Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì tre giugno questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi ci occuperemo dalla pandemia Covi d'diciannove della questione vaccini in particolare
Per i paesi più poveri si avvicina il al summit del G7 sotto presidenza del Regno Unito in Cornovaglia e in vista di questo appuntamento il leader di alcune istituzioni internazionali hanno pubblicato su diversi giornali una sorta di appello con un piano da cinquanta miliardi di dollari per accelerare la vaccinazione nei Paesi in via di sviluppo e su questo leggeremo un editoriale dal Washington post il fuoco della pandemia è ancora vivo i leader dei Paesi ricchi devono rispondere poi un altro editoriale dal Guardian la storia di due pandemie leader del G sette devono agire al durante il loro summit in Cornovaglia di fronte ai numeri in accettabilmente bassi di vaccini disponibili nei paesi più poveri poi torneremo ad occuparci di Cina con alcune rivelazioni di mio figlio o un articolo di Sebastiano a Falletti
La macchina della propaganda di sci Jinping all'assalto del mondo quotidiano conservatore francese descrive quella che definisce l'operazione a Bruxelles cioè aprire fondamentalmente
Un imponente ufficio della propaganda cinese nella capitale
Europea e questo nell'ambito di una più ampia strategia Falletti racconta per cambiare la narrazione sulla Cina in Occidente a proposito di unione europea due i temi che vi segnaleremo in chiusura il il primo riguarda l'ambizione geopolitica dell'Unione Europea le mondo oggi pubblica un commento di significa Hoffman sul boomerang del peso coloniale
Se vuole rispondere all'influenza della Cina e della Russia o della Turchia in Africa l'Europa deve sbarazzarsi di ogni sospetto colonialista e avviare una riflessione su questa eredità
L'altro tema europeo ieri è stata la alla giornata di presentazione del cosiddetto pacchetto economico di primavera del semestre
Europeo nel frattempo c'è un dibattito in corso sulla questione rischio inflazione il Financial Times su sull'inflazione pubblica una lunga analisi per che i banchieri centrali non riescono più a mettersi d'accordo su come gestire l'inflazione lo stesso quotidiano della city poi pubblica un intervento di Wolfang sciovie Blair l'ex ministro delle Finanze tedesco attualmente presidente del Bundestag e che a questo titolo
La pace sociale dell'Europa richiede un ritorno alla disciplina fiscale la disciplina sui conti pubblici
I piani di ripresa posto alle mie dell'Unione Europea dovrebbero fa spazio a un fondo di redenzione del debito ma attenzione se avremo tempo lo vedremo si tratta di un fondo che deve servire un po'alla carota un po'da bastone bastone in particolare per le riforme cominciamo però dalla questione
Pandemia e da alla da un editoriale del Washington post di ieri dal titolo il fuoco della pandemia è ancora vivo i leader dei Paesi ricchi devono rispondere e scrive il quotidiano americano i leader delle maggiori organizzazioni sanitarie finanziari internazionali
Hanno mandato un esso S urgente al vertice del G7 che si terrà la prossima settimana nel Regno Unito
La risposta globale la pandemia è asimmetrica dicono i Paesi ricchi stanno macinando duro cittadini a una velocità trenta volte superiore
A quella dei Paesi più poveri correggere questa disuguaglianza e nell'interesse di tutti richiede volontà politica azione denaro
L'appello dei capi dell'OMS l'organizzazione mondiale del sud della sanità del WTO Organizzazione mondiale del commercio della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale
Questo appello dice che è possibile adottare un piano da cinquanta miliardi di dollari per porre fine più rapidamente alla pandemia nel mondo sviluppato
Salvare vite accelerare la ripresa economica globale come ha spiegato il direttore del Fondo monetario cristallina di allieva la politica sanitaria oggi anche politica economica l'appello fondato su uno studio dell'FMI sui rischi di legati alle a queste prospettive sanitarie altamente asimmetriche per il mondo
