori le associazioni abbiamo proprio come generazioni di oggi il compito se vogliamo anche di portare a compimento
La lotta dei marchigiani è stata quella dell'antifascismo è stata quella della Resistenza ma è stata anche quella svolta durante la Repubblica perché l'attuazione della Costituzione
Grazie compensiamo grazie a voi grazie Maurizio l'avvocato svolge siccome non intendo oligarchi notifiche romanzo informarci domattina
Grazie lo assolvono
Black indire ringrazio innanzitutto Rampi per l'intervento che mi ha preceduto e per il lavoro che conduce ogni giorno in parte avanti anche nel mio venticinque aprile stanno questo termine come Martina prima di tutto ognuno ha il redditività preferite che sono quelle che forse ci rappresentano più di altri a livello di i valori del PM venticinque aprile risalito lo festeggio per ore per ore con gli amici all'aperto e questa non è possibile
è un venticinque aprile è strano anche per Amnesty International Italia che di solito sceglieranno i questi giorni nell'anno per riunire gli attivisti di tutto il Paese per la sua assemblea generale
E neppure questo è stato possibile ovviamente eppure questa lontananza così influenzata in questo isolamento
Sembra che si stia riscoprendo con la Novara vicinanza tutti ci sentiamo più uniti ci sentiamo più solidali
Torniamo a renderci conto di quanto sia necessaria quella libertà Anna analizziamo assuefatti abituati
E che ha una libertà che non si esaurisce possibilità di uscire di casa ma che si manifesta nell'accesso al diritto alla salute i diritti saggi economici mi diritto a non essere discriminati
E ora più che mai in questo momento di emergenza l'energia tariffe sanitarie a giustificare sì via delle misure straordinaria
Le persone che sono già vulnerabili sono ancora più vulnerabili chi è discriminato i rischi di essere ancora indiscriminato chi già vive ai margini della società diventa invisibile
Accorgercene in realtà possiamo anche restare tra le mura di casa come forzatamente stiamo facendo basta affacciarsi in Rete internet che al momento è l'unica finestra sul mondo per pertanti continua a essere un luogo di discriminazione
Dove acquisì e violenza sono diffusi è un odio che come Amnesty International Italia monitoriamo
Che è presente in modo costante i missili scagliati contro le donne contro migranti rifugiati contro le minoranze religiose contro Nola comunità LGBT
Ed è il riflesso di quella denigrazione che incontriamo tutti coloro che non hanno un animo o anche sono costretti a vivere in rifugi di fortuna tra coloro che sono sfruttati da coloro che non hanno accesso ai servizi sanitari e di assistenza in questo momento o agli strumenti di supporto economico
Cerchiamo allora di rendere questo venticinque aprile un'occasione e soprattutto cerchiamo di fare in modo di non sprecare quest'occasione con questi impedimenti di vicinanza e di solidarietà che che porta con sé
Conquistando memoria cerchiamo di trasformare questa consapevolezza in azione
Ognuno di noi che appunto lo dico come Amnesty International Italia è un movimento di persone in questa si differenzia
Da altre organizzazioni ognuno di noi con gli strumenti che ha a disposizione va a fare la differenza è oggi più che mai
La se vuole Guarneri combatte l'idea ai diritti delle libertà che Stone i diritti e le libertà di tutti non di uno di pochi e in molti sono labili diritti di tutti quindi Momigliano si grazie
Grazie
Grazie mille mattina di Amnesty International adesso diamo la parola ad Aldo Pavia presidente dell'Aned l'associazione nazionale dei degli ex deportati li ringraziamo in particolar modo
Assegni qui perché non siamo convinti che la memoria Nada portano avanti magari novantanove ogni giorno e soprattutto le piccole storie familiari hanno fatto una grande storia collettiva
Nel nostro Paese sono una testimonianza importante e quindi lascia la parola cult grazie
Grazie grazie mille
Vada stecche la mia associazione e il suo Paese i superstiti molto pochi e i familiari dei deportati se riconoscono pienamente e totalmente del venticinque aprile anche se ahimè per gli infiniti sommerse non ci fu libertari liberazione per i pochi superstiti questa rivelazione avvenne parecchi giorni dopo ma detto questo
Io ci tengo molto a a questo incontro perché oggi e Fabrizio Pepe spesso sia d'accordo ci si è stretto il cuore vedere pian portarlo ora il piano Porta San Paolo praticamente deserta
Ciò fosse stata per i tanti fotografi eravamo giusto veramente in in quattro però la possibilità che oggi la tecnologia cita ecco ci offre l'appunto la possibilità di rincontrarci
In questo modo ci vediamo su Roma siamo siamo assieme ci siamo uniti fino vorrei proprio ribattere su questo parola unità
Sento dire ma la resistenza l'ha fatta questo fatta quello l'ha fatto quell'altro mese la Resistenza è stata la distesa punto e basta
Non c'è stata una distesa comunista socialista cattolica ebraica repubblicana monarchiche c'è stata la resistenza nullità
Della resistenza dove la ritroviamo proprio nella Costituzione che è una Costituzione unitaria certo ci furono dibattiti ma ci fu quell'unità che c'era nella Resistenza
è passata pari pari nella Costituzione
E quello che mi entusiasma ma per certi versi mi colpisce anche è che poi noi troviamo i principi della Costituzione li ritroviamo nella dichiarazione dei diritti dell'uomo ad esempio li ritroviamo poi in tutte le le le leggi le decisioni che furono prese in in seguito poi contatti nello gli orgogliosi mi permettete
Nella nostra Costituzione nove ritroviamo molto del giuramento di Mauthausen che future un saluto contenuto dai sopravvissuti pochi giorni dopo la liberazione
Io non vado a quello che ai ha scritto un signore che si chiama Gramsci più di un secolo fa
Più volte ci viene detto ma voi dovete colloquiale dobbiamo parlare con quelli che non la pensano come noi ora la Costituzione giustamente talmente a ognuno di esprimere il proprio parere ma io non ho il dovere di partecipare di ascoltare lo schifo
Gramsci di esserci forse non è giusto
Non non parlare il non non dialogare con con l'avversario è però il gli abiti di questo avversario sono talmente sporchi che mi fanno venire lo schifo ecco quello è quello che io ma tutti noi credo stiamo provando quando risentiamo parole Ilte proposte concetti aberrante che pensavamo fossero seppelliti
Se posso fare una battuta dopo aver Leoncavallo un giornalista dire che Mary gli orari sono Diversi sono inferiori
Rissa ai rispetto ai padani o ai milanesi come sono io beh mi viene in mente quello che disse un grande scrittore vogliamo forte
Forno e che dice che vive nel mondo oggi ed essere contro uguaglianza per motivi di razza o di colore come dire in Alaska essere contro la neve quindi però
E noi sentiamo anche cose un signore che oggi si chiama Ignazi orche
C'è vita esporre la bandiera tricolore come simbolo di Bema lui viene da una cultura dove la bandiera tricolore se ha visto ben poco si vedevano i gagliardetti e labari della Decima Mas della Mai morti
Della Muti a Roma a banda Koch e via dicendo paghi bandiere italiane rivedevo sono in mano e sono andato a cercare le vedo in mano ai partigiani prima
Durante la liberazione e dopo e questo è così come e qui lo dico alla milanista Salvini questo grave sono milanista anch'io
Fino mi mi ci rivedo con le corna simpatizzanti di questo tipo
Basta con nazionalismo nazionalismo è un'ideologia rosse primitiva
E con la quale si rende segretari cittadini imbecilli esitazione a ritmo Negri
Quello che che egli è pari o gli assomiglia è semplicemente un qualche cosa che esiste solo su o usare la violenza altrimenti non ha non ha spazi a questo spazio
La resistenza alla costituzione e la militanza antifascista non non non gliela riconosce
A chi mi dice poi Bema in fin dei conti appunto Toro accorciato precedente
Insomma con i bravi ai io bravi ragazzi di Salò bisogna dialogare io rispondo come Aldo Cervi crederemo di sporca al Cile tre parole e ci ho detto tutto punto e basta grazie e vorrei solo per concludere ricordare il venticinque aprile il ma lo facciamo sempre e comunque ricordare due pagine della nostra esistenza urrà quella scritta dalle donne
Le donne sono state fondamentali nella Resistenza e come ha detto Marisa Ombra
Hanno partecipato hanno combattuto sono state in guerra ma quello che è stato importante
è che le donne attraverso questa esperienza hanno modificato la loro la loro vita alla loro stessa vita
E hanno cominciato a pensare in grande e io mi auguro che continuano a pensare in grande perché ne abbiamo ne abbiamo molto bisogno fino all'ultimo le ultime parole per i militari Pellini
Sono seicento mila persone che sono rimasti a vivere di fame e di stenti di botte di percosse
Sempre perché aveva detto no al entrare le formazioni
Paramilitari naziste e fasciste
E concludo ricordando che e lì superstiti dei lager nazisti che fossero politici o ebrei che fossero l'uomo o che fossero delle tantissime nazionalità
Che hanno avuto punto deportati hanno giurato con quel mai più quel mai più ancora non c'è stato purtroppo perché tante parti del mondo abbiamo visto cose assolutamente agli inaccettabili però questo mai più per tutti noi credo che debba essere un impegno costante quotidiano
Perché appunto quel mai più diventi veramente una realtà grazie grazie a creando Grassi Aldo
Negli anni precedenti ha avuto noi su sapevano offerto andiamo verso dico presidenti del Parlamento europeo a soli anche cinque sono osservano ma comunque avuto contribuire a questa quindici iniziativa che stiamo portando avanti quindi io non so se tutti quanti noi
Questa giornata mondiale vediamo questo io Sawyer
Oggi è l'anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo il venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque il comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamava l'insurrezione in tutti i territori occupati
Dai nazifascisti arrendersi o per riaprire fu la parola d'ordine intimata dai comandi partigiani quel giorno segna la caduta del fascismo la cacciata bene azionisti dall'Italia
La storia della Repubblica iniziali il referendum poi sancì la fine della monarchia e subito dopo nascerà la nostra Costituzione fondata proprio su quei valori sui valori della libertà
Che l'antifascismo aveva consacrato non dobbiamo mai dimenticare quegli uomini e quelle donne che fecero la scelta di combattere di ribellarsi alla guerra anche semplicemente disubbidienti do alla dittatura
In tanti
è interrotto credo che Hillary ITEA depressi siamo no lui
Trust possiamo vedere se
Lo recuperiamo arco
Grazie a loro che oggi siamo liberi e venti viviamo in democrazia la resistenza italiana è stata un fatto di popolo sì perché ha visto protagonisti giovani anziani le generazioni che volevano riconquistare la loro dignità
Voglio pensare che grazie a loro così come grazie ai ma che i francesi o i ragazzi della rosa bianca in Germania che la Resistenza è diventata anche europea e in loro nome che l'Europa ha trovato la forza di unirsi per diventare il luogo della pace della solidarietà tra le nazioni ancora oggi è questa la forza dell'Europa
Mai come ora dobbiamo riaffermare quei valori i valori dell'antifascismo anche in un momento come quello che stiamo vivendo così duro per tutti perché nell'antifascismo che c'è il seme della tolleranza della solidarietà
Del progresso per tutti e non per pochi
Ce la faremo ce la faremo anche stavolta ricordando il sacrificio pro dei tanti e i loro valori perché come ieri anche oggi beh euro è sempre resistenza
Grazie alle presidente Sassi killer quest'o messaggio così importante e così densa di contenuti
E che si fa sentire uniche e saluto tutti allora adesso andiamo avanti con prassi no intervento è già con lì Alberto cinica e lo ringraziamo il segretario della UIL benvenuto
Grazie grazie al partito democratico per questa iniziativa certo in questo momento festeggiare la ricorrenza del venticinque lire diciamo è assolutamente necessario
Perché i valori della solidarietà i valori dell'inclusione i valori del lavoro eccetera Credo che non mai come adesso siano stati così importanti bene bisogna ricordare che qui vado questi valori quelli che adesso stiamo
Fortunatamente tutti insieme riscoprendo non sono i valori che vengono dalla liberazione dalla festa del venticinque aprile
Come diceva un mio amico per la festa del venticinque aprile non è una festa Kenney a tema libero è la festa della interazione perché vede la festa nella quale dobbiamo ricordare chi comunque ha lottato per darci la libertà contro quelli che invece la libertà ce l'avevano tolta e ce l'avrebbero avuto togliere per molto per molto tempo ancora
Il venticinque aprile di settantacinque anni fa è stato diciamo nel momento nel quale è nata è nata la costituzione della Repubblica vide diciamo della Costituzione che hanno nomi dalla nostra costituzione che io credo ancora oggi sia la più bella Costituzione del mondo e che dobbiamo dobbiamo diciamo sempre difendere
I messaggi dei padri costituenti rappresentano una guida rappresentano un volto più che mai attuali
Perché diciamo dobbiamo di dobbiamo di verificare dobbiamo ricordare che sono per troppo tempo questi valori si sono un po'indeboliti perché ci siamo distratti da da estratti troppo da logiche di mercato dalla globalizzazione
E forse semplicemente perché eravamo un po'disattenti pensando che la conquista della libertà no come le altre conquiste fossero per sempre e invece dobbiamo verificare giorno per giorno che questi sono sono valori che dobbiamo continuamente difendere no e portare avanti
Dobbiamo tornare a sostenerli questi valori perché sono gli unici che in questo momento hanno dato hanno dato e stanno dando forza al Paese per cercare di uscire fuori da questa pesante situazione
Basti pensare all'importanza attribuita la dignità del lavoro all'accesso alla cura alla salute come bene primario che sono i ribelli cosiddetti inalienabili che la Costituzione a ha ha messo nelle sue nei suoi primi articoli il lavoro è fondamentale per la ripartenza è fondamentale per la speranza per la vita individuale e collettiva linee minori
Pensiamo per esempio al lavoro che stanno svolgendo gli operatori sanitari che si stanno prodigando tutti i giorni per affrontare questa battaglia oggi noi richiamiamo erotici no così come abbiamo definito eroi coloro che ci hanno liberato dalla dominazione nazi-fascista
Eppure quando si parla con questi lavoratori così come quando si ricorda gli errori del passato spesso loro dicono spesso loro ci hanno detto ma noi in realtà abbiamo fatto soltanto il nostro dovere
Bene il punto è proprio questo dobbiamo continuare tutti a fare il nostro dovere dobbiamo però non dimenticare quello che ha che ha successo
Per la democrazia per la libertà per il lavoro che deve essere il nostro faro guida epicentro delle nostre priorità e permettetemi di chiudere questo intervento come avrei fatto se avessi fatto in piazza
Le danno molto forte viva la libertà viva e lavoratori viva la Costituzione buon venticinque aprile a tutti
Attende
Grazie Adalberto civica parte neanche ringraziare i tanti che stanno seguendo sulla pagina Facebook del partito democratico di Roma
Questa diventa nulla diciamo dal suo inizio do la parola perché lo vedo a Paolo De Zorzi presidente dell'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti
Presento l'ampia nella sezione la federazione di Roma
Ringrazio vedo democratico rinomati per l'occasione che la citazione di riprovarci questo frangente veramente intervalli sapendo particolari come diceva Aldo Maria oggi le associazioni diciamo in modalità ancora ridere
Sono andate a Borgo San Paolo a celebrare il venticinque aprile è stata la seduta è molto strana effettivamente in quella piazza che normalmente sempre colma di
Donne e uomini colori affamata mentre oggi non era
Veramente piuttosto primi scriverla così però non è che ci sentissimo su voli sa l'ho vinta anche per volevamo ricordare tanti uomini e donne che sono morti la la liberazione dal nazifascismo però oggi neanche una giornata forse non è un gran curioso ci siamo anche abituati ai me riducendone gli dovevano dover commentare una oltraggio n-esimo Strangio a fascista a una lapide che ricorda un margine le Fosse Ardeatine un operaio della Pirelli Pirlo appunto arrestato il verbale quarantaquattro modificato alle Fosse Ardeatine
Ora noi abbiamo tante donne e tanti uomini vogliamo ricordare oggi drammatico ad loro dedicata e capisco granché ci sia qualcuno che in questo ricordo lo vuole cancellare i fascisti questo fango tentano di fare e noi abbiamo già gramsciana di una volta sono stati ripudiati dalla storia messi in un cassetto degli orrori
Novecento dobbiamo fare di tutto per non per far sì che questo cassetto non venga riaperto assolutamente nostri figli i nostri nipoti nel giro delle donne libero assolutamente al contempo in questa situazione diciamo di di crisi sanitaria come diceva De Santis duramente ma lo vediamo tutti quanti
Prefigura una anche economica curiosità benché le misure sia a livello nazionale che internazionale di tipo economico possano soluzioni cioè perde oltre a dare risposta a questi problemi io pongo solo una piccola questione di ci siamo posti tante volte improponibile obese
La questione del messa al bando delle organizzazioni fasciste
Ribera cinque sette qualche cosa comunque
Dovremo affrontare una volta anche ritornati
Ideale ma formalità non è un qualche cosa che possiamo anche perché poi in Italia abbiamo dei problemi in Europa ne abbiamo anche altri in Europa c'abbiamo Orban e approfitta della situazione diciamo non perché ci stupiamo lui
Per farsi dare i pieni poteri quindi questo sappiamo che cosa significa farsi dare i pieni poteri vale significativa ma vieppiù in una condizione in cui indossò nel nostro Paese ma tutta l'Europa dovrà affrontare
E io da un complicato Istat nel lavoro sociale economico e non va dato spazio queste derive sono vere e proprie minacce sono delle bombe e stanno sulla nostra presta contributi non sta in piedi
Le mine e quindi dovremmo sembra prestare molta attenzione non minimizzare colpevolmente mai in questo tipo di di fenomeni
Grazie Paolo voi io ringrazio lascio la parola Canevari nato grazie un e e e ed antico legato Alessandro che alla Camera il primo firmatario della legge e controllo transfobia e grazie di essere innocui si segni
Grazie a voi l'avete tutti Fountain Tavazzano
Niente io
Ringrazio il Pd Roma per questa bellissima maratona e devo dire che dal oggi è una giornata speciale scusare per tante cose storie permanente punta sulla liberazione
Non so se è caduta no sulla liberazione del nazifascismo le belle parole anche della Presidente del Parlamento europeo oggi abbiamo due immagini una
L'altare della patria con il presidente La Repubblica Mattarella da solo
Con la mascherina che dice appunto che i valori della resistenza sono la nostra riserva etica
E che fa un po'il paio anche a l'immagine che ha girato il mondo di di Bergoglio da solo davanti a piazza San Pietro e dal e l'altro sono i canti oggi alle tre del pomeriggio del Di Bella ciao ho partecipato anch'io era bellissimo sentire come un'intera comunità solidale e vicina
Con i valori attraverso i valori della Resistenza in un momento difficile come questa emergenza sanitaria e penso che questo sia un po'lo spirito che c'era lasciato cioè i nostri padri costituenti nostri Nonino ASPI i nostri padri quel coloro che hanno che si sono battuti per la nostra libertà oggi la nostra libertà ovviamente limitata perché per ragioni sanitarie ma questo ci fa anche comprendere come sia importante la libertà delle persone come sia importante la libertà degli individui ecco perché i prima anche Zorzi altri citavano l'Europa guardate l'Europa è il nostro la nostra mission nostro il nostro obiettivo
O l'Europa sarà l'Europa del dei popoli delle comunità del come dire del degli europei che votano democraticamente
I loro rappresentanti Europa dunque quello che arredi sogno di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi oppure l'Europa sarà l'Europa delle divisioni degli egoismi di Orban appunto che chiede i pieni poteri dunque abbiamo dinanzi a noi anche un pontificato da questa emergenza sanitaria un bivio che è quello della solidarietà tra gli Stati europei per affrontare assieme un'emergenza oppure l'egoismo che dice no io il tuo debito non me lo prendo perché sono diciamo più virtuoso e dunque la solidarietà di nemmeno da da questo punto di vista io penso che questa sia una grande sfida io che mi sono occupato i diritti civili anche i diritti civili si inseriscono dentro la la questione della piena cittadinanza e del rispetto delle libertà per cui abbiamo di fronte una festa di Liberazione tipica anomala io sono andato a oggi con la mascherina assieme al sindaco al prefetto a celebrare il venticinque aprile con poca gente attorno però è un venticinque aprile così particolare e così debito non possiamo permetteteci di non approfittare di questa situazione per capire quali sono i valori della nostra democrazia l'essenzialità
Dei dei del delle cose che ci circondano gli affetti e dunque riscoprire anche le cose belle ecco attraverso questa situazione di quell'eccitazione di isolamento di quarantena e dunque l'augurio che faccio io il punto questo che la nel sacrificio di tutti inospitali nastrino niente le libertà contro il nazifascismo e dunque per le libertà democratiche sì o no oggi infatti dati da da questo momento particolare per farlo diventare veramente un valore per noi e per e per trasmetterà anche le future generazioni l'importanza del leader padre libertà civile libertà individuali del primo cara io penso che questo sia il più bel più quello quello che si possa fare in questo momento viste considerato anche che siamo in una situazione drammatica e difficile Alessandro nei momenti
Do la parola all'assessore alle Politiche abitative urbanistica ciclo di rifiuti della Regione Lazio Massignano Valeriani che già un po'che qui con noi
Tale attività
Ha facoltà
Emiliano Mariani se non è
Poi
Utente
Il reggae passiamo diciamo
E andiamo dovrebbe esserci il segretario della CGIL di Roma e Lazio collegato Michele anzi un'accesa e Michele
Sicuramente diamo tempo anche alle persone di sentirsi anche Giuseppe loro non sanno esattamente quando noi le le chiamiamo intervenire quindi allora il proprio il microfono fondo presumo a Michele ha opportunamente ci valide
Che direi intanto visto giorni passati che hanno portato all'ennesima divisioni qualcuno voleva mischiare morti del coronavirus con la Resistenza io ne sarei richiamando il fatto che oggi la festa di Liberazione di tutti gli italiani
Anche di quelli che nonostante il fatto siano passati settantacinque anni non se ne sono ancora resi conto malato possono parlare esattamente perché c'è stata la liberazione questo Paese
Che ancora ci sia chi come dire riesca provare a sminuire una giornata come questa veramente incredibile perché dovrebbe essere una festa che lega molto al Paese perché ovvero cacciato quei vent'anni di dittatura che hanno ridotto l'Italia in quelle condizioni è stato un atto eroi perché non a caso celebriamo quindi io partirei da questo dal fatto che noi dobbiamo lavorare per questa diventi la festa di tutti gli italiani sembra senza se senza mai nel senso che non ci sono dubbi
Dopodiché dobbiamo tutti sta vede che per ritrovare quello spirito che è stato in grado di costruire la resistenza la ricostruzione del Paese
Dobbiamo avere molta attenzione per le persone bisogni delle persone dobbiamo imparare a me al centro le persone loro necessità quest'oggi
Ci viene quanto mai di soccorso perché quello che sta succedendo con questo vino sta esponendo le le persone le famiglie a cross difficoltà rosse
Privazioni noi abbiamo come dire un allarme
Povertà che aumenta persone che non hanno la possibilità come dire di comprarsi da mangiare che ricorrono ai banchi alimentari anche il nostro quello che abbiamo insieme alla ci sono stati presi d'assalto
è evidente che ridare i diritti sociali a quelle persone diritti di cittadinanza la cosa migliore che possiamo fare per fare cacciare questa idea nazionalista
Un po'becera che attraversa tutto il mondo dall'America all'Europa e che purtroppo ha preso corpo anche nel nostro paese perché è evidente che le persone nella situazione di difficoltà hanno bisogno di avere una guida che è in grado di dargli un orizzonte che comunque non non mi faccio sentire da sole
Io credo che insieme alla battaglia per i diritti civili che è stata richiamata prima è molto importante e noi dobbiamo rimettere al centro dell'attenzione alla battaglia per i diritti sociali che sono quelli che la nostra Costituzione richiama quei diritti che sono richiamati
Tanti articoli della Costituzione che secondo me sono stati l'ossatura
Per provare a evitare che è un fenomeno come quello del fascismo posso riprendere piede in Italia perché hanno provato addio alle persone che cosa dovevamo fare per evitare di riavere l'uomo forte piace tanto in questa Europa
Qualcuno ricordava Ungheria è un grosso problema per noi
Grazie al Pd per aver fatto questa maratona e oggi nessuna orfano come dire negli ultimi venticinque aprile
Ho dato tutto me stesso per provare a fare una festa che non si fa Castellacci Italo sarà
Ora insomma provando a retta Simona Izzo avere la possibilità di condividerla seppur con questi strumenti moderni è stata una bellissima iniziativa di cui grazie può venticinque aprile tutti
Però
Grazie grazie ancora
Non so se ci sente ma signora Mariani perché altrimenti ridato diciamo lui la linea se no andiamo avanti
Se se lunedì ecco lo vedo Massimiliano Massimiliano
A Linate coloro tale applicative prego
Ciao ragazzi buon pomeriggio a tutti e buon venticinque aprile io da stamattina che partecipò a cose a queste manifestazioni di su su due virtuali
Con diversi gruppi municipali del nostro partito ed è una cosa bellissima e il segno che siamo una bella comunità viva e utile perché io dico sempre quando i partiti si adattano alle situazioni
Che che che si vivono significa che sono diciamo organismi vivi è un venticinque aprile un po'diverso ovviamente anche se volete un po'malinconico perché non c'è per noi per la nostra cultura una FIAT una festa come questa
Che non sia diciamo sinonimo di di condivisione di piazza di di di passioni comuni
Lo stiamo vivendo con uno stato d'animo diverso se se se ci pensiamo ha il sapore per davvero anche quest'anno questa volta di resistenza
Il nemico da invisibile ma è altrettanto pericoloso mortale come il pericolo del il fascismo
Che ha privato dei delle libertà milioni di concittadini molti anni fa anche questo pericolo attuale che stiamo vivendo combattendo ormai da settimane
Sta costringendo alla quarantena dunque alle a dall'esilio fu un pensiero che facevo
Tra me e me che ho poi condiviso anche con alcuni compagni da stamattina
E che per l'ennesima volta nella storia dico quest'pari pubblica la parte migliore quella che onora il venticinque aprile vive quella che di tributare il giusto riconoscimento si trova a dover caricarsi sulle spalle
Un peso grandeur portare il Paese fuori da da questo pericolo terribile
Tutti parlano ogni anno
Siamo di una festa che non non unisce una festa divisiva
In fondo è così
C'è una parte di questo Paese che non si rassegna a quello che è accaduto molti decenni fa c'è una parte che avrebbe vorrebbe riscrivere la storia e c'è una parte quella che noi condividiamo di cui facciamo parte che rivendica con orgoglio il fatto di essere stati dalla parte giusta
Sì oggi questo Paese Ford ha delle radici democratiche così profonde sì anche piccoli epigoni diciamo di quel ventenne ancora oggi riescono anche se hanno ci fa male anche se noi vorremmo non vedere alcune espressioni alcune modalità di comportamento dentro la democrazia ma se anche alcuni di questi epigoni oggi continuano a diciamo scimmiottare il linguaggio di quel mi impegno perché c'è stato qualcuno che invece questa
La sfida della libertà e della democrazia alla alla alla l'ha voluta affrontare e l'ha vinta quindi quest'anno a questo sapore un sapore per davvero di resistenza può essere l'occasione per preparare un meraviglioso venticinque aprile per il prossimo anno io sono convinto che stiamo facendo di tutto non soltanto dalle postazioni di governo e amministrative per dare una mano a questo Paese che sta soffrendo le pene dell'inferno in questo momento e di USA quante ne dovremo partire nelle prossime settimane
Quando entreremo nella fase due e ci accorgeremo che la fase due non assomiglia per niente alla normalità di qualche mese fa
E quindi dovremo in qualche modo nei immaginare un un sistema di convivenza sociale diverso e dovremmo dar fondo a tutta la nostra capacità per ridare speranza un Paese e piegato per questo è stato importante
Per davvero faccio un plauso al gruppo dirigente di Roma organizzare un venticinque aprile questo tipo semplicemente per tributare un ricordo il tributare un pensiero un punto di vista un diciamo uomo
Piccolo aneddoto personale per non farci sentire soli io stamattina pensavo al più bel venticinque aprile che ho vissuto nella mia vita arrestato tanti anni fa
Nel mille novecentonovantaquattro era un periodo della storia del Paese molto complicato si usciva da Tangentopoli il centrosinistra da frammentato dilaniato
Il Paese da qualche mese era governato
La Berlusconi da dal fascista Fini che era stato scusi dov'è nato
In quella fase sempre da Berlusconi a Milano non so chi di voi la ricorda ma ci fu la più grande manifestazione del venticinque aprile della storia repubblicana in un pomeriggio di pioggia infine non ricordo una giornata così piovosa
In tanti anni della mia vita
Eppure girare a Milano c'erano più di un milione di persone quel momento fu un momento di chiamata a raccolta dell'Italia migliore
E aveva quasi il sapore o dell'avvertimento a chi comunque chignon stava in quel momento il venticinque aprile avendo preso vedere di governo ma c'era un'Italia forte che mi riguardava
Che non c'eravamo ci siamo e siamo comunque la parte a presidio del sistema democratico da parte
Più bella quindi vi mando un abbraccio fortissimo Burlina pubblico giovanile grazie anche alternanze per questo bene ricordo adesso c'è un momento che abbiamo tutti molto caricarono i veri Partito Democratico di Roma perché lui è un grande amico del Partito Democratico di Roma chiama o un ed è un messaggio e quindi è idealmente con noi anche Mario Fiorentini
Parcheggiano
Cavi elettrici ora pagine arrivano in giornata perché il rigore come Alberto
Più importante per il nostro Paese sarà proprio per prioritario la fine della guerra
Abbiamo resa quando loro perché era un ospedale essa operi o
Non vuole condizione paga poi sono guarito presero le attività Izzo prego padre salvo poi successivamente anche la mia famiglia molto pesante cioè conclusa in quel momento una una vicenda molto sempre ieri dalle io l'ho vissuto quei giorni molto intensamente li ho vissuti adesso noi stiamo vivendo una una giornata molto difficile più brutte giornate la nostra storia speriamo passi
Passi sopra venga superata non siamo ancora in una situazione molto molto difficile comunque supereremo anche questa così come abbiamo superato allora
La citazione difficilmente quando è finita la guerra
Va bene
Adesso vediamo Centro Socio presenterebbero interno che dovevo fare io mi sono introdotti vi auguro un muratore citazione neurologica venditori di quello che avevo vissuto nel passato ricitazione migliore
Vivremo meglio i prossimi giorni procedure
Erano per un nuovo vedremo
Avrebbe reso distruzione
E con questo saggio di ottimismo diamo la parola Antonella Di Giacomo della segreteria politica del partito democratico di Roma
Campagna nascono sì grazie
Io volevo andare a un mio contributo leggendo un brano Callas la Resistenza taciuta dodici criteri partigiani piemontesi lattari a Pienza Oliva
E la nome di battaglia essi inchini
E perché da questo scelto questo brano perché secondo me e da questo poi si comprende perché ancora oggi qualcuno mette in dubbio il valore della Resistenza e dei partigiani delle artigiane
Il nuovo liberazione è stato certamente molto diverso da come lo pensavo
Il mio rimpianto più grande del dopo è stato di non essere morta prima durante la lotta cioè indicato qualcuno non ho mai invidiato i compagni vissuti ma i compagni morti
Dopo la liberazione che è stato il fatto più grande della nostra storia perché compiuto da tutto il popolo antifascista e non da un'élite come il Risorgimento
Non dovrebbe assolutamente essere permessa la riorganizzazione legale del fascismo la nascita dell'AN Segni se io potessi fare qualche cosa contro la farei subito qualunque cosa fosse perché non è giusto non solo verso di noi che abbiamo combattuto ma anche verso il popolo italiano verso quelli che sono morti nella lotta non sono mancate le riforme che doveva agevolare la grande massa popolare le agevolazioni sono sempre state le linee dei segni per i ricchi quelli che oggi portano la camicia beige o azzurra nati è sempre la camicia nera di ieri
Per i partigiani dopo la Liberazione trovare un posto di lavoro era un sogno quando sono tornata a Domodossola nel quarantacinque abbiamo trovato la casa completamente svaligiata
La gente vincoli borghesi ci consideravano male erano da prendere a schiaffi
Mi ricorda il primo anniversario della Liberazione il venticinque aprile del quarantasei mi son detta e la nostra festa sarà andata davanti al municipio col fazzoletto rosso al Colle
Certa aggettivi sghignazzano in faccia qualche voce diceva la fa la Gazzetta io avevo ancora le armi in casa nascosta in cantina avevo una voglia di vendicarmi di prendere Mitre prenda nella a dire adesso vi faccio mancanza io voi
Le armi e me le hanno trovate nel quarantasette per l'Armani mio fratello ha venduto una pistola si vede che chi la contrada era un informatore della polizia sono venuti hanno perquisito la casa hanno trovato le armi nascoste in cantina
Allora un guaio in quel movimento che giovato a non essere iscritta al Partito comunista volevano sapere dov'erano i depositi li ha mandati in montagna a scavare un po'a vuoto tutti avevano le armi in casa perché pensavamo di doverla ancora ad operare non avevo visto con la liberazione quello che avevamo sognato tanto in montagna
Secondo i signorotti di Domodossola bisognava quasi vergognarsi di essere stati per Carpigiani
Ma perché mi faceva arrabbiare a vedere che anche quei partiti che avrebbero dovuto prendere delle posizioni di forte di difesa non è prevedevano
I partigiani venivano spesso falsamente accusati dei delitti comuni bisognava che scappassero per non subire condanne durissime
Tutti gli impiegati conservano il loro posto anche se erano stati dei fasci Stoney e partigiani erano disoccupati
è stato il periodo più buio della mia vita e dopo liberazione alcuni si sono estranea proprio allora perché disgustati di tanta persecuzione
