Eccellenze Afrodiscendenti: intervista a Nadia Kibout, attrice, regista e scrittrice di origine algerina

Radio radicale fino a che non verrà approvata una legge sullo ius soli tutte le puntate di fortezza Italia trasmissione sulle chiusure della politica dell'informazione sull'immigrazione non solo saranno dedicata alla cultura afro italiana attraverso lo spazio curato da Marilena belli un uomo USA sulle eccellenze afrodiscendenti che sono tante che per lo più misconosciuto dall'informazione mainstream
Questo il contributo che come trasmissione vogliamo dare alla battaglia per un diritto sacrosanto di cui si discute da decenni e su cui la politica continua a non fare niente
E noi oggi come eccellenza afrodiscendenti abbiamo Nadia chi Bhutto che è un'attrice ma anche regista e scrittrice benvenuto su Radio Radicale
Graziano & grazie un saluto a tutti
E naturalmente con voi come SEM pre Marilena devi un nuovo Mozart cui cioè do la parola per condurre le danze di questa intervista sull'eccellenza fra dicembre grazie mille Andrea per avermi nuovamente qui ospite di fortezza Italia
Accendere abbiamo infatti con noi Nadia chi butta che abbiamo deciso di invitare AICE Lenzi afrodiscendenti perché lei è un'attrice straordinaria
Attualmente nelle sale cinematografiche con la pellicola l'afide e la formica
Firmata dal registro Mario dal regista Mario vitali e con la partecipazione di Beppe Fiorello Maria non è solo attrice è anche regista i scrittrice ha lavorato Comus i sacri del cinema come Sergio Castellitto Stefano Accorsi e Luca Barbareschi e alle spalle una una storia unica che scopriremo tra poco insieme a lei di nuovo
Benvenuta Nadia
Grazie grazie Marilena l'attigua presentazione per questa
Energie anche il sento numerazione grazie grazie Nadia senti tu nasci assenti chiede dazi iniziò gli algerini e i frequenti diverse scuole di recitazione e laboratori teatrali in Francia in Italia e negli Stati Uniti
Ecco vuole parlarci brevemente della tua famiglia e spiegarci poi il percorso che ti ha portata dalla Francia all'Italia
Bene allora sì io nasco in Francia Saint-Etienne in una famiglia piuttosto numerosa nove figli l'unica femmina la più piccola l'ultima e quindi otto maschi
E e questo mi fa dire a volte che sento in me un lato molto maschile no insomma sono molto attratta anche a livello di di lavoro di attrice dei ruoli maschile patrimonio di uno dei miei sogni un giorno a interpretare un maschio
Mi darebbe benissimo guado ma poi RAI si ci sembra precisare che quindi i miei genitori sono algerini e da parte di mio padre c'era anche una discendenza Amauri Tana
Ma però tuttora sono al è una parte che non ho ancora profondità quella della Mauritania manca assolutamente fare un giorno
E quindi io da bambina sempre ho avuto questa attrazione diciamo per la in primis prende in palcoscenico perché col
Dove gli spettacoli di fine anno scuola volevo sempre essere io davanti in prima fila per a questi spettacoli insomma regola
Una una era una passione sempre più crescente poi ad un certo punto
Diciamo arrivata l'adolescenza aree era una
Come dire una un mestiere che non potevo contemplare per una questione culturale che familiare quindi avevo spesso diciamo da parte
Agli occhi di di di di mia madre questa questa mia alla volontà quindi facevo tutto di nascosto cioè cosa vuol dire la moglie andare a prendere lezioni di canto lezione di danza
Senza senza che nessuno lo sapesse in casa
Poi i poi poi sono insomma sono andata via di casa sotto il punto per Parigi e lì ho cominciato a studiare
E poi sono poi ho fatto ho fatto un po'intimiditi di lavori diciamo diversi che non c'entrano niente con questo mestiere diciamo artistico e che poi nella mia vita ho incontrato l'Italia Italia diciamo ha bussato a me altra adesso diciamo la la la figura di di un uomo e che con quale insomma era l'attore amore quindi sono sono arrivata in Italia ma in realtà io penso che
