Il referendum costituzionale e le alleanze tra PD e M5S. Intervista a Sergio Chiamparino (PD)

Radio radicale per parlare del prossimo referendum che di quello che avviene all'interno del panorama amministrativo dalla città di Torino abbiamo in collegamento con noi
Sergio Chiamparino già presidente della Regione Piemonte attualmente consigliere regionale del Partito democratico benvenuto ben trovato su Radio Radicale
Un grazie no
Allora proprio oggi sulla stampa ma intervista a cura di Emilia Catalano lei ha cercato un po'di focalizzare alcune questioni in primis partiamo con il suo no al al voto referendario insomma fino a quando
Dice non ci sarà un po'di chiarezza rispetto anche alle regole del gioco però poi legge elettorale insomma non si sentì dare un'adesione in bianco ma diciamo il tema di una riforma costituzionale Chiamparino può essere così legato a quella di una legge che abbiamo visto che negli ultimi anni anzi decenni insomma a fluttua ATO in modo abbastanza spola insieme come quelle elettorali non pensa che il no forse
Vada proprio detto per intero tutto il sistema è l'impianto della riforma
Ma guardi mio mio no allora io faccio una riflessione un preliminare che è quella su cui come dire mantengo ancora uno spiraglio di riflessione personale perché idee è sicuramente vero che non c'è nessuna relazione fra riforma eletto fa legge elettorale riforma costituzionale è altresì vero che la riduzione dei parlamentari comunque creerà un po'crea un problema di garanzia di rappresentanza a tutte le aree sicure vive più quelle meno diciamo così antropizzate quindi
Una coesione che nell'ipotesi che il come peraltro probabile tesi prevalga si porrà
Ma io voglia fare però anche un'altra riflessione che e un po'in contrasto con la mia valutazione al sul piano perenne da quanti sono tanti anni che si parla di riforme costituzionali organiche proprio sulla questione del superamento del bicameralismo perfetto eccetera Non a caso strumentalmente ma i mai eccitava paralisi degli ottimi degli anni ottanta se non ricordo male sai commissione de sono corsisti
Allora qualcuno potrebbe anche dire visto che le riforme organiche e poi alla fine non si fanno male o quando vengono fatte coi vengono fatte poggiata angolo poggiate
Allora forse mediche tirando un sasso in piccionaia come la riduzione secca dei parlamentari questa omertà moto un meccanismo che porti poi a dei cambiamenti e qui vengo al dunque dunque qual è e che secondo me è il tema vero è che la riduzione dei parlamentari dovrebbe andare di pari passo con una ridefinizione del bicameralismo perfetto e da questo punto di vista io come deterrente a vita
Shore mi sento al momento e penso che voterò no
Soprattutto per una ragione che in quelli che sono gli attuali principali sostenitori del sì sono anche quelli
Che contribuirono maggiormente apologia alla riforma diciamo entro nicchie avrà avuto tante imperfezioni io stesso avevo avuto modo di indicarle nelle consultazioni parlamentari allora ero
Presidente della Conferenza delle Regioni però tuttavia aveva un senso era appunto quello dei superare il bicameralismo perfetto dando al Senato o di rappresentanza dell'autonomia locale ripeto imperfetto tutto quel che si vuole allora adesso
Vecchia quindi il nodo secondo me questo
Che
è un tema di riforma ma potrebbe anche essere un tema tanto per cominciare di regolamenti parlamentari più che non di legge elettorale quindi io il legame chiedendo per rispondere più fra un impegno con gente a rivedere i regni regolamenti parlamentari in modo che almeno le due Camere pur tralasciando la rappresentanza delle Autonomie però non al piano svolgono le stesse funzioni come adesso perché questo francamente mi sembra vero inghippo nel funzionamento del Parlamento più che non il numero degli occulta
Ecco e c'è chi azzarda in queste ore insomma su su su altri quotidiani diciamo anche l'idea successivamente di
Sfrondare anche le assemblee regionali dicendo alla fine si si cambia il rapporto degli eletti perché Nanda questo piano diciamo ha espresso la questione solo quantitativa eccetera dire dove ti fermi
Punto di domanda perché non c'è la questione quantitativa ed economica di risparmio è evidente che questo
Non ha di per sé un limite oggi Pynchon o perché può riprodursi certa dalla insomma le infinite Enzo
Ecco da un po'da un punto di vista nel pratico ovviamente politico il il tema il referendum come come insomma come vediamo eh strettamente collegato alla tenuta dell'alleanza di governo tra Movimento cinque Stelle il partito democratico insieme a referendum in tante regioni ci saranno elezioni regionali appunto i diciamo tranne che in Liguria dove anche l'iter stando ai sondaggi la partita sembrava già difficile dall'inizio ma nome
Anche in questo momento insomma Movimento cinque Stelle il PD non hanno stretto alleanze anzi in alcune regioni insomma
Rischiano diciamo anche rischia sotto il Movimento cinque Stelle di favorire l'ascesa di un candidato di centrodestra ecco su il tema degli enti locali e le alleanze diciamo in questi giorni si discute molto di Roma sul piano nazionale si inizia
A discutere anche di Torino lei ha chiuso ovviamente le porte e dico ovviamente chi chi conosce insomma un po'la sua azione politica e di governo insomma c'è sempre stato grande rispetto istituzionale quasi indaga Appennino ma grandi divergenze da un punto di vista strutturale
Diciamo anche su Torino è partita un po'la la rincorsa insomma quello che accadrà con le prassi elezioni amministrative allora né diciamo che idea si è fatto di queste alleanze sugli Enti locali col Movimento cinque Stelle
E come e poco nelle rovine consentirà
Fa quello che ho detto
Cioè io come Bierhoff preconcetti cerco di concepire azione politica prima di tutto sono alcune questioni basilari che non vanno mai dimenticate da sono cioè il rispetto reciproco sia tra le fu che non fra tutte le forze politiche
La collaborazione e la cooperazione istituzionale che secondo me sono quali atti dovuti per chi ha responsabilità
Di governo insomma l'opposizione non può essere con noi non è un una commedia in cui ci si tira le torte in faccia ecco petto tutto questo
Nelle comunità locali dove
Ci sono stati o un dovere forze politiche o le due forze politiche sono collocate per lunghi per un lungo periodo all'opposizione
Perché ci sono dei contrasti programmatici presso case di Torino uno può citare la stavo male o citare Dante altre insomma
è evidente che di non sarebbe capito dagli elettori secondo me un passaggio in cui critica le sue ci mettiamo assieme perché siamo insieme a Roma non avrebbe alcun centro ecco questo quindi il problema è vale per il centrosinistra ma
Credo che valga anche per gli altri quello come in tutte le azioni amministrative specie dove c'è il turno di ballottaggio provare delle candidature
Nel nostro caso da sottoporre a primarie che siano candidature con un potenziale elettorale espansivo anche personale insomma cioè persone che
Diciamo che tengano insieme la coalizione possano prendere dei vuoti anche agli altri società proof foto Proto certa certa ecco le primarie sembra essere diciamo un po'una sorta di
Viceré Renton abbandonata all'interno del centrosinistra non c'è c'è
Si cerca l'accordo sempre prima tra tutte le anime e le correnti alle volte per non arrivare alle primarie invece per una fase importante fondativa del partito democratico soprattutto e la coalizione di centrosinistra furono proprio diciamo una sorta di certificazione di alterità rispetto al centrodestra all'epoca ovviamente il Movimento cinque stelle chiaramente solamente su base locale ecco
Secondo lei perché sia paura sempre di più di chiedere un responso precedente a quello elettorale a alle basi che poi sono ancora diciamo in forte fermento insomma Jean cioè un grande
Ma non c'è una grande Bhagwati Milano-Torino
Quale qui a Torino
Partecipando anch'io alla riunione del segreteria provinciale regionale tende per il gruppo regionale correrà Samantha ricordo sono state definite le primarie ci sono anche delle entrate ancor indicative abbracciando elencate che dovrebbero essere quelle della fine di novembre quindi questa paura a cui lei allude non c'è
è chiaro che le primarie
In qualche i gruppi dirigenti dei partiti e dei movimenti che partecipano alle primarie erano come fare uno sforzo proporre dei nomi che non siano semplicemente chi vuole si candidi perché questo rischia di erodere più assomigliare più un caravanserraglio che hanno primaria
Quindi problema vero è quello di di fare un lavoro immagino i gruppi dirigenti del Pd in questo torinesi stiano facendo per proporre poiché i nomi che siano dei nomi che abbiano quelle caratteristiche di ce l'ho io cernie prima di tutto
Consente a ritenere insieme quei vuoti che a Torino anche nelle ultime sì grazie al figlio in un diciamo elezione in cui io ho subito una sconfitta
CALC diciamo pure catastrofica o comunque molto seria non mi nascondo dietro un dito comunque a Torino Tacconi nel centro sinistra si è attestata su quarantacinque per cento quindi essersi ripetuto mira a tenere insieme
Il più possibile di questo di questa quota e poi naturalmente chi vuole quel minimo di potenziale espansivo che in una logica di ballottaggio fa sì che al secondo turno come sanno bene gli esperti di Polito Ippoliti vedi coltiva politologi sia normalmente si quotano il il oltre si vota qualcuno vota il candidato che ha votato al primo turno ma poi molti vuota metallizzato ventuno meno lontano perché quello più vicino non ce l'hanno più e quindi bisogna che ci siano candidati che potenzialmente siano votabile anche da altri elettorali ecco senza farla tanto lunga e questo credo sia la responsabilità di chi guida i gruppi movimenti partitiche si presenteranno alle primarie di centrosinistra
Bene bene grazie davvero a Sergio Chiamparino presto avremo con noi Mon proseguimento grazie