Anche il discorso dell'emancipazione femminile in questi trent'anni non è andato molto avanti nonostante tutto perché l'una non accetta le donne queste cose le sa entrano ma poi troviamo l'ostacolo più grande dell'uomo che non è preparato nell'uomo politici politicizzato e non politicizzato di sinistra e non di sinistra
Faccio un esempio buttato lì nella mia attività politica per risolvere un problema e viene un'idea che la esprimo Manet raccolta
Dopo quindici giorni salta fuori Roma dello stesso gruppo che li espone la stessa idea mi è capitato più di una volta
E non voleva accettare un rapporto paritario l'uomo fa fatica ad abbandonare la posizione di privilegio che era i pareri diventare meno un uomo è stato abituato per troppo tempo ad Atene la donna come somaro
E non è vero che non sappiamo fare quello che fanno loro
Nella lotta di liberazione non sempre la donna accettata come lo sono stata io anche nelle informazioni dei garibaldini la nonna serviva per lavare non rammentare al massimo fare la staffetta
E rischia una più dell'uomo perché le staffette rischiavamo moltissimo io vedo un fucile difendermi ma la staffetta doveva passare tutte le sere andare in mezzo al nemico disarmata e fare quello che faceva e sera Teresa
C'erano tantissime le donne che hanno partecipato alla Resistenza e non hanno avuto il riconoscimento anche almeno un anno riconosciuto il periodo di Bolzano
Ricordo che negli interrogatori che ricevo da Bolzano da parte dei nazisti mi hanno chiamato per la prima volta ribelle
Ecco io mi sono detta io sarò sempre ribelle è una parola e mi piace lo sa no sempre
Grazie Antonella e guarda a Cina in occasione per ricordare le trentacinque mila partigiane combattenti le venti mila altri hotel con funzioni di supporto settanta mila donne appartenenti ai gruppi di difesa per la conquista dei diritti delle donne sedici medaglie d'oro
Diciassette medaglie d'argento cinquecentododici commissario di guerra
Quattro mila seicentotrentatré donne arrestate torturate condannate dai tribunali fascisti mille ottocentonovanta donne deportate
In Germania funzione anche per loro grazie mille Antonella ecco lui e pensiamo punto perché lui ancora inaugurato anche le nostre assemblee telematiche della Partito Democratico di Roma
Con lui abbiamo affrontato diciamo questa avevamo esperienza telematica
Ci ha dato una grande fiducia e devo dire che da quel momento abbiamo continuato molto nel suo su questa strada che ci tiene a distanza ma tutti uniti quindi gran sì è molto a Pier Paolo Baretta sottosegretari all'Economia di essere qui con noi
Anche in questa bella maratone del venticinque aprile
Però il rapporto c'erano tutti grazie grazie davvero di questa bellissima iniziativa in questa bellissima giornata
Che che strano periodo che stiamo vivendo pieno più ogni paura anche pieno di coraggio perché noi siamo un popolo che non ha paura di aver paura ma trova sempre coraggio per impararla
Abbiamo vissuto con dignità
Questo periodo di isolamento
Ma ha abbiamo tanta voglia di tornare insieme alla normalità Di Livio dieci perché siamo disciplinati e ribelli del tempo Rizzo
Se non fossimo così non avremmo saputo organizzarci per combattere il fascismo allora attraverso l'esempio clamoroso il bellissimo dei partigiani che hanno riscattato un popolo oltreché riscattato uno stato
Allora oggi abbiamo bisogno proprio di quello spirito oggi abbiamo un altro nemico
Subdolo invisibile
Ma che ci sta provocando non solo sul piano sanitario che lo sappiamo ma anche sul piano economico conseguenze devastanti abbiamo bisogno di quel coraggio di quella
Determinazione di quella genialità anche nell'inventare soluzioni che poi hanno consentito di superare i momenti difficili della ricostruzione perché ci attende un compito veramente veramente arduo
Perché le conseguenze economiche di questa virus saranno pesanti avremmo molta più povertà più gente da assistere da aiutare per un periodo lungo avremmo imprese in difficoltà ti bisognerà aiutare a superarla
A non perdere il lavoro soprattutto a pensare a nuovi capacità di sviluppo stiamo facendo di tutto come governo stiamo mettendo in campo
Settanta miliardi in nell'arco di un mese per poter affrontare tutto le situazioni si ci son tante discussioni tante critiche non però e lo spirito che conta lo spirito di un Paese e di un popolo che sta affrontando questa situazione e vuole affrontarlo e vuole uscirne e noi dobbiamo essere protagonisti il nostro partito né nostra parte politica debba essere dalla parte di coloro che stanno faticando soffrendo e che oggi dal giorno della della liberazione nel giorno del venticinque aprile
Tutti questi significati si sono condensati qui in questa in questa voglia di riscatto la voglia di riscatto esattamente quello più dobbiamo essere in grado di guidare di guidare in questo periodo con grande senso di responsabilità ovviamente ma anche con grande lungimiranza
Noi siamo davvero un grande Paese lo diciamo spesso ma non siamo più serio però il momento di fare in modo che ci sono delle guide
Positive noi dobbiamo esserlo abbiamo la possibilità di esserlo facciamo di tutto siamo dalla parte delle delle persone delle famiglie e delle imprese ma dobbiamo essere coloro che indicano la strada la strada e la spesa
Per la strada della democrazia la strada della solidarietà e la strada della convivenza pacifica l'abbiamo imparato allora dobbiamo Rite Simoni all'oggi
Grazie grazie di tutto grazie Paolo grande grazie per Paolo all'azione che sta facendo il governo dal governo passiamo alla Partito Democratico del Lazio oggi per commentare
Una fotografia che ha già fatto il giro del mondo quella del presidente Mattarella
Che s'apprestava a ricordo del venticinque aprile
Enzo Foschi vicesegretario del del Lazio ha fatto un bel posta e scrivendo sembra solo ma non è così né ci siamo e siamo tanti decine di migliaia di anni Galliani democratici antifasciste grazie presidente dà la parola ad Enzo
Sì grazie intanto grazie a cui complimenti veramente
Una iniziativa stupenda
Io voglio
Ricordare questo venticinque aprile certo che ci manca il corteo
Uci Porta a Porta San Paolo che io percorso decide di volpe insieme al quale ampi abbiamo applicato il PRA
A me manca anche un'altra cosa abilità come matte Gran Premio della Liberazione
Che da tre anni non si svolge più alcun va l'unico evento sportivo nazionale che celebrava la resistenza un evento voluto fortemente poi organizzò tutto Eugenio comuni
Che non per nulla era un evento fatto di ciclismo
Perché la bicicletta la lo spesso usato per le staffette partigiane per portare ordine e da una parte all'altra lo sono sicuro che però un ambiente su due questo evento questo Gran Premio della Liberazione tornerò sicuramente a svolgersi a Roma così come mi manca un altro grande evento caratteri più questo svolgeva Agostino io voglio qui ricordare il compagno cullando Galimberti che organizzava in occasione del gol
Per organizzato per tantissimi anni un grande evento di sport che coinvolgeva migliaia di ragazzi e di ragazze perché anche questo purtroppo da qualche anno non è stato ritenuto più importante dalle istituzioni locali e purtroppo è passato nel dimenticatoio perché voglio parlare di sport vuol dire perché centrava la liberazione con lo sport il punto è un altro punto l'insegnamento che cita lo sport perché io credo che la memoria non tutto il corpo
La memoria
Per bande ma ho allenato a tutti i giorni è una cosa che ci insegna lo sport perché una volta di Vinci non vinci per sempre ma ti devi sempre continuare ad allenarti perché ci sarà un altro partita per giocare c'è sempre un'altra cava di ti aspetto a questo credo che insegnamento che vale per tutti
Vale per i nostri valori che dobbiamo far vincere ogni giorno perché li dobbiamo allenare la società uditiva
Io voglio dedicare questo venticinque aprile anni avevo veterano che oggi mi ha telefonato una bambina di cinque anni perché invidio chiamata ma cantato Bella Ciao
Per lei per loro per i bambini che nasceranno tessono variopinte marceranno domani che non ci possiamo assolutamente permettere di Montmartre
Per questo Mattarella omesso numero assoluto oggi e non lo sarà mai con quei valori siamo in tantissimi grazie Claudio
Grazie
Renzo grazie anche nel questo ricordo se ne diamo atto nipotina Carla note a tutti i bambini che in questo momento sono a casa per i quali insomma ci auguriamo futuro migliore quello che i nostri partigiani dei nostri partigiane sanno consentito di vivere Nieri libertà e e adesso vedo con lui Emma Fattorini che si è insomma molto occupata diciamo della del ruolo soprattutto nelle cattoliche dei cattolici di dei parroci durante la resistenza Emma è una storica oltre che una politica quindi lei Grazia negando di essere con noi anima
Ci sei a utilizzato inventano situazioni le agonie continuava no e non ne avete chiesto oggi dire alcune cose sulle partigianeria non sono un'esperta ci sono storie che l'hanno studiata molto
Penso al signor né lei che negli anni ottanta novanta nella storia le storie che hanno studiato e recuperato un ruolo che era stato molto dimenticato in una sorta di esistenza un po'troppo taciuta
Ora per fortuna sono venuti alla luce e tante figure come erano ricche coraggiose pensiamo siamo a Roma pensiamo Carla Colomba ciccia riprovevole Lucia Ottobrini
Però io vorrei che non ci ricordassimo soprattutto in quel lavoro un po'anonimo apparentemente oscuro quello delle staffette che molto noto ma sono figure magari non ben individuate nella loro cinge Trinità che però hanno avuto un ruolo fondamentale poi sembra molto di cura molto femminile in realtà è molto importante e vediamo
Le staffette erano molto giovani non potevano portare le armi cioè delle Pro artigiane tutte non potevano portare le armi e questo è stato oggetto anche di studio e anche di polemica
E poi vedremo perché ma io volevo sottrarmi sottolineare questo aspetto così forme importanti di servizio di coordinamento di e che non è un fatto che sia semplicemente subalterno in cura con cosa che poi fu importantissimo lo stesso ma era un supporto decisivo fondamentale
Informazioni di e di raccordo e non potevano portare le armi ed erano erano state poi che in questo è stato oggetto di polemica dicevo perché molte volte loro venivano poi prese tuttora quindi c'era una condizione di anche grande coraggio che loro dimostravano sono state uccise non si potevano difendere
Io dicevo prima che però anche se non avevano questi cinque star diciamo questa parità che noi giustamente rivendichiamo ma che spesso si task valorizzare quello che sono i nostri aspetti specifici perché noi per esempio avevano delle funzioni fondamentali non solo delle informazioni ma anche nel coordinamento con le famiglie dei partigiani ma in generale
Con quella sorte di antifascismo della società civile che anche questo anche arrestato poco valorizzato
E che per esempio i cattolici hanno vale valorizzato molto scarno svolgeva non tanto perché non meno politicizzati però erano comprare parroco nelle famiglie
Di grande ospitalità e di generosità erano molto importanti per
Spessissimo per così fornire un rifugio comunque l'ospitalità comunque supporto decisivo fondamentale che erano certi di rappresaglie come sappiamo moltissimo al nord per esempio no
In questa antifascismo diciamo sommerso di società civile è una cosa che noi li sì valorizziamo troppo spesso aveva anche una funzione di direi di conforto di appoggio di relazioni questa questa sorta di relazioni in cui si vede la importanza di tenere insieme
Quello che Point è Polini stipendi a lui vicini abbiamo chiamato pubblico-privato che vola se pensiamo voi sempre con interventi precedenti parlavano giustamente
Le attività in cui siamo in tutti i sensi questo ordine e Canesi però che c'è un momento di emergenza viene fuori la la lavora fondamentale delle donne come momento di cerniera
Tra comunque non pubblico riconosciuto e quello che c'è dietro e non è un dietro importanza è un diritto decisivo non solo per consentire solo che davanti ma per renderlo per la sola stesse esistenze previdenza
Qui siamo alle donne oggi cioè mantenere insieme nulla il lavoro esterno con la cura che diventa in certi momenti e non voglio paragonare la nostra condizione quella della Resistenza dove c'era una Cine rischio della vita presidiano gli incivili dei circoli c'era l'imprevedibilità c'era la violenza c'era la c'era qualcosa di la guerra io non sono molto d'accordo con me storica in questa continui viaggi somiglianza con la guerra che si sa non è così non è così e non solo perché lì c'erano imprevedibile che era molto meno controllabile di presto stress si porta in casa non si poteva stare in casa riuscivano a Cremona in testa
E poi nella seconda fase invece nell'ottimismo di avere superato dagli eventi essere sopravvissuti alla guerra qui noi non andremo incontro a un sopravvivenza certa noi siamo in una situazione in cui Caccamo abbiamo pochissimo sappiamo pochissimo
E ci saranno in condizioni molto difficili e Mutu due perché non saranno decisive quindi non è la stessa cosa e può essere peggio ma con essa eventualmente molto meglio
Ma ci sono delle costanti una di queste e proprio questa questa connessione stretta cattura delle singole persone il cibo la pulizia neanche l'incoraggiamento
Anche il non lasciarsi andare per esempio dei partigiani tante volte si dice all'indirà un eccesso di violenza come alla paura
Tutti i sentimenti emozioni umanissime che nell'uomo maschio sono però arriva il gommino se così talmente diversi da un po'pazienza che vorrei simile
Non dico che i primi cinquecento diretti e immediati Nardone più capaci di medicazioni
E di gestire soprattutto queste due stelle bisestile no in un prima e un poi importante nemmeno una quello più prioritario ma insieme il tenerle insieme come vediamo nei momenti di emergenza e decisivo
Perché c'è facevano questi rappresentavano presto medio-grandi pedalava vuole più piccole che davano ancora di più ragione assegni si faceva cento chilometri al giorno
I nostri romani e sono stati delle medaglie d'oro d'argento Capponi ne è stata vice comandante di una divisione dei caro Francia quindi capacità alla possibilità soggettiva aria svolgere ruoli maschili avere lei aveva rubato
Una pistola nel rifugio contestata perché non potendo seguire le armi è stata poi valorizzata molto quando si è scoperta l'importanza del ruolo pubblico e privato delle donne marcare viene iniettata aria di ottanta novanta perché dopo la guerra negli anni Cinquanta c'era il tempo c'era la la come si può dire l'allarme ha paura di in ruoli femminili che portavano un argentino emancipazione invincibili chiave erano molteplici fa anche le donne nella prima anche lei già nella prima guerra nella seconda ancora di più naturalmente poi sorgevano dei ruoli maschili
Nella società civile perché nuovi e spesso in guerra e quindi oggettivamente erano portate a occupare i ruoli si può e si è vista dagli USA brave tanto quanto sempre di più quindi c'era anche un fattore di affermazione comunque di riconoscimento
Immaginato che c'è molto molto molto tempo perché questo venisse scoperto quindi grazie anche alle storiche alla solidarietà femminile che io purtroppo vedo sempre meno e che invece in momenti come questi sarebbe decisivo cioè il valore comune della soggettività femminile nella sua diversità non conflittuale ma
Integrata con quella maschile nonché diresse molto di più molto comincio grazie ma grazie per averci portato anche in in via Ugolini grazie ma
Erano passiamo adesso la parola al deputato Emanuele Fiano che è anche responsabile nazionale riforme del partito democratico
Buonasera e buon venticinque aprile grazie al partito democratico di Roma per questo invito grazie ma non lo era
Un saluto Andrea
Questa pietra
Annerita vedete in mano
Che vi sto mostrando così graziata non è un sampietrino come quelli che conosce Roma
Questa è una pietra della parete del forno crematorio di Birkenau dove sono stati bruciati dodici miei parenti
Pivetti tutta la mia famiglia per un mio padre
Raccontò questo faccio vedere questa pietra
Perché noi abbiamo in corso da molti anni un banalizzazione della storia
Delle responsabilità del fascismo italiano
Mi ricordo furono complici i fascisti italiani
Ma dopo avere fatto vedere questo che è un momento personale che ho ereditato da da mio padre che riguarda ogni tanto
Per sapere le radici da cui vengono vi farò una lettura
Per voi romani
Desta anche di riferimenti geografici ma per tutti noi
Ricca di riferimenti storici
Roma
Dieci giugno mille novecentoventiquattro
Alle sedici e trenta il deputato socialista Giacomo Matteotti la so la sua abitazione di via Pisanelli quaranta la moglie Velia l'ho seguito al pianerottolo fino alle scale e poi dalla finestra in che poteva accompagnarlo con lo sguardo
Egli aveva già preso parte in mattinata i lavori della Camera e ora intendeva tornare a Montecitorio
Per fermarsi nella prima decade la giunta del bilancio leggere e prendere appunti indica nell'infuocato discorso contro il Governo avrebbe voluto pronunciare in Parlamento
In abito chiaro scarpe bianche di camoscio cravatta in tinta con una busta sotto il braccio intestata Camera dei deputati
Era un mio collega
E che portava sempre con sé Matteotti attraverso la brevissima via Mancini e iniziò percorreva il lungotevere Arnaldo da Brescia
Diretto verso la fermata del tram numero quindici in piazza del Popolo
Il primo pomeridiano di tarda primavera invogliano a riversarsi in arriva al fiume i ragazzi dopo un bagno rinfrescante trascorrevano qualche ora distesi al sole sui gradoni impiega due bambini che giocavano accanto al parapetto del lungotevere videro arrivare Matteotti non riconobbero perché era solito passare di lì talvolta in tenuta sportiva saliva su una canoa remava per ore su e giù
Quel giorno però un fatto inconsueto al tiro la loro attenzione
Matteotti procedeva a passo svelto era assorto nelle sue riflessioni non banali ma molto alle persone che in quel momento lo circondava
All'improvviso due uomini interruppero nel corso dei suoi pensieri lo bloccano e lo afferrano bruscamente cercando di trascinarlo a forza verso la stanza
Ad attenderli accostata al marciapiede un'elegante auto scura una Lancia Lambda a sei posti modello limousine Cinzia resisi conto di quanto stava avvenendo deputato socialista hanno molto robusto ma con un fisico scattante Ignazio ha finito di battersi e ha contorcersi in tutti i modi
Pur di riuscire a liberarsi dalla presa dei due sgherri e a sottrarsi alle loro intenzioni gli assalitori non si aspettavano questa vigorosa reazione satirici per un attimo a divincolarsi buttando una terra
In quell'istante la salvezza sembrava ancora alla portata
Se non è vero che oggi cercano di di sfuggire definitivamente alla morsa degli aggressori Firenze di gran carriera terzo di Lucio un terzo uomo vestito di grigio elegante alte robusto credo pochi giorni tendente al voto e lo gettò sull'assale
Matteotti con gli abiti strappati il viso tumefatto e tuttavia combattivo fu caricato sul veicolo
Nella concitazione lancia partiti scatto intercorse addita
Il primo a centinaia di metri con uno degli ideatori ancora fuori sul predellino aggrappato alla maniglia della portiera
Il deputato socialista continuano intanto ad agitarsi ornare efficiente a spedire un ultimo appello giusto sarà la sua tessera ferroviaria poi raccolta da due contadini che transitavano sul lungotevere con un carretto
A bordo proseguire la sua lotta disperate dimenandosi riuscì a frantumare con un calcio il vetro che divideva l'abitacolo posteriore qualcuno del conducente
Mentre la Lancia superava il ponte Milvio
E invocava la linea sulla miniera
Matteo chiesta dai rapitori sudati stremati
Già dalla lunga attesa in macchina prima dell'agguato con le tendine abbassate fino non mettevano fino alla battaglia furibonda
Per coprire le grida l'autista fu costretto a procedere con il clacson bloccato fino all'uscita dalla città
Di fronte a l'irriducibile resistenza
Del deputato socialista
Gli aguzzini non esitano a prendere una decisione estrema
Finale
Meglio finirlo all'interno della vettura anziché attendere di raggiungere l'aperta campagna fu questione di un attimo
Un pugnale attraverso Antonacci di Matteotti la ferita penetrante ricordo la perforazione di un polmone
Con conseguenti rigurgiti dalla bocca insanguinato gli indumenti la tappezzeria che il sedile del veicolo
Martino che era morto a questo punto i sicari potevano procedere con il cadavere a bordo alla ricerca di un luogo adatto
Per occultarlo
Quella sera
Velia Matteotti
La passò alla finestra in attesa del mare
Ho voluto leggervi la descrizione che fa Giovanni Borgognone del delitto Matteotti
In come nasce una dittatura perché chi racconta ancora oggi
Che in fondo il fascismo fu solo la terribile vicenda qualcuno dice anche il terribile errore
Delle leggi razziali quelli che portarono coi
E tanti ebrei italiani a morire in quelle camere a gas
A costoro
Che vogliono banalizzare la storia di sminuire le responsabilità del fascismo italiano
Noi continueremo a raccontare la storia
Come quella dell'omicidio fascista
Nel giugno del mille novecentoventiquattro
Il giovane deputato socialista Giacomo Matteotti che stava per andare a raccontare in Parlamento delle tangenti di chi occupava in quel momento
Il ministero dell'Interno ad interim Benito Mussolini
Lo dobbiamo raccontare dobbiamo raccontare la storia perché ancora oggi noi rischiamo di non riuscire a trasmettere soprattutto le giovani generazioni
L'idea che non ci sono altre strade fuori
Nelle democrazie
Lo diciamo oggi che siamo di fronte ad uno spettacolo mai visto
Ad una tragedia mai vista nella storia recente moderna dell'umanità
Lo diciamo oggi che abbiamo assaporato noi e tutto il mondo quasi che cosa significhi perdere delle libertà che a noi appaiono così
Scontate la libertà di muoversi cioè libertà della relazione umana e sociale la libertà di lavorare
Lo diciamo oggi che la storia l'ha raccontata tutta fino in fondo esattamente sul suo sentiero di verità
Perché le giovani generazioni possano rendersi conto che in questo Paese abbiamo già assaporato la mancanza di libertà
Perché ancora oggi in Italia ci sono leader politici e in Europa e nel mondo che ci propongono rende anche per risolvere meglio le questioni sociali la diseguaglianza di impoverimento
Ci siano altre strade le democrazie illiberali
Come le hanno chiamate alcuni autorevoli leader europei
Ex europei e italiani
Allora la storia serve di esempio non può essere paralizzata non può essere ridotta il nostro compito dire che cosa è successo in questo Paese quando si sono messe a tacere le voci quando si è vietata l'associazione che i partiti l'associazione dei sindacati quando si è fermato in Parlamento quando si è impedito che le voci libere potessero esprimersi anzi ci sono uccise quando ci si è alleati
Con gli occupanti nazisti lo dobbiamo fare oggi di nuovo dobbiamo fare ora sempre di omaggiare la festa del venticinque aprile la nostra liberazione
Per ricordare da che cosa ci siamo liberati
Perché se in un cielo ricordassimo
La storia potrebbe anche ripetersi buon venticinque aprile per tutti voi grazie
Grazie no no mai
Cioè tra di loro Sorbo venticinque un rilievo assumono Andrea noioso devo ringraziare Emanuele ringraziare anche per il lavoro che fa ricordato però
Se vogliamo valutare il professor Angelo Sabatini la Fondazione Matteotti pertanto è attiva impegnato in prima linea per ricordare una figura straordinaria che i lupi da sempre il nostro percorso
Grazie da parte mia né davvero quel pezzo della muro del suono di piena ce lo porteremo dietro l'angolo tutta questa dirette non solo come il monumento alla memoria e adesso c'è anche la con la presidente del primo Municipio Sabrina Alfonsi
Sandra prima
Ci sei sacri penso che sia essa versione dei microfoni
Esaurendo in Afghanistan da vicino al grado di Asciano Andrea grazie grazie anche per questa bellissima cosa grave emesse piene io ho seguito un po'tra un'iniziativa nell'altra coi terreni eroico
Emanuele una e a contato o veramente un bellissimo racconto delle donne Claudia penso che CL servire anche di notte trasmettere alle nuove generazioni proprio oggi ho seguito un'intervista edilizia questa staffetta partigiana alla domanda
Come ritrovata a fare la staffetta nel retto da una parte c'erano unite stranieri dall'altra c'erano i campi di concentramento e danni d'altura
Scegliere è era molto facile da che parte insegnano a stare quello che Ennis fa impressione oggi a distanza di tanti anni adesso abbiamo novantacinque anni è che in realtà è stata anche e l'incoscienza perché non ci rendevamo conto forze dei pericolo a cui siamo andati incontro regolari ha avuto un lunghissimo interrogatorio di sette giorni con tutto quello che possiamo immaginare che non vuole raccontare una ecco credo che sono e le parole che veramente dobbiamo fare nostre perché anche questo coronavirus purtroppo ha fatto morire tanti anziani ai tanti anziani c'erano diciamo negli ultimi e di quella generazione Rhadbane avete chiesto anche di fare un racconto il personale
Nel racconto personale pensandoci quando me l'avete detto
E venivano commesse hanno veramente trascorrerà in questo venticinque aprile dentro casa perché la prima manifestazione a cui ha partecipato quarant'anni fa stato l'otto marzo e subito dopo l'auto Marcel venticinque aprile Einaudi momento collettivo della grande manifestazione di Roma non si è mai interrotto
In realtà allora quella il venticinque aprile è stato sempre aggiornata
è che occupa ho cominciato dalla mattina fino alla sera completamente immersa
In ricorrenze e celebrazioni negli ultimi sette anni dal Presidente del Municipio sempre iniziato come era iniziato questa mattina
Con una situazione simile acquista danza sarda uno dei luoghi storici e la resistenza della nostra città
Noi abbiamo anche un premio che facciamo come primo Municipio per Bruno fanteria un giusto delle Nazioni e e come raccontava Enna anche oggi dicevamo
E ci sono i partigiani ma la resistenza fatta dai singoli cittadini dalle singole famiglie e in quel caso nel caso di nonno Bruno come viene chiamato Santana a Salvatore alcuni era è famiglia un'idea di a niente e che è il punto a ospitando la vitale un casale euro
è piccola impresa il forno e tutto quello che loro a Milano è stato messo a disposizione quindi esterno non era il partecipato alla manifestazione del venticinque cracker momento collettivo
Però quest'anno comuni
Abbiamo una libertà è limitata
Ce l'abbiamo qui motivi completamente diversi per questo parto è cittadini e istituzioni cittadini al governo proprio in funzione della della
Della più grande più grande diritto quello alla salute e quindi la nostra libertà in realtà è illimitata
Ai fini di una
Vita migliore dopo però comunque siamo in un momento e di resistenza anch'io con una penso che non si può paragonare la guerra questo momento ma sicuramente nei momenti di difficoltà si riscopre io ed è un ragionamento collettivo o no e quindi per alcuni mesi in contatto nuove questa giornata del venticinque aprile è stata in una mozione e di altri e quando al al coloniali con mio figlio con lui con tutte le sue carte se che annotava questi strumenti diabolici avrebbe detto mio padre che e fanno da un altoparlante senza avere nei cavi elettrici e niente in serra
Abbiamo cantato insieme lasciano ecco da quarant'anni faccia la manifestazione ma forse insieme a mio figlio Cangini addetti no e molte poche perché quando uno allora la vissuta in maniera diversa e quindi penso che anche questa maratona ritenuto fare voi è un momento collettivo è importante e penso che forse usciremmo dal questa coronavirus milioni di prima
E forse usciremo
Coronata eccitazione eccidi calamità collettiva chiameremo riscoperto e questo si rafforzerà la nostra democrazia
Grazie grazie veramente a ribellarsi Claudia grazie tutti quanti voi buon proseguimento altrettanto come una liberazione
Grazie Sabri Deroma è una cosa particolare molto emozionante anche perché credo che questa
Questa evidente si sta andando in occasione di ascoltarci molto di ascoltare di ascoltarci gli uni con gli altri con un'attenzione
Forse inedita quindi grazie mille e grazie anche a Marco Miccoli essere con noi responsabile lavoro della Segreteria nazionale del nostro partito del partito democratico Marco ciao tutti ciò grazie grazie a tutti grazie ciociaro
Così io pensavo
In queste ore la giornata di oggi così particolare mi è venuto in mente un periodo di Roma dopo la Liberazione subito dopo la Liberazione o meglio durante la liberazione del resto uditorio
Roma fu liberato nel quarantaquattro cinque giugno entro il quattro cinque giugno del quarantaquattro fu liberata quindi non il venticinque aprile del quarantacinque quindi ci fu questo periodo a Roma per un periodo di interregno sostanzialmente i tedeschi erano fuggiti non lo vogliono accettato la battaglia fortunatamente non ce l'ha combattuto quindi erano scappati i fascisti anche si erano dileguati nascoste avevano abbandonato le loro camicie nere
Virilmente se n'erano andati anche loro del quindi Roma era in una fase anche un po'di confusione ovviamente c'era stata cioè non sto delle battaglie che hanno preceduto la liberazione c'era la fame a Roma c'era tanta fame o blu ma in molti quartieri mancava qua
Insomma era un dopoguerra Bureau quello sulla città devono dalla città si riorganizza in quel momento
Quindi i mesi successivi o giugno la città di Roma si organizza e durante quella riorganizzazione la politica svolge un ruolo importante
Il Comitato di Liberazione Nazionale non vengono sciolti anzi vengono rafforzati nei quartieri Roma
In tutti i quartieri Testaccio Garbatella dorma Rancho la parte più a est di Roma Tiburtino
Cioè il pusher
Il Quadraro Iggy Comitato di liberazione nazionale con tutti i partiti si riuniscono di quei quartieri perché c'era da dargli aggiustare la città in alcune zone mancavano l'acqua e quindi le donne della lui nel Comitato di liberazione nazionale non tutto in ordine sono odierne le donne
Dell'udito organizzano il tema intorno al pubblico un ruolo uno uno dei precursori wall drawings di voi le zone dell'onorevole nell'avvertimento realizzata nutrito di commercio di Roma
Onorevole D'Alema Veltroni vedo oltretutto Pomponio continuando comunque per il partito la biglietto avvenuto durante la diretta dallo smog continuato D'Amuri come dicevo cioè voluto dall'Europa
Va be'il ruolo delle donne importante in quello in quei quartieri perché organizzano proprio loro sanno dove stanno le famiglie più in difficoltà
Quindi ce l'hanno ce l'hanno la mappatura di dove devono intervenire quindi nel corteo di Roma
Si sviluppa un grande senso di solidarietà ho ritrovato un articolo dell'unità dei domenica primo ottobre mille novecentoquarantaquattro in cui si descrive un'assemblea avvenuto al verbo debba dove intervengono esponenti della Democrazia Cristiana del Partito d'Azione del Partito socialista si descrivono gli interventi chiudono una manifestazione due interventi che parlano di come si riorganizza la città sono interventi di due personaggi straordinari i al presidente dell'Unione donne italiane Laura Lombardo Radice
Per lui il giovane dirigente comunista Pietro Ingrao di nuovo si sposarono
Per diedero indicazioni di come in quel cinema della Garbatella dove c'erano due mila persone solo del portiere
Dietro indicazione dei documenti che organizzavano le cose nella città
Senza governo quel momento
Ecco io ho voluto descrivere questa particolarità di quello Fazio perché non voglio fare similitudini non siamo in quelle condizioni fortunatamente però la politica avrà un ruolo ma i prossimi giorni prossime settimane
Ruolo non è molto diverso c'erano i diseredati allora c'erano gli affamati Ceroni disoccupati e ci saranno anche adesso
In minima parte non quello di con comunque le gravi condizioni ma ci saranno
Io penso che se vogliamo ricordare bene questo venticinque aprile dobbiamo quindi posso avere in casa per commemorarlo meglio al meglio facciamo riferimento a quello che fecero
I nostri predecessori quelli che c'erano prima conosciuta bello democratica antifascista che c'abbiamo che ciò abbia mutato quindi dare una mano alla città per riprendersi
E poi voglio dire una cosa lo dico Andrea tutti voi e i dirigenti del partito romano
Ci sono al venticinque aprile prossimo anno ok
Però la prima manifestazione quando potremmo all'aperto
Andiamo a mettere le nostre furono in quei boschi
Perché sarebbe la prima volta che manca ci sono quelle dell'istituzione quello penso che quelli dei partiti politici del partito democratico si debbano colmare quei posti
E quindi subito dopo facciamo conto che il giorno che si potranno rifare le manifestazioni a Roma
Sì al venticinque aprile per organizzarlo la deposizione del nostro lavoro e sotto il marchio di cronoprologo libertà una proposta di un lancio perché io il dibattito lo seguendo rispetto alle polemiche del venticinque aprile non vivo c'è anche un solo anno per uno solo Roman primo volo notturno Esopo quei circuiti percorso ciò molte sporge sto perché quando si dice che il venticinque aprile sempre va bene anche un'altra data per riportare il venticinque aprile facessimo bisogna monogomma dritta cioè l'ho detto sto del mercato ed è meglio ci stiamo per senso di responsabilità ma appena possiamo gli andiamo a ricordare che il venticinque aprile tutti i giorni
Grazie
Grazie grazie Marco una sola cosa per vivere una proposta bellissima che tanto riposare anche per una ragione perché noi e proprio grazie al venticinque aprile
Che non solo grazie alla libertà che ci hanno dato che ha combattuto per per questo giorno e che ci ha offerto i valori della nostra Costituzione che anche loro possono permettersi di non festeggiare il venticinque aprile perché questo è il senso della democrazia in cui viviamo e quindi si ci saremo ci saremo non appena possibile ma Riccardo
Grazie mi ha nel ringraziare Marco e nella ringraziare i tanti che ci stanno seguendo in modo oltre le due ore
Inviata su Facebook abbiamo scelto insomma di intervallare degli interventi che si sono di amici di dirigenti del partito eletti deputati membri dell'associazionismo e c'è ovviamente anche quello che è il cuore pulsante del partito democratico di Roma e cioè i territori municipi i dirigenti e circoli territoriali quindi do la parola per due minuti amica la Cardinale che è la responsabile politiche di genere del Partito Democratico nel secondo Municipio
Sanno tutti è vicentine perché non bisogna ricordare e innanzitutto vi ringrazio moltissimo finito nel venticinque aprile la passa nell'anno che sono molto emozionata
A vive nel partecipare mi ringrazia le variazioni no minori cargo Francesca Claudia tutti quanti
In realtà ce ne sono una storica e la parte fondamentale istituzione spunta studiato per alcuni dati proprio quello che riguarda gli anni della seconda guerra mondiale nella Resistenza non c'è un libro che tutti quanti cognomi abbiano perso Uomini e città della Resistenza dei cavalli