Torno in Italia lo anche un certo modo sei Custer per questo patrimonio unico che creano nell'arteria in cui di
Questo è stato il mio anche il mio arrivo diciamo in Italia anche se un po'traumatico all'inizio ma ha
Perché la mia prima che volta in Italia si è svolta
Diciamo chiamiamola così una
In in una breve
Schiavitù Renna pieno all'interno di un sequestro
Quindi cosa che ho raccontato nel mio infatti infatti tu
Né parlato benissimo nel nel tuo testo Wyman mamma pubblicato nella nella raccolta lingua madre due mila eventi era Conti le donne straniere in Italia curato de Daniela finocchi quindi per scoprire anche questa storia io vi invito assolutamente a leggerlo perché è un testo meraviglioso e a me han fatto emozionare tantissimo perché ritrova il coraggio di mettere a nudo tutti e la tua storia di donna cresciuta in una famiglia musulmana e a cavallo tra che di più di una cultura quella girino a quella francese e quella mussulmana e dell'essere straniera è scrivi
Come
Ci si può costruire in uno stato perenne di disagio con un continuo sentimento di fuori posto fuori luogo l'essere stranieri a se stesso è l'acqua condizione peggiore da sopportare come un veleno che penetra tradimento e poi si espande languidamente in ogni dove nel può essere consumando atti
Fino a lasciare residui che trascinerà i fino alla tomba ecco voi approfondire queste riflessioni per noi
Assolutamente a insieme grazie per abbordare la la la questione io penso che in realtà ogni figlio di
Diritti genitori di immigrati
A a un certo punto nella propria vita nel proprio percorso arriva a un conflitto d'identità cosa volevo voglio dire con questo che semplicemente faccio il mio di esempi e io sono una cretinata è cresciuta in Francia in casa ho vissuto la cultura algerina voluta e e mantenuta diciamo una matita mia madre poiché esco di casa e io la scuola laica francese laddove assumo identità
Voi fuori dalla scuola
Ma mano che Cresci assume ancora un'altra identità che è quella della società quella delle relazioni che hai gli amici e gli incontri di lavoro
Quindi arriviamo a una diciamo a un ha un'identità tripla quella che assume in casa che è quella dell'origine quella poi della scuola e quella al della vita
Queste per me a un certo punto la vita queste identiche
Sì questa identità si scontrano quello che io dico chiamo anche come dire la una una una specie di schizofrenia che poi che ci porta a non questa condizione quindi l'essere straniero a se stesso è una costante che ti porti dentro
E con la quale devi imparare a convivere
Voi e però significa anche che prima di tutto cielo per potere come dire assumerla la devi riconoscere inutili identificare questo disagio che ti porti dentro e che ti fa stare come dire scomodo nel mondo no
A mi piace come lei definito questa questa schizofrenia
E diciamo che mi ci riconosco anch'io
In quanto anch'io figlia di di mamma straniera senti sempre nel tuo testo un lui ma bellissimo tu scrivi io sono semplicemente con le colei che tronca e realizza tronca con la tradizione di una famiglia di origine musulmana maschile essendo io cresciuta come unica femmina in una famiglia di nove maschi e realizza perché io ho realizzato senza rendervene conto
Oltre al mio prima il tuo di sogno inconfessato ovvero quello di vivere e di arte recitare scrivere ballare ecco emanati e da qui parte chiederti come hai fatto a realizzare il sogno di diventare attrice e in che modo tua madre fa parte
O no DT quando reciti
Come semplicemente con la con la la la la passione la la costante lotta e affrontando tutte le difficoltà cadendo rialzando che ricadendo rialzando mio ancora cioè
Perché a un certo punto quando ho identificato che
Non potevo fare altro nella mia vita per poter vivere la felicità quella che insomma per me Fera
