Monterosso un mare di libri - Francesco Occhetta presenta "Le politiche del popolo. Volti, competenze e metodo" (San Paolo Edizioni)

Venne buona sera e benvenuti a questa a questo nuovo appuntamento di Conte Rosso un mare di libri
Qui a Monterosso male di vivere in questi anni abbiamo ospitato negli anni nelle varie serate
Tanti personaggi
Costituzionalisti politici giornalisti di fama ma io sono particolarmente contento oggi di offrirvi la possibilità di conoscere una realtà nuova è una realtà diversa
Perché sono tanto bene le varie stagioni della vita
Ma molto spesso la primavera da qualcosa in particolare da qualcosa
Anche di profetico anche di qualcosa in più voi sapete che una delle e lo ripeto spesso questo una delle definizioni più belle che Johan particolarmente dalla parola politica una delle decisioni più belle di politica
E quella che era stata data da Lorenzo Milani
Lorenzo Milani diceva
Ho imparato che il problema dell'altro è uguale al mio
Trovare una soluzione da solo a questo problema egoismo
Trovare una soluzione insieme a un problema comune questo e fare politica ecco mi piace molto questa definizione che vi ho ripetuto spesso mi piacerebbe davvero che venisse anche posseduta da tutti perché
Il trovare insieme qualcosa una soluzione a un problema comune e già un modo di mettersi al servizio dalla comunità è un modo di fare politica Polo tre esserci stiamo facendo noi oggi
Perché abbiamo lasciato abbiamo scelto anche di condividere un'opportunità diversa di formazione di condivisione
E questo è quello che padre Francesco che tale gesuita che è stato per tanti anni e Civiltà cattolica da quest'anno
Andrà all'università Gregoriana
A tenere dei corsi all'università ha fatto in questi anni con questa scuola di politica connessioni all'interno di Civiltà cattolica della sede all'interno di questo contrasto
è una delle cose che balza molto spesso agli occhi
Dei politici perché la politica purtroppo è diventato anche un pochino il paradigma di qualcosa di brutto di sbagliato un po'di sporco farò politica una cosa grande una cosa nobile
Però ho imparato a diffidare da quei politici che sono autoreferenziali da quei politici che fanno passare anche il messaggio di avere loro stessi in tasca l'unica verità
E invece certe volte
Credo
Che la cifra che la garanzia che qualcosa possa durare nel tempo e se qualcosa viene costruito con passione con rigore con metodo
Ma anche condividendo lo sforzo condividendo i punti di vista e condividendo la possibilità anche di godere anche di un risultato
Ed è questo quello che ha fatto padre Francesco anche quest'ultimo libro che ogni ripresenta le politiche del popolo molti competenza metodo all'interno del quale
Presente viene vengono ospitati i lavori anche di altri autori due dei quali sono qui con noi oggi perché Tommaso De Marco sono due giovani che partecipano danni condividono con padre Francesco questo percorso in Civiltà cattolica sono i coautori del libro quindi oggi abbiamo tre
Dei coautori di questo libro sono contento proprio per questa dimensione della collaborazione
Perché penso che se vogliamo e possiamo dare anche un volto nuovo una proposta nuova la politica la nostra nazione ne dobbiamo partire anche dallo sforzo di metterci a un tavolo e di condividere le idee
Questo può essere anche difficile condividere tante volte trovare una sintesi tra vari punti di vista
Però questo è forse la più grande garanzia perché il lavoro che viene fatto possa avere un un future posso avere una durata concludo perché non voglio parlare troppo questa sera perché ci tengo davvero che siano loro a farvi a farsi conoscere e a far conoscere questa proposta nuova
Che da alcuni anni secondo me ha veramente la possibilità anche di dare un contributo nuovo
Citando solamente un passo di quella che è la prefazione al libro che fa da pizza sole Presidente del Parlamento europeo che ha voluto introdurre il libro di padre Francesco e degli altri Autori
Dice David Sassoli per avere sguardi nuovi la parola deve andare ai giovani che affollano le nostre città
E chiedono il rispetto per le persone che per il pianeta
Utile allora tornare a Giorgio la Pira
Quando scriveva
E cito le generazioni nuove sono come le rondini sentono il tempo sentono la stagione quando viene la primavera essi si muovono ordinatamente sospinti da un invincibile istinto vitale che indica loro la rotta riporti verso la Terra ove la primavera in fiore e questo è l'augurio che faccio questa sera a tutti noi somma di poter assistere anche a questa nuova primavera
Che la nostra nazione la nostra Italia davvero vanta vero si merita
Quindi davvero Benvenuti sono tanto tanto felici di potervi ospitare e di poter condividere insomma con la mia cittadinanza con i nostri ospiti assumo anche questa questa bella prospettica questo Progetto
Sì
Ecco adesso
Io do la parola padre Francesco Crescini illustra il l'opera però poi ci terrei anche fare intervenire sia Tommaso che Marco
Perché vorrei che da loro una prospettiva diversa su questa esperienza su questo lavoro
E mi piacerebbe anche poi ovviamente la la parola a al pubblico perché è anche l'occasione di apre nel dialogo come facciamo tutte le serate
Per oltre che per condividere anche per costruire qualcosa sì ma perché non si è mai arrivate c'è sempre la possibilità di condividere e di connettere sforzi diverso
Innanzitutto io vorrei dirvi grazie per essere qua ringraziare il sindaco il l'ingegner Moggia che mi ha voluto invitare generosamente siamo amici OPA da un paio d'anni e volevo con voi fare così una chiacchierata per dire
Io sono un gesuita su un padre gesuita capire come anche perché uomini che credenti la politica importante perché è il nostro futuro fondamentalmente ed è ciò che ci tiene insieme Cile che insieme allora volevo regalargli tre parole che secondo me sono la chiave un po'di questo volume che è un'esperienza fatta con altre venti penny con la presentazione del Presidente del Parlamento europeo e dove noi presentiamo alla fine siccome questo un'esperienza che dura da dieci anni un metodo perché oggi con per accompagnare dei giovani ci vuole un metodo forse un po'innovatore e chi funzioni con loro nello loro vinte che sia diciamo così attivo
Allora l'idea che era partitamente poté scrivere questo libro era quando io leggevo i classici del Novecento quando dicevano che nel volto di pensiero il male è iscritto
Allora la prima cosa che io mi sono detto è che bisogna ritornare a pensare e Andrisano insieme
Molte volte oggi lo abdichiamo pensare e abdicando a pensare noi pensiamo appunto che la parola non abbia senso
Però se ci pensate nel Novecento le parole hanno cambiato il mondo
Pensate alle parole dei nostri costituenti erano solo parole ma ci hanno consegnato una costituzione Chiaretto che ha tenuto per settant'anni in maniera importante
Le parole dei padri conciliari erano solo parole ma non cambiato il destino della chiesa nel nel sessantacinque allora noi dobbiamo credere che un mondo diverso parte da parole da parole diverse scheda parole condivise
Allora la politica oggi quando ne parliamo di politica anche un credente quando parla di politica noi pensiamo immagini che mi veniva è un po'come a una palude
Tu entri i vini assorbito da qualcosa che ed è più forte di te più grandi viste è una dinamica sociale che va al di là anche del nostro Paese
Pentiti e ti assorbe GT fatti Titti fa penetrare e quasi senza vita
Quello che noi vorremmo fare questa sera scusate in questo libro in questa esperienza e intende trasformare la palude in un lago di acqua limpida