Da questo limbo
Marco dove dare spunto a un progetto che sto facendo io in giro per l'Italia dei barconi parlo da qualche parte
Come tutti noi possiamo notare che soprattutto nelle piazze comunardi ogni piccolo borgo dal centinaio insomma hanno ma anche in Sudan
Ci sono appunto al Senato gli ex piloti di cui avete molto parlato
E io credo che in questo periodo stiamo vivendo molto traffico
Basterebbe tutti noi guardarsi intorno meno assidui conducenti non cittadini e capire cosa sia stato il nazifascismo confessa del fascismo perché comunque comunque noi abbiamo testimonianze di ciò che è stato migliaia e migliaia di morti civili lo scorso anno era Marzabotto
E ieri e vi lascio con questo ricordo che mi ha molto toccato poi magari limando rapporto
Mentre ero nel piccolo cimitero di Marzabotto dove furono trucidati e quattro quattro donne bambini uomini non moriva veniva primo moriva con la prima fucilata veniva ho finito con un colpo alla testa c'è una signora anziana che si avvicinava piano piano impara Scimitar consuma lapide sulla sinistra posta sul muro
Questa signora anziana che non riusciva a camminare era su una padrona ragazza più giovane apposto un fiore
E hanno lasciato ogni figura con le foto che era in quella lapide io non ho avuto il coraggio di avvicinarmi ancora quella signora evitiamo lavoravo da abbracciare aveva appena perso il minorenne pellicola come se fosse
è una mia nonna purtroppo non manchi esserne in ogni cosa
Fosse successo cosa abbiano fatto durante il periodo sono che hanno dato da mangiare a tutti quanti grazie alcuni dei miei parenti erano coloro che hanno Colombo forma uno di loro è stato cucinato
Abbiamo comunque ha perso l'uso di un piano si chiamava fanno puzze
E in questo mi ricordo io annuncia Cobas Antonio una cosa questa mattina andare a ricercare fare una ricetta storica delle lapide dell'epidermide sono Collazzo qui è l'ente anche perché non abbiamo sezioni in ogni territorio e quindi mandare in sezione possa prendere in carico queste ideativo Senaldi tessono spesso riconoscibile
Quindi non
Bellissima proposta una bellissima evitare no noi come anche quella di Marco di andare a mangiare
No no tutti quando sarà possibile grazie mille Micaela grazie apprese a prestissimo allora
Adesso centinaio conia se non sbaglio
Ecco legato non risparmi sa benissimo Pleasant poca Luca comunichi ciao benvenuto anca era a allora grazie a tutti voi grazie Andrea Nasi deleteria di aver organizzato questo
All'appuntamento così bello ma rivederci siamo in un momento come questo io non so o il ma son liberata giorni non vedo nessuno diciamo vedervi anche
Così padani fa bene al cuore
Io mirando questa visto poco tempo per diciamo riportarvi l'affetto che è arrivato a me in come segretario ma è a tutti gli iscritti dell'ottavo municipio ogni ricordo di tanti per la piazza del Gazometro nella nostra piazza
La piazza del nostro quartiere dove ogni anno mai da più o meno di un decennio
Andiamo ad animare il venticinque aprile del nostro del nostro territorio
Questa mattina mi sono svegliato fatto due passi e sono arrivato in piazza e vedere la quota Stato montano come a dire un bel colpo al cuore
Perché in quella piazza per me rappresenta simbolo dall'esistenza di un portiere che era un quartiere operaio
E ancora sa raccontare lui e la sua resistenza quotidiana che ancora prova a a farlo al miele anch'anche noi nelle targhe nel numerose targhe
Apposte per il quartiere a ricordo dei partigiani di tutti i giorni di coloro che hanno combattuto la loro resistenza nella Resistenza romana negli operai della Romana Gas quelle donne del ponte
Dell'industria abbiamo voluto mangiare anche oggi sembra segretario Gianluca Ranzi dell'undicesimo Municipio questa mattina è stata apposta una una corona al ricordo delle donne del ponte incise per un per un pezzo di pane dalla furia nazifascista e non abbiamo voluto mancare a questo appuntamento nonostante la il periodo così Julio perché appunto Milito ha un proprio diceva malato poc'anzi c'è bisogno di noi
E punto vedere quella quella di Azzam vuota questa mattina ad un po'male perché
Con l'appuntamento del venticinque aprile pazzo del Gazometro
In cui ci ritroviamo in tanti in tanti io vedo qui onesti tanti iscritti tante persone del quartiere che vengono a ricordare come quel momento ecco quell'appuntamento per noi è un momento di aggregazione
E se riteniamo che la Resistenza Moroni collettivo nel momento in cui ci ritroviamo insieme e decidiamo che le scelte dei singoli sono quelle che fanno la collettività
Allora un appuntamento come quello nostro piccolo di piazza il tassello di un mosaico più grande che diciamo l'anno la resistenza nostra come iscritta ad un partito qual è il partito democratico come cittadini
Quindi io spero che il prossimo anno ci troveremo in piazza del gasometro tutti quanti per far parlare Gastone Malaguti nostri scritto partigiano Emiliano che abbiamo sentito questa mattina telefonicamente all'e a cui abbiamo fatto gli auguri sentire parlar lui sentire tutti i nostri iscritti dalle loro testimonianze loro contributo rispetto alla propria esistenza questi sono nave
Chiudo dicendo che noi con l'ottavo municipio quello oggi in questi giorni abbiamo continuato a dare voce alle resistenze
Alla distanza di chi non riesce ad arrivare a fine mese l'assistenza di chi ha perso il lavoro causa di questa in questi
In questo momento così complicato la resistenza di chi assaltano impostare
Che vuole qui in rapine che vuole riavere ascolto il progetto di municipio solidale che non mi sto in piedi dal giorno dopo
Dell'avvio di questa di questa emergenza ha ha tanto osservanti continuano ad ascoltarli e andargli incontro
Proprio perché cercano di resistere con loro a un momento compaiono su questa è la nostra resistenza ringrazio tutti per questo nuovissimo appuntamento Andrea
Grazie Flavio è una resistenza che noi stiamo portando avanti in questa città al fianco di tutte le istituzioni dove siamo al governo come in ottavo Municipio dove siamo all'opposizione nell'interesse i numeri romani volevo salutare e ringraziare della parola Francesca Del Bello presidente nel secondo Municipio che è qui con noi e che ha sta partecipando a questa notte bianca e che siamo felici di ascoltare
Buona sera Andrea era buona sera a tutti
Allora io aprirò il mio piccolo contributo rischiando che
Per interno e per il secondo Municipio il venticinque aprile rappresenta diciamo momento particolare e per me lo è ancora di più perché alle vicende storiche luoghi della memoria si intrecciano anche le vicende personali nella mia famiglia
Il nostro secondo Municipio è un municipio che alcuni luoghi più significativi nella storia dell'alimentare il fascismo nella città di Roma
Sono luoghi simbolici il non sono pensa al quartiere San Lorenzo al bombardamento che c'è stato il diciannove luglio del quarantatré un bombardamento che non è strettamente legato alla storia della Resistenza non bombardamento che deriva chiaramente appunto alla dalle politiche nella di Mussolini ebbe la dittatura fascista io ricordo in uno dei muri nei palazzi bombardati San Lorenzo un vecchio compagno dalla sezione di San Lorenzo urbano papa scrisse eredità del fascismo
Quella scritta è rimasta a lungo per lunghissimo tempo come testimonianza anche di una storia di un quartiere di una contestato falcidiato
Da conto dal bombardamento di Roma che è stato uno dei bombardamenti più significativi quello di San Lorenzo all'interno della città nel quartiere San Lorenzo ci sono lapidi che ricordano quanto voto di Orfeo Mucci che fu l'organizzatore della di una delle Brigate della Resistenza di padre Libero raganella che era un sacerdote nella di San Lorenzo che fece un'opera di tra punto di di saltò tantissimi prese al quale famiglia di San Lorenzo quindi sono ai anche la storia dei fratelli fu allora sono storie che ricordiamo tutti gli anni ne facciamo punto una lunga processione la deposizione di corone di alloro di fiori su ciascuna di queste lapidi San Lorenzo al Verano pensa al Verano al monumento che Cheney ricordo dei martiri della resistenza al quartiere di piazza Bologna che ha un quartiere particolare perché insomma piazza Bologna sempre
Diciamo risultato come un quartiere borghese anche nella storia contemporanea moderna Lista Città di Roma in realtà nei quartieri grassa Bologna oltre che ormai essere essere ricordato il sacrificio di Eugenio Colorni in via ventuno Aprile noi abbiamo nella nell'insediamento del si portino a secondo delle case popolari che stanno diciamo a ridosso della stazione di Cortina
Durante la dove peraltro al binario uro ma uno partirono i treni con con agli ebrei rastrellati C diciotto trenta al Ghetto vigneto esistono esempi di di chi piccoli nuclei organizzato l'Aris penso all'interno del quartiere popolare del ti portino secondo c'è una lapide che ricorda il sacrificio tra famiglie ti consiglio sci in questo insomma è così intrecciano anche le storie personali nella mia famiglia restino a non lo è stato un richiamo un resistente faceva parte di ci belgi una delle organizzazioni della resistenza romana qui nel ma questo nella casa dove io abito qui al ci portino secondo nascondeva le armi diciamo nel tetto di casa
Mi mi poi il nostro quartiere andando insomma lungo
Viale Regina Margherita ricordiamo appunto nell'arte di dire leghisti purché che sta nel quartiere Trieste il sacrificio di del piccolo Ugo Forno questo bambino di tredici anni che perse la vita sventando un attentato fascista Ponte Salario
Ieri quindi un municipio fino ad arrivare al Flaminio dove la storia di questa città la storia della Resistenza vita viva nella memoria di tanti cittadini ovviamente stanno per noi è stato un sacrificio dovremo riportare il piano casa
Ovviamente insomma ci auspichiamo che non appena sarà possibile potremmo onorare la memoria dei nostri martiri fisicamente come l'abbiamo fatto oggi con la pensiero
No sarà più attive abbandonò monete corride
Soffrono alloggiavamo il Cile momento viva viabilità vola grazie qui l'uno è veramente un'abilità piacere
Buona sera mi sentite Fini Obama ecco buonasera e grazie per questo invito a sono veramente felice unico legarmi con voi e vedervi almeno così in niente io ho un messaggio semplice nel senso che questo venticinque aprile per noi di e di riflessione
Perché sinora ogni ogni venticinque aprile né ci organizziamo in tutte le città striscioni
O bella ciao
E e poi insomma raccontiamo le storie dei partigiani Rom e Sinti e della partecipazione i rom e sinti alla Resistenza e questo è stato fino ad oggi oggi invece la riflessione profonda mia personale che in ogni campo
L'Italia non c'è lento una famiglia che non ha nella propria storia con la la storia dell'internamento o la Storia della Resistenza
Questa storia fatta arte profondamente della della nostra grande storico del popolo Rom e Sinti
In questi stessi campi oggi c'è la disperazione
C'è fame che c'è abbandono
C'è paura e cioè il fatto che siamo effettivamente rimasti indietro che in questo momento sta in questo Paese
Già prima non eravamo e difficile immaginare diciamo un condizioni più difficile di quello che è che c'era però oggi sì veramente c'è disperazione
E dunque avere fissi riflessione
Che chi ha fame non è libero e non può essere libero
Parte da dei campi rom e sinti
E poi si allarga in questo Paese ci sono c'è qualche milione di persone in questo momento non
Non esistono o esistono poco o non esistono a sufficienza
Tutti quelli che hanno lavori precari tutti quelli che lavorano in nero o lavoravano in nero tutti quelli a contratto a chiamata
Tutti quelli che
In qualche modo sopravvivevano somma nei canti ma anche cioè c'è qualche milioni di persone in questo momento vive da qualche pacco alimentare
Che forse qualcuno mi mette a disposizione
E da quella riflessione coi ne esce fuori un'altra che questa crisi economica
Che così sarà lunga vi sarà sempre più pesante per tutti quanti
Ci porterà nuovi fascismi
E ci dovrà insegnare di resistere
In un modo nuovo
Dunque resiste l'esistenza
Di ieri
Ci deve andare Ivana Spino però insomma resistere e resistenza
E oggi e sarà domani e penso che dobbiamo riflettere tanto su questo specialmente oggi
L'arte indiana ore sempre resistenza un messaggio forte e importante diamo la parola e lo ringraziamo di essere qui con noi al nostro capogruppo in Campidoglio Giulio Pelonzi salutare lui salutiamo e ringraziamo tutti i nostri consiglieri comunali eletti nei municipi per il lavoro che stanno facendo in queste ore tra il fianco dei cittadini più deboli più fragili perché forse e proprio il senso di quello che stiamo facendo anche come Paese in queste ore non il stiamo difendendo i più deboli i più fragili di fronte a un virus di fronte una pandemia di contro la malattia
La vittoria dei valori della Costituzione ed è quella vittoria che stiamo portando avanti grazie all'impegno nostro in Giulio Pelonzi
Andrea grazie a che grazie a Ricardo Antonio nato a tutto il partito e organizzato questi sto momento insieme questa notte bianca
E ce n'era bisogno e loro gridavano pre tante strade vuote di Roma e questo giorno no ma solo l'estate e l'ho sentito percepito
Al di là delle parole nelle espressioni e negli occhi in un intervento che si è succeduto fino ad oggi Palmi dire
Che cento non lo scopriamo ora ma è sempre un piacere riscoprirlo riscoprire cosa che sì c'è una forte comunità quella del partito democratico
Si vede perché quello che ognuno ha detto per un tassello di un mosaico che compone questa comunità c'è un comune sentire forte e e questo è un cuore che batte in questa città e Bach
Sempre di più
è un momento particolare questo venticinque aprile
Si alterna gioia e si alterna preoccupazione io questa mattina mi sono svegliato
E come ogni venticinque aprile ho subito messo Bella ciao e ho iniziato a ballare ancora in pigiama con i miei per bambini
Al ai quali ormai il diciamo o vomitato questa abitudine e c'è tanta gioia vivono come un momento allegro questo venticinque aprile Comuna festa
Dopodiché preoccupazione preoccupazione perché anche oggi sono tanti messaggi
Disperazione che stanno arrivando a me ai nostri colleghi a tutti noi
E anche oggi come abbiamo potuto ci siamo mossi per andare a rispondere magari aiutando e portando da mangiare portando delle medicine dove possibile
Ecco questa comunità ha una missione
Che da questa hanno non è solo quella di ricordare il venticinque aprile i valori della nostra costituzione della nostra società mette quella la missione di far sì che questi valori diventino di nuovo
In un modo di agire del nostro Paese questo soprattutto in quella che viene chiamata fase due perché dovremo fare delle scelte
Dovremo fare delle scelte
Che dovranno tenere insieme
Be ripresa dell'economia ma il fatto di non lasciare nessuno indietro guardare mai come in questa fase che ci apprestiamo a vivere Cyrille Huerta
Il tema del non voglio dire su contro ma comunque di fare delle scelte porta il nostro Paese con la nostra Costituzione ricordo ancora le parole di Pertini che parafrasa Voltaire quando diceva che non c'è libertà senza giustizia sociale e non c'è giustizia sociale senza libertà porzioni tanto ha smarrito o questo equilibrio che deve essere tenuto la frase che abbia attraversato cioè ricordando quante raggi del nostro sistema economico se non è sottotetto dei pilastri della giustizia sociale e noi dobbiamo tenere la barra dritta questa è la nostra missione
All'inizio della fase due per la spinta di chi vuole porre l'accento più sul tema dell'economia rispetto a quello della giustizia sociale è alle porte
E si affianca alla spinta di chi anche oggi ha trovato il coraggio di andare a deturpare ad Acilia la targa
Del giovane partigiano ucciso ecco non bisogna quindi mollare la pretesa mai e i valori che abbiamo nel cuore
Devono dal cuore passare alle mani alle gambe dalle parole all'azione sempre ogni giorno
Va detto Marco Miccoli lo faremo andremo a deporre appena possibile le nostre corone di fiori
Ma faremo alcun'altra cosa cercheremo di spingere in Campidoglio e municipi alla Regione al Parlamento dovunque si eravamo anche nelle strade ovviamente
Affinché il nostro Paese sia detto da questo equilibrio giustizia sociale e libertà
Questo è il messaggio più importante perché dovremo fare delle scelte concrete e e queste scelte devono andare in questo senso mi ha fatto piacere oggi
Vedere al telegiornale l'amico David Sassoli che nel suo messaggio lorda Presidente del Parlamento europeo
Ha voluto dire ha voluto chiudere con la frase che ha detto tu adesso prima Andrea
E cioè resistenza scure Sempre è fantastica questa frase di Sassoli lo sguardo di David a cui va ovviamente il nostro saluto come ovviamente bellissima
La foto e e l'immagine del presidente della Repubblica
E scendeva da solo le scale vittoriani io credo che Luís oggi tutte le voci pratiche di ogni partito si sono riviste io rilascio grazie almeno grazie a tutto il partito democratico di Roma
E atti attento derivante dal suo credo che farei ogni giorno e anche questa venticinque aprile grazie ai partiti rivalità aria serre cavo centro
Grazie Giulio Pelonzi diamo la parola ad Angelo Schillaci docente dell'Università la Sapienza
C'è Angelo Schillaci
Angelo Nino nominando commi eccomi qua grazie al mondo Antonella Ciao Antonio ciao
Andrea grazie era toglieremo già grazie per per quest'invito che mi fa un piacere immenso complimenti per questi iniziativa bellissima sono felice di esserci perché non devo dire in questo periodo una delle cose che mi è mancata di più è proprio trovarmi con la comunità politica per poter pensare a sé parlare assieme e anche leggere assieme questo periodo così complicato che stiamo attraversando io per preparare queste poche parole vi voglio tutti voglio dire qui oggi mi sono chiesto come faccio ogni anno
Cosa vuole dirci a dirmi quest'anno il giorno di oggi cioè il giorno della libera libera liberazione cosa ci dice oggi la voce di quelle ragazze di quei rare rara Gavazzi che hanno combattuto per la libertà di tutte tutti noi e pensavo ad un aspetto cui si danza forse poco cioè che la esistenza la scelta di combatte la scelta di schierarsi di prendere parte in quel periodo lì non è stata soltanto una scelta delle coscienze inviti individuali
Quelle ragazze e quei ragazzi si sono assunti allo stesso tempo una responsabilità verso gli altri verso il collettivo cioè c'è una linea dimensione comunitaria collettiva della lotta di libera di liberazione che secondo me oggi
è molto importante ricordare che ci dice tanto perché perché paradossalmente in questo periodo di isolamento così duro così violento che stiamo alzando noi per contrasto siamo secondo me immersi nella di me di lezione collettiva siamo con continua il fronteggiamo continuamente ci confrontiamo ogni giorno con gli affetti che le nostre scelte individuali hanno sul bene di tutte di tutti e sulla appunto sulla libertà sulla salute sulla sicurezza di tutte di tutti nello stare a casa molto Bana banalmente ci assumiamo una responsabilità verso noi stessi verso le persone che ci son più vicine ma ci assumiamo una risposta responsabilità forte anche verso la collettività verso gli altri
Come i partigiani settanta cinque più anni fa hanno preso per mano un paese intero e lo hanno portato dal oscurità alla luce diciamo dall'oppressione alla libera libra libertà così anche noi attraverso questa prova tanto dura tanto diverso ovviamente è stato detto anche prima di me stiamo però ognuno nel nostro ponendo le basi per ricostruire per per rinascere auspica bilanciando basi nuove grazie a voi grazie mille è un abbraccio forte
Io nel ringraziare Angelo vorrei dare la parola se connesso con noi siamo molto contenti al presidente dell'ottavo Municipio Amedeo sacri nel dargli la parola vorrei ricordare anche io
Un momento era un pochi gli anni medi fa diciamo con un po'di tempo fa e che stava per cominciare una campagna elettorale l'ottavo municipio che la convince cominciamo proprio nel venticinque aprire un venticinque per una manifestazione per sostenere la candidatura di Amedeo tutti insieme a Porta San Paolo con lo striscione bellissimo
Vivere vuol dire essere partigiani e io penso che in quel messaggio che sia il messaggio anche di una generazione che la nostra generazione che si batte ogni giorno per cercare di raccogliere idealmente un testimone infinitamente più grande
In quella che è la nostra capacità di portarlo ma che sicuramente ci indica non solo la storia ma anche una direzione
Quindi Amedeo arte la parola
Usava Andrea Savoia rurale dei nostri ascoltatori e gli amici del Partito Democratico di Roma e i nostri concittadini che ci stanno seguendo solo orgoglioso di partecipare anche a questa notte bianca
Per la liberazione dalla questa liberazione ricordato un momento emozionante per me per anche penso
La nostra comunità perché dalla siamo partiti in qualche modo con un'esperienza di comunità che politica
Assolutamente ma che ha come dire mosso e insieme lo spirito di una comunità per riconquistare
Un presidio di governo di autogoverno una abbiamo fatto una nostra piccola parte in questa grande sfida che la nostra città no che ancora se condividiamo e ci vede coinvolti dice bene
Noi siamo assolutamente responsabili di questo monito monito di Antonio Gramsci un monito
Che richiamo alla responsabilità che chiaramente ci mette di fronte al testimone che ci è stato consegnato in qualche modo dalla nostra storia e che oggi nella giornata
Che abbiamo trascorso in questa e durante la mattinata durante noi gli appuntamenti che avete ricordato ci sono sito susseguiti durante la giornata
Si è fatto sentire ancora più forte perché chiaramente il confronto con settantacinque anni dalla liberazione ci mette l'impronta un interrogativo su che cosa voglia dire questo essere partigiani oggi vivere vuole essere vuol dire essere partigiani è stato un monito che abbiamo scelto di condividere con la nostra collettività nel momento in cui partiva una una spina che aveva a che fare certo con un obiettivo politico ma anche con una responsabilità etica
Che è quello che noi oggi credo dobbiamo sentire cortili dentro le stesse in un momento in cui affrontiamo un mondo Complesso un mondo che non ci dobbiamo nascondere affascinato da una deriva autoritaria dalla deriva reazionaria Camp come dire vede dei grandi
Protagonisti dello scenario gioco di Gondor globale
Essere rappresentanti di una di un'idea di società di un'idea di politica di un modello di governo qui nulla a che vedere con la democrazia o quella stessa democrazia che però ne sappiamo quanto costi fatica quotidianamente quanto è costata sacrificio
Per ottenerla oggi
Quindi è stata scelta partigiana penso ci debba coinvolgerà ancora di più oggi certo con un confronto compresso con la storia importante che abbiamo le spalle ma spesso con una dal altrettanto importante
Quella di essere all'altezza di consegnare come dire lì che ci ha preceduto per consegnare questo testimone a chi ci succederà
Mi capita da presidente dell'ottavo Municipio un po'un municipio che ha come dire una responsabilità grande perché il municipio dove risiede Porta San Paolo dove risiedono le Fosse Ardeatine
Quindi dove ogni anno ricordiamo la battaglia della Montagnola un episodio importante
Che segue immediatamente gli eventi dell'otto settembre ben quindi un municipio che con la memoria tanto a che fare non ho la storia dei nostri quartieri Tor Marancia Garbatella Ostiense una storia densa
Di partecipazione a quello che la storia partigiana della Storia resistente della nostra città e nei tanti appuntamenti che mi capita non solamente da sempre fin da giovanissimo da bambino di partecipare ma oggi anche di presiedere portando la responsabilità di essere istituzioni in questo caso condivido con voi quello che mi sembra importante ogni volta mettere che condividere quella mia comunità
Noè giustamente diciamo sempre noi senza memoria non c'è futuro io mi sono permesso ma questo l'ho imparato da qualcuno portante più saggio di me
Deve interpretare questa questo monito che condividiamo spesso in queste occasioni ribaltando lo e dire che senza futuro non c'è memoria ecco
Questa è la responsabilità e anche di d'oggi non ci sentiamo addosso quella di dover essere capaci di garantire un futuro
Dignitoso alle nostre comunità le generazioni che verranno per poter dare denso densità a quella a quella grande responsabilità che la nostra memoria collettiva chiaramente quello che stiamo vivendo in questo momento mette ha valore anche la nostra capacità di confrontarci con la restrizione di libertà non è una restrizione liberarla da tempo
Di conflitto ma la restrizione di libertà che assumiamo con consapevolezza di fronte a quello che ancora io spero penso che quello che sta accadendo in questo momento ci metterà e ci mette di fronte ancora dalle più senso a questa giornata
Grazie
Grazie veramente a scusarci per i tempi ma comprendiamo centinaia di interventi ogni tanto imitata invenzione allora grazie all'elemento contributo
Grazie a voi grazie ancora chiamiamo diamo la parola a Patrizia Prestipino alla nostra parlamentare
Patrizia C sei
Tra una veglia
E ecco almeno
A qua c'è Andrea Bonetti cinquantina tu Tiengo venticinque mila euro per il primo sono tornata in fretta e in furia perché stavo questa otto portava a passeggio il cane io ho finito così al giornale saudita parlare
Compagna di cittadini degli elettori di collegio e abbiamo cominciano a cantare Bella ciao sulla Piazzi a distanza di sicurezza però altro non aveva code Francesco e allora che dire
Posso raccontarvi quello che è successo ieri in Parlamento il video che ho fatto a Giada cento mila visualizzazioni
Nella dichiarazione di voto un collega della maggioranza ricordando il venticinque aprile c'è stato un momento di grande commozione
Con tutti tutta la maggioranza in piedi quindi cinque stelle Tanzi al gruppo misto e la destra liste dovuta in gran parte a rusticani a protestare ecco questo penso che sia un segnale davvero c'è anche evidente di come siamo ormai distanti
Non solo politicamente anche eticamente e culturalmente quell'immagine di quei colleghi della lega di fratelli italiani tanti anche di Forza Italia inchiodati quasi gonna richiamo
I ROS hanno oltre che impiccata perché noi stavamo celebrando un applauso corale il venticinque aprile
Dà proprio l'idea di come politicamente questo Paese sia spaccato di come diceva bene Amedeo oggi siamo l'importante è mantenere i valori della resistenza ai valori che il venticinque aprile il nome di un'Italia coesa unita tanto più in una siamo come quello che stiamo vivendo ormai da da più di due mesi
E questa lo specchio del Paese quindi veramente
Sentiamoci a corte perché anche il bellissimo in noi italiano fosse l'altro giorno devi cantare da
Da toscano l'ha voluto ribattezzare il Canto degli italiani come disse già il Presidente Ciampi ecco sono quei momenti di condivisione culturale e politica etica di cui abbiamo bisogno quindi buon venticinque aprile a tutti domani Italia turchi nel momento della coralità della questione
Esistenza soprattutto quella etica e politica grazie palline neanch'io altri davvero di commovente ed è quello che fare ogni giorno per ore il messaggio che c'è voluto trasmettere oggi
E dopodiché abbiamo il piacere insieme di dare la parola Silvia Costa che non ha bisogno di presentazioni che per noi è un punto di riferimento importante e che sta svolgendo un compito per un luogo un luogo dove nata l'Europa l'idea di Europa che ne vogliamo difendere che dobbiamo difendere perché solo grazie all'Europa ci può essere una risposta anche ai problemi che stiamo affrontando una battaglia difficile
Una grande donna iscritta al Partito democratico di Roma di cui andiamo fieri Silvia Costa
Ma
Miliardi sei
Per il richiamo un attimo con la regia perché gareggia connessa al ci deve essere stato un problema tecnico allora chiederei a Antonella magari chiamiamo il prossimo intervento nel frattempo recuperiamo il collegamento con figlia
Sì
Diamo la parola Sebastiano si ci circolo Mario Mieli ovviamente hanno benvenuto
Però facciamo a tutte tutte bravate
Anche per per intanto con Betty sport prima cuoco sono puramente giorni settimane ormai Nesi il un po'strani parecchio strano in questo momenti cinque aprile pecca per nessuna dico io avessi immaginato di passare però mai come quest'anno mi sento di dire che abbiamo bisogno di venticinque aprile perché voglio condividere con voi una riflessione che facevo anche comunale compagni compagni dai lampi nei primi giorni di emergenza in unire i malati decessi salivano vertiginosamente
Io compongono anche paura ho assistito ad alcuni politici irresponsabili leonina tastiera OSCE Ichino balcone che invocavano qualcosa come dell'azione a sospensione dello stato di diritto a pieni poteri nelle mani di un uomo solo per risolvere questa situazione
Ignorando che laddove vicino hanno in Europa qualcuno li ha avuti questi pieni poteri ignara immediatamente approfittato per andare a colpire le minoranza dal paese per andare a colpire in particolar modo i diritti dalle persone pranzo una delle minoranze a caso
Ma io credo che il regista cinque ci abbia insegnato a vista penso abbia insegnato a lottare per la nostra comunità però sanzione per la ricostruzione di un po'sa
E credo che ancora una volta nel due mila denti Russell aspettiamo sfida dalla liberazione a ricostruzioni di un po'sa
Un Paese la rete sia diverso da quello che abbiamo lasciato quando siamo stati colti a decidersi in casa un Paese che sia non solo libero dal cubito ma siamo un Paese che economicamente socialmente
E culturalmente e civilmente non lascivi indietro nessunissimo
E noi questo lo dobbiamo a lui stessa mi stesse lo dobbiamo alle grandi
Partigiane partigiani te già una volta preparato quali saranno liberate del costruito
E veramente dobbiamo farlo per ritorneremo sicuramente occupare non si sta sì con le nostre bandiere con uno strip RAI che con le nostre manifestazioni con i rossi spezzoni
Con le nostre urla con i nostri modi di occupare anche lo spazio politico
Dobbiamo farlo dobbiamo riflettere è un venticinque aprile particolare ma non Bernoni abbiamo assolutamente bisogno
Questo grazie andrebbe al piano davvero così torneremo a occupare le nostre piante con le nostre bandiere ma stiamo allevando anche oggi così in questo modo una grande realtà virtuale che andrà avanti ancora per molte ore quindi veramente Balbiano
Con noi e diamo l'allevamento del già Saviano che già connessa e quindi possiamo subito a intervenire Serena colonna che vogliamo ringraziare dell'impegno che ogni singolo giorno dell'anno mette per coltivare la memoria e declinarla futuro
Vi ringrazio per avere organizzato questa momento di di di incontro anche se il virtuale perché effettivamente passare il venticinque aprile da soli sono sempre un po'un po'strano un po'Tupac surreale arrivati a questo punto molte cose sono state dette io faccio una breve riflessione su due cose che che oggi diciamo mi hanno accompagnato in questa giornata
Una una frase di Pertini che pronuncia in occasione di una discorso alla Camera nel mille novecentosettanta per ricordare il venticinque aprile lui ricorda che la fiamma del venticinque aprile
Del quarantacinque fu possibile perché per venti anni quella fiamma sotto la cenere era stata alimentata da chi era in carcere da chi era al confino da chi era in esilio
Mi sembra importante ricordare questo questa Lungo cammino verso la libertà perché ci ricorda che è appunto la libertà è una conquista faticosa e lenta è e non è avvenuta
Con uno schiocco di dita il venticinque aprile M. avvenuta attraverso una lotta faticosa che non è durata soltanto in due anni
Dal quarantatré al quarantacinque ma che è durata per vent'anni che è costata morti dolore carcere fatica l'ha detto benissimo piano ricordando la vicenda di Matteotti non ci torno però mi sembra importante che noi manteniamo questo aspetto quando ricordiamo il venticinque aprile e contemporaneamente mi sono ricordata una frase
Pronunciata da un presidente dell'ampia condannato dal Tribunale speciale che disse che quando l'avevano arrestato l'avevano scoperta la diciannove anni dopo Dana diciassette anni di carcere
Quando lo scoprirono lui avvertì quel momento come la sua liberazione perché finalmente poteva essere quello che era non si doveva più nascondere
A me pare che queste due cose ci dicono che che la memoria se non vogliamo che sia un fatto e retorico
Ha bisogno di consapevolezza di ciò che è stato prima di non negare le responsabilità del fascismo né ci siamo liberati dal nazismo ma ci siamo liberati dal fascismo attraverso i vent'anni di lotta antifascista e attraversa la resistenza il fascismo che aveva conculcato le minoranze che avevano presso le minoranze stirare le minoranze rom che aveva incarcerato Gramsci Pertini
Che aveva mandato a Ventotene ce lo racconterà penso che il Santo Stefano Silvia Costa
Natanti antifascisti ha bisogno di consapevolezza e di responsabilità e questo esercizio di memoria consapevolezza e responsabilità
Credo che sia la cosa che ci può accompagnare anche in questi momento difficile inquina dobbiamo nel costruire una società nuova
Un mondo nuovo dopo questo virus non possiamo pensare che nel mondo che che chiederemo sarà uguale a quello di prima e dovremmo farlo dentro un'Europa che forse può riscoprire la solidarietà e ricostruire un tessuto comune come quello che hanno segnata tentata ecco io
Mi auguro questo è l'augurio che faccio a tutti noi credo che tutti i partiti democratici del Partito Democratico in particolare abbiano in questo un grande grande vola un grande fonti per grazie
Grazie villa Serena colonna e ora diamo la parola credo che si sia siamo di nuovo con il nome di a Silvia Costa e come giustamente diceva Andrea non ha bisogno di presentazioni
Tutti conoscete benissimo la la storia di questa grande insomma questa nostra grande politica
Alle venti anni ore per essere con noi diamo anche a loro di entrare facciamo anche gli auguri di buon compleanno in questa giornata quel Megna mannaia tornano volevo dire si siede come cerniere nell'organico piano elevavano
Molto che io infatti ogni sosta per con lei sapete novantatré anni non è e a metà rapida considerazione seduto e la donna che aveva per novantatré anni con molta intelligenza c'era c'ha raccontato come l'ERDISU tua
Quel giorno era una ragazza giovane appena uscita dal dalla guerra insomma è stato molto interessante parlare anche con lei intanto grazie per questa iniziativa mi fa tanto piacere credo che sia una cosa intelligente e dunque forse abbiamo tutti un po'bisogna ma brevemente sacre sono tre minuti allora intanto una prima considerazione chissà quante ne avrete epiteti intelligenti eccetera se ripeterò qualcosa la vorrei ricordare una una pensare una cosa il venticinque aprile sarà istituita come festa proprio Casella
Naturalmente la liberazione della contro il fascismo e nazismo