Lollo vissuto e l'ho preso questo coraggio attraverso evento drammatico perché la ho perso mio fratello giovane
Nel mio stesso nei miei ossessionava una cosa cementi non facevo altro che ripetermi ma lui essendo morto a ventotto anni è morto felice e sereno di questo percorso che ha fatto su questa terra
Ovviamente non potevo avere io la risposta e quindi e mi sono girata alla domanda a me e se io dovessi morire domani sarei felice serena con quanto ho svolto su questa terra
Ed era assolutamente un noma copione no urlato categorico e quindi mi sono detta e cosa devo fare io per essere appunto felice serena se domani dovesse morire fare recitare far l'attrice il e lavora nel mondo dello spettacolo e quindi da quel giorno sono andata da mia madre unto mamma
Io da ora in poi faro così fanno questo mestiere che ho sempre voluto fare che non ho fatto per anni perché meno avete impedito tu e tutti gli altri in famiglia
E lei mi ha mi ha vista così determinate realtà che mi ha dato tutto il suo sostegno mi ha detto sì va bene vai fallo se quello che pensi che ti possa rendere felice eh
Ed è stata poi la mia la mia prima fanno è sempre con me perché adesso o l'ho persa mia madre a un anno fa esattamente
Ed ancora di più con e non posso dimenticare
Le le gioie sue nel vedervi nei miei lavori nel vedervi in foto e ora limitato anche un suo sogno e l'ho portata una volta sola sette insomma firme della come per andare al è ora di stile per lei è stato meravigliosa è stato bello averla dietro monitorate sono molto molto chiara di questo
A bellissima questo ai lei è ovviamente sempre con le se allora
Conta di più oggi e io hanno ho avuto ahimè un un rapporto di amore e odio e più di oggi devo dire la verità con mia madre ma poche opere un conflitto d'identità che mi sono portata avanti per troppo tempo era due destini a
Che benissimo fa il resto teste minima esenti aproposito di recitazione vorrei chiederti di parlarci della tua esperienza nell'ultima pellicola LaFee della formica
Opera prima del regista calabrese Mario vitali e con la partecipazione di Beppe Fiorello
Tu sei a Mina madre di Fatima interpretata dalla brevissima Cristina par CUP sei una madre musulmana anche all'inizio ostacola il sogno di correre dalla figlia c'è una conversazione accesa ricordo in cui le dici
Tu mezza nuda non corri ecco come è stata interpretare quel ruolo e anche lavorare accanto a Beppe Fiorello in uno dei pochissimi film italiani che accende i riflettori sulle nuove generazioni di italiani di origine straniera
Grazie per Rivera per questa bellissima domanda in effetti sono molto davvero molto felice e orgogliosa di avere partecipato a questo fine Mario vitale
Ed davvero ha fatto un esordio molto importante molto bello e e ha attraverso questo film ha portato una nuova diciamo realtà cinematografica che manca in Italia la narrazione delle delle delle seconde generazioni o comunque di queste tematiche
Ha è ancora troppo troppo presente in Italia e questo personaggio di Carmina è stato molto interesse interessante anche perché poi
Sinceramente per me era a un era più difficile da abbordare da preparare perché non molto lontano da me ed è esattamente quello che io
Mi salvò con chi l'ha visto all'opera subito
E quindi ritrovarsi diciamo dall'altra parte prestato da un lato è stato bellissimo questo grazie all'aiuto di Mario che sapeva esattamente cosa voleva
Ci ha fatto fare delle bellissime prove Cristina che tra l'altro voglio precisare al all'esordio con questa pellicola quindi veramente una grande grande promessa una un un talento quindi insomma colgo l'occasione per salutarla ciò Cristina e palii Beppe non lo conosceremo e quindi è stata la prima volta sullo schermo Terme con lui è stato un bellissimo incontro una persona molto disponibile