Dove competenze dose volti nuovi e dove una nuova stagione informazione possa ripensare appunto allora lei tre parole
Che attraverso uno il volume
Solo tre parole che iniziano con la città e secondo me potente a mio giudizio sereno e mente molto molto facilmente la prima parola e comunità
La seconda però le competenze la terza parola coscienza sociale su queste parole su queste tre parole vorrei fermarmi brevissimamente
Io mi sono reso conto dieci anni fa io arrivavo da Madrid e ho studiato due anni a lì da gesuita eccetera erano mandato a studiare teologia morale sono arrivato a Roma e molti ragazzi erano noti da fare per dire anche lo spazio pubblico noi facciamo fatica a ad argomentare la nostra la nostra visione di mondo perché siamo soffocati da molti temi che sono l'agenda politica ma non penso alla nuova
E allora io mi sono detto venne o su offrirà loro un luogo
Allora prima dimensioni che c'è bisogno nel nostro Paese a riaprire ruoli per ripensarci e ripensare la vita politica lo spazio sociale quando io dico vita politica anche spazio sociale le grandi domande che si tengono insieme le grandi riforme che mancano al Paese
Confrontarci sui su su che qui su che cosa ma anche che cosa cosa possiamo fare ancora di più o appunto aperto un luogo e dato la possibilità a molti giovani che appartenevano alle esperienze
Quindi erano diversi tra loro ER tante città Alitalia di arrivare per incontrarsi
è molto semplice per incontrarci
Allora i giovani arrivavano si incontravano facevano conoscenza approfondiva Moliterni
I studiavano insieme e dopo e dopo sì tornava a casa più ricchi si tornava a casa più arricchiti e in connessione l'uno con l'altro tant'è che la nostra esperienza si chiama
Connessioni comunità di connessioni
Quindi la prima dimensione la divisione della comunità che si pensate e l'antidoto ad ogni populismo
Le comunità pensanti nel Novecento hanno arginato i totalitarismi lo ha fatto negli anni Trenta gli ha l'ha fatto nel domattina dopo la guerra l'ha fatto nella nel nel periodo della ricostruzione dell'Italia
Anche piccole comunità mappa comunità pensanti
I populismi l'anno scorso lo scritto prima di questo libro ne ho scritto un altro sulla la cultura dei populismi che sono a una cultura europea che state pensando al mondo e che sono e praticamente delle voi siete gente di mare sono come delle burrasche di populismi vengono definiti da un testo del mille novecentodiciotto dodici delle burrasche che si infrangono su tutto ciò che il governo e tutto ciò che istituzionale
E allora il leader parlano soli a voci uniche la comunicazione
Molto spesso dice anche il falso c'è una disintermediazione e il livello degli enti intermedi quindi sindacati i partiti associazioni eccetera non hanno più non non possono essere più rappresentati da chi
Degli rappresenta perché il governo populista vuole parlare con i cittadini ma non vuole parlare con chi rappresenta i cittadini e voi capite che la nostra Costituzione invece basato sulla mediazione degli interessi e sulla rappresentanza degli interessi
E voi la la diciamo la la la e forme di governo populista
E stanno portando la democrazia a forme di democrazia diretta quindi votare su un sì o un no schiacciando ci su la possibilità di non avere una mediazione da fare mantidi avere una decisione più o meno presa dove tu
Perché noi possiamo attraverso internet dire va bene o non va bene
Ma la vita politica e la vita sociale e lo sapete voi che ci sta vivete famiglie associazioni lavori accetta e molto più complessa di un sì o di no
Ha bisogno di tante mediazione di cura di un incontro di diciamo così di riflessione e di tempo anche per sedimentare le le decisioni allora tutto questo noi l'abbiamo monitorato e ci siamo detti ma qui c'è un allarme democrazia
Io questo ve lo dico avendo vissuto anche in tanti altre parti del mondo in cui io vivendo le in contesti di quel di guerra uno un'onda di pace quindi non democratici io mi dicevo ma nel nostro Paese non possiamo perdere tutto quello che abbiamo costruito in poco tempo in poco tempo
E mi sono anche detto non vale la pena non ne vale la pena allora che cosa ho fatto ho voluto scommettere sulla classe dei più giovani tra loro sono persone anche molto intelligenti a volte i giovani oggi non hanno l'opportunità tira decollare con il loro aereo loro piccola aereo e io mi sono detto Maniero dobbiamo dare a loro le condizioni per decollare per come le rondini trovare la loro la loro primavera
Quindi che e tutto questo l'abbiamo fatto costituendo e diciamo formando una comunità di pensiero un luogo dove sono passati più di mille ragazzi e dove noi facciamo incontri
Il che iniziano con un una una esperienza di spirituale io insegno
Diciamo cosa la tradizione ci consegna dalla spiritualità quindi cos'è una meditazione cos'è una contemplazione cosa sulle regole discernimento cioè sono tutte quelle diciamo quella quella cassetta degli attrezzi interiore per diciamo così confermarsi rendersi uomini e donne responsabili davanti alla vita la propria coscienza vivo e agli altri
Questo primo momento poi secondo momento facciamo un approfondimento di un tema e qui c'è il metodo alla fine del libro io presento non presentiamo nostro metodo
Il terzo momento e lavorare insieme per produrre qualcosa quindi ascoltarsi
E che formare
Smussare anche le grandi diciamo prese di posizioni magari da tratta protagonista che non ci non ci fanno vivere insieme
E quindi ascoltarsi per decidere insieme
E il tema è il quarto momento è simbolico molto importante anche per la nostra cultura mediterranea mangiano insieme su diciamo cose che su sul piatto che prepariamo prima e li condividiamo
Perché il valore della condivisione ancora un valore grande noi nostre famiglie vi dicono qualche cosa spezzare il pane insieme
La seconda parole competenze che cosa abbiamo fatto ma noi abbiamo detto ma davanti a una politica che un po'allo sbando sulle competenze non vogliamo rilanciare le competenze
Cioè
Fare sacrifici nello studiare e offrire delle soluzioni al Paese inclusive per tutti buone
Di pace e di giustizia ma basate sulle competenze per cui noi non scommettiamo sulle policies come dicono perché invece hanno per dire politica hanno due paroline policies che l'organizzazione del consenso i luoghi dei partiti tutto questo rompe l'apparato diciamo che incanala la vita politica invece sulle policy sono invece temi della democrazia allora noi ci concentriamo a prima prima primariamente su questi cioè il processo politico che nascerà e sta già nascendo come dice il Papa
Dato da un processo i frutti nasceranno dal processo perché noi molto spesso vogliamo i frutti prima di un processo ma questo non è possibile ma neanche perché si sposa neanche chi fa una scelta importante
Prima di vedere i frutti bisogna avviare un processo che picchiano raccolte esperienza di tutti
E allora sulle competenze che cosa voglio dirvi di più voglio dire lì che ciascuno di noi che cosa fa invece di competere e di lottare l'uno terra l'uno l'uno con l'altro che è un po'la la logica della nostra società perché tutti sono contro tutti oggi
Noi mettiamo insieme quelli che sono i doni che uno ricevuto per cui se Marco ricevuto o un buono quello di ente essere stato in Europa deve vissuto col presidente del il Parlamento europeo eccetera lo condivide con gli altri e non cerchiamo e se io ho un piccolo dono lo metto a disposizione così Tommaso e certe e tutti gli altri e così che cosa abbiamo fatto siamo cresciuti tutti
Perché oggi se ci pensate non so Società gli avvocati parlo solo con gli avvocati gli ingegneri sono con ingegneri chimici solo con i chimici e non c'è una uno scambio tecnicamente si dice interdisciplinare