E e quindi dire che proprio nel nel quarantanove dal dall'allora Governo De Castris e in un certo senso potremmo dire che proprio filato fondativo della ritrovata coscienza critica no della della coscienza civile diceva delle nostre anche critica Della nel nostro popolo è una alla dimensione popolare e sicuramente lega fortemente la la guerra di liberazione alla costituzione nel lei quando è stata proclamata la la festa era appena stata approvata la Costituzione quindi questo legame molto profondo ed è la prima eccellente festa che si civile acquisita vita dopo la costituzione e la nuova quella diciamo il governo decuplicato democratico questo un punto che mi sembra che sarà molto collegato perché qualcuno nega che ci sia una così diretta
Relazione che la nostra posizione non sia fondata soprattutto su questi valori e che sono pervenuti i mitili anche in tempi in cui le forze politiche avevano ideologia e culture politiche molto diverse
Oggi noi siamo di fronte a una sfida che per certi versi analoga c'è da ricostruire l'ha detto anche Mattarella no
Ieri avete c'era bisogna avere coraggio e ci vuole una ripartenza ecco bisogna avere Toso tempo coraggio fiducia ripartire questi valori e forever ricostruire con le nuovo quelli del Rinascimento
Democratico ma anche di di giustizia sociale io voglio ricordare anche quante donne hanno partecipato alla Resistenza quante donne sono cadute sono state in qualche modo fondamentali a tutti i livelli
E per dire solo due nomi che in qualche modo ci possono che sono nel nostro comune anche se abbiamo avuto storie politiche diverse ma che ci accomunano ci sono sicuramente Nilde Iotti e Tina Anselmi economiche Anselmi mi diceva che il certo punto durante ed era ragazzina da quindici anni e di fronte a l'uccisione in piazza di giovanissimi partigiani lei disse in quel momento io ho capito che dovevamo esserci per cambiare il mondo ecco questa è la frase che vediamo ispirato quand'ero ragazza
Oggi fare messo in moto Barry affronto questa giornata in una veste un po'diversa da un lato sono da poco vicepresidente degli partigiani cristiani e infatti oggi abbiamo partecipato
E e idealmente virtualmente a tante iniziative presidenti emeriti agraria per abbiamo delle donne sono al vertice di questa associazione ne condividiamo con lampi naturalmente un impegno comune ma abbiamo messo al centro
Ma qualcosa di fondamentale cioè oggi abbiamo bisogno l'abbiamo stiamo capendo in questa durissima percorso di epidemia dolore
Come alcuni principi alcune diciamo diritti fondamentali della nostra Costituzione oggi chiediamo come dolorosamente eri riconquista che capiti penso al diritto alla salute
All'articolo trentadue della Costituzione e quindi al sadica ok istituito in lista con Tina Anselmi nel nel nel quarantadue anni fa a volere fortemente Servizi sanitari nazionali universalistico inaccessibile ma penso anche che è un dovere di una manutenzione cose di cui si sa ama sanitario alla luce anche di quello che non è andato penso al diritto al lavoro che oggi ne mi si scuserà il suddetto alla al al l'educazione anche questa oggi in qualche modo è stata ridotta e penso anche al maggiore giustizia sociale il momento in cui sono uguaglianza e molta povertà ebbene come si vede ogni generazione molto compromesso proprio la vostra sul serio sono già ma ogni generazione e dire che Nana oggetto se ce ne sia il palazzo sono o il senso del limite però voglio dire e come si prendessimo per scontato un po'di cose pensano che tutto andasse avanti anche senza un po'di nuovo il nostro impegno invece ci accorgiamo
Di quanto oggi tutti queste fondamentali diritti valori ma anche obblighi diciamo della collettività dobbiamo restituirli anche le nuove generazioni e rendere di nuovo praticati e l'altra di arresti e chiudo e quindi di essere stata dominata da poco con da commissario del Governo per il recupero quella dell'impresa
Titanica se volete un giorno italiano perché Filippo se confrontati con il Partito Democratico
Il recupero dell'ex carcere di Santo Stefano
A Ventotene e chiave di una storia che non devo dire voi eccetera questo ci ricorda un'altra cosa noi non abbiamo quando il venticinque pieno è una storia nazionale è una festa nazionale voglio dire parla di una parla di una patria che è ben diverso dal nazionalismo no
Fascista però avuto fin dall'inizio una visione più ampia europea
Ecco io penso che oggi noi dobbiamo collegare venticinque piantine di più a questa dimensione è basti pensare non so cosa succedendo oggi in cui capiamo questa solidarietà non c'è né libertà le ingiustizie a livello europeo ma vediamo anche oggi stiamo diciamo ovunque questa dimensione europea e indispensabile necessaria era utopia allora adesso oggi è il minimo il comune denominatore per poter avere un ruolo non suo nel mondo globalizzato
Ma TR contribuire a una sviluppo sostenibile più giudici sia oggi
C'è stato forse un problema tecnico
Quell'anno il telefono di Silvia e quindi automaticamente caduto il collegamento con la ringraziamo allora allora liberamente grazie stava avviando alle conclusioni però raccogliamo il pubblico sicuramente organizzeremo
Come Partito Democratico di Roma l'approfondimento
Che proponeva anche perché veramente quest'incarico
Divisi India e un'occasione per tutta la nostra Regione per tutta la nostra comunità anche per rilanciare attraverso un nuovo che ha un particolare valore una sfida che veramente la sfida delle sfide in questo momento ora prima di passare ai prossimi interventi volevo ringraziare il partito democratico del Nono municipio la segretaria
Francesca Villani tutta la comunità delle democrazie democratici del nuovo municipio perché hanno realizzato un video
Molto bello che ho l'onore di presentare e che ci rappresenta il loro contributo a questa giornata così importante voglio lo manderei subito nella villetta vediamo insieme
Lieberman malaria ci si accorge quando male solo quando approvata
Una mattina mi sono svegliato ora lasciano nel cavalla Java Java Java una mattina cani sorveglia Aldo ho trovato prima io un artigiano portarli via una la già cioè cioè avvenga parole in via
Io Mario navale militare
Granata un'altra data
Mentre
No ma ma no no no
Montagna
Ma giunti polvere non c'ho diciamo oggi
Vorrei
Ma
E in questo il fiore dell'artigiano morto per la libertà queste Fiore partigiana no no dovrei averla libertà superiore del partigiano morto credo nella libertà
Partiranno ma morto nella niente a
Poi
Dappertutto e tutti
Ha ragione ancora bello
Cioè tutti sentite mi vedete sono due ancora bello già come beni comuni over
Il PPI Roma saremo insieme un po'nella sconfitta per la moderazione pone di questa lunga serata che sta andando benissimo ringraziamo
Tutti adesso il Milan scadente dovremmo aprire se non erro
Michela Di Biase erano consigliere regionale che
I tanti esista collegando per gravare usava tutti i valori ma Caro che nella noi irrealizzabili Eleonora però e ecco e si allora io ho col scelto una lettura una lettura che stavo facendo proprio in questi giorni tratto dall'ultimo libro di carte Lerner noi i partigiani memoriali derivare esistenza italiana
Tra le tante storie splendida era quel padre tutta in prima persona ce n'è una che vorrei condividere con voi di una staffetta partigiana Luciana Romoli
Lei era asceta della Brigata Garibaldi della festa zona di Roma il suo nome di battaglia era luce e ed è bellissimo come nelle pagine
Racconta la sua esperienza l'incipit della sua apertura Conte che lei è diventata ha iniziato ad essere a fare la resistenza otto anni verrà a difendere una compagna di scuole all'età di otto anni che l'Ama in strada ma almeno in cui mise davanti
Ai compagni si intrattiene a lungo affronta la storia di questa descrive questa sorella nome di battaglia l'anima staffetta partigiana anche lei donna coraggiosa ma la parte quindi io vorrei condividere con voi
E quando siamo sul finire diciamo della della della Resistenza e dice
RAI i tedeschi comunque immigrati che erano appena resi conto potevano forte sparare ma ormai non sarebbe servito più hanno lasci perché noi non eravamo armati e vero
Eravamo convinti e la convinzione sai essere l'arma più feroce volevamo una Costituzione volevamo la solidarietà la giustizia e la libertà per quest'oggi sono arrabbiata con quei ragazzini pensano che tutto sia dovuto tutto sia scontato glielo dico sempre bisogna combattere in discutere confrontarsi e parfum una digressioni Ettore una alla al mille novecentocinquanta e dice io non ho mai smesso di farlo è arrivata la liberazione avevamo ora ripubblicato alla costituzione ma secondo me c'era bisogno ancora di lottare io ho lavorato nel Partito comunista e quindi scrive tutti i luoghi dove è stata con la Mellone polveri in guerra
E diceva c'è un episodio che voglio raccontare che la dice lunga sullo spirito che aveva in quegli anni
Nel senile novecentocinquanta lavoravo come segretario dei pionieri un giornali per ragazzi appena nato a Roma una mattina non andai a lavoro perché avevo altro da fare con i compagni
Avevamo deciso di iscrivere alcuni messaggi sui muri della città sul lungotevere in particolare incaricare ero io l'accordo era chi al loro fischia saremmo dovuti scappare
Pace libertà scrissi senza riuscire a a mettere l'accento sulla senti la sirena che segnala l'arrivo della polizia non fungini fermati per completare la parola e tracciare quell'accento mi arrestarono
Telefonai a mia madre leghisti chiama il direttore dei giornali Dini che il partito mi manda a Napoli per la campagna elettorale a Rubbia una settimana dieci giorni domani non potranno la
Il direttore capisce subito al Napoli non c'era nessuna campagna elettorale appena tornate relazione mi chiesi subito ma che hai combinato
è successo che mi hanno arrestata e mi hanno trattenuta dodici giorni di risposi però è successo anche che l'articolo ventuno della Costituzione dice che uno può esprimere liberamente la propria opinione o scritte
Manifesti io ho fatto quello scritto pace libertà ma non sono scappata al fischio dei compagni non potevo non avevo messo l'accento sulla mi sorrise
E scrisse una poesia sulla mia storia invia direttore era un grande scrittore di storie per ragazzi un giornalista un educatore un poeta si chiamava Tani Rodari io vorrei augurarmi buona festa della Liberazione con questa Poesia di Gianni Rodari
Ho fatto rime in bicicletta dove corri con tanta fretta
Ora portare una lettera Espresso arrivata proprio adesso
Ho fattorino cuori diritto nelle resta cosa c'è scritto c'è scritto mamma non stare in pena se non rientro per cena in prigione mi hanno messo perché sui muri scritto col gesso con un pezzetto di in gesso in mano
Quel che scrivevo era buon italiano ho scritto sui muri della città vogliamo pace libertà
Ma di una cosa mi rammento che frullano messo l'accento perciò ti prego per favore Battù a correggere quell'errore è un'altra volta mammina mia studiare o meglio l'ortografia
Buon venticinque buona festa della Liberazione a tutti noi e davvero grave e grazie per questa bella iniziativa perché ci rimette ci dà un po'di speranza e ci rimette upper razziando una bella comunità quindi grazie Segretario grazie a tutti voi che avete partecipato quello tanti amici
Grazie grazie all'avvocato viene anche ricordato Gianni Rodari perché pochi giorni fa abbiamo celebrato il quarantennale della morte ma quest'anno il due mila venti e anche il centenario della nascita di Rodari annebbia c'è sempre di più a ricordare le nascite e quindi grazie di aver scelto
Questa coi sia di un grande attore intellettuale ma soprattutto un novellato rapper bambini pensiero torna sempre i nostri bambini particolarmente in questi giorni così Complessi
Ora e con lui anche Fabiana Di Segni che a proposito insomma aggiustamenti memoria la ringrazio di essere con lui Fabiana è la nipote di fatina assente ma
Anche di Alberto sette perché c'è Ina la sorella di Alberto Alberto ci ha lasciato il due novembre del due mila diciannove Fabiana ha raccolto il testimone davvero un testimone familiare di memoria ha riportato quotidianamente nella attualità nella società ogni giorno impegnata nelle scuole
Di tutta Roma per attualizzare il proprio il significato
Della memoria di tutti i valori che ci tengono qui oggi insieme in questa lunga maratona Fabiana ci sei sacrale buonasera grazie per l'invito vociava Antonio Ciano Andrea sono tutti intanto previsione e attiva
Bellissima parto un po'dal questore o stare insieme per ricordare la memoria secondo me l'antidoto migliore all'oblio
Come diceva Claudia io sono sono nipote di fatti non sarebbe che una donna sopravvissuto alla Shoah tra l'altro accompagnata a Roma dopo la Liberazione
Da un soldato italiano Antonio Turci età una partigiano di cui non si conosce la storia che decine oppone
Il mio lavoro prettamente sono sono psicoterapeuta è quello di andare nelle scuole
E di portare un messaggio attraverso un progetto che si chiama appunto Memores per utilizzare insomma per spiegarlo utilizzo le parole di Guccini quello che cerco di far capire ai ragazzi che la storia siamo noi che nessuno si deve sentire escluso
La storia entra nelle case entrarci neri subito le persone nessuno collegarle e rispetto alla liberazione quello che io dico che la Resistenza italiana e patrimonio di tutti ed è un patrimonio del singolo che l'ha vissuto ma anche di tutta la collettività che ne trae ancora oggi beneficio
A tal proposito ho deciso oggi killer più un raccontò che sono appunto una brevissima lettera che mi è stata mi inviata da una studentessa del liceo Amaldi di Tor Bella Monaca di Roma
La quale dopo aver fatto come il progetto sulla memoria e sull'emozione della memoria mi scrive questo breve testo
I pesci rossi hanno memoria dello resiste per più di cinque secondi non hanno solo una vaga idea di tutto quello che è accaduto in precedenza e trascorrono una evidente Rossanda senza rendersi conto che il grande acquario
Non è altro che una piccola ampolla di vetro che percorrono avanti e indietro cercando Kirch credendo di esplorare posti nuovi
Perché è così importante la memoria proviamo ad immaginare cosa accadrebbe se la nostra memoria si ripristinasse di continuo proprio come per i pesci rossi
Non riusciremmo seguito un discorso le storie dei libri o film non potremmo avere dei ricordi felici vivere le emozioni non potremo avere un passato da cui imparare
Nessuno pensa mai al potere che hanno le testimonianze leggere le storie sincere empire fondamentale perché nel due mila venti la mentalità di alcune persone era stato assestati chi anni fa accusato di diversi di essere nemici indesiderati colpevoli d'eliminare le persone dimenticano quante volte sentiamo dire che sia inutile ricordare ancora le tragedie della storia leggere la storia emotivamente mi fa male mi fa male sapere che milioni di persone hanno vissuto degno d'uscita mi ha fatto male leggere la schiettezza
Che sbatte in faccia la realtà della storia ma è stato essenziale perché quel passato riguarderà sempre tutti voi ognuno vive la propria vita e lascia consapevolmente o no delle tracce
Per questo per quanto sia piccolo insignificante ogni gesto ogni pensiero ogni decisione che prendiamo conseguenze che incideranno sul futuro
In futuro abbiamo il potere di cambiare il mondo abbiamo la possibilità di tramandare la storia e il rispetto dei diritti acquisiti in modo tale che non cadono nell'oblio
Facciamolo i nomi dei possibili la forza dei protagonisti meritano di vivere fino con un uomo che ha il potere di ricordare non lasciamo che qualcuno si fermi perché ormai kolossal però
Tutti devono essere consapevoli di quanto distruzione e sofferenza genero l'odio l'ignoranza Annunziata i pesci rossi diffondendo la memoria con un profeta diffonde ciò in cui crede
Dato il potere alle parole io ore Empoli combatterono per la memoria con la conoscenza distruggendo ogni forma di ignoranza ecco io penso che Gaia Sanna che appunto ex studentessa del liceo Amaldi esprime benissimo quella che è la funzione di coloro che si occupano di memoria
Che è quella di coltivare il ricordo la memoria Boschetti l'obbligo del ricordo noi abbiamo il compito di far sì che questo ritiri Cordi diventi un punto di connessione tra il presente il passato per progettare un futuro in cui questi valori vengono mantenuti didietro dove appunto questa ragazza abbia espresso nel modo migliore possibile quando cosa accade quando la memoria del singolo diventa una memoria condivisibile
E in qualche modo segno sul seno assunta lei ha anche il compito di andare apportare anche lei questo ricordo in giro per il mondo
Grazie colombiana la memoria è una delle cose più importanti qualcuno
Vorrebbe dimenticarcene ho mischiato qualcun altro ma noi siamo qui e a scalpello Laredo nella nel granito quanto è successo a ricordarlo ma anche a a rivivere lo è a passarlo di generazione in generazione quindi dopo Fabiana che ringraziamo ancora abbiamo la più giovane consigliera tra la propria Tana grazie
Abbiamo la più giovane consigliera della del consiglio comunale del partito democratico che Giulia Tempesta
Che è una legge ma tutti gli altri compagni e compagne trattarci il nostro contributo ciao Giulia benvenuta Savage Ulliana Grazzini autonomia ma scavando Angeloni no si esca
Anche io mi sono messa in in rosso per onorare la giornata di oggi come abbiamo sempre fatto nelle nostre manifestazioni di piazza io di di ringrazio molto per questa iniziativa che lodevole bellissima per stare tutti quanti insieme
E Andrea quando mi ha chiamato per propormi di di un intervento oggi mi ha detto la vorremmo fare un dei ricordi personali e ci sarebbero tante cose che sarebbe carino è bello ricordare con questa comunità che ogni hanno affrontato insieme
Per le vie di Roma in tutti i luoghi della Resistenza romana in ricordo per me sarebbe stato troppo facile parlarvi della città di Roma
E quindi mi fa piacere invece ricordare con voi pertanto per un ricordo personale un racconta una storia di un partigiano che ha vissuto e purtroppo morto nelle zone che ricorda la mia infanzia la vita della mia famiglia che sono quelle della Ciociaria del sovrano del Cassin alte e di Ardito
E la storia di Giuseppe Testa che a diciannove anni studente di ragioneria è stato fu arrestato dai tedeschi prima nella zona di Monterotondo poi riuscì ad a liberarsi e tornare poi nelle e negli diciamo nella sociali e negli Abruzzi
E insulti siccome si era visto da ad aiutare in quelle montagne un sacerdote della valle di Loreto successivamente per delazione
Il ventuno marzo del quarantaquattro in azienda i i nazifascisti riuscivano ad arrestare lui e chi lavorava diciamo ad aiutare nella Resistenza
Iniqui suoi collaboratori tra questi Giuseppe Testa giovani comandante partigiano
A cui fu riservato un trattamento particolare perché già degli interrogatori che gli fecero i nazisti i tedeschi lo lo torturano senza alcun tipo di ambiente di di di giudizio
Fu poi siccome non parlò come la maggior parte dei suoi compagni all'epoca si rifiutò di parlare si rifiutò di di parlare di fare i nomi dei suoi compagni
Decisero di portarlo al comando di Sora che è molto molto vicino alle zone dove ha vissuto mia mamma casa Albieri dove vado io le state con la mia famiglia e gli amici dei miei genitori che mi hanno sollecitato questo tipo di acconto e lì purtroppo fu trucidate condannato a morte
C'è un una lettera devo nelle lettere dei condannati a morte della Resistenza che so che oggi Julian con la bella ricordato con tanti altri compagni in giro per l'Italia c'è una sua lettera Giuseppe Testa detto Peppino
Che dice tra le varie ce n'è una mamma o un papà ma io vi vorrei leggere quell'al professore che secondo me è essenziale
L'essenza di quello che stiamo facendo oggi
E dice caro professore la mattina del giorno undici maggio del quarantaquattro il destino assegnato per me la fine io come sai sono sempre forte
Come sono forti le mie idee spero che il mio sacrificio Barga per coloro i quali hanno lottato per le stesse idee e che un giorno possa essere il vanto e la gloria della mia famiglia del mio Paese e dei miei amici
Voi chi vi conoscete potete ripetere che il mio carattere si spense non si piega
Abbiate il mi sempre presenti in tutti i vostri lavori e specialmente in tutte le opere che compie vede per il bene della Patria così martoriata viva la nostra patria Vivaldi nostra Italia
Ecco io penso che noi oggi dobbiamo fare questo dobbiamo ricordare
Chi ci ha permesso di essere liberi oggi chi ha dato anche con estremo che sacrificio la vita per far sì che noi potessimo anche con queste nuove modalità esprimere quello che quello che pensiamo come lo vogliamo
E come lo possiamo dire liberamente ecco questo è il mio ricordo per voi oggi spero di arrendevole ricordato con voi il venticinque aprile in attesa di una branda ottenendone ignora grazie promuovere dove nazione
Grazie grazie mille grazie anche al presidente del terzo Municipio Giovanni Caudo che è collegato con noi buonasera Presidente
Padova né autobotti al tutte grazie grazie del nel venne coinvolto grazie qui
Ho ascoltato un po'di
Insomma in in religioso silenzio le testimonianze buona liberazione a tutti e anche buona buona festa della della della libertà ma penso che anche questa è una dentro questa deliberazione c'è anche questa questa parola io usano questi tre minuti per punto raccontare un polo la cosa personale che Stucchi non mi ha fatto molto piacere ed è una per me è stata una fortuna ha avuto molti anni fa nel novanta novantuno novantadue fino al al novantatré sono come qualche assiduità autologo la fortuna di conoscere il trionfo
Perché oltre metà o fonemi si era trasferito a forme avuto il piacere di fare delle chiacchierate lunghe con lui anche qualche compleanno
Ed era un vuoto che è stato autore di riparto appunto alcune cose che mi trasferito direttamente dalla diciamo dall'anno della sua esperienza entro fine personaggio era molto silenzioso poneva problemi agli occhi non era così facile nel però quando si si aprirà con me c'erano possibilità diciamo di un colloquio insomma persona che era molto pungente ero menta compendiato da senza che gli faceva
Veramente di grande da grande
Sostegno e la cosa che vi voglio riportare oggi non è tanto un per un ricordo personale di allora quanto
Lui in quegli anni fa fece diversi incontri con le scuole con le scuole riforme poi buona parte di questi incontri sono stati introdotti in un libro che si intitola questo novecento in un libro pubblicato nel nel novantasei che viene e da questo libro tratto una cosa che ho usato in questi giorni che vorrei usare anche con voi perché la memoria importante per ricordare ovviamente quello che è successo da allora
Battaglie di partigiani però penso che la memoria importante anche per guardare al futuro
E una delle la testimonianza che voglio riportare prendendo lo spunto da questo testo da questo libro da questa vicenda personale questa memoria e che c'è un punto della storia delle vie delle storie che raccontava Foa in quello cerca di incrociare la Resistenza italiana con il tema dell'Europa
Siccome in questi giorni l'Europa è tornata verticalmente Cogne c'è sembrato un momento cruciale per l'Europa
Penso che questo passaggio questa riflessione di Foa è abbastanza significativa Luís sostanzialmente si chiede ma esiste una resistenza europea
Oppure quello che succede in giro per l'Europa
Sono solo ciò che accade nei diversi nei diversi paesi e il passaggio del libro lui fa questa riflessione
Dice in tutta l'Europa occupata da Hitler da Mussolini era nata la resistenza
Era la resistenza armata ed era la resistenza civile chi metteva a rischio la propria vita per sostenere i combattenti per aiutare a vivere le innumerevoli vittime dell'oppressione
Esisteva dunque la resistenza europea che tante volte mi sono chiesto se era veramente europea o son fosse invece un insieme anche se abbastanza omogeneo di diverse resistenze nazionali
Per tutti gli anni trenta quando Hitler avanzava la conquista dell'Europa per renderla tedesca in
Di
Mi era parso strano per l'elemento dominante
Perché si poneva questi troppo della difesa dell'Europa democratica pur con i suoi difetti la difesa e la tradizione culturale e politica la conquista storica di libertà c'era dunque concludeva Foa c'era dunque una resistenza
Europea Accame queste parole oggi mi sembra molto significativa
Proprio perché è vero che l'Europa ci ha dei difetti ma la difesa di una tradizione culturale e politica la conquista della storia
Libertà e un patrimonio europeo questi ed in questo senso la resistenza europea il venticinque aprile di quest'anno in un momento così delicato per tutti noi per tutta l'Europa secondo è bene che questa memoria venga proiettata anche in questa dimensione più ampia
E trovi in qualche modo anche fondamenti di una di una radice europea imperfetta la possiamo criticare possiamo pensare che debba essere migliorata ma non può che essere il nostro orizzonte
Anche per la resistenza come ci insegna Vittorio Foa
Grazie davvero finale grazie Giovanni
Vanta scia assolutamente poi discussione europea in questo momento centrale insomma e siamo tutti molto alta tenti su continuiamo visto che la Resistenza si basa abbiamo detto sulla memoria emana anche e soprattutto sulla cultura d'altronde sia presidente cause tanti altri ricordavano
Grandi attori grandi esponenti e adesso è con noi collaudati che responsabile cultura del Pd nazionale che ci darai insieme tanti altri compagni un contributo su questo venticinque aprile un po'particolari
Non arrivava
Ciò ricordo in venuto esistenti
Ora
Allora
Mi risulta che non ci sia Nicola quindi presidente anch'
Una Lorenzo io credo che già solo i microbi assessore microbiologia venirlo credo di ecco che pare collegava aveva
Giù no ma responsabile cultura del Partito Democratico emersione
Ma venticinque aprile molto particolare naturalmente
Viviamo mai da quasi due mesi una situazione di di di estensione di fatto della nostra libertà volontaria ci ci sono delle indicazioni del governo ma
Della responsabilità collettiva per limitare il più possibile la visione della pandemia
Ci ha di fatto costretti un po'tutti in casa rinunciare alle nostre libertà anche più normali ed essenziali
E ovviamente questo ci dà la possibilità la possibilità clinici di comprendere quanto sia stato importante riconquistare la libertà il nostro popolo per la nostra nazione per la nostra Italia
Il venticinque aprile del quarantacinque quanto sia stato importante fondare
La stessa Repubblica Luciano codice genetico sull'antifascismo sull'antitotalitarismo sulla libertà la democrazia e dunque diciamo che i valori della Resistenza in nome dei quali la licenza combattuti ha sconfitto l'oppressione nazifascista dunque un venticinque aprile l'impegno molto particolare per tutti quanti non ne un caso che forse lo sentiamo addirittura più che in altri momenti
Della della nostra storia recente e che quest'anno un po'tutti da casa abbiamo esiste già cantato Bella Ciao insomma abbiamo sentito dentro di noi eliminabile bisogno di richiamare quell'atto liberatorio anche per la nostra libertà individuale e collettiva diottria
è un senso anche diciamo di riconoscimento verso chi ha combattuto allora perché variano la libertà le parole dette da Sandro Pertini a nome del Comitato di liberazione nazionale cioè
Andate conquistare ogni parte d'Italia e pentite o arrendersi o perire
Quello arrendersi cioè alla voglio soprattutto vincere invece ero ci sono parole che ancora risuona nella nostra coscienza politica nella nostra coscienza lunghi Umberto Agnelli
E anche niente Ligier Mugen reagisce che avrebbe fatto partecipe anche sto bellici il movimento collettivo grazie Gullit leggi e poi per qualche ora ed è
Minacciava ventinove serbe consigliere regionale
Caro diario Paolo
E Germania diciamo fra Unione non condominio non Simonelli ancora femminile
Anzi nasce pare grazie
Allora mi sentivo tutto a posto allora ma un saluto a tutti innanzitutto grazie di questa splendida cosa
Che avete fatto davvero ma complimenti complimenti davvero io ho seguito anche oggi pomeriggio un pochino ho ascoltato un po'gli interventi davvero c'è stato un grande impegno di tutti anche nel ricercare delle insomma delle letture molto interessanti ma che ma alcune delle quali non li conoscevo ma insomma io cerco insieme dice cerco di mettere insieme tre cose il venticinque aprile questo venticinque aprile e una ricorrenza che per me è molto importante oggi non l'anniversario della della scomparsa di Mario Di Carlo che è un donna è stato assessore nostro nostro compagno eccetera vediamo se ci riesco a farle tutte le tre in quei tre quattro minuti che Andrea
Linea mi ha dato ma e allora io penso questo che illustrati non tanti interventi dire resistenza di allora con la R maiuscola resistenza di adesso contro contro questo virus io non lo so se noi riusciremo a a dire che è la stessa resistenza cioè io penso che quella resistenza cioè nel in quegli anni che che che che furono drammatici che sacrificarono tante vite non fu semplicemente resistenza ma fu o una sorta di come dire in improbabile offensiva in cui i ragazzi
Nell'età di leva sì Milano
Scappavano nelle montagne perché Anna battaglioni dalle case qualità male armati che erano male armati gli organizzati alla bell'e meglio
Insomma era uno un come l'ha definito oggi Luciana Castellina una sorta di assalto al cielo un po'improbabile ecco quindi Pionca resistenza fu una sorta di offensiva
Lanciata che che con una sorta di sedici fantascientifico è e quindi diciamo se questo è il parallelismo con oggi non lo possiamo trovare se noi non siamo lo sappiamo soltanto resistere a questo virus ma se noi oggi sappiamo fare come i partigiani fecero all'epoca trovare anche un impavido offensiva
A questa a questa situazione e come lo si fa
Lo si fa ma a mio avviso traendo qualche insegna mentre da quello che ci è capitato ed è ma abbastanza chiaro ormai che tutte le cause DDT della situazione che viviamo oggi sono cause ben note che hanno a che fare con
Diciamo il come noi abbiamo trattato il nostro mondo con con un col tema ecologico Tamada sostenibilità ma anche con il tema della della del diciamo della marginalità
Della marginalità sociale
Ecco se noi sapremo in maniera innovativa
Tentare di porre questi temi al centro della nostra gente agenda
E non soltanto resistere a questo virus ma attaccare quali sono state le cause di tutto questo allora io penso che noi potremmo essere potremmo definirci
Realmente i partigiani di questa di questa nuova poca e come si fa a essere nuovi partigiani lo si fa secondo me studiando
Studiando tanto
Avendo grande competenza nelle cose delle quali si parla non non non non parlando mai abbandonerà mandando a sceverare proprio i problemi nella loro nella loro concretezza ma anche nella loro profondità e allo stesso tempo avendo una grandissima capacità innovativa ecco che mi pare che queste due cose
Fossero patrimonio di quella quel nostro amico che oggi ricordiamo
Che ma qui morì venticinque aprile queste queste due caratteristiche nei summit anche una terza che è una lucidità intelletto
Porti che pochi hanno avuto ecco non so se ci sono riuscito a mettere insieme queste queste tre cose però sono sono sicuro che noi verremo fuori da questa da questa vicenda solo se sapremo imitare quella impavida offensiva quell'impavido assalto al cielo
Kenneth quel venticinque aprile
Quei partigiani riuscirono affamate ed è con questo che insomma io vi auguro un residuo di buon venticinque aprile ma che poi venticinque aprile sia tutti i nostri giorni la fase due la fase tre e la fase venticinque diciamo che non altresì
Allora mi salutò grazie germinare Nicola veramente veramente la liberazione è un esercizio quotidiano che non dobbiamo veramente mai mai dimenticare adesso come abbiamo insoluto fin dall'inizio passiamo dai massi consiglieri regionali rischia immaginare anche nostri compagni che si battono tutti i giorni sul territorio abbiamo adesso Lorenzo Spizzichino sì indicato soprattutto ha un'attività intensa per ricordare tra le varie questioni legate all'esistenza anche le questioni legate alla Shoah nella città
Di Roma non so se Lorenzo è collegato ci senti le se ci sono le ore tale no con venticinque aprile pulegge dove voi volete da notevole distanza tutti
A volevo ringraziare intanto Riccardo Corbucci casa Maccarone di avermi dato l'opportunità di raccontare questa storia e a mia madre piaceva tramandata
La storia parla di due persone Umberto
Che il febbraio del quarantaquattro aveva ventisei anni ed era bello giovane Paolo come sono i romani sanno esserlo
Nel quinto primo figlio di una famiglia di gli ebrei a Roma che gestiva un negozio in via Alessandria con le leggi razziali la guerra l'occupazione nazista li aveva costretti a dividersi a a nascondersi
Il fratello di re Umberto Lonardo viveva con la moglie gemme abbia Reggio Emilia avevano un figlio piccolo di pochi mesi Settimio che Leonardo è Umberto chiamava amorosamente il barboncino
Umberto stava cercando di scappare in Svizzera contatto un suo vecchio amico elementari Luciano chiedendo appuntamento vicino piazza Vittorio però lui invece trovarci Luciano ritrovo le SS che lo arrestarono lo portarono che non abbia passo
E poi a Regina Coeli
E lei comincia a scrivere lettere ai parenti ed amici cercano di farsi portare almeno i vestiti puliti perché era stato portato lì con quello che aveva indosso
Quando la cognata Gemma gara cattolica e quindi non non aveva un problema non è non rischiamo di essere arrestata
Arrivò a Regina Coeli Loggia non c'era più era stato trasferito a Fossoli un campo di concentramento un campo di smistamento in Italia provincia di Modena vicino casa
Dagli scrisse diverse lettere ad amici e parenti cedendo sempre con molta umiltà
Soldi distinti da mangiare che però non gli arrivarono mai e in tutte le lettere faceva coraggio lui ha la la famiglia salutava con affetto il il nipotino il Baroncino
L'ultima lettera che abbiamo è un un po'foglietto di carta di cinque righe con su scritto sto partendo per destinazione ignota non abbiate paura cinque mila quarantaquattro nel frattempo Luciano che di cognome fa Ruberti ha fatto carriera in Liguria diventato noto col nome del boia di Albenga per come arrestava culturale uccideva partigiani ed ebrei
Nelle condannato a morte subito dopo la Liberazione ma con l'amnistia fece solo sette anni di carcere militare
Uscito dal carcere in fondo a una rissa neonazista si iscrisse al Fronte nazionale
Dell'arrestato nel settanta sia per la morte della compagna Carla Gruber che fiancheggiatori ospitato gente accusata di aver partecipato all'attentato di piazza puntano negli attentati del delle banche abbia nella Roma
Anche lì si vede solo due anni di carcere anzi di manicomio criminale di Aversa grazie a una non ha una perizia psichiatrica di Carlo Semerari alla moto criminologo che taglierebbe le perizie psichiatriche malavitosi la banda della Magliana ai mafiosi
Luciano Berti morì in Bensaia nel due mila due
