Derrick

C'è una regione d'Italia e la cui Costa è quasi interamente dotata di piste ciclabili in gran parte direttamente sul mare e lontani dalla strada statale principale
A volte integrate in passeggiate lungomare turistici ormai sempre più arredati popolati di scialle come va di moda non so bene da quanto chiamarli
Che ospitano innumerevoli ristoranti di pesce pizzerie gelaterie d'inverno in buona parte chiusi perché non di meno scandiscono le pedalate tra vento freddo e odore di salsedine
Questa Regione e l'Abruzzo
Il trenta dicembre l'autore di Derry che partito del centro di San Salvo poco nell'entroterra rispetto all'estremo meridionale della Costa d'Abruzzo
E ha iniziato la pedalata verso nord in un percorso che il marketing del turismo efficacemente ha battezzato Costa dei trabocchi
Che sono quelle costruzioni a palafitta sul mare per pescare un po'forma di gruppo e piuttosto comuni nell'abuso meridionale e in Molise
Un nome che si capisco bene si associa al tratto fino a Ortona forse una cinquantina di chilometri da San Salvo
Ma come vedremo il percorso ciclabile prosegue con minime interruzioni fino al confine con le Marche
Il radicato il Tronto dove ancora manca un ponte ciclopedonale continua ancora sostanzialmente ininterrotto fino a Cupra Marittima per una distanza totale da Termoli di circa centosettanta chilometri che tocca tre regioni
Ciò che distingue la parte più meridionale del percorso la Costa dei trabocchi appunto e che sfrutta come in altri casi fortunati in Italia ampi tratti di infrastruttura lasciata libera dalla linea ferroviaria adriatica
Che in passato costeggiava il mare molto in prossimità chilometri e chilometri sono quindi dominanti sul mare e scanditi da scogli e tunnel ex ferroviari ora illuminati dedicati alle bici
Il tratto naturalisticamente più spettacolare però e anche uno dei pochi sterrati a nord del Porto di Vasto nel promontorio di punta ad Erchie dove l'ha vista domina decine di chilometri di costa oltre che il trabocco d'ordinanza
Proseguendo con l'eccezione della sonnacchiosa località di Casalbore Dino dove la ferrovia ancora oggi a un isolato dal lungomare ci si percorso in bici fino a Ortona il treno si nasconde per lo più in galleria e lo spettacolo della Costa e tutto per le bici
A nord della città dominante sul mare la pista prosegue in modo spettacolare per un po'con vernice celeste ancora fresca il trenta dicembre a colorare le ruote
Ma poi si interrompe prima di un nuovo tratto di costa alta che va superato con una strada asfaltata su alcuni tornanti che verosimilmente la vecchia adriatica oggi per fortuna le congestionata da quella nuova che evita il promontorio che sta più in Terna
Ma di cui bisogna percorrere un paio di chilometri poco più a nord tra il fiume Arielle i il foro di Ortona dove inizia l'interminabile lungomare di Francavilla
Che prosegue senza soluzione di continuità in quello di Pescara e poi ancora di Montesilvano in una specie di metropoli lineare costiera
Ma ne parleremo nella prossima puntata
Tesserino di Derrick sono sul blog Derrick energia un saluto da Michele Governatori