A che ti mette a tuo agio poi Cirrus Nobel bel scambio anche ma anche fuori sette che quello a qui insomma io io sempre tendo nel senso di rapporti umani per me sono per il più importante cioè prima per poi arrivare fa un lavoro dopo
Sul set certa e questo fine sei mi ha fatto veramente emozionare soprattutto quando l'allenatore interpretato appunto da Beppe Fiorello comincia il training per preparare Fatima la gara di corsa di Sant'Antonio qui sono due due persone completamente diverse un uomo bianco di mezza età Luini
Ragazza nera mussulmana lei che si incontrano in questo momento di grande esaltazione e terrore
Allo stesso tempo e a un certo punto Fatima dice ecco io non so chi sono non so se sono italiana non so se sono marocchina voglio solo essere come tutti gli altri e come questa frase rimasta veramente dentro la mia proiettata
Ai miei Diani di adolescenza tue delle riflessioni a riguardo
Ma assolutamente cioè una battuta molto molto intelligente e non a caso era alta perché Mario di tale sceneggiatore anche del ciclo insieme ad altri ma e che che che il regista ha proprio anche lui questa questione molto a cuore e quindi non a caso ho preso coraggio e e che ha fatto appunto un film perché qui Luís non è concepibile che chi nasce in Italia non è italiano punto quindi questo è un suo contributo e ad alta voce anche perché sono per lo più sempre gli altri no che ci rimandano a a una costante riflessione su di te c'è perché attraverso uno sguardo attraverso le solite domande
Ama
Da dove vieni dove sei coi assoluta che appartieni cioè è una costante ti stia rimanda sempre a un qualcosa che Clint
Che non è che non è parte del paese e questo Hanneman manda un kora investiamo e che non lo concepisco oggi se è veramente ancora
Retrogrado e questo poi non ci si rende conto quanto è un crea anche come dire una una mancanza di di ancora di più la mancanza di accettazione no delle delle nuove generazione che sono qui anche perché hanno bisogno di tempi
Hanno bisogno di vedersi rappresentati e non lo sono non non lo sono ancora nei
In teatro né al cinema non è in televisione e quindi io il penso questo
Se io non mi vedo rappresentato non mi sento riconosciuto nella società ripeto nel mondo dello spettacolo o altro non vivendo ha riconosciuto
Come faccio poi a voi ad avere voglia di spenderli per questa patria no
Anche a livello di mercato anche lì la anche a livello di di di di di di tante cose cioè se se io non mi sento membro di una comunità per essa non fanno nulla
Non mi non mi non minimi non vinci impegnerò
E questa secondo me è la dobbiam dobbiamo pensare anche in questo modo speciali vuol dire vuol dire anche aveva dico migliorare una certa anche economia ad esempio io quando vado a teatro un luogo ideale di una delle prime c'è mi stupisco ancora di praticamente di essere sola in mezzo a una platea
I di di Bianchi
Capito quindi dico ma è ancora cioè
Devo sentirmi sempre sola ma infatti questo rende questo
Questa pellicola di Mario vitale ancora più preziosa importante proprio per il valore che ha per per tutte le per tutte le persone italiane di origine straniera che appunto si possono vedere rappresentati in una di queste rare pellicole che accende i riflettori no su di loro e sulla loro storia sulla nostra storia Nadia
Quindi totalmente sentinella merito pena assolutamente e tra l'altro sta anche riscuotendo molto successo già ricevuto diversi diversi premi anche tu come migliore attrice non protagonista se è stata veramente
Straordinaria davvero
E quindi vi ringraziamo per questo lavoro che importante sentina di atto uno ai esordito alla regia con un corto molto bello leali velate di cui sei anche attrice protagonista nominato ai Devid di Donatello uno dei leader di Donatello che tra l'altro recentissimamente ha aperto per la prima volta documentari e cortometraggi anche le persone senza cittadinanza e poi parlarci del tout court con i nostri ascoltatori anche se vuoi fare un commento riguardo alla nuova presa di posizione dei periti e Tito nate nello
Sì assolutamente grazie leali velate appunto il mio esordio alla scrittura come sceneggiatura e alla regia è stato realizzato grazie al contributo della nella cineteca di Bologna quindi insomma con quale onore che potere debuttare così perché avendo vinto il bando della decreto dovuti e poi prodotto anche grazie a una disegnati a una grande produttrice che io stimo che Alessandra Lo Savio con agendo al cinque al Pictures
E una e stato stato ad alta devo dire tanto si trova anche su You tube link per poter vedere e ispirato a una storia vera che si è svolta in Francia e io Polito adattata diciamo appunto in Italia l'euro di muri
Che vede sull'incontro di due donne che poi deve la la tematica dell'inclusione del dell'integrazione della religione
Sono due donne che si incontrano Traverso bla bla care una donna musulmana una italiana cattolica e devono compiere un un viaggio assieme ma questo viaggio non non non non insomma non arriverà a fine per eventi
Che che si svolgono anche l'appunto non posso non voglio spogliare e invece il David di Donatello e meraviglioso è meraviglioso che finalmente ai fini alla fine dell'anno due mila ventuno e quindi per dal due mila ventidue in poi
Chi non ha lascia cittadinanza italiana ma a un lavoratore appunto dello spettacolo attraverso film documentari cortometraggi possa candidare le proprie opere e questo è un atto cioè chiamiamolo rivoluzionario
Ed è un un augurio e mi auguro che c'è da questo si possa poi passare al passo successivo cioè Assitalia alza
Tristano senti in aria una recente indagine firmata dall'amido liste e Northern afrikaans Paddock si Coalition
Macché in una parola
Rivela come solo l'uno per cento dei personaggi televisivi americani sia mediorientale o nordafricano di cui la maggior parte e riveste i panni del terrorista
Del tiranno o dello straniero in Italia Nadia come è percepita una donna straniera di origini nordafricane come tè nel mondo dello spettacolo
Purtroppo come percepita e precipita sempre nata in modo negativo sempre con un ruolino in marginali sempre a poco poco poco rappresentata quindi anche lì c'è ancora molto molto molto da fare
E questo lo possiamo fare solo attraverso c'è un un cambio di grandi narrazione nelle nelle sceneggiature quindi il problema è a monte a partire dai sceneggiatori
E nonché anche produttori perché era alta ci sono alcuni io conosco sceneggiatori che sono sodo volenterosi e al no appunto
Anche già scritto prodotti film con personaggi donne o uomini che siano arabi o afrodiscendenti però al momento poi di presentare la sceneggiatura al produttore il produttore dice no in Italia non si può fare
Quindi come come come come vogliamo pensare di di cambiare questa questa italiani non questa narrazione end e se non in modo disonesto perché disonesto perché quando il siamo fuori girone la Società per strada l'Italia e multietnica
A tutti gli affetti quindi io mi dico perché ciò che vediamo e viviamo nella società non lo ritroviamo poi a teatro in cui fu nei cinema
Andrea non so se sì sì sei no lesioni avevo una curiosità tra l'altro stiamo avvicinandoci alla conclusione mancano diciamo sette minuti no volevo una curiosità Kjaer destinati a perché l'ho visto delle foto sulla lite come attrice
Non mi sembra che cui esso incida anche sul tu identità però certamente per diciamo le donne musulmane nel nostro Paese ma non solo nostro in Occidente in generale cioè il problema in più del del velo come discriminazione da parte di chi sì insomma confronta con questa scelta o anche non certo però comunque con questa questione
Pronto sì sì sì sì sì no assolutamente ma questo è una questione devo dire che
In altri almeno in Francia
Un po'si sta superando sempre attraverso appunto la la il mondo dello spettacolo dove si si possono trovare personaggi ruoli che portino il velo però questo per me è Ségolène ma è ancora un altro che un'altra questione