Nel frattempo gli eredi di Umberto hanno funzione dissi del negozio che avevano abbia di Alessandria
E nel novantanove hanno bisogno per motivi fiscali di sapere che fine avesse fatto Umberto sono rivolti all'argento di educazione di informazione in pratica gli hanno detto quelli eminente Umberto era stato portato ad Auschwitz dove è arrivato il quindici aprile del quarantaquattro
Marchiato con il numero centottanta centodieci ed era morto il ventotto agosto credo non ci darà a mio padre
Grazie grazie di aver condiviso con noi
Questo ricordo così personale e Lorenzo e così importante doteremo isola
Grazie grazie all'unico
Una saluta tutta la tua famiglia salutare Lorenzo valutiamo anche tutto quello che fa ogni giorno Maria Teresa Maccarrone la segretaria del circolo nostro sempre al nostro fianco davvero nazionale
Amica una una colonna del partito democratico di Roma adesso diamo il benvenuto al vicepresidente dell'Anpi provinciale Valerio lunedì che vediamo anche nel dov'è premio
Falerio
Pronta l'orario e umana guarda era tutto buonasera a tutti no magari uno
Ciao ciao a tutti
Si è bloccata l'immagine per una nuova pronto
Ancora gran problema direi che secondo me Valerio
Il ed è un problema di connessione ad anello facciamo così se sei d'accordo cerca un posto dove hai una connessione migliore
Non so magari su sul balcone se ce l'avete di non
Per non parlare opportuno lampo dopo di noi il miglior problema di connessione
Credo che abbia poco campo allora facciamo una cosa secondo me se siete tutti d'accordo mentre Valerio trova una
Migliore connessione magari lo sentiamo anche lei o no allora c'è
Giuliana si si si
Direttore del dell'Anpi di Roma lo aspettiamo nel frattempo subito dopo di lui e avevamo in programma dal presidente
Nazionale della comunità
Gaetano M. Noemi Disegni ci senti Noemi
No va bene grazie per me un grande onore la tua presenza oggi qui una nostra manifestazione perché veramente ha un significato straordinariamente importante del tipico Noè
Assolutamente
Però forse anche Noemi ha qualche problema collegamento
Verifichiamo
Allora
Sì forse anche Noemi non so
Se a questo punto invece la regia ci volevano le figure
Disegna un problema come nell'Occidente
Andiamo avanti alla laurea Lana Del Vecchio Laura C sei così ti presentiamo degnamente ci sei Laura almeno interagiamo
Ventinove ha ora Laura allora dunque larga eh la nipote nel senso è la figlia del fratello e Elio Del Vecchio e insieme a Simonetta tua sorella ma del resto ammette migliore resta il cui unico Miss America teorica
Alla morte di Lozio
Sì oggi al Quadraro c'è una pietra d'inciampo
L'elica dia del vecchio quindi ti ringraziamo moltissimo di essere con noi che stasera e grazie a voi per l'opportunità sta proprio male
La stava riempiendo io non è stata ricostruita grazie a noi Roma
Lo smetterò mai di ringraziarlo malagrazia Pierluigi anche un dottor Pierluigi Ahmednagar lo storico dell'arte che ci ha aiutato ed è responsabile della nel replicare l'associazione nazionale reduce dalla prigionia
Mi sa dire non so se ok il primo l'assolutamente sì ecco è grazie a lui un giorno mi ha chiamato proprio così dal nulla io ho ricevo la sua telefonata inerisce signora abbiamo trovato suo zio proprio così s'è stata aveva detto a suo piacere sereno
Dini poiché siamo riusciti a ricostruire quella che gli enti o era la storia che fino a quel momento era stata soltanto solo piccoli frammenti poi famiglia sarà una sorta di omertà nel i meno anni io non ho mai sentito dalla loro bocca nulla soltanto qualcosa da la tipica frase che ripeteva sempre mia nonna vorrei serve solo da un sasso figlio mio
Per andare a portare un fiore
Perché coeredi io c'è stato deportato il diciassette aprile del quarantaquattro durante il rastrellamento del Quadraro aveva neanche diciassette anni
Mio padre diciamo fortunatamente aveva due anni meno di lui quindi venivano deportati tutto tutti coloro che avevano dai sedici ai cinquantacinque anni mio nonno non era in casa perché lavorava facendo il panettiere e quindi i portarono via soltanto lui tornarono quasi tutti come sappiamo dal rastrellamento del Quadraro
Palazzo appunto nidi a rilento di sessanta dove è stata posta la vera inciampo Sodano avvenuti tutti tranne lui
Da qui anche rammarico di mio nonno perché lo diceva se ci fossi stato io almeno lui sarebbe tornato come tutti gli altri ed erano non avevano saputo nulla lui era proprio praticamente scomparso nel nulla grazie a Pier Luigi Vianello addirittura è venuto fuori il certificato di
E
Allora egli è molto il a Buchenwald il ventisette marzo quindi a pochissimi giorni dalla Liberazione
Sul certificato che riportano che lui all'orto di pleurite e questo vogliano credere a questo diciamo non fortunatamente l'anno scorso siamo riusciti finalmente a portare questo fiore avendo io siamo andati a Buchenwald
Insomma abbiamo saputo tante tante cose praticamente rapido negli del cantone perché manca un pezzo della storia soltanto lui è stato arrestato ma non si sa per quale motivo questo ora non non siamo riusciti capirlo e punto è molto appunto al nord
Cosa questa la storia di Elio
Tracce davvero se lavora veramente che come tante diverse storie cc colpiscono tutti personalmente vanno ricordate ogni porta ogni giorno ma direi per e dopo questo racconto abbiamo intervento importantissimo cui teniamo molto che ringraziamo della presenza e una cosa eccidi
Ci rende tutti veramente molto felici ed è la presenza di non MTS e ENI presidente nazionale della delle comunità ebraiche
Che avevamo alluce valgo camicie adesso dovrebbe essere collegata ci dicono dalla regia ci servirà
Poi in serata non altera le il nonno che nudo in questa notte bianca della renitenza la liberazione del dato che la parola vogliamo ancora ringraziare due mila donne e uomini appartenenti alla comunità ebraica che hanno combattuto per la resistenza anche al grazie a la loro battaglia che oggi siamo qui che abbiamo la liberazione che abbiamo la cultura che abbiamo questa vetta quindi veramente va bene la
Grazie a voi dal pomeriggio che siamo collegati con voi e ovviamente questa è una pena
Alla quale teniamo moltissimo pone di nuovo poi pochi concetti fiabe che per e sono in forse i messaggi più importanti
E il venticinque aprile è una festa che secondo me gli italiani devono imparare ad apprezzare di più a capire meglio a sentirla proprio con me parte identitario di un di un loro passaggio di un loro futuro
Questo ovviamente il percorso che poter rafforzare questo solo quello per le stime le scuole educativo nelle famiglie non deve essere una giornata divisiva
E soprattutto il venticinque aprile e venticinque aprile non può essere la fase che la festa della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo qualsiasi altra liberazione di altri popoli altre pretese di libertà
Giuste o finte o strumentali che siano possono essere gestite altre trecentosessantaquattro giorni l'anno
Vogliamo forse il Natale
Ma turco ma il venticinque aprile nessuno venticinque aprile e anche contro il virus non può essere ovviamente sovrapposta come ho sentito ovviamente tanti interventi e so benissimo che tutti quelli che sono intervenuti che l'hanno distinto molto bene possiamo usare ovviamente la metafora del virus
Lei perenne proprio errori ridare riappropriarsi della centralità di questo tipo ma non solo per sapere la storia i fatti la verità e sta per la collocare in un quadro gli impieghi in amiche italiane e dell'Europa che abbiamo voluto costruire fondare dopo
La liberazione con l'Europa nel del dopoguerra
Ma per capire l'Italia di oggi per capire che cosa stiamo vivendo e che libertà abbiamo costituzioni che non è solo un testo scritto è un testo vissuto presto che noi viviamo e che non diano per scontato
Il contributo ebraico come gentilmente accennato nell'introduzione
E Giuliano se se ho capito bene
E veramente un passaggio fondamentale perché gli ebrei dopo le leggi razziali e comitati perseguitati sterminati hanno comunque voluto dare il contributo anche di vita all'Italia dei valori in cui credevano sempre hanno sempre partecipato spendendo si parte ancora una volta in una guerra
Parte del del proprio Paese non sono gli ebrei italiani ma anche ebrei che hanno partecipato alla Brigata Ebraica venendo soprattutto dalla Palestina mandataria allora Israele così si chiamava ed erano gruppi affianchi affiancavano l'esercito inglese
Venire a combattere in un altro Paese per liberare e perché si crede in certi valori e qualcosa che oggi forse è inconcepibile per i nostri figli e per i nostri ragazzi venire
Combattere inizia per liberare l'Italia non solo il Perugia non tutti hanno combattuto per liberare il proprio Paese figuriamoci in quelli che son venuti da altri Paesi hanno combattuto in Italia per liberare l'Italia e dopo che la guerra è finita sono rimasti per risollevare le comunità ebraiche pare arrivi ricostruirle arrivi Faini
Le
Credo che abbia un piccolo-grande connazionali
Domani
Non so se tutti presenti
Noi abbiamo terza cento fermo-immagine dicono vediamo se si riesce a ristabilire il collegamento con la presidente di segni credo che sia molto vero quello che lei giardinetto iniziando il suo intervento e cioè che dobbiamo capire conoscere che gli italiani devono capire qualcosa di più apprezzare di più il venticinque aprile
Che è la sesta guardate più importante del nostro calendario civile non so se di Noemi sente
Ho i collegamenti Claudio forse ripartita no sussiste anche Noemi purtroppo si è bloccato da un attimo era un secondo anche perché magari ma recuperiamo anche le conclusioni non è misto Samonà nel bene nel montante ora vediamo un attimo coriacei Gianvalerio voi trovate allora
Facciamo così ugualmente se Noemi riesce se dalla regina schiacciamo così cioè ricca praticato Francesca e regia e ancora risentire no anniversario conclusioni ci avvisano Brancato allora a questo punto darei la parola Valerio Bruni
Così
Andiamo sibilanti provincia di Roma assoluta assolutamente prenda la parola Valerio moderno io diciamo che ogni giorno bisogna celebrare il venticinque aprile è una persona che veramente ogni giorno celebra il venticinque Aprile quindi ci mancava la presenza di Valerio ovunque organizziamo deciderete livello durante l'anno siamo contenti di trovarlo proprio
No no no
Ciao ragazzi Cavataio
Ciao venticinque a tutte e a tutti un buon venticinque aprile un caro saluto a chi si sta impegnando in questa notte bianca del partito democratico di Roma che è un'iniziativa importantissima proprio ieri quando mi avete contattato per farmi allelica del collegamento mi hanno addirittura detto che arriverete fino all'una di notte cerca con con questo con questo progetto che avete nel Serpieri per oggi
Quindi grazie per il grande sforzo che state facendo
Quest'anno purtroppo non abbiamo potuto essere tutti quanti in corteo non abbiamo potuto fare le iniziative pomeridiane che si svolgevano nelle sezioni nelle piazze nei quartieri e nei comuni ma siamo comunque presenti
Siamo stati presenti stamattina attraverso la presenza di Fabrizio De Santis a Porta San Paolo con la sindaca di Roma e con le altre associazioni della Resistenza c'era la neve c'era la Fia c'era l'associazione dei perseguitati politici e c'era l'associazione degli ex internati militari
Quindi seppur con delle presenze di rappresentanza
Roma antifascista e la storia di Roma antifascista nera come va porta Sanpaolo stamattina
Così come eravamo presenti in tutti i Comuni della Provincia di Roma dove esistono le sezioni dell'Anpi insieme ai sindaci a deporre le corone alle lapidi e ai monumenti ai caduti
Oltre a questo c'è stata una bellissima iniziativa oggi pomeriggio alle quindici Bella ciao in ogni casa
Da Roma ha dato una grande risposta se avete visto I servizi se avete letto le agenzie eccetera i quartieri di Roma sono quelli più ripresi farsa alcuni esempi questo flash mob si è svolto in maniera straordinaria
Al Palazzo dei ferrovieri vicino a via Ettore Rolli quello storico varato guardato durante la seconda guerra mondiale
Si è svolta a piazza Bartolomeo Romano sopra al teatro Palladium si è svolta a via Montecuccoli così come si è svolta nei pressi di piazza Bologna un'altra balconata
Bellissima e ne ho citate solo alcune ma ne potrei aggiungere altre anche perché anche noi siamo ancora al lavoro perché ci stanno arrivando video fotografie decine e decine di contributi
Dell'antifascista e degli antifascisti che oggi dalla propria casa hanno celebrato ricordato il venticinque aprile
Con un programma fittissimo che è partito stamattina alle dieci con un piccolo documentario storico creato dalla Pd Roma per l'occasione realizzato da David e continue poi le interviste ai partigiani che hanno avuto un successo strepitoso così come il fotomontaggio che ritrae i partigiani stamattina affacciarsi del Rapid balconi e sventolare il tricolore
Quindi veramente è stata una aggiornata intensa non meno intensa di quella degli altri anni cui eravamo abituati a fare iniziative come dire
Di persona iniziative in cui ci si poteva incontrare ci siamo comunque abbracciati oggi tutte e tutti in tutta Italia in questa grande giornata
Di festa e in questa grande giornata anche di speranza
Per il futuro
Roma oggi ha dimostrato che continua ad essere quella città che ha meritato la medaglia d'oro al valore militare concessa alla città solo l'anno scorso dopo settantacinque anni
Quella medaglia d'oro che rappresenta la Resistenza romana
Una delle più grandi resistenze che c'è stata in Europa
E anche una di quelle resistenze che ha subito gravi perdite ha subito gravi sofferenze
Dalla deportazione degli ebrei sedici ottobre del quarantatré a quella dei deportati politici del quattro gennaio ai martiri di Forte Bravetta
All'eccidio delle Fosse Ardeatine all'eccidio della Storta e voglio citare anche le sofferenze subite nella prigione di via Tasso o nelle pensioni Iaccarino e oltremare
Ma non è stata anche la città in cui si sono compiute importanti azioni partigiane quando gli alleati entrarono a Roma
Che il generale Alexander disse che i romani hanno accordato attesta al tale forze alleate perché hanno combattuto e sono stati ogni giorno in quei duecentosettantuno giorni di occupazione
Una spina nel fianco del nemico tedesco e dei nemici fascisti
Aggirarne nacque cioè c'hai riportato a una a alla storia che quella che non si cancella l'angiografia e alla storia
Quella che è stata la resistenza alla lotta di liberazione anche nella nostra città
E infatti io non una scelta resistente e non può essere messo assolutamente in discussione
Roma ha avuto delle importanti formazioni partigiane e molti dei comandanti partigiani di Roma poi sono stati inviati a continuare la resistenza come ufficiale di collegamento oltre le linee tedesche mi viene in mente Icaro Mario Fiorentini che proprio oggi accento uno hanno impiantato un bellissimo video
Di accennando al momento anche noi Ada che Santa Monica e anche oggi e allargata Chamot al nostro comandante il nome di battaglia Giovanni
Che sa oggi diceva il venticinque aprile che è la data
In cui è stata lanciata l'insurrezione al Nord Italia
Quando con la parola d'ordine una delle tante Aldo dice ventisei per uno oppure lei Ilie che ce ne sono mature
No quando si davano questi messaggi in codice per dare il segnale alle formazioni partigiane di insorgere nelle più grandi città del Nord per ricordiamo e Milano Torino e Genova si sono liberate da sole argentini mia clima dell'arrivo degli alleati
Facciamo un danese sicuramente guarda anche nei prossimi giorni settima ci rivediamo modalità perché molto importante assorbendo storicamente Successo
Quindi ti ringraziamo dentisti ravviso che è tornata con voi Noemi Disegni che avevano perso momentaneamente chiederei quei ricami si la
Il conclusioni degne
Intervento così prezioso per tutti noi Noemi grazie grazie e io stavo appunto terminando con la riflessione sulla produce un contributo della Brigata Ebraica ricordando che finita la guerra e son proprio loro grazie a loro che le comunità sono riuscite a risollevarsi e ricrea in perenne il perché di una vita
E e la speranza di proseguire verso il proprio futuro e aiutando le comunità organizzando lezioni aprendo le sinagoghe favorendo anche un processo di immigrazione verso Israele
E con tutto il percorso delle navi che partivano
E soprattutto vorrei ricordare qualche brutto di città come la Spezia
Il quinto e in un'ottica di di di attualità e di di speranza guardando al futuro pervenuto in questa giornata è fondamentale e ricordo quello ribadendo quello che ho detto in apertura
Il venticinque aprile e la battaglia su con il per determinati valori e in questi valori sono anche quelli di oggi e qualsiasi forma e manifestazioni
Veniamo fascismo
Fascismo ovviamente nazismo forse questo è meno il problema italiano
Ma qualsiasi forma che riecco chi nostalgicamente questi valori deve essere contrastata non può essere tralasciata non sono ragazzate non sono preparate ci sono fenomeni gravi sono piccoli virus che diventano enormi e quindi vanno riconosciuti e affrontati in tempo questo per usare la metafora di attualità
Grazie Pd Roma grazie a voi tutti che ci fate compagnia nel seguire questi momenti e nel nel rafforzare la nostra identità di italiani
Grazie Noemi nel ringraziarti ancora a nome di tutte le democratiche e democratici devo dire che in un altro partito questo venticinque mila uomini ingenuamente in quel mille anche speciale perché il fatto che siamo tutti insieme
A celebrarla mani verranno alle più importante io spero che Napoli condonabile a tutti i venticinque mila che faranno Sanremo riunire tutte quelle forze che settantacinque anni fa
Hanno combattuto fianco a fianco perché c'è ancora tanto da combattere insieme grazie Noemi precisiamo grazie a voi tutti grazie
Non Salomone inoltre Bonanno cartelli prosegue nel infatti dovremmo rallegrarci nell'ora andremo avanti parecchio perché ci sono un sacco di i compagni gli amici Lidi attivissimo i dirigenti che devono ancora intervenire adesso noi abbiamo dovrebbe essere collegato Stefano Micelli che ha bisogno che ci sei già offre ragioniera ci sono soldi molto attivo sulla Rete si è occupato anche delle questioni era chiara sulle ai rastrellamenti che e purtroppo ci sono statica a Roma vai pervenuto grazie buon venticinque aprile
Grazie al trattato coi commenti sempre venticinque aprile calvo io vorrei leggervi qui il comunicato dell'Essex pubblicato sul Giornale d'Italia diciotto aprile del quarantaquattro e quindi giorno dopo il rastrellamento del Quadraro un avvertimento alla popolazione romana
E dice così
La dura risposta germanica che purtroppo dovuto far seguito al delitto consumato in via Rasella ha trovato evidentemente in alcuni ambienti scarsa considerazione
Alla pari dei generosi provvedimenti adottati dalle autorità germaniche per impedire ulteriori bombardamenti di Roma
Nel merito Pasquale nuovamente parecchi soldati germanici sono caduti nella periferia di Roma
Gli attentatori riuscivano a fuggire senza essere riconosciuti in un certo quartiere di Roma dove si trovavano protezione presso i loro compagni comunisti
Il Comando Superiore germanico è stato perciò costretto ad arrestare indetto quartiere tutti i comunisti e quegli uomini che collaborano con i comunisti che li appoggiano
Gli arrestati verranno assegnati ad un'occupazione produttiva nel quadro dello sforzo bellico germanico rivolto contro il bolscevismo popolazione di Roma comprenderà
Queste misure essa potrà evitarle in futuro potrà prevenire gli attentati e ne sono la causa partecipando attivamente alla lotta contro la delinquenza politica e informando il Comando Superiore germanico
Io ogni preparazione o esecuzione gli attentati che essa abbia occasione di osservare chi si sottrae a questo obbligo di chi assiste facendo attaglia qui nei propositi delittuosi si rende complice il Comando Superiore germanico
Reagirà anche in avvenire contro ogni attentato alla vita e alla proprietà delle forze armate
Germaniche
Questo era il documento grazie grazie a cui grazie
Grazie a voi alla serata venticinque aprile sempre
Anche allora l'intensa
Allora Maria Pisani presidente del Consiglio nazionale dei giovani dovrebbe essere già collegata con noi Maria ci senti in
Rao Maria che noi vediamo
Ok quell'altra varia logiche
Grazie grazie ancora innanzitutto per nell'indicare anche per l'appunto alla compagnia che ci sarebbe servito in questa giornata così importante che caratterizzano in questa modalità così strane così particolare oggi lo diceva prima Noemi tra importantissimo anche perché anemone della Resistenza magari le lotte di liberazione di quelle che furono le pagine più importanti della nostra storia repubblicana significa ancora oggi le
Quei valori libertari gestite in questione sociale che neppure male parte che ancora oggi sono alla base della vostra
Democrazia
Qualcuno ha ascoltato anche perché degli altri interventi qualcuno ha fatto un parallelismo diciamo tra quel periodo storico questo complesso momento storico sicuramente sono periodi completamente diversi ma quello che cinque insegna quella quella quegli anni importante la nostra storia appunto della il nostro Paese che in Italia ha superato ostacoli che sembrano intorno insormontabili eppure tutte quelle energie positive messe in campo in quegli anni a
Hanno portandola rinascere il nostro Paese contro anche i rigenerare
In ogni quei di quel genere io odio di follia che ancora oggi purtroppo molto spesso e viviamo e dice e davvero sarò brevissima
Uno spirito oggi ho visto molti programmi anche Cristini che raccontano gli anni la resistenza le testimonianze di chi vissuto pagamenti prima
Persona
Quelle lotte appunto liberazione c'è uno spirito che probabilmente i nostri nonni le nostre nonne Mostar anche lei tenta
E anche la suggestiva ricostruzione che noi probabilmente avanti dobbiamo recuperare non credo tanto come dire alla concordia nazionale anche perché anche durante il dopoguerra ci furono
Le vendette ricatti passi invece sullo scontro tra repubblicani e monarchici cade comunisti democristiani aveva
Dico diciamo i testi momenti complessa filmacci c'era una fiducia cieca orgoglio c'era miliardi cultura sarebbe stato milioni dei precise e si è avvicinato tutti insieme il meglio di lei e di questa
Come dire fallimentare sacrificarsi anche di migliorare la propria condizione di studiare quindi c'è una bellissima lettera di
Già morente in Canada perché l'esistenza è inutile il Regina Elena Galasso ha chi ha bambina quelli invece è lei infine queste lenti è lei alcuna nave studiare eliminare non soltanto la sua condizione ma società e forte questore spie
Dico che noi dovremmo recuperare questo spirito di ricostruzione Ciani soltanto destinate per l'attenta al sociale e la coesione sociale
Delle nostre bestie
Grazie davvero grazie non sono davvero tenuto in considerazione il giovane vi ringraziamo per il lavoro che fa di ogni giorno grazie viene voi
Assolutamente come dicevamo prima il passaggio della memoria nella specie l'attività della Resistenza è fondamentale adesso tra le tante cose amici compagni
Abbiamo anche come abbiamo già mandato ha raccolto dei video e questo è il momento di un video che ci mandano tutti i compagni del primo Municipio ricordando un momento anche rispetto a quanto abbiamo fatto oggi in tutt'in tutte le parti d'Italia cantando Bella ciao dal balcone e c'hanno mandato un video invece dello scorso anno in cui hanno cantato tutti insieme proprio qui a Roma diciamo bella sciatta o abbia Andrea Doria per posizione di una targa proprio riguardo alle vicende nel quartiere quindi anche della città
Sulla Resistenza e lo mandiamo come contributo di tutti i compagni del primo Municipio che salutiamo è che ringraziamo quindi facciamo partire il video
E nel frattempo io vi saluto perché era ottima
L'ultima l'ultimo contributo
Come bentornati
Abbiamo il piacere di avere con noi il sindaco Licio vicino Esterino Montino saluto sia Monica Cirinnà
Diciamo Nino Cinà si ricorda altro luogo della legge in grande ritardo invece resti qui con noi agiva solo spazio eventualmente grazie grazie cilindrico sarebbe stato Zamboni
Grazie Monica grazie tenevamo venticinque aprile
Lazio arrivasse
Tutti quanti bellissima iniziativa complimenti complimenti perché re intanto a due regge uno un ripasso storico che tutti quanti possono ascoltare ormai nella da diverse ore anche nelle prossime ore perché credo l'iniziativa nodulare duri fino a notte fonda quindi veramente tante testimonianze per fissi per tante
Lei interessante dicono anche scritti però anche persone arse vive che francamente io le consiglierei molto ecco il consigliere otto paga gli scettici negozio molto soprattutto a quelli nuovi avversari politici a quelle nuovi fascismi
Fascisti che magari anche in questi giorni
Ironizzava Longo si mettono a fare le cose in in contrasto con il venticinque aprile come se il venticinque aprile non fosse anche la loro festa o loro possono dire quello che gli pare possono girare tranquillamente proprio grazie al venticinque aprile ma non si rendono neanche conto diciamo di quello che in realtà è successo e spero che invece si rendono conto è la prima volta dopo settantacinque tigre
Festeggiamo in questo modo perché chiusi diciamo nella però ancora una volta annunciò scoraggiò Cultures
Ancora una volta siamo stati tutti quanti insieme con modalità completamente diverso e Veron ma a ricordare ricordare incontrare la vostra memoria a quelle qui grandi sacrifici era quelli a quelle tragedie
Però quei grandi contributi di libertà di democrazia di personaggi donne e gli uomini di persone che veramente avvocato la vita avvocato veramente un pezzo della storia importante vostro Paese la vostra pause Italia senza di loro noi francamente di taglio servono assolutamente diversa possiamo tranquillamente
Su questo dire con grande tranquillità e abbiamo fatto passi da gigante diciamo
Un paese civile e democratico grazie veramente ai combattenti aver combattenti che per tantissimi anni con grandi sacrifici veramente trovavo il meglio il meglio dice
Ora invece è chiaro che speriamo di uscire presto diciamo da questo sono anche se il virus non so scoraggiato
Il virus anzi oggi ci siamo inventati vi siete inventati siete stati bravissimi una nuova vita completamente luogotenente evidenza
Che però veramente ha toccato migliaia e migliaia di persone per con tutte quelle manifestazioni diciamo in tutt'Italia
Anche con questa modalità veramente abbiamo l'uovo prova che ci siamo vogliamo andare avanti che la democrazia forte che le libertà una libertà alle libertà sono diciamo l'elemento fondamentale per un Paese civile
E democratico bene convinciamo cerchiamo di convincere anche questi questi signori no che fanno dell'ironia e perché oggi si mettono in contrapposizione poveracci speriamo che si rivedano
Grazie veramente tirato il freno davvero e gli altri devono essere veramente un o un grande amico di tutta la nostra voi va ovunque lo contro i riferimenti adesso lasciamo la parola alla volta Monica Cirinnà che ringraziamo di essere qui con noi anche oggi
Grazie Segretario grazie Antonio selle da tutti quindi Roma Natalino siete stati fantastici non è facile gestire una notte genere in collegamento con tante persone
E chi conosce un boato del mondo web sacche in difficoltà immense ci siano dietro cui che abbiamo dato anche come indica una una grande prova organizzativa
Io in questi giorni sono terminale come tutti i parlamentari infinite richieste infinite lamentele tanta gente che ha bisogno di avere certezze incertezze che ancora sono difficili da usare difficili dare rassicurare le persone nel momento in cui mancano tante risposte
Proprio adesso che ci manca la libertà anni parliamo della liberazione parliamo del venticinque aprile ci rendiamo conto di che immenso valore anche a io sono troppo giovane
Esibendo ovviamente a voi no potrei essere uno strano narra sono troppo giovane che era vero vissuto negli anni della Resistenza la mia mamma è nata nel mille novecentoquaranta sotto le bombe di Milano ma di fatto non siamo testimoni di quello che sono stati quegli anni siamo testimoni però in quello che è accaduto dopo una grande voglia degli italiani che a fare è stata grande voglia di diventare una delle più grandi economie del mondo quindi noi possiamo farcela anche adesso a uscire da questa crisi pazzesca agganciato al problema
Ma lo dobbiamo fare tenendo presente è un grande partito di sinistra un grande partito popolare come noi siamo e vogliamo continuare a essere non può vivere ancora
Nelle vecchie dicotomie nelle vecchie contrapposizioni ideologiche del passato non possiamo più continuare a parlare di diritti civili contrapposti ai diritti sociali
Oggi l'emergenza far tornare lavoro le persone farle tornare alla con l'insicurezza nel rispetto della loro salute nella tutela ovviamente dei diritti dei lavoratori ma nessun lavoratore avrà pienezza della sua libertà e dei suoi limiti senza i suoi diritti civili quindi ripartire bene da due punti fondamentali tenere uniti quelle libertà
Che la Resistenza non sia affatto conquistare che i nostri padri e i nostri nonni c'hanno fatto conquistare tenere insieme proprio quelle libertà con i diritti sociali
Credo che questa sia una sfida nella ricostruzione politica nella nuova fase critica pensa ma anche e soprattutto di una grande sospetta inclusiva come quella ne vogliamo costruire nel rispetto ovviamente
Vedi Richini tutti quindi anche per questo io dico grazie al Pd Roma il Pd Roma che ha fatto parlare
Forse un'ora fa poco poco tempo fa io ero già in collegamento gli amici del Mario Mieli lì che ha fatto parlare tutte le comunità presenti in città non siamo una grandiosità una simpatica scarpa capofila nel mondo
Non sono storicamente ma anche in termini di diritti e di libertà dobbiamo tornare ad esserlo non dimenticare che vivaddio però ossia uno da Roma e forse non sia una cambiare qualcosa anche nell'ordine
Antenna all'inversione
Grazie Monica
Grazie
Creare la Carignano
Verso
La una Filippo Sensi nel partito democratico che abbiamo anche molto apprezzato delle Soldini esperto comunista nasce allora se la se vuoi lavorare relativamente all'OLAF ti ringraziamo anche all'ordine del giorno approvato ieri per le piccole emittenti per
L'editoria per il servizio pubblico eroga radio radicale veramente hai difeso in Parlamento anche nella giornata di ieri di questo di siamo tutti grati
Figurarsi grazie a voi grazie per questa straordinaria iniziativa che dimostra la la vitalità la forza sa neanche la capacità organizzativa del Pd romano questo importante
è importante per tutti noi in questo giorno di ordini del giorno cui facevi riferimento Andrea erano anche Finmatica Antonello Giacomelli da Andrea stylist insomma da tutta quanta la la testuggine del partito democratico alla Camera io volevo in poi impiegare questo poco tempo a disposizione per leggere
Una cosa non sono non sarò originale ma insomma un è un libro che mi ha accompagnato per tanti anni è un libro di Vittorio può nelle lettere della giovinezza Vittorio Foa perché è stato padre costituente resistente in carcere per più di otto anni è stato sindacalista parlamentare
Ha scritto una prefazione un'introduzione a questo libro e volevo leggere con voi alcune righe di questa di questa introduzione perché credo che abbiano e ancora oggi in particolare nel giorno della Liberazione dal nazifascismo sic una loro importanza
Scrive Vittorio Fo possono queste lettere dire qualcosa a una ragazza o un ragazzo di vent'anni dei patti più o meno avevo io quando ho cominciato a scriverne ho molti dubbi
Qui sono affrontati mo'i nodi della mia testa di allora non quelli dei ragazzi di oggi che non sono certo più semplice
Forse più che le cose che ho scritto può servire solo il fatto di aver le scritte il tentativo di dare un senso alle cose di non lasciarsi vivere ma di pensare quello che accade a noi e attorno a noi
In questo modo si capisce che nel mondo ci sono anche gli altri c'è anche il futuro e che quello che accade non è fatale un ragazzo di qualsiasi età è possibile se lo vuole incontrarsi con i ricordi di un adulto anche di un vecchio conserve rievocare gli eventi sui fatti accaduti cosa può interessare un ragazzo di vent'anni di sapere che c'è stata la Repubblica di Weimar o che i russi hanno occupato Berlino nel mille novecentoquarantacinque
Il rapporto si stabilisce attraverso l'animo che ha sorretto diventi un insieme di sentimenti di speranze mi paura che hanno accompagnato le azioni solo questo rapporto che consente a una cui sia a un Silvia altri tempi diventare attuali
Vorrei chiedere una cosa i ragazzi di non vedere tutto come un dramma
Non prestare fede a chi beve catastrofi dappertutto se possibile usate l'ironia e l'autoironia e se ci consentono di essere coinvolti distaccati di capire e di partecipare e infine la vecchia domanda Lori faresti
C'è una pagina di Tolstoj in Guerra e pace siamo a Mosca nel mille ottocentododici pr appena tornato dalla dura prigionia francese racconta la sua storia a nessuno veniva in mente che erano le tre di notte c'era l'ora di dormire si dice sventura dolori disse Pier masse ora in questo istante mi dicessero vorresti tornare a essere quello che eri prima della prigionia o soffrire tutto da capo
Per carità chiederei di nuovo la prigionia e la carne di cavallo noi pensiamo che quando siamo spinti fuori dal solito sentiero tutto sia finito per voi invece solo lì che comincia il nuovo il bene finché c'è vita c'è anche felicità nell'avvenire vi sono molte cose molte questo lo dico a voi fece rivolgendosi a Natasha scrive Vittorio Foa è una pagina molto bella e allora Loris faresti per favore questo domande non si fanno
Grazie a voi grazie Andrea grazie Claudia Grazia Antonio grazie a tutti voi che mi avete dato questa opportunità di rileggere dalle lettere della giovinezza di Vittorio Foa in questa giornata importante per tutti noi buon venticinque aprile buona festa della Liberazione
Grazie può davvero grave rincuora
Adesso giovani democratici dicono ossia nobiluomo ciò Ossimo ecco mi buonasera a tutti anche io faccio una lettura
Non avevo paura ma conoscevo il pericolo ho visto i miei amici morire Ugo Zagaria diciassette anni fu ucciso davanti ai miei occhi il giorno della liberazione centrato da uno degli ultimi colpi dei fascisti in fuga
Angelo Squassina quattordici anni fu fucilato in piazzale Duca d'Aosta davanti alla stazione Centrale
Era in classe con me anche se aveva qualche anno in più perché era ripetente vestito da chierichetto si spingeva fino alla fermata dei treni in compagnia di un ragazzo più grande
Per andare al Binario ventuno della Stazione Centrale a cercare i biglietti che lasciavano i deportati
Dire accoglieva gli portava alle famiglie
Ho provato a farlo anch'io allo Scalo Farini dove passavano gli stessi tre
In stazione c'erano una linea elettrica e una invece per i convogli a Carboni
Entrai con un carrellino ma sapevo che dovevo andare agli altri binari per trovare i biglietti
Attraversai ma la polizia prese cosa ci fai qui
