Sono stati discussi i seguenti argomenti: Biden, Democrazia, Draghi, Esteri, Governo, Italia, Rassegna Stampa, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
16:00
08:30
15:00 - SENATO
8:30 - Parlamento
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Senato della Repubblica
15:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Roma
15:00 - Roma
9:00 - Roma
9:30 - Roma
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato venti febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta una settimana un po'particolare questa ci siamo occupati soprattutto della politica italiana dopo il voto di fiducia del Senato prima della Camera approvi al nuovo governo di Mario Draghi continueremo a farlo anche oggi con un articolo un'analisi in uscita sull'Economist di questa settimana ieri ne abbiamo proposto l'editoriale del settimanale britannico oggi invece la cronaca e le prospettive sempre dell'Economist whatever it takes il titolo dell'articolo che compare per la sezione Europa Mario Draghi inizia il più difficile incarico della politica europea
Ma beneficerà di un raro sostegno da parte dei suoi concittadini almeno all'inizio vedremo poi un editoriale uscito sul mondo ieri l'esempio da seguire di Mario Draghi il quotidiano spagnolo continua a interpretare la politica italiana in chiave Interna e poi riproporremo due articoli che affrontano questioni più particolari diciamo di questa crisi di questo nuovo governo l'opinione ieri aveva un lungo articolo sulla politica estera Mario Draghi rompe con il governo Conte
Il nuovo primo ministro indicato la sua determinazione a rimanere ancorato all'altra antismog all'Europa prendendo le di stanze dalla Cina e poi le mondo oggi invece si occupa del Movimento cinque stelle l'ennesima mutazione e l'ennesimo ammutinamento
Trenta deputati del partito antisistema hanno rifiutato di votare la fiducia al governo Draghi sostenuto dal movimento Cinquestelle dopo quindici senatori frondisti la vigilia racconta tra l'altro il secondo gol Torre su l'Hammond se avremo tempo ci occuperemo poi di altri temi uno lo segnaliamo sin dall'inizio
Riguarda la Birmania
Sostenere la resistenza in Myanmar è il titolo dell'editoriale del il New York Times secondo il quale il mondo deve appoggiare le proteste birmane contro il regime dei militari ovviamente diversi giornali oggi si occupano anche di quello che è stato l'evento di ieri non tanto il primo G7 di Mario Draghi di Job by the ma il discorso del presidente americano alla conferenza sulla sicurezza di Monaco dove ha invitato in qualche modo gli europea allearsi con gli Stati Uniti in un confronto tra democrazie che potenze concorrenti come Russia e Cina ma cominciamo dall'Italia e dall'analisi pubblicata questa settimana dall'Economist dal titolo whatever it takes Mario Draghi inizia nel più difficile compito della politica europea ma beneficerà di un raro sostegno da parte dei suoi concittadini almeno all'inizio scrive l'Economist i mercati si sono inchinati per rendere omaggio a Mario Draghi che il tredici febbraio assunto l'incarico di formare il sessantottesimo governo dell'Italia settantacinque anni
Le borse si sono impennate quando è uscita la notizia che sarebbe stato lui a diventare primo ministro tre giorni dopo gli investitori si sono precipitati su un'asta di titoli italiani tagliando così i costi
Del debito dell'Italia tutto questo ricorda i caldi giorni del luglio due mila dodici quando Draghi all'epoca presidente della Banca centrale europea
Promise di fare tutto quanto necessario per preservare l'euro in difficoltà
Il programma di acquisto di di titoli messo in piedi dalla BCE
Famoso scudo anti spread per rendere la promessa di Draghi incredibile non venne mai usato ma le sue parole furono sufficienti a calmare le furie finanziarie
Il problema secondo l'Economist che per affrontare i problemi dell'Italia
Servirà qualcosa di più della retorica
Devastata dalla pandemia l'economia italiana non ritroverà i suoi livelli di PIL pre-crisi fino al due mila e ventitré
E i suoi problemi legati al Covent si aggiungono alle patologie più profonde cioè la bassa crescita la bassa produttività l'alto debito che hanno ampiamente minato gli sforzi dei vari governi che si sono succeduti sappiamo tutti quali sono le riforme prioritari spiega Marco Valli economista di UniCredit la domanda è Draghi sarà in grado di accelerare quelle di cui c'è assolutamente bisogno
Il passato in teoria non augura nulla di buono spiega l'economista l'Italia ha bruciato sei primi ministri negli ultimi dieci anni
E questo malgrado il fatto che gli elettori non ne abbiano scelto nemmeno uno in modo tra virgolette diretto dal due mila e otto in poi
La prudenza è d'obbligo se si ricorda un altro non politico in cui gli europei avevano investito grandi speranze Mario Monti ex commissario alla concorrenza
Assunse l'incarico di Presidente del Consiglio nel due mila undici dopo che l'impennata degli spread
Portò alla caduta di Silvio Berlusconi
Monti restò Primo Ministro diciotto mesi e la sua riforma delle pensioni venne poi abbondantemente annacquata eppure secondo l'Economist ci sono ragioni per essere ottimisti su Draghi
L'eredità del suo attivismo alla BCE sugli acquisti di titoli che continua con il suo predecessore Christine Lagarde dovrebbe tenere i mercati calmi mentre Draghi per segue riforme complicate in Italia
Per il momento gli elettori sembrano essere meno Restini suoi confronti che in passato con altri Draghi arriva al potere con alti tassi di approvazione e se Monti aveva dovuto fronteggiare compito non grato cioè tagliare la spesa il governo Draghi invece avrà la responsabilità di distribuire più di duecento miliardi di euro del Recovery Fund dell'unione europea
Questo è essenziale cioè Recovery Fund anche per comprendere il governo di salvezza nazionale
Che è stato presentato da Draghi il dodici febbraio i suoi membri vanno dall'estrema sinistra all'estrema destra della lega nord il cui leader Matteo Salvini all'improvviso abbandonato tutto il suo euroscetticismo in cambio di posti al tavolo di Draghi questo in parte dovuto all'abilità di SuperMario l'uomo che ha salvato l'euro ma mostra soprattutto la montagna di soldi che è in arrivo per l'Italia e come Draghi sceglierà di spendere questi soldi sarà cruciale
Qualche indicazione prosegue l'Economist la data durante il suo discorso al Senato il diciassette febbraio il il nuovo primo ministro promesso di modificare il piano di recovery redatto dal governo di Giuseppe Conte
In particolare la parte dedicata agli obiettivi ambientali e cui devono andare deve andare il trentasette per cento delle risorse
Il piano finale deve essere sottoposto alla commissione europea entro fine aprile Draghi ha detto che il suo governo presenta presterà
Maggiore attenzione
Ai progetti di investimenti che possono essere completati entro il due mila ventisei ma aggiunto che il piano deve rientrare in una strategia Orizzonte due mila e cinquanta cioè quando l'Unione europea dovrà raggiungere la neutralità climatica anche se quindici dei ventiquattro ministri saranno politici dei vari partiti della coalizione
In realtà spiegano economisti ministeri che avranno la responsabilità del Recovery Pia clan
Saranno guidati da tecnici e tre svettano Roberto Cingolani un fisico con esperienza nella robotica nelle nanotecnologie
Guiderà un superministero per la transizione ecologica Vittorio Colao ex boss di Vodafone
Controllerà le i i settori digitali e tecnologici Daniele Franco il nuovo Ministro delle Finanze arriva da Bankitalia tutti e tre hanno esperienza manageriale tecnica queste nomine secondo Valli dimostrano che Draghi vuole i suoi i suoi uomini ai comandi
Sul record ieri Fund
Al Senato prosegue l'Economist Draghi anche promesso di accelerare le vaccinazioni di avviare un'ampia riforma del sistema fiscale
Ha detto che promuoverà l'occupazione femminile ridurrà al gatto salariale tra uomini e donne altri settori di riforma sono la giustizia e la pubblica amministrazione
Molto di tutto questo piaceva ai funzionari di Bruxelles che dicono che il piano di recovery di Conte era più ambizioso sulla spesa che sulle riforme malgrado il fatto che le riforme siano essenziali alla luce dell'enorme stock di debito
