La Festa de Il Fatto Quotidiano - Roberto Speranza, Ministro della Salute, con Gad Lerner e Maddalena Oliva

Venti armati col noi siamo tenterei Diretta dalla sede di Roma del fatto Quotidiano andiamo a rapidamente al prossimo interessantissima intervento anzi un'intervista cercheremo di capire meglio che cosa è successo in questi mesi di emergenza e speriamo di capire che cosa se qualcuno lo sa ovviamente che cosa succederà
Nei prossimi mesi
Tali allora uno degli atti delle appuntamenti più attesi anche con uno dei rappresentanti del governo che è stato in trincea giorno e notte per combattere il copri del naturalmente intervistato da due bravissimi colleghi sarò Brera senza togliere nulla le ruba le carriere ha scritto per il Diario di Enrico Deaglio è stato capo redattrice di Servizio pubblico di Michele Santoro
Autrice di un bellissimo documentario sui baby boss di Napoli Robin Hood e fortunati noi oggi vicedirettrice del fatto quotidiano ma tale non IVA
Mangiare lavare attenti inviato politico dell'Espresso vicedirettore alla stampa firma per Repubblica e tanta è bella tv non ultimo un bellissimo programma su RAI tre dal titolo la scelta i partigiani raccontano i da maggio
Firma prestigiosa per il fatto Quotidiano Gad Lerner
Grande orgoglio mangiare la carne benvenuta
E allora segretario di articolo uno eletto alle politiche del due mila diciotto ancora liberi e uguali da un anno e ministero della salute si è trovata a gestire una delle emergenze sanitarie del secco no
In molti non lo invidiano anzi forse la maggior parte di noi non invidia ecco noi lo ringraziamo Roberto Speranza
Grazie nell'hinterland dall'ottantanove Grazia sola ricordo solamente che sarà selezionato una domanda dal web che sarà poi posta poi al mostro all'ospite nostro ministro grazie ad altro
Grazie mille colleghi Silvia è Davide buongiorno di Benvenuti insomma in questo che come diceva giustamente prima e due colleghi è uno degli incontri più attesi no visto che appunto siamo alla vigilia la riapertura delle scuole il ministero è sappiamo impegnatissimo su su questa battaglia non è più di una volta detto il nostro rock davano un po'non può considerarsi concluso fino a quando non riapriranno le scuole quindi sua questa sarà sicuramente una delle dei temi che avremo al centro
Della nostra discussione però permettetemi ovviamente prima di tutto di insomma dare un caloroso benvenuto a Garda che da quest'anno entrato insomma fa parte della nostra nella nostra squadra chiaramente un grandissimo onore per noi e quindi diciamo da padrona di casa ballon ore e l'onere anche l'utile la prima domanda diciamo così per cominciare a mettere un po'
Inizi dal tennis però la prima domanda è devo mettermi la mascherina o pilotate
E Sempre Avanti
La metto sempre ma qui siamo sufficientemente distanziati per poter fare senza grazie Maddalena e dobbiamo cominciare del dalla cronaca anche se è un po'paradossale di queste ore c'è un'accusa molto pesante che il capo dell'opposizione ha rivolto al governo
Dalle colonne del Corriere della Sera oggi via accusati di avere tenuto nascosto uno studio segreto sugli effetti del cockpit in Italia non lo fareste comunicato ai presidenti della Regione non la può essere condiviso la domanda
Davvero c'è stata questa secretazione di un rapporto che si conosciuto avrebbe potuto aiutarci a contrastare meglio la pandemia
Bene buongiorno a tutti intanto grazie per l'invito sono contento di essere qui alla festa del fatto quotidiano che considero diciamo uno dei punti di vista più interessanti nel nostro panorama giornalistico italiano
Io in questi mesi difficilissimi non ho mai fatto polemica con nessuno
E non intendo farla neanche oggi non intendo inseguire mai che i leader dell'opposizione sul terreno dello scontro perché credo che siamo di fronte ad un fatto troppo grande per essere buttato nel solito teatrino dei nostri scontri politici
L'epidemia che ancora in corso in Europa nel mondo anche nel nostro Paese che ha fatto pagare un prezzo enorme alle famiglie all'impresa alle donne agli uomini
Di tutto il mondo sostanzialmente così enorme così grande così gigantesca da non meritare io penso un dibattito che spesso purtroppo non è all'altezza qual è la
Verità io penso che ne abbiamo bisogno dire sempre assolutamente la verità la verità è che nessun Paese del mondo poi
E va aspettarsi un'epidemia così come l'abbiamo conosciuta e nessuno di noi in nessuna parte del mondo aveva il manuale di istruzione
Non c'era scritto da nessuna parte come questo virus avrebbe potuto diffondersi dentro le nostre comunità come i medici gli infermieri dovevano affrontare nei presidi sanitari questo virus
E gli stessi scienziati hanno imparato a conoscerlo solo settimana dopo settimana
Noi siamo stati il primo paese europeo occidentale ad essere colpito avevamo un solo modello ma molto difficile da comparare Alitalia ed era quello cinese
La Cina un grande Paese importante ma con differenze enormi rispetto alle democrazie occidentali per innumerevoli ragioni che sono notte a tutti
è evidente che abbiamo imparato sul campo via via quali fossero le modalità migliori per contrastare il virus e i nostri stessi medici oggi son molto più bravi di come potevano essere a febbraio marzo
Io ho messo sulla task force per il coronavirus già alla fine di gennaio quando ho capito che c'era un problema grande e che bisognava approfondire provare a mettere insieme i cervelli migliori di cui disponevamo e questa task force tra le cose che ha fatto alla metà di febbraio è stato immaginare di mettere su uno studio chiaramente ipotetico su ipotesi che tra loro sono anche molto diverse di cosa avrebbe potuto avvenire nel nostro Paese di fronte alla diffusione di questo virus voglio ricordare perché credo che questo sia importante
Che quando in Italia i nostri scienziati iniziavano ad elaborare questo studio lessi dissi che il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie
Dicevano i suoi testi ufficiali che la possibilità di diffusione del virus era molto molto bassa
Io penso che sia un merito del governo e soprattutto dei nostri scienziati aver favorito questo studio
E questo studio è stato utile poi ci ha aiutato perché sette giorni dopo il ventuno di febbraio io dicevo questa telefonata e sera tardi dall'assessore della Lombardia alla salute che mi avvisa dei casi di Codogno
E però è evidente che il CTS cioè gli stessi scienziati che avevano iniziato a elaborare questo piano a febbraio e che verrà poi reso definitivo soltanto a marzo hanno deciso di non renderlo pubblico anche qui va fatta chiarezza con la massima trasparenza il governo non ha mai disposto nessuna secretazione su nessun atto
è stato una scelta del CTS del nostro comitato tecnico scientifico perché si trattava di un testo di un documento che evidentemente aveva ipotesi molto variegate tra loro alcune di un impatto minimale del virus nel nostro Paese altre di un imbattibile impatto che molto al di là di quello che poi realisticamente c'è stato e la valutazione dei nostri scienziati è stato è uno studio che stiamo compiendo non è il caso di renderlo ancora pubblico perlomeno fondere allarme
Ma per non diffondere allarme per un verso ma io credo anche perché chi lo stava scrivendo aveva diciamo un range di ipotesi così il larghe così differenti tra di loro che era anche complicato da render pubblico nel senso che poteva si passava dal giorno alla notte quindi anche scientificamente non era probabilmente sufficientemente solido
E qui mi permetta di dire una cosa
Abbiamo fatto della trasparenza un valore straordinario
Anche qui passa quasi sotto silenzio ma non c'è un altro paese del mondo che ha pubblicato tutti i verbali delle discussioni dei propri scienziati
E fatemi dire anche un'altra cosa l'Italia persino pagato un prezzo rispetto alla trasparenza
Guardate i primi giorni sono stati davvero difficili
C'è stato un momento in cui no ed abbiamo questi numeri Kempe Nava hanno nel nostro Paese e tutti gli altri Paesi invece erano quasi a zero