Sì ecco il carbone
Dove c'è l'elettricità
I poliziotti mi portarono in una stanza e cominciarono a picchiarmi calci pugni io avevo gli zoccoli e dentro i piedi nudi intestavano gli alluci con gli stivali tanto che le unghie dei piedi sono rimaste storte
La sera visto che avevo il carbone ma non i biglietti alla fine mi lasciarono andare
Nonostante quello spavento non mi fermai
La mia era una sfida forse in coscienza
Ancora oggi mi chiedo perché l'ho fatto se ne è valsa la pena
Non sono pentito ma certe non era questo il Paese che sognavamo da giovani
Un Paese dove sono stati processati più partigiani che fascista
Non è sicuro che anche Ugo e Angelo avrebbero sognato un'Italia diversa e magari anche i sedici pompieri milanesi che insieme a Elio sono morti durante la Resistenza
Più volte la croce di Angelo è stata imbrattata e addirittura portata via e di recente qualcuno ha rotto la lapide che era stata dedicata Ugo insieme all'anti l'abbiamo rimessa a posto
Dovete conoscere ricordarlo qui all'opera era tutto Prato Ugo era in via Legnone davanti a una fabbrica di cioccolato da dove voleva cacciare i fascisti tedeschi rimasti ma quelli avevano le armi così lui scappo dove eravamo noi in piazzale Maciachini dalla finestra di un quarto piano qualcuno sparò
Ugo fu colpito al collo casco terra morto qui davanti a noi era il venticinque aprile
Primo sa Macchi
Grazie a tutti buon proseguimento
Grazie davvero Agostino abbiamo connesso con uno il segretario del partito democratico del secondo Municipio guidò la e
Che ringraziano per essere con noi qui diamo la parola
Grazie tavolone anche vorrei
Dunque come diceva Francesca nove come tutti voi il venticinque aprile la Opel a Morgan apprestare nelle rotte di atterraggio e la peste andiamo andando a trovare persone che il venticinque aprile non l'hanno mai vissuto e non hanno mai cresciuta neanche il quattro giugno perché ahimè per la stati ammazzati prima va be'andiamo a trovare Leone Ginzburg che Pato Preto abbia Basento il quattro il venti di novembre del mille novecentoquarantatré luglio abitava con la moglie Laura Natalia a viale ventuno Aprile
Non lontana dalla spaccio di strada che a me è capitato di fare infinite volte nella mia vita
E tutte le mattine Leone Ginzburg partiva da viale ventuno Aprile andava abbia pazienza dove cadrà la redazione clandestina non giornale clandestino antifascista
Lasciava abbia a casa diciamo una moglie e tre figli e però questo non gli ha impedito di rischiare la vita tutti i giorni andando a combattere contro il nazifascismo cercando di fare tutto quello che poteva fare
L'hanno presa appunto al venti novembre l'hanno portato a Regina Coeli Pellico è morto il quattro febbraio del quarantaquattro ah mattatore ma di passi
Quella mattina quel giorno Adriano Olivetti la racconta Natalia Ginzburg appunto nel suo lascito familiare andò a viale ventuno Aprile a prendere la moglie e figli a portarli in salvo a nasconderle
Perché appunto da allora da quella mattina Natalia non non lo vide più non ci vedono più
Perché lui non ha mai rifiutare a Regina Coeli
Poco lontana da quella da viale ventuno Aprile abbia Livorno Pato Preto Eugenio Colorni
Papà ha parlato Agostino biondona da ovattate anche Manganaro fino e con i giovani democratici un pezzo regione nella graphic di Roma qualcuno alcune giornate a settembre dell'anno scorso è venuto pure Andrea
Papà da da parte una festa dentro piazza Bologna a venti metri da quella piazza è stato prete al DNA Colorni è stato presto alla fine di maggio luglio allattato a Ventotene
Per tali istanti pacifista era stata mandata a Ventotene insieme con Ernesto Rossi insieme ad alterazione ed è una di quelle che ha scritto al Manifesto di Ventotene se parlava Silvia Costa ne aveva parlato tante volte
Un pezzo di quello che è successo dopo il quattro giugno e dopo il venticinque aprile
è bastato il collega ed Eugenio Colorni e lo è stato il primo a rendere pubblico quel manifesto ancora in clandestinità ancora mentre il canone ma dei partiti a Roma in Italia
Vanno Preta che mancavano poche ore alla liberazione a fine maggio perché nella lettera riconosciuto probabilmente ci sarebbe salvato
Hanno preso Lanna Vecchiato ed è morto all'ospedale San Giovanni
Nel secondo Municipio che anche viale Bruno Buozzi
Voi quante volte Nava assalita attraversata da viale Bruno Buozzi quel viale ci chiamava Pino a privare la liberazione di Roma viale dei Martiri fascisti
Poi come sapete danno quando ha descritto l'appoggio che da Roma
Hanno preso alcuni perché nelle che aveva era la Storta li hanno ammazzati e tra di loro parabola forti che è uno dei padri
Nel sindacato libero italiano luglio un altro di quelle che un abito al quattro giugno Anna Betto il venticinque aprile
Sarà come al genero Colorni come Leone Ginzburg non hanno visto quello che è avvenuto dopo ma per fortuna quello che è avvenuto dopo è piglio della loro età Peppino e delle loro battaglie l'Italia all'Europa e il mondo che è tornata ad ricostruite dopo la loro morte Donna Pilli anche delle porte che hanno fatto e detto loro è questa la vera pestare venticinque aprile perché anche chi vuole quella prestano alla Bank su dati l'ha costruita con la propria vita con le proprie battaglie bombette il cinque aprile
Grazie davvero nuovo venticinque aprile ore sempre renitenza abbiamo commesso una grave che lui dovrebbe tuteliamo Galileo Galilei come olio Ernesto Balducci
Nel circolo quindi libero ieri noi vorremmo dare lavoro immerso nel darmi la parola proprio quindi una cosa
Grazie ancora oggi alla contributo dalla resistenza dei ferrovieri romani
Perché con grande coraggio tanto i ferrovieri hanno ho combattuto per la nostra libertà avevano dove altri altri parlo spesso Likud la categoria di di questa categoria di tutti i lavoratori dei trasporti in queste ore
Stiamo vedendo come nella logistica come nel trasporto pubblico tanti lavoratori siano in prima linea collocato in prima linea anche nella rivista del attraverso il saluto Roberto voglio vorrei ringraziare tutti loro perché veramente
Anche grazie a loro che siamo qui oggi
Mi sentite
Quindi circola allora buonasera a tutti ovviamente il buon venticinque aprile grazie per questo ringraziamento ai ferrovieri io
Però visto che ci sono tanti tanti giovani tantissimi giovani ferrovieri che stanno facendo davvero il loro dovere in questione difficile
Parlare dei ferrovieri allora io mi ha solo chiesto questo questa piccola nota storica su quello che fecero i giovani ferrovieri già allora perché erano veramente giovani quelli che rischiano la vita
In quegli anni pratici era l'inverno del quarantatré quarantaquattro con un inverno durissimo il lavoro dei ferrovieri si svolse in condizioni veramente difficili e due sotto una sorveglianza
Cioè lei ad delle degli occupanti dei tedeschi e dei fascisti con un controllo del mandato sia alle discariche a bordo dei treni pensare che in molti macchinisti viaggiavano con accanto il milite armato di mitra in quelle condizioni ovviamente difficilissimo poter reagire in maniera Diretta per i ferrovieri si organizzarono scende in disarmo clandestinamente in squadre e cominciarono ad operare sin dal mille novecentoquarantasei in luglio quarantadue
E soprattutto nella zona del stazione Tiburtina dello Scalo San Lorenzo vi furono tante tante azioni di di quella resistenza allo scooter
Sotterranea che fu svolto soprattutto con azioni di sabotaggio anche perché va detto lo Scalo San Lorenzo dalla stazione Tiburtina erano ganglio vitale per la logistica dei del della guerra perché con le da gennaio del quarantaquattro da lì partivano i rifornimenti verso il fronte ad Anzio che era un punto estremamente importante
Ve l'immaginate quale poteva essere una condizione in cui operarono questi colleghi queste azioni di sabotaggio erano di vario tipo si andava dall'insabbiamento del dei meccanismi delle locomotive delle boccole al blocco degli scambi dei battelli azionari
Alla sottrazione dei pezzi di ricambio che che ritardano la manutenzione allo smontaggio veri e propri pezzi dello produttive che poi ci bastano dovuto deroghe non potevo partire
Quindi questa fu un'azione continua pericolosissima che esponevano molti di questi giovani ferrovieri ha conseguenze gravissime ma che li vede mobilitati
Una mobilitazione chiede come ho detto si era organizzata sin dal
Le mimesi del quarantatré e con squadre che aderivano ovviamente alla CLN
Fu molto attivo di Brigate Matteotti per esempio del Partito socialista queste squadre clandestine
Operarono anche a volte anche in termini esempio pochi sanno via Terni proprio la stazione Termini il dieci settembre del quarantatré di fuoco uno degli ultimi atti dell'atomo della battaglia di Roma nella battaglia di Porta San Paolo un episodio
Drammatico Umbria reparto di militari italiani difese fino all'ultimo un un convoglio con a bordo un comando operativo dell'esercito
Pellini Ferrari I Cesaroni chiesero ai soldati italiani di partecipare ai combattimenti chiesero le armi e tra di loro soprattutto il capostazione ed ha un campanile che Illy che gli gridava
Quindi questa è passato la fu questa questa lotta clandestina questa volta sotterranea che fu condotta da tanti giovani
Fu a Roma particolarmente forte particolarmente lunga perché poi bisognerà aspettare il giugno del quarantaquattro perché perché la città venga liberata dal dal nazismo e dal fascismo
Io volevo concludere perché so che il tempo a disposizione giustamente poco e condotta in dubbio insomma no conclude e però ricordando una figura importante della Resistenza
Romana e dei ferrovieri si tratta di un ferroviere martire
Caduto poi alle Fosse Ardeatine Elio Bernabei Elio Bernabei era un ingegnere l'ingegnere velature ispettore capo dell'Istituto sperimentale che era un importante impianto tecnologico delle ferrovie che si trovava a trascrivere in viale Trastevere
Uno studioso un tecnico di grande valore ebbene Elio Bernabei aderì alla resistenza
Aderì ai gruppi di Giustizia e Libertà fu catturato
Ahimè per una spiata fu catturato all'Europa dalla banda Koch la famigerata banda rock che mi fece tante
Tante azioni criminose e fu portato via da strutturato e e poi fu mandato con gli atti di oltre trecento martedì alle Fosse Ardeatine dove cadde per la libertà di tutti per la libertà del nostro Paese
Io vi ringrazio per avermi voluto nella vostra iniziativa usando tutte le armi mi auguro a tutti ancora no un grande buon venticinque aprile
Il resto grazie di questo bellissimo intervento sentito testimonianza ora diamo lavoro a lunga durata senatore accademico caro Cioroba benvenuto tra noi vogliamo
Ciao grazie a tutti io incidendo neanche debba ringraziare il partito romano del riempiendo nel dono davvero davvero onorato ma in particolar modo subito per iniziare vorrei ringraziare tutti gli ospiti di oggi di questa bellissima l'idea agli a mio parere ha richiedono le le cosciente
Di di tutti noi questo venticinque aprile attivamente un medico che è diverso non possiamo l'abbiamo detto in tanti non possiamo stare in piazza tutti insieme
E quei pochi randelli veramente dritti in qualche modo ci fa male
Ad ogni modo io diciamo mi mi contraddistingue la mia ricerca spasmodica lì un qualche briciolo di voti di positivi dia non in tutte le corde
E credo che quest'anno a differenza degli altri anni in cui erano venivamo dite frenate in cui rincorriamo a ogni tipo di chi è lento continuamente quest'anno a differenza degli altri appunto abbiamo avuto la possibilità e il tempo di rivelare e di prenderci in altri momenti anche nel pensare a a una grande festa come come quella di come quella di oggi
Si diffondono diciamo del del mio intervento anche vista la mia la mia giovane età vuole rivolgersi a al comma guardando ma importantissima un aspetto importantissimo che è quello della nel ricordo e il modo in cui vogliamo trasmettere e ci poniamo di trasmettere questo ricordo in particolare oggi della liberazione del del da un antifascismo della del nostro Paese
Come appunto trasmettere questo ricordo alle generazioni che che verranno secondo me lo dico diciamo per esperienza personale io sono cresciuta nella piccola cittadina con il romanzo entrano anche detta la piccola mosca quindi insomma luogo di certo e non viene ricordato per per il suo dire tutt'altro
Nonostante il duetto
Io non posso nascondere che nel mio percorso formativo educativo non credo di essere stato educato nella maniera giusta alla ricordo della Resistenza
Ho usato questo verbo educare non accanto io credo che discorso stia che è tutto qui è importante trovare il il modo giusto le modalità giuste
Per coltivare questo laico questo questo ricordo nelle generazioni che verranno nei giovani ragazzi che nascono adesso o quelli insomma che approcciano la scuola
In questo periodo io mi ritengo fortunatissimo perché sono una delle ultimissime
Probabilmente generazioni che potrà beneficiare del dei racconti diretti di indie delle persone che quei momenti un'intera rete canta l'anno l'anno di studi per davvero
Questo un tema importante perché di qui a a dieci quindici anni purtroppo questi racconti indiretti
Chi si spegneranno
Allora mi chiedo in che modo vogliamo pensare in che modo pensiamo di portare avanti queste queste queste memorie
Io diciamo finale condanne completamente delegato questo compito giustamente
A alle persone e hanno vissuto quei momenti no io credo che questo non sia non sia più il il modo giusto di portare avanti il il il ricordo
A queste Bertone qui però secondo me dobbiamo chiedere un diciamo un ultimo sforzo
E impegnarci non tanto a ricordare ad impegnare il ricordo è questa la domanda che dobbiamo borchie perché dobbiamo porre a questi a questi li ignori
Indicargli la via
Segnali sia appunto a trasmettere queste queste conoscenze alle generazioni che verranno perché che e questi ragazzi diciamo in questi anni in cui si creano da loro dato sviluppano diciamo il pensiero critico rispetto a quello che li circonda e quello che devi circondare dei politici
Facenti parte diciamo del del nostro sistema politico che si permettono di infangare o comunque di mettere in discussione una data importante come quella del venticinque aprile bene
Allora queste queste responsabilità e questo sviluppo clinico del rivale duramente non corrispondeva con quello che vado il nostro o con quello che vado ovviamente il pensiero dei dei nostri partigiani allora rivedo assunta
Ma piena scusate concludo leggendo un una breve la prefazione di Andrea dei marò dell'Anpi a libero la raccolta di lettere partigiane io sono l'ultimo allora guardi e allora di partigiani raccontano allora intendono affidare così un testimone e che a volte mi futuro continuità di sogno impegno nel realizzarlo
In un Paese di persone uguali nei diritti e libere l'Italia della Costituzione eredità immensa imprescindibile della Resistenza
Ringrazio il primo anche abbiamo un buon proseguimento mi ha si ottiene grazie di questo suo intervento ora possiamo arrivare dunque da disse di no municipale del Municipio quarto Cioroba avvenuti assorti la parola venticinque aprile
Domenico liberiamo presente
Oggi resta nella nell'elezione anche questa bella iniziativa del partito un organo terminano
Tanti interventi abbiamo parlato rendendo il significato di questa grande festa un importante prelievo dobbiamo chiederci il quarantasei Governo provvisorio proceduto allora da De Gasperi
Che Giaffa mai presi con problemi nella ricostruzione e nella ripresa dello lavorerà stabilisce che ogni anno il venticinque aprile sarà festa nazionale
Paese da costruire egemonico uno in una festa
Si sa si va definitivamente che era finita una guerra
Che erano chi era il vincitore ieri erano invece convinti che era stato sconfitto il fascismo e credo che senza Antonio
E ieri nel territorio si tornava alla democrazia e alla libertà ecco perché è importante questa
E spesso finiscono diamo non sembra quasi che una previsione mandare Rossi
Resistenze da se non è stata una ricordo concreto del dopoguerra
Ci vuol far passare che come se non fosse stata perché io avevo Bose sarà importante laddove lo dimostrano e gli immensi serie decimati dai partigiani in oggi quanto imprigionati e torturati
La Resistenza spianò la strada
All'avanzata degli alleati il presente ed il Libardo una sostituzione dell'occupazione dei tedeschi un'occupazione da parte dei nuovi truppe o non ci ha permesso di chiamare alle armi proprio perché la resistenza ed erano alleati è altrimenti avremmo avuto un'occupazione tedesca ex alleati un'altra situazioni
La resistenza sempre nella sua residenza presenza militare e voi anche una presenza politica perché c'erano anche organizzazioni politiche personaggi politici legittimo l'esecuzione del repertorio dopo quando si iniziò da cui poi nacque la legge due la la la prostituzione poiché il giorno dopo della Repubblica italiana
Perfetto venticinque aprile la festa nazionale ridotti e della democrazia
E l'arresto dell'antifascismo fascismo molti rimandi tenta di screditare dall'in undici riconosce di non festeggia che si mette fuori allora sentire comune nel senso di Baviera
Non saranno perché ma coincidono e questo dobbiamo combatterlo Torricelli della preciso continuano a nascere e evitando fin troppo
Sessantacinque anni invalida verificare vere rappresenta una riduzione
Nel dopoguerra evidenziano le prese di una nuova guerra contro un nemico militare
USA che ci sta uccidendo migliaia di voi e per quella decisione facendo una sorta di quarantena isolamento e però ci sta regolando il valore delle nostre economie
Oggi dobbiamo dare delle risposte null'uno allora bisognava dare delle risposte ai nostri concittadini stremati da questa crisi economica
E di tanti troppi letteralmente ridotti alla fame il bollo tardano conferma Corbelli soldi non so così tanti quanti ne servirebbe
Vorremmo coniugare i principi sanciti dalla nostra Costituzione
Che non Giverny hanno messo nero Aldo già avviene l'altro a concludere perché non ancora pronto intervento dei nostri padri sono scesi in armi contro il fascismo e dobbiamo scendere in campo con l'arma della solidarietà
Democrazia e solidarietà devono essere le nostre stelle polari
Gara però non va bene dappertutto opportune dicendo anche per il lavoro che sta facendo in queste ore un municipio dove ho totalmente fallito la presidente la realtà ieri addirittura i consiglieri
Nella tua maggioranza all'anno
Che trova Lucera una quindi
Un municipio dove c'è un lavoro molto importante che sta affrontando grandi sofferenze e difficoltà ora dopo Rollo guardate abbiamo Falconio il rollover Ravone giovani democratici di Roma nel dare la parola a lei ringraziamo veramente in tutte le giovanile comprarli tutti giovani democratici che stanno promuovendo questa iniziativa aveva stanno arrivando che stanno intervenendo perché veramente la collaborazione tra partito Democratico giovani democratici è fondamentale il venticinque aprile migliore del mammo fondate la parola
Dichiarò grazie veramente a tutti appunto il Partito Democratico di Roma per questa iniziativa che lo debole e che devo dire diciamo ci fa sentire anche un po'meno la pesantezza di essere distanti e Dino e di poter di non potersi trovare tutti insieme a festeggiare in piazza come come avremmo voluto comunque con i compagni di vita
Io in realtà fatto proprio dalla dall'ultima cosa che chiede dopo Andrea e nel ringraziare diciamo i giovani che non gradisce l'organizzazione in Germania in generale perché devo dire che è quello che ho notato nella giornata di oggi che
Il venticinque aprile e evidentemente una pezza molto sentita anche dai giovani sono state tante le iniziative e sono state proprio intraprese lanciate da vari gruppi di i giovani democratici non sono Dio ma di tutt'Italia
Che hanno in effetti riportato un po'anche alla alla memoria il ricordo di di chi ha avuto un ruolo così così importante insomma chi il più conosciuto biennale o comunque insomma un ruolo importante nella Resistenza e questo credo che sia una cosa fondamentale non non ricordo chi lo diceva qualche intervento fa bisogna fare della memoria non esercizio retorico e io penso che sia diciamo un po'il il ruolo della della giovanile del di un battitore di un partito grande
Come il partito democratico quello di non fare della memoria soltanto un esercizio retorico ma una pratica di studio di approfondimento e di analisi dei processi della società
No modo diciamo come diceva Gramsci anche per non perdere mai in contatto con la storia quindi sono veramente molto contenta di tutte queste iniziative che sono state lanciate proprio dalla giovanile dalla giovanile oggi
Non qualche giorno fa proprio mi capitava di leggere
Alcune insomma cose sulla sulla Resistenza è in realtà quello che sono andata a cercare anche un po'all'età media dei partigiani ho visto che l'età media dei partigiani era intorno ai ventitré anni e mi sono chiesta anche che cosa probabilmente quale sarebbe stato il il nostro ruolo
All'epoca se ci fossimo diciamo trovati ad essere impegnati nella nella battaglia di diciamo nella lotta di liberazione del nostro Paese
E e mi sono chiesta anche diciamo di di contro che cosa significa essere antifascisti oggi penso che essere antifascisti oggi
Ed esserlo all'interno di una comunità come quella del Partito Democratico esserlo all'interno di una comunità come quella dello di un'organizzazione giovanile
Significa anche sviluppare e far sviluppare soprattutto ai più giovani gli anticorpi per per combattere le disuguaglianze gli anticorpi per combattere le discriminazioni nei noi diceva bene prima
La senatrice la senatrice Cirinnà gli anticorpi Berra per anche per dare diciamo una una un sollievo verso quelle che sono tutte le preoccupazioni per la vita probabilmente una delle cose che diciamo più ci stanno
Dilaniando in questo momento diciamo di di crisi d'emergenza sanitaria che in effetti soprattutto sulle giovani generazioni diverse no
Molte preoccupazioni diciamo non per il non soltanto per le imprese presente ma anche per per il futuro quindi essere antifascisti oggi e farlo cioè esserlo
All'interno di un partito come il partito democratico significa fornire gli strumenti per a per combattere tutto tutto questo io uno veramente ringrazia diciamo di di questo spazio perché penso che sia una cosa molto importante lei dopo Antonio con cui va be'dopo otto ora lo ringrazio che sempre appassionato va be Francesca diciamo che con cui illa notiamo diciamo fianco a fianco noi abbiamo all'interno del nostro Municipio perché nonostante la segretaria della dei giovani democratici della del settimo Municipio abbiamo dato vita come prima esperienza diciamo su Roma all'al primo coordinamento antifascista e antirazzista non so se è stato detto durante la diretta me lo sono perso però probabilmente se mai avrà ricordato anche Francesca ed è un'esperienza bellissima vini di collaborazione era associazioni partiti diciamo
Dalla storia comune ma poi dalle dalle diciamo o dalle dall'esperienza ecco di differenti che organizzazioni ed è una cosa bella che che ci interessa è che ci vede impegnati in prima persona perché con i compagni regionali che non gradisce entrambi abbiamo curato una parte della dossier che è stato l'ultimo prodotto diciamo di questo di questo coordinamento
E e abbiamo curato proprio tutte conta la parte della della memoria storica sulle aggressioni e le nostre secchi
Hanno subito in questi in questi anni tra l'altro hanno insomma particolare scusate mo'osannati avere poco tempo ma sono purtroppo convinto prolissa quindi però
Applaudono il motivo con cui andare il pensiero finché non ti volevo Contourella anche perché riconosciamo l'impegno quello allora abbiamo cercato di contenere una volante infine interventi
Ti dicevo su questo insomma voi magari ecco probabilmente in nei prossimi tempi nei prossimi insomma giorni riusciranno anche ad organizzare una una quota propria doc però ad esempio un importante contributo che anche come giovanile stiamo dando ad un'esperienza così positiva che nata nel nostro territorio che io spero
Diciamo finiti Libardo Gambina in alcuni municipi gli no l'invidia tutti i bond venticinque Milan Parma e liberazione nuova allora voi anch'io impegno importante nei valori fondanti la nostra posizione su tutto antifascismo militante davvero fatto in tutto il territorio sempre costantemente duecentosessantacinque giocano nei costi ridotti del venticinque aprile tutti i giorni Floris ha avuto le loro grazie povero stiamo lavorando anziché dare municipale del tredicesimo sul ruolo su Enzo
Tale però
Otto buonasera a tutti alla prima in auto bomba venticinque aprile ovviamente tutti quanti un ringraziamento ad Andrea cantoria Claudia tutti gli amici e compagni del PD Rosa allora io ho sentito con interesse non tutto confesso ma molti degli interventi fatti
E sono tutti molto belli molto positivi cercano di contestualizzare anche quella che fu la l'epopea della Resistenza che cosa vuol dire essere senti adesso io volevo dare il mio piccolo contributo
A livello familiare con dei ricordi familiari
Anche per sfatare un po'un logo comune la resistenza la fecero solo nel Nord Italia nel centro in parte il Sud per motivi storici perché gli alleati riuscirono
Ad avanzare il Cirò fino a Salerno
Fino fino a Napoli a Cassi normali era molto veloce e quindi c'è una parte del Storia della Resistenza nel Meridione d'Italia che è sconosciuta
Avrei bisogno di resistenza romana sì certa oso comportanti ce ne sa no alla popolazione di Roma è composita quella del quarantacinque diversa da quella di oggi è diversa anche da quella degli anni Sessanta quando la mia famiglia come molte altre famiglie che venivano dal Sud
Si trasferirono a Roma
Allora in questa in quest'ottica voglio raccontare questa piccola storia
Di resistenza operaie nazisti in un piccolo paesino del sud dalla quale la mia famiglia viene che si chiama Caposele in provincia di Avellino Irpinia a nel settembre del quarantatré
Durante la ritirata dal sud con una pattuglia di guastatori dell'esercito tedesco e ritirate il persico della divisione erba angherie indica che poi si marchio di orrendi delitti in tutto il centro nel nord Italia passarono
Caposele questo piccolo villaggio di tre mila persone
Che però aveva un'importanza logistica perché da questo piccolo paese del Sud
Ci sono gli impianti di captazione dell'acqua
Dell'Acquedotto pugliese fatto costruire da Giolitti nel dover giolittiana nel mille novecentodieci e la mia famiglia trovò lavoro proprio bionde ho bisogno come contadino vivevano come operaio parole la costruzione di questa acquedotto
Allora settembre quarantatré vengono in questo piccolo paese
Un gruppo di tedeschi guastatori con l'intenzione di distruggere impianti industriali no dica trazione della per distruggere così l'Acquedotto pugliese che portava quel Puglia Basilicata e Campania
Secondo le direttive dietro il carro quelle di fare tabula rasa di tutti gli impianti industriali italiani e proseguirono pare pure nel Nord
La mia Rollo Vincenzo Cuozzo
E sul il appello di mio padre Leone quando tutti scattarono al all'arrivo dei tedeschi nel paesino rimasero solo loro
Precisa questo impianto industriale
Questi guastatori tedeschi ordinarono a mio nonno Vincenzo che si chiama come me come molti meridionali non ho figli portano il nome dei propri nomi lo imposero
Di condurli nella galleria principale dell'acquedotto per minarne quindi distruggerla e mio nonno di fronte a una cosa del genere non era mai stato fascista
Si rifiutò venne minacciato con le armi e lui ancora resistente quando per alla cinepresa ero mio zio Rosello di mio padre che allora aveva sedici anni
Gli misero una pistola sulla tempia e costrinsero quindi no no no a collaborare in qualche modo ma mio nonno che cosa fece con diciamo la la la la furbizia contraddire operaia non solo di quei tempi
In un modo o nell'altro riuscì ad eludere la la tensione dell'interprete fascista che era italiano e facevo ovviamente da da mediatore
E disse al proprio figlio a mio zio di portare i tedeschi in una galleria abbandonata nove la principale e così sempre mio no no sotto la custodia di una parte
Dei dei militari tedeschi mentre Miozzi io con i genieri del del dell'esercito Galleria secondaria
La fecero esplodere divorzio venne liberato non conclusero niente ovviamente ma andavano di fretta perché chiaramente c'erano gli americani e gli alleati che dovevano stavano per raggiungerli e per cui se ne andarono allora questa è una strada che si tramanda solo in famiglia
Concedente grazie al lavoro di ritorno veramente critici per cui però mi sembra importante anche perché
Poi la difesa degli impianti industriali da parte degli operai e da parte di tutti i lavoratori accedeva fu una delle caratteristiche principali della Resistenza nel nord Italia
Però per dirvi e cominciarono del sud e un piccolo ordinerà fuori vorrei ringraziare io voglio veramente ringraziare le persone che stanno rendendo possibile questa diretta perché stiamo entrando insieme Antonella
Cioè ora rientrando nell'apparato nove
No Bianca & C. R. incorre straordinarie e voglio dire una cosa in quel vento ritrovavo avete visto nella conduzione
Riccardo Corbucci Claudio dà conto Francesca biondo
Antonio serve anche a e con loro anche Antonella Di Giacomo in regia da questo momento ci aiuterà Luca riolite ringraziamo veramente gli altri biologi per tutto quello che sta facendo anche alla regia
Il capo dell'altro ma io devo dire che il numero degli interventi prendendo cerchiamo di contenere i tempi per andare avanti serve bisogna intervenire
Grazie davvero però andiamo avanti col prossimo intervento
Credo che la coerenza in questo momento Valeria Baglio all'altra consigliera comunale che chiamerei pubblico a intervenire idea con noi Valeria Vaglio
Consigliera comunale di Roma e consigliera della città metropolitana di Roma
Buona ecco mi si sono rimane Bompiani variabile
Guam nei cinque anni a morire grazie grazie per questa iniziativa grazie verrà l'invito
Insomma erano tante le cose da poteva raccontare in questo venticinque aprile e M un'altra tante una bene il discorso di Nilde Iotti ha voluto mi piacerebbe leggere perché insomma anni si si festeggiano anche i suoi cento anni
E quindi Ino pensata questa è un discorso del ventisei gennaio del mille novecentonovantacinque in occasione del convegno sul donne fascismo e democrazia e questo è quello che insomma ha detto l'impegno e credo che sarebbe sbagliato se non ricordassimo parlando delle donne nel periodo della Resistenza
Anche le tante donne che semplici quelle donne contadine che negli anni fra il quaranta e e e il quarantacinque apriranno la porta nelle loro case al movimento partigiano e senza le quali il mini mini anni altrove il movimento di resistenza sarebbe stato possibile
Quelle non ne sapevano di rischiare perché curare un partigiano nasconderlo o semplicemente in armi
Un piatto di minestra poteva significare la morte eppure lo hanno fatto ed erano tante perché le cave che chiudevano le porte di fronte ai partigiani
Erano meno di quelle disposte ad aprile dobbiamo ricordare queste donne come dobbiamo ricordare tutte le donne che non facevano parte nel movimento di liberazione in senso stretto
Ma adesso diedero un contributo straordinario ed ancora un ricordo nei giorni in cui era passato finalmente il grande orrore della guerra ed era arrivato il venticinque aprile quei giorni mi sono tornati alla mente questa mattina leggendo
Una delle ragazze delle scuole di Roma anche se dirà qui e per intrattenere i capelli aveva un piccolo nastro bianco russo e e mi ricordo che i giorni della liberazione per molti giorni dopo la Liberazione
Noi ancora sfollate con le nostre famiglie prendevamo una bicicletta
La preziosa bicicletta anche avevamo salvato dallo sterminio tedesco degli ultimi giorni e se ne vanno in città incontrare il nostro indice mettevamo un nastro sottile
Bianco rosso e verde come quello che portano a questa ragazza stamattina tenerci catini era un modo di riconoscerci tra i giovani eravamo tanti che sulle piazze delle città ascoltavano i dibattiti
Che si trascinano
Le iniziative di tutti i generi che si prendevano
Ha ragione e chi ha detto che la gente aveva un gran una gran voglia di Zoagli abitare in festa ma io direi soprattutto di discutere di parlare
Però devo dire quel periodo di gioia atto così senza nessuno
E ci diceva di andare di discutere quell'argomento piuttosto che l'altro passò e noi che con tanto entusiasmo avevamo affrontato giornate terribili ci troviamo di fronte a un problema davvero grande immane
Quello della grande massa di donne che avrebbe votato il due giugno del mille novecentoquarantasei scegliere tra monarchia e repubblica e scegliere il partito per cui votare
Ora un compito non facile insegnare a votare anche perché c'era nelle donne una specie di timore di questa responsabilità ricadeva sulle loro spalle e quindi un grande compito che avevamo di fronte insegnare alle donne al votare
E fu io credo una cosa davvero straordinaria il cittadino a dire questo perché stiamo passando Periodo queste della quarantennale almeno complicato soprattutto per le donne
Che sono Kasai lavorano da casa si occupa della casa si occupano dei tigli sei occupano dei genitori anziani e quindi stanno facendo davvero una sforzo enorme
E come allora anche oggi le donne aiuteranno a questa rinascita nella paese e di Roma e ce la faremo di nuovo tutti insieme a superare
Un Periodo sicuramente almeno difficile di quello insomma che la guerra ma altrettanto complesso come quello che stiamo quota dire no
Quindi il buon venticinque a tutti e grazie davvero per l'impegno e il lavoro che avete fatto con questa iniziativa
Finanziaria
Grazie mille Valeria Baglio allora iniziamo una nuova ora di diretta della notte bianca della liberazione del partito democratico di Roma
Grazie veramente a tutti che ci state seguendo sono le undici ma costantemente dall'Italia oggi pomeriggio c'è una media di settanta ottanta persone che ci sia consenso Book questo
Non è importante perché era proprio l'intento di questa manifestazione cercare anche se lontani
Di ritrovarci in un grande corteo virtuale per festeggiare questa venticinque aprile
E allora adesso lanciamo un video di sarebbe anche stato sita partigiana
Una nostra compagna del partito democratico del settimo municipio che ha voluto contribuire con un piccolo contributo niente quindi ringraziamo lei le note di ieri rilevate viaggi e della sua famiglia per averci mandato questa video
Presidente di si è sentito tanto parlare e
Che siamo in che siamo in guerra che siamo in guerra contro quest'sono virus quindi ti volevo chiedere sempre raccontato anche a me inizia con dare cos'è stata invece quella guerra ai e quindi chiederti
Cosa cos'è cambiato rispetto ad oggi cosa significa essere in guerra oggi cos'era esserlo allora
Ovviamente c'è una grandissima differenza
Tema
Questo stamattina non è andato al Messaggero dicendo codesta
Questa tragedia ci sarà conoscere cosa contiene
