Economia è lavoro - Conversazione con Tiziano Treu, Presidente del CNEL

Radio radicale economia e lavoro trasmissione con il presidente del CNEL Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro il professor Tiziano Treu Bongiorno professor Treu innanzitutto come sta tutto bene giacché terreni allora professor Treu parliamo della legge di bilancio e Del Din che è in discussione sono ormai in fase di preparazione finale qual è la sua opinione
Ne abbiamo un ingorgo le richieste e che sarà difficile contemperare le perché intanto diciamo subito perché qualcuno pensa che si possono usare i fondi Next Generation europei per questo ma non è così per il questi servono per Investimenti la crescita
Riforme strutturali qui invece stiamo parlando
Per la parte sociale del Pia del Bilancio di di spesa corrente e quindi bisogna fare con le forze con le nostre forchette la coperta è stretta perché noi diamo un grande peso arretrato quello di quota cento
Che anche se finisce come deve finire
Però
Finiamo dietro i cortili per gli anni a venire e l'OCSE che ha già detto lo sappiamo che l'Italia primeggia
Tanto per le pensioni che soprattutto in rapporto ad altri capitoli sociali che noi dobbiamo curare no Taccon linciare attentati entra quelle alle persone anziane che sono sempre di più alle politiche attive del lavoro
Quindi sarà difficile mettere insieme le cose
Il fisco anche perché la riduzione del cuneo fiscale è fondamentale per la crescita nel lavoro quindi insomma la composizione molto difficile ci sono diverse proposte in ballo come anche di carattere strutturale
Mentre ho l'impressione che quello come si vede anche dalle prime ipotesi che possano fare solo qualche aggiustamento minimale ecco
O come si dice per il passaggio graduale verso la forme ero finale eccetera ma il su questo ci sono pareri diversi vediamo io credo che
Siccome non c'è una soluzione perfetta dato qual è la sua opinione insomma cosa bisognerebbe fare con le pinne no no bisogna evitando che si mettano d'accordo delle parti sociali col governo perché ripeto così come non c'è una soluzione di tipo c'è una soluzione strutturale
Lo sappiamo io personalmente da tanto tempo l'ho detto bisognerebbe tornare la flessibilità regolata
E quindi
Lo che a seconda dei dirigenti e personale uno va via prima verifica dopo però rende anche meno il più bisogna fare qualcosa per i giovani chi se non gli si dà una pensione di garanzia rischiano di andare in pensione a settanta anni nato nel sessantasette con poco quindi quelle che sarebbero le riforme strutturali ma mano
Ma non ce la facciamo adesso quindi bisogna che una mediazione minima
E tu che comunque imperfetta venga sostenuta dalla Cordova e credo che e risulterà che stia cercando questo io l'unica cosa che posso dire che si si deve fare questa gradualità
Sarebbe bene che fare con la rendendo conto delle situazioni personali che lo hanno detto in molti cioè non è che facciamo i gradini per tutti i gradini lenti
Proprio attorno fare sconvolgimenti vanno fatti tenendo conto delle categoria debole quindi i lavori gravosi disoccupati un po'come la per sociale che è stata fatta fino adesso allora se ci deve favorire qualcuno
Non tutti favoriamo questi e quindi allarghiamo nuovi lavori gravosi come esplicita dicendo la richiamo
Un un vantaggio per le persone disoccupate con familiari eccetera e quindi per gli altri invece possiamo richiedere una un ritardo dell'attenzione normale ecco come come in altri Paesi
Questa è una prima mediazione
Secondo me è necessario secondo qualcuno ha detto come come l'ex ministro Damiano
Giustamente se facciamo queste quote graduali
Teniamo conto che e meglio abbassare il requisito per il contributo piuttosto che delle tante molte persone donne ma anche giovane io persone i lavori particolari che hanno le carriere interrotte fanno fatica ad arrivare è un livello alto di contributi quindi si deve fare la somma centodue o centoquattro
E meglio tenere un po'più alta Letta e abbassare il requisito minimo dei contributi ecco questi sono piccoli aggiustamenti
E però un ultimo non dimentichiamo che era parte sociale c'hanno un solo le pensioni Ciari come ho detto prima ad aggiustare il reddito di cittadinanza critichi non va abolito ma che non deve essere che
Che era talmente finanziato soprattutto se non ci sono i controlli poi appunto le politiche attive non parliamo della scuola che è ovviamente politica e sociale fondamentale quindi mediazione difficile Cicchetti un accordo e poi soprattutto si pensi
Agli anni possibile perché lì bisognerà fare una riforma già prenotate per professor Treu
Però si ha sempre l'impressione che quando si va a parlare del della spesa sociale in Italia il novanta per cento della discussione verte sulle pensioni e poi per quello dico no non bisogna guardarli bisogna noi ma abbiamo sbagliato conto
Il macigno quella quota cento e ci pesa ancora perché i sia proprio perché venga il contrario di quello che lei ha detto adesso
E oltretutto si diceva a favore Remo i giovani mandando via i vecchi addirittura si diceva un vecchio che va in pensione il vecchio tra virgolette porterà a uno due Cicogna assunti non è successo niente quindi abbiamo fatto
Una o quasi invariata sulla pelle dei giovani sul turismo bisogna fare più codesta bisogna correggere questo peso del passato
Bene ringraziamo come sempre professor Tiziano Treu presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e come sempre un saluto dalla nostra emittente da radio radicale