Infine abbiamo rischiato di passare in qualche modo per gli untori del mondo dell'Europa pagando un prezzo proprio per la trasparenza che abbiamo deciso di mettere in campo poi gli studi che stiamo facendo oggi penso diciamo allo studio di siero prevalenza ci dicono alcune cose
L'Italia per esempio a un tasso di siero prevalenza che la metà della Spagna questo significa per esempio che in Spagna il numero delle persone contagiate il cinque per cento della popolazione in Italia il due e mezzo
Noi siamo stati i primi in Europa a tirare fuori diciamo la verità come stavano le cose davvero i rischi che si stavano correndo quindi
Io ribadisco quello che penso ancora mi scusi l'interruzione ma che credo che il tema cruciale a proposito della polemica di Salvini sia se rendere pubblico in quel momento lo studio segreto che avrebbe determinato grandissimo allarme anche
Avrebbe aiutato a fare di più e meglio a comportarsi diversamente rispetto a come si è poi fatto no qui c'è qui qui la risposta anche sul tema delle regioni è interessante perché quello studio
Io lo dico mi fa piacere dirlo anche in questa sede Ammini alla metà di febbraio è stato presentato dal delegato delle regioni per questo studio è stato fatto dal CTS e dentro il CTS c'era una rappresentanza delle Regioni
E la persona che me l'ha presentato esattamente diciamo un esponente tra l'altro che io giudico di grandissima qualità
Della principale regione del nostro Paese in termini di abitanti che come è noto non appartiene senz'altro alle forze che sostengono il nostro governo
Allora io la Lombardia dell'avanguardia no load è una notizia no erano ma lo dico lo dico con serenità perché guardate la la posta in gioco è così alta che non possiamo metterci a fare i giochetti
Sullo scarico di responsabilità su sul di chi è la colpa poi dobbiamo verificare tutto però intervenisse con lei io penso che abbiamo bisogno di dare un messaggio che esattamente diverso rispetto a quello che ho visto oggi e guardate permettetemi di dirlo
Veramente con determinazione in queste ore perché penso che la prossima settimana sia davvero molto delicata e l'apertura delle scuole e la cosa più importante che dobbiamo fare in per me è stata la cosa più dura
Che abbiamo fatto nelle tante innumerevoli che abbiamo dovuto mettere in campo l'ordinanza più dura per me è stata quella della chiusura delle scuole però dobbiamo riaprire le scuole
E lo faremo sicuramente dal quattordici settembre in tutt'Italia apriranno le scuole poi alcune regioni hanno scelto una data successiva però qual è il messaggio di fondo che vorrei lanciare l'Italia tra febbraio marzo aprile ha dimostrato di essere un grandissimo paese
Un Paese straordinario
Parlate mai forse non ce lo diciamo abbastanza e il merito non è del governo
Non è del ministro del Presidente del Consiglio abbiamo dimostrato di essere un grandissimo paese
Le istituzioni le le sulle le le i soggetti del volontariato le associazioni i nostri medici nostri infermieri la Protezione civile
La le le persone le donne e gli uomini e c'è stata una reazione straordinaria c'è stata una sintonia molto allo fondati perde ogni traccia conclude su questo tra
Il sentire comune delle persone e le misure che il governo stava scegliendo cioè la vera chiave la morsa dei valori a fatica allora qual è il messaggio che voglio lanciare io oggi
In questa prossima settimana abbiamo bisogno esattamente di ritornare a quello spirito
La riapertura delle scuole non è un problema del ministro dell'Istruzione del Presidente del Consiglio dei ministri
La riapertura delle scuole non è un problema di un presidente di Regione e uno straordinario problema nazionale la sfida della nostra comunità nazionale Raiola dico così stringiamoci a corte come dice il nostro inno nazionale
Abbiamo bisogno di un Paese che ritrovi quello spirito di febbraio o di marzo di aprile
Quella lettera di Salvini e sbagliata per questo
Perché divide l'Italia dinanzi ad una sfida straordinaria e dà il senso permettetemi di dirlo anche di un leader piccolo che mette davanti il tuo interesse di parte rispetto agli interessi del Paese
Che consentitemi di dirlo sono troppo più grandi per farci portare in questo dibattito
Poi nel merito centriamo io ho risposto
C'erano quei a me la Pamela presentato quello quel quello studio a me l'ha presentato un esponente della Regione governava Salvini
Ma non farò mai polemica non l'ho mai fatto in questi mesi non la farò mai io gli dico grazie perché quello studio ci è servito
Ed è stato bravo ed è un fatto positivo Mauri torniamo allo spirito di marzo di aprile e di febbraio che ha acconsentito all'Italia di uscire da giorni più difficili
Mi permetta punto proprio a proposito di questo diciamo nuovo Patto per l'Italia che lei richiede no comment così come aveva già richiesto Trapani mesi più difficili dell'epidemia no quindi un'unità nazionale appunto il Paese che si stringe intorno all'emergenza però è innegabile che parte che ovviamente l'opposizione le liste e a fare opposizione e quindi Salvini fa deve rispondere anche un elettorato che quello del nord Italia che sicuramente ha avuto in particolare in Lombardia
Tantissime diciamo criticità no a rispetto a un modello di gestione dell'emergenza lombarda in particolare però diciamo ha avuto anche ha pagato il prezzo più più caro di questa di questa epidemia io lo volevo chiederle questo
I cittadini e la lettera ok però sicuramente le immagini che abbiamo visto ad esempio ieri del corteo dei non maschera
Piuttosto che le immagini delle discoteche di questa estate lei prima appunto diceva noi siamo riusciti a piegare la curva il contatto e nel momento più difficile grazie a questa rispondenza profonda che c'era tra le misure del governo e sentire del popolo
Cosa è cambiato se è cambiato qualcosa perché non credo che sia un problema in questo momento solo di Salvini altrimenti non ci ritroveremo neanche in questa situazione
Epidemiologica insomma
Ma intanto la manifestazione di ieri chiaramente un pezzo che io credo sia larghissimamente minoritario nel nostro paese e poi non bisogna sottovalutare nulla una manifestazione simile nei giorni scorsi era stata fatta
A Berlino avevo avuto modo di commentarla col ministro tedesco che uno dei ministri
Più bravi che c'è a livello europeo e ed è chiaro che una piccola minoranza e che credo però che sia noi immagini totalmente inaccettabili soprattutto in un Paese che ha avuto oltre trentacinque mila persone che hanno perso la vita
E che ha avuto il servizio sanitario nazionale piegato provato messo in grandissima difficoltà da questa epidemia
Io non cambio la mia opinione di fronte a una manifestazione di mille cinquecento persone che secondo me rappresenta un pezzo davvero minimale del nostro Paese io penso che la stragrande maggioranza degli italiani abbia fatto un lavoro straordinario
Non ce l'avremmo fatta senza di loro
Non ho mai pensato che le nostre misure securitaria fossero la chiave per abbassare la curva non avevamo un poliziotto per ogni persona non avevamo una camionetta sotto ogni portone dei palazzi
Siamo riusciti a trovare una sintonia profonda un certo punto le persone hanno capito che c'era in gioco la vita e che quindi bisognava comportarsi di conseguenza grazie scuro io io però Cuesta non trarrà diciamo
Che da un certo punto di vista sia un po'deludente proprio per tutta questa situazione che le descriveva il fatto che come italiani per quello che riguarda l'indagine ieri ne abbiamo discusso proprio con il professor Crisanti
E la professoressa Gismondo l'indagine di siero prevalenza è quasi possiamo dire un fallimento perché diciamo che ha partecipato è vero il tre diciamo la soglia minima di insomma che ci si aspettava per quello che riguarda la immuni
Siamo lontani anche di dall'obiettivo c'è
La sensazione che si accompagni italiani forse per paura di finire in quarantena però diciamo o si sono dimenticati troppo in fretta quello che abbiam passato prima o il messaggio non è passato abbastanza chiaramente
Ma io credo che bisogna sempre fare analisi comparative