Ci fa intuire cosa vuol dire non avere la libertà
E se ci pensi
La libertà è che c'è tolta adesso e la libertà di muoverci ma durante la guerra non c'erano solo la non libertà di muoversi
Lascerei non libertà di essere informati perché non esistevano i mezzi di comunicazione
Nella io soprattutto eccetera dittature
Che non permetteva la diffusione delle notti
C'è vere
Non c'era la libertà del del nutrirsi non si trovava da mangiare
Quindi non non è un confronto e c'era ugualmente
La gente che moriva allora morivano e soprattutto i giovani in guerra morivano i giovani sotto i bombardamenti morivano tutti bambini donne vecchi e adulti
Adesso mo'appaiono soprattutto i vecchi quelli della mia generazione o quelle della generazione successiva
Di dieci o venti anni dopo che son quelli che hanno ricco ricostruito l'Italia
Che hanno tirato sull'Italia dalle macerie
Che hanno rifatto l'agricoltura che hanno creato l'industria che han fatto studiare i figli che sono andati in giro nel mondo a lavorare
Nelle miniere o in Svizzera o in Argentina
Un generazione che adesso è considerata insomma è stata molto sacrificata c'è anche le polemiche su questo
Come sei vecchi non fossero più utili
Se non altro dovremmo essere utili proprio per per rafforzare la memoria per far riflettere sulla memoria
E allora grazie per aver Galli ma il suo contributo era più lungo e ne abbiamo spezie no che abbiamo spezzettati una parte la manderemo dopo
Io intanto volevo dirvi che sta cercando di collegarsi con noi il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Nolli odori che ringrazio soprattutto per la la costanza
Di di provarci perché da più di mezz'ora che stiamo cercando di collegarci ma evidentemente ha dei problemi con il Wi-Fi ma si scusava con tutti voi con tutti noi e quindi volevo comunicare Belloni ora lascio la parola alla Paolo del decimo Municipio per ridare la parola ai territori a Onassis ci senti
Mi sembra evidente sì perfetto allora vogliono riportare la testimonianza di una partigiana Giannelli Concini nata a Roma nel mille novecentoventisei senta nega la capire perché mi ha colpito molto questa testimonianza
Allora vedi al cinema quella scena mi si intima Anna Magnani incrocia dietro al camion che porta via il marito prigioniero dei tedeschi Francesco Francesco la sventagliata di immigrati nazista nocivi alla lascia stesa sulla stampa
Piceni dinamicità di Roberto Rossellini io a quella scena in qualche modo ho assistito il tre marzo nel mille novecentoquaranta
Venga in qualche modo perché non c'era un camion che portano in via Girolamo come della vita di Teresa cui lanci Paganini sedici in cui Fini dissesti un antico
Era stato arrestato dai tedeschi ora con tanti altri uomini rastrellati sul tram in colpevoli solo di essere nati nel mille novecentodieci al mille novecentoventicinque Penati ritenuta una caserma impianti cinesi una aspettando di essere deportati in Germania inenarrabili perché faceva la staffetta partigiana in altri campi cinema non risalto
Quando arrivano ci sono centinaia di Giovanni
Una dunque per farsi rispondere indemnity dei fratelli nei fini che stanno in caserma le linee sin dalla mattinata non finzione una un grande limite amici in ambito un qualche lancio che brandiva Orlando
L'altro invece è incinta molto incinta a un certo punto nel portone della caserma Ushina Montelungo ai tedeschi quello che stamattina anche non è un biondino che avrà avuto al massimo vent'anni
E oggi partire una raffica di mitra consulenza surrenali ad ogni Girani quella donna incendi l'istanza in una conquistando
Quando ci fu l'assassinio di Teresa cullarci quarantatré quattro mezzi in altri campi ci dissero domani mattina alle nove mercatini di Angelo Cinzia ci saranno molti altri camion Medeghini Asti trattino io arrivai trovai l'inferno
Alcuni uomini che erano stati arrestati riuscivano in qualche modo angina garantista treni sembrare nel delle finestre delle caserme rendono implicavano tutte insieme dei nomi il Milano erano Franca nasce un disordine incredibile
Dopo la morte in inglese a margine nazionale anche nelle scuole a raccontare in quel clima circensi macchine che lanciò vicinissima la nostra protesta infantile nutre ci trovammo in moltissimi tutte le istanze in più partigiani impegno ma inviano in atto introduttivo
Diretta quindici uscire la mattina non sapevi se saresti interna stasera si moriva di fame non avevamo istinti non entravano niente
Ma c'erano collaborazione accoglienza scambio in panchina non possiamo anche si conoscevano
Mi sembra scusate quel Francesca che non oserei mai urlare nello stesso modo da dopo Anna Magnani è impagabile però mi sembra testimonianza molto ad anima grazie mille Paola grazie di aver partecipato dire portato grazie annoverare questa lettura e adesso abbiamo collegate dichiaro di intervenire Fabrizio forno un parente di Ugo Forno un ragazzo romano
Nato a Roma nel mille novecentotrentadue è morto nel mille novecentoquarantaquattro assoli ventun'anni uno degli ultimi vittime della Resistenza romana Fabrizio e ci sei
Si è aspettato abbiamo nell'adozione alzarsi allora intanto gradirei per per per avermi invitato in questa maratona
Grattacieli spoke una piccola precisazione Ugo concreto formate da dodici anni non aveva ventuno
Da bruttina vittima l'ultimo caduto della Resistenza romana il cinque giugno del quarantaquattro Umberto aveva da poco finito la seconda media
E come tutti la mattina del cinque giugno visto che la sera prima erano entrate le truppe alleate in città
Come tutti si apprestava a festeggiare l'avvenuta liberazione mi additava via Nemorense Roma Nordeste diciamo quel quartiere Trieste Salario quindi voi potete immaginare che essendo le truppe alleate entrate da da sud e da tutte le strade consolari della diciamo di della del sud della città la zona del Nord Est invece era quella e per ultima
Ha visto le truppe tedesche allontanarsi verso nord
Cubetto scendendo di casa venne a sapere aggirante dossier dalle camionette degli alleati che si erano in quel quella mattina posizionate sotto casa venne a sapere appunto che i tedeschi nella loro fuga dalla città
Per agevolare si guadagnare tempo e radio aveva agevolarci appunto allontanamento dalla città ed impedire agli alleati di raggiungerli troppo facilmente
Stavano minando il ponte ferroviario della linea Roma Firenze sul fiume Aniene quindi diciamo a poco più di un chilometro di distanza dall'abitazione di di mio zio fratello di mio padre
Quindi cercò inizialmente di convincere i soldati alleati ad intervenire ma capito che non è a il caso di insistere e decise una volta tornato a casa ed avendo preso una pistola lanciarazzi che si nascondeva sotto il letto Richet esce di corsa illudendo la sorveglianza di mio padre quello più grande e dei genitori vengano nel Giorno
Decise di raggiungere un punto dal quale era possibile vedere il il ponte che stava per essere fatto brillare lungo il percorso raccolse alcuni ragazzi probabilmente quattro cinque più grande di lui
Appunto si andarono ad appostare in una zona che all'epoca era campagna per corrispondere l'attuale decreto Mascagni una zona sopraelevata dalla quale era possibile
Vedere le operazioni che stavano avvenendo Della Valle dove appunto scorre il fiume a niente passa la ferrovia
Ovviamente questi guastatori erano protetti nella loro azione da troppo perché riguardavano le spalle e quindi praticamente questi tedeschi erano armati pronti ad intervenire
Solo che erano pronti ad intervenire pensando che nell'eventuale pericolo potesse arrivare dal dalla via Salaria per la strada punto principale che tutte passa da quelle parti mentre invece Miozzi io con questi altri ragazzi ai quali si erano uniti dei contadini perché quella è una zona di campagna e questi contadini stavano lavorando i campi questi ragazzi si erano messi in una posizione più defilata e quindi praticamente quando iniziarono a sparare perché nel frattempo avevano recuperato anche delle altre armi e delle munizioni visto che dopo l'otto settembre dopo appunto dell'esercito indiano era in disarmo nella città era facile reperire sia armi e munizioni abbandonate dai soldati cominciarono a sparare
E la loro posizione particolare colse di sorpresa i i tedeschi
Quindi che cosa avvenne che il il gruppo di guastatori cui immediatamente convinto che fosse il caso di desistere quindi lasciarono invece per isolare ai lati del ponte e si allontanarono
Avvicinandosi ed unendosi alle truppe che intanto sta conoscendo dalla città
Gli altri che gli stavano coprendo le spalle risposero al fuoco
E nei questo violentissimo conflitto a fuoco che siete a ad instaurare in quella circostanza nel rispondere al fuoco con ovviamente una coerenza di poco notevolmente maggiore
Cominciarono colpi di mortaio e granate a raggiungere il gruppo dei ragazzi che c'erano riparati dietro una casa colonica purtroppo la violenza del fuoco dei tedeschi
Praticamente provocò la morte
Di Urago un altro ragazzo Francesco Guidi e quella di di azioni ha detto il quale appunto calde su quella su quella collina però il compito che si era prefisso era andato a buon fine ovvero il ponte sul fiume rimasto in piedi
Ed è lo stesso ponte e tu tuttora viene utilizzato dal dai treni ad alta velocità che appunto percorrono allena Roma Firenze io diciamo in sua memoria ogni volta che vicario riprenderò Frecciarossa unito ogni con Italo non posso fare a meno in quel brevissimo tratto del treno percorreva una frazione di secondo del fermo in piedi mettere la mano sopra il cuore per ricordare appunto la figura di Ignazio scomparso e ovviamente anche nel dolore che la mia famiglia non ha mai potuto elaborare il rimorso di non aver salvato la vita di questo ragazzo ma attraverso il grazie ad Adriano no il ponte ancora lì e diciamo in un'epoca in cui si costruiscono umori avere un conto rimane in piedi è un atto di grande come dire
Simbologia grazie per la vostra grazie Milano consegnò cinque aprile anche il Primo Maggio grazie per aver condiviso con lei questa storia oltretutto quel pezzetto di ponte è stato intitolato poi pochi anni fa
Proprio a Ugo Forno e io a questo punto andrei avanti di comunico che definitivamente purtroppo Daniele Leodori non riesce connettersi perché ha dei problemi con l'Uefa emana ci saluta e ci ringrazia e con l'occasione rubo due secondi per ringraziare altre persone
Che sarebbero dovute intervenire ma che hanno avuto un problema all'ultimo minuto ma è come se fossero stati con noi tra questi l'onorevole Flavia Piccoli Nardelli l'assessore regionale allo Sviluppo economico Paolo Mary la consigliera regionale
Marta Leonori
E ora lascio la parola Giuseppina figli Leo segretariato del partito democratico del settimo Municipio sempre in campo sui valori della Resistenza quest'anno purtroppo non abbiamo potuto andare insieme a deporre una corona del partito democratico del settimo Municipio al monumento ai caduti del Quadraro ma di certo come qualcuno ci suggeriva durante il pomeriggio lo faremo non appena potremo uscire di casa Giuseppina grazie vogliamo abbiano facciamo tutti
Io ne sono contenta di essere qui con voi vi ringrazio per aver organizzato questa questa incontrò visto che oggi siamo stati orfani del del nostro corteo
Allora vi dico cosa fatta oggi per celebrare il venticinque aprile la festa della Liberazione mi sarei dedicata il tempo per leggere e ne condannati a morte della Resistenza
Ha voluto essere rende omaggio alla scelta di tanti coraggiosi patrioti
Al tanto tanto dolore che ha reso possibile questa giornata
Lettera che le parole di quelle lettere sono un semplice sono prive di entrambe piene d'amore io ve ne vorrei leggere una una breve e la lettera di Walter figlio dark un ragazzo di ventiquattro anni uno studente di chimica industriale dell'Università di Genova
Mio caro papà per disgraziate circostanze sono caduto prigioniero dei tedeschi quasi sicuramente sarà fucilato
Sono tranquillo e sereno perché pienamente consapevole di aver fatto tutto il mio dovere in italiano e di comunista
Ho amato soprattutto emiliani pienamente cosciente che avrei dovuto tutto dare anche la testa e questa mia decisa volontà fa sì che io a fronte di una morte con la calma dei forti non so che altro dire il mio ultimo abbraccio Walter
E anche questa lettera l'ho l'ho trovata bellissima bellissima per per colei chiude e per quello che semplicemente dice non so che altro dire ha detto tutto ho fatto il mio dovere e io credo che questa
Si chiede di essere degno di questo lascito ci chiede di fare il nostro dovere
Di antifascisti qui ora così come le circostanze glielo chiedo adesso in questi giorni noi siamo orgogliosamente Partenio un partito che nel suo statuto all'articolo uno si definisce il partito antifascista ricordiamocelo e cerchiamo di essere degni di questo
Grazie a tutti grazie mille grazie Milano ha bisogno di avere armi sempre concisa ma ficcante
E allora adesso lasciamo la parola a Taldo Luciani presidente dell'Anpi Nomentano che ci racconta la storia di Michele bolgia un un martire Parker soprannominato anche l'angelo del Tiburtino
Una storia sempre dal circolo Pd dei ferrovieri ci Santi Aldo
Con casi tedeschi Hans Harald I santi avessimo vi si sente sintomi sentiremo grazie ecco Nicola niente mi parlo di Michele Bolgia un uomo semplice e ordinario ferroviere alla stazione Tiburtina
Faceva il guarda sale cioè era adibito ai compiti di sorveglianza dei passeggeri in attesa di poter prendere il treno
In questa veste naturalmente si trovò ad assistere alla deportazione degli ebrei romani dei deportati politici e di tutti quelli che venivano condotti nei campi di sterminio in Germania
E quindi ebbe modo di rendersi conto che su quei carri merci ammassati in modo disumano viaggiavano persone che avevano bisogno di tutto
In collaborazione con la squadra di azione partigiana delle Fiamme gialle della guardia di finanza
Comandata dal l'italo albanesi Coccia Aladino Coccia
Riuscirono
A nottetempo ad avvicinarsi acquisti carri merci e Aspio un bar lì cioè a riaprire i portelloni facendo in modo che durante la marcia del treno soprattutto quando questa marcia veniva ad essere rallentato durante le fermate
I deportati potessero far scorrere il portellone e e scendere disperdersi nelle campagne purtroppo Michele bolgia fu come dire
Fu fatto prigioniero il tredici marzo del quarantaquattro
Il tredici maggio del quarantaquattro per colpa di una spia fascista italiana fu arrestato la mattina alla fine del suo turno di notte mentre tornava a casa Michele Bolgia aveva due figli una rosa di diciotto anni e Michele Di tredici e Giuseppe di tredici la moglie
Era morta sotto il bombardamento del diciannove luglio del quarantatré
Sul piazzale Prenestino mentre cercava invano di raggiungere il rifugio antiaereo quindi Michele bolgia pure essendo un uomo con il peso di due figli senza mamma
Sì beh trovare la forza e il coraggio di mettere in discussione la sua stessa vita per portare soccorso aiuto ad altri che ne avevano in quel momento bisogno
Fu arrestato e portato a via Tasso a via Tasso da lui non ebbero alcuna informazione i tedeschi e i fascisti speravano velluti raccontarsi dice se i nomi i delle persone
Dei carabinieri ferrovieri e anche dei finanzieri che collaboravano con lui in questa rischiosa
Operazione ma non seppero nulla
Michele Bolgia fu ucciso il ventitré marzo che il quarantaquattro ventiquattro marzo del quarantaquattro alle fosse Ardeatine
Fu riconosciuto mesi dopo perché nel taschino della sua giacca il suo corpo era privo di testa
C'era ancora l'orologio rosso Coffa in dotazione ai ferrovieri di quel tempo
Ma insieme a lui al suo sacrificio chi è ricordato da una targa che come sezione Anpi Nomentano Italia insieme al dopolavoro ferroviario di Roma che l'associazione nel tempo libero dei ferrovieri abbiamo messo una targa alla stazione di Mutina in cui Michele Bolgia e ha ricordato insieme ad altri cinque colleghi ferrovieri
Che sono Renzo Piano asco e Goffredo romagnoli avevano tutti e due a venti anni quando furono uccisi alle Fosse Ardeatine
Mario D'Andrea
A Elio Bernabei e Armando Bushi
Non bisogna dimenticare anche l'altro ferroviere Roberto Luzzi Tirelli
Morto perché sorpreso dei tedeschi il tre giugno del quarantaquattro mentre vi si innestava limine che i tedeschi avevano posto sotto il ponte delle nuove luci per farlo
Saltare in aria il ponte limite furono visti innescati purtroppo Roberto non Citelli che fu ucciso anche lui Tiger rischi
E infine e chiudo questo mio intervento ricordo anche Ercole faccia un ferroviere di diciassette anni lavorava anch'egli alla stazione di bustina e che faceva il frenatori di scorta questi treni in viaggio per la Germania
Durante il viaggio fermandosi a Poggio Mirteto il treno raccolse un ceppo di freno lungo i binari e con quello riuscì ad aprire un buco
Tra la garitta dove lui era alloggiato e il carro merci dove c'erano i deportati
E passo questo ceppo di freno a ad una persona che era lì dentro suggerendogli di colpire il pavimento del carro merci di scavare una buca
Cosa che questi fecero tanto che a Ortelli era con le Conte il vedere delle persone che scendevano dal treno da sotto una pancia della avevamo segnalato
Ti pare i gravi errori di analisi e miele risultati possiamo andare dobbiamo andare avanti era una sola parola ciao grazie mille
In Sardegna bello perché poi appunto la la resistenza non è solo un valore ma è stata fatta da persone in carne e ossa e quindi grazie per aver ricordato i nomi sulle bene
Passo la parola subito Claudio Marinali segretario del quindicesimo Municipio ciò Clara
Claudia spetta non ha il microfono acceso aspetto avete l'accendiamo
Vai
Ok
Claudia
Ciano tutti voi
Allora dando grazie grazie perché hai fatto una cosa straordinaria grazie ad Andrea sancisca Claudia Riccardo e che questa carrellata una lei diciotto in poi è stata nemmeno una una una condivisione di Rutelli avendo di tutti i pensieri spunti di riflessioni che adesso vanno avanti vendendo il mio matrimonio culturale
Un patrimonio culturale che sono momenti delle munizioni che mi servono per difendere una giornata straordinaria come quella del venticinque aprile
Venticinque aprile che sono settantaquattro anni e li festeggia amo perché dando al quarantasei è festa nazionale Gordon come ho sempre invidiato specialmente negli ultimi anni
Indiani viene contaminato viene aggredito vieni viene combattuto una delle forze che cerca di ritrovare in questa giornata un pretesto per potere dire ancora di più la popolazione italiana
Voi sapete io sto nel quindicesimo Municipio e diciamo Lalla Romano è una zona abbastanza sensibile a certe
C'è Nostalgia in in giornate come quelli di oggi e si scavi in aula una un confronto Bialetti la mattanza serrato e abbastanza surreale
In in queste giornate di siamo tutti quanti chiusi in casa che Sindoni legarsi dove si possono consumare i confronti sono le garanzie individuali edili Facebook ed ENI vengono l'elevazione si accapigliano su un qualche cosa che dovrebbe essere invece un patrimonio nazionale che è il venticinque avviso Forestan di tutti gli italiani sulla che serve per ricordare la la la liberazione del popolo italiano dal giogo nazifascista la riconquista della libertà e secondo me in tutto l'isolamento oggettivamente e il surreale surreale anche Arvalli minuto quello che è stato sentito che abbiamo voluto sentire oggi mio municipio mensilmente è stato attraversato dalla storia
è stata resa solenne in Bahrain palesi violazioni specialmente la storia tragica della della fine della guerra
E proprio rimasi diversi ricordava il cinque giugno del quarantacinque quattrocentoquarantacinque purtroppo c'è stato l'eccidio dei Martiri della Storta quattordici persone abbandonate a margine la strada uccisi dai tedeschi commedia dramma degli americani che entravano nella città ellenistiche fuggivano
E che proprio come ultimo gesto come ultimo donò alla città di Roma piano hanno ucciso questi quattordici
L'impressione è che ogni anno noi ricordiamo nella nella zona della Giustiniana ritorneremo a rilevare il non appena gli era possibile infatti speriamo che si possa almeno ricordare fisicamente invito abbiamo ma abbiamo rinunciato alla nostra natura è oggi e sì forse ricordare questi io le dico loro
Questo venticinque aprile e dedicò anche a un giovani madri partigiano che e almeno i danni entrò a far parte della delle dei fili d'artigiani elimina qualche settimana ci ha lasciato al nostro un orso c'è una nostra colonna logistico del quindicesimo Municipio vi sia una Massimo chiara
Lui no le violazioni rimase Claudio fino al momento in modo anonimo e l'Opera di Roma dove a fine gara
E grazie di averci seguito per tutto il pomeriggio e adesso interviene Gaia Bartocci torniamo ai Giovani democratici che abbatta c'erano giovani democratica del terzo Municipio grazie Gaia
Benessere tu e io avrei Porteri Bertani portare a voi nati Simonian service il nonno fu fatto prigioniero dai tedeschi è un ufficiale di Marina portato prigioniero dei tedeschi nel mille novecentoquarantatré ha sparato
Nei bis non otteneva un piccolo guadagnino dove appuntava diciamo
Varie cose
Della sua vicenda gli avvenimenti della sua prigionia e adesso vorrei riportare di alcuni avvenimenti ha scritto se questo piccolo qua De Niro che a quanto dice mi hanno la teneva in una scarpata
Allora otto settembre mille novecentoquarantatré ore venti via sei armistizio alcuni amici salpano Mannio bisnonno rimaneva sparata
Undici settembre ore undici bombardamento si dorme all'aperto il cibo è scarso
Ventisei settembre mille novecentoquarantatré americio
In ogni se non viene derubato
Nella sua ordinanza di quasi tutto il suo bagaglio
Scusi
Ventisette settembre mille novecentoquarantatré i tedeschi occuparono sparato alle ore dieci ed è fatto prigioniero risalgono tutte al vestiario
Poter ricavare dormono all'aperto trenta settembre mille novecentoquarantatré inizia un terribile processo inserimento ai ai danni di tre grandi uomini generale Alfonso Cigala Fulgosi nato nel mille ottocentottantaquattro fucilato il primo ottobre mille novecentoquarantatré a spina in Croazia
Generale Salvatore Pelligra nato nel mille ottocentonovantuno e fucilato il primo ottobre mille novecentoquarantatré assegna
Generale Angelo Gueli tardi nato nel mille nove mille ottocentottanta torna nel suo viaggio il primo ottobre mille novecentonovantatré assegna anche lui tutti vuole notizie bene se si è rimasti
Alla consegna delle anemia alla resa insieme allora vengono fucilati quarantaquattro ufficiali
I prigionieri di massima quindi a Misano partono
Partono in camper Marsan Point almeno fino a Sarajevo il viaggio dura tre giorni dal quattro ottobre fino al sette ottobre
Grazie Gaia
Tirati su religione a casa con agraria grazie mi regalo io sto contributo e di questa storia familiare ora abbiamo lieto ma Settis segretario del Partito Democratico del dodicesimo Municipio Elio ci Santi buon venticinque aprile raccogliere qualche minuto l'ombra c'è una melagrana a tutti come
Mi reco davvero ai saluti ieri grazie venti come affatto Claudio Antonio Daniele sono tutti voi Giuliana retto una cosa bellissima io vi rubo proprio tre in due minuti e al Polo per dedicare il venticinque aprile
Nel nostro caso i martiri di Forte Bravetta
Che sapete essere luogo dell'esecuzione delle sentenze di morte del tribunale militare tedesco centoundici partigiani
Luogo dove noi del dodicesimo municipio fermi abbiamo terminato sempre i nostri venticinque aprile anche con tradizionalmente un picnic dopo la deposizione della corona nel parco riaperto nel due mila undici
Parco dove c'è una lapide con l'iscrizione dei nomi dei partigiani dove tante tante persone anziane di Bravetta ricordano ancora
Il coprifuoco il maresciallo nazifascista imponeva la mattina presto quando ci dovevano essere esecuzioni le scie di sangue
Che per le strade all'ora sterrate c'erano pochissime righe di uno dei martiri tra virgolette più noti Pietro Benedetti Apruzzese
Una vita vissuta tra il confino in Francia e insomma alcune s'pochi mesi di lavoro a Roma prima di trovare la morte
Pochi giorni prima della liberazione di Roma scrive una lettera l'undici aprile del quarantaquattro dimmi leggo poche righe ai miei cari fichi quando voi potrete forse leggere questo doloroso foglio
Forse io non sono più tra i vivi amatevi l'un l'altro Micari amate vostra madre fate in modo che il vostro amore compensi la mia mancanza amate lo studio il lavoro una vita onesta il miglior ornamento distributive
Ah ma della libertà e ricordate che questo bene deve essere pagato con continui sacrifici e qualche porta con la vita una vita in schiavitù è meglio non viverla
Forse se sta nel mio pezzo del destino potrà sopravvivere a questa prova ma se così non può essere io muoio ma la certezza che la primavera che tanto atteso brillerà anche presto per cui
Un venticinque aprile tutti grazie Millerio buon venticinque aprile Venanzi agglomerare verrebbe a essere in linea con noi anche Tobia Zevi
Come di Roma torna Roma sedici Santi prego per il tuo intervento grazie
Ci sono ora Gianandrea buonasera a tutti interminabili Graziano Gorla prende l'iniziativa io metto insieme che ha rilanciato in queste ore e di cui diciamo integrati
Grazie te mille grazie mi lavo i complimenti per questo sforzo notturno che davvero vi fa onore
E io cerco di essere molto veloce per dire questo allora quest'anno il venticinque aprile naturalmente ci coglie in una condizione assolutamente anormale naturalmente lo avete detto in tanti e cioè siamo dentro casa al molo possiamo festeggiare ed evidentemente ci confrontiamo con un nemico che rispetto appunto al nemico nazifascista è molto più invisibile naturalmente è difficile anche da da decifrare
Pochi giorni fa si è tenuta si è svolta e anche questa è un po'la coincidenza la Pasqua ebraica e come ci ha ricordato il primo ministro fonte facendo un po'di confusione tra cattolicesimo ebraismo la Pasqua ebraica ricorda l'uscita degli ebrei dall'Egitto e la l'ammonimento per ognuno di noi a cercare di fare della memoria qualcosa di concreto cioè qualcosa diciamo che influenzi i nostri comportamenti le nostre azioni allora io provando a mettere insieme tutte queste coincidenze provo a dire tre cose
Che secondo me dovrebbe dovremmo provare a fare poi su cui potremmo dovremo ma ragionare
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi a partire appunto da questa liberazione che speriamo comincia ad esserci dalla dalla diciamo da da dal quattro maggio in poi la prima è questa se voi vi è capitato di girare
Un po'per le strade di Roma per quel poco che ci ha consentito in questi giorni
Voi vedete che oggi la principale diseguaglianza è la principale secondo me differenza tra chi appunto come tutti noi e in quarantena è confinato dentro casa e chi non ha una casa
E la vera differenza sconvolgente nel senso che esiste un'umanità abbandonata che più o meno gira per la nostra città e che è soltanto la punta dell'iceberg di quello che potrebbero diventare i prossimi mesi allora io penso che la prima sfida che abbiamo di fronte appunto di cui forse utile parlare oggi è quella di immaginare le prossime settimane i prossimi mesi come un grande sforzo di riprogettazione del futuro in cui appunto si cerchi di essere un po'più uguali di quanto siamo oggi e soprattutto un po'più uguali di quanto rischiamo di non essere se invece lasciamo che la crisi economica sociale di questo virus ci ci colga impreparati va secondo distinzione mi fa piacere che l'avete ricordato è una diciamo è una questione di cui mi sono reso conto in queste settimane grazie appunto a questa iniziativa per lanciato c'è questo numero che risponde alle telefonate di persone sole allora la seconda grande ingiustizia che noi stiamo vivendo in questi giorni e quella degli anziani
Guardata scritto molto bene Luigi Manconi su Repubblica noi siamo una società in cui abbiamo creato il precariato per i giovani ma abbiamo creato un modello giovanilistico in cui gli anziani praticamente erano degli scarti da buttare ecco
Questo oggi lo stiamo vedendo in maniera evidente nel senso che appunto io leggevo oggi in tutto il mondo ma anche in Italia il cinquanta sessanta per cento decessi avviene nelle case di riposo allora noi non possiamo accettare questo dobbiamo immaginare appunto nelle prossime settimane a partire dalle prossime settimane
I prossimi mesi nel mondo migliore in cui appunto noi sappiamo come è stato fatto in parte questa notte
Fare tesoro di quell'enorme patrimonio costituito dagli anziani che poi tra l'altro la categoria molto ampia
Che poi diciamo la nostra un rigido e la nostra memoria la nostra identità e l'ultimo finanziaria
Il terzo punto posto di lavoro palazzina era sino vandalici boh secondo me c'è un gran grande questione Europa nel senso che tutti giustamente parliamo delle istituzioni europee che devono fare di più e dare più soldi c'era c'era è vero ma qui secondo me c'è un grande tema e non a caso se ne parlava anche in quei mesi in quegli anni appunto a Ventotene
C'è un grande tema di popoli europei oggi secondo me in questa crisi non abbiamo assistito ad una mancanza di solidarietà dal basso dei popoli europei e questo secondo me invece è una delle chiavi su cui dobbiamo puntare se vogliamo sperare appunto che a partire da oggi ma soprattutto diciamo nelle per nei prossimi mesi invece qualche luce possono tornare a splendere
Grazie mille grande subbuglio avevano quasi allora tra il pubblico Antonio
Grazie dobbiamo hai toccato un tema importantissimo proprio in queste ore di emergenza coronavirus in cui in alcuni paesi europei come l'Olanda abbiamo visto che alla le persone sopra i settanta anni sono state costrette a firmare un foglio nel quale si impegna hanno a sostanzialmente liberare i posti in ospedali in caso di sovraffollamento omessi nella vita di un anziano valesse meno di quella di un giovane o come se ci riportano a dei tempi bui in cui sostanzialmente va avanti chi resiste di più e chi chi ce la fa
Una una selezione della specie che ci riporta indietro nel tempo e che oggi più che mai si deve fare resistere nei valori della liberazione della Costituzione
E allora adesso lanciamo prima di lasciare la parola la parola
Ad Andrea Casoria Riccardo Corbucci però il prossimo sull'atto di interventi nuovamente abbiamo un altro pezzetto del figlio di Teresa regali che ringraziamo nuovamente grazie a tutti
E
E che lui salvo che messaggio vuole mandare ai nei partigiani di ieri e di oggi
E soprattutto molto e soprattutto ai giovani che saranno i custodi della memoria di qualcosa che non hanno vissuto direttamente
Non l'hanno vissuta ma debbono cercare di ieri costruirla
Non solo
Come argomento storico ma anche come memoria
Memoria umana la memoria familiare memoria di zona
Memoria di categorie
Perché e soltanto come la conoscenza del passato che si può riflettere ed è assurdo e molto inquietante che ci siano ancora quelli che vanno a mettere a fare le svastiche ho visto adesso su su su Facebook che a Cavriago
Vicino al mio paese hanno scritto delle svastiche il metodo del muro del Comune
C'è ancora i politici di destra
Che vogliono parificare i morti della Resistenza con tutti gli altri morti
Che sono degni di vita tutti morti
Però c'è la bella differenza
Tra il partigiano a che morì combattendo e il nazista
Che la in provincia di Reggio Emilia
Alla Benetton la dopo aver incendiato e messo nel fuoco e fucilato tutta la popolazione a una mamma che gli porge un bambino di qualche mese
Prende il bambino lo lancia in aria gli spara comunque c'è una bella differenza
Fra il partigiano che noi i prigionieri non li si teneva nemmeno sia perché non c'erano le prigioni
E sia perché di solito si dice amavano e si lasciavano i
E anche dopo la la liberazione c'è stato molto generosità o anche controlli i delitti di guerra
Non si può equiparare quelli che erano dalla parte giusta
E quelli che erano dalla parte sbagliata
C'è voluto don Milani a dire che l'ubbidienza non è una virtù non è sempre una virtù
Non è più una virtù l'obbedienza quando quelli si scusano dicendo ubbidito degli ordini agli ordini disumani sia il diritto di non ubbidire
E quindi non si può
Non si può tirare un colpo di spugna su queste cose la differenza c'è e ci deve deve essere riconosciuta
Anche sugli scopi
Perché lo scopo del fascismo era quello di tre valere sulle altre razze eccetera
Lo scopo dei partigiani era quello di avere della giustizia
E la giustizia non si può vedere se
Non c'è libertà e viceversa non può essere libertà se non c'è un mondo giusto c'è un c'è un riconoscimento dei diritti
Del
Ecco cinque di rientro diciamo Andrea siamo aumentarlo è inutile a varare nuove grandissimo tempo voglio ringraziare in modo particolare i tanti che hanno lavorato in queste ore per mandarci questi contributo che in questi individui ne abbiamo tantissimi quindi nella fase Boy
Finale insomma di questa nostra diventa incontreremo mandare ciò colgo anche l'occasione mi scusi darci con chi non siamo riusciti diciamo AA
Fino all'ultimo abbiamo provato a poter mandare anche altri viviamo dopo un certo punto c'era anche il bisogno di organizzare diciamo questa diretta e quindi non siamo riusciti ad accontentare tutti
E ringraziamo i tantissimi iscritti che sono che stanno partecipando vai Andrea
Allora credo che abbiamo già connesso con la è non so se mi confermate che già in linea Marco Della Porta del quattordici luglio in municipio eccomi segretario
Ciano aumentano grazie prego nuove a te la parola oggi Sempre resistenza
Oggi ad esempio dell'esistenza oggi più che mai allora che dire innanzitutto grazie al segretario tutta la segreteria come sempre innovativi come sempre sul pezzo dimostrazione che siamo l'unico luogo libero e in grado di fare all'interno di questo sistema Paese oggi lo rivendichiamo più semmai quindi orgogliosamente Partito Democratico io ho pensato di portare visto il momento che stiamo vivendo visto che la libertà dobbiamo sempre ricordarci che è un esercizio che dobbiamo condurre quotidianamente nell'approccio alla vita nell'approccio con gli altri distesa nella nostra rivendicare la nostra libertà ma al tempo stesso rispettare sempre e comunque le libertà altrui
E visto il momento surreale che stiamo vivendo ho deciso di leggere dei versi di un poeta su surrealista col Edouard
E i versi sono i seguenti titolo della poesia ovviamente libertà sui quaderni di scolaro sui miei banchi e sugli alberi sulla sabbia e sulla neve scrivo il pronome
Su ogni pagina Colletto su ogni pagina che bianca Sasso sangue cartoncini io scrivo il pronome sulle immagini dorati sulle armi dei guerrieri su una corona di re
Scrivo il tuo nome
In virtù di una parola ricomincio sembri la mia vita sono nato per conoscerti e chiamarti libertà
Questo
Quando ho cercato di dare un contributo atipico rispetto sicuramente ai meravigliosi racconti che alle sofisti sofisticate riflessioni che ho sentito da parte di tanti altri compagni Democratici
