Incontri - La Corte costituzionale "incontra" i vari mondi della cultura. Emilio Isgrò e Daria de Pretis - Costituzione e arte contemporanea

Non c'è dubbio che ma l'articolo nove della Costituzione fra l'altro fu scritto Concetto Marchesi in grande l'archivista
Da un Aldo Moro ancora molto giovani evidentemente è chiaro sulla necessità di custodire il nostro patrimonio culturale e d'altra parte è altrettanto chiaro che
L'articolo trentatré insiste
Quindi in qualche modo sulla libertà delle Arpie e della scienza tuttavia se è ovvio per il nostro Paese Nomentano no conservare i comici dovrebbe il Colosseo e il Teatro alla Scala
La Galleria degli Uffizi e così via
Altrettanto vero è ovvio che ci si debba garantire anche un minimo di futuro reati contemporanei non sono le arti visive ma anche il teatro la musica
O la stessa letteratura intanto non possiamo dimenticare che abbiamo un passato ingombrante
Qui è ogni regione ogni spazio un'inchiesta se trucidati invece inciampi in un Caravaggio quando meno te lo aspetti inciampa in un Tiziano insomma siamo
Benevolmente magnificamente assediati dalla dalla cultura ma questo può diventare anche un rischio per il futuro se questo patrimonio artistico
Non consente di muoversi verso il futuro
E quindi non consente di costruirci sopra qualcosa di cui abbiamo bisogno oggi in contemporaneità
Nei primi anni del Novecento utilizzo Tommaso Marinetti
Manifesto il suo desiderio evidentemente una provocazione
Dini di interrare il Canal Grande di Venezia
Io non credo clarinetti parere un uomo peraltro molto colto l'avrebbe mai il patto
Non credo che non sia una magnifica città come Venezia ma in una società come quella italiana
Bisognava pur dirlo cioè porto un esempio se queste cose accadevano in Francia dove c'era il Cubismo nessuno sarebbe mai sognato li distrugge ridurre ho durante l'Espressionismo in Germania di distruggere il Duomo di Colonia in Italia che è un Paese ancora agricolo pastorale la provocazione forse il solo necessaria
No la verità è che quando i padri costituenti scrissero la loro carta non potevano assolutamente immaginare che l'arte contemporanea che intendiamoci non è che tu carte di qualità spesso
è un'arte
Scialoja
Portata avanti per fini commerciali più che culturali
Però ci sono anche delle cose importanti non potevano immaginare il padre costituente che proprio l'arte contemporanea sarebbe diventata negli ultimi decenni precisamente alla fine
Del Duemila i primi anni di questo millennio
Uno strumento senza del quale un paese perde letteralmente di visibilità e di prestigio nel mondo gli Stati Uniti lo capirono immediatamente perché era una Potenza Giovanni come un tempo d'altra parte aveva capito Parigi quando dominava letteralmente l'Europa con le sue arti d'altra parte gli Stati Uniti avevano vinto
La guerra contro il nazismo in Europa io almeno per questo dovevano essergli grati ora volevano vincere anche la pace collegare che ed in questo forse possano essergli non dico ingrati
Non aggravati con un a lume di ragione in pratica gli Stati Uniti non avendo una forte tradizione culturale e artistica in questo caso la quale poggia sì
Organizzarono con i loro mercantili las radicazione
Laura storica
Cioè
In un tempo passato che attribuisce una speciale a Laura all'opera
Per cui rubasse il tempo
Più l'opera cresce di valore
Per sostituirla visto che avevano cose nuove da apportare almeno dalla propaggini poi con Laura geografica teorizzata proprio delle norme Cangemi critici la quale sosteneva che il passato non valeva più niente
Quindi se Gargano praticamente il ramo europeo e che bisognava appoggiare nelle nuove esperienze creative sulla loro diffusione Laura geografica la divulgazione
Quindi un'arte serializzata perché tutti potessero vedere serializzata anche quando apparentemente veniva prodotta con la logica del prezzo unico sottopongo al giudice o alla Giunta dice che dovrà
Interloquire con me una riflessione Selle Italia economicamente è una potenza media forse anche piccola ma
Rimane pur sempre una grande potenza culturale specialmente per i suoi artisti
Specialmente per la qualità dei suoi artisti mi domandavo se l'Italia possa disinteressarsi oggi
Dell'innovazione artistica a questo punto forse la stessa importanza della ricerca scientifica
Cerco di spiegarmi con qualche esempio certo naturalmente non per imbrigliare gli artisti ma per farli in qualche modo partecipi di un mondo che in questo momento riconosce nella per questo il fatto interessante la punta più avanzata delle discipline conoscitive
Allora pari della filosofia
Della scienza se non forse di più senza l'apparente inutilità dell'arte
Suo splendido disinteresse
Faremo forse perché fatica a capire qual è la direzione di marcia tra resisterà all'usura
Della stessa dignità del vivere in generale probabilmente questo è il punto che forse ci deve rendere concretamente
Sensibilmente forse avremmo meno forza contrattuale anche nelle trattative più strettamente economiche
Per le quali voglio dire
L'ho sempre pensato mai venuto il momento di dirlo non basta più l'immagine legata allo stilista IMO o al devono disciplina
Che un'immagine a questo punto poco competitiva
La mia impressione queste e io spero che nelle spiega nella nostra Costituzione ci sia almeno un articolo per articolo ricca possano rassicurarci anche in questo senso questa la mia riflessione
Chiaro che ho parlato d'artista ma il fatto che abbia dovuto allargare il discorso fino all'economia la dice lunga come oggi nella che sia importante la buona cucina non basta più
Non basta più lo stoicismo contenute rispetto i nostri magnifici scelse nostra meravigliosa stilisti
Emilio Isgrò si interroga e mi interroga sul rapporto fra Costituzione e arte contemporanea
Un artista che ha sperimentato forme e linguaggi diversi provocatorie a volte pieni di bellezza per rappresentare la realtà e forse non solo per rappresentarla anche con l'aspirazione di cambiarla
Chiede in concreto se la Costituzione permetta che il nostro Paese si possa disinteressarsi e dell'innovazione artistica e sottolinea il significato non solo culturale
Ma più in generale di strumento di sostegno del ruolo del nostro paese sulla scena globale dell'arte contemporanea
Significativamente Isgrò accostare l'innovazione nell'arte all'innovazione nella ricerca e così facendo suggerisce lui stesso la prima risposta alla sua domanda sta nell'articolo trentatré della Costituzione
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento
Sta nell'articolo trentatré non solo perché questa previsione costituzionale lega indissolubilmente arte e libertà a forse anche mi verrebbe da dire per la bellezza del modo in cui ciò viene affermato
Una bellezza che si coglie ogni volta di nuovo quando lo si ripete l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento ci ricorda lo stesso Isgrò che il testo della Costituzione oggetto di revisione linguistica di grandi intellettuali in particolare l'articolo trentatré che ho citato ad opera di Concetto Marchesi
Una rivisitazione che nel libero il linguaggio con una tecnica che non me ne vorrà il mio interlocutore ha qualcosa a che fare almeno da lontano con la sua cancellature
Un segno quello visiterò solo apparentemente distruttivo
In realtà diretto a dare evidenza con forza a qualcosa quello che resta per esempio oppure quello che scompare mentre avrebbe dovuto restare ma tornerò fra un momento su questo
La libertà dell'arte proclamata dalla Costituzione interessa prima di tutto la creatività e l'arte creata oggi perciò insomma non può che interessare questo articolo l'arte contemporanea di tutte le sue forme
Cioè perciò questo primo dato testuale fondamentale
L'articolo trentatré della Costituzione che dichiara la libertà per l'arte contemporanea e dichiarandola richiama un impegno per proteggerla e fa politica sulla
La Costituzione non si limita dunque a proteggere all'articolo nove il patrimonio esistente quel patrimonio assolutamente straordinario
E che però potrebbe anche tarpare le ali alla creatività del nostro tempo ma insieme lancia un messaggio di favore verso l'arte che deve essere ancora pronto
L'idea di libertà ha del resto per l'arte probabilmente un senso diverso da quello che ha per la ricerca
Per la ricerca e la garanzia di non essere piegata ragioni diverse da quelle che mirano allo sviluppo del sapere latte a questo ma a anche qualcosa di più
Una sua insopprimibile funzione liberatrice l'arte non è libera solo perché deve poter essere praticata ma è essa stessa strumento di liberazione della nostra mente e del nostro spirito
Davvero come dice sì però qualcosa che ci indica la strada per resistere all'usura della vita e qualcosa che assolutamente gratuito e solo apparentemente inutile ci fa fermare a riflettere
Non solo per godere della sua bellezza
Ma è proprio l'opera di Isgrò come accennavo che mi sollecita un altro collegamento fra Costituzione arte contemporanea nel suo ciclo intitolato la Costituzione cancellata
L'autore cancella il testo della Costituzione lasciando emergere frasi che mettono in evidenza la distanza fra quello che la Costituzione prevedeva quello che prometteva e la situazione attuale
Perché la Costituzione non è solo dichiarazione norma prescrizione la Costituzione Progetto
Un grande progetto per il futuro scritto nel clima di rinascita che segnò la fine della dittatura della guerra
Il ritorno alla democrazia un sogno per il futuro che trova fonda la sua concretezza sull'impegno posto a carico della Repubblica
E anche a carico di ciascuno di noi tutti i nomi titolari grazie alla costituzione di nuovi diritti ma chiamati al tempo stesso ad adempiere a nuovi doveri della realizzazione di quell'idea e questo dato cioè che la Costituzione sia un Progetto e non insieme pur nobile di regole Isgrò lo ha colto e rappresentato con la potenza della sua
La cancellatura è una denuncia la denuncia delle cose non attuate di quello che di quel Progetto non è stato realizzato mente avrebbe dovuto esserlo o almeno avrebbe dovuto cominciare ad esserlo
Ecco allora un altro collegamento come l'arte contemporanea che non è solo bellezza ma provocazione aspirazione a superare l'esistente così la Costituzione è animato dal desiderio e dall'impegno a trasformare la realtà
Certo la Costituzione si muove in una precisa direzione che non necessariamente coincide con quella dell'arte
E che sei dirette a realizzare ideali di libertà uguaglianza e solidarietà che afferma
Un'ultima cosa vorrei aggiungere perché ho trovato molto coraggioso per un artista il riferimento alla potenzialità strumentale dell'arte contemporanea
Per lo sviluppo in particolare economico del nostro Paese quale ci dice di sì però non può permettersi disattenzione per l'arte contemporanea
Perché anche attraverso il essa passa la sua possibilità di essere effettivamente presente con un suo specifico ruolo sulla scena mondiale
L'arte contemporanea un'arte contemporanea di qualità come quella italiana può sostenere il ruolo di un paese come il nostro con le sue dimensioni la sua storia le sue caratteristiche nel mondo
Gli USA ci ricorda Isgrò hanno vinto la guerra ma anche attraverso la forza della loro arte contemporanea hanno voluto vincere la pace cambiando addirittura il paradigma del valore della ecco proprio straordinaria questa sollecitazione con cui un grande artista che si è cimentato con temi di impegno civile non ha paura di andare oltre la retorica dell'arte come puro nutrimento dell'anima
E così come nella sua arte ci insegna a superare la retorica della Costituzione più bella del mondo ci richiama direttamente alla concretezza delle cose a quell'essere carne e sangue del core
O sociale che accomuna Arte e Costituzione luoghi di concretezza come concreto l'essere umano che sta al centro della costituzione non un individuo astratto e rarefatto
Ma un uomo situato nel mondo
Nelle sue molteplici e diverse dimensioni società cultura economia sapere bellezza insomma vita conferenza