Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buona sera ho buon giorno gli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative e attività in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
Dedichiamo la nostra puntata ad un focus su una serie di temi di attualità
Sia in termini di diritti umani che di lotta per la preservazione dell'ambiente attraverso l'impegno specifico del parlamento europeo in merito
Per illustrare questi temi questo impegno istituzionale interviste ero l'onorevole Pier Francesco Majorino
Europarlamentare del Partito Democratico e successivamente la nostra collaboratrice Laura Schirru che segue per conto di non c'è pace senza giustizia il lavoro
Delle istituzioni europee e monitora i nostri rapporti di collaborazione con esse
Come di solito diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono lette e questo ci dà Valerio De Montis Valerio a te la parola
Ti ringrazio Nicola per la parola d'un saluto a tutte le nostre ascoltatrice ad ascoltatori dalla relazione di Bruxelles
Oggi riterremo compagnia per i prossimi cinque minuti circa
Le notizie che seguiranno non saranno molto come dire allegre ma come spesso accade l'informazione non è sinonimo di felicità
Dopo questa massima iniziamo la rassegna stampa di oggi
Nonostante la ricchezza che naturalmente si trova nella regione caraibica di l'acqua Kira
I bambini dalla popolazione indigena Howard Hughes stanno morendo di fame e di sette
Tra le ragioni che stanno costituendo questa drammatica situazione vi sono lo sfruttamento da parte delle multinazionali insieme alla mancanza di precipitazioni e la contaminazione dei loro porsi questo non fa altro che aumentare le ingiustizie storiche già esistenti
Oggi quasi il quaranta per cento dalla popolazione di lago a chi era non gode di un'alimentazione ottimale
Ogni anno i numeri diventano sempre più preoccupanti e dietro a questi numeri i bambini Once you continuano a morire per cause prevenibili
Ciò ha portato anche a un amento di atti giudiziari che e azioni legali
La soluzione nello storico abbandono di la Guaira sta nello spezzare il circolo vizioso che con il tempo andando a costituire l'inefficacia del sistema decisionale
Implementare implementare implementare questo dovrebbe essere il nuovo mantra ripete Giovanna Barra nei autrice dell'articolo appena letto e commentato e pubblicato per Aida vigilia Hiei
Passiamo ora alla seconda notizia di questa rassegna stampa che ci fa spostare così in Indonesia
Nel suo ottavo rapporto periodico parla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna il Governo indonesiano ha dichiarato che
L'uguaglianza di tutti i cittadini indonesiani nonché i loro diritti alla non discriminazione sono garantiti da fare disposizioni legali
Ecco questa frase questa questa frase appunto sollevato numerose critiche dalla dalla comunità che provengono dalla comunità internazionale
Perché in
Il lo Stato indonesiano presentai numerose norme obbligatorie ad esempio in ambito sul tema dello ICI il babbo chiamato anche si Ciardo
Queste vietano alle donne di indossare abiti attillati richiedono loro di coprire il corpo tranne che mani piedi intriso queste imposizioni sono contrari a standard internazionali sui diritti umani chiaramente
Ma donne ragazze sono costrette dal governo centrale ad indossare loci il Bardo negli negli edifici governativi così come nelle scuole o nei luoghi pubblici
Inoltre sono previste anche misure come il coprifuoco punizioni esemplari per donne
Che solamente sono accusate di sesso al di fuori del matrimonio la censura e la diffusi la diffusione di informazioni sulla contraccezione con conseguente criminalizzazione dell'apporto ecco tali disposizioni aggraveranno il aggraveranno le norme sociali discriminatorie e avranno un maggiore impatto ovviamente sulle donne
Per concludere
Sì è un'altra possibilità che queste regole obbligatorie di condotta
Potranno causare anche un aumento della polizia sociale
Per concludere sono alte le possibilità che queste regole obbligatori di condotta possano causare anche un aumento dalla polizia sociale
Con delle ulteriori conseguenti limitazioni della libertà e dei diritti delle donne indonesiane
Veniamo ora quanto successo nella giornata di ieri mercoledì ventidue settembre due mila e trentuno
Perché Amnesty International e Human Rights Watch hanno affermato che le autorità del Camerun dovrebbero essere ritenute responsabili per le repressioni perpetrate dalle loro forze di sicurezza
Nei confronti dei leader dell'opposizione dei sostenitori e dei manifestanti pacifici durante le manifestazioni del settembre due mila e senti
Hillary allegro Urzì
Ilaria allegro sì ricercatrice senior per l'Africa presso lo Pio Marra il suo ci affermato che lo scorso settembre il camerunese hanno sfidato coraggiosamente al loro governo sono stati accolti con violenza disprezzo
Un anno dopo la repressione continua compì proteste gettate
Con più protesta gettate e manifestanti pacifici ancora dietro le sbarre
In effetti le repressioni governativa verso i suoi oppositori non sembrano accennare a segnali di allentamento
Le autorità l'autorità le autorità hanno gettato una manifestazione del mutuo mo'ampio lì era iniziando e le Camere comunque
Nucleo ma ampio gli ellenici Sandri cammina comunque prevista per il venticinque luglio a i già noti
Con la scusante del pericolo di assembramenti per i compiti diciannove e fin qui potrebbe anche starci
Peccato però che lo stesso giorno si è svolta Alberto avvertito qua nella città orientale nella regione orientale una manifestazione dei sostenitori del partito di governo
Per chiudere la rassegna stampa vi vogliamo segnalare una notizia che proviene dal Texas
Come riportato da un articolo sul del Guardian la nuova legge antiaborto in Texas un terrificante promemoria della fragilità dei diritti conquistati a fatica
Nel corso di di quelle lunghe battaglie per i diritti delle donne
La legge in questione appunto fiacca gli abortì dopo vieta gli abortì dopo circa sei settimane
Ovvero a quel tempo in cui è possibile rilevare l'attività cardiaca embrionale e non fa eccezione di Up di alcun tipo
E non fa eccezione di alcun tipo ovvero non importa se sia stato incesto stupro
Per la legge texana questo non è rilevante
E quindi in mentre le donne texane dovranno fare i conti con la legge introdotta dal governatore greca botti
Ci sono tuttavia delle delle buone notizie perché gli attivisti pro choice possono dire di aver registrato di fare se scrittori negli ultimi anni sotto questo sotto questo aspetto
Tra cui in Irlanda in Argentina e più recentemente in Messico dovrà Corte suprema ha stabilito tra l'altro la scorsa settimana che criminalizzare l'aborto era incostituzionale
Un'altra vittoria che però per il momento è solo sperata è prevista per la fine di questo mese quando la piccola in classe di San Marino terrà un referendum su questo tema
Quindi
La riflessione la seguente nel recente passato della storia degli attivisti pro choice ha messo in luce un aspetto fondamentale
Quello che per per cui non si può dare nulla per scontato soprattutto quando si fa campagna per la tutela di Murri tra virgolette diritti
Grazie Valerio per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito alla sezione intervista
Della nostra puntata con il nostro primo ospite l'onorevole Pierfrancesco Majorino euro deputato del partito
Democratico che ho il piacere di raccogliere sulle onde di Radio Radicale con il suo contributo vogliamo puntare i riflettori su vari dossier casi temi caldi su cui il Parlamento europeo si e ultimamente impegnato Espresso onorevole Majorino grazie per la sua disponibilità benvenuto
Sulle onde di radio radicale lei è componente della Commissione Inge
La commissione speciale del Parlamento europeo che dallo scorso anno si occupa delle ingerenze nei processi democratici nell'Unione europeo incluso attraverso la disinformazione
Onorevole quale su quali sono i temi caldi in discussione e puntualmente come giudica e le dichiarazioni del consiglio che che Consiglio e Commissione hanno espresso durante la sessione plenaria della scorsa settimana relativo al caso di spionaggio del malware
Pegasus
Il lavoro della Commissione inchiesta procedendo in maniera molto significativa perché stiamo ma ponendo al Parlamento europeo e poi anche alla Commissione
Un tema che spesso viene rimosso cioè la necessità di reagire di fronte ai all'interferenza esterna all'Unione di fronte ai tentativi di inquinare i nostri processi democratici tentativi che nascono all'esterno dell'Unione europea e che trovano nell'ambito dello spazio politico europeo degli interlocutori con cui alcuni soggetti evidentemente vengono a patti
Nell'opera di disinformazione organizzata di ingerenza
Di lesione di alcuni principi democratici sistematica non va assolutamente sottovalutata la vicenda Pegasus io credo che si inserisce nell'ambito di un contesto in cui vi sono stati abusi evidenti sul piano dell'utilizzo degli strumenti
Per lo spionaggio e penso che a livello europeo si deve essere molto determinati nel rispondere la Commissione sta indicando alcune strade
In particolare su due grandi temi quello della trasparenza relativa ai finanziamenti dei movimenti politici e delle fondazioni politiche
E quello dell'utilizzo di quaranta e l'utilizzo delle piattaforme che spesso sono oggi evidentemente il campo
Di battaglia privilegiato per azioni di interferenza ingerenza peraltro azioni che colpiscono tantissime volte ai soggetti più vulnerabili più fragili le minoranze
E che quindici devo chiamare tutti in causa chiediamo la Commissione interventi molto
Forti su questi terreni
E indicheremo delle strade nei prossimi mesi da seguire da seguire a livello istituzionale europeo e che chiamano in causa Point
Singoli stati membri è chiaro che la partita per salvaguardare i nostri principi democratici contro ogni tentativo di ingerenza dall'esterno la si può vincere se tutti in Europa fanno la loro parte perché se abbiamo non so da Savoy IMI che plastica
Con le Entourage di Putin in modo molto ambiguo a Orban anche utilizza gli strumenti di spionaggio per diciamo giocare partite chiaramente autoritarie è evidente che se si verificano cose di questo tipo sarà sempre più complicato difendere il nostro sistema democratico però mi viene da dire anche sempre più cogente
E onorevole Majorino come i nostri ascoltatori pensando dal due mila diciannove non c'è pace
Senza giustizia con il sostegno della Fondazione Nando ed Elsa Peretti attivato una campagna contro la deforestazione in Amazzonia
Per la tutela dei diritti delle sue popolazioni indigene e contro l'impunità dei crimini climatici
All'origine di questi danni ci sono attività economiche lei è stato Shado rapporto sull'opinione del Parlamento europeo riguardo la la gli abiti la responsabilità delle imprese delle compagnie per i danni ambientali cosa ci può dire riguardo l'importanza di questo dossier
Quello della cosiddetta alla e avviliti delle compagnie per i danni ambientali è un tema molto importante spesso rimosso da parte dell'opinione pubblica il Parlamento europeo si è espresso con grande nettezza ora si deve andare avanti con coerenza
Nel corso del nostro lavoro in Commissione Sviluppo e Cooperazione siamo riusciti a rafforzare alcuni elementi che considero decisivi particolarmente rilevanti innanzitutto abbiamo chiesto alla Commissione di adottare una legislazione ambiziosa
Che fosse in grado di affrontare il tema complessivamente di osservare i diversi attori per diverse responsabilità
Che riguardano tutta la a filiera al fine di contrastare gli affetti dei danni ambientali e in modo trasparente e attraverso l'adozione di sanzioni efficaci
Abbiamo poi sottolineato che mentre il diritto internazionale dell'ambiente si è voluto attraverso l'adozione di trattati e convenzioni il diritto penale rimane ancora insufficiente per prevenire danni ecologici significativi
E serve per questo che l'Unione Europea garantisca la responsabilità nella lotta contro i reati ambientali e ne faccio una priorità politica strategica nella cooperazione giudiziaria internazionale per le istituzioni della stessa unione
Occorre poi che sia sancito un principio di responsabilità oggettiva
E che sia esteso alle società madri lungo tutto la catena di approvvigionamento per prevenire i danni ambientali causati anche all'esterno o dall'esterno dell'Unione
Inoltre abbiamo chiesto che la commissione proponga una riforma della direttiva sulla protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale al fine di ampliare l'elenco dei tipi di condotta classificate come reati ambientali
E di stabilire un quadro un minimo di sanzioni
Serve poi istituire sistemi di protezione per le vittime di danni ambientali le vittime esistono hanno nomi e cognomi vanno tutelate salvaguardate con grande puntualità e non lasciate a loro stesse
Infine assolutamente positivo
Che alcune impresa abbiano fatto sforzi in attuazione di misure volontarie per il rispetto dei diritti umani degli standard ambientali bisogna riconoscere che gli sforzi volontari non sono però inevitabilmente sufficienti
E che quindi è indispensabile inserirle in una cornice globale di regole e di politiche per affrontare la criminalità ambientale proteggere sostenere gli standard ambientali universali salvaguardare
I soggetti che rischiano di essere vittime di azioni che sono azioni indirizzate conto i beni comuni loro valore e de cruciale sostenere il ruolo dei difensori dell'ambiente delle organizzazioni della società civile dei paesi in via di sviluppo proprio per favorire la prevenzione e la lotta contro le azioni dannose
L'ambiente azioni che spesso sono state considerate in passato come assolutamente non sufficientemente adeguatamente rilevanti
Infine onorevole Majorino un altro tema su cui le volevo chiedere il suo parere riguarda sia l'andamento delle indagini sul caso di Giulio reggenti che le novità
Sulla vicenda di Patrick Zacchi ambedue Casini vicende che da tempo lei segue molto da vicino e sono oggetto di una forte attenzione mediatica nonché ce lo auguriamo politica
Cosa può dirci in merito a suo parere quali sono le azioni che relativamente al caso Zacchi possono essere messi in campo affinché le autorità egiziane predispongano il suo rilascio
Io credo che sulla vicenda riguardante parti Sacchi la drammatica vicenda riguardante questo lo studente che ha fatto l'università a Bologna e a passato tanto tempo
In Europa si debba passare all'azione in maniera molto più determinata la comunità internazionale dovrebbe seguire quanto il Parlamento europeo lo scorso diciotto dicembre a indicato attraverso una risoluzione importante significativa che afferma con grande nettezza alcune strade da seguire quella della intanto evidente condanna di quel che sta accadendo ai danni di Zaki
Il tema cruciale di un inasprimento delle tentazioni diploma
Grazie onorevole Pier Francesco Majorino per questo contributo e aggiornamento su vari temi e casi caldi e attuali su cui il Parlamento europeo si chiede
Espresso è impegnato proseguiamo subito con il nostro secondo ospite della puntata odierna ossia la nostra collaboratrice Laura Schirru
Con un altro focus sempre sul Parlamento europeo alla luce di quanto
Discusso
Dibattuto durante l'ultima sessione plenaria che si è tenuta la settimana scorsa nel quadro della procedura sulle urgenze in materia di diritti umani il Parlamento europeo adottato una serie di risoluzioni che rispecchiano anche priorità su cui non c'è pace senza giustizia si trova impegnato tra queste va sottolineato una risoluzione riguardo il caso a me man Mansour
E in maniera più complessiva
Le violazioni dei diritti umani negli Emirati Arabi Uniti
Laura tu che hai seguito da vicino i dibattiti e le votazioni in merito ci puoi dare più dettagli nonché la tua analisi sul loro esito
Ciao Nicola grazie a un caro saluto agli ascoltatori al ascoltatrice di radio radicale
Come giustamente sta che anticipando durante la sessione del Parlamento europeo che si è tenuta a Strasburgo durante la scorsa settimana da lunedì a giovedì gli eurodeputati si sono occupati di alcuni importanti dossier relativi alla situazione dei diritti umani nel mondo
Tra l'altro come è noto l'ultimo giovedì sessione si tengono sempre delle discussioni come da articolo centoquarantaquattro discussioni che sono dedicati appunto ai casi di violazione dei diritti umani nel mondo
Alla insomma la situazione della democrazia e allo Stato di diritto
In particolare durante questa sessione sono state discusse e votate a maggioranza diverse risoluzioni tra cui una che riguardava la la repressione del governo nei confronti delle proteste dei cittadini a Cuba
Un'altra sulla situazione del campo profughi dica Cuma in Kenya e infine una risoluzione sul caso di Ahmet Mansour di falsa diritti umani nei nelle negli Emirati Arabi Uniti
Infine sempre a tema Diritti umani gli europarlamentari hanno discusso e votato due risoluzioni
Una sul la situazione il Libano e un'altra sulla situazione in Afghanistan che comunque il Parlamento continua a monitorare e probabilmente nelle prossime settimane
Ci saranno altre i testi legislativi altre discussioni altre commissioni dedicate per quanto riguarda la situazione dei diritti umani negli Emirati Arabi Uniti questa appunto giovedì è stata discussa e votata una una risoluzione che tra l'altro a come obiettivo principale quello di puntare ancora una volta agli occhi del mondo sul caso di Ahmed Mansour a me Mansouret è un ingegnere è un noto difensore dei diritti umani
Appunto di per quanto riguarda strazio degli Emirati Arabi e è stato arrestato il venti marzo del due mila e diciassette da allora si troverà una prigione di Abu Dhabi
In isolamento in evidenza ma in condizioni veramente precaria tra l'altro proprio per il protesta con le con le situazione quella situazione in cui versa Mansour per due volte a ha fatto lo sciopero della fame comprometteva tra l'altro anche la sua salute
E sostanzialmente se si trova scontare
Questa condanna di di di dieci anni emessa tra l'altro un anno dopo la sua l'anno dopo il la sua incarcerazione quindi nel maggio due mila e diciotto
E il reato di cui accusato è offesa allo status del prestigio degli Emirati Arabi dei suoi simboli compresi i suoi leader appunto come dicevamo le condizioni sia fisiche che psicologiche di Mansur sono drammatiche
E tra l'altro insomma non lui non può lasciare la sua cella e avuto pochissime visite da parte dei suoi nel suo e dei suoi familiari chiaramente la risoluzione non si ferma però che a condannare la situazione in cui versa Ahmed Mansouret ma si spinge a sottolineare alcune gravi violazioni dei diritti umani che gli Emirati commettono sistematicamente
E tra l'altro come non c'è pace senza giustizia denuncia tempo nonostante la patina
Che le Murr che hanno appunto gli Emirati in realtà ad Abu Dhabi a Dubai non si calpesta soltanto diritti umani ma l'obiettivo della di appunto degli Emirati e in quello di destabilizzare le avanzate democratiche nei paesi vicini
Possiamo fare l'esempio dell'Egitto della Siria ma anche del Sudan e della Tunisia e infine Libia e forse poi l'esempio più triste di tutti cioè quello dello Yemen dove di mirati insieme Arabia Saudita sono corresponsabili di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità
Infine tornando a quello che è il testo della risoluzione che è stato approvato giovedì scorso durante la sessione plenaria vogliamo sottolineare quattro punti importanti
Il primo è il fatto che gli europarlamentari hanno sottolineato come gli Emirati utilizzino il malware piega Asus sia per spiare i giornalisti dissidenti sia per cercare di carpire informazioni che riguardano stati Esterni e tra e tra l'altro anche Stati membri dell'UE
Secondariamente gli europarlamentari hanno chiesto che il servizio per l'azione esterni attivi tutta quella serie di misure che sono attivabili grazie Magnitsky atti europeo verso quelle persone che negli Emirati si sono rese responsabili di gravi violazioni di diritti umani
Inoltre gli europarlamentari hanno chiesto
Agli Stati dell'UE che sono anche Stati membri dell'Assemblea di Interpol che valutino con estrema attenzione la candidatura del generale Ahmed alla RAI si per come diciamo che è candidato a presidente di Interpol alla luce del fatto che è questo generale è accusato con prove come dire molto solide del fatto che sia un torturatore e quindi ovviamente il Parlamento non poteva stare in silenzio su su questo fatto
Infine e forse il punto di maggiore forza della risoluzione il fatto che
E gli gli europarlamentari hanno chiesto
Che le società internazionali che sponsorizzano expo due mila venti che sono doveva tenersi lo scorso anno Dubai ma che invece si terrà quest'anno ritiene dello sposo città e poi il Parlamento ha incoraggiato gli stati membri a non partecipare all'evento e questo il segno di forte disapprovazione di nei confronti delle violazioni dei diritti umani nel in atto nel Paese
Come dire per concludere possiamo dire che spesso si rimprovera all'Europa di bilanciare molto tutta una serie di interessi e di mettere davanti sempre e comunque gli accordi commerciali e invece i rapporti economici in questo caso possiamo dire che il Parlamento
Votando questa risoluzione ha sottolineato invece come siano più importanti le vite umane dei dissidenti come Ahmet Mansour
Grazie Laura Laura Schirru per averci illustrato il caso dell'ingegnere assume Mansour dibattuto in sede plenaria del Parlamento europeo
Come caso sintomatico delle molteplici violazioni dei diritti umani commesse negli Emirati Arabi Uniti e che contrastano con l'immagine modernista o riformista che il regime stenta a vendere con tanto di marketing
Schermo di fumo agli occhi ottusi se non complici della comunità internazionale con questo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissioni non mi resta quindi che ringraziare
Valerio De Montis che oggi non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la relazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che NT W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org
Nella sezione
Donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani
Fondamentali ad esempio se volete sostenere la nostra campagna contro i matrimoni minori in Italia potete farlo devolvendo il vostro cinque per mille a non c'è pace senza giustizia oppure se vi sta a cuore la difesa dell'ambiente la lotta contro la deforestazione in Amazzonia potete aiutarci a contribuire al nostro impegno attraverso la piattaforma unisce rese più dettagli è più informazioni vi troverete sul nostro sito vi ringrazio molto
Per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale
Ciao