Che dire sono stato nei tre minuti vi ringraziamo anche Amendolara la intendendo più disciplinato dagli una diciamo la compagna biondo è stata perentoria
Ah scusa andare Marco c'era una meraviglia Marco come salteranno il nuovo nel nostro parco dedicate ai nostri partigiani ritoccare al stranieri perché cessi il municipio assoluta
Assolutamente sposteremo lì tuttavia via Mattia Battistini perché governeremo noi il prossimo anno amichevole alta voce governeremo la città grazie Marco anziano grazie a tutti voi Bardem nessuna più bella comunicare quello che non viene mai Italia
Grande Renato grave degradati riguarda
La parola laddove prelevare il prossimo intervento proseguiamo Sempre Volley nostri iscritti signora però dal decimo Municipio a innata lacci dovrebbe essere qui con noi
Un Anna ma aveva
Ora venticinque aprile grazie alle ragazzine né niente a Nadal tempo immemorabile
Allora io veniamo al gin vodka li leggeremo piccola destinata della casa in collina di Cesare Pavese che è un classico
E che che racconta Claudio un momento di passaggio l'incontro di Corrado Pani partigiani e assiste anche attaccare scontro donna con un gruppo di fascisti in fuga
A mezzogiorno camminando sulle colline libere e tedeschi e Repubblica li avevo lasciati chissà dove nell'annuale
La strada si mise in discesa poi scavalcava un alter ego ricca
Era ormeggiata a mia volta quando qualcuno comparve sulla strada due giovanotti ispidi e Bruni in calzoncini con un torto fucile puntato
Non è andata in una disse nella valle del Belbo anche fare inibisce si scambiano occhiate
Quello dietro un viso asciutto scosse il capo non abbassavano i fucili sentite distinto fino delle sia dei primi che incontrò sono scappato da Torino perché mi cercano i tedeschi
Andiamo mi dissero paese video tratti di donne davanti alla chiesa davanti a una porta un uomo alto e stivali giacchetta di cuoio rivoltella la cedola
Al mio basso si contano e ci guardano non sia un Paese amico la vana OCSE conosco dice ai due
Assistente alla loro partenza verso il gelo del tramonto
Mi ricordo che dalla parte di quel cielo guardando la sera quando ragazzo vivevano altri boschi è forse nel profilo incendiato e da allora c'era una curva una lenta un'altra nella lingue
I motori parti erano con fracasso tale Caronna cose sparirono sentii cantare l'improvviso
A metà della classe di quella collina
Niente meno un gruppetto di Casini chiede sullo stradone per gonne arrampicato
Mi raggiunse a sua volta il ruggito di un motore di autocarro Nicola Rossi e vide la gran nuvola di fumo
Poi da un caro compagno grossi furgoni veloci e svolazzanti glieli baschi grigioverde cartucciera e facce scure
Mentre eseguiva un mentalmente la volata dei fascisti un colpo esplose vicinissimo incavola strada Grassina è un corpo poi ritornarci altri colpi di fuoco
I motori si erano fermati l'aria d'inverno intranet aziendale Lorenzo pallottole
E poi non è il silenzio profondo tuttavia quell'improvviso sulla strada lassù
Tesi le orecchie d'asino Torrieri prendeva non se qualcuno fiatato
Quando giunsi cadono nel caso cautamente alla svolta vide il grosso modo Carlo nomi di Fermo vuoto per traverso
Una colata di benzina neri ma la strada non era soltanto benzina lungo le ruote davanti alla macchina erano stesi corpi umani in via via dei mi avvicinavo alla benzina Sala
C'era tempo fino alla notte per scappare la gente faceva il palo il per salvare il salvabile l'indomani quelle strade strade sarebbero state una vita e di morte
Ecco questo è il mio contributo al Comune di cinque avvierà tutti essa Emma
Grazie a voi era nell'eventualità che siamo arrivati insieme in ma alla vigilia della mezzanotte finiranno tra pochi minuti
Mentre invece io ora finirà il venticinque aprile Mario diciamo sempre che quello del venticinque aprile non finisce mai perché vogliamo ogni giorno festeggiare
La vittoria della resistenza ai valori per cui devo dar battute quindi per noi bianchi reale che questa iniziativa non non finiscono a mezzanotte non vada avanti nel giorno
Ci dà il via all'apertura verso il domani verso le prossime giornate che dovremo riempire dovremmo anche recuperare le tante occasioni che non abbiamo avuto di celebrare il viva la memoria come avremmo voluto in questi giorni però devo anche dire
Dopo sei ore di incontro che forse c'è una cosa bella in questo momento così tragico che stiamo attraversando Etienne cercare tutti
Di ricalibrare le nostre priorità personali e collettive ecco abbiamo ceduto utilizzare al venticinque per il ruolo importante il fatto che ci stiamo ascoltando incontrando confrontato per così tante ore
Chiesto facendo capire imposte più anche negli altri anni quanto sia fondamentale per noi questo giornale quanto possa essere un'occasione proprio di incontro per cupe fra tutti
Riccardo per quanto riguarda gli interventi che abbiamo chi chiamiamo Kostandini adesso allora pertanto chiamiamo invano in contanti né per un intervento ciò Ivan
Buon venticinque aprile
Buon venticinque aprile a tutti
Mi vedete e la
Con il corridoio vorrei soltanto
Leggere l'epigrafe il Piero Calamandrei
Prima di leggere quell'epigrafe
Vorrei dire anche il motivo perché è stato fatto questa
Questa epigrafe nella
Nella lapide di Duccio Galimberti scritto appunto da
Piero Piero Calamandrei
Processato nel mille novecentoquarantasette perché ripeto in quel Fosse Ardeatine marzo otto altro orrenda strage di innocenti
Walter casualmente comandanti capo delle forze armate e di occupazione tedesca in Italia
Fu condannato a morte
La condanna fu commutata in carcere abilità ma già nel mille novecentocinquantadue in considerazione delle sue rapidissime condizioni di salute
Fu messo in libertà
Tornato in patria fuoco dopo numerosi un trionfatore dai circoli neonazisti bavaresi
Del comune per altri otto anni fu un sostenitore
Pochi giorni dopo il suo rientro a casa casualmente dell'impotenza di dichiarare pubblicamente
Che gli italiani dovevano essergli grati per il comportamento durante negli oltre otto mesi di occupazione tanto che avrebbero fatto bene Ricciardi un monumento
Prodotto rimozione rispose Piero Calamandrei con una formula del del una dell'ignominia
Collocata nell'atrio del palazzo comunale di Cuneo in segno imperituro
Per l'avvenuta scarcerazione del criminale nazista
L'epigrafe
Recante la data del quattro dicembre del mille novecentocinquantadue ottavo anniversario del sacrificio di Duccio Galimberti afferma
Lo avrà Camerota terzo del monumento che pretende da noi stasera
Ma comunque pietra si costruiva
A deciderlo Cannone
Non coi sassi Arcumeggia oggi del Borgia inerme stracciati dopo non con la terra dei cimiteri
Dove i nostri compagni di giochi detti riposano in serenità
Numero del giovanotto compare
Che Invernizzi sfidarlo
Non con la Primavera di queste valli attenti biberon fuggite
Ma soltanto col silenzio dei torturati Splendoro Doge Machine
Soltanto con l'annuncio di questo patto giurato sfogo Michele
Con un paio di sci alcun per dignità
Non pervenuto
Decisi a riscattare la vergogna il terrore del mondo
Su questa estate se vorrai tornare
Ai nostri posti si ritroverà borchie con lo stesso impegno popolo salutato attorno al monumento che si chiama umore sempre resistenza
Ali la formula grazie grazie
Deve allora dovrebbero dare serve per evitare malgrado davvero perché questo brano è un brano che c'è emozione che ci porta per il ventisei aprile cominciata
Una nuova giornata ma tempo l'esistenza sempre venticinque aprile
Per tutti noi stiamo andando avanti con un contributo video di un giovane democratico del tredicesimo municipio Simone vive occorre lanciare questo meglio ringrazio Riccardo perché oltre alla conduzione alla regia al lavoro che in quanto in queste ore ci sta anche consentendo di poter vedere tutti i contributi meglio e quindi la risposta per caricare il meglio di
Di Rocco diventiamo tutti giovani democratici che hanno partecipato a questa iniziativa che sono al nostro fianco che hanno promosso la giornata di oggi e quindi con un contributo di Di Rocco gli altri contributi digital annotiamo vicino alla nostra organizzazione giovanile
Tanto Simone generici PD ha detto ieri ho avuto a fare questo scritto fa proprio perché
Ne e o o nuove generazioni passato ma dove ha ma soprattutto presente il futuro su questo nostri avversari fascisti o fascisti nell'ultimo o oggi futuro retorica quindi avuto fare tutto scritto per descrivere secondo me quella realtà Seveso nero allora terza futuro
Onere Torino è un futuro libero Pacifico ricordo attuale imprescindibile Regione giusto donna emotiva bandiera e ancora Palermo peso demografico e appartenenza Fiore nel nuovo millennio e studio cultura senza tempo è un campo di domani per i felini azione voglia fa Monica senza comunicazioni resistenza non sarà mai retorica ma una storica memoria moderno
Grazie grazie euro un tributo video adesso continuiamo con ancora una scritta che chiara buona opera
Vedo
Identità tra un'ora Paolo anche Rocco
Buon venticinque mila anche poi grazie dell'opportunità io volevo parlare diciamo dello scoutismo che è un argomento che mi stava molto a cuore in quanto comunque io sono iscritta esce in particolare del gruppo degli altri randagi che azioni erano i partigiani volevo leggi diciamo delle testimonianze
Dell'azione del ventidue aprile mille centoventotto poste entrati dopo di Milano avesse visto l'altare illuminato circondato da ragazze in lacrime desidera Scandelli cantava sommessamente
Deponendo come dopo l'altro bastoni e bandiere ai fini dell'altare quella sera si sorrideva ufficialmente lasci l'ultima associazioni scout italiana e di rappresentanti di tutti i gruppi di Milano consegnavano simbolicamente loro simbolo la Fiamma
Ad un certo punto qualcuno si accorse che un gruppo mancava all'appello Milano due
Nello stesso momento il San Sepolcro giusto di fronte alla casa del fascio veniva pronunciata la prima promessa clandestina
Di scatto del Milano due avevano deciso di resistere un giorni del fascismo dando vita così aveva nera Ance
Nel mille novecentoquarantatré con la firma dell'armistizio le aquile randagi decidono di entrare tra le file dei partigiani ma sempre seguendo i principi scout nelle quindi organizzare una resistenza disarmata e non violenta
Ecco voglio condividere con voi insomma una testimonianza ricordo il fascismo ha sempre delle Irlanda jazzistico neanche molto o attuale
E incidere il fascicolo messo una dottrina un particolare amici maniera un saluto romano il fascismo è un modo di vivere nel quale ci si arrende e ci si impiega per amore di un quieto vivere o di una carriera
Il fascismo è una mentalità nella qual è la verità non è amata S è servita perché in verità ma falsata ridotta tradita la resa strumento per i propri fini personali o del proprio gruppo o del proprio partito
La neutralità nella quale teniamo teniamo più all'appartenenza che all'essere abbiamo ripeto frasi imparate a memoria non personalmente assimilabile
Invitare tutti insieme quasi volendo sicuri no oggi è mancato giudizio critico con l'emotività della tensione psicologica fanatica
Non si assegna destinasse con la possibile diventare libere e tutto questo esige un lavoro se stessi
E anche questo è stato il mio contributo
E ammirati dal rimandiamo lento il contributo delle aveva levato verificato durante il fascismo dei gruppi scout che in clandestinità mantennero comunque la loro attività anche durante il bacino esige ricevuto un robot che si univa addirittura apparato Venezia proprio dal balcone
La cui coi bugie celebrava i suoi memorabili discorsi quindi
Avente forza tutti gli scout che hanno dato anche loro il loro grande contributore verità integrate per averlo ricordato
Grazie quindi passiamo adesso dodicesimo Municipio abbiamo Jacopo Augenti che ho visto qui
Eccomi buonasera a tutti reato quei bond venticinque prima allora diciamo il contributo dei dei giovani democratici il Municipio dodici diciamo era voleva un attimo avvicinarsi un po'di più alla alla Resistenza dissoluta dai giovani partigiani
Che purtroppo sono stati condannati a morte penso a i tantissimi giovanili diciannove vent'anni che hanno perso la vita negli ultimi due tre anni sale la guerra e nella fase successiva all'armistizio del mille novecentoquarantatré
Noi
Abbiamo trovato alcune testimonianze una delle quali del giovane Bruno parmesan per diciannove anni di Udine meccanico partito dando nel battaglione Valbelluna questa è una lettera di Bruno ha scritto
Il giorno prima della sua diciamo appunto di essere giustiziato e il giorno della sua condanna quindi il dieci febbraio del mille novecentoquarantacinque
Caro papà e tutti i miei cari di famiglia parenti
Dalla soglia della morte vi scrivo queste mie ultime parole
Il mondo e l'intera umanità mi è stata persa
Dio mi vuole consente oggi dieci febbraio il tribunale militare tedesco mi condanna strappa limitarmi che tu mi avevi fatto dono perché hanno sete di sangue
Moglie contento perché lassù in cielo rivedrò la mia adorata mamma sento che mi chiama mi vuole vicino come una volta per consolarmi della mia dura sorte o non piangere per me siete forti
Ricevete con serenità queste mie parole come io sentii la mia sentenza ore mi separano dalla morte ma non ho paura perché non ho fatto del male a nessuno la mia coscienza tranquilla
Papà fratelli e parenti tutti siete orgogliosi del vostro furono che muore innocente per la sorella
Vedo dei miei cari sorelle Ida ed è che leggono queste ultime parole le vedo così belle come le vidi l'ultima volta con loro dolci sorriso
Forse qualche lacrima regala il loro volto da un da loro
Coraggio
Guido
Aiutare tu che sia il più vecchio quando finirà questa maledetta guerra che tanti lutti ha portato in tutto il mondo se le possibilità per lo permetteranno fate che la mia salma riposi accanto a quella della mia cara mamma
Guido
Abbi cura della famiglia questo è il mio ultimo desiderio che ti chiedo sul punto di morte
Auguri a cui tutti i miei cari fratelli un buon destino e molta felicità perdonatemi tutti del male che ho fatto vi lascio mandando di medio calibro il vostro per sempre Bruno
E un'altra lettera poche belle di un partigiano sempre Achille Variati SDI ventidue anni
Che era parte del Gruppo Patrioti Nicolò che venne fucilato senza processo il ventitré marzo del mille novecentoquarantaquattro e che ricevetti successivamente la medaglia d'oro al valor militare
Ma maturata quando riceverà la presente sarà già straziata dal dolore
No no
Mojo fucilato della mia idea non vergognarti di tuo figlio ma si schiera di lui
Non piangere mamma
Il mio sangue non si verserà invano in Italia sarà di nuovo grande
Da lì da Marassi gli atenei potrei avere i particolarissimi ultimi giorni addio mamma addio papà addio Marisa tutti i miei cari
Muoio per l'Italia ricordata terribili della donna ma di cui sopra che tanto amata
Ci vedremo nella gloria celeste viva l'Italia libera Achille
Ecco questo era il contributo che come giovanile abbiamo voluto portare a questa giornata tanto importante
Grazie Jacopo grazie a tutti i giovani democratici grazie per questo contributo così importante adesso abbiamo un contributo video di Gianluca mela bene iscritto quindi nel terzo Municipio
Nipote di Ugo Forno Ugo Forno è stata l'ultima vittima all'esistenza romana medaglia d'Oro al merito civile che vogliamo ricordare attraverso il video realizzato dal Gianluca meno bene
In mezzo i giardinetti di piazza Vescovio una trentina di persone ne parlano citate c'è un reparto di guastatori tedeschi che sta cercando di far saltare
Con mine la Salaria dopo villa Savoia dice uno è vero dice un altro ma ci sono i partigiani che gli sparano addosso per fermarli catturarli altri chiedono dove saranno gli americani adesso arrivano anche qui risponde qualcuno che appare ben informato un pietoso allontana un uomo che lo conosce abita nella stessa scala dei forno lo vede andar via di corsa saltellando trascorre un'ora intorno alle undici ragazzi non entra in una casa colonica sul prato che fiancheggia la Salaria la stradina si chiama vicolo del Pino
Questa volta Ugo in mano un fucile al collo una bandoliera con diverse cartucce
Tutto materiale dell'esercito italiano preso in una grotta vicino a dove era stato lasciato dei giorni dell'otto settembre del mille novecentoquarantatré
Insieme a lui altri cinque giovani tutti sui diciotto vent'anni anche loro armati con fucili e pistole e Ugo parlare rivolto al completo di contadini seduti a bere da un fiasco di vino attorno al grande tavolo della cucina
I tedeschi stanno attaccando le mine al ponte dell'Aniene lo vogliono demolire prendiamo a salvarlo ci devono passare gli americani avete delle armi venire con me dice proprio così con me
Non con noi parla da capitano
I contadini si alzano tutti e se se gli vanno dietro dopo aver tirato fuori dalla cantina Dumitri Beretta due fucili della fanteria tedesca alcune pistole
Sono i giovani fratelli Antonio Francesco Guidi figli del proprietario della casa colonica Luciano Curzi vittoriose buoni e Sandro Fornari tre loro braccianti un loro amico
L'intesa immediate tacita obiettò cammina in testa gli altri lo seguono
Il ponte di ferro sull'Aniene che fiancheggia la via Salaria all'altezza dell'aeroporto dell'Urbe
Sorregge i binari della ferrovia Roma Firenze una decina di guastatori tedeschi con la tuta maculata verde marrone stanno piazzando sotto le tre arcate grossi pacchi di esplosivo estendendo i cavi elettrici dell'accensione la gragnuola di fucilate che gli arriva addosso mi sorprende al lavoro quasi ultimato e li costringe a gettarsi al riparo è uno scontro furioso Ugo e alcuni dei suoi sparano da dietro una capanna gli altri allungati appena sopra un dosso i guastatori che Visco no subito che ad attaccarli sono patrioti italiani e non avanguardie americane ma si rendono anche conto di non avere più il tempo mai perché gli americani stanno arrivando
Così decidono di abbandonare quel maledetto Ponte ritirarsi hanno un mortaio però e per coprirsi le spalle sparano tre colpi il primo prende in pieno Francesco Guidi
Lo fa stramazzare in una pozza di sangue sparate sul fumo sparate sul fumo urla un ghetto che intanto fa fuoco col suo fucile o non è
S'era di impedire morta i listini e lanciare altri colpi invece arriva il secondo proiettile e squarcia una coscia Curzi e sta con braccio Furnari poi il terzo e le schegge uscite nubile due al petto
Una in testa
Il capitano bambino cade di schianto
E già morto quando tocca
Scusate la Comus Simone
Buona liberazione a tutti
Allora grazie un saluto al terzo Municipio insomma che Chess ci segue ci ha seguito da cui arrivato questo contributo
Andrea
Perfetto grazie Riccardo adesso andiamo a vedere qual è il prossimo intervento
Scusate un secondo stiamo verificando vincesse le tardive giù Rosario Bentivegna del quinto municipio che ci manda un miglio che è un'intervista Luciano jolly dello sbaglio
Sì però prima mi segnalano Simone Cascino troveremo le voci secondo me quindi
Guarda buona sera no no ma io non loro sapete che sono un Notturno quindi ero preparato per per orari anche Cosimo ben ciao a tutti vuole vengono nominati a o nato niente allora un po'seguito e un po'seguito no non non tutto ma voi siete veramente stati eccezionali
Grazie per questa cosa che state facendo che è bellissima
E io volevo iniziare un po'da qui perché de il venticinque aprile per me è una festa pesava festa importante
Anch'io tanti ricordi ora i ricordi delle delle storie Scianna no non solo della tutore di guerra loro l'hanno vissuta a Torino famiglia i papà quindi sotto i bombardamenti ma anche della pagliaccio per l'utopia della ricostruzione
Esatto è stato appassionato di storia però del venticinque aprile mi sono presenta chiesto egli in realtà quale fosse il valore attuale no di questa festa che noi ormai ricordiamo spesso ecco
Io credo che in mai come oggi mai come in questo in questo tempo sospeso che stiamo vivendo adesso
Il venticinque aprile CCD ci interrogano sul valore insomma di di di di quel periodo di settantacinque anni fa
E vi dico subito che in ladri la prima cosa che che che mi viene in mente quello che ci manca in questo in questo periodo ci manca la relazione ci manca la relazione che ci manca
Uno dei valori fondamentali che animarono quelle quegli uomini e quelle donne che che che fecero che che immaginavano dall'Italia Nuova Italia democratica
Cioè lo stare insieme il senso di comunità solidarietà e nei intatti per questo vi ringrazio perché comunque almeno virtualmente stiamo insieme oggi c'è lo stiamo lo stiamo passando insieme a questa festa
Però in realtà ci manca il fatto di non poter restare vicino poterci toccare il non potersi debba poter stare insieme uscita mente
E e ci manca anche un pezzettino di libertà no se pensiamo che questa questa limitazione la libertà l'abbiamo decisa tutti e siamo tutti felici
Di rinunciare questa questo pizzico di di libertà che abbiamo in questo in questo periodo per per per la nostra salute lana l'assoluta i nostri cari
Però io per me il venticinque aprile è sempre stato Yahoo un giorno che ha passato quelle a Savogna amici ricordo che ciò oltre alle storie che vi dicevo e mi ricordo da adolescente prendiamo il trenino per Ostia e senza dirlo ai genitori facevano il primo bagno al mare la stagione acqua freddissima
Ecco mi manca questa libertà no e come diceva quel bellissimo video che hanno fatto i compagni del nono e che inizia Francesca Villani con la frase di Calamandrei non la libertà è un bene prezioso come l'aria che in cui ti accorgi dell'importanza quando quando non ce l'hai
Ecco in realtà secondo meno in questo momento stiamo stiamo sperimentando un po'questa cosa qui no all'importanza delle nostre piccole grandi libertà e e e il senso della relazione lo dico perché a molto ha molto a che fare con con con il senso che poi vorremmo dare a questo a questo periodo che stiamo vivendo noi siamo entrati in questa crisi epocale
Con un Paese un po'fragile
Un po'fragile nella finanza pubblica un po'fragile nella nella politica industriale che manca in questo Paese da undici anni con una burocrazia forte
Con tanti livelli disuguaglianza ecco voi sapete bene che io insomma farci capire la ricezione a Primavalle
E e questa è una e invece siamo anche molto interrogati in sezione insomma di che cosa potessimo fare
In realtà abbiamo anche raccolto tanti tanti grilli grida di di di aiuto in questo periodo perché c'è gente che in difficoltà col lavoro ci sono tante
I tanti tanti tante difficoltà ecco noi siamo entrati un po'fragili in questa crisi e abbiamo tutti la sensazione ho sentito tanti interventi che dicevano questo
Che ne usciremo quando riusciremo in con un mondo diverso
Sicuramente è un mondo diverso e potrebbe essere un mondo potrebbe essere un mondo migliore
Stanno e alla resistenza di questi di questo di questo tempo che sapremo mettere mettere in campo grazie sì no per questo augurio che facciamo Iacobelli Hernanes isolare un dato era era
Giustificabile l'anche allora che erano
Allora abbiamo Claudia Corradini Baio Mammiano Elena Maria all'agli arrivi del primo Municipio che ci ha mandato un video e Zanca
Qui guardo è pronto a lanciarlo esatto fantastico
La guerra è finita si Fantozzi sfiorava eseguito nell'immensa di un'attenta analisi dei volumi
La lettura estremiste sottopassi finalmente vandali stelle con i suoi uffici avvenne insomma grazie mi sembra onestamente a piangere per la gioia ne sono erano più capaci di andare avanti a parlare
Che da stasera la gente comincia a essere buona
Sta Gioia dell'ENI e infine si decise sterminio tutti sono entrati Pazzini non si abbracciano in Centro Leasing vinicola strane parole dimenticate crescita su tutto il mondo pagine
Infatti faticose quindi passate versante avremo più mistero degli schianti nella notte il sangue e romanzi Mantini autorizzazione non più quasi immobili Enea
Arriverà non c'è un chicco invece anzi conseguenze fatali annunciano ed avanzano interiore misi in anni aspettando i genitori
Fino ai rilancio atteso il mondo prende uno fa con la termini esatti sentire bene mentre nell'aria tante di grandissima siciliane non più non più ecco tutto Dio come siamo felici
Splendido intervento e adesso abbiamo un milione di Luciano Chiodini del quinto Municipio che intervista Rosario Bentivegna se non sbaglio
Sì solo facciamo partire
Grazie Riccardo davvero
Il giorno dopo sono tornati a Centocelle con il risultato di una situazione
Di una cosa
Più interessante Calderoli preso contatto anche con la polizia
E la Russia Primo varco
Senso cioè prova rovesciò arriva produce avrebbero disturbato
E lì tuttavia ci pregarono di Albertini sugli show uscivano luogo calendario di incontrarci era già pronto giocatore Vargiu questi ragazzi e la polizia
Addirittura si voltarono i nostri partigiani alla Torraccia
Così facendo sforzi
Disegnano lo sbarco virgola sto
Se e avevo una totale adesione valvola su totale completa ci conoscevano tutti immagini c'era un clima straordinario perché è in corso
Sì facevate persone anziane donne madri di famiglia
Il ricordo presente allora segretario appoggiarsi dal mio collega cita appunto che la
Abitavamo in questa osteria restano sull'ordinanza dell'iniziativa un sito più doverosa e sui DAR però già e anche lui si fa per il perché decise secondo lo faccio
E però una seria ci si regola di e i loro Paesi derivano come dice Rosa con evidentemente avanti Englaro quando avvoltoi totale sì ogni tanto passava gente dico ma non credo
Centocelle evitata così come emendato a Torpignattara proprietà ma sulla situazione evoluzione difficili e dolorose perché perioculare Centocelle finalista ai parassiti
L'asilo proprietario della sentenza benefica allora fatta avevano preso tutte le misure di Tronchetti dicasteri e nella del tratto che va
A una marachella sia risolutivo nel suo figlia consigliava tempio del monologo quella zona lì prove sulle strade laterali
Allora rovesciato le letture
Allora
Io credo che vicina per cui bene quell'estate Solaro via
Scassinare lo storico tracce si aggira soltanto la Liguria allora Ontario aveva dall'altra della palestra Honda obbliga
Irace ricollocato sviluppava c'era Frank Lucinico sanitaria eccetera che sviluppano con un'utilitaria in quella zona
Eccoci tornati Andrea direi che ci sono le conclusioni
Fini però prima delle conclusioni ed è molto importante per noi perché dal primo minuto all'ultimo minuto un gruppo di donne e gli uomini che hanno scelto di approfittare insieme questa notte per versare insieme all'ultima parte del venticinque aprile
Questo invece il ventitré aprile io vorrei dire ci vuole un saluto da parte di tutti noi quindi veramente Riccardo nel ringraziare ancora per il lavoro fatto io vorrei partire dalla nostra Francesca biondo
Che giorno inaugurale azienda Overseas ordinaria sì ma giornata
Idealmente iniziativa grazie davvero Francesca Claudio raccontò carrozzieri veramente strattonò è stato molto bello è stato forse il venticinque aprile più ora voglio dire più Occhiobello Marcel veramente quello che ricorderò personalmente
Più a lungo in assoluto anche per averlo costruito insieme a una familiare una comunità come quella della del partito democratico di Roma e mi ha permesse charter messa veramente di non rimanere soli nella giornata dell'anno in cui forse veramente per una per una comunità con Eros è che punta all'antifascismo dentro il proprio statuto nel DNA
Non poteva non poteva crederci lievissime immigrazione grazie di cuore
Andiamo con ordine ribellioni
Almeno in ambito
Io non credo non climatico non ha neanche allocare ancora meglio anche analizzato
Che sanno tutto tutti grazie accorato e allora ecco la iniziano
è stata dura però è stata una giornata veramente molto molto bella veramente emozionante contenta di averla passata colpi di Roma tutti voi con tutti quelli che sono intervenuti
Una bella dall'esperienza è una bella giornata davvero
Grazie grazie e Antonella abbiamo oggi Giulia ancora bello
Che potrebbero essere connessi in questo momento enormi
Allora e abbiamo anche il nostro responsabile per le azioni contro ogni forma di fascismo intolleranza egli compenso anche una certa una diciamo una una una piccoli errori in cui imperava quei fronti vuol dire quando io chiederei ad Antonioli assumere quel tabelle che ha e la chiamo così contro ogni fascismo intolleranza ci vorrebbero tre insomma
Serve un delegato a Roma su questo tema contro ogni pagina pranza e io credo che stasera con le testimonianze che abbiamo avuto e con il che li abbiamo dimostrato quanto sia importante questo lavoro e credo che se non ci fosse stata una persona col cuore e con l'aggregazione di Antonio ottenne grande vivere questo ruolo con l'impegno con cui l'ha portato avanti in questi anni non l'avremmo seminato
Anche quella capacità quella credibilità attraverso l'impegno quotidiano che ci ha consentito anche stasera di chiamare a raccolta
Tutti i soggetti che si battono per coltivare la memoria contro i vecchi e nuovi fascismi che si affacciano proprio nei momenti di crisi in uno scenario le nostre città
Io penso che noi come Democratici romane dovevamo essere grandi Antonio per il lavoro che ha fatto
In questi mesi e in questi anni ha imposto sulla volta no
Azione voi stavo mobilissima serial sono nella sanità Francesca altro laureati nell'ONU allungherò dei loro entusiasti all'idea di un costo golosa capisco due siamo nazismo Tiziano simbolo la forza di questo Uefa
Vedere comunque il nostro illuminazione sinossi non si è dimesso ci sono state diciamo interventi quindi sono nostra modesta azione rossa fuori sunniti questo vincolo virtuosistico al Suma più proprio per questo motivo per cento rossa utilizzi tutte queste ore
Per semplicità favorevole all'integrazione tra tutti viva gli uomini politici con il rivale di droga
Grazie Antonino ci sarebbe davvero che però non possiamo diamo la parola Riccardo Colucci che ringrazio veramente anche qui per tutto il lavoro fatto non solo talora ma anche tutto il lavoro che ci ha consentito di arrivare a stasera perché devo dire che per voi anche avrà anche una prova organizzativa di grande di grande impegno che penso abbiamo Putin si è arrivata al contributo di tutti superato Riccardo
Grazie inviare mio ha avuto una grande fortuna in questi anni di poter coordinare una segreteria politica quella del partito democratico non è più che
Nel segreteria di persone che facevano politica oltre a questo sono tutti dirigenti sani e seri sono un gruppo di persone che veramente ha voluto fare squadra per il bene di questa città ricostruendo il nostro partito
Ovviamente avete già ringraziato tutti mi fa piacere ricordare come fatto dall'inizio che Francesca biondo ci ha trascinato in questa Annie diciamo idea che salva folle ma bellissima perché ne ho passato questa giornata diversa da tutte le altre volte in tutti gli altri anni io penso che negli ultimi vent'anni l'avevo sempre la sala fuori di casa fare iniziative quindi era un venticinque aprile incredibilmente diverso dal solito perché come le fa politica
E mi fa tanto piacere però dire un grazie a chi il venti diciamo venticinque aprile davvero per il Pd Roma lo fa valere ogni giorno che Antonio Sam nemica
Che rappresenta diciamo noi come partito democratico ogni giorno ogni luogo con ogni associazione che è intervenuta ed è veramente diciamo
Una
Ne vogliano gli altri a mente tutti noi facciamo del nostro meglio ma è una delle più belle scoperte del partito democratico di Roma e sono orgogliosi d'aver contribuito a questa iniziativa per la delega ricopre per l'impegno che ha fatto in questi anni con noi
Grazie Riccardo gravemente tutte le democratiche tutti democratici nel concludere
Questo appuntamento nel salutarvi nel ringraziarvi gli oltre cento interventi lasciatemi dire solo una cosa noi negli anni ci siamo sempre battuti in tutte le sedi perché il venticinque aprile fosse un momento una festa in cui tutte quelle energie che lavorano ogni singolo giorno all'anno si ritrovassero insieme per celebrare la storia per guardare insieme al futuro non siamo mai riusciti
A mettere davvero tutti intorno allo stesso tavolo non siamo mai riusciti prima di oggi
Perché oggi questo venticinque aprile questo del trentacinquesimo venticinque aprile è stato per Roma e per la nostra comunità venticinque mila speciale
In cui c'eravamo tutti insieme ci volevano farti una domanda in questi giorni c'eravamo chiesti ma come faremo
Cioè come diciannove dobbiamo restare a casa dobbiamo combattere questa battaglia noi per il venticinque Aprile organizzavamo una settimana di manifestazione che eravamo partiti male il venticinque aprile perché ogni circolo ogni realtà
Ogni associazione comunque avevamo un rapporto ogni comitato vuole organizzare il suo evento per il venticinque Aprile allora
Abbiamo pensato cerchiamo di le riunire tutte queste realtà in un'unica sfera il coraggio di Francesca di Antonio l'impegno di Riccardo di Claudia di Antonella di Julian Di Luca questa serata là morirà di considerare questo appuntamento il punto di partenza
Di una possibilità che noi speriamo possa veramente consentirci quando torneremo perché noi torneremo presto sconfiggeremo questo maledetto virus torneremo presto a riappropriarci degli spazi fisici delle nostre piazze delle nostre città le non seguono ecco lì
Di continuare a essere tutti insieme quell'unità
Quella responsabilità
Che oggi ci ha chiesto il presidente Mattarella che noi come partito democratico di Roma nel nostro piccolo cerchiamo di interpretare ogni giorno ecco quella responsabilità la dobbiamo portare con noi verso il nuovo mondo che costruiremo insieme
Dopo che avremo sconfitto questo maledetto virus quindi quelli del nostro ufficio questo è il nostro impegno questa è la nostra voglia di continuare oggi Sempre vuole fare un preesistente grazie Andrea Grande Andrea ambulanze Entebbe toccato abbiamo questa cosa Colantonio immediatamente
Anche una bella dama soprattutto i sanissimi chiaramente all'aurora è convocata la segreteria chiamato da tutti i dirigenti iscritti solamente per questo motivo per questo lavoro di squadra di cui parlavate
Penso che possiamo essere soddisfatti di questa giornata grazie Andrea
Sì siamo veramente soddisfatto gli ho fatto una cosa bella e utile che resterà che ci arricchirà grazie veramente a tutti Mezzaroma eventualmente cioè io le quaranta diventa non c'eravamo preparati una frase per chiuderla io penso che potremmo chiuderla
Ricordando come abbiamo cominciato Pina cocci
Mario Di Carlo e anche Orlando Garimberti ha fatto bene ricordare Orlando che è scomparso proprio nei primi giorni dell'emergenza come diciannove ricordare tutti le persone che visto hanno perso la vita per questa emergenza ricordare le tante persone che hanno tenuto la resistenza ecco abbiamo una responsabilità noi siamo qui siamo bene
Abbiamo la possibilità di di di fare tanto nel mondo però di fronte a cui dobbiamo anche per loro impegnarci al massimo delle nostre possibilità per portare avanti i valori e gli ideali della Resistenza e della liberazione buonanotte tutte con l'attacco
Ciò Andrea otto che c'erano Andrea complimenti