Il fatto è che in Italia siamo ancora siamo ancora molto indietro rispetto appunto la rappresentazione di di questi di questi talenti per io dico sempre grande esempio che
Per ultimo e che e di
Gli Sesa che sono l'equivalente dei David di Donatello ha in Italia ai César francesi del due mila ventuno hanno avuto come presidente della cerimonia costi sembra voi ci sembra è un attore e regista francese di origine marocchina che a una cinquantina di anni chiede tanto bravissimo è stato presidente della cerimonia
Attore che tra l'altro svolge personale ruoli ricopre ruoli completamente Diversi gli uni dagli altri dove interpreta un francese piuttosto che e questo per me è un esempio massimo di quello che insomma noi ci dovremmo ci dovremmo ispirare dovevamo avere più coraggio Nobel nello sviluppare le le nostre storie ad esempio banalmente chiedo perché il ruolo di un'avvocatessa non potrebbe essere fatta da una da una nordafricana piuttosto che di un altro discendente ognuna donare ma di una donna pachistana piuttosto che insomma di qualsiasi o origine sia e perché dobbiamo ancora pensarla come vagante come prostituta cioè veramente scandaloso esige scandaloso si ragiona sempre essere otiti
E Nadia tra l'altro ma tu insieme a una nostra ospite Maria di Susanna sì stata tra le creatrici di Gabinio Old Women magazine di cui hai detto nasce dall'esigenza di cambiare la narrazione
Della nuova donna italiana no la donna di seconda generazione semplicemente la donna straniera che come lei ha scelto il bel paese Italia come nuova patria quando usciamo dall'invisibilità nella quale spesso viviamo siamo quasi sempre di scritte percepite secondo i vecchi stereotipi dei quali oggi è urgente uscire i soliti cliché che non aiutano a cambiare l'opinione pubblica
Noi vorremmo capovolgersi per dare un'immagine che sia all'altezza di ciò che siamo Piva richiedergli raccontarci magari un po'di quella tua
Esperienza in Dhabi vuol magazine in tre minuti però andati dall'onere minuti sì
Sia formula grazie no
A lui me ma che sia una bellissima esperienza del devo dire nasce da da questo grande coraggio
Che che ha Maria adesso usa stato la bellissima ed era una bellissima avventura perché Unidea tra l'altro meravigliosa cioè creare una rivista al cento per cento credo che che vale d'indagare su la donna la donna migra anche la donna straniera in Italia ma che ricopre tutti ruoli perché che sia dalla casalinga piuttosto che alla volta alla cucina la medicina e quindi è creare uno spazio una voce a a donne che non di qui non siamo abituati a a sentire no attraverso le loro storie attraverso il contributo quello che di cui parlavo prima per quanto riguarda in ciò maniere generazione tre sul contributo che queste donne indire multi provenienza possono dare e danno a in Italia quindi è una rivista che alla quale insomma contribuisco con grande piacere che con grande onore travolto mettiamo anche in avanti la donna italiana cioè non è che diciamo escludiamo andiamo a creare dei dei ghetto no perché le come dice il detto l'unione fa la forza
E che crede veramente così a siamo siamo tante donne che insomma ci mettiamo il cuore e l'anima per portare avanti questa realtà questa rivista
Bravissime bravissime veramente
Va bene siamo praticamente giunti alla conclusione di questa interessante conversazione con Nadia chi butta noi ti ringraziamo per la tua disponibilità partecipato eccellenza afrodiscendenti nell'ambito di fortezza Italia
Naturalmente grazie a come sempre alla nostra Marilena belli o Monza
E appurare se non corrette grazie Andrea e grazie alla nostra ospite Nadia grazie a tutti gli ascoltatori ascoltatrice eravamo e appuntamento una prossima eccellenza professionalità grazie abbiamo giornata calze Marina era
Cacciari grazie agli ascoltatori