Che chiede la politica perché la politica e interdisciplinarietà
Terzo punto e finisco
Io mi sono detto ma
è una delle tesi del libro la coscia il il popolo anche per anche per Papa Francesco è una media categoria per tra l'altro dalla radice sanscrita e una dimensione che fa riempita di vita fondamentalmente però il popolo si poi molto anche strumentalizzare
Lo si può usare lo si potrà dire il popolo gli si può fare dire delle cose che oggettivamente non pensa ma se ci pensate andate al processo a Gesù
Scusi puntato Zagrebelski ha scritto un librettino sul processo a Gesù Luís legge quell'esperienza a livello giuridico
Lui si pone questa domanda dice ma il popolo condanna tecnicamente poteri non crede all'odio visti Gesù però condanna un uomo che non aveva fatto nulla
Lo condannate lo lo applaude la domenica lo condanna venerdì senza avere capi di imputazione scegliendo un malfattore
Allora un popolo non educato nella coscienza un po'più che a e in coscienza una
Si dice che è unicamente Zagrebelski dice una che ha è un oggetto morale è un popolo capace di prendere decisioni pericolosissime
Un poco invece che è un soggetto morale cioè che calcola le conseguenze dei suoi atti
E capisce che quando si fa una certa questa scelta una conseguenza allora è un popolo che ha una coscienza morale formata allora che cosa perché allora a questo punto è importante parlare di coscienza di un popolo che siamo noi quello quello che pensiamo i dati che ci vengono dati e come negli lire aborriamo
Perché è questo il futuro nostro
Se noi abbiamo una coscienza morale che è un soggetto che è un soggetto quindi è formata e calcola le conseguenze
Ma i nostri giovani avranno un futuro di democrazia e di pace se questo uno di loro abdichiamo e pensiamo solo al nostro e il bene comune è qualcosa che devono pensarlo gli altri
La nostra democrazia rischia e noi siccome voi siete veri Gente di mare e nella nella vita insieme siamo per tutti accomunati da un viaggio che facciamo in una barca
Si è anche il più intolleranti cattivi dunque non la barca no fondarono che lo io non riesco a capire questa cosa qui come non si calcoli
Capite quindi è interesse di tutti è interesse di tutti e mentire un futuro ed essere generati chi è l'uomo oggi generativo che lo scrivo nel libro è un uomo che vive Cinque verbi
E l'uomo che IMI riprende a suo a sognare riprende a sognare
Poi fa nascere quello che sogna
Poi fa crescere come una mamma quello che nasce
Poi nutre perché siano no non è possibile che cresca tipo a un certo punto nere
Lascia andare quello che lui ha creato questo è l'uomo generativo
E la donna generativa temevamo che sarebbe un grande sogno essere generativo con questi ragazzi che io sto accompagnando un certo punto sottrarmi nel mandare avanti loro apprende tanta diciamo così responsabilità nel Paese
Ultima cosa che vogliamo fare voi mi direte ma è un partite nello no no no nulla di tutto questo cioè noi quello che stiamo tentando di fare e dire due cose
Che il modello consumistico che ha un po'diciamo caratterizzato gli ultimi vent'anni e la eccelsa spera ha esasperato nostro modo di vivere e un po'arrivato alla frutta cioè consumando non ci siamo consumati
E mi e allora nei rapporti nostri nei rapporti degli uffici nei rapporti tra società Ciccio troppa tensione sociale troppa tensione sociale e allora bisogna cambiare paradigma
E le qual è l'alternativa benché nativo secondo me una delle attivati e possibili e quello che la Chiesa ci sta dicendo nella lauda Tosi che proporre questo nuovo modello di sviluppo umano integrale dove la dignità della persona e al centro
Cento e tutti insieme la difendiamo a partire dagli ultimi perché l'ultimo parte anche di me ed è a volte io sono l'ultimo e a volte io sono l'ultimo perché è questo lo dobbiamo difendere
Perché vedete non è così scontato noi quando parliamo di dignità di pace negli altri parti del mondo non è scontato
Cioè uscire in Colombia in Cile in Perù alla sera a fare un incontro così non è possibile perché perché ci sicurezza
Perché potresti essere attaccato per arrivare una banda e o sparare più primitivi ostaggio quindi la libertà di che non ricordiamo è un bene preziosissimo
Che tra l'altro e e ammirata da moltissimi Paesi nel mondo
Perché quindi dobbiamo difenderla perché se questo allentamento del dire va bene ma l'Europa potrebbe anche farne a meno no l'Europa importantissima per noi
Perché l'alternativa e il collettivismo asiatico dove la persona non era nessun peso conta la sicurezza e quindi il il il lo stato negare le le nega diciamo prevale su qualsiasi libertà personale
E chi è stato in Asia lo sa in che soprattutto in alcuni Paesi
Altrimenti c'è il modello americano neo liberale dove impotenti i potenti a questo punto hanno delle garanzie tant'è che sta ammalando negli enti eccetera sono sono in tutti i più poveri ai mini come l'esperienza umana non la condividiamo sono diciamo uguali in uguaglianza e sono stati creati tutti uguali
Allora l'diciamo il patrimonio che all'Europa è un patrimonio che non ha eguali allora chiudo dicendo questo
Che noi dobbiamo essere diciamo così puntare sulla scommettere su una generazione di giovani
Che deve tornare ad incontrarsi
Tornare a parlare di politica è un grande errore in tutte le famiglie tutti quei genitori che dicono i figli
La politica un impegno sociale quindi di volontariato eccetera non ha nessun senso invece sono esattamente quegli impegni che fa diventare un uomo io donne davanti alla città
E la la quarta cosa su cui dobbiamo scritto puntare e portare tutti verso la stessa meta ed è per quello che io chiudo con una a frase che a me molto colpito nere che del Vangelo di Matteo che in tutte le regioni del mondo c'è questa è la regola d'oro che dice tutto quello che voi volete che si è fatto voi così fatto no anche agli altri
Perché questa è una dimensione di reciprocità e di riconoscimento reciproco
E detto questo volevo poi a questo punto con queste mie sollecitazioni
Entrare in dialogo con voi per fatti anche capire che cosa vuol dire questa esperienza a questa esperienza è che non siamo quindi quattro cittadine io sono novarese però vivo a Roma da tanti anni Marco di Padova Tomaso di Milano
Emanuele appunto e e di Monterosso questa esperienza ci ha permesso di diventare amici da lontano e di fare anche cultura paese attraverso questa scommessa grazie a tutti
Grazie precisamente Manisco parlava e già non è scontato no ci possono essere anche dei momenti così di condivisione anche nella libertà democratiche mi veniva in mente un murales che avevo trovato in una favela in Brasile di una decina di anni fa era un atto ad aiutare un sacerdote che aveva creato una bellissima realtà in una favela in Brasile resta molto molto difficile
E un morale se che era che accoglieva i visitatori in questa che era veramente una un posto
Quasi fossero si potrebbe dire dimenticato da Dio proprio
Con una grandissima povertà
Era qualcosa proprio di Qatar Kiko c'era questo bellissima arcobaleno e in portoghese era scritto
La felicità non dipende da quello che ci manca ma dal buon uso che sappiamo fare di quello che abbiamo e a me sembra questo Francesco che sia molto che vada molto
Si concili molto con quello che tu dicevi sull'impegno politico perché è sempre facile dire che le cose non vanno ma dovremmo anche chiederci che cosa facciamo no perché le cose vadano meglio
Anche perché
Quella parabola dei talenti no anche se molto stare attenti a saper usare bene e non sprecarne perché poi ci potrà venire anche chiesto conto