Lo studio di siero prevalenza per esempio fatto in Italia e il più grande i numeri assoluti che è stato fatto in Europa
Anche qui mi dispiace diciamo che
Sì dico ad un fallimento il più bello raggiungono almeno dalla tendenza della Prima Valle però Massimo Galiano annullerò premiò però è maggiore la più grande ho fatto il mio
L'OPA non ce n'è un'altra Europa centrali sanno con attenzione non abbiano in guerre le le analisi ero logiche che vengono fatte
Dalle regioni non sono fatte su un campione omogeneo
Qui c'era un campione di stazza e oltre sessanta mila persone hanno investito venti trenta minuti la loro vita sono andate lì si sono fatto un prelievo venoso e ci hanno consentito di avere questi numeri che per noi sono molto importanti e anche qui dobbiamo dirlo
La più grande indagine Siro logica fatta in Europa è stata fatta in Italia
La Spagna ne ha fatto una molto grande mai a cinquanta mila ne siamo oltre sessanta mila
Sulla P muri dobbiamo ancora lavorare non c'è dubbio e l'Api muri uno strumento importante
E purtroppo io credo che abbiamo pagato una comunicazione anche sbagliata nella prima fase e la più immuni e uscita nel momento in cui la curva si stava piegando di più
Quindi quando per alcune settimane l'opinione pubblica del nostro Paese anche spinta io credo da alcune valutazioni mediche Foti forse fatte con tono sbagliato utilizzo questa parola non casualmente
Hanno prodotto un abbassamento del livello d'attenzione e aver tirato fuori la più immuni esattamente in quel momento secondo me ci ha fatto pagare un prezzo ora dobbiamo rinvestire sulla più comuni perché in questo passaggio di riapertura delle scuole la primula uno strumento straordinario
E la mia opinione è che dobbiamo provare a tirarla fuori dalla contesa politica anche in questo caso ma è possibile che ci siano leader politici che invitano a non scaricare un'app che serve per la salute delle persone io credo che questo non non bada bene non funzioni non abbia senso anche in questo caso non mi risulta che in altri Paesi
Accadono cose del genere
Io ho visto per esempio l'opposizione in Portogallo l'opposizione in Portogallo ha avuto parole straordinarie di sostegno al governo nella battaglia sanitaria
Io penso che noi dobbiamo ancora provarci io non mi rassegno io la prima cosa che ho fatto guardi in questo governo io rappresento chiaramente la forza più di sinistra
Ma la prima cosa che ho fatto a fine gennaio è stato cercare i leader dell'opposizione di li dovete darci una mano
E io non mi rassegno all'incomunicabilità non mi rassegno all'idea
Che la battaglia sanitaria sia la battaglia di un pezzo di paese
Perché sarebbe un errore enorme la battaglia sanitaria si vince sì tutta la nostra comunità nazionale che la interpreta io vorrei fare un'ultima domanda retrospettiva
Ed eventualmente anche di riflessione autocritica legandola a questo grande avvenimento che il quattordici settembre la riapertura delle scuole per il quale lei invita ritrovare uno spirito di solidarietà accomuna io ricordo nella nostra ultima conversazione
Lei mi aveva raccontato anche il disagio e la sofferenza gelidi suoi figlioli di Michele di Emma
A perdere il contatto diretto con i loro compagnia perdere una socialità che nell'età dell'infanzia fondamentale
Con il senno di poi
Possiamo dirci che forse andava fatto uno sforzo in più che arriviamo un po'tardi il quattordici settembre che fosse per fine maggio inizio giugno
Agli nostri bambini agli studenti
Sarebbe stato possibile restituire un momento di incontro con tutte le precauzioni del caso non voglio fare della demagogia come si è fatto al sul fatto che è tornato il campionato di calcio ma non sono torna sono si sono riaperti e cinema
Tutte le cose ottime per carità ma la scuola è la più importante è stata presa un po'sottogamba
Ma con tutta con tutta sincerità io credo questo
è chiaro che attorno alla scuola si muovono dieci milioni di persone
Ci sono più di otto milioni di studenti insegnanti personale
E e il e il e il grande e l'ultimo grande luogo di massa del nostro Paese utilizzo una parola un po'antica ma penso che risponda a verità
E il movimento di dieci milioni di persone comporta un rischio oggettivo che nessuna altra attività mette in campo è un rischio che altri Paesi europei hanno deciso di correre oggi vediamo i numeri dei Paesi europei
E l'Italia un vantaggio oggettivo
In Francia ieri in ventiquattro ore ci sono stati nove mila casi l'Italia non ha riscontrato nove mila casi neanche mimesi più difficile che le ditte USA che il peso che vale la per la lotta io penso che l'Italia che era il Paese messo peggio degli altri perché siamo stati i primi ad essere colpiti e questo non dobbiamo dimenticarlo mai
Perché tutti gli altri Paesi aveva nel nostro esempio il nostro modello potevano regolarsi su di loro
Su di noi io ricevevo ogni giorno decine di telefonate di ministri degli altri Paesi europei che ci chiedevano che succede ma cosa conviene fare ma che state scoprendo a che punto state su questo su quest'altro punto e noi eravamo gli unici e abbiamo fatto queste scelte che hanno comportato un prezzo enorme
Però oggi ne abbiamo un beneficio cioè oggi noi possiamo riaprire con maggiore serenità rispetto ad altri Paesi perché la curva del contagio in Italia e più bassa rispetto alla media dei Paesi europei
Anche qui le sì di sì non è un giudizio del ministro della salute italiano ma il centro europeo per la sorveglianza e controllo delle malattie ogni settimana ci dà dei numeretti ci dice l'indice
Che noi abbiamo di casi ogni cento mila abitanti la Spagna e oltre i duecento la Francia novanta
La Romania novanta
La Croazia e oltre ottanta il Belgio sta sopra i sessanta l'Italia sta poco sopra i venti e insieme alla Germania
E il Paese oggi tra quelli grandi messi oggettivamente meglio abbiamo pagato un prezzo enorme io credo di sì
Lo ribadisco chiudere le scuole sopra la cosa più duro potessimo fare è vero che non è una leggenda per motivi leggendo adesso tutti i verbali delle sedute insomma
Sono stati desegretate è vero che lei è stato proprio lei anche diciamo in opposizione a un poi i membri del Comitato tecnico scientifico a imporsi per la chiusura delle scuole
Perché rileggendo i verbali e almeno di alcune riunioni parlo di febbraio e marzo e-mail licenziati i membri varie il comitato tecnico dicevano che non era diciamo certa no al il beneficio che avremmo potuto ottenere chiudendo le scuole pure lei
L'azienda poi ce ne andiamo supplemento alla domanda di Maddalena che è cruciale
Se può farci questa confidenza io siccome il Governo è un organismo collettivo nel quale sono rappresentati punti di vista politici diversi anche interessi diversi espressioni sì esprimono come è logico e naturale che sia quante volte il ministro della salute
Si è trovato a dover fare dei bracci di ferro io penso l'istituzione zone rosse penso a scelte delicatissime come la chiusura di impianti produttivi
Che come dire avevano anche gruppi di pressione importanti alle loro spalle quante volte si è trovato a dover fare del braccio di ferro e quante volte
Ha perso
Ma sinceramente mi verrebbe da dire che in realtà di bracci di ferro ne abbiamo fatti sicuramente tanti in questi mesi
Ma a testa alta posso rivendicare che tutto il governo sempre dopo una discussione approfondita perché mai abbiamo fatto scelte a cuor leggero ha sempre fatto prevalere la linea della tutela della salute
Guardate anche di questo io ne sono personalmente orgoglioso
Noi all'inizio avevamo due scelte di fondo
Potevamo decidere di stare sulla linea del rigore quindi misure molto rigide oppure potevamo scegliere la linea un po'più attenta al PIL che accarezzava l'idea dell'immunità di gregge
Questa seconda strada era assolutamente legittima è stata scelta da Paesi molto importanti anche dell'Occidente che poi hanno dovuto virare terribilmente verso la nostra scelta
E anche qui permettetemi di dirlo e noi abbiamo rispettato fino in fondo la nostra Costituzione all'articolo trentadue cioè per il governo italiano la priorità è stata sempre la tutela della salute
