Riforme istituzionali, legge elettorale e regionalismo. Ne parliamo con Stefano Ceccanti

Buongiorno a tutti oggi sulla nostra pagina Facebook abbiamo ospite Stefano Ceccanti che capogruppo PD
Alla Commissione affari con costituzionali della Camera dei deputati volesse dare ordinario di costituzionale all'università Roma
Quindi e oltre a essere un amico
Sappiamo che con il governo Draghi e soprattutto col cambio di segreteria al nel partito democratico si è ritornati su alcuni temi etici sono cari
Prima di tutto il tema della della legge elettorale e di tutte le riforme che dovrebbero accompagnarlo accompagnate un'intervista a Repubblica in un'intervista a Repubblica Enrico Letta ha ben evidenziato che sarebbe un errore mettere in freezer
In Problemi irrisolti entra questi anche le riforme politiche
Le riforme istituzionali quindi letta invitato tutti a cogliere questa fase è straordinaria proprio per ritornare a porre l'attenzione sulla riforme che permetterebbero anche alla politica di ritornare credibile operativa
E sappiamo dopo il referendum sul taglio dei parlamentari è stato una sorta di stop su varie questioni
Sfida queste sicuramente la legge elettorale
Credo che sia si erano alla commissione della Camera dei deputati a Commissione affari costituzionali il cosiddetto Brescello tutto prende il nome dal
Presidente della Commissione e un Progetto di legge di tipo sempre sulla legge elettorale di tipo proporzionale
Letta proprio questo stavo parlando punto di grande novità determinata anche con il cambio di segreteria il PD
è stamane invece parlando di mantenere la legge elettorale
Stacco maggioritario e si parla di recupero del Mattarellum ma ma proprio in questi giorni un articolo di Colombo parla di lei è lungo e che a questo Nuovo Progetto stanno lavorando Stefano Ceccanti che abbiamo un ospite oggi e Dario Parrini quindi è una grande occasione per capire istintivamente
Cosa stava bollendo in pentola e anche che cosa significa anche nel concreto
A questa proposta che Letta porta fra le varie proposte come oggetto di discussione e di confronto nei vari incontri che sta tenendo con le altre forze politiche ma sono non mi voglio ecco dilungare
Ma chiedo appunto a Stefano di dirci di commentare tutto quello che appunto
è possibile su quello che sulla legge elettorale grande tema e
Che Stars
Pare stia riprendendo i somali il il cammino del dibattito del confronto fra le forze politiche grazie
Grazie ma io direi questo ora noi non abbiamo ancora proposte ben definite abbiamo una situazione in movimento
Movimento dettato soprattutto dal governo Draghi perché c'è tutte le principali forze politiche tranne una ci sono insieme nella maggioranza
Non possiamo caricare il governo di questi temi ma le forze politiche hanno un'occasione storica di concordare tra di loro regole condivise
Perché invece sul terreno elettorale in tutti gli ultimi anni abbiamo avuto una sequenza di leggi approvate da una maggioranza che si approvava la sua con aria un'altra un'altra e non c'era ma è un terreno condiviso
A differenza di quanto accade per la legge elettorale forme di governo di comuni e regioni che sono quelle che nessuno contesta quindi ci sarebbe l'occasione storica di fare una legge condivisa che poi rimane lì nel tempo indipendentemente dai rapporti di forza tra i vari gruppi questa l'esigenza
Da questo punto di vista
è più facile farlo ora che non col governo precedente dove la maggioranza era ristretta aveva elaborato delle proposte che però non erano condivise gli atti quindi c'è una circostanza favorevole
Questo è il primo elemento il secondo elemento cioè una scontentezza diffusa per la legge attuale
Anche se c'è la tentazione soprattutto nel forse centrodestra che vedono i sondaggi che in questo momento sarebbero premiate la legge vigente Atene sarà però questa legge vigente a una serie di problemi
A una serie di problemi anzitutto sul punto chiave di cosa succede tra i partiti e tra le coalizioni
Perché quando noi abbiamo un sistema che
Affida la correzione proporzionale ai collegi uninominali come nel caso della legge vigente la legge Rosato in sostanza due terzi sul listini bloccati proporzionali Inter su collegi uninominali
Questi collegi uninominali sono un po'una lotteria nel senso che possono la somma dei loro risultati che cosa può produrre
Da una parte può produrre il fatto che nessuno vince com'è capitato nel due mila diciotto quindi ci vuole una correzione per facilitare che qualcuno vi in considerazione ma o non a cadere