Quindi se qualcuno anche in questo periodo storico a questa sensibilità di percepire che ci sono alcune cose che non vanno come dovrebbero andare
Abbiamo tutti il dovere di fare sistema di connettere cifra Dinoi per cercare di dare una risposta diversa quelli che sono i bisogni della nostra società
Io però prima di iniziare il dialogo con con i nostri
Amici qua sono mezza squadra su questa sera vorrei chiedere agli altri coautori del libro che anche loro ci possano
Porto partecipano insomma della visione che hanno avuto e anche dal loro punto di vista prima padre Francesco usava questa metafora della barca no
E difficile veramente capire se si insieme sulla stessa barca come qualcuno della ciurma un certo punto possa iniziare a fare dei buchi nello scafo senza rendersi conto che quella insomma oltre la barca dalla saldezza di tutte ma anche l'unica possibilità di poter puntare la prua verso anche nuovi mondi anche nuove esperienze o comunque sia evitare insomma di perire in mezzo ai flutti del mare Marco tu hai fatto un'esperienza anche nel gabinetto del Presidente del Parlamento europeo no quindi dall'Europa tu con l'esperienza che ha avuto da allora tu fai parte di questa generazione
Che è nata e cresciuta proprio sentendosi forse più europeo che italiano no e questa forse anche la grande bellezza la grande cifra
Di questa capacità di sentirsi avere il cuore un respiro aperto sul mondo che penso che sia anche il più bel tributo che ne possiamo fare i nostri padri costituenti sono De Gasperi Adenauer Schuman quelli che alla fine de una conflitto mondiale qual è stato la seconda guardare così sanguinosa hanno avuto questa intuizione profetica di leggere di vedere una comunità europea una Comunità di Stati fratelli
E poter gettare le condizioni perché tanti errori e tanto dolore non si potessero ripetere ecco tu che ha avuto questa esperienza di vivere l'Europa da quel punto di vista che ad esempio come vedi anche questa
Diatriba somma questa discussione che viene fatta adesso su quelle che possono essere gli orrori gli aiuti economici alcuni paesi frugali il presidente polacco più che frugali negli stadi ferendo adesso negli anni il Paese egoisti no
Quindi come la vede stipulare edito da questo punto di vista CIPE anche raccontare la tua esperienza in questo senso
Innanzitutto grazie a tutti e buonasera
Io ho svolto un'esperienza ho svolto un periodo di tirocinio presso il gabinetto del presidente Sassoli il presidente del Parlamento europeo da ottobre del due mila diciannove a fine febbraio del due mila venti
Era la mia seconda esperienza fuori dall'Italia la prima è stata di due mesi a Lionello alla scuola di cultura francese dell'Università Cattolica di Lione
Però diciamo che questa è stata la prima esperienza di lavoro ho respirato una dimensione comunitaria e il fatto di sentire di essere parte di qualcosa di più grande che il progetto europeo che è un progetto che si sostanzia non tanto delle istituzioni
Quindi del Consiglio europeo della Commissione e del Parlamento quanto di un'idea che va oltre Dionisi di un'idea che riguarda un insieme di culture differenti però che proprio nella diversità si riconoscono uniti il motto uno dei motti diciamo del del dell'Unione Europea e United Tindari profeti io banalmente nel nel mio team eravamo in nove ragazzi tutti provenienti da paesi differenti dell'Unione europea quindi ho imparato a conoscere la cultura polacca la cultura spagnola la cultura inglese
E anche modi di approccio differenti per cercare poi di giungere ad una mediazione per quello che era un bene comune e che era poi l'immagine per quanto mi riguarda
La definizione del progetto politico del del del Presidente del Parlamento europeo
Io credo che anche adesso stiano emergendo con questa pandemia delle difficoltà che sono delle difficoltà storiche sulla quale è sorta all'europea
Spinelli scriveva nel mille novecento
Quarantaquattro nel manifesto di di Ventotene queste parole
Superando l'orizzonte del vecchio continente bisogna pur riconoscere che la federazione europea è l'unica concepibile garanzia che i rapporti con i popoli asiatici
E americani si possano svolgere su una base di politica e pacifica cooperazione
Quindi questa secondo me
Era il dato che già all'epoca premeva i nostri padri fondatori cioè cercare di creare questa unità nella diversità e questa pandemia ci ha messo di fronte a alla difficoltà che singolarmente non possiamo competere dal punto di vista economico con una realtà come la Cina come il mondo asiatico con il mondo americano
Il problema adesso sarà cercare di e sviluppare quella che probabilmente è mancata ma anche perché l'unione europea è una realtà tutto tutto sommato giovane quindi una una una politica di comunità che che è quello che io ho trovato era ispirato a a comunità di connessioni quando ancora si chiamava connessioni che ho iniziato nel due mila quattordici
In quanto da Padova mi sono trasferito a Roma per il per ricoprire l'incarico di presidente nazionale della Fuci una federazione di studenti universitari
E lì o cominciato a confrontarmi a formarmi e ha autoformazione diciamo un metodo di autoformazione soprattutto con altri giovani della mia età
Che provenivano da esperienze culturali differenti da associazioni differenti da mondi associativi che magari avevano anche qualche difficoltà Savoia a parlarsi a livello istituzionale ma ma connessioni trovammo una sintesi per guardare appunto a un bene più grande che era un vero e comune che poi è fondamentalmente quello che che è la politica quello che per il voi o di coinvolgere tutti e tutti fate tutto e tutti non solo sulle sulle sulle questioni tecniche partitica infatti la dimensione partitica non ci appartiene è una dimensione di condivisione che la l'aspetto fondamentale che che guida poi di fatto il il nostro metodo il nostro approccio e credo sì che anche a livello europeo questo aspetto
Sarà fondamentale in quanto le sfide che abbiamo di fronte sono sono molto importanti sono sfide che da solo potremo affrontare io ho scritto anche un un contributo per il libro che parla di bilancio europeo come integrazione politica
E è un tema un po'forte soprattutto dopo la crisi economica quando si sente parlare di economia si pensa sempre alle misure di austerity alle leggi di bilancio i vincoli di bilancio che hanno bloccato i Paesi eccetera eccetera però bisogna partire da un'analisi politica bisogna considerare le quello che ho cercato di fare io di considerare le leggi di bilancio come le decisioni più politiche che ci siano state e questo ce lo insegna la storia a partire dal mila duecentoquindici con la Magna Charta oppure dalla celebre frase dei coloni americani nota session without representation cioè il il il considerare le decisioni di bilancio le decisioni economiche come mosse preventivamente da una dimensione politica
Allora lì si possono
Creare realmente delle comunità che mirano a un modello di sviluppo una produzione che non voglia portare disuguaglianze Manzi voglio cercare di creare uno un'uguaglianza sociale
Ed è questo secondo me è che anche l'Unione Europea sta cercando di fare con questo bilancio pluriennale cioè una programmazione politica in questo caso che va dal due mila ventuno fino al due mila ventisette
Su cui spalmare una serie di interventi che dovranno essere sicuramente implementati e queste sono le misure di cui parlavi anche tu Emanuele poco fa
Su su su su a succhi destinarli poi di fatto queste queste misure questi interventi causa pandemia è chiaro che l'Europa è è è la prima che in questo senso vuole andare in una dimensione comunitaria e cuore dare un taglio netto verso politiche che porta l'inquinamento vuole creare anche nuovi posti di lavoro in questo senso andando verso un nuovo modello di produzione che non vali
Semplicemente al profitto ma che mantenga il profitto ma che guardi prima di tutto al benessere dell'uomo e della persona in quanto tale
Sì no no
Se no mi piaceva molto quello che dice Di Tommaso proprio proprio Marco scusa proprio per la persona perché molto spesso ci dimentichiamo
Che io credo che la il fine ultimo nel fare politica sia proprio mentre la persona al centro
Forse ci stiamo dimenticando
Anche di questa tipicità ma anche di questa ineluttabilità quando ne mettiamo l'economia al centro quando mettiamo al potere personale oppure mettiamo il desiderio anche di controllo ci dimentichiamo che dietro a tutto questo ci sono delle persone ci sono dei sogni ci sono delle famiglie ci sono delle vocazioni
Che possono e debbono svilupparsi
E quindi adesso chiedere a Tommaso Tommaso tu sei
Filosofo ecco questa persona al centro c'è poi a contare anche la tua esperienza no di connessioni come se è venuto anche a conoscere
Cosa senti di proprio di poter dare proprio anche per dare questo contributo a esaltare quella che l'uomo può e deve anche dare come contributo in questo momento la nostra società
Certo buona sera tutti anzitutto grazie ancora una sindaco e Manuele nota
Ma la questione della persona Suma centrale all'interno nella nella politica in generale
Io devo dire che sono sono grato dell'incontro che ho fatto con con comunitari connessione ormai quattro anni fa quando in maniera quasi accidentale mi sono incontrato con con padre Francesco Chetta con il quale può in atto un bellissimo rapporto d'amicizia
E appunto iniziato a frequentare la la scuola alla scuola politica di connessione a Roma
E la sensazione controllato
Lì e che in qualche modo quello fosse un luogo in cui la mia la mia passione per la politica per per l'interesse la vita pubblica ma in generale per la persona in qualche modo perseguire ascoltata e e valorizzata
E questo mi ha permesso in qualche modo anzitutto mia
Mi ha fatto dire io in questo posto voglio voglio rimanere voglio dare voglio dare il mio contributo perché vedo che qua possono perseguire questa mia passione e quindi poi da lì è stato è stato bello coinvolgere diciamo quante più persone possibili si incontravano nel nostro cammino come connessioni Olio quando tornava a Milano versi tale raccontavo ricordo che siamo partiti in due quattro anni fa quest'anno sua prima che ci fosse la da una eravamo in una dozzina così una quindicina scendere a Milano anche quindi questo
Questo effetto domino di persone no questo questo moltiplicarsi
Di persone che venivano giù a a contribuire a questa comunità
è stato è stato davvero ed è stato davvero bellissimo e soprattutto trovare un luogo in cui in qualche modo le questioni come anche il dell'Europa venissero messe al centro è stato per me fondamentale io ho avuto l'occasione di dire passare un periodo Erasmus quindi anche quando si dice da sentirsi europei non soltanto italiani io questo lo sento davvero
Come mio anche presso posso dire deve tanti amici che provengono da altri Paesi europei Francia Spagna
Germani e così via e quello mi ha fatto rendere conto che la dimensione europea innanzitutto è una dimensione che da vissuta in prima persona
Se non non la capiamo
Il secondo me questo è un punto centrale anche oggi quando appunto ci troviamo di fronte a al dibattito non sul sulle questioni tecniche i al mio viso ci si rende conto di come se non sanno chiare le ragioni anche personali solidali umani del come mai stiamo insieme un progetto come quello europeo segnato da padri costituenti rischia di crollare
Quindi secondo me davvero recuperare la dimensione solidale di guardarsi come come cittadini europei
è fondamentale
Questo è un paradigma culturale Khieu come data d'aver preservato io penso sempre lo scrivo veramente nella nelle pagine della del capitolo che si chiama
Ripartire da un segno culturale che noi dobbiamo imparare a quale io poi filosofo appunto diciamo l'astrazione tutto quindi cercare di pensarsi dal di fuori
Dico che non riguarda l'Europa pensando che la mia generazione io ventiquattro anni oggi può andare in altri Paesi a studiare lavorare settanta anni fa persone della mia età andavano al fronte a farsi la guerra gli uni contro gli altri
Quindi questa cosa anche magari molto difficile da come appunto da da realizzare a livello esperienziale e però fondamentale da da inquadrare livello culturale e Italo Reale
Quindi questo è qualcosa che secondo me va difeso io ricordo
Qualche anno fa era venuto sempre appunto e con essa il presidente David Sassoli appunto che ha che ha scritto la prefazione e e lui diceva questa cosa che io per molto tempo non ho capito ma ho cercato sempre rimeditare
Dicevano e dobbiamo imparare a guardare all'Europa dall'esterno lì per lì insomma devo pensavo di aver capito che cosa intendesse però non non avevo compreso a fondo
E ho colto appieno lo spirito di questa affermazione quando all'inizio grande dell'anno passato sono stato a Praga in un a fare un un corso di studi sull'Unione europea
E mi sono sorpreso del fatto che ci fossero tanti ragazzini giapponesi asiatici
Provenienti somma da Paesi extraeuropei che mi hanno fatto non andare ma voi come mai venite qua a studiare l'Unione Europea in qualche modo e loro mi hanno detto perché non esiste nessuna nanna nessun altro posto nel mondo in cui Paesi perché prima si sono fatti la guerra dopo appieno deciso in qualche modo di mettere assieme
La loro sovranità politica economica e quant'altro per decidere di costruire assieme allora lì sono tornati insieme ammenda le parole del del Presidente del presente Sassoli che poi sono appunto a concetti ripresi molto anche d'andata De Francesco
Dell'importanza no di questa di questa dimensione
Quindi siccome mettere al centro la persona per tornare alla domanda che facevi significa anche questo inserire la persona
All'interno di di questo contesto in cui la politica anche la politica europea Sapa del saper aveva mettersi al servizio dando alla persona
La possibilità di crescita di formazione culturale personale valoriale
Che militari senza la quale anche il progetto migliore rischia isterica vera
No grazie Tommaso quando parato Amato parava mi veniva in mente Vichy non so se voi siete stati in questa città dalla Francia non siamo gemellati come Monterosso al mare con un paesino doverne
E ogni anno ospitiamo i gemelli francesi andiamo noi in Francia che questo è un bellissimo frutto di quello che è la capacità che gli europei hanno avuto dopo la guerra dei trovare dei ponti di dialogo perché chi ha immaginato il gemellaggio allora proprio pensava
Cerchiamo di far dialogare le persone di farle conoscere farla diventare amici perché forse un giorno se le varie comunità le varie nazioni si conosceranno di più l'un l'altra vanno più difficoltà poi a farsi eventualmente una guerra
In una delle piazze principali di Vichy
C'è uno strano monumento che un monumento alla prima guerra mondiale dove ci sono tutti questi vengono presentati questi soldati francesi somma con con i fucili con le armi
Ma quando sono arrivato lì la cosa era molto strana perché questo monumento era proprio disassato rispetto alle
Linee
Di di simmetria della piazza era proprio qualcosa di strano Polanski teoricamente non c'entrava nulla io continuavo a pensare ma com'è possibile che questi soldati puntine loro fucili in una direzione strana che non è nessun modo parallela nessuna delle linee delle vie di fuga pavimento guardano ho avuto un'intuizione ho guardato su su Google ha puntato la bussola e quei fucili puntarono su Berlino no
E a me è venuta propriamente questa cosa perché guarda quanto abbiamo fatto cioè cent'anni dopo invece io sono qui ospite di fratelli insomma di amici di un'altra nazione
A pensare invece di come poter contribuire a creare un'unità maggiore no però solo cent'anni fa
Questi i francesi avevano costruito monumento per celebrare la vittoria della guerra puntando somma al cuore del nemico
Quindi è stato fatto tanto son stati fatti tanti passi in avanti però non quello che mi piaceva diciotto Maso prima non dimentichiamoci mai che nulla e per sempre no nel Faust
Opara somma somma dalla letteratura mondiale che avete nella prima parte mette queste parole in bocca al suo protagonista quello che ha ereditato dei tuoi padri
Riconquista lo ogni giorno se vuoi possederlo davvero l'eredità non è un verbo passivo ereditare
Vuol dire anche impegnarsi rimboccarsi le maniche ieri guadagnarsi ogni giorno quello che i nostri padri e la nostra storia ci ha consegnato perché se no rischiamo di proprio di dimenticarcene
Bene io sono molto felice di questo bel dialogo ringrazio Marco Tommaso e Francesco adesso la parola a voi è questa anche un'occasione di conoscere meglio i nostri ospiti e non so non so se l'avete avuto la stessa infrazione Mario
Le ho sentite un popolare polveroni questa sera quindi questa cosa neanche scavato e cuore perché un'esperienza che ha avuto anche in questi anni insomma da amministratore tante volte quello di confrontarsi anche con altri colleghi insomma con altri politici che forse non avevano questa apertura questo cuore aperto sul mondo sul futuro insomma è sul bene comune
Quindi a voi la parola se ci sono delle domande prego magari i nostri della regia Daniele magari se poi tu magari passare con non puoi l'ora la passo io allora
C'è qualche domanda
Il sette giugno è un'occasione
Membri miglior conoscenza
Buona sera Francesco Marchetto Maso che ci conosciamo e ci ritroviamo in questa bella Monterosso
Volevo fare una riflessione oltre che geografica sull'Europa verissimo ed è molto importante anche una riflessione invece di vettura più generazionale c'è così come l'Europa ci ha insegnato a conoscere e vivere e condividere con altre che prima era quasi difficile quasi impossibile e oggi con l'Erasmus con un Parlamento europeo in cui ci si confronta sia un'apertura in senso diciamo trasverso trasversale geografico
Illy anche uno spunto quello perché il libro parla di giovani di nuove voci avvenire invece una visione generazionale cioè il fatto di avere opportunità come ragazzi di svilupparsi attraverso volontariato attività sportive agonistiche diconsi anche politici voluta formarsi
Avere quindi a questa formazione una una propensione alla definizione del come orientare la propria vita anche come professione
E poi una volta che la professione di ci prende ci sviluppa ci interessa ci appassiona CIPE non c'è molto tempo
Quando poi si è un po'più in là negli anni ritornare ad un concetto di volontariato che era la dimensione che molti di noi e molti di voi non ha avuto nel riportare le nostre esperienze a favore dei più giovani in questa questa cifra eccitante la generazione anche questo elemento che avevamo sviluppato un pochino un po'discusso comune dei nostri precedenti incontri e ogni elemento di approfondire da discutere
Così come c'è un andamento trasversale geografico da sviluppare può esserci anche un elemento generazionale di condivisione di riproporre un'esperienza fatta in una professione ed un'esperienza di vita verso i più giovani
Forse non è lo stesso argomento meno sicuri anche questo per rivitalizzare per dare opportunità ai ragazzi di svilupparsi di esprimersi di crescere attraverso se stessi le attraverso anche l'aiuto di esperienze già fatte
Grazie
Per cui io
Se ci sono altre sedete si ci sono altre domande raccogliamo altre domande una
Sì
Reparto pronto piacevano molto semplice
Allora voi siete
Connessione no d'Europa non è che non connette connette lo stesso anche senza di voi non è una polemica la mia non è che stanno lì a pettinare le bambole cioè tutti i giorni ci sono dei problemi secoli fa le cose il vostro ruolo coloro che aprire preciso
Oltre che un ruolo filosofico e Tommaso l'incontro
Si chiama lui Marco Marco con potenze come la Cina ha detto dove lì non si discute Cina Oriente
Hanno hanno un ruolo importantissimo
Sulle decisioni fondamentali ci sono persone
Già si muovono la mia curiosità non è che voi non movente però mi sembra molto teorica connessione connessione a cosa
C'è acqua arrivando Isolde bisogna distribuire nel modo giusto non è che c'è tanto da fino a far filosofia i soldi distribuiti nel modo giusto non è facile distribuirle
Cioè io voglio con la molto chiaramente possiamo fare due mila studi andare a destra sinistra
Fare seminari studi però arrivano dei soldi o li prendiamo riprendiamo poi dopo li distribuiamo nel modo giusto con la pandemia senza pandemia il problema c'era anche prima della pandemia
Adesso sia
Sì accentuato
Sicuramente sì
Peggio è peggiorato però il vostro ruolo volevo capire bene ve lo chiedo di connessione connessione a cosa scusatemi alla domanda del re
Perché c'è già gente che connette la non non pensiate non pensate che là ci sono persone
Insomma stanno lì è solamente hai capito
Io penso che queste persone che hanno un ruolo fondamentale visti distribuire del denaro che è questo poi che conta in modo giusto per cui avere chiaramente un beneficio totale per tutto per l'economia mondiale
Connettono anche loro il vostro ruolo è quello di facilitare o solo teorico non è una provocazione voglio solo capire
Poi ci possono essere tante persone che studiano destra sinistra a me non interessa arrivano dei soldi allora questi soldi qualcuno li gestisce va bene nostro Presidente del Consiglio siano da fare una persona che non connette
A mio avviso a mio avviso ma non è un discorso politico vedo suo impegno non è facile
Allora la connessione facilità queste cose ho solo teoria
Ci cinque
Dunque io volevo fare una una domanda molto semplice
Forse
Mettere la politica dovrebbe mettere al centro la persona
Bene
Voi vedete
Che coloro che fanno politica in questo momento
A livello italiano a livello europeo mettono al centro personalmente dei segnali un potete darmi dei segnali positivi a questo riguardo numero uno numero due se non è così
Cosa si può fare perché la classe politica si evolva mettendo al centro la persona
Quest'ultimo intervento la mia preoccupazione difficilissimo le preoccupazioni di Prodi condivisione in generale che sicuri ma anche appunto uno umiltà soltanto sui gomiti con nuove vengono vicino
Ma anche come che non viene più usata diciamo
Con l'occhio della giustizia
Anche con un'apertura di antica del continente
Per con un chiede
Che difficilmente può opportuna ricco creare un tra a lungo termine
Inclusi credo che si manchi proprio unanime unanime di di inferiori mia macchina
Proprio Europe che ha perso tutte le sue basi culturali limitato tutte su basi non so quale futuro monotoni molto distante che
Durissimo
Rimane diciamo così
Uno tutti gli LSU in volata
Quel politici forse mettere s'intende Mussi sintetici ecco non sono così riflessione buttata là
Per l'azione banale cioè i giovani che si affacciano a questa strada che una visione a lungo termine
Hanno lo spazio in Italia la visione europea è meravigliosa