Dopo decenni trascorsi nell'amministrazione pubblica è un passaggio a Goldman Sachs secondo l'economista il nuovo incarico di Draghi segna la sua prima esperienza settantatré anni nella politica democratica
Ma affibbiargli il marchio di tecnico è riduttivo
Tra gli ha sempre mostrato istinti politici importanti durante la crisi dell'euro riuscendo a preparare il terreno per delle svolte epocali e riuscendo ad aggirare critici come nel tedesco ieri Weidmann il presidente della Bundesbank banche
I conservatori tedeschi detestavano le sue politiche da colomba ma non sono mai riusciti a fermarlo
Lasciando l'incarico alla BCE alla fine Draghi è stato ricoperto di Lodi da Angela Merkel ha ricevuto l'ordine di merito della Germania tutti i leader che incontrerai summit virtuale il venticinque febbraio
Lo conoscono e lo rispettano
Tutto questo per l'Economist dovrebbe aiutare Draghi gestire quello che dovrebbe essere un Governo di breve durata dato che le elezioni sono previste entro primavera due mila ventitré ma come sempre la gabbia di matti della politica italiana
Costituisce un nuovo tipo di test per Draghi oltre alla lega Forza Italia il governo include rappresentanti del movimento Cinquestelle
Che dal punto di vista ideologico non è ben definito
E tre partiti di sinistra L'Unità non è un'opzione è un dovere ha detto Draghi in Parlamento ma un quarto dei parlamentari del Movimento cinque Stelle non lo hanno sostenuto
E all'interno della nuova maggioranza sono già iniziati scontri sui sottosegretari e le chiusure delle piste da sci
Insomma questi scontri non saranno gli ultimi così l'economista racconta
Racconta il governo Draghi e e ieri ne abbiamo proposto l'editoriale del settimanale britannico su un'altra chance forse l'ultima per l'Italia
In cui in cui le con le l'economista ha fatto il suo endorsement nei confronti di Mario Draghi
Endorsement che viene anche da il Mondo in un editoriale di ieri
Ancora una volta nel caso di El Mundo viene interpretata la politica italiana in chiave politica spagnola
L'esempio da seguire di Mario Draghi Mario Draghi non ha deluso le aspettative che erano state lì riposte su di lui nonostante l'elefantiasi di un governo composto da sei partiti
A presentato le sue priorità Parlamento fissando l'ambizione di ricostruire l'Italia
Al di sopra della sterile partigianerie del dogmatismo ideologico e questa è una strada che anche Pedro Sanchez in Spagna dovrebbe percorrere se non vuole essere lasciato indietro nella corsa che si aprirà nella zona euro per attrarre investimenti globali dopo la pandemia
Dai tagli alle tasse all'eliminazione degli ostacoli agli investimenti passando per la riforma della pubblica amministrazione
Però mentale la produttività dei funzionari pubblici durante la presentazione del suo programma Draghi a dispiegato una serie di idee
Che il Congresso spagnolo ha sempre rifiutato da quando Sanchez se il primo ministro e ancor di più da quando ha formato una coalizione con Pablo Iglesias
Ogni spreco attuale un torto che facciamo le prossime generazioni una sottrazione dei loro diritti ha spiegato Draghi
In un esercizio di autentica giustizia sociale che purtroppo nella nostra politica spagnola sembra impossibile
La coalizione che a malapena governa la Spagna dovrebbe accorgersene in tempo prima di tornare ad essere il malato della prossima crisi europea così tra l'altro il mondo l'opinione piccolo quotidiano francese di area liberale ieri invece aveva un pezzo dedicato a un a un aspetto specifico del discorso di Draghi la politica estera e anche in politica estera Draghi rompe con il governo Conte questa l'interpretazione che viene data da l'opinione la nomina di Draghi alla presidenza del Consiglio non è solo un affare di politica interna dell'Italia la ripartenza economica della penisola e cruciale per l'Unione europea e il suo posizionamento geopolitico è molto importante per gli Stati Uniti
La parte del discorso di Draghi dedicato alla politica estera è stata attentamente seguita a Washington Bruxelles Parigi e Berlino
Draghi ha ricordato il trittico a cui appartiene l'Italia Unione Europea nato nazioni unite
Tre pilastri che erano stati rovinati dai due governi di Giuseppe Conte molto ambiguo in particolare sulla relazione con la Cina
Draghi ha menzionato Pechino una sola volta nel suo discorso e per esprimere la preoccupazione italiana di fronte alle tensioni attorno alla Cina
Il suo predecessore nel suo ultimo discorso alla Camera il diciotto gennaio cioè Conte aveva utilizzato parole molto diverso e mettendo sullo stesso piano la Cina e gli Stati Uniti
Cosa aveva detto Conte si può contribuire rapporti tra i principali attori internazionali parlo degli Stati Uniti il nostro principale alleato il nostro partner strategico fondamentale ma anche della Cina
Che ha un incontestabile importanza sul piano globale ed economico
Quello era stato un segnale rivelatore dell'avvicinamento tra Roma e Pechino avviato con la firma di un memorandum di intesa sulle nuove Via della Seta nel due mila e diciannove
Nel caso nel caso Draghi non ci sono rischi che si creino pensioni sulla Cina
Spiega Dario Fabbri annalista di Limes il Presidente del Consiglio un atlantista convinto e apprezzato dal dito State americano di tristezza
In particolare il mondo obamiano il clintoniano e ha una relazione personale con Janette Yellen il segretario di Stato al Tesoro è il prodotto dell'establishment italiano con forti legami con Washington
L'ex presidente della DC è una garanzia anche per Berlino scrive poi l'opinione nel momento in cui la Germania rischia molto con il Recovery Fund ha dato che ampiamente finanziato dai contribuenti tedeschi
La composizione della sua squadra significativa il suo consigliere diplomatico sarà Luigi Mattiolo ambasciatore a Berlino dal due mila e diciotto Draghi dovrà anche gestire molti dossier sospeso con Parigi alcuni dei quali controversi come la Libia le partnership industriali tra chi ne è cosciente in Europa noto un impulso crescente per la costruzione di rapporti bilaterali privilegiati ha detto al Senato
L'Italia deve meglio strutturare e rafforzare il suo rapporto strategico imprescindibile con la Francia e la Germania
In quest'ottica la firma del trattato del Quirinale annunciata dalla norma come Paolo Gentiloni a Lione nel gennaio due mila e diciotto
Immaginata sul e immaginato il trattato sul modello di un altro trattato quello dell'Eliseo tra Francia e Germania sarebbe un primo passo significativo così tra l'altro l'opinione sulla politica estera di Mario Draghi al mondo oggi invece conosce lungotevere che ha sempre un osservatore attento da leggere sulla politica italiana
Racconta all'ennesima mutazione l'ennesimo ammutinamento nel Movimento cinque il il pezzo
E divertente il secondo voto non presentava alcun dubbio nessuna sorpresa risultato era scontato simile a quello del Senato
Ma la principale accusa attrazione del del voto la di fiducia alla Camera
è stata un'altra cioè
Cosa avrebbero fatto i deputati del Movimento Cinquestelle teatro di un ennesimo psicodramma prima ancora che iniziasse dei lavori alla Camera al capo politico del movimento
Vito Crimi aveva tentato di serrare i ranghi annunciando che i quindici della fronda al Senato sarebbero stati espulsi
Senza dubbio le minacce hanno contribuito calmare alcuni che esitavano ma non sono bastate a restaurare L'Unità alla fine i voti no le astensioni e gli assenti ingiustificati
Tra i ranghi Grillini erano trenta la loro esclusione del movimento praticamente acquisita la domanda se ci sarà un nuovo gruppo parlamentare oppure se questi delusi da Draghi aumenteranno i ranghi del gruppo misto
Questa per le Monde comunque l'accelerazione di un fenomeno osservato dall'inizio
Della legislatura cioè l'implosione
Del movimento Cinquestelle dovuta cosa dovuta fondamentalmente alla sua mutazione scrive tra l'altro Jerome gutturale su nel mondo di oggi o almeno la sintesi che facciamo noi perché abbiamo esaurito il tempo e allora un ci fermiamo qui una buona giornata con Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0