Oppure può accadere la cosa opposta che se una una coalizione di forze alla distribuzione territoriale molto buona dei voti può prendersi pressoché tutto il terzo i collegi uninominali e quindi nel Po uscire
Un rapporto di forze fortemente squilibrato fino a quasi due terzi dei seggi alla soglia per cui si possono fare riforme costituzionali senza poter chiedere contro referendum
Quindi il un sistema che si basa su collegi nominali lascia esposte due rischi il mancato vincitore e il super vincitore questo dal punto di vista generale di rapporti tra partiti e coalizioni
Poi questa legge risulta sgradita anche per il rapporto che dice rispetto alla scelta dei singoli candidati nel senso che questo metodo di selezione dove porta porta da una parte a
Collegi uninominali lo strazio di coalizioni non di un partito
E quando noi abbiamo prima il sistema bipartitico ci sono i collegi nominali si possono anche fare primarie colme di consultazione democratica
Per scegliere i candidati ma se ci sono delle condizioni dei candidati che devono essere scelti alle coalizioni si finisce fatalmente per lottizzare rimase partiti collegi uninominali tra i partiti che fanno parte alle stesse condizioni
E dall'altra parte ci sono le liste bloccate
Che anche queste sono oggetto di una forte polemica quindi il sistema attuale è insoddisfacente questo è il secondo punto quindi l'epilogo
Punto uno abbiamo una circostanza favorevole quasi tutti maggioranza si può fare una legge condivisa punto due la legge attuale non ci soddisfa
Ecco da qui cioè le forze politiche si devono parlare e devono trovare dei punti di accordo
Cosa no facile allora l'intesa precedente non si occupava della scelta dei candidati alle elezioni
L'aveva lasciato in sospeso
Quelle soluzioni possono essere varie accanto a liste bloccate corte ci possono essere le preferenze in particolar modo
La doppia preferenza di genere oppure c'è un metodo che è conosciuta in Italia perché si usava storicamente per elezioni provinciali
E per il vecchio Senato prima novantatré che il collegio uninominale proporzionale dove i candidati sono nominali di partito
E dove quindi la competizione eh ognuno si trova di fronte un candidato uninominale del suo solo partito quindi non spartiti per coalizioni e poi però c'è una competizione una graduatoria
Tre candidati uninominali dello stesso partito nei collegi vicini quindi sono tutti i sistemi su cui attentamente e meditare
Perché c'è una domanda di avvicinamento tra eletti ed elettori poi c'è il nodo della formula
Ora quando è stato fatto era stato fatto l'accordo precedente rispetto alla maggioranza precedente
Che cosa si era detto c'è un problema anche col nuovo numeri parlamentari quattrocento e duecento è opportuno che il sistema sia proporzionale però non può essere troppo sbracata e quindi proviamo a correggerlo non con i collegi uninominali ma correggere con uno sbarramento alto cinque per cento
Andando avanti in questo dialogo sembra riemergere
Un'altra idea che forse c'è una terza soluzione che non sono nei collegi uninominali
Dello sbarramento alto mali premio
In particolar modo alla commissione di esperti nominata da metta quando faceva il Presidente del Consiglio dei ministri aveva prospettato un sistema simile a quello che noi lottiamo per i Comuni
C'è un doppio turno di coalizione
Si presentano al primo turno partiti e coalizioni varie
Se nessuno arriva una soglia che possiamo identificare quasi il quaranta e il quarantacinque cinquanta per cento cinquanta per cento è quello che noi usiamo i nostri comuni quaranta per cento e quello che si usa per i Comuni siciliani e per il doppio turno in Toscana
Quindi se chi arriva primo supera il quaranta per cento gli si attribuisce un premio che lo può portare a una soglia predeterminata del cinquantacinque per cento dei seggi
Così sia un vincitore sicuro ma non sia un super dicitore e ci si tiene lontani sia dai due terzi bottarga sulla revisione costituzionale sia dai tre quindi per eleggere da soli giudici costituzionali
E è possibile anche secondo questo schema proporre a venire come accade nei comuni nuove aggregazioni anche tra un turno e l'altro nel senso che qualcuno può sceglie di andare da solo al primo turno di coalizzarsi tra un turno e l'altro
Questo sistema appunto di cui si parla che risale appunto alla commissione di esperti del Governo e perché tiene in conto anche delle sentenze della Corte costituzionale
Che hanno già validato l'idea che con un premio in quaranta del quaranta
A chi prende il quaranta e che la quota cinquantacinque sia costituzionale
