Corrispondenza di Augusto Sainati dal 74º Festival del Cinema di Cannes

Dove eravamo rimasti si potrebbe dire ricordando il grande Enzo Tortora mentre si torna sulla Croisette dove stasera si apre il Festival di Cannes
Eravamo rimasti due anni fa in un mondo spensierato affollato e primaverile ci ritroviamo ora in un mondo impaurito ha distanziato il controllato come non mai
E anche in un'edizione eccezionalmente estiva
Il festival e il primo grande appuntamento dello spettacolo di importanza mondiale migliaia di persone provenienti da tutto il mondo dovranno fare i conti con misure di prevenzione strettissime chi non ha il vaccino è meglio che non venga quanto al cinema il ritorno di canna dopo un anno di assenza affollato le selezioni molti autori tra cui Nanni Moretti hanno preferito sospendere per un anno l'uscita del film pronto per aspettare l'occasione della Croisette infatti in anni sarà l'unico italiano in concorso in una rassegna dominata dal cinema francese
Quasi un terzo dei ventiquattro firme della sezione principale viene dalla Francia la squadra ci sono pezzi da novanta a cominciare dal film che apre questa sera il musical ammette di Leo Carax con Marion Cotillard e Adam driver ma anche i film dell'ex Palma d'Oro Jacques Audiard di Bruno di Monaco e soprattutto di François Ozon sono molto attesi
In un concorso ricco di nomi importanti tra i quali Wes Anderson son per le sorprese potrebbero venire da firme di autori meno celebrati presente da Joachim la Fosse che racconta in l'esemplare killer il dramma della bipolarità
Nutrita come quasi sempre la presenza italiana al Festival a parte tre piani di Nanni Moretti la cui produzione pensate in uno dei posti d'onore domenica sera
Esattamente a metà del festival e anche questo è un segno dell'accoglienza che cambia ricerca sempre Moretti nelle sezioni collaterali spiccano tra gli altri a Chiara di viola ska Prignano
Terzo capitolo della sua trilogia calabrese i cui precedenti firme sono stati entrambi accolti benissimo Arkan
E futura documentario collettivo firmato da Alice Rohrwacher Pietro Marcello Francesco Munzi e dedicato all'idea di futuro degli adolescenti italiani
Per il resto le polemiche abituali tra il festival e Netflix che ha rifiutato sdegnosamente di mandare alcuni suoi film fuori concorso essendo obbligatorio per il concorso che il film escano poi in sala
E la presidenza di giuria affidata per la prima volta un regista di colore Spike Lee presenza affezionata Hakan e certamente portatrice di uno sguardo laterale sul mondo e sul cinema
La festa potrebbe cominciare allora se solo ci fosse aria di festa da Cannes radio recare Augusto Sainati