E io sono convinto che questa sia stata la scelta più giusta che ne potessimo fare va in alcune situazioni siete arrivati in ritardo normali D'Alema ha fatto delle inchieste in Val Seriana
Che parlano chiaro nella raccontare le forti pressioni degli imprenditori delle aziende locali per tenere aperti gli impianti magari mandando a casa gli impiegati e tenendo però la logistica
Gli addetti alla produzione quali la mi mi faccio intervenire la scelta di fondo che ne abbiamo fatto è stata sempre quella di mettere avanti la salute delle persone e guardi non è stata una
La falce è stato una scelta complicata da da compiere si potevano fare scelte diverse altri Paesi del mondo hanno fatto scelte diverse sperava di cancellare locali è stata nettissima cioè noi abbiamo deciso sin dall'inizio
Che si poteva pagare un prezzo in termini di economia in termini di finanza in termini chiaramente anche di relazioni di comunità sociali ma che bisognava mettere prima di tutto la questione sanitaria
Io penso che questa sia stato necessario all'Italia l'industria ci sono state io ricordo delle nottate
Di inizio marzo in cui parlavo con la segretario regionale della CGIL della Lombardia che mi diceva
Qui c'è un forte malcontento gli operai in fabbrica gli impiegati fuori le situazioni di focolaio sono evidenti ma IVA dalla Confindustria una richiesta fortissima appoggiata dalla Regione Lombardia
Sì sottolineiamolo per tenere aperti gli impianti idee si aspettava nella notte la decisione del governo e questa non arrivava
E poi insomma è arrivata
Forse troppo tardi mare chiaramente chi fa chi fa scelte riceve critiche sempre da tutte le parti ne abbiamo critiche di chi ci dice che abbiamo chiuso troppo troppo in fretta che abbiamo esagerato nelle misure sedici vicina dice che da noi dice che bisognava invece chiudere di più chiudere prima
Io dico quello che ho visto io ho visto alla fine un governo che ha scelto di mettere davanti a tutto l'interesse primario della tutela della salute delle persone io credo che l'abbiamo fatto con grande coerenza
Non ho neanche percepito con tutta sincerità almeno su di me io non so se è stato fatto su altri una pressione sbagliata da parte dei soggetti sociali
Io ho fatto riunioni di notte intere con i sindacati e con Confindustria e alla fine di queste notti non facili siamo sempre usciti con documenti firmati all'unanimità
Anche qui io lo dico con serenità
In quel momento era presidente di Confindustria boccia non è c'era ancora stato il cambio sono state notti difficili senz'altro se state noti molto difficili una riunione che lunedì avevo detto che la politica non è una riunione lasciò che il dodici
Una riunione dico dura dieci ore a un euro e non è facile però guardiamo anche qui i fatti
Che cosa sarebbe avvenuto
Se noi quella mattina ci fossimo svegliati senza un accordo tra governo sindacati e Confindustria
Dieci ore di riunione durissima dove è chiaro che c'erano interessi contrapposti ma alla fine di quelle dieci ore c'era la firma di tutti su quel foglio
Ed è chiaro che io rivendico quella firma di tutti
Credo che Gaber facesse riferimento soprattutto a quelle settimane che sono intercorsi a partire dal ventuno febbraio e dalla scoperta diciamo con il caso Di Mattia
Dell'ospedale a Codogno poi del del contagio che piano piano si è diffuso e poi una volta in cui voglio dire ai primi di marzo già si discuteva la possibilità di estendere la zona rossa diciamo cioè Contador ma era già sfuggito ed era ed era un pochino già tardi per le province della Bergamasca per la Provincia della Bergamasca per Alzano per Nembro per Orzinuovi nel Bresciano c'è il tema è come mai ed è questo qua è quello che la maggior parte dei figli dei comitati dei familiari delle vittime soprattutto quelli appunto della Bergamasca noi denunceremo continuano
A a puntare il dito sul fatto di dire perché lo stesso trattamento che si è tenuto nel caso di Codogno dove l'ospedale è stato subito chiusa è stato sani ficcato sono stati tracciati subito tutti i contatti di Mat io non è stato tenuto né nel caso dell'ospedale di Lodi che del giorno successivo in caso positivo e né tanto meno il ventitré febbraio c'è quindi due o tre giorni dopo
Nell'ospedale di Alzano
In questo è poi alla fine il tema certezze abbiamo lasciato correre quella decina di giorni allora c'è un dato oggettivo anche qui che voglio riconoscere pienamente scatteranno già oro aboliranno Nieminen durerà da segnalazioni saliranno non li facciamo
Tra il ventuno e il ventitré ordinanze a doppia firma a ministro della salute presidenti Regione le prime ordinanze in cinque regioni e brindiamo
Il tutto ai i tredici comuni del Lodigiano e il Comune veneto divo e uranio
Risponde a verità il fatto che dopo quelle scelte ci fu una reazione molto diffusa nell'opinione pubblica del Paese che tendeva a dire che avevamo esagerato
C'era il ministro e io sono in era in quei giocatori come siano già ministro della salute e guardate come è noto senza distinzione di colore politico
Io ho vissuto una settimana non semplice
E ho mantenuto la mia posizione di rigore di fermezza anche in quei giorni ma ci sono stati sette otto giorni dove i principali lei era del dibattito politico culturale giornalistico italiano tendevano a dire che avevamo esagerato e che stavamo persino sporcando l'immagine dell'Italia ma vi ricordate in quei giorni
Un tablet inglese se non ricordo male il San che raccontava che eravamo i soliti italiani che stavamo c'è stato uno ha trovato una scusa per non andare al lavoro per bloccare le nostre attività commerciali o altro però anche qui
Guardate e facile prendersela anche con chi ora io sono stato sulla linea del rigore anche in quella settimana quindi se andate a vedervi giornali di quei di quelle ore troverete che speranza era comunque sempre quello della linea dura della linea rigida e quindi scusi se la Roma però attenzione accade non è facile capirlo meglio ancora oggi noi diamo giudizi sempre col senno del poi
Ma attenzione cioè io ribadisco il punto
Oggi lo so che quella era la scelta giusta ma ieri nessuno dico e lo sapeva
Non c'era un manuale d'istruzione non c'era una soluzione scontata i nostri scienziati sono stati bravissimi io li difenderò sempre perché credo che c'abbiano guidato in maniera brillante
E credo che la politica quindi noi abbiamo fatto il nostro ad ascoltarli a coinvolgerli a renderli protagonisti
Però ribadisco giudicare oggi uniti di o un aperitivo una dichiarazione di un sindaco un'asta anche no lo ricordiamo tutte le cose che sono successe giudicare oggi è facile
Io penso che la politica deve invece fare un salto e capire che come stavano le cose davvero non era facile allora non c'era ma non c'era scritto da nessuna parte
Era allora su questa mi perdoni devo fare un attimo a fare un attimo sono accattivarmi sanno quasi perché
Sicuramente questo le va riconosciuto come va riconosciuto tutta l'azione del governo ci siamo mossi con grandissima con grandissimo impegno con grandissima tenace ci siamo mossi anche meglio degli altri
Però diciamo così anche soprattutto per affrontare la stagione che abbiamo di fronte oltre allo darci forse dovremo anche cercare di capire che cosa non è andato perché qualcosa storto insomma sarà andato
E oltre a chiedere ovviamente che cosa secondo lei è andato storto
Io la cosa che voglio chiederle questo noi sappiamo e questo voglio dire ci sono un sacco di scienziati anche i divulgatori scientifici che negli ultimi anni
Ci avevano messo diciamo così avevano posto l'attenzione più di una volta sugli eventi Pan nemici che continuavano a diffondersi parlo degli ultimi dieci undici anni dopo l'influenza suina
L'aggiornamento dei piani Pandini ci sia a livello europeo che a livello italiano come possibile cioè che non sa siamo riusciti a farci trovare impreparati perché non avremmo avuto il problema della mancanza di dpi non avremmo avuto il problema
Delle linee guida per gli ospedali che fino a marzo ancora non avevamo cioè noi abbiamo fatto ci siamo comportati benissimo ma in una in grandissima rincorsa una volta che il vaso era rotto