E che hanno chiesto che nel caso il doppio turno ci possano essere però le condizioni nove del primo e secondo turno cerca il secondo non sia necessariamente la ripetizione del primo questo sta crescendo l'interesse anche in vari settori per cui ci si chiede se questo possa essere un punto di equilibrio ragioneremo valuteremo in Parlamento se questa proposta
Funziona meglio di altri che sono stati del
Grazie Stefano sicuramente la legge elettorale non solo diciamo un algoritmo fonda davvero la Repubblica iscritti libri
E magari non solo una stabilità ma una capacità poveri di agire da parte del Governo delle istituzioni tutte
Devo dire che Letta oltre a mettere l'accento sulla legge elettorale
Anche portato diciamo un a Galliani somma ammesso l'accento su altri su altre questioni che in questi ultimi mesi si sono un po'
Suma apparsi veramente problematici come quello che viene definito sinteticamente il trasformismo
E quindi la possibilità di imporre Marlon però non tanto a una modifica della Costituzione con me
A volte i Cinque Stelle insomma hanno
Hanno chiesto quanto a una modifica dei regolamenti parlamentari vorrei non so dopo il taglio dei parlamentari erano di Narsete modifiche a regolamenti regolamenti di cui si parlava ecco tu tutto Weston passerà comunque da a un accordo delle forze politiche
E il tempo è maturo per portare avanti tutte queste
Diciamo queste questi aggiustamenti anzi gli eredi aggiornamenti dei dei regolamenti del gioco diciamo un parlamentare
Ecco dunque il tema della riforma regolamenti parlamentari è molto importante anche se ha un grado di tecnicismo ancora superiore a quello della legge elettorale perché guarda come lavorano i parlamentari alla Camera e quindi non non cito direttamente poté cittadini però c'è un filo rosso
Cioè noi che cosa dobbiamo auspicare che il voto degli elettori sia comprensibile negli affetti cioè quando l'elettore vota si capisce che risulta che abbia
Nel leggere i singoli nella scelta del governo che si fa nei gruppi parlamentari che si forma nelle Aule
Ora una democrazia che funziona bene che cosa dei gruppi parlamentari che corrispondono alle liste che i cittadini hanno votato così che i cittadini quando vedo no
I loro rappresentanti in Parlamento vedono questi sono quelli che ho votato che magari meritano di essere ricordati la volta successiva un metodo di non essere più votati
Ma se ne
Pesce gruppi parlamentari non c'entrano niente con le liste che sono trenta dei cittadini il sistema è totalmente incomprensibile produce apatia indifferenza spinta astensioni quindi il punto chiave centrato dalle va bene l'autonomia dei singoli parlamentari che essi possano muovere singolarmente senza decadere
Che è la garanzia che da l'articolo sessantasette la costruzione perché se non ci fosse questa garanzia i singoli non è che li prenderebbero gli elettori ma dipendere proprio ai capipartito e quindi non avremmo risolto nulla
Però i soggetti collettivi i gruppi che io trovo nelle Aule devono coincidere con le liste che si sono presentate quindi se uno esce per andare da un gruppo nato che già esiste può andare
Ma dei rigonfiamenti anomali del gruppo misto o di gruppi che nascono in Parlamento quando nel Paese non ci sono e magari non esisteranno ma i la nostra storia parlamentare è pieno di gruppi anche numerosi che sono esistiti le assemblee parlamentari ma se voi volevate andare a trovarli sul territorio una sede aperta un telefono a cui se ne fanno le avreste mai trovati perché è una delle formazioni solo parlamentari
Per utilizzare anche inerente di posizione offre e la costituzione di gruppi da presenzi componenti del gruppo misto e così via quindi lo schema è sì disincentivare il trasformismo individuare in modo tale che i gruppi corrispondono le liste votate già il Senato aveva fatto una prima riforma su questa linea che però non è scritta tanto bene quindi ha consentito delle vie di fuga
Ora si tratta di scriverla bene sia per la Camera che per il Senato non è possibile che ci sia una buona parte dei gruppi che non corrisponde al viste mai votato i cittadini e che il gruppo misto e alcuni momenti tende a diventare uno dei più grandi gruppi
Della delle assemblee parlamentari accanto un visto l'altro punto importante la riforma regolamentare
è cercare di evitare l'alluvione dei decreti
E questa alluvione di decreti si verifica ormai da vari decenni perché non c'è una corsia preferenziale chiara per i disegni di legge del governo e il Parlamento
Non avendo certezza sui tempi e disegni di legge che sono dei testi che sono di merito Progetti e quindi sono facilmente emendabili il Governo che cosa fa su tutte le cose fondamentali emettere decreti
Che sono più difficilmente emendabile perché quando arrivano già le camere sono già norma vigente e quindi si rischia di creare un fax un problema per il cittadino che si trova una norma prima del decreto
Una norma del decreto è un'altra ancora se si modifica emendando decreto nella conversione parlare
Quindi ciò vastità dei regolamenti parlamentari oltre alla coincidenza gruppi liste sta nel dare al governo una ragionevole consigliere
Preferenziale per i suoi disegni di legge
Che lo spinga a limitare al massimo i detriti sono i casi urgenza e poi ci saranno altre cose minori come cambiare i numeri tante cose che i numeri erano scritti pensando seicentotrenta e altri centoventi però questa è un'operazione diciamo di ragioneria
Le vere questioni politiche sono coincidenza gruppi liste la corsia preferenziale per evitare i decreti
Devo dirti che questa seconda cosa cioè di una corsia preferenziale per i disegni di legge credo che dovrebbe orientare anche in quel in quell'ottica più ampia che documentati mia come semplificazione
Perché è vero che anche per la pubblica amministrazione altro tema che ci è caro avere questo angolo Viriglio continuo di norme che si sono seguono senza
Un vero quadro
è un grosso è un grosso lupo Gremese sono perché si parla di pubblica amministrazione mai mai ricordando che uno dei grossi temi è quello della legislazione di avere una legislazione più semplice e metti un chiara nelle nelle sue insomma
Nel nel suo nel suo ordine normativo parere riaprirà deve avere era battibile
Che simile a decina d'anni che era stata anche rinnovato esulta anche per noi molto difficile seguire l'evoluzione delle leggi perché per esempio per fare in fretta soprattutto in periodo di emergenza si è diffuso questo fenomeno di decreti matrioska
In cui io non li converto uno a uno ma ce n'è uno che si mangia quelli precedenti ombre successivi
L'abbia avuto presente un caso di cinque decreti che sono stati fusi in uno quindi riuscire a capire cosa era vigente che data cosa è successo dopo due finita quella cosa
è complicato per noi quindi figurarsi il cittadino che deve poi ricostruito dal portale normativa
Sì sì quindi sicuramente tutti questi interventi non solo semplicemente dice
Di cacciavite costituzionale vanno proprio hanno una ripercussione anche sulla normale attività della macchina amministrativa degli operatori che comunque devono guardare all'enorme tazza terzini saper agire insomma per poter
Quindi credo che sia davvero importanti per non parlare poi del tema della rappresentanza di quei parlato prima
Non lo sappiamo a Mila no molti dei nostri gli eletti sono passati ad altri partiti ad altri gruppi noi normali lettori sicuramente è stato
Allora
Non voglio dire un tradimento umano insomma ecco in una logica di rappresentanza e di voto
Sicuramente qualcosa utilmente ma va bene non voglio più continuare cinque sto volevo anche
Così simulare un'attualizzazione sul voto ai sedicenni
Cioè il voto ai sedicenni più che altro almeno nella discussione fra i nostri iscritti i nostri iscritti al circolo
Ecco c'è stato un suo non un ho iniziato no non come obiettivo cioè se non come diciamo gesto forte a tornare a parlare di Giovanni
Non come oggetto ma come soggetto che partecipa alla vita politica del
Del della propria città
Ha delle proprie comunità
Ma con è lenta anche ha detto nella proprio l'intervento
All'Assemblea anche un po'voi è stato eletto segretario subito dopo aver richiamato in questa sua volontari portare avanti una battaglia sul voto ai sedicenni ha ricordato che anche il voto ai diciottenni è ancora sul tavolo
Per quanto riguarda appunto il voto del Senato
E so che questa è una delle due battaglia inquilini ecco interrotti tale somma volendo dare anche una chiave politica
Come intendi ecco
Che che riflessione discutono di ci vuole dare su questo su questo tema le dei giovani nell'età
Ma io direi che intanto noi abbiamo il dovere il diritto e il dovere di portare a casa il voto dei diciotto ventiquattrenni azzerato
Perché sette classi età quattro milioni e mezzo cittadini maggiorenni non votano una camera politica
Il che è un problema dal punto di vista dei diritti cittadini ma anche un punto di vista dei programmi razionalità del sistema perché la probabilità che le maggioranze vengano disomogenei tra Camera e Senato è alta
Se uno su dieci vota solo la Camera e non anche al Senato
Noi abbiamo siamo riusciti negli scorsi mesi
Approvarla una prima volta alla Camera prima volta al Senato quindi il primo fascicolo la riforma costituzionale si è compiuto ora ci sarebbe sufficiente votava un'ultima volta Nieri essi no senza emendamenti in aula
Dalla Camera e poi al Senato e secondo me ci sono anche le condizioni in questo clima
Per votarla due terzi e quindi perché posso entrare rapidamente in vigore senza perdere tempo per ora sanno che con il suo in alta chiederebbe quindi io penso che noi abbiamo il dovere primavera-estate di fare questa cosa che Sacchi
Sul resto discutiamo se potremo del sedicenne ci opportuno magari prevedere c'è un nostro collega Soverini che ha presentato una proposta e nipote sedicenne solo per le amministrative
Sulla base dell'idea che prima si impara la politica su una piccola dimensione di scala e poi dopo si può capire anche su Polito alle complessità maggiore ne discuteremo però prima portare a casa il risultato che in mezzo fatto
Va bene grazie adesso l'ultima domanda anche questo su un tema che ci è caro e a quella diciamo del regionalismo non parliamo tanto di autonomia ma proprio di di regioni
Lenta vince dobbiamo superare due grandi ostacoli
La doppia P o ovvero pandemia pubblica amministrazione ma quando parla di pubblica amministrazione no sotto questo in Toro mente anche al rapporto tra stato e regioni
Che si anche pubblica amministrazione non solo perché comunque è ordine costituzionale insomma fa parte del nostro modo di essere stato e e parrebbe ambigue insomma anche l'assoluzione quello di usare sempre il cacciavite
Per una soluzione e una migliore diciamo la migliore modalità organizzativa e di rapporti tra stato regioni e la pandemia ammessi solo se Cembra che ce ne fosse stato bisogno l'attenzione proprio su sul fatto che forse il Titolo quinto ha bisogno di essere aggiornato sono passati anche alcuni anni dalla dalla modificata all'ultimo modifica del titolo quinto fosse già necessità
Io li hanno
C'è un
Qualcosa comma
Va messo a punto
Ecco volevo sentire date anche sulla ad dell'esperienza di quest'ultimo anno che cosa appunto può essere un fatto oppure non può essere il fatto aveva portare anche su questo fronte
Un
Una un aggiornamento ecco del nostro modo di essere italiani di essere stato
Sì qui diciamo noi abbiamo un rimedio indiretto erano rimedio diretto a quello diretto cioè noi in questi mesi abbiamo provato a proporre a ragionare su mettere in Costituzione la Conferenza Stato Regioni magari riformando la perché è un organismo che è cresciuto molto ma che in costruzione non c'è di qui c'è uno scarto tra il ruolo esercitato rispettivamente e la sua legittimazione e dall'altra sempre vedere una forma di clausola di supremazia che dia un po'di flessibilità
Sul rapporto tra Stato e Regioni consentendo attratti dire espandere attrattivi decentrare a seconda delle fasi che si vivono però diciamo questo è il rimedio diretto il punto è che ragionare anche su rimedio indiretto c'è una parte delle cose che abbiamo detto qui a c'entra hanno hanno degli effetti di rimbalzo Stato-Regioni perché uno dei problemi è l'asimmetria di forza
Perché oggi un presidente di Regione eletto direttamente
Ha una sua maggioranza parlamentare sa che va avanti per l'intero mandato
Viceversa il Governo nazionale no
Quindi per quanto il governo nazionale governo dimensioni di scala più ampia la sua durata ragionevole molto più bassa cerchi si trova a governare nazionalmente sa che a uno due anni davanti mentre invece il presidente lesione stalli cinque
Quindi Presidente Regione verrà succedersi due o tre governi
Questa asimmetria va risolta quindi il ragionamento di prima sulla legge elettorale sullo stabilizzare i gruppi parlamentari corrispondente viste anche il ragionamento sulla sfiducia costruttiva cioè su disincentivare le crisi di governo
E magari riuscire a fare questo non più dipendendo separatamente dalla Camera e dal Senato ma dal Parlamento in seduta comune cioè avere un Parlamento che risponde come fiducia o sfiducia questioni cruciali intagli interi seicento c'entra con questo
Perché sulla base di questi rimedi non ci avviciniamo all'idea che ci possano essere un governo nazionale di legislatura scelto dagli elettori che quindi ha una durata di tempo di efficacia simile a quelle presenti nel
Quindi punto direi che dobbiamo lavorare su tutti e due così terre
Va bene grazie Stefano devo dire intervista interessante negli sentiamo periodicamente si in termini istituzionali
E approfittiamo quindi per fatti gli auguri di buona Pasqua parliamo del Colosseo ne vuole così verso il pubblico grazie Chavo cioè