Ci sono una una serie di misure proposte circa metà degli americani e più di un quarto degli europei
Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino solo l'uno virgola due per cento in Africa quattro e otto in Asia quattordici
In America del sud più a lungo dura la pandemia più alto il rischio che emergano varianti che potrebbero colpire tutti per il Washington post ciò che serve ora è velocità aumentare lo sforzo per coprire il quaranta per cento della popolazione globale quest'anno e il sessanta per cento entro la prima metà del prossimo anno
Come in parte un mentendo Investimenti sui vaccini medicinali nei Paesi più poveri
Cova sa che originariamente doveva vaccinare il venti per cento delle persone nei Paesi più poveri potrebbe aumentare la sua ambizione per portarla alla trenta per cento
Il contante non le promesse eh vitale Kovacs poi ha avuto un altro problema
Si è trovato con le mani legate quando il servizio Institut dell'India ha smesso di asportare a causa della seconda ondata indiana
Ma si può fare ancora molto il prezzo da pagare e ridicolmente basso rispetto i costi della pandemia
I Paesi ricchi poi devono lavorare di più per donare il loro surplus di dosi il Fondo monetario internazionale ha notato che gli Stati Uniti hanno ottanta milioni di dosi in surplus disponibili
Che avrebbe rompo tutto già donare dal mese di aprile
Lo stock americano in surplus crescerà trecentocinquanta milioni di dosi entro agosto
Purtroppo il denaro non basterà da solo i produttori faticano a produrre vaccini a causa dei problemi della catena di approvvigionamento
Per fabbricare un vaccino servono più di duecento componenti e se ne manca uno alla produzione rischia di fermarsi essenziale
Che le catene rimangano aperte
Il fuoco della pandemia continua a espandersi i leader del G7 devono rispondere conclude il Washington post
E anche il Guardian ieri avevo editoriale su questo dal titolo la storia di due pandemie quella del in corso forse in via di risoluzione nel nel mondo ricco e quelle invece che si aggrava nei Paesi più poveri i leader del G7 devono agire a loro summit in Cornovaglia di fronte ai numeri in accettabilmente bassi di vaccini disponibili nei Paesi più poveri
Scrive il quotidiano britannico durante durante la crisi del debito della zona euro
L'allora presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in uso una frase che dimostro il potere trasformati Ivo di una leadership forte in circostanze pericolose
Promettendo che avrebbe fatto tutto quanto necessario per proteggere l'Euro da una speculazione ingressi va dei mercati dei bond Draghi allentò la pressione disinnesco una crisi che lasciata a se stessa
Costituiva una minaccia esistenziale per l'Unione europea
Lo spirito del whatever it takes deve essere riscoperto quest'estate dai Paesi più ricchi se si vuole trovare un'uscita durevole moralmente giusta alla pandemia di covi diciannove
Nel momento in cui i leader del G sette si preparano incontrarsi in Cornovaglia il prossimo fine settimana un gruppo di più di cento parlamentari britannici
Ha chiesto Boris Johnson di donare un vaccino i paesi in via di sviluppo dove c'è penuria disperata però ogni dose somministrata nel Regno Unito in un appello comune i leader dei o M S OMC Banca mondiale e Fondo monetario internazionale
Hanno lanciato un avvertimento sulla pandemia due velocità che il risultato del divario enorme Nenni nei livelli di vaccinazione
Alcuni Paesi a basso reddito hanno ricevuto meno dell'uno per cento dei bacini globali che i Paesi ricchi hanno riservato fondamentalmente a se stessi
Nel momento in cui il Regno Unito si trova sul precipizio di una potenziale terza ondata
Le ragioni a favore di maggiore solidarietà globale sono tanto pragmatiche quanto morali scrive il Guardian
La contagiosità più elevata della variante BE uno sei uno sette due sta mandando in crisi i piani per porre fine alle restrizioni
Nel Regno Unito il ventuno di giugno prossimo la variante che ha avuto origine in India non è la prima e non sarà l'ultima ad emergere
Dato che sette enormi della popolazione mondiale non sono ancora state vaccinate l'aumento delle somministrazioni a livello nazionale sia utile
Ma alla fine la sicurezza si fonda sui tassi di vaccinazione globali
Questa però è anche e soprattutto una questione morale come ha spiegato il direttore del gruppo vaccini di Oxford dove sei non aumenteranno le forniture ai Paesi a basso e medio reddito molti milioni di persone
Potrebbero morire da oggi fino a settembre
Secondo il Guardian il momento per dimostrare leadership globale adottare un'azione decisa eh subito
Un aumento immediato delle donazioni di vaccini indispensabile così come Investimenti nelle capacità produttive dovrebbe essere fissato un obiettivo di vaccinazione globale più ambizioso
Trenta per cento entro la fine dell'anno non basta occorre stanziare più denaro per fornire migliore sostegno agli operatori sanitari agli ospedali dei Paesi poveri
è necessario accelerarli discussioni da lumaca alle ONG sui brevetti dei vaccini per permettere lo sviluppo di capacità locali di produzione il Fondo monetario internazionale stimati cinquanta miliardi di dollari potrebbero accelerare in modo significativo la fine della pandemia nel mondo in via di sviluppo
Nell'estate del del due mila e dodici Draghi la BCE riuscirono proteggere l'Euro assumendosi di fatto carico del suo debito sovrano
Se alcuni dei Paesi più ricchi al mondo possono unirsi per salvare una moneta possono fare lo stesso per proteggere vite
Quando i leader del G7 si incontreranno in Cornovaglia devono cogliere il momento e fare il loro dovere nei confronti dei Paesi più poveri di questo mondo così tra l'altro il Guardian
Entrambi questi giornali sottolineano che la chiave e fare il più possibile subito
Tanto è vero che la questione dei brevetti viene messe in secondo piano rispetto a all'urgenza l'urgenza e quella di donare i vaccini in surplus che ci saranno per gli Stati Uniti per l'Unione europea soprattutto nella seconda metà del due mila e ventuno
Cambiamo argomento oggi vogliamo tornare a parlare di Cina abbiamo fatto già nei giorni scorsi ma un tema nuovo che viene affrontato dalle fidiamo di ieri
In un lungo articolo analisi di Sebastian falliti
Che parte da quella che si chiama operazione Bruxelles
Il titolo è questo la macchina della propaganda DC Jinping all'assalto del mondo rinchiuso nella sua bolla ecologica il governo di Pechino investe massicciamente per imporre la sua visione a un Occidente scettico
Andiamo a leggere l'operazione Brussel ha preso forma nelle tasche tra virgolette segrete
Del Pantalone a Pechino e così che gli abitanti della capitale cinese chiamano l'Audace
Sede di vetro e acciaio della televisione di Stato CCTV
Perché la chiamano così pantalone perché ha la forma di due gambe
L'immobile futuriste inaugurato nel due mila otto il simbolo degli investimenti massicci del regime comunista
Per mantenere il controllo assoluto sull'informazione in Cina ma ora il regime vuole andare oltre la Grande Muraglia sui jeans ingiunzione del presidente Shinji Ping
Da alcuni Nesi questo formicaio si è attivato per reclutare i giornalisti famosi al fine di aprire una nuova testa di ponte della propaganda Bruxelles nel cuore dell'Europa Pechino aprirà un'imponente ufficio del China Media Group soprannominato la voce della Cina
Per completare il contingente di giornalisti della stampa ufficiale già installati nella capitale dell'Unione Europea
Questa nuovo ufficio si aggiungerà altri otto uffici tra cui Nairobi Londra San Paolo e Mosca nel quadro di una grande offensiva del China MediaGroup che ha aperto le selezioni per sei duecentosessantaquattro nuovi posti in dicembre di cui ottantadue dedicati alla propaganda internazionale secondo l'annuncio pubblicato i candidati devono rispondere a criteri ben precisi e mettersi al servizio della Gloria del gigante che rinasce occorre essere giornalisti sperimentati molto capaci in grado di creare legami con gli occidentali al fine di farlo dare la Cina spiega una una fonte interna fidiamo
Che poiché poi racconta il ruolo di del China media gruppo unire gli strumenti della proiezione internazionale dell'audiovisivo cinese il canale sì giri Thiene la Cnn cinese poiché radio Ciani International sotto l'autorità diretta dell'ufficio di propaganda del Partito comunista cinese
Sostenitore di una rinascita nazionalista senza complessi ci Jinping ha fatto della comunicazione internazionale una priorità con l'obiettivo di influenzare la discussione mondiale dominata da una lettura che Pechino considera troppo occidentale troppo critica è necessario costruire un media di propaganda esterno faro con una forte influenza internazionale e creare nuovi concetti espressioni per raccontare bene la storia cinese a aveva decretato ci Jinping al suo arrivo al potere nel due mila e tredici e poi in un discorso
Davanti a responsabili di di CCTV a più tardi a aggiunto
I media di Stato devono amare proteggere e allinearsi al partito insomma obbedienza assoluta la formazione marxista leninista
Nel momento in cui si proietta verso un terzo mandato come presidente il dirigente più turritani o danaro aumenta i suoi sforzi nel contesto del braccio di ferro con gli Stati Uniti
Gli occhi sono anche puntati verso la storia e l'ambizione di affermare la preminenza ritrovata della grande Cina di qui al due mila quarantanove centinaio centenario del regime così tra l'altro sulla scia un Sebastian Faletti l'articolo è molto più lungo andrebbe andrebbe davvero
Letto tutto perché racconta i dettagli di questa operazione di propaganda all'estero
Invece invece per chiudere per arrivare a Brussel diciamo le cose europee
Due due o tre segnalazioni
La prima è un articolo che che esce oggi sulle mondo significa Hoffmann a proposito parte anche della Cina le ambizioni africani cinesi
E la risposta dell'Europa il titolo è questo il boomerang del peso coloniale se vuole contrarre l'influenza della Cina e della Russia o della Turchia in Africa l'Europa deve sbarazzarsi di ogni sospetto colonialista e avviare una riflessione su questa eredità
Invece l'altro tema che sta acquistando conquistando sempre più spazio
Riguarda l'inflazione in Europa dopo i dati che sono usciti l'altro giorno
Che seguono dati di aumento dell'inflazione anche negli Stati Uniti e in qualche modo i i dilemmi delle banche centrali il falso punk oggi pubblica un analisi a più mani Londra Washington e Francoforte Tokyo su perché i banchieri centrali non riescono più a mettersi d'accordo su come gestire l'inflazione l'aumento dei prezzi in vista per la prima volta da decenni a questa parte ma i responsabili della politica monetaria seguono strategie diverso sempre sui temi economici e sempre sul Financial Times invece c'è un intervento di Wolfang Schaeuble
Ex ministro delle Finanze tedesco presidente del Bundestag che ha questo titolo la pace sociale d'Europa richiede un ritorno alla disciplina di bilancio la disciplina fiscale i conti pubblici
Lì piani di ripresa post pandemia dell'Unione Europea dovrebbero lasciare spazio a un fondo di redenzione del debito
Ciò ebbe parte da una frase che gli gli è cara nel lungo periodo saremo tutti morti
Frase di che incalza
Che però poi viene interpretata in modo diverso dai keynesiani
Da dallo stesso soli Blair non non sta qui il punto diciamo
Assolve dice che però bisogna tornare alla normalità monetaria e fiscale
Ridurre il peso del debito pubblico compreso soprattutto il debito
Pandemico che può avere pesanti conseguenze economiche per l'Europa con una popolazione che invecchia
E si parla di
Italia
Dice ciò impedirebbe discusso più volte con Draghi dall'azzardo morale
Che convinto che Draghi
Userà il principio della responsabilità
Ma insomma
Qual è la conclusione la conclusione quella di questo fondo di redenzione del debito che però deve fornire al secondo sciatta scioglie
Un mix di carote e bastoni
In modo in qualche modo che
Spinga gli stati membri per l'appunto a ridurre i loro debiti
A perseguire strategie di Bilancio del risanamento di bilancio perché ci sia un vero momento Hamiltoniana dell'unione europea
Non abbiamo più tempo ma vi consigliamo di leggere scioglie perché la sua influenza malgrado l'età e ancora importante in Germania in Europa ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale