Il nuovo volto della giustizia: una riforma possibile. Lectio Magistralis di Marta Cartabia (Ministra della Giustizia)

Possibile
Convocati da questa incontri quindi io
Saluto tutti sia quelli presenti sia il covo che sì sono presenti in streaming secondo le modalità che noi conosciamo l'attualità degli attuali modalità che ne conosciamo
Questa la
Prima versione
Che inaugura il corso di alta formazione politica sulla col futuro della democrazia in Europa
Che è uscito lo scorso con il sostegno di banche intesa
Farà la prima prima diciamo lo per il primo anno e che inizierà a metà di marzo
Noi abbiamo chiesto aveva amministrare Cartabia
Di venire qui proprio per come prima diciamo in questa in questa in questa in questa occasione
Certamente uno scopo dalla scuola uno scopo come dice la stessa denominazione di formazione perché tutti riteniamo che oggi se c'è una carenza forte nella coscienza civica degli italiani è la formazione il sapere di cosa si tratta
Nella vita civile nella vita politica
Per tanti motivi non solamente per ignoranza ma diciamo per distrazione
Per distorsioni che i mass media danno della Della vita poi distorsioni non è non è un giudizio critico ma e forse per la rapidità e la velocità con cui passano le notizie che spesso si fanno dove deve confusione
Quindi noi chiediamo o offriamo insieme ad altri corsi di formazione che stanno facendo partiti privati offriamo questo questo strumento di formazione e abbiamo affidato
Io la ringrazio molto non tutti la ringraziamo sentiamo onorati la sua presenza proprio questo tema la svolta dalla giustizia verifichiamo benissimo che ambizioso come ambiziosa bazzica attacca
Audizione di risultati positivi
L'esposizione e naturalmente tutti i guanti sappiamo è noto a tutti che la scelta dell'amministrare Cartabia è stato una scelta fondata su un formidabile il curriculum accademico nazionale internazionale lavorata anche per la Commissione europea me lo ricordo
Un po'di anni fa e ovviamente soprattutto per l'impegno che a svolto come presidente della Corte costituzionale
Che siccome sappiamo è l'impegno
Di correzione di di verifica delle leggi e quindi diciamo è un impegno che
Straordinariamente importante e sensibile insomma
Ora la ministra
è stata scelta appunto nel governo nel governo Draghi Condello incombenze particolari
Compensi e pratiche pratiche diciamo quella di senza sottovalutare il termine di dare risposte concrete e rapide da quelle che sono le esigenze poste dal Piano nazionale vedi dedite al PM
E mi pare che con caparbietà tutto femminile
Ignora cartaria stia andando avanti e di economie che è un po'diverso da quello degli altri non è una critica insomma
No di quello che voglio sottolineare che e
La mia è staccata abbia opera in un settore su una materia particolarmente termica storicamente delicata non è una materia di questi giorni è una materia che riguarda la nostra storia la nostra storia io storia integrati che noi sappiamo che nel complesso di riforme
Amministra Clark abbia ha già affrontato le riforme del processo del processo penale
Le riforme del processo civile
Ha approvato ho fatto approvare insieme al presidente Draghi
Il pacchetto che riguarda la riforma del Consiglio superiore della magistratura
E anche diciamo la regolarizzazione della mobilità dei dei magistrati gli eroi elettivi amministrativi eccetera tutte materie delicatissime per perché ricca o minimo di conoscenza della della struttura
Della struttura per la struttura giudiziario
Naturalmente queste sono riforme che almeno io credo molto in uno dice ci auguriamo che vadano in porto con il sigillo naturalmente doveva della volontà l'autocritica del del Parlamento ma non non finisce qui perché questo con questo di riforme poi prevede intervento del ministero anche in sede di organizzazione di verifica del nuovo svolgimento nella nella giurisdizione
E riforme che cadono anche inutile nasconderlo in un contesto politico istituzionale
Direi non particolarmente attrezzato o per lo meno con molti pareri discordi al suo interno in ordine alla tematica e dovrebbe alla giustizia
E quindi pronto proprio una svolta della giustizia importante e incuriosisce molto
Io mi permetto senza perder tempo visto solo perché siamo qui
Nell'Istituto Sturzo
Mi sembra che sia può essere interessante pensare che proprio questo sacerdote Luigi Sturzo dagli inizi del Novecento fino a tutto dal corso dalla sua lunga vita ha ragionato più volte in materia di giustizia
Come la la giustizia e si è susseguiti tigre svolte dalla giustizia si sono susseguite nel tempo
I fatti corse dei primi tra i primi in Europa
E dato che con la crisi degli Stati di diritto che verrà lui e con l'avvento delle democrazie si trasforma inevitabili sì né trasformava inevitabilmente il vecchio modello di legalità
Il modello per il quale la legalità e intensa come irrazionale Cerci sulla legalità inteso come e esercizio di razionalità senza passione che è il fondamento giuridico greco-romano della della
Della della giustizia per l'esercizio della giustizia
Un fondamento per il quale nei secoli
La
La procedura il processo della legislazione è stato messo in campo allo Stato secondi almeno dal Seicento impone lui e con diciamo la la la la condizione del resto mai sottoscritta in pieno che
A questa legislatura questo esercizio della legislazione faceva d'orientamento accendere il tenente dei criteri etici
Come l'hanno fatto o come avrebbe voluto farlo è questione detesto ci sono le direi che è stato più che altro un un diciamo una dedica formato dagli orientamenti politici
Reca ampiamente in democrazia quale e Sturzo disse prima ancora che arrivassero
Vediamo perché se succedessero almeno nell'Europa continentale le democrazie incontra capovolgimenti e che in possesso
Della razionalità non era posta
Quindi dall'azione e quindi la premialità passata dallo Stato dalla norma scattata norma astratta
Andava in capo ai fatti o comunque al sistema al sistema politico che si organizza e questa è stata una grossa evoluzione un dato estremamente importanti queste cose qua Sturzo parlava e scriveva venti o trent'anni prima che porti né degli altri quindi ebbe queste queste intuizioni piuttosto importante ora il passaggio dalla norma astratta
Al potere Ascom comunque all'attività all'azione politica
Nel sistema democratico ovviamente una una realtà che non si pone più non si pone più appunto come norma ma che si fa nel maggio e nel nido sistemi liberaldemocratici
Si rifà a dei principi
Ha dei principi e che non possono che essere dei principi costituzionali principio costituzionale e ciò che legittima la svolta e che da io vidi
A voi svolti
E presene cosina non semplicemente piedi né detta da queste quote
Certe volte pare che non si capisca all'interno del sistema politico
C'è la legittimazione cambia
Ma non si capisce niente l'ultimazione c'è un limite al cambiamento non è che si cambia nella giustizia giusto perché c'è una prevalenza perché il cosiddetto popolo tra virgolette reclama deve ecco
I giardini sono nella costituzione
In tutto questo se questo è vero io credo che sia vero
Nel discorso che si raccoglie nei principi
Non c'è solamente l'un non morto
Se l'idem sentire del re ma c'è intuì cito anche un ed identico una identificazione morale
Con questi principi
Quindi se un'aggressione morale i principi non solamente un'adesione formare il fatto che noi facciamo parte in questo Parlamento perché crediamo
E nel sistema democratico cede nel sistema democratico significa
Aprire anche una tensione morale nella sopravvivenze quindici i figli sui metodi e sui finita la democrazia e quindi anche sui metodi e sui leader dall'azione giurisdizionale
Ora tutto questo e
è un fatto che secondo me può introdurre il tema della svolta di Fiuggi tra la professoressa
Certa diatribe sono ancora grato ed Ezio
Mi tenesse acceso microfono sì Cassano accese sempre grazie presidente grazie anche in questa splendida introduzione che immediatamente a riaccendere
Le mie Nostalgia di studiosa mi verrebbe da chiederle ma dove Sturzo ha scritto queste cose così credo io posso andare a rileggere Melanie la la voglia di poter avere il tempo di riprendere delle riflessioni in profondità su delle affermazioni che riecheggiano in modo così
Armonioso nei miei pensieri
Diciamo così quasi incontenibile
E intanto complimenti per questa iniziativa per questa iniziativa di formazione politica democrazia in Europa dopo la pandemia
Doppi complimenti ed ENEL sia per l'iniziativa in sei quanto abbiamo bisogno tutti come cittadini oltre che con me
Paese che ha bisogno di avere sempre una classe dirigente all'altezza delle sfide che deve compiere di formazione politica di riflessione
Sul nostro stare insieme sul nostro essere parte della polis a dire in una civiltà comune
E di farlo in questi termini dove la parola democrazia e la parola Europa sono coniugate una accanto all'altra
Vorrei partire proprio da qui da questa considerazione da questa cornice europea nella quale avete deciso di collocare le riflessioni scandire il percorso del di questo corso di formazione
Partendo da un'affermazione che forse potrà sembrarvi inattesa se non stravagante e cioè che un motore non remoto di questa svolta a cui cerchiamo di dare il nostro contributo al nostro impulso nel campo della giustizia viene proprio dall'Europa
Perché dico un'affermazione che può sembrare
Singolare e per certi aspetti beh perché l'ambito della giustizia ove l'esercizio della giurisdizione in senso stretto
Per molto tempo è stato quasi refrattario al processo di integrazione europea benché il diritto in quanto tale la legislazione abbia costituito un'ossatura in fondamentale per la costruzione dell'esito dell'Unione Europea
Di per sé sistema giudiziario il sistema giurisdizionale il processo invece è sempre parso essere un
Un attributo tipico della sovranità per cui difficilmente si poteva immaginare che l'Europa potesse avere qualcosa da dire di così specifico è pertinente sui sistemi giudiziari dei singoli paesi membri
Per tante ragioni un po'per questa gelosia degli Stati e rispetto al loro sistema giudiziario un po'anche perché l'Europa è composta di tanti Paesi contraddizioni molto diverse dal punto di vista della giurisdizione no anche soltanto la distinzione dei giudici ordinari ma distinto i giudici amministrativi che appartiene sicuramente ad alcuni Paesi alla Francia insegnano innanzitutto altrove del tutto sconosciuta per cui
Non è stato dall'inizio e non è stato scontato questo lavoro comune sul sul in ambito europeo sul terreno specifico della giustizia
Certamente non è nemmeno però un'acquisizione solo dell'ultima ora perché lo sappiamo bene la cooperazione giudiziaria entra nell'Unione Europea
Con il Trattato di Maastricht nel mille novecentonovantadue da lì in poi consigli dell'unione si arricchiscono di questa nuova formazione la formazione Gai Giustizia Affari interni
E e il sistema giudiziario inizia a diventare il terzo pilastro dell'unione poi pienamente comunitarizzato con il Trattato di Amsterdam dunque già negli anni novanta si stava sviluppando una forma di cooperazione che ha portato alla nascita di strumenti importanti come Eurojust oppure lo strumento come il mandato d'arresto europeo insomma c'è una tradizione però e in e in anni recenti anzi direi recentissimi negli ultimi anni che c'è un vero e proprio salto di qualità dell'intervento dell'Unione europea in questi ambiti proprio legato agli ultimi due o tre anni
E questo salto di qualità a che fare
Con come spesso accade con la crisi che si è determinato in alcuni sistemi nazionali in particolare il caso della Polonia e dell'Ungheria
Che hanno portato alla luce in Europa come il funzionamento corretto sanno delle istituzioni giurisdizionali
Sia una condizione indispensabile anche per il funzionamento dell'intera integrazione ed è da lì in risposta a quelle crisi dove l'indipendenza del potere giudiziario è stato
Messo diciamo così in grave difficoltà
Che è è è nata una risposta nuova da parte dell'Unione Europea attraverso il cosiddetto sistema un meccanismo di monitoraggio sul rispetto della rule of law dello stato di diritto
Che ha portato l'Unione europea proprio a mettere in campo un'azione permanente di vigilanza sui singoli Stati membri che ogni anno ne abbiamo due ora di questi rapporti il primo del due mila venti secondo due mila ventuno
Che monitora lo stato di salute del rispetto di quei valori fondamentali dell'Unione europea che sono enunciati
Nell'articolo due del Trattato dell'Unione tra questi in particolare il il rapporto sulla sullo stato di diritto pone una particolare attenzione a quattro capitoli uno la legislazione sul sistema dell'anti corruzione
Il secondo è il pluralismo nei media il terzo un adeguato rispetto della separazione del bilanciamento dei poteri
è il terzo e il quarto che ci interessa più da vicino è il corretto funzionamento del sistema giudiziario
Dunque diciamo così un nuovo una nuova attenzione dell'Unione Europea rinnovata proprio in anni recenti direi un po'più comprensiva che va al di là dei singoli strumenti di cooperazione fra gli Stati
Ma che guarda all'INPS al funzionamento dello Stato di diritto nel suo insieme
Perché come dicono questi rapporti per funzionare l'Unione europea ha bisogno di un ecosistema dove questi usa proprio questa parola di un ecosistema dove le istituzioni funzionino in modo sano un ambiente sano insalubre per il dispiegarsi della vita democratica
Ora in questi rapporti in questa attenzione rinnovata che l'Unione europea a sullo stato di diritto
è interessante notare come viene declinata all'analisi del funzionamento dei sistemi giudiziari
Perché l'Unione europea USA sempre di direi una una una e trina una una trinità di parole che sono sempre unite l'una all'altra per quanto riguarda il sistema giurisdizionale dice occorre che ci siano giudici e sistemi giudiziari indipendenti di qualità ed efficienti
è interessante questo lo sottolinea sempre il commissario alla DG Justice rendersi Didier Reynders
Non solo indipendenza ma indipendenza qualità efficienza questo è l'approccio che la comunità europea l'Unione Europea scusate
A nel nello sguardo che tiene sui nostri sistemi giudiziari nazionali e perché questo ampliamento mentre nella nostra tradizione il vocabolario tipico costituzionale sul sistema giudiziario semmai imparzialità indipendenza terzietà del giudice si si si guarda fondamentalmente secondo la tradizione degli Stati liberali essenzialmente alla libertà del potere giudiziario dalle interferenze
Col potere politico dalle interferenze interne che possono mettere a repentaglio la posizione di terzietà del giudice l'Unione europea aggiunge degli elementi diversi
Mantiene ferma la costruzione dello Stato liberale che punta sull'indipendenza del sistema giudiziario ma lo completa con una particolare attenzione alla qualità e all'efficienza
Perché qual è il fondamento di valore è una deriva efficienti Istica come ogni tanto si dice
E nel dibattito pubblico che anche noi siamo introducendo nel sistema giustizia e pertanto pericolosa perché potrebbe andare a detrimento invece della qualità del del del giudicare no non è questo e che già nel patrimonio europeo anche della Corte europea dei diritti dell'uomo oltre che dell'dell'unione europea
Si è sottolineato come la tutela giurisdizionale dei diritti della persona delle posizioni giuridiche soggettive
E vanificata da un sistema che non è efficiente
E infatti il diritto alla tutela giurisdizionale riconosciuto i singoli cittadini nel linguaggio europeo è sempre declinato in questi termini diritto a una tutela giurisdizionale effettiva
Perché
Basta chiederlo a qualunque cittadino qualunque imprenditore a qualunque operatore economico perché se il mio diritto
Viene sì riconosciuto tutelato correttamente magari corredato anche da un'ampia motivazione della decisione del giudice ma questo avviene con ritardo
Due cinque dieci vent'anni dopo
A quel punto il valore di quella tutela è pregiudicato
Perde la sua incisività nella vita concreta delle persone di qui
Questo approccio dell'Unione Europea hanno lo sguardo a un funzionamento sui sistemi giurisdizionali che siano pienamente indipendenti di alta qualità professionale ma anche efficienti nella Nuoro tempestività di risposta alle richieste di tutela da parte dei cittadini
Ed infatti quando noi andiamo a vedere come valutata in Italia in questi rapporti sulla roulotte loro
Troviamo parole di grande apprezzamento
Per alcuni aspetti del funzionamento del nostro sistema giudiziario per esempio anche sul sistema dell'anticorruzione si dà atto che abbiamo una struttura normativa molto computer molto evoluta
Il punto di difficoltà su cui ormai da tempo
Nell'Unione europea pone attenzione invece per il sistema italiano è proprio quella dell'efficienza dei tempi della giustizia e qui chiunque di noi abbia avuto a che fare
Io diciamo così posso ora contabili delle statistiche così come posso raccontarvi storie personali
Di di mille persone ma tutti noi sappiamo non c'è bisogno di indugiare troppo sul fatto che c'è un grande spazio di miglioramento sul profilo dei tempi è infatti nella contrattazione del Pnr perché è stato il primo compito che questo Governo ha si è trovato a svolgere esattamente un anno fa quando ci siamo insediati il grande lavoro di di di confronto con la Commissione europea è stato quello di stabilire quali impegni ci potevamo prendere e lo sappiamo ci siamo presi degli impegni si ambiziosi per usare una parola che
è stata usata al presidente Antonietti cioè ridurre del quaranta per cento i tempi del processo civile del venticinque per cento i tempi del processo penale
Ridurre del novanta per cento l'arretrato della della nella giurisdizione ordinaria e del settanta per cento della giustizia amministrativa e poi la riforma del sistema tributario e tante tante altre cose
Ma vorrei che questo impegno fosse colto in tutto il suo significato di valore
Lui si può parlare dei valori sottostanti e vorrei sottolineare un cogliere quest'occasione per fare emergere questo sostrato non è una deriva aziendalistica della giustizia non è una deriva efficienti Istica eh
L'effettività dei diritti delle persone che c'è in gioco scooter quando noi lavoriamo sui tempi della giustizia
Processi irragionevolmente lunghi
Rappresentano un vulnus per tutti per gli indagati per gli imputati che subiscono oltre il necessario la pena del processo e il connesso effetto di stigmatizzazione sociale
Per il condannati
Anche perché spesso si trovano a dover eseguire una pena a distanza di molti anni quando ben possono essere per lo più sono persone diverse da quelle che hanno commesso un reato
Per gli innocenti che hanno ingiustamente subito oltre misura il peso di un processo che può aver distrutto relazioni personali e professionali
E soprattutto per le vittime e per la società che non ottengono in tempi ragionevoli un accertamento dei fatti e delle responsabilità
Come è doveroso in un sistema di giustizia che aspiri ad assicurare la necessaria coesione sociale
Insomma più ho riflettuto su questo compito che mi è stato affidato tra l'altro anche spirata dalla lettura di di testimonianze varie lasciate da chi mi ha preceduto inviare in Olanda in quella scomodi dissi ma posizione che è quella del ministero della Giustizia e più mi sono nutrita della convinzione che il garanti nobili principi costituzionali ed europee che esso non la mia unica fonte di ispirazione in questo lavoro al ministero della giustizia perché non nomini un programma politico
Da portare avanti e non intenda averlo se non quello di inverare sempre di più quella ricchezza dei principi costituzionali che abbiamo imparato anche con il presidente coraggio a coltivare l'idea ammirare oltre che a far vivere tanti anni di lavora alla Corte costituzionale
Quei principi hanno bisogno anche di una pragmatica concretezza per poter diventare un tessuto vivo della nostra vita sociale e spesso riflettuto e ho sottolineato il fatto che per esempio nell'epoca del dei grandi processi della grande lotta del dello Stato contro la mafia che ricorderemo a breve non saranno i trent'anni a maggio
Il contributo della del ministro della Giustizia quelle pure era Mino Martinazzoli
Non fu quello di avere la grande intuizione processuale quello sul compito dei giudici cosa fece il Ministro costruì l'aula bunker
E si preoccupò di portare di garantire che tutti i testimoni avessero sempre anche un cibo che non fosse avvelenato da chi voleva in qualche modo tappare la bocca a chi stava confessando c'è un lavoro disservizio perché poi alla fine ministero della giustizia e questo è proprio una struttura di servizio ai giudici agli uffici giudiziari
Per assicurare le necessarie risorse umane e materiali e per permettere che questa funzione giurisdizionale sia svolta secondo appunto quello che richiede la Costituzione e l'articolo centodieci la Costituzione dice proprio il ministero della giustizia assicura l'organizzazione il funzionamento dei servizi della giustizia la giustizia è un servizio pubblico
Al pari di di servizio sanitario di un un servizio di distribuzione scolastica è un servizio pubblico che deve poter funzionare per rispondere ai bisogni dei cittadini
E allora è questo quello che abbiamo fatto in in questi mesi presenta già citato
Le riforme del del processo penale del processo civile ci sono state anche tanti altri interventi normativi
Che da esso non voglio stare a ai nucleare vorrei darvi però diciamo così qualche linea dello sguardo d'insieme di come abbiamo lavorato e soffermarmi su un aspetto che io reputo particolarmente qualificante del del lavoro svolto in questo primo anno all'attività di governo intanto uno sguardo d'insieme secondo me si presta a una lettura
Attraverso tre lime che attraversano trasversalmente tutti gli interventi le riforme e quelli invece di tipo organizzativo
Innanzitutto
Vorrei dirvi che molte delle idee anche le più creative che abbiamo messo in campo
Sono nate dalla crisi
Ed è bello dirlo qui nel contesto diciamo così in cui l'Europa avvolge un po'sempre i nostri pensieri e perché se ne ci pensiamo bene
Anche l'Unione europea è una creatura della crisi no
è così
E grandi riforme regole nascono nel momento di crisi perché lì io passa lo posso testimoniare veramente è stato per molti aspetti una prova ma è stata anche una grande opportunità perché è stato il momento in cui le modalità consolidate anche che si ripetono per inerzia di svolgimento di certe attività
Non possono più funzionare non è la prima cosa che mi sono trovata a dover inventare per esempio è stato l'esame per l'abilitazione alla professione forense c'erano ventisei mila ragazzi
Che aspettavano da più di due anni di poter fare la la l'abilitazione forense si era bloccata per via della pandemia come tante cose
E lì eravamo di fronte a un'alternativa
Ordire buttiamo la palla più in là e vediamo cosa succede l'anno prossimo cosa cambia
Io devo dire che lì forse anche un po'mi ha dato biografico dei figli iscritti metta diciamo così di università fine università non me la sono sentita mi è sembrato mi sembrava spegnere l'impeto creativo di slancio di divisione che c'è in quella fase della vita dei ragazzi con lasciando calare su di loro una cappa di un'incertezza e di una nebbia che non sapevamo quando sarebbe finita allora lì nel bene o nel male ci siamo inventati una nuova modalità pregi e difetti ma che alla fine ha funzionato gli stessi avvocati ci hanno chiesto di ripetere anche quest'anno ecco
Non so se poi si stabilizzerà in questi termini oppure diventerà la base per una nuova riforma della abilitazione alla professione forense ma certamente ha introdotto un elemento nuovo che è quello che anziché verificare soltanto la cultura giuridica in senso stretto del candidato cosa che rimane in particolare con un orale importante
Questa prova invece in cui si mette Siemens si testa la la la l'abilità e di aree dall'assoluto di fronte a un problema inedito che il ragazzo può aver visto nelle sue gli anni di pratica impostare la spilla risposta un problema giuridico quindi un approccio più di problem solving e di molto più simile a quello che accade poi nella vita quotidiana della vita di un avvocato ecco questo esempio perché l'ho fatto perché è un po'la cifra
Di tanti interventi che sono stati portati avanti in questo anno al ministero della Giustizia e cioè quello di un rinnovamento del sistema della giustizia
Cogliendo gli spunti della crisi che ha scardinato alcuni aspetti alcune modalità e che ci ha posto davanti alla necessità di modificare e nelle nostre abitudini per esempio di nuovo anche alla Corte Costituzionale avevamo avuto lo stesso tipo di sfida dovevamo proseguire l'attività della corte in piena pandemia sono state introdotte delle forme
Di modalità di videoconferenze per svolgere le attività un inizio di dematerializzazione dei documenti no dei flussi documentali
E digitalizzati che avrebbero in assenza della crisi incontrate molte più resistenze molta più fatica
Perché è un'innovazione che ha i suoi problemi alle sue criticità ma che sotto l'urgenza del dover assicurare la continuità del servizio ha trovato anche un terreno più favorevole
Quindi di questo anno questa svolta la crisi è stato un fattore di problemi fautrice di problemi ma anche di grandi spinte all'inverso rinnovatore verso una propulsione verso terreni
E finora fino a quel momento inesplorati
Secondo grande fattore propulsore l'ho già detto è la cornice europea il fattore Europa dove una parte non secondaria della grande innovazione è legata alla disponibilità dei fondi
Questo il PM RR ha ammesso nella nella disponibilità del ministero della Giustizia una ingente quantità di fondi per assunzioni straordinarie del personale per interventi sull'edilizia giudiziaria per la digitalizzazione principalmente in questi tre ambiti
Che sono indispensabili perché
Io ho letto testimonianze che venivano dai cittadini comuni in cui lo sappiamo bene tante volte i processi vengono rinviati o subiscono ritardi
Non per quei luoghi comuni che non voglio neanche più sentire del si lavora poco no è perché manca il personale amministrativo
O perché mancano le aule adeguate o per altre disfunzioni per esempio nel sistema del processo civile hotel telematico eccetera quindi il sistema delle infrastrutture ha ha bisogno di essere corroborato di essere solido di essere ben funzionante perché altrimenti il sistema giustizia non può svolgere le sue funzioni Pnr R è una possibilità come lo è sì in altri settori dell'ordinamento di un grande rinnovamento di un grande cambiamento
Ma anche sotto altri profili ci sono state tante spinte che venivano dall'Europa per esempio è nata in questi mesi poco dopo la mia insediamento dunque con questo governo la procura europea
Detta e poche è una struttura nuova sono procuratori nazionali sono giudici nazionali che si occupano fondamentalmente di frodi o comunque di tutelare gli interessi finanziari dell'unione
E sono ventidue persone che sono dedicati a questo e sono coordinate poi a livello centrale a Bruxelles dal procuratore europeo in questo momento una rumena Laura cortesi
Che si che hanno questa specializzazione indispensabile per esempio per garantire che questo enorme flusso di denaro che sta arrivando colpi n r r
Vanto arrivi alla destinazione giusta e non non non non trovi dire distorte o non venga intercettate da chi non lo deve intercettare per cui di nuovo l'Europa che mette in moto una nuova struttura una innovazione importante particolarmente agguerrita sulla vigilanza e dell'antifrode almeno per ciò che riguarda i finanziamenti europei ma anche tante altre attuazioni di direttive avremo avrete sentito almeno un po'nel dibattito pubblico
Un certo scalpore intorno alla cosiddetta direttiva sulla presunzione di innocenza quella normativa che non abbiamo attuato e che va a incidere su un aspetto che veniva lamentato da tanto tempo nel dibattito pubblico cioè del processo mediatico che finisce per anticipare anche i giudizi che poi si celebrano NN tribunali o comunque un uso non sempre corretto
Dell'informazione che pur ci deve essere ma che non può mai andare pregiudizio della reputazione della persona che deve essere presunta non colpevole come chiede la costituzione
Fino alla fine del giudizio ecco il diritto già garantisce questa presunzione di non colpevolezza questa attuazione della direttiva tende a rafforzare l'effettività di quel diritto sotto il fronte mediatico che è un fronte non secondario in un'epoca come la nostra
Il terzo fattore che ha è stato oggetto diciamo così di una grande attenzione da parte del del ministero in questo anno di questa svolta della giustizia e la centralità del fattore organizzativo
Fino alla nausea ho ripetuto le riforme normative del rito del processo vanno fatte ma non sarà da lì che arriva unicamente quella iniezione di efficienza e di riduzione dei tempi che ci siamo prefissi di raggiungere il problema dei tempi della giustizia essenzialmente un problema di organizzazione di risorse del personale di tutto quello che abbiamo detto fino adesso da questo punto di vista mi soffermo solo un istante su quella che secondo me è l'innovazione che nel tempo darà i suoi frutti più va lungo periodo nel lungo termine
Che l'introduzione in modo sistematico e generalizzato anche in Italia dell'ufficio del processo
Una struttura che conosciuta in quasi tutti gli altri ordinamenti in forme diverse nel mondo anglosassone
è più il Locle Lorca l'assistente personale del giudice come lo abbiamo la Corte costituzionale dove c'è una splendida squadra
Di diversi assistenti che sostengono alla l'attività del giudice lo la preparano e il sono supporto importantissimo del giudice costituzionale
In altri sistemi soprattutto quello francese e quello spagnolo sono piuttosto delle strutture
Anche dedicati all'ufficio stesso non necessariamente alla l'aiuto del singolo magistrato ma comunque su strutture intermedie diciamo così tra le funzioni amministrative che hanno le loro necessità ed epocali hanno la loro professionalità e quella giudicante in senso proprio sono delle strutture intermedie che fanno un lavoro di preparazione di istruttoria di approfondimento del della giurisprudenza di preparazione delle bozze di controllo dei seguiti di organizzazione magari dei fascicoli you di di di di gestione di casi simili che possono essere trattati se realmente insomma tutto quel lavoro che intermedia tra la funzione amministrativa e quella giudicante ma che può dare un grande può essere un grande fattore di cambiamento non soltanto perché alleggerisce il giudice e gli dà un aiuto in più all'orlo alleggerisce di certe attività consentendogli di focalizzarsi sul proprio della funzione giurisdizionale
Ma anche perché in questo è un punto in cui io credo moltissimo
Perché crea un ponte fra generazioni
Il l'assistente del giudice normalmente una persona che di di una generazione più giovane
Nel nel farsi aiutare il giudice anche insegna trasmette l'arte del giudicare a chi verrà dopo di lui e nell'insegnare a sua volta viene stimolato dalla presenza di chi ha energie più fresche maggiore entusiasmo magari una preparazione più aggiornata su certi fronti essendo poco più che neo laureati quelli che appunto sono stati assunti e qui è veramente un esercito che è entrato nella giustizia ordinaria da ieri in Cassazione sono entrati i primi duecento
Scusate a scaglioni entrano ma insomma in Cassazione arriveranno duecento
Addetti all'ufficio del processo a supporto del grande lavoro della corte di cassazione nel resto dei tribunali delle corti di appello stanno entrando ma dalla prossima settimana
Otto mila duecento circa giovani giuristi se voi considerate che i magistrati sono poco più di nove mila è veramente un grande supporto che viene offerto ma ripeto non è soltanto la quantità del personale
è che questo l'arrivo di queste persone ha messo in moto o una nuova progettazione del lavoro perché i capi degli uffici giudiziari hanno dovuto fare un lavoro e lo hanno fatto accompagnati dal Ministero
Di riflessione sulle criticità di ciascuna situazione di ciascun ambiente quindi preparare dei progetti a cui dedicare poi queste energie che arriveranno è stato fatto un lavoro di formazione si sta facendo un lavoro di formazione
Sia per i giovani sia per i capi degli uffici in modo tale da accompagnare questo cambiamento dell'esercizio della funzione giurisdizionale dal lavoro singolo totalmente solipsistica o diciamo così ha un lavoro condiviso con la squadra affidata o al giudice stesso o all'ufficio insomma più in generale alle esigenze dell'ambito a cui vengono poi assegnati questi giovani
Vedo che il mio tempo sta correndo veloce anche perché mi mi devo scusare non potrò trattenermi molto a lungo per le ragioni che ho detto prima perché poi è stato convocato un Consiglio dei ministri
Però vorrei dire concludere su un altro aspetto siamo partiti
E lo avete notato come il filo conduttore di queste svolte di queste innovazioni abbia una matrice europea nelle alle spalle no lavoro sull'orlo Los sull'indipendenza sulla la tutela giurisdizionale effettiva il pm RR tante direttive che intervengono in questi ambiti
Ma vorrei anche dire
Che c'è anche un processo circolare in direzione opposta
E l'Europa è una sede dove il governo deve essere presente molto seriamente in tutti gli ambiti compresi quelli della giustizia perché lì
Matura hanno dei grandi cambiamenti e che poi si riverberano anche a livello nazionale ma che hanno anche proprio un terreno di cultura dove anche le nostre tradizioni le nostre esperienze possono diventare un punto di cambiamento per l'Europa stessa cioè dall'Europa si riceve c'è un processo di recezione come si usa dire il linguaggio tecnico discendente di recepimento delle del quadro normativo europeo
Ma c'è anche un processo ascendente in cui singoli paesi danno il proprio contributo offrono portano qualcosa di innovativo
Ecco io credo che su questo terreno
Ci stiamo muovendo con forse l'ambito in cui s'più innovativo più di maggiore originalità e che è contenuto nelle nostre rischi forme e che sta per minando anche gli ambiti europei dove siamo
E quello della giustizia riparativa che è un capitolo importante della riforma del processo penale italiano che abbiamo messo nella legge delega
Ma che ha una buona recepimento anche a livello europeo
In questo momento stiamo presiedendo il Consiglio d'Europa abbiamo la presidenza del Consiglio d'Europa in questi sei mesi
E come ministri della giustizia abbiamo fatto raduno dei ministri della giustizia Venezia nello scorso dicembre un raduno che si è concluso proprio con la una dichiarazione che è stata condivisa da tutti gli stati membri della grande Europa quarantasette della grande Europa
La dichiarazione di vendite nette sulla giustizia riparativa che mira a guerriglia para a mettere al centro l'esigenza della vittima e a coinvolgere attivamente attraverso mediatori professionisti impropri in percorsi di ricucitura della lacerazione provocata dargli atto
Il rapporto tra Rio la vittima ma anche con la comunità di riferimento con l'obiettivo fondamentale
Di restaurare i legami e di riparare per quanto possibile le ferite lasciate dal reato di responsabilizzare
Il l'offensore ponendolo di fronte alle conseguenze della sua azione guardando in faccia le le proprie vittime
E porre anche le basi per una futura e più consapevole ripresa delle relazioni nei contesti di appartenenza a questo io credo che questo aver recepito in una dichiarazione per quanto non vincolante perché le dichiarazioni del Consiglio d'Europa non hanno un valore normativo giuridico vincolante orientamenti di questa nuova visione del diritto penale no non come non semplicemente come violazione di una regola della regola penale ma come lesione della dignità di una persona lesione dei dei rapporti sociali sia veramente un grande contributo che il nostro Paese può dare è qualcosa che non abbiamo già sperimentato
Anche al di fuori dall'esistenza di un tessuto normativo che lo sorreggeva attraverso delle esperienze spontanee che sta dando delle una prova di straordinario beneficio per tutta la società sia in termini di riduzione della recidiva
Di alleggerimento dei procedimenti penali ma soprattutto una nuova centralità nel diritto penale la di attenzione alla vittima che molto spesso nel processo penale resta solo sullo sfondo perché non è il processo penale non è innanzitutto oggetto di di quella tutela
Non è uno strumento di clemenza il il la giustizia riparativa per quello c'è c'è ci sono cose più tradizionali ce la grazie ce l'indulto ce l'amnistia eccetera
è invece un'idea che di di processo penale che si sviluppa a fianco in modo completo complementare la giustizia penale tradizionale e che ha proprio quell'obiettivo
Di prendersi cura di ciò che resta dopo la decisione del del giudice ecco questo linguaggio della giustizia riparativa anche parte una parte importante del nostro della nostra riforma penale
Sta incominciando ad approdare sui lidi europei non soltanto in questa dichiarazione del del del Consiglio d'Europa
Ma più recentemente nell'ultimo Gai informale Consiglio Giustizia Affari interni in cui ci siamo occupati del gravissimo problema dei reati d'odio
Che è un problema enorme della nostra epoca i discorsi Jody reati d'odio quelli che nascono proprio dalla non accettazione dell'altro no quelle aggressioni che nascono all'altro in quanto appartenente a una certa categoria l'ebreo Mandello xenofobia oppure l'e-mail migranti o le donne no
In questo ambito voi capite che ancor più di qualche mese di carcere che pure previsto dalla nostra normativa quello che è importante è imparare a stare insieme
A guardare l'altro ad accettarsi allora questo discorso della giustizia riparativa in quel settore
Può essere davvero molto promettente
Ne abbiamo parlato in seno a questo Consiglio Gai ed è stato immediatamente recepito in una delle premesse a questa proposta normativa che la commissione farà dunque l'Europa come diciamo grande stimolo alle nostre svolte grande sostegno per affrontare i nostri problemi endemici della giustizia ma anche come grande amplificatore della creatività anche del nostro paese che può dare il suo apporto su altri terreni
A dei bisogni che sono i bisogni di tutte le nazioni di tutti i paesi per esempio su questi terreni che vi stiamo
Stavo esemplificativa mente menzionando grazie
A una svolta così chiara senta per mestiere a dettar legge poi un po'di stampa importi riviste la ringraziamo ministro perché ci ha dato
Uno squarcio imponente di un'attività grosse ovviamente non si esaurisce in questa prima parte della sua attività di governo ma ma mamma continua è proprio questa circolarità di funzione tra l'Europa e vitale così insieme è una delle cose che unisce dovrebbe unire compare il diritto
Ma delle fonti insieme al giurista ennesimo delle cose che dovrebbe unire
E in tutte e due queste queste realtà esteri propensione ideale doveva giuridica diciamo acque e quella cristiana c'è sempre un rapporto molto forte e questo che come è apparso CPP che lei ne abbia confermato
E che adesso non si è più non fanno più del riferimento in Europa si fa
Le verità sono queste i diritti sono questa altre adesso il principio interne le sue ultime ultima essendosi pugliese che è facile e francamente straordinario non immaginavo come secondo me è che non vi consentiremo insomma piuttosto importante vedere come vengono fuori queste nuove iniziative che non sono iniziative che invece non è più sottrarmi bene se quel fatto questo che e la giustizia che sia nel momento in cui lo spirito
Il cui andata diciassette sette novecento mica
Mi interessa i comuni tramite detestato sotto l'integrazione grazie tutti concedere per consiglio dei ministri
Sto prego pace voce c'è qualcuno che vuole intervenire non solo che purtroppo il io credo è bruttissimo non diciamo sottrarsi a quelle che immagino siano curiosità esatto voterò devo devo dire che lo devi credo di dover adempiere a un dovere andando al Consiglio dei ministri che peraltro è già iniziato per cui mi scuso mi scuso enormemente voi sapete con voi c'è un dialogo aperto permanente nello stesso e sono talmente Eurolega almeno grazie proprio