Però in Italia il tutto faticoso io penso a quello che abbiamo viste in questi ultimi mesi crepa in le sardine c'è tantissima buona volontà tanto approccio in termini numerici in termini così quasi di condivisione apparente ma che poi alla fine si è risolta il nulla ecco una regione che si avvicina questa strada che pensa in grande in un Paese che invecchia e i dati AN
Ce lo ricordano in modo evidente che visione nel futuro politico dell'Italia in un'Europa anni che in visione nella costruzione ecco
Sì volevo partire giusto da da questo intervento che mi sembra chiaro che volevo ringraziare tutte le domande che sono state poste tentare di dare diciamo una una risposta anche se non magari non esaustiva che magari voi non non sarà esaustiva però tenterò di rispondere a tutto allora e questo è il punto proprio l'ultima domanda al punto io vedo che ci sono diciamo molti molte speranze che vanta solitudini e solitudini che vanno messi insieme
E fa e fa e mentre diciamo così la generazione dei più giovani a poche opportunità noi noi abbiamo il dovere per di dargliene e allora come fare ad Arlene anzitutto connettendo lì
Perché connettendo gli si formano si formano sogni progetti speranze e io ho visto questi ragazzi formare lavori dire lavori nuovi insieme
Progettare stare insieme e connettersi in città e che in nelle quali erano sole come virtuosismi
Allora noi che cosa fa abbiamo fatto il libro di che cosa parla libro parla di competenze di un gruppo che per due anni analizzato la vita politica del Paese con le proprie competenze e quindi il giudice l'avvocato
Fino arrivare alla persona semplice che magari lavora in nel supermercato
E di condividere una speranza e un progetto del Paese nel dire questo Paese secondo noi ha bisogno di queste riforme perché così è un Paese che stentano a decollare e e e i vostri lo sfondo diciamo un po'pessimistico dei dei vostri devo sia interventi era esemplificativo
Allora siccome la speranza diceva Aldo Moro la certezza delle cose future cioè e cioè e ciò che c'è dietro alla tramonto quindi è l'alba e noi dobbiamo crederci quindi la prima cosa è questo perché io credo che non sia solo una questione tecnica e di denaro ci dice il
In Filosofia che il cinico solo colui che pensa a un prezzo la persona adulte matura e colui che pensa al valore delle cose degli incontri e del nostro stare insieme ed è qui che si ritiene la politica
Anche Hitler e Mussolini gestivano soldi
Ma che cosa vuol dire solo questo ci sono politiche umane che possono gestire in una maniera politiche disumane che possono gestiti in un'altra noi dobbiamo preparare persone che gestiscono maniera che almeno del siano ereditarie di quello che c'è stato lasciato e quindi dall'esperienza della Costituente oggi allo questo libro parla quindi di una scuola però parla di arma parla di temi quindi che sono temi della città e temi dell'Europa la città sostenibile perché oggi pensate oggi alle nostre città per gestire ammalati soprattutto anziani se possono andare avanti così non riesco ad andare avanti così
Roma è paralizzata molte altre città sono paralizzate ma c'è da ripensare dall'urbanistica o un modo un diverso di stare insieme
Ha un modo diverso di sanzione e gli spazi abitativi anche quindi c'è in gioco proprio una una qualità e un ripensamento del nostro vivere sociale che magari non toccherà ad alcune generazioni matto che era sicuramente le le prossime tratta qui a trent'anni tenendo conto che il nostro e il Paese col Giappone più vecchio al mondo
Che e questo è una è una fortuna e dobbiamo ringraziare però tutto questo cambierà il modo di vivere e e molte politiche di cura di benessere sociale incontro Dio pur DDT spazio ieri e tutto questo quindi lì primo polmone e come noi pensiamo la città del futuro per renderlo sostenibile vivibile abitabile il secondo polmone eccome strutturiamo l'Europa che per la loro generazione e già la casa comune
Mentre terrà alcuni di noi non non lo è
Non lo è diciamoci la verità non lo pensiamo ma pensate solo alla RAI non narra l'Europa non sappiamo chi sono che cosa fa l'Europa non sappiamo neanche chi sono i rappresentanti europei immaginate se possiamo ecco sentirci europei se non ne parliamo e non non abbiamo nel cuore a questo punto allora con questo io che cosa cosa abbia voluto fare offrire anche un metodo è un seme di o e norma sapete che c'è nella cultura poi possono produrre e la l'angelo di ieri un chicco di dicembre può produrre
Può produrre
Grazie può produrre i più grandi alberi sotto cui
Lui la vita e gli uccelli del cielo possono rifugiarsi e quindi questo lo dobbiamo diciamo così crede perché è iscritto in natura allora nell'offrire un metodo che ha caratterizzato noi per dieci anni noi che cosa diciamo in questo metodo
Che ecco questo mi introduco un aspetto che forse prima lo detto marginalmente
Che la dimensione spirituale non religiosa spirituale della vita che non sto sulla nostra comunità nella nostra comunità comunque nostro Paese sta abbastanza dimenticando perché sembra che non serva più e fonte fondativa per ripartire
E mentre al centro valori e principi la vita spirituale dice e fa e ci permette di fare insieme quelle grandi domande che dicono perché stiamo insieme
Perché si vive perché Simone qual è il nostro destino come dobbiamo vivere
Qua con con quali sono i temi su cui scommettere ciò che ci rende umano che cos'è su tutte quelle grandi domande che solo il diciamo il filone della vita spirituale che quello più profondo può toccare
Allora noi che cosa facciamo lo tocchiamo
Non lo non illudiamo altrimenti che cos'è tutto tecnicismo
Tutto diventa tecnica e allora Valeria va bene allora la politica tra i partiti che ci sono sì o ricco pollinico polarizzato
Si chiudono si fanno per le tre regole che servono per per dividerci ma questa non è non è politica queste tecniche della politica apolitiche invece è un un modo di stare insieme su città e per noi umano perché la nostra Costituzione fino a prova contraria fino a quando non si cambierà chi dice questo di porre al centro la dignità ci sono una serie di principi che definiscono questa libertà attraverso un gioco di pesi e di contrappesi e noi questo lo dobbiamo credere
Che perché diamo formazione perché tutto quello che si dimentica
Diceva Primo levi potrebbe ritornare
Se noi non forniamo giovani generazioni a
Questo lo lo lui segno gli accenti per fare grandi gare ci vogliono grandi allenamenti e la formazione che cos'è una grande palestra
E in cui ciascuno dona quello che sa insieme ci formiamo perché perché se non difformi tu non vedi che cosa succede nostra vita che quando uno non conosce
Non vede ciò che solo la conoscenza e ti permette di vedere perché la conoscenza è suo è una lente sul mondo Lorenz sulla realtà
Molto spesso
Tante persone non vendono un problema perché non lo conoscono
Ma tu puoi conoscerlo solo sull'approfondisce lo se lo metti insieme ad altri pareri se tu lo se tu lo lo hai affrontato se tu hai mezzi per poterlo affrontare
Non non è una questione per gli intelligenti guardate che sono una una una questione per le persone che hanno a cuore il bene comune perché altrimenti se no e tutto privatistico che cosa succede che cosa è successo nella Franza
Diciamo di trent'anni fa vent'anni fa io rompo anche l'ho vissuta attacca loro hanno privatizzato il la dimensione politica e soprattutto la dimensione anche spirituale della vita
Gli han detto va bene tutti
In pochi rappresentanti che ci sono ci governo e noi rinviamo nello spazio pubblico del privato e che cosa è successo poi che i principi statali sono diventati religioso questo un po'son diventati quelli che la gente doveva credere
E che cosa è successo qualche d'integrazione soprattutto della seconda generazione degli immigrati si è ribellata quindi le le le periferie francesi ci sono hanno state bruciate proprio perché non ha funzionato il modo di stare insieme
Alla fine siccome noi italiani abbiamo un modello di diciamo che antropologico se volete con un uno spessore spirituale e culturale profondo io quello che dico non prendiamolo
Diamo la possibilità che venga rilanciato anche dopo i settanta anni di pace che il Paese ha avuto con tutti i problemi che ha avuto il Paese
E tutto quello che possiamo fare chiudo solo agganciandoci alla a dimensione europea che ci dice un'identità ancora più matura che abbiamo da costruire
Mentre la mia generazione andare a Roma era su un polso ognuno diciamo della vita perché vedevamo il Paese L'Unità dare dei punti di vista specifici no che erano i nostri le nostre autonomie locali oggi invece e da Bruxelles e che ci permette noi ci permettiamo che non che non possiamo permetterci
Di fare quelle riforme che sono compatibili
Rispetto a un corpo che l'Europa e di un atto che è l'Italia che ha bisogno però di riforme ma devi diversi dalla allora questo dobbiamo farle insieme e e c'è e c'è bisogno di un grande profondo lavoro culturale un grande profondo lavoro culturale
A voi sembrerà che la la la cultura sia una piccola cosa ma cultura può diciamo così cambiare i destini della storia lo ha fatto in ville momenti della storia
E noi nel piccolo nel piccolo siamo qui a dire che stiamo connettendo che cosa
Realtà cittadine che sono molto virtuose sono slegate l'una dall'altra ma messi insieme la connessione fa passare vita forze e idee
Progetti linfa che e se non li con enti io non avrei mai conosciuto Emanuele sindaco di di Monterosso a se non avessi avuto questa no assoluto questa intuizione noi non saremmo qua e e e altri mille persone che sono vicine non non non ci seguiranno
Questo non è un assoluto ma dando questo relativo secondo me si dà una speranza anche anche al Paese
Io giungono a una cosa brevissima rispetto a quello che che ci appare Francesco è anche l'espatrio domande volevo citare una piccola cosa peraltro presente Mattarella qualche ne fa in Svezia cara anche a sommano a Prati universitaria e rivolgendosi ai giovani appunto proposito di generazione diceva e a loro che va data voce fiducia
E a loro di insomma possano assumere sempre più la guida dei propri destini e rafforzare il senso profondo del disegno europeo per chi verrà dopo di loro
Era molto sorpreso questa questa frase presidente Mattarella perché siccome pone al centro due doveri
Il primo è quello delle generazioni più adulte come diceva padre Francesco di dare la possibilità ai giovani di poteri prendere in mano i propri destini per anch'la costruzione della Società del bene comune anche all'interno di piccole realtà che poi lo chiamano piccole che però coinvolgono davvero
Tantissime persone come quella di comunitari connessioni quindi dare la possibilità ai giovani di di fare tutto ciò e il secondo dovere appartiene proprio i giovani che quello di accettare
Il l'aiuto alla guida
Delle persone con più esperienza più grandi per tutte di seguire questo e questo io devo dire
Sul pavimento nella categoria dei giovani diciamo così
E non sempre magari ha scontato ed è fondamentale per noi andare a prendere tutti quei giovani tutte quelle persone che col cuore in mano vogliono dire io ci sto e voglio mettere la mitico la competenza nel piccolo servizio
Appunto a disposizione della comunità
E quindi questo duplice dovere secondo me deve essere un po'la guida
Che che deve creare questo questo patto generazionale per per quella che è la nostra comunità italiana ed europea dalla quale non possiamo prescindere giudice non è una cosa bellissima di connessione la nostra comunità e che
Ci sono studenti universitari liceali e ci sono anche giovani professionisti quindi il fatto che davvero si possano collaborare no discutere di determinati temi e ascoltando le prospettive
Insomma di persone provenienti da diversi luoghi se di studio che di lavoro idee da diverse generazione e ciò che permette di andare tutti insieme verso una direzione e non diciamo di accavallarsi Lunelli altri ma di costruire insieme il il bene comune Riscone queste davvero
Una cosa che che deve creare alleanza i solidarietà tra le persone e le generazioni
Per quanto riguarda una battuta sulla sul tema dell'economia credo che la penultima domanda che è stata fatta abbia un po'centrato la questione perché è chiaro che l'incongruenza tra economia politica è una delle cause delle crisi delle democrazie liberali il problema è che si in Europa si connette ma non sempre si si è connesso bene si connette bene
Il Patto di stabilità e crescita ad esempio ha aumentato il divario tra quelle che sono le scelte economiche che sono rimaste in capo ai singoli Stati e le scelte di politica monetaria invece che vengono prese a livello europeo sicuramente il tema che si pone il tema di quello di politicizzare cioè di governare dal punto di vista politico
L'economia e in passato anche sono stati usati due pesi e due misure due misure per quanto riguarda diversi paesi in Europa quindi appunto non sempre si connette bene quindi chiedeva sicuramente quella di cercare di connettere meglio e in maniera più equa
E sicuramente un tema dal quale bisognerà passare anche la rappresentanza cioè quanto i singoli cittadini si sentono rappresentati
Da
Da dai rappresentanti europei qual è anche il potere che ha il Parlamento europeo da questo punto di vista in rapporto con le altre istituzioni se magari fosse
Da potenziare o o sebbene mantenerlo così probabilmente nell'ottica di riforma anche questo potrebbe cinta cercare di aumentare una maggior presenza
Dell'Europa nelle nostre vite sentendoci più partecipi di questo progetto europeo
Bene ci sono altre domande se non ci sono altre domande io ringrazio davvero vi ringrazio di essere stati nostri ospiti oggi perché è stata ma bellissimo case neanche di confronto e di conoscerci meglio e gli autori perché sono tutti e tre
Autori del libro sono a disposizione anche per la vendita per chi volesse anche la dedica sul libro però davvero PD consiglio di non sottovalutare questi ragazzi perché quando sono stato connessione la prima volta mi sono trovato protestato una delle però forse la prima domanda di oggi
E le connessioni tra la vecchie e nuove generazioni no
E questo è stato anche evidenziato darà Tommaso prima
A me ha fatto molta specie e ha interessato molto ogni piaciuto molto questa passaggio di testimone tra le vecchie e nuove generazioni gli ho trovato studenti anche di liceo studenti di università professionisti affermati direttori di aziende magistrati della Corte dei Conti avvocati dell'ufficio legale del Quirinale
Quindi c'è veramente un grande ventaglio di competenze
Di uomini e donne di buona volontà che hanno deciso di guardarsi negli occhi di fare sistema
Per cercare di essere e di ritornare a servizio del Paese e del prossimo dalla comunità troppo in quell'ottica che si diceva prima la politica come servizio perché si è svolta così la politica non può che creare del bene
Quindi vi ringrazio davvero di questa serata è stata molto bella e anche molto stimolante per me stato veramente un'occasione di farvi conoscere questa bella realtà
E gli autori sono a vostra disposizione per le dediche libri grazie buonasera
Ah ecco sì una cosa dei da solo appuntamento del mercoledì prossimo abbiamo professor Massimo Cacciari sempre alle ventuno e trenta buona serata