Cioè questo è quello che voglio chiederle lei prima ha citato lei sì dissi
Benissimo a livello europeo a metà gennaio nella famosa riunione con tutti i rappresentanti del Ministero della salute i ministeri della salute dei vari Paesi il nostro rappresentante italiano un funzionario il dottore Marino se non sbaglio si chiama
Non è potuto neanche andare perché non aveva ricevuto la media a metà gennaio quando voglio dire le immagini da One arriva erano già arrivate anche in Italia allora io mi chiedo abbiamo un po'sottovalutato
Quando io sono stato io sono stata Primo Ministro dell'Unione Europea che il ventotto gennaio con lettera formale ha chiesto una riunione urgente di tutti i ministri un europea proprio per occuparci della questione coronavirus
Credo che siamo stati i primi a attenzionare questo fenomeno molto prima che arrivassero i casi dei tre cinesi che poi ci hanno tenuto impegnati per i primi giorni nella fase antecedente i casi di Codogno dico al cranio
Io penso che qui ci sia un tema di altra natura
Che non ha a che fare tanto col piano che un pezzo di carta che si tiene in un ufficio e che chiaramente va aggiornato costantemente qui il punto è un altro e che il servizio sanitario nazionale e tiene da quindici anni disinvestimento
C'è il cuore della vicenda e di come il nostro Paese e tutti gli altri Paesi d'Europa in modo particolare hanno affrontato questa fida del virus a che fare con il disinvestimento che negli ultimi quindici anni è stato fatto sul servizio sanitario nazionale io credo che questo sia il nodo vero tenenze né quando inastata Leone noi in queste ore
Abbiamo sentito parlare dei nostri medici non si infermieri
Come dirò io quante volte l'abbiamo sentito io sono molto prudente nell'usare queste parole le ritengo anche abbastanza
Inappropriate credo che il Paese debba coltivare virtù antieroi che non inseguire modelli di eroismo
Ma vi rendete conto che per quindici anni è stata vigente in Italia una norma che vincolava la spesa per il servizio sanitario nazionale per il personale del servizio sanitario nazionale alla spesa del due mila e quattro meno uno virgola quattro per cento
E una cosa terrificante
E questo il nodo di fondo in quindici anni e qui c'è un grande punto di cultura secondo me che riguarda il nostro Paese si è affermata l'idea che il mercato da solo potesse risolvere tutti i problemi
E quindi a un certo punto lo stato quasi non servisse più del ministro ci invita a nozze perché nell'ultima fase della nostra conversazione ci tengo a fargli anche qualche domanda di politica generale visto che il responsabile politico di una formazione della sinistra ma prima c'è una questione la segnalazione di un potenziale grave ritardo che oggi secondo me giustamente il fatto ha messo in prima pagina ieri la portata qui il professor Crisanti riguardante qualche cosa che sembra come dire collaterale secondaria del cioè la il vaccino contro l'INPS contorni poi per un'influenza e dice che il numero di prenotazioni numero di assegnazioni è largamente inferiore
Al necessità
E che questo è invece fondamentale perché la vaccinazione antinfluenzale quest'anno deve confluire una popolazione molto più vasta di quella degli anni scorsi perché questo aiuterà aiuterebbe anche poi nell'individuare pericoli di contagio trovi d'un problema aperto è una questione reale quella che apposto Corriere Crisanti
Non conosco i termini con cui si è espresso pure sul Pleasant ti conosco il lavoro che stiamo facendo professore guarderemo in aiuto io ha detto che rispetta diciamo fabbisogni e dieci milioni che di vaccini che di solito son quelli che noi annualmente richiediamo quest'anno il fabbisogno dovrebbe essere di venti venticinque milioni e al momento siamo almeno un quaranta per cento
Panici amare l'obiettivo io qui ovvio io penso che noi siamo in questo momento a diciassette milioni che è andato molto più alto questo io sono queste più o meno il dato che le Regioni hanno acquistato e mi pare un dato molto più largo rispetto a quello degli anni precedenti e secondo chiaramente il punto di vista dei nostri uffici e delle regioni è un dato che sarà sufficiente
E noi spingeremo abbiamo fatto una circolare che ha modificato la platea ora il bacino sarà gratuito e quindi non ve lo consigliamo chiaramente a tutti i cittadini del nostro Paese ma in modo particolare sono i soggetti a rischio che devono fare questo vaccino l'età dei soggetti a rischio fino all'anno scorso era da sessantacinque anni in su quest'anno i nostri tecnici hanno deciso di abbassarla sessant'anni credo che questo vada nella direzione giusta
C'è un tavolo ancora aperto con Farmindustria anche con i farmacisti insomma che poi ne gestiscono una parte per dare un'ulteriore risposta se possibile le prossime ore io penso insomma che la situazione sia assolutamente degna di della massima attenzione e ci siano le condizioni per farlo al meglio
L'attuale anche una campagna di comunicazione dall'ammiraglia la catalogazione e la rivale Masala gli è stata fatta tutti gli anni questa l'abbiamo bisogno di fare una campagna ancora più forti e il nodo di fondo quale
E che i sintomi purtroppo sono simili i sintomi dell'influenza non sono dissimili rispetto ai sintomi leggeri del copriti
E quindi più riusciamo ad evitare l'impatto dell'influenza tradizionale sulle persone e meglio riusciremo a riconoscere il Coleridge questa mi sembra un'informazione fondamentale
Vorrei citare se posso
Una considerazione che lei ha fatto in apertura dell'anno scolastico dicendo verrà data una mascherina gratis a tutti
A scuola tutti i giorni ai figli dei benestanti ai figli dei disoccupati riaffermando così il principio di un welfare universalistico
Che abbiamo avvertito prezioso un patrimonio prezioso del nostro Paese e anche se c'è stata una polemica felice in quei giorni di sofferenza è stata quella nei confronti degli evasori fiscali
Perché ci siamo resi conto di quale grave danno a Veca chi si sottrae al proprio dovere di cittadino anche in rapporto al fisco ma d'accordo difendiamo il servizio sanitario nazionale potenziamo lo e manteniamo il principio universalistico per cui i figli dei benestanti e i figli dei disoccupati debbono avere le stesse prestazioni ma qui mi rivolgo leader politico della sinistra si pone anche un problema di riformulazione delle politiche fiscali del contributo a questo welfare perché le politiche di bilancio hanno tagliato possiamo semplicemente come dire accontentarci rassicurarci per il fatto che arrivano i soldi delle cave che Fund e quindi in questo momento abbiamo delle capacità di spesa
Oppure sul medio lungo periodo cioè da il pensare seriamente
Questo tema di una distribuzione anche dei carichi
Allora io penso che la nostra Costituzione ci dice tutto la Costituzione risponde esattamente alle domande che che che ho appena ricevuto intanto un punto io vorrei che il nostro Paese fosse più consapevole di che patrimonio prezioso abbiamo nel nostro servizio sanitario nazionale
L'articolo trentadue della Costituzione veramente il nostro faro
Poche parole ma luminose
La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo come interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti pochissime parole ma che ci dicono tutto
Non c'è un altro pezzo della Costituzione guard in cui la parola fondamentale la parola i diritto sono uno affianco all'altro solo per la salute diritto fondamentale
E poi ci fu un lungo dibattito in Assemblea Costituente che portò alla scelta della parola individuo
C'erano persone che proponevano la parola cittadino altre che proponevano la parola lavoratore
Alla fine fu scelto la parola individuo perché coincide con l'essere umano
E qual è il principio di fondo del servizio sanitario nazionale
E quello dell'universalità cioè se una persona sta male non conta quanti soldi hai non conta di chi sei figlio non conta il corredato a pelle hai diritto ad essere curato io penso che questo è il patrimonio più straordinario del nostro Paese che dobbiamo difendere col coltello tra i denti
E guardate non è così in tutto il mondo
Ci son posti del mondo dove se stai male o tiri fuori la carta di credito all'assicurazione oppure non ti curi
E le persone del nostro Paese devono capire che patrimonio abbiamo quando io dico più soldi per il servizio sanitario nazionale dico difendere questa civiltà questo livello di umanità
Che noi abbiamo conquistato negli anni
Lei proprio su questo peraltro più di una volta allora l'orologio ha detto appunto che per la sanità soprattutto alla luce delle criticità che sono emerse con il coronavirus lei ha in mente una rivoluzione copernicana no
E e giustamente come diceva prima Gad però servono sermoni sono gli allora proprio ieri qui il premier Conti ha detto io non ho ancora avuto il ministro la speranza
Che è venuto a chiedermi dei soldi perché se dovesse chiedermi dei soldi per riformare ulteriormente la sanità io sarei pronto anche a discuterne eppure lei più di una volta anche in più di un'intervista ha detto servirebbero almeno venti
No venti miliardi quindi che cosa ci ha ragione dei due è vero non è vero che non ha chiesto ancora i soldi a Conte oppure è il premier che per non toccare il messe la polemica che potrebbe scattare anche alla luce di questo non
Io non ho ancora con Conte come con Gualtieri siamo assolutamente convinti che la salute deve essere il primo capitolo dei nostri nuovi investimenti il primo e la mattonella fondamentale della ricostruzione del Paese
E dobbiamo anche rovesciare questo paradigma che si è affermato negli anni per alcuni anni fatemelo ripetere si è affermata l'idea che tutto ciò che è spesa pubblica e spreco e questo è stato particolarmente valido sull'atto salute
Sono state costruite campagna infinite
Il cui esito era tagliamo la spesa pubblica massacriamo la sanità pubblica anche almeno parzialmente con l'idea di favorire soggetti economici che potevano diciamo sostituire in qualche modo la sanità pubblica
Ora dobbiamo rovesciare questo paradigma
Io dico se non ora quando cioè se non in questo momento in cui le persone hanno capito fino in fondo quanto vale avere un servizio sanitario nazionale all'altezza
E io penso che ci sono le condizioni per chiudere definitivamente la stagione dei tagli e riaprire una grande stagione di investimenti alla materia di Reggio e ne risente a riversare pensare un attimo i numeri che contano
Noi abbiamo messo negli ultimi cinque mesi più soldi sul servizio sanitario nazionale degli ultimi cinque anni questi sono i numeri
Il Servizio sanitario nazionale è stato massacrato per un quindicennio noi abbiamo messo più soldi negli ultimi cinque mesi degli ultimi cinque anni
E non siamo partiti con il copy d'attenzione
Viado lo sa bene perché è stato oggetto di una nostra discussione nell'ultima legge di bilancio quando il corvidi non occupava le nostre giornate
L'abbiamo messo due miliardi di euro sul fondo sanitario nazionale due miliardi sull'edilizia sanitaria e abbiamo abolito il superticket era una cosa ingiusta infatti dal primo settembre nessun italiano paga più super ticket cioè gli investimenti il cambio di marcia sul servizio sanitario nazionale non è iniziato col Cofide iniziato con la legge di bilancio e qual è il salto culturale che dobbiamo fare guardate
E per me questo e preliminare a ogni questione di natura finanziaria
Dobbiamo far capire a tutti fino in fondo che ogni euro messo sulla salute non è uno spreco non è semplice spesa pubblica ma il più straordinario investimento sulla vita delle persone
Questa è una rivoluzione vera che dobbiamo mettere in campo
E ora io una grande fortuna se mi permettete veramente
In un minuto perché questo Covi Dacca ambiato la testa delle persone c'è una grande consapevolezza delle persone a tutti i livelli anche di chi decide come allocare i fondi a livello europeo di chi governa delle regioni delle persone che incrociamo ogni giorno cioè si è capito che bisogna investire ricominciare a investire
Allora io una grande occasione ora quando dico io penso al ministro ma penso al governo penso chiaramente ancora una volta tutte le istituzioni del nostro Paese
Noi dobbiamo fare una riforma perché le risorse da sole non bastano ma possiamo fare una riforma in una fase espansiva
E non è mai avvenuto prima di solito le riforme della sanità
Sono state fatte in fasi restrittive dove tu dovevi riformare ricucire aggiustare perché stavi togliendo soldi
Io invece ora una clamorosa opportunità
E cioè quella di fare una riforma in una fase in cui ho più risorse e rispetto ai problemi enormi che ci sono sul tavolo il primo la necessità di potenziare la sanità del territorio che la vera grande questione con cui dobbiamo fare i conti immediatamente
E io la possibilità di investirci risorse e quindi per vento ornare al Presidente del Consiglio io in ceo le risorse credo che io penso che le risorse siano fondamentali e io penso che abbiamo bisogno di prenderle con tutto il coraggio di cui c'è bisogno
Io le chiedo perire Coveri Fund non ho paura chiederle per il mesto e non ho paura chiedere per il bilancio dello Stato il debito pubblico
Per me da dovunque vengono i soldi se sono spesi per la salute per il nostro servizio sanitario nazionale una spesa giusta che va difesa
E quindi dobbiamo muoverci in questa direzione e sono convinto che questo governo continuerà nella strada che ha intrapreso detto abbiamo già fatto cose importanti ma insisteremo
In lo faremo chiaramente non nel chiuso di una stanza lo faremo chiamando i soggetti perché il mondo della salute un mondo straordinario
Io ho avuto modo di conoscerlo meglio in questo anno da ministro ma medici infermieri in prese professioni il mondo della ricerca università c'è un universo salute che dobbiamo chiamare
Con cui dobbiamo discutere di una rivoluzione
Del servizio sanitario nazionale i tempi sono maturi per quello le chiedeva se in testa più o meno un modello o quantomeno se ci può dire sta modanata assomiglia più al modello lombardo
Con i grandi ospedali d'eccellenza sa un modello magari invece più appunto di medici ai territori prossimità come attuale linea Romagna prima di tutto dobbiamo glabri novello italiano
Non dobbiamo inseguire modelli regionali e per me la ma la parola chiave di un nuovo modello italiano di servizio sanitario nazionale sarà la parola prossimità
Se mi permette veramente in pochi minuti
Il Servizio sanitario nazionale cioè la cosa più preziosa che abbiamo è nato nel mille novecentosettantotto per l'intuizione di una straordinaria donna italiana che si chiama Tina Anselmi
Io non ero ancora nato nel mille novecentosettantotto
Qual è la differenza fondamentale tra l'Italia nel settantotto e l'Italia di oggi
Che in Italia le settantotto aveva un'altra piramide demografica in quarant'anni si è rovesciata la piramide demografica si nasce di meno e si vive molto di più
Il rovesciamento della piramide demografica ci consegna un Paese totalmente diverso con tanti anziani tante persone con una certa età e purtroppo pochi giovani
Questo ha un impatto epidemiologico terrificante fa esplodere le cronicità
Le cronicità sono quelle malattie che prende a un certo punto della tua vita e te le porti per sempre fino alla fine della tua vita
Il luogo dove prendersi cura delle cronicità non è l'ospedale e il territorio
E noi abbiamo un modello che invece costruito su un'altra piramide demografica e quindi è prevalentemente fatto sugli ospedali ma gli ospedali sono il luogo dove tu devi farti carico delle acuzie
In ospedale deve andarci se veramente necessario
Delle cronicità cioè di questi mali che oggi sono i più diffusi perché abbiamo una popolazione anziana devi farti carico sul territorio
E quindi io penso che noi dobbiamo costruire un nuovo servizio sanitario nazionale il cui cuore sia il territorio e la cui parola chiave sia la parola prossimità
E purtroppo negli ultimi quindici anni che cosa è successo nella stagione dei tagli abbiamo ridotto le risorse
E dove siamo andati a scavare siamo andate a scavare esattamente sul territorio rendendo più debole il Servizio sanitario nazionale dove ci serviva di più
E quindi abbiamo meno ambulatori meno prossimità le faccio un esempio che forse quello più facile da cogliere
Sa qual è il primo luogo dove dobbiamo curare gli italiani
La loro casa
Numeri perché i numeri contano in una politica che vuole essere seria la media OCSE di assistenza domiciliare delle persone che hanno più di sessantacinque anni
è il sei cioè a livello OCSE sei persone su cento compie sessantacinque anni all'assistenza domiciliare
L'Italia fino a pochi giorni fa aveva il quattro per cento
Siamo tra i Paesi più anziani del mondo
E avevamo un'assistenza domiciliare sulle persone con più di sessantacinque anni che era due punti sotto la media OCSE grazie al decreto rilancio dove abbiamo investito tre miliardi due cinquanta quei soldi di cui parlavo prima l'Italia passa con una sola legge
Dal quattro al sei virgola sette eravamo due punti sotto la media OCSE ora siamo zero sette sopra
Il mio obiettivo per esempio con i soldi che investiremo e arrivare al dieci per cento oggi Stoppini Italia sono sono in troppi Europa sono Svezia Germania che sono al nove io voglio che in Italia sia il primo Paese d'Europa per assistenza domiciliare dei nostri anziani questo significa territorio
E poi territorio per me significa anche sanità digitale per esempio
Territorio e prossimità cioè un medico che viene a casa tua e ti cura ma è anche una relazione costante attraverso il telefonino anche quelle prossimità o la telemedicina la teleassistenza
E allora io penso che il cuore della riforma del servizio sanitario nazionale che voglio costruire e su cui impegnerò tutta l'energia che ho e le risorse di cui avremo disponibilità sarà esattamente questo il che non significa che chiudiamo gli ospedali non si ospedali di eccellenza restano ma per come è fatta oggi gli italiani investimento fondamentale dobbiamo farlo sul territorio il territorio e la chiave per costruire il servizio sanitario del futuro ecco io apprezzo moltissimo l'ambizione
Di questi progetti sono profondamente convinto che siano le questioni fondamentali non a caso il ministro della Salute Roberto Speranza è molto molto cresciuto è ai primi posti nei cosiddetti indici di gradimento di stima da parte dell'opinione pubblica trovo
Interessante rilevare che a questa non mi piace la parola popolarità questa stima che sia meritato e che si è conquistato non corrisponde un'analitica un'analoga crescita dei consensi della formazione politica di cui è il coordinatore che invece rimane attestata su quel due e mezzo tre per cento qualcosa in più qualcosa in meno che cilindrica una difficoltà
Strategica della sinistra io qui non voglio rivangare il passato
Sa benissimo speranza cosa penso della scelta sua di Bersani di D'Alema
Dopo la sconfitta clamorosa di Renzi nel referendum del due mila e sedici e dopo che voi avete supposto immaginato calcolato che però Renzi non avrebbe mollato la presa sul Partito democratico nel due mila diciassette avete deciso di uscire avete immaginato
Che le prospettive di una nuova sinistra dovessero costruirsi al di fuori del PD
Io una opinione che credo non sia solo un'opinione cioè che quella sia stato un errore per non dire una fesseria male dico che non è un'opinione perché sono venuti i risultati elettorali
A a dire insomma che questo progetto di Roy
Generazione di una sinistra che recuperasse i rapporti con le sue radici popolari col col mondo delle periferie col mondo del lavoro non è andato in porto
Per il futuro adesso quindi non rimandiamo il passato ma
L'orizzonte ancora quello di un piccolo partito alle prossime elezioni il tema è discutiamo sulla legge elettorale perché la soglia di sbarramento al cinque per cento è troppo elevata e dobbiamo abbassarla per continuare a esistere oppure si può pensare davvero oggi anche sulla base della sua esperienza a una sinistra più larga senza gli steccati di oggi visto che anche rapporto col Movimento cinque stelle in qualche modo diventato qualche cosa
Ormai di sperimentato
Ma lei dice di non parlare di del passato però ha parlato del passato quindi sono costretto almeno a dare il mio punto di vista su quel passato perché altrimenti resta solo il suo giudizio che rispetto ma chiaramente non condivido
Quella rottura è stata difficilissima durissima io sin da ragazzo ho creduto nell'ipotesi di questo grande partito democratico ma io non avrei potuto votare il Pd alle elezioni politiche
Perché quel partito aveva negato alcuni valori che per me sono fondanti fondamentali
Alcune delle riforme fatte da quel partito la postura di quel partito il messaggio di fondo che Renzi in quella fase faceva dare al partito democratico non mi metteva nelle condizioni di votarlo di sostenerlo
Ed è chiaro che noi abbiamo fatto una cosa non facile cioè costruire in pochi mesi una lista nuova liberi uguali
Che ha preso il tre virgola quattro per cento ha raccolto un milione cento mila voti e comunque ha dato rappresentanza un punto di vista importanti
Poi io non sono soddisfatto senz'altro di quel risultato e credo che la prospettiva politica oggi sia provare a costruire qualcosa di nuovo
Però noi abbiamo dato una casa tantissime persone di sinistra che credo nel sistema di valori e che non potevano votare più un Pd che aveva totalmente stravolto la Provvidenza ITA e la propria cultura quindi io
Anche se con amarezza rispetta un passaggio di rottura che c'è stato penso che quella scelta in quel momento fosse inevitabile
E merito di liberi uguali è stato comunque aver dato una casa un milione cento mila persone che altrimenti con tutta probabilità avrebbero scelto di non votare
Ora dove dobbiamo andare
Anche qua io voglio essere nettissimo dico quello che penso mi capita raramente di parlare in pubblico di politica ormai da qualche mese parlo quasi esclusivamente come è giusto che sia per il ministro della salute di politica sanitaria
Io penso che tutto quello che c'è non basta
Io penso che è cambiato il mondo e non possiamo pensare che la politica si faccia scivolare questo cambiamento addosso facendo finta di nulla
Questi mesi hanno cambiato tutto
Ciò che sembrava indiscutibile è accaduto
Se mi avessero fatto vedere otto mesi fa
Le scelte che sta facendo oggi l'Unione europea che nella
E la sostanza fa qualcosa di simile agli eurobond non ci avrei creduto
Se mi avessero detto che io firmavo le ordinanze che ho firmato non ci avrei creduto probabilmente
è cambiato tutto
Il rapporto Stato mercato che per me è una questione fondamentale su cui costruire diciamo una nuova cultura politica
E che facciamo cambia tutto nel mondo nella vita delle persone e la politica resta identica a quella di prima pensate lo subbugli stessi sulle nostre esistenze individuali personali
Quanto è cambiato in questi mesi
In ciascuna delle nostre esistenze individuali è cambiato tanto in questi mesi questi mesi ci sono entrati in casa
E c'hanno cambiato radicalmente
è possibile che la politica non cambia rispetto a tutto ciò che è cambiato nella vita delle persone
Sarebbe folle non cambiare
Quindi io penso che oggi noi abbiamo una sfida qui dobbiamo rispondere
Se la linea delle dichiarazioni tutto io dico alla fine quella del due mila e i ventitré e i però i ma di dire secondo me dove dobbiamo anche andare perché qui io io ho un'opinione su cui mi auguro si possa anche aprì un dibattito nel Paese e in modo particolare
Nella sinistra a cui io appartengo che il mio pezzo e la mia cultura politica
Io credo che noi dobbiamo mettere tutto in discussione
E capire che si va
Verso un nuovo bipolarismo
In Italia ma anche in Europa nel resto del mondo Siria FIAT c'era un nuovo bipolarismo
Dove da una parte c'è una nuova destra
Che una destra diversa da quella che abbiamo visto in passato in passato abbiamo conosciuto una Destra delle Libertà
Una destra diciamo del liberismo oggi è una destra diversa è una destra più della protezione della chiusura dei confini nazionali del sovrano Isma'
Anche una destra
Dal mio punto di vista persino un po'preoccupante perché alimenta questo sentimento di paura diffuso per provare a rialzare una barriera di natura identitaria tra le persone l'altro il diverso quello di un altro Paese un altro colore di pelle
è una destra che sta lì che però esiste che forte che prima del co-leader addirittura fortissima in grandissima ascesa
Io penso che dall'altra parte bisogna costruire un nuovo grande campo
Che è difficile costruire con le categorie con cui probabilmente abbiamo avuto a che fare io faccio politica sin da ragazzo sono figlio di una scuola di partito classica che rivendico
Iniziato a fare politica da ragazzo a scuola liceo mi sono iscritto alla Sinistra giovanile di cui posso ambientato presidente nazionale che avevo diciott'anni
E forse anche io un bagaglio nonostante cambia poco più di quarant'anni che non è adeguato per leggere fino in fondo questo tempo ma quello che capisco che serve qualcosa di nuovo e queste forse dobbiamo tenerle insieme questa è la sfida
E il governo e il base dell'attuale coalizione o verrà italiano da questo punto di vista
E per me un modello molto affascinante molto interessante e come è noto io sono quello che la crudo più di tutti probabilmente anche qui fatemelo dire
Con grande umiltà
Chi mi conosce sa che un carattere abbastanza schivo persino a disagio diciamo sui palchi di fronte alle telecamere però eravamo in pochi
All'inizio di questa legislatura
Quando Di Maio stava con Salvini
E quando il Pd diceva mai con i cinque Stelle a dire che quelle Rallo pure la fruizione quelle la prospettiva forse c'era anche qualche giornalista
Diciamo in quest'ambito
Ma io ci ho creduto e ci ho creduto perché perché penso che quello è l'orizzonte su cui dobbiamo lavorare
E che lì si arriverà io l'ho io ne sono sicuro che vi si arriva poi la politica dei tempi complicati
Male io penso che dobbiamo costruire nuovo grande te nuovo grande campo democratico progressista
Che tenga dentro tutto ciò che va dal centrosinistra i Cinque Stelle che oggi fa dentro questa esperienza di governo poi non stiamo alle persone com'è noto io ho un rapporto strettissimo con Conte che considera una risorsa enorme del nostro paese insomma ha guidato questa stagione difficilissima ma partiamo dal che fare
Io vedo per esempio che in questo governo c'è un tratto comune
Marco mi fa piacere rivolgerti questa riflessione che ho maturato nei giorni precedenti
Dentro questo governo cioè l'ultima generazione
Dei figli dei partiti classici
Ma c'è anche una generazione che ha lavorato per ammazzare i partiti
Io Di Maio siamo due cose totalmente diverse
Io sono stato l'ultimo presidente della giovanile che deriva dal PC PDS DS per me partito cioè quando dico la parola partito mi vengono i brividi
Dov'è la mia storia la mia vita è un pezzo della mia esistenza
E sono al governo con chi ha rappresentato la foga di dissoluzione del sistema classico dei partiti
Ma alla fine cosa ci unisce nel profondo qual è il tratto comune
Perché entrando in maniera diversa
Rappresentiamo un'attenzione popolare che c'è in questo Paese
Nessuno di noi c'è il triplo cognome
Io sono il figlio di un insegnante di un artigiano di Potenza
Lui è il figlio di un imprenditore piccolo di Avellino
C'è un tratto di cambiamento profondo popolare
Che c'è dentro questo pezzo di storia della sinistra che io rappresento e c'è anche dentro il Movimento cinque Stelle
E per questo io ho sempre creduto che il centrosinistra dovrà far cadere il muro di incomunicabilità un pezzo di quella scissione con Renzi è su questa materia è e l'idea che noi greci cinquestelle hanno preso un pezzo dei nostri voti
O andate a vedere voto appendino Fassino
Città di Torino
Il quartiere popolare più di sinistra dove il PC prendeva il cinquanta per cento si chiama Barriera di Milano l'appendino vince settanta a trenta permette ciò quella storia che messaggio è e che lì c'è la mia gente c'è il mio consenso io devo entrare in sintonia con quello Rizzon
E allora io penso che questi il teste l'orizzonte verso cui lavorare poi e che significa in termini organizzativi ci vorrà tempo non lo so banali idea di fondo è quella ma non troppo perché comunque l'orizzonte di quello delle prossime elezioni politiche
Ma
Una grande oasi perché purtroppo il tempo stringe nella normativa non suonano The non glielo era il sogno di troppo no io adesso purtroppo nonostante voglio dire per prestare ore ore a parlare di partiti e di sinistra
Io devo ovviamente abbiamo le domande che arrivano dal web i nostri lettori nostri spettatori quindi Mione scegliamo la domanda di Melania Rapisardi Prati un flash sul vaccino invece appunto anticorpi de quali sono i tempi la nostra appunto lettrice chiede dobbiamo guardare più al bacino russo Sputnik o a Oxford
Ma purché funzioni va bene insomma
Noi siamo siamo facendo tutto il possibile sul vaccino stiamo investendo più che possiamo
Io penso che
Che le energie enormi
Che stiamo mettendo in campo come comunità scientifica internazionale anche come Stati porteranno presto risultati incoraggianti io sono ottimista sul vaccino Feliziani tempi abbiamo un contratto con AstraZeneca
Che il bacino di Oxford il cui vettore virale fatto a Pomezia
E che verrà invece a lato ad Anagni quindi c'è anche un pezzo d'Italia entro quest'operazione
è un candidato vaccino quindi bisogna essere prudenti ma se dovesse andar bene le prime dosi ci sono consegnate già alla fine dell'anno
Ci sono altri sei contratti che stiamo firmando con la Commissione europea con le principali multinazionali del farmaco
Il mio auspicio è che almeno qualcuna di queste posso andare fino in fondo e posso uffici la la definitiva soluzione
Larga sì dal la lettrice ha ragione stavamo bucando una questione cruciale quindi dobbiamo ringraziarla quella del vaccino Crovi ma io invece torno alle scelte di questi giorni
Domani con forte ritardo se volete ma si riunisce la direzione del PD che prenderà posizione sul referendum vorrei sapere se l'Eur prenderà una posizione sul referendum che ormai alle porte
Ma dentro Leo tanti hanno già preso posizione come è giusto che sia io ho un'opinione
Che che che è la seguente credo molto in quella frase di Calamandrei
Che dice che quando si parla di Costituzione
Il governi banchi del governo debbono essere vuoti
Io in questo momento
Penso che noi del che siamo al governo non dobbiamo politicizzare eccessivamente questo referendum ho vissuto con molta sofferenza il referendum precedente quello famoso del quattro dicembre in cui mi sono speso fortemente da semplice deputato per il no
Ho vissuto morto amaramente un protagonismo del Governo in quel passaggio che era fuori da ogni limite
Io chiaramente nelle prossime ore sentirò i gruppi dirigenti del mio partito valuteremo qual è la posizione migliore da dare mamme more di quell'esperienza negativa
E memore anche di quella frase non l'aveva mai la benedizione ufficiale io che è uno io
Questo lo vedremo ma io personalmente dico in questa fase e sbagliato un eccessivo protagonismo del Governo su una vicenda che riguarda la costituzione
Dicevo queste cose il quattro dicembre del due mila sedici quando c'è stato il famoso referendum di Renzi finito in quel modo lo ridico anche oggi una cosa e il Governo una cosa il referente
Va bene direi che
Silvia Davide ringraziano il ministero per il confronto insomma è anche la disponibilità che che in serata nel rispondere né farsi vendere un pochino di carbonio ardente molto a causa delle attività anche il clima allora grazie anche a Maddalena li lega da Lerner grazie infinite grazie ministro per essere stato con noi
Davide dobbiamo comunicare qualcosa allora l'appuntamento è alle sedici con raccontare la quarantena con Massimo Fini è sito truce ma c'è una piccola variazione di programma ce ne ha dato un piccolo cambio di programma perché
E Maurizio De Giovanni ha avuto un imprevisto familiare e quindi non potrà essere con noi però al suo posto
In collegamento ci sarà una scrittore altrettanto grande che il fatto Quotidiano ama molto che Andrea vitali quindi arrestato in collegamento l'appuntamento alle